ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “FONTANAROSSA” Via Fontanarossa, 9 - 95121 Catania -Tel 095/340566-Fax Fax 095/7233492 E E-mail CTIC86700Q@ istruzione.it Sito web: www.icfontanarossa.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 aa.ss. 2016/2017-2017/2018-2018/2019 2016/2017 1 INDICE Premessa Atto di Indirizzo Presentazione dell’I.C. Fontanarossa di Catania Il contesto Struttura dell’Istituto Curriculo verticale Scelte organizzative e gestionali Staff di dirigenza Bisogni Educativi Speciali (BES) Continuità scolastica Orientamento Priorità, traguardi, obiettivi e azioni coerenti col piano digitale nazionale Scheda di progettazione attività docenti organico potenziato Azioni coerenti con il Piano Digitale Nazionale Scelte conseguenti ai risultati delle prove Invalsi Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Fabbisogno di organico di posti comuni, di sostegno e personale A.T.A. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche Progetti e laboratori Fabbisogno delle risorse materiali . p. 3 p. 4 p. 8 p. 8 p. 9 p. 12 p. 13 p. 14 p. 15 p. 16 p. 17 p. 18 p. 19 p. 20 p. 20 p. 20 p. 21 p. 23 p. 24 p. 29 Allegato 1 – Curricolo verticale Allegato 2 – Piano di Miglioramento (PDM) p. 30 p. 50 2 PREMESSA Il presente Piano Triennale dell’offerta formativa dell'Istituto Comprensivo Fontanarossa per il triennio 2016/2019 costituisce il documento fondamentale, espressione della progettualità educativa, culturale, extracurricolare ed organizzativa della nostra Istituzione Scolastica, nel rispetto della libertà di insegnamento e dei bisogni dell’utenza del territorio. E' elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13/07/2015 n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 186/B19 del 14/01/2016. Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 22/01/2016 Il piano è stato approvato dal consiglio di istituto nella seduta del 22/01/2016 Il piano, dopo l’approvazione è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato. Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. Con scadenza annuale il PTOF sarà suscettibile di variazioni/integrazioni entro il mese di ottobre dell’anno scolastico interessato. 3 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Il Dirigente Scolastico - Vista la legge n.107 del 13/07/2015 recante la “Riforma del sistema Nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” PREMESSO CHE • • La formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico della legge n.107/2015 L’obiettivo del documento è fornire indicazioni sulle modalità di elaborazione, sui contenuti indispensabili, sugli obiettivi strategici da perseguire, sulle priorità, sugli elementi caratterizzanti l’identità dell’istituzione scolastica; Preso atto che l’art. 1 della legge, ai commi 12-17 prevede che: 1- Le istituzioni scolastiche predispongono il Piano triennale dell’Offerta Formativa; 2- Il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indizi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definite dal Dirigente Scolastico; 3- Il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto; 4- Esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; Tenuto conto - degli interventi educativo-didattici e delle linee di indirizzo fornite dal Consiglio di Istituto nei precedenti anni scolastici; - delle risultanze del processo di autovalutazione di istituto esplicitato nel Rapporto di Autovalutazione (RAV); - delle proposte e dei pareri formulate dagli Enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dai rappresentanti dei genitori EMANA Ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art.1 comma 14 della legge 107/2015 ATTO DI INDIRIZZO PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE 1. le priorità , i traguardi e gli obiettivi individuati dal RAV e il conseguente Piano di Miglioramento di cui all’art.6, comma1 del DPR 28/3/2013 n. 80 dovranno costituire parte integrante del Piano; 4 potenziamento delle abilità linguistiche e matematiche della scuola primaria e secondaria di primo grado; • potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali; • sviluppo delle competenze sociali degli studenti nell’ambito dell’educazione alla Legalità e all’ambiente; • promozione dell’interazione tra docenti dei vari ordini di istruzione attraverso momenti di confronto e/o attività; • valutazione d’Istituto. 2. Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento delle abilità linguistiche e matematiche, si terrà conto anche dei risultati delle prove INVALSI relative all’anno precedente; 3. Le proposte e i pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti: • Attenzione alle peculiarietà culturali e ambientali del territorio; Realizzazione di progetti di educazione alla Cittadinanza Attiva, alla partecipazione democratica, alla sostenibilità ambientale e alla tutela del territorio; • Attività per valorizzare le aree dell’identità , dell’autonomia, della responsabilità, della relazione e della convivenza civile. 4. Il Piano farà particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della legge: • Commi 1-4 - innalzare I livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti; rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento; - contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali; - prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica; - realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva; - garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formative e di istruzione permanente dei cittadini. • Commi 5-7 e 14 ( fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia potenziamento dell’offerta e obiettivi formative primari): nel Piano si terrà in particolare conto delle seguenti priorità - potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore; - valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese; - potenziamento delle competenze logico matematiche e scientifiche; - sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture; - sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, del patrimonio e delle attività culturali; • • 5 - il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento delle metodologie laboratoriali anche attraverso l’adeguamento e l’ampliamento degli spazi scolastici e la dotazione di strumenti scientifici e tecnologici; sviluppo delle competenze digitali con particolare riguardo all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; possibilità di richiedere servizi di consulenza esterni a supporto degli interventi educativi e didattici; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale; apertura pomeridiana dei plessi, potenziamento o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al DPR 89/2009. Nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della scuola secondaria di primo grado per l’esonero del primo collaboratore del Dirigente; nell’ambito delle scelte di organizzazione dovranno essere previste la figura di un responsabile per ogni plesso, quella di un coordinatore per ogni classe di scuola secondaria di primo grado, un coordinatore per ciascuno dei settori formativi ( infanzia, primaria e secondaria di primo grado); dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari nonché dipartimenti trasversali (“scuola digitale”, “orientamento”, “continuità”, “inclusione”, “didattica”). • Commi 10 e 12 (programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti) e Comma 124 (formazione in servizio dei docenti): - prioritariamente saranno previste attività di formazione in servizio rivolte a tutto il personale per la sicurezza e per le tecniche di primo soccorso. Verranno, inoltre, privilegiate per i docenti e il personale amministrativo ed ausiliario le aree emerse nel rispetto degli obiettivi di miglioramento evidenziati nel RAV. • Commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): - saranno previsti percorsi di educazione alla cittadinanza attiva ed educazione alla legalità. • Comma 20 ( insegnamento di lingua inglese, musica ed educazione motoria): - saranno previste attività di potenziamento di questi insegnamenti con l’inserimento di docenti specialisti. • Commi 29-32 (percorsi formativi ed iniziative di orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento di difficoltà degli alunni stranieri): saranno previsti: - percorsi di orientamento in uscita - percorsi volti all’inclusione sia di alunni stranieri che di alunni con bisogni educativi speciali - attività didattiche volte allo sviluppo delle competenze trasversali e di cittadinanza - percorsi volti a valorizzare le eccellenze. • Commi 56-61 (Piano Nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale) 6 costruzione di un curricolo verticale per lo sviluppo delle competenze digitali a partire dalla scuola dell’infanzia - sviluppo di unità di apprendimento con didattica innovativa (apprendimento cooperativo, didattica laboratoriale, flipped classroom, ecc.). 5. I criteri generali per la programmazione educativa, il curricolo verticale, la programmazione e l’attuazione delle attività scolastiche e progettuali già definiti nei precedenti anni scolastici dal Consiglio d’Istituto e recepiti nei POF che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” saranno parte integrante del Piano. 6. I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare i docenti dell’organico del potenziamento faranno esplicito riferimento alle priorità evidenziate. 7. Il Piano sarà elaborato a cura della commissione designata, su indicazione del Dirigente, dal Collegio docenti e portata all’esame del Collegio stesso prima di essere adottato con delibera del Consiglio d’Istituto. - Il Dirigente Scolastico Concetta Tumminia 7 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO FONTANAROSSA L’Istituto Comprensivo Fontanarossa è nato nell’anno scolastico 2000/2001 a seguito del Piano di Dimensionamento della rete scolastica. E' ubicato in un contesto riconosciuto “area a rischio”, con edilizia prevalentemente popolare, scarsamente attrezzato di spazi verdi e strutture adeguate ai bisogni degli alunni. Il tessuto sociale, privo delle comuni radici socio-culturali che fanno di un agglomerato urbano una comunità, appare molto variegato e diversificato. I nuclei familiari differiscono non solo per estrazione sociale, cultura ed attività lavorativa, ma anche per usi, tradizioni, abitudini. I Plessi dell'Istituto si trovano su un territorio molto vasto che racchiude il quartiere di Librino, il Villaggio S. Maria Goretti, la zona di Vaccarizzo con i villaggi situati vicino al mare. In relazione alle sue caratteristiche l'educazione alla legalità, lo sviluppo di un'etica della responsabilità, la partecipazione attiva alla vita scolastica e la capacità di argomentare criticamente rappresentano lo sfondo della nostra offerta formativa. In particolare si intende promuovere in ogni alunno e in ogni alunna la progressiva acquisizione della capacità di dialogare con gli altri, di acquisire le capacità di progettare e scegliere in modo efficace il proprio futuro e di essere soggetti attivi e consapevoli delle proprie idee e delle proprie azioni per un vivere democratico. L'istituto propone un modello organizzativo determinato in particolare dalle seguenti finalità: • strutturazione di un contesto educativo all'interno del quale gli alunni possano sentirsi accolti in tutte le loro dimensioni di sviluppo; • valorizzazione delle esperienze di cui ogni alunno è portatore; • attenzione alla dimensione relazionale del rapporto educativo, tra pari e con gli adulti; • accoglienza e dialogo con le famiglie, valorizzazione delle diversità culturali e coinvolgimento nei percorsi formativi dei propri figli. Nell’anno scolastico 2014/2015 l'Istituto