ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “DELLA ROVERE” 61049 URBANIA (PU) Presidenza e Segreteria Centrale: Via Nardi, 2 - Tel. 0722319435 - Uffici Istituto Superiore di 2° grado: Via Garibaldi, 63 - Tel. 0722319898 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] Prot. N. 7054 – H2 Urbania, 05/10/2015 AL COLLEGIO DOCENTI I.O. DELLA ROVERE OGGETTO: ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 [d’ora in poi Legge], recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa [d’ora in poi Piano]; il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; Il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto; esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; CONSIDERATO quanto emerso dal RAV “Rapporto di Autovalutazione” predisposto dal Gruppo di Autovalutazione; dai dati delle prove INVALSI e dagli esiti degli esami e degli scrutini relativi all’a.s.2014/2015; TENUTO CONTO di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica [Amministrazioni, Comitato Genitori...]; EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente ATTO DI INDIRIZZO PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE 1. Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge: - commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole) In relazione alle finalità della Legge, sarà compito dell’Istituto innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento; contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il Profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione; garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione; promuovere il pieno sviluppo dell’identità dell’alunno, curando tutti gli aspetti della sua personalità, favorendo la maturazione dell’autostima e la conquista dell’autonomia. L’Istituto dovrà, pertanto: - ricercare la collaborazione dei genitori, titolari primi del diritto – dovere di istruire ed educare i propri figli, su un piano di reciproca responsabilità, favorendo ogni forma di partecipazione delle famiglie alla vita ed alle scelte educative della scuola, attraverso le forme previste nell’ambito degli organi collegiali; - perseguire nella progettazione didattica ogni possibile forma di continuità tra gli ordini di scuola; - offrire nella progettazione didattica, tenuto conto della storia personale e delle sfaccettature della personalità degli allievi, ogni occasione a chi è in grado, di arrivare all’eccellenza e mettere in condizione, chi ne ha necessità, di recuperare abilità e competenze non acquisite. - commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari) Il Piano dovrà essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi del primo e del secondo ciclo di istruzione determinati a livello nazionale e riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. Dovrà esplicitare i criteri di valutazione del profitto e del comportamento e i criteri di ammissione alla classe successiva e agli Esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione. In relazione agli obiettivi formativi, si terrà conto in particolare delle seguenti priorità: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea [Primo ciclo]; potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, anche mediante il coinvolgimento di enti ed associazioni pubblici e privati operanti in tali settori [Primo ciclo]; potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport [Primo ciclo]; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio [Primo ciclo – Secondo ciclo]; potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche [Primo ciclo – Secondo ciclo]; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture [Secondo ciclo]; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica d economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità [Secondo ciclo]; sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali [Secondo ciclo]; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico [Secondo ciclo]; Il Piano inoltre non potrà prescindere dal perseguire le seguenti linee che costituiscono cornice essenziale all’azione formativa: potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale; Sarà necessario anche prevedere lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti. Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è basato sull’organico di fatto dell’anno scolastico 2015/2016 con scostamenti in più o in meno dovuti alle iscrizioni degli studenti. L’organico per il potenziamento è invece funzionale alle priorità sopra indicate, in particolare: Primo ciclo: 2 posti per il potenziamento linguistico riferiti ai punti a), p), r), del comma 7 della Legge 1 posto per il potenziamento artistico-musicale riferito ai punti c), f), e) del comma 7 della Legge 1 posto per il potenziamento motorio riferito al punto g) del comma 7 della Legge 1 posto per il potenziamento laboratoriale riferito ai punti h), m) del comma 7 della Legge 1 posto per il potenziamento scientifico riferito ai punti b), n), p), q), s) del comma 7 della Legge Secondo ciclo: 1 posto per il potenziamento laboratoriale riferito ai punti h), m) del comma 7 della Legge 1 posto per il potenziamento socio-economico e per la legalità riferito ai punti d), e), l) del comma 7 della Legge 1 posto per il potenziamento scientifico riferito ai punti b), n), p), q), s) del comma 7 della Legge Nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A016 per l’esonero del primo collaboratore del Dirigente Scolastico. Il fabbisogno per il triennio di riferimento per i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario è basato sull’organico di fatto dell’anno scolastico 2015/2016. Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali, è prioritaria l’estensione della rete wifi a tutti i plessi dell’istituto, nonché l’adeguamento e l’aggiornamento della dotazione tecnologica di tutte le scuole [LIM, computer, notebook, tablet, laboratori informatici…] al fine di rispondere alle esigenze di una didattica maggiormente basata sulle TIC che facilita anche l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti). Nell'ottica dell'educazione permanente, occorrerà promuovere corsi di sensibilizzazione e di formazione in materia di primo soccorso rivolti agli alunni della scuola secondaria di secondo grado, in collaborazione con il servizio di Emergenza Territoriale 118, con il SSN e con gli enti e le associazioni che operano nel territorio. - La formazione del personale docente dovrà rispondere prioritariamente alle materie istituzionali: - sicurezza sul lavoro - didattica rivolta agli alunni con bisogni educativi speciali [disabilità, DSA…] - competenze digitali Analogamente per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario si darà priorità alla formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e, per il personale amministrativo alla gestione della nuove incombenze dovute alla dematerializzazione e digitalizzazione delle pratiche [protocollo informatico, conservazione digitale, amministrazione trasparente…]. - commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere). Il Piano dovrà prendere in considerazione e prevedere azioni finalizzate all’attuazione dei principi costituzionali di pari dignità e non discriminazione di cui agli articoli 3, 4, 29, 37 e 51 della Carta Costituzionale. 2. Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento dovranno costituire parte integrante del Piano. In particolare, essendo state individuate come criticità le aree dei risultati a distanza e del curricolo, si dovrebbero impostare dipartimenti di carattere verticale o comunque comprendenti i docenti di aree omogenee appartenenti ai diversi ordini di scuola con la finalità, oltre ad un utile scambio professionale, di delineare curricoli verticali privilegiando quegli aspetti caratterizzanti l’istituto nel suo complesso. Andranno inoltre previste forme di monitoraggio dei risultati a distanza non estemporanee ma standardizzate e nel tempo messe a regime. 3. Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno considerando le criticità emerse. Tali attività: - dovranno tendere alla riduzione della variabilità tra le classi dei vari ordini di scuola, concentrando gli interventi laddove si registrano prestazioni significativamente inferiori alla media di istituto - promuovere il conseguimento delle abilità di base e, attraverso la trattazione dei nuclei fondanti le discipline, l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali - ridurre le cause dell’abbandono scolastico o della mobilità tra i corsi di studio. 4. Il Piano nel suo complesso dovrà tenere conto della peculiarità dell’istituto nel suo essere omnicomprensivo di tutti gli ordini di scuola, dall’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado. I criteri generali per le attività educativa, di programmazione, parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici e recepiti nei relativi POF che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti sono parte integrate del Piano. L’Offerta Formativa dovrà, inoltre, fare riferimento alla mission condivisa e dichiarata nei piani precedenti, nonché al patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni si sono maturate all’interno dell’Istituto. In base aquanto previsto dal comma 12 della Legge, il piano potrà essere rivisto annualmente. Il Piano sarà predisposto a cura delle Funzioni Strumentali a ciò designate, affiancata dalla Commissione POF approvata dal Collegio docenti, per essere portato all’esame del Collegio stesso nella seduta del 29 ottobre, che è fin d’ora fissata a tal fine. Il Dirigente Scolastico Sergio Brandi [Firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa ai sensi dell'art.3 D.Lgs. 39/1993]