Rispostario epurato N. Domanda 1 Il Trattato di Roma è entrato in vigore il (Area 1 - Unione Europea, n.1) 1° gennaio 1958 2 Le Repubbliche Baltiche sono: (Area 1 - Unione Europea, n.2) Estonia, Lettonia, Lituania. 3 I Paesi fondatori delle Comunità Europee sono stati: (Area 1 - Unione Europea, n.3) Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi 4 Quale di questi Paesi non è attualmente un membro dell'Unione europea? (Area 1 - Unione Europea, n.4) Norvegia. 5 Quanti sono attualmente i Paesi membri dell'Unione europea? (Area 1 - Unione Europea, n.5) 27 6 Attraverso la strategia di Lisbona, l'Unione europea si è prefissa l'obiettivo di (Area 1 Unione Europea, n.6) diventare l'economia più competitiva del mondo entro il 2010. 7 Quale trattato è attualmente in vigore: (Area 1 - Unione Europea, n.8) il trattato di Lisbona 8 Il Consiglio europeo è composto (Area 1 - Unione Europea, n.11) dai Capi di Stato o di Governo 9 La Convenzione europea dei diritti umani è stata conclusa sotto gli auspici: (Area 1 Unione Europea, n.12) del Consiglio d'Europa. 10 Chi è l'attuale presidente della Commissione europea (Area 1 - Unione Europea, n.13) Barroso 11 Nell'Unione europea il settimo programma quadro 2007-2013 rappresenta uno strumento fondamentale: (Area 1 - Unione Europea, n.14) della politica comunitaria di ricerca. 12 Il Parlamento europeo è eletto ogni: (Area 1 - Unione Europea, n.16) cinque anni 13 Quale è un fondo strutturale ? (Area 1 - Unione Europea, n.17) il Fondo europeo di sviluppo regionale. 14 Quale Paese non aderisce all'Euro? (Area 1 - Unione Europea, n.18) Regno Unito 15 Pareri e raccomandazioni delle istituzioni comunitarie sono vincolanti per gli Stati membri ? (Area 1 - Unione Europea, n.19) mai 16 La Corte europea dei diritti dell'uomo (Area 1 - Unione Europea, n.20) è una istituzione del Consiglio d'Europa 17 Il Portogallo è entrato a far parte dell'UE (Area 1 - Unione Europea, n.21) il 1° gennaio 1986 18 Che cosa si intende con «libro bianco» nel gergo comunitario ? (Area 1 - Unione Europea, n.22) documenti che contengono proposte di azione comunitaria in un settore specifico 19 Aderendo all'Unione europea gli Stati membri (Area 1 - Unione Europea, n.24) limitano la loro sovranità nazionale 20 Le raccomandazioni possono essere emanate (Area 1 - Unione Europea, n.27) dalla Commissione, dal Consiglio e dal Parlamento 21 Il principio di sussidiarietà si applica: (Area 1 - Unione Europea, n.28) ai settori di competenza concorrente o condivisa tra Comunità e Stati membri 22 Da chi è composto il COREPER? (Area 1 - Unione Europea, n.31) dai rappresentanti diplomatici nazionali presso le Comunità 23 Nell'Unione europea, le comunicazioni sono normalmente adottate: (Area 1 - Unione Europea, n.34) dalla Commissione 24 La cittadinanza dell'Unione comporta il diritto: (Area 1 - Unione Europea, n.36) di votare e di essere eletto alle elezioni comunali e a quelle del Parlamento europeo alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato ospite 25 Il Consiglio d'Europa (Area 1 - Unione Europea, n.37) è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia e i diritti dell'uomo 26 In ambito comunitario, la politica dell'immigrazione è materia di competenza (Area 1 Unione Europea, n.38) condivisa 27 La Polonia è entrata nell'UE (Area 1 - Unione Europea, n.39) nel 2004 28 La Lettonia è entrata nell'UE (Area 1 - Unione Europea, n.40) nel 2004 29 La Spagna è entrata nell'UE (Area 1 - Unione Europea, n.41) nel 1986 30 Autorità nazionali per l'Italia del "Programma per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita" sono (Area 1 - Unione Europea, n.43) MIUR e Ministero del Lavoro 31 L'Agenzia nazionale per l'Italia di "Leonardo da Vinci" è presso (Area 1 - Unione Europea, n.44) ISFOL 32 L'Agenzia nazionale per l'Italia di "Comenius" è presso (Area 1 - Unione Europea, n.45) Ansas/Indire 33 Con la sigla "LLP" si identifica (Area 1 - Unione Europea, n.46) il "Lifelong Learning Program" 34 Un progetto di partenariato "Comenius" ha una durata di (Area 1 - Unione Europea, n.48) due anni 35 La mobilità individuale degli alunni delle scuole nell'ambito di Comenius può essere realizzata solo tra istituti (Area 1 - Unione Europea, n.49) che abbiano già realizzato un partenariato Comenius 36 Un progetto di partenariato Comenius può essere basato su un accordo (Area 1 - Unione Europea, n.50) bilaterale o multilaterale 37 I partenariati Comenius Regio promuovono attività di cooperazione transnazionale tra (Area 1 - Unione Europea, n.51) due autorità educative locali o regionali di due diversi Paesi europei partecipanti a LLP 38 La durata di un partenariato Comenius Regio (Area 1 - Unione Europea, n.52) è biennale 39 Nell'ambito dei partenariati Comenius, per numero di mobilità si intende (Area 1 - Unione Europea, n.53) il numero delle persone che si spostano all'estero nell'arco del periodo di attività 40 La formazione degli insegnanti nell'ambito di LLP è prevista (Area 1 - Unione Europea, n.54) in "Comenius" e "Grundtvig" 41 Nell'ambito di LLP cosa sono i "TOI"? (Area 1 - Unione Europea, n.55) progetti di trasferimento dell'innovazione 42 "Leonardo da Vinci" è il sottoprogramma destinato principalmente a (Area 1 - Unione Europea, n.56) sostenere il miglioramento della qualità e dell'innovazione nei sistemi, negli istituti e nelle prassi di istruzione e formazione professionale 43 La mobilità in "Leonardo da Vinci" può riguardare (Area 1 - Unione Europea, n.57) persone in formazione professionale iniziale 44 Eurydice è (Area 1 - Unione Europea, n.58) la rete di informazione sull'istruzione in Europa 45 Cos'è la NATO? (Area 1 - Unione Europea, n.60) è un'organizzazione internazionale per la collaborazione nella difesa. 46 Il fondo monetario internazionale (Area 1 - Unione Europea, n.61) promuove la collaborazione monetaria e la stabilità finanziaria 47 In quale Paese un referendum popolare ha respinto per due volte l'adesione all'Unione europea? (Area 1 - Unione Europea, n.62) Norvegia. 48 Il Consiglio europeo (Area 1 - Unione Europea, n.63) non esercita funzioni legislative 49 Il Fondo sociale europeo è (Area 1 - Unione Europea, n.64) un fondo strutturale 50 Nel caso di conflitto tra diritto comunitario e diritto nazionale (Area 1 - Unione Europea, n.65) il diritto comunitario prevale 51 Nell'U.E. il Comitato delle regioni (Area 1 - Unione Europea, n.66) è un organo consultivo 52 Quale documento del dispositivo EUROPASS è possibile compilare personalmente e autonomamente? (Area 1 - Unione Europea, n.70) EUROPASS passaporto delle lingue 53 Il Parlamento europeo ha sede a (Area 1 - Unione Europea, n.71) Strasburgo 54 Da chi è eletto il Parlamento europeo (Area 1 - Unione Europea, n.76) Direttamente dai cittadini 55 Con quale Trattato è stata avviata l'Unione monetaria ? (Area 1 - Unione Europea, n.77) Trattato di Maastricht 56 I programmi d'insegnamento (Area 1 - Unione Europea, n.79) Rientrano nella competenza nazionale 57 Chi si pronuncia sul contrasto tra norme europee e norme nazionali? (Area 1 - Unione Europea, n.80) La Corte di Giustizia europea 58 La teoria del Federalismo (Area 1 - Unione Europea, n.83) Non è stata alla base dell'azione dei Padri fondatori dell'Europa 59 Quando nasce l'Unione politica? (Area 1 - Unione Europea, n.85) 1992 60 Quando entrano nell'Unione europea i paesi dell'Europa centro-orientale? (Area 1 - Unione Europea, n.87) Nel 2004 61 L'Unione monetaria è stata attuata nel (Area 1 - Unione Europea, n.88) 2002 62 Quando fu istituita la Comunità economica europea ? (Area 1 - Unione Europea, n.89) 1957 63 Quanti paesi firmarono il Trattato di Maastricht? (Area 1 - Unione Europea, n.90) dodici 64 Cosa vuol dire la sigla PESC? (Area 1 - Unione Europea, n.91) Politica estera e di sicurezza comune 65 La Presidenza di turno dell'Unione europea dura ? (Area 1 - Unione Europea, n.92) sei mesi 66 L'Unione europea ufficialmente nasce (Area 1 - Unione Europea, n.93) il 7 febbraio 1992 67 La Carta di Nizza raggruppa i seguenti principi in materia di diritti (Area 1 - Unione Europea, n.94) Dignità, libertà, giustizia, cittadinanza, solidarietà, uguaglianza 68 La politica europea di vicinato riguarda (Area 1 - Unione Europea, n.98) I rapporti con i paesi vicini per rafforzare la prosperità, la stabilità e la sicurezza di tutti 69 L'Unione europea (Area 1 - Unione Europea, n.99)Agisce nel settore dell'istruzione 70 Quale documento raccoglie unitariamente i diritti civili, politici,economici e sociali dei cittadini europei ? (Area 1 - Unione Europea, n.100) Carta dei diritti fondamentali dell'UE 71 Qual è la circoscrizione amministrativa attraverso cui il Ministero dell'istruzione francese organizza i servizi decentrati a livello regionale? (Area 1 - Unione Europea, n.102) L'Académie 72 Quanti anni dura l'istruzione obbligatoria in Francia? (Area 1 - Unione Europea, n.103) 10 anni (dai 6 ai 16 anni di età) 73 Al termine di quale classe si conclude l'istruzione obbligatoria in Francia? (Area 1 - Unione Europea, n.104) Al termine della classe seconde (primo anno dell'istruzione secondaria superiore) 74 Da quale dei seguenti corpi ispettivi viene effettuata la valutazione del funzionamento delle scuole primarie francesi? (Area 1 - Unione Europea, n.105) Dagli ispettori dell'educazione nazionale (IEN – Inspecteurs de l'Education Nationale) 75 Chi è responsabile della definizione dei programmi scolastici in Francia? (Area 1 - Unione Europea, n.106) Il Ministero dell'istruzione 76 A quale livello di istruzione corrisponde il collège francese? (Area 1 - Unione Europea, n.107) Istruzione secondaria inferiore 77 Quale tra questi organismi è un organo consultivo del Ministero dell'istruzione francese? (Area 1 - Unione Europea, n.108) L'Haut Conseil de l'éducation 78 Qual è il diploma rilasciato al termine degli studi di lycée in Francia? (Area 1 - Unione Europea, n.109) Il Baccalauréat 79 Il socle commun de connaissances et de compétences è: (Area 1 - Unione Europea, n.110) Una base comune di conoscenze e competenze che gli alunni francesi devono acquisire al termine della scolarizzazione obbligatoria 80 Quale tra i seguenti soggetti non è membro dell'équipe direttiva degli istituti secondari (EPLE - Etablissements publics locaux d'enseignement) francesi? (Area 1 - Unione Europea, n.111) Il professeur principal 81 Nel sistema educativo francese, a quale diploma corrisponde il primo livello di qualifica professionale che ha come obiettivo primario l'accesso al mondo del lavoro? (Area 1 - Unione Europea, n.112) Al certificato di attitudine professionale (CAP) 82 Che cosa sono le classes d'initiation (CLIN) nel sistema educativo francese? (Area 1 Unione Europea, n.113) Classi che accolgono alunni immigrati nuovi arrivati non francofoni prima dell'inserimento nei corsi dell'istruzione ordinaria 83 I risultati individuali degli alunni della scuola primaria francese nelle valutazioni standardizzate a livello nazionale sono comunicati a: (Area 1 - Unione Europea, n.114) Insegnanti e genitori 84 Gli insegnanti francesi del livello primario sono valutati da: (Area 1 - Unione Europea, n.115) Gli ispettori dell'educazione nazionale (IEN – Inspecteurs de l'Education Nationale) 85 In quale dei seguenti paesi l'obbligo di istruzione si conclude al diciottesimo anno di età? (Area 1 - Unione Europea, n.116) Ungheria e Paesi Bassi 86 In quale dei seguenti paesi l'ultimo anno dell'istruzione preprimaria è obbligatorio? (Area 1 - Unione Europea, n.117) Ungheria 87 Quale dei seguenti paesi ha il ciclo dell'obbligo organizzato in una struttura unica? (Area 1 Unione Europea, n.118) Repubblica ceca 88 Da chi è stato messo a punto il sistema internazionale di classificazione standard dell'istruzione (ISCED)? (Area 1 - Unione Europea, n.120) Unesco 89 Quale tra i seguenti soggetti è il principale responsabile dell'offerta di istruzione e formazione in Finlandia? (Area 1 - Unione Europea, n.121) La municipalità 90 Qual è il livello amministrativo responsabile dell'assunzione degli insegnanti francesi dell'istruzione primaria e secondaria? (Area 1 - Unione Europea, n.122) Il livello centrale per entrambe le tipologie di insegnanti 91 Qual è l'organo deliberante e consultivo degli istituti secondari (EPLE - Etablissements publics locaux d'enseignement) francesi? (Area 1 - Unione Europea, n.123) Il Conseil d'administration 92 Negli istituti secondari francesi, gli assistenti educativi di supporto all'équipe didattica, in particolare per quello che concerne la sorveglianza degli alunni e l'accoglienza e l'integrazione degli alunni handicappati, sono reclutati da: (Area 1 - Unione Europea, n.124) Il capo di istituto 93 Qual è il livello amministrativo responsabile dell'assunzione degli insegnanti portoghesi dell'istruzione primaria e secondaria? (Area 1 - Unione Europea, n.125) Il livello centrale per entrambe le tipologie di insegnanti 94 In Ungheria, la formazione in servizio degli insegnanti del livello primario e secondario è: (Area 1 - Unione Europea, n.127) Obbligatoria 95 Nell'ambito del sistema di istruzione e formazione francese, che cosa è l'ONISEP? (Area 1 Unione Europea, n.128) Un organismo pubblico che offre informazione e orientamento per i giovani sui percorsi formativi e sulle professioni 96 Quasi tutti i paesi europei prevedono forme di valutazione esterna delle scuole dell'istruzione obbligatoria e più di un terzo ne pubblica sistematicamente i risultati. Quali delle seguenti affermazioni è corretta per il Portogallo? (Area 1 - Unione Europea, n.129) E' prevista la pubblicazione sistematica dei risultati dei singoli istituti scolastici 97 La certificazione di fine studi secondari superiori in Francia viene rilasciato sulla base: (Area 1 - Unione Europea, n.130) di prove finali esterne 98 Quali sono i membri che compongono il Conseil pédagogique nei lycées francesi? (Area 1 Unione Europea, n.131) Il capo di istituto, almeno un professeur principal di ciascun livello di istruzione, almeno un professore per ambito disciplinare e un conseiller principal d'éducation. 99 A chi spetta l'ultima parola in merito all'ammissione al primo anno del livello primario della scuola ungherese (altalános iskola)? (Area 1 - Unione Europea, n.132) Al capo di istituto 100 Quale tra le seguenti materie non è prevista nei programmi scolastici della scuola primaria francese? (Area 1 - Unione Europea, n.133) Religione 101 In quale dei seguenti gruppi di paesi i bambini che non sono giudicati pronti per iniziare la scuola primaria vengono iscritti in classi cosiddette di transizione? (Area 1 - Unione Europea, n.134) Repubblica ceca, Germania, Austria 102 In quale dei seguenti paesi la scelta e l'approvazione dei libri di testo viene fatta a livello centrale? (Area 1 - Unione Europea, n.135) Grecia 103 In Spagna, la competenza nella gestione del sistema educativo è (Area 1 - Unione Europea, n.136) del Ministero dell'istruzione e degli organi competenti delle singole Comunità Autonome 104 L'obbligo di istruzione in Spagna: (Area 1 - Unione Europea, n.137) Copre i livelli primario e secondario inferiore 105 Il curricolo in Spagna è costituito da: (Area 1 - Unione Europea, n.138) Una percentuale di curricolo di base definito a livello nazionale e una percentuale di curricolo sviluppato a livello di Comunità Autonoma 106 In quale di questi paesi il capo di istituto dura in carica 4 anni rinnovabili per ulteriori 4 anni? (Area 1 - Unione Europea, n.139) Spagna 107 Rispetto alle Comunità Autonome della Spagna che hanno una seconda lingua ufficiale, quale delle seguenti affermazioni è esatta? (Area 1 - Unione Europea, n.140) Il Ministero definisce il 55% del curricolo e il restante 45% è demandato alla singola Comunità Autonoma 108 In Spagna, gli apprendimenti degli alunni sono valutati esternamente attraverso test standardizzati. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.141) Ci sono due rilevazioni distinte, una organizzata a livello nazionale, anche in collaborazione con le Comunità Autonome, e una organizzata a livello di singola Comunità Autonoma 109 Per quanto riguarda la valutazione esterna delle scuole in Spagna, quale delle seguenti affermazioni è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.142) La valutazione esterna delle scuole è condotta dall'Ispettorato educativo (Inspección Educativ di ogni Comunità Autonoma secondo un piano di valutazione stabilito dalla Comunità stessa 110 In Spagna, dopo aver concluso l'istruzione secondaria obbligatoria, gli studenti possono scegliere fra diversi percorsi. Quale fra le seguenti opzioni non esiste? (Area 1 - Unione Europea, n.143) Il Bachillerato di tipo professionale 111 Con riferimento al numero di esami conclusivi dei diversi livelli di istruzione sostenuti dagli studenti, quale fra le seguenti affermazioni è esatta? (Area 1 - Unione Europea, n.144) In Spagna, gli studenti non sostengono un esame conclusivo né al termine dell'istruzione secondaria inferiore, né al termine dell'istruzione secondaria superiore generale 112 In Spagna, l'educazione prescolare (Area 1 - Unione Europea, n.145) è parte del sistema educativo e ha una durata di 6 anni (0-6 anni di età) 113 In quale di questi paesi è espressamente previsto dalla normativa vigente che la formazione in servizio possa essere svolta all'estero? (Area 1 - Unione Europea, n.146) Ungheria 114 In quali delle seguenti coppie di paesi la formazione continua degli insegnanti, pur essendo facoltativa, è comunque necessaria per ottenere un avanzamento di carriera o retributivo? (Area 1 Unione Europea, n.147) Spagna e Portogallo 115 Quanto dura la scuola primaria in Spagna? (Area 1 - Unione Europea, n.148) 6 anni (612 anni di età) 116 Il numero massimo di alunni per classe a livello primario in Spagna è (Area 1 - Unione Europea, n.149) 25 alunni 117 L'istruzione obbligatoria in Spagna ha la durata complessiva di (Area 1 - Unione Europea, n.150) 10 anni 118 Il sistema educativo spagnolo è stato recentemente riformato dalla Ley Orgánica de Educación (LOE). A quando risale la legge? (Area 1 - Unione Europea, n.151) 2006 119 In Spagna, l'istruzione e formazione professionale di livello intermedio (livello secondario superiore) (Area 1 - Unione Europea, n.152) è organizzata in cicli formativi corrispondenti a diverse qualifiche professionali 120 In Spagna, la Educación Secundaria Obligatoria (ESO) ha la durata complessiva di (Area 1 - Unione Europea, n.153) 4 anni 121 In quale dei seguenti paesi la lingua latina è una delle materie facoltative previste nel curricolo a livello di istruzione secondaria inferiore? (Area 1 - Unione Europea, n.154) Spagna 122 In quale dei seguenti paesi l'orientamento agli studenti è incluso come insegnamento nel curricolo di base del ciclo dell'obbligo di istruzione? (Area 1 - Unione Europea, n.155) Finlandia 123 Se posso accedere alla formazione professionale musicale e coreutica all'età di 8 anni, in quale dei seguenti paesi mi trovo? (Area 1 - Unione Europea, n.156) Spagna 124 In quale dei seguenti paesi gli studenti hanno la possibilità di proseguire per un ulteriore anno l'istruzione di base nel caso in cui, ad esempio, non abbiano ancora scelto il percorso di studi successivo? (Area 1 - Unione Europea, n.158) Finlandia 125 In Portogallo, l'orario settimanale a livello secondario inferiore è costituito da lezioni della durata di (Area 1 - Unione Europea, n.159) 90 minuti 126 In Spagna, a quali delle seguenti categorie appartengono gli 'alunni con un bisogno specifico di supporto educativo'? (Area 1 - Unione Europea, n.160) alunni con bisogni educativi speciali, alunni particolarmente dotati e alunni immigrati 127 In Spagna a cosa hanno diritto gli alunni che provengono da situazioni di svantaggio socioeconomico? (Area 1 - Unione Europea, n.161) Borse di studio e aiuti economici per compensare lo svantaggio 128 In quale dei seguenti casi, in Spagna, gli alunni con bisogni educativi speciali frequentano istituti speciali diversi da quelli ordinari? (Area 1 - Unione Europea, n.162) Esclusivamente nel caso di alunni con disabilità particolarmente gravi che richiedono strutture e sostegno adeguati 129 In Spagna, cosa sono i centros concertados? (Area 1 - Unione Europea, n.163) scuole private finanziate con fondi pubblici sulla base di accordi con le autorità educative locali 130 In Spagna, cosa sono le Enseñanzas de régimen especial? (Area 1 - Unione Europea, n.164) Percorsi di istruzione nei settori delle arti, della musica, della danza, delle lingue e dello sport 131 In Spagna, cosa è il proyecto educativo? (Area 1 - Unione Europea, n.165) Il documento in cui la scuola descrive il proprio piano formativo 132 Fra i seguenti candidati alla selezione per la nomina a capo di istituto in una scuola spagnola, a chi viene data la priorità? (Area 1 - Unione Europea, n.166) A un insegnante della scuola per la quale si seleziona il capo di istituto 133 In Spagna, dopo aver passato la selezione per la nomina a capo di istituto, cosa occorre fare per avere la nomina definitiva? (Area 1 - Unione Europea, n.168) Seguire un programma di formazione iniziale organizzato a livello di Comunità Autonoma 134 In quale di questi sistemi educativi il dirigente scolastico viene assunto con un processo centralizzato, gestito dall'amministrazione centrale? (Area 1 - Unione Europea, n.169) Francia 135 Qual è il titolo ufficiale di un capo d'istituto francese di un lycée (scuola superiore di secondo grado)? (Area 1 - Unione Europea, n.172) Proviseur 136 Quanti sono gli ispettori impegnati nel sistema educativo francese? (Area 1 - Unione Europea, n.173) Più di 4000 137 Qual è la frequenza prevista per il concorso per dirigente scolastico in Francia? (Area 1 Unione Europea, n.174) Il concorso si tiene ogni anno 138 Le scuole inglesi sono ispezionate periodicamente dagli ispettori dell'OfSTED (Office for Standards in Education). Come viene diffuso il rapporto con i risultati dell'ispezione? (Area 1 Unione Europea, n.175) Viene pubblicato in versione integrale sul sito dell'OfSTED ed è disponibile a chiunque 139 I team di ispettori OfSTED (Office for Standards in Education) che ispezionano le scuole inglesi sono composti da (Area 1 - Unione Europea, n.176) Ispettori liberi professionisti, qualificati attraverso un apposito corso OfSTED e ispettori OfSTED 140 In quale di questi paesi è prevista una remunerazione per i membri dell'organo di governo della scuola? (Area 1 - Unione Europea, n.177) Olanda 141 Chi presiede il Conseil d'Administration delle scuole secondarie francesi? (Area 1 - Unione Europea, n.178) Il capo d'istituto 142 Gli organi di governo ufficiali della scuola variano in ogni sistema educativo. In quali di questi paesi la scuola ha un maggior numero di organi di governo? (Area 1 - Unione Europea, n.181) Portogallo 143 Il capo d'istituto nel sistema educativo francese può rimanere nello stesso istituto per un periodo limitato, dopo di che deve chiedere di essere trasferito. Qual è il periodo massimo di permanenza del dirigente in uno stesso istituto? (Area 1 - Unione Europea, n.182) 9 ANNI 144 Il capo d'istituto nel sistema scolastico francese può chiedere il trasferimento di sede solo dopo un periodo di effettivo servizio nella stessa scuola. Qual è la durata di questo periodo? (Area 1 - Unione Europea, n.183) Almeno 3 anni 145 In che cosa consiste il programma inglese National Professional Qualification for Headship? (Area 1 - Unione Europea, n.184) E' un corso di qualificazione obbligatorio per accedere alla dirigenza scolastica 146 In quale di questi paesi la remunerazione degli insegnanti (stipendio al termine della carrier è migliore, secondo i calcoli dell'OCSE? (Area 1 - Unione Europea, n.185) Germania 147 A quale di queste entità è più vicino il numero di alunni in Francia (tutti gli ordini, scuole statali e private/paritarie) ? (Area 1 - Unione Europea, n.187) 12000000 148 A quale di queste entità è più vicino il numero di alunni in Spagna (tutti gli ordini, scuole statali e private/paritarie) ? (Area 1 - Unione Europea, n.188) 7000000 149 A quale di queste entità è più vicino il numero di alunni in Portogallo (tutti gli ordini, scuole statali e private/paritarie) ? (Area 1 - Unione Europea, n.189) 2500000 150 Qual è il più alto numero di anni di istruzione obbligatoria in un paese europeo? (Area 1 Unione Europea, n.190) 13 anni 151 In quale di questi paesi la spesa pubblica per l'istruzione (tutti i livelli) in rapporto al PIL (prodotto interno lordo) è più alta? (Area 1 - Unione Europea, n.191) Danimarca 152 In quale di questi paesi la spesa pubblica per l'istruzione (tutti i livelli) in rapporto al PIL (prodotto interno lordo) è più bassa? (Area 1 - Unione Europea, n.192) Repubblica Ceca 153 In quale di questi paesi europei il numero di anni di istruzione obbligatoria è più elevato? (Area 1 - Unione Europea, n.194) Olanda 154 In quale fascia d'età l'istruzione è obbligatoria in Spagna? (Area 1 - Unione Europea, n.195) 6- 16 anni 155 In che cosa consiste TALIS (Teaching And Learning International Survey)? (Area 1 Unione Europea, n.196) E' una ricerca comparativa condotta dall'OCSE in diversi paesi europei ed extra-europei sull'insegnamento e l'apprendimento 156 Alcuni paesi europei offrono contributi economici alle famiglie per l'acquisto di attrezzature informatiche utili all'educazione dei figli. Quali di questi paesi non prevede, a livello centrale, alcun contributo diretto? (Area 1 - Unione Europea, n.197) Germania 157 In che cosa consiste il progetto PISA (Project for International Student Assessment)? (Area 1 - Unione Europea, n.198) E' una ricerca comparativa ricorrente condotta dall'OCSE in diversi paesi europei ed extra-europei per valutare il livello di alfabetizzazione degli allievi di 15 anni. 158 Quale di questi paesi ha una percentuale più alta di alunni 15enni che hanno ripetuto uno o più anni nel corso della scuola secondaria di primo grado? (Area 1 - Unione Europea, n.199) Spagna 159 Quale di questi paesi ha una percentuale più bassa di alunni 15enni che hanno ripetuto uno o più anni nel corso della scuola secondaria di primo grado? (Area 1 - Unione Europea, n.200) Italia 160 Che cosa si intende nel sistema scolastico spagnolo con l'espressione "Claustro de Profesores"? (Area 1 - Unione Europea, n.201) E' un organo di governo della scuola analogo al Collegio dei Docenti della scuola italiana 161 Nel linguaggio internazionale è molto in uso il termine accountability. Quale di queste definizioni si avvicina di più al suo significato? (Area 1 - Unione Europea, n.203) Rendere conto dei risultati delle azioni di cui si è responsabili 162 In quale di questi paesi è più alta la percentuale di adulti tra i 25 e i 64 anni sprovvista di diploma di scuola secondaria inferiore? (Area 1 - Unione Europea, n.204) Portogallo 163 In quale di questi paesi è più bassa la percentuale di adulti tra i 25 e i 64 anni sprovvista di diploma di scuola secondaria inferiore? (Area 1 - Unione Europea, n.205) Francia 164 Alcune scuole in Inghilterra vengono considerate come in "special measures" (misure speciali). Che cosa significa questo? (Area 1 - Unione Europea, n.206) Si tratta di scuole dove, nella loro visita, gli ispettori hanno riscontrato aspetti deboli nel funzionamento e nell'efficacia. La scuola sarà monitorata e ri-ispezionata a breve per controllare le evoluzioni. 165 In Francia i capi d'istituto sono responsabili della valutazione dei docenti delle scuole secondarie (Area 1 - Unione Europea, n.207) Sì ma solo per quanto riguarda il comportamento generale del docente, la componente didattica e disciplinare dell'azione dell'insegnante viene valutata dagli ispettori 166 Il concetto di "alfabetizzazione" è centrale nella riflessione educativa ed è a fondamento di importanti indagini quali il progetto PISA (Project for International Student Assessment) cui i paesi europei partecipano. Quali di queste definizioni è più vicina all'idea di alfabetizzazione utilizzata in PISA? (Area 1 - Unione Europea, n.208) E' un processo evolutivo continuo in cui si catalizzano tutti i successivi apprendimenti - formali e non formali - dell'individuo, nonchè le sue esperienze come membro attivo di un gruppo sociale 167 In quale di questi paesi la formazione in servizio dei docenti è obbligatoria? (Area 1 Unione Europea, n.209) Inghilterra 168 In quale di questi paesi l'età media degli insegnanti è più avanzata? (Area 1 - Unione Europea, n.210) Italia 169 In quale di questi sistemi educativi il dirigente scolastico è assunto attraverso un processo che comprende una componente elettiva? (Area 1 - Unione Europea, n.211) Portogallo 170 Quale di questi paesi ha la più bassa percentuale di alunni 15enni con problemi nella lettura, in base ai risultati dell'indagine PISA 2009? (Area 1 - Unione Europea, n.212) Finlandia 171 In quale dei seguenti Paesi gli alunni scelgono il proprio percorso di istruzione/formazione secondaria ad un'età particolarmente precoce? (Area 1 - Unione Europea, n.213) Germania 172 Quale dei seguenti Paesi europei ha una struttura unica comprensiva per l'istruzione primaria e secondaria (livelli ISCED1 e 2) ? (Area 1 - Unione Europea, n.215) Finlandia 173 A quale/i dei seguenti livelli possono essere disposti i calendari scolastici in Europa? (Area 1 - Unione Europea, n.217) A livello nazionale, regionale o locale 174 In quale dei seguenti Paesi europei vi è un'assemblea formale dei docenti con potere deliberante, tra gli Organi Collegiali previsti? (Area 1 - Unione Europea, n.218) Spagna 175 Nei seguenti Paesi europei, tranne uno, il capo d'istituto proviene esclusivamente dai ranghi dell'insegnamento. In quale Paese il capo d'istituto può provenire anche da altri settori? (Area 1 Unione Europea, n.219) Svezia 176 Il sistema ‘duale' fa parte degli ordinamenti di tutti i seguenti Paesi europei, tranne uno. Di quale Paese si tratta? (Area 1 - Unione Europea, n.220) Francia 177 In quale Paese europeo, tra quelli elencati, le scuole nel settore pubblico sono più autonome nella gestione delle risorse umane (capi d'istituto e insegnanti)? (Area 1 - Unione Europea, n.221) Svezia 178 La formazione in servizio degli insegnanti è considerata "opzionale", ma necessaria se si vuole ottenere una promozione nella carriera, in uno dei seguenti Paesi europei. Di quale Paese si tratta? (Area 1 - Unione Europea, n.222) Portogallo 179 Durante il loro periodo di prova, gli insegnanti neo-ammessi in ruolo in Italia devono seguire obbligatoriamente un apposito corso di formazione. In quale altro dei seguenti Paesi europei i neo-insegnanti devono seguire una formazione obbligatoria nel loro periodo di servizio iniziale? (Area 1 - Unione Europea, n.223) Spagna 180 Completare in modo concettualmente corretto: In Finlandia, la definizione delle competenze che gli insegnanti devono acquisire nella formazione iniziale ... (Area 1 - Unione Europea, n.225) è demandata esclusivamente all'autonomia del singolo istituto formativo 181 In quale dei seguenti Paesi europei il sistema "pubblico" di istruzione è organizzato e offerto soprattutto da soggetti privati? (Area 1 - Unione Europea, n.226) Olanda 182 Completare in modo concettualmente corretto: In tutti i Paesi europei, gli insegnanti.... (Area 1 - Unione Europea, n.227) possono decidere i propri metodi di insegnamento, eventualmente in collaborazione con il capo d'istituto, senza dover chiedere autorizzazioni esterne 183 Completare in modo concettualmente corretto: In relazione all'implementazione degli standard formativi per l'istruzione primaria e secondaria in Germania... (Area 1 - Unione Europea, n.230) le Länder sono impegnate a sviluppare dei sistemi di somministrazione di test per valutare il raggiungimento degli standard formativi. 184 Nel 2006 la Conferenza Permanente dei Ministri ha deciso di adottare una strategia pluriforme per il monitoraggio della qualità del sistema educativo in Germania, che comprende quale dei seguenti elementi? (Area 1 - Unione Europea, n.231) la partecipazione alle indagini internazionali sugli apprendimenti degli alunni (tipo PISA, TIMSS, PIRLS). 185 In Germania, i capi d'istituto vengono selezionati e nominati in quale dei seguenti modi? (Area 1 - Unione Europea, n.232) A tutti gli effetti le selezioni e nomine vengono effettuate centralmente a livello di ogni singola Land 186 Qual è la fascia dell'obbligo scolastico in Finlandia? (Area 1 - Unione Europea, n.233) dai 7 ai 16 anni 187 Qual è la fascia dell'obbligo scolastico in Olanda? (Area 1 - Unione Europea, n.234) dai 5 ai 18 anni 188 In Germania, gli alunni che completano con successo il proprio percorso obbligatorio di istruzione secondaria ottengono una certificazione valida a quale livello? (Area 1 - Unione Europea, n.236) federale 189 In Germania, all'interno del previsto controllo del servizio prestato, gli insegnanti, in quanto dipendenti pubblici, sono sottoposti in determinate occasioni a valutazione da parte di quale Organismo? (Area 1 - Unione Europea, n.237) l'Ispettorato 190 Quale delle seguenti condizioni è assolutamente necessaria perché in Germania l'insegnante acquisisca lo status di dipendente pubblico? (Area 1 - Unione Europea, n.240) deve aver superato la valutazione prevista per la progressione di carriera 191 In Germania, per poter accedere al percorso universitario di formazione iniziale per l'insegnamento, si deve essere in possesso di quale titolo di studio? (Area 1 - Unione Europea, n.241) la specifica certificazione ottenuta al termine del percorso secondario post- obbligo di istruzione generale intensificata, o Abitur 192 L'istruzione obbligatoria in Germania prevede un "ciclo di orientamento" all'interno dei diversi tipi di scuola. Di norma, a quale età l'alunno frequenta tale ciclo? (Area 1 - Unione Europea, n.242) dai 10 ai 12 anni 193 In Spagna, in quali momenti del percorso scolastico degli alunni sono obbligatorie le valutazioni diagnostiche generali nell'istruzione primaria e secondaria? (Area 1 - Unione Europea, n.243) al termine del secondo ciclo dell'istruzione primaria e al termine del secondo anno dell'istruzione secondaria obbligatoria 194 Di quanti cicli è formata l'istruzione primaria in Spagna? (Area 1 - Unione Europea, n.244) 3 195 Quale delle seguenti affermazioni è corretta per quanto riguarda l'istruzione degli alunni con bisogni educativi speciali in Germania? (Area 1 - Unione Europea, n.245) circa l'80% degli alunni con bisogni educativi speciali frequentano scuole speciali 196 In Spagna, il reclutamento degli insegnanti nel settore pubblico avviene normalmente in quale modo? (Area 1 - Unione Europea, n.246) per concorso pubblico 197 Completare in modo concettualmente corretto: In Olanda, l'ispezione degli istituti scolastici, per controllare la qualità dell'istruzione impartita, avviene.... (Area 1 - Unione Europea, n.247) sempre a partire dall'autovalutazione effettuata dal particolare istituto scolastico 198 Che cosa è CITO? (Area 1 - Unione Europea, n.248) l'acronimo dell'istituto nazionale olandese per la misurazione degli apprendimenti e dei risultati dell'istruzione 199 In Olanda, a che livello sono determinati in quasi tutti i settori educativi lo status professionale e le condizioni di servizio degli insegnanti? (Area 1 - Unione Europea, n.249) a livello decentrato, con accordi settoriali collettivi 200 Nella Repubblica Ceca, il capo d'istituto può partecipare solo su invito alle riunioni di quale dei seguenti Organi scolastici? (Area 1 - Unione Europea, n.251) il consiglio scolastico, o Skolska rada 201 Nella Repubblica Ceca, il reclutamento degli insegnanti avviene a quale livello? (Area 1 Unione Europea, n.252) al livello del singolo istituto scolastico, tramite il reclutamento effettuato dal capo d'istituto 202 Completare in modo concettualmente corretto: In Germania, di norma, il capo d'istituto ... (Area 1 - Unione Europea, n.255) ha un carico orario di insegnamento, diminuito in funzione delle sue responsabilità 203 In Germania, nella maggior parte delle regioni (Land), quale Organo ha l'obbligo di predisporre il documento caratterizzante dell'istituto (Schulprogramme), esplicitando anche il piano di sviluppo della didattica e dell'organizzazione? (Area 1 - Unione Europea, n.257) il capo d'istituto 204 Come si può caratterizzare la formazione in servizio degli insegnanti in Germania? (Area 1 - Unione Europea, n.258) La formazione in servizio per gli insegnanti in Germania è obbligatoria in tutti i Länder, secondo le modalità indicate nella legislazione regionale 205 Tenuto conto anche degli impegni verso il raggiungimenti degli obiettivi per Europa2020, quale delle seguenti affermazioni costituisce una priorità per le riforme nel sistema educativo in Germania? (Area 1 - Unione Europea, n.260) l'estensione dell'istruzione preprimaria 206 In Svezia, come avviene la distribuzione del numero minimo di ore di lezione stabilite per il curricolo obbligatorio? (Area 1 - Unione Europea, n.261) ogni istituto scolastico decide autonomamente il numero di ore di lezione per settimana e la durata della giornata scolastica 207 Quali delle seguenti affermazioni è corretta per quanto riguarda la valutazione degli insegnanti in Finlandia? (Area 1 - Unione Europea, n.262)In Finlandia non vi è una diretta o esplicita valutazione degli insegnanti e del loro insegnamento 208 Secondo il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, i licei (Area 1 Unione Europea, n.263) adottano il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione di cui all'allegato A del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226 209 Ai sensi dellart.2 del Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, il primo biennio liceale (Area 1 - Unione Europea, n.264) è finalizzato all'acquisizione delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di base proprie di ciascun percorso liceale e all'assolvimento dell'obbligo di istruzione. 210 Al termine del quinto anno nel sistema dei licei (Area 1 - Unione Europea, n.266) lo studente ha raggiunto gli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali e ha realizzato il profilo educativo, culturale e professionale generale e proprio di ogni indirizzo liceale. 211 Nell'ambito dei percorsi liceali (Area 1 - Unione Europea, n.267) sono possibili, a partire dal secondo biennio, percorsi in partnership con le università, le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, l'istruzione tecnica superiore e l'istruzione e formazione tecnica superiore. 212 Nell'ambito dei percorsi liceali (Area 1 - Unione Europea, n.268) possono essere attivati, a partire dal secondo biennio, percorsi di alternanza scuola-lavoro. 213 Il sistema dei licei (Area 1 - Unione Europea, n.269) comprende i licei artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e delle scienze umane. 214 I percorsi liceali delle sezioni bilingue, delle sezioni ad opzione internazionale, di liceo classico europeo e di liceo linguistico europeo e ad indirizzo sportivo (Area 1 - Unione Europea, n.270) sono riorganizzati attraverso specifico regolamento. 215 Il percorso del liceo artistico (Area 1 - Unione Europea, n.271) contempera l'apprendimento delle tecniche artistiche con lo studio dei fenomeni estetici. 216 Il percorso del liceo artistico (Area 1 - Unione Europea, n.272) è articolato, a partire dal secondo biennio, negli indirizzi: arti figurative; architettura e ambiente; design; audiovisivo e multimediale; grafica; scenografia. 217 Il percorso del liceo artistico (Area 1 - Unione Europea, n.273) è caratterizzato da un primo biennio comune e da un secondo biennio e quinto anno con orari scanditi in attività obbligatorie per tutti gli studenti e in attività proprie di ciascun indirizzo. 218 Il potenziamento e l'articolazione dell'offerta formativa dei percorsi di liceo artistico, attraverso laboratori e interazioni col mondo del lavoro, (Area 1 - Unione Europea, n.274) cercano di corrispondere alle esigenze e alle vocazioni delle realtà territoriali e sono realizzate anche attraverso accordi con le Regioni. 219 Il percorso del liceo classico (Area 1 - Unione Europea, n.275) si articola in un primo biennio, detto ginnasiale, in un secondo biennio e in un quinto anno. 220 Il percorso del liceo classico (Area 1 - Unione Europea, n.276) è finalizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica, ma riserva attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, al fine di cogliere le intersezioni tra i saperi ed elaborare una visione critica della realtà. 221 Il percorso del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.277) mira all'acquisizione delle competenze comunicative in tre lingue, oltre all'italiano. 222 Il percorso del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.278) prevede lo studio di tre lingue straniere a partire dal primo biennio. 223 Il percorso del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.279) è l'unico che prevede, ordinamentalmente, lo studio di due discipline non linguistiche in due distinte lingue straniere. 224 Il percorso del liceo musicale e coreutico (Area 1 - Unione Europea, n.281) prevede che l'iscrizione sia subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali o coreutiche 225 La sezione musicale del liceo musicale e coreutico (Area 1 - Unione Europea, n.283) assicura la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all'articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, purché si sia superata una specifica prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali. 226 Il percorso del liceo scientifico (Area 1 - Unione Europea, n.284) guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. 227 Il percorso del liceo scientifico e il percorso della relativa opzione "scienze applicate" (Area 1 - Unione Europea, n.285) sono differenziati sin dal primo biennio. 228 L'opzione scienze applicate del liceo scientifico (Area 1 - Unione Europea, n.286) può essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso qualsiasi istituzione scolastica. 229 Il percorso del liceo delle scienze umane (Area 1 - Unione Europea, n.287) assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane, guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi ed è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell'identità personale e delle relazioni umane e sociali. 230 Il percorso del liceo delle scienze umane e il percorso della relativa opzione "economico sociale" (Area 1 - Unione Europea, n.288) sono differenziati sin dal primo biennio. 231 L'opzione "economico sociale" del liceo delle scienze umane (Area 1 - Unione Europea, n.289) può essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso qualsiasi istituzione scolastica. 232 L'opzione "economico sociale" del liceo delle scienze umane (Area 1 - Unione Europea, n.290) è finalizzata a fornire allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali. 233 In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (Area 1 - Unione Europea, n.291) l'orario annuale è articolato in attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e negli insegnamenti eventualmente previsti dal piano dell'offerta formativa. 234 In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.292) la quota dei piani di studio riservata all'autonomia è rimessa alle singole istituzioni scolastiche nell'ambito degli indirizzi definiti dalle regioni in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'articolo 2, comma 3 del suddetto decreto. 235 In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (Area 1 - Unione Europea, n.293) la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche non può essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo nel primo biennio, al 30 per cento nel secondo biennio e al 20 per cento nel quinto anno. 236 In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (Area 1 - Unione Europea, n.295) l'istituzione scolastica, se rispetta le modalità di esercizio della quota di autonomia dettate dall'articolo 10, comma 1 lettera c del predetto decreto, è libera di modificare i quadri orari. 237 Gli insegnamenti e le attività di cui all'articolo 10, comma 2 lettera c del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.300) sono facoltativi. Gli studenti possono scegliere quali insegnamenti ovvero attività seguire e se seguirli. Una volta che li hanno scelti, sono tenuti alla loro frequenza, che è valutata e la cui valutazione concorre alla valutazione complessiva. 238 L'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL) nei percorsi liceali (Area 1 - Unione Europea, n.304) può essere impartito in qualunque lingua straniera. 239 L'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL) nei percorsi liceali (Area 1 - Unione Europea, n.305) sarà regolato attraverso apposito decreto, emanato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, contenente le relative linee guida e i requisiti specifici richiesti per impartire il predetto insegnamento. 240 Le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione", presso i percorsi liceali, (Area 1 - Unione Europea, n.306) si sviluppano nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e nel monte ore complessivo in esse previsto, con riferimento all'insegnamento di "Diritto ed economia" o, in mancanza di quest'ultimo, all'insegnamento di "Storia e Geografia" e "Storia". 241 La valutazione periodica e finale degli apprendimenti nei percorsi liceali (Area 1 - Unione Europea, n.307) è effettuata secondo quanto previsto dall'articolo 13 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni, dall'articolo 2 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 e dal decreto del Presidente della repubblica 22 giugno 2009, n. 122. 242 Qual è il titolo di studio rilasciato al superamento dell'esame di Stato al termine dei percorsi liceali? (Area 1 - Unione Europea, n.308) il diploma liceale, indicante la tipologia di liceo e l'eventuale indirizzo, opzione o sezione seguita dallo studente. 243 Il titolo di studio rilasciato al superamento dell'esame di Stato al termine dei percorsi liceali (Area 1 - Unione Europea, n.309) consente l'accesso all'università ed agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore . 244 Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei e le relative Indicazioni nazionali (Area 1 - Unione Europea, n.310) sono aggiornati periodicamente in relazione agli sviluppi culturali emergenti nonché alle esigenze espresse dalle università, dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni. 245 L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, ai sensi del decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.311) sottopone a valutazione periodica il raggiungimento, da parte degli studenti, degli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali per i licei. 246 L'Agenzia nazionale di sviluppo dell'autonomia scolastica (Area 1 - Unione Europea, n.312) partecipa, con l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, al costante monitoraggio dei percorsi liceali. 247 La confluenza dei percorsi liceali dai precedenti ordinamenti all'ordinamento definito nel decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 è avvenuta (Area 1 - Unione Europea, n.314) a partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011, secondo quanto previsto dalla tabella contenuta nell'allegato I al predetto decreto. 248 La confluenza dei percorsi liceali dai precedenti ordinamenti all'ordinamento definito nel decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 è avvenuta (Area 1 - Unione Europea, n.315) a partire dalle sole classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011, mentre per le classi successive alla prima è stato previsto la prosecuzione ad esaurimento dei percorsi in atto. 249 L'istituzione di sezioni di liceo musicale, in prima attivazione, (Area 1 - Unione Europea, n.318) è subordinata alla stipula di apposita convenzione con i conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati ai sensi dell'articolo 2, comma 8, lettera g), della legge 21 dicembre 1999 n. 508. 250 Quali sono gli elementi che devono essere previsti in una convenzione tra un conservatorio, un istituto musicale pareggiato e una istituzione scolastica, ai fini dell'istituzione di una sezione di liceo musicale? (Area 1 - Unione Europea, n.319) Le modalità di organizzazione e svolgimento della didattica e di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti nelle discipline musicali previste dal piano degli studi. La convenzione può ricomprendere e normare altri aspetti, liberamente scelti e pattuiti tra istituzione scolastica e Istituzione AFAM. 251 Quali sono gli elementi che devono essere previsti in una convenzione tra l'Accademia nazionale di danza e una istituzione scolastica, ai fini dell'istituzione di una sezione di liceo coreutico? (Area 1 - Unione Europea, n.320) Il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 non prevede alcun contenuto specifico. 252 Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.321) sono adottati, con specifico decreto, gli indicatori per la valutazione e l'autovalutazione dei percorsi liceali, anche con riferimento al quadro europeo per la garanzia della qualità dei sistemi di istruzione e formazione. 253 Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.322) è articolato in una breve premessa, nell'elenco dei risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali e nell'elenco dei risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali. 254 Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.323) elenca alcuni aspetti del lavoro scolastico, specificando che detto elenco è orientativo, ma i punti che prevede sono "fondamentali e imprescindibili". 255 Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.324) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali in 5 aree. 256 Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.325) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali nelle aree: metodologica; logicoargomentativa; linguistica e comunicativa; storico- umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. 257 I risultati di apprendimento dei liceo artistico (Area 1 - Unione Europea, n.326) prevedono risultati di apprendimento comuni a tutti gli indirizzi e propri di ciascun indirizzo. 258 I risultati di apprendimento dei liceo classico (Area 1 - Unione Europea, n.327) sottolineano l'importanza dell'analisi stilistica e retorica dei testi greci e latini e dell'acquisizione dei relativi strumenti 259 I risultati di apprendimento del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.328) fanno esplicito riferimento al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, fissando i livelli minimi da acquisire nelle tre lingue straniere previste dall'ordinamento. 260 I risultati di apprendimento del liceo musicale e coreutico (Area 1 - Unione Europea, n.329) sottolineano l'importanza dell'esecuzione e dell'interpretazione delle opere dei rispettivi percorsi. 261 I risultati di apprendimento del liceo scientifico (Area 1 - Unione Europea, n.330) sottolineano l'importanza del rapporto tra pensiero scientifico e riflessione filosofica. 262 I risultati di apprendimento del liceo scientifico, opzione scienze applicate (Area 1 - Unione Europea, n.331) sono differenziati dai risultati di apprendimento previsti per il liceo scientifico. 263 I risultati di apprendimento del liceo delle scienze umane (Area 1 - Unione Europea, n.332) sottolineano la pari dignità degli apporti alle scienze umane della cultura pedagogica, psicologica e socioantropologica. 264 I risultati di apprendimento del liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale (Area 1 - Unione Europea, n.333) sono fortemente differenziati dai risultati di apprendimento previsti per il liceo delle scienze umane. 265 Il piano degli studi dei licei artistici (Area 1 - Unione Europea, n.334) assegna al laboratorio artistico del primo biennio una funzione orientativa verso gli indirizzi attivati dal terzo anno. Per questo motivo, è organizzato in moduli differenziati. 266 Il piano degli studi dei liceo classico (Area 1 - Unione Europea, n.335) prevede lo studio delle scienze naturali a partire dal primo biennio. 267 Il piano degli studi del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.336) prevede lo studio di tre lingue straniere a partire dal primo biennio. 268 Il piano degli studi del liceo scientifico (Area 1 - Unione Europea, n.338) prevede l'insegnamento di disegno e storia dell'arte. 269 Il piano degli studi del liceo scientifico, opzione scienze applicate, (Area 1 - Unione Europea, n.339) non prevede che all'insegnamento di Matematica sia demandato anche l'insegnamento di informatica al primo biennio. 270 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali (Area 1 Unione Europea, n.341) sono state adottate attraverso un decreto ministeriale 271 Le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali (Area 1 Unione Europea, n.342) contemplano una nota introduttiva generale e gli obiettivi specifici di apprendimento di ciascun percorso liceale 272 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per ciascuna disciplina (Area 1 - Unione Europea, n.343) prevedono delle linee generali che comprendono una descrizione delle competenze attese alla fine del percorso e gli obiettivi specifici di apprendimento relativi a ciascun biennio e all'ultimo anno. 273 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei (Area 1 - Unione Europea, n.344) sono vincolanti. Le istituzioni scolastiche e gli insegnanti sono chiamati a integrarle e arricchirle, ma non possono prescinderne. 274 Qual è il rapporto tra le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei e il profilo educativo, culturale e professionale? (Area 1 - Unione Europea, n.345) Il secondo costituisce il preambolo alle prime. I due provvedimenti vanno letti insieme, in quanto si integrano a vicenda. 275 La nota introduttiva alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei (Area 1 - Unione Europea, n.346) individua la lingua e la letteratura italiana, la lingua e la cultura straniera, la matematica, la storia e le scienze quali discipline cardine comuni con l'istruzione tecnica e professionale. 276 Quali sono, in base alla nota introduttiva alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, i criteri costitutivi delle Indicazioni medesime? (Area 1 Unione Europea, n.347) L'indicazione dei nuclei fondanti e dei contenuti imprescindibili delle discipline, la rivendicazione dell'unitarietà della conoscenza, l'enfasi sulla necessità di costruire un profilo coerente e unitario dei processi culturali attraverso il dialogo tra le discipline, la competenza linguistica nell'uso dell'italiano come obiettivo proprio di tutti gli insegnamenti, la possibilità di essere riviste periodicamente. 277 Per quali discipline le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei hanno adottato linee generali e competenze e obiettivi identici per tutti i percorsi liceali? (Area 1 - Unione Europea, n.348) Lingua e letteratura italiana, storia e geografia, filosofia, lingua e cultura straniera 1 278 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la lingua e la cultura straniera (Area 1 - Unione Europea, n.349) hanno adottato il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, fissando al livello B2 il livello di padronanza minimo da acquisire nella Lingua e cultura straniera 1 per tutti i percorsi. 279 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la lingua e letteratura italiana (Area 1 - Unione Europea, n.350) prevedono nel primo biennio anche lo studio di testi di autori greci e latini e, alla fine del primo biennio, lo studio delle prime espressioni della letteratura italiana. 280 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la lingua e letteratura italiana (Area 1 - Unione Europea, n.351) sottolineano l'importanza di acquisire gli strumenti di analisi del testo letterario, tra cui l'analisi linguistica, stilistica, retorica. 281 La relazione illustrativa al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (Area 1 - Unione Europea, n.352) sottolinea come dato acquisito la pari dignità tra i percorsi del sistema dell'istruzione secondaria superiore (licei, istituti tecnici e istituti professionali) e del sistema dell'istruzione e formazione professionale. 282 La relazione illustrativa al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (Area 1 - Unione Europea, n.353) demanda alle istituzioni scolastiche, attraverso il Piano dell'offerta formativa, la ricerca progettuale e l'elaborazione di specifici progetti culturali chiamati a integrare i requisiti e le indicazioni previsti dallo Stato e a declinarli a seconda delle specificità del territorio, delle esperienze svolte e delle eccellenze presenti al loro interno. 283 La relazione illustrativa al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89 individua tra gli aspetti generali del riordino del sistema dei licei (Area 1 - Unione Europea, n.354) il superamento della frammentazione dei percorsi di studio, delimitando un quadro orario atto all'approfondimento delle discipline e mirato al possesso di una solida cultura comune, costituita da alcuni pilastri (l'italiano, la matematica, le scienze, la filosofia, la storia dell'arte), su cui poggiano le materie più specificamente di indirizzo. 284 Il decreto Ministeriale 7 ottobre 2010 , n. 211 (Area 1 - Unione Europea, n.355) ha per oggetto le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali. 285 Nel sistema dei licei l'acquisizione delle competenze relative a "Cittadinanza e Costituzione" (Area 1 - Unione Europea, n.356) investe in primo luogo le discipline Storia e Filosofia; l'ambiente scolastico, campo per esercitare diritti e doveri di cittadinanza; le strategie adottate autonomamente dalle istituzioni scolastiche. 286 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la disciplina Filosofia (Area 1 - Unione Europea, n.358) prevedono che alla fine del percorso lo studente sia in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina. E' raccomandata la lettura e l'analisi di testi filosofici. 287 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la disciplina Scienze naturali (Area 1 - Unione Europea, n.359) sottolineano, quale tratto comune tra biologia, chimica, scienze della Terra, la stessa strategia di indagine che fa riferimento alla dimensione di "osservazione e sperimentazione" e per tale motivo invitano a svolgere esperienze in laboratorio. 288 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la disciplina Fisica (Area 1 - Unione Europea, n.360) sottolineano l'importanza del raccordo con gli altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofi e della collaborazione con le istituzioni scientifiche (università, musei, enti di ricerca, imprese). 289 Con il Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007... (Area 1 - Unione Europea, n.361) si dettano i criteri generali per il conferimento dell'autonomia ai Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti 290 In base agli artt.1 e 2 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007 l'autonomia è conferita ad un Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti: (Area 1 - Unione Europea, n.362) secondo i criteri e i parametri previsti dalla normativa vigente in relazione all'utenza dei centri con il riconoscimento di un proprio organico. 291 Quali utenti possono iscriversi ai percorsi organizzati dai Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti e previsti dagli art. 3 e 4 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007? (Area 1 - Unione Europea, n.363) adulti privi del livello culturale e/o titolo di studio corrispondente a ciascun tipo di percorso attivato e immigrati che intendano apprendere la lingua italiana per la loro integrazione linguistica e sociale 292 Secondo il testo dell'art. 9 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007 come dovrebbe essere costituito l'organico di base di un Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti salvo possibili integrazioni? (Area 1 - Unione Europea, n.364) Da gruppi di 10 docenti ogni 120 adulti iscritti 293 Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, chi istituisce i Comitati locali? (Area 1 - Unione Europea, n.366) I comuni e le comunità montane 294 Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, a chi spetta la pianificazione e la programmazione dell'offerta formativa integrata rivolta agli adulti? (Area 1 Unione Europea, n.367) Alla regione che istituisce un apposito comitato regionale 295 Secondo il punto 7.6 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, come si caratterizza il modello formativo destinato agli adulti? (Area 1 - Unione Europea, n.368) Deve essere strutturato in percorsi aperti e flessibili caratterizzati da moduli, finiti in sé, adattabili alle esperienze ed esigenze dell'adulto che rientra in formazione 296 Ai sensi dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, quale tra quelli proposti NON è un obbiettivo prioritario dell'educazione degli adulti? (Area 1 - Unione Europea, n.369) la razionalizzazione della spesa pubblica nel sistema dell'Istruzione 297 La Legge 18 dicembre 1997, n. 440 disciplina... (Area 1 - Unione Europea, n.370) l'istituzione di un Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi con cui possono essere finanziate le attività di Istruzione degli Adulti 298 Secondo il testo dell'art. 1 della Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi ha la facoltà di istituire un CTP? (Area 1 - Unione Europea, n.371) Il provveditore agli studi, sentito il Comitato Provinciale per l'istruzione dell'età adulta 299 Secondo il testo dell'art. 10 della Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi presiede il Comitato Provinciale per l'istruzione dell'età adulta? (Area 1 - Unione Europea, n.372) Il provveditore agli studi 300 Secondo il testo dell'art. 1 dell'OM 455/97, qual è il riferimento didattico ed amministrativo di un Centro Territoriale Permanente? (Area 1 - Unione Europea, n.373) un'istituzione scolastica individuata tra quelle nel cui ambito territoriale sono programmate attività per adulti 301 Secondo il testo dell'art.1 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, il provveditore agli studi a chi conferisce l'incarico di coordinatore del Centro Territoriale Permanente? (Area 1 Unione Europea, n.374) Al dirigente scolastico dell'istitutuzione scolastica individuata come riferimento didattico ed amministrativo del CTP 302 Secondo il testo dell'art.4 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, come dovrebbe essere composto l'organico di base di un Centro Territoriale Permanente? (Area 1 - Unione Europea, n.375) 5 docenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado e 3 docenti provenienti dalla scuola elementare 303 Secondo il testo dell'art.1 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, qual è il flusso di utenza sulla base del quale può essere istituito un CTP? (Area 1 - Unione Europea, n.376) 90/110 utenti 304 Secondo il testo dell'art.7 dell' Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, quali certificazioni può rilasciare un Centro Territoriale Permanente? (Area 1 - Unione Europea, n.377) titolo di licenza elementare, titolo di licenza media, attestato delle attività di professionalizzazione o di riqualificazione professionale, nei casi in cui siano state attivate specifiche intese, attestato delle attività di cultura generale seguite 305 Ai sensi del Decreto del Ministero degli Interni del 4 giugno 2010, qual è il livello di conoscenza della lingua italiana del quadro comune di riferimento europeo che uno straniero deve dimostrare di possedere per ottenere un permesso di soggiorno CE? (Area 1 - Unione Europea, n.378) A2 306 L'Ordinanza del Ministro della pubblica istruzione del 29 luglio 1997, n. 455 istituisce e disciplina... (Area 1 - Unione Europea, n.379) i Centri Territoriali Permanenti 307 L'Ordinanza del Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca del 3.12.2004, n.87 disciplina... (Area 1 - Unione Europea, n.380) il passaggio dal sistema della formazione professionale e dall'apprendistato al sistema dell'istruzione 308 Per personalizzare il percorso di un adulto che rientri in formazione, CTP e Istituti di istruzione superiore di secondo grado possono stringere Accordi di Rete ai sensi del... (Area 1 Unione Europea, n.382) art.7 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 309 La Circolare Ministeriale n. 305 del 20 maggio 1997... (Area 1 - Unione Europea, n.383) introduce importanti innovazioni organizzative e didattiche nell'impianto didattico ed organizzativo dei corsi serali 310 Ai sensi della circolare ministeriale n. 7809 del 25 luglio 1990 ai fini della formazione dei singoli corsi serali sono necessarie per le classi iniziali almeno... (Area 1 - Unione Europea, n.384) 20 richieste di iscrizione 311 Ai sensi della Circolare Ministeriale n. 7809 del 25 luglio 1990 ai fini della formazione dei singoli corsi serali sono necessarie per le classi intermedie almeno... (Area 1 - Unione Europea, n.385) 10 richieste di iscrizione 312 Ai sensi della Circolare Ministeriale n. 7809 del 25 luglio 1990 in caso di frequenza parziale dei corsi... (Area 1 - Unione Europea, n.386) deve comunque effettuarsi la valutazione del profitto conseguito 313 Ai sensi della Circolare Ministeriale N. 7809 del 25 luglio 1990 a quali condizioni possono essere realizzati corsi serali presso aziende o centri formativi aziendali? (Area 1 - Unione Europea, n.387) qualora il numero dei dipendenti interessati giustifichi l'istituzione del corso e venga garantito il pieno espletamento dell'attività didattica 314 Quale norma ha istituito l'alternanza scuola lavoro ? (Area 1 - Unione Europea, n.388) Legge 28 marzo 2003, n. 53. 315 In base all'art. 4 della Legge n. 53/2003 i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro, da chi sono progettati, attuati e valutati? (Area 1 - Unione Europea, n.389) Dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. 316 L'alternanza, secondo il Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, art. 1, comma 1, è indicata come una modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo. In quale sistema può essere realizzata? (Area 1 - Unione Europea, n.390) Sia nel sistema dei licei, sia nel sistema dell'istruzione e della formazione professionale. 317 Indicare fra le scelte proposte quali sono gli studenti che possono svolgere l'alternanza (Area 1 - Unione Europea, n.391) Gli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di eta'. 318 I percorsi in alternanza rientrano all'interno del piano dell'offerta formativa ? (Area 1 Unione Europea, n.392) Si, i percorsi in alternanza sono definiti e programmati all'interno del piano dell'offerta formativa. 319 Qual è il ruolo del docente tutor interno nei percorsi di alternanza in base all'art. 5 comma 2 Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77? (Area 1 - Unione Europea, n.393) Il docente tutor interno svolge il ruolo di assistenza e guida degli studenti che seguono percorsi in alternanza. 320 Chi verifica il corretto svolgimento del percorso in alternanza in base all'art. 5 Decreto Legislativo 15 aprile 2005 n. 77? (Area 1 - Unione Europea, n.394) Il docente tutor interno verifica, con la collaborazione del tutor esterno, il corretto svolgimento del percorso in alternanza. 321 Quali sono le funzione del tutor formativo esterno previste dall'art.5 D.lgs. 77/2005 comma 3? (Area 1 - Unione Europea, n.395) Il tutor formativo esterno favorisce l'inserimento dello studente nel contesto operativo, lo assiste nel percorso di formazione sul lavoro e fornisce all'istituzione scolastica o formativa ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l'efficacia dei processi formativi 322 Da parte di chi sono oggetto di verifica e valutazione i percorsi in alternanza? (Area 1 Unione Europea, n.396) I percorsi in alternanza sono oggetto di verifica e valutazione da parte dell'istituzione scolastica o formativa. 323 Chi certifica le competenze acquisite dagli studenti nei percorsi di alternanza? (Area 1 Unione Europea, n.397) L'istituzione scolastica o formativa. 324 Secondo l'art. 5. del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 da chi è svolta la funzione tutoriale nei percorsi in alternanza? (Area 1 - Unione Europea, n.398) Dal docente tutor interno e dal tutor esterno. 325 Quali sono le finalità del Comitato dell'alternanza scuola-lavoro previste dall'art. 3 del decreto legislativo del 15 aprile 2005 n.77? (Area 1 - Unione Europea, n.399) Lo sviluppo, nelle diverse realtà territoriali, dei percorsi di alternanza che rispondano a criteri di qualità sotto il profilo educativo e di monitoraggio e della valutazione dell'alternanza scuola lavoro. 326 Nel caso di attività scuola-lavoro promosse dalle istituzioni scolastiche è necessario attivare una specifica posizione assicurativa presso l'INAIL ? (Area 1 - Unione Europea, n.400) Nel caso di attività scuola-lavoro promosse dalle istituzioni scolastiche non è necessario attivare una specifica posizione assicurativa presso l'INAIL, a norma del DPR n.156 del 9 aprile 1999. 327 Le esperienze di scuola-lavoro sono soggette all'applicazione del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche? (Area 1 - Unione Europea, n.401) Si. 328 Secondo il testo dell'art. 1 comma 2 del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 i percorsi in alternanza sulla base di cosa sono progettati, attuati, verificati? (Area 1 - Unione Europea, n.402) I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni. 329 Quali sono i soggetti con i quali è possibile stabilire apposite convenzioni per la realizzazione dei percorsi di alternanza? (Area 1 - Unione Europea, n.403) I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore. 330 Che cosa regolano le convenzioni relative alla realizzazione dei percorsi di alternanza? (Area 1 - Unione Europea, n.404) Le convenzioni, in relazione al progetto formativo, regolano i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza. 331 Le convenzioni, in relazione al progetto formativo, regolano gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti ai percorsi di alternanza ? (Area 1 - Unione Europea, n.405) Sì. 332 Il nuovo ordinamento degli istituti tecnici prevede per la realizzazione dei percorsi di studio il ricorso anche a strumenti didattici quali l'alternanza scuola lavoro? (Area 1 - Unione Europea, n.406) Sì. 333 Il nuovo ordinamento degli istituti professionali prevede che per la realizzazione dei percorsi di studio si faccia ricorso all'alternanza scuola lavoro? (Area 1 - Unione Europea, n.407) Sì. 334 Nei percorsi liceali a norma del decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010, art. 2, comma 7 l'approfondimento delle conoscenze, delle abilita' e delle competenze richieste per l'accesso ai relativi corsi di studio e per l'inserimento nel mondo del lavoro puo' essere realizzato anche nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro ? (Area 1 - Unione Europea, n.408) Sì. 335 Nel decreto del Presidente della Repubblica n. 87 del 15 marzo 2010 l'area di professionalizzazione con cosa e' sostituita? (Area 1 - Unione Europea, n.409) L'area di professionalizzazione e' sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall'anno scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime dell'ordinamento con 132 ore di attivita' in alternanza scuola lavoro. 336 Indicare fra le scelte proposte quale descrive le tipologie di intervento previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25/01/2008: (Area 1 - Unione Europea, n.410) offerta formativa e programmi di attività realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori, offerta formativa riguardante i percorsi IFTS e misure per facilitare lo sviluppo dei poli tecnico-professionali 337 Per quale periodo di tempo sono adottati i Piani territoriali previsti nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.411) per ogni triennio 338 Quale soggetto adotta i Piani territoriali? (Area 1 - Unione Europea, n.412) la Regione 339 Indicare fra le scelte proposte quale descrive alcuni dei criteri comuni sia ai percorsi formativi promossi dagli ITS sia ai percorsi IFTS, come da Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25/01/2008: (Area 1 - Unione Europea, n.413) i docenti provengono per non meno del 50% dal mondo del lavoro con una specifica esperienza professionale maturata nel settore per almeno cinque anni 340 Qual è la figura giuridica prevista per gli Istituti Tecnici Superiori (ITS)? (Area 1 - Unione Europea, n.414) Fondazione di partecipazione 341 Indicare fra le scelte proposte quale descrive lo standard organizzativo minimo degli Istituti Tecnici superiori (ITS): (Area 1 - Unione Europea, n.415) un istituto tecnico o professionale; una struttura formativa accreditata dalla Regione per l'alta formazione; un'impresa del settore produttivo cui si riferisce l'ITS; un dipartimento universitario o altro organismo di ricerca; un Ente locale 342 Quale soggetto costituisce l'ente di riferimento degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)? (Area 1 - Unione Europea, n.416) un istituto di istruzione secondaria superiore, statale o paritario, che appartenga all'ordine tecnico o professionale 343 Qual è la durata dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS)? (Area 1 - Unione Europea, n.417) 4 semestri per un totale di 1800/2400 ore 344 Indicare fra le scelte proposte chi accede corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS), secondo quanto indicato nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008: (Area 1 - Unione Europea, n.418) giovani e adulti in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore 345 I corsi realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono finalizzati al conseguimento di: (Area 1 - Unione Europea, n.419) diploma di tecnico superiore 346 Le figure relative ai corsi realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS), secondo quanto indicato nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, fanno riferimento a: (Area 1 - Unione Europea, n.420) 6 aree tecnologiche indicate nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008 347 Indicare fra le scelte proposte la composizione dei partenariati che progettano e gestiscono i percorsi IFTS: (Area 1 - Unione Europea, n.421) istituti di istruzione secondaria di secondo grado, Università, enti pubblici di ricerca, centri e agenzie di formazione professionale accreditati dalle Regioni, imprese 348 Qual è, di regola, la durata dei percorsi IFTS, secondo quanto indicato nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.422) 2 semestri per un totale di 800/1000 ore 349 A chi è consentito l'accesso ai percorsi IFTS, secondo quanto indicato nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.423) giovani e adulti in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore; giovani e adulti in possesso del diploma professionale di tecnico; non diplomati previo accertamento delle competenze acquisite in percorsi successivi all'assolvimento dell'obbligo di istruzione; coloro che sono in possesso dell'ammissione al quinto anno dell'istruzione liceale 350 I percorsi IFTS sono finalizzati al conseguimento di: (Area 1 - Unione Europea, n.424) certificato di specializzazione tecnica superiore 351 A quali soggetti che partecipano alla costituzione degli Istituti Tecnici Superiori come soci fondatori è richiesta una pregressa esperienza nella realizzazione dei percorsi IFTS e/o nella attuazione delle relative misure per l'integrazione dei sistemi formativi? (Area 1 - Unione Europea, n.425) istituti tecnici e professionali, strutture formative accreditate, università 352 Quali soggetti contribuiscono alla costituzione del patrimonio della Fondazione di partecipazione? (Area 1 - Unione Europea, n.426) tutti i soggetti 353 Da quali risorse è sostenuta la realizzazione dei Piani territoriali, secondo quanto indicato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.427) risorse nazionali con il contrinuto delle regioni e delle province autonome nella misura di almeno il 30% delle risorse nazionali 354 Quale legge ha istituito il sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore? (Area 1 Unione Europea, n.428) legge 17 maggio 1999, n. 144 355 A chi è affidata la conduzione scientifica sia dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sia dei percorsi IFTS, secondo quanto indicato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.429) comitato di progetto, composto dai rappresentanti dei soggetti formativi 356 Secondo quanto indicato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, i curricoli sia dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sia dei percorsi IFTS fanno riferimento a: (Area 1 - Unione Europea, n.430) sia a competenze comuni che a competenze tecnico professionali riguardanti la specifica figura 357 Secondo quanto indicato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, quali sono le competenze comuni alle quali si riferiscono i curricoli sia dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sia dei percorsi IFTS? (Area 1 - Unione Europea, n.431) competenze linguistiche, scientifiche e tecnologiche, giuridiche ed economiche, organizzative, comunicative e relazionali 358 Nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, gli stage aziendali e i tirocini formativi, sia dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sia dei percorsi IFTS, sono obbligatori in quale percentuale rispetto al monte ore complessivo? (Area 1 Unione Europea, n.432) almeno il 30% 359 Secondo quanto esplicitato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, il diploma di Tecnico Superiore e il certificati di Specializzazione tecnica superiore costituiscono titolo per l'accesso ai pubblici concorsi? (Area 1 - Unione Europea, n.433) sì, entrambi 360 Secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, qual è il soggetto che esercita il controllo sull'amministrazione delle Fondazioni ITS? (Area 1 - Unione Europea, n.434) Prefetto 361 Quali sono le tipologie dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) previsti dal D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226? (Area 1 - Unione Europea, n.435) percorsi di durata triennale e percorsi di durata almeno quadriennale 362 Al termine dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) di durata triennale, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, si consegue: (Area 1 - Unione Europea, n.436) qualifica professionale 363 Al termine dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) di durata almeno quadriennale, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, si consegue: (Area 1 Unione Europea, n.437) diploma professionale 364 Quale soggetto stabilisce i percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) che gli Istituti Professionali possono erogare in regime sussidiario, secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010? (Area 1 - Unione Europea, n.438) la Regione 365 Quali sono le tipologie di riferimento per l'erogazione dell'offerta sussidiaria dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010? (Area 1 - Unione Europea, n.439) offerta sussidiaria integrativa e offera sussidiaria complementare 366 Indicare fra le scelte proposte quale descrive le caratteristiche dell'offerta sussidiaria integrativa dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010: (Area 1 - Unione Europea, n.440) gli studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli Istituti Professionali possono conseguire, al termine del terzo anno, anche i titoli di Qualifica professionale in relazione all'indirizzo di studio frequentato 367 Indicare fra le scelte proposte quale descrive le caratteristiche dell'offerta sussidiaria complementare dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010: (Area 1 - Unione Europea, n.441) gli studenti possono conseguire la Qualifica e il Diploma Professionale presso gli Istituti Professionali, i quali, a tal fine, attivano classi che assumono gli standard formativi e la regolamentazione dell'ordinamento dei percorsi di IeFP, determinati da ciascuna Regione 368 Secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010, gli esami conclusivi dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) per il conseguimento dei titoli di Qualifica e Diploma professionale si svolgono sulla base di: (Area 1 Unione Europea, n.442) specifica disciplina di ciascuna Regione 369 Secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010, da chi è effettuata l'attribuzione del personale alle classi nelle quali si realizza l'offerta sussidiaria complementare dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP)? (Area 1 - Unione Europea, n.443) dal Dirigente scolastico dell'Istituto Professionale, nell'ambito delle procedure ordinarie che riguardano la generalità delle classi dell'istituzione scolastica 370 Secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010, l'erogazione dell'offerta sussidiaria dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) da parte degli Istituti Professionali comporta oneri aggiuntivi per lo Stato? (Area 1 - Unione Europea, n.444) no 371 Indicare fra le scelte proposte quale descrive uno dei liveli essenziali dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) previsti dal D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: (Area 1 Unione Europea, n.445) acquisizione di competenze linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico sociali ed economiche e di competenze professionali relative al livello del titolo cui si riferiscono 372 Secondo quanto indicato al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, per i percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), ai fini della valutazione annuale e dell'ammissione agli esami è necessario che lo studente abbia: (Area 1 - Unione Europea, n.446) frequentato almeno tre quarti della durata del percorso 373 In quale tra i seguenti documenti è riportata la seguente frase: "E' opportuno sviluppare un piano nazionale per lo sviluppo della cultura tecnica che rafforzi l'orientamento, migliori la governance, sviluppi i percorsi di aggiornamento innovativi per gli insegnanti, adegui i programmi alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, modernizzi i laboratori in stretto collegamento con la domanda del settore produttivo, rafforzi l'esperienza stage– tirocinio – alternanza e il raccordo scuola – impresa attraverso l'istituzione dei nuovi comitati tecnico scientifici". (Area 1 - Unione Europea, n.447) Italia 2020. Piano di azione per l'occupabilità dei giovani attraverso l'integrazione tra apprendimento e lavoro. 374 Quale decreto disciplina l'alternanza scuola-lavoro ? (Area 1 - Unione Europea, n.448) Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 375 I tirocini sono svolti sulla base di apposite convenzioni stipulate tra i soggetti promotori e i datori di lavoro pubblici e privati. Indicare fra le scelte proposte quali documenti devono essere allegati alla convenzione (Area 1 - Unione Europea, n.449) Alla convenzione deve essere allegato un progetto formativo e di orientamento. 376 I periodi di tirocinio svolti dagli studenti nell'ambito dell'alternanza costituiscono rapporto individuale di lavoro ? (Area 1 - Unione Europea, n.450) No, non costituiscono rapporto individuale di lavoro. 377 I percorsi in alternanza si articolano in: (Area 1 - Unione Europea, n.451) Periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro. 378 I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, previsti nel progetto educativo personalizzato relativo al percorso scolastico o formativo, possono essere svolti: (Area 1 - Unione Europea, n.452) Anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni. 379 Quale norma regolamenta i tirocini ? (Area 1 - Unione Europea, n.453) Legge 24 giugno 1997, n. 196; decreto del Ministero del lavoro e previdenza sociale del 25 marzo del 1998, n. 142; decreto del Presidente della Repubblica del 9 aprile 1999, n.156. 380 I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi ? (Area 1 - Unione Europea, n.454) Sì. 381 Secondo quanto indicato dal decreto del Ministero del lavoro e previdenza sociale del 25 marzo del 1998, n. 142 la durata del tirocinio per gli studenti della scuola superiore è previsto per un massimo di: (Area 1 - Unione Europea, n.455) 4 mesi. 382 Al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro quali iniziative fra quelle proposte sono indicate dall'art.18 della Legge del 24 giugno 1997, n. 196? (Area 1 - Unione Europea, n.456) Iniziative di tirocini pratici e stage. 383 Le competenze acquisite dagli studenti in alternanza costituiscono credito ? (Area 1 Unione Europea, n.457) Sì, costituiscono crediti sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l'eventuale transizione nei percorsi di apprendistato. 384 A norma di quale legge vengono valutate e certificate le competenze acquisite dai disabili che frequentano percorsi di alternanza? (Area 1 - Unione Europea, n.458) Legge 5 febbraio 1992 n.104. 385 Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 disciplina: (Area 1 - Unione Europea, n.459) le norme generali relative all' alternanza scuola lavoro 386 Le Indicazioni per il Curricolo sono allegate ... (Area 1 - Unione Europea, n.460) al D.M. 31.07.2007 387 Ai sensi del D.M. 31.07.2007, le scelte curricolari devono essere rispettose ... (Area 1 Unione Europea, n.461) della discrezionalità professionale degli insegnanti e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche 388 Il Piano dell' Offerta Formativa è elaborato con riferimento alle Indicazioni per il Curricolo ... (Area 1 - Unione Europea, n.462) dall'a.s. 2007/2008, ai sensi del D.M. del 31.07.2007 389 Il D.M. 31.07.2007 assegna alle Istituzioni Scolastiche, per il biennio 2007-2009, il compito di ... (Area 1 - Unione Europea, n.463) verificare la congruità dei contenuti proposti e la loro articolazione, nel quadro delle finalità generali e degli obiettivi individuati per ogni ordine di scuola 390 La prima attuazione del D.M. 31.07.2007 modifica gli Ordinamenti allora vigenti? (Area 1 Unione Europea, n.464) No. Il monte ore complessivo, i quadri orari delle discipline e le classi di concorso, rimangono disciplinati dalla normativa vigente 391 Per quale scopo il D.M. 31.07.2007 attiva il monitoraggio delle esperienze delle Istituzioni Scolastiche? (Area 1 - Unione Europea, n.465) Confrontarsi con le scuole in vista della stesura dei provvedimenti di natura ordinamentale 392 Ai sensi del D.M. 31.07.2007, urge superare il carattere transitorio delle Indicazioni Nazionali, D.Lgs. n°59/2004, anche per ... (Area 1 - Unione Europea, n.466) l'opportunità, evidenziata dalle scuole, della revisione complessiva di queste Indicazioni 393 Qual è la finalità della Scuola dell'Infanzia nelle Indicazioni per il Curricolo? (Area 1 Unione Europea, n.467) Lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza, della cittadinanza 394 Quali sono i campi di esperienza per la Scuola dell'Infanzia nelle Indicazioni per il Curricolo? (Area 1 - Unione Europea, n.468) 1) Il sé e l'altro; 2) Il corpo e il movimento; 3) Linguaggi, creatività, espressione; 4) I discorsi e le parole; 5) La conoscenza del mondo 395 Le Indicazioni per il Curricolo definiscono ... (Area 1 - Unione Europea, n.469) le finalità che ogni scuola deve rispettare 396 Quale area disciplinare NON compare nelle Indicazioni per il Curricolo? (Area 1 - Unione Europea, n.470) Lingua italiana e lingue comunitarie 397 Le Indicazioni per il Curricolo nella scuola primaria affidano gli insegnamenti ... (Area 1 Unione Europea, n.471) ai diversi docenti, con riferimento alle professionalità e alle inclinazioni 398 Che cosa sono i "Traguardi per lo sviluppo delle competenze" , secondo le Indicazioni per il Curricolo ? (Area 1 - Unione Europea, n.472) Riferimenti per gli insegnanti 399 Le Indicazioni per il Curricolo fissano gli obiettivi di apprendimento al termine ... (Area 1 Unione Europea, n.473) del terzo e del quinto anno della scuola primaria e del terzo anno della scuola secondaria di primo grado 400 Secondo le Indicazioni per il Curricolo, per la valutazione degli allievi agli insegnanti compete ... (Area 1 - Unione Europea, n.474) la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali 401 Secondo le Indicazioni per il Curricolo, la Scuola dell'Infanzia si rivolge ai bambini e alle bambine d'età compresa fra ... (Area 1 - Unione Europea, n.475) i 3 e i 6 anni 402 L'armonizzazione fra le Indicazioni Nazionali (D.Lgs. n°59/2004) e le Indicazioni per il Curricolo (D.M.31.07.2007) è proposta ... (Area 1 - Unione Europea, n.476) col Piano Programmatico del Ministro Gelmini (Art. 64 L.n°133/2008) 403 Con quale norma si approvano i traguardi per lo sviluppo delle competenze della Religione Cattolica? (Area 1 - Unione Europea, n.477) Con il D.P.R. 11 febbraio 2010 404 Quale insegnamento è introdotto dalla L.n°169/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.478) Cittadinanza e Costituzione 405 Quale legge introduce il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della Religione Cattolica? (Area 1 - Unione Europea, n.479) La L.n°121/1985 406 Quale NON è una alternativa per gli studenti che non si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica? (Area 1 - Unione Europea, n.480) Studio libero in gruppo 407 Da quale anno scolastico decorre la sperimentazione relativa a «Cittadinanza e Costituzione»? (Area 1 - Unione Europea, n.481) Dal 2008/9 408 Nella Scuola Primaria si costituiscono classi funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali ai sensi della legge... (Area 1 - Unione Europea, n.482) n° 169/2008 409 Quale norma dispone l'incremento di un punto del rapporto percentuale alunni/docenti entro l'a.s. 2011/2? (Area 1 - Unione Europea, n.483) La L.n° 133/2008 410 Quale norma attiva le "Sezioni Primavera", rivolte a bambini dai 24 ai 36 mesi di età? (Area 1 - Unione Europea, n.484) La L.n° 296/2006 411 Quale legge introduce per la prima volta l'insegnamento di una lingua straniera nella scuola primaria? (Area 1 - Unione Europea, n.485) La L. n° 148/1990 412 Quale norma introduce in forma generalizzata l'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria? (Area 1 - Unione Europea, n.486) Il D.Lgs. n°59/2004 413 In base al D.P.R. n° 202/1990, il riconoscimento di idoneità all'insegnamento della Religione Cattolica ha effetto ... (Area 1 - Unione Europea, n.487) permanente, salvo revoca da parte dell'Ordinamento diocesano 414 In base al D.P.R. n° 202/1990, nella Scuola dell'Infanzia l'insegnamento della Religione Cattolica è svolto per un ammontare complessivo annuo di ... (Area 1 - Unione Europea, n.488) 60 h 415 Ai sensi del D.P.R. n°81/2009, nella scuola dell'infanzia, quando non è possibile accogliere i bambini in scuole viciniori, si possono ridistribuire fra le sezioni eventuali nuove iscrizioni, fino a un massimo di .... (Area 1 - Unione Europea, n.489) 29 unità per sezione, in assenza di disabili 416 Quale norma elenca "Situazioni di compito per la certificazione delle competenze alla fine della scuola primaria"? (Area 1 - Unione Europea, n.490) Il Documento d'indirizzo per la sperimentazione dell' insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" , Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (4 marzo 2009) 417 Ai sensi della L. n°169/2008, l'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ... (Area 1 Unione Europea, n.491) è compreso nel monte ore delle aree storico-geografica e storicosociale 418 Ai sensi della L.n° 104/1992, gli insegnanti di sostegno ... (Area 1 - Unione Europea, n.492) assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano 419 Chi ha elaborato l' "International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF)", richiamato nelle "Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità"? (Area 1 Unione Europea, n.493) L'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2001 420 Ai sensi della L. n°104/1992, quale documento "pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona handicappata"? (Area 1 - Unione Europea, n.494) Il Profilo Dinamico Funzionale 421 La L. n° 104/1992 NON contempla, fra coloro che provvedono alla elaborazione del Piano Educativo Individualizzato ... (Area 1 - Unione Europea, n.495) l'assistente educatore 422 Ai sensi della L.n° 104/1992, un ispettore tecnico partecipa al ... (Area 1 - Unione Europea, n.496) GLIP: Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale 423 Qual è la "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"? (Area 1 - Unione Europea, n.497) La L. n°328/2000 424 Quale norma modifica le procedure di individuazione dell'alunno con disabilità, nel rispetto della L.n° 104/1992? (Area 1 - Unione Europea, n.498) Il D.P.C.M. n°185/2006 425 Ai sensi del D.P.R. n° 81/2009, per l'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, in caso di carenza di insegnanti specializzati, fino all'a.s. 2011/12 sono impiegati ... (Area 1 - Unione Europea, n.499) insegnanti sempre di scuola primaria specialisti esterni alle classi 426 Quale legge ha stabilito la formazione obbligatoria in lingua inglese per i docenti della scuola primaria sprovvisti di specifiche competenze? (Area 1 - Unione Europea, n.500) La L. n° 311/2004 ( Legge Finanziaria 2005) 427 L'acquisizione delle competenze linguistiche di lingua inglese di livello B2 previste dal "Quadro comune europeo di riferimento per le lingue" costituisce parte integrante dei percorsi formativi iniziali per l'insegnamento, ai sensi ... (Area 1 - Unione Europea, n.501) del D.M. n° 249/2010 428 Quale legge ha attribuito al Collegio Docenti il compito di ripartire il tempo da dedicare all'insegnamento delle diverse discipline nella scuola primaria, secondo i criteri definiti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca? (Area 1 - Unione Europea, n.502) La L. n° 148/1990 429 Il D.Lgs. n°59/2004 per la scuola primaria ... (Area 1 - Unione Europea, n.503) non definisce in alcun modo quote orarie da destinare alle singole discipline previste nei Piani di Studio personalizzati 430 Ai sensi del D.P.R n° 751/1985, all'insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola Primaria sono assegnate ... (Area 1 - Unione Europea, n.504) 2 h nell'arco della settimana 431 Ai sensi del D.P.R. n° 202/1990, nello scrutinio finale, nel caso in cui la normativa richieda una deliberazione da adottarsi a maggioranza, ... (Area 1 - Unione Europea, n.505) il voto espresso dall'insegnante di Religione Cattolica, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale 432 Ai sensi del D.Lgs. n°297/1994, i docenti incaricati dell'insegnamento della Religione Cattolica partecipano alle valutazioni periodiche e finali... (Area 1 - Unione Europea, n.506) solo per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento di questa disciplina 433 Ai sensi del D.P.R. n° 751/1985, nel caso in cui l'insegnamento della Religione Cattolica nella scuola primaria non venga impartito da un insegnante di classe, esso NON può essere affidato a ... (Area 1 - Unione Europea, n.507) chi, pur fornito di titolo di studio valido per l'insegnamento nelle scuole materne e primarie, non sia riconosciuto idoneo dall'Ordinario diocesano 434 Ai sensi del D.P.R. n° 751/1985, l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado può essere affidato a ... (Area 1 - Unione Europea, n.508) chi sia fornito di diploma accademico di magistero in scienze religiose, rilasciato da un Istituto di scienze religiose approvato dalla Santa Sede 435 Quale legge introduce il docente di sostegno nella Scuola dell'Infanzia? (Area 1 - Unione Europea, n.509) La L. n° 270/1982 436 Quale norma sancisce che, in attesa della istituzione di specifiche classi di abilitazione, gli insegnanti abilitati possono conseguire la specializzazione per l'attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità esclusivamente presso le università, attraverso un corso comprensivo di tirocinio? (Area 1 - Unione Europea, n.510) Il D.M. n° 249/2010 437 Le "Linee guida per l'Integrazione scolastica degli alunni con disabilità" , Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2009, affidano agli Uffici Scolastici Regionali il compito di (Area 1 - Unione Europea, n.511) favorire la costituzione di reti territoriali per la realizzazione delle attività formative a favore dell' inclusione 438 Le "Linee guida per l'Integrazione scolastica degli alunni con disabilità" , Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2009, confermano che il docente assegnato alle attività di sostegno ... (Area 1 - Unione Europea, n.512) deve operare secondo la logica sistemica, affinché l'iter formativo dell'alunno possa continuare anche in sua assenza 439 Le "Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2009, fra le prassi didattiche volte a promuovere l'inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità suggeriscono ... (Area 1 - Unione Europea, n.513) l'apprendimento cooperativo 440 Quale norma prevede l'assegnazione temporanea di insegnanti di sostegno del grado di scuola precedente, nella fase di passaggio di un alunno da un grado all'altro di scuola, qualora il processo educativo renda necessarie forme di raccordo fra i due gruppi di docenti? (Area 1 Unione Europea, n.515) Il D.M. n° 331/1998 441 Quale norma prevede interventi diretti alla tutela dei diritti del bambino malato ed ospedalizzato? (Area 1 - Unione Europea, n.516) La L. n° 285/1997 442 In base alle "Linee guida sul servizio di istruzione domiciliare, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2003", l' istruzione domiciliare può essere erogata nei confronti di alunni di scuole di ogni ordine e grado, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo ... (Area 1 Unione Europea, n.517) non inferiore a 30 giorni, anche non continuativi 443 In base alle "Linee guida sul servizio di istruzione domiciliare, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2003", chi sono i titolari della gestione del servizio di istruzione domiciliare? (Area 1 - Unione Europea, n.518) Gli Uffici Scolastici Regionali 444 Iniziative volte al potenziamento e alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale sono finanziate in base alla ... (Area 1 - Unione Europea, n.520) L. n° 440/1997 445 Qual è il compito dei CTS (Centri Territoriali di Supporto), in base al Progetto "Nuove Tecnologie e Disabilità", cogestito dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Dipartimento per l'Innovazione Tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri? (Area 1 Unione Europea, n.521) Offrire a insegnanti, genitori, alunni, consulenza sul tema delle tecnologie a favore degli alunni disabili 446 Quale norma sancisce che, nell'organico di diritto dei posti di sostegno, a livello nazionale non si possa superare il rapporto medio di un insegnante ogni due alunni con disabilità? (Area 1 Unione Europea, n.522) La L. n° 244/2007 (Finanziaria 2008) 447 I compiti connessi all'assistenza degli alunni diversamente abili sono attribuiti dal Dirigente Scolastico ai Collaboratori Scolastici ai sensi ... (Area 1 - Unione Europea, n.523) del CCNL SCUOLA, 2006-2009 448 La L. n°482/1999 prevede, nei territori abitati da minoranze linguistiche tutelate, l'uso anche della lingua della minoranza come strumento di insegnamento .... (Area 1 - Unione Europea, n.524) nella scuola primaria e nella secondaria di 1° grado 449 Ai sensi della normativa vigente, qual è il livello minimo richiesto ai docenti di scuola primaria, per l'insegnamento della lingua inglese, con riferimento al Quadro Comune Europeo per le Lingue (QCER)? (Area 1 - Unione Europea, n.525) Livello B1 450 Il Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) si basa: (Area 1 Unione Europea, n.527) sui risultati dell'apprendimento. 