Verona, 27/09/12 Ruolo della classificazione ICF-CY nell’ambito della disabilità del bambino e nell’utilizzo degli ausili Paola Maltoni Modulo di alta specializzazione in Fisiatria in età evolutiva UORM- ASL Forlì L’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, 2001) è lo strumento classificativo elaborato dall’OMS per descrivere il funzionamento e la disabilità associate alle condizioni di salute della popolazione. L’ICF CY (2007) ne è la classificazione derivata e completamente compatibile, relativa alla documentazione delle caratteristiche di salute, funzionamento e disabilità di bambini e adolescenti fino ai 18 anni di vita; è sviluppata in modo di essere sensibile ai cambiamenti associati all’accrescimento e allo sviluppo psicomotorio, tenendo conto delle influenze delle interazioni con i familiari e care givers nelle performance e funzionamento del bambino e collocando la gerarchia dei cambiamenti funzionali secondo lo sviluppo “tipico”. PRINCIPI costitutivi ICF Modello interattivo tra condizioni di salute, funzionamento e disabilità dell’individuo e ambiente: Modello bio-psico-sociale, che “coglie la fenomenologia umana nella sua interezza, ponendo sullo stesso piano aspetti riguardanti la salute della persona con gli aspetti di partecipazione sociale in una relazione legata dai fattori ambientali”. Definizione disabilità e funzionamento L’OMS, attraverso la pubblicazione di ICF, promuove e diffonde la seguente definizione di disabilità: “la disabilità è definita come la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo, i fattori personali e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l’individuo” (OMS, 2001). Tale definizione … chiarisce che la disabilità non è definita solo dalla diagnosi, ma dall’interazione di una condizione di salute con fattori contestuali che, a seconda della presenza di aspetti facilitanti o ostacolanti, possono determinare un livello di disabilità molto diverso. Questo modello interattivo tra condizione di salute ed ambiente è il cosiddetto modello bio-psico-sociale della disabilità …… rappresenta uno dei più importanti principi di ICF proprio perchè consente di cogliere la fenomenologia umana nella sua interezza. … pone sullo stesso piano sia gli aspetti riguardanti la salute della persona, coerentemente con un modello cosiddetto medico, che gli aspetti di partecipazione sociale, coerentemente con un modello cosiddetto sociale …, ponendo tutto in relazione con i fattori ambientali. da Leonardi M., Ajovalasit D. (2008), Il progetto personalizzato per il bambino con disabilità alla luce della classificazione ICF e ICF-CY. FUNZIONAMENTO: include funzioni corporee, attività e partecipazione DISABILITA’: include menomazione, limitazioni all’attività e restrizione alla partecipazione Modello interattivo BPS ICF Condizioni di salute (disturbo/malattia, ICD10) Funzioni e strutture corporee (Menomazione) Attività (Limitazione) Fattori Ambientali Fattori Personali Fattori Contestuali Partecipazione (Restrizione) Nuovo concetto di salute Nuovo concetto di autonomia SALUTE e BENESSERE Nuovo concetto di salute non come assenza di malattia o semplice stato di benessere, ma come ricerca di un nuovo equilibrio realizzabile attraverso processi di crescita e di responsabilità che hanno come primo soggetto il paziente stesso e la sua famiglia. da A. Delle Fave 2005: “ Il benessere …misurato da indicatori oggettivi e componenti soggettive. Gli elementi oggettivi ..sono stati tradizionalmente identificati con il reddito, le condizioni abitative, lo status sociale e le condizioni di salute. Tuttavia, i soli fattori oggettivi – in particolare gli indicatori economici - non forniscono una valutazione adeguata delle risorse di un individuo, del suo livello di integrazione sociale e del suo successo nel perseguire obiettivi professionali e personali. Tali fattori non permettono neppure di