3. PERCORSO PROGETTUALE 3.1. Caratteristiche tipologiche: inserimento nel tessuto urbano La carrellata di immagini fotografiche che ha guidato il percorso di analisi ha posto l’accento sull’aspetto percettivo delle “distese” reggiane nella città storica con l’intento di mettere in risalto la qualità estetica e formale dello spazio urbano, e di riflesso, la necessità di giungere alla definizione di un intervento di recupero complessivo della sua immagine, intervenendo, come nello specifico caso delle distese, non solo sulla sfera pubblica, cui compete la maggior parte degli aspetti, ma anche sulla sfera privata. Partendo da questo presupposto appare evidente come il tema della “distesa” e del suo inserimento nel contesto urbano debba trasferirsi dal concetto quantitativo, meramente legato agli aspetti di occupazione di suolo pubblico, al concetto qualitativo, strettamente connesso alla nozione di arredo urbano. In tal senso, parallelamente all’illuminazione, alle pavimentazioni, al verde, alla segnaletica stradale essa diviene parte integrante di un progetto architettonico dello spazio urbano che ha come scopo la sistematica ed armonica organizzazione della città storica. L’inserimento nel tessuto urbano svolge un ruolo determinante nella progettazione delle distese che risultano a tutti gli effetti, non solo l’estensione verso la città dell’esercizio commerciale, ma anche parte integrante e qualificante della città. Da qui l’intento di promuovere e indirizzare progetti di distese che siano in grado di intrattenere un dialogo con la città e più specificatamente con i suoi frequentatori, rivolgendo al passante l’invito a sedersi per consumare un pasto o un semplice aperitivo in un salotto all’aperto curato e ben inserito in un contesto storico di pregio dove poter gustare anche della varietà, dinamicità e bellezza della scena urbana. L’idea del salotto all’aperto e quindi di uno di spazio di relazione da cui si vede e si viene visti, in rapporto dialettico con la città, presuppone l’eliminazione o perlomeno la sostanziale limitazione qualora non abbiano valenze strettamente funzionali legate alla presenza del traffico veicolare o di aree di sosta - di tutti gli elementi di delimitazione a carattere fisso come fioriere, barriere trasparenti, tende a muro e pedane, che possono fungere da impedimento alla realizzazione di una distesa immersa nell’atmosfera della piazza, della strada e del tessuto edilizio circostante che caratterizza l’aspetto qualitativo della città storica. Indicativo è il rapporto visuale che collegava fino ai primi anni ‘60 le distese di piazza della Vittoria e Martiri del 7 luglio con la facciata monumentale del Teatro Municipale e il verde dei Giardini Pubblici; rapporto che rivive ancor oggi nelle distese di piazza San Prospero, mentre è pressoché latente nelle altre piazze reggiane. La distesa deve contribuire a creare un’immagine di ordine e di armonia anche nei momenti di chiusura del pubblico esercizio, in modo che la strada, la piazza, il portico e più in generale gli spazi aperti della città possano manifestarsi nella loro configurazione naturale. 54 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico In base al rapporto con il contesto edilizio ed urbano della città storica la progettazione di arredi urbani privati come le distese degli esercizi commerciali pubblici, pur rispondendo alla impostazione sopradescritta, deve seguire indirizzi generali e indirizzi puntuali. INDIRIZZI GENERALI Per tutte le tipologie di distese - In tutti i casi la progettazione e l’allestimento dovrà essere conforme al Codice della Strada, allo strumento urbanistico, al Regolamento Edilizio, alla normativa in materia di Barriere Architettoniche, di Igiene Pubblico ed alle altre prescrizioni di legge. - In nessun caso la distesa potrà nel tempo, a seguito di stratificazioni successive, trasformarsi in un locale chiuso (chiosco). Per queste particolari strutture esiste un’apposita normativa che non è contemplata da questo strumento - La delimitazione dell’area occupata dovrà essere ridotta al minimo e potrà essere prevista con sistemi di chiusura a basso impatto (fioriere e strutture trasparenti) solo nel caso in cui si renda necessaria per motivi di ordine funzionale (presenza di autovetture in sosta o in transito oppure di altri elementi incongrui), senza peraltro creare spazi chiusi e confinati tali da limitare la vista ai clienti o viceversa impedire la lettura spaziale della scena urbana. - In nessun caso è previsto l’inserimento all’interno degli elementi di arredo e funzionali che costituiscono l’allestimento della distesa di scritte, slogan, marchi