451 Gli ordinamenti dei percorsi di studio dei diversi ordini dell'istruzione secondaria superiore (licei, istituti tecnici, istituti professionali) sono definiti: (Area 1 - Unione Europea, n.528) dallo Stato con regolamenti governativi. 452 L'organizzazione delle scuole secondarie superiori sul territorio è stabilita: (Area 1 - Unione Europea, n.529) dalle singole Regioni, nell'esercizio delle loro competenze esclusive in materia di programmazione dell'offerta formativa. 453 Il riordino e il potenziamento degli istituti tecnici è disposto: (Area 1 - Unione Europea, n.531) dal decreto legge 31 gennaio 2007, n.7, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n.40. 454 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che la declinazione dei risultati di apprendimento dei percorsi degli istituti tecnici è effettuata: (Area 1 Unione Europea, n.532) dalle istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, sulla base di specifiche linee guida. 455 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, art.2, l'identità degli istituti tecnici si caratterizza per: (Area 1 - Unione Europea, n.533) una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell'Unione europea. 456 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, art.2, l'identità degli istituti tecnici è espressa da: (Area 1 - Unione Europea, n.534) un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. 457 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i percorsi degli istituti tecnici sono suddivisi: (Area 1 - Unione Europea, n.535) in due settori e undici indirizzi. 458 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i percorsi degli istituti tecnici hanno la seguente struttura: (Area 1 - Unione Europea, n.536) due bienni e un quinto anno. 459 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che negli istituti tecnici l'insegnamento di scienze motorie è impartito: (Area 1 - Unione Europea, n.537) secondo le indicazioni nazionali relative al medesimo insegnamento dei percorsi liceali. 460 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti tecnici collaborano: (Area 1 - Unione Europea, n.538) con le strutture formative accreditate dalle regioni nei Poli tecnico professionali costituiti secondo le linee guida adottate dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. 461 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che l'ufficio tecnico: (Area 1 - Unione Europea, n.539) è in dotazione degli istituti tecnici per il settore tecnologico, con il compito di sostenere l'organizzazione e la funzionalità dei laboratori. 462 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti (Area 1 - Unione Europea, n.540) possono essere costituiti dagli istituti tecnici, nell'esercizio della propria autonomia didattica e organizzativa. 463 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, attribuisce al comitato tecnico- scientifico degli istituti tecnici: (Area 1 - Unione Europea, n.541) funzioni consultive e di proposta per l'organizzazione delle aree di indirizzo e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e di flessibilità 464 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce la declinazione dei risultati di apprendimento degli istituti tecnici in: (Area 1 - Unione Europea, n.542) competenze, abilità e conoscenze, effettuata anche in relazione alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 23 aprile 2008. 465 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che l'orario complessivo annuale delle lezioni degli istituti tecnici è: (Area 1 - Unione Europea, n.543) di 1056 ore, corrispondenti a 32 ore settimanali di lezione, dal primo al quinto anno. 466 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, all'art.5, comma 2, stabilisce che i percorsi degli istituti tecnici nel primo biennio hanno la seguente struttura: (Area 1 Unione Europea, n.544) 660 ore di insegnamenti e attività di istruzione generale e 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per ciascun anno, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione. 467 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che il secondo biennio e il quinto anno dei percorsi degli istituti tecnici sono articolati, per ciascun anno, in (Area 1 - Unione Europea, n.545) 495 ore di insegnamenti e attività di istruzione generale e 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo 468 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, nell'Allegato A, stabilisce che le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione" (Area 1 - Unione Europea, n.546) coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico- economico. 469 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i percorsi degli istituti tecnici si realizzano: (Area 1 - Unione Europea, n.547) attraverso metodologie finalizzate a sviluppare competenze basate sulla didattica di laboratorio, l'analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per progetti. 470 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti tecnici possono utilizzare la seguente quota di autonomia dei curricoli: (Area 1 - Unione Europea, n.548) fino al 20 per cento dell'orario complessivo delle lezioni previsto per il primo biennio e per il complessivo triennio 471 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, all'art.5 stabilisce che gli istituti tecnici possono utilizzare la quota di autonomia: (Area 1 - Unione Europea, n.549) nell'ambito degli indirizzi definiti dalle Regioni e in coerenza con il profilo di cui all'Allegato A). 472 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, all'art.5, comma 3, stabilisce che la quota di autonomia dei curricoli può essere utilizzata per: (Area 1 - Unione Europea, n.550) attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell'offerta formativa. 473 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, all'art.5, comma 3, stabilisce che l'utilizzo della quota di autonomia è: (Area 1 - Unione Europea, n.553) gestito dagli istituti tecnici nei limiti del contingente di organico annualmente assegnato. 474 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti tecnici possono utilizzare i seguenti spazi di flessibilità: (Area 1 - Unione Europea, n.554) entro il 30 per cento nel secondo biennio e il 35 per cento nell'ultimo anno. 475 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti tecnici possono utilizzare gli spazi di flessibilità per: (Area 1 - Unione Europea, n.555) articolare le aree di indirizzo in opzioni, purché incluse in un apposito elenco nazionale. 476 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti tecnici possono utilizzare la flessibilità: (Area 1 - Unione Europea, n.556) nei limiti delle dotazioni organiche assegnate senza determinare esuberi di personale. 477 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che ambiti, criteri e modalità per l'ulteriore articolazione delle aree di indirizzo degli istituti tecnici in opzioni sono definiti: (Area 1 - Unione Europea, n.557) con Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere della Conferenza Stato, Regioni e Province autonome. 478 Le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici precisano che le opzioni sono: (Area 1 - Unione Europea, n.558) indicate da un elenco nazionale contenente anche le classi di concorso dei docenti che possono essere utilizzate per gli insegnamenti previsti. 479 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che nel Diploma rilasciato a conclusione degli esami di Stato sono indicati: (Area 1 - Unione Europea, n.559) l'indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite, anche in riferimento alle eventuali opzioni scelte. 480 Nelle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti tecnici (Direttiva del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, n.57 del 15 luglio 2010), le scienze integrate, introdotte nel primo biennio degli istituti tecnici, vanno intese: (Area 1 - Unione Europea, n.560) come l'ambito di sviluppo e di applicazione di una comune metodologia di insegnamento delle scienze. 481 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che: (Area 1 Unione Europea, n.562) ai componenti del comitato tecnico scientifico non spettano compensi ad alcun titolo. 482 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, articolo 7, stabilisce che i percorsi degli istituti tecnici sono oggetto di monitoraggio (Area 1 - Unione Europea, n.563) costante, anche ai fini della loro innovazione permanente, nel confronto con le Regioni, gli Enti locali, le parti sociali e gli altri Ministeri interessati. 483 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che indirizzi, profili e risultati di apprendimento degli istituti tecnici sono aggiornati: (Area 1 - Unione Europea, n.564) periodicamente, con riferimento agli esiti del monitoraggio, agli sviluppi della ricerca scientifica e alle innovazioni tecnologiche nonché alle esigenze espresse dal mondo economico e produttivo. 484 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i risultati del monitoraggio e della valutazione sono oggetto di: (Area 1 - Unione Europea, n.565) un rapporto presentato al Parlamento ogni tre anni dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. 485 Il Regolamento che detta le norme generali relative al riordino degli istituti tecnici è stato emanato: (Area 1 - Unione Europea, n.566) con decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 20101, n.88 486 Il Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) consente di: (Area 1 - Unione Europea, n.573) mettere in relazione e posizionare in una struttura a otto livelli l'intera gamma dei titoli di studio e di qualificazione rilasciati nei Paesi membri. 487 Qual è l'obiettivo dell'area di istruzione generale degli istituti tecnici indicato nel PECUP (Allegato A del decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88)? (Area 1 Unione Europea, n.574) Fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di istruzione 488 Qual è l'obiettivo delle aree di indirizzo degli istituti tecnici indicato nel PECUP (Allegato A del decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88)? (Area 1 - Unione Europea, n.575) Far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. 489 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, agli istituti tecnici si riferiscono gli istituti tecnici superiori, con l'obiettivo prioritario di: (Area 1 - Unione Europea, n.576) sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche a livello terziario, mediante le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro con particolare riferimento alle piccole e medie imprese. 490 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, i percorsi quinquennali degli istituti tecnici si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione: (Area 1 - Unione Europea, n.577) ai settori e agli indirizzi di studi, con riferimento al profilo educativo, culturale e professionale di cui all'Allegato A e ai profili di uscita di ciascun indirizzo di cui agli Allegati B e C. 491 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, qual è negli istituti tecnici il compito principale dell'ufficio tecnico? (Area 1 - Unione Europea, n.578) Sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori i a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell'ambiente. 492 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti tecnici possono contrarre contratti d'opera con esperti del mondo del lavoro e delle professioni: (Area 1 - Unione Europea, n.579) ai fini dell'arricchimento dell'offerta formativa e per competenze specialistiche non presenti nell'istituto. 493 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i criteri generali per l'insegnamento nel quinto anno degli istituti tecnici di una disciplina non linguistica in lingua inglese sono definiti: (Area 1 - Unione Europea, n.580) con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. 494 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, prevede nel quinto anno degli istituti tecnici l'insegnamento in lingua inglese di una disciplina non linguistica: (Area 1 Unione Europea, n.581) scelta tra le discipline dell'area di indirizzo. 495 L'articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40, stabilisce che gli istituti professionali fanno parte: (Area 1 - Unione Europea, n.582) del sistema dell'istruzione secondaria superiore quale articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. 496 Gli ordinamenti dei percorsi di studio degli istituti professionali sono definiti: (Area 1 Unione Europea, n.583) dallo Stato con regolamento governativo. 497 Il riordino e il potenziamento degli istituti professionali è disposto: (Area 1 - Unione Europea, n.584) dal decreto legge 31 gennaio 2007, n.7, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n.40. 498 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che la declinazione dei risultati di apprendimento dei percorsi degli istituti professionali è effettuata: (Area 1 - Unione Europea, n.586) dalle istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, sulla base di specifiche linee guida. 499 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, l'identità degli istituti professionali si caratterizza per: (Area 1 - Unione Europea, n.587) una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica. 500 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi degli istituti professionali sono suddivisi: (Area 1 - Unione Europea, n.588) in due settori e sei indirizzi. 501 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi degli istituti professionali hanno la seguente struttura: (Area 1 - Unione Europea, n.589) due bienni e un quinto anno 502 L'area di istruzione generale degli istituti professionali, secondo le indicazioni del PECUP (Allegato A del decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87) ha l'obiettivo di: (Area 1 - Unione Europea, n.590) fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di istruzione. 503 Le aree di indirizzo degli istituti professionali, secondo le indicazioni del PECUP (Allegato A del decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87) hanno l'obiettivo di? (Area 1 - Unione Europea, n.591) far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. 504 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, agli istituti professionali si riferiscono gli istituti tecnici superiori, con l'obiettivo prioritario di: (Area 1 Unione Europea, n.592) sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche a livello terziario, mediante le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro con particolare riferimento alle piccole e medie imprese. 505 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, i percorsi quinquennali degli istituti professionali si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione: (Area 1 - Unione Europea, n.593) ai settori e agli indirizzi di studi, con riferimento al profilo educativo, culturale e professionale di cui all'Allegato A e ai profili di uscita di ciascun indirizzo di cui agli Allegati B e C. 506 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, qual è negli istituti professionali il compito principale dell'ufficio tecnico? (Area 1 - Unione Europea, n.594) Sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori i a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell'ambiente. 507 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che l'ufficio tecnico: (Area 1 - Unione Europea, n.595) è in dotazione agli istituti professionali per il settore industria e artigianato, con il compito di sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori. 508 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che negli istituti professionali l'insegnamento di scienze motorie è impartito: (Area 1 - Unione Europea, n.596) secondo le Indicazioni nazionali relative al medesimo insegnamento dei percorsi liceali. 509 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, all'art.5, comma 3, stabilisce che i dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti: (Area 1 Unione Europea, n.597) possono essere costituiti dagli istituti professionali, nell'esercizio della propria autonomia didattica, organizzativa e di ricerca. 510 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, attribuisce al comitato tecnico- scientifico degli istituti professionali: (Area 1 - Unione Europea, n.598) funzioni consultive e di proposta per l'organizzazione delle aree di indirizzo e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e di flessibilità. 511 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce la declinazione dei risultati di apprendimento degli istituti professionali in: (Area 1 - Unione Europea, n.599) competenze, abilità e conoscenze, effettuata anche in relazione alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 23 aprile 2008. 512 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che l'orario complessivo annuale delle lezioni degli istituti professionali è: (Area 1 - Unione Europea, n.600) di 1056 ore, corrispondenti a 32 ore settimanali di lezione, dal primo al quinto anno. 513 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi degli istituti professionali nel primo biennio hanno la seguente struttura: (Area 1 - Unione Europea, n.601) 660 ore di insegnamenti e attività di istruzione generale e 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per ciascun anno, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione. 514 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che il secondo biennio e il quinto anno dei percorsi degli istituti professionali sono articolati, per ciascun anno, in: (Area 1 - Unione Europea, n.602) 495 ore di insegnamenti e attività di istruzione generale e 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo. 515 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, nell'Allegato A, stabilisce che le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione": (Area 1 Unione Europea, n.603) coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico- economico. 516 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi degli istituti professionali si sviluppano: (Area 1 - Unione Europea, n.604) attraverso metodologie basate sulla didattica di laboratorio, la personalizzazione dei prodotti e dei servizi, la gestione di processi in contesti organizzati e alternanza scuola-lavoro. 517 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti professionali possono utilizzare la seguente quota di autonomia dei curricoli: (Area 1 - Unione Europea, n.605) fino al 20 per cento dell'orario complessivo delle lezioni previsto per il primo biennio e per il complessivo triennio. 518 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti professionali possono utilizzare la quota di autonomia: (Area 1 - Unione Europea, n.606) nell'ambito degli indirizzi definiti dalle Regioni e in coerenza con il profilo di cui all'Allegato A). 519 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti professionali possono utilizzare la quota di autonomia per: (Area 1 - Unione Europea, n.607) potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di laboratorio. 520 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che la quota di autonomia dei curricoli può essere utilizzata per: (Area 1 - Unione Europea, n.608) attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell'offerta formativa. 521 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che la quota di autonomia dei curricoli può essere utilizzata: (Area 1 - Unione Europea, n.609) per introdurre modifiche nelle attività e insegnamenti sia dell'area di istruzione generale, comune a tutti gli indirizzi, sia dell'area di indirizzo. 522 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che la determinazione della quota di autonomia: (Area 1 - Unione Europea, n.610) tiene conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. 523 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che per l'utilizzo della quota di autonomia: (Area 1 - Unione Europea, n.611) nessuna disciplina può essere decurtata per più del 20% dell'orario complessivo delle lezioni previsto dai quadri orari di cui agli Allegati e C). 524 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che l'utilizzo della quota di autonomia è gestito: (Area 1 - Unione Europea, n.612) dagli istituti professionali, nei limiti del contingente di organico annualmente assegnato. 525 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, indica che gli spazi di flessibilità degli istituti professionali possono essere utilizzati: (Area 1 - Unione Europea, n.615) esclusivamente per introdurre modifiche nelle attività e insegnamenti delle aree di indirizzo. 526 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti professionali possono utilizzare gli spazi di flessibilità per: (Area 1 - Unione Europea, n.616) articolare le aree di indirizzo in opzioni, purché incluse in un apposito elenco nazionale. 527 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti professionali possono utilizzare la flessibilità: (Area 1 - Unione Europea, n.617) nei limiti delle dotazioni organiche assegnate senza determinare esuberi di personale. 528 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che ambiti, criteri e modalità per l'ulteriore articolazione delle aree di indirizzo degli istituti professionali in opzioni sono definiti: (Area 1 - Unione Europea, n.618) con Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere della Conferenza Stato, Regioni e Province autonome. 529 Le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali, emanate con la Direttiva del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 28 luglio 2010, n. 65, precisano che le opzioni sono: (Area 1 - Unione Europea, n.619) indicate da un elenco nazionale contenente anche le classi di concorso dei docenti che possono essere utilizzate per gli insegnamenti previsti. 530 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che nel Diploma rilasciato a conclusione degli esami di Stato sono indicati: (Area 1 - Unione Europea, n.620) l'indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite, anche in riferimento alle eventuali opzioni scelte. 531 Nelle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali, emanate con la Direttiva del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 28 luglio 2010, n. 65, le scienze integrate, introdotte nel primo biennio degli istituti professionali, vanno intese: (Area 1 Unione Europea, n.621) come l'ambito di sviluppo e di applicazione di una comune metodologia di insegnamento delle scienze. 532 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che ai componenti del comitato tecnico-scientifico: (Area 1 - Unione Europea, n.622) non spettano compensi ad alcun titolo. 533 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi degli istituti professionali sono oggetto di monitoraggio: (Area 1 - Unione Europea, n.623) costante, anche ai fini della loro innovazione permanente, nel confronto con le Regioni, gli Enti locali, le parti sociali e gli altri Ministeri interessati. 534 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che indirizzi, profili e risultati di apprendimento degli istituti professionali sono aggiornati: (Area 1 - Unione Europea, n.624) periodicamente, con riferimento agli esiti del monitoraggio, agli sviluppi della ricerca scientifica e alle innovazioni tecnologiche nonché alle esigenze espresse dal mondo economico e produttivo. 535 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i risultati del monitoraggio e della valutazione degli istituti professionali sono oggetto di: (Area 1 - Unione Europea, n.625) un rapporto presentato al Parlamento ogni tre anni dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. 536 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, art.2, comma 3, gli istituti professionali: (Area 1 - Unione Europea, n.626) possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale. 537 Gli istituti professionali possono svolgere un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale regionale, per la realizzazione di: (Area 1 - Unione Europea, n.627) organici raccordi finalizzati al conseguimento di qualifiche e diplomi professionali di competenza delle Regioni, compresi in un apposito repertorio nazionale. 538 Gli organici raccordi tra i percorsi degli Istituti Professionali e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale di competenza regionale si realizzano sulla base di: (Area 1 - Unione Europea, n.628) Linee guida di cui all'Intesa sancita in sede di Conferenza unificata il 16 dicembre 2010, adottate con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 18 gennaio 2011, n.4. 539 Per poter svolgere un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema dell'istruzione e della formazione professionale regionale, gli istituti professionali utilizzano: (Area 1 - Unione Europea, n.629) le quote di autonomia e di flessibilità di cui all'articolo 5, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.87, nei limiti delle risorse disponibili. 540 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti professionali possono utilizzare gli spazi di flessibilità:anche nel primo biennio entro il 25% dell'orario annuale delle lezioni (Area 1 - Unione Europea, n.633) solo se svolgono un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema dell'istruzione e della formazione professionale regionale. 541 Le linee guida concernenti la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi quinquennali degli Istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale sono stati adottati: (Area 1 - Unione Europea, n.634) con Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 18 gennaio 2011, n.4 542 Quanto dura l'istruzione obbligatoria in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.635) 11 anni (dai 5 ai 16 anni di età) 543 In quanti key stage è suddivisa l'istruzione obbligatoria in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.636) 4 key stage 544 A quali livelli dell'istruzione corrispondono i key stage 1 e 2 in Inghilterra? (Area 1 Unione Europea, n.637) Entrambi al livello primario 545 In quale dei seguenti gruppi di paesi uno o più anni dell'istruzione secondaria superiore fa/fanno parte dell'istruzione obbligatoria? (Area 1 - Unione Europea, n.638) Ungheria, Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Portogallo 546 A quale età inizia e si conclude l'istruzione obbligatoria in Germania? (Area 1 - Unione Europea, n.639) L'istruzione a tempo pieno è obbligatoria dai 6 ai 15 o 16 anni di età a seconda del Land, e l'istruzione a tempo parziale è obbligatoria fino a 18 anni per coloro che non frequentano una scuola a tempo pieno. 547 Quale/i organo/i in Inghilterra è/sono responsabile/i, a livello nazionale, del servizio educativo per tutti i livelli dell'istruzione, compresa l'istruzione terziaria? (Area 1 - Unione Europea, n.640) Il Department for Education e il Department for Business, Innovation and Skills 548 Quali insegnanti in Inghilterra devono avere lo status di docente qualificato (Qualified Teacher Status – QTS) per poter esercitare la professione? (Area 1 - Unione Europea, n.641) Gli insegnanti dell'istruzione obbligatoria e del livello prescolare 549 Da chi è formato l'organo di governo della scuola (school governing body) in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.642) Capo di istituto, rappresentanti delle Local Authorites (LA), della comunità, dei genitori, del personale docente e non docente 550 Il livello secondario superiore in Inghilterra rientra nell'istruzione obbligatoria? (Area 1 Unione Europea, n.643) Solo i primi due anni 551 E' prevista la partecipazione dei genitori nel processo decisionale relativo alla ripetenza a livello secondario inferiore in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.644) Sì; è necessario il loro consenso 552 Che cosa sono le specialist schools inglesi? (Area 1 - Unione Europea, n.645) Scuole secondarie specializzate in una particolare area del curriculum 553 In quali dei seguenti gruppi di paesi l'istruzione secondaria inferiore si divide in diversi tipi di offerta educativa? (Area 1 - Unione Europea, n.646) Germania, Austria, Paesi Bassi 554 Le scuole inglesi possono, in completa autonomia, decidere di ampliare l'offerta curricolare prevista dal National Curriculum? (Area 1 - Unione Europea, n.647) Sì, le scuole, a loro discrezione, hanno la possibilità di ampliare l'offerta curricolare per rispondere ai particolari bisogni locali 555 Quali sono le materie obbligatorie comuni a tutti gli indirizzi di studi nell'istruzione di livello secondario superiore post-obbligatorio in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.648) Non sono previste materie obbligatorie; lo studente definisce il proprio curriculum in base alle qualifiche che intende ottenere. 556 Quali organi definiscono le qualifiche generali e professionali, con i relativi programmi, conseguibili dagli studenti nel livello secondario superiore in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.649) Gli awarding bodies, nel rispetto del regolamento definito dall'Office of the Qualifications and Examinations Regulator (Ofqual) per l'assicurazione del rispetto degli standard. 557 Gli insegnanti in Inghilterra sono valutati da: (Area 1 - Unione Europea, n.650) il capo di istituto con il supporto di un consulente esterno e da alcuni membri dello l'organo di governo della scuola (school governing body) 558 Quale dei seguenti organismi è responsabile della valutazione le scuole in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.651) L'Office for Standards in Education (Ofsted) 559 Il calendario scolastico delle scuole primarie e secondarie in Inghilterra è stabilito da: (Area 1 - Unione Europea, n.652) le Local Authorities (L o l'organo di governo della scuola (school governing body), a seconda del tipo di scuola 560 Qual è il numero massimo raccomandato di alunni per classe nell'istruzione primaria in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.653) 30 alunni, ma solo nel key stage 1 ( 5 -7 anni di età); nessuna raccomandazione presente per gli anni restanti 561 Da chi vengono assunti gli insegnanti in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.654) Dalla Local Authority (L o dai singoli istituti, a seconda della categoria giuridica di scuola 562 A che cosa corrisponde la definizione Ensino básico nel sistema scolastico portoghese? (Area 1 - Unione Europea, n.655) All'istruzione primaria e all'istruzione secondaria inferiore 563 A quale livello vengono decisi i programmi scolastici dell'istruzione obbligatoria in Portogallo ? (Area 1 - Unione Europea, n.656) A livello nazionale, dal Ministero dell'istruzione 564 Quale ente è responsabile della regolamentazione del quadro di riferimento delle qualifiche e dei crediti (Qualification and Credit Framework - QCF) in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.657) l'Office of Qualifications and Examinations Regulation (Ofqual) 565 A quale/i livello/i dell'istruzione si applica il National Curriculum in Inghilterra? (Area 1 Unione Europea, n.658) Istruzione primaria, secondaria inferiore e primi due anni dell'istruzione secondaria superiore 566 Quali sono le materie fondamentali (core subjects) del National Curriculum inglese per l'istruzione primaria? (Area 1 - Unione Europea, n.659) Inglese, matematica, scienze 567 In quale/i livello/i di istruzione è obbligatorio l'insegnamento di una lingua straniera in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.660) Solo nel livello secondario inferiore 568 In diversi paesi Europei è obbligatorio un periodo di transizione, dalla formazione iniziale degli insegnanti alla vita professionale, chiamato "fase finale di qualifica sul lavoro". Durante questa fase gli insegnanti non sono ancora pienamente qualificati e vengono spesso ritenuti "candidati insegnanti" o "tirocinanti". In quale dei seguenti gruppi di paesi è prevista questa misura? (Area 1 - Unione Europea, n.662) Inghilterra, Portogallo, Francia 569 In Inghilterra la formazione in servizio degli insegnanti dei livelli primario, secondario inferiore e secondario superiore è: (Area 1 - Unione Europea, n.663) obbligatoria per gli insegnanti di tutti e tre i livelli di istruzione 570 Quasi tutti i paesi europei prevedono forme di valutazione esterna delle scuole dell'istruzione obbligatoria e più di un terzo dei paesi ne pubblica sistematicamente i risultati. Quali delle seguenti affermazioni è corretta per l'Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.664) E' prevista la pubblicazione sistematica dei risultati delle singole scuole 571 A che età inizia l'istruzione secondaria superiore in Ungheria? (Area 1 - Unione Europea, n.665) A 14 anni 572 La pubblicazione sistematica dei risultati della valutazione esterna delle scuole è una pratica piuttosto recente in Europa. Come si comporta in tal senso l'Ungheria? (Area 1 - Unione Europea, n.666) I risultati della valutazione esterna delle singole scuole vengono pubblicati sistematicamente 573 Qual è il livello amministrativo responsabile dell'assunzione degli insegnanti in Ungheria? (Area 1 - Unione Europea, n.667) L'autorità educativa locale 574 L' attuazione del Regolamento previsto dal DPR 89/09 prevede una durata non superiore a ... (Area 1 - Unione Europea, n.668) tre anni 575 Qual è l'intento del DPR 89/09? (Area 1 - Unione Europea, n.669) Introdurre, nell'organizzazione e nel funzionamento della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, misure di riorganizzazione e qualificazione 576 Quale di queste norme ha carattere sperimentale? (Area 1 - Unione Europea, n.670) DM 31.07.07 577 Quale di queste affermazioni, relative alla scuola dell'infanzia così come disciplinata dal DPR 89/09, è ESATTA? (Area 1 - Unione Europea, n.671) E' prevista la possibilità di proseguire nelle iniziative e negli interventi relativi all'attivazione delle «sezioni primavera», ex art 1 c 630 e 634 L 296/06 578 Il DPR 89/09 prevede che la scuola dell'infanzia abbia diversi tempi scuola. Quali? (Area 1 - Unione Europea, n.672) 40 ore – 50 ore – 25 ore settimanali 579 La legge 169/08 quale decreto legge converte? (Area 1 - Unione Europea, n.673) DL 137/08 580 L'art 1 della L169/08 prevede una sperimentazione nazionale in ordine a quale contenuti? (Area 1 - Unione Europea, n.674) Cittadinanza e Costituzione 581 In quale legge si prevede che le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscano classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali? (Area 1 - Unione Europea, n.675) L 169/08 582 Che cosa prevede, in ordine alla formazione iniziale dei docenti, l'art 6 della L 169/08? (Area 1 - Unione Europea, n.676) Il valore abilitante della laurea in scienze della formazione primaria 583 Le articolazioni dell'orario scolastico per la scuola primaria, previste dal DPR 89/09 nei limiti delle risorse dell'organico assegnato, sono: (Area 1 - Unione Europea, n.678) 24-27-30 ore settimanali 584 Le istituzioni scolastiche, in base alla loro autonomia e alle richieste delle famiglie, adeguano i diversi modelli orario previsti dal DPR 89/09 a ... (Area 1 - Unione Europea, n.679) gli obiettivi formativi e i piani di studio previsti dal Dlgs 59/04 come aggiornati dal DM 31 agosto 2007 585 Quanti insegnanti prevede il DPR 89/09 per le classi a tempo pieno? (Area 1 - Unione Europea, n.680) Due, eventualmente coadiuvati da insegnanti di religione cattolica e di inglese in possesso dei titoli o requisiti necessari 586 Da chi è effettuata, in base al DPR 122/09, nella scuola primaria la valutazione periodica e finale degli apprendimenti? (Area 1 - Unione Europea, n.681) Dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe 587 In base al DPR 122/09, nella scuola primaria la valutazione del comportamento è espressa attraverso ... (Area 1 - Unione Europea, n.682) un giudizio, formulato attraverso le modalità deliberate dal Collegio dei docenti, e riportato nel documento di valutazione 588 Il DPR 89/09 dichiara che un atto di indirizzo del MIUR inviduerà i criteri generali per ... (Area 1 - Unione Europea, n.683) l'armonizzazione degli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi agli obiettivi previsti dal Regolamento stesso 589 Chi svolge il monitoraggio delle attività realizzate dalle istituzioni scolastiche, nel triennio 2009-2012, ai fini dell'eventuale revisione delle Indicazioni nazionali, secondo il DPR 89/09? (Area 1 - Unione Europea, n.684) L'Ansas/Indire e l'INVALSI 590 Quali sono le condizioni previste dal DPR 89/09 affinché nella scuola secondaria di I grado sia autorizzato il tempo prolungato a 40 ore? (Area 1 - Unione Europea, n.686) La richiesta maggioritaria delle famiglie, la presenza di strutture idonee a garantire il funzionamento delle attività pomeridiane, la presenza di un intero corso a tempo prolungato 591 In quale Area è inserito l'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione nella scuola secondaria di I grado, secondo il DPR 89/09? (Area 1 - Unione Europea, n.687) Storico -geografica 592 Secondo il DPR 89/09 in quale orario si realizzano i corsi ad indirizzo musicale nella scuola secondaria di I grado? (Area 1 - Unione Europea, n.688) Oltre l'orario obbligatorio delle lezioni per le classi a tempo normale 593 In quali spazi dell'orario è previsto l'insegnamento dell'inglese potenziato, secondo il DPR 89/09? (Area 1 - Unione Europea, n.689) Nelle due ore previste per l'insegnamento della seconda lingua comunitaria o nei margini di autonomia previsti dal DPR 275/99 594 Ai sensi del DPR 122/09 come viene espresso, nella scuola secondaria di I grado, la valutazione del comportamento? (Area 1 - Unione Europea, n.690) Con voto numerico collegiale espresso in decimi, accompagnato da specifica nota e scritto in lettere nel documento di valutazione 595 Ai sensi dell'art. 2 c. 10 del DPR 122/09 chi si occupa di regolamentare il n° di assenze che possono pregiudicare l'accesso alla valutazione finale dell'allievo? (Area 1 - Unione Europea, n.691) Il Collegio dei docenti, che definisce i criteri generali, e il Consiglio di classe che ne accerta il rispetto con apposita verbalizzazione 596 Nel Dlgs n. 59/04, l'orario annuale delle attività educative per la scuola dell'infanzia si diversifica da un minimo di 875 ad un massimo di 1700 ore, a seconda dei progetti educativi delle singole scuole, tenuto conto delle richieste delle famiglie? (Area 1 - Unione Europea, n.692) Sì, ed è comprensivo della quota riservata alle regioni, all'Irc ed all'autonomia delle istituzioni scolastiche 597 Secondo il DLgs n.59/04, il primo ciclo dell'istruzione è costituito ... (Area 1 - Unione Europea, n.693) dalla scuola primaria e dalla secondaria di I grado, per la durata di 8 anni 598 Secondo la legge n. 53/03 e il Dlgs n.59/04, la scuola primaria, della durata di 5 anni, è articolata ... (Area 1 - Unione Europea, n.694) in un primo anno, raccordato con la scuola dell'infanzia, e in due periodi didattici biennali 599 Secondo il DLgs n.59/04, la scuola secondaria di I grado, della durata di 3 anni, è articolata ... (Area 1 - Unione Europea, n.695) in un biennio e in un terzo anno orientativo e di raccordo con il secondo ciclo di istruzione e di formazione 600 Nel DLgs n.59/04, le scuole dell'istruzione primaria, al fine di personalizzare il piano di studi per i propri allievi, nell'ambito del POF, organizzano attività ed insegnamenti coerenti con il profilo educativo per ulteriori 99 ore annue rispetto alle obbligatorie per l'esercizio del dirittodovere, con le seguenti caratteristiche: (Area 1 - Unione Europea, n.696) a scelta facoltativa ed opzionale per gli allievi, con frequenza obbligatoria, ma gratuita 601 Secondo il Dlgs n.59/04, il docente "tutor", fatta salva la contitolarità didattica degli altri colleghi docenti, svolge funzioni di: (Area 1 - Unione Europea, n.697) orientamento rispetto alle attività facoltative ed opzionali; coordinamento delle attività educative e didattiche; cura delle relazioni con le famiglie; cura della documentazione del percorso degli allievi tutorati 602 Secondo il DLgs n.59/04, il docente a cui sono affidate funzioni di tutorato, nei primi 3 anni della scuola primaria, assicura un'attività di insegnamento settimanale non inferiore a ... (Area 1 Unione Europea, n.698) 18 ore 603 Nella scuola primaria, secondo il Dlgs n.59/04, il miglioramento dei processi di apprendimento e relativa valutazione, nonché la continuità didattica, sono assicurati anche attraverso la permanenza dei docenti nella sede di titolarità almeno per ... (Area 1 - Unione Europea, n.699) il tempo corrispondente a ciascun periodo didattico 604 Secondo gli allegati al DLgs 59/04, nel primo ciclo scolastico, il Portfolio delle competenze individuali comprende fra l'altro: (Area 1 - Unione Europea, n.700) una descrizione essenziale dei percorsi seguiti e dei progressi educativi raggiunti; una documentazione regolare e significativa, di elaborati che offra indicazioni di orientamento fondate sulle risorse, i modi, i tempi dell'apprendimento, gli interessi, le attitudini e le aspirazioni personali degli allievi 605 Secondo gli allegati del DLgs n.59/04, le ragioni che permettono di denominare "primaria" la scuola che segue a quella dell'infanzia sono di natura ... (Area 1 - Unione Europea, n.701) culturale, gnoseologica, epistemologica, sociale, etica e psicologica 606 Secondo gli allegati del Dlgs n.59/04, a quale fondamentale principio obbediscono gli obiettivi specifici dell'apprendimento e le "educazioni" che fanno capo alla Convivenza civile? (Area 1 - Unione Europea, n.702) Della sintesi e dell'ologramma 607 Secondo gli allegati del Dlgs n.59/04, gli obiettivi generali del processo formativo, nella scuola primaria, tendono a promuovere ... (Area 1 - Unione Europea, n.703) l'educazione integrale della personalità dei fanciulli, stimolandoli all'autoregolazione degli apprendimenti, ad una elevata percezione di autoefficacia, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati 608 Secondo il DLgs n.59/04, ai fini della validità dell'anno per la valutazione degli allievi, quale percentuale di frequenza è richiesta? (Area 1 - Unione Europea, n.704) Almeno 3/4 dell'orario annuale personalizzato, composto dalla quota obbligatoria e dalla quota opzionale facoltativa scelta dalla famiglia 609 Secondo l'Allegato B al Dlgs n.59/04, nella scuola primaria gli obiettivi formativi sono ... (Area 1 - Unione Europea, n.705) formulati direttamente dal docente in maniera adatta ad ogni fanciullo, tenendo conto dell'esperienza dello stesso e delle dissonanze cognitive esistenti tra tale esperienza e gli obiettivi specifici di apprendimento 610 Secondo gli allegati del Dlgs n.59/04, l'Unità di Apprendimento si differenzia dalle Unità Didattiche perché ... (Area 1 - Unione Europea, n.706) mette al centro del proprio costituirsi l'apprendimento dell'allievo che utilizza come strumento l'insegnamento della struttura epistemologica, concettuale e metodologica delle discipline 611 Secondo il Dlgs n.59/04, qual è il fine per cui le istituzioni scolastiche della scuola secondaria di I grado aggiungono alla quota orario obbligatoria annuale, attività e insegnamenti coerenti con il profilo educativo e con la prosecuzione degli studi del secondo ciclo, per ulteriori 198 ore annue, facoltative e opzionali? (Area 1 - Unione Europea, n.707) Per realizzare la personalizzazione del piano di studi di ciascun allievo 612 A chi è affidata, secondo l'art 11 del Dlgs n.59/04, la valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli allievi e la certificazione delle competenze da essi acquisite? (Area 1 - Unione Europea, n.708) Ai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche previsti dai piani di studio personalizzati 613 Quali sono le due sezioni che costituiscono il Portfolio delle competenze individuali, secondo gli allegati al Dlgs n.59/04? (Area 1 - Unione Europea, n.709) Quella dedicata alla valutazione e quella dedicata all'orientamento 614 A chi sono affidati, secondo l'allegato C al Dlgs n.59/04, la compilazione e l'aggiornamento del Portfolio delle competenze individuali di ciascun studente? (Area 1 - Unione Europea, n.710) Al docente ccordinatore tutor, in collaborazione con tutte le figure che si fanno carico dell'educazione e degli apprendimenti di ciascun allievo 615 Nell'allegato C al Dlgs n.59/04, è previsto che l'orario annuale obbligatorio delle lezioni sia di ... (Area 1 - Unione Europea, n.711) 891 ore, comprensive della quota riservata alle Regioni, alle istituzioni scolastiche e all'insegnamento della religione cattolica 616 Nell'allegato C al Dlgs n.59/04, è previsto che ogni istituzione scolastica metta a disposizione dei ragazzi e delle famiglie un'offerta formativa opzionale facoltativa aggiuntiva ... (Area 1 - Unione Europea, n.712) fino a 198 ore annue 617 Secondo l' allegato C al Dlgs n.59/04, quando avviene la valutazione esterna riferita agli elementi strutturali di sistema e ai livelli di padronanza acquisiti dagli allievi negli insegnamenti disciplinari nella Scuola primaria? (Area 1 - Unione Europea, n.713) All'inizio del biennio della scuola secondaria di I grado 618 Chi ha organizzato, al termine di ogni periodo didattico della scuola secondaria di I grado, attività educative e didattiche unitarie che hanno avuto lo scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali le conoscenze e abilità disciplinari previste dagli obiettivi specifici di apprendimento? (Area 1 - Unione Europea, n.714) La scuola 619 Quale di queste affermazioni, in relazione all'allegato C al Dlgs n. 59/04, è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.715) Il Portfolio delle competenze individuali della Scuola Secondaria di I grado si innesta su quello portato dai fanciulli dalla Scuola Primaria e accompagna i preadolescenti nel passaggio agli indirizzi formativi del secondo ciclo 620 La legge dell' 8 ottobre 2010 n. 170 si occupa di ... (Area 1 - Unione Europea, n.716) disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico 621 Quali disturbi specifici di apprendimento indica la Legge n 170/10 con l'espressione DSA? (Area 1 - Unione Europea, n.717) Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia 622 Qual è il primo compito previsto dalla Legge n 170/10 per tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, nei confroni dei disturbi specifici di apprendimento (DSA)? (Area 1 - Unione Europea, n.718) Attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti 623 Per quale motivo, negli anni 2010 e 2011, nell'ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, la Legge n 170/10 assicura un'adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)? (Area 1 - Unione Europea, n.719) Per acquisire la competenza necessaria per individuare precocemente i segnali di DSA e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate 624 Secondo la Legge 170/10, gli studenti con diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento (DS hanno diritto a fruire ... (Area 1 - Unione Europea, n.720) di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari 625 Le tecnologie informatiche, all'interno della Legge n 170/10, sono ritenute strumenti ... (Area 1 - Unione Europea, n.721) compensativi 626 Quale, tra quelli elencati NON è una modalità dispensativa? (Area 1 - Unione Europea, n.722) L'utilizzo di un tempo più disteso per eseguire una prova scritta 627 Quale di queste affermazioni, in relazione alla Legge n 170/10, è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.723) I familiari fino al primo grado di studenti del primo ciclo dell'istruzione con DSA impegnati nell'assistenza alle attività scolastiche a casa hanno diritto di usufruire di orari di lavoro flessibili 628 Che cosa fa la scuola se uno studente con DSA, nonostante le adeguate e mirate attività di recupero didattico messe in campo, continua a presentare persistenti difficoltà? (Area 1 - Unione Europea, n.724) Trasmette apposita comunicazione alla famiglia 629 Ai sensi del DPR n 122/09, nella scuola secondaria di I grado come si esprime la valutazione dell'insegnamento dello strumento nei corsi ad indirizzo musicale? (Area 1 - Unione Europea, n.725) Con voto numerico espresso in decimi 630 Quale norma prevedeva che nella scuola secondaria di I grado i docenti effettuassero la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, avendo cura di accertare il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni? (Area 1 - Unione Europea, n.727) Il DLgs n. 59/04 631 Quale di queste affermazioni, relative alle norme che regolano i congedi parentali per l'assistenza a familiari con handicap grave, è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.728) La legge n 183/10 (il cosiddetto Collegato lavoro) modifica le norme introdotte dalla L 104/92 632 In base al DPR n 122/09, come è costituito il voto finale dell'Esame di Stato conclusivo del I ciclo? (Area 1 - Unione Europea, n.729) Dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 633 Quale norma prevede che l'esame di Stato che conclude il primo ciclo comprenda anche una prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti? (Area 1 - Unione Europea, n.730) Il DL n 147/07 che modifica il Dlgs n.59/04 634 Quale di queste norme modifica gli organi dell'INVALSI come previsti dal Dlgs n 286/04? (Area 1 - Unione Europea, n.731) La legge n 296/06 (Finanziaria 2007) 635 Quale norma istituisce l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica che subentra nei compiti e nelle funzioni all'IRRE e all'Ansas/Indire? (Area 1 - Unione Europea, n.732) La legge n 296/06 (Finanziaria 2007) 636 Qual è il compito che il Dlgs n 286/04 attribuiva al costituendo INVALSI? (Area 1 Unione Europea, n.733) Valutare l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e di formazione e i livelli essenziali di prestazione dell'istruzione e formazione professionale 637 Quale di queste affermazioni, relative alla valutazione del comportamento degli studenti del I ciclo, è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.734) La valutazione del comportamento dello studente è prevista dal Dlgs n 59/04 638 Quale norma introduce l'obbligo d'istruzione elevato a 10 anni? (Area 1 - Unione Europea, n.735) La legge n 296/06 (Finanziaria 2007) 639 Qual è lo scopo del DM 139/07? (Area 1 - Unione Europea, n.736) Regolare con apposite norme l'obbligo di istruzione 640 Il DM n 139/07 prevede che coloro che non hanno conseguito il titolo conclusivo del primo ciclo e che hanno compiuto il sedicesimo anno di età possono adempire all'obbligo di istruzione presso ... (Area 1 - Unione Europea, n.737) i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti istituiti dalla legge n 296/06 (finanziaria 2007) 641 Qual è la funzione delle linee guida previste dal DM n 139/07? (Area 1 - Unione Europea, n.738) Indicare le misure per l'orientamento dei giovani e delle loro famiglie, la formazione dei docenti, il sostegno, il monitoraggio, la valutazione e la certificazione dei percorsi in relazione all'attuazione dell'obbligo di istruzione 642 L'allegato 2 al DM n 139/07 riporta ... (Area 1 - Unione Europea, n.739) le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell'istruzione obbligatoria 643 Il Documento tecnico compreso nel DM 139/07 suggerisce di perseguire lo sviluppo delle competenze chiave attraverso ... (Area 1 - Unione Europea, n.740) l'integrazione e l'interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali 644 Fino a quando è previsto l'utilizzo del modello di certificazione delle competenze, acquisite nell'assolvimento dell'obbligo d'istruzione, fornito con il DM n 9/10? (Area 1 - Unione Europea, n.741) Fino all'entrata in vigore del DM previsto dall'art 8 del DPR n 122/09 con il quale saranno armonizzati i modelli e le certificazioni relativi alle competenze acquisite dagli studenti nei diversi gradi e ordini di scuole 645 L'autonomia delle Istituzioni scolastiche è stata normativamente introdotta: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.1) dall'art. 21 della L. n. 59/1997 646 Il Piano dell'offerta formativa è elaborato: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.2) dal collegio dei docenti 647 Secondo il disposto dell'art. 3 del D.P.R. n. 275/99 il POF è definito come: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.3) "documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche" 648 NON rientra fra le forme di flessibilità didattica previste dall'art. 4 del D.P.R. n. 275/99: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.4) l'adattamento del calendario scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta formativa 649 Secondo quale delle seguenti fonti normative le istituzioni scolastiche "individuano inoltre le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale e i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati"? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.5) art. 4 del D.P.R. n. 275/1999 650 Nel processo di adozione del POF gli indirizzi generali per l'attività della scuola da parte del consiglio di istituto: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.6) precedono l'elaborazione da parte del collegio dei docenti 651 Il dirigente scolastico, nel processo di adozione del POF: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.7) cura la pubblicazione del POF e la sua consegna agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione 652 Nella relazione che accompagna il programma annuale, deliberato dal consiglio di Istituto a norma dell'art. 2 del D.I. n. 44/2001, sono illustrati : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.8) gli obiettivi da realizzare e la destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del piano dell'offerta formativa (P.O.F.) 653 Il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente, che possono anche prevedere attività aggiuntive funzionali al P.O.F., è deliberato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.9) dal collegio dei docenti 654 Secondo il disposto dell'art. 7 del D.P.R. n. 275/99, quale delle seguenti attività NON rientra fra quelle previste per gli accordi di reti tra scuole? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.11) Attività di valutazione del personale 655 Quale fra le seguenti azioni NON rientra fra le attività che connotano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo secondo il disposto dell'art. 6 del D.P.R. n. 275/99? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.12) La definizione degli standard di qualità del servizio e gli obiettivi generali del processo formativo 656 Secondo l'art. 4 del D.P.R. n. 275/99 "le istituzioni scolastiche assicurano comunque la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e orientamento scolastico": (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.13) coordinandosi con le iniziative eventualmente assunte dagli Enti locali in materia di interventi integrati a norma del D.Lgs. n. 112/1998 657 Nell'atto di Indirizzo del MIUR del 08.09.2009, fra le linee di riforma del curricolo per il primo ciclo è previsto in particolare: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.14) l'armonizzazione delle Indicazioni nazionali di cui agli allegati A, B, e C del D.Lgs n. 59/2004 con le Indicazioni per il curricolo di cui al D.M. del 31/07/2007 658 Con quale delle seguenti disposizioni normative si procede al dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche al fine di garantire l'efficace esercizio dell'autonomia di cui all'art. 21 della L. n. 59/1997? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.15) D.P.R. n. 233/1998 659 A quale organo collegiale scolastico è riconosciuta, nell'ambito dell'autonomia didattica, la competenza relativa alla scelta, adozione utilizzazione delle metodologie e strumenti didattici, compresi i libri di testo, coerenti col P.O.F.? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.16) Al collegio dei docenti 660 A quale organo scolastico compete la definizione di modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento, nell'ambito del piano dell'offerta formativa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.17) Al collegio dei docenti 661 Secondo l'art.21 della L. n. 59/1997, l'autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche è finalizzata: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.18) alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico, alla integrazione e al miglior utilizzo di risorse e strutture e al coordinamento col contesto territoriale 662 Secondo l'art. 14 del D.P.R. n. 275/99 sono attribuiti alle istituzioni scolastiche: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.19) tutti gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni 663 L'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.20) rientra nelle modalità di esercizio dell' autonomia didattica 664 Quale fra le seguenti condizioni NON risulta determinante ai fini del riconoscimento della parità scolastica, secondo la L. n. 62/2000? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.21) La certificazione di qualità rilasciata da organismi accreditati 665 Per quale delle seguenti azioni NON può essere utilizzata la quota oraria riservata all'autonomia delle istituzioni scolastiche? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.22) Per modificare la quota oraria obbligatoria stabilita a livello nazionale, anche superando il 20% riservato alle istituzioni scolastiche 666 Secondo i recenti regolamenti di riordino degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, le scuole possono, nell'esercizio dell'autonomia didattica e organizzativa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.23) costituire dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa 667 Quale dei seguenti documenti fa parte integrante del P.O.F.? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.24) Il curricolo di istituto elaborato sulla base dei regolamenti nazionali 668 Secondo l'art. 1 del D.P.R. n. 122/2009 le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.25) gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa 669 Quale fonte regolamenta l'attivazione delle funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.26) Art. 33 del C.C.N.L. del comparto scuola del 29/11/2007 670 L'attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni in situazione di handicap: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.28) è parte integrante del piano dell'offerta formativa ed è espressione dell'autonomia didattica delle scuole 671 Le attività da retribuire col fondo di istituto, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, sono, a norma dell'art. 88 del C.C.N.L. per il Comparto scuola vigente, quelle relative alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e valutazione, da definire in sede di contrattazione di istituto, in correlazione con il P.O.F.: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.29) su delibera del consiglio di istituto, che acquisisce, a tal fine, la delibera del collegio dei docenti 672 Secondo il D.P.R. n. 275/1999 la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola è contemplata fra le forme o possibilità: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.30) dell'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo 673 Secondo l'art. 4 del D.P.R. n. 89/2009, i modelli di articolazione dell'orario settimanale nella scuola primaria sono: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.31) 24, 27, e sino a 30 ore, nei limiti delle risorse di organico assegnato; 40 ore, corrispondente al tempo pieno 674 Quale organo scolastico delibera la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.32) Il collegio dei docenti 675 Quale organo scolastico valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.33) Il collegio dei docenti 676 Alla formazione delle classi provvede il dirigente scolastico: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.34) sulla base dei criteri generali stabiliti dal consiglio di istituto e delle proposte del collegio dei docenti 677 Sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni, ai sensi dell'art. 10 del D.P.R. n. 275/99: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.35) con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca 678 La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli studenti e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono affidate, a norma dell'art. 3 della L.53/2003: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.36) ai docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate 679 Secondo quale fonte normativa il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione scolastica, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.38) Art. 25 del D.Lgs. n. 165/2001 680 Nell'ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, a quale organo compete l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.39) Al dirigente scolastico 681 Secondo il disposto dell'art. 4 del D.Lgs. n. 59/2004, il primo ciclo d'istruzione è costituito: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.40) dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado 682 Quale disposizione normativa introduce l'obbligo di istruzione per almeno 10 anni? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.41) Art. 1, comma 622, della L. n. 296/2006 683 Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione del comportamento: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.43) è espressa collegialmente con voto numerico in decimi e illustrata con specifica nota 684 Secondo il disposto dell'art. 2 della L. n. 53/2003, il secondo ciclo di istruzione è costituito: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.45) dal sistema dei licei e dal sistema dell'istruzione e della formazione professionale 685 Le Indicazioni per il curricolo allegate al D.M. Istruzione del 31/07/2007, relative al primo ciclo di istruzione, individuano le seguenti aree disciplinari: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.46) area linguistico-artistico-espressiva; area storico-geografica; area matematicoscientifico-tecnologica 686 "Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento". Questa affermazione è contenuta: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.47) nell'art. 2 del D.P.R. n. 249/1998 e successive modificazioni 687 Nella scuola primaria i docenti possono non ammettere l'alunno alla classe successiva: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.48) con decisione assunta all'unanimità, solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione 688 La programmazione dell'azione didattica, nella salvaguardia della libertà di insegnamento, è di competenza dei docenti, che vi provvedono sulla base della programmazione dell'azione educativa, approvata: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.49) dal collegio dei docenti 689 Nel modello di certificazione delle competenze allegato al D.M. MIUR n. 9/2010 sono individuati i seguenti livelli di acquisizione delle competenze: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.50) livello base; livello intermedio; livello avanzato 690 Secondo il D.P.R. n. 122/2009 la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire eventuali passaggi fra diversi percorsi e l'inserimento nel mondo del lavoro: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.51) al temine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione, al termine del secondo ciclo di istruzione 691 Gli ampliamenti dell'offerta formativa, con discipline e attività facoltative, deliberati dalle Istituzioni scolastiche: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.52) si aggiungono e arricchiscono i curricoli determinati a norma dell'articolo 8 del D.P.R. n. 275/1999, costituiti dalla quota obbligatoria nazionale e dalla quota obbligatoria locale deliberata dall'istituzione scolastica nel P.O.F. 692 Secondo l'art. 11 del D.P.R. n. 81/2009, le classi prime delle scuole secondarie di primo grado sono costituite, di norma: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.54) con non meno di 18 e non più di 27 alunni, elevabili fino a 28 qualora residuino eventuali resti 693 Secondo l'art. 5 del D.P.R. n. 323/1998, quale organo scolastico elabora entro il 15 maggio, per la commissione dell'esame di stato al termine del secondo ciclo, un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo svolto, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.55) Il consiglio di classe 694 Il D.M. del 10/09/2010 n. 249, relativo alla formazione iniziale degli insegnanti, prevede che costituiscano parte integrante dei percorsi formativi: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.56) l'acquisizione delle competenze linguistiche di lingua inglese di livello B2; l'acquisizione delle competenze digitali previste dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/2006; l'acquisizione delle competenze didattiche atte a favorire l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità 695 A norma dell'art. 138 del D.Lgs. n. 112/1998, quale delle seguenti funzioni amministrative NON è stata trasferita alle Regioni? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.57) La sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti 696 Secondo il disposto dell'art. 45 del D.P.R. n. 394/1999, i minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che un "organo scolastico" deliberi l'iscrizione a una classe diversa, tenendo conto di una serie di condizioni. A quale "organo scolastico" è riconosciuta questa competenza? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.58) Al collegio dei docenti 697 A norma dell'art. 7 del D.P.C.M. 25.01.2008 i percorsi finalizzati al conseguimento di diplomi di "tecnico superiore", prevedono, fra gli standard di percorso, la durata di: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.59) quattro semestri, per un totale di 1800/2000 ore 698 Quale, fra i seguenti soggetti, NON è responsabile della vigilanza sull'adempimento del dovere di istruzione e formazione, secondo il D.Lgs. n. 76/2005? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.60) I genitori dell'alunno 699 La definizione del calendario scolastico vede il concorso di tre soggetti distinti: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.62) Ministro dell'Istruzione, Giunta Regionale di ciascuna regione, Consiglio d'Istituto di ciascuna scuola. 700 A seguito del D. Lgs. 150/2009 la contrattazione integrativa d'Istituto esclude la seguente materia: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.63) Determinazioni per l'organizzazione degli uffici. 701 Le figure che collaborano con il Dirigente Scolastico - essendo ampiamente superato il T.U. 297/94 - trovano fonte giuridica in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.64) Art. 25, comma 5, D. Lgs. 165/01. 702 L'art. 34 del CCNL del comparto scuola 2006/09 condiziona la discrezionalità del Dirigente Scolastico limitando la scelta dei collaboratori a: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.65) Due unità. 703 Il Patto di corresponsabilità - per la sua "natura metagiuridica (A. Armone)" nel caso in cui i genitori dell'alunno minore siano divorziati/separati deve essere sottoscritto da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.66) Entrambi i genitori. 704 Le assemblee studentesche tenute in orario di lezione (in numero non superiore a 4 nel corso dell'anno scolastico) debbono essere: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.67) Considerate a tutti gli effetti lezioni. 705 Con la riduzione degli indirizzi dell'istruzione tecnica si potrebbe creare il rischio di non rispondere ai bisogni produttivi del territorio, a ciò le scuole autonome rispondono con: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.68) Varie forme di flessibilità. 706 Il D. Lgs. 150/2009 introduce all'interno del sistema amministrativo pubblico italiano il concetto di "performance", che si può così definire: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.70) Il contributo che un soggetto apporta - attraverso la propria azione - al raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione. 707 Nella scuola dell'infanzia esistono sezioni cui è assegnato un solo docente, sicché la dimensione collegiale si realizza attraverso: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.71) Consigli di Intersezione. 708 Precedentemente all'attribuzione della qualifica dirigenziale, i capi d'istituto avevano funzione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.73) DIRETTIVA, ex art. 396, D. Lgs. 297/1994. 709 Al Dirigente scolastico è conferita la rappresentanza legale dell'istituzione scolastica per effetto di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.74) Attribuzione personalità giuridica alla scuola. 710 Nello svolgimento dell'attività negoziale necessaria per la realizzazione del POF, il Dirigente scolastico deve agire principalmente nel rispetto delle norme contenute in (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.75) Artt. 31-36 del D.I. 44/2001. Regolamento di contabilità. 711 Ipotizzando un organigramma della scuola che rappresenta l'organizzazione dell'istituto, la relazione fra Dirigente Scolastico e Consiglio di istituto è posta in. (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.76) Linea funzionale. 712 Chi nella scuola (Art. 17, D.Lgs. 165/2001) "cura l'attuazione dei progetti e delle gestioni ad essi assegnati"? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.77) Il Dirigente Scolastico. 713 Il rapporto fra il Dirigente Scolastico e il Docente è un rapporto gerarchico in relazione agli: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.78) Adempimenti derivanti dalle prescrizioni dello stato giuridico. 714 Nel sistema delle responsabilità delle diverse componenti in merito all'adozione del POF, della potestà di indirizzo è titolare: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.81) Il Consiglio d'istituto / circolo. 715 Con la recente Riforma della scuola secondaria di 2°, alle scuole è riconosciuta la facoltà di articolare il Collegio dei docenti in : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.82) Dipartimenti per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa. 716 Annualmente la verifica dell'attuazione del POF viene effettuata da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.83) Collegio dei Docenti. 717 La progettazione del POF deve contenere : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.85) Scelte educative, curricolari, didattiche e organizzative. 718 Con la recente Riforma, agli istituti tecnici e professionali è riconosciuta la possibilità di articolare in opzioni le aree di indirizzo, tramite quote di flessibilità stabilite: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.86) In riferimento all'orario annuale delle lezioni. 719 Con la Riforma, i licei e gli istituti tecnici, nel corso del 5° anno, sono tenuti a: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.88) Insegnare in lingua straniera una disciplina non linguistica. 720 Cittadinanza e Costituzione è l'insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado (Legge n. 169 del 30.10.2008) con l'obiettivo di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.89) Insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni. 721 L'adesione formale a reti di scuole o a consorzi compete al Consiglio d' Istituto in quanto: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.92) E' forma di esercizio dell'autonomia negoziale. 722 La logica reticolare tende a permeare il rinnovamento del sistema scolastico e lo porta verso un sistema: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.93) Aperto, policentrico e multirelazionale. 723 Il sistema delle intese fra scuole si realizza con: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.94) Strumenti formali quali l'accordo di rete e il protocollo d'intesa. 724 Ad ogni singolo progetto inserito nel POF corrisponde nel Programma annuale : (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.96) Scheda illustrativa finanziaria. 725 Premesso che "il raggiungimento degli obiettivi previsti nel POF e la corretta gestione amministrativo-contabile non possono realizzarsi se non attraverso una efficace organizzazione dei servizi generali e amministrativi della scuola" viene elaborato il: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.97) Piano annuale delle attività del personale ATA. 726 Alla definizione del POF (come previsto dall'art. 3 del D.P.R. 275/99) il DSGA (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.98) Interviene a fornire le indicazioni finanziarie a sua conoscenza. 727 Le estensioni temporali di vigenza del POF e del Programma Annuale (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.99) non coincidono in quanto il POF occupa l'arco temporale dell'anno scolastico, mentre il PA quello dell'anno solare. 728 I servizi amministrativi e ausiliari di una scuola si collegano al POF ed è attribuito al DSGA il compito di formulare una proposta di attività per il personale ATA in base a: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.100) Una norma negoziale (Art. 53 del CCNL 27/11/2007). 729 Il controllo dei progetti prevede irrinunciabilmente di verificare periodicamente: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.101) Misura dell'avanzamento , costi e scostamenti. 730 Tra le varie scritture contabili previste dal D.I. 44/ 2001, quale assume particolare rilievo nella gestione del POF : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.102) Programma annuale. 731 Il controllo di gestione che il Dirigente scolastico applica alla realizzazione del POF si articola in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.103) Controllo antecedente, concomitante (o operativo), susseguente. 732 L'enunciato: "Alla base degli obiettivi del piano nazionale di orientamento del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca viene assunto un approccio che mette al centro di questo processo la persona con le sue specificità (età, genere, appartenenze sociali e culturali, valori e aspirazioni personali, ecc.) e con un diretto collegamento con i suoi contesti di vita", si trova in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.106) C.M. 43 del 15 aprile 2009, Linee guida per l'orientamento. 733 L'enunciato: "(...) sono attribuiti alle Province, in relazione all'istruzione secondaria superiore, e ai Comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti: interventi integrati di orientamento scolastico e professionale (...) azioni di supporto tese a promuovere e sostenere la coerenza e la continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola;interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica" si trova in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.107) Art. 139, Comma 2, lettera "b", D. Lgs. 112/1998, Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59. 734 Per contrastare " La crescente disaffezione dei giovani nei confronti dell'insegnamento della scienza (che) si manifesta, ormai da diversi anni, attraverso una chiara e costante diminuzione delle iscrizioni a percorsi universitari a contenuto scientifico", il MIUR nel 2009 - con l'obiettivo di mettere a sistema le pratiche migliori e di sperimentare nuove azioni che rafforzino ulteriormente i rapporti tra Scuola e Università, da un lato, e tra Università e mondo del lavoro, dall' altro - ha rilanciato: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.109) Piano Nazionale Lauree Scientifiche. 735 L'enunciato: "Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari", si trova in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.110) Art. 5, comma 1, Legge 8 ottobre 2010, n. 170. Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. 736 Dall'anno scolastico 2011/2012 avranno inizio i percorsi formativi di durata biennale degli istituti tecnici superiori, ITS, cui si accede con il possesso del diploma di istruzione secondaria superiore. Quanto esposto è disciplinato da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.112) C.M. 101 del 30 dicembre 2010. Iscrizioni alle scuole 2011/2012. 737 Tempi duri per tutti gli studenti assenteisti, infatti l'incidenza delle assenze sulla valutazione è definita da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.113) Art. 14, comma 7 D.P.R. 122 del 22 giugno 2009. 738 Verificare se "il singolo allievo abbia superato il limite massimo di assenze consentite" è compito di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.114) Consiglio di Classe. 739 L'affermazione "I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro", è contenuta in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.115) D.P.R. 89 del 15/03/2010. Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei. 740 L'ISFOL ha elaborato un modello di riferimento in cui ha ripartito le competenze trasversali in tre macroaree. (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.116) Diagnosticare, relazionarsi, affrontare i problemi. 741 L'enunciato: "La scuola media concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva" si trova in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.118) Art. 1 L.1859/1962, Legge di istituzione della scuola media statale. 742 La "competenza digitale" raccomandata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio (già nel 2006) viene perseguita: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.119) Ad ogni livello di scolarità. 743 La maggior difficoltà strutturale per attuare un controllo di gestione del POF e del P.A. come previsto dal D.I. n.44/2001 è data dal fatto che: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.120) Il POF è programmato sull'anno scolastico mentre il P.A. sull'anno solare e quindi non vi è coincidenza temporale. 744 L'esigenza di un sistema di valutazione del servizio scolastico descritto dal POF nasce dall'introduzione di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.121) Autonomia scolastica. 745 Nel settore pubblico il Bilancio Sociale è uno strumento per: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.122) Rendicontare il proprio operato, rendendo trasparenti e comprensibili programmi, attività e risultati raggiunti. 746 Possiamo definire il "monitoraggio" : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.123) Un'azione costante di osservazione e controllo di un fenomeno nel corso del suo stesso evolversi. 747 Qual è lo scopo del controllo di gestione del POF? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.125) Mantenere il sistema di coerenza interna del POF. 748 Un modello spesso impiegato per analizzare la realizzazione del POF è la matrice SWOT che prende in considerazione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.129) Punti di forza, punti di debolezza, opportunità, minacce. 749 Da dove origina l'obbligo di predisposizione del POF? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.130) dall'art. 3 del DPR 8 marzo 1999 n. 275 750 Quali indirizzi il Collegio Docenti deve considerare nella elaborazione del POF (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.132) gli indirizzi di scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto o di Circolo 751 Il POF è una documento pubblico? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.134) sì 752 nell'ambito dell'autonomia si possono svolgere insegnamenti in lingua straniera? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.138) sì, nei limti del contigente di organico assegnato alle singole istituzioni scolastiche 753 In base a quale norma sono possibili autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.139) in base all'art. 6 del DPR 8 marzo 1999 n. 275 e agli articoli di riferimento dei Regolamenti per la Riforma della Scuola 754 da dove nascono i vincoli insuperabili relativi all'organico nel caso di applicazione della quota di autonomia? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.141) dall'art. 64 della legge 6 agosto 2008 n. 133 755 nell'accordo di rete è previsto l'acquisto di beni e servizi? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.142) certamente, se coerenti con le finalità istituzionali 756 l'accordo può prevedere scambi di docenti e per quanto tempo? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.144) Sì, docenti con stato giuridico omogeneo e per tutto il tempo di sviluppo del progetto 757 la rete può costituirsi per favorire la partecipazione di istituzioni scolastiche in difficoltà? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.145) è uno dei compiti della costituzione delle reti previsto dall'art. 7 comma 5 del DPR 275/99 758 chi definisce gli obiettivi generali e specifici, le discipline e le attività, l'orario obbligatorio e i limiti di flessibilità temporale dei Piani di Studio? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.149) Il Ministero, sentito il C.N.P.I. 759 I periodi di lavoro possono essere previsti anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario scolastico? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.152) se il progetto di alternanza lo prevede ai sensi dell'art.4 comma 4 del Decreto Legislativo 77/05 760 In base all'art. 11 del DPR 275/99 sono sempre possibili iniziative finalizzate all'innovazione? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.154) nei limiti previsti dai Regolamenti dell Riforma per ogni ordine e grado di scuola, tenendo presente che è abrogato l'art. 278 del Decreto Legislativo 297/94 761 nel POF può essere previsto un sistema di formazione e aggiornamento dei docenti? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.155) certamente , ai sensi dell'art.14 comma 4 del DPR 275/99 762 Il POF può contenere specifiche indicazioni di gestione finanziaria della scuola? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.160) Come scelte generali in quanto Piano di Offerta Formativa, non indicazioni pratiche di gestione finanziaria previste nel Decreto Interministeriale 44/2001 763 Nel POF possono essere previste speciali funzioni per il dirigente scolastico? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.161) assolutamente no, in quanto le funzioni del dirigente sono previste dalla vigente normativa nazionale 764 Nell'ampliamento dell'Offerta Formativa possono essere previste iniziative di informazione e formazione destinate ai genitori degli alunni? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.162) certamente, ai sensi del DPR 275/99 art. 9 comma 5 765 nel POF deve essere compreso il Calendario scolastico annuale? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.163) no; il calendario scolastico annuale è deliberato dal Consiglio di Istituto, nel rispetto della delibera della giunta regionale 766 L'art.3 del DPR n° 275/99 specifica che ogni istituzione scolastica predispone il Piano dell'offerta formativa con la partecipazione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.165) di tutte le sue componenti 767 A quale logica fa riferimento il POF (previsto dall'art. 3 del DPR n. 275/99)? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.167) alla logica del contratto formativo con cui il DS e i Docenti dichiarano ed esplicitano l'offerta formativa, e i genitori e gli allievi conoscono il Curricolo d'Istituto, esprimono il loro parere e collaborano alla sua realizzazione 768 Il Piano dell'offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche autonome ed esplicita: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.170) la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa adottata dalle singole scuole 769 Il DS, nei confronti del POF dell'Istituto in cui opera, ha la responsabilità di (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.171) facilitare l'assunzione consapevole e partecipata da parte dei docenti del progetto della scuola nella sua realizzazione 770 L'autonomia scolastica, un principio ormai dichiarato a chiare lettere nella nostra Costituzione, si configura come un articolato dispositivo per adottare (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.173) metodi di lavoro, tempi di insegnamento, soluzioni funzionali alla realizzazione dei POF e alle esigenze e vocazioni di ciascun alunno 771 Che cos'è il curricolo d'istituto? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.174) e' il cuore didattico del POF in quanto presenta le scelte didattiche operate dai docenti e esplicita i risultati dell'apprendimento in termini di competenze 772 Il curricolo della singola istituzione scolastica può essere definito anche attraverso: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.175) un'integrazione tra sistemi formativi sulla base di accordi con le Regioni e gli Enti locali 773 Il DS, nel suo lavoro di coordinamento e di promozione, è attento a costruire e a consegnare all'esterno, con il POF: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.176) l'identità culturale e progettuale della scuola 774 La gestione del POF in collaborazione con Enti e/o Istituzioni presenti sul territorio, richiede al DS competenze prioritarie (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.179) nella negoziazione tra professionalità differenti in relazione al problema formativo da affrontare e all'assunzione di compiti specifici tra loro complementari 775 Nella fase antecedente le iscrizioni degli allievi alla scuola, il DS presenta il POF ai genitori e ai futuri alunni per (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.181) sottolineare la valenza contrattuale in chiave formativa del POF tra scuola e famiglia 776 L'autonomia scolastica permette a ciascuna istituzione di ampliare la propria offerta culturale e formativa di istituto attraverso (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.184) l'approvazione del Collegio dei Docenti e la realizzazione di progetti educativi e didattici quale opportunità di miglioramento delle attività didattiche ordinarie 777 L'introduzione dell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione (legge 169/2008) nei due cicli di istruzione, rappresenta un'opportunità per il Collegio dei Docenti per (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.185) rivedere e aggiornare le proprie proposte culturali e formative in materia di convivenza civile e di conoscenza della Carta Costituzionale 778 I progetti che figurano nel POF approvato dal Collegio dei Docenti dovrebbero rispondere ad alcuni requesiti fondamentali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.186) essere strettamente correlati alle materie di insegnamento previste dagli ordinamenti 779 L'autonomia scolastica si pone come essenziale e ineliminabile sfondo del complessivo processo di miglioramento in atto nel sistema scolastico italiano, da realizzare oggi - nella presente fase di congiuntura - con i vincoli posti da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.187) art. 64 legge n. 133/2008 e relative norme applicative 780 Nell'Atto di Indirizzo dell'attuale Ministro dell'Istruzione (08.09.2009) sono indicate le tappe del percorso educativo e formativo, al centro del quale è posto/a (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.188) la valutazione dei risultati, del comportamento e del processo formativo 781 Il POF di ogni istituzione scolastica autonoma informa gli allievi e i loro genitori sui criteri, le tipologie di strumenti e modalità e i tempi di valutazione in merito a: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.189) i risultati raggiunti dagli allievi in itinere e finali 782 L'atto di Indirizzo del Ministro dell'Istruzione (08.09.2009) fa riferimento all'armonizzazione delle "Indicazioni". Perché? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.190) Nella normativa vigente sono presenti due testi di Indicazioni a cui le scuole del 1° ciclo possono autonomamente riferirsi per la definizione del POF 783 Il termine "inclusione" è molto presente negli atti normativi più recenti. Qual è il significato più ricorrente attribuito all'espressione "scuola dell'inclusione"? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.191) Nessun alunno deve rimanere indietro, nessun alunno deve sentirsi escluso 784 La coerenza tra i diversi livelli di progettazione è motivo di criticità.Come è possibile superarlo? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.192) L'incrocio tra istanze didattiche verticali di orientamento e indirizzo e istanze didattiche orizzontali di gestione e applicazione (logica a matrice) 785 In che modo il Dirigente Scolastico può stimolare la motivazione dei docenti verso il miglioramento del servizio scolastico? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.193) Organizzare e governare azioni di inserimento e di accoglienza orientate e guidate da un servizio efficace di tutorato professionale 786 Il Programma annuale (D.I. n. 44 del 1° febbraio 2001) è il documento finanziario del POF ed esplicita e motiva: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.195) le scelte gestionali attraverso le quali la scuola autonoma intende realizzare la sua offerta formativa 787 Il processo organizzativo relativo alla gestione del Programma Annuale parte dell'attenta ricognizione delle risorse finanziarie disponibili. In cosa consiste tale operazione? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.198) Nell'individuazione e nell'assegnazione ai diversi progetti/attività delle risorse necessarie per la loro attuazione 788 Il DS che agisce in una logica di empowerment nella scuola, è impegnato a: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.200) favorire e potenziare l'autoefficacia tra i componenti dell'organizzazione scolastica 789 Con quale atto normativo è stato introdotto nel sistema scolastico italiano lo statuto delle studentesse e degli studenti? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.202) D.P.R. n. 249 del 24.06.1998 790 Con quale atto normativo è stato modificato e integrato il precedente atto concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.203) D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 791 Lo statuto delle studentesse e degli studenti esplicita i diritti degli allievi di ogni istituzione scolastica. Quale tra i seguenti diritti NON rientra nell'elenco proposto dall'art. 2 dello Statuto? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.204) Lo studente ha diritto di partecipare all'elaborazione del POF 792 Lo Statuto delle studentesse e degli studenti indica anche i doveri che gli allievi di ogni istituzione sono tenuti ad osservare. Quale tra i seguenti doveri NON rientra nell'elenco proposto dall'art. 3 dello Statuto? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.205) Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e di provvedere alla pulizia dei locali come importante fattore di qualità della vita della scuola 793 Con quale atto normativo il comportamento degli studenti valutato insufficiente diventa causa di NON ammissione alla classe successiva e agli esami di Stato? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.206) L. n. 169 del 30 ottobre 2008 794 Il patto educativo di corresponsabilità è uno strumento innovativo attraverso il quale: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.207) declinare i rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l'istituzione scolastica e le famiglie 795 L'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività sono organizzati in modo flessibile sulla base di una programmazione settimanale o plurisettimanale, fermi restando: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.209) l'articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali 796 Al fine di preservare l'identità degli istituti professionali è necessario che le attività e gli insegnamenti scelti autonomamente dalle istituzioni scolastiche siano coerenti con il PECUP (Profilo educativo culturale e professionale) e quindi: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.210) l'orario di ciascuna disciplina non può essere ridotto oltre il 20% rispetto al quadro orario previsto dall'indirizzo di riferimento 797 Nel certificato delle competenze rilasciato alla conclusione degli esami di Stato (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.211) sono certificate le competenze acquisite dallo studente anche con riferimento alle eventuali materie o attività opzionali e facoltative 798 Quale dei seguenti elementi formali che caratterizzano una convenzione (che può avere livelli di complessità molto differenti) non è obbligatorio? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.212) Il curricolum vitae dei soggetti che firmano la convenzione 799 Che cos'è un Protocollo d'intesa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.213) E' un atto amministrativo utilizzato dalle Pubbliche Amministrazioni per regolamentare ambiti e modalità di collaborazione istituzionale per realizzare progetti di interesse pubblico 800 Il Piano Annuale delle attività, comprensivo degli impegni di lavoro, è approvato e può essere modificato durante l'anno: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.215) dal Collegio dei Docenti 801 Che cosa si intende per orientamento formativo nella scuola di oggi? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.220) l'attività educativa e didattica in grado di aiutare l'allievo/a a scegliere la collocazione migliore rispetto alle proprie attitudini e potenzialità, nella scuolae fuori della scuola 802 Per garantire agli alunni stranieri presenti nelle scuole italiane il diritto allo studio, la parità nei percorsi di istruzione, la partecipazione alla vita scolastica è necessario: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.221) mettere in atto pratiche di accoglienza e di inclusione nella scuola e nella classe 803 Nell'ottobre del 2007 viene pubblicato dal MIUR il documento dal titolo "La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri". Essa si fonda su quattro principi. Quale dei seguenti NON è previsto dal documento? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.222) scuola specifica: vengono previste forme e luoghi di apprendimento separati 804 Quale delle seguenti azioni educative e didattiche non è riconducibile alle azioni per l'integrazione interculturale previste dal documento "La via italiana all'educazione interculturale"? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.223) interventi relativi all'apprendimento della lingua italiana prima dell'accoglienza dell'allievo/a 805 Che cosa si intende per apprendimento informale? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.226) apprendimento non intenzionale risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero 806 Nel riordino del secondo ciclo di istruzione, il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) degli istituti che decidono di attivare questo organismo, ha il compito di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.229) consulenza nei processi decisionali mirati alla progettazione degli spazi di autonomia e di flessibilità delle aree di indirizzo 807 Il Patto educativo di corresponsabilità, "finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie" è previsto dal: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.230) DPR n. 235 del 21.11.2007, Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR n. 249 del 24.06.1998 concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria 808 Che cosa si intende per Carta dei Servizi della scuola? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.231) Il documento, previsto dal DPCM 7- 6-1995, attraverso il quale la scuola dichiara all' utenza le caratteristiche delle proprie prestazioni e rende quindi riconoscibile la qualità del servizio stesso 809 Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.233) ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche 810 Che cosa è il Regolamento di Istituto? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.234) Il documento che stabilisce le regole di funzionamento della scuola rispetto ai servizi, al personale, agli studenti, agli organi collegiali, alle procedure da adottare in caso di provvedimenti disciplinari nei confronti degli alunni 811 Quale è il ruolo del DS nell'offerta formativa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.236) esercita le funzioni previste dall' art. 25 del decreto legislativo 165/2001 nel rispetto delle competenze degli organi collegiali e risponde dei risultati 812 La responsabilità dirigenziale è disciplinata: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.237) dall' art. 21 del decreto legislativo 165/2001 813 Nello svolgimento delle sue funzioni organizzative e amministrative il Dirigente Scolastico è coadiuvato: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.238) dal Direttore dei servizi generali e amministrativi 814 In base al DPR 275/99 il Dirigente Scolastico: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.239) è tenuto ad attivare rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istiruzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio 815 A norma dell' art. 4, comma 2, del decreto legislativo 165/2001, i dirigenti delle pubbliche amministrazioni: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.240) sono responsabili in via esclusiva dell' attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati 816 Le istituzioni scolastiche possono promuovere o aderire ad accordi di rete che devono prevedere l' individuazione dell' organo che assume il compito di gestirer le risorse conferite e coordini il concreto svolgimento delle attività concordate. Quale disposizione lo prevede? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.241) Il Regolamento dell' autonomia 817 Secondo l'art. 7 del DPR n. 275/99," le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali". Tale accordo è approvato sempre: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.242) dal Consiglio di circolo o istituto 818 Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. L'accordo può avere ad oggetto: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.243) attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento 819 Le istituzioni scolastiche esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.244) Singolarmente o tra loro asociate, tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali 820 Le reti di scuole sono disciplinate: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.245) dal DPR 275/99 821 L' art. 7 del DPR 275/99 prevede che le attività delle reti di scuole riguardino: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.246) attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento 822 L' accordo stipulato tra le istituzioni scolastiche che costituiscono una rete di scuole prevede: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.247) l' individuazione dell' organo che assume il compito di gestire le risorse conferite e coordini il concreto svolgimento delle attività concordate 823 Riguardo al POF, il Consiglio di istituto è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.248) organo di governo con potestà deliberativa 824 Quale organo collegiale o monocratico svolge attività di indirizzo e di controllo sul POF? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.249) Il Consiglio di istituto 825 A noma dell' art. 3 del DPR 275/99 il Piano dell' Offerta formativa è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.250) elaborato dal collegio dei docenti e adottato dal consiglio di circolo o di istituto 826 Quale delle seguenti affermazioni non è corretta: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.251) il POF non è pubblico 827 La definizione dei curricoli è contenuta: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.252) nell' art. 8 del DPR 275/99 828 Il certificato delle competenze di base, previsto dal D.M. 9/2010, viene compilato: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.253) al termine del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado 829 La definizione del curricolo tiene conto: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.254) delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate 830 Le istituzioni scolastiche determinano il curricolo obbligatorio per i propri alunni integrando la quota nazionale con la quota loro riservata. Qesta cosiddetta "quota locale" è specificata: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.255) nel Piano dell' offerta formativa 831 Le istituzioni scolastiche, nell' ambito dell' autonomia didattica, possono adottare modalità di erogazione del servizio flessibili. Ciò significa, tra l'altro: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.256) definire unità di insegnamento non coincidenti con l' unità oraria della lezione. 832 In base al Regolamento sull' autonomia, il curricolo è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.257) l' insieme delle discipline da insegnare e delle attività da promuovere durante il corso di studi 833 Il sistema educativo di istruzione e di formazione si articola nella scuola dell'infanzia, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell'istruzione e della formazione professionale. Tale enunciato è contenuto: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.259) nell' art. 2 comma d della legge 53/2003 834 "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni e agli enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa" è il titolo: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.260) della legge 59/97 835 L' art. 14 del DPR 275/99 prevede che la realizzazione di scambi educativi internazionali venga disciplinata: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.261) dalle istituzioni scolastiche 836 L' articolazione delle lezioni avviene: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.262) in non meno di cinque giorni settimanali fermo restando il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di circolo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie 837 Il riordino degli istituti tecnici prevede ampi spazi di flessibilità nell' area di indirizzo, aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già prevista, che ammontano: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.263) al 30% nel secondo biennio e al 35% nel quinto anno 838 Il riordino degli istituti professionali prevede ampi spazi di flessibilità nell' area di indirizzo, aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già prevista, che ammontano: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.264) al 25% in prima e in seconda, al 35% in terza e quarta, al 40% in quinta 839 Nell' ambito dell' autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo, la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico è curato dalle scuole a norma (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.265) dell' art. 6 del DPR 275/99 840 Promuovere insegnamenti in lingua straniera in attuazione di intese ed accordi internazionali è espressione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.266) di autonomia didattica 841 A norma dell' art. 5 del DPR 275/99, le scuole possono: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.267) adattare il calendario scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell' offerta formativa, nel rispetto delle funzioni spettanti in materia alle Regioni 842 Le quote di flessibilità previste dai Regolamenti per il riordino degli istituti tecnici e degli istituti professionali si applicano: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.268) nelle aree di indirizzo 843 L' autonomia organizzativa consente alle scuole: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.269) di diversificare le modalità di impiego dei docenti nelle varie classi e sezioni 844 Il riordino della scuola secondaria di secondo grado prevede che i percorsi quinquennali siano articolati in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.270) due bienni e un quinto anno 845 Il riordino degli istituti tecnici e professionali prevede spazi di flessibilità che si aggiungono alla quota del 20% dell' autonomia. Essi vengono utilizzati per: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.271) articolare le aree di indirizzo in opzioni e introdurre insegnamenti alternativi inclusi in appositi elenchi nazionali per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro e delle professioni 846 I dipartimenti, previsti dal riordino della scuola secondaria superiore, sono: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.272) articolazioni funzionali del collegio docenti a sostegno della didattica e della progettazione formativa 847 Il Regolamento recante norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola ai sensi dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008 è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.273) il D.P.R. 81/2009 848 Il D.P.R. 88/2010, Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008, prevede che gli istituti tecnici risultino divisi in due settori: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.275) economico e tecnologico 849 Il D.P.R. 87/2010, Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali a norma dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008, prevede che gli istituti professionali risultino divisi in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.276) settore dei servizi e settore dell' industria e artigianato 850 Il D.P.R. 89/2010, Regolamento recante revisione dell' assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008, prevede che l' istruzione liceale comprenda i licei: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.277) artistici, classici, linguistici, musicali e coreutici, scientifici e delle scienze umane 851 Per realizzare l' ampliamento dell' offerta formativa le istituzioni scolastiche possono (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.278) promuovere e aderire a convenzioni o accordi stipulati a livello nazionale, regionale o locale, anche per la realizzazione di specifici progetti 852 "L' istituzione del Fondo per l' arricchimento e l' ampliamento dell' offerta formativa e per gli interventi perequativi" è regolamentato: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.279) dalla legge 440/97 853 La direttiva del MIUR n. 87 dell' 8 novembre 2010 prevede, tra gli interventi prioritari, (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.280) il potenziamento e l' espansione dell' offerta formativa nelle scuole paritarie 854 A norma dell' art. 11 del DPR 275/99, i progetti di iniziative innovative delle istituzioni scolastiche riguardanti gli ordinamenti degli studi (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.282) devono avere una durata predefinita, indicare con chiarezza gli obiettivi ed essere sottoposti, dopo l' attuazione, a valutazione dei risultati 855 L' enunciato: "L'amministrazione scolastica centrale e periferica può avvalersi, per i compiti connessi con l' attuazione dell' autonomia, dell' opera di dirigenti scolastici e docenti forniti di adeguati titoli culturali, scientifici e professionali..." è contenuto: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.283) nell' art. 26, comma 8, della legge 448/98 856 La scelta, l' adozione e l' utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, debbono essere: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.284) coerenti con il piano dell' offerta formativa e attuate con criteri di trasparenza e tempestività 857 Le linee guida circa la gestione delle risorse umane sono indicate: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.285) dall' art. 7 del decreto legislativo 165/2001 858 Gli incarichi per le funzioni strumentali al piano dell' offerta formativa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.286) sono conferiti dal Dirigente Scolastico in base ai criteri di attribuzione stabiliti dal collegio docenti 859 Secondo l' art. 6, comma 2, del CCNL 2006-2009 i nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto sono materia di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.288) informazione successiva 860 Ai fini della definizione del POF: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.289) il Dirigente Scolastico attiva i necessari rapporti con gli Enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio 861 I docenti, in coerenza con gli obiettivi di ampliamento dell' offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche, possono svolgere attività didattica rivolta al pubblico, anche di adulti, nella propria o in altra istituzione scolastica in relazione alle esigenze formative (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.290) provenienti dal territorio 862 A norma del D.I. 44/2001 i mandati di pagamento sono a firma: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.291) del Dirigente e del Direttore SGA 863 Secondo l' art. 1 del D.I. 44/2001, le dotazione finanziarie di istituto sono utilizzate: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.292) senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, formazione e orientamento previste e organizzate nel POF 864 Il D.I. 44/2001 è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.293) il Regolamento sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche 865 L' autovalutazione dell' offerta formativa : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.294) è un' azione della valutazione interna condotta da operatori appartenenti all' istituzione scolastica stessa 866 La valutazione dell' offerta formativa è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.295) strumento regolativo dell' offerta stessa, legittimazione dell' autonomia scolastica, motore di ricerca educativa, indice della qualità della scuola 867 La legge 440/1997 prevede l' istituzione di un "Fondo per l' arricchimento e l' ampliamento dell' offerta formativa e per gli interventi perequativi" destinato, tra l' altro, (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.296) alla formazione del personale della scuola 868 La formazione e l' aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico previsto dal Regolamento sull' autonomia attiene (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.297) all' autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo 869 La norma che tutela l' integrazione dell' allievo straniero è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.298) il decreto legislativo 286/1998 870 La norma che tutela l' integrazione dell' allievo disabile è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.299) la legge 104/1992 871 Ai sensi dell' art. 12, comma 5, della legge 104/1992 e del DPR del 24 febbraio 1994, il P.E.I. è redatto congiuntamente: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.300) dagli operatori delle unità sanitarie locali, dal personale insegnante curricolare e di sostegno della scuola e, ove presente, con la partecipazione dell' insegnante operatore psicopedagogico in collaborazione con i genitori dell' alunno 872 La Diagnosi Funzionale è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.301) un atto sanitario medico-legale che descrive la compromissione funzionale dello stato psicofisico dell' alunno disabile 873 Il Piano dell'Offerta Formativa garantisce : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.304) le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità. 874 i primi riferimenti normativi per la elaborazione del Piano dell'Offerta Formativa sono contenuti in : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.305) Decreto del Presidente della Repubblica n. 275/1999 recante titolo "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della Legge n. 59/1997" 875 Come viene elaborato il Piano dell'Offerta Formativa nelle scuole autonome? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.307) Il collegio dei docenti elabora il piano che viene poi adottato dal consiglio d'istituto 876 Nella elaborazione del Piano dell'offerta formativa quale compito hanno le famiglie degli alunni? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.309) Le famiglie formulano pareri e proposte che possono entrare nella definizione del Piano dell'offerta formativa 877 Il Regolamento dell'Autonomia (DPR n.275/1999) prevede che a livello nazionale vengano definiti: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.310) gli obiettivi generali del processo formativo, gli obiettivi specifici di apprendimento, la quota nazionale dei curricoli, l'orario obbligatorio annuale, il monte ore per ciascuna disciplina 878 In base al DPR n. 275/1999 che riconosce alle istituzioni scolastiche l'autonomia organizzativa e didattica una scuola dell'infanzia può: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.312) diversificare le modalità di impiego dei docenti nelle varie sezioni in funzione di eventuali differenziazioni nelle scelte metodologiche adottate nel piano dell'offerta formativa 879 1. In base al DPR n. 275/1999 che riconosce alle istituzioni scolastiche l'autonomia organizzativa e didattica una scuola primaria può: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.313) Nel rispetto del monte ore annuale previsto , modificare l'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività 880 In base al DPR n. 275/1999 che riconosce alle istituzioni scolastiche l'autonomia organizzativa e didattica, al MIUR spetta di definire: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.314) la quota nazionale dei curricoli e il corrispondente monte ore annuale 881 Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti ( DPR n. 249/98 integrato con DPR n. 235/07 ) tra i doveri degli studenti si individuano : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.316) Frequenza regolare dei corsi , impegno nello studio , comportamento corretto , cura dell'ambiente scolastico 882 Il potere disciplinare di una scuola è regolato da : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.317) Regolamento interno d‘Istituto 883 Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti ( DPR n. 249/98 integrato con DPR n. 235/07 ) una sanzione deve sempre essere : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.318) Proporzionata alla gravità dell´infrazione commessa e riparatrice del danno 884 Il Dirigente Scolastico può formare le classi in autonomia ma deve tener conto dei vincoli numerici stabiliti dal DPR n. 81/ 2009 che , per la scuola primaria, danno la possibilità di: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.320) Costituire classi con un numero di alunni non inferiore a 15 e non superiore a 26, elevabile fino a 27 qualora residuino resti 885 La scuola primaria può funzionare secondo diverse articolazioni dell'orario scolastico settimanale corrispondenti a : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.321) Ore 24, ore 27 elevabili sino a 30 ore, nonché 40 ore, in base alle specifiche richieste delle famiglie 886 La scuola secondaria di 1^ grado può funzionare secondo diverse articolazioni dell'orario scolastico settimanale corrispondenti a : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.323) 29 ore settimanali (più 33 ore annuali di approfondimento); 36 ore settimanali elevabili fino a 40 per il tempo prolungato 887 Secondo il Regolamento dell'autonomia (DPR n. 275/1999) la "definizione dei curricoli" spetta : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.325) Al Ministro dell' Istruzione che definisce gli obiettivi generali e specifici, le discipline uguali per tutti, l'orario obbligatorio annuale, i limiti di flessibilità, nonché gli standard relativi alla qualità del servizio 888 Nella definizione del curricolo per la scuola dell'infanzia vengono considerati i seguenti obiettivi del processo formativo : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.327) La promozione dell'identità personale, dell'autonomia, delle competenze e l'acquisizione delle prime forme di esercizio della cittadinanza 889 L'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" nella scuola secondaria di primo grado deve essere impartito nell'ambito : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.330) delle discipline appartenenti all'area storico-geografica 890 L'autovalutazione d'istituto si sviluppa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.332) In itinere durante tutto l'anno scolastico 891 Un indicatore di valutazione della qualità dell'offerta formativa è dato da: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.333) miglioramento degli apprendimenti rispetto a risultati precedenti ottenuti dalla scuola 892 Una scuola di qualità è quella che: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.334) sviluppa e promuove una cultura valutativa diffusa capace di migliorare la propria offerta formativa e di individuare procedure per valutarne i diversi aspetti 893 Per valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione si intende: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.335) La verifica degli esiti delle scuole da parte del sistema centrale 894 Il Common Assessment Framework (CAF) è una griglia comune per l'autovalutazione delle amministrazioni pubbliche che ha lo scopo di : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.336) Facilitare l'autovalutazione di una organizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e intraprendere azioni di miglioramento 895 I sistemi di valutazione della qualità di un'organizzazione secondo la ISO 9001/2000 sono basati sul processo costituito dalle seguenti fasi: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.337) pianificazione, esecuzione, controllo , azioni di miglioramento 896 Secondo il Regolamento dell'autonomia (DPR n. 275/1999) e il D. LGS.n. 165/2001, il Dirigente scolastico per definire l' offerta formativa della scuola deve: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.338) promuovere gli interventi per assicurare la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio 897 Le istituzioni scolastiche possono offrire un'offerta formativa più ampia e articolata collegata al territorio se: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.339) realizzano accordi con le regioni e gli enti locali , arricchiscono i curricoli con attività e discipline facoltative utili a realizzare percorsi formativi integrati 898 Le istituzioni scolastiche singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate, possono integrare il curricolo locale con iniziative in favore della popolazione giovanile e degli adulti se: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.340) Viene realizzata specifica progettazione anche mediante il ricorso a metodi e strumenti di autoformazione e a percorsi formativi personalizzati, facendo valere crediti formativi maturati anche nel mondo del lavoro, se essi sono debitamente documentati 899 Gli strumenti che il Dirigente scolastico può utilizzare per stabilire partenariati con il territorio sono : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.341) Accordi di programma, convenzioni, contratti di prestazione d'opera, associazioni temporanee con agenzie pubbliche e private 900 Quale organo collegiale delinea gli indirizzi generali per l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.342) Il Consiglio di Circolo o di Istituto 901 Quale ruolo assume il Collegio docenti di una scuola nella definizione del Piano dell'Offerta Formativa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.343) In quanto organo tecnico Il Collegio docenti elabora il documento del Pof tenendo conto delle indicazioni provenienti dal territorio e dalle famiglie 902 Nella definizione del Piano dell'Offerta Formativa il Consiglio di Circolo/ di Istituto ha il compito di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.344) Inviare al Collegio docenti gli indirizzi generali per le attività da sviluppare nella scuola e le scelte generali di gestione e di amministrazione 903 Le Funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa sono : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.345) docenti con risorse professionali da utilizzare sia per la gestione del piano dell'offerta formativa dell'istituto sia per la realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. 904 Il Dirigente scolastico ha il compito di : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.346) provvedere alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali dell'istituzione scolastica 905 Il Dirigente scolastico è responsabile di "culpa in vigilando" quando : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.347) Non emana disposizioni in merito alla vigilanza degli alunni 906 Secondo il Decreto Interministeriale n. 44/2001 il Dirigente Scolastico , nella predisposizione del programma annuale deve : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.350) utilizzare le risorse assegnate alla scuola senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività proprie dell'istituzione interessata, come previste ed organizzate nel piano dell'offerta formativa 907 Il D.I. n. 44/2001 ha cambiato le regole per la predisposizione del preventivo finanziario delle scuole; questo significa che : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.352) Mentre prima dell'approvazione del Decreto le scuole progettavano in base alle risorse, ora esse gestiscono le risorse in base alla progettazione approvata dagli OOCC 908 I tre criteri-cardine che ispirano la costruzione del Programma Annuale delle Istituzioni scolastiche sono: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.353) il criterio d'efficacia, il criterio d'efficienza e il criterio d'economicità. 909 Nel Piano dell'Offerta Formativa confluiscono tutti i progetti e le attività della scuola; di conseguenza nel Programma annuale il Dirigente scolastico deve: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.354) Illustrare gli obiettivi da realizzare e predisporre la destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del piano dell'offerta formativa 910 Il Dirigente scolastico è , secondo la normativa, "titolare delle relazioni sindacali "; questo significa che : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.357) contratta con i rappresentanti sindacali d'istituto allo scopo di incrementare la qualità del servizio scolastico anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte. 911 Il Piano delle Attività del personale Ata, previsto dal CCNL Scuola, viene predisposto a inizio anno scolastico e comprende : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.358) Tutte le attività e le mansioni espressamente previste dall'area di appartenenza e gli incarichi specifici che comportano l'assunzione di ulteriori responsabilità da parte del personale 912 "Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al Dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane" (art 25, comma 2 , Dlgs 165/01 ); questo significa che : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.359) Il Dirigente scolastico assegna gli insegnanti alle classi in base ai criteri generali definiti dal collegio dei docenti e dal consiglio di circolo o di istituto, avendo cura di garantire la continuità didattica e la valorizzazione delle competenze e delle esperienze professionali dei docenti 913 Gli insegnanti di sostegno sono assegnati dal Dirigente scolastico : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.360) Alle classi in cui risultano inseriti alunni disabili secondo i criteri stabiliti dal GLH d'Istituto cercando di garantire la continuità relazionale e didattica 914 L'ampliamento dell'offerta formativa è costituito : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.361) dai percorsi formativi integrati , dall' arricchimento disciplinare , da iniziative a favore degli adulti , convenzioni e accordi stipulati a livello nazionale, regionale o locale. 915 Secondo la normativa i piani di studio personalizzati sono : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.362) percorsi formativi che , pur perseguendo i livelli essenziali delle prestazioni definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano. 916 I progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.363) iniziative coerenti con le finalità della scuola che possono essere organizzate per gli alunni, per i genitori e per la popolazione locale 917 Secondo le "Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle attività educative nella scuola primaria" i laboratori sono : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.364) luoghi privilegiati in cui si realizza una situazione di apprendimento dove gli alunni sono possibilmente messi nella condizione di operare e progettare 918 Nel vigente contratto di lavoro , la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento da parte del personale costituisce: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.365) un diritto 919 Per Piano della formazione del personale si intende: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.366) L'insieme delle attività di formazione e di aggiornamento che il personale docente e Ata può frequentare 920 Secondo la normativa è possibile sottoscrivere accordi di rete tra le scuole per rispondere a diverse finalità; per aderire ad una rete di scuole il Dirigente scolastico deve : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.369) acquisire l'autorizzazione del Consiglio di Istituto per sottoscrivere l'accordo 921 Secondo il DPR n. 275/ 1999, gli accordi di rete tra le scuole consentono: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.370) lo scambio temporaneo di docenti, che liberamente vi consentono, fra le istituzioni che partecipano alla rete. 922 Le " iniziative finalizzate all'innovazione" previste dall'art 11 del Regolamento per l'autonomia (DPR n. 275/1999) sono: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.371) progetti in ambito nazionale, regionale e locale, volti a esplorare possibili innovazioni riguardanti gli ordinamenti degli studi, la loro articolazione e durata, l'integrazione fra sistemi formativi, i processi di continuità e orientamento 923 Il concetto di "Autonomia didattica" definito dall'art. 4 del DPR n. 275/1999 è riferito alla possibilità di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.372) garantire a tutti il raggiungimento dei massimi traguardi rispetto alle capacità di ogni singola persona adottando tutte le forme di flessibilità, senza limiti di tempi, di strategie e di procedure 924 Secondo l'art 6 del DPR n. 275/99 che garantisce alle istituzioni scolastiche, singole o associate, l' "Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo " le scuole possono : (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.373) progettare in modo originale la formazione del personale , attivare ricerche sul piano valutativo, inserire nell'insegnamento elementi di innovazione metodologica e disciplinare , progettare soluzioni nuove per documentare le proprie esperienze 925 Le direttive del MIUR formulate allo scopo di migliorare il processo di integrazione degli alunni con disabilità si trovano in : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.374) Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità 926 Secondo le direttive ministeriali il Piano dell'Offerta Formativa è inclusivo quando: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.375) prevede nella quotidianità delle azioni da compiere, degli interventi da adottare e dei progetti da realizzare la possibilità di dare risposte precise ad esigenze educative individuali 927 Secondo le indicazioni ministeriali al Dirigente scolastico di una scuola che voglia essere inclusiva è richiesto di : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.376) garantire l'effettività del diritto allo studio degli alunni con disabilità, mediante risposte adeguate ai loro bisogni educativi speciali 928 La prospettiva interculturale della scuola italiana è delineata da : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.377) Il documento "La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri" 929 Gli alunni provenienti da istruzione parentale : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.378) Sono obbligati a sostenere ogni anno gli esami di idoneità presso una scuola pubblica 930 In una istituzione scolastica le attività alternative all'insegnamento della religione cattolica: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.379) devono essere garantite dall'organizzazione , programmate dal Collegio docenti e assegnate a un docente anche attraverso la nomina di un supplente; 931 Alcuni soggetti devono necessariamente essere sentiti per l'elaborazione del Piano dell'Offerta Formativa; quali ? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.380) gli enti locali e le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. 932 La legge n. 59 del 15/03/1997 permette ad ogni singola Istituzione scolastica di (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.381) Progettare e realizzare un proprio Piano dell'Offerta Formativa 933 L' Autonomia delle Scuole è stata regolamentata da (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.382) D.P.R. n. 275 dell' 08/03/1999 934 Quale norma fa riferimento al "progetto educativo di Istituto"? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.383) D.P.C.M. del 7 giugno 1995 935 Nella Carta dei Servizi scolastici si evidenzia l'obbligo per ogni Istituto di delineare (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.384) Le scelte educative ed organizzative 936 Il "Regolamento" D.P.R. n. 275/99 permette ad ogni Istituto di (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.385) Determinare, nell'ambito di principi fondamentali e norme giuridiche, una circoscritta autonomia funzionale 937 Il Regolamento D.P.R. n.87/2010 fa riferimento a (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.386) Nuovo impianto organizzativo degli istituti professionali 938 Il Regolamento D.P.R.n.88/2010 fa riferimento a (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.387) Nuovo impianto organizzativo degli istituti tecnici 939 Il Regolamento D.P.R. n.89/2009 fa riferimento a (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.389) Nuovo impianto organizzativo della scuola primaria 940 Il D.P.R. n.122/2009 riguarda (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.390) Coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni 941 Il Consiglio di Istituto nella redazione del P.O.F. ha il compito di (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.391) Dettare le linee di indirizzo 942 In base al nuovo impianto organizzativo, le scuole possono modificare il monte ore annuale delle discipline insegnate durante il primo biennio per una quota non superiore al (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.392) 20% 943 L'art. 3 del "Regolamento" D.P.R. n.275/1999 dispone che (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.393) Copia del POF venga consegnata alle famiglie al momento dell'iscrizione 944 In base al nuovo assetto degli ordinamenti degli istituti superiori è prevista la costituzione di un (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.394) Comitato scientifico 945 Il PECUP relativo ai diversi indirizzi scolastici degli istituti Superiori di Secondo grado trae ispirazione da (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.395) Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente 946 Con il D.M. n. 9 del 27/01/2010 viene adottato un modello di (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.396) Certificato delle competenze di base acquisite nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione 947 Il Regolamento di istituto viene emanato da (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.397) Consiglio di Istituto 948 I protocolli di intesa tra scuola e territorio sono un atto (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.398) sottoscritto dal Dirigente scolastico con l'approvazione degli Organi collegiali 949 Qual è l'organismo preposto alla valutazione del sistema scolastico (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.399) INVALSI 950 I PON cofinanziati dai Fondi strutturali europei sono destinati a istituti scolastici di (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.400) Calabria, Campania, Puglia, Sicilia 951 Per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione, quanti anni l'alunno deve permanere nella scuola (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.401) 5+3+2 952 Il modello unico relativo alla Certificazione dei saperi e delle competenze di base a quali assi culturali fa riferimento (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.402) Asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale 953 Da quando è entrato in vigore l'obbligo di Istruzione elevato a 10 anni (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.403) Dal 1° settembre 2007 954 Quale delle seguenti competenze- chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell'istruzione obbligatoria non rientra tra quelle indicate nell'allegato 2 al D.M n.139 del 22/08/2007 (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.404) Comunicare nella madrelingua 955 Relativamente all'asse dei linguaggi del D.M n.139 del 22/08/2007 quale competenza non è prevista tra quelle di seguito indicate (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.405) Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi 956 Con quale D.P.R. è stato emanato lo Statuto delle studentesse e degli studenti (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.406) D.P.R n. 249 del 24.06.1998 957 Quale documento deve essere preparato dal Consiglio di Classe per la commissione d'esame degli Istituti di istruzione secondaria superiore (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.407) Documento del 15 maggio 958 Quale D.P.R. (Regolamento sulla valutazione) integra e modifica la normativa relativa ai debiti formativi (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.408) D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009 959 La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie può essere inferiore a 6/10 in sede di scrutinio intermedio e finale se (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.409) Nei confronti dell'alunno sia stata irrogata una sanzione disciplinare in base all'art. 4 , comma 1 del D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 960 Quale normativa originariamente ha regolamentato l'attribuzione del Credito scolastico negli Istituti di istruzione secondaria superiore (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.410) D.P.R. n. 323 del 23 luglio1998 961 Con quale norma è stato istituito l'Organo di garanzia interno all'Istituto? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.411) Statuto delle studentesse e degli studenti 962 Qual è l'obiettivo del Patto educativo di Corresponsabilità (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.412) Impegnare le famiglie a condividere con la scuola l'azione educativa 963 Quale norma, in attuazione delle direttive comunitarie, ha impartito disposizioni per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.413) D. Lgs. N.626/1994 964 Come viene ripartita l'assunzione a tempo indeterminato del personale docente ed educativo (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.414) 50% graduatorie dei concorsi per esami e titoli aventi validità giuridica e 50% graduatorie provinciali 965 Per la validità dell'anno scolastico dei docenti immessi in ruolo quanti devono essere i giorni di servizio effettivamente prestati (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.415) 180 966 Con quale norma è stato modificato lo statuto delle studentesse e degli studenti (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.416) D.P.R. 235 del 21/11/2007 967 In base alla legge delega n.15/2009 e al D.L.vo n.150/2009, il Dirigente deve (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.417) Esercitare un controllo sul personale in materia disciplinare ed in materia di assenteismo 968 Per l'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione, le discipline di quale "asse" sono state coinvolte (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.419) Asse storico-sociale 969 La Legge 8 ottobre 2010 n. 170 "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico" (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.421) Riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA) 970 Il voto in condotta nella scuola primaria è stato introdotto a partire dall'anno scolastico (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.422) 2008/2009 971 Nelle classi prime della scuola primaria si è passati al modello educativo del maestro unico prevalente a partire dall'anno scolastico (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.425) 2009/2010 972 A partire dall'A.S. 2009/2010 il curricolo della scuola secondaria di primo grado è costituito da (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.426) 30 ore ore settimanali 973 La sigla EQF indica (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.428) Quadro di riferimento UE per le qualifiche 974 Il Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005 disciplina (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.429) L'Alternanza Scuola-Lavoro quale metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione 975 Il modello della certificazione delle competenze di base di cui al D.M. n.9 del 27/01/2010 va rilasciato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.431) A richiesta dello studente che abbia assolto l'obbligo di istruzione 976 Il modello della certificazione delle competenze di base di cui al D.M. n.9 del 27/01/2010 è predisposto (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.432) Dal consiglio di classe 977 In tema di EDA (educazione degli adulti) il D.M. n. 86 del 03/12/2004 individua (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.433) I modelli di certificazione per la valutazione crediti per il proseguimento degli studi o per l'ammissione agli esami di qualifica professionale o di maestro d'arte 978 Il voto in condotta nello scrutinio finale di ammissione agli esami di stato del secondo ciclo (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.434) Contribuisce al calcolo della media dei voti per l'individuazione della fascia di attribuzione del credito scolastico 979 L'anno di formazione del personale docente è destinato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.435) Ai docenti vincitori di concorso per titoli ed esami, ai docenti vincitori di concorso per titoli ed ai docenti di IRC immessi in ruolo per concorso 980 In sede di scrutinio finale delle classi dell'ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado, la attribuzione di punteggio per crediti formativi documentati (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.436) Avviene nell'ambito della banda di oscillazione di credito corrispondente alla fascia della media dei voti 981 Le indicazioni per l'attribuzione delle Funzioni strumentali sono rintracciabili (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.437) nel CCNL Scuola 982 I criteri di attribuzione delle funzioni strumentali sono fissati (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.438) con delibera del collegio dei docenti 983 I compensi delle Funzioni strumentali sono definiti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.439) in contrattazione di istituto 984 Secondo le più recenti disposizioni contrattuali le istituzioni scolastiche attivano le funzioni strumentali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.440) definendone il numero e le aree di intervento in autonomia 985 L'accesso all'incarico di Funzione strumentale avviene (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.441) a domanda del docente interessato 986 Il CCNL scuola 29/11/2007 stabilisce che le funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa sono identificate : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.442) con delibera del collegio docenti in coerenza col POF 987 Secondo il CCNL Scuola 29/11/2007, la funzione docente si esplica nelle (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.443) attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio 988 Nell'esercizio della Funzione docente, gli insegnanti sono tenuti a (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.444) informare le famiglie, con le modalità decise dal collegio docenti, dei risultati relativi al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell'Offerta Formativa 989 In base al DPR n. 275/99 (regolamento sull'autonomia delle Istituzioni scolastiche ) quali Organismi possono promuovere accordi di rete? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.445) Le istituzioni scolastiche 990 In quale documento si individua l'organo responsabile della gestione delle risorse della rete? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.446) Nell'accordo di rete 991 L'obiettivo fondamentale di una rete di scuole è quello di (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.447) raggiungere le proprie finalità istituzionali 992 Dove è depositato l'accordo di rete? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.448) presso le segreterie delle scuole 993 Secondo il DPR n. 275/99 le Istituzioni scolastiche possono aderire a consorzi pubblici o privati (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.449) per acquisire beni o servizi che facilitino e/o qualifichino l'assolvimento di compiti istituzionali coerenti col POF 994 E' possibile per una scuola aderire ad un accordo di rete? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.450) sì, perché previsto da una norma specifica 995 Se l'accordo di rete prevede attività didattiche o di ricerca deve essere approvato (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.451) dal consiglio di circolo o di istituto e dal collegio dei docenti per la parte di propria competenza 996 Qual è la norma di riferimento per la costituzione di reti di scuole? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.452) DPR n.275/1999, art.7 997 Il piano dell'offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.453) costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica 998 Per una predisposizione del POF coerente alle esigenze formative territoriali, chi è tenuto ad attivare i rapporti con gli Enti Locali e con le realtà istituzionali locali per l'analisi di contesto? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.454) il dirigente scolastico 999 Il piano dell'offerta formativa viene elaborato seguendo gli indirizzi generali definiti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.455) dal consiglio di circolo o di istituto 1000 Il Piano dell'Offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.456) è un documento con rilevanza giuridica a cui si riconducono aspetti didattici, organizzativi e finanziari 1001 Il calendario scolastico è determinarto annualmente (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.457) con delibera della Giunta regionale 1002 Le istituzioni scolastiche possono adattare il calendario scolastico (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.458) in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta formativa 1003 Le istituzioni scolastiche possono adottare in autonomia modalità organizzative flessibili (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.459) per migliorare l'offerta formativa 1004 L'orario complessivo del curricolo po' essere organizzato in modo flessibile (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.460) nel rispetto del monte ore annuale e in non meno di cinque giorni settimanali 1005 Il piano annuale delle attività del personale ATA (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.461) è adottato dal dirigente scolastico su proposta del direttore dei servizi generali e amministrativi che ne cura l'attuazione 1006 Il CCNL scuola 2007, stabilisce che le attività di aggiornamento e formazione dei docenti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.462) rientrano nelle attività funzionali all'insegnamento 1007 Secondo il CCNL scuola 2007, per la partecipazione a corsi di formazione gli insegnanti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.463) hanno diritto alla fruizione di 5 giorni con esonero dal servizio nel corso dell'anno 1008 I criteri per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio, sono definiti (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.464) nell'ambito della contrattazione decentrata presso gli uffici scolastici regionali. 1009 In merito alla fruizione del diritto alla formazione, secondo quanto previsto dal CCNL/ scuola/2007, a livello di singola scuola, il dirigente scolastico è tenuto (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.465) a fornire informazione preventiva sull'attuazione dei criteri di fruizione dei permessi per l'aggiornamento 1010 Secondo il CCNL area V 2006, l'aggiornamento professionale del dirigente tende a favorire (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.466) il consolidarsi di una cultura di gestione orientata al risultato e all'innovazione anche in prospettiva europea 1011 Secondo il CCNL area V 2006, al dirigente è concesso, senza oneri per l'Amministrazione, un periodo di aspettativa non retribuita per motivi di studio della durata massima (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.467) di tre mesi nell'arco di un anno 1012 Il piano annuale di aggiornamento del personale docente di un istituto (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.468) è deliberato dal collegio dei docenti 1013 L'atto di indirizzo del MIUR n. 5918 del 06/08/2010, stabilisce che il compito di creare per tutto il personale della scuola ambienti di formazione continua, che tengano conto delle più recenti soluzioni tecnologiche, è demandato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.469) all'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica 1014 Quale soggetto è individuato istituzionalmente quale promotore di formazione, documentazione, ricerca educativa e di innovazione didattica nell'ambito del sistema scolastico? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.470) l'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica 1015 Con quale modalità le istituzioni scolastiche, possono promuovere attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.471) sia singolarmente che associate tra di loro 1016 Per la formazione delle classi e dei corsi per l'istruzione degli adulti si tiene conto (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.472) della serie storica degli studenti scrutinati e di quelli ammessi agli esami finali 1017 Secondo l'art. 9 del D.P.R. n. 81/2009, le sezioni di scuola dell'infanzia sono costituite, di norma: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.473) con un numero di bambini non inferiore a 18 e non superiore a 26. 1018 L'art.5 del D.P.R. n. 81/2009 stabilisce che le classi iniziali delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado e le sezioni di scuola dell'infanzia, che accolgono alunni con disabilità sono costituite, (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.474) di norma, con non più di 20 alunni 1019 Chi può autorizzare il funzionamento di classi di scuola primaria e secondaria di I grado per i minori ricoverati presso ospedali e istituti di cura (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.475) i dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali, d'intesa con le aziende sanitarie locali 1020 Il D.P.R. n. 81/2009 stabilisce che 'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, è affidato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.476) a docenti di classe specializzati 1021 Secondo il CCNL scuola 2007, per i docenti dei CTP (Centri territoriali permanenti per l'educazione degli adulti), all'interno dell'orario di rapporto con l'utenza (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.477) si debbono considerare le attività di accoglienza e ascolto, nonché quelle di analisi dei bisogni dei singoli utenti. 1022 Con la legge 27.12.2006 (finanziaria 2007) i CTP (Centri territoriali permanenti per l'educazione degli adulti) funzionanti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.478) sono riorganizzati su base provinciale, articolati in reti territoriali 1023 La responsabilità della gestione delle risorse finanziarie e strumentali per la realizzazione del Piano dell'offerta formativa è in capo (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.479) al dirigente scolastico 1024 In merito alla relazione tra programma annuale e Piano dell'offerta formativa il ruolo di indirizzo e controllo è affidato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.480) al consiglio di istituto 1025 In merito alla relazione tra programma annuale e piano dell'offerta formativa la responsabilità della gestione finanziaria è in capo (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.481) al dirigente scolastico 1026 La predisposizione del programma annuale intesa come programmazione integrata didattico/finanziaria, dell'attività dell'istituzione scolastica, è volta (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.482) a conseguire la migliore congruenza fra le risorse impiegate e i servizi resi 1027 Gli obiettivi esplicitati nella relazione introduttiva al programma annuale devono essere coerenti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.483) con le previsioni indicate nel piano dell'offerta formativa 1028 Per ogni progetto inserito nel programma annuale deve essere indicata (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.484) la fonte di finanziamento e la spesa complessiva prevista per la sua realizzazione 1029 Il consiglio di istituto può in corso d'anno, apportare modifiche parziali al programma annuale? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.485) sì, con relazione motivata 1030 Secondo il DPR n. 89 /2009 quali delle seguenti condizioni sono indicate come necessarie per l'ammissione alla frequenza anticipata dei bambini alla scuola dell'infanzia? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.486) compiere i tre anni entro il 30 aprile dell'anno di riferimento, disponibilità dei posti,accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa, locali idonei, valutazione pedagogico didattica del collegio dei docenti 1031 L'orario di funzionamento della scuola del'infanzia è stabilito dal DPR n. 89 /2009, secondo questi modelli (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.487) modello a 40 ore settimanali, estendibili fino a 50, modello ridotto a 25 ore settimanali su richiesta delle famiglie 1032 Secondo il DPR n. 89 /2009 in quali contesti si possono accogliere alla scuola dell'infanzia piccoli gruppi di bambini di età compresa tra i due e i tre anni ? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.488) nei comuni di montagna e nelle piccole isole, se il numero di iscritti è inferiore a quello previsto 1033 Come regolato dal D.Lgs n.22/2008 ,art.2, per predisporre azioni di orientamento finalizzate alle professioni e al lavoro, le istituzioni scolastiche, nell'ambito della programmazione dell'offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.489) stipulano specifiche convenzioni aperte alla partecipazione di altre istituzioni,enti,associazioni,imprese, rappresentanze del mondo del lavoro e delle professioni 1034 Per sviluppare la dimensione trasversale dell'orientamento, quali aspetti risultano particolarmente significativi a scopi didattici, per definire l'impianto culturale della scuola secondaria di II grado? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.490) la progettazione per competenze,la didattica laboratoriale in classe 1035 I soggetti promotori dei tirocini formativi e di orientamento, secondo il DM n. 142/98 sono tenuti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.491) ad assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi. 1036 I rapporti che i datori di lavoro privati e pubblici intrattengono con i soggetti da essi ospitati nei percorsi di alternanza tra scuola e lavoro, (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.492) non costituiscono rapporti di lavoro. 1037 Come indicato dalle linee guida per l'attuazione di interventi di educazione alla sicurezza stradale (Direttiva istruzione prot. n. 1437/2007), le attività di educazione alla sicurezza stradale possono essere svolte (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.493) in orario curricolare, extracurricolare, utilizzando la quota del 20% del monte ore annuale 1038 La istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire l'arricchimento dell'offerta formativa. In base a quanto stabilito dal D.I. n.44/2001, chi stabilsce i criteri per la scelta del contraente? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.494) Il Consiglio di istituto sentito il collegio dei docenti 1039 Le indicazioni Nazionali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.495) costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole 1040 Centralità della persona, cittadinanza, nuovo umanesimo, sono principi fondamentali a cui deve ispirarsi la progettazione curricolare di scuola secondo quanto esplicitato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.496) nelle Indicazioni per il curricolo (D.M. Istruzione 31.07.2007:) 1041 Le competenze chiave per l'apprendimento permanente sono state definite e articolate (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.497) nella Raccomandazione del Parlamento europeo del 18/12/2006 1042 Qual è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.498) Il piano dell'offerta formativa 1043 In quale documento è esplicitata la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nella loro autonomia? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.499) Il piano dell'offerta formativa 1044 L'eleborazione del Piano dell'offerta formativa prende in considerazione la programmazione territoriale dell'offerta formativa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.500) sì, è uno dei vincoli di cui l'istituzione scolastica deve tenere conto. 1045 Quale ruolo esercitano gli studenti della scuola secondaria suoperiore rispetto all'elaborazione del piano dell'offerta formativa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.503) Possono avanzare proposte e pareri formulati da organismi e dalle associazioni anche di fatto degli studenti. 1046 Nel Piano dell'offerta formativa possono essere recepite opzioni metodologiche diverse, espresse da gruppi minoritari? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.504) Sì, ai sensi del D.P.R. n. 275/1999, art.3, comma 2. 1047 L'art.13 della Legge 40/2007 contiene (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.505) disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell'autonomia scolastica 1048 L'Intesa del 16 dicembre 2010 in Conferenza unificata riguarda: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.506) organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale. 1049 L'offerta sussidiaria integrativa degli istituti professionali di cui all'Intesa in Conferenza Unificata del 16 dicembre 2910 prevede (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.507) l'organizzazione dei curricoli, nel piano dell'offerta formativa in funzione delle qualifiche e della prosecuzione nei percorsi quinquennali 1050 Nelle Linee guida del primo biennio degli istituti tecnici e professionali i risultati di apprendimento costituiscono (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.508) orientamento per la progettazione didattica delle istituzioni scolastiche autonome 1051 Il regolamento sull'autonomia: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.509) pone il problema dell'identità della scuola 1052 Le iniziative di continuità e di orientamento scolastico e professionale: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.510) rientrano nelle attività che le istituzioni scolastiche sono tenute ad assicurare nell'esercizio dell'autonomia didattica. 1053 L'accordo di rete tra le istituzioni scolastiche è depositato: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.511) presso le segreterie delle scuole, ove gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia. 1054 I criteri per il riconoscimento di crediti formativi e per il recupero dei debiti sono individuati: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.512) dalle istituzioni scolastiche autonome, nell'esercizio dell'autonomia didattica. 1055 Le istituzioni scolastiche autonome possono stipulare convenzioni e contratti nell'ambito: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.513) dell'autonomia negoziale. 1056 Le istituzioni scolastiche paritarie (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.514) devono elaborare un piano dell'offerta formativa conforme agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti. 1057 Nelle istituzioni scolastiche autonome gli obiettivi specifci di apprendimento relativi alle competenze degli alunni sono fissati: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.515) dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 1058 I limiti di flessibilità temporale per realizzare compensazioni tra discipline e attività della quota nazionale del curricolo sono fissati: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.516) dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 1059 Nella scuola secondaria superiore gli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni, il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi sono indicati: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.517) dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 1060 L'articolo 4 del D.P.R. 275/99 indica alcuni settori obbligatori di intervento nei quali si realizza l'autonomia didattica delle scuole secondarie superiori. Di quali inizaitive si tratta? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.518) Recupero e sostegno; continuità; orientamento scolastico e professionale. 1061 Il decreto legislativo 14 gennaio 2008, n.22 (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.519) contempla che i percorsi di orientamento al lavoro e alle professioni siano oggetto di apposite previsioni nel piano dell'offerta formativa e nel piano annuale delle attività di formazione in servizio 1062 Le linee guida del primo biennio prevedono che (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.520) le istituzioni scolastiche utilizzino la quota dell'autonomia scolastica per progettare percorsi pluridisciplinari 1063 La stipula di contratti di prestazione d'opera per il miglioramento dell'offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.522) è prevista per particolari attività ed insegnamenti non sostitutivi di quelli curriculari 1064 Il gestore di una scuola paritaria deve allegare alla richiesta di parità (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.523) le linee essenziali del piano dell'offerta formativa 1065 Gli spazi di flessibilità negli istituti tecnici e professionali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.524) offrono la possibilità di articolare in opzioni le aree di indirizzo 1066 Gli spazi di flessibilità nei regolamenti di riordino degli istituti tecnici (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.525) riguardano soltanto il secondo biennio e V anno 1067 I regolamenti di riordino degli istituti tecnici per gli indirizzi del settore tecnologico provvedono (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.526) l'istituzione dell'ufficio tecnico per la funzionalità dei laboratori a fini didattici 1068 Il comitato tecnico scientifico di cui possono dotarsi gli istituti tecnici e professionale (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.527) formula proposte per organizzare gli spazi di autonomia e flessibilità 1069 L'insegnamento di cittadinanza e Costituzione (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.528) dovrà far parte di un organico piano dell'offerta formativa degli istituti scolastici 1070 Il regolamento dei Licei in relazione ai Licei artistici prevede (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.529) l'articolazione dell'offerta formativa attraverso specifiche intese con le Regioni ed il mondo del lavoro 1071 L'attivazione dell'opzione economico- sociale nel Liceo delle scienze umane (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.530) avviene nell'ambito della programmazione regionale dell'offerta formativa 1072 Secondo l'articolo 5 del d.P.R. n.275/99, quali vincoli organizzativi limitano l'autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.531) La determinazione del calendario scolastico esercitata dalla Regione; l'articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali; il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie. 1073 Secondo l'articolo 6 del d.P.R. n.275/99, quali attività rientrano nell'autonomia di sperimentazione, ricerca e sviluppo delle istituzioni scolastiche? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.532) La progettazione formativa e la ricerca valutativa; la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; la documentazione educativa; l'integrazione fra i diversi sistemi formativi. 1074 Il D.P.R. n.275/99 all'art.14, comma 4, affida alle istituzioni scolastiche autonome il compito di riorganizzare (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.533) i servizi amministrativi e contabili tenendo conto del nuovo assetto istituzionale delle scuole e della complessità dei compiti ad esse affidati. 1075 Il D.P.R. n. 275/99 all'art. 4, stabilisce che la scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.534) sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività. 1076 Il D.P.R. n.275/99 all'art.4, affida alle istituzioni scolastiche autonome il compito di individuare: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.535) i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati. 1077 Ai sensi del D.P.R. n.275/99 art.9, per "ampliamento dell'offerta formativa" si intende: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.536) ogni iniziativa coerente con le proprie finalità, in favore dei propri alunni, della popolazione giovanile e degli adulti del territorio. 1078 Per il D.P.R. n.275/99 art.8, il carattere unitario del sistema di istruzione è garantito: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.540) dall'integrazione tra la quota nazionale del curricolo e quella riservata alle scuole. 1079 L'adozione del POF è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.541) obbligatoria 1080 la progettazione del P.O.F. deve rispondere a criteri di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.544) unitarietà 1081 La consegna del POF agli alunni e alle famiglie è (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.545) un obbligo di legge 1082 la Direttiva n. 254 / 1995, riguarda (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.548) la Carta dei servizi scolastici 1083 Il piano dell'offerta formativa è consegnato agi genitori ed agli alunni (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.550) all'atto dell'iscrizione 1084 Quali associazioni possono esprimere pareri sul POF? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.551) Le associazioni dei genitori 1085 Il Pof riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. A tal fine il Dirigente scolastico contatta (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.553) gli Enti locali 1086 Il Pof impegna (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.554) tutti i soggetti della comunità scolastica 1087 l'art.7 del D.P:R 275 si riferisce (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.556) ad accodi di rete 1088 le funzioni strumentali coerenti con il piano dell'offerta formativa sono designate (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.558) dal collegio dei docenti 1089 i livelli essenziali delle prestazioni sono riconducibili (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.560) alla potestà legislativa esclusiva dello stato 1090 La possibilità di costituire o aderire a consorzi pubblici e privati coerenti con il Piano dell'offerta formativa è contemplata (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.561) nel D.P.R.n. 275/99 1091 Le Linee guida di cui alle Direttive MIUR n 57 /2010 e n. 65/2010 definiscono (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.562) il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici e professionali a sostegno dell'autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche 1092 I Dipartimenti di cui ai regolamenti di riordino degli istituti Tecnici e professionali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.563) possono essere costituiti 1093 Il D.P.R. n 89/2010 per raggiungere gli obiettivi del piano dell'offerta formativa come possibilità prevede (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.564) l'attivazione di nuovi insegnamenti 1094 Il D.P.R.n 88/2010 prevede l'insegnamento in lingua Inglese di una disciplina non linguistica (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.565) nell'area di indirizzo del V anno 1095 Il Piano dell'Offerta Formativa entra nella normativa scolastica con (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.566) il DPR 8 marzo 1999, n. 275. 1096 La possibilità di ampliare l'offerta formativa con insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi, è introdotta per la prima volta (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.568) dalla L.59/1997 1097 Il compito di promuovere "gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi" è espressamente affidato al dirigente scolastico (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.570) dal D.Lgs. 59/1998 1098 Le istituzioni scolastiche, ai sensi del Regolamento sull'autonomia, possono stabilire adattamenti del calendario scolastico (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.571) in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta formativa. 1099 Il Piano dell'Offerta Formativa deve essere consegnato agli alunni e alle famiglie (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.572) all'atto dell'iscrizione. 1100 Secondo il Regolamento sull'autonomia scolastica (DPR n.275/1999), le modalità di impiego dei docenti possono essere diversificate nelle varie classi e sezioni in funzione (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.573) delle eventuali differenziazioni nelle scelte metodologiche ed organizzative adottate nel Piano dell'offerta formativa. 1101 Le istituzioni scolastiche, ai sensi del Regolamento sull'autonomia (DPR n.275/1999), determinano nel Piano dell'offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.574) il curricolo obbligatorio per i propri alunni. 1102 La predisposizione del Piano dell'offerta formativa implica nella scuola dell'autonomia (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.575) il passaggio dall'atteggiamento esecutivo a quello progettuale. 1103 Le risorse finanziarie assegnate dallo Stato alle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art.21 della l.59/1997, sono utilizzate... (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.577) senza altro vincolo di destinazione che quello per lo svolgimento delle attività di istruzione, formazione e orientamento come previste e organizzate nel Piano dell'offerta formativa. 1104 Con riferimento al rapporto tra POF e Programma annuale, quale affermazione è ESATTA? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.578) Nella logica dell'autonomia, gli obiettivi definiti nel Piano dell'offerta formativa determinano l'utilizzo delle risorse finanziarie 1105 Il documento contabile predisposto dalle istituzioni scolastiche per la realizzazione del Piano dell'offerta formativa è (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.579) il Programma annuale. 1106 La gestione economica del POF... (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.580) va calibrata all'interno di due esercizi finanziari, a causa del disallineamento temporale tra anno scolastico e anno finanziario. 1107 Il numero di progetti inseriti nel POF... (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.581) determina il numero di aggregati della sezione "agr. Progetti" nel programma annuale. 1108 Nella logica dell'autonomia, gli obiettivi definiti nel Piano dell'offerta formativa... (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.582) determinano conseguentemente l'utilizzo delle risorse 1109 Il POF e il programma annuale (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.583) rappresentano i due aspetti su cui si fonda la progettualità della scuola. 1110 Secondo il principio di sussidiarietà, attuato col D.lgs. n. 112/1998, il trasferimento di funzioni e compiti dallo Stato al territorio per la scuola ha comportato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.584) la necessità di concertazione e confronto con l'Ente locale che assume un ruolo integrativo e parallelo in aree di competenza in parte comuni a quelle della scuola. 1111 L'interazione tra istituzioni scolastiche ed Enti locali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.585) è il presupposto del sistema integrato di istruzione e formazione che l'art.138 del D.lgs 112/98 assegna alle Regioni. 1112 Nella fase di elaborazione del Piano dell'offerta formativa, il dirigente scolastico (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.586) attiva i necessri rapporti con gli Enti locali. 1113 Il vigente CCNL Scuola specifica che i contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.590) nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell'offerta formativa della scuola 1114 Il vigente CCNL Scuola regolamenta la nomina delle funzioni (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.591) strumentali al Piano dell'offerta formativa 1115 All'interno del POF, i progetti rappresentano uno spazio flessibile e dinamico per (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.592) realizzare una maggior efficacia dell'offerta formativa 1116 L'art.6 del DI n.44/2001 dispone che ad ogni singolo progetto compreso nel programma e predisposto dal dirigente per l'attuazione del Piano dell'offerta formativa è allegata una scheda illustrativa finanziaria redatta (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.593) dal direttore dei servizi generali e amministrativi 1117 Il DSGA, in coerenza e strumentalmente rispetto alle finalità ed obiettivi del Piano dell'offerta formativa... (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.594) assicura l'unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola 1118 Ai sensi del DPR 275/99, NON è compito della scuola, nella elaborazione del Piano dell'offerta formativa, definire (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.595) gli standard relativi alla qualità del servizio 1119 Rispetto al Piano dell'offerta formativa, quale azione NON è compito del dirigente scolastico? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.596) La sua adozione 1120 Secondo il DM n. 211/2010, l'intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche ad indirizzo liceale disegnano il proprio Piano dell'offerta formativa è costituita (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.597) dal Profilo educativo, culturale e professionale dello studente e dalle Indicazioni nazionali 1121 Nel Piano dell'offerta formativa i licei musicali e coreutici, per la sezione musicale specificano le sottosezioni di Laboratorio di Musica d'insieme, che sono: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.598) 1.Canto ed esercitazioni corali, 2. Musica d'insieme per strumenti a fiato, 3. Musica d'insieme per strumenti ad arco, 4. Musica da camera 1122 Il DPR n.89/2010 all'art.4 specifica che gli indirizzi del liceo artistico si caratterizzano per la presenza dei diversi laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale, e che le discipline e i laboratori (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.599) sono organizzati dalle istituzioni scolastiche mediante il Piano dell'offerta formativa 1123 Al fine di corrispondere alle esigenze e alle vocazioni delle realtà territoriali, il potenziamento e l'articolazione dell'offerta formativa dei licei artistici (DPRn. 89/2010) possono essere assicurati mediante specifiche intese con (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.600) le Regioni 1124 Il DPR n.89/2010 specifica che per il liceo scientifico, nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa, può essere attivata l'opzione (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.601) scienze applicate 1125 Per il conseguimento degli obiettivi formativi previsti dal DPR n.89/2010, nell'esercizio della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, le istituzioni scolastiche possono organizzare, attraverso il Piano dell'offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.602) attività ed insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale 1126 Il DPR n.89/2010 specifica che per il liceo delle scienze umane, nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa, può essere attivata l'opzione (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.603) economico-sociale 1127 Ai sensi del DPR n.88/2010, gli istituti tecnici NON possono utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli per (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.604) ampliare il contingente di organico ad essi annualmente assegnato, in funzione della specificità dell'indirizzo 1128 Gli istituti tecnici, ai sensi del DPR n.88/2010, possono utilizzare spazi di flessibilità per articolare in opzioni le aree di indirizzo per corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, con riferimento all'orario annuale delle lezioni entro (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.605) il 30% nel secondo biennio e il 35% nell'ultimo anno 1129 Le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici, ai fini della definizione del Piano dell'offerta formativa e dell'organizzazione del curricolo, presentano (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.606) riferimenti e orientamenti a sostegno dell'autonomia delle istituzioni scolastiche 1130 Gli istituti tecnici per gli indirizzi del settore tecnologico, per l'organizzazione dei laboratori ai fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica, sono dotati di (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.607) un ufficio tecnico 1131 E' possibile per gli istituti tecnici e professionali progettare, nel primo biennio, in funzione delle scelte generali del Piano dell'offerta formativa, percorsi didattici pluridisciplinari in termini di apprendimento per competenze? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.608) Sì, utilizzando la quota prevista dall'autonomia scolastico 1132 Le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali sottolineano che un fattore imprescindibile per l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.609) l'integrazione con il territorio e il mondo produttivo 1133 Le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali sintetizzano con tre parole-chiave i riferimenti progettuali per articolare il Piano dell'offerta formativa (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.610) menti d'opera, professionalità e laboratorialità 1134 Il DPCM 7 giugno 1995, definendo lo schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici", specifica che la libertà dell'utente di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico può essere esercitata (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.611) nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse 1135 La "Carta dei servizi scolastici" ha come fonte di ispirazione fondamentale (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.612) gli artt. 3, 33, 34 della Costituzione italiana 1136 In merito al Progetto educativo di Istituto (DPCM 7 giugno 1995), quale affermazione è ERRATA? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.613) Definisce la quota del curricolo obbligatorio riservata alle scuole 1137 Con riferiemto al DPCM 7 giugno 1995, il Regolamento di istituto NON contiene (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.614) le norme relative al comportamento dei docenti e del personale ATA 1138 Il primo atto normativo che ha consentito la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.616) il DPR 31 maggio 1974, n. 416 1139 Il Patto educativo di corresponsabilità è finalizzato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.617) a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie 1140 In una prospettiva di integrazione che ponga le basi per definire un piano dell'offerta formativa territoriale, la sussidiarietà orizzontale significa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.618) perseguire alleanze educative tra scuola, famiglia, EELL e gli altri soggetti operanti nei diversi settori 1141 Il DPR n.235/2007 è il (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.619) Regolamento che modifica ed integra lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria 1142 L'insegnamento "Cittadinanza e Costituzione" è stato introdotto nel curricolo con (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.620) la L. n. 169/2008 1143 Il rapporto che lega la scuola alla Costituzione, sia dal punto di vista della sua legittimazione sia dal punto di vista del compito educativo ad essa affidato, è stato sostenuto da interventi normativi che hanno introdotto in successione temporale: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.621) Educazione civica, Educazione alla cittadinanza democratica, Educazione alla convivenza civile, Cittadinanza e Costituzione 1144 Il DPR n.122/2009 stabilisce che le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.622) gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell'offerta formativa 1145 Il DPR n.122/2009 stabilisce che fanno parte integrante del Piano dell'offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.623) i criteri definiti dal collegio dei docenti per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione 1146 "Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare,..., anche in sede di elaborazione del piano dell'offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione dei comportamenti positivi..." è quanto previsto dall'art. (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.624) 7 del DPR n.122/2009 1147 Per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, l'esonero dall'insegnamento dei docenti con funzioni vicarie può essere disposto per scuole con almeno (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.625) 55 classi 1148 In merito alle ore aggiuntive prestate per l'attuazione dei corsi di recupero per gli alunni con sospensione del giudizio, quale affermazione è ERRATA? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.631) Sono finanziate con il fondo perequativo 1149 Il documento che l'Amministrazione Comunale redige per gli interventi a sostegno dell'offerta formativa delle scuole del primo ciclo è il (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.632) Piano per il Diritto allo Studio 1150 La programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale è di competenza: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.633) delle Regioni 1151 Le azioni di supporto tese a promuovere e sostenere la coerenza e la continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola, ai sensi del D.Lgs. N.112/1998, sono di competenza (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.634) dei Comuni anche in collaborazione con le comunità montane e le province 1152 Nella progettazione di interventi di prevenzione della dispersione scolastica, la scuola ha come interlocutore istituzionalmente individuato dal D.Lgs. N.112/1998 (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.635) il Comune 1153 Il primo testo legislativo nel quale ritroviamo il concetto di "personalità giuridica" da riconoscere a tutte le scuole statali è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.636) Art. 4 L. n.. 537/1993 1154 I principi costituzionali dell'autonomia delle istituzioni scolastiche si ritrovano negli articoli: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.637) 5, 117 1155 Qual è la fonte normativa della Carta dei Servizi Scolastici? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.638) DPCM 7 giugno 1995 1156 Una volta deliberato il POF dal Collegio dei Docenti, il Consiglio di Istituto (art.3, c. 3 del DPR.n. 275/1999), se conforme al proprio atto di indirizzo, è chiamato a: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.640) adottarlo 1157 Secondo il D.L. n.165/2001 (art.25, c.2) chi è chiamato ad assumere la responsabilità, nell'attuazione del POF, della "gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio"? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.642) Il dirigente scolastico 1158 Edward Freeman ha definito gli stakeholders come (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.643) Insieme dei soggetti che hanno un interesse nei confronti di un'organizzazione e che con il loro comportamento possono influenzarne l'attività; 1159 L'art.21 comma 1 della L. 15 marzo 1997 n.59 stabilisce l'autonomia scolastica dal punto di vista: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.644) funzionale 1160 L'enunciato: "le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune" si trova in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.645) DPR. N. 275/1999 1161 Il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art.21 della L. n. 59/1997, è entrato in vigore il: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.647) 01/09/2000 1162 Il "Patto educativo di corresponsabilità" è previsto dal: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.648) DPR n.235/2007 1163 La definizione della scuola come "comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale" la ritroviamo ne: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.649) lo Statuto degli studenti e delle studentesse (DPR.n. 249/1998) 1164 Nel "patto formativo" tra scuola-alunni- famiglie ha un ruolo importante il riferimento al codice disciplinare, da inserire nel: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.650) Regolamento di Istituto 1165 "Gli obiettivi generali del processo formativo" e "gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni" sono definiti, per il DPR.n. 275/1999, da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.652) Ministro dell'Istruzione 1166 La quota dei piani di studio dei percorsi liceali rimessa alle singole istituzioni scolastiche, secondo l'art.10 del Regolamento del 15 marzo 2010 (DPR. n.89/2010), non può essere superiore a: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.653) 20 per cento del monte ore complessivo nel primo biennio, al 30 per cento nel secondo biennio e al 20 per cento nel quinto anno 1167 Secondo l'art.10 del Regolamento del 15 marzo 2010 (DPR.n.89/2010) l'orario previsto dal piano di studio liceale di ciascuna disciplina non può essere ridotto in misura superiore a un terzo nell'arco di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.654) cinque anni 1168 "Le istituzioni scolastiche (...) possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico" (art.10 del Regolamento dei licei del 15 marzo 2010, DPR.n.89/2010), composto di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.655) docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione 1169 Il "Comitato scientifico" viene previsto, nel dettato dell'art.10 del Regolamento dei licei del 15 marzo 2010 (DPR.n. 89/2010), con funzioni: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.656) consultive e di proposta 1170 Le scuole, secondo il Regolamento dei licei del 15 marzo 2010 (DPR. n.89/2010), "possono organizzare, attraverso il piano dell'offerta formativa, nei limiti delle loro disponibilità di bilancio, attività ed insegnamenti" opzionali. "La scelta di tali attività e insegnamenti è": (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.657) facoltativa per gli studenti e concorre alla valutazione complessiva; 1171 Il modello di certificazione delle competenze nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione è previsto da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.658) DM. n.9 del MIUR del 27 gennaio 2010 1172 Gli accordi di rete tra scuole: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.659) riguardano anche la didattica 1173 Gli accordi di rete che riguardano la didattica necessitano: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.660) della delibera del collegio dei docenti 1174 Nella valutazione del POF dal punto di vista della "organizzazione interna", un posto di primo piano spetta al "funzionigramma" relativo alla "sicurezza", come prevede il: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.662) DLgs..n. 81/2008gs 1175 Le Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità sono state pubblicate: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.663) con la Nota del Miur del 4 agosto 2009, n.4274 1176 Il maggior teorico del fallibilismo sostiene come il sapere raggiunto non possa considerarsi come una verità assoluta e definibile una volta per tutte. Stiamo parlando di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.664) K.R.Popper 1177 Le reti territoriali rimandano all': (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.665) art.7 del DPR. n. 275/1999 1178 La sussidiarietà orizzontale riconosce la centralità dei cosiddetti "corpi intermedi". Da quale norma è prevista la sussidiarietà orizzontale? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.666) Dall'art.118 Costit. comma 4 1179 Con la Direttiva del MIUR del 7 settembre 2006 i Centri Servizi Amministrativi assumono la denominazione di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.667) Uffici Scolastici Provinciali 1180 Cosa si intende per sussidiarietà? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.669) Un criterio che attribuisce all'autorità territorialmente e funzionalmente più vicina ai cittadini le competenze amministrative, fatte salve le sole competenze incompatibili 1181 Il recente riordino degli istituti professionali e istituti tecnico (DPR. 15 marzo 2010 n.87 e n.88) prevede la possibilità di costituire il CTS (Comitato Tecnico Scientifico), con funzione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.670) consultiva e di proposta agli organi collegiali 1182 Le Linee generali di indirizzo per le attività della scuola e per le scelte di gestione ed amministrazione, in vista della predisposizione del Pof, sono compito del: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.672) Consiglio di istituto 1183 Il dialogo costruttivo tra organi collegiali all'interno della scuola, nella redazione del POF, è funzionale ad un "servizio pubblico" come risposta a tre libertà: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.673) libertà di scelta educativa delle famiglie, libertà di insegnamento, libertàdiritto di apprendere degli alunni 1184 La gestione unitaria dell'offerta formativa, per il dirigente scolastico, è prevista dall': (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.674) art.25 DLgs. 165/2001 1185 Secondo il CCNL Scuola del 26-5- 1999 il compito di predisporre "gli strumenti attuativi del Piano dell'offerta formativa" spettano: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.675) al capo di istituto 1186 La responsabilità di porre in essere l'offerta formativa, anche nei termini amministrativi e organizzativi, in raccordo con le famiglie ed il territorio, fa capo: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.676) al dirigente scolastico 1187 Il riferimento normativo che regolamenta l'intera gestione contabile dell'istituzione scolastica è il: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.677) DI.n. 44/2001 1188 "Ad ogni singolo progetto compreso nel programma e predisposto dal dirigente per l'attuazione del piano dell'offerta formativa (P.O.F.), è allegata una scheda illustrativa finanziaria, redatta dal direttore dei servizi generali e amministrativi". Questa responsabilità del DS si ritrova nel: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.678) comma 6 dell'art.2 del DI.n. 44/2001 1189 L'imputazione delle spese nei limiti della dotazione finanziaria e delle disponibilità riferite ai singoli progetti del POF spetta al: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.680) dirigente scolastico 1190 Il compito di predisporre il Programma Annuale è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.681) del dirigente scolastico 1191 Il dirigente scolastico "nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative può avvalersi di docenti da lui individuati". La norma di riferimento è: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.682) l'art.25 del DLgs.n. 165/2001 1192 L'istituzione del fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa è stata normata dalla: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.683) L.n. 440/1997 1193 Il concetto di "dipartimento quale articolazione funzionale del collegio dei docenti" è rintracciabile ne: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.686) i Regolamenti di riordino delle scuole superiori del 15 marzo 2010 1194 La norma di riferimento dell'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" è la legge: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.687) n.169/2008 1195 In materia di cultura e di ricerca scientifica e tecnica, secondo la Costituzione, la Repubblica.... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.1) Promuove lo sviluppo 1196 Afferma la Costituzione che è compito dello Stato eliminare gli ostacoli di carattere economico-sociale fra i cittadini. Si tratta del principio (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.2) di uguaglianza sostanziale 1197 La consuetudine è una fonte giuridica (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.3) Sì, si tratta di una fonte-fatto 1198 La Costituzione afferma che la libertà di circolazione e soggiorno può essere limitata dalla legge (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.4) per motivi di sicurezza o sanità 1199 Il "giudice naturale" è un principio (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.5) indicato dalla Costituzione 1200 Che rilievo ha il diritto internazionale secondo la Costituzione? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.6) L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute 1201 In ordine alla carcerazione preventiva la Costituzione italiana prevede che: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.7) I limiti massimi sono stabiliti per Iegge 1202 La libertà di stampa è garantita dalla Costituzione con il limite espresso della non contrarietà ... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.8) al buon costume 1203 Come è configurata dalla Costituzione la libertà di organizzazione sindacale ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.9) si esercita incondizionatamente 1204 Secondo la Costituzione i pubblici impiegati sono al servizio (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.10) della Nazione 1205 La Costituzione dispone che i beni economici appartengono: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.11) indifferentemente a privati, a enti e allo Stato 1206 La libertà di professare la fede religiosa è riconosciuta dalla Costituzione semprechè (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.12) non si tratti di riti contrari al buon costume 1207 La Costituzione prevede che la proprietà privata può essere espropriata: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.13) nei casi previsti dalla legge e, salvo indennizzo, per motivi di interesse generale 1208 Qual è il fine che, secondo la Costituzione, deve essere realizzato dalle pene inflitte con condanna penale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.14) rieducazione del condannato 1209 L'esercizio dell'azione penale è attribuita, dalla Costituzione: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.15) al Pubblico Ministero 1210 Il diritto di azione e difesa in giudizio è garantito dalla Costituzione (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.16) A tutti indistintamente 1211 Secondo la Costituzione i membri del Parlamento possono essere sottoposti all'intercettazione di conversazioni o comunicazioni? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.17) previa autorizzazione della Camera alla quale il soggetto appartiene 1212 Una legge dello Stato dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale cessa di avere efficacia dal giorno ... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.18) successivo alla pubblicazione della decisione. 1213 La vacatio legis è di 15 giorni e (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.19) la legge può aumentarla o diminuirla. 1214 La promulgazione della legge (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.20) precede la pubblicazione 1215 Il Parlamento il cui mandato scade in meno di tre mesi, è legittimato ad eleggere il Presidente della Repubblica? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.21) No, il Presidente della Repubblica è eletto dal nuovo Parlamento, entro 15 giorni dalla sua prima riunione. 1216 Il Parlamento è eletto per.... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.22) Cinque anni. 1217 Quando il Governo emana un decreto legislativo previa legge delega del Parlamento, esercita una funzione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.23) legislativa eccezionale 1218 Il ministro compie funzioni amministrative in senso stretto quando (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.24) emana una circolare 1219 Quando il Governo ritiene che una legge regionale violi le disposizioni costituzionali in materia di competenze delle Regioni, può promuovere, davanti alla Corte costituzionale, la questione di legittimità costituzionale .... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.26) entro sessanta giorni dalla pubblicazione 1220 Il Parlamento può delegare al Governo la revisione della Costituzione? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.27) No, mai 1221 Quale delle seguenti fonti normative proviene da un organo costituzionale che non è preposto all'esercizio ordinario della funzione legislativa? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.28) Decreto legislativo 1222 Sono organi della giurisdizione ordinaria (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.29) La Corte d'appello 1223 Per i reati commessi nell'esercizio delle sue funzioni il Ministro è giudicato dalla (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.30) giustizia ordinaria 1224 Il Consiglio Superiore della Magistratura è presieduto: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.31) dal Presidente della Repubblica 1225 La ragionevole durata del processo (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.32) è assicurata dalla legge 1226 Contro le decisioni del Consiglio di Stato (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.33) può essere proposto ricorso per cassazione esclusivamente per motivi di giurisdizione 1227 La Costituzione riconosce allo Stato una potestà legislativa esclusiva in materia di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.34) norme generali sull'istruzione 1228 Quando un comune ritiene che un atto normativo statale violi le sue competenze, può promuovere ricorso davanti alla Corte costituzionale? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.35) No, la violazione delle competenze prescritte dalla Costituzione può essere promossa solo dallo Stato o dalle Regioni 1229 In materia di norme generali sull'istruzione: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.36) Il governo può emanare un regolamento statale 1230 La Costituzione dispone che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.37) Senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali 1231 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.38) Si e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto 1232 La Costituzione prevede la possibilità che la Repubblica sia divisa in più Stati? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.39) No, la Repubblica è una e indivisibile 1233 Il lavoro, in base alla Costituzione, è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.40) un diritto e un dovere dei cittadini 1234 La Costituzione stabilisce che l'imputato non è considerato colpevole fino: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.41) alla condanna definitiva 1235 Secondo la Costituzione, l'inviolabilità del domicilio comporta che non si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri se non: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.42) nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale 1236 In base alla Costituzione, la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.43) Possono essere limitate con provvedimento dell'autorità giudiziaria e con le garanzie stabilite dalla legge 1237 La Costituzione riconosce che ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.44) salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza 1238 Secondo la Costituzione, è dovere e diritto dei genitori, mantenere, istruire ed educare i figli? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.45) Sì, anche se nati fuori del matrimonio 1239 Con riferimento alle organizzazioni sindacali, la Costituzione stabilisce che può essere loro imposto l'obbligo di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.46) registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge 1240 La Costituzione prevede che i modi di acquisto e di godimento della proprietà privata siano determinati? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.47) dalla legge 1241 La Costituzione riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.48) Sì, ai fini dell'elevazione economica e sociale del lavoro 1242 In base alla Costituzione, l'esercizio del voto è: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.49) Un dovere civico 1243 La Costituzione dispone che il sistema tributario è informato a criteri di: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.50) progressività 1244 Ai fini dell'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, la Costituzione afferma che legge può parificare, ai cittadini (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.51) gli italiani non appartenenti alla Repubblica 1245 Le misure di sicurezza sono ammesse dalla Costituzione: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.52) nei soli casi previsti dalla legge 1246 La Costituzione impone che i provvedimenti restrittivi provvisori adottati dall'autorità di pubblica sicurezza siano comunicati all'autorità giudiziaria (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.53) entro 48 ore 1247 In base alla Costituzione, possono essere vietati pubblicazioni a stampa, spettacoli e altre manifestazioni contrari: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.54) al buon costume 1248 L'individuazione dei limiti di età degli alunni per la frequenza alla scuola è rimessa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.55) alla legislazione esclusiva dello Stato: 1249 La previsione e regolamentazione delle prove che regolano il passaggio fra i vari cicli dell'istruzione è atto normativo che spetta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.56) allo Stato in via esclusiva 1250 La definizione degli standards minimi formativi richiesti per la spendibilità nazionale dei titoli conseguiti all'esito dei percorsi formativi è operata: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.57) con atto normativo dello Stato 1251 La disciplina della parità fra scuole statali e non statali in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge è attribuita: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.58) in via esclusiva alla legislazione statale 1252 La determinazione della consistenza numerica della dotazione organica del personale ATA della scuola è rimessa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.59) alla legislazione esclusiva dello Stato 1253 La normazione in materia di "istruzione e formazione professionale" spetta alla (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.62) legislazione residuale delle Regioni 1254 In ordine alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti l'istruzione, la Costituzione riconosce che la materia rientra nella (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.63) legislazione esclusiva dello Stato 1255 Le disposizioni in materia di determinazione dell'orario della mensa e dopo mensa nelle Istituzioni scolastiche sono dettate: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.64) dalla legge statale 1256 I provvedimenti normativi che disciplinano l'attività del personale scolastico nelle materie del coordinamento delle attività educative e didattiche e della cura delle relazioni con le famiglie sono dettati da (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.65) legge dello Stato 1257 A livello normativo, la disciplina degli organi collegiali delle Istituzioni scolastiche è rimessa alla competenza: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.66) della legislazione statale esclusiva 1258 L'individuazione dei requisiti per gli esperti esterni alla scuola cui affidare incarichi di insegnamento facoltativo da parte delle singole istituzioni scolastiche è attribuita: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.67) al livello della legislazione statale 1259 In base alla Costituzione, i giudici sono soggetti soltanto (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.68) Alla legge 1260 La Costituzione prevede che i rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica sono regolati dai patti lateranensi e che la loro modifica (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.69) Se conclusa di comune accordo non necessita di revisione costituzionale 1261 Con riferimento ai diritti inviolabili dell'uomo, la Costituzione prevede che la Repubblica li (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.70) riconosce e garantisce 1262 La Costituzione stabilisce che le minoranze linguistiche (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.71) Siano tutelate con apposite norme 1263 Il diritto di organizzazione delle confessioni religiose diverse dalla religione cattolica è garantito dalla Costituzione salvo il limite (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.72) Della violazione dell'ordinamento giuridico italiano 1264 La Costituzione stabilisce che la sovranità appartiene (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.73) Al Popolo 1265 Secondo quanto previsto dalla Costituzione, la condizione giuridica dello Straniero sul territorio italiano (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.74) E' regolata dalla legge in conformità alle norme e ai trattati internazionali 1266 La Costituzione stabilisce che lo Stato e la Chiesa cattolica sono (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.75) Ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani 1267 Quali possono essere i soggetti beneficiari degli aiuti di Stato vietati dall'ordinamento dell'Unione Europea? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.76) Le imprese pubbliche o private 1268 I soggetti finanziatori dell'Unione europea sono: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.77) gli Stati membri 1269 Il Consiglio dell'Unione europea è presieduto: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.78) a turno da ogni Stato membro 1270 I cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea, residenti altro Paese dell'Unione, hanno diritto, di votare ed essere eletti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.79) nelle elezioni comunali e a per il Parlamento europeo alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato ove sono residenti 1271 Qual è l'organo che controlla gestione finanziaria dell'Unione europea? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.80) Corte dei Conti 1272 La Corte dei conti dell'Unione europea esercita sulle entrate e sulle spese un controllo: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.81) di legittimità e di sana gestione finanziaria 1273 La Banca centrale europea (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.82) ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote in euro all'interno dell'Unione 1274 La Corte dei Conti dell'Unione europea (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.83) Assiste il Parlamento europeo e il Consiglio nel controllo dell'esecuzione del bilancio dell'Unione. 1275 Le linee di indirizzo del Governo in materia di politica comunitaria: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.84) Sono deliberate dal Consiglio dei Ministri. 1276 Le norme dell'ordinamento comunitario a efficacia diretta creano diritti ed obblighi direttamente in favore dei singoli perché tali norme: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.86) sono chiare e precise, tanto da consentire l'applicazione immediata 1277 Secondo il principio di sussidiarietà: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.88) I provvedimenti devono essere assunti al livello di governo più possibile vicino al popolo 1278 Il patto di stabilità e e di crescita dell'Unione europea è stato sottoscritto a (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.89) Maastricht 1279 La cosiddetta "fase discendente" del diritto comunitario riguarda: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.90) il recepimento da parte degli Stati membri dell'Unione delle decisioni e delle direttive 1280 Il principio comunitario della sussidiarietà è stato introdotto: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.91) dal Trattato di Maastricht 1281 La cosiddetta "fase ascendente" del diritto comunitario riguarda: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.92) la partecipazione degli Stati membri al processo di formazione delle norme e delle politiche comuni 1282 Le norme dell'ordinamento comunitario che hanno effetti diretti devono essere applicate: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.93) dai giudici nazionali e da tutti gli organi delle amministrazioni degli Stati membri 1283 Recepire una direttiva dell'Unione europea significa: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.94) Introdurne le disposizioni nell'ordinamento nazionale da parte del singolo Stato membro 1284 Il diritto comunitario derivato (regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni, pareri, atti atipici) non può modificare: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.95) le disposizioni del Trattato dell'Unione; 1285 Il principio di leale cooperazione comporta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.96) la collaborazione e l'assistenza reciproca tra Stati membri e Unione per la realizzazione degli obiettivi comunitari. 1286 L'iniziativa legislativa nell'Unione Europea (cioè la presentazione di una proposta legislativ è attribuita (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.97) alla Commissione 1287 Nel caso in cui una legge statale sia in contrasto con le disposizioni di un regolamento comunitario, il giudice nazionale deve: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.98) applicare il regolamento comunitario, e non le norme interne contrastanti 1288 Nell'ambito dell'ordinamento dell'Unione europea la decisione è (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.99) obbligatoria in tutti i suoi elementi e se designa i destinatari è obbligatoria soltanto nei loro confronti 1289 Il regolamento comunitario (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.100) è immediatamente applicabile nell'ordinamento interno di ciascuno Stato membro 1290 Qual è la fonte di diritto comunitario derivato con cui si effettua il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.101) direttiva 1291 La direttiva, quale fonte di diritto comunitario derivato (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.102) vincola gli Stati membri per quanto attiene a risultato da raggiungere, facendo salva la competenza dell'ordinamento nazionale riguardo a forma e mezzi 1292 Nel caso in cui una direttiva stabilisca obblighi precisi alle autorità di uno Stato membro e non sia stata recepita entro il termine prescritto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.103) la scadenza del termine non fa venire meno gli obblighi cui lo Stato membro è tenuto 1293 Il principio di non discriminazione impone che: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.104) situazioni analoghe siano trattate in modo uguale e situazioni diverse non siano trattate in modo analogo, tranne che non vi sia una giustificazione obiettiva 1294 L'intervento degli organi comunitari è necessario quando la materia è rimessa alle loro competenze (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.106) esclusive 1295 I regolamenti comunitari producono effetti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.107) dal momento della loro entrata in vigore 1296 In caso di conflitto fra una disposizione dell'ordinamento interno di uno Stato membro e una norma comunitaria, il principio del primato del diritto dell'Unione europea: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.111) impone la disapplicazione della disposizione interna in qualunque tempo sia stata emanata 1297 I pareri delle istituzioni dell'Unione Europea sono vincolanti per gli Stati membri (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.112) Mai 1298 Qual è l'istituzione che assicura l'uniformità dell'interpretazione ed applicazione delle norme comunitarie? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.113) Corte di Giustizia dell'Unione Europea 1299 Qual è l'atto con cui il giudice nazionale opera il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.114) Ordinanza 1300 Nell'ambito della procedura di ricorso per inadempimento, la Corte di Giustizia dell'Unione europea: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.115) controlla il rispetto, da parte degli Stati membri, degli obblighi sanciti dall'ordinamento comunitario 1301 Le sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea sono appellabili (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.116) No, mai 1302 Le decisioni emesse dal Tribunale di primo grado possono essere impugnate davanti alla Corte di Giustizia: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.117) per soli motivi di diritto 1303 La questione pregiudiziale interpretativa davanti alla Corte di Giustizia dell'Unione europea può essere sollevata: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.118) in qualsiasi stadio del procedimento interno 1304 Quando si pronuncia a seguito di un rinvio pregiudiziale la Corte di Giustizia dell'Unione europea: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.119) fornisce al giudice nazionale le indicazioni cui deve attenersi nell'applicazione del diritto comunitario 1305 Nei giudizi davanti alla Corte di Giustizia dell'Unione europea, gli Stati membri partecipano attraverso: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.120) le autorità di governo 1306 Quando la Corte di Giustizia dell'Unione Europea statuisce che uno Stato membro non si è conformato a una sentenza pronunciata su un ricorso per inadempimento può: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.121) condannare lo Stato al pagamento di una somma 1307 Quando la Corte di giustizia dell'Unione europea stabilisce che uno Stato membro non ha adempiuto a un obbligo cui era tenuto, lo Stato membro (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.122) è obbligato ad assumere i provvedimenti necessari a dare esecuzione alla sentenza 1308 L'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti dell'Unione europea può essere effettuato dalle Regioni? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.123) Si, ma solo nelle materia di loro competenza, secondo quanto stabilito dal singolo Stato 1309 Nel caso in cui, nelle materia di sua competenza, la Regione non si adegui agli imposti da una direttiva comunitaria (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.124) Lo Stato si sostituisce alla Regione inadempiente 1310 Nel caso in cui una sentenza definitiva sia resa in manifesto contrasto con il diritto comunitario, la Corte di Giustizia (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.125) pronuncia condanna dello Stato per violazione del diritto comunitario 1311 Nel caso di conflitto fra una norma comunitaria precedente e una norma interna successiva (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.126) Si applica sempre quanto disposto dalla norma comunitaria 1312 In base alle disposizioni del diritto comunitario, la regolamentazione dei sistemi scolastici degli Stati membri dell'Unione europea è rimessa (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.127) alla competenza esclusiva degli Stati membri 1313 Il diritto comunitario derivato (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.128) non può modificare le norme del Trattato 1314 L'Unione europea può sottoscrivere accordi internazionali (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.129) con tutti i Paesi non membri 1315 La raccomandazione, nel diritto comunitario è (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.130) Atto giuridicamente non vincolante con cui si suggerisce un determinato comportamento 1316 Si presume necessaria l'azione da parte degli organi dell'Unione in presenza di competenze: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.131) esclusive 1317 In materia di pubblici appalti, le direttive europee impongono agli ordinamenti nazionali il rispetto del principio di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.132) non discriminazione 1318 Le direttive comunitarie in materia di appalti pubblici impongono criteri di aggiudicazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.133) Sì, il prezzo più basso e l'offerta economicamente più vantaggiosa 1319 Sull'interpretazione delle norme comunitarie si pronuncia (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.134) La Corte di Giustizia 1320 Il principio dell'efficacia diretta del diritto comunitario (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.135) consente ai singoli di invocare direttamente il diritto comunitario a prescindere dal diritto nazionale 1321 Tra le competenze del Ministro per il coordinamento delle Politiche dell'Unione europea rientra in particolare (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.136) Predisporre annualmente il disegno di legge comunitaria 1322 La funzione di controllo della commissione europea è esercitata (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.137) Dal Parlamento europeo 1323 In caso di rimessione alla Corte di Giustizia della questione pregiudiziale interpretativa di una norma comunitaria, il giudice nazionale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.138) Deve sospendere il giudizio a quo 1324 Quali sono le fasi in cui si articolano i procedimenti dinanzi alla Corte di Giustizia (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.139) fase scritta e fase orale 1325 Nei casi di illegittimità di una norma del diritto dell'Unione Europea, si può proporre,alla Corte di Giustizia, ricorso: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.140) di annullamento 1326 Le sentenze della Corte di Giustizia sono decise (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.141) a maggioranza 1327 Le sentenze della Corte di Giustizia (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.142) devono essere motivate e lette in pubblica udienza 1328 Quale istituzione dell'Unione europea è chiamta a pronunciarsi in via pregiudizale sulle decisioni-quadro? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.143) La Corte di Giustizia 1329 Le sentenze della Corte di giustizia sono redatte: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.144) nella lingua propria dello Stato o degli Stati implicati nella controversia 1330 Le sentenze della Corte di Giustizia sono definitive (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.145) Sì, salvo revisione solo in casi eccezionali 1331 Il vertice della giurisdizione comunitaria è costituito da (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.147) Corte di Giustizia 1332 Le decisioni della Corte di Giustizia hanno efficacia vincolante per le parti del giudizio? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.148) Sì, sempre 1333 Quale tra le seguenti fonti del diritto comunitario produce efficacia solo se notificata al destinatario (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.149) Decisione 1334 Ai sensi dell'art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.151) Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio. 1335 L'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 stabilisce che ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, debba essere motivato. In base a tale norma, per quali atti amministrativi non è richiesta la motivazione ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.152) Per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale. 1336 Quali sono i soggetti legittimati ad intervenire nel procedimento amministrativo ai sensi dell'art. 9 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.153) Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento. 1337 L'avvio del procedimento amministrativo è comunicato, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.154) Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi. 1338 Ai sensi dell'art. 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, la comunicazione di avvio del procedimento deve contenere l'indicazione della persona responsabile del procedimento medesimo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.155) Sì, sempre, indipendentemente dalla richiesta dell'interessato. 1339 Ai sensi dell'art. 21 ter della legge 7 agosto 1990, n. 241 le pubbliche amministrazioni possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.157) Nei casi e con le modalità stabilite dalla legge. 1340 Ai sensi dell'art. 21 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241 il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.158) Da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge. 1341 Il recesso unilaterale dai contratti della pubblica amministrazione è ammesso: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.159) Nei casi previsti dalla legge o dal contratto. 1342 E' legittima la delega delle competenze dirigenziali ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.160) La delega delle competenze dirigenziali è legittima solo per specifiche e comprovate ragioni di servizio, per un tempo determinato e con atto scritto e motivato. 1343 Ai sensi dell'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241 esiste un numero massimo di amministrazioni pubbliche che possono partecipare alla conferenza di servizi ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.161) La legge non prevede alcun limite. 1344 Qualora un'Amministrazione Pubblica richieda ad un organo consultivo un parere obbligatorio (salvi i casi di cui al comma 3° dell'art. 16 della legge 7 agosto 1991, b. 241), e l'organo lasci decorrere il termine di legge senza rendere il parere: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.163) E' in facoltà dell'Amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'espressione del parere. 1345 Ai sensi dell'art. 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento, nel corso dell'istruttoria procedimentale, può ordinare esibizioni documentali ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.165) Sì, insieme ad ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria. 1346 Ai sensi dell'Articolo 25 della Legge 7 agosto 1990 n. 241, qual è il termine decorso il quale si forma il silenzio- diniego sull'istanza di accesso ai documenti amministrativi? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.166) 30 giorni. 1347 Quali sono i documenti amministrativi accessibili? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.167) Tutti, ad eccezione di quelli indicati all'articolo 24 della L. 241/1990. 1348 Ai sensi dell'articolo 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241, è escluso il diritto di accesso nei procedimenti selettivi ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.168) Sì, ma solo nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico- attitudinale relativi a terzi. 1349 In caso di diniego all'accesso di documenti amministrativi, presso quale Autorità deve essere indirizzato il relativo ricorso? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.169) Al Tribunale Amministrativo Regionale. 1350 In relazione ad un'istanza di accesso a documenti amministrativi, qual è il termine per i controinteressati, decorrente dalla notifica dell'istanza di accesso, entro il quale presentare motivata opposizione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.170) 10 giorni. 1351 E' esercitabile il diritto di accesso nel corso del procedimento amministrativo ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.171) Sì, è esercitabile, salvi i procedimenti ed i casi espressamente esclusi dalla legge. 1352 Ai sensi delle disposizioni della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'Amministrazione Pubblica può, in sede di adozione del provvedimento finale, discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal Responsabile del Procedimento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.172) Sì, ma deve indicarne la motivazione nel provvedimento finale. 1353 Il provvedimento amministrativo che manchi degli elementi essenziali è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.173) Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990, n. 241. 1354 Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.174) Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990, n. 241. 1355 Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.175) Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7 agosto 1990, n. 241. 1356 Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.176) Annullabile, salvi i casi di cui al comma 2° dell'art. 21 octies della legge 7 agosto 1990, n. 241. 1357 Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.177) Annullabile, salvi i casi di cui al comma 2° dell'art. 21 octies della legge 7 agosto 1990, n. 241. 1358 Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.178) Annullabile, salvi i casi di cui al comma 2° dell'art. 21 octies della legge 7 agosto 1990, n. 241. 1359 Il provvedimento amministrativo non è comunque annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.179) Qualora l'Amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato. 1360 Ai sensi dell'art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241, in caso di annullamento d'ufficio, l'Amministrazione Pubblica deve tenere conto: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.180) Degli interessi dei destinatari e dei controinteressati. 1361 Da quale momento acquistano efficacia i provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati, aventi carattere cautelare ed urgente ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.181) Sono immediatamente efficaci. 1362 Da chi può essere revocato un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.182) Dallo stesso organo della Pubblica Amministrazione che lo ha emanato o da altro organo previsto per legge. 1363 Ove la revoca di un atto amministrativo, ad efficacia durevole o istantanea, incida su rapporti negoziali, in base a cosa è parametrato, per legge, l'indennizzo liquidato dall'amministrazione agli interessati ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.183) In base al danno emergente. 1364 In quali casi è ammesso il recesso unilaterale della Pubblica Amministrazione da un contratto ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.184) Nei casi previsti dalla legge o dal contratto. 1365 Qual è l'Autorità competente a giudicare una controversia relativa al silenzio della Pubblica Amministrazione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.185) L'Autorità Giurisdizionale Amministrativa. 1366 La Pubblica Amministrazione può procedere ad accordi integrativi o sostituivi di un provvedimento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.186) Si, nel perseguimento di un fine di pubblico interesse e senza pregiudizio dei diritti dei terzi. 1367 Per quante volte può essere prorogato il termine di sospensione dell'esecuzione di un provvedimento amministrativo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.187) Una sola volta. 1368 Quale effetto determina la revoca di un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.188) La inidoneità del provvedimento a produrre ulteriori effetti. 1369 Quando è possibilie iniziare un'attività oggetto di "scia" (segnalazione certificata di inizio attività) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.189) Dalla data di presentazione della "scia". 1370 Entro quale termine la La Pubblica Amministrazione deve adottare motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività, in caso di accertata carenza dei requisiti di una "scia" (segnalazione certificata di inizio attività) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.190) 60 giorni. 1371 Fra le amministrazioni pubbliche (secondo l'elenco dell'art. 1 D.Lgs. 165/2001) non figurano: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.191) I partiti politici. 1372 Le amministrazioni pubbliche, con esclusione delle università e degli enti di ricerca, predispongono il piano di formazione del personale con cadenza: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.195) Annuale. 1373 Ai sensi dell'art. 114 della Costituzione, la Repubblica è costituita: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.196) Dai Comuni, dalle Province, dalle Città Metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. 1374 Ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, la materia delle norme generali sull'istruzione: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.197) E' di competenza legislativa esclusiva dello Stato. 1375 La Costituzione disciplina le Città Metropolitane ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.198) Sì, risultano fra gli elementi costitutivi della Repubblica ai sensi dell'art. 114. 1376 Ai sensi dell'art. 121 della Costituzione, sono organi della Regione: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.199) Il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente. 1377 La parità scolastica è disciplinata dalla Costituzione della Repubblica ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.201) Sì, all'art. 33. 1378 Ai sensi dell'art. 34 della Costituzione, è stabilito l'obbligo di concedere borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze tramite procedura concorsuale ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.202) Sì, l'obbligo è stabilito nell'art. 34 della Costituzione. 1379 Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, oltre ai Sottosegretari, agli Uffici di diretta collaborazione e all'Organismo indipendente di valutazione della performance, si articola: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.203) In Dipartimenti, divisi a loro volta in Direzioni Generali. 1380 Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, a quale categoria di personale spettano la formulazione di proposte e l'espressione di pareri al Ministro nelle materie di competenza ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.204) Ai Dirigenti di uffici dirigenziali generali, comunque denominati. 1381 Gli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale sono conferiti: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.205) Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente. 1382 Il ruolo dei dirigenti pubblici: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.206) E' articolato nella prima e nella seconda fascia, nel cui ambito sono definite apposite sezioni. 1383 L'accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia avviene: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.207) Per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni ovvero per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. 1384 Ai sensi dell'art. 1 D.Lgs. 165/2001, non rientrano nella definizione di Amministrazioni Pubbliche: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.208)Gli enti pubblici economici. 1385 Ai sensi degli artt. 5 e seguenti D.Lgs. 297/1994, gli organi collegiali della scuola a livello di circolo e di istituto sono: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.209) Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe, Collegio dei docenti, Consiglio di circolo o di istituto, giunta esecutiva e comitato per la valutazione del servizio dei docenti. 1386 A quale organo collegiale della scuola spetta l'elezione dei docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale docente ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.211) Al Collegio dei Docenti. 1387 A quale organo collegiale della Scuola spetta il provvedimento sull'adozione dei libri di testo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.212) Al Collegio dei Docenti, sentiti i consigli di interclasse o di classe. 1388 In tema di parità scolastica, quale dei seguenti non fa parte dei requisiti che la scuola deve possedere ai fini del riconoscimento previsto dalla legge 21 marzo 2000, n. 62 ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.213) Un piano di selezione delle iscrizioni sulla base di determinati requisiti deliberati dal rispettivo Consiglio di Istituto. 1389 In tema di parità scolastica, quale dei seguenti non fa parte dei requisiti che la scuola deve possedere ai fini del riconoscimento previsto dalla legge 21 marzo 2000, n. 62 ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.214) Il fine di lucro dell'istituzione. 1390 In tema di parità scolastica, quale dei seguenti non fa parte dei requisiti che la scuola deve possedere ai fini del riconoscimento previsto dalla legge 21 marzo 2000, n. 62 ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.215) Il Documento Unico di Regolarità Contabile. 1391 La discrezionalità della Pubblica Amministrazione consiste: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.217) Nel potere della P.A. di scegliere fra più comportamenti leciti per il perseguimento dell'interesse pubblico. 1392 Cosa si intende per rapporto di servizio ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.218) Il rapporto che sorge con il provvedimento di assegnazione o incardinazione di un soggetto all'ufficio o all'organo. 1393 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di organo della pubblica amministrazione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.219) La persona o il complesso di persone esercitanti una pubblica potestà. 1394 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di collegio perfetto ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.220) L'organo collegiale nel quale si richiede, di regola, il quorum integrale dei partecipanti. 1395 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di collegio imperfetto ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.221) L'organo collegiale nel quale è sufficiente la presenza del normale quorum costituito dalla metà più uno dei componenti. 1396 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di prorogatio dei poteri ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.222) L'istituto di diritto pubblico di portata generale inteso a garantire la continuità dei poteri degli organi amministrativi. 1397 E' consentito lo scambio temporaneo di docenti fra le diverse istituzioni che partecipano alla rete di scuole ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.223) Sì, ma solo fra docenti che abbiano stato giuridico omogeneo. 1398 Quale fra questa è la migliore definizione dei possibili vizi dell'atto o del provvedimento amministrativo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.224) La violazione di legge, l'eccesso di potere e l'incompetenza, oltre alle ipotesi di nullità. 1399 La Commissione per l'accesso ai documenti è istituita presso: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.225) La Presidenza del Consiglio dei Ministri. 1400 Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione in materia di accesso agli atti significa, per legge: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.226) Diniego dell'istanza. 1401 Le controversie relative all'accesso ai documenti amministrativi sono regolate: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.227) Dal codice del processo amministrativo. 1402 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di rapporto di immedesimazione organica ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.228) Il rapporto in ragione del quale gli atti dell'organo sono imputabili all'ente. 1403 Quale fra questi è uno dei soggetti deputato al processo di misurazione e valutazione della performance (art. 12 D.Lgs. 150/2009) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.229) La Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche. 1404 Quale fra questi è uno dei soggetti deputato al processo di misurazione e valutazione della performance (art. 12 D.Lgs. 150/2009) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.230) L'organo di indirizzo politico- amministrativo di ciascuna amministrazione. 1405 Di quanti membri è composta la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.231) Cinque. 1406 La dotazione, in ogni amministrazione, di un Organismo indipendente di valutazione della performance è prevista: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.232) Per legge, ai sensi dell'art. 14 D.Lgs. 150/2009. 1407 L'Organismo indipendente di valutazione della performance esercita: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.233) I servizi di controllo interno e le attività di controllo strategico. 1408 L'Organismo indipendente di valutazione della performance è costituito: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.234) Da un organo monocratico ovvero collegiale di tre componenti. 1409 Fra gli strumenti per premiare il merito e la professionalità di cui all'art. 20 D.Lgs. 150/2009 non figura: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.235) L'encomio solenne. 1410 Fra gli strumenti per premiare il merito e la professionalità di cui all'art. 20 D.Lgs. 150/2009 non figura: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.236) L'encomio semplice. 1411 Fra gli strumenti per premiare il merito e la professionalità di cui all'art. 20 D.Lgs. 150/2009 non figura: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.237) L'elogio. 1412 Il bonus annuale delle eccellenze di cui all'art. 21 D.Lgs. 150/2009 è attribuito: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.238) Al personale collocato nel primo 5% della fascia di merito alta. 1413 La responsabilità disciplinare degli studenti è sempre: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.239) Personale. 1414 Le sanzioni disciplinari a carico degli studenti sono sempre: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.240) Temporanee. 1415 Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per motivi disciplinari può essere disposto, di regola e salvi i casi di reati che violano la dignità e il rispetto per la persona umana o i casi di pericolo per l'incolumità delle persone: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.241) Per periodi non superiori ai quindici giorni. 1416 A chi spetta la competenza ad irrogare sanzioni disciplinari a carico degli studenti durante le sessioni d'esame ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.242) Alla commissione d'esame. 1417 Qual è il termine per l'impugnazione delle sanzioni disciplinari a carico degli studenti, ai sensi dell'art. 5 D.P.R. 249/1998 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.243) Quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione. 1418 Innanzi a quale organo è possibile presentare ricorso avverso le sanzioni disciplinari a carico degli studenti, ai sensi dell'art. 5 D.P.R. 249/1998 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.244) Un apposito organo di garanzia istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. 1419 La giurisdizione in tema di procedure concorsuali per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni contrattualizzate è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.245) Del Giudice Amministrativo. 1420 Quale fra queste è la migliore definizione del silenzio-inadempimento ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.246) La violazione, da parte dell'amministrazione pubblica, dell'obbligo di concludere un procedimento amministrativo con un provvedimento espresso. 1421 Quale fra queste è la migliore definizione di discrezionalità tecnica ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.248) Un potere di valutazione. 1422 E' prevista, in astratto, la possibilità che una pubblica amministrazione receda unilateralmente da un accordo integrativo o sostitutivo di provvedimento stipulato ai sensi dell'art. 11 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.249) Sì, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse e salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo a favore del privato. 1423 L'accordo integrativo o sostitutivo di provvedimento stipulato ai sensi dell'art. 11 della legge 7 agosto 1990, n. 241: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.250) E' sempre preceduto da una determinazione dell'organo che sarebbe competente per l'adozione del provvedimento. 1424 Ai sensi dell'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'indizione di una conferenza di servizi è obbligatoria quando: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.251) L'amministrazione procedente debba acquisire intese, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati di altre amministrazioni pubbliche e non li ottenga, entro trenta giorni dalla ricezione, da parte dell'amministrazione competente, della relativa richiesta. 1425 E' necessaria la diffida del privato affinché maturi il silenzio-assenso disciplinato dall'art. 20 della legge 7 agosto 1990. n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.252) No, la diffida non è necessaria. 1426 In quale di queste materie può formarsi il silenzio-assenso secondo il disposto dell'art. 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.253) A autorizzazioni commerciali, salve le eccezioni di legge. 1427 In quale di queste materie può formarsi il silenzio-assenso secondo il disposto dell'art. 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.254) Esercizio di attività professionali. 1428 In quale di queste materie può formarsi il silenzio-assenso secondo il disposto dell'art. 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.255) Iscrizione in albi o ruoli per l'esercizio di attività imprenditoriale. 1429 Ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241, non sono ammissibili istanze di accesso: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.256) Preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni. 1430 In caso di accesso a documenti amministrativi contenenti dati sensibili e giudiziari: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.257) L'accesso è consentito nei limiti in cui sia strettamente indispensabile e nei termini previsti dall'art. 60 D.Lgs. 196/2003. 1431 Il diritto di accesso si esercita: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.258) Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi. 1432 La ripartizione delle competenze in tema di istruzione fra Stato ed enti locali è oggetto: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.259) Del D.Lgs. 112/1998. 1433 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza dello Stato in tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.260) La determinazione del calendario scolastico. 1434 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza dello Stato in tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.261) La suddivisione, sulla base anche delle proposte degli enti locali interessati, del territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa. 1435 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza dello Stato in tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.262) Le funzioni relative ai contributi alle scuole non statali. 1436 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Regione in tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.263) I compiti e le funzioni amministrative relativi alle scuole militari. 1437 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Regione in tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.264) I compiti e le funzioni concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica. 1438 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Provincia in tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.266) La determinazione del calendario scolastico. 1439 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Provincia in tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.267) Le funzioni relative ai contributi alle scuole non statali. 1440 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Provincia in tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.268) Le funzioni di valutazione del sistema scolastico. 1441 Quale delle seguenti è la migliore definizione di incompetenza relativa in relazione ad un atto amministrativo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.269) Un vizio di legittimità dell'atto amministrativo. 1442 Per quanto concerne le amministrazioni dello Stato, il termine di conclusione del procedimento, nel caso in cui una norma o un provvedimento regolamentare non preveda diversamente, è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.270) Di trenta giorni. 1443 Da quando decorre il termine per la conclusione del procedimento ai sensi dell'art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.271) Dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte. 1444 A quale Autorità Giurisdizionale compete la giurisdizione in materia di silenzio dell'amministrazione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.272) Al Giudice Amministrativo. 1445 L'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento da parte di una pubblica amministrazione cagiona: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.273) L'obbligo di risarcimento del danno ingiusto cagionato. 1446 Quale fra queste è la migliore definizione di discrezionalità amministrativa ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.274) La facoltà di valutazione e di contemperamento di interessi riconosciuta alla pubblica amministrazione. 1447 Nel caso in cui un organo amministrativo adotti un atto di competenza di un altro organo di diversa circoscrizione territoriale si parla di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.275) Incompetenza. 1448 Quale fra i seguenti non può essere considerato un vizio di legittimità dell'atto o provvedimento amministrativo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.276) Inopportunità. 1449 Può un provvedimento amministrativo introdurre sanzioni di carattere penale ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.277) No, in nessun caso. 1450 Quale fra i seguenti è un ente pubblico territoriale ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.279) Le Comunità montane. 1451 La copia autentica di un atto o un documento può essere validamente prodotta in luogo dell'originale ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.280) Sì, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000. 1452 Quale fra questi soggetti non è abilitato, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000, all'autenticazione delle copie di un atto o documento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.281) Qualunque pubblico dipendente. 1453 Quale fra questi soggetti non è abilitato, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000, all'autenticazione delle copie di un atto o documento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.282) Qualunque dipendente dell'amministrazione comunale, anche in difetto di specifica autorizzazione. 1454 Quale fra questi soggetti non è abilitato, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000, all'autenticazione delle copie di un atto o documento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.283) Un avvocato cassazionista. 1455 E' possibile inviare validamente ad una pubblica amministrazione un'istanza o dichiarazione via fax ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.284) Sì, ai sensi e nei limiti previsti dall'art. 38 D.P.R. 445/2000. 1456 Esiste un obbligo per una pubblica amministrazione di consentire ad altre amministrazioni pubbliche, durante il procedimento amministrativo, la consultazione per via telematica del proprio archivio informatico ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.286) Sì, ai sensi dell'art. 43 D.P.R. 445/2000 e nel rispetto della riservatezza dei dati personali. 1457 Esiste una norma che prevede che le pubbliche amministrazioni effettuino idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione (autocertificazione) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.291) Sì, ai sensi dell'art. 71 D.P.R. 445/2000. 1458 E' vero che le pubbliche amministrazioni e i loro dipendenti, salvi i casi di dolo o colpa grave, sono esenti da ogni responsabilità per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti dall'interessato o da terzi ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.292) Sì, ai sensi dell'art. 73 D.P.R. 445/2000. 1459 La mancata accettazione di dichiarazioni sostitutive di certificazione o atto di notorietà rese a norma delle disposizioni di cui al D.P.R. 445/2000: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.293) Costituisce violazione dei doveri d'ufficio. 1460 Ai sensi dell'art. 75 D.P.R. 445/2000, in caso di controllo sulla veridicità di dichiarazioni sostitutive di certificazione da cui emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.294) Il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. 1461 E' possibile il passaggio diretto di personale fra amministrazioni diverse ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.295) Sì, ai sensi e nei limiti previsti dall'art. 30 D.Lgs. 165/2001. 1462 Qual è il numero minimo di dipendenti in eccedenza che deve sussistere perchè un amministrazione pubblica debba attivare le procedure di mobilità di cui all'art. 33 D.Lgs. 165/2001 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.296) Dieci. 1463 La funzione di indirizzo politico amministrativo è esercitata: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.297) Dagli organi di governo. 1464 Esiste l'obbligo di esperire il ricorso gerarchico prima di impugnare un atto o provvedimento della pubblica amministrazione innanzi al T.A.R. ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.298) No, in nessun caso. 1465 I Tribunali Amministrativi Regionali: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.299) Sono organi di primo grado dell'Autorità Giurisdizionale Amministrativa. 1466 Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è un rimedio di natura giurisdizionale ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.300) No: ha natura amministrativa. 1467 Il contratto è l'accordo di due o più parti per (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.301) costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale 1468 Secondo il codice civile, le parti possono concludere contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina particolare purché (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.302) siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico 1469 L'assicurazione è un contratto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.303) bilaterale 1470 Il contratto di assicurazione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.304) deve essere provato per iscritto 1471 Il diritto al pagamento delle rate del premio del contratto di assicurazione si prescrive (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.305) in un anno dalle singole scadenze 1472 I diritti derivanti dal contratto di assicurazione diversi dal diritto al pagamento del premio si prescrivono (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.306) in due anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il diritto si fonda 1473 Secondo il codice civile, l'assicurato deve dare avviso del sinistro all'assicuratore o all'agente autorizzato a concludere il contratto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.307) entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l'assicurato ne ha avuto conoscenza 1474 Per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie il diritto si prescrive (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.308) in due anni 1475 Secondo il codice civile, salvi i casi in cui la legge dispone diversamente, i diritti si estinguono per prescrizione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.309) con il decorso di dieci anni 1476 La transazione è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.310) un contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite in atto o in potenza 1477 Il mandato è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.311) un contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra 1478 La proprietà è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.312) il diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento 1479 La durata dell'usufrutto a favore di una persona fisica (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.313) non può eccedere la vita dell'usufruttuario 1480 Gli atti compiuti con l'altrui tolleranza (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.314) non possono servire di fondamento all'acquisto del possesso 1481 Secondo il codice civile, i beni che fanno parte del demanio pubblico (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.315) sono inalienabili 1482 Sono pertinenze (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.316) le cose destinate in modo durevole al servizio o ornamento di una cosa 1483 Gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.317) comprendono le pertinenze se non è diversamente disposto 1484 In caso di separazione, le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all'istruzione, all'educazione e alla salute (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.318) sono assunte di comune accordo dai genitori tenendo conto delle capacità, dell' inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli 1485 Si parla di rappresentanza indiretta (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.319) quando il rappresentante agisce per conto del rappresentato ma in nome proprio 1486 La forma del contratto prescritta a pena di nullità (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.320) è un requisito del contratto 1487 In caso di inadempimento della controparte, può l'altra parte chiedere la risoluzione del contratto? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.321) Si, purché l'inadempimento non abbia scarsa importanza 1488 La risoluzione del contratto può essere (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.322) sia giudiziale che stragiudiziale 1489 Il condominio degli edifici deve avere un proprio regolamento (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.323) se il numero dei condomini è superiore a dieci 1490 I precettori e coloro che insegnano un'arte o un mestiere rispondono del danno prodotto dai loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro sorveglianza (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.324) a meno che non provino di non aver potuto impedire il fatto 1491 Il proprietario è responsabile in solido con il conducente per i danni prodotti dalla circolazione del veicolo (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.325) se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà 1492 Colui il quale è tenuto alla sorveglianza di un soggetto incapace d'intendere o di volere (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.326) risponde del danno cagionato dall'incapace salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto 1493 Del danno cagionato dalle cose che ha in custodia (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.327) risponde ciascuno, salvo che provi il caso fortuito 1494 La procura, per essere efficace, (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.328) deve essere conferita con le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere 1495 Quando la volontà del rappresentante è viziata e il vizio non riguarda elementi predeterminati dal rappresentato (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.329) il contratto è annullabile 1496 Il contratto contrario a norme imperative (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.330) è nullo 1497 La nullità parziale di un contratto o la nullità di singole clausole (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.331) determina la nullità dell'intero contratto se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte colpita da nullità 1498 Il contratto concluso da una persona legalmente incapace (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.332) è annullabile 1499 L'errore è causa (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.333) di annullamento del contratto quando è essenziale e riconoscibile dall'altro contraente 1500 Le condizioni che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di responsabilità, facoltà di recesso o sanciscono a carico dell'altro contraente decadenze hanno effetto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.334) solo se sono specificamente approvate per iscritto 1501 Quando il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler eseguire l'obbligazione (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.335) non è necessaria la costituzione in mora 1502 L'usucapione è un modo di acquisto della proprietà o di altri diritti reali a titolo derivativo? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.336) No, mai 1503 Quando si apre la successione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.337) Al momento della morte del defunto 1504 Ai sensi dell'art.1351 del codice civile, il contratto preliminare è nullo (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.338) se non ha la stessa forma che la legge prescrive, a pena di nullità, per il contratto definitivo 1505 Secondo l'art.1326 del codice civile, il contratto è concluso (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.339) nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte 1506 Ai sensi dell'art.1226 del codice civile,il danno, se non può essere provato nel suo preciso ammontare (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.340) è liquidato dal giudice con valutazione equitativa 1507 L'accettazione della proposta contrattuale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.341) è un atto normalmente recettizio 1508 Quando il consenso del contraente è stato carpito con dolo (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.342) il contratto è annullabile 1509 Esistono modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.343) Si: essi sono la compensazione, la confusione, la novazione, la remissione e l'impossibilità sopravvenuta 1510 L'azione di rivendicazione della proprietà si prescrive? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.344) No, salvi gli effetti dell'usucapione 1511 La novazione è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.345) un modo di estinzione dell'obbligazione diverso dall'adempimento 1512 Chi cagiona il danno per legittima difesa (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.346) non è tenuto ad alcun risarcimento 1513 L'atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.347) della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti in sua presenza o da lui compiuti 1514 Il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.348) con tutti i suoi beni presenti e futuri 1515 Ogni patto diretto a modificare la disciplina legale della prescrizione (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.349) è nullo 1516 Ai sensi dell'art.2948 del codice civile, gli interessi e tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi si prescrive (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.350) in cinque anni 1517 I contratti che trasferiscono la proprietà su beni immobili (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.351) devono farsi, a pena di nullità, per atto pubblico o per scrittura privata 1518 Un terzo può validamente adempiere all'obbligazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.352) Si, se il creditore non ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione 1519 Quando la qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.353) l'obbligazione si estingue e i terzi che hanno prestato garanzia per il debitore sono liberati 1520 Il risarcimento è limitato al danno prevedibile nel tempo in cui è sorta l'obbligazione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.354) se l'inadempimento o il ritardo non dipendono dal dolo del debitore 1521 Può il creditore cedere, a titolo gratuito, un credito avente natura strettamente personale senza il consenso del debitore? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.355) No, mai 1522 Si parla di solidarietà passiva quando (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.356) più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all'adempimento per la totalità e l'adempimento da parte di uno libera gli altri 1523 Il diritto di proprietà è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.357) un diritto reale 1524 Quale delle seguenti affermazioni è vera? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.358) Gli sposi non possono derogare ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio 1525 Possono contrarre matrimonio tra loro le persone delle quali l'una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.359) No, mai 1526 Il diritto di servitù si estingue per prescrizione? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.360) Si, quando il titolare non ne usa per vent'anni 1527 Può il debitore liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.361) Si, se il creditore vi consente 1528 Sono dovuti gli interessi quando il creditore è in mora? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.362) No, mai 1529 Il creditore che rilascia a uno dei debitori quietanza per la parte di lui senza riserva (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.363) rinunzia alla solidarietà 1530 Secondo la definizione dell'art.1325 del codice civile sono requisiti del contratto (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.364) l'accordo delle parti, la causa, l'oggetto, la forma quando risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità 1531 L'accettazione della proposta contrattuale può essere revocata? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.365) Si, purché giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione 1532 Quando il contratto è concluso per eludere l'applicazione di una norma imperativa (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.366) la causa è illecita 1533 Secondo l'art.1336 del codice civile, quando l'offerta al pubblico vale come proposta? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.367) Quando contiene gli elementi essenziali del contratto alla cui conclusione è diretta 1534 Possono le parti subordinare l'efficacia di un contratto a un determinato evento? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.368) Si, quando l'evento è futuro e incerto 1535 Quali sono le ipotesi di rescissione del contratto previste dagli artt.1447 e 1448 del codice civile? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.369) Lo stato di pericolo e lo stato di bisogno della controparte 1536 In quanto tempo si prescrive l'azione di rescissione sei il fatto non costituisce reato? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.370) Un anno dalla conclusione del contratto 1537 E' possibile risolvere per eccessiva onerosità i contratti aleatori? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.371) No, mai 1538 Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.372) produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato 1539 La trascrizione è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.373) una forma di pubblicità degli atti 1540 Un'accettazione non conforme alla proposta (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.374) equivale a nuova proposta 1541 Il contratto difforme da norme dispositive è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.375) valido 1542 Quando il consenso del contraente è carpito con dolo il contratto è (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.376) annullabile 1543 Qual è il regime giuridico delle clausole che esonerano il debitore da responsabilità per dolo o colpa grave? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.377) Le clausole sono nulle 1544 La condizione risolutiva impossibile apposta a un contratto (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.378) si ha come non apposta 1545 E' valido il contratto cui è apposta una condizione sospensiva impossibile? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.379) No, il contratto è nullo 1546 Può il rappresentato autorizzare il rappresentante a concludere un contratto con se stesso? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.380) Si, sempre 1547 Il comodato è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.381) un contratto 1548 Come si interpretano le clausole ambigue ai sensi dell'art.1368 del codice civile? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.382) Secondo ciò che generalmente si pratica nel luogo in cui il contratto è stato concluso 1549 Il codice civile detta una disciplina analitica per gli atti unilaterali tra vivi a contenuto patrimoniale? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.383) No, rinvia alle norme sui contratti in quanto compatibili e salvo diverse disposizioni di legge 1550 La violenza esercitata da un terzo è causa di annullamento del contratto? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.384) Si, sempre quando presenta i caratteri dell'art.1435 del codice civile 1551 Quando decorre il termine di prescrizione per l'annullamento del contratto per errore vizio? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.385) Dal giorno in cui è stato scoperto l'errore 1552 Ai sensi dell'art.1426 del codice civile, il contratto stipulato da un soggetto minorenne è sempre annullabile? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.386) No, il contratto non è annullabile se il minore ha con raggiri occultato la sua età 1553 Si può esigere la restituzione di quanto spontaneamente pagato in adempimento di un debito prescritto? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.387) No, mai 1554 Secondo l'art.2937 del codice civile, può rinunziare alla prescrizione (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.388) chi può validamente disporre del diritto e quando la prescrizione sia compiuta 1555 Secondo il codice civile, la capacità giuridica si acquista (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.389) dal momento della nascita 1556 Chi agisce in nome e per conto di un'associazione non riconosciuta (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.390) risponde personalmente e solidalmente delle obbligazioni sociali 1557 Secondo il codice civile, gli organizzatori di un comitato (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.391) sono responsabili personalmente e solidalmente della conservazione dei fondi e della loro destinazione allo scopo annunziato 1558 Presupposto della prescrizione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.392) è l'inerzia del titolare del diritto soggettivo 1559 La donazione fatta da persona inacapace d'intendere o di volere al momento in cui la donazione è stata effettuata (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.393) è annullabile su istanza del donante, dei suoi eredi o aventi causa nel termine di cinque anni dal giorno in cui la donazione è stata fatta 1560 L'interdetto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.394) è rappresentato dal tutore 1561 Secondo quanto previsto dal codice civile, di regola l'azione di nullità di un contratto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.395) può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e non è soggetta a prescrizione 1562 La nullità di un contratto di regola (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.396) è rilevabile d'ufficio dal giudice 1563 La presunzione legale assoluta (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.397) non ammette prova contraria 1564 La confessione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.398) è la dichiarazione che la parte fa della verità di fatti a sé sfavorevoli e favorevoli all'altra parte 1565 Le associazioni e le fondazioni si costituiscono (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.399) con atto pubblico 1566 Il titolare di un diritto reale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.400) è sempre possessore di buona fede 1567 Tra più acquirenti di un bene mobile da una stessa persona prevale (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.401) prevale quello tra essi che ne ha acquistato il possesso in buona fede anche se il titolo è di data posteriore 1568 Si designa obbligazione naturale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.402) qualunque dovere morale o sociale in ragione del quale un soggetto effettua una prestazione in favore di un altro in assenza di un vincolo giuridico 1569 Secondo l'indicazione fornita dall'art.1173 del codice civile le obbligazioni possono sorgere da (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.403) contratto, fatto illecito, ogni altro atto o fatto idoneo a produrle secondo l'ordinamento giuridico 1570 Può il debitore imputare il pagamento al capitale piuttosto che agli interessi? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.404) Si, con il consenso del creditore 1571 Risponde delle conseguenze del fatto dannoso chi non aveva la capacità d'intendere o di volere al momento in cui lo ha commesso? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.405) No, a meno che lo stato d'incapacità non derivi da sua colpa 1572 La separazione di fatto tra i coniugi fa cessare automaticamente la comunione legale? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.406) No, occorre la separazione legale 1573 Secondo l'art.1394 del codice civile, quale soggetto è legittimato a chiedere l'annullamento del contratto concluso dal rappresentante in conflitto d'interessi con il rappresentanto? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.407) Il rappresentato, se il conflitto era conosciuto o conoscibile dal terzo 1574 Sono opponibili ai terzi le modificazioni e la revoca della procura? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.408) Si, purché portate a conoscenza dei terzi con mezzi idonei 1575 Secondo l'art.1024 del codice civile, si possono dare in locazione i diritti di uso e abitazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.409) No, mai 1576 Gli atti di disposizione del proprio corpo (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.410) sono vietati quando cagionano una diminuzione permanente dell'integrità fisica 1577 Secondo la classificazione contenuta nel D.Lgs 30.06.2003, n.196, i dati personali idonei a rivelare le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere sono (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.411) dati sensibili 1578 Il D.Lgs 30.06.2003, n.196 (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.412) garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali 1579 Secondo la definizione del D.Lgs 30.06.2003, n.196, per diffusione dei dati personali s'intende (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.413) il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o comunicazione 1580 Per interessato il D.Lgs 30.06.2003 n.196 intende (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.414) la persona fisica, la persona giuridica, l'ente o l'associazione cui si riferiscono i dati personali 1581 Secondo il D.Lgs 30.06.2003 n.196, l'utilizzo di dati personali da parte delle pubbliche amministrazioni costituisce (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.415) trattamento di dati personali 1582 Per incaricato il D.Lgs 30.06.2003 n.196 intende (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.416) la persona fisica autorizzata a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile 1583 Le informazioni riguardanti le cause di lavoro dei dipendenti sono dati giudiziari? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.417) No, mai 1584 Possono essere utilizzati dati personali raccolti in violazione delle disposizioni del D.Lgs 30.06.2003 n.196? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.418) No, mai 1585 Qual è il titolo che legittima il trattamento dei dati personali da parte dei soggetti pubblici? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.419) Lo svolgimento di funzioni istituzionali 1586 Di regola, il trattamento di dati personali da parte degli enti pubblici economici è ammesso (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.420) solo con il consenso espresso dell'interessato 1587 L'interessato ha diritto di ottenere l'aggiornamento dei dati personali? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.421) Si, sempre 1588 Come si esercitano i diritti dell'interessato previsti dall'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.422) Con richiesta rivolta senza formalità al titolare o al responsabile 1589 Il D.M. 7.12.2006 n.305 (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.423) identifica i dati sensibili e giudiziari trattati e le relative operazioni effettuate dal Ministero dell'Istruzione 1590 E' legittimo il trattamento di dati personali da parte di una P.A. al di fuori dello svolgimento di una propria funzione istituzionale? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.425) No, mai 1591 Ai sensi dell'art.20 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 il trattamento di dati sensibili da parte di un soggetto pubblico è consentito (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.426) solo se autorizzato da espressa disposizione di legge nella quale sono specificati i tipi di dati che possono essere trattati e di operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite 1592 Il consenso al trattamento dei dati sensibili a norma dell'art.23 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.427) deve essere manifestato in forma scritta 1593 Secondo quanto previsto dall'art.16 del D.Lgs 30.06.2003, n.196,in caso di cessazione di un trattamento i dati sono (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.428) distrutti 1594 Chiunque cagiona ad altri danno per effetto del trattamento di dati personali (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.429) è tenuto al risarcimento ai sensi dell'art.2050 del codice civile 1595 L'informativa di cui all'art.13 del D.Lgs 30.06.2003, n.196 (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.430) deve indicare la natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati 1596 I diritti dell'interessato previsti dall'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.431) possono essere fatti valere, alternativamente, dinanzi all'autorità giudiziaria o con ricorso al Garante 1597 Le controversie che riguardano l'applicazione delle disposizioni del D.Lgs 30.06.2003 n.196 (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.432) sono attribuite all'Autorità Giudiziaria Ordinaria 1598 Ai sensi dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 cosa s'intende per blocco del trattamento? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.434) La conservazione di dati personali con sospensione temporanea di ogni altra operazione del trattamento 1599 L'esercizio dei diritti dell'interessato di cui all'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.435) può essere delegato a persone fisiche, enti, associazioni o organismi 1600 Possono un lavoratore autonomo o un collaboratore esterno essere nominati incaricati del trattamento? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.436) Si, purché operino sotto la diretta autorità del titolare o del responsabile 1601 Quali dati personali non si possono utilizzare all'interno di test psico - attitudinali volti a definire il profilo o la personalità dell'interessato? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.438) I dati sensibili e i dati giudiziari 1602 Quanti giorni deve attendere il titolare per iniziare il trattamento dopo aver effettuato la comunicazione al Garante ai sensi dell'art.39 del D.Lgs 30.06.2003, n.196? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.440) Quarantacinque, salva diversa determinazione anche successiva del Garante 1603 A livello di istituzione scolastica il titolare del trattamento è (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.442) l'istituzione scolastica medesima rappresentata dal dirigente scolastico 1604 Il Garante per la protezione dei dati personali è (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.444) un'autorità amministrativa indipendente, a struttura collegiale, che opera in piena autonomia e indipendenza di giudizio e di valutazione 1605 Ai sensi dell'art.21 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 il trattamento di dati giudiziari da parte dei soggetti pubblici è consentito (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.445) solo se autorizzato da espressa disposizione di legge o provvedimento del Garante che specifichino le finalità di rilevante interesse pubblico, i tipi di dati e le operazioni eseguibili 1606 Le notizie concernenti lo svolgimento delle prestazioni di un addetto alla pubblica funzione e la relativa valutazione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.446) non sono oggetto di protezione della riservatezza personale 1607 La raccolta di dati personali senza l'ausilio di strumenti elettronici (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.447) rientra nella definizione di trattamento ai sensi dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 1608 Il diritto di accesso ai dati personali previsto dall'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.448) spetta esclusivamente all'interessato rispetto ai propri dati e gli consente di chiedere al titolare o al responsabile del trattamento se e quali dati che lo riguardano siano trattati 1609 Il responsabile del trattamento secondo la definizione dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.449) è il soggetto preposto dal titolare al trattamento di dati personali 1610 Ai sensi dell'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 l'interessato ha diritto di (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.450) ottenere l'indicazione dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i suoi dati personali possono essere comunicati 1611 Ai sensi dell'art. 7, c. 6, d. lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi individuali ad esperti di particolare e comprovata competenza: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.451) per esigenze cui non possano far fronte con personale in servizio ed in presenza di specifici presupposti di legittimità elencati nel medesimo comma 1612 Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.452) è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che ha stipulato i contratti 1613 Ai sensi dell'art. 7, comma 2, d. lgs. 165/2001, le amministrazioni pubbliche garantiscono: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.453) la libertà di insegnamento e l'autonomia professionale nello svolgimento dell'attività didattica, scientifica e di ricerca 1614 Ai sensi dell'art. 53, c. 14, d. lgs. n. 165/2001, l'amministrazione: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.455) deve comunicare ogni anno al Dipartimento della funzione pubblica i compensi percepiti dai propri dipendenti anche per incarichi relativi a compiti e doveri di ufficio 1615 Ai sensi dell'art. 53, c. 7, d. lgs. n. 165/2001, il dipendente pubblico non può svolgere incarichi esterni: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.456) se non ha ottenuto l'autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza 1616 Ai sensi dell'art. 53, c. 8, d.lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni non possono conferire un incarico a un dipendente di altra amministrazione pubblica: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.457) se questi non ha ottenuto l'autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza 1617 Per il raggiungimento dei propri fini produttivi le pubbliche amministrazioni: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.459) possono fare ricorso al lavoro autonomo solo nei casi espressamente previsti dalla legge 1618 Nelle collaborazioni coordinate e continuative il committente può: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.460) impartire sommariamente istruzioni e indicare i criteri di massima per l'esecuzione della prestazione 1619 Ai sensi dell'art. 63, c. 1, d. lgs. n. 165/2001, sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.463) tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, ad eccezione di quelle di cui al c. 4 del medesimo articolo 1620 Le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro nell'impresa? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.464) sì ma solo per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali e nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti 1621 Ai sensi dell'art. 2, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, nel lavoro pubblico l'attribuzione di trattamenti economici può avvenire: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.465) esclusivamente mediante contratti collettivi o, alle condizioni previste, mediante contratti individuali 1622 Ai sensi dell'art. 52, d.lgs. n. 165/2001, l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.466) non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione 1623 A norma dell'art. 2103 c.c., l'assegnazione di mansioni superiori ad un proprio dipendente da parte di un datore di lavoro privato diviene definitiva: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.467) ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione del lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi 1624 Ai sensi dell'art. 52, c. 2, lett. a), d.lgs. n. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico, per obiettive esigenze di servizio, può essere adibito a mansioni superiori, nel caso di vacanza di posto in organico: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.468) per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti 1625 Ai sensi dell'art. 52, c. 2, lett. b), d.lgs. n. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico, per obiettive esigenze di servizio, può essere adibito a mansioni superiori nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, per la durata dell'assenza: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.469) con esclusione dell'assenza per ferie 1626 Ai sensi dell'art. 52, c. 3, d.lgs. n. 165/2001, nel lavoro pubblico si considera svolgimento di mansioni superiori: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.470) l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni. 1627 Ai sensi dell'art. 52, c. 4, d. lgs. n. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico che sia legittimamente adibito a mansioni superiori: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.471) ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore per il periodo di effettiva prestazione. 1628 Il trasferimento del prestatore di lavoro può essere disposto dal datore di lavoro privato, ai sensi dell'art. 2103 c.c.: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.472) per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive 1629 A norma dell'art. 22 della legge n. 300/1970, il trasferimento del dirigente sindacale può essere disposto: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.473) solo previo nulla osta delle associazioni sindacali di appartenenza 1630 La legge 20 maggio 1970 n. 300 (Statuto dei Lavoratori) si applica: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.474) anche alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero di dipendenti 1631 Ai sensi dell'art. 5 della legge n. 53/2000, per "congedo per la formazione" si intende quello finalizzato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.475) al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro 1632 A norma dell'art. 2, lett. e), d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per lavoratrice o lavoratore si intendono, salvo che non sia altrimenti specificato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.476) i dipendenti, compresi quelli con contratto di apprendistato, di amministrazioni pubbliche, di privati datori di lavoro nonché i soci lavoratori di cooperative 1633 A norma dell'art. 2, lett. b), d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per "congedo di paternità" si intende: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.478) l'astensione obbligatoria dal lavoro del lavoratore, fruito in alternativa al congedo di maternità nei casi previsti dal medesimo Testo Unico 1634 A norma dell'art. 2, lett. c), d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per "congedo parentale", si intende: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.479) l'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore, nei periodi consentiti dallo stesso Testo Unico 1635 A norma dell'art. 18, d. lgs.. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità), l'inosservanza delle disposizioni in materia di divieto di adibizione al lavoro delle donne in maternità nei periodi protetti: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.481) è punita con l'arresto fino a sei mesi. 1636 Ai sensi dell'art. 54, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, il codice di comportamento per i pubblici dipendenti è reso noto mediante: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.483) pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e consegna al dipendente all'atto dell'assunzione 1637 Sull'applicazione dei codici di comportamento di cui all'art. 54 d. lgs. N. 165/01 vigila: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.484) il dirigente responsabile di ciascuna struttura 1638 Ai sensi dell'art. 7, c. 8, della legge n. 300/1970, il datore di lavoro non può tener conto ad alcun effetto di una sanzione inflitta al dipendente: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.485) una volta che siano decorsi 2 anni dalla sua applicazione 1639 Ai sensi dell'art. 55, c. 2, del d. lgs. n. 165 del 2001, la pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione del codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni disciplinari e relative sanzioni: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.488) equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro 1640 Ai sensi dell'art. 55 bis, c. 9., del d. lgs. n. 165 del 2001, le dimissioni del dipendente come incidono sul procedimento disciplinare in corso? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.494) il procedimento disciplinare ha egualmente corso se per l'infrazione commessa è prevista la sanzione del licenziamento o se è stata disposta la sospensione cautelare dal servizio 1641 Ai sensi dell'art. 55 quater, c. 2, del d. lgs. n. 165 del 2001, il licenziamento in sede disciplinare è disposto, altresì, nel caso di prestazione lavorativa per la quale l'amministrazione di appartenenza formula, ai sensi delle disposizioni legislative e contrattuali concernenti la valutazione del personale delle amministrazioni pubbliche: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.496) una valutazione di insufficiente rendimento, riferibile ad un arco temporale non inferiore al biennio, determinata dalla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa 1642 Ai sensi dell'art. 2119 c.c., giusta causa di licenziamento è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.497) una causa che non consenta la prosecuzione anche provvisoria del rapporto 1643 Il licenziamento per giusta causa comporta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.498) la immediata risoluzione del rapporto di lavoro senza obbligo di preavviso 1644 Ai sensi dell'art. 3, della legge n. 604/1966, giustificato motivo soggettivo di licenziamento è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.499) un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro 1645 La tutela reale prevista dall'art. 18 della legge n. 300/1970 comporta che: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.501) in ogni caso di licenziamento illegittimo il datore di lavoro deve reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro 1646 Ai sensi dell'art. 14 Statuto dei Lavoratori, a tutti i lavoratori all'interno del luogo di lavoro è riconosciuto: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.502) il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale 1647 Ai sensi dell'art. 28 Statuto dei Lavoratori, quando è possibile ricorrere al giudice del lavoro per la repressione della condotta antisindacale? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.506) qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare l'esercizio delle libertà e delle attivià sindacali nonché del diritto di sciopero. Il ricorso è proposto dagli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse. 1648 Nei rapporti di lavoro pubblico privatizzati, la disciplina sulle rinunzie e transazioni di cui all'art. 2113 c.c.: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.510) si applica integralmente 1649 Ai sensi dell'art. 2113 del codice civile, le rinunzie e transazioni del lavoratore non sono valide se: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.511) hanno per oggetto diritti derivanti da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti o accordi collettivi 1650 Ai sensi dell'art. 2096 c.c., durante il periodo di prova: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.512) ciascuna delle parti può recedere dal contratto senza obbligo di preavviso 1651 A norma dell'art. 4, c. 2, d.lgs. n. 165/2001, ai dirigenti spetta: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.513) l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa con autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo 1652 Ai sensi dell'art. 14, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, gli atti di competenza dei dirigenti: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.515) non possono essere revocati, riformati, riservati o avocati a sé dal Ministro. 1653 Ai sensi dell'art 25, c. 1, d. lgs. n. 165/2001, i capi di istituto preposti alle istituzioni scolastiche ed educative, ai quali è riconosciuta la qualifica dirigenziale, rispondono in ordine: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.516) ai risultati, valutati tenuto conto della specificità delle funzioni e in base a verifiche effettuate da apposito nucleo di valutazione 1654 Ai sensi dell'art. 25, c. 2, d. lgs. 165/2001, il dirigente scolastico: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.517) è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio 1655 Ai sensi dell'art. 24, d.lgs. n. 165/2001, la retribuzione del personale con qualifica di dirigente è determinata: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.518) dai contratti collettivi per le aree dirigenziali 1656 Ai sensi dell'art. 25, c. 2, d. lgs. 165/2001, al dirigente scolastico, con riguardo alla gestione del personale, sono riconosciuti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.519) autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. E' titolare delle relazioni sindacali 1657 Ai sensi del'art. 25, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, il dirigente scolastico: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.521) può avvalersi di docenti, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato da un responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi amministrativi e generali 1658 Ai sensi dell'art. 25, c. 6, d. lgs. n. 165/2001, al fine di garantire la più ampia informazione ed un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica, il dirigente scolastico: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.522) presenta periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa 1659 In base alle previsioni dell'art. 25 d. lgs n. 165/2001, la costituzione di una associazione temporanea di scopo (ATS), volta alla costituzione di un partenariato per la realizzazione di un progetto formativo, da chi è sottoscritta per l'istituto scolastico partecipante? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.523) dal dirigente scolastico 1660 Ai sensi dell'at. 20 d. lgs. N. 150/09 (riforma Brunetta), nell'ambito del sistema di valutazione della performance del personale dipendente delle pibbliche amministrazioni, tra gli strumenti previsti per premiare il merito e le professionalità figurano: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.524) le progressioni economiche e le progressioni di carriera 1661 Ai sensi dell'art. 24, c. 1, D. lgs. n. 165/2001, il trattamento economico accessorio dei dirigenti è correlato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.525) alle funzioni attribuite, alle connesse responsabilità e ai risultati conseguiti 1662 Nelle amministrazioni pubbliche, la rappresentanza sindacale unitaria (R.S.U.) è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.526) l'organismo elettivo di rappresentanza unitaria di tutti i lavoratori 1663 Ai sensi dell'art. 42, c. 4, d. lgs. n. 165/2001, la composizione della rappresentanza sindacale unitaria (R.S.U.) e le specifiche modalità delle elezioni sono determinate: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.527) mediante appositi accordi o contratti collettivi nazionali tra L'ARAN e le confederazioni o organizzazioni sindacali rappresentative 1664 L'art. 42, c. 4, d. lgs. n. 165/2001 garantisce la possibilità di presentare le liste per l'elezione delle R.S.U.: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.528) anche alle organizzazioni sindacali, costituite in associazione, che abbiano aderito agli accordi che disciplinano l'elezione e il funzionamento dell'organismo 1665 L'ARAN ha personalità giuridica ed è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.530) un organismo collegiale di diritto pubblico 1666 Ai sensi dell'art. 46, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, ai fini della contrattazione collettiva integrativa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.531) su richiesta dei comitati di settore, possono essere costituite, anche per periodi determinati, delegazioni dell'ARAN su base regionale o pluriregionale 1667 Ai sensi dell'art. 40, c. 3, d.lgs. n. 165/2001, nel settore pubblico i rapporti tra i diversi livelli di contrattazione collettiva: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.533) sono disciplinati dalla medesima contrattazione collettiva 1668 Ai sensi dell'art. 46, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, in sede di negoziazione del contratto integrativo, le pubbliche amministrazioni: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.534) possono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN 1669 Ai sensi dell'art. 2, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, eventuali disposizioni legislative o regolamentari che attribuiscono incrementi retributivi non previsti da contratti: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.535) cessano di avere efficacia a far data dall'entrata in vigore del relativo rinnovo contrattuale 1670 La legge n. 146/1990, che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, considera tali quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.536) alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione e alla libertà di comunicazione 1671 Ai sensi dell'art. 2, c. 6, legge n. 146/1990, le amministrazioni erogatrici dei servizi pubblici essenziali sono tenute a dare comunicazione agli utenti dello sciopero almeno: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.537) 5 giorni prima dell'inizio 1672 Ai sensi dell'art. 4, c. 1, legge n. 146/1990, che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, i lavoratori che si astengono dal lavoro in violazione delle disposizioni della stessa legge sono soggetti a: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.538) sanzioni disciplinari 1673 Ai sensi dell'art. 4, c. 4, legge. n. 146/1990, i dirigenti responsabili delle amministrazioni pubbliche che erogano servizi pubblici essenziali che non osservino le disposizioni della medesima legge sono soggetti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.539) a una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.582 a euro 25.822 1674 Ai sensi dell'art. 86, c. 9, d. lgs. n. 276/2003, la somministrazione di lavoro nelle pubbliche amministrazioni può essere: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.541) solo a termine 1675 Ai sensi dell'art. 20, c. 4, d. lgs. n. 276/2003, la somministrazione di lavoro a termine è ammessa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.542) a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili alla ordinaria attività dell'utilizzatore 1676 Ai sensi dell'art. 20, c. 2, d. lgs. n. 276/2003, durante la somministrazione l'esercizio del potere direttivo e di quello di controllo della prestazione di lavoro è esercitato: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.543) dall'impresa utilizzatrice 1677 Ai sensi dell'art. 23, c. 7, d. lgs. n. 276/2003, nel contratto di somministrazione l'esercizio del potere disciplinare è riservato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.544) all'agenzia di somministrazione 1678 Ai sensi dell'art. 22, c. 5, d. lgs. n. 276/2003, in caso di somministrazione, il lavoratore somministrato è computato nell'organico dell'utilizzatore? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.545) No, fatta eccezione per l'applicazione delle normativa di legge e di contratto in materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro 1679 Ai sensi dell'art. 86, c. 9, d. lgs. n. 276/2003 e dell'art. 36, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, in caso di somministrazione irregolare, il lavoratore: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.546) non può chiedere la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze della p.a. utilizzatrice, ma ha diritto al risarcimento del danno 1680 AI sensi dell'art. 1, d. lgs. n. 368/2001, il contratto a termine può essere stipulato a fronte: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.547) di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo 1681 Ai sensi dell'art. 1, c. 2, d. lgs. n. 368/2001, l'apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.548) deve risultare, direttamente o indirettamente, da atto scritto 1682 Ai sensi dell'art. 4, c. 1, d. lgs. n. 368/2001, il termine del contratto di lavoro a tempo determinato può essere prorogato, con il consenso del lavoratore e nel rispetto degli altri limiti ivi previsti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.549) una sola volta e a condizione che la proroga sia richiesta da ragioni obiettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale è stato stipulato il contratto 1683 Ai sensi dell'art. 4, c. 1, d. lgs. n. 368/2001, quando la durata originaria del contratto a termine sia inferiore a tre anni, il termine può essere prorogato, con il consenso del lavoratore e nel rispetto degli altri limiti ivi previsti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.550) purché la durata complessiva del rapporto non risulti superiore a tre anni 1684 Le pubbliche amministrazioni che abbiano assunto lavoratori con contratti di formazione e lavoro (C.F.L.) e che intendano trasformare tali contratti in contratti di lavoro a tempo indeterminato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.552) devono comunque osservare il limite di cui all'art. 97, c. 3, Cost. e quanto stabilito dall'art. 35, d. lgs. n. 165/2001 in tema di assunzione di personale nelle pubbliche amministrazioni 1685 Ai sensi dell'art. 36, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, la materia dei contratti di lavoro flessibili (contratti a tempo determinato, contratti di formazione e lavoro, altri rapporti formativi, somministrazione di lavoro, lavoro accessorio) sono disciplinati: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.553) dai contratti collettivi nazionali in applicazione di quanto previsto dalle disposizioni di legge per ciascuna forma contrattuale 1686 La violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, comporta per il dirigente responsabile: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.554) l'obbligo di rispondere per il maggior onere sopportato dalla p.a., qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave, oltre alla responsabilità ai sensi dell'art. 21 d. lgs. n. 165/2001 1687 Ai sensi dell'art. 1, c. 2, lett. b), d. lgs. n. 61/2000 per part-time si intende: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.555) l'orario di lavoro fissato dal contratto individuale, inferiore alle 40 ore settimanali o all'eventuale minore orario normale fissato dai contratti collettivi applicati dal datore di lavoro 1688 Ai sensi dell'art. 7 d. lgs. n. 150/2009 le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. La funzione di misurazione e di valutazione della performance è svolta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.556) a) dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance; dalla Commissione di cui all'articolo 13 d.lgs. 150/09; dai dirigenti di ciascuna amministrazione, ai sensi degli artt. 16 e 17 d. lgs. n. 165 del 2001. 1689 Ai sensi dell'art.9, d. lgs. n. 150/2009, la misurazione e la valutazione svolte dai dirigenti sulla performance individuale del personale sono collegate: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.557) al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; alla qualità del contributo assicurato alla performance dell'unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi. 1690 Ai sensi dell'art. 19, comma 6, del d. lgs. n. 150 del 2009, per quanto riguarda il personale dipendente, le disposizioni in tema di graduatoria delle valutazioni individuali non si applicano: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.558) se il numero dei dipendenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 8 1691 Ai sensi dell'art. 19, comma 6, del d. lgs. n. 150 del 2009, per quanto riguarda il personale con qualifica dirigenziale, le disposizioni in tema di graduatoria delle valutazioni individuali non si applicano: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.559) se il numero dei dirigenti in servizio nell'amministrazione non è superiore a 5 1692 Ai sensi dell'art. 23, c. 3, d.lgs. n. 150 del 2009, la collocazione nella fascia di merito alta ai sensi dell'articolo 19, c. 2, del medesimo d.lgs., per tre anni consecutivi, ovvero per cinque annualità anche non consecutive, costituisce: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.560) titolo prioritario ai fini dell'attribuzione delle progressioni economiche. 1693 Ai sensi dell'art. 24, c. 3, d. lgs. n. 150 del 2009, la collocazione nella fascia di merito alta, di cui all'articolo 19, c. 2, del medesimo d.lgs., per tre anni consecutivi, ovvero per cinque annualità anche non consecutive, costituisce: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.561) titolo rilevante ai fini della progressione di carriera 1694 Ai sensi del'art. 52, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, l'assegnazione del lavoratore pubblico a mansioni superiori al di fuori delle ipotesi previste dallo stesso articolo è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.562) nulla 1695 Ai sensi dell'art. 52, c. 5, d.lgs. n. 165/2001, nel caso di illegittima adibizione del prestatore di lavoro pubblico a mansioni superiori, il dirigente che ha disposto l'assegnazione: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.563) risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave 1696 La responsabilità dirigenziale, ai sensi dell'art. 21, d.lgs. n. 165 del 2001, consegue: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.564) al mancato raggiungimento degli obiettivi, accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al d. lgs. N. 150/09 (riforma Brunetta), ovvero all'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente 1697 Ai sensi dell'art. 2109, c. 2, del codice civile, il tempo del godimento delle ferie annuali: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.566) è stabilito dal datore di lavoro, tenuto conto dell'interesse dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro 1698 Le ferie annuali, ai sensi dell'art. 10, d.lgs. n. 66/2003, non possono avere una durata inferiore a quattro settimane: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.567) e non possono essere sostituite da un'indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto di lavoro 1699 Nel comparto scuola, secondo le previsioni del contratto collettivo, le ferie del personale docente: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.569) devono essere godute durante i periodi di sospensione delle attività didattiche; nella rimanente parte dell'anno, è consentito andare in ferie per un periodo non superiore a sei giornate lavorative. 1700 Il personale docente e ATA, in servizio presso un'istituzione scolastica, deve richiedere le ferie: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.570) al dirigente scolastico 1701 Ai sensi dell'art. 1, c. 3, d. lgs. n. 368/2001, copia dell'atto scritto da cui risulta l'apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.571) deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione 1702 Ai sensi dell'art. 1, c. 2, lett. e), d. lgs. n. 61/2000, ai fini del medesimo decreto, per lavoro supplementare svolto dal lavoratore a tempo parziale si intende: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.572) quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato con il lavoratore stesso, entro il limite del tempo pieno 1703 Ai sensi dell'art. 1 d. lgs. n. 61/2000, per rapporto a tempo parziale di tipo verticale si intende: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.573) quello in relazione al quale risulti previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell'anno 1704 Ai sensi dell'art. 4, c. 2, lett. a), d. lgs. n. 61/2000, il lavoratore con contratto di lavoro a tempo parziale di tipo orizzontale, ha diritto ad un periodo di prova di durata: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.574) uguale a quella prevista per il lavoratore a tempo pieno comparabile 1705 Ai sensi dell'art. 2087 codice civile nell'esercizio dell'impresa l'imprenditore è tenuto ad adottare: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.575) le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori 1706 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), nell'ambito delle istituzioni scolastiche, lo studente è equiparato al lavoratore? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.576) Sì, limitatamente ai periodi in cui faccia effettivo uso di apparecchiature fornite di videoterminali o di laboratori 1707 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), nelle pubbliche amministrazioni, per "datore di lavoro" si intende: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.577) il dirigente al quale spettano i poteri di gestione ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale nei casi in cui sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale 1708 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), il soggetto che collabora con il datore di lavoro nella valutazione dei rischi ed è nominato per effettuare la sorveglianza sanitaria è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.578) il medico competente 1709 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), per "dirigente" si intende la persona che: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.579) attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa 1710 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), cosa si intende per "valutazione dei rischi"? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.580) valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, finalizzata ad individuare adeguate misure di prevenzione e protezione e ad elaborare il programma di misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza 1711 Ai sensi dell'art. 4 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), ai fini della determinazione del numero di lavoratori dal quale il medesimo decreto legislativo fa discendere particolari obblighi, non sono in alcun modo computati: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.581) gli allievi degli istituti di istruzione e universitari nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le attrezzatture munite di videoterminali 1712 Ai sensi dell'art. 16 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), quale dei seguenti limiti e condizioni è richiesto, tra gli altri, affinché il datore di lavoro possa validamente procedere alla delega di funzioni? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.582) che la delega risulti da atto scritto e recante data certa e che sia accettata dal delegato per iscritto 1713 Ai sensi dell'art. 15 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro si annovera: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.583) il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro 1714 Ai sensi dell'art. 17 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) il datore di lavoro non può delegare: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.584) l'attività di valutazione dei rischi con la conseguente elaborazione del relativo documento 1715 Ai sensi dell'art. 18. c. 3, d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), gli obblighi relativi agli interventi di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali assegnati in uso ad istituti scolastici su chi gravano? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.585) sull'amministrazione tenuta, per legge o per contratto, alla fornitura e manutenzione dell'immobile 1716 Ai sensi dell'art. 28 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) la valutazione dei rischi deve necessariamente riguardare: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.586) anche i rischi collegati allo stress lavorocorrelato 1717 Ai sensi dell'art. 33 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) rientra tra i compiti del servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.587) elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali 1718 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), il soggetto che, in possesso delle capacità e dei requisiti professionali richiesti dalla legge, viene designato dal datore di lavoro per coordinare il servizio di prevenzione e protezione è denominato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.588) responsabile del servizio di prevenzione e protezione 1719 Ai sensi dell'art. 32 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), in assenza di personale interno che possa svolgere le funzioni del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, gli istituti scolastici: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.589) possono raggrupparsi ed avvalersi in maniera comune di un unico esperto esterno, tramite stipula di apposita convenzione, in via prioritaria con gli enti locali proprietari degli edifici scolastici 1720 Ai sensi dell'art. 34 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), il dirigente scolastico può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.590) Sì, quando nell'istituto scolastico siano impiegati meno di 200 dipendenti e dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1721 Ai fini dell'adempimento degli obblighi in tema di gestione delle emergenze e prevenzione incendi, ai sensi dell'art. 43 d. lgs n. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) il datore di lavoro deve: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.591) garantire la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di rischio sul luogo di lavoro 1722 Ai sensi del d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro è: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.592) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1723 Ai sensi dell'art. 47 d. lgs. 81/08(Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) la nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.593) sempre prevista per tutte le aziende o unità produttiva 1724 Ai sensi dell'art. 50 d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.594) deve disporre del tempo necessario allo svolgimento dell'incarico senza perdita della retribuzione e non può subire pregiudizio alcuno a causa del proprio incarico 1725 Ai sensi dell'art. 173 d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), per lavoratore addetto ad attrezzatura munita di videoterminale si intende: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.595) il lavoratore che utilizza il videoterminale, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni prescritte dalla legge 1726 Ai sensi dell'art. 174 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), per quanto riguarda le attività lavorative che comportano l'utilizzo di videoterminali, le postazioni di lavoro devono essere analizzate dal datore di lavoro con particolare riguardo ai problemi per: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.596) a)la vista e gli occhi; b)la postura e l'affaticamento fisico e mentale; c)le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale 1727 Ai sensi dell'art. 175 d.lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) i lavoratori addetti ad attrezzature munite di videoterminali hanno diritto, salvo diversa previsione della contrattazione collettiva: (Area 3 - Giuridico-amministrativo- finanziaria, n.597) ad una interruzione dell'attività mediante pausa di 15 minuti ogni 120 minuti applicazione continuativa al videoterminale 1728 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), per agenti fisici si intendono, tra gli altri: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.598) il rumore, gli ultrasuoni e gli infrasuoni 1729 Ai sensi dell'art. 182 d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), in relazione al progresso tecnico e ai relativi strumenti di controllo, i rischi derivanti da agenti fisici: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.599) devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo 1730 Ai sensi dell'art. 15 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro si annovera: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.600) la formazione, l'informazione e l'addestramento dei lavoratori 1731 I procedimenti di scelta dell'appaltatore (oltre al dialogo competitivo) sono i seguenti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.605) Procedura aperta, procedura ristretta, procedura negoziata 1732 In base al Dlgs 163/2006, la "centrale di committenza" è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.606) un'amministrazione aggiudicatrice che acquista forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori ovvero aggiudica appalti pubblici o conclude accordi quadro di lavori, forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori. 1733 Cosa si intende per "profilo di committente? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.607) il sito informatico di una stazione appaltante, su cui sono pubblicati gli atti e le informazioni previsti dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 163/2006) 1734 In tema di appalti pubblici, la procedura aperta è (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.608) la procedura in cui ogni operatore economico interessato può presentare un'offerta. 1735 In tema di contratti pubblici, il cottimo fiduciario è: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.609) la procedura in cui le stazioni appaltanti consultano gli operatori economici da loro scelti e negoziano con uno o più di essi le condizioni dell'appalto. 1736 Secondo l'art. 33 del Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44, al dirigente scolastico spetta l'intera competenza deliberativa in ordine all'attività negoziale dell'istituzione scolastica, salvo che: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.610) negli specifici casi attribuiti alla competenza deliberativa del Consiglio di Istituto nonchè in quelli in cui al Consiglio di Istituto spetta la previa determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente scolastico, della conseguente attività negoziale 1737 Il limite di spesa di € 2000 fissato dall'art. 34 del Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44 per l'ordinaria attività di contrattazione delle istituzioni scolastiche è da riferire: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.612) al singolo contratto da affidare 1738 Le istituzioni scolastiche statali hanno piena autonomia negoziale, fatte salve: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.613) le specifiche limitazioni poste da leggi e regolamenti nonché dal regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche (DI n. 44/2001) 1739 Dal punto di vista giuridico, l'attribuzione ad un ente pubblico della piena autonomia negoziale, comporta che: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.614) l'ente pubblico ha la capacità negoziale che il codice civile assegna ai soggetti giuridici dell'ordinamento 1740 Un impegno contrattuale assunto per telefono dal dirigente scolastico è relativamente all'istituzione scolastica: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.615) illegittimo e nullo 1741 Con riferimento alla forma del contratto, il DI n 44/2001 prevede che i contratti delle istituzioni scolastiche siano stipulati: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.616) nelle forme previste dalle relative disposizioni di legge e, nel caso vi sia libertà di forma, mediante scambio di corrispondeza secondo l'uso del commercio 1742 In base al DI n 44/2001, è fatto divieto alle istituzioni scolastiche di concludere: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.617) contratti aletaori, operazioni finanziarie speculative nonché contratti per la partecipazione a società di persone e di capitali 1743 In base al DI n 44/2001, il dirigente scolstico può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.618) al direttore dei servizi generali e amministrativi ovvero a docenti da lui individuati 1744 In base al DI n 44/2001, la competenza deliberativa in ordine all'adesione dell'istituzione scolastica a reti di scuole spetta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.619) al Consiglio di Istituto 1745 In base al DI n 44/2001, il dirigente scolastico è competente alla conclusione dei contratti di sponsorizzazione: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.620) previa deliberazione del Consiglio di Istituto di determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento di tale attività negoziale 1746 Le istituzioni scolastiche sono tenute a rispettare le norme dell'Unione europea in materia di appalti pubblici? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.621) sì, nei casi ed al ricorrere dei presupposti indicati dalle norme comunitarie e nazionali di recepimento in materia 1747 Per la stipulazione del contratti in forma pubblica, le funzioni di ufficiale rogante per le istituzioni scolastiche sono svolte: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.622) dal direttore dei servizi generali e amministrativi o da un funzionario da questi appositamente delegato 1748 Con riferimento alla pubblicità dell'attività contrattuale, il DI n 44/2001 prevede che: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.623) copia dei contratti conclusi in base al DI n 44/2001 sia messa a disposizione del Consiglio di Istituto e sia affissa all'albo della scuola 1749 In base al DI n 44/2001, le istituzioni scolastiche possono concludere contratti di sponsorizzazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.624) sì, salvo che con soggetti le cui finalità ed attività siano in contrasto con la funzione educativa della scuola 1750 In base al DI n 44/2001, quale precauzione deve accompagnare l'uso temporaneo da parte di terzi dell'edificio scolastico? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.625) Alla stipulazione da parte del concessionario di una polizza di assicurazione per la responsabilità civile 1751 In base al DI n 44/2001, il dirigente scolastico è competente alla conclusione dei contratti di prestazione d'opera per l'arricchimento dell'offerta formativa: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.626) previa deliberazione del Consiglio di Istituto, sentito il Collegio dei docenti, di determinazione delle procedure e dei criteri di scelta del contraente nonché del limite massimo dei compensi attribuibili 1752 In relazione ai contratti di appalto degli enti pubblici, qual è la funzione del collaudo? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.627) di verificare ed attestare la regolare esecuzione del contratto e quindi l'adempimento delle obbligazioni assunte dal contraente dell'ente pubblico 1753 C.I.G. è acronimo di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.628) codice identificativo gara (nel contesto dei contratti pubblici) 1754 Chi assegna il C.I.G. alle istituzioni scolastiche? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.629) L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture 1755 In base al DI n 44/2001, le istituzioni scolastiche possono svolgere attività di servizi per conto terzi? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.630) Sì, nell'esercizio dei compiti di formazione ed educativi, previa deibera del Consiglio di Istituto di determinazione delle condizioni contrattuali e delle garanzie da richiedere ai terzi 1756 In base al DI n 44/2001, le istituzioni scolastiche possono concludere contratti di concessione in uso di parte del proprio sito informatico? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.631) Sì, con istituzioni di volontariato, associazioni tra studenti, enti di interesse culturale 1757 Nel caso in cui l'istituzione scolastica abbia concesso a terzi l'uso di parti del proprio sito informatico, il dirigente scolastico può disattivare il collegamento prima della scadenza del contratto? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.632) Sì, allorchè il sito sia veicolo di attività in contrasto con la funzione educativa della scuola, previa previsione della facoltà di disattivazione nel contratto 1758 In base al DI n 44/2001, l'istituzione scolastica ha facoltà di concedere a terzi l'utilizzazione temporanea dei locali dell'edificio scolastico? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.633) Sì, a condizione che l'utilizzazione sia compatibile con la destinazione dell'istituto a compiti educativi e formativi e previa deliberazione del Consiglio di Istituto diretta a definire criteri e limiti della concessione. 1759 Cessione dei beni non più utilizzati dall'istituzione scolastica. In base al DI n 44/2001, i beni non più utilizzati dall'istituzione scolastica: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.634) possono essere venduti al miglior offerente, previo esperimento di gara preceduta da avviso pubblico oppure possono essere ceduti direttamente ad altre istituzioni scolastiche o ad altri enti pubblici 1760 Se l'istituzione scolastica è indicata quale beneficiaria di una donazione, di un'eredità o di un legato, essa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.636) può accettare la donazione, l'eredità o il legato, avendo capacità e legittimazione negoziale 1761 In base al DI n 44/2001, il servizio di cassa e quello di custodia e amministrazione dei titoli delle istituzioni scolastiche va affidato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.637) ad un unico istituto di credito o a Poste italiane S.p.A. 1762 Il DI n 44/2001 dispone che l'affidamento del servizio di cassa avvenga sulla base dei tassi attivi e passivi, delle spese di tenuta conto ed, eventualmente, degli altri benefici concessi dall'offerente. In tale contesto, all'istituzione scolastica: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.638) è lasciata discrezionalità nello stabilire la ponderazione relativa dei predetti criteri 1763 A quale normativa è assoggettata l'alienazione di beni immobili di proprietà dell'istituto scolastico? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.639) Alle norme generali di contabilità dello Stato in tema di procedure di gara 1764 L'attività negoziale per l'affidamento del servizio di cassa dell'istituzione scolastica spetta alla competenza deliberativa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.640) integralmente, del dirigente scolastico 1765 Le istituzioni scolastiche sono solite richiedere ai genitori un contributo volontario annuale per le attività della scuola. In quale modello di diritto civile risulta meglio inquadrabile tale fattispecie, tenuto conto della gratuità dell'istruzione obbligatoria? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.641) In quello della donazione modale 1766 Procedura ordinaria di contrattazione delle istituzioni scolastiche. Rileggendo il DI n 44/2001 alla luce del D.Lgs n 163/2006, la procedura di selezione del contraente individuata dall'art. 34 del DI è qualificabile come: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.642) procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando 1767 Nel caso in cui l'istituzione scolastica affidi un contratto di appalto senza previo ricorso ad alcuna procedura selettiva, la legittimità di tale azione: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.643) è condizionata dalla esistenza di una disposizione normativa che ciò consenta in astratto e dalla esternazione della motivazione della scelta basata sul ricorrere in concreto delle condizioni previste dalla norma 1768 Le regole giuridiche per l'affidamento dei contratti di appalto di forniture e servizi delle istituzioni scolastiche sono contenute: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.644) Nel d.lgs n 163/2006, nella L. n 241/1990 e nel DI n 44/2001 1769 In quale modello generale rientrano gli accordi di rete fra istituzioni scolastiche (art 7 DPR n 275/1999)? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.647) Negli accordi di collaborazione di cui all'art. 15 L. n 241/1990 1770 Attività negoziale delle istituzioni scolastiche: in quale atto devono essere esplicitati i criteri di valutazione delle offerte? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.648) Nel bando o nella lettera di invito 1771 Il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 (regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs n 163/2006) contiene disposizioni che interessano le istituzioni scolastiche? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.649) Sì, nella parte in cui attua disposizioni del D.Lgs 163/2006 applicabili alle istitiuzioni scolastiche in quanto enti pubblici 1772 Nei confronti delle amministrazioni dello Stato, la Corte dei conti ha funzioni: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.650) di controllo e giurisdizionali 1773 Il controllo preventivo sugli atti esercitato dalla Corte dei Contii è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.651) di legittimità 1774 Di recente (DL n. 78/2009 convertito con L. n 102/2009) è stato ampliato il novero degli atti assoggettati ai sensi dell'art. 3 L. n 20/1994 al controllo preventivo della Corte dei Conti: tali atti possono interessare l'attività delle istituzioni scolastiche. Di quali atti si tratta? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.652) Di atti e contratti di conferimento di incarichi individuali nonché di atti e contratti concernenti studi e consulenze 1775 La responsabilità amministrativa è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.653) la responsabilità patrimoniale nella quale incorrono amministratori o dipendenti pubblici per i danni cagionati all'amministrazione in occasione del rapporto d'ufficio 1776 Reponsabilità amministrativa: al verificarsi di un fatto dannoso per la finanza pubblica, il dirigente scolastico che ne sia venuto a conoscenza, è tenuto a: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.654) presentare denuncia di danno erariale alla Procura presso le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei Conti 1777 Qual è la funzione della responsabilità amministrativa? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.656) La responsabilità amministrativa è posta a tutela della pubblica amminisrazione in relazione ai danni arrecati dai propri funzionari 1778 In tema di responsabilità amministrativa, il danno erariale deve sempre essere rifiuso per intero? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.657) No, il giudice può ridurre l'entità dell'addebito in relazione a circostanze oggettive o soggettive che attenuano la responsabilità 1779 Esiste un termine per la presentazione della denuncia di danno erariale: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.658) La legge non individua un termine preciso, ma la denuncia deve essere immediatamente presentata non appena sia stata acquisita conoscenza del fatto dannoso 1780 In quanto tempo si prescrive l'azione di responsabilità amministrativa? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.659) Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso , ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta (DL n 543/1996 conv in L . n 639/1996) 1781 La responsabilità amministrativa, ferma restando l'insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali, è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.660) personale e limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave. 1782 In casi di fatto dannoso causato da più persone, la responsabilità amministrativa è imputata: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.662) A ciascuna persona per la parte che vi ha preso. 1783 La giurisdizione in tema di responsabilità amministrativa del pubblico funzionario spetta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.663) Alle sezioni giurisdizionali della Corte dei conti 1784 La redazione del bilancio dello Stato e delle istituzioni scoalstiche si ispira ai seguenti principi: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.664) annualità, universalità, integrità, pubblicità 1785 L'espressione "gestione fuori bilancio" si riferisce: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.665) alle operazioni finanziarie attive o passive in totale indipendeza da ogni riferimento al bilancio o, se con iniziale riferimento ad esso, al di fuori di questo 1786 La redazione del bilancio i termni di competenza indica: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.666) una tecnica redazionale che prevede e quantifica il flusso finanziario sia in entrata che in uscita fotografandolo nel momento in cui la singola entrata o la singola spesa diviene giuridicamente obbligazione pecuniaria, attiva o passiva, dell'ente 1787 Con riferimento alle istituzioni scolastiche, l'esercizio finaziario: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.667) ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre 1788 Il bilancio delle istituzioni scolastiche si esprime in termini di: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.668) competenza 1789 Nella gestione finanziaria delle istituzioni scoalstiche, la gestione dei fondi al di fuori del programma annuale è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.669) vietata, al di fuori dei casi delle gestioni economiche separate 1790 Quali organi intervengono nella predisposizione ed approvazione del programma annuale? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.670) il dirigente scolastico, la giunta esecutiva, il collegio dei revisori, il Consiglio di Istituto 1791 Dal punto di vista giuridico, a quale funzione appartiene l'approvazione del bilancio? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.671) alla funzione di indirizzo politicoamministrativo 1792 Nella gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche, l'approvazione del programma annuale comporta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.672) autorizzazione all'accertamento delle entrate e all'assunzione degli impegni delle spese ivi previste 1793 Residui attivi e passivi. Cosa sono? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.673) Sono le entrate accertate, ma non riscosse durante l'esercizio finanziario e le spese impegnate e non pagate entro la fine dell'esercizio stesso. 1794 In relazione alla disciplina di contabilità delle istituzioni scolastiche, è vietata l'assunzione di impegni di spesa a carico di più esercizi finanziari. Questa affermazione è corretta? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.674) Sì, è corretta, salvo che per le spese correnti e per quelle connesse ai progetti pluriennali compresi nel POF, ove l'impegno su più esercizi sia indispensabile per assicurare la continuità dei servizi e dell'esecuzione dei progetti. 1795 Per esercizio finanziario si intende: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.675) il complesso delle operazioni finanziarie (entrate e spese) che si compiono nel corso di un anno finanziario 1796 Chi svolge attività di consulenza alle istituzioni scolastiche in materia giuridica? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.676) L'Avvocatura dello Stato 1797 Chi svolge attività di assistenza e supporto alle istituzioni scolastiche in materia contabile? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.677) L'Ufficio scolastico regionale 1798 Ai revisori dei conti nelle istituzioni scolastiche è affidata la funzione di: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.678) Controllo di regolarità amministrativa e contabile 1799 Con riferimento alle funzioni amministrative, alla Corte dei Conti spettano le funzioni di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.680) controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato e di gestione a consuntivo sui bilanci dello Stato, delle amministrazioni pubbliche e di quegli enti per i quali lo Stato contribuisce alla gestione ordinaria. 1800 Per effetto della L. n 20/1994, la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.681) solo sugli atti indicati dalla legge 1801 In base alla L. n 20/1994, i provvedimenti sottoposti al controllo preventivo della Corte dei conti acquistano efficacia: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.682) se il competente ufficio di controllo non ne rimette l'esame alla sezione del controllo nel termine di trenta giorni dal ricevimento del provvedimento. 1802 Trasparenza e programma annuale. Il documento contenente il programma: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.683) è pubblico (esso va affisso all'albo della scuola entro quindici giorni dalla sua approvazione) 1803 Perchè le partite di giro non incidono sulle risultanze economiche del bilancio? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.684) Perché riguardano entrate e spese effettuate per conto di terzi che costituiscono al tempo stesso un debito ed un credito per l'istituzione scolastica. 1804 A chi spetta realizzare il programma annuale? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.685) Al dirigente scolastico nell'esercizio dei compiti e delle responsabilità di gestione 1805 In base al DI n 44/2001, come si riscuotono le entrate dell'istituzione scolastica? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.686) Attraverso la banca cassiera o tramite il servizio di conto corrente postale 1806 Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Quale organo assume l'impegno di spesa? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.687) Il dirigente scolastico 1807 Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Chi sottoscrive le reversali di incasso ed i mandati di pagamento? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.688) Il dirigente scolastico ed il direttore dei servizi generali e amministrativi 1808 Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Chi stabilisce l'entità del fondo per le minute spese? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.689) Il Consiglio di Istituto in sede di approvazione del programma annuale 1809 Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Come è composto il conto consuntivo? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.691) Il conto consuntivo si compone del conto finanziario e del conto del patrimonio 1810 Quale presupposto giuridico consente all'istituzione scolastica di assumere vincoli negoziali? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.692) L'attribuzione di personalità giuridica 1811 Secondo l'attuale assetto normativo, quali sono le principali funzioni di indirizzo politicoamministrativo spettanti al Consiglio di istituto? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.693) L'approvazione del programma annuale e del conto consuntivo nonché l'adozione del Piano dell'offerta formativa 1812 Cos'è la CONSIP? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.694) Una centrale di committenza 1813 Cos'è il MEPA? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.695) E' il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione 1814 Qual è la funzione del MEPA? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.696) Il MEPA ha la funzione du supportare gli acquisiti delle pubbliche amministrazioni di importo inferiore alla soglia comunitaria 1815 In base al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs n 163/2006), cosa sono gli appalti pubblici? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.697) Sono i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi. 1816 In base al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs n 163/2006), cos'è la concessione di servizi? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.698) E' un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo 1817 Cos'è un contratto attivo per l'amministrazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.699) E' un contratto che determina un'entrata per l'amministrazione 1818 Cos'è un contratto passivo per l'amministrazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.700) E' un contratto che determina un esborso da parte dell'amministrazione 1819 Quali funzioni ha l'AVCP? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.702) Ha funzioni di vigilanza sui contratti pubblici, consultiva sulle questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara nonché poteri sanzionatori e ispettivi in tali ambiti 1820 Attività negoziale. Quale è, fra quelle di seguito indicate, la sequenza corretta delle fasi o degli atti del procedimento di selezione del contrente della PA? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.703) delibera a contrarre, bando o lettera di invito, preselezione, selezione, aggiudicazione, stipulazione del contratto 1821 La seguente affermazione è corretta? In tema di affidamento di un contratto, la pubblica amministrazione è tenuta a rispettare anche le regole contenute nella L n 241/1990. (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.704) Sì, perché l'attività di selezione del contraente è espressione di poteri pubblici ed assume la forma del procedimento amministrativo 1822 Cosa si intende per "soglia comunitaria"? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.706) E' il valore economico stimato del contratto che determina l'individuazione delle regole da applicare al procedimento di scelta del contraente della PA in tema di appalti pubblici 1823 Qual è attualmente (2011) la soglia comunitaria per le forniture ed i servizi delle amministrazioni dello Stato? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.707) € 125.000 al netto dell'IVA 1824 Come viene modificata la soglia comunitaria? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.708) Attraverso un Regolamento emanato dalla UE ogni due anni 1825 Attività negoziale e valore delle fonti normative: la disciplina degli appalti pubblici è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.709) di matrice comunitaria e regolata tramite fonti cogenti (direttive) 1826 Il contratto con il quale le istituzioni scolastiche affidano il servizio di distribuzione di cibi e bevande a scuola è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.710) un contratto attivo 1827 Dal punto di vista finanziario, quale delle seguenti operazioni determina una partita di giro? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.711) Riscossione di un contributo versato dal genitore per il finanziamento della polizza per gli infortuni a favore del figlio 1828 Secondo l'orientamento interpretativo ormai consolidato, il contratto con il quale le istituzioni scolastiche affidano il servizio di distribuzione di cibi e bevande a scuola è qualificabile come: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.712) concessione di servizi 1829 In base al DI n 44/2001, quando è consentito l'affidamento diretto di un contratto? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.713) quando non sia possibile acquisire da altri operatori il medesimo bene sul mercato di riferimento dell'istituzione scolastica 1830 Attività negoziale delle istituzioni scolastiche. Che natura giuridica hanno gli atti della procedura di scelta del contraente che precedono il contratto? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.714) hanno natura di atti amministrativi 1831 Nel diritto penale, il principio di legalità si articola in una serie di regole e divieti. Quali? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.715) Riserva assoluta di legge, tassatività e sufficiente determinatezza della fattispecie penale, irretroattività della legge penale, divieto di analogia in materia penale. 1832 Con riferimento alla efficacia della legge penale nel tempo, quale delle seguenti affermazioni è corretta? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.717) Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato 1833 Chi è agli effetti della legge penale il pubblico ufficiale? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.718) Sono pubblici ufficiali coloro che esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. 1834 Quale qualità fra le seguenti va attribuita al dirigente scolastico? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.720) Quella di pubblico ufficiale 1835 In base alla legge penale, che cosa consiste la querela? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.722) E' l'atto facoltativo attraverso cui la persona offesa manifesta la volontà che si proceda penalmente in ordine ad un fatto previsto dalla legge come reato 1836 Qual è il termine per proporre querela (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.723) Tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce reato 1837 Per chi e a quali condizioni è previsto l'obbligo di denuncia penale? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.724) Per il pubblico ufficiale e per l'incaricato di pubblico sevizio che nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, abbiano notizia di un reato perseguibile di ufficio, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. 1838 Qual è il termine per presentare denuncia penale da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.725) la denuncia deve essere presentata senza ritardo 1839 Da quale evento decorre il termine di presentazione della denuncia penale da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.726) dall'acquisizione della notizia del fatto 1840 A quale età la legge riconosce l'acquisizione della imputabilità ai fini penali? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.729) A quattordici anni 1841 ai fini della legge penale (art. 98 cp), cosa condiziona l'imputabilità dell'autore di un reato? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.730) L'età e la capacità di intendere e di volere. 1842 Ai fini della legge penale, quale momento è determinante per l'imputabilità? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.731) Quello della commissione del fatto 1843 Se un uno studente non imputabile per età pone in essere un fatto costituente reato, il dirigente scolastico che ne venga a conoscenza ha l'obbligo di presentare denuncia penale? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.732) Sì, se il reato è perseguibile d'ufficio, essendo l'imputabilità dell'autore del fatto irrilevante ai fini dell'obbligo di denuncia 1844 A quale autorità giurisdizionale spetta la competenza in tema di responsabilità penale dei minori? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.733) Al Tribunale per i minorenni 1845 Oltre alla competenza giurisdizionale in materia penale, il Tribunale per i minorenni: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.734) ha competenze amministrative e civili 1846 Il tribunale per i minorenni è competente per i reati commessi dai minori:. (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.735) degli anni diciotto 1847 Danni cagionati da reato commessi da minori. L'istituzione scolastica che abbia subito un danno per il reato posto in essere da uno studente minorenne ha astrattamente titolo a richiederne il risarcimento? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.736) Sì, ai genitori davanti al giudice civile per culpa in educando 1848 Può essere dichirata la decadenza dalla potestà sui figli? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.737) Sì, quando il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti o abusa dei relativi poteri con grave pregiudizio del figlio. 1849 Uno studente sorpreso a scuola a rubare nello zaino di un compagno viene sottoposto a processo penale. Può la scuola esercitare l'azione disciplinare? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.738) Sì, poiché la pendenza del processo penale non ha effetto sospensivo dell'azione amministrativa 1850 La legge penale italiana obbliga i cittadini stranieri? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.739) Sì, se si trovano nel territorio dello Stato 1851 Quale altra forma di responsabilità, accanto a quella penale, punisce violazioni di doveri generali posti dall'ordinamento nell'interesse pubblico? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.740) La responsabilità per illecito amministrativo (L. n 689/1981) 1852 Come possono essere collegate tra di loro le varie forme di responsabilità? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.741) Quando uno stesso fatto risulta integrare contestuamente gli estremi di più forme di responsabilità, secondo la disciplina propria di ciascuna 1853 Se da un fatto costituente reato deriva un danno, in che termini questo può essere risarcito? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.742) Ogni reato, che abbia cagionato un danno patrimoniale o non patrimoniale, obbliga al risarcimento il colpevole e le persone che, a norma delle leggi civili, debbono rispondere per il fatto di lui 1854 Quali facoltà attribuisce la legge alla pubblica amministrazione che ritenga di avere subito un danno derivante da reato al fine di ottenerne il ristoro? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.743) L'azione di risarcimento del danno da svolgersi in sede penale mediante la costituzione di parte civile oppure in separata sede civile 1855 Quale fra i seguenti non è un reato contro la pubblica amminstrazione? Peculato, abuso di mezzi di correzione o di disciplina, abuso d'ufficio, corruzione (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.744) Abuso di mezzi di correzione o di disciplina 1856 In cosa consiste il reato di peculato? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.745) E' il fatto posto in essere da chi possieda la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria 1857 E' sufficiente ad integrare il reato di abuso d'ufficio che il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio violi norme di legge o di regolamento? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.746) No. Occorre anche che la violazione di norme di legge o di regolamento sia rivolta intenzionalmente a procurare a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale oppure ad arrecare ad altri un danno ingiusto 1858 Da quale elemento si desume la gravità dei reati, per come disciplinati dal legislatore? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.747) Dal tipo e dalla gravità della pena indicate nella legge 1859 Il docente di scuola può incorrere nel reato di cui all'art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli)? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.748) Sì, poiché la condotta punita è riferita a chiunque tra l'altro maltratti un minore di anni quattordici o una persona a lui affidata per ragioni di istruzione, vigilanza o custodia 1860 L'occupazione dell'edificio scolastico da parte degli studenti è condotta costituente reato? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.749) Può costituire reato a seconda delle modalità dell'occupazione 1861 L'obbligo di denuncia penale si intende assolto da parte del dirigente scolastico con: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.750) La presentazione della denuncia all'autorità giudiziaria 1862 In una ricerca educativa con disegno sperimentale a gruppo unico i vantaggi essenzialmente consistono nella: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.2) facilità di applicazione e nella relativa costanza delle caratteristiche del gruppo 1863 Nella situazione in cui un insegnante formula la seguente ipotesi di ricerca da indagare: "il rendimento in matematica dipende dall'intelligenza più nei maschi che nelle femmine", (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.3) la variabile indipendente è l'intelligenza, la variabile dipendente è il profitto in matematica, la variabile moderatrice è il genere 1864 In uno studio con disegno sperimentale la validità, se è disturbata dall'abbandono da parte di soggetti che appartengono ad un gruppo, si può dire che è minacciata: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.4) dalla mortalità sperimentale 1865 In una ricerca, un campione individuato con tecniche che consentono di applicare le leggi della probabilità, è detto: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.5) casuale o probabilistico 1866 Nella seguente formulazione di ipotesi operativa di ricerca: "I bambini che assistono a episodi di violenza diretta, tra adulti, diventano più aggressivi di quelli sottoposti a scene violente mediate, ad esempio presentate nei cartoni giapponesi", da indagare con il processo di verifica delle ipotesi statistiche: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.6) l'ipotesi nulla suppone che non vi sia differenza nel numero medio di condotte aggressive dei bambini che assistono ad episodi di violenza diretta tra adulti e di quelli sottoposti a scene di violenza mediata 1867 In un adeguato test statistico, si verifica di norma un'ipotesi con il rischio di commettere un errore se la probabilità di sbagliare è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.7) inferiore o uguale al 5% o all'1% 1868 Quando si parla di validità in una ricerca scientifica nel campo psico- socio-pedagogico di norma si distingue tra (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.8) validità interna in riferimento all'attendibilità dell'inferenza riguardante la presenza o l'assenza di legame causale tra due variabili e validità esterna riguardante l'attendibilità con la quale si può generalizzare il legame causale scoperto a persone, a situazioni e a tempi diversi da quelli nei quali il legame è stato individuato 1869 Quando si fa ricerca applicata secondo le "tradizioni di ricerca" proprie della pedagogia sperimentale "positiva" si può adottare la metodologia dei quasi- esperimenti. Per "quasiesperimenti" si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.9) una serie di piani di analisi e procedimenti statistici che permettono buone approssimazioni alle condizioni sperimentali ideali pur non avendo condizioni di completa casualizzazione dei trattamenti e delle condizioni sperimentali 1870 11In qualsiasi ricerca educativa empirica che utilizza come metodologia l'esperimento propriamente detto ed anche nelle osservazioni passive si parla di variabili indipendenti e dipendenti. E' corretto affermare che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.10) le variabili indipendenti sono quelle che lo sperimentatore gestisce per ottenere determinate conseguenze e le variabili dipendenti sono quelle che riguardano il fenomeno studiato e che cambiano sotto l'impatto della variabile indipendente 1871 Quando nell'ambito della pedagogia sperimentale si adottano "esperimenti propriamente detti" si suppone che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.11) sia sempre presente almeno un gruppo sperimentale e almeno un gruppo di controllo 1872 Nel caso di una ricerca educativa in cui vi sia la necessità di studiare gli effetti di più variabili indipendenti sulla variabile dipendente e gli effetti combinati delle prime, cioè le interazioni, sulla variabile dipendente, è possibile ricorrere al (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.12) piano fattoriale 1873 La ricerca in campo educativo che prevede uno studio correlazionale implica (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.13) la raccolta di dati per determinare se, e in che misura, esiste una relazione tra due o più variabili quantificabili 1874 La "ricerca-azione" spesso nasce da un problema concreto che si presenta in un contesto educativo. Essa prevede (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.14) l'attivazione di un gruppo formato dagli operatori, che hanno riscontrato la difficoltà, ai quali si si uniscono ricercatori esperti che collaborano alla messa a punto di un' azione (o di un cambiamento organizzativo), per esempio, finalizzata a rimuovere il problema individuato 1875 In uno studio empirico in ambito educativo con disegno sperimentale, la validità può essere disturbata da eventi o semplicemente da nuove situazioni che si verificano durante lo svolgimento della ricerca. In tal caso, da quale dei seguenti effetti si può dire minacciata la validità? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.15) Effetto storia 1876 Se l'obiettivo del ricercatore non è individuare semplici relazioni, ma capire se esistono relazioni causali tra fattori, ossia se i valori assunti da certuni fattori determinano, in condizioni date, i valori assunti da altri fattori, allora egli sceglierà di svolgere: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.16) una ricerca per esperimento o sperimentale 1877 Nella sperimentazione, l'introduzione controllata o la manipolazione da parte del ricercatore del fattore indipendente allo scopo di provocare modificazioni sul fattore che rappresenta il prodotto del sistema stesso viene chiamato (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.17) fattore sperimentale 1878 In un piano di ricerca sperimentale ad una classe si effettuano la prova iniziale, la prova intermedia e la prova finale che rileva il livello conoscenze ed abilità raggiunto dagli studenti. E' corretto dire che si tratta di un (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.18) piano sperimentale con gruppo sperimentale unico 1879 In un piano di ricerca sperimentale vengono selezionati casualmente due classi, ad una delle quali viene proposto l'insegnamento di una materia con un metodo ordinario e all'altra l'insegnamento della stessa materia con un metodo innovativo. E' corretto affermare che si tratta di un (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.19) piano sperimentale con due gruppi sperimentali 1880 La ricerca interpretativa proviene dalla tradizionale ricerca qualitativa, originata dalle riflessioni di personaggi storici come Wilhelm Dilthey e Max Weber. E' possibile affermare che l'obiettivo della ricerca interpretativa in campo educativo è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.20) comprendere i fatti umani ed educativi piuttosto che spiegarli sulla base di interazioni tra fattori 1881 Tra le tecniche di raccolta dei dati a basso grado o livello di strutturazione sono da considerare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.21) l'intervista libera, il colloquio, l'osservazione esperienziale 1882 Tra le tecniche usate nella ricerca educativa si trovano gli studi di caso suddivisi in (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.22) studi su casi singoli (ad es. un ragazzo che ha abbandonato gli studi) e studi su casi multipli (ad es. più ragazzi che hanno abbandonato gli studi) 1883 In una tecnica di studio di caso, se le conclusioni ottenute possono essere applicate ad altri casi i cui presupposti di partenza sono analoghi al caso studiato si parla di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.23) trasferibilità dei risultati 1884 La validità degli asserti prodotti dagli studi di caso viene confermata mediante processi di triangolazione. Tra i più ricorrenti è corretto parlare di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.24) triangolazione dei dati, del metodo, dei ricercatori e della teoria 1885 Quando in una ricerca educativa un ricercatore formula un'ipotesi (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.27) fornisce un'affermazione predittiva che risponde al problema posto dalla ricerca 1886 In una ricerca che prevede un esperimento in ambito pedagogico, un campione casuale è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.28) il raggruppamento di soggetti candidati sottoposti all'esperimento ottenuto attraverso una estrazione casuale 1887 La "riflessione ad alta voce" o thinking aloud è uno strumento utile nella ricerca per vari motivi, primo fra tutti quello di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.29) consentire lo studio di processi mentali nel vivo del loro esplicarsi e la personalizzazione dell'intervento 1888 Per analizzare la relazione esistente fra rendimento scolastico ed emozione in un gruppo di studenti è più interessante e completo (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.30) esaminare l'associazione, l'indipendenza/dipendenza e la correlazione tra le variabili con l'aiuto di opportuni coefficienti statistici 1889 L'Impact Factor è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.31) un indice sintetico di misura che permette di categorizzare, valutare, comparare e ordinare le riviste scientifiche catalogate. 1890 Quando a conclusione di un disegno sperimentale si analizza la correlazione tra i punteggi ottenuti da due somministrazioni di un test allo stesso soggetto si sta parlando di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.33) affidabilità test-retest 1891 Uno dei vari metodi per descrivere la vita sociale o culturale, fondato sull'osservazione diretta e sistematica, come, per esempio, quella effettuata entrando a far parte di un sistema sociale è detta (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.34) ricerca etnografica 1892 Nella ricerca educativa quando si adottano particolari tecniche statistiche per dati che non presentano le caratteristiche o le condizioni di analisi statistiche parametriche – come per esempio il test del chi quadro – si sta parlando di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.35) statistiche non parametriche 1893 In una ricerca educativa che vuole studiare "la relazione tra fattori socio- culturali e ansia scolastica", quale tra le seguenti forme e/o strategie di ricerca sarebbe più adatto? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.37) Indagine (ricerca correlazionale) 1894 In una ricerca educativa dove si giudica "la qualità di una scuola dell'infanzia attraverso l'impiego di una scala di valutazione (o di osservazione)", quale tra le seguenti forme e/o strategie di ricerca è più adatta? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.38) Ricerca valutativa 1895 In una ricerca educativa dove si vuole sapere "il significato attribuito da un gruppo di bambini alle recite scolastiche effettuate in presenza dei genitori, nelle ricorrenze e a fine anno", quale tra le seguenti forme e/o strategie di ricerca risulta essere il più adatto? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.39) La ricerca etnografica 1896 In una ricerca educativa dove si vuole "attuare e verificare un intervento di integrazione di un bambino autistico, inserito in una classe seconda di scuola primaria", quale tra le seguenti forme e/o strategie di ricerca risulta essere il più adatto? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.40) L'esperimento su caso singolo 1897 Il seguente problema così formulato: "l'introduzione di un'attività manuale- pratica di educazione artistica con materiale povero, rivolto ai bambini di 4 anni di una scuola dell'infanzia sviluppa la flessibilità dei bambini?" a quale tipo di ricerca è corretto associarlo tra le seguenti? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.41) Problema relativo ad una ricerca con intervento 1898 Il seguente problema: "i bambini di scuola primaria che riescono nello sport presentano livelli di autoefficacia superiori rispetto a quelli che hanno difficoltà?" a quale tipo di ricerca è corretto associarlo? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.42) Problema relativo ad una ricerca osservativa 1899 Data la situazione nella quale "uno studente di fronte a un'interrogazione in classe" manifesta i seguenti indicatori: "ha le mani fredde", "ha la voce tremante", "ha difficoltà a concentrarsi sulle domande", "ha una accelerazione del battito del cuore". Considerati insieme, quale costrutto descrive meglio la situazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.43) Ansia scolastica 1900 In un ricerca di tipo educativo, il questionario a risposte chiuse, l'intervista strutturata o rigidamente strutturata, la check-list, la scala autovalutativa o autodescrittiva sono strumenti da utilizzare preferibilmente in una (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.44) ricerca quantitativa 1901 Se in una scuola multietnica si indagano le opinioni di un gruppo di iscritti rispecchiando la varietà delle diverse etnie (con le percentuali di presenza effettiva per ottenere un giudizio rappresentativo della collettività considerat si parla di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.45) campione casuale stratificato 1902 Quando si operano ricerche in ambito educativo con poche risorse, il campione più frequentemente adottato, costituito sulla base di una scelta di soggetti arbitraria, legata ai vincoli del ricercatore e alle disponibilità dei soggetti è detto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.46) campione accidentale non probabilistico 1903 Quale domanda è pertinente ad un particolare tipo di validità insito nella ricerca scientifica riconosciuta come "la validità di conclusività statistica"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.47) Esiste una relazione tra due variabili? 1904 Quando si decide di avere un approccio quantitativo con lo scopo di integrare risultati di numerose ricerche precedenti relative alla stessa tematica, si parla di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.48) Meta-analisi 1905 Un docente che intraprende particolari tipi di ricerca nella classe può utilizzare il sociogramma o sociogramma di Moreno. Esso consiste in (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.49) una tecnica che registra e rappresenta in forma grafico- numerica le relazioni interpersonali che si manifestano tra i soggetti appartenenti ad un gruppo 1906 Un campione di studenti è rappresentativo della popolazione scolastica quando (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.50) riproduce in piccolo le caratteristiche della intera popolazione scolastica con scarti non significativi imputabili al caso 1907 I quintili dividono le osservazioni effettuate in una ricerca (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.51) in cinque categorie di uguale numerosità 1908 Dal punto di vista statistico si definisce 'significativo' un risultato che è improbabile si sia verificato per puro caso. Per compiere questo genere di controllo si usano (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.52) i test di significatività 1909 Quando si rappresentano graficamente i valori o i punteggi o i risultati della correlazione tra due variabili si usa (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.53) il diagramma di dispersione 1910 Un ricercatore può effettuare un esperimento su una sola persona? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.54) Sì, e viene detto esperimento su soggetto singolo 1911 In un questionario l'item che richiede il numero di fratelli in una famiglia è una variabile (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.55) discreta 1912 La scala Likert è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.56) un tecnica per la misura di atteggiamenti o opinioni 1913 La seguente affermazione: «quanto più risulta elevata la capacità di comprensione della lettura, tanto più tende ad essere elevato il rendimento scolastico» equivale in termini statistici a (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.57) rilevare una correlazione elevata e positiva tra i valori delle misure concernenti la variabile «abilità di comprensione della lettura» e quelli riguardanti la variabile «rendimento scolastico» 1914 In uno studio correlazionale, quando si interpreta in termini statistici il coefficiente di correlazione tra due variabili continue si deve tenere conto almeno di tre aspetti (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.58) la direzione della relazione, l'intensità dell'associazione nella variazione tra le due variabili e la forma della relazione 1915 Quando un ricercatore decide di usare l'analisi fattoriale vuol dire che adotta (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.59) una tecnica statistica multivariata, basata su misure di associazione e in particolare sul coefficiente di correlazione, in grado di semplificare una massa di variabili di partenza in relativamente poche variabili indipendenti, composte, concettualmente significative, chiamate fattori 1916 L'influsso esercitato da Omero con l'Iliade e l'Odissea nella cultura ed educazione greca, poi in quella romana e, quindi, nella cultura occidentale è stato davvero grande, perché queste opere (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.60) presentano modelli paradigmatici di ideali da imitare 1917 Le opere che meglio delle altre riescono a descrivere l'educazione impartita a Sparta nel VII sec. a.C. sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.61) le opere di Senofonte, Plutarco, Tirteo 1918 I Sofisti furono interpreti di un movimento che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.63) introdusse una cultura innovativa e un'educazione rinnovata 1919 Poiché Socrate non ha scritto nulla, il suo pensiero si ricostruisce solo attraverso le seguenti fonti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.64) i dialoghi di Platone 1920 Dopo essere stato alla corte di Filippo II come educatore del figlio Alessandro, nel 335 a.C. Aristotele fondò in Atene (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.66) il Liceo 1921 L'esistenza di numerose scuole nell'età ellenistica è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.67) espressione dei profondi mutamenti storico-culturali 1922 Nell'età ellenistica, lo sviluppo della dimensione morale dell'educazione veniva affidata (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.68) al pedagogo 1923 Il grammatistès (grammaticus) dell'età greco-romana sarà chiamato, in tempi posteriori, didàscalos, "didascalo", cioè colui che specificamente insegna perché (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.69) l'educazione di tipo letterario avrà un'importanza sempre maggiore sulle altre forme educative 1924 Nell'antica Roma, la professione di maestro di scuola elementare era considerata (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.70) modesta, poiché era priva di prestigio sociale e poteva essere svolta anche senza che la persona fosse dotata di molta cultura 1925 Cicerone e Quintiliano sono stati due illustri studiosi dell'arte oratoria. La principale differenza tra i due si individua nel fatto che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.71) Cicerone afferma e ribadisce più volte l'importanza per l'oratore di una buona preparazione filosofica 1926 Quintiliano scrive le Institutiones Oratoriae per approfondire il seguente argomento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.73) le caratteristiche essenziali della cultura e dell'insegnamento 1927 Nell'impero romano l'istituzionalizzazione statale delle scuole avvenne (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.74) per intenzione dello Stato, che intendeva garantirsi il controllo della cultura e della scuola strumentalizzate a servizio dell'Impero e della burocrazia imperiale 1928 L'educazione cristiana introdusse delle novità sensazionali rispetto all'educazione tradizionale, in particolare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.75) sostenne un insegnamento avulso da questioni politiche 1929 Nell'opera De Magistro di Sant'Agostino, il maestro (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.76) è inteso soprattutto come il Maestro divino, al quale si affianca quello umano 1930 L'opera Il Pedagogo di Clemente Alessandrino (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.77) identifica il Cristo come il pedagogo dell'umanità 1931 Il diffondersi dell'impronta laica nella cultura scolastica si è manifestata primariamente (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.78) nelle scuole delle Corporazioni 1932 Nel pensiero di San Tommaso si mette in luce l'importanza fondamentale dell'autoeducazione, tuttavia l'insegnamento da parte di una persona verso l'altra è considerata (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.79) importante per far si che la conoscenza possa passare dalla potenza all'atto 1933 Nelle Università medioevali il metodo di insegnamento era fondato (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.80) sulla lettura, il commento e la quaestio 1934 L'affinità principale esistente tra La Città del Sole di Tommaso Campanella e la Repubblica di Platone è riconducibile a (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.81) al contenuto, perché in entrambe le opere si attribuisce allo Stato l'esercizio dei poteri assoluti 1935 Erasmo da Rotterdam sostenne l'importanza di introdurre allo studio anche i bambini di età inferiore ai sette anni, poiché riconobbe che un'educazione precoce fosse in grado di (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.82) promuovere nella mente del bambino le capacità riflessive 1936 Il protestantesimo, che si occupò anche della gestione dell'organizzazione scolastica, inizialmente si dedicò (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.83) alla scuola popolare 1937 Nella Ratio studiorum Societatis Jesu (1599) l'ordinamento degli studi era suddiviso in (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.84) corso umanistico, filosofico, teologico 1938 Locke e Rousseau sostennero l'importanza della figura del precettore, a cui affidare l'educazione del fanciullo. Rousseau riteneva tale azione fondamentale per far sì che il fanciullo non fosse influenzato dalla società. Locke difese questa posizione perché (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.85) riconobbe la necessità di instaurare un insegnamento di tipo individuale 1939 Amos Komensky con l'Orbis sensualium pictus realizzò un libro innovativo. L'intuizione di fondo dell'autore fu quella di accompagnare il testo scritto con le illustrazioni per (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.86) evidenziare l'intrinseca connessione esistente tra l'immagine della cosa e la cosa stessa 1940 Nella sua opera Emilio, Rousseau ha proposto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.87) un riferimento esemplare per attuare il processo educativo 1941 Rousseau ritenne che il pensiero politico è connesso al pensiero pedagogico perché (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.88) l'educazione consente lo sviluppo della persona che, a sua volta, può migliorare la società 1942 Nel pensiero di Rousseau la vita umana è considerata un processo, dove ogni periodo è contraddistinto da una particolare perfezione. Da questo principio consegue l'osservazione (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.89) che il processo educativo deve prendere in considerazione le caratteristiche proprie di ogni età della vita umana e adeguarsi ad esse 1943 Immanuel Kant nella suo scritto La pedagogia sostiene che lo scopo ultimo dell'educazione è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.90) la formazione morale 1944 Rousseau considerava lo stato di natura come condizione buona e felice per l'essere umano. Pestalozzi, invece, in riferimento a questo principio (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.91) sostiene che l'uomo deve superare tale stato per elevarsi a quello morale 1945 La "Scuola Lancasteriana" fondata da Joseph Lancaster (1778-1838) era (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.92) una scuola elementare per studenti poveri che utilizzava il mutuo insegnamento 1946 L'opera di Pestalozzi ha contribuito a diffondere il riconoscimento del ruolo educativo svolto dall'istituzione familiare. L'autore ritiene che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.93) la famiglia è l'ambiente educativo naturale che ha maggiore incidenza nella formazione e nell'educazione del fanciullo 1947 I giardini di infanzia sono un'istituzione educativa fondata da (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.94) Friedrich Wihelm August Fröbel 1948 Nel pensiero fröbeliano il gioco del bambino rappresenta (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.95) il grado più alto dello sviluppo infantile, dello sviluppo umano in questo periodo, per cui è espressione di creatività 1949 Nell'approccio educativo sostenuto da Necker de Saussure e da Rousseau vi è una fondamentale differenza, che è possibile individuare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.96) nella constatazione che l'educazione deve essere completa, organica fin dalla nascita 1950 Wilhelm von Humboldt si interessò alla cultura e all'educazione del suo tempo per (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.97) riaffermare il valore dell'educazione umanistica 1951 All'interno del pensiero pedagogico di Herbart, la psicologia (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.98) fornisce i mezzi utili per instaurare una relazione educativa significativa 1952 La legge Casati del 1859, ridefinì la Pubblica Istruzione in quanto contribuì (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.99) a riorganizzare tutta la scuola con una forte impronta burocratica e accentratrice 1953 Per migliorare il rendimento delle attività svolte a scuola Aristide Gabelli propone il metodo induttivo perché (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.100) sviluppa nello studente la capacità di riflettere e ragionare 1954 Il Sistema preventivo "si appoggia tutto sopra la ragione, la religione e sopra l'amorevolezza perciò esclude ogni castigo violento e cerca di tenere lontano gli stessi leggieri castighi". Questa espressione è stata scritta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.101) Giovanni Bosco 1955 Il movimento delle scuole nuove fu notevolmente influenzato (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.102) dallo strumentalismo pragmatista 1956 Alle sorelle Rosa e Carolina Agazzi (ma particolarmente a Ros si riconosce il merito di aver contribuito (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.103) alla definizione e realizzazione di un sistema di educazione infantile capace di soddisfare le esigenze dei bambini della società rurale in cui vivevano 1957 Maria Montessori nella sua prospettiva educativa era particolarmente interessata allo sviluppo della mente del bambino. Per lei il concetto di "mente assorbente" era riferito (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.104) al bambino che è creatore di se stesso ed è creativo, grazie alle sue capacità ricettive 1958 E'douard Claparède ritenne che per un adeguato sviluppo della pedagogia scientifica fosse necessario (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.105) avvalersi dell'osservazione metodica per analizzare i fatti educativi 1959 L'opera La scuola attiva secondo l'ordine cristiano è stata scritta da (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.107) Michel Eugène Dévaud 1960 Jacques Maritain, consapevole degli esiti unilaterali a cui è giunta la pedagogia del suo tempo (pragmatismo, sociologismo, intellettualismo, volontarismo), fondò le sue critiche al movimento attivistico (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.108) basando il suo pensiero sulla concezione cristiana della vita 1961 Nell'opera Sommario di pedagogia come scienza filosofica, Giovani Gentile sviluppa la concezione che pedagogia e filosofia si identificano perché (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.109) entrambe hanno come proprio oggetto lo sviluppo dello spirito 1962 Per Giuseppe Lombardo Radice la problematica della formazione del maestro elementare è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.110) fondamentale, data l'inadeguatezza delle scuole normali e la necessità d'impostare i nuovi istituti magistrali 1963 Nella storia della pedagogia contemporanea si riscontra una progressiva tendenza (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.111) a definire la pedagogia come disciplina scientifica 1964 L'educazione democratica, per John Dewey, deve mirare al raggiungimento di un fondamentale obiettivo (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.112) interessare personalmente gli individui alle relazioni e al contributo sociale 1965 Nello scritto Il mio credo pedagogico, John Dewey sostiene che la scuola (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.113) è una istituzione sociale che riproduce e semplifica la vita quotidiana dell'alunno 1966 Quale evento consentì a Carleton Wolsey Washburne di influenzare significativamente lo sviluppo della scuola italiana? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.114) La collaborazione diretta dell'autore alla definizione dei programmi destinati alle scuole elementari al termine della seconda guerra mondiale 1967 Secondo Jean Piaget lo sviluppo mentale del bambino, dall'infanzia all'adolescenza, avviene (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.115) secondo una serie ordinata di stadi: da quello sensomotorio a quello concettuale 1968 Nell'età contemporanea una delle linee più significative di sviluppo della scuola tra quelle sotto elencate è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.116) l'esigenza didattica di iniziare dalla viva e diretta esperienza dello studente 1969 L'opera Democrazia ed Educazione è stata scritta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.117) John Dewey 1970 Il pensiero pedagogico di Maria Montessori è soprattutto diretto (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.118) all'educazione dei bambini 1971 La scuola su misura è uno scritto di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.119) E'douard Claparède 1972 "Io credo che la scuola è prima di tutto un'istituzione sociale [...]. Io credo che l'educazione è, perciò, un processo di vita e non una preparazione a un vivere futuro; che la scuola deve rappresentare la vita attuale; una vita altrettanto reale e vitale per il fanciullo di quella che egli conduce a casa, nel vicinato o nel recinto dei giochi". L'autore che ha scritto queste espressioni è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.120) John Dewey 1973 La "Casa dei bambini" è stata fondata da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.121) Maria Montessori 1974 Il "Piano di laboratorio Dalton", nell'ambito del movimento delle "scuole nuove", è stato ideato da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.122) Helen Parkhurst 1975 Michele Coppino, ministro della Pubblica Istruzione, con la Legge n. 3961 / 1877, detta "Legge Coppino", riordinò la scuola elementare. Con essa (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.124) l'istruzione elementare divenne obbligatoria dai sei ai nove anni 1976 La "Legge Coppino" (1877) ha introdotto nella scuola elementare (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.125) l'insegnamento denominato "Prime nozioni dei doveri dell'uomo e del cittadino" 1977 Vittorio Emanuele Orlando, ministro della Pubblica Istruzione, con la Legge n. 407 / 1904, relativa alla scuola elementare, ha (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.126) prolungato l'obbligo scolastico fino al dodicesimo anno di età 1978 La riforma Daneo-Credaro, mediante la Legge n. 487 / 1911, ha impresso all'istruzione elementare un notevole e duraturo influsso nel nostro Paese, perché la legge (Area 4 - Socio- psicopedagogica, n.127) avviò la statalizzazione della scuola elementare attraverso i Consigli Scolastici Provinciali 1979 La riforma Gentile (1923) ha istituito per l'istruzione elementare (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.128) un grado preparatorio, un grado elementare inferiore e uno superiore 1980 La "Scuola di Barbiana" aveva un motto in lingua inglese che la caratterizzava (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.129) I care (tr. Mi interessa) 1981 La Lettera ad una professoressa è un libro scritto da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.130) Lorenzo Milani insieme ai suoi allievi 1982 La Lettera ad una professoressa è un testo che suscitò e suscita ancora molta discussione perché (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.131) è un atto d'accusa nei confronti della scuola tradizionale definita "un ospedale che cura i sani e respinge i malati" 1983 Paulo Freire, nell'opera La pedagogia degli oppressi, contrappone una "istruzione depositaria" ad una educazione problematizzante. Secondo la prima (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.132) il sapere è una elargizione di coloro che si giudicano sapienti agli altri che si giudicano ignoranti 1984 Con la Legge n.1859 / 1962, proposta dal ministro della Pubblica Istruzione Luigi Gui, si è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.133) istituita la scuola media unica, che ha la durata di tre anni, è obbligatoria e gratuita 1985 Con la Legge n. 444 / 1968, proposta dal ministro della Pubblica Istruzione Luigi Gui, si è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.134) istituita la Scuola materna statale per i bambini in età prescolastica dai tre ai sei anni 1986 Con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 104 / 1985 (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.135) sono stati emanati i nuovi programmi per la scuola elementare 1987 Con la Legge n. 104 / 1992, detta "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", è stato (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.136) garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata in ogni ordine e grado della scuola 1988 Con la Legge n. 62 / 2000, recante "Norme per la parità scolastica e disposizioni allo studio all'istruzione", il Parlamento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.137) ha stabilito che il sistema nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali 1989 Lo scritto Tassonomia degli obiettivi educativi è stata scritta da (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.138) Benjamin Samuel Bloom 1990 Il documento sull'educazione emanato dal Concilio Ecumenico Vaticano II si intitola (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.139) Dichiarazione sull'educazione cristiana 1991 Che cosa si intende per "valutazione per l'apprendimento"? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.140) Utilizzare il processo valutativo come risorsa per il miglioramento dell'apprendimento 1992 Che cosa distingue le due espressioni "valutazione dell'apprendimento" e "valutazione per l'apprendimento"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.141) Un diverso orientamento attribuito alla valutazione 1993 Due momenti del processo valutativo sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.142) la fase rilevativa e la fase di giudizio 1994 Che ruolo assolvono i criteri nell'espressione del giudizio? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.143) Rappresentano i referenti concettuali in base ai quali esprimere il giudizio di valutazione 1995 Quali sono i due parametri in base ai quali si classificano le prove di verifica? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.144) Lo stimolo e la risposta 1996 Che cosa contraddistingue una prova non-strutturata? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.145) L'ampiezza dei gradi di libertà lasciati a chi risponde 1997 Che cosa contraddistingue una prova strutturata? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.146) La possibilità di predeterminare le possibili risposte del soggetto 1998 Che cosa qualifica una valutazione criteriale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.148) Il riferimento ad uno standard assoluto 1999 Su che cosa si basa una valutazione di progresso? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.149) Su un confronto longitudinale relativo al singolo soggetto 2000 Che cosa si intende per funzione orientativa della valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.153) La possibilità di prevedere le attitudini di un soggetto per un dato percorso formativo 2001 Che cosa qualifica una rubrica valutativa? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.154) La descrizione qualitativa di più livelli di padronanza di un dato apprendimento 2002 Che cosa si intende per funzione certificativa della valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.155) Il riconoscimento sociale dei risultati ottenuti in un dato percorso formativo 2003 Perché valutare implica detenere un potere? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.156) Perché la valutazione si fonda su una relazione strutturalmente asimmetrica 2004 Qual è la funzione affidata alle indagini INVALSI dall'attuale quadro normativo? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.157) Effettuare valutazioni periodiche di sistema attraverso i risultati di valutazione dell'apprendimento 2005 Che cosa qualifica l'Esame di Stato nell'attuale assetto della scuola italiana? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.158) La intersezione tra modalità di valutazione interna ed esterna 2006 Qual è il requisito per l'ammissione alla classe successiva previsto nella scuola secondaria di primo grado? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.160) Ottenere un voto non inferiore a 6 in tutte le discipline di insegnamento 2007 Che cosa si intende per strategia autovalutativa? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.161) Qualsiasi sollecitazione offerta all'allievo di riflettere sulla propria esperienza di apprendimento 2008 Che cosa si intende per compito autentico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.162) Una prova che mira ad accertare l'apprendimento come capacità di applicare una conoscenza ad una situazione reale 2009 In che rapporto stanno conoscenze e abilità con la competenza? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.163) Sono due aspetti, non unici e esclusivi, inclusi nella competenza 2010 Chi sono i destinatari prioritari della comunicazione valutativa della scuola? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.164) Allievi, famiglie e contesto sociale 2011 Che cosa si intende per funzione autoregolativa della valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.165) La retroazione della valutazione sulle scelte didattiche 2012 Uno dei modi, non unico, per rendere trasparente la valutazione è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.166) renderla documentata 2013 Che cosa si intende per "validità" di una prova valutativa? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.167) La congruenza tra apprendimento che si intende valutare e prestazione richiesta 2014 Che cosa si intende per "attendibilità" di una prova? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.168) L'indipendenza del risultato dal valutatore che la giudica o dal momento in cui è giudicata 2015 Che relazione c'è tra traguardi di apprendimento e criteri di giudizio? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.169) Sono la stessa cosa vista dal punto di vista progettuale o dal punto di vista valutativo 2016 Che cosa si intende per utilità della valutazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.170) La retroazione sul processo di insegnamento/apprendimento 2017 Che cosa si intende per trasparenza della valutazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.171) La possibilità di conoscere gli obiettivi, la forma e i criteri di valutazione 2018 A quali condizioni la valutazione può essere "oggettiva"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.172) A condizione che sia pubblica e trasparente 2019 Come si può rendere più attendibile la valutazione di una prova non strutturata? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.173) Costruendo una rubrica valutativa sul prodotto atteso dalla prova 2020 Che cosa è la moda? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.174) Il valore che ricorre con maggiore frequenza in una distribuzione 2021 Che cos'è la mediana? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.175) Il valore corrispondente alla posizione centrale in una distribuzione ordinata di valori, dal minore al maggiore 2022 Che cosa misurano i punti zeta? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.176) La distanza dei punteggi grezzi dalla media dei risultati ottenuti 2023 Che cos'è la deviazione standard? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.177) Una misura di dispersione di una distribuzione 2024 Che cosa rappresentano media, mediana e moda? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.178) Misure di tendenza centrale 2025 Che cosa si intende per venticinquesimo percentile? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.179) La soglia sotto la quale si collocano un quarto dei risultati di una distribuzione 2026 Di che cosa si occupa il progetto PISA? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.180) Della valutazione dei risultati di apprendimento degli studenti quindicenni 2027 Quali ambiti disciplinari sono interessati alle prove TIMMS? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.181) Matematica e scienze 2028 Cosa si intende per valutazione autentica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.183) Una valutazione attenta all'utilizzazione di ciò che si conosce in contesti reali 2029 Che cosa si intende per criteri di valutazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.184) Le qualità che devono essere realizzate per raggiungere o lavorare all'altezza di uno standard 2030 Quale tipo di prova è un "questionario"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.185) Una prova che prevede la scelta delle risposte oppure le domande a risposta breve 2031 Che cosa comporta determinare un dato livello in una rubrica di prestazione? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.186) Descrivere un profilo di prestazione 2032 Che cosa le àncore? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.187) Campioni di lavori o di prestazioni usate per stabilire standard specifici di prestazione per ciascun livello di una rubrica o griglia di valutazione 2033 Che cosa si intende per "allineamento" insegnamento-valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.188) E' lo sforzo dell'insegnante di insegnare in accordo con ciò che dice il curricolo e ciò che sarà valutato 2034 La rubrica identifica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.189) i tratti fondamentali o le dimensioni da prendere in esame e da valutare 2035 Che cosa si intende per "cloze test"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.190) Un testo a cui mancano delle parole da completare 2036 Quando nella valutazione di una prestazione si usa una rubrica olistica? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.191) Quando si vuole valutare globalmente la qualità di una prestazione o di un prodotto 2037 Uno standard di contenuto specifica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.193) cosa vogliamo che gli studenti conoscano 2038 Lo standard di prestazione specifica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.194) il livello di qualità a cui ci si aspetta che gli studenti realizzino qualcosa o compiano una prestazione 2039 Che cosa si intende per "paradosso della misurazione" (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.195) Perseguire la misurabilità della valutazione a scapito della sua significatività 2040 Che cosa è una rubrica analitica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.196) E' un tipo di rubrica che applica alcuni criteri distinti per valutare i prodotti e le prestazioni dello studente 2041 Su quale base può essere accolto un ricorso avverso ad un giudizio scolastico? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.197) Assenza di documentazione su cui fondare il giudizio valutativo 2042 A chi compete la determinazione di quante e quali prove di verifica effettuare in un anno scolastico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.199) Al collegio docenti 2043 A chi compete l'individuazione degli strumenti attraverso cui documentare la valutazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.200) Al collegio docenti 2044 I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di quali allievi della classe? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.201) Di tutti gli allievi 2045 Come è espressa la valutazione del comportamento degli allievi di scuola secondaria di primo grado? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.202) Attraverso voto numerico ed illustrato con specifica nota 2046 Come è espressa la valutazione dell'insegnamento di religione cattolica nel primo ciclo di istruzione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.203) Senza attribuzione di voto numerico 2047 Come viene determinato il voto finale dell'Esame di Stato del primo ciclo di istruzione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.204) Attraverso la media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e del giudizio di idoneità 2048 Nel caso di sospensione del giudizio di un allievo del secondo ciclo di istruzione cosa è tenuto a fare il Consiglio di Classe? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.205) Accertare il recupero delle carenze formative 2049 Qual è il requisito di ammissione all'esame di stato del secondo ciclo di istruzione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.206) Il conseguimento di una votazione non inferiore a sei in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei 2050 Chi attribuisce il punteggio di credito scolastico per gli allievi del secondo ciclo di istruzione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.207) Il consiglio di classe 2051 A cosa è riferita la valutazione degli alunni con disabilità certificata? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.208) Al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato 2052 In caso di alunni con disabilità come sono le prove per l'esame conclusivo del primo ciclo? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.209) Differenziate rispetto agli altri alunni 2053 Che cosa è previsto per la valutazione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.210) L'impiego di strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi 2054 Con l'entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado qual è la quota minima di frequenza scolastica per procedere alla valutazione finale? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.211) Tre quarti dell'orario annuale personalizzato 2055 In caso di alunni ricoverati per periodi rilevanti in ospedale a chi spetta la valutazione finale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.212) Al Consiglio di classe sulla base degli elementi di conoscenza forniti dai docenti operanti presso l'ospedale 2056 Una ragione per cui si introducono compiti autentici è la necessità (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.213) di verificare la capacità d'uso della conoscenza per verificare un vero apprendimento 2057 Quale funzione assolve per i docenti una rubrica di valutazione dell'apprendimento degli studenti? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.214) Manifestare allo studente i criteri di valutazione e indicare ciò in cui lo studente può migliorare 2058 Quale funzione assolve per gli studenti una rubrica di valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.215) Fornire punti di riferimento per rilevare e migliorare il proprio apprendimento 2059 Quale tra le seguenti frasi esprime il valore di una valutazione autentica? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.216) Accertare non solo ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa 2060 Quali tra le seguenti coppie di verbi rappresentano un carattere chiave del significato di competenza? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.217) Mobilitare e applicare 2061 Cosa si intende per competenze chiave? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.219) Competenze ritenute essenziali per ciascun allievo a conclusione della formazione di base 2062 Cosa si intende per misurazione degli apprendimenti attraverso la metodologia del valore aggiunto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.220) rilevare la variazione degli apprendimenti in due momenti temporali distinti 2063 Cosa vuol dire scegliere un benchmark (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.221) prendere a riferimento una scuola che vada meglio della propria 2064 Cosa si intende per gradiente dell'ambiente socio-economico nello sviluppo degli apprendimenti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.222) la variazione degli apprendimenti che si registra modificando le caratteristiche dell'ambiente 2065 Quale delle seguenti non è una competenza cognitiva (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.223) conoscere la proprietà commutativa della addizione 2066 Quali abilità vengono rilevate dall'indagine internazionale PISA (Programme for International Student Assessment) condotta da OECD (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.224) competenze cognitive (quali la capacità di risolvere problemi di vita quotidiana) 2067 Quali abilità vengono rilevate dalle indagini INVALSI (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.225) competenze curriculari (quali la capacità di rispondere alle domande relative ai programmi ministeriali) 2068 Cosa si intende per rating delle scuole (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.226) classificare le scuole in fasce (tipo A-B-sulla base dei loro risultati 2069 Cosa si intende per ranking delle scuole (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.227) mettere le scuole in una graduatoria, dalla prima all'ultima, sulla base dei loro risultati 2070 In un esercizio valutativo cosa si intende per "casi trattati" (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.229) il gruppo della popolazione a cui vengono modificate le condizioni abituali di lavoro 2071 In un esercizio valutativo cosa si intende per "casi controllo" (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.230) un gruppo della popolazione simile a quello dei trattati, a cui non vengono modificate le condizioni abituali di lavoro 2072 Cosa si intende per valutazione contro fattuale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.231) la ricostruzione di una situazione ipotetica in cui non si sarebbe verificato l'intervento da valutare 2073 Cosa indica l'acronimo CIPP spesso utilizzato come schema di valutazione delle istituzioni scolastiche (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.232) context-input-process-product 2074 Cosa è l'effetto pari negli apprendimenti di una classe (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.233) l'effetto sull'apprendimento del singolo esercitato dal resto della classe 2075 Un problema che può vanificare un esercizio di valutazione è quello della autoselezione dei soggetti interessati. Cosa si intende per autoselezione ? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.234) il fatto che alcuni soggetti si espongono con maggior probabilità al trattamento 2076 Cosa si intende per metodologia sperimentale nella valutazione dei processi formativi (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.235) individuare sottogruppi di alunni ed insegnanti a cui proporre pratiche didattiche diverse 2077 Cosa si intende quando si parla di differenze tra gruppi (between-group) e di differenze all'interno dei gruppi (within-group) (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.236) un modo di decomporre la varianza totale dei risultati, che attribuisce a ciascun membro del gruppo il punteggio medio del gruppo 2078 Che cosa si intende relativamente al concetto di capitale umano (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.237) è un attributo individuale connesso alla formazione scolastica ricevuta 2079 Che cosa si intende relativamente al concetto di capitale sociale (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.238) la rete di relazioni fiduciarie esistenti in un territorio 2080 Una definizione di motivazione comunemente accettata tra gli studiosi è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.239) un costrutto teorico utilizzato per spiegare l'inizio, la direzione, l'intensità e la persistenza del comportamento orientato ad un obiettivo 2081 La motivazione all'apprendimento è un particolare tipo di motivazione che (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.240) descrive l'impegno in attività finalizzate ad acquisire e a padroneggiare conoscenze e abilità 2082 La motivazione intrinseca è comunemente definita come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.241) l'impegno dedicato ad un'attività per le sue intrinseche gratificazioni piuttosto che per qualche distinta conseguenza 2083 La motivazione estrinseca è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.242) la spinta ad agire per avere un tornaconto o un beneficio non strettamente connesso a ciò che si fa 2084 Il senso di auto-efficacia fa riferimento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.243) alla convinzione di una persona circa le proprie capacità di predisporre e realizzare un corso di azioni necessario per gestire adeguatamente le situazioni che si incontrano in modo da raggiungere i risultati prefissati 2085 La teoria motivazionale dell'aspettativa e del valore sostiene che lo sforzo che le persone sono disposte a mettere in un compito dipende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.245) dal grado in cui ci si aspetta di riuscire con successo e dal grado in cui si valuta la rilevanza del compito 2086 Alcuni studiosi sottolineano che la motivazione ad apprendere può essere sollecitata dall'interesse ridefinito come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.246) curiosità 2087 Con probabilità hanno problemi di motivazione ad apprendere coloro che nel loro sistema attributivo di cause stabiliscono il loro "locus of control" in cause (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.247) esterne e incontrollabili 2088 Alcuni studiosi ritengono che la motivazione ad apprendere possa essere condizionata dalla "teoria sull'intelligenza" posseduta dagli studenti. Più favoriti ad avere un motivazione sono coloro sono convinti di avere (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.248) una intelligenza che può svilupparsi 2089 Il "locus of control" è un concetto usato nell'ambito della motivazione per indicare (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.249) dove una persona colloca la causa dei suoi successi o insuccessi 2090 Una forte motivazione può portare le persone ad una esperienza particolare chiamata da un autore "esperienza di flusso". Questa si verifica quando (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.250) le persone svolgono attività che offrono elevati livelli di sfida in aree in cui esse si percepiscono in possesso di alti livelli di abilità 2091 Secondo uno studioso (M. Csikszentmihalyi) un elevato livello di ansia è determinata da compiti che richiedono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.251) molto impegno e lo studente possiede un basso livello di abilità nello svolgerlo 2092 Osservando il sistema di attribuzione delle cause di successo o di insuccesso, la motivazione ad apprendere è più positiva quando il "locus of control" è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.253) interno e controllabile 2093 La teoria motivazionale che prende in considerazione l'orientamento verso l'obiettivo da conseguire si focalizza (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.256) sulle ragioni per cui uno studente sceglie di impegnarsi 2094 Alcuni studiosi sostengono che la motivazione non è un concetto sufficiente a spiegare completamente il conseguimento di un risultato. Per questo aggiungono un elemento: la volontà (tr. it. di volition). Con essa si fa riferimento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.258) alla forza della volontà necessaria a completare un compito e alla diligenza nel volerlo portare a termine 2095 La teoria motivazionale dell'attribuzione della causa si concentra nello studio di come le persone (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.259) attribuiscono la causa di prestazioni ben riuscite o fallimentari e come queste convinzioni influenzano la percezione di se stessi 2096 Nell'ambito della prospettiva cognitivista la memoria di lavoro (cioè l'attività di elaborazione consapevole), in genere, viene considerata come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.260) una quantità di risorse e di spazio limitati 2097 L'apprendimento auto-regolato caratterizza uno studente che (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.261) sa scegliere obiettivi, applicare strategie efficaci, monitorare e accertare il progresso, creare un ambiente favorevole e mantenere un senso di efficacia per l'apprendimento 2098 La metacognizione è un concetto emerso dalla ricerca cognitivista negli ultimi decenni che ha acquisito un posto di particolare rilievo nell'apprendimento scolastico. Con esso si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.262) la conoscenza consapevole di se stessi, delle richieste di un compito e delle strategie per affrontarlo come anche la conoscenza procedurale per monitorare, guidare e controllare il proprio processo di apprendimento 2099 In una prospettiva psicologica la ricompensa estrinseca (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.263) riguarda premi o gratificazioni che una persona può ottenere dall'esterno e che possono servire a mantenere o aumentare l'impegno nel comportamento ricompensato 2100 L'apprendimento vicario è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.264) un tipo di apprendimento che avviene per osservazione di un nuovo comportamento eseguito da altri 2101 Per comprendere la complessità dell'attività cognitiva della mente, una teoria ha immaginato la mente in analogia con il computer. Questa teoria va sotto il nome di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.265) cognitivismo 2102 La psicologia della "Gestalt" o della forma è una corrente psicologica che considera (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.266) i processi percettivi e quelli di pensiero guidati da schemi o da organizzazioni sensoriali e concettuali 2103 Viene indicato come "apprendimento significativo" un processo di assimilazione di conoscenze e abilità nel quale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.267) chi apprende collega le idee in modo non arbitrario a ciò che sa già, vale a dire agli aspetti già esistenti nel suo bagaglio conoscitivo 2104 Il "processo di accomodamento" descritto da Piaget (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.268) richiede la ristrutturazione o la riorganizzazione cognitiva, cioè la modifica dei propri schemi mentali esistenti o anche la creazione di nuovi 2105 L' "apprendistato cognitivo" è una teoria secondo la quale l'apprendimento dello studente (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.269) avviene acquisendo, sviluppando e usando conoscenze e strumenti in attività e contesti autentici 2106 L'apprendimento meccanico e mnemonico avviene quando una conoscenza è mantenuta nella propria memoria (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.270) senza avere di essa una piena comprensione e senza sapere come essa si relaziona con altre già possedute 2107 Una teoria contemporanea dell'apprendimento va sotto il nome di "costruttivismo". Una delle sue tesi è che gli studenti imparano meglio (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.271) se svolgono un processo attivo di elaborazione della conoscenza 2108 Ciò che definisce la classe una "comunità d'apprendimento" è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.273) la presenza di una cultura dell'apprendimento in cui ciascuno è coinvolto in uno sforzo collettivo di comprensione 2109 Il comportamentismo è una teoria psicologica diffusa anche nella scuola. Essa ritiene che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.274) qualsiasi tipo di apprendimento e comportamento può essere controllato o fatto apprendere attraverso un appropriato sistema di ricompense positive o negative 2110 La teoria dell'elaborazione umana dell'informazione è la prospettiva teorica che (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.275) descrive l'attività della mente come un insieme complesso di sistemi di elaborazione di informazioni 2111 La teoria del peso cognitivo (cognitive load theory) si fonda (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.276) sui limiti della memoria lavoro per calcolare la difficoltà di un compito 2112 "L'apprendimento non è l'introiezione meccanica di un contenuto ma è una mediazione attraverso il significato: il significato è l'elemento che media il pensiero nel suo cammino verso l'espressione verbale". Tale affermazione è da attribuirsi a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.277) Lev Semënovic Vygotskij 2113 Con "processo cognitivo" si indica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.278) l'algoritmo operativo che la mente svolgerebbe per raggiungere un determinato risultato cognitivo 2114 Lo stile cognitivo di una persona è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.279) il modo preferito da una persona di mantenere e di elaborare una conoscenza 2115 Lo stile di apprendimento indica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.280) in quali condizioni le persone sono più disponibili ad apprendere 2116 Ha descritto e proposto un modello di intelligenza con riferimento a tre subteorie di intelligenza: componenziale/analitica, pratica/contestuale, esperienziale/creativa (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.281) Robert Sternberg 2117 Secondo il costruttivismo la conoscenza e la comprensione (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.282) sono create o ricreate 2118 Una caratteristica del "costruttivismo sociale" come teoria dell'apprendimento sostiene che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.283) la conoscenza e la comprensione sono costruite in interazione con altri 2119 Una caratteristica del "costruttivismo" come teoria dell'apprendimento sostiene che l'apprendimento è attivo, cioè (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.284) la conoscenza e la comprensione sono acquisite in modo da impegnare profondamente l'attività cognitiva di chi apprende 2120 Le teorie socio-cognitive hanno in comune la convinzione che l'attività umana (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.285) è determinata dalla interazione dinamica tra componenti personali, comportamentali e il contesto sociale 2121 La teoria dell'intelligenza incrementale considera l'intelligenza come (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.286) qualcosa che si può accrescere tramite l'apprendimento, l'impegno e l'accettazione delle sfide cognitive 2122 Il risultato ottenuto dalla divisione dell' "età mentale" (derivata dal punteggio in un test psicologico) con l'età effettiva del soggetto è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.287) il quoziente intellettivo 2123 E' indicata come "conoscenza inerte" (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.288) l'apprendimento di nozioni, teorie, informazioni senza sapere come si applicano 2124 Strategie cognitive sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.289) attività della mente rappresentabili come una sequenza di operazioni per raggiungere un particolare obiettivo cognitivo 2125 Le seguenti fasi di sviluppo del bambino: senso-motoria, pre- operatoria, operatoria concreta, operatoria formale, sono state elaborate da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.290) Jean Piaget 2126 Associazionismo/connessionismo è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.291) una corrente psicologica che ha studiato il formarsi di legami o associazioni tra gli elementi che costituiscono le varie conoscenze e che riproduce le connessioni nel sistema neuronale 2127 La "psicologia umanistica" è una corrente psicologica che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.292) ha rivolto la sua attenzione e interesse alla totalità della persona umana considerandola non solo nei suoi comportamenti e nei suoi processi cognitivi, ma anche motivazionali ed esperienziali 2128 Abiti della mente o disposizioni della mente (da distinguersi da pre- disposizioni) sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.293) inclinazioni e sensibilità personali che portano a comportarsi in un particolare modo dinanzi alle richieste della situazione 2129 Ha affermato: "...un modo differente di essere intelligente include conoscere i propri sentimenti e usarli per prendere buone decisioni nella vita. E' essere abili a gestire bene situazioni dolorose e controllare gli impulsi." (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.294) Daniel Goleman 2130 La teoria delle Intelligenze multiple di Gardner suddivide l'intelligenza nelle seguenti aree (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.295) linguistica, logico-matematica, musicale, visivospaziale, cinestetica (motoria), interpersonale, intrapersonale e naturalistica 2131 Secondo David Kolb gli stili di apprendimento sono caratterizzati da queste variabili (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.296) esperienza concreta, osservazione riflessiva, concettualizzazione astratta, sperimentazione attiva 0 2132 Secondo Jean Piaget nel processo di assimilazione (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.297) le nuove conoscenze sono assimilate senza una profonda trasformazione della propria struttura cognitiva, cioè si integrano nei propri schemi mentali esistenti 2133 Secondo Rita Dunn e Kenneth Dunn, gli stili di apprendimento prendono in considerazione le variabili (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.298) ambientale, sociologica, emotiva, fisica 2134 "La distanza tra il livello di sviluppo attuale determinato dalla soluzione di problemi in modo indipendente e il livello di sviluppo potenziale che si potrebbe verificare attraverso la risoluzione di problemi con la guida di un adulto o in collaborazione con i compagni più capaci" descrive la teoria della "zona di sviluppo prossimale" proposta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.299) Lev Semënovic Vygotskij 2135 La teoria della dissonanza cognitiva postula che: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.300) ogni incoerenza percepita tra i vari aspetti della conoscenza, dei sentimenti e del comportamento instaura uno stato interiore di disagio che la gente cerca di ridurre tutte le volte che le è possibile 2136 La capacità di cogliere e mantenere rappresentazioni percettive che permettono di riconoscere uno stimolo sensoriale è indicata come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.301) memoria sensoriale 2137 La parte cosciente del nostro sistema di memoria che seleziona e organizza le informazioni immagazzinandole per un breve periodo di tempo ed le elabora è definita come (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.302) la memoria di lavoro 2138 La curiosità percettiva si riferisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.303) ad una reazione di livello sensoriale e all'attenzione selettiva in risposta a oggetti particolari dell'ambiente 2139 Chi ha descritto il fenomeno della conoscenza inerte è stato (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.305) Alfred North Whitehead 2140 Per conoscenza procedurale si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.306) un insieme di conoscenze sulla sequenza di operazioni da svolgere in un compito 2141 Conoscenza dichiarativa è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.307) ciò che (o il come si) descrive un'informazione o un concetto o una realtà o un argomento 2142 Il processo attraverso il quale si è consapevoli di ciò che si conosce, si controlla il proprio pensiero per monitorare e gestire il proprio comportamento e si analizzano e selezionano le strategie per affrontare le difficoltà è, nell'approccio cognitivista, in una parola indicata con (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.308) metacognizione 2143 La teoria delle intelligenze multiple è un modello di intelligenza proposto da (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.310) Howard Gardner 2144 Quando si parla di cognizione implicita si evidenzia che molta dell'attività cognitiva di una persona avviene (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.311) senza il bisogno di una decisione consapevole del soggetto o senza un controllo molto dettagliato nel momento in cui si svolge 2145 Le conoscenze già possedute (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.312) facilitano e rendono significativo un nuovo apprendimento 2146 La psicologia cognitivista afferma che l'apprendimento è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.313) lo sviluppo di conoscenze e informazioni ottenuto grazie a strategie per codificare e recuperare informazioni con le quali i soggetti danno significato alla loro esperienza 2147 Quando di parla di condizionamento classico si intende l'apprendimento studiato e analizzato da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.314) Ivan Pavlov 2148 Una scuola centrata sullo studente tiene conto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.315) dei fattori metacognitivi e cognitivi, motivazionali ed emotivi, sociali ed evolutivi e delle differenze individuali 2149 Secondo Jean Piaget, la fase di sviluppo mentale caratterizzata dalla capacità di ragionamento astratto e di tipo ipotetico-deduttivo corrisponde (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.316) alla fase delle operazioni formali 2150 La teoria dell'apprendimento/insegnamento visibile si fonda (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.317) sul rendere visibile nel modo opportuno ed efficace l'apprendimento dello studente e l'insegnamento dell'insegnante 2151 L'apprendimento "situato" indica che l'apprendimento si verifica in funzione (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.318) dell'attività, del contesto e della cultura nella quale avviene 2152 La società dell'informazione secondo la definizione fornitane da Manuel Castells è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.319) una società dei flussi e delle reti digitali di informazione 2153 2. L'efficacia e il ruolo delle istituzioni formative e di ricerca nella società dell'informazione digitale dipende da: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.320) la quantita e qualità della ricerca e della formazione che riescono inserire nella rete dei flussi informazionali globali 2154 La scrittura alfabetica, elemento chiave della trasmissione dei saperi nella Galassia Gutenberg, può essere identificata dai seguenti termini (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.323) Linearità, temporalità, successione 2155 Quale di queste frasi identifica meglio il divario digitale intergenerazionale nella scuola e nella formazione (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.324) Lo iato che si sta aprendo tra stili di apprendimento degli studenti e stili di insegnamento dei docenti 2156 Secondo dati del Nono Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione I MEDIA PERSONALI 2011NELL'ERA DIGITALE qual è il media più credibile presso la popolazione italiana (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.326) Internet 2157 Secondo i dati dell'Istat la penetrazione di Internet nel 2010 è stata (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.327) Inferiore al 50% 2158 Quale innovazione tecnologica ha reso possibile l'affermarsi del Web 2.0 (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.329) La diffusione della banda larga 2159 In che cosa si differenzia un piattaforma di e-learning 1.0 da una 2.0 (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.331) Per la maggiore possibilità di interazione sociale e di generazione di contenuti che offre agli utenti 2160 Tra queste piattaforme del Web 2.0 quale si presta maggiormente alla ricerca di informazioni per un utilizzo didattico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.332) Wikipedia 2161 Chi sono i nativi digitali? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.334) I bambini e i preadolescenti che sono nati dopo la diffusione massiccia di computer, connessioni a internet e schermi interattivi nella case delle famiglie dei loro genitori 2162 Quale stile didattico può essere più facilmente praticato attraverso le piattaforme del Web 2.0 (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.335) La "classe laboratorio" di Freinet 2163 Che cosa si intende per "Classe virtuale" (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.336) Un ambiente di condivisione di materiali e di pratiche didattiche che estende l'ambiente didattica anche non in presenza 2164 Che cosa si intende per comunità di pratiche supportata dalle tecnologie? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.337) Un gruppo che si incontra in presenza e in ambienti on-line con l'obiettivo di generare conoscenza organizzata e condivisa. 2165 Che cosa si intende con il termine "immigranti digitali" (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.338) Sono tutti gli adulti o gli adolescenti che hanno vissuto la transizione dalla società analogica a quella digitale 2166 Che cosa si intende per "libro misto" (allegato 1 a DM 8 aprile 2009, n. 41 allegato 1) (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.339) libri misti sono libri di testo che si compongono di una parte cartacea e di una parte digitale. La parte digitale del libro misto integra, aggiorna ed espande la parte cartacea attraverso materiali e strumenti che consentono di potenziare la didattica e di facilitare i processi di apprendimento dei ragazzi 2167 Quali sono le principali caratteristiche dei libri misti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.340) 1. disponibilità di contenuti online scaricabili, 2. impiego dei formati più diffusi e non "proprietari", 3.Multimedialità e interattività 2168 Che cosa si intende per Knowledge management nelle istituzioni formative (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.342) Quel filone di ricerca teorica e applicativa che sviluppa il ciclo della conoscenza all'interno di una comunità formativa pratica o d'apprendimento tramite strumenti dell'information technology. 2169 Quali di queste tipologie di pratiche didattiche si prestano meno ad essere implementate in digitale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.343) La discussione tra insegnanti e allievi 2170 Di quale tecnologia non possono fare a meno i libri misti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.344) Di un device adatto alla lettura di documenti digitali multimediali 2171 Qual è la legge che rende obbligatorio dal 2012 adottare solamente libri misti (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.345) La Legge 6 agosto 2008, n. 133. 2172 Quale di queste azioni può essere considerata un forma di Knowledge Management funzionale all'organizzazione della didattica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.346) L'utilizzo di classi virtuali per la condivisione, la correzione e l'archiviazione ragionata delle prove di valutazione degli allievi 2173 Che cosa sono gli ebook ? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.347) I "libri elettronici", in formato epub o pdf che possono essere consultati attraverso un tablet o un ebook reader 2174 La società dell'informazione e della conoscenza si caratterizza per (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.349) Una generazione del valore sempre più legato ai valori immateriali, dell'innovazione, della formazione e della ricerca 2175 Il modello di trasmissione del sapere del libro e dei mass media è caratterizzato da (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.350) un modello uno a molti nella diffusione della comunicazione 2176 Che cos'è il progetto Classi 2.0 (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.351) E' unprogetto del MIUR che supporta la diffusione delle tecnologie nella pratica didattica quotidiana. 2177 Nell'ambito del progetto Classi 2.0 è prevista un azione di monitoraggio dei progetti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.352) Si ed è stata affidata ad organismi indipendenti 2178 In che cosa consiste l'azione dedicata alle LIM? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.353) Il piano Lim prevedere l'introduzione entro il prossimo anno a scolastico di 30000 lim nella scuola italiana e viene accompagnata da un azione mirata di formazione degli insegnanti 2179 Quale ruolo istituzionale svolge l'Agenzia Scuola (ANSAS Ex-Indire) ? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.354) ricerca educativa e consulenza pedagogico - didattica; formazione e aggiornamento del personale della scuola; attivazione di servizi di documentazione pedagogica, didattica e di ricerca e sperimentazione con particolare attenzione all'innovazione digitale a livello metodologico didattico; 2180 Che cos'è la piattaforma Puntoedu dell'Ansas/Indire ? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.355) un ambiente digitale intergrato per i docenti che dà accesso ai corsi di formazione erogati dall'Ansas/Indire 2181 Il Piano Ministeriale Isole in rete è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.357) La un piano di e-learning avanzato e di scuola a distanza, per potenziare attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie un modello dedicato agli insegnanti delle isole minori 2182 Quali di questi caratteristiche debbono essere presenti secondo la legge nei libri misti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.358) sommario navigabile, funzioni di ricerca 2183 Per garantire la protezione del sistema informatico della scuola è necessario (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.359) dotare tutti i computer di un software antivirus e di un firewall anti-intrusioni 2184 Tra le definizioni che hanno riscosso maggiori consensi nel campo delle learning disabilities vi è quella di D.D. Hammill del 1990. Essa esclude che il disturbo dell'apprendimento (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.361) possa essere risultato di influenze culturali o di istruzione inadeguata 2185 Secondo le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia" (Consensus Conference, 2009), nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento vi è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.362) un QI non inferiore a -1 deviazione standard rispetto alla media per l'età 2186 Negli studenti a sviluppo tipico (normolettori), la velocità di lettura si incrementa mediamente ogni anno di circa (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.364) 0.5 sillabe/secondo 2187 In relazione al modello di lettura "a due vie", alterazioni nei processi che si svolgono lungo la via lessicale danno origine al quadro clinico della (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.365) dislessia superficiale 2188 Le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia" (Consensus Conference, 2009) suggeriscono di segnalare ai genitori il bambino che alla fine del primo anno di scuola primaria (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.366) non ha raggiunto il controllo sillabico in lettura e scrittura 2189 In base ai risultati conseguiti da ricerche recenti sullo sviluppo della cognizione numerica, la capacità di discriminare piccole numerosità è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.367) innata e rilevabile già nell'infante 2190 La discalculia procedurale si manifesta con (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.368) difficoltà nell'applicazione delle procedure e degli algoritmi del calcolo 2191 Secondo le note descrizioni di B. P. Rourke, nei bambini con "sindrome non verbale" (Disturbo dell'Apprendimento Non Verbale) è maggiormente compromessa (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.369) la percezione visiva e tattile 2192 Nello sviluppo tipico l'acquisizione di alcuni principi del conteggio ha inizio (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.370) verso i due-due anni e mezzo 2193 A livello linguistico, nei bambini con Disturbo di Asperger sono generalmente più compromesse (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.371) le abilità pragmatiche 2194 Le difficoltà dello studente con disturbi dello spettro autistico a pianificare, monitorare, iniziare e portare a termine un compito sono coerentemente interpretabili in rapporto al (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.372) deficit delle funzioni esecutive 2195 Quale dei seguenti è un sintomo di impulsività previsto nella diagnosi (DSM IV-TR) di Disturbo da deficit dell'attenzione/ iperattività? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.373) "ha difficoltà ad attendere il proprio turno" 2196 Il potenziamento delle competenze di base della cognizione numerica, in un'ottica preventiva dei disturbi del calcolo, dovrebbe iniziare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.376) in scuola dell'infanzia 2197 La Legge n.170 del 2010 non prevede tra le risorse e i provvedimenti attivabili in favore degli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.377) insegnante di sostegno 2198 Secondo una classificazione degli errori ortografici, quale dei seguenti è un errore di tipo fonologico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.378) scrivere: fasto (x vasto) 2199 Negli studenti con disturbi dell'apprendimento possono essere presenti attribuzioni disfunzionali. Uno stile attributivo che riconduce la causa del successo/insuccesso all'impegno si definisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.379) interno, instabile, controllabile 2200 Il metodo sublessicale per il trattamento della dislessia mira a velocizzare il processo di lettura e la sua automatizzazione promuovendo (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.380) il riconoscimento rapido di sillabe o altri gruppi di lettere 2201 Secondo le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia" (Consensus Conference, 2009), per diagnosticare un disturbo evolutivo specifico dell'apprendimento la prestazione nelle abilità di lettura, scrittura, calcolo deve essere (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.381) inferiore a –2 deviazioni standard dai valori medi attesi per l'età e/o la classe frequentata 2202 In base alle "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia" (Consensus Conference, 2009), qual è l'età minima per porre una diagnosi di discalculia evolutiva? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.382) Dopo il completamento del terzo anno di scuola primaria 2203 La capacità di teoria della mente ha alcuni "precursori". Quali sono e in quale sequenza compaiono nello sviluppo tipico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.383) Attenzione condivisa -->gesto indicativo in funzione dichiarativa -- >gioco di finzione 2204 In base ai criteri diagnostici del DSM IV-TR, nella storia clinica dello studente con Disturbo di Asperger è da escludere la presenza di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.384) deficit nello sviluppo cognitivo 2205 Il modello teorico di J. Morais, distingue competenze metafonologiche analitiche e globali. Quale dei seguenti compiti valuta un aspetto della competenza metafonologica analitica? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.385) Analisi fonemica 2206 Le inversioni di lettere e parole sono state considerate un sintomo patognomonico di dislessia. Quale autore, per definire questo aspetto, coniò il termine "strefosimbolia"? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.386) S. T. Orton 2207 Secondo una classificazione proposta da T. P. Carpenter e J. M. Moser, come vengono definiti i problemi aritmetici in cui vi è una quantità iniziale e un'azione che determina un aumento o decremento della quantità (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.387) Problemi cambio 2208 Secondo i dati di una ricerca italiana condotta da G. Stella, un dislessico "severo" raggiunge nell'arco della scolarità obbligatoria una velocità di lettura simile a quella di un normolettore di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.388) II-III primaria 2209 Nel modello di R. Case, a quale età i bambini pervengono al livello "uniassiale" di rappresentazione grafica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.391) A 6-7 anni 2210 Invertire il fonema iniziale di 2 parole (per es.: VASCA e TEL in modo da formare altre parole (per es.: TASCA e VEL è un compito utilizzato nella valutazione delle competenze metafonologiche chiamato: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.392) spoonerismo 2211 La valutazione delle capacità di transcodifica numerica (passaggio da un codice di notazione ad un altro) si avvale di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.393) compiti di lettura e scrittura di numeri 2212 Quale delle seguenti componenti è stata integrata per ultima nel modello di memoria di lavoro di A. Baddeley? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.394) Episodic buffer 2213 Rievocare una serie di cifre nello stesso ordine in cui sono state presentate (per es.: 3, 5, 2 à 3, 5, 2) è un compito che, con riferimento al modello di memoria di lavoro di A. Baddeley, valuta (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.395) il ciclo fonologico 2214 Bambini con disturbi dello spettro autistico "distaccati", "passivi" e "attivi ma bizzarri" sono stati descritti, per la prima volta, da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.396) L. Wing e J. Gould 2215 Nel Disturbo autistico sono sempre presenti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.397) difficoltà di interazione e di comunicazione, attività e interessi ristretti, ripetitivi e stereotipati 2216 Quanti sottotipi clinici di disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività sono previsti dal DSM IV-TR? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.398) tre sottotipi 2217 Nella griglia di valutazione dei gesti elaborata da E. Kaplan, quale dei seguenti viene considerato un gesto di tipo "intransitivo"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.399) Mostrami come fai "arrivederci" 2218 Secondo alcune ricerche condotte con bambini italiani da M. Orsolini, "conversione grafema-fonema sistematica e sequenziale, difficoltà nell'assemblaggio e difficoltà nel riconoscimento lessicale" sono caratteristiche di una fase di lettura (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.400) fonologica iniziale 2219 In base alle "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia" (Consensus Conference, 2009), qual è l'età minima alla quale è possibile effettuare una diagnosi di dislessia evolutiva? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.401) Dopo il completamento del secondo anno di scuola primaria 2220 La lettura "logografica", secondo il modello di U. Frith, richiede capacità di (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.402) discriminazione e memoria visiva, memoria associativa 2221 Il subitizing è una componente (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.403) dell'intelligenza numerica di base (cognizione numerica) 2222 Nella scrittura di testi, i bambini con disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività rispetto ai loro coetanei presentano in genere (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.404) più errori ortografici, con prevalenza di "doppie" e "accenti" 2223 Secondo le ricerche classiche sulla teoria della mente, i bambini a sviluppo tipico risolvono i compiti di falsa credenza di primo livello verso i (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.405) 4 anni 2224 Nell'autismo, la tendenza ad elaborare elementi e dettagli piuttosto che ad analizzare una situazione nella sua globalità è nota come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.406) deficit di coerenza centrale 2225 Nell'autismo, manifestazioni di "linguaggio idiosincratico" sono osservabili (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.407) in bambini con differenti livelli di sviluppo linguistico 2226 Il primo ad ipotizzare l'esistenza di una sindrome autistica infantile fu (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.408) L. Kanner 2227 Confrontando i profili cognitivi dei bambini con Sindrome di Williams e con Sindrome di Down si possono osservare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.409) prestazioni verbali superiori a quelle non verbali nei bambini con Sindrome di Williams 2228 Le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia" (Consensus Conference, 2009) prevedono tra le acquisizioni tipicamente raggiunte dai bambini durante l'ultimo anno di scuola dell'infanzia (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.410) enumerazione fino a dieci + conteggio fino a cinque + acquisizione del principio di cardinalità + comparazione di piccole quantità 2229 A quale età, nello sviluppo tipico, un bambino è in grado di salire e scendere le scale da solo mettendo un solo piede per gradino (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.411) 48 mesi 2230 Tra le seguenti attività quale costituisce generalmente un "punto di forza" per lo studente con disturbo dell'apprendimento non verbale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.412) Comprensione del testo 2231 In quale dei seguenti strumenti di valutazione del livello intellettivo sono presenti due scale, una verbale e una di performance? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.413) WISC III 2232 La diagnosi di ritardo mentale (DSM IV-TR) viene effettuata in base ai seguenti criteri (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.414) un QI di circa 70 o inferiore + compromissioni nel funzionamento adattivo + esordio anteriore ai 18 anni 2233 Chi è l'autore del noto testo "The Modularity of Mind" ("La mente modulare")? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.415) J. A. Fodor 2234 Secondo una classificazione presente nel campo dei disturbi dell'apprendimento, un intervento sulle pratiche didattiche per l'insegnamento della competenza deficitaria si definisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.416) intervento sulla prestazione 2235 Secondo i dati dell'International Academy for Research in Learning Disabilities si può parlare di discalculia evolutiva (pura) (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.417) nello 0.5-1% della popolazione scolastica 2236 Alla luce della letteratura, quanti "profili" diversi di discalculia sono attualmente ipotizzati nelle "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia" (Consensus Conference, 2009)? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.418) due 2237 L'introduzione del termine "scaffolding", molto impiegato anche negli interventi riabilitativi per i disturbi dell'apprendimento, si deve, insieme a D. Wood e G. Ross, a (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.419) J.S. Bruner 2238 In quale fase del processo di concettualizzazione del sistema di scrittura generalmente il bambino si aspetta che il segno utilizzato per scrivere "scala" sia più grande del segno utilizzato per scrivere "temperamatite"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.420) Fase presillabica 2239 Tra le tecniche comportamentali utilizzate anche nel campo dei disturbi dell'apprendimento, la riduzione graduale di un aiuto si definisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.421) fading 2240 Quale delle seguenti sindromi rientra nella classe dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.422) Sindrome di Rett 2241 Quale delle seguenti abilità non è solitamente compromessa nei bambini con discalculia? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.423) Enumerazione progressiva 2242 Il tipo di intervento più consigliato per i bambini con disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività è quello (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.424) multimodale 2243 Secondo le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia" (Consensus Conference, 2009) "l'insieme delle azioni dirette ad aumentare l'efficienza di un processo alterato" corrisponde alla nozione di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.425) trattamento 2244 A che età, generalmente, un bambino è in grado di costruire, con un modello, ponti formati da tre cubi (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.426) verso i 3 anni 2245 Come viene definito dalla ricerca cognitiva l'effetto per cui un brano deve essere letto più velocemente di una lista di parole in quanto il significato velocizza la lettura? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.427) Effetto contesto 2246 Da un punto di vista cognitivo, perché apprendere le tabelline in forma di filastrocca può essere una strategia vantaggiosa per alcuni bambini con disturbi del calcolo? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.428) Può prevenire fenomeni di interferenza 2247 Quale delle seguenti richieste è appropriata per un bambino dislessico la cui velocità di lettura (brano) è inferiore a 0.6 sill/sec? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.429) Verifiche orali 2248 Con quali prove l'insegnante può comprendere i livelli di concettualizzazione del sistema di scrittura dei bambini che si accostano all'apprendimento della letto-scrittura? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.430) Prove di scrittura spontanea 2249 Secondi i criteri del DSM IV-TR per il Disturbo autistico, quale dei seguenti è un sintomo nell'area dell'interazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.431) Non richiama l'attenzione dell'altro su oggetti di proprio interesse 2250 Il bambino con autismo che manipola i giocattoli sbattendoli, allineandoli, muovendoli nell'aria ecc. ha un tipo di gioco (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.432)sensomotorio 2251 Chi è il fondatore dell'approccio TEACCH (Treatment and Education of Autistic and related Communication Handicapped Children)? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.433) E. Schopler 2252 In quale fase del metodo SQ4R sono utili forme di elaborazione del materiale di studio quali sottolineare, prendere appunti, fare schemi e diagrammi? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.434) Reread (rileggere) 2253 Secondo il modello evolutivo di C. Bereiter e M. Scardamalia, quale delle seguenti è una caratteristica del "Knowledge transforming"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.435) Scrivere come atto strategico e comunicativo 2254 Difficoltà specifiche nella comprensione di testi in cui sono presenti indicatori di tipo spaziale (es.: descrizioni di ambienti) si osservano nei bambini con (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.436) disturbo dell'apprendimento non verbale 2255 In caso di disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività, per comprendere la relazione tra il comportamento problematico che si verifica in classe e le conseguenze che lo mantengono o gli antecedenti che lo scatenano è fondamentale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.437) un'osservazione in classe 2256 Quale dei seguenti è il consiglio meno valido per la gestione del bambino con disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività all'interno della classe? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.438) Esprimere le regole in forma di divieti 2257 Quale delle seguenti richieste permette di valutare in maniera più specifica le componenti prassiche della scrittura escludendo altri aspetti cognitivo- linguistici? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.439) Scrivere per esteso la sequenza dei numeri (in codice alfabetico) il più velocemente possibile 2258 Con quale altra espressione ci si può riferire al Funzionamento intellettivo limite? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.440) Organizzazione cognitiva borderline 2259 Quale dei seguenti è un aspetto osservabile nel bambino con disprassia a 30-42 mesi di età? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.441) Corre in maniera goffa, con le braccia allineate al corpo 2260 Nelle ricerche sul bilinguismo, quando la L2 che il bambino sta apprendendo tende a sostituirsi alla L1, si parla di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.442) Bilinguismo sottrattivo 2261 La ricerca ha individuato deficit di teoria della mente nei bambini con autismo e nei (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.443) bambini sordi dalla nascita figli di genitori udenti 2262 Quale delle seguenti è una manifestazione comportamentale del "distanziamento cognitivo" osservabile verso i 6-7anni nello sviluppo della regolazione delle emozioni? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.444) Pensare ad altro 2263 L'ambito principale dello studio PISA 2009 è stato: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.445) La literacy in lettura, per la seconda volta dopo il 2000. 2264 Quali sono le aree di valutazione considerate dal framework di PISA? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.446) Le conoscenze, le competenze, i contesti e l'atteggiamento verso l'apprendimento. 2265 In Italia, per PISA 2009, sono stati somministrati anche i questionari: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.447) agli studenti, al dirigente e ai genitori. 2266 Il punteggio medio più elevato nei paesi OCSE in PISA 2009 è stato quello: (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.448) Della Corea 2267 In PISA 2009 l'Italia si colloca: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.449) Lievemente ma significativamente sotto la media OCSE. 2268 Lo studio internazionale PIRLS misura i livelli di comprensione della lettura di: (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.450) Alunni al quarto anno formale di scolarità 2269 Lo studio PIRLS viene realizzato ogni: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.451) 5 anni 2270 Nell'indagine PIRLS la sicurezza dell'ambiente scolastico è rilevata nelle domande dei questionari dalla percezione di: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.452) Alunni e dirigenti 2271 L'indagine PIRLS indaga nel questionario genitori le attività pregresse di lettura a casa dei propri figli e queste risultano: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.453) correlate con un buon rendimento scolastico in tutti i paesi che partecipano all'indagine. 2272 L'indagine TIMMS si concentra sugli apprendimenti degli studenti al quarto e all'ottavo anno di scolarità in: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.454) Matematica e Scienze 2273 Nell'indagine TIMMS 2007 gli studenti italiani si sono situati: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.455) Sopra la media TIMMS nei risultati della quarta classe primaria e sotto la media TIMSS nei risultati della terza classe della scuola secondaria di primo grado 2274 Il paese con la media più alta in matematica al quarto anno di scolarità in TIMSS 2007 è stato: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.456) Honk Kong 2275 Nel quadro di riferimento Invalsi di Italiano la capacità di lettura viene indicata da dimensioni quali: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.457) La competenza pragmaticotestuale, la competenza lessicale e la competenza grammaticale 2276 Secondo il quadro di riferimento Invalsi i questiti di grammatica possono vertere su quanti ambiti di contenuto? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.459) 6 (ortografia, morfologia, formazione delle parole, lessico e semantica, sintassi e testualità) 2277 I contenuti matematici descritti nel quadro di riferimento Invalsi, su cui possono vertere le prove sono: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.460) Numeri, Spazio e figure,Relazioni e funzioni, Misure, dati e previsioni. 2278 I processi considerati nel quadro di riferimento di matematica di Invalsi per la costruzione delle prove sono: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.461) 7 in linea con i frameworks internazionali, ma considerando la tradizione culturale italiana. 2279 Il questionario Invalsi per gli studenti prevede informazioni riguardo le risosrse educative disponibili a casa in quanto: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.462) queste vengono considerate come un indicatore delle condizioni familiari di supporto allo studio. 2280 Nel questionario Invalsi per gli studenti la motivazione viene indagata considerando: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.463) la motivazione intrinseca e la motivazione estrinseca 2281 La league table è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.464) La classifica che rende pubblici i risultati dei test delle scuole inglesi 2282 Le valutazioni centralizzate degli apprendimenti possono essere utili alle famiglie per: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.465) Favorire la libera scelta e il confronto tra scuole 2283 I test standardizzati degli apprendimenti possono essere utilizzati per innescare comportamenti virtuosi dei docenti se: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.466) Forniscono feedback sul loro lavoro in modo da identificare punti di forza e debolezza riguardo quanto fanno abitualmente 2284 Secondo il rapporto Talis del 2009 gli insegnanti italiani appartenenti a scuole che non avevano mai partecipato ad una valutazione esterna erano: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.467) Circa il 20%, superiore alla media Talis del 13,8%. 2285 Il rapporto Talis (2009) evidenzia che per gli insegnanti avere feedback sul proprio lavoro ha: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.468) Una forte influenza positiva 2286 Il valore aggiunto che si mira a rilevare attraverso l'analisi dei risultati delle prove standardizzate sugli apprendimenti è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.469) L'incremento del livello di preparazione degli allievi in una determinata scuola dovuto all'azione della scuola stessa 2287 Solitamente la misurazione del valore aggiunto tiene conto di due livelli di variabili: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.470) Il livello studente e il livello scuola 2288 Da una ricerca Invalsi su un campione di elaborati della prima prova dell'esame finale del secondo ciclo di istruzione emerge che: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.473) Le commissioni d'esame attribuiscono voti più elevati rispetto a due correttori esterni appositamente formati 2289 Molte ricerche evidenziano come l'intelligenza sia fortemente legata al controllo di quale tipo di memoria? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.474) La memoria di lavoro 2290 Nei contesti di apprendimento è utile: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.476) stimolare gli studenti ad utilizzare stili di pensiero flessibili sulla base dei compiti e delle situazioni 2291 Un alto senso di auto-efficacia in un determinato compito: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.477) facilita il raggiungimento dei risultati 2292 La didattica orientativa: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.478) incentiva un ruolo attivo degli studenti di fronte alle discipline per stimolare la conoscenza dei propri interessi 2293 L'ecological-empowerment approach in ottica di prevenzione dell'insuccesso scolastico: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.479) evidenzia l'importanza anche della valutazione di aspetti come le risorse personali ed ambientali degli studenti. 2294 La valutazione degli interessi e delle attitudini degli studenti: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.480) può essere un buono strumento di prevenzione per il disagio personale e sociale degli studenti e per l'insuccesso scolastico 2295 Favorire l'empowerment cognitivo dello studente significa: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.481) stimolare la percezione di avere un potere sul proprio apprendimento 2296 La ricerca scientifica dimostra che gli aspetti metacognitivi: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.482) sono fattori importanti nel determinare la qualità dell'apprendimento 2297 Il controllo metacognitivo nell'apprendimento prevede l'attivazione di processi quali: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.483) Pianificazione, valutazione e monitoraggio delle proprie azioni di apprendimento da parte dello studente. 2298 Nella progettazione di interventi finalizzati a migliorare l'expertise degli studenti, dovrebbero essere tenuti presenti: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.484) le conoscenze da incrementare, le strategie di elaborazione profonda e l'interesse individuale dello studente 2299 L'item response theory: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.486) calcola la probabilità che un soggetto ha di rispondere correttamente a ciascun item del test somministrato, in funzione della sua abilità e dei parametri dell'item 2300 Con "attendibilità di un test psicometrico" ci si riferisce a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.487) L'accuratezza con cui un test misura una certa variabile e riproduce nel tempo lo stesso risultato. 2301 Un costrutto nella misurazione dei test psicologici è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.488) una variabile non osservabile direttamente, ma rilevabile solo attraverso indicatori osservabili 2302 La fase di operazionalizzazione nella costruzione di un test, si rifersice a: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.489) Il procedimento tramite cui si passa dalla definizione del costrutto alla costruzione degli item del test 2303 La statistica inferenziale permette di: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.491) trarre conclusioni su ciò che accade nella popolazione a partire dai dati di un campione 2304 Il gruppo di controllo in una ricerca è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.492) il gruppo con cui si confronta un gruppo di interesse in uno studio, che differisce da questo solo per la variabile indipendente misurata 2305 Per indice di difficoltà di un item nella teoria classica dei test si intende: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.493) La proporzione di soggetti che in uno specifico campione risponde correttamente all'item. 2306 Per indice di discriminatività di un item si intende: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.494) La capacità di un quesito di distinguere tra soggetti che presentano un livello alto della caratteristica misurata e quelli che invece hanno un basso livello della stessa 2307 La filosofia dell'educazione studia (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.495) i problemi teorici dell'educazione 2308 Quale coppia di termini definisce meglio ‘teoria" in senso generale (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.496) visione e globalità 2309 La filosofia dell'educazione si distingue dalla ideologia, quando e nella misura in cui è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.497) criticamente fondata 2310 Un compito previo della filosofia dell'educazione è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.498) analitico-linguistico 2311 Per il personalismo la persona è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.499) soggetto in comunione con gli altri 2312 L'indirizzo pedagogico neo-illuminista si ispira in primo luogo alla sistemazione pedagogica di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.500) John Dewey 2313 Lo storicismo afferma propriamente che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.501) la storia è l'orizzonte unico di senso della vicenda umana 2314 L'emancipazione è la parola chiave (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.502) della cultura radicale e della cosiddetta nuova sinistra europea 2315 Il neo-nichilismo si rifà (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.503) a Nietzsche e a Heidegger 2316 Tra le nuove psicologie che influenzano la pedagogia in questi ultimi anni è maggiormente influente (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.504) il cognitivismo sociale 2317 La qualità della vita, l'ecologia, la pace, lo sviluppo, la solidarietà, la mondialità, l'attenzione alle culture sono i valori dell'indirizzo (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.505) neo-umanista 2318 Il pluralismo delle teorie educative ha il fondamento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.506) nel nostro modo di conoscere per aspetti e punti di vista 2319 La concezione dell' "homo copernicanus" e dell' "homo faber" è tipica (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.508) della modernità 2320 Nella post-modernità prevale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.509) un sapere frammentato e narrativo 2321 L'educazione contemporanea ha oggi a che fare con (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.510) le nuove tecnologie informatizzate e telematiche, il pluralismo, la multicultura, la complessità, la frammentazione 2322 "Educazione permanente" significa una educazione (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.511) per tutta la vita, di tutta la vita, in tutta la vita 2323 Il coordinatore del Rapporto UNESCO, Nell'educazione un tesoro, è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.512) Jacques Delors 2324 I quattro pilastri dell'educazione secondo Delors sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.513) sapere, saper fare, saper essere, saper vivere insieme con gli altri 2325 La ricerca di senso richiede a livello teorico (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.514) una concezione di razionalità, scienza, tecnologia "a misura d'uomo" 2326 Nell'orizzonte del valore la "legge" ha una funzione (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.515) illuminante, pedagogica e protettiva 2327 Oggi si ha coscienza che lo sviluppo umano è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.516) limitato e richiede impegno e solidarietà 2328 L'educabilità indica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.517) le possibilità oggettive e soggettive di educazione 2329 Fattori dello sviluppo sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.518) ereditarietà, cultura, educazione, esperienza 2330 Rispetto ad altre attività formative, l'educazione si specifica perché è attenta (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.519) alla dimensione della unitarietà e globalità della persona 2331 Una teoria pedagogica critica vuole essere (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.520) anti-autoritaria, dialogica e razionale 2332 Il volume Pedagogia degli oppressi è una proposta e riflessione pedagogica di (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.521) Paolo Freire 2333 La "descolarizzazione" è stata proposta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.522) Ivan Illich 2334 La teoria della descolarizzazione propone (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.523) di eliminare l'obbligo di frequenza scolastica affidandola allo studente e al genitore, di ritornare ad un insegnamento che miri alla cultura della persona in modo conviviale, senza insegnanti e senza discriminazioni per l'accesso a ogni tipo di studio. 2335 Rispetto alle altre relazioni interpersonali, la relazione educativa si specifica per (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.524) una precisa responsabilità in ordine alla crescita/qualificazione personale, asimmetria di esperienza e di competenza, una tonalità affettiva particolare 2336 La comunicazione pedocentrica è tipica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.525) delle cosiddette "Scuole Nuove" 2337 L'educazione liberatrice di Paolo Freire sostiene che una vera educazione deve (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.526) essere problematizzante, superando la struttura educatore/educando e assumendo la metodologia della dialogicità 2338 Il "Libro Bianco sull'Istruzione e la formazione" è stato pubblicato nel 1995 (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.527) da E'dith Cresson 2339 Una pedagogia post-moderna si caratterizza come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.528) una educazione libera da condizionamenti e da modelli etero- imposti, in cui il soggetto possa essere creatore di se stesso lungo cammini senza indirizzi prefissati e senza fine 2340 La normatività "teleologica" nell'educazione significa che i fini (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.529) indicano l'orizzonte ultimo dell'educazione 2341 Rispetto alle finalità educative, gli obiettivi (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.530) sono indicazioni di traguardi formativi controllabili, operativi, comunicabili a livello di conoscenze, di abilità, di atteggiamenti affettivi e globalmente personali 2342 L'educazione si connette in particolare modo con le azioni sociali (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.531) di promozione umana 2343 L'immagine moderna dell'uomo esalta (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.532) l'antropocentrismo e la capacità dell'uomo di essere costruttore del suo destino 2344 "Ogni educazione deriva dalla partecipazione dell'individuo alla coscienza sociale della specie". Lo afferma (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.533) John Dewey 2345 La modernità si basa su una razionalità (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.534) scientificotecnologica 2346 Una educazione fondata sulla riduzione della soggettività a pulsioni, bisogni, desideri è affermata (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.535) dalla cultura radicale 2347 Una educazione fondata sull'incapacità di arrivare a verità e valori assoluti è affermata (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.536) dal nichilismo 2348 Una educazione che sottolinea in particolare la preponderanza delle strutture sulla libertà è affermata (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.537) dallo strutturalismo 2349 Una educazione fondata sull'efficienza e la produttività è affermata (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.538) dall'economicismo tecnologistico 2350 In una prospettiva pedagogica, una "educazione negativa" significa (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.539) non far nulla che costringa lo sviluppo spontaneo 2351 La "Scuola di Summerhill" è un esempio di educazione che pone a suo fondamento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.540) la assoluta libertà del bambino e del ragazzo 2352 La scuola si pone (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.541) tra le istituzioni/agenzie formative 2353 L'esperienza educativa conosciuta come "Figli del sogno", intesa come il tentativo di trasformare il processo educativo in senso comunitario sottraendolo all'esclusivo rapporto genitorefiglio, è stata proposta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.542) Bruno Bettelheim 2354 L'affermazione: "nel bambino esiste un'energia interiore positiva che ne sostiene e ne orienta lo sviluppo verso una personalità spontanea, creativa, equilibrata e felice" è una delle idee chiave dell'esperienza educativa fondata da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.543) Alexander Sutherland Neil 2355 La "Scuola di Reggio Emilia" è una esperienza educativa che si fonda sulle idee di (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.544) Loris Malaguzzi 2356 La gestione della classe è una disciplina che riguarda (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.545) il modo in cui un insegnante organizza e gestisce la quotidianità in classe per rendere la vita in essa il più possibile produttiva e soddisfacente 2357 L' "effetto Pigmalione" fa riferimento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.547) all'effetto che le aspettative dell'insegnante possono avere sulla prestazione dello studente 2358 L'irregolarità nelle frequenze, i ritardi, la non ammissione all'anno successivo, la ripetizione dell'anno, le interruzioni più o meno prolungate, l'uscita anticipata dei ragazzi dal sistema scolastico, caratterizzano (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.548) la dispersione scolastica 2359 Le "life skills" sono abilità che consentono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.549) di esprimere un comportamento versatile e positivo per affrontare in modo efficace le richieste e le sfide della vita quotidiana 2360 Con la disciplina come autocontrollo, Thomas Gordon sostiene in sostanza che (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.550) la disciplina imposta non aiuta gli studenti a prendere decisioni rispetto ai problemi e ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni 2361 L'inclusione è la pratica di educare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.551) tutti gli studenti nella stessa classe inclusi quelli con disabilità fisiche, mentali ed evolutive 2362 Una definizione di "empatia" comunemente condivisa da molti autori è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.552) la capacità di riconoscere, di comprendere e di condividere i sentimenti e il vissuto dell'altro 2363 Il bullismo è descrivibile come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.553) un fenomeno che si manifesta quando uno o più prevaricatori infliggono danni fisici o emotivi a una o più vittime per un periodo prolungato nel tempo 2364 Si pratica l'ascolto attivo quando (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.554) si pone attenzione all'interlocutore percependo tutti gli aspetti che possono aiutare a comprendere il messaggio nel significato che esso ha in chi parla 2365 Nella gestione della classe, la punizione è un intervento dell'insegnante non piacevole nei confronti dello studente (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.556) come conseguenza del suo comportamento scorretto allo scopo di orientarlo in una direzione positiva 2366 La gestione preventiva della classe descrive (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.557) ciò che l'insegnante pensa di fare e fa per prevenire il comportamento scorretto durante l'insegnamento 2367 La gestione di sostegno della classe descrive (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.558) ciò che l'insegnante pensa di fare e fa per mantenere il comportamento corretto durante l'insegnamento 2368 La gestione correttiva della classe descrive ciò che l'insegnante pensa di fare (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.559) in caso di un comportamento scorretto degli studenti 2369 Saper negoziare un conflitto interpersonale significa (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.560) comprendere le prospettive reciproche, individuare soluzioni alternative e scegliere quella che soddisfa entrambe le parti 2370 L'intervento educativo con approssimazioni successive è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.561) l'agire dell'insegnante che tramite l'uso di ricompense positive porta progressivamente il comportamento dello studente a quello desiderato 2371 Le abilità sociali sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.562) l'insieme di abilità comunicative utili per interagire correttamente e efficacemente con altri soprattutto nel lavoro in gruppo 2372 Gli "studenti a rischio" sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.563) studenti in pericolo di non completare il loro ciclo scolastico e quindi di non raggiungere lo sviluppo cognitivo e sociale richiesto dal contesto in cui vivono 2373 Per clima della classe si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.564) l'insieme degli atteggiamenti, dei comportamenti e delle relazioni che si instaurano nel contesto della classe generati dalle convinzioni di tutti coloro ne fanno parte 2374 Per comportamento prosociale si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.565) qualsiasi azione volontaria diretta a realizzare il benessere di altri per ridurne lo stato di sofferenza 2375 Il "social loafing" definisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.566) lo scarso impegno di un membro in un'attività di gruppo 2376 La conoscenza delle proprie emozioni, la gestione delle emozioni, il motivare se stessi, il riconoscere le emozioni negli altri e saper mantenere relazioni sono componenti di una (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.567) intelligenza emotiva 2377 L'elevata probabilità di successo a scuola o in altri aspetti della vita nonostante le avversità ambientali viene definita come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.568) resilienza 2378 La "gerarchia dei bisogni" è stata proposta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.569) Abraham Maslow 2379 Il bisogno di appartenenza o di affiliazione, rilevato da Maslow è nella classe (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.570) un bisogno fondamentale dello studente soddisfatto solo quando egli sente di essere apprezzato e di avere un ruolo importante in classe 2380 La disciplina assertiva è un modo di gestire la classe che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.571) si focalizza sul diritto degli studenti ad apprendere e sul diritto dell'insegnante a insegnare senza essere infastiditi dal comportamento scorretto di qualcuno 2381 IO-messaggi sono comunicazioni che, senza riferirsi al comportamento o al carattere degli altri come causa del proprio stato d'animo, (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.572) esprimono i sentimenti e le reazioni personali a situazioni 2382 L'insegnamento reciproco (o reciprocal teaching) è una strategia sviluppata da Annemarie Palincsar e Ann Brown inizialmente mirata a (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.573) migliorare la comprensione e il controllo dei processi di lettura in studenti che senza particolari difficoltà di apprendimento dimostravano un basso livello di comprensione nella lettura 2383 Un' "attività di apprendimento passiva" è definita ogni situazione nella quale gli studenti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.574) sono essenzialmente non impegnati in una palese attività relazionata al compito di apprendimento 2384 Educare a "pensare criticamente" richiede preparare gli studenti (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.575) a valutare l'attendibilità di conoscenze tratte dall'osservazione, dall'esperienza, dalla riflessione o ricevute dai mezzi di informazione 2385 Il "peer tutoring" (tr. it. "mutuo insegnamento") è una modalità di istruzione (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.577) che avviene tra compagni della stessa età o di età diverse 2386 L'istruzione individualizzata è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.578) il tentativo di adattare l'istruzione alle differenze individuali tra gli studenti così che sia migliorata la loro crescita personale e sociale 2387 L'istruzione differenziata rispettosa delle diversità è una forma di istruzione che (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.579) cerca di massimizzare la crescita di ogni studente incontrandolo nel punto in cui si trova e aiutandolo a progredire 2388 L'apprendimento fondato sul problema (problem-based learning) è un metodo di insegnamento basato (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.580) sul principio di utilizzare problemi come punto di partenza per l'acquisizione di una nuova conoscenza 2389 Il "ragionamento informale" è un processo cognitivo del pensare critico (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.581) attraverso il quale un'affermazione è accompagnata da una serie di ragioni volte a provare l'attendibilità dell'affermazione stessa 2390 "Apprendere per tutta la vita" è diventato un obiettivo educativo molto importante negli ultimi decenni. Per raggiungerlo le scuole dovrebbero (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.582) focalizzarsi più sull'insegnare ad apprendere, a sviluppare abilità fondamentali e a offrire opportunità di apprendimento per tutte le età 2391 La "Tassonomia degli obiettivi cognitivi" di Bloom è una classificazione di obiettivi sviluppata negli anni '50. In essa (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.583) si definisce una scala ascendente di obiettivi di apprendimento 2392 Per "curricolo", sebbene questo termine abbia molti significati possibili, di solito si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.585) un piano scritto che indica ciò che si insegnerà agli studenti 2393 L'insegnamento di una tecnica o strategia di apprendimento, in genere, mira (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.586) ad aiutare gli studenti ad autoregolare l'apprendimento considerando la conoscenza (cosa fare), la procedura (il come fare) e le condizioni (quando e perché) nelle quali utilizzare una strategia 2394 Il gruppo eterogeneo è una forma di organizzazione del gruppo di apprendimento (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.587) nel quale l'insegnante cura che siano presenti bisogni, talenti o differenze diverse tra i membri del gruppo 2395 Il "pensare ad alta voce" è una tecnica di insegnamento nella quale (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.588) colui che insegna verbalizza ad alta voce pensieri, azioni ed emozioni mentre esegue un compito 2396 Per obiettivi di apprendimento, in genere, si intendono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.589) affermazioni che specificano ciò che gli studenti dovrebbero sapere, comprendere o essere capaci di esprimere, rispetto ad un argomento o corso di studio 2397 Il "mastery learning" è un particolare metodo di insegnamento che organizza l'istruzione in modo da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.590) assicurarsi che lo studente abbia conseguito un obiettivo precedente prima di passare ad uno successivo 2398 La "Filosofia per Bambini" (Philosophy for Children) di Matthew Lipman è un metodo di insegnamento e movimento educativo che ha l'intento prioritario di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.591) arricchire e incrementare le abilità argomentative, creative e di soluzione di problemi per bambini 2399 L'istruzione assistita dal computer è una forma di istruzione elargita attraverso il computer (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.592) alle volte in forma interattiva e personalizzata, altre volte con programmi che vedono lo studente passivo di fronte alla presentazione 2400 La teoria sugli organizzatori anticipati (advance organizers) ritiene che la comprensione, l'organizzazione e l'interpretazione di una nuova conoscenza sono favorite (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.593) se prima dell'apprendimento, ad un livello più elevato di astrazione o di inclusione, si presenta la struttura che sottostà la nuova informazione 2401 Quando l'insegnante esemplifica un comportamento o un processo cognitivo mostrando come lo si pratica, si parla di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.594) insegnamento attraverso il modellamento 2402 L'apprendimento basato sull'indagine (inquiry-based learning) è un metodo di insegnamento/apprendimento nel quale gli studenti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.595) formulano domande, indagano ampiamente e poi costruiscono comprensioni e conoscenze nuove 2403 L'apprendimento per progetti (project- based learning) indica un particolare metodo sistematico di insegnamento che coinvolge gli studenti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.596) nell'apprendimento di conoscenze e di abilità attraverso un processo esteso strutturato attorno a questioni complesse tratte dal mondo reale e in modo accurato progetta prodotti e compiti. 