ha ottenuto la qualifica di “Membro della Rete Nazionale ASpNET- UNESCO Italia” grazie al progetto Etna, Vulcano della Pace che ha ottenuto il patrocinio morale e culturale della Fondazione Basso di Roma. Il progetto quest’anno è alla sua seconda edizione e ha reso possibile l’istituzione del Polo catanese di Educazione interculturale presso il nostro istituto. IL CONTESTO L'istituto è ubicato nella periferia sud ovest della città ed è composto da 7 plessi situati nel territorio della VI Municipalità del Comune di Catania. Il territorio presenta una forte espansione edilizia alla quale però non corrisponde una sufficiente rete di servizi, di spazi culturali e ricreativi. Nonostante gli ultimi anni siano stati essenziali per la creazione dei servizi minimi, le infrastrutture ad oggi risultano ancora insufficienti con il conseguente risultato di ridurre al minimo per gli alunni le possibilità di recarsi in strutture di aggregazione giovanile, rappresentate per la maggior parte di loro solo dalla Scuola e dalla Parrocchia. Molti bambini e ragazzi trascorrono il loro tempo sulla strada alimentando, in qualche caso, il fenomeno della microcriminalità. Il contesto sociale in cui opera l'istituto è determinato, in gran parte, da uno scarso interesse per la cultura e per le problematiche sociali in genere. Sono presenti fenomeni di analfabetismo di ritorno, disoccupazione, disgregazione delle famiglie e diffusa cultura dell'illegalità. L'istituzione scolastica rappresenta quindi uno dei pochi punti di riferimento per i minori. A partire da queste problematiche l'istituto si propone le seguenti finalità, nell'ottica di un curricolo verticale e coerenti con gli obiettivi educativi generali determinati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell'Infanzia e del primo ciclo d'istruzione (2012), e assume come orizzonte 8 di riferimento il quadro delle competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006): • Valorizzare le espressioni affettive, relazionali, corporee, cognitive ed etiche di ciascun alunno/a • Stabilire corretti rapporti interpersonali per avere la possibilità di comunicare, di esprimere le proprie emozioni ed opinioni, di confrontarle e difenderle, di acquisire regole di convivenza civile e democratica • Acquisire un’adeguata competenza comunicativa • Ampliare le esperienze di vita in ambienti diversi dal proprio • Acquisire consapevolezza del valore inestimabile del nostro patrimonio naturalistico-ambientale • Documentarsi sui problemi del territorio per poter partecipare attivamente alla vita della realtà sociale nella quale si vive • Acquisire gradualmente conoscenze e strumentalità funzionali all'uso dei diversi linguaggi verbali e non verbali e delle nuove tecnologie STRUTTURA DELL'ISTITUTO: PLESSI L’Istituto è costituito da n. 7 plessi. Tutti i plessi sono dotati di attrezzature multimediali con lavagne luminose e sale computer. Ampi saloni e cortili assicurano lo svolgimento di attività motorie e sportive. Alcuni plessi sono dotati di campi di calcio, campi di pallavolo e aule musicali. Il plesso di Nuova Masseria Moncada è attrezzato per le attività teatrali di tutto l'Istituto. Agli alunni è garantito il servizio scuolabus. Scuola dell’Infanzia Plessi Sezioni Moncada Castagnola 2 3 2 2 3 Tempo (lunedi-venerdi) 8-16 servizio mensa 8-13 8-13 8-16 servizio mensa 8-13 Vaccarizzo 2 8-13 Scuola Primaria Plessi Classi Totale alunni Nuova Masseria Moncada 5 1 Tempo (lun-merc-ven h. 8-13) (mart-giov h. 8-14) 8-16 servizio mensa 8-13 385 Moncada 2 8-16 servizio mensa Goretti 1 9 8-13 Primosole 5 8-13 Totale alunni Goretti 2 282 9 Scuola Secondaria di I grado Plessi Classi Fontanarossa 6 Tempo (lun-ven) 8-14 Nuova Masseria Moncada 3 8-14 Totale alunni 220 10 Sede centrale Fontanarossa Via Fontanarossa n. 9 Tel.095.340566 Plesso Plesso Nuova Masseria Moncada Goretti 1 Vill.S.Maria Goretti Tel.095.341097 V.le Moncada 095/7180352 Istituto Comprensivo Statale Fontanarossa Plesso Plesso Primosole Goretti 2 Contrada Volpe Tel.095.295119 Vill. S.Maria Goretti Tel.095.346281 Plesso Plesso Moncada Castagnola V.le Moncada Tel.095.571347 V.le Castagnola Tel.095.578426 11 CURRICOLO VERTICALE Le Indicazioni Nazionali del 2012 costituiscono la cornice entro la quale le scuole formulano le proprie scelte progettuali nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia. Il curricolo, in particolare, pianifica e traccia il percorso che ogni alunno compie dall’infanzia alla secondaria di I grado. La continuità tra i curricoli di questo primo segmento del percorso scolastico offre alla scuola la possibilità di progettare percorsi unitari e graduali finalizzati a garantire agli alunni una formazione adeguata e a prevenire la dispersione scolastica. Rispetto al termine verticale, che induce a pensare ad una logica lineare, un orientamento dal basso all’alto, una direzione unica e prestabilita, il gruppo di lavoro per la costruzione del curricolo verticale, ha voluto interpretarlo, al contrario, secondo una logica circolare prevedendo che gli alunni della scuola secondaria svolgano delle attività mirate con gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria. Ciò favorisce lo sviluppo di quelle competenze trasversali fondamentali a creare cittadini rispettosi e responsabili. Il curricolo verticale, costruito intorno alle esigenze particolari degli alunni, nel rispetto delle inclinazioni e delle modalità di apprendimento di ciascuno, rappresenta l’occasione per una riflessione sui compiti formativi della scuola di base. La sua finalità è di permettere all’alunno di realizzare un percorso personale di crescita graduale e globale. L’educazione alla cittadinanza rappresenta la base sulla quale si fonda il curricolo del nostro istituto. L’educazione alla legalità, lo sviluppo di un’etica della responsabilità, la partecipazione attiva alla vita pubblica, la capacità di argomentare criticamente, sono punti essenziali per la formazione di cittadini responsabili e consapevoli, capaci di orientarsi nella comunità locale e globale. L’educazione alla cittadinanza promuove il dialogo, incoraggia la costruzione di significati condivisi e favorisce il rispetto per la diversità. Tali competenze sono indispensabili per formare cittadini capaci di partecipare attivamente alla vita di una società sempre più complessa e caratterizzata da pluralismo culturale. Il gruppo di lavoro per la costruzione del curricolo verticale è partito dall’individuazione di quelli che sono gli elementi di forza e di debolezza dell’istituto. Da questi elementi sono state poste le basi per la costruzione di un percorso unitario, un processo graduale, dinamico, aperto e flessibile che accompagna l’alunno dai 3 ai 14 anni d’età al fine di promuovere lo sviluppo dell’identità di ciascuno. Tenuto conto della realtà socio-culturale del territorio nel quale opera il nostro istituto, il gruppo ha riposto un’attenzione particolare all’inclusione scolastica e ai bisogni educativi speciali. La tipologia di BES dei nostri alunni fa maggiormente riferimento a disagio economico-sociale, divario linguistico -culturale, disagio comportamentale -relazionale. Al fine di garantire una risposta personalizzata al bisogno educativo di ciascuno, l’Istituto ha potenziato la cultura dell’inclusione individuando docenti con specifica formazione e organizzando percorsi didattici specifici. Le politiche inclusive coinvolgono tutti i docenti dell’istituto, specializzati e non, il personale ATA, le famiglie e l’extra-scuola. Il curricolo verticale integra i campi di esperienza della Scuola dell’Infanzia con gli ambiti disciplinari della scuola primaria e secondaria di I grado. Per tale motivo, si è pensato di presentare un curricolo verticale organizzato in aree disciplinari: Linguistica - comunicativa (I Discorsi e le Parole, Italiano, Inglese); Scientifica (La conoscenza del mondo, Matematica, Scienze, Tecnologia); Storica - umanistica (Il Sé e l’Altro, Geo-storia); Artistica (Il Corpo in Movimento, Linguaggi, Creatività, Espressione, Educazione Fisica, Arte e Immagine, Musica). Per l’articolazione dettagliata del Curricolo verticale si veda l’allegato 1 al presente PTOF 12 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI FIGURE DI COORDINAMENTO FUNZIONI Referenti di plesso Rappresentano il Dirigente scolastico nei plessi. Organizzano la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti o la vigilanza nelle classi scoperte; diffondono circolari, comunicazioni, informazioni al personale in servizio nel plesso; raccolgono le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso; segnalano eventuali situazioni di rischi, con tempestività; sono punto di riferimento per iniziative didattico-educative; tengono i rapporti con l'utenza. Coordinatori delle attività Uno per ogni ordine di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado). Sono il punto di riferimento delle proposte organizzative e didattiche e i problemi specifici dei tre segmenti. Coordinatori di classe Costituiscono il punto di riferimento per tutti i problemi specifici del consiglio di classe; si occupano della stesura del piano didattico; mantengono, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori; controllano regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento. Funzioni strumentali L'istituto si avvale di tre Funzioni per le seguenti aree: coordinamento delle attività del Piano dell'Offerta Formativa; Orientamento, continuità e dispersione scolastica; Gestione e coordinamento della documentazione e delle attività per gli alunni diversamente abili Coordina lo staff dirigenziale con funzioni di supporto all'attività degli organi collegiali, dei gruppi di lavoro e dei singoli docenti. Coordinatore dello staff Referente per i DSA e Referente per i BES Coordinatore del Polo Educazione interculturale catanese Entrambi con funzioni di monitoraggio, azioni di prevenzione, incontri informativi con i docenti e le famiglie, stesura di piani educativi individualizzati di Coordina le attività proposte alle scuole del territorio di Catania e provincia sui temi dell’Educazione interculturale, attività di formazione sulla didattica interculturale e di educazione alla pace 13 STAFF DI DIRIGENZA Dott.ssa Tumminia Concetta Dirigente Scolastico Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Dott.ssa Minacapilli M. Gabriella 1°Collaboratore Vicario Lanza Paolo 2° Collaboratore Basile Maria Grazia Coordinatore staff Cristaldi Melita Funzioni Strumentali Area 1: Cristaldi Melita-Garaffo Teresa Area 2: Licandro Donata-Piana Barbara Area 3: Gemelli Lidia-Sacco Maria Teresa Garaffo Teresa Lauricella Angela Marino Agata Riela Antonina Sacco Maria Teresa Stazzone Maria Referenti di Plesso Infanzia: Guardo Sabbia Anna Maria Primaria: Sacco Grazia Assunta Secondaria di I grado: Cosentino Rosalba Coordinatori delle attività 14 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Disabilità e disturbi evolutivi specifici Svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale Disturbi specifici dell'apprendimento Il concetto di inclusione si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti e sulla valorizzazione delle differenze. L'area dello svantaggio e del disagio scolastico presente nell’istituto è discretamente diffusa, in alcuni plessi in particolare. Dal punto di vista organizzativo già da qualche anno è stato istituito nella nostra scuola il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) che ha la funzione di raccordare tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nell’istituto. Il GLI elabora Piano Annuale per l’Inclusione (PAI), aggiornato periodicamente con l'acquisizione di nuovi dati. Un altro strumento fondamentale di cui l’Istituto si avvale è il Piano Didattico Personalizzato (PDP). Costruito su misura per l’alunno con bisogni educativi speciali, sia in presenza di certificazione sanitaria, sia in sua assenza, il PDP è un documento elaborato collegialmente e in maniera corresponsabile e ha lo scopo di individuare soluzioni adeguate alle diverse problematiche. Il PDP indicherà le strategie metodologico - didattiche, gli eventuali strumenti compensativi e le misure dispensative che si intendono adottare, i criteri e le modalità di verifica e di valutazione e il patto che la scuola stipula con la famiglia. La scuola, inoltre, si impegna a mettere a disposizione degli alunni BES risorse professionali specifiche: docenti di sostegno, docenti con formazione specifica sui Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), esperti interni ed esterni che supporteranno il lavoro di tutti i docenti al fine di promuovere l’inclusione e l’integrazione di tutti gli alunni con difficoltà di vario tipo. Sono previste attività di screening specifiche a partire dalla scuola dell'infanzia per individuare possibili indicatori di disturbi specifici dell'apprendimento ed intervenire efficacemente con metodologie didattiche che sostengano il benessere emotivo dei bambini. Il nostro Istituto per realizzare la corretta integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali si propone quindi i seguenti obiettivi: • favorire la corretta integrazione attenuando le eventuali difficoltà di adattamento; • sviluppare ed accrescere la fiducia in sé e nelle proprie capacità; • sostenere gli alunni in compiti di responsabilità che sviluppino autonomia; • sviluppare la capacità di interazione sociale con i docenti e i compagni; • favorire iniziative di raccordo pedagogici e curricolari tra i diversi ordini di scuola; • collaborare con le famiglie per una condivisione dei percorsi mirati alla crescita educativa e culturale degli alunni; • predisporre i necessari strumenti dispensativi e compensativi. 15 CONTINUITA' SCOLASTICA La Continuità educativa tra i tre ordini di scuola garantisce all’alunno il diritto a un percorso formativo il più possibile organico e completo, basato sull’unitarietà dello stesso e mirato allo sviluppo armonico dell’alunno e alla costruzione della sua identità. Il nostro Istituto per realizzare la Continuità si propone i seguenti obiettivi: • valorizzare tutte le esperienze educativo – formative; • considerare i vissuti, le esperienze, l’identità personale e culturale di ogni alunno e le specifiche condizioni ambientali; • porre al centro del progetto educativo gli alfabeti del vivere, del pensare, del comunicare, del riflettere insieme, dell’esprimersi e del rappresentare tramite i diversi linguaggi della cultura; • costruire un percorso formativo e didattico unitario che tenga conto della concretezza dell’alunno, dei suoi modi di guardare il mondo e di apprendere • progettare un itinerario flessibile e contestualizzato, libero da rigidità disciplinari che non risolva in una scansione predeterminata di conoscenze da promuovere Il raccordo tra i tre ordini di scuola sarà attuato attraverso: • la comunicazione dei dati e delle informazioni sull’alunno, acquisiti anche in collaborazione con le famiglie • la visita degli alunni dei cinque anni della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e degli alunni delle quinte classi alla Scuola Secondaria di primo grado per familiarizzare con l’ambiente e le persone che incontreranno il prossimo anno scolastico • il coordinamento dei curricoli, soprattutto negli anni iniziali e terminali, tenendo in particolare considerazione gli specifici obiettivi e gli stili educativi • la realizzazione e la condivisione di progetti comuni • le indicazioni relative ai criteri per la formazione delle classi • la predisposizione di un sistema di verifiche per l’accertamento comune dei risultati, connesso con l’impostazione progettuale dell’attività didattica • l’elaborazione di interventi mirati per la messa in atto di laboratori adeguati alle diverse fasce d’età 16 ORIENTAMENTO La scuola Secondaria di primo grado assume un ruolo fondamentale nell’orientamento degli alunni; essa deve guidare ciascuno di essi verso la conoscenza di sé per meglio progettare il proprio futuro. L’intervento della scuola deve quindi mirare a sviluppare nell’alunno un insieme di competenze utili per gestire la propria vita interiore e professionale, potenziando le abilità decisionali e progettuali, stimolandolo a diventare consapevole delle proprie capacità e facilitandogli l’inserimento nella società. L’attività di orientamento deve essere sistematica ed intrinseca nella didattica ordinaria delle discipline. Saranno pertanto organizzate le seguenti attività: • Strutturazione di percorsi che coinvolgano più discipline e più attività insieme; • Proposta di attività operative opzionali che aiutino gli alunni a riconoscere e sviluppare i propri interessi e le proprie attitudini; • Attività rivolte alla classe e ai singoli alunni; • Somministrazione di questionari finalizzati; • Incontri con i docenti degli Istituti Superiori; • Lettura e consultazione di opuscoli illustrativi delle scuole superiori; • Incontri con i rappresentanti del mondo del lavoro per far conoscere le necessità lavorative del territorio; • Coinvolgimento dei genitori nell’azione orientativa. Essendo l’Orientamento un processo di maturazione della capacità di scelta degli alunni, le attività ad esso finalizzate vengono attuate nelle diverse classi già a partire dal primo anno, per concludersi nel terzo anno con la scelta definitiva del proprio percorso di studio e /o di lavoro. Pertanto i singoli Consigli di Classe programmano un percorso specifico per le necessità delle singole classi. 17 PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI Il presente Piano parte dalle risultanze dell’Autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?rapida=I.C.+Fontanarossa&tipoRicerca =RAPIDA&gidf=1 In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: priorità, traguardi di lungo periodo, obiettivi di breve periodo: 1 PRIORITA’ 2 3 1 TRAGUARDI 2 3 1 OBIETTIVI DI PROCESSO 2 3 4 5 6 7 Diminuzione della percentuale di dispersione (casi di abbandono sono sporadici nella scuola primaria mentre più frequenti nella scuola secondaria di I grado. L’abbandono avviene soprattutto da parte di studenti più volte ripetenti e prossimi all’assolvimento dell’obbligo scolastico. In particolare, si intende attenzionare la frequenza saltuaria). Prove Invalsi Competenze chiave di cittadinanza Rafforzare negli alunni la consapevolezza del valore della scuola come percorso necessario per costruire il proprio futuro e la propria personalità Diminuire la percentuale di studenti collocati nelle fasce di voto basse migliorando le performance di italiano e matematica nelle prove INVALSI Migliorare le competenze sociali e civiche Flessibilità didattica e organizzativa (apprendimento cooperativo, classi aperte e gruppi di livello) Valorizzazione e potenziamento competenze linguistiche e logico/matematiche Prevenzione e contrasto dispersione scolastica Apertura pomeridiana scuola Valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati Potenziamento delle attività per la formazione degli insegnanti Sviluppo competenze digitali 18 SCHEDA DI PROGETTAZIONE ATTIVITA’ DOCENTI ORGANICO POTENZIATO Classe di concorso Classi di utilizzo A030 I-II-III scuola secondaria di I grado A032 Primaria Primaria Ambito di miglioramento del RAV Sostituzione collaboratore del preside I-II-III scuola secondaria Dispersione di I grado V scuola primaria II e V primaria Prove Invalsi + I secondaria II e V primaria Organizzazione Laboratori di musica Potenziamento linguistico e matematico ambito logico- Potenziamento linguistico e matematico ambito logico- Prove Invalsi Nota: i docenti utilizzati per il potenziamento delle competenze linguistiche e matematiche opereranno all’interno di una ricerca-azione proposta dall’USR 19 AZIONI COERENTI CON IL PIANO DIGITALE NAZIONALE 1 2 3 4 5 Sviluppo dell’alfabetizzazione informativa e digitale (information literacy e digital literacy) Introduzione al pensiero logico e computazionale e familiarizzazione con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche Valorizzazione della produzione e creazione di conoscenza digitale Formazione digitale per i docenti di ogni ordine, grado e disciplina Passaggio da didattica “trasmissiva” a didattica “attiva” attraverso la promozione di ambienti digitali flessibili SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI Dall’analisi dei risultati delle prove INVALSI emergono punteggi inferiori alla media nazionale e rispetto a scuole con background socio-economico e culturale simile. L’Istituto si propone di implementare metodologie didattiche atte a migliorare le performances degli alunni in ambito linguistico e matematico attraverso l’attivazione di laboratori di potenziamento delle suddette aree. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Nell’interazione tra l’Istituto e la realtà territoriale e dell’utenza si sono stabilite le seguenti collaborazioni: 1. 2. 3. 4. 5. 6. ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) ERIS (Ente Regionale Formazione Professionale) sportello di ascolto per genitori e studenti VI circoscrizione Parrocchia del quartiere S. Giuseppe Forze dell’Ordine Amatori Catania Nel corso di tali contatti sono state formulate le seguenti proposte: 1. 2. 3. 4. 5. Formazione su DSA e autismo Sportello Orientamento Educazione alla legalità Potenziamento attività sportive Attività ricreative 20 FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO E PERSONALE ATA ORGANICO SCUOLA COMUNI INFANZIA 18 PRIMARIA 33 (di cui 1 specialista di lingua inglese) FABBISOGNO TRIENNIO (2016/2019) SOSTEGNO POSTI DI ORGANICO POTENZIATO (valido per i tre ordini di scuola) 1 (psicofisici) 1 2 2 2 1 1 22 (psicofisici) 21 CLASSE DI CONCORSO A030 MOTIVAZIONI Esonero I collaboratore Area Art/musicale Possibilità di creare laboratori artistico-musicale per contrastare il drop-out Area Linguistica Possibilità di creare laboratori linguistici per migliorare i risultati delle prove INVALSI Area Matematica Possibilità di creare laboratori per il potenziamento delle abilità logicomatematiche per migliorare i risultati delle prove INVALSI Area Umanistica Creare nel curricolo la disciplina Cittadinanza e Costituzione per lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica e di implementazione della legalità Area Scientifica SECONDARIA DI I GRADO 6 4 1 2 1 1 1 1 (A043) (A059) (A245) (A345) (A028) (A033) (A032) (A030) Possibilità di creare un laboratorio scientifico per effettuare esperimenti e stimolare gli alunni alla sperimentazione e alla ricerca 15 (psicofisici) PERSONALE ATA DSGA 1 Amministrativi 4 1 Espletamento delle pratiche amministrative Collaboratori scolastici 12 2 Vigilanza, servizio mensa e possibilità di apertura della scuola in orario extracurricolare 22 USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE I plessi dell’I.C. Fontanarossa, al di fuori dei periodi delle attività didattiche, restano a disposizione di enti e associazioni territoriali per lo svolgimento di attività ricreative e formative. FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI Sulla base dei punti di debolezza individuati dal RAV, emerge un bisogno di formazione che sostenga i docenti in campo metodologico e didattico. La formazione per tutti i docenti mira a allo sviluppo di didattiche innovative, di aggiornamento disciplinare per il miglioramento delle performances degli alunni nel campo linguistico e logico-matematico e di implementazione di strategie di inclusione. Si propongono, pertanto, le seguenti tematiche: • • • • Inclusione Intercultura Competenze digitali Competenze linguistiche e matematiche Ogni anno l’Istituto organizza per tutto il personale corsi e aggiornamenti sulla tematica della Sicurezza-Primo Soccorso-Antincendio. Si prevede che alcuni corsi avranno luogo in sede scolastica mentre altri saranno svolti a carico di enti screditati. La misura minima di formazione triennale complessiva che ciascun docente deve certificare ammonta a 60 ore. 23 PROGETTI E LABORATORI Denominazione Sport e legalità Priorità cui si riferisce Dispersione scolastica, cittadinanza competenze chiave di Attività previste Calcio, pallavolo, atletica leggera; atletica per disabili; incontri scuola – Rappresentanti delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine; incontri mirati sul bullismo; assegnazioni di borse di studio. Destinatari Alunni di scuola secondaria di I grado Risorse finanziarie necessarie 60 ore finanziate con il fondo d’Istituto Risorse umane Docente con specializzazione attività motorie e sportive; collaborazione con il CUS Denominazione Laboratorio Lettura Un mondo di storie. Raccontare per capire, ascoltare, parlare Priorità cui si riferisce Sviluppo di competenze linguistiche e comunicative e di cittadinanza. Attività previste Lavoro in piccoli gruppi. Formazione di biblioteche di sezione. Visite guidate a librerie e biblioteche. Destinatari Alunni di scuola dell’infanzia Risorse finanziarie necessarie 20 ore finanziate con il fondo d’Istituto. Si prevede l'acquisto di libri per l'infanzia in aggiunta a quelli esistenti Risorse umane Docente di scuola dell’infanzia con competenze di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza Attese Acquisizione di buone pratiche linguistiche; incremento di situazioni in grado di favorire il piacere di apprendere e giocare con la lingua e l'arricchimento del repertorio linguistico a partire dagli stili comunicativi dei bambini. 24 Denominazione Laboratorio di Geo-Storia interculturale I viaggi della speranza Priorità cui si riferisce Attività previste Educazione alla mondialità, educazione alla legalità, educazione interculturale e alla pace Analisi di quotidiani, rappresentazione grafica delle rotte dei migranti. Destinatari Alunni di scuola primaria Risorse finanziarie necessarie 20 ore finanziate con il fondo d’Istituto Risorse umane Docente di scuola primaria con formazione specifica Attese Sviluppo del senso critico e della pluralità dei punti di vista Denominazione Laboratorio artistico Uso le mani per creare Priorità cui si riferisce Inclusione, sviluppo di competenze linguistiche Attività previste Manipolazione e riciclo, pittura, integrazione di linguaggi diversi, produzione di manufatti. Destinatari Alunni di scuola dell’infanzia Risorse finanziarie necessarie 20 ore finanziate con il fondo d’Istituto. Risorse umane Docente di scuola dell’infanzia con competenze in ambito artistico-creativo Attese Sviluppo della manualità come base per comunicare, produrre, fare gruppo 25 Denominazione Laboratorio Musicale Arcobaleno di note Priorità cui si riferisce Dispersione; competenze cittadinanza Attività previste Musica d'insieme; uso di strumenti melodici e a percussione; canto corale. Destinatari Alunni di scuola secondaria di I grado Risorse finanziarie necessarie 20 ore finanziate con il fondo d’Istituto. Risorse umane Docente di scuola secondaria con competenze musicali Attese Socializzazione e coesione, competenze cittadinanza, competenze musicali specifiche Denominazione di Progetto permanente per lo sviluppo di competenze linguistiche e matematiche Giochiamo con la lingua e con i numeri Priorità cui si riferisce Miglioramento risultato prove Invalsi Attività previste Formazione di piccoli gruppi di livello per stimolare gli alunni all’apprendimento linguistico e matematico attraverso attività ludiche, in orario curriculare Destinatari Alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado Risorse finanziarie necessarie Orario di servizio docenti organico potenziato Risorse umane 2 docenti di scuola primaria Attese Migliorare le performances linguistico-matematiche 26 Denominazione Trofeo Mario Nicotra Priorità cui si riferisce Dispersione e competenze chiave di cittadinanza Attività previste Sportive e torneo di calcio realizzate in orario extracurriculare. Organizzato in collaborazione con: ASD PRO CATANIA, disputato sotto la sorveglianza della Federcalcio, supportato operativamente dall’Unione Sportiva ACLI, con il patrocinio del CONI, degli Assessorati allo Sport del Comune di Catania e della Provincia Regionale di Catania Destinatari Alunni di scuola primaria Risorse finanziarie necessarie 40 ore finanziate con il fondo d’Istituto Risorse umane Docente con specializzazione attività motorie e sportive Attese Aumentare il senso di coesione sociale attraverso lo sport, valorizzare i comportamenti positivi e la coesione sociale Denominazione Sport in classe Priorità cui si riferisce Dispersione scolastica, cittadinanza competenze chiave di Attività previste Attività motoria e fisica Destinatari Alunni di scuola primaria Risorse finanziarie necessarie Progetto MIUR in collaborazione col CONI Risorse umane Docente con specializzazione attività motorie e sportive Attese Promuovere corretti comportamenti sportivi e di educazione alla salute 27 Denominazione Polo catanese interculturale di Educazione Etna, Vulcano della Pace Priorità cui si riferisce Educazione interculturale, alla pace, alla cittadinanza attiva, alla mondialità. Sviluppo di competenze linguistiche e matematiche Attività previste Produzione di video, drammatizzazioni, contatti con scuole di tutto il mondo attraverso la metodologia della Orbital Classroom (collegamento via Skype con studenti e professori in altre parti del mondo), approfondimenti su realtà socio-economiche e culturali diverse. Formazione. Il progetto si sviluppa attraverso 4 assi tematici: l’Intelligenza interculturale; il Dialogo fra civiltà; la Democrazia globale; il Global teacher. Destinatari Alunni di scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, studenti universitari, educatori di comunità per minori stranieri non accompagnati e docenti di ogni ordine e grado. Risorse finanziarie necessarie Il progetto si svolge lungo tutto l'anno scolastico utilizzando alcune ore di compresenza durante l’orario scolastico e la disponibilità degli insegnanti durante le ore extrascolastiche Risorse umane Docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado con esperienze di ricerca sull'educazione interculturale e pratiche di cittadinanza. Attese Sviluppo della capacità di formulare ipotesi di soluzione a problemi globali (Global Competences) Denominazione Progetto Sportello di Ascolto Priorità cui si riferisce Eventuali situazioni di sopruso/violenza nella sue molteplici forme Attività previste Destinatari Risorse finanziarie necessarie Accoglienza di casi di violenza e segnalazione agli organi competenti Alunni e genitori 20 ore finanziate con il fondo d’Istituto Risorse umane Attese Docente di scuola secondaria di I grado con formazione specifica Sensibilizzazione dell’utenza nei confronti del problema al fine di arginarlo e/o risolverlo 28 FABBISOGNO DI RISORSE MATERIALI Tutti i plessi del nostro istituto hanno in dotazione materiali informatici e non per favorire lo svolgimento delle attività didattiche. I materiali vengono man mano implementati attraverso appositi fondi previsti per l’arricchimento dell’offerta formativa. Per completare la dotazione informatica si dovranno acquistare tramite Azioni PON – FESR 2014/2020 Ambienti digitali 10.8.1 e progetti da realizzare con l’utilizzo dei fondi dell’istituzione scolastica: - LIM, tablet e portatili Linea WLAN – LAN Aula digitale 29 Allegato 1 CURRICOLO VERTICALE AREA LINGUISTICO/COMUNICATIVA Competenze europee: La comunicazione in madrelingua; imparare ad imparare; la comunicazione nelle lingue straniere;la competenza digitale. SCUOLA DELL’INFANZIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia Formulare frasi complete e corrette. Utilizzare nuovi termini. Ascoltare chi parla e comprenderlo. Mantenere costante l'attenzione. Dialogare. Esprimere il concetto con parole diverse. Rispettare il turno nelle conversazioni. Raccontare una breve esperienza. Raccontare in ordine cronologico una storia. Inventare una storia. Verbalizzare una immagine. Rispondere in modo logico. Memorizzare. Formulare una ipotesi. Ragionare sulla lingua. Avvicinarsi alla lingua scritta. Lingua Inglese: Scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e utilizzare la pluralità dei linguaggi. SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria Partecipare a scambi comunicativi, rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti. Cogliere le posizioni espresse dai compagni, esprimere opinioni personali, pensieri e stati d’animo con interventi chiari. Porre domande per acquisire informazioni, chiarire concetti o sviluppare idee. Riferire oralmente esperienze personali e raccontare storie con proprietà lessicale e organizzazione logica, inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto. Ascoltare e comprendere testi di diverso tipo e individuarne il senso globale e/o le informazioni principali. Leggere e comprendere varie tipologie di testo utilizzando molteplici strategie di lettura, funzionali ai diversi scopi. Ricercare informazioni in testi SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di I grado Riconoscere le informazioni esplicite e implicite. Comprendere il lessico specifico. Riconoscere le intenzioni comunicative. Esprimersi in modo chiaro. Esprimersi in modo personale. Esprimere valutazioni personali. Leggere in modo corretto rispettando i registri della comunicazione. Comprendere il testo negli elementi costitutivi. Comprendere i principali termini specifici delle singole discipline e i messaggi strutturati. Produrre testi pertinenti alla consegna. Produrre testi esaurienti e logici nel contenuto. Produrre testi scorrevoli e corretti nella forma. Riconoscere la struttura di un periodo individuando le relazioni logiche fra le frasi che lo compongono. Riconoscere aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua Lingua Inglese e II lingua comunitaria: Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi. Comunicare oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana 30 letti per scopi pratici e/o conoscitivi. Produrre testi sulla base di scopi e destinatari adeguati. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Utilizzare il dizionario per ampliare il proprio lessico. Riconoscere e usare in modo consapevole le parti principali del discorso. Analizzare la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi diretti e indiretti). Lingua Inglese: Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza e dalla lettura di semplici e brevi testi (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti familiari e abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali. Indicatori 1 ASCOLTO E PARLATO Obiettivi di apprendimento Capire e farsi capire dagli altri. Migliorare il lessico e l'articolazione della frase. Verbalizzare i propri stati emotivi usando un lessico adeguato. Ascoltare e comprendere racconti. Formulare ipotesi sui 31 Obiettivi di apprendimento Eseguire le quattro operazioni con sicurezza. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare Obiettivi di apprendimento Eseguire le quattro operazioni con numeri naturali, frazoni, numeri decimali e numeri relativi, utilizzando opportunamente le proprietà per semplificare il calcolo, le calcolatrici e i fogli di calcolo e significati di parole sconosciute. Memorizzare e ripetere poesie e filastrocche Ascoltare, comprendere e rielaborare racconti rispettando l’ordine logico-temporale. Lingua Inglese: Associare immagini e vocaboli. Riprodurre canti e filastrocche. Conoscere festività. Conoscere i numeri fino a 10. 32 multipli e divisori di un numero. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane valutando quale strumento può essere più opportuno. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare le potenze con esponente intero positivo e usare le proprietà anche per semplificare calcoli e notazioni. Eseguire semplici espressioni di calcolo con numeri conosciuti. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. In casi semplici scomporre i numeri naturali in fattori primi Comprendere il significato e l’utilità del minimo comune multiplo e del massimo comune divisore. Conoscere e comprendere gli elementi base del testo di un problema, le sue fasi di risoluzione e alcune strategie risolutive. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso all’elevamento al quadrato. 2 RIFLESSIONE SULLA LINGUA Migliorare le competenze fonologiche. Giocare con i suoni delle parole. Cogliere la struttura minima della frase. Riconoscere le categorie lessicali e i principali tratti grammaticali; distinguere le parti variabili del discorso da quelle invariabili. Riconoscere e usare le regole ortografiche. Riconoscere e usare i modi finiti e indefiniti del verbo. Riconoscere e comprendere la funzione dei connettivi logici, temporali e spaziali. Analizzare la frase nei suoi elementi. Conoscere e usare in modo consapevole i principali segni di interpunzione. Lingua Inglese: Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e la struttura e gerarchia logico-sintattica della frase complessa. Riflettere sui propri errori per imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni d’interpunzione e la loro funzione specifica. Lingua Inglese e II lingua comunitaria: Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare. Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. 3 LETTURA Leggere immagini. Leggere con espressività e intonazione testi di vario tipo. Comprendere testi di vario tipo individuando le informazioni principali. Impiegare strategie di lettura e tecniche di supporto per l’analisi e la comprensione del Leggere varie tipologie di testi letterari per individuarne tema principale, intenzioni comunicative dell’autore, personaggi (loro caratteristiche e psicologia), ambientazione spazio-temporale, genere di 33 4 SCRITTURA Produrre tracce e scritture spontanee. 34 testo espositivo. Ricavare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (moduli, orari, grafici, mappe) per scopi pratici. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea su un argomento. Individuare gli elementi principali del testo narrativo, distinguendo i fatti reali da quelli fantastici. Lingua Inglese: Leggere e comprendere vocaboli, brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi e/o sonori. appartenenza. Lingua Inglese e II lingua comunitaria: Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Raccogliere le idee, organizzarle, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. Scrivere un racconto di esperienze personali o vissute da altri, corretto dal punto di vista della forma, del lessico e dell’ortografia. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. Compiere rielaborazioni di un testo. Organizzare le informazioni principali di un testo secondo schemi o scalette. Scrivere testi di fantasia sulla base di Realizzare forme diverse di scrittura creativa, sia in prosa che in versi. Scrivere testi di diversa tipologia (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo del destinatario. Lingua Inglese e II lingua comunitaria: Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. Trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. Leggere testi riguardanti istruzioni 5 Ampliare il vocabolario LESSICO stimoli dati. Scrivere testi a partire da modelli dati. Lingua Inglese: Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano, messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per chiedere e dare notizie. per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso riflessioni su campi semantici. Riconoscere la variabilità della lingua nello spazio e nel tempo. Ricavare significati di parole sconosciute, consultando il dizionario e riflettendo sui criteri da seguire nella ricerca. Ampliare il patrimonio lessicale a partire da testi e contesti d’uso. Ampliare il proprio patrimonio lessicale. AREA STORICO/UMANISTICA Competenze europee: Competenze sociali e civiche; imparare ad imparare. SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia Assumere iniziative portando a termine compiti e attività in autonomia. Riferire i propri stati d’animo e riconoscerli sugli altri. Conoscere e riferire eventi della storia personale e familiare, tradizioni e usanze del proprio ambiente Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria Comprendere l’importanza del patrimonio artisticoculturale e della salvaguardia dell’ambiente. Orientarsi nel tempo per organizzare conoscenze e periodizzazioni storiche. Usare le conoscenze del passato per Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di I grado Conoscere i fenomeni e gli eventi geo-storici principali e collocarli nello spazio e nel tempo. Riconoscere gli sviluppi geo-storici. Acquisire consapevolezza dell’esistenza di opinioni e culture diverse. Intuire la complessità del presente Mettere a confronto aspetti delle civiltà stabilendo analogie e differenze con schemi di riferimento e/o con guida. Cogliere alcuni fattori essenziali di interdipendenza fra elementi fisici e umani di un territorio. Confrontare le strutture fondamentali (politiche, sociali, economiche, culturali) relative a periodi e popoli diversi Ricavare informazioni dal libro di testo, da grafici, tabelle, e carte geostoriche. 35 di vita e di altri paesi. Manifestare interessi per i membri del gruppo: ascoltare, interagire sulla comunicazione, nel gioco e nel lavoro. Accettare e gradualmente rispettare le regole, i ritmi, le turnazioni. Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente. Conoscere l’ambiente culturale attraverso l’esperienza di alcune tradizioni Religione: Scoprire se stessi e gli altri e i propri sentimenti. Rispettare le persone, gli animali e le cose. comprendere aspetti del mondo attuale. Comprendere aspetti fondamentali della storia delle antiche civiltà. Mettere in relazione le caratteristiche dei gruppi umani con le caratteristiche dei contesti spaziali di riferimento. Usare cronologie e carte geo-storiche per rappresentare le conoscenze. Essere consapevoli di appartenere ad un’unica comunità globale. Comprendere l’importanza di assumere comportamenti legalmente corretti e acquisire un’etica della responsabilità. Religione: Riflettere su Dio. Riflettere sulla vita di Gesù. Riconoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua. Indicatori 1 USO DELLE FONTI 2 ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI Conoscere e usare un elementare lessico geo-storico specifico Esporre in modo semplice su traccia data all’insegnante. Ricavare informazioni geo-storiche da fonti di vario genere e saperle organizzare, anche schematicamente, ai fini della conoscenza e dell’esposizione. Conoscere le principali forme di Stato e di Governo. Conoscere la nascita dell’Unione Europea, le sue istituzioni e i rapporti che intercorrono fra gli Stati aderenti. Cogliere nel sistema territoriale “Mondo” rapporti di connessione e interdipendenza fra fenomeni antropici e fisici con riferimento alle problematiche attuali. Religione: Porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Cogliere e riflettere sulle implicazioni etiche della fede cristiana. Riconoscere i linguaggi espressivi della fede. Obiettivi di apprendimento Porre domande su di sé e sulle proprie storie, sulla realtà. Obiettivi di apprendimento Produrre informazioni con l’uso di fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno geostorico. Ricavare informazioni da un testo geo-storico. Obiettivi di apprendimento Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, etc.). Leggere e interpretare vari tipi di carte geo-storiche. Interagire con i compagni nel gioco e nelle attività scambiando informazioni, opinioni e prendendo accordi. Raccontare i propri vissuti con domandestimolo da parte Mettere in relazioni fatti storici. Mettere in relazione civiltà, spazio geografico e patrimonio culturale. Organizzare le conoscenze sulle civiltà costruendo schemi di sintesi. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spaziotemporali per organizzare le 36 dell’insegnante. Partecipare con interesse alle conversazioni intervenendo in modo pertinente e ascoltando il contributo degli altri. conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. 3 PRODUZIONE SCRITTA E ORALE Partecipare alle attività collettive apportando contributi utili e collaborativi in condizione di interesse. Interagire con i compagni nel gioco, prevalentemente in piccolo gruppo, comunicando mediante azioni, parole e frasi. Esprimere sentimenti, stati d’animo e bisogni in modo pertinente e corretto. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi utilizzando il linguaggio specifico della disciplina. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. 4 ORIENTAMENTO Orientarsi nello spazio circostante e nello spazio grafico. Riferire eventi e azioni che si riferiscono al passato, al presente e al futuro. Leggere e orientarsi in una carta geostorica utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà. Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali . 5 PAESAGGIO SISTEMA TERRITORIALE Conoscere usi e tradizioni delle comunità di vita. Conoscere problematiche di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione. Individuare le relazioni fra contesti spaziali e azioni degli uomini. Individuare somiglianze e differenze geostoriche tra i paesaggi italiani, europei, Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Consolidare il concetto di regione E 37 mondiali. Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali. Localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. Individuare somiglianze e differenze geostoriche tra i paesaggi italiani, europei, mondiali. geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi Europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione, storicopolitico-economica. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. FONDAMENTI E ISTITUZIONI DELLA VITA POLITICA, SOCIALE E CIVILE Rispettare le cose proprie e altrui e le regole del gioco e del lavoro. Assumersi la responsabilità delle conseguenze di comportamenti non corretti. Motivare la ragione dei corretti comportamenti assumendosi la responsabilità e le conseguenze delle violazioni. Acquisire consapevolezza dell’importanza di comportamenti civilmente e socialmente responsabili. Comprendere la nascita della Repubblica, il significato di democrazia, diritto, dovere, rispetto delle minoranze, uguaglianza e diversità, libertà. Comprendere le relazioni tra il contesto italiano, europeo e mondiale. Conoscere la nascita delle istituzioni fondamentali dello Stato italiano e il loro scopo. Confrontare le istituzioni italiane con quelle di altri Stati. 1 LA RELIGIONE Conoscere le principali tradizioni della religione cattolica. Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi delle tradizioni e della vita dei cristiani. Descrivere i contenuti principali della religione cattolica Saper cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze, tracce di una ricerca religiosa. Comprendere nelle domande dell'uomo le tracce di una ricerca religiosa. 