trarre conclusioni definitive sul livello di benessere di una nazione, o di una comunità (Veenhoven, 2002)….In realtà, come mostrano numerosi studi, è altrettanto importante identificare e quantificare gli indicatori soggettivi del benessere, a partire dalle valutazioni che gli individui stessi forniscono del proprio stato di salute, del proprio grado di soddisfazione nei diversi ambiti della vita, dei risultati conseguiti e degli obiettivi futuri (Biswas-Diener & Diener, 2001; Diener, 2000; Marmot & Wilkinson, 1999)” . Problema : misura del benessere, qualità di vita percepita e della partecipazione, educazione alla partecipazione AUTONOMIA Non obbiettivo ma Processo definito non tanto in termini di recupero della normalità, quanto di valorizzazione del potenziale di salute, di miglioramento della qualità dell’esistenza, di partecipazione nel contesto di vita. Recupero di un nuovo equilibrio nelle relazioni con sé, con l’ambiente e con gli altri Partecipazione ovvero coinvolgimento nel contesto di vita diviene il più importante outcome della riabilitazione, risultato dell’interazione tra struttura/funzioni corporee, richieste prestazionali, contesti, desideri e obbiettivi della persona Struttura ICF Parte 1: Funzionamento e disabilità Funzioni b Strutture Corporee s Cambiam Funzioni Corporee I° ° qualif. Attività e Partecipazione d Classificazione Parte 2: Fattori Contestuali Fattori Ambientali e Cambiam. Strutture CapacitàI Performance Facilitatore/ I° qualif. Barriera Corporee 1° qualif. 1° °-2° °-3° ° 1° ° Q +/Q Fattori Personali Parti Componenti qualificatori ICF Parte 1: Funzionamento e Disabilità Parte 2: Fattori Contestuali Componenti Funzioni e Strutture Corporee Attività e Partecipazione Fattori Ambientali Fattori Personali Domini Funzioni Corporee Aree di Vita (compiti, azioni) Influenze esterne su funzionamento e disabilità Influenze interne su funzionamento e disabilità Capacità Eseguire compiti in un ambiente standard Performance Eseguire compiti nell’ambiente attuale Impatto facilitante o ostacolante delle caratteristiche del mondo fisico, sociale e degli atteggiamenti Impatto delle caratteristiche della persona Attività Partecipazione Facilitatori Non applicabile Barriere/ostacoli Non applicabile Strutture Corporee Costrutti Cambiamento nelle funzioni corporee (fisiologico) Cambiamento nelle strutture corporee (anatomico) Aspetto Positivo Integrità Funzionale e strutturale Funzionamento Aspetto Negativo Menomazione Limitazione dell’attività Restrizione della partecipazione Disabilità CLASSIFICAZIONE ICF-CY: caratteristiche e vantaggi L’unità di classificazione nell’ICF-CY non è una diagnosi, ma un PROFILO di FUNZIONAMENTO del bambino Il PROFILO di FUNZIONAMENTO del bambino è nel suo contesto e classifica e da valore equivalente alle variabili individuali e esterne all’individuo (ambiente) Strumento condivisibile per il lavoro interdisciplinare Dettaglia la diagnosi e evidenziare le comorbilità Diventa il riferimento per pianificare gli interventi, per identificare gli outcome e i cambiamenti nel funzionamento Progetto riabilitativo non è più centrato sulla correzione dell’anomalia che è alla base del fenomeno malattia o sul generico obiettivo di recupero della normalità, ma ha l’obiettivo di raggiungere il miglior livello di partecipazione sociale possibile del paziente, anche attraverso modalità funzionali adattive, suppletive e alternative, tenendo conto del suo contesto di vita e delle sue esigenze e desideri. Ruolo del riabilitatore: Maggior competenza nella capacità di far diagnosi e prognosi funzionale, di documentare e conoscere la storia naturale con strumenti sempre più raffinati; non recupero della normalità, ma facilitazione del funzionamento Uso di strumenti riabilitativi appropriati e validati per efficacia, utilità e efficienza e proposti per obbiettivi Modificazione dei modelli di relazione