pubblicitari. - Per tutte le distese potrà essere previsto l’utilizzo di elementi di riscaldamento costituiti da corpi scaldanti per esterni del tipo a “fungo” o similari. - Alla scadenza della concessione di suolo la distesa dovrà essere “disallestita” con conseguente rimozione di tutti gli elementi di arredo. INDIRIZZI PUNTUALI In base alle diverse tipologie e ai diversi contesti urbani le distese si suddividono in: - Distesa su piazza e strada - Distesa sotto galleria e portico - Distesa nei parchi - Distesa nei cortili La distesa su piazza e su strada (SCHEDA 1-2-3-4-5-6) deve essere allestita nel rispetto della circolazione veicolare e pedonale, con particolare attenzione all’occupazione totale o parziale dei percorsi protetti (marciapiedi). La protezione dagli agenti atmosferici potrà essere garantita tramite l’impiego di ombrelloni removibili appoggiati a terra oppure di tende a muro con tipologia a braccio. La distesa sotto gallerie e portici (SCHEDA 7-8) va allestita a condizione che venga garantito il passaggio pedonale e il rispetto della funzione e conformazione architettonica del luogo. In questi specifici casi non è possibile l’utilizzo di ombrelloni appoggiati a terra. 55 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico La distesa nei cortili va allestita nel rispetto della conformazione planimetrica, del disegno dei fronti e degli elementi architettonico decorativi presenti. La protezione dagli agenti atmosferici potrà essere garantita tramite l’impiego di ombrelloni mobili appoggiati a terra. In questo specifico caso non è consentito l’utilizzo elementi di delimitazione della distesa. La distesa nei parchi va allestita nel rispetto della conformazione planimetrica e del disegno dei percorsi e delle aiuole, nonché delle specie arboree ed erbacee presenti. La protezione dagli agenti atmosferici potrà essere garantita tramite l’impiego di ombrelloni mobili appoggiati a terra. In questo specifico caso non è consentito l’utilizzo elementi di delimitazione della distesa. 3.2. Caratteristiche progettuali: componenti formali e funzionali 56 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico Vista l’importanza che il tema delle distese riveste per il potenziamento della qualità estetica della città e di conseguenza, dell’attrazione e dell’accoglienza dei cittadini, occorre porre particolare cura al loro allestimento. Questa cura dell’allestimento, che naturalmente presuppone anche il rispetto del contesto peculiare in cui le distese della città storica prendono forma, riguarda essenzialmente due aspetti: - gli elementi di arredo (sedie, poltrone, sofà, tavoli, tavolini, ombrelloni, corpi scaldanti, corpi illuminanti,.. ) e i complementi di arredo (tovaglie, vasellame, posacenere, …) - le cromie, le luci e i materiali ELEMENTI DI ARREDO Gli elementi di arredo, pur spaziando liberamente tra il ricorso a forme tradizionali e a forme moderne dal disegno semplice e lineare, impiegano materiali caratteristici della cultura della distesa reggiana quali: legno, ferro e vimini. Nella scelta di tavoli, sedie, poltrone, sofà,… si privilegeranno tipologie e design coordinati in grado di accentuare l’idea di accoglienza, di otium e di momento contemplativo della città anche attraverso l’introduzione di elementi in tessuto e di imbottiture. Gli elementi di ombreggiatura sono costituiti da: - ombrelloni rimovibili con struttura in legno o ferro verniciato e telo di copertura in cotone naturale, di forma quadrata o rotonda. - tende a muro con tipologia a braccio e telo di copertura in cotone naturale. Lo sporto della tenda deve essere inferiore ad 1/3 della larghezza della strada e la sua altezza da terra deve essere superiore a cm 220. Sia per le tende che per gli ombrelloni non sono consentite scritte o diciture di alcun tipo. In nessun caso è previsto l’utilizzo di strutture di copertura fisse. Gli elementi di riscaldamento sono costituiti da corpi scaldanti per esterni del tipo a “fungo” o similari. Gli elementi di illuminazione potranno essere costituiti da corpi illuminanti a pavimento (piantane), da tavolo o sospese. In nessun caso è previsto l’utilizzo di corpi illuminanti a parete che vengano ancorati all’edificio. 