2 LA BIBBIA Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano. Decodifica i principali significati dell’iconografia cristiana. Ricostruire le tappe fondamentali Saper adoperare la Bibbia come documento storico e culturale e apprendere che nella 6 38 della vita di Gesù. Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita. fede cristiana è accolta come "Parola di Dio". Individuare i testi biblici che hanno influenzato le principali produzioni artistiche italiane ed europee. . 3 LE RELIGIONI DEL MONDO Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni noncristiane. Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni. Comprendere alcune caratteristiche fondamentali delle principali religioni diffuse al mondo. Focalizzare l'attenzione su strutture e luoghi sacri delle varie religioni. Affrontare il dialogo scambiando informazioni, idee ed esprimendo il proprio punto di vista. Individuare e rispettare il punto di vista dell’altro. AREA SCIENTIFICA Competenze europee: Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; imparare a imparare; competenza digitale. SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria Individuare all’interno del testo del problema i dati impliciti ed espliciti e le richieste. Mettere in relazione i dati numerici in vista della risoluzione del problema. Applicare la strategia, all’interno di un ventaglio di proposte, più conveniente. Comprendere il significato dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di I grado Numerare (ordinalità, cardinalità del numero) Orientarsi correttamente negli spazi di vita (casa, scuola) . Esplorare e rappresentare lo spazio utilizzando codici diversi. Comprendere e rielaborare mappe e Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico scritto anche con riferimento a contesti reali. Riconoscere e denominare le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e individuare le relazioni tra gli elementi. Decodificare le informazioni contenute nel testo e riformularle utilizzando gli opportuni registri simbolico - grafici. Rilevare dati significativi, rielaborarli, utilizzando anche rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici. Scienze e tecnologia: Analizzare un fenomeno naturale attraverso la raccolta di dati, l’analisi e la rappresentazione. Utilizzare semplici strumenti e procedure di laboratorio per interpretare fenomeni naturali o verificare le ipotesi. 39 percorsi Ricostruire ed elaborare successioni. Descrivere e confrontare fatti ed eventi. Scienze e tecnologia: Utilizzare un linguaggio appropriato, per la rappresentazione dei fenomeni osservati ed indagati. Eseguire giochi ed esercizi di tipo logico, linguistico, matematico, topologico, al computer. Interpretare e produrre simboli, mappe, percorsi. numeri, i modi per rappresentarli, il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali e decimali. Eseguire calcoli scritti e mentali con i numeri naturali e decimali. Conoscere il significato delle quattro operazioni e le loro proprietà per velocizzare il calcolo. Riconoscere e descrivere le caratteristiche delle principali figure piane. Utilizzare i più comuni strumenti di misura conoscendo le caratteristiche delle figure. Calcolare il perimetro e l’area dei poligoni regolari e non. Individuare, descrivere e costruire, in contesti diversi, relazioni significative. Mettere in relazione misure di due grandezze. Classificare oggetti, figure, numeri in base a due o più proprietà e individuare in esse grandezze misurabili. Scienze e tecnologia: Sviluppare atteggiamenti di curiosità che stimolano a cercare spiegazioni. Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: osservare e descrive lo svolgersi dei fatti, formulare domande, proporre e realizzare semplici esperimenti. Esporre in forma chiara ciò che si è sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Riconoscere le Spiegare, utilizzando un linguaggio specifico, i risultati ottenuti dagli esperimenti, anche con l’uso di disegni e schemi. Riconoscere alcune problematiche scientifiche di attualità e utilizzare le conoscenze per assumere comportamenti responsabili (stili di vita, rispetto delle regole) Fare ipotesi sulle possibili conseguenze di una decisione odi una scelta riconoscendo opportunità e rischi. Utilizzare opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico. Conoscere e utilizzare oggetti, strumenti e macchine di uso comune; e indicarne la funzione, la forma, la struttura e i materiali. Utilizzare alcune tecniche per disegnare e rappresentare: riga e squadra; carta quadrettata; riduzioni e ingrandimenti impiegando semplici grandezze scalari Ricavare informazioni dalla lettura di etichette, schede tecniche, manuali d’uso. 40 principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Avere consapevolezza dello sviluppo del proprio corpo, dei diversi organi e apparati. Produrre rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli Descrivere la funzione principale e il funzionamento di oggetti d’uso comune. Conoscere alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia e il loro impatto ambientale. Ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini. Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione. Indicatori 1 IL NUMERO Obiettivi di apprendimento Raggruppare secondo criteri (dati o personali). Nominare le cifre riconoscerne i simboli -Numerare correttamente entro il 10 41 Obiettivi di apprendimento Eseguire le quattro operazioni con sicurezza. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane Obiettivi di apprendimento Eseguire le quattro operazioni con numeri naturali, frazioni, numeri decimali e numeri relativi, utilizzando opportunamente le proprietà per semplificare il calcolo, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare le potenze con esponente intero positivo e usare le proprietà anche per semplificare calcoli e notazioni. Eseguire semplici espressioni di calcolo con numeri conosciuti. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. In casi semplici scomporre i numeri naturali in fattori primi Comprendere il significato e l’utilità del minimo comune multiplo e del massimo comune divisore. Conoscere e comprendere gli elementi base del testo di un problema, le sue fasi di risoluzione e alcune strategie risolutive. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso all’elevamento al quadrato. 2 SPAZIO E FIGURE Ricostruire ed elaborare successioni. Orientarsi nello spazio scolastico. Orientarsi nello spazio grafico. Tracciare linee circolari, orizzontali, verticali e oblique. 42 Descrivere, denominare e classificare figure geometriche. Riprodurre una figura in base ad una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi 3 RELAZIONI E FUNZIONI Riconoscere le principali forme geometriche (carta a quadretti, riga e compasso …). Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. Utilizzare e distinguere fra loro il concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità. Riprodurre in scala una figura assegnata. Determinare il perimetro e l’area di una figura. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali Interpretare e produrre simboli, mappe, percorsi. Descrivere e confrontare fatti ed eventi. Eseguire giochi ed esercizi di tipo logico, linguistico, matematico, topologico, al computer. Rappresentare relazioni e dati per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. 43 di simmetria, diagonali…) delle principali figure piane. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni delle principali figure piane Conoscere il significato di circonferenza e del cerchio e il valore di π e calcolarne la lunghezza e l’area Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e dare stima di quello degli oggetti di vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa. Saper rappresentare graficamente le percentuali e le funzioni di proporzionalità diretta e inversa. Costruire, interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di I grado. 4 DATI E PREVISIONI 1 FISICA E CHIMICA 2 OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO. ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA Fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni. Collocare correttamente nel passato, presente, futuro azioni abituali . Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica. Rappresentare problemi con tabelle e grafici. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi. Passare da un’unità di misura all’altra, anche nel contesto del sistema monetario Esprimere le misure in unità di misura del sistema internazionale, utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative. Rappresentare insiemi di dati. In semplici situazioni aleatorie, individuare eventi elementari assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, decomponendolo in eventi elementari disgiunti. Utilizzare concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza raccogliendo dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Conoscere i concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia. Ordinare e raggruppare spontaneamente oggetti in base a caratteristiche salienti e motivare le scelte Riprodurre ritmi sonori e grafici Riferire correttamente le fasi 44 Osservare l’ambiente circostante; individuare elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. Conoscere la struttura del suolo: osservare le caratteristiche dell’acqua e il ruolo Considerare l’acqua, l’aria e il suolo come un ecosistema e una risorsa, comprendere che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla Terra. Interpretare i più evidenti fenomeni 3 L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE. BIOLOGIA di una semplice procedura o di un piccolo esperimento. Individuare nell’ambiente le trasformazioni dovute al tempo o all’azione di agenti diversi. nell’ambiente. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi corpi celesti. celesti attraverso l’osservazione del cielo diurno e notturno. Ricostruire i movimenti della Terra. Spiegare le fasi della luna, eclissi, visibilità e moti osservati di pianeti e costellazioni. Riconoscere i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni; individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione e comprendere la conseguente pianificazione della protezione da questo rischio. Porre domande sulle cose e sulla natura. Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e sessualità. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento degli esseri viventi. Spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare. Realizzare esperienze quali: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio. Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute anche attraverso una corretta alimentazione e interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare da una gestione non corretta Osservare ed esplorare attraverso l’uso di tutti i sensi. Fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni . 45 del proprio corpo. Attuare scelte per evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. 4 VEDERE E OSSERVARE. PREVEDERE E IMMAGINARE. INTERVENIRE E TRASFORMARE Assistere a rappresentazioni multimediali . Utilizzare il mouse e le frecce per muoversi nello schermo . Utilizzare la tastiera alfabetica e numerica e individuare le principali icone che gli servono per il lavoro . Realizzare semplici elaborati grafici. 46 Rappresentare dati osservati in mappe, tabelle, diagrammi Eseguire semplici misurazioni Ricavare informazioni da guide o istruzioni di montaggio. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti d’uso comune Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginare possibili miglioramenti Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando strumenti e materiali necessari Smontare oggetti e meccanismi di oggetti d’uso comune Eseguire misurazioni di semplici oggetti Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di figure. Utilizzare il disegno, l’assonometria e le proiezioni ortogonali per la progettazione e l’eventuale realizzazione di oggetti semplici Riconoscere i materiali che costituiscono gli oggetti di uso quotidiano e le principali proprietà che li rendono idonei all’uso. Riconoscere l’organizzazione degli spazi nella propria abitazione e in altri luoghi. Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli per l’edilizia e l’agricoltura. Comprendere i problemi legati alla produzione di energia, ai problemi economici, all’ecologia e all’ alimentazione. AREA ARTISTICA Competenze europee: Consapevolezza ed espressione culturale. SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di I grado Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo creativo. Rappresentare sul piano graficopittorico-plastico, sentimenti, pensieri, fantasie e la propria reale visione della realtà. Partecipa attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri. Sperimentare e combinare elementi musicali di base con la voce, il corpo, con strumenti poveri e strutturati. Ideare semplici aree musicali spontanee con la voce per ritmare una rima, filastrocche. Individua semplici norme di igiene e di salute per il proprio corpo. Distinguere, con riferimento a esperienze vissute, comportamenti, azioni, scelte alimentari potenzialmente dannose alla sicurezza e alla salute. Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici Coordinare i movimenti in attività che implicano l’uso L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, del corpo e delle immagini. Improvvisa liberamente e in modo creativo suoni e silenzi, anche attraverso l’espressione graficopittorica. Ascolta e interpreta anche con il corpo, da solo e in gruppo, brani musicali di diverso genere. L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmicomusicali. Riconoscere ed inquadrare generi e stili musicali in un periodo storico attraverso l’analisi degli elementi strutturali interni ed esterni in relazione alla conoscenza di altri linguaggi (artistico - linguistico corporeo). Conoscere ed utilizzare le tecniche di base per realizzare elaborati artistici e musicali in maniera creativa e personale. Saper riconoscere gli elementi del linguaggio visivo e musicale per realizzare immagini ed eseguire brani. Individua le caratteristiche essenziali del proprio corpo nella sua globalità e spazialità (dimensioni, forma, posizione, peso, orientamento, ecc.) Riconoscere i valori dello sport, rinunciando a qualunque forma di violenza. Riuscire ad integrarsi nel gruppo, condividere e rispettare le regole, accettare e rispettare l’altro Acquisire conoscenze e competenze relative alla educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita 47 di attrezzi. Coordinarsi con gli altri nei giochi di gruppo rispettando la propria e altrui sicurezza. Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Indicatori 1 PRODUZIONE 2 RIELABORAZIONE PERSONALE DI MATERIALI GRAFICI E SONORI 3 IL LINGUAGGIO Obiettivi di apprendimento Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimicogestuale. Comunicare attraverso la mimica e i gesti, i propri bisogni e stati d’animo. Obiettivi di apprendimento Utilizzare la voce e il corpo in modo creativo, ampliando le proprie capacità d’improvvisazione. Riconoscere e valutare il valore culturale e la peculiarità espressiva di canti e danze popolari. Obiettivi di apprendimento Acquisire autonomia nella letto-scrittura del codice musicale ed eseguire brani con l’uso della voce e del movimento. Usare consapevolmente la voce e la gestualità. Conoscere ed eseguire canti e danze popolari. Esplorare materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale . Utilizzare diversi materiali per rappresentare. Controllare in maniera accurata alcune operazioni di manualità fine: colorare, tagliare, seguire una riga in un foglio, riprodurre sequenze grafiche. Riprodurre suoni, rumori dell’ambiente e ritmi. Produrre sequenze sonore con la voce o con materiali non strutturati e con semplici strumenti e con il corpo. Individuare nel linguaggio musicale e iconografico, le diverse tipologie di espressione. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento individuali e collettive. Eseguire collettivamente ed individualmente brani vocali e semplici coreografie, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Elaborare e trasformare sequenze ritmiche e semplici coreografie in base a criteri prestabiliti. Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche (grafiche, pittoriche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa e personale. Applicare correttamente modalità esecutive di movimento e di vocalità. Riprodurre con il Utilizzare in forma Organizzare condotte 48 DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVOESPRESSIVA corpo semplici ritmi. Individuare e disegnare il corpo e le parti guardando i compagni e guardandosi allo specchio. Denominare le parti e le funzioni. Rispettare le differenze. Individuare comportamenti di per sé pericolosi nel gioco e nel movimento. 49 originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. Elaborare creativamente produzioni personali, attraverso il corpo, la voce e l’immagine per esprimere sensazioni ed emozioni. motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successioni. Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppia, in gruppo. Utilizzare il movimento, il canto e l’immagine come linguaggi del proprio mondo interiore e di comunicazione con gli altri Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. Leggere e commentare criticamente un'opera d'arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell'arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storicoartistico e musicale del territorio. Allegato 2 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA “ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “FONTANAROSSA” “FONTANAROSSA Via Fontanarossa, 9 – 95121 Catania 095/340566 fax 095/7233492 codice meccanografico CTIC86700Q - C.F. 93105030873 e-mail [email protected] PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2015/2016 50 ANAGRAFICA Istituzione Scolastica Nome I.C. “FONTANAROSSA” Codice meccanografico CTIC86700Q Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome TUMMINIA CONCETTA Telefono 095/340566 Email:[email protected] Referente del Piano Cognome e Nome BASILE MARIA GRAZIA Telefono 095/340566 Email:[email protected] Ruolo nella scuola DOCENTE DI LETTERE Nucleo di Autovalutazione d’Istituto (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano) BASILE MARIA GRAZIA CRISTALDI MELITA DE LUCA GIORGIO GARAFFO TERESA PIANA BARBARA 51 SEZIONE PRIMA SCENARIO DI RIFERIMENTO A seguito del DPR n.80/2013, nel quale viene richiesto alle scuole il procedimento di Valutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT,viene redatto il presente documento per l’anno scolastico 2015/2016 . L’Istituto ha aderito nel precedente anno scolastico al percorso di autovalutazione guidata dal CAF per MIUR. Il Nucleo di Autovalutazione, ha redatto il RAV che è stato rivisto per poter migliorare i punti di criticità e sulla base dei quali impostare un Piano di Miglioramento che coinvolga l’intera organizzazione scolastica. Tale documento si configura, infatti, come base strategica per il conseguimento degli obiettivi individuati a conclusione dell’autoanalisi che la scuola ha fatto dei propri punti di forza e di debolezza. L’Istituto Comprensivo Statale "Fontanarossa” è una scuola pubblica costituita da 14 sezioni di scuola dell’infanzia, 22 classi di scuola primaria e 12 classi di scuola secondaria di primo grado (Dati relativi all’anno scolastico 2015/16). La popolazione scolastica è costituita da 887 alunni, di cui 220 di Scuola Secondaria di primo grado, 385 di Scuola Primaria e 282 di Scuola dell’Infanzia, 17 personale ATA e 120 personale docente. Dall’attenta analisi del RAV, sono emersi i punti di debolezza sui quali intervenire. La nostra attenzione si è focalizzata, tra i vari aspetti, sui tre più volte citati nel RAV e ritenuti trasversali a tutti gli altri: 1- innalzare i livelli delle prove standardizzate Nazionali; 2- ridurre la frequenza saltuaria e limitare l’insuccesso scolastico; 3- competenza chiave di cittadinanza Il primo aspetto è fondamentale, soprattutto, per garantire in itinere migliori risultati rispetto a quanto emerso negli anni precedenti. I punteggi standardizzate di italiano e matematica risultano inferiori rispetto a quelli di scuole con background socio-economico e culturale simile. Il motivo, per cui i nostri studenti nelle prove Invalsi si collocano in una posizione di criticità, è dovuto al fatto che spesso si trovano davanti quesiti o argomentazioni che non sono perfettamente in linea con quanto svolto dai docenti, poiché la presenza di alunni con difficoltà di vario tipo rallenta i tempi di rielaborazione e di assimilazione dei contenuti. Per migliorare i risultati delle prove Invalsi è necessario non soltanto migliorare la preparazione didattica di tutti i docenti nonché quella psicologica e di approccio degli alunni alla prova nazionale. Lo sviluppo di tali, specifiche, competenze passa anche attraverso la somministrazione di prove iniziali, in itinere e finali a tutte le classi, per abituare gli allievi a nuovi modelli di apprendimento. Il secondo aspetto riguarda un elemento imprescindibile per il successo formativo degli alunni in quanto una regolare frequenza consente un positivo inserimento scolastico e una graduale acquisizione di abilità e competenze. Nonostante la scuola sia considerata “scuola a rischio”, la maggior parte degli studenti conclude l’anno scolastico con esito positivo anche se accompagnato da debiti formativi, il più delle volte colmati. Il dato che emerge maggiormente riguarda la frequenza saltuaria dovuta a demotivazione, carenti situazione di base e scarso interesse verso l’istituzione scolastica in genere, non riconoscendo nella cultura un reale investimento per il futuro. Il terzo aspetto concerne l’educazione alla cittadinanza al fine di promuovere il dialogo, incoraggiare la costruzione di significati condivisi e favorire il rispetto per la diversità, il tutto nell’ottica del rispetto nei confronti del sistema giuridico italiano vigente e dei suoi tutori. Tali 52 competenze sono indispensabili per formare cittadini capaci di partecipare attivamente alla vita di una società sempre più complessa e caratterizzata da pluralismo culturale Pertanto, obiettivi del seguente Piano di Miglioramento sono: -innalzare i livelli di comprensione dei testi letterari; -migliorare le competenze grammaticali attraverso la riflessione linguistica; - incrementare le abilità logico-matematiche; - innalzare il tasso di passaggio alla classe o all’ordine di scuola successivi; - favorire la misurazione dei risultati raggiunti e dei processi attivati. Le scelte progettuali effettuate sono altresì sostenute da alcune condizioni interne ed esterne: - le attività sono quasi tutte a “costo zero”, in quanto verrà coinvolto personale già retribuito per altri incarichi all’interno dell’Istituto; - le attività sono state elaborate sulla base dei dati emersi dal Rapporto di Auto-Valutazione (RAV) e dal precedente Piano di Miglioramento (PDM); - i sottocriteri di riferimento in cui tali aree di miglioramento compaiono, rientrano nel primo quadrante della matrice “importanza-valore”. 53 SEZIONE SECONDA AREA PROGETTO INVALSI Progetti di riferimento: Laboratorio Lettura; Progetto permanente per lo sviluppo di competenze linguistiche e matematiche. Responsabile INVALSI Area Livello di priorità: BASILE MARIA GRAZIA alta Situazione corrente a genn./giug. 2016 Data prevista di attuazione definitiva: Ultimo riesame ● (Verde) In linea Giugno 2016 Maggio 2016 ● (Giallo) ●(Rosso) In ritardo In grave ritardo Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Attraverso il progetto si intende ottenere esiti migliori e più uniformi tra i vari plessi riguardo alle prove standardizzate nazionali. Il processo di preparazione alle prove INVALSI inizia già alla scuola dell’infanzia attraverso l’acquisizione di buone pratiche comunicative, di giochi linguistici per riflettere sul linguaggio e di attività motoria che, attraverso l’uso del corpo, chiarisca i concetti di base della matematica. Per quanto concerne la primaria e la secondaria di primo grado, si prevede di effettuare prove di verifica di italiano e matematica (iniziali, in itinere e finali) comuni alle classi seconde, quarte e quinte di scuola primaria e seconde e terze di secondaria, sul modello di quelle Invalsi, creando una griglia comune di valutazione. Fasi operative: - creazioni di gruppi di classi parallele; - creazione di gruppi di livello per il potenziamento delle abilità linguistiche e logico-matematiche - incontri per dipartimento; - somministrazione delle prove (simulative delle prove Invalsi); - valutazione e confronto dei risultati. Obiettivo misurabile: Conseguire nelle prove INVALSI risultati che si equiparino al livello medio nazionale. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto avrà una durata annuale ed è diretto alle classi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado indicate nella fase plan al fine di migliorare le competenze di italiano e matematica. 54 Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI Il responsabile d’Area si occuperà di: - Verificherà gli esiti dei progetti riferibili all’area INVALSI - Raccoglierà i dati emersi dalla somministrazione dei testi e li comparerà con lo standard nazionale. Sarà fatto riferimento al GANTT delle singole attività inserito nella terza sezione del seguente documento e, attraverso gli indicatori verde, giallo e rosso, si potrà evidenziare lo stato di avanzamento. Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Sulla base dei risultati emersi negli incontri del Nucleo di Autovalutazione saranno adottate, ove necessario, iniziative di modifica e miglioramento del progetto stesso. MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: creazione prove Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Stesure prove Stesure prove finali Stesure prove ingresso anno successivo Docenti Docenti gennaio aprile Docenti giugno Tempificazione periodi delle attività 55 Situazione Rosso= attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo= non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde= attuata SEZIONE TERZA AREA PROGETTO DISPERSIONE Progetti di riferimento: Sport e legalità; Laboratorio artistico; Laboratorio musicale; Trofeo Mario Nicotra. Responsabile progetto: del LICANDRO DONATA PIANA BARBARA alta Livello di priorità: Situazione corrente a genn./giug. 2016 Data prevista di attuazione definitiva: Ultimo riesame ● (Verde) In linea Giugno 2016 Scrutini finali 2016 ● (Giallo) In ritardo ●(Rosso) In grave ritardo Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Il presente progetto è rivolto a quegli alunni che, per svariati motivi, fanno registrare una frequenza saltuaria e talvolta abbandonano per insuccesso scolastico. La frequenza scolastica degli alunni viene monitorata e rilevata mensilmente, i parametri più significativi della dispersione sono costituiti dai seguenti fattori: - frequenza irregolare di molti alunni, alcuni dei quali, assentandosi anche più giorni nell’arco della stessa settimana, non solo non riescono a conseguire le conoscenze e le competenze programmate, ma si precludono l’ammissione alla classe successiva già ai sensi dell’art. 11 del D.L. 59/04; tale frequenza discontinua, dovuta a demotivazione o altre ragioni, spesso non è opportunamente contrastata dalla famiglia, che tende invece a delegare interamente alla scuola il difficile compito educativo per scarsa consapevolezza genitoriale, disagio economico, povertà culturale; - abbandono per insuccesso formativo. Talvolta, infatti, le difficoltà di apprendimento causate da lacune pregresse (soprattutto sul piano linguistico-espressivo, trasversale a tutte le discipline), insieme alla carenza di opportuni stimoli didattici atti a veicolare in modo piacevole e immediato i contenuti proposti, generano negli alunni mancanza di autostima, disaffezione per la comunità scolastica, disinteresse all’attività didattica, scarso impegno e frequenza discontinua. - evasione dell’obbligo scolastico e formativo: molti alunni arrivano al compimento dei sedici anni senza conseguire il diploma conclusivo della scuola del primo ciclo ai sensi della L. 296/2006 e D.M. 22/08/2007 n° 139 art.1. Nel territorio è ancora diffuso il fenomeno dell’evasione scolastica di fatto (alunni iscritti ma non frequentanti) per insuccesso formativo, microcriminalità, sfruttamento del lavoro minorile, paternità e maternità in età adolescenziale, disagi familiari. 56 Fase di DO – DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto ha una durata annuale ed è diretto a tutti gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado che rientrano nelle problematiche legate alla frequenza saltuaria e/o abbandono scolastico. Il progetto prevede di effettuare interventi educativi curriculari individualizzati, nonché la possibilità di attività extracurriculari da realizzare in orario pomeridiano per favorire la piena inclusione sociale ed educativa di ogni minore. Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI Sono previsti sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto da parte del Nucleo di Autovalutazione, sì che il Piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano apportate le opportune modifiche. Sarà fatto riferimento al GANTT delle singole attività inserito nella terza sezione del seguente documento e, attraverso gli indicatori verde, giallo e rosso, si potrà evidenziare lo stato di avanzamento. Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Sulla base dei risultati emersi negli incontri del Nucleo di Autovalutazione saranno adottate, ove necessario, iniziative di modifica e miglioramento del progetto stesso. MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: creazione prove Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione laboratori laboratori Stesura risultati e obiettivi raggiunti docenti docenti docenti febbraio 2016 aprile 2016 giugno 2016 Tempificazione periodica delle attività 57 Situazione Rosso= attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo= non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde= attuata SEZIONE QUARTA AREA PROGETTO COMPETENZE DI CITTADINANZA Progetti di riferimento: Laboratorio di Geo-Storia interculturale; Progetto Polo catanese di Educazione interculturale; Progetto Sportello di Ascolto. Responsabile progetto: Livello di priorità: del CRISTALDI MELITA GARAFFO TERESA DE LUCA GIORGIO alta Situazione corrente a genn./giug. 2016 Data prevista di attuazione definitiva: Ultimo riesame ● (Verde) In linea Giugno 2016 Maggio 2016 ● (Giallo) In ritardo ●(Rosso) In grave ritardo Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE I presupposti di quest’area progettuale si fondano sulla vocazione dell’I.C. Fontanarossa alla promozione e sviluppo dell’educazione alla cittadinanza che rappresenta la base curricolare del nostro istituto. L’educazione alla legalità, lo sviluppo di un’etica della responsabilità, la partecipazione attiva alla vita pubblica, la capacità di argomentare criticamente, sono punti essenziali per la formazione di cittadini responsabili e consapevoli, capaci di orientarsi nella comunità locale e globale. L’educazione alla cittadinanza promuove il dialogo, incoraggia la costruzione di significati condivisi e favorisce il rispetto per la diversità. Tali competenze sono indispensabili per formare cittadini capaci di partecipare attivamente alla vita di una società sempre più complessa e caratterizzata da pluralismo culturale. In riferimento a quanto detto sono previste attività formative, di educazione, di sensibilizzazione e partecipazione di tutti i cittadini alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile. Si intende promuovere nella scuola lo studio dei grandi temi globali attraverso l’integrazione tra didattica curricolare e pratiche di cittadinanza attive. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE L’area di progetto è rivolto a tutto il personale della scuola (docente e non docente), alle famiglie e agli alunni. Si svilupperà attraverso la realizzazione dei progetti in essa inclusi, i cui obiettivi muovono dalla dimensione locale a quella internazionale, abbracciando un concetto globale di cittadinanza improntata al rispetto: tanto della conoscenza e della comunicazione ai fini della legalità quanto della promozione organizzata di fattive relazioni interculturali Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI La realizzazione del progetto prevede attività di monitoraggio, da parte del NAV e del Dirigente Scolastico, di tutte le fasi in cui esso è articolato al fine di verificare l’efficacia delle azioni implementate ed effettuare eventuali aggiustamenti. Strumento di monitoraggio saranno gli incontri periodici del NAV che valuterà esiti e tempistiche in itinere dei progetti. 58 Sarà fatto riferimento al GANTT delle singole attività inserito nella terza sezione del seguente documento e, attraverso gli indicatori verde, giallo e rosso, si potrà evidenziare lo stato di avanzamento. Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Sulla base dei risultati emersi nei previsti incontri periodici programmati (almeno una volta al mese) da parte del nucleo di miglioramento saranno adottate, ove necessario, iniziative di revisione e adattamento del progetto stesso. Gli incontri programmati sono finalizzati al monitoraggio dei contenuti e della tempistica delle singole attività. MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: creazione prove Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione laboratori docenti febbraio 2016 laboratori docenti aprile Stesura risultati e obiettivi raggiunti docenti giugno 2016 Tempificazione periodica delle attività Situazione Rosso= attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo= non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde= attuata 2016 59 SEZIONE QUINTA modalità adottate per il presidio del Piano e gestione delle fasi di attuazione Il controllo del Piano nella sua completezza è affidato alla supervisione del Dirigente Scolastico e del NAV che avrà cura, con incontri periodici, di completare il GANTT sulla base degli indicatori previsti. Le tre Aree di Progetto sono correlate tra di loro, come la logica di un piano unitario prevede, e connessi con tutte le attività previste dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa. 60 SEZIONE SESTA GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Area di Progetto INVALSI Responsabile DISPERSIONE Licandro Donata Piana Barbara Cristaldi Melita Garaffo Teresa De Luca Giorgio CITTADINANZA Basile Maria Grazia Data prevista di conclusione Giugno 2016 G F M A M G L A S O N D Giugno 2016 G F M A M G L A S O N D Giugno 2016 G F M A M G L A S O N D 61 Tempificazione attività