professionista sanitario e utente necessariamente basati su atteggiamenti non prescrittivi, ma di supporto e consultivi (Boldrini, 2011) Fattori ambientali “costituiscono atteggiamenti, ambiente fisico e sociale in cui le persone vivono e conducono la loro esistenza” 1 Prodotti e tecnologie Questo capitolo riguarda i prodotti o sistemi di prodotti, naturali o fatti dall'uomo, gli strumenti e la tecnologia esistenti nell'ambiente circostante di un individuo, che vengono raccolti, creati, prodotti e fabbricati……sono definiti in modo più sintetico come: "ogni prodotto, strumento, apparecchiatura o tecnologia adattato o progettato appositamente per migliorare il funzionamento di una persona con disabilità". 2 Ambiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall’uomo 3 Relazioni e sostegno sociale 4 Atteggiamenti 5 Servizi, sistemi e politiche OpenICF Gli ausili e le tecnologie assistive sono fattori contestuali, forme di modificazione ambientale che possono facilitare il funzionamento in un bambino o contribuire a ridurre o eliminare una situazione di disabilità. Obbiettivi: - contenimento/prevenzione del danno strutturale - facilitatore l’emergenza o organizzazione di una funzione sui suoi prerequisiti - Facilitino l’organizzazione di funzioni parallele o alternative - Obbiettivi sostitutivi della funzione - Assistenza ai care givers S. di Allan Herndon Dudley 1. La sindrome di Allan-Herndon-Dudley (AHDS) è una forma di ritardo mentale legato al cromosoma X, con coinvolgimento neuromuscolare, caratterizzato da ipotonia, ipoplasia muscolare e deficit cognitivo (da Orphanet) 2. Prevalenza non nota (nell'1,4% dei maschi con ritardo mentale a eziologia non nota). 3. L'AHDS è causata da mutazioni nel gene SLC16A2 (Xq13.2), che codifica per il trasportatore di composti monocarbossilati di tipo 8 (MCT8), un trasportatore specifico per l'ormone tiroideo T3. 4. La diagnosi si basa sul quadro clinico e sulla presenza di alterazioni nei livelli sierici degli ormoni tiroidei: i maschi che presentano livelli alti di T3 libero, ma livelli bassi o normali di T4 libero e livelli di TSH normali, dovrebbero essere sottoposti alla ricerca di mutazioni nel gene SLC16A2. 5. Consulenza genetica Al momento non è disponibile nessun trattamento per l'AHDS e la presa in carico consiste solo in misure di supporto o sintomatiche. Anche se diversi pazienti sono sopravvissuti fino alla 6° decade, le attese di vita sono in genere ridotte. Schwartz and Stevenson: Best Pract Res Clin Endocrinol Metab. 2007 June ; 21(2): 307–321 6. Segni e sintomi -ipotono, debolezza muscolare, scarsa o assente risposta posturale antigravitaria, aspetto da miopatico (*) -segni piramidali e spasticità -dyskinesias multipattern (*): movimenti involontari, descritti come atetoidi e distali o distonie segmentarie o assiali o spasmi in estensione del capo o assiali, associati a blinking e morso aperto, che parassitano l’attività motoria volontaria, aumentano nel tempo o sono associate a maggior intenzionalità -storia naturale: non dimostrata franca evolutività dei segni e sintomi motori e cognitivi (?), - espressività variabile (ipotono e ritardo mentale severo nel 100% dei casi) (*)Schwartz and Stevenson: Best Pract Res Clin Endocrinol Metab. 2007 June ; 21(2): 307–321 OMIM #300523, Come tradurre in ICF? Questionario ICF-Cy versione 1/A 7-12 anni per individuare le aree più problematiche Schede di screening età-specifiche elaborate da Eva Bjorck-Akesson, Judith Hollenweger, Matilde Leonardi, Don Lollar, Andrea Martinuzzi, Rune J. Simeonsson, Huib TenNapel per facilitare l’uso dell’ICF-CY Traduzione ad opera del team ICF-CY dell’IRCCS “E. Medea”-La Nostra Famiglia di Conegliano (TV): Mariamalia Battaglia, Gianni De Polo, Andrea Martinuzzi, Monica Pradal, Emanuela Russo, Alessio Chiusso, da utilizzare esclusivamente a scopo di ricerca. PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALIZZATO: L, aa 8, S. di Allan Herndon Dudley Obbiettivi: migliorare la partecipazione ai contesti di vita Categorie ICF-CY ICD10: asse3 F79, asse4 Q99, G80 Obbiettivi correlati del PRI Strumenti* Funzioni corporee b140 attenzione b1470 controllo B1471 qualità f.psicom. B1472 organiz. b163 f. cognitive di base B1300 funzioni energia B1301 motivazione b3 anartria b510 ingestione solidi e liquidi b7150 stab. articolare b7306 FM b7356 tono b760 coord e cont. M b765 discinesie Osservazione dello sviluppo PM. Benessere, tutela articolare, drenaggio secreti v. respiratoria aumento della resistenza Allenamento della attenzione focalizzata (su oggetto/su immagine) discriminazione e scelta tra 2 -3 oggetti denominati F Prassie orali, controllo scialorrea e della qualità dell’alimentazione Esperienza motoria per scopi e intenzioni guidata e facilitata (manipolazione, coordinazione occhio mano, attività antigravitaria AASS, organizzazione compensi in fissazione) Supervisione all’uso degli ausili Da Trabacca et alii, JChild Neurol, 09/11 tFT,t Logo Ausili (vocal, libri sonori e softaware causa effetto da sfogliare al Pc con tastone, ausili poveri per la manip. Swash Sistemi di postura CTB dinamici Deambulatore modif. Counseling per som. pasto Valutazione iniziale Valutazione a 3 mesi Qualificatori ICF Qualificatori ICF 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 2 4 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Categorie ICF-CY Obbiettivi correlati del strumenti PRI strutture corporee S750 Contenere evolutività Prevenire dolore Monitoraggio Rx tFt Swash e ausili posturali Monitoraggio posizionamento e uso ausili Valutazione iniziale Valutazione a 3 mesi Qualificatori ICF Qualificato ri ICF 3.6.1 3.6.1 PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALIZZATO: Leo, aa 8, S. di Allan Herndon Dudley Obbiettivi: migliorare la partecipazione ai contesti di vita Categorie ICF-CY Obbiettivi correlati del PRI strumenti Attività e partecipazione d131 apprendimento attraverso il gioco e le attività proposte d133 acq. Linguaggio d134 acq ling aggiunt. d2100 eseg comp semplice d410 camb pos corporea d415 mantenere pos corp d445 uso mano e braccio d450 camminare Assesment benessere e socializzazione nel gruppo, piacere nell’attività manipolativa facilitata con ausili e coinvolgimento nel gioco solitario o in parallelo (aumento dei tempi di resistenza e attenzione) Facilitare emergenza di strategie definite di comunicazione aumentativa lo sviluppo di compensi per facilitare fissazione nella manipolazione da seduto Supervisione ai care givers per passaggi posturali e posizionamento tFT, tLogo Ausili (vocal, libri sonori e softaware causa effetto da sfogliare al Pc con tastone, ausili poveri per la manip. Ausili posturali Collaborazione con equipe scolastica Valutazione iniziale Valutazione a 3 mesi Qualific. ICF Qualif. ICF Perf. cap perf cap 3 3 3 3 4 3 3 3 2 3 3 4 3 4 3 4 4 4 4 3 3 3 2 3 3 4 3 4 3 4 4 4 PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALIZZATO: Leo, aa 8, S. di Allan Herndon Dudley Obbiettivi: migliorare la partecipazione ai contesti di vita Categorie ICF-CY strumenti Fattori ambientali e1151 tec assis uso pers e11521 giochi adattati e1201 assistenza per la mobilità e il trasporto Valutazione iniziale Valutazione a 3 mesi Qualific. ICF Qualif. ICF barri barrier +3 Ausili (vocal, libri sonori e softaware causa effetto da sfogliare al Pc con tastone, Sistema di postuura dinamico CTB e1251 Prodotti e tecnologia di assistenza per la comunicazione e310 famiglia e315 famiglia allargata e355 operatori sanitari e1101 farmaci e11520Prodotti e tecnologia generali per il gioco (altalena) facilit +3 +3 +3 +4 +4 +4 +4 +4 +3 +3 -2 -2 facilit +4 +3 +3 -2 +2 Ringraziamenti: Colasurdo G. Davoli O. Morgagni A. Pacchioni I. Spazzoli P Sughi K. Tomaiuolo E. TO L. e la sua famiglia Grazie per l’attenzione!