57 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico Gli elementi di delimitazione, sono utilizzati solo in particolari circostanze strettamente legate all’esigenza di proteggere la distesa dalla presenza di autovetture in sosta o in transito oppure da altri elementi incongrui; dovranno essere costituiti da strutture trasparenti, leggere e a basso impatto visivo. Oltre alle fioriere, che costituiscono elemento di difficile manutenzione e non sempre asportabili per il loro peso, si possono utilizzare strutture trasparenti verticali in vetro e pedane in legno, consentite soltanto in zone dove è permesso il transito automobilistico in modo da garantire la sicurezza e l’accessibilità del cliente. I complementi di arredo quali, tovaglie, cuscini, vasellame, … dovranno essere parte integrante, armonica e coordinata, dell’intero allestimento. CROMIE LUCI E MATERIALI La cromia della distesa dovrà essere quanto più in armonia con il contesto urbano in cui si colloca. Particolare attenzione sarà posta ai fronti dei fabbricati, alle pavimentazioni pregiate o più in generale all’architettura in cui l’oggetto si inserisce. Sono consigliati colori naturali e tonalità chiare. Strettamente correlato al tema della scelta delle tinte cromatiche è quello relativo al sistema di illuminazione che dovrà essere puntuale, circoscritto e realizzato con corpi illuminanti a basso impatto energetico e fonti luminose avvolgenti. Si prediligono materiali caldi quali vimini e legno trattati al naturale in combinazione tra loro o con l’inserimento di elementi metallici e di tessuto (cotone, iuta, canapa,..). E’ permesso l’utilizzo di arredi in ferro, acciaio e alluminio; i materiali plastici sono vietati. Potranno essere oggetto di valutazione arredi in plastica di “pregio”: sia per l’alto contenuto innovativo e di design e sia per l’armonizzazione e congruenza con il contesto urbano nel quale si inseriscono. ABACO ELEMENTI DI ARREDO L’abaco si propone esclusivamente come schema con funzioni di indirizzo per la progettazione e l’allestimento della distesa. Si tratta dunque di uno strumento di supporto in cui sono raccolti e suddivisi per categorie alcuni modelli di arredo con il solo scopo di favorire la comprensione degli input progettuali emersi dal presente lavoro. L’abaco degli elementi di arredo è suddiviso per categorie: - sedie in vimini, legno e metallo - tavoli in vimini, legno e metallo - elementi per l’ombreggiatura - elementi per il riscaldamento 58 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico Tipologia di arredo SEDIE materiale Vimini Tipologia di arredo SEDIE materiale legno 59 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico Tipologia di arredo SEDIE materiale Metallo 60 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico Tipologia di arredo TAVOLI materiale vimini Tipologia di arredo TAVOLI materiale legno 61 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico Tipologia di arredo TAVOLI materiale metallo 62 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico Tipologia di arredo ELEMENTI PER L’OMBREGGIATURA materiale Struttura in legno o ferro verniciato Telo di copertura in cotone naturale Tipologia di arredo ELEMENTI PER IL RISCALDAMENTO materiale metallo 63 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico 3.3. Definizione delle procedure e ambito territoriale di applicazione Il Piano di valorizzazione delle distese ha campo di applicazione all’interno del centro storico di Reggio Emilia in un ambito territoriale compreso tra i viali: Piave, Isonzo, Timavo e dei Mille. La procedura per l’esercente che si appresta alla richiesta di occupazione temporanea di suolo pubblico per la realizzazione di distesa segue il seguente iter procedurale: - ritiro del modello per la domanda di occupazione di suolo pubblico presso il Servizio Sviluppo Economico e Turismo o presso il sito web dell’Amministrazione Comunale; - compilazione del modello e presentazione di documentazione integrativa da allegare costituita da Relazione Tecnica – Illustrativa contenente: 1. planimetria in scala 1:100 con indicazione delle dimensioni di ingombro (larghezza e profondità), dei mq complessivi, del tipo e del numero degli elementi di arredo utilizzati e delle loro modalità di allestimento; 2. relazione sintetica con indicazione, attraverso la presentazione di documentazione fotografica e/o di depliant e/o schede tecniche, del modello, del colore e del materiale degli elementi di arredo che si intende utilizzare; - istruttoria presso il Servizio Sviluppo Economico e Turismo con parere dell’Unità di Progetto Città Storica; - autorizzazione all’allestimento concesso dal Servizio Sviluppo Economico e Turismo; Per favorire l’attuazione del Piano l’Amministrazione Comunale intende applicare a tempo indeterminato la riduzione della COSAP: - del 40% per tutti gli esercenti che intendono allestire temporaneamente la distesa in centro storico. 64 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico 3.4. Conclusioni Il Piano di valorizzazione delle distese - propedeutico e complementare al programma generale di salvaguardia e riqualificazione del centro storico avviato dall’Amministrazione - si vuole configurare come uno strumento in grado di indirizzare e coordinare, secondo modalità e azioni condivise dagli attori sociali portatori di interessi, la progettazione e l’allestimento delle distese dei pubblici esercizi alla cura dell’aspetto estetico delle aree di pregio della città e alla promozione della sue strutture di attrazione e accoglienza. In quest’ottica, il tema della distesa si estende oltre l’aspetto legato all’offerta di un servizio alla clientela, divenendo elemento di arredo urbano nonché momento fondamentale di un ampio programma di riqualificazione qualitativa ed estetica della città che deve coinvolgere in una progettazione organica e concertata sia la sfera pubblica che la sera privata. Il dialogo con la città, e quindi la ricerca di una relazione fisica e mentale con la monumentalità statica del suo tessuto storico - architettonico e la varietà dinamica del suo tessuto sociale, culturale ed economico, rappresentano il passo sostanziale verso quell’idea di salotto all’aperto in grado di attrarre, accogliere e coinvolgere il cliente-cittadino sul palcoscenico del teatro urbano nel duplice e contemporaneo ruolo di attore e spettatore. L’analisi delle esperienze messe in campo negli ultimi anni anche a Reggio Emilia conferma come la distesa nella sua moderna accezione di salotto aperto sulla scena cittadina, sia lo specchio di una profonda trasformazione che ha coinvolto i modi e i tempi d’uso del centro storico ridefinendo anche la struttura commerciale del pubblico esercizio che da luogo di passaggio si è tramutato in luogo di sosta, da spazio monofunzionale per la colazione e il caffè a spazio polifunzionale per la pausa pranzo, l’aperitivo serale, la cena, nelle contemporanee dizioni di coffee break, branch, happy hours. 65 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico TIPOLOGIE CRITERI GENERALI ELEMENTI DI ARREDO Distesa su piazza e strada Attrazione Accoglienza Qualità estetica Arredo urbano Salotto all’aperto Spazio di relazione Rapporto con il tessuto urbano e architettonico della città Allestimento coordinato per tipi, modelli, forme, materiali (legno, ferro, vimini, tessuto naturale) e colori di sedie, tavolini e altri elementi di arredo Distesa sotto galleria e portico Attrazione Accoglienza Qualità estetica Arredo urbano Salotto all’aperto Spazio di relazione Rapporto con il tessuto urbano e architettonico della città Attrazione Accoglienza Qualità estetica Arredo urbano Salotto all’aperto Spazio di relazione Rapporto con il tessuto urbano e architettonico della città Allestimento coordinato per tipi, modelli, forme, materiali (legno, ferro, vimini, tessuto naturale) e colori di sedie, tavolini e altri elementi di arredo Allestimento coordinato per tipi, modelli, forme, materiali (legno, ferro, vimini, tessuto naturale) e colori di sedie, tavolini e altri elementi di arredo Ombrelloni struttura in verniciato copertura naturale rimovibili con Corpi scaldanti per Corpi illuminanti a legno o ferro esterni (funghi o simili) pavimento (piantane) e telo di da tavolo o sospese. in cotone Attrazione Accoglienza Qualità estetica Arredo urbano Salotto all’aperto Spazio di relazione Rapporto con il tessuto urbano e architettonico della città Allestimento coordinato per tipi, modelli, forme, materiali (legno, ferro, vimini, tessuto naturale) e colori di sedie, tavolini e altri elementi di arredo Ombrelloni struttura in verniciato copertura naturale rimovibili con Corpi scaldanti per Corpi illuminanti a legno o ferro esterni (funghi o simili) pavimento (piantane) e telo di da tavolo o sospese. in cotone Distesa nei cortili Distesa nei parchi ELEMENTI ELEMENTI DI DI OMBREGGIAMENTO RISCALDAMENTO ELEMENTI DI ILLUMINAZIONE illuminanti a Ombrelloni rimovibili con Corpi scaldanti per Corpi struttura in legno o ferro esterni (funghi o simili) pavimento (piantane) verniciato e tende a da tavolo o sospese. braccio. Per entrambe le tipologie il telo di copertura è in cotone naturale ELEMENTI DI DELIMITAZIONE Fioriere, barriere Coordinati trasparenti in vetro e armonicamente pedane in legno l’allestimento. consentite solo in presenza di autovetture in sosta e transito o di altri elementi incongrui illuminanti a Fioriere, barriere Corpi scaldanti per Corpi esterni (funghi o simili) pavimento (piantane) trasparenti in vetro e da tavolo o sospese. pedane in legno consentite solo in presenza di autovetture in sosta e transito o di altri elementi incongrui 66 Unità di Progetto Città Storica Piano di valorizzazione delle distese in centro storico COMPLEMENTI DI ARREDO con