2404 Il processo di transfer indica il grado in cui (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.597) un comportamento (o una conoscenza o un processo) può essere ripetuto in una nuova situazione 2405 Attività di apprendimento costruttivo sono quelle attività nelle quali gli studenti (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.598) integrano le conoscenze previe con le nuove e producono un qualche risultato che va oltre l'informazione fornita dal materiale iniziale 2406 Attività di apprendimento interattive sono attività nelle quali colui che apprende interagisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.599) con compagni, con esperti o con un sistema di tutoring informatico 2407 Nella progettazione didattica un "approccio iterativo" significa (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.600) prevedere un processo che rivisita continuamente il lavoro precedente 2408 Quando per verificare l'apprendimento si parla di "compito di prestazione" si intende un compito che richiede (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.601) l'uso delle proprie conoscenze per dimostrare il livello di competenza esperta raggiunta 2409 Il "Synectis" è un modello di istruzione sviluppato da William Gordon per sviluppare le capacità (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.602) creative attraverso metafore e analogie 2410 Si parla di "problema mal strutturato" quando il problema (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.603) non ha ricette o formule ovvie per essere risolto o non ha un'unica risposta corretta 2411 Il comportamentismo vede l'insegnante come colui che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.604) controlla l'ambiente attraverso stimoli sotto forma di indicazioni e fornisce il rinforzo per i comportamenti appropriati degli studenti 2412 Per curiosità epistemica si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.605) l'atteggiamento di una persona o dello studente a ricercare informazioni e ad avere un comportamento di problem-solving 2413 Quando la persona è stimolata da una conoscenza contraria a quello che pensava o possedeva si parla di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.606) dissonanza cognitiva 2414 L'auto-spiegazione è una strategia di apprendimento mediante la quale colui che apprende elabora un contenuto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.607) relazionandolo a conoscenze che già possiede, traendo da esso inferenze o integrandolo con altre conoscenze o proposizioni 2415 Applicando il "metodo socratico" l'insegnante intende impegnare gli studenti (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.608) in discussioni con domande provocatorie allo scopo di esplorare, chiarire e rivedere le loro idee e giungere ad una comprensione più precisa e profonda di un argomento disciplinare 2416 Chi inizialmente ha posto il problema della "conoscenza inerte" è stato (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.609) Alfred North Whitehead 2417 Il "cooperative learning" (o anche "apprendimento cooperativo") è un modo di organizzare l'apprendimento in piccoli gruppi (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.610) in genere eterogenei, con uno scopo comune, una responsabilità individuale, un esercizio delle abilità sociali, un buon spirito di collaborazione e il controllo del modo di lavorare insieme 2418 Sebbene vi sia un disaccordo tra molti studiosi, la maggior parte definiscono l'intelligenza comunemente intesa nella cultura occidentale in riferimento a tre dimensioni (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.611) capacità di acquisire conoscenza, pensiero astratto e argomentativo e capacità di risolvere problemi 2419 Per didattica inclusiva si intende un approccio educativo (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.612) teso a integrare gli studenti con bisogni speciali nelle classi regolari creando un sostegno appropriato, garantendo servizi adatti e coordinando servizi speciali per la loro educazione 2420 "La legge dell'effetto è stata presa sul serio: abbiamo acquisito la certezza che gli effetti si manifestano veramente e che si manifestano in condizioni che rappresentano l'optimum per ottenere quei mutamenti che chiamiamo apprendimento". Considerato il contenuto, tale affermazione è da attribuirsi a (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.613) Burrhus Frederic Skinner 2421 La teoria implicita del processo di apprendimento e quindi dell'insegnamento è la teoria che l'insegnante deriva (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.614) dalla sua interpretazione delle passate esperienze personali di scuola 2422 Quando lo studente percepisce le aspettative dell'insegnante riguardo le sue prestazioni scolastiche e si comporta in modo rispondente ad esse per confermarle si parla di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.616) profezia che si autoavvera 2423 L' "insegnamento diretto" è generalmente definito come un modo di insegnare nel quale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.617) allo studente si spiega in modo esplicito ciò che deve essere appreso 2424 Quando l'insegnante si propone di far comprendere concetti e abilità da apprendere invitando gli studenti a connettersi alle loro conoscenze precedenti, l'insegnante stimola (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.618) un apprendimento significativo 2425 L'analisi del compito anche detto nella forma inglese task analysis (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.619) è la procedura che scompone un'abilità o un compito nei suoi processi esecutivi, nelle strategie e nelle operazioni metacognitive che il soggetto mette in atto durante l'esecuzione di quel compito 2426 Se in un gruppo c'è una interdipendenza negativa vuol dire che (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.620) le persone sono tra loro in competizione 2427 La "discussione guidata" è una forma di insegnamento che (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.622) prevede una interazione non- gerarchica tra le persone per conseguire un obiettivo di apprendimento 2428 Il brainstorming è una strategia e tecnica cognitiva (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.623) per sviluppare un pensiero creativo 2429 L' "apprendimento auto-diretto" è una metodologia di insegnamento che considera (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.624) gli studenti responsabili e gestori del proprio apprendimento 2430 Che cosa è un'analisi costi-benefici? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.625) Un metodo per selezionare i progetti basato sulla espressione monetaria dei costi e dei benefici 2431 Che cosa si intende per valutazione esterna di un intervento scolastico? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.626) Una valutazione realizzata da soggetti indipendenti dalla scuola che gestisce l'intervento 2432 Si parla di autovalutazione di istituto quando l'istituto scolastico: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.627) svolge un'attività di valutazione del proprio operato 2433 Il CIPP è un modello di analisi del servizio scolastico che: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.628) correla il processo valutativo e il sistema delle decisioni 2434 Che cosa si intende per efficacia esterna del servizio offerto dalla scuola? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.629) La capacità di soddisfare i bisogni degli utenti 2435 Che cosa è il monitoraggio? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.630) E' una raccolta sistematica di informazioni sulla realizzazione di un progetto 2436 Quali tra i seguenti elementi sono input di un programma? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.631) Risorse 2437 Che cosa si intende per effetto di spiazzamento? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.632) L'effetto di un intervento ottenuto in un ambito a spese di un altro 2438 Quale tra le seguenti valutazioni pone in relazione i risultati conseguiti attraverso un determinato intervento con le risorse utilizzate per la sua realizzazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.633) La valutazione dell'efficienza 2439 Quale tra i seguenti strumenti verifica il soddisfacimento da parte delle strutture formative di requisiti predefiniti da norme e regolamenti? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.634) Audit 2440 Qual è lo scopo di una valutazione di compliance? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.635) Valutare la conformità di un intervento formativo rispetto a standard predefiniti 2441 Che cosa si intende per valutazione d'istituto? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.636) L'espressione di un giudizio sulla qualità del servizio offerto da una scuola 2442 Quale strumento di ricerca è preferibile per una valutazione di istituto? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.637) Nessuno in particolare, dipende dal tipo di valutazione 2443 Nella valutazione d'istituto, quale tra le seguenti caratteristiche è un buon indicatore del rigore metodologico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.638) Pubblicità del processo della ricerca valutativa 2444 Le informazioni sociografiche sono: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.639) variabili predittive o di contesto 2445 Quali caratteristiche tra le seguenti sono proprie di un questionario? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.640) Standardizzazione, strutturazione e direttività 2446 Che cosa prevede l'autoanalisi di istituto o AAI? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.641) Una precisa sequenza operativa e una chiara ripartizione dei ruoli 2447 Qual è la principale caratteristica di un focus group? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.642) L'interazione tra i partecipanti 2448 Qual è la principale caratteristica di un'intervista semi-strutturata? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.643) La presenza di una traccia di intervista 2449 Quale tra i seguenti approcci limita maggiormente la partecipazione attiva degli stakeholder nel processo di valutazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.644) Valutazione desk su dati secondari 2450 Qual è la finalità di un'indagine di customer satisfaction di un servizio fornito dall'istituto scolastico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.645) Rilevare la soddisfazione degli utenti nei confronti del servizio 2451 Cosa sono gli indicatori? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.646) Caratteristiche rilevabili che permettono di analizzare un fenomeno non direttamente osservabile 2452 Quale delle seguenti è una proprietà degli indicatori? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.647) Attendibilità 2453 Gli indicatori sono validi quando: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.648) rilevano davvero la caratteristica che si intende rilevare 2454 Quale tra le seguenti attività implica l'uso di indicatori? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.649) Comparare lo stesso fenomeno in diversi contesti o periodi 2455 Quale ente dei seguenti ha svolto l'indagine ICCS (International Civic and Citizenship Education Study)? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.650) IEA 2456 Quali tra i seguenti sono testi continui? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.651) Paragrafi 2457 Quale tra i seguenti aspetti caratterizza le prove PISA (Programme for International Student Assessment) del 2009? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.652) Il formato del testo 2458 In una distribuzione normale o a campana: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.653) media, moda e mediana coincidono 2459 Nell'indagine PISA (Programme for International Student Assessment), qual è la macroarea geografica italiana che ha ottenuto il maggior punteggio medio in lettura? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.654) Nord Ovest 2460 In Italia, quanti fascicoli sono stati utilizzati per la somministrazione delle prove PISA (Programme for International Student Assessment)? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.655) 13 2461 Quale dei seguenti grafici rappresenta in modo più efficace la distribuzione di una variabile nominale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.656) Grafico a barre 2462 Quale dei seguenti grafici rappresenta in modo più efficace la distribuzione nel tempo di una variabile continua? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.657) Grafico a linee 2463 Quali tra i seguenti test valutano il livello di conoscenze di un soggetto? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.658) I test di rendimento 2464 Quale dei seguenti aspetti si valuta per conoscere la padronanza della "lingua come sistema"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.659) La conoscenza grammaticale e lessicale 2465 A quale delle seguenti competenze si riferisce la capacità di individuare l'insieme di informazioni che il testo veicola assieme al modo in cui queste informazioni sono veicolate? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.660) La competenza testuale 2466 A quale dei seguenti processi cognitivi sottesi alla comprensione del testo si riferisce la capacità di individuare informazioni esplicite nel testo? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.661) Comprensione locale del testo 2467 Nell'indagine PISA (Programme for International Student Assessment), quale tra le seguenti categorie è un'idea chiave della literacy di matematica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.662) Incertezza 2468 In una valutazione degli apprendimenti, qual è la principale finalità di un quadro di riferimento o framework? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.663) Esplicitare le finalità dell'indagine e la metodologia impiegata 2469 Nella valutazione degli apprendimenti, su che cosa si basa l'espressione del giudizio valutativo? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.664) La presenza di evidenze empiriche 2470 Quale procedura di campionamento permette di estrarre un campione di una popolazione che legittimi l'inferenza statistica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.665) Campionamento casuale 2471 Per quali tipi di variabili è possibile calcolare la media aritmetica? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.666) Variabili cardinali 2472 Gli standard e le modalità di valutazione degli studenti sono: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.667) definiti dal Ministero 2473 L'attuale modalità di valutazione degli studenti risale a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.668) D.P.R. 22 giugno 2009, n.122 2474 La valutazione educativa include: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.669) la raccolta sistematica d'informazioni al fine di sostenere i processi decisionali e l'apprendimento 2475 Gli alunni stranieri sono valutati: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.670) nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani 2476 La meritocrazia è una forma di società: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.671) nella quale il successo educativo dovrebbe essere il risultato dell'intelligenza e dello sforzo individuale 2477 La teoria della differenza culturale (Bernstein 1971) afferma che: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.673) ogni classe sociale utilizza un diverso linguaggio (ristretto ed elaborato) che condiziona le possibilità di apprendimento 2478 La School Effectiveness è un filone di studi che: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.674) cerca di dimostrare la possibile efficacia delle singole scuole 2479 Cosa si intende per accountability ? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.675) Attività attraverso la quale la Scuola rende conto del rispetto sostanziale di una mission istituzionale, motivando le scelte fatte 2480 Cosa si intende per capitale umano? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.676) L'insieme di conoscenze, abilità, competenze e attributi individuali che facilitano la creazione di benessere personale, sociale e economico 2481 La funzione dell'OFSTED è di: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.677) mantenere e garantire un sistema di valutazione del sistema scolastico nel suo complesso 2482 La legge delega n.15/2009 e il D.Lgs di attuazione n.150/2009: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.678) includono disposizioni concernenti la misurazione e la valutazione di tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni e prevedono un sistema di premialità incentivante per i singoli dipendenti 2483 L'IGEN (Inspection Géneréle de l'Education Nationale) si compone di: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.679) insegnanti attivi in possesso di Dottorato o di agrégation suddivisi per ambito disciplinare 2484 L'indagine Talis fornisce: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.680) indicatori internazionali per sostenere e migliorare l'efficacia dell'insegnamento e lo sviluppo professionale dei docenti 2485 Cosa si intende per leadership trasformazionale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.681) un processo capace di promuovere l'impegno e la motivazione di tutti i membri dell'organizzazione, in vista del raggiungimento degli obiettivi 2486 Cosa si intende per ricerca-azione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.682) Una forma di ricerca partecipante caratterizzata dal coinvolgimento degli operatori e dalla produzione di conoscenza contestualizzante. L'obiettivo è di trasformare la realtà. 2487 Il filone di ricerca dello School Improvement: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.684) Si concentra sui processi organizzativi e su tutte le condizioni che possono migliorare il clima scolastico al fine di proporre strategie di cambiamento 2488 Il test del chi-quadrato: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.686) parte dall'ipotesi di indipendenza delle due variabili e calcolando la differenza tra le frequenze osservate e le frequenze attese, aiuta a determinare se esiste una relazione sistematica tra due variabili. 2489 Indicare tra i seguenti usi di Internet a scuola quello non pertinente (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.687) Come spazio di navigazione estemporanea e ludica dei siti 2490 Quale tra le seguenti definizioni identifica il principio dell'attualità tipico della Media Education (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.688) Implica la capacità della cultura scolastica di individuare nei media e nelle tecnologie un dominio e un oggetto di studio specifici in grado di spostare l'attenzione sulla contemporaneità stretta e non solo su ciò che è già stato storicizzato 2491 A quale paradigma relativo all'uso dei media in scuola si può associare l'idea della comprensione critica dei messaggi (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.689) Media Education 2492 Quale caratteristica degli ipertesti rende possibile l'nterattività di utilizzo? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.690) Interfaccia basata su aree calde e iperlink 2493 Nella prospettiva della Media Education il lettore critico è: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.691) Creativo 2494 Il paradigma delle tecnologie educative è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.692) Centrato sui media come risorse 2495 Quando si parla di "Educazione ai, per e con i media" si fa riferimento a: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.693) Media Education 2496 Media Literacy significa: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.694) L'insieme delle competenze che lo studente deve possedere in relazionea ll'uso dei media nel suo esercizio di cittadinanza 2497 Si definisce e-Learning: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.695) Un sistema si insegnamento- apprendimento basato sulla disponibilità di contenuti e sull'interazione on line dei soggetti 2498 Il blended learning è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.696) Un modello di e-Learning basato sul ricorso contemporaneo a più metodologie e situazioni didattiche (presenza + on line) 2499 Quando si parla di e-Learning 2.0 si fa riferimento a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.697) Un modello di e-Learning che si serve di applicativi del Web 2.0 e si fonda sulla centralità degli apprendimenti informali 2500 Nell'e-Learning sono spesso diffusi modelli basati sull'autoapprendimento, ovvero: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.698) Modelli costruiti sull'appropriazione dei contenuti e lo sviluppo di apprendimento "prove e errori" 2501 Nell'e-Learning si ricorre spesso a metodi di cooperazione on line, ovvero: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.699) L'attivazione di virtual groups che, attraverso appositi strumenti (forum, wiki, aree di condivisione di materiali), sono chiamati a condividere e costruire conoscenza insieme 2502 Un PLE (Personal Learning Environment) è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.700) Un aggregatore di risorse Web che nell'e-Learning 2.0 consente di superare l'adozione di piattaforme integrando apprendimenti formali e informali del discente 2503 Nell'e-Learning si ricorre spesso, come metodologia di lavoro, a quelle che Gillie Salmon definisce "e-tivities". Con questo termine ci si riferisce a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.701) Attività che viene chiesto ai soggetti in formazione di svolgere individualmente o in gruppi 2504 Lo stadio "maturo" dell'e-Learning si è avvalso della messa a profitto delle teorie di quale paradigma didattico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.702) Costruttivismo sociale 2505 I vantaggi di un processo di insegnamento/apprendimento in modalità e-Learning sono: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.703) Sganciamento rispetto allo spazio e al tempo, possibilità di raggiungere grandi numeri di corsisti, economia di scala 2506 Rispetto al tutor il coach: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.704) Accompagna il processo di sperimentazione dei contenuti della formazione garantendo al professionista in formazione un feed- back costante 2507 Quale delle seguenti funzioni è propria del tutor facilitatore all'interno di un percorso di formazione in e-Learning? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.705) Facilitazione di processo 2508 Nella prospettiva del tutor costruttivista lo scaffolding consiste in: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.706) Provvedere al corsista "impalcature" cognitive per condurre in porto con successo il percorso di formazione 2509 Il mentoring, rispetto al tutoring, ha la caratteristica di: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.707) Esercitarsi a supporto del neo- assunto 2510 Il tutor, nel modello formativo di Puntoedu: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.708) Supporta, in presenza e on line, l'insegnante in formazione nell'appropriazione dei contenuti e nello svolgimento di attività attraverso le quali essi possano essere integrati nella sua professionalità 2511 La moderazione on line, una delle attività principali del tutor, consiste in: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.709) Gestire le dinamiche relazionali tra i corsisti, in particolare conflitti e leadership 2512 Le funzioni di facilitazione e scaffolding cognitivo ed emotivo identificano il ruolo del: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.710) tutor 2513 La formazione del tutor nei processi di formazione blended degli insegnanti deve prevedere competenze: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.711) Didattiche e di moderazione delle dinamiche relazionali 2514 Il lavoro didattico con le tecnologie in classe rimanda spesso al modello della "classelaboratorio". A quale autore si può ricondurre la sua genesi teorica? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.712) Freinet 2515 Il modello teorico della "macchina per insegnare" a quale paradigma teorico fa riferimento? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.713) Comportamentismo 2516 L'idea che introdurre tecnologia in classe serva a preparare alla vita adulta insegnando a riutilizzare le informazioni trasferendole da un contesto all'altro per risolvere problemi (Mikulecky e Kirkley, 1998) a quale paradigma teorico si può addebitare? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.714) Funzionalismo 2517 Gli sviluppi relativi all'uso delle tecnologie in classe per promuovere l'apprendimento collaborativo, la coprogettazione e il problem solving sono il risultato della ricerca di studiosi e insegnanti che si riconoscono nel: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.715) Costruttivismo 2518 Con l'espressione "Broadcast learning" si fa riferimento a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.716) L'apprendimento trasmissivo della scuola tradizionale 2519 La didattica collaborativa, con l'aiuto delle nuove tecnologie, facilita un modello di insegnamento- apprendimento: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.717) Ipermediale, centrato sullo studente, basato sulla scoperta 2520 Lo psicologo sudafricano Seymour Papert ha scritto che quando le tecnologie in classe vengono usate solo per procedere a un restyling delle pratiche tradizionali si ottiene il risultato di: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.718) Concepire il bambino come una "macchina che risponde" e l'apprendimento come una "pillola amara" da addolcire con giochi e divertimento 2521 Nel caso si debba provvedere alla dotazione tecnologica della propria scuola, quale è la collocazione più funzionale per favorire l'uso delle macchine nella didattica quotidiana? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.719) Distribuite nelle classi 2522 L'attuale ricerca sul setting d'aula tecnologico, quale standard sta indicando come maggiormente adeguato? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.720) Dispositivi mobili e collegamento a internet 2523 Quando si parla di "one-to-one computing" a livello di soluzioni organizzative per l'introduzione della tecnologia in classe si fa riferimento a un modello che: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.721) Applica il principio della pervaisività di Negroponte provvedendo un computer per ogni bambino 2524 Tra le pratiche didattiche che l'adozione delle tecnologie in scuola consente c'è l'e-twinning, ovvero: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.722) Il gemellaggio telematico tra scuole 2525 Una "Didattica 2.0" è una didattica: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.723) Centrata sul fare e sulla metacognizione grazie alle tecnologie 2526 Una Ricerca-Azione On Line è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.724) Una metodologia di ricerca- intervento nella scuola che rende comparabili i risultati raggiunti in un singolo contesto 2527 Jonassen, lavorando sui diversi tipi di community che nella didattica tecnologica si possono allestire, distingue tra: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.725) Comunità di apprendimento, di discorso, di pratica, di costruzione della conoscenza 2528 I vantaggi dell'adozione di tablet a supporto della propria didattica sono: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.726) La portabilità e la duttilità di questi strumenti 2529 La capacità di ricercare, selezione e certificare l'origine delle fonti internet indica la: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.728) Information Literacy 2530 Secondo quanto indicato nelle "Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità" pubblicate dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nell'agosto 2009, gli insegnanti assegnati alle attività di sostegno (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.1) devono disporre di registri recanti i nomi di tutti gli alunni della classe di cui sono contitolari. 2531 Nella scuola secondaria di II grado, i docenti di sostegno sono ricondotti ad aree disciplinari in base alla propria classe di concorso, quante sono queste aree? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.2) 4 2532 Cosa è definito nella legge n.170/2010 come "un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.3) La dislessia 2533 L'articolo 2 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (D.P.R. 122/2009) dispone che i docenti di sostegno (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.4) partecipino alla valutazione di tutti gli alunni delle classi a cui sono assegnati. 2534 La L. n. 104/92 individua come strumenti necessari alla effettiva integrazione degli alunni con disabilità: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.5) la Diagnosi Funzionale, il Profilo Dinamico Funzionale e il Piano Educativo Individualizzato 2535 Nella Nota prot.n. 12701, 8 luglio 2002, si chiarisce che nella pubblicazione degli esiti degli scrutini e degli esami per gli alunni in situazione di handicap, l'eventuale indicazione che "la votazione è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali" (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.6) va inserita solamente nelle certificazioni rilasciate agli interessati e non nei tabelloni affissi all'albo dell'Istituto. 2536 Fra i requisiti per il riconoscimento della parità delle scuole non statali c'è l'applicazione delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti con handicap o in condizioni di svantaggio. In quale documento è contenuto tale precetto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.7) Legge 10 marzo 2000, n. 62 2537 Con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, il Parlamento italiano ha ratificato (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.8) la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità. 2538 La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità introduce (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.9) il "modello sociale della disabilità". 2539 L' International Classification of Functioning, Disability and Health (I.C.F.) è stata approvata (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.10) dall' Assemblea Mondiale della Sanità nel 2001. 2540 Una volta determinato l'organico di fatto dei posti di sostegno , per assicurare la piena tutela dell'integrazione scolastica degli alunni disabili, possono essere aggiunti gli eventuali ulteriori posti in deroga in applicazione (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.14) della sentenza della Corte Costituzionale n. 89 del 22 febbraio 2010, che ripristina quanto già previsto dalla legge n. 419 del 1997. 2541 Qual è la "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.15) Legge 5 febbraio 1992, n. 104 2542 Il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione è il (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.16) Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) 2543 Il D.P.C.M. n. 185 del 2006 (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.17) ha modificato le procedure di individuazione dell'alunno con disabilità 2544 Il verbale di accertamento della persona disabile, con l'eventuale termine di rivedibilita' ed il documento relativo alla diagnosi funzionale sono trasmessi all'Istituzione Scolastica (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.18) dai genitori o dagli esercenti la potesta' parentale o la tutela dell'alunno. 2545 I disturbi specifici di apprendimento riconosciuti dalla legislazione scolastica sono (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.19) quattro: la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia 2546 La legge 8 ottobre 2010 , n. 170 dispone le (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.20) nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. 2547 La scuola, prima di attivare interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, deve: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.22) effettuare apposita comunicazione alle famiglie interessate. 2548 Qual è l'atteggiamento dell'Unione Europea verso i programmi di mobilità degli studenti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.23) L'unione Europea incoraggia fortemente la mobilità in modo da far sì che andare all'estero per studiare costituisca la norma e non l'eccezione 2549 L'Unione Europea promuove la mobilità studentesca attraverso azioni specifiche? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.24) La mobilità studentesca è sostenuta da azioni e programmi specifici per tutti gli ordini di scuola al fine di raggiungere chiari obiettivi numerici di studenti in mobilità entro il 2020 2550 Le azioni per la mobilità promosse dall'Unione Europea si riferiscono ad una fascia di età in particolare? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.25) Il gruppo target principale riguarda persone di età compresa tra 16 e 35 anni 2551 Esistono criteri di qualità condivisi a cui riferirsi per l'organizzazione e la gestione di programmi di mobilità? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.26) Si, sono stati predisposti dal Parlamento Europeo e dal Consiglio di Europa 2552 Come viene misurato il livello di internazionalizzazione della scuola italiana? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.29) Attraverso rapporti annuali che analizzano alcune macro aree e un ampio numero di variabili, curati dalla IPSOS e pubblicati sul sito dell' Osservatorio nazionale sull'internazionalizzazione delle scuole. 2553 I programmi individuali di studio all'estero possono svolgersi solo nei Paesi partner dell'Unione Europea o anche in altri Paesi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.31) L'unico vincolo posto sui soggiorni individuali di studio all'estero è che devono essere minori di un anno scolastico 2554 Come devono essere valutati gli studenti che partecipano a soggiorni di studio all'estero ai fini del loro reinserimento nella scuola italiana? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.32) Il Consiglio di classe delibera la riammissione dell'alunno dando una valutazione globale in base all'esito degli studi compiuti all'estero e ai risultati di un eventuale prova integrativa. 2555 Come devono essere valutati gli studenti stranieri che partecipano a soggiorni di studio in Italia ai fini del reinserimento nella loro scuola di provenienza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.33) Al termine del soggiorno la scuola italiana rilascia un attestato di frequenza da cui risulti l'attività didattica compiuta e le conoscenze acquisite dall'alunno straniero. 2556 Secondo i più recenti dati statistici quante scuole superiori hanno realizzato scambi di classe con Paesi esteri? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.35) Circa il 42% delle scuole superiori ha effettuato soggiorni all'estero di almeno 2 settimane e accolto nel proprio istituto intere classi per un altro breve periodo di durata analoga 2557 Secondo i più recenti dati statistici quante scuole superiori hanno alunni che partecipano a programmi di mobilità individuale in uscita? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.36) Circa il 27% delle scuole superiori ha alunni che partecipano a soggiorni individuali di studio all'estero 2558 Quali informazioni logistiche è importante dare ai partecipanti a soggiorni di studio all'estero? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.41) Vanno informati sulle modalità del viaggio, assicurazione, permessi di residenza o di soggiorno, sicurezza, alloggio e qualsiasi altro aspetto pratico. 2559 Come possono essere sostenuti gli studenti in partenza per soggiorni di studio all'estero dalle loro scuole di provenienza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.44) Il dirigente scolastico può nominare un docente referente garantendogli tutti i mezzi necessari, le risorse e il sostegno dei colleghi affichè possa sostenere la mobilità degli alunni nel modo migliore possibile. 2560 Come possono essere sostenuti gli studenti stranieri ospitati nelle scuole per soggiorni di studio in Italia? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.45) Il dirigente scolastico può nominare un docente referente, garantendogli tutti i mezzi necessari, le risorse e il sostegno dei colleghi affichè possa sostenere l'accoglienza degli alunni stranieri nel modo migliore possibile. 2561 E' giusta l'affermazione "i programmi di mobilità dei giovani, se adeguatamente programmati, contribuiscono allo sviluppo delle otto competenze chiave definite dall'Unione Europea ai fini della realizzazione e dello sviluppo personale, cittadinanza attiva, inclusione sociale e occupazione" ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.48) Si, perché la promozione di progetti incentrati sulle competenze chiave è una priorità che deve essere perseguita in tutti i settori, iniziando dalle scuole della prima infanzia, ognuno secondo le proprie specificità. 2562 Come si chiama lo strumento predisposto dalla Unione Europea che consente di documentare le competenze e le abilità acquisite durante esperienza di mobilità realizzata all'estero attraverso percorsi di apprendimento formale e non formale ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.49) Europass Mobilità 2563 I programmi di mobilità individuale possono essere organizzati e gestiti in accordo con soggetti esterni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.50) Si, le istituzioni scolastiche sono incoraggiate a promuovere accordi che coinvolgono enti, associazioni del volontariato e del privato sociale e altre scuole per il coordinamento di attività di interesse comune. 2564 Dove sono reperibili informazioni sui sistemi di istruzione di altri Paesi? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.51) La descrizione dei sistemi di istruzione di altri Paesi è facilmente reperibili in diversi siti italiani ed europei. 2565 Quanto è importante la mobilità dei giovani per l'Unione Europea? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.52) L'obiettivo della Commissione è di far sì che entro il 2020 tutti i giovani dell'UE abbiano opportunità di mobilità all'estero, mobilitando le risorse necessarie e rimuovendo gli ostacoli che intralciano le esperienze formative all'estero 2566 Che cosa si intende, nelle scienze sociali, per "etnocentrismo"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.54) L'atteggiamento preconcetto per cui si ritiene che il proprio gruppo sia il centro di tutte le cose, e che tutti gli altri gruppi possano e debbano essere misurati e valutati rispetto a esso 2567 La prospettiva interculturale si propone di: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.55) Promuovere il dialogo e il confronto tra individui che hanno riferimenti culturali diversi 2568 Un'effettiva pratica interculturale consiste nel: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.56) Promuovere la capacità di conoscere e apprezzare le differenze, nella ricerca della coesione sociale 2569 Quale di queste iniziative NON può considerarsi in sintonia con la promozione dell'integrazione interculturale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.57) La predisposizione di strumenti di valutazione più tolleranti nei confronti di alunni stranieri 2570 Quale di queste azioni NON è in sintonia con le linee di azione che caratterizzano il modello di integrazione della scuola italiana? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.58) Favorire la formazione di classi omogenee per provenienza nazionale 2571 Qual è la percentuale di alunni con cittadinanza non italiana presenti nella scuola primaria e secondaria di I grado in Italia (a.s. 2008/2009): (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.59) Circa l'8% 2572 Secondo la normativa vigente, i figli di genitori stranieri, che nascono in Italia, ottengono la cittadinanza italiana: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.60) Se ne fanno richiesta entro un anno dal compimento del diciottesimo anno di età, dimostrando di aver risieduto legalmente in Italia senza interruzioni 2573 Come viene comunemente intesa, oggi, l'integrazione (C.M. n. 24, del 1/3/2006) (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.61) Un processo bidirezionale, che prevede diritti e doveri tanto per gli immigrati quanto per la società che li accoglie 2574 Quali sono i fattori che maggiormente incidono sulle cosiddette "disuguaglianze delle opportunità educative"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.62) La famiglia d'origine, il genere e la qualità della scuola frequentata 2575 Cosa si intente indicare quando si afferna che la scuola deve garantire "pari opportunità" a tutti gli studenti (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.63) Che tutti gli studenti hanno il diritto alle stesse possibilità di esprimere al meglio il proprio potenziale 2576 La media di 30-34enni in possesso di un titolo di studio d'istruzione terziaria nei paesi dell'EU è (2010) di circa il 33%. Qual è la corrispondente percentuale in Italia? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.64) circa il 20% 2577 Cosa si intende per "diritto allo studio"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.65) Che tutti gli studenti capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. 2578 Chi ha il compito di garantire il "diritto allo studio"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.66) E' compito della Repubblica rendere effettivo il diritto allo studio con borse di studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso 2579 In che cosa consiste il ruolo di "agenzia di socializzazione" attribuito ai sistemi scolastici contemporanei? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.67) Trasmettere alle nuove generazioni le conoscenze, le abilità pratiche e gli schemi di orientamento della condotta individuale caratteristici della società a cui si appartiene. 2580 In che cosa consiste il compito di "selezione sociale" attribuito ai sistemi scolastici contemporanei? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.68) Selezionare gli individui rispetto al livello di istruzione raggiungibile da ciascuno di essi e in base alle competenze effettivamente acquisite 2581 Che cos'è il "Progetto PISA"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.69) E' un'indagine internazionale promossa dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), per accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati 2582 In quali forme si esprime principalmente la "subcultura giovanile"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.76) Nel modo di vestire e nelle acconciature particolari, nel linguaggio e nella gestualità originali, in particolari gusti musicali 2583 Cosa si intende per "subcultura"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.77) Un sistema di valori, attitudini, modi di comportamento e stili di vita di un gruppo particolare, che si distingue ma allo stesso tempo è legato alla cultura dominante della società 2584 Quale, tra questi incarichi, NON rientra nei compiti di socializzazione normalmente attribuiti alla scuola contemporanea? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.78) Trasmettere ai giovani un senso di sottomissione ai poterei istituiti e il rispetto dello status quo 2585 Secondo le ricerche recenti (IARD 2007), quali sono le motivazioni principali, date dagli studenti, all'iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.79) Motivazioni espressive: per accrescere la propia cultura; per trovare un lavoro coerente con gli interessi personali 2586 Secondo le ricerche recenti (IARD 2007), qual è l'accusa principale che gli studenti della scuola secondaria di secondo grado fanno agli insegnanti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.80) di non considerare le esigenze e il punto di vista degli studenti 2587 Quali sono i pilastri formativi che la scuola deve assicurare secondo l'UNESCO (1996) (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.82) Imparare a conoscere, a essere, a fare, a vivere insieme 2588 Quale, tra le seguenti funzioni, NON è parte fondamentale di un'educazione interculturale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.83) Proteggere le convinzioni personali più sacre e profonde dalla critica da parte di chi ha riferimenti culturali diversi 2589 In che cosa consiste il cosiddetto "effetto Pigmalione" nella relazione insegnante-alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.84) Indica che quando gli insegnanti prevedono - su base pregiudiziale - che certi alunni conseguiranno buoni risultati, il loro comportamento favorirà il realizzarsi di questa profezia 2590 Che cosa si intende per "ritardo scolastico"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.87) La frequenza di una classe inferiore rispetto a quanto atteso in relazione all'età anagrafica 2591 Qual è la quota di diplomati su 100 giovani 19enni in Italia (2009)? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.88) circa il 75% 2592 Quale di queste affermazioni è corretta? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.89) In Italia nel 2009, tra i giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni, le femmine ottengono il diploma in percentuale superiore rispetto ai maschi 2593 Cosa si intende evidenziare quando si afferma che il modello organizzativo che caratterizza i sistemi di istruzione occidentali contemporanei è di "autonomia regolata"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.90) Che, all'interno di regole generali di indirizzo e di controllo emesse dai governi centrali, le scuole godono sempre più frequentemente di margini significativi di autonomia organizzativa e didattica 2594 Qual è il ruolo del dirigente scolastico nella composizione dei conflitti che possono sorgere all'interno dell'organizzazione scolastica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.91) Mediare e comporre i conflitti interni con l'obiettivo di raggiungere un consenso sufficiente tre le parti in conflitto e garantire che ognuna di esse si senta adeguatamente tutelata e rappresentata all'interno dell'organizzazione 2595 Quali effetti ha il cambiamento organizzativo all'interno delle scuole? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.92) Consente di adeguare la cultura e le pratiche della scuola a una realtà di riferimento (studenti, famiglie, attese sociali, ...) in continua trasformazione 2596 Le ricerche disponibili mostrano che la sistematica partecipazione degli studenti alla definizione delle regole per la gestione della vita scolastica ... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.93) favorisce l'impegno civico e sviluppa un atteggiamento di fiducia e di partecipazione sociale 2597 Che cosa si intende per "bullismo indiretto"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.94) Un comportamento intenzionale e ripetuto nel tempo in cui la vittima è oggetto di isolamento, segregazione, maldicenze e calunnie, smorfie e gesti volgari 2598 Che cosa si intende per "bullismo"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.95) Un comportamento oppressivo e violento, di carattere fisico o psicologico, intenzionale e ripetuto nel tempo, perpetuato da una persona o da un gruppo di persone più potente nei confronti di una persona percepita più debole 2599 Nell'a.s. 2009-2010 l'entità di docenti con contratto a tempo determinato, annuale o fino al termine delle attività didattiche, riferita al numero totale di docenti della scuola statale, è stata di ... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.96) circa il 15% 2600 Quale di queste affermazioni, relative all'andamento del numero degli alunni nella scuola statale, è corretta? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.97) Negli ultimi dieci anni, se non si considerassero gli alunni con cittadinanza non italiana, la popolazione scolastica nazionale tenderebbe al decremento 2601 Qual è la quota di giovani italiani di 18-24 anni che hanno abbandonato prematuramente gli studi (2009), vale a dire che hanno al più la licenza media e non frequentano altri corsi scolastici o svolgono attività formative superiori ai 2 anni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.98) circa il 20% 2602 Quale delle seguenti affermazioni, relative alla differenze di genere nella scuola italiana, è corretta? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.99) Nel 2009, la percentuale delle ragazze diplomate supera la percentuale dei ragazzi diplomati 2603 Qual è la definizione appropriata dei giovani che abbandonano precocemente gli studi (Early school leavers)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.100) Giovani di 18-24 anni con al più la licenza media, che non frequentano corsi scolastici né svolgono attività formative 2604 Qual è l'obiettivo delle politiche che mirano a ridurre il divario di genere nell'istruzione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.101) Ridurre le differenze nella prestazioni e nelle competenze scolastiche tra maschi e femmine 2605 Nello spiegare le variazioni di competenze dei 15enni italiani nella lettura, nella matematica e nelle scienze, quale tra i seguenti fattori ha statisticamente maggiore rilevanza? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.102) Lo status socioeconomico e culturale della famiglia 2606 Cosa si intende per "segregazione orizzontale di genere" in campo educativo? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.104) Il fenomeno per cui uomini e donne si concentrano in corsi di formazione professionale di tipo diverso o in ambiti di studio differenti nell'istruzione superiore 2607 Cosa si intende per "segregazione verticale di genere" in campo educativo? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.105) Il fenomeno per cui le donne, pur essendo più numerose degli uomini fra i laureati, sono sottorappresentate nei livelli più alti della gerarchia professionale in campo educativo 2608 Quante sono le istituzioni scolastiche statali sedi di dirigenza scolastica (a.s. 2009/2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.106) Circa 10.000 2609 Quanti sono complessivamente gli alunni nelle scuole statali (primaria, secondaria di I e II grado) (a.s. 2009/2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.107) Circa 7 milioni 2610 Quanti sono complessivamente i docenti, a tempo indeterminato e determinato annuale nelle scuole statali (primaria, secondaria di I e II grado) (a.s. 2009/2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.108) Circa 600.000 2611 In quale ordine scolastico l'incidenza percentuale di alunni con cittadinanza non italiana è maggiore (a.s. 2008/2009)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.109) Scuola primaria 2612 In quale area del paese l'incidenza percentuale di alunni con cittadinanza non italiana è maggiore (a.s. 2008/2009)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.110) Nord-Est 2613 Qual è la regione italiana con maggiore incidenza percentuale di alunni con cittadinanza non italiana (a.s. 2008/2009)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.111) Emilia Romagna 2614 Il tasso di disoccupazione dei giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni in Italia (2009) ... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.112) è maggiore per chi possiede, al più, la licenza elementare 2615 Qual è la percentuale di giovani di 18- 19 anni che affermano di usare Internet tutti i giorni in Italia (Istat 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.113) circa il 60% 2616 Quanti giovani di 11-14 anni affermano di usare Internet tutti i giorni in Italia (Istat 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.114) circa uno su tre 2617 Qual è la percentuale di giovani (6-19 anni) che dichiarano di leggere più di 12 libri l'anno in Italia (Istat 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.115) circa il 12% 2618 Quanti giovani di 18-19 anni sono stati almeno una volta a teatro nel 2010 (Istat)? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.116) circa uno su quattro 2619 Cosa indica l'acronimo "LIM"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.117) Lavagna Interattiva Multimediale 2620 Qual è la principale criticità conseguente all'introduzione di tecnologie informatiche nell'insegnamento secondo i docenti italiani (Censis 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.118) La produzione di nuovi fabbisogni di formazione dei docenti, non ancora completamente soddisfatti 2621 Quali sono le tematiche di aggiornamento ritenute più utili dagli insegnanti italiani (Iard 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.119) Temi specifici di didattica relativi alla disciplina insegnata 2622 Quale di queste definizioni meglio rappresenta il "mestiere di insegnante" secondo i docenti italiani (Iard 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.120) Una persona che ha scelto di svolgere un'importante funzione sociale 2623 Qual è la strategia di insegnamento maggiormente utilizzata dagli insegnanti italiani (Iard 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.121) Lezione frontale e collettiva 2624 Qual è la principale funzione attribuita dagli insegnanti alla valutazione degli studenti (Iard 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.122) Verificare il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza/competenza prefissati 2625 Chi ha diritto al riconoscimento delle status di "rifugiato"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.123) Tutti coloro che che non possono o non vogliono tornare nel loro Paese perché temono persecuzioni 2626 Chi è considerato "minore non accompagnato"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.124) I minori di 18 anni, non cittadini UE o apolidi, che che si trovano in Italia privi dei genitori o di altri adulti legalmente responsabili della loro assistenza o rappresentanza 2627 Completate in modo corretto la seguente frase: "I minori stranieri entrati clandestinamente in Italia ..." (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.125) sono titolari di tutti i diritti garantiti dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989 2628 In base alla normativa vigente, i minori stranieri privi di permesso di soggiorno ... (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.126) non possono iscriversi al S.S.N., ma hanno diritto alle cure ospedaliere urgenti o comunque essenziali, a quelle per malattia e infortunio e ai programmi di medicina preventiva 2629 In base alla normativa vigente, i minori stranieri ... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.127) non possono essere espulsi, tranne che per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato 2630 Ai sensi dell'art. 9, comma 3 della legge n. 150/2000, il capo dell'ufficio stampa, nel curare i collegamenti con gli organi di informazione, che cosa deve assicurare? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.128) il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione 2631 Quali tempi sono riservati alla trasmissione di messaggi di pubblico interesse previsti dall'art. 3, comma 1, della legge n. 150/2000? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.129) non eccedenti il due per cento di ogni ora di programmazione e l'uno per cento dell'orario settimanale di programmazione di ciascuna rete 2632 Ai sensi dell'art. 12, comma 1 della legge n. 150/2000, sulla base dei programmi presentati dalle amministrazioni statali, quale Dipartimento predispone annualmente il piano di comunicazione, integrativo del piano di cui all'articolo 12 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, che è approvato dal Presidente del Consiglio dei ministri? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.131) Dipartimento per l'informazione e l'editoria 2633 Ai sensi dell'art. 13, comma 3 della legge n. 150/2000, per le campagne di comunicazione a carattere pubblicitario, di quali testate le amministrazioni dello Stato tengono conto, ove possibile, in relazione al tipo di messaggio e ai destinatari? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.132) anche delle testate italiane all'estero 2634 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cos'è la firma elettronica? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.133) l'insieme dei dati in forma elettronica, allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di identificazione informatica 2635 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "disponibilità"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.134) la possibilità di accedere ai dati senza restrizioni non riconducibili a esplicite norme di legge 2636 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "carta nazionale dei servizi"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.135) il documento rilasciato su supporto informatico per consentire l'accesso per via telematica ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni 2637 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "fruibilità di un dato"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.136) la possibilità di utilizzare il dato anche trasferendolo nei sistemi informativi automatizzati di un'altra amministrazione 2638 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, la firma digitale è un particolare tipo di firma elettronica avanzata basata su un certificato qualificato e su un sistema di chiavi crittografiche correlate tra loro. Quante sono queste chiavi crittografiche? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.137) due 2639 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "posta elettronica certificata"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.138) un sistema di comunicazione in grado di attestare l'invio e l'avvenuta consegna di un messaggio di posta elettronica e di fornire ricevute opponibili ai terzi 2640 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, chi è il "titolare"? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.139) la persona fisica cui è attribuita la firma elettronica e che ha accesso ai dispositivi per la creazione della firma elettronica 2641 Con quali atti sono dettate le regole tecniche di cui all'art. 71 del Codice dell'amministrazione digitale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.140) con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato per la pubblica amministrazione e l'innovazione 2642 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "certificatore"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.141) il soggetto che presta servizi di certificazione delle firme elettroniche o che fornisce altri servizi connessi con queste ultime 2643 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, come è denominato il certificato elettronico conforme ai requisiti di cui all'allegato I della direttiva 1999/93/CE, rilasciati da certificatori che rispondono ai requisiti di cui all'allegato II della medesima direttiva? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.142) certificato qualificato 2644 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "documento informatico"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.143) la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti 2645 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, da chi sono svolte le funzioni consultive e di coordinamento sulla realizzazione e modificazione dei siti delle amministrazioni centrali? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.144) da DigitPA (ex CNIPA) 2646 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, il documento informatico, cui è apposta una firma elettronica, sul piano probatorio è liberamente valutabile in giudizio. Tenuto conto di che cosa? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.145) tenuto conto delle sue caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità 2647 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, entro quale termine le pubbliche amministrazioni centrali trasmettono al Ministro delegato per la funzione pubblica e al Ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie una relazione sulla qualità dei servizi resi e sulla soddisfazione dell'utenza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.146) 31 maggio di ciascun anno 2648 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, l'attuazione delle disposizioni del Codice medesimo è rilevante: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.147) ai fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale dei dirigenti 2649 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, è istituita una banca dati contenente la normativa generale e speciale in materia di rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Tale banca dati è istituita presso: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.148) il Dipartimento della funzione pubblica 2650 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, la Conferenza permanente per l'innovazione tecnologica verifica lo stato di attuazione dei programmi in materia di innovazione tecnologica e del piano triennale di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39. A tal fine, con quale cadenza si riunisce? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.149) con cadenza almeno semestrale 2651 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, quale tipo di certificato deve adoperarsi per la generazione della firma digitale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.150) un certificato qualificato che, al momento della sottoscrizione, non risulti scaduto di validità ovvero non risulti revocato o sospeso 2652 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, i certificatori che intendono conseguire il riconoscimento del possesso dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e di sicurezza, presso quale ente chiedono di essere accreditati? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.151) DigitPA (ex CNIPA) 2653 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, da chi è gestito il sistema di conservazione dei documenti informatici? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.152) da un responsabile 2654 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, presso quale Ente chiedono l'accreditamento i soggetti pubblici e privati che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici e di certificazione dei relativi processi anche per conto di terzi ed intendono conseguire il riconoscimento del possesso dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e di sicurezza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.153) DigitPA (ex CNIPA) 2655 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, quante caselle di posta elettronica certificata per ciascun registro di protocollo le pubbliche amministrazioni provvedono ad istituire e pubblicare nell'Indice PA? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.154) una casella di posta elettronica certificata per ciascun registro di protocollo 2656 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione assicura l'omogeneità delle soluzioni di continuità operativa definite dalle diverse Amministrazioni. Con quale cadenza ne informa il Parlamento? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.155) con cadenza almeno annuale 2657 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale,da quale soggetto sono definite le linee guida per le soluzioni tecniche idonee a garantire la salvaguardia dei dati e delle applicazioni informatiche? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.156) da DigitPA 2658 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, da quale Ente sono raccordate le iniziative di prevenzione e gestione degli incidenti di sicurezza informatici? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.157) da DigitPA 2659 Ai sensi della Direttiva 21 luglio 1995, n. 254, a quale Dipartimento è inviata copia della Carta dei servizi scolastici? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.158) al Dipartimento della Funzione Pubblica 2660 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, entro quale tempo massimo nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico è effettuato il rilascio di certificati di iscrizione e frequenza ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.159) entro tre giorni lavorativi 2661 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, entro quale tempo massimo nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico è effettuato il rilascio di certificati con votazioni e/o giudizi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.160) cinque giorni lavorativi 2662 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, i fattori di qualità dei servizi amministrativi sono: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.161) celerità delle procedure; trasparenza; informatizzazione dei servizi di segreteria; tempi di attesa agli sportelli; flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico 2663 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, entro quanti giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dal Capo di Istituto o dai docenti incaricati? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.162) entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio 2664 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, l'ufficio di direzione o di presidenza riceve il pubblico ... 0 (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.163) sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario di apertura comunicato con appositi avvisi 2665 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, a partire da quale giorno gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati "a vista"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.164) a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla p0ubblicazione dei risultati finali 2666 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, il Capo di Istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde ai reclami, sempre in forma scritta, con celerità. Comunque, entro quale termine? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.165) non oltre 15 giorni 2667 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, i reclami anonimi sono presi considerazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.166) i reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati. 2668 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, come deve essere l'ambiente scolastico? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.167) pulito, accogliente, sicuro 2669 Ai sensi del dPR 24 giugno 1998, n. 249 e successive modifiche e integrazioni, entro quale termine è ammesso ricorso, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, contro le sanzioni disciplinari? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.168) entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione 2670 Da chi è presieduto l'organo di garanzia interno alla scuola previsto dall'art. 5, comma 1 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.169) dal dirigente scolastico 2671 Come è composto per la scuola media superiore l'organo di garanzia regionale previsto nell'art. 5, comma 3 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.170) è composto da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale 2672 Per quanto tempo resta in carica l'organo di garanzia regionale di cui all'art. 5, comma 3 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.171) per due anni scolastici 2673 Ai sensi dell'art. 4, comma 7 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, solo in quale caso può essere disposto il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.172) solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari 2674 Ai sensi dell'art. 5bis, comma 1 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, quando è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti del Patto educativo di corresponsabilità? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.173) contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica 2675 Ai sensi del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, quando ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza e di informazione dei nuovi studenti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.174) nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche 2676 Ai sensi dell'art. 5, comma 4 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, entro quale termine è reso il parere sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse contro le violazioni del regolamento di cui al dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, anche contenute nei regolamenti degli istituti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.175) il parere è reso dall'organo di garanzia regionale entro il termine perentorio di trenta giorni 2677 Chi decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del regolamento di cui al dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, anche contenute nei regolamenti degli istituti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.176) il Direttore dell'ufficio scolastico regionale o un dirigente da questi delegato 2678 Ai sensi del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, in quali casi è consentito allo studente di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.177) nei casi in cui il rientro nella comunità scolastica di appartenenza sia sconsigliato all'autorità giudiziaria, dai servizi sociali o dalla situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente 2679 Ai sensi del dPR n. 16/2009, tra quali soggetti è nominato dal Ministro il Capo dell'Ufficio stampa del MIUR? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.178) tra operatori del settore dell'informazione o comunque tra soggetti, anche appartenenti alle pubbliche amministrazioni, in possesso di comprovata esperienza maturata nel campo della comunicazione istituzionale o dell'editoria, nel rispetto delle disposizioni del dPR 21-09-2001, n. 422 2680 Ai sensi del Regolamento-tipo per il funzionamento degli istituti di istruzione secondaria ed artistica, di cui alla CM del 16 aprile 1975, n. 105, la convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso rispetto alla data delle riunioni. Quale deve essere il preavviso? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.179) di massima non inferiore a 5 giorni 2681 Ai sensi del Regolamento-tipo per il funzionamento degli istituti di istruzione secondaria ed artistica, di cui alla CM del 16 aprile 1975, n. 105, quanti componenti del consiglio di istituto devono chiedere la convocazione del consiglio stesso perché il presidente sia tenuto a disporla? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.180) la maggioranza dei componenti del consiglio stesso 2682 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, quali soggetti sono i "controinteressati"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.181) tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza 2683 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, che cosa si intende per si intende per "diritto di accesso"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.183) il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi 2684 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, che cosa si intende per "documento amministrativo"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.184) ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale 2685 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, che cosa si intende per "pubblica amministrazione"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.185) tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario 2686 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, fino a quando è esercitabile il diritto di accesso? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.186) fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere 2687 Ai sensi dell'articolo 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, con quale tipo di regolamento il Governo può prevedere casi di sottrazione all'accesso di documenti amministrativi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.187) con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400 2688 Secondo la teoria della comunicazione di Roman Jakobson, quale funzione del linguaggio verbale si attiva quando il mittente cerca di influire sul destinatario mediante l'uso del vocativo o dell'imperativo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.188) conativa 2689 Ai fini del Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come si chiama il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.189) diffusione 2690 Ai fini del Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come sono denominati i dati ed i dispositivi, in possesso di una persona, da questa conosciuti o ad essa univocamente correlati, utilizzati per l'autenticazione informatica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.190) credenziali di autenticazione 2691 Ai sensi del decreto legislativo n. 150/2009, con quale preavviso l'amministrazione che, in dipendenza dei processi di riorganizzazione ovvero alla scadenza, in assenza di una valutazione negativa, non intende confermare l'incarico conferito al dirigente, è tenuta a darne idonea e motivata comunicazione al dirigente stesso? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.191) con un preavviso congruo, prospettando i posti disponibili per un nuovo incarico 2692 Ai sensi del Regolamento-tipo per il funzionamento degli istituti di istruzione secondaria ed artistica, di cui alla CM del 16 aprile 1975, n. 105, entro quale termine massimo avviene l'affissione all'albo della copia del testo integrale delle deliberazioni adottate dal consiglio di istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.192) entro otto giorni dalla relativa seduta del consiglio 2693 Ai sensi del Regolamento-tipo per il funzionamento degli istituti di istruzione secondaria ed artistica, di cui alla CM del 16 aprile 1975, n. 105, per quale periodo di tempo deve rimanere esposta all'albo la copia delle deliberazioni adottate dal consiglio di istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.193) dieci giorni 2694 Ai sensi dell'art. 2, comma 3 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, su quali materie lo studente ha diritto di essere informato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.194) sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola 2695 Ai sensi del dPR 24 giugno 1998, n. 249 e successive modifiche e integrazioni, lo studente ha diritto a una valutazione ... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.195) trasparente e tempestiva 2696 Ai sensi dell'art. 1, comma 2 del dPR 24 giugno 1998, n. 249 e successive modifiche e integrazioni, a quali valori è informata la scuola? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.196) ai valori democratici 2697 Ai sensi dell'art. 1, comma 2 del dPR 24 giugno 1998, n. 249 e successive modifiche e integrazioni, la scuola educa e forma: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.197) mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica 2698 Le funzioni strumentali al pof sono: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.198) un istituto contrattuale 2699 Secondo quanto previsto dall'art. 34 del ccnl scuola 2007 il dirigente scolastico, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, puo' avvalersi: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.199) di due docenti retribuibili con il fondo d'istituto, da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti 2700 I collaboratori del dirigente scolastico sono retribuiti: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.200) con i finanziamenti a carico del fondo d'istituto, richiamati dall'art. 88 del ccnl scuola 2007, il cui ammontare e' definito nella contrattazione d'istituto 2701 I compensi per i collaboratori del dirigente scolastico: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.201) non sono cumulabili con quelli previsti per le funzioni strumentali 2702 Le funzioni strumentali al pof sono individuate: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.202) dal collegio dei docenti 2703 I criteri di attribuzione delle funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa sono definiti: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.203) con delibera del collegio dei docenti 2704 La possibilita' per il dirigente scolastico di avvalersi della collaborazione di docenti ai quali possono essere delegati specifici compiti, deriva dalla previsione normativa contenuta: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.204) nell'art. 1 del d.lgs 59/1998 recepito dall'art. 25 c. 5 del d.lgs. 165/2001 2705 le funzioni strumentali al pof, sulla base di quanto previsto dall'art. 33 del ccnl scuola 2007, sono finalizzate: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.205) alla realizzazione e alla gestione del piano dell'offerta formativa dell'istituto ed alla realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola 2706 il numero delle funzioni strumentali al pof da attivare per ciascun anno scolastico: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.206) e' stabilito dal collegio dei docenti sulla base delle esigenze del piano dell'offerta formativa 2707 nel caso in cui non assegnino le funzioni strumentali nell'anno di assegnazione delle relative risorse le scuole: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.207) possono accantonarle ed utilizzarle nell'anno successivo 2708 lo staff del dirigente e' composto: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.208) da un numero e tipologia di membri variabili da scuola a scuola cui sono affidate funzioni organizzative, amministrative, di collaborazione, coordinamento e supporto 2709 le funzioni di staff: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.209) sono finalizzate al raggiungimento degli obiettivi ed operano ai vari livelli per fornire supporto agli organi operativi 2710 la facolta' di delega di compiti specifici da parte del dirigente scolastico ai collaboratori: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.210) e' attribuita dalla legge 2711 secondo quanto previsto dall'art. 25 c. 5 del d.lgs. 165/2001, il dirigente scolastico, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.211) e' coadiuvato dal responsabile amministrativo (ora dsg che sovrintende ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica 2712 il direttore dei servizi generali ed amministrativi: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.212) ha autonomia operativa, nei settori di competenza, nell'ambito delle direttive di massima e degli obiettivi assegnati dal dirigente scolastico 2713 il dirigente scolastico: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.213) puo' impartire direttive di massima al dsga 2714 il dsga, secondo il profilo tracciato dal ccnl scuola 2006/2009 nella tabella a: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.214) organizza autonomamente le attivita' del personale ata nell'ambito delle direttive del dirigente scolastico 2715 le direttive di massima del dirigente scolastico al dsga: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.215) possono essere emanate, valutando di volta in volta la forma piu' opportuna, sia verbalmente che per iscritto 2716 le direttive di massima del dirigente scolastico al dsga: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.216) dovrebbero indicare l'oggetto, gli obiettivi, gli eventuali vincoli organizzativi e, ove rilevanti, le modalita' di verifica dell'attuazione 2717 il compenso da assegnare alle singole funzioni strumentali: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.217) e' definito nella contrattazione integrativa d'istituto sulla base della contrattazione con la r.s.u. 2718 l'incarico di funzione strumentale: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.218) non puo' comportare l'esonero totale dall'insegnamento 2719 il collegio dei docenti: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.219) puo' verificare il lavoro svolto dalle funzioni strumentali anche attraverso la richiesta di una relazione finale sullo svolgimento dei compiti e sul raggiungimento degli obiettivi 2720 nelle istituzioni educative (convitti nazionali, convitti annessi, educandati) il dirigente scolastico: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.220) puo' avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, di educatori da lui individuati cui possono essere delegati specifici compiti 2721 il dirigente scolastico, nell'individuare i docenti di cui intende avvalersi nelle svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.221) ricorrendo le condizioni di fatto previste dalla normativa, puo' disporre l'esonero o il semiesonero del collaboratore incaricato di sostituirlo in caso di assenza o impedimento di breve durata 2722 il direttore dei servizi generali ed amministrativi: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.222) ha autonomia operativa e responsabilita' diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e economato 2723 il direttore dei servizi generali ed amministrativi: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.223) e' chiamato a risponde per la responsabilita' amministrativo- contabile limitatamente ai casi di dolo e colpa grave 2724 secondo quanto previsto dall'art. 32 del d.i. 44/2001, il dirigente scolastico: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.224) può delegare al dsga o ad uno dei collaboratori lo svolgimento di singole attivita' negoziali 2725 secondo le previsioni normative vigenti e' "funzionario delegato, ufficiale rogante, consegnatario dei beni mobili" dell'istituzione scolastica: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.225) il direttore dei servizi generali e amministrativi 2726 il dirigente scolastico, nello svolgimento dell'attivita' negoziale, si avvale: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.226) dell'attivita' istruttoria svolta dal dsga, di specifiche competenze professionali del personale interno o, in mancanza, nei limiti di spesa previsti dal progetto specifico, di esperti esterni 2727 gli atti amministrativo-contabili, di ragioneria ed economato del dsga: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.227) possono avere rilevanza sia interna che esterna 2728 la struttura organizzativa degli istituti scolastici corrisponde: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.228) all'architettura formale dell'organizzazione e delle modalita' di funzionamento 2729 ai collaboratori del dirigente scolastico possono essere delegate: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.229) funzioni organizzative ed amministrative 2730 il d.l. 98/2011, convertito con modificazioni nella l. 111/2011, all'art. 19 c. 6: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.230) ha abolito la riduzione di un quinto sul numero di classi utili ad ottenere esoneri o semiesoneri del collaboratore vicario nelle scuole con plessi di qualunque ordine di scuola, con sezioni staccate o sedi coordinate 2731 nel modello di leadership trasformazionale teorizzato da burns (1978) il leader: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.231) motiva i collaboratori a lavorare per obiettivi molto alti comunicando una nuova visione da condividere e genera automotivazione 2732 in caso di assenza protratta nel tempo del dirigente scolastico: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.232) il direttore dell'ufficio scolastico regionale affida ad altro dirigente scolastico la reggenza dell'istituzione scolastica 2733 secondo quanto previsto dal'art. 459 del d.lgs. 297/1994, come modificato dalla l. 350/03 l'istituto dell'esonero o del semiesonero dall'insegnamento: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.233) puo' essere disposto anche nei confronti dei docenti addetti alla vigilanza di sezioni staccate o sedi coordinate anche se non siano docenti individuati come collaboratori ai sensi dell'art. 34 del ccnl scuola/2007 2734 le risorse da destinare al finanziamento delle funzioni strumentali e i criteri di ripartizione per l'attribuzione delle stesse alle istituzioni scolastiche: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.234) sono definiti annualmente in accordi integrativi e intese fra miur ed organizzazioni sindacali e comprendono una quota comune, una per la complessita' ed una per il numero dei docenti in organico di diritto 2735 all'inizio dell'anno scolastico, il direttore dei servizi generali ed amministrativi, sentito il personale ata: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.235) predispone il piano delle attivita' del personale ata, congruente rispetto al pof 2736 il piano delle attivita' del personale ata: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.236) e' adottato dal dirigente scolastico, verificatane la congruenza con il pof ed espletata la contrattazione con la rsu 2737 le funzioni trumentali al piano dell'offerta formativa, secondo quanto previsto dall'art. 33 del ccnl scuola/2007: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.237) valorizzano la professionalita' dei docenti per la realizzaione delle finalita' della scuola dell'autonomia e consentono di gestire e realizzare il pof ed i progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterne 2738 L'istruzione è un diritto di ogni bambino, anche straniero, perché considerato portatore di diritti come individuo in sé. Questo criterio universalistico è stato ratificato... (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.238) dalla 'Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia' approvata in sede ONU nel 1989, ratificata in Italia nel 1991". 2739 Il documento del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 'La via italiana per la scuola interculturale' del 2007, invita le scuole ad adottare una prospettiva interculturale. Che significa? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.239) Che la diversità ed il pluralismo devono essere parte dell'identità stessa di una scuola aperta a tutte le differenze (provenienza, genere, livello sociale...) 2740 In cosa consiste, secondo il documento " La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni strranieri" (2007) del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, la 'prospettiva trasversale' che consente di educare meglio gli alunni alla valorizzazione delle diversità e al rispetto delle differenze? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.240) Nel lavorare sugli aspetti cognitivi e relazionali delle discipline, più che sui contenuti 2741 Umberto Eco, nel suo 'Discorso sulla tolleranza' propone alcune indicazioni per la scuola, tra cui il fatto che le differenze tra popoli e persone esistono, e conviene accettarle. In questa logica la scuola deve... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.241) favorire l'incontro, l'integrazione e la gestione delle differenze tra gli alunni. 2742 Il potenziamento dell'educazione prescolare (fino al 95%) prima dell'inizio dell'obbligo di istruzione è previsto nella programmazione europea? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.242) Si, fa parte dei benchmarks definiti nell'Agenda europea per il 2020. 2743 A quale età ha inizio l'istruzione obbligatoria nei paesi europei? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.243) Non c'è un'età definita per tutti i paesi, ma ognuno si regola in maniera autonoma. 2744 L'obbligo all'istruzione in Italia, oltre che nelle scuole, può essere assolto in attività di formazione e apprendistato. Dura 10 anni ed è stato stabilito con... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.244) Con la Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, all'art. 1 c.622. 2745 Il ciclo di studi secondari nei paesi dell'UE termina dappertutto con un esame finale a livello nazionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.245) No, perché le modalità di conclusione degli studi secondari superiori sono diverse da paese a paese. 2746 Organizzare il servizio scolastico in prospettiva interculturale per gli alunni italiani e stranieri vuol dire... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.246) prevedere nel corso delle attività didattiche la promozione del dialogo e del confronto tra culture e tradizioni diverse. 2747 Jorge Luis Borges ha scritto che 'La vita è l'arte dell'incontro'. Per questo scopo l'Ue finanzia la mobilità transnazionale, prevista nei progetti europei per... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.247) Il personale e gli studenti delle scuole e della formazione professionale che partecipano a progetti di cooperazione internazionale 2748 Gli alunni di nazionalità straniera che frequentano le scuole italiane sono valutati... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.248) Allo stesso modo degli alunni e degli studenti italiani. 2749 In sede di esame di Stato alla fine dei cicli di istruzione, per gli alunni con specifiche difficoltà di apprendimento (Dsa), la Commissione (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.249) Predispone strumenti metodologico- didattici compensativi per lo svolgimento delle prove 2750 Il Servizio Nazionale di Valutazione dell'Invalsi prevede prove differenziate per gli alunni con specifiche difficoltà di apprendimento? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.250) No, perché vengono proposte prove standard per consentire valutazioni generali e permettere confronti nazionali ed internazionali 2751 Nella C.M. n. 2 dell'8/1/2010 recante "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana" è stabilito che... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.251) La percentuali di stranieri in una classe non deve superare il 30%, salvo deroghe del direttore scolastico regionale 2752 Per l'accoglienza e l'iscrizione di alunni con nazionalità straniera le scuole paritarie, secondo la Legge 62/2000, hanno gli stessi obblighi di quelle statali? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.252) Si, perché sono scuole pubbliche a tutti gli effetti 2753 A partire dal DPR 394/99 e con Circolari periodiche, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, disciplina le modalità di iscrizione degli alunni di nazionalità non italiana. Come avviene l'iscrizione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.253) Con le modalità e le condizioni previste per gli italiani, in qualunque periodo dell'anno scolastico. 2754 I minori stranieri possono frequentare le scuole pubbliche anche se sprovvisti del permesso di soggiorno? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.254) Si, fin dagli anni '90, anche perché soggetti all'obbligo di istruzione 2755 Per iscrivere un alunno straniero occorre un'apposita documentazione, dall'atto di nascita a quello attestante la scolarità pregressa. Se questa certificazione manca? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.255) E' sufficiente un'autocertificazione, in attesa di regolarizzare la pratica amministrativa, se possibile 2756 L'insegnamento di 'Cittadinanza e Costituzione' previsto dalla Legge 169/2008 anche nella scia delle raccomandazioni europee, prevede l'educazione alla cittadinanza attiva per tutti gli alunni. Di quale area disciplinare fa parte? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.256) Area storico-geografica 2757 L'art. 149 del Trattato che istituisce la Comunità europea afferma il principio della 'dimensione europea dell'educazione'. In cosa consiste? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.258) Nello sviluppo di un'istruzione di qualità attraverso la cooperazione tra Stati membri, a cominciare dall'apprendimento e dalla diffusione delle lingue straniere 2758 Il termine 'Intercultura' è nato nel corso delle pratiche didattiche per l'integrazione di soggetti svantaggiati dal punto di vista linguistico e sociale. Quando è stata usato per la prima volta nel mondo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.259) Negli anni '60 del secolo scorso a Cuernavaca, Messico, nel 'Centro International de documentation' (Cidodi Ivan Illich 2759 Partendo dalle riflessioni di W.Benjamin, il sociologo J.Rifkin sostiene che l'empatia è componente importante di ogni processo educativo. Quali capacità deve mettere in campo una didattica all'insegna dell'empatia? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.260) La capacità di stabilire relazioni positive con chi è diverso, di imparare a conoscere ed apprezzare gli altri, italiani o stranieri che siano. 2760 Nella strategia per il rilancio dell'Unione europea denominata 'Europa 2020' COM(2010)2020- il sostegno comunitario alle politiche dell'istruzione e della formazione viene messo in relazione... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.261) Alla crescita economica intelligente, sostenibile ed inclusiva 2761 Come si misura la spesa di ogni paese dell'Unione europea per il proprio sistema di istruzione e formazione professionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.262) In percentuale, in rapporto al PIL, il prodotto interno lordo di ogni paese 2762 Nell'Unione europea, nei settori dell'istruzione e della formazione professionale, la Comunità agisce in base al principio di sussidiarietà. Ciò significa che... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.263) L'intervento è previsto nei limiti delle competenze e degli obiettivi stabiliti nei Trattati 2763 Nell'ordinamento giuridico italiano esiste il principio di sussidiarietà, fondamento dell'intervento europeo nel campo dell'educazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.264) Si, è previsto dalla riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione all'art.118 2764 Il documento programmatico della Commissione europea, detto Europa 2020, COM(2010)2020, fissa indici di riferimento anche per l'istruzione e la formazione in Ue. In cosa consistono? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.265) Nella definizione di obiettivi concreti da raggiungere entro date prefissate 2765 Nel Consiglio europeo di Lisbona nel 2000 l'UE, anche per l'istruzione e la formazione, si è affidata al cosiddetto 'metodo aperto di coordinamento'. Che consiste... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.266) In un metodo di lavoro che parte dalla definizione di obiettivi comuni, si sviluppa con piani strategici nazionali e prevede un monitoraggio continuo 2766 Ogni anno l'Europa propone agli Stati membri un argomento su cui focalizzare iniziative ed attività, chiamandolo 'Anno europeo'. Per il 2011 il tema proposto è... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.267) Il Volontariato 2767 L'attuale Commissario europeo all'istruzione, alla cultura, al multilinguismo e alla gioventù è (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.268) Androulla Vassiliou 2768 In ambiente europeo la parola 'benchmark' viene comunemente usata nell'area dell'istruzione e della formazione per indicare... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.269) Un obiettivo di riferimento per misurare dati significativi di una performance 2769 Nel monitorare i progressi delle politiche nazionali nell'istruzione e nella formazione, il Consiglio europeo individua come benchmark (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.270) La discesa sotto il 15% della percentuale di quindicenni con scarse competenze in lettura, matematica e scienze 2770 Quale di questi obiettivi indicati dal Consiglio europeo del 12/5/2009 (2009/C.119/02) è una novità rispetto ai benchmark della programmazione precedente del 2003? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.271) Almeno il 95% dei bambini tra i 4 anni e l'inizio dell'obbligo scolastico devono poter partecipare all'istruzione della prima infanzia 2771 Sul modello di analoghe istituzioni europee, con il 2011/2012 saranno introdotti nell'ordinamento italiano gli ITS-Istituti Tecnici Superiori. Cosa sono? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.272) Percorsi professionalizzanti cui si accede dopo il diploma, paralleli alla laurea breve, programmati tra Stato e Regioni e promossi da scuole 2772 Il modello PISA (Programme for International Student Assessment) è un quadro di riferimento che i Paesi OCSE hanno adottato per valutare gli apprendimenti degli studenti. Quali competenze di base vengono valutate? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.273) Quelle in italiano, matematica e scienze degli studenti al 2° anno delle superiori 2773 Nel campo della formazione professionale in alcuni paesi europei esiste il cosiddetto 'sistema duale', che consiste... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.277) Nella pratica costante, durante l'anno scolastico, di attività di alternanza scuola lavoro 2774 Il PON scuola 2007/2013 utilizza i Fondi Strutturali europei per attività di formazione per gli alunni. A chi è rivolto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.278) Alle scuole della Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, per il loro sviluppo economico e per favorire la coesione sociale 2775 L'obiettivo generale di LLP - Lifelong Learning Programme è "... contribuire allo sviluppo della comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza ..." (art. 1 Decisione 1720/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15/11/2006). In che consiste? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.279) Promuovere, in tutte le attività di educazione permanente, l'intervento sussidiario dell'Europa 2776 Cosa sono i partenariati didattici transnazionali previsti in LLP? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.281) Partnership bi e multilaterali tra scuole di paesi diversi, per progetti didattici condivisi e la mobilità intraeuropea 2777 Nei programmi europei è prevista la formazione in servizio di docenti e dirigenti delle scuole con cofinanziamento europeo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.282) All'interno dei sottoprogrammi di LLP, per periodi di formazione all'estero e la partecipazione a meeting e visite di studio 2778 In Italia le scuole e gli alunni degli Istituti paritari possono accedere ai programmi ed ai cofinanziamenti europei? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.283) Si, perché fanno parte del sistema pubblico di istruzione e formazione professionale 2779 A chi è indirizzato prioritariamente il programma settoriale Comenius? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.284) Agli studenti ed al personale delle scuole di ogni ordine e grado 2780 Con il progetto di Mobilità individuale per alunni (MIA), gli studenti delle scuole secondarie di 2° grado possono ricevere un finanziamento per.. (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.285) Trascorrere, in una scuola ed in una famiglia di un paese estero, un periodo che varia da 3 a 10 mesi 2781 Il riformatore danese F.S.Grundtvig (1783-1872) da il nome ad una serie di azioni europee nell'ambito dell'educazione permanente. Cosa promuovono? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.286) Partenariati e formazione per l'apprendimento permanente degli adulti 2782 I gemellaggi elettronici etwinning si vanno diffondendo e favoriscono il dialogo tra scuole e studenti dei diversi paesi della Comunità. Di che tipo di attività si tratta? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.287) Partenariati a tema tra docenti, studenti e dirigenti di scuole di paesi diversi, realizzati in rete 2783 Il sostegno europeo ai sistemi di formazione professionale dei paesi membri è previsto nel sottoprogramma Leonardo da Vinci di LLP. Cosa viene cofinanziato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.288) I partenariati, la mobilità di studenti e docenti, la formazione degli operatori 2784 Tra le attività che compongono attualmente la mission dell'Agenzia nazionale Ansas/Indire rientra... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.289) La selezione e la gestione amministrativa e finanziaria dei partenariati transnazionali delle scuole 2785 Secondo l'attuale organizzazione qual è il sottoprogramma di LLP per il quale l'ISFOL svolge la funzione di agenzia nazionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.290) Il sottoprogramma denominato Leonardo da Vinci 2786 Dal 2001 è diffuso in vari paesi della Comunità EUROPASS, un documento che permette in Europa la certificazione delle competenze. In cosa consiste? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.291) In 5 documenti di certificazione di competenze, 2 autogestiti e 3 rilasciati da organismi accreditati 2787 Il CEDEFOP, Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, è l'agenzia europea creata nel 1975 per.. (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.292) Ricercare informazioni e produrre analisi relative ai vari sistemi di istruzione e formazione professionale 2788 Il terminale europeo più vicino alle scuole è la Rappresentanza in Italia della Commissione con sedi a Roma e Milano. Quali compiti svolge? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.293) Favorisce la conoscenza delle linee programmatiche e delle opportunità di finanziamento dei progetti europei 2789 GOLD è un archivio nazionale in rete, utilizzato fino al 2006 per la gestione dei progetti Socrates. Quale utilità ha per le scuole? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.294) Ha in archivio le migliori pratiche didattiche realizzate dalle scuole italiane nei progetti Comenius e Grundtvig 2790 EST, acronimo di European Shared Treasure, è un data base condiviso nella UE, nato per iniziativa italiana nel 2005/2006, e che documenta... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.295) Le esperienze dei progetti Comenius e Grundtvig fatte in Italia e negli altri paesi che partecipano ad LLP 2791 GLOBAL GATEWAY' è una banca dati importante per le scuole che puntano ad organizzare partenariati internazionali. Interessa... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.296) Per ricercare scuole straniere, con possibilità di registrarsi e di trovare partner per un proprio progetto 2792 Il programma europeo 'YOUTH in action' è stato istituito in Europa per coinvolgere i giovani nella costruzione del futuro dell'Unione. Cosa promuove per le scuole? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.297) E' rivolto solo all'associazionismo e al volontariato, ma le scuole possono cooperare e mettersi in rete per favorire la mobilità internazionale 2793 Il programma 'EUROPE FOR CITIZEN' supporta finanziariamente azioni per il consolidamento di una cittadinanza attiva europea.Si possono coinvolgere gli alunni? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.298) Indirettamente attraverso gli enti locali o altri organismi, con progetti didattici sulla cittadinanza attiva 2794 Cosa si intende con il termine assimilazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.299) Processo che mira ad assorbire le minoranze immigrate all'interno della cultura ricevente; il presupposto è la superiorità della cultura ricevente a cui gli appartenenti alle minoranze devono adattarsi, rinunciando alle proprie specificità 2795 Tra le seguenti, qual'è la definizione corretta di pluralismo culturale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.300) Il pluralismo culturale riconosce l'esistenza di diverse culture all'interno della stessa società, ma postula una rigida separazione tra la sfera pubblica, regolata da leggi universalmente accettate, e sfera privata 2796 All'interno della scuola le funzioni previste dal ruolo professionale di mediatore culturale sono rivolte (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.301) a tutti gli attori della scuola: alunni (italiani e stranieri) insegnanti,famiglie 2797 Qual è il compito del mediatore culturale di fronte a un eventuale conflitto all'interno della scuola? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.302) cercare di prevenire il conflitto, preparando le due parti al loro incontro e informando entrambi su quegli aspetti che potrebbero creare conflitto e/o incomprensione 2798 Quale sociologo statunitense ha elaborato il concetto di assimilazione segmentata? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.304) A. Portes 2799 Cosa sono le famiglie transnazionali? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.305) le famiglie immigrate i cui membri sono separati da una o più frontiere, ma sono capaci di creare e mantenere vincoli che permettono loro di sentirsi parte di una stessa unità familiare 2800 A cosa si fa riferimento quando si parla di ricongiungimenti familiari di fatto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.306) si fa riferimento a ricongiungimenti familiari che vengono attivati senza uno specifico riconoscimento giuridico 2801 Il ricongiungimento familiare al femminile è quello in cui: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.307) la donna, primo migrante, ricongiunge in Italia il partner e/o i figli 2802 Qual è il significato del concetto di downward assimilation, elaborato dal sociologo statunitense A. Portes? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.308) un tipo di assimilazione tipico dei giovani immigrati che vivono in gruppi o comunità marginali che implica l'adesione a stili di vita oppositivi tipici delle minoranze autoctone e degli strati più svantaggiati della popolazione 2803 Tra le seguenti opzione scegliere la definizione corretta di immigrato irregolare: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.309) colui che entrato regolarmente nel paese di immigrazione vi rimane oltre la scadenza del regolare permesso di ingresso 2804 La migrazione di donne primo-migranti si caratterizza come (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.311) un fenomeno che ha sempre caratterizzato i flussi migratori e che negli ultimi decenni è diventato il tratto saliente dei fenomeni migratori contemporanei 2805 Cosa si intende con il concetto di monoculturalismo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.312) Il monoculturalismo sostiene che esista e sia necessaria una sola cultura unificante e omogenea, che identifica una società a livello territoriale e si fonda sul mancato riconoscimento delle culture diverse dalla propria 2806 Quale di queste azioni, riferite alla funzione di mediazione culturale, è scorretta? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.313) Il mediatore esce dalla classe con un alunno neo arrivato e lo aiuta con l'apprendimento dell' italiano L2 2807 All'interno della scuola secondaria di secondo grado in quale tipo di scuola sono maggiormente concentrati gli alunni con cittadinanza non italiana ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.315) Istituto professionale 2808 Secondo le "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" (2006), qual è l'orientamento suggerito per la composizioni delle classi, rispetto alla presenza di alunni con cittadinanza non italiana? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.316) L'orientamento più diffuso è favorire l'eterogeneità delle cittadinanze nella composizione delle classi 2809 Secondo i dati statistici dell'A.S.2008/2009 (ultimi disponibili) la presenza degli alunni stranieri nella scuola italiana registra un'incidenza pari al: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.317) 7% 2810 Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (Common European Framework of Reference for Languages) è stato messo a punto dal Consiglio di Europa con lo scopo di: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.318) fornire una base comune in tutta Europa per l'elaborazione di programmi, linee guida curricolari, esami, libri di testo per le lingue moderne,ecc. 2811 Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (Common European Framework of Reference for Languages) individua sei livelli di competenza linguistica, che, nella traduzione italiana, vengono così definiti: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.319) Livello elementare: A1 (contatto) e A2 (sopravvivenza); livello intermedio: B1 (soglia) e B2 (progresso); livello avanzato: C1 (efficacia) e C2 (padronanza). 2812 Secondo le "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" diffuse con C.M. n. 24 del 2006 lo studio della lingua italiana: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.321) deve essere inserito nella quotidianità dell'apprendimento e della vita scolastica degli alunni stranieri, con attività di laboratorio linguistico e con percorsi e strumenti per l'insegnamento intensivo dell'italiano. 2813 Nella organizzazione degli interventi mirati a facilitare l'apprendimento dell'italiano seconda lingua da parte degli alunni alloglotti, quale deve essere il ruolo dei docenti? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.322) Poiché l'apprendimento della lingua italiana deve essere al centro della didattica, è necessario che tutti gli insegnanti della classe, di qualsivoglia disciplina, siano coinvolti. 2814 Gli alunni stranieri, soprattutto se di recente immigrazione, comprendono e parlano la lingua di origine. Quale deve essere l'atteggiamento della scuola e dei docenti verso tali conoscenze? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.323) La lingua di origine è un'importante risorsa per lo sviluppo cognitivo e affettivo; vanno dunque promosse iniziative di valorizzazione coinvolgendo le famiglie, le agenzie pubbliche e il privato sociale presenti sul territorio. 2815 Quali certificazioni di conoscenza della lingua italiana rilasciano gli Enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.324) L'Università per Stranieri di Perugia rilascia la certificazione CELI; l'Università per Stranieri di Siena la certificazione CILS; l' Università di Roma 3 la certificazione IT; la Società Dante Alighieri la certificazione PLIDA. 2816 Che cosa si intende per competenza plurilingue e pluriculturale nel Quadro Comune di Riferimento per le lingue (Common European Framework of Reference for Languages) del Consiglio d'Europa? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.326)Si intende la capacità che una persona, come soggetto sociale, ha di usare le lingue per comunicare e di prendere parte a interazioni interculturali, in quanto padroneggia, a livelli diversi, competenze in più lingue ed esperienze in più culture. 2817 Secondo la normativa vigente, è possibile la personalizzazione dei percorsi per gli alunni stranieri neo arrivati? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.329) In base alla Legge di riforma dell'ordinamento scolastico, la n. 53/2003, è possibile prevedere la personalizzazione dei percorsi per gli alunni stranieri. La possibilità di adeguare i programmi di studio era già prevista dal DPR n.394/1999. 2818 Sono previste particolari misure e fondi per le zone a forte processo immigratorio e per le aree a rischio? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.330) Sì, nell'art. 9 del CCNL Scuola 2006/2009 si prevedono"Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica". 2819 E' possibile iscrivere minori stranieri senza documentazione anagrafica o in posizione di irregolarità? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.331) Sì, gli alunni senza documentazione anagrafica o in posizione di irregolarità possono essere iscritti a scuola con riserva, in attesa della regolarizzazione. L'iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studio delle scuole di ogni ordine e grado. 2820 Con quali modalità raccogliere le informazioni relative ad un alunno straniero neo arrivato, utili per favorire un sereno e proficuo inserimento in classe? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.337) E' opportuno utilizzare una traccia tipo di colloquio, predisposta dalla commissione accoglienza ed eventuali prove non linguistiche (o in lingua di origine) per valutare il livello di competenza dell'alunno. 2821 Quali sono le informazioni utili da raccogliere durante il primo colloquio con un alunno straniero neo arrivato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.338) E' utile avere notizie relativamente a: situazione familiare, storia personale e scolastica dell'alunno, aspirazioni educative della famiglia. 2822 La CM n. 2 del 2010 avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana" è il primo documento in cui il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca impartisce indicazioni relativamente al numero di alunni stranieri per classe. E' corretto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.340) No, già la CM n. 301 del 1989 avente oggetto "Inserimento degli stranieri nella scuola dell'obbligo: promozione e coordinamento delle iniziative per l'esercizio del diritto allo studio" consigliava di non superare quattro/cinque alunni stranieri per classe. 2823 La CM n. 2 del 2010 avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana" elenca fra le strutture di coordinamento la task force regionale. Con quali compiti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.342) La task force regionale ha il compito di indirizzare e armonizzare le azioni dei diversi soggetti coinvolti sul territorio in materia di iscrizione degli alunni stranieri. 2824 La CM n. 2 del 2010 avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana" affida il compito agli Uffici Scolastici Regionali di costruire intese e veri e propri "patti territoriali" per il coordinamento delle iniziative per l'integrazione degli alunni stranieri. Quali soggetti dovrebbero essere coinvolti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.344) Comuni, Province, Istituzioni scolastiche, ma anche associazioni di genitori, ad esempio, dei dirigenti scolastici, dei docenti, nonché del privato sociale non profit. 2825 E' possibile derogare al limite del 30% di alunni con cittadinanza non italiana, introdotto con la CM n. 2 del 2010 avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.345) Sì, il limite del 30% può essere innalzato con determinazione del Direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, ad esempio, a fronte della presenza di alunni stranieri già in possesso di adeguate competenze linguistiche. 2826 Nel caso in cui un Istituto comprensivo si trovi ad avere un numero di iscritti stranieri superiori al 30%, può chiedere deroga a tale limite? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.347) Sì, il Direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale può consentire la deroga, per ragioni di continuità didattica, di classi già composte negli anni precedenti all'entrata in vigore di tale limite . 2827 La CM n. 2 del 2010 ,avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana", modifica le modalità di inserimento degli alunni stranieri per età angrafica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.348) No, conferma quanto già previsto dal DPR n. 394/1999. 2828 In quale classe vengono iscritti, di norma, gli alunni stranieri in base al DPR n. 394/1999? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.349) Nella classe corrispondente all'età anagrafica. 2829 E' possibile iscrivere un alunno straniero in una classe diversa rispetto a quella corrispondente all'età angrafica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.350) Sì, il Collegio dei Docenti, può deliberare di inserire l'alunno in una classe immediatamente inferiore o superiore. 2830 La conoscenza della lingua italiana è un criterio da considerare nell'individuazione della classe per un alunno straniero neo arrivato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.351) Sì, tuttavia è bene valutare anche altri elementi, come il percorso scolastico, le competenze, i titoli di studio posseduti e l'età dell'alunno. 2831 Nella determinazione della classe per un alunno straniero neo arrivato, è importante considerare l'ordinamento degli studi del Paese di provenienza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.352) Sì, insieme ad altri elementi, può determinare l'iscrizione in una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto all'età anagrafica. 2832 Se si rilevano differenze fra i documenti presentati e i dati dichiarati dai genitori stranieri al momento dell'iscrizione (o fra due documentazioni valide) , quali dati saranno da ritenere validi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.354) Saranno ritenuti validi i dati del permesso di soggiorno. 2833 Come possono documentare, i genitori stranieri, gli studi compiuti dal proprio figlio nel paese di origine? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.355) Con un certificato attestante gli studi compiuti o una dichiarazione attestante il tipo di istituto e la classe frequentata. 2834 Quali informazioni sarebbe bene consegnare ai genitori stranieri, neo arrivati al momento dell'iscrizione del proprio figli? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.356) Sarebbe bene consegnare informazioni tradotte in lingua di origine relative alla organizzazione della scuola e alle diverse opzioni educative. 2835 Che cosa si intende per accoglienza nelle "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" trasmesse con CM n. 24 del 2006? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.359) Con il termine accoglienza ci si riferisce all'insieme di adempimenti attraverso i quali viene formalizzato il rapporto dell'alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica. 2836 Secondo le "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" (trasmesse con CM n. 24 del 2006), quali sono gli ambiti entro cui si sviluppa l'accoglienza? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.360) Gli ambiti entro cui si sviluppa l'accoglienza attengono a tre aree distinte: l'area amministrativa; l'area comunicativo-relazionale; l'area educativodidattica. 2837 Che cos'è il "protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.361) E' un documento deliberato dal Collegio dei Docenti e inserito nel POF. 2838 Chi si occupa della stesura del protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.362) Generalmente un gruppo di lavoro o una commissione che prepara il documento da sottoporre all'approvazione del Collegio dei Docenti. 2839 Nella prima fase di inserimento di un bambino straniero neo arrivato nella nuova classe, quali sono le azioni da evitare ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.363) Far sentire il bambino al centro dell'attenzione; chiedere di parlare del proprio paese e delle proprie tradizioni. 2840 E' utile, per favorire l'apprendimento della lingua italiana da parte di bambini di scuola dell'infanzia, organizzare laboratori linguistici solo per gli stranieri? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.364) Poco utile. I bambini imparano la lingua soprattutto interagendo con i coetanei. Saranno sufficienti solo alcune attenzioni nella strutturazione delle attività per la sezione. 2841 Quale, fra i seguenti materiali didattici, risulta meno indispensabile per dotare un laboratorio di prima alfabetizzazione rivolto ad alunni stranieri nella scuola primaria? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.366) I vocabolari italiano - lingua di origine, poiché molti bambini non sono alfabetizzati nella lingua di origine e sono talvolta poco reperibili. 2842 Un alunno con cittadinanza non comunitaria, può partecipare ai viaggi di istruzione in paesi dell'Unione Europea? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.367) Sì, ma solo se risiede legalmente in Italia. 2843 Può essere utile coinvolgere i genitori stranieri in attività interculturali o di valorizzazione delle lingue e culture di origine? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.368) Sì, un loro coinvolgimento può avere effetti positivi sulla partecipazione alla vita della scuola e sul percorso di inter-azione scolastica. 2844 Quali strategie o metodologie didattiche sono da ritenere utili per la gestione delle classi plurilingui o con livelli di competenza molto diversi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.369) La classe dovrebbe diventare un luogo di comunicazione e di relazione; in questo senso possono essere utili, ad esempio, la "peer education" o il "cooperative learning". 2845 Quali attenzioni riservare ad un alunno straniero neo arrivato di 13/14 anni? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.370) Occorre curare in particolare la personalizzazione del percorso e lavorare in continuità con la scuola secondaria di II grado onde evitare pluri ripetenze. 2846 Nel documento " La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri" si afferma che la rinnovata visione della formazione degli insegnanti "sensibili alle culture" mira a... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.371) una costruzione di tipo riflessivo della personalità docente. 2847 Nel documento " La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri" si parla della necessità di nuovi modelli di formazione per i docenti. In che senso? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.372) Si afferma la necessità di superare forme prevalentemente informative- culturali o estetiche della formazione per rivolgersi a intenzionalità di formazione critica, in grado di sollecitare il ripensamento del ruolo docente in generale. 2848 Per quanto riguarda la formazione iniziale dei docenti, nel documento " La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri" si auspica... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.373) la presenza di insegnamenti di Pedagogia Interculturale nelle Facoltà Universitarie, in particolare nei corsi di Scienze della Formazione primaria e nelle Scuole di Specializzazione per l'insegnamento. 2849 In una Scuola sempre più caratterizzata dalla presenza di alunni stranieri è necessaria la formazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.374) Sì, come per i docenti la loro formazione dovrebbe avere un carattere riflessivo ed esperenziale. 2850 Nella programmazione di interventi a favore di un alunno straniero neo arrivato, è importante prendere in considerazione la conoscenza di lingue diverse dall'italiano? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.375) Sì, è importante avere il quadro delle competenze linguistiche possedute, anche perché non sono così rari casi di bi- o pluri-linguismo. 2851 Per rilevare le competenze possedute dagli alunni stranieri neo arrivati, sarebbe importante poter disporre: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.376) di prove in lingua di origine e/o della presenza di mediatori. 2852 La Circolare Ministeriale numero 250 del 1985 e la Nota numero 4088 del 2 ottobre 2002 prevedono che (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.379) il docente di sostegno venga assegnato, in piena contitolarità con gli altri docenti, alla classe in cui è inserito il soggetto in stato di handicap. 2853 Cosa si intende per diagnosi funzionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.381) La descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psicofisico dell'alunno in situazione di handicap, 2854 A chi compete l'assistenza igienica dell'alunno diversamente abile all'interno delle strutture scolastiche? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.382) Al Collaboratore Scolastico 2855 Quale è il ruolo dell'assistente ad personam previsto dagli articoli 42 e 44 Decreto Presidente Repubblica n. 616/77 e dall'art. 13 comma 3 Legge n. 104/92? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.383) E' la persona che fornisce assistenza specialistica all'alunno diversamente abile e collabora con l'insegnante di sostegno per raggiungere gli obiettivi didattici. 2856 Il trattenimento al nido o alla scuola dell'infanzia di un alunno diversamente abile è da considerarsi (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.385) del tutto eccezionale e comunque va sostenuto da una progettualità concordata tra servizi scolastici e servizi sanitari . 2857 A chi compete l'acquisto dei materiali didattici compresi i mezzi informatici e i programmi di software didattico per gli studenti diversamente abili? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.386) Sia all'Amministrazione Scolastica che alle Amministrazioni locali. 0 2858 A chi compete redigere il Profilo dinamico funzionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.387) All'unità multidisciplinare, ai docenti curriculari e agli insegnanti specializzati della scuola, con la collaborazione dei familiari dell'alunno. 0 2859 la Circolare del MIUR 18 febbraio 2010, n. 17 afferma: gli alunni diversamente abili, qualora abbiano conseguito agli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione il solo attestato comprovante i crediti formativi, hanno titolo ad iscriversi alla scuola secondaria di secondo grado se (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.388) non hanno superato i 18 anni 2860 Gli alunni con disabilità ammessi a sostenere gli esami di licenza di scuola secondaria di primo grado possono svolgere prove differenziate? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.390) Sì, purché in linea con gli interventi didattico formativi previsti dal PEI. 2861 La nota Ministeriale n. 3303 del 28/03/1996 ha precisato che L'alunno con disabilità non ammesso a sostenere le prove di qualifica professionale (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.392) non può accedere ai corsi post qualifica 2862 Gli alunni diversamente abili con minorazioni fisiche o sensoriali sono valutati in maniera differenziata? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.393) No, sono valutati normalmente 2863 Per gli alunni diversamente abili delle scuole secondarie di secondo grado ammessi dal Consiglio di classe a svolgere nell'ultimo anno un percorso di studio conforme ai programmi ministeriali può essere attribuito un credito scolastico? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.394) Sì, in base alla votazione riferita al PEI 2864 Secondo l'articolo 3 della L.170/2010 la diagnosi dei DSA e' effettuata (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.396) dal Servizio Sanitario Nazionale o presso strutture convenzionate 2865 Le classi iniziali delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, ivi comprese le sezioni di scuola dell'infanzia, che accolgono alunni con disabilità sono costituite, di norma, con non più di (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.398) 20 alunni 2866 Quando è stata usata per la prima volta la definizione di "educazione interculturale"nella normativa del Ministero dell'istruzione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.399) Nella C.M N.205,del 1990, " La scuola dell'obbligo e gli alunni stranieri" 2867 Quanti sono i principi costitutivi del documento del Ministero dell' istruzione " La via italiana alla scuola interculturale"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.400) Sono 4 2868 Qual è il significato di intercultura? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.401) Uno scambio e un'interazione tra culture 2869 La differenza tra "intercultura" e " multicultura"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.402) Intercultura implica relazione, dinamismo. Multicultura è uno stato di fatto. 2870 Quante sono le azioni che caratterizzano il modello di integrazione interculturale della scuola italiana indicate dal documento del Ministero, "La via italiana alla scuola interculturale"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.403) Le azioni sono 10 2871 Il principio dell'universalismo sancisce che l'istruzione è un diritto anche dei bambini che non hanno cittadinanza italiana? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.404) Sì, anche indipendentementte dalla posizione dei genitori e anche indipendentemente dalla presenza dei genitori 2872 Qual è stato il primo paese al mondo che ha adottato politiche di integrazione interculturale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.405) Il Canada 2873 Quando si definisce un alunno "con cittadinanza non italiana"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.406) Quando entrambi i genitori sono con cittadinanza non italiana 2874 Cosa si intende con alunni o studenti di "seconda generazione" (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.407) Si intende nati in italia da genitori immigrati 2875 Qual è il gruppo di alunni con cittadinanza non italiana più numeroso a livello nazionale (secondo gli ultimi dati disponibili)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.408) Quello rumeno 2876 Qual' è la regione con il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana (secondo gli ultimi dati disponibili)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.409) Lombardia 2877 In Italia ci sono scuole la cui percentuale di alunni con cittadinanza non italiana supera il 30%? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.410)Sì, alcune centinaia. 2878 L'80% dei bambini, figli di immigrati, che frequentano le scuole dell'infanzia, sono nati in Italia (secondo gli ultimi dati disponibili)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.411) Sì,e in alcune città, quelle di più lungo insediamento di gruppi di immigrazione, la percentuale è quasi dell'85% 2879 Il tema del "pregiudizio" rientra negli ambiti dell'educazione interculturale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.422) Sì, è un tema che la scuola, ad ogni livello,deve affrontare 2880 Per gli alunni di origine Rom e Sinti sono previste scuole speciali o vengono iscritti nelle scuole e classi comuni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.425) No, sono iscritti nelle scuole comuni 2881 La tutela del diritto di accesso a scuola del minore straniero trova la sua fonte normativa nella legge sull'immigrazione n.40 del 6 marzo 1998. La legge successiva n. 189 del 30 luglio 2002 ( cosidetta Bossi/Fini) ha modificato le procedure di accoglienza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.437) No, ha confermato le stesse procedure di accoglienza. 2882 Gli alunni privi di documentazione anagrafica possono essere iscritti a scuola? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.443) Sì, possono essere iscritti con riserva, in attesa della regolarizzazione. 2883 Il dirigente scolastico ha l'obbligo di denunciare la condizione di soggiorno irregolare degli alunni che stanno frequentando la scuola? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.446) No, non ha l'obbligo di denunciare. Gli alunni stranieri esercitano un diritto riconosciuto dalla legge. 2884 La scuola deve segnalare all'autorità competente i casi di "minori non accompagnati"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.448) Sì, deve darne subito segnalazione per le procedure di accoglienza e affido, ovvero di rimpatrio assistito. 2885 Per quanto riguarda l'accertamento della cittadinanza chi nasce in Italia da genitori stranieri acquisisce..... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.449) La cittadinanza dei genitori. 2886 Se il minore non è vaccinato e la famiglia dichiara di non volerlo vaccinare il dirigente scolastico a chi deve comunicare il caso? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.452) Deve comunicare la circostanza alla ASL di competenza 2887 Può essere utile una commissione di lavoro, formata da un gruppo ristretto di docenti, per gestire le divese fasi dell'accoglienza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.456) Sì, è sicuramente utile, attraverso le forme e le modalità che la scuola stessa, nella sua autonomia, vorrà darsi. 2888 Un percorso corretto di orientamento degli studenti può essere anche una forma di contenimento del fenomeno della dispersione e dell'abbbandono scolastico? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.466) Sì, perché una scelta consapevole da parte degli studenti può motivare e quindi facilitare il loro percorso scolastico. 2889 Quali di questi compiti NON è competenza del mediatore linguistico culturale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.467) Insegnamento delle diverse religioni 2890 Le leggi sull'immigrazione( n.40 del 1998 e n. 189 del 2002) fanno riferimento alla figura professionale mediatore culturale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.468) Sì, fanno un esplicito riferimento 2891 La scuola è definita un'istituzione formale perché: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.487) è destinata in modo specifico e intenzionale alla trasmissione della cultura e all'educazione delle nuove generazioni 2892 Che cosa misura la griglia di Flanders (1967)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.498) L'interazione verbale tra allievi e insegnante. 2893 Quale, fra i seguenti criteri, definisce una classe scolastica come gruppo? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.499) Il criterio della struttura normativa. 2894 Quale prospettiva di analisi sociologica concentra l'attenzione sulla genesi dei comportamenti instaurati da insegnanti e allievi in classe (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.501) La prospettiva micro - interazionista. 2895 Il test sociometrico di Moreno può essere utilizzato dagli insegnanti per: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.504) studiare le relazioni sociali all'interno del gruppo-classe. 2896 Che cosa differenzia il mobbing da una normale situazione di conflittualità? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.505) Il mobbing definisce una strategia vessatoria attuata, non dichiarata, sistematica e duratura nel tempo 2897 Quale dei seguenti tipi NON definisce una forma di mobbing verticale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.506) Il mobbing operato tra due colleghi 2898 Di quante fasi si compone il modello di Leymann sul mobbing? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.507) quattro 2899 Cosa intende Ege per doppio mobbing? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.508) quello che il mobbizzato può subire dalla famiglia in conseguenza del fastidio prodotto alla lunga dal suo comportamento di mobbizzato 2900 Cosa si intende per co-mobber? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.509) colui che affianca il vessatore o partecipa senza intervenire personalmente, ma solo acconsentendo e godendo tacitamente 2901 Quale è il significato del verbo to mob da cui deriva il termine mobbing? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.510) Aggredire, accerchiare, assalire in massa, malmenare 2902 Cosa definisce il mobbing emozionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.511) quando è in prevalenza legato ai tratti di personalità e si innesta su invidia, gelosia, rivalsa o minaccia all'autostima 2903 Quale, tra le seguenti disposizioni normative, tutela contro il demansionamento del dipendente nella Pubblica Amministrazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.512) art. 52 del d.lgs 165/2001 2904 Quale procedura permette diverificare la sussistenza o meno di un fenomeno di mobbing? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.513) L'analisi peritale 2905 Cos'è lo straining? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.514) Un'azione vessatoria episodica e isolata che produce effetti duraturi nel tempo 2906 Quale tra i seguenti non rientra tra le componenti del burn out? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.515) schizofrenia 2907 Cosa definisce il coping? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.517) Strategie e meccanismi di difesa che consentono al soggetto di fronteggiare situazioni difficili, percolose o ritenute superiori alle proprie capacità 2908 Qual è la definizione di stress secondo Selye? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.519) E' una sindrome generale di adattamento 2909 Cos'è il workaholismo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.520) Un sindrome di dipendenza dal lavoro 2910 Qual è un modello tipicamente utilizzato nella rilevazione del burn out? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.521) Maslach 2911 A quale disposto normativo fa riferimento la formazione obbligatoria dei lavoratori sui rischi professionali da stress lavoro correlato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.523) D.L. 81/08 2912 Cosa d'intende per fenomeno DMP? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.524) Disagio Mentale Professionale 2913 Quale articolo del Codice Civile impone al datore di lavoro di adottare tutte le misure necessarie per tutelare l'integrità fisica e la professionalità morale del personale dipendente? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.527) Art. 2087 2914 In caso di mobbing a chi spetta l'onere della prova ai fini dell'accertamento della responsabilità del datore di lavoro? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.528) Al lavoratore 2915 Cosa si intende per danno esistenziale in caso di mobbing? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.529) La compromissione dei rapporti parentali e relazionali 2916 Quale articolo della Costituzione italiana tutela l'integrità fisica del lavoratore (e di qualsiasi altro soggetto)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.530) Art. 32 2917 Cos'è la lista di controllo nella valutazione da stress lavoro correlato? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.531) La rilevazione di parametri riferibili agli indicatori aziendali, al contenuto e al contesto del lavoro 2918 Cosa intende Folghereiter (1994) per perdita della capacità di controllo nella sindrome del burn out? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.535) Lo smarrimento del senso critico che consente di attribuire all'esperienza lavorativa la giusta dimensione 2919 Quali sono secondo Marck (1990) le tre caratteristiche individuali per sostenere meglio il burn out? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.537) Commitment, senso della sfida e controllo 2920 Come classifica Cooper (1993) le principali strategie di adattamento al burn out degli insegnanti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.538) Dirette, diversive, di fuga, palliative 2921 Cosa definisce secondo Cooper (1993) il pattern di comportamento di tipo A nello studio del burn out degli insegnanti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.539) Una personalità con forte impegno competitivo, impulsività, impazienza e alto livello di ispirazione 2922 Secondo lo studio di Cooper (1993) sul burn out degli insegnanti con cosa si correla il pattern di comportamento di tipo A? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.540) Con possibili patologie psichiatriche 2923 Cosa intende Farber (2000) con il burn out classico? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.541) Quando il soggetto di fronte allo stress reagisce aumentando a dismisura la propria attività lavorativa fino all'esaurimento psicofisico 2924 Cosa intende Farber (2000) per wornout? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.542) Il burn out da scarsa gratificazione 2925 Cosa emerge dallo studio di Leiter sul burn out degli insegnanti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.543) Una relazione tra l'incidenza del burn out e il tempo intercorso dall'ultimo corso di aggiornamento professionale 2926 Qual'è, secondo Farber (2000) il profilo tipico dell'insegnante più a rischio di burn out? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.544) Età sotto i 40 anni, idealista, introverso, docente di medie o superiori, tipo A 2927 A cosa si riferisce la teoria della contingenza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.545) Alle strategie di leadership basate sulle caratteristiche della situazione 2928 Cosa misura la scala Least Preferred Coworker (LPC)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.546) Lo stile di leadership 2929 In quale dei approcci all'organizzazione del lavoro si ritrova il modello della cosiddetta One Best Way? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.547) Nel taylorismo 2930 Su cosa si basa modello dello Scientific Management? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.548) Su prospettiva economica da parte del lavoratore, su un sistema gerarchico, sull'analisi di tempi e movimenti 2931 A chi si deve la teoria dei sistemi aperti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.549) Von Bertanlaffy 2932 Cosa si intende per efficacia in termini organizzativi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.550) La capacità di un'azione di raggiungere i risultati che ci si propone 2933 Su cosa si fondano i giochi di potere all'interno di un'organizzazione secondo Crozier? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.553) Sul potere discrezionale dei singoli derivante dall'incertezza nella regolamentazione dei loro ruoli 2934 Cos'è un organigramma? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.554) Uno schema organizzativo circa ruoli e compiti 2935 Quale dei seguenti esempi rientra nel concetto di burocrazia professionale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.556) Gli insegnanti di una scuola 2936 Cosa si intende per struttura semplice? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.557) Un modello organizzativo dove il controllo è esercitato con supervisione diretta 2937 Quale delle seguenti configurazioni organizzative si basa maggiormente sul reciproco adattamento degli attori coinvolti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.559) L'Adhocrazia 2938 Cosa s'intende per free riding? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.560) Il comportamento di un membro del gruppo che partecipa dei benefici senza contribuire proporzionalmente ai costi di realizzazione degli stessi 2939 Cosa s'intende per orientamento funzionalista? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.561) L'autorità è delegata in base alle competenze e non alle gerarchie 2940 Cosa s'intende per proattività? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.562) L'organizzazione è protagonista del cambiamento e parte attiva a livello sistemico nel far accadere gli eventi 2941 Nello stile manageriale radicale come è considerato il conflitto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.563) Come un fatto inevitabile che può essere soppresso e ridotto in modo che sia presente solo in forma latente 2942 Come sono definiti gli interessi organizzativi nel modello manageriale pluralista? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.564) Si sottolinea la diversità degli interessi degli individui e dei gruppi 2943 Come è definito il potere nel modello manageriale unitario? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.565) Si tende ad ignorare il ruolo del potere nei processi organizzativi, preferendo avvalersi dei concetti di autorità, di leadership e di controllo 2944 Quale delle seguenti strategie definisce un leader più sfuggente? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.566) Adottare procedure lente per smorzare il conflitto 2945 In quale delle seguenti situazioni è più utile ricorrere a uno stile più competitivo di gestione del conflitto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.567) Quando è richiesta un'azione rapida e decisiva (es. emergenze) 2946 Cosa s'intende per employeeship? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.568) La leadership diffusa tra tutti i dipendenti e a tutti i livelli dell'organizzazione 2947 Cosa definisce il concetto di headship? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.569) La leadership formale che opera in base a una legittimazione esterna 2948 Cosa definisce lo status all'interno di un gruppo di lavoro? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.570) Il prestigio legato a un ruolo, nonchè la competenza e l'efficacia con cui è svolto 2949 Quali sono le caratteristiche della leadership orientata al compito? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.571) E' una leadership tecnica, generalmente riconosciuta a soggetti con più competenza e/o esperienza sul tema, che fa leva sulle componenti razionali del lavoro di gruppo 2950 Cosa analizza il modello di Bales? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.572) La struttura delle relazioni e delle comunicazioni interne al gruppo 2951 Cosa definisce il committment organizzativo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.573) Una forma di attaccamento e fedeltà fino all'identificazione nei valori dell'organizzazione 2952 Quale tra le seguenti definizioni descrive correttamente il concetto di leadership? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.574) Influenzare, orientare, dirigere il corso, l'azione, l'opinione 2953 Cosa si intende per "leadership di posizione"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.575) Un modello di leadership fondato sulla rigidità del potere 2954 Cosa si intende per followership? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.576) Una forma di alleanza creativa tra il leader e il resto del gruppo 2955 Qual è il tratto di personalità più peculiare di un leader secondo Kets de Vries (1995)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.578) Il narcisismo 2956 Cosa definisce il modello del manager dissociato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.579) Un atteggiamento di distacco che deriva da situazioni di particolare stress emotivo, per esempio dovendo procedere a un licenziamento 2957 Cosa definisce la coazione all'errore? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.580) Una decisione sbagliata portata avanti per il mantenimento dell'immagine di sé 2958 Cosa definisce l'empowerment? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.581) Un processo finalizzato a promuovere in maniera armonica lo sviluppo di tutte le potenzialità insite nell'individuo e nell'organizzazione 2959 Cosa s'intende per "masochismo morale" del leader? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.583) Una forma di auto-svalutazione e auto-punizione per la rabbia coltivata e indirizzzata verso i collaboratori 2960 Quali sono i tre processi del self- empowerent? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.584) Attribuzione, valutazione, pre- figurazione del futuro 2961 Il principio di «sussidiarietà»: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.595) è il dovere della società di operare per la promozione e lo sviluppo della persona umana, sostenendone la libertà e l'autonomia, nelle forme che essa sceglie per sé, non comprimendo ma facendo crescere la capacità dei singoli e dei gruppi di dare risposta a bisogni personali o collettivi 2962 Che cosa è «l'effetto Pigmalione»? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.596) E' l'influenza sugli allievi e sul loro rendimento scolastico che la credenza di un insegnante è in grado di esercitare. 2963 La famiglia resta, nonostante le difficoltà, la prima e fondamentale agenzia di socializzazione, definita primaria. Perché? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.597) Sia perché precede cronologicamente le altre esperienze infantili, sia per la sua centralità nel processo di acquisizione dell'identità espressiva, funzionale e sociale. 2964 Che cosa s'intende per accountability in ambito educativo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.598) La capacità delle scuole di organizzare l'apprendimento in accordo con i bisogni della società. 2965 Sulla base del concetto di redditività del sistema scolastico, cosa s'intende per efficienza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.599) la capacità di ottenere il miglior rapporto tra costi e benefici. 2966 Il gruppo dei pari accompagna il processo di socializzazione di un/a adolescente. Perché è così importante tenerlo in considerazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.601) Perché nel gruppo dei pari l'adolescente sviluppa dei processi d'identificazione con i coetanei che sostengono l'individuazione e la presa di autonomia rispetto al contesto famigliare. 2967 Nel 1948 Lasswell presentò la sua celebre formula con cui sintetizzava cosa significa occuparsi di comunicazione. Essa si basa su alcuni elementi. Quali sono? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.603) Who, what, whom, where, what effects 2968 In ogni processo comunicativo l'ambiente è fondamentale. Per ambiente s'intende: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.604) sia la situazione-circostanza specifica sia il contesto culturale in cui avviene l'evento comunicativo 2969 Un processo comunicativo è di buona qualità nel caso in cui: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.605) L'emittente e il ricevente svolgono un ruolo attivo e creativo, costruendo insieme il significato dell'evento comunicativo 2970 La prossemica è il termine utilizzato per indicare: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.606) l'insieme delle strategie comportamentali adottate dagli individui per gestire lo spazio e così poter agire in maniera comunicativa con i propri simili. 2971 Espressioni come "spazio intimo", "sfera personale", "sfera sociale", "zona pubblica" esprimono concetti con cui si indicano (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.607) Le regole e le relative strategie applicative in base alle quali gli individui organizzano e agiscono lo spazio in presenza di altri individui 2972 I segni paralinguistici sono (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.608) Le componenti vocali che, dando forma concreta al nostro discorso (tono, ritmo, intensità etc.), possono favorire la comunicazione 2973 Watzlawick ha sostenuto che nello scambio comunicativo gli attori possono assumere principalmente due posizioni: quella "simmetrica" e quella "complementare" (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.609) la posizione "simmetrica" si ha quando i soggetti tendono a sminuire le differenze rispetto ai rispettivi modelli relazionali; quella "complementare" quando diventa dominante il modello di uno o più soggetti su quello degli altri 2974 Quale rapporto fra conoscenza, informazioni e comunicazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.610) La comunicazione è un ambiente indispensabile per generare conoscenza, la quale è altra cosa dalla semplice acquisizione d'informazioni 2975 In un processo comunicativo, la storia o la narrazione serve a (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.611) Elaborare un modello interpretativo per costruire significati 2976 "encoding" e "decoding" indicano in un processo comunicativo (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.612) L'incontro sempre e comunque creativo fra le strutture narrative utilizzate per costruire il testo comunicativo e quelle necessarie per interpretarlo 2977 La Scuola di Francoforte sosteneva che la comunicazione di una società dominata dai mass media (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.613) Trasformava il pubblico in una vittima da manipolare, da sfruttare da parte di chi detiene il potere economico e politico, confondendolo circa la propria identità sociale e i propri reali bisogni 2978 L'entropia comunicativa (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.614) E' la ridondanza di informazioni nelle forme più diverse che impedisce di fermarsi sul significato reale di ognuna di esse. E' così limitata la libertà dei vari soggetti sociali 2979 Lennart Weibull (1985) ha proposto uno schema teorico dell'approccio struttural-funzionale circa i rapporti tra struttura sociale e comportamento/consumo mediale degli individui da cui si evince che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.615) è necessario andare oltre l'idea del ricevente come soggetto totalmente passivo e privo di parametri valutativi. Più che di consumatore mediale sarà opportuno parlare di interprete di un testo mediale che concorre a costruirne il significato. 2980 Per Stuart Hall le dinamiche possibili che caratterizzano il rapporto fra un testo e i suoi lettori sono: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.616) Tre: di convergenza totale – non c'è spazio per ipotesi o opinioni alternative -; di lettura antagonista – l'utente tende ad opporsi ai significati proposti -; di negoziazione – il ricevente può aderire più o meno ai contenuti che gli sono offerti. 2981 Negli anni 80, a proposito degli effetti dei media su individui o collettività, è emersa la "Cultivation Theory" Secondo la quale la TV è il medium prevalente e più condizionante. Ne consegue che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.617) L'influenza della TV è tanto più forte quanto più essa diventa invisibile per l'utente. 2982 Elisabeth Noelle-Neumann ha elaborato a metà degli anni 80 un'importante teoria sulla spirale del silenzio. Essa sostiene che (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.618) Si parla sempre meno di ciò che i media trascurano. Così come sempre meno si pensa a ciò che essi ignorano. 2983 Nelle moderne teorie della comunicazione il Sé è una componente essenziale di ogni processo comunicativo. Esso indica: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.619) il prodotto creativo e libero dell'interazione con gli altri. Secondo l'interazionismo simbolico esso si basa sulla capacità di mettersi nei panni dell'Altro e assumere il suo ruolo. 2984 Greimas propone, all'interno di una concezione semiotica-strutturale, un modello generativo di senso del testo. Esso si basa sull'idea che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.620) ci sono due dimensioni fondamentali di base: quella sintattica che indirizza gli aspetti formali del processo generativo di senso e quella semantica che indirizza i contenuti. 2985 Innis ha teorizzato che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.621) La civiltà ebraica enfatizzò il carattere sacro della scrittura; quella romana assunse il controllo del medium sul quale era basata la civiltà egizia, e cioè il papiro, con cui poté costruire la sua fenomenale burocrazia. 2986 McLuhan ha sostenuto che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.622) I medium sono caldi e freddi: è caldo quello che estende un unico senso fino ad un' "alta definizione"; freddo quello che esige un grande contributo da parte dell'utente NEL completare i pochi dati fornitigli con altri in suo possesso. 2987 Meyrowitz ritiene che i media elettronici influenzino la nostra vita perché (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.623) Trasformano lo spazio della nostra vita sociale. La televisione, per esempio, ha eliminato la separazione fra retroscena e palcoscenico, fatto che un tempo segnava la separazione fra gruppi sociali diversi. 2988 Adorno, parlando di comunicazione di massa, fa riferimento al pensiero di Marx ed usa l'espressione "feticcio". Esso sta ad indicare: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.625) L'accettazione senza riserve, come si trattasse di una divinità da adorare, del valore del denaro sganciato dal processo produttivo di sfruttamento selvaggio degli esseri umani. 2989 Wiener è importante, anche, per i suoi studi sul concetto di feed back nei sistemi di comunicazione. Questo concetto, così come è stato sviluppato da lui, è presente nella seguente frase: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.626) Per un'azione efficace sul mondo esterno, non solo è essenziale possedere buoni organi motori, ma occorre che l'attività di tali organi sia adeguatamente segnalata a scopo di controllo al sistema nervoso centrale. 2990 Quale delle affermazioni che seguono a proposito dei digital media è corretta? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.628) Il mondo delle reti è un mondo virtuale, ma non è mai separato dalla società e dalle istituzioni, tanto meno dai mass media. 2991 Jenkins, definendo la convergenza mediatica, ha sostenuto (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.629) Per convergenza si deve intendere il flusso dei contenuti su più piattaforme, la cooperazione tra più settori dell'industria dei media e il migrare del pubblico alla ricerca di nuove esperienze di intrattenimento. 2992 L'emanazione dei Decreti Delegati e l'istituzione degli Organi Collegiali è avvenuta in un periodo di grandi cambiamenti per la scuola. In che anno è stata approvata la legge delega che ha consentito l'emanazione dei Decreti Delegati? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.630) 1973 2993 All'istituzione degli Organi Collegiali nella scuola è stato dedicato uno dei cinque Decreti Delegati emanati sulla base della Legge Delega. Quale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.631) Decreto Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416 2994 I Decreti Delegati, come altre norme, sono entrate a far parte del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, nel quale è stato destinato agli Organi Collegiali tutto il Titolo 1. Qual è il riferimento esatto di questo Testo Unico? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.632) Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 2995 Le elezioni degli Organi collegiali sono regolate da molto tempo da una Ordinanza Ministeriale che è stata modificata ed integrata con successive Ordinanze. Con quale numero e anno di emanazione si distingue questa Ordinanza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.633) O. M. 215/91 2996 Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole elementari e il consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria sono rispettivamente composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di ogni singola classe nella scuola secondaria. Quali altri docenti ne fanno parte se presenti? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.634) I docenti di sostegno e i docenti tecnico-pratici che operano nelle classi a cui si riferisce l'organo collegiale 2997 Quanti rappresentanti dei genitori per ciascuna sezione di scuola materna o classe di scuola primaria fanno parte del consiglio di intersezione o di interclasse? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.635) 1 2998 Quanti rappresentanti dei genitori fanno parte del consiglio di classe nella scuola secondaria di primo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.636) 4 2999 Quanti rappresentanti dei genitori fanno parte del consiglio di classe nella scuola secondaria di secondo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.637) 2 3000 Quanti rappresentanti degli studenti fanno parte del consiglio di classe nella scuola secondaria di secondo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.638) 2 3001 Quanti rappresentanti degli studenti fanno parte del consiglio di classe nei corsi serali per lavoratori studenti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.639) 3 3002 Da chi è presieduto il consiglio di intersezione, di interclasse o di classe? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.641) Dal Dirigente scolastico o da un docente, membro del Consiglio, suo delegato 3003 Nella scuola dell'obbligo alle riunioni del consiglio di classe e di interclasse può partecipare, qualora non faccia già parte del consiglio stesso, un rappresentante dei genitori degli alunni iscritti alla classe o alle classi interessate, figli di lavoratori stranieri ... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.642) residenti in Italia, che abbiano la cittadinanza di uno dei Paesi membri della comunità europea 3004 Nella scuola primaria, ogni quanto si riuniscono i consigli di interclasse per verificare l'andamento complessivo dell'attività didattica e proporne gli opportuni adattamenti? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.643) Almeno ogni bimestre 3005 Nella scuola secondaria di primo grado, ogni quanto si riuniscono i consigli di ciascuna classe, al fine di assicurarvi, con la partecipazione attiva di tutti i docenti, la necessaria unità di insegnamento? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.644) Almeno una volta al mese 3006 Quale compito ha il consiglio di intersezione, interclasse o di classe al quale i docenti che ne fanno parte presentassero un programma per realizzare una sperimentazione metodologico didattica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.645) Esprime un parere di cui potrà tener conto il Collegio dei docenti per approvare o meno il programma di sperimentazione proposto 3007 La elezione dei rappresentanti dei genitori al consiglio di intersezione, o di interclasse o di classe avviene con procedura abbreviata durante un'assemblea di genitori tenuta in un giorno non festivo e al di fuori dell'orario di lezione. Chi ne stabilisce la data? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.646) Il Consiglio di Istituto 3008 Entro quale data di ciascun anno vanno tenute le elezione dei rappresentanti dei genitori al consiglio di intersezione, o di interclasse o di classe? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.647) Entro il 31 Ottobre 3009 Relativamente alla composizione del Collegio dei Docenti, quale delle seguenti definizioni è corretta? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.648) E' composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell'istituto 3010 Qual è la frase più adeguata a completare la seguente affermazione: "Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce" (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.649) Ogni qualvolta il Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità 3011 Nel caso che un gruppo di insegnanti ravvisi la necessità di riunire il Collegio dei Docenti, quale deve essere la sua consistenza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.650) Di almeno un terzo dei componenti del Collegio 3012 Un Collegio di Docenti composto da meno di 51 insegnanti, quanti membri del Comitato di Valutazione elegge? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.651) Due membri effettivi ed un membro supplente 3013 Un Collegio di Docenti composto da più di 50 insegnanti, quanti membri del Comitato di Valutazione elegge? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.652) Quattro membri effettivi e due membri supplenti 3014 Il Dirigente scolastico presiede il Collegio dei Docenti, ne fa parte e partecipa quindi alle votazioni degli atti che è chiamato ad emettere. Ha diritto di voto nella elezione dei docenti membri del Comitato di Valutazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.653) Partecipa senza diritto di voto 3015 Perché l'adunanza del Collegio dei Docenti, o del Consiglio di Istituto o della rispettiva Giunta esecutiva sia valida, di quanto deve essere la presenza dei componenti? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.654) Di almeno la metà più uno dei componenti in carica 3016 Dopo quante sedute consecutive a cui non sono intervenuti, senza giustificati motivi, i membri eletti di un organo collegiale, decadono dalla carica e vengono surrogati con le modalità previste? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.655) Dopo 3 sedute 3017 In caso di assenza del Presidente e dell'eventuale Vicepresidente, chi presiede il Consiglio di Circolo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.656) Il consigliere più anziano 3018 Quanti sono i componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica che ha fino a 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.657) 14 componenti 3019 Quanti sono i componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica che ha più di 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.658) 19 componenti 3020 Quanti sono i genitori componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del primo ciclo che ha fino a 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.659) 6 genitori 3021 Quanti sono i docenti componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del primo ciclo che ha fino a 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.661) 6 docenti 3022 Quanti sono gli studenti componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del secondo ciclo che ha più di 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.662) 4 studenti 3023 Quanti sono i componenti del Consiglio di Istituto appartenenti alla componente del personale amministrativo tecnico ed ausiliario di una istituzione scolastica del secondo ciclo con più di 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.663) 2 componenti 3024 Nel Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del secondo ciclo, risultante dalla aggregazione di scuole di diverso tipo, quanti seggi per docenti, alunni e genitori spettano a ciascuna delle scuole comprese nell'aggregazione (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.664) Almeno un seggio per ciascuna componente delle scuole comprese nell'aggregazione 3025 Quali componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del secondo ciclo hanno limitazioni nella espressione di voto relativamente a deliberazioni che abbiano come oggetto il bilancio preventivo e consuntivo dell'Istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.665) Gli studenti che non hanno raggiunto la maggiore età 3026 Il Consiglio di Istituto di una istituzione di primo grado quanti genitori elegge come membri della Giunta esecutiva? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.667) 2 3027 Chi fra i componenti del Consiglio di Istituto fa comunque parte di diritto della Giunta esecutiva? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.668) Il Dirigente scolastico 3028 Chi fra il personale non dirigenziale dell'Istituzione scolastica fa comunque parte della Giunta esecutiva anche se non è un componente del Consiglio di Istituto (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.669) Il Direttore dei servizi generali e amministrativi 3029 Ogni quanti anni viene rinnovato il Consiglio di Istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.670) Ogni tre anni 3030 A chi il Presidente del Consiglio di Istituto affida le funzioni di segretario? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.671) Ad un membro del Consiglio stesso 3031 Quale organo collegiale dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell'istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.672) Il Consiglio di Istituto 3032 Chi adotta il regolamento interno dell'Istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.673) Il Consiglio di Istituto 3033 A chi il personale docente può chiedere la valutazione del servizio prestato per un periodo non superiore all'ultimo triennio? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.674) Al Comitato per la valutazione 3034 Di quante assemblee di istituto e/o di classe è consentito lo svolgimento in orario di lezione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.675) una al mese 3035 A chi il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.676) Direttamente al consiglio di istituto 3036 Là dove viene costituito, chi fa parte del Comitato studentesco di Istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.677) Gli studenti rappresentanti nei consigli di classe dell'Istituto 3037 In quale periodo non possono aver luogo le assemblee degli studenti (di istituto o di classe)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.678) Nel mese conclusivo delle lezioni 3038 Chi, oltre agli studenti, può assistere all'assemblea (di istituto o di classe)? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.679) Il Dirigente scolastico o un suo delegato e i docenti che lo desiderano 3039 Su richiesta di chi è convocata l'assemblea di Istituto oltre che della maggioranza del Comitato studentesco? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.680) Su richiesta del 10% degli studenti 3040 Chi deve essere preventivamente informato della data di convocazione e dell'ordine del giorno dell'assemblea di Istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.681) Il Dirigente scolastico 3041 Se viene istituito, da chi è formato il Comitato dei Genitori dell'Istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.682) Dai rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe 3042 Su richiesta di chi può essere convocata l'assemblea dei genitori di un Istituto che più di 500 studenti, oltre che dalla maggioranza dei componenti del Comitato dei genitori? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.683) Su richiesta di 200 genitori dell'Istituto 3043 Quanti genitori fanno parte del consiglio di classe dei corsi serali per studenti lavoratori? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.684) 0 3044 I genitori di uno studente maggiorenne possono partecipare alle elezioni dei rappresentanti di classe? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.685) Sì, anche se uno studente è maggiorenne, i suoi genitori mantengono l'elettorato attivo e passivo 3045 I docenti non di ruolo supplenti temporanei hanno diritto all'elettorato attivo e passivo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.686) No 3046 I docenti in servizio in più Istituti, in quale di essi hanno diritto all'elettorato attivo e passivo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.687) In tutti quelli in cui prestano servizio 3047 Gli eletti nello stesso organo collegiale (ad es. Consiglio di Istituto) che facciano parte di più componenti degli organi collegiali (ad es. sono docenti/Ata e genitori) devono optare per una delle due rappresentanze? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.690) Sì, ma solo se sono stati eletti per entrambe le componenti nello stesso Organo collegiale dello stesso Istituto 3048 Quanti posti spettano ai docenti della scuola dell'infanzia nella elezione dei docenti al Consiglio di un Istituto comprensivo o di un Circolo con più di 500 alunni? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.691) 2 3049 Da quanti membri è composta la commissione elettorale di un Istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.692) 5 3050 Quanto dura in carica la commissione elettorale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.693) 2 anni 3051 Chi designa i membri della commissione elettorale di un Istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.694) Il Consiglio di Istituto 3052 I genitori di più alunni che frequentano lo stesso Istituto quante volte votano per il Consiglio di istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.695) Una sola volta 3053 Il d. lgs. 233/99 e successive modifiche ha, fra l'altro, soppresso gli Organi collegiali distrettuali e provinciali: da quale data hanno cessato di funzionare il Consiglio scolastico distrettuale e il Consiglio scolastico provinciale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.696) 31/12/2002 3054 Il d. lgs. 233/99 e successive modifiche ha, fra l'altro, istituito due nuovi Organi collegiali territoriali: il consiglio scolastico locale ed il consiglio regionale dell'istruzione; da quale data sono entrati in funzione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.697) Non sono stati tuttora istituiti 3055 Le iniziative di cui al "Regolamento recante la disciplina delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche" possono sempre essere sospese, in caso di urgenza, dal dirigente scolastico; chi deve ratificarne tempestivamente la decisione? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.700) Il Consiglio di Istituto 3056 Quanto durano in carica i rappresentanti eletti alla Consulta provinciale degli studenti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.702) 2 anni 3057 Da chi sono adottate le sanzioni che comportano l'allontanamento dello studente dalla scuola per più di quindici giorni o l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di stato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.705) Dal Consiglio di Istituto 3058 Come è composto di norma l'organo di garanzia interno a cui è ammesso ricorso contro le sanzioni disciplinari nella scuola secondaria di secondo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.706) Da un docente individuato dal Consiglio di Istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori 3059 Lo statuto delle studentesse e degli studenti stabilisce che "La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari ..." . (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.707) ... senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni 3060 Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti, le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione, ispirate ai principi di gradualità e di riparazione del danno. Pertanto, cosa va sempre offerto allo studente che ha ricevuto una sanzione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.708) La possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della comunità scolastica 3061 La teoria dello "scientific management" è stata elaborata da (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.1) F.W. Taylor 3062 Per scientific management si intende (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.2) un metodo di divisione del lavoro 3063 L'efficacia consiste (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.3) nel raggiungimento dei risultati ottenuti rispetto a quelli programmati 3064 L'efficienza consiste (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.4) nell'ottenere un maggior livello di output/outcome a partire da un minor impiego di input 3065 Un'organizzazione efficace è anche efficiente? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.5) no, un'organizzazione efficace non è necessariamente efficiente 3066 Per stakeholder si intendono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.7)le parti interessate nei confronti delle attività e dei risultati di un'organizzazione 3067 Gli stakeholder (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.8) intervengono nella definizione delle strategie di un'organizzazione 3068 La Mission è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.9) la ragione d'essere di un'organizzazione 3069 La Vision è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.10) ciò che l'organizzazione intende essere in futuro 3070 La performance è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.11) la misura del risultato conseguito da un individuo/organizzazione 3071 Il ciclo di gestione della performance si trova (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.12) nel D. LGS. 150/09 3072 I tre pilastri della Riforma della Pubblica Amministrazione promossa dal Ministro Brunetta sono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.13) valutazione, trasparenza, meritocrazia 3073 La valutazione della performance nel Decreto Legislativo 150/2009 si riferisce a (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.14) performance individuale e organizzativa 3074 La Civit è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.16) una commissione col compito di indirizzo, coordinamento e sovrintendenza all'esercizio delle funzioni di valutazione delle amministrazioni pubbliche 3075 Gli Oiv (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.18) presidiano il processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa nel suo complesso 3076 Quale di queste tipologie di personale è escluso dal sistema di misurazione e valutazione previsto dal Decreto Legislativo 150/09? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.19) magistrati ordinari e procuratori dello Stato 3077 Il management gestionale (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.21) stabilisce gli obiettivi strategici dell'organizzazione 3078 Il top management (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.22) definisce gli obiettivi strategici, svolge azioni di monitoraggio per garantire il raggiungimento della performance dell'organizzazione 3079 Il management scientifico contempla (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.23) la separazione della programmazione dall'esecuzione 3080 Le parti dell'organizzazione per Mintzberg sono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.24) vertice strategico, linea intermedia, staff di supporto, tecnostruttura, nucleo operativo 3081 In un'organizzazione il vertice strategico (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.26) assicura lo svolgimento della mission 3082 La tecnostruttura in un'organizzazione scolastica può essere rappresentata da (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.31) il personale di segreteria 3083 Quale tra le seguenti configurazioni organizzative ha un'attenzione ossessiva verso il controllo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.41) la burocrazia meccanica 3084 In quale delle seguenti configurazioni organizzative il coordinamento viene realizzato attraverso la standardizzazione delle capacità e delle conoscenze (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.43) nella burocrazia professionale 3085 Il Caf è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.44) uno strumento di autovalutazione per le Pubbliche Amministrazioni 3086 L'utilizzo del Caf è raccomandato (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.45) dalla Direttiva Nicolais del 2006 3087 Il Caf nasce (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.46) dalla cooperazione tra i ministri della funzione pubblica dell'Unione Europea, la Speyer school e l'EFQM 3088 Quale tra questi modelli si configura come normativo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.48) Modello ISO 3089 Il controllo di gestione (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.55) è un tipo di controllo interno all'organizzazione scolastica 3090 La pianificazione strategica può essere definita come (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.56) una funzione manageriale a supporto dell'alta direzione prer assolvere funzioni di indirizzo e controllo strategico 3091 Il controllo direzionale può essere definito come (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.57) un sistema manageriale che si occupa dell'implementazione delle strategie definite in sede di pianificazione 3092 Nella prassi aziendale il controllo direzionale si riferisce normalmente (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.58) al controllo di gestione 3093 In un'istituzione scolastica la verifica di un ordine di acquisto si configura come (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.59) controllo operativo 3094 Quale delle seguenti caratteristiche non appartiene al controllo operativo? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.60) verifica dell'adeguatezza delle scelte compiute 3095 Un cambiamento è strategico quando (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.61) interessa una parte estesa e la direzione di lungo termine dell'organizzazione 3096 Quale tra i seguenti non appartiene ai Concetti Fondamentali dell'Eccellenza? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.62) logica radar 3097 Il ciclo PDCA si articola nelle sdeguenti fasi (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.63) pianificazione, esecuzione,valutazione riesame, 3098 Quale tra i seguenti stili di leadership si configura come risonante, secondo D. Goleman? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.64) affiliativo 3099 Per indirizzare il cambiamento, secondo D. Goleman, è più adatto uno stile di leadership (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.66) visionario 3100 Con dipendenti motivati e determinati funziona bene, secondo D. Goleman, lo stile (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.67) battistrada 3101 Lo stile di leadership autoritario, secondo D. Goleman, funziona bene (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.68) per sradicare abitudini controproducenti e farne adottare di nuove 3102 Lo stile democratico, secondo D. Goleman, funziona (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.69) quando servono spunti dai dipendenti più capaci per prendere una decisione su cui il leader è incerto 3103 Quando serve migliorare l'armonia del gruppo, sollevando il morale e ripristinando la fiducia, è più adatto, secondo D. Goleman (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.70) lo stile affiliativo 3104 Perché lo stile affiliativo, secondo D. Goleman, non funziona in certe situazioni (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.71) percchè può far passare in secondo piano le prestazioni rispetto ai sentimenti 3105 Quando funziona, secondo D. Goleman, lo stile coach (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.72) quando occorre investire sulle potenzialità dei singoli che puntano al proprio miglioramento professionale 3106 Secondo i risultati delle ricerche sull'intelligenza emotiva riportati da D. Goleman, l'approccio più efficace tra gli stili di leadership è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.73) lo stile visionario 3107 Quale tra le seguenti è una caratteristica saliente legata alla leadership? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.74) dirigere il team 3108 Quale tra i seguenti può essere definito uno degli aspetti fondamentali della leadership? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.75) far leva sulla forza collettiva del gruppo per migliorare le prestazioni individuali 3109 Per costruire un forte marchio di leadership quale dei seguenti principi non è indispensabile seguire? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.76) aumentare l'autorità formale dei leader 3110 Quale di queste definizioni comprende meglio l'essenza del "lean thinking?" (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.80) ricerca degli sprechi e loro eliminazione per produrre di più con meno risorse 3111 Quale dei seguenti meccanismi utilizza il Toyota System nell'approccio produttivo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.82) la standardizzazione 3112 Il Management by Policy del sistema lean si focalizza su (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.83) coinvolgimento di tutta l'azienda su pochi obiettivi 3113 Quale delle seguenti espressioni non appartiene al lean thinking? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.84) un buon prodotto richiede tempi distesi di realizzazione 3114 Quale tra i seguenti non è un principio dell'organizzazione snella? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.85) creare mansionari con procedure fefinite 3115 Le barriere al'applicazione della Lean Production consistono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.87) nella necessità di andare contro il "buon senso " tradizionale, risultando controintuitiva 3116 I tratti salienti dell'organizzazione per funzioni sono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.88) stabilità e permanenza 3117 I tratti distintivi dell'organizzazione per progetti sono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.89) temporaneità e unicità 3118 Il lavoro per progetti ha richiesto la nascita dell'organizzazione (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.90) a matrice 3119 Non è una caratteristica del Manager (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.91) standardizzazione del lavoro 3120 Sono funzioni manageriali (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.92) pianificare, organizzare, dirigere, controllare 3121 Può essere definito progetto (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.95) un impegno a termine assunto per realizzare un prodotto o servizio irripetibile 3122 Caratteristiche salienti di un progetto sono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.96) temporaneità, unicità dei risultati 3123 Per Project Management si intende (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.97) l'applicazione di conoscenze, skills, strumenti e tecniche alle attività di progetto al fine di soddisfarne i requisiti 3124 Il ciclo di vita di un progetto si articola in (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.98) avvio, pianificazione, esecuzione, controllo, chiusura 3125 Per deliverable di un progetto si intende (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.99) una meta da raggiungere 3126 Per leader trasformazionale si intende (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.100) colui che delinea e fa percepire ai propri followers lo "stato futuro" da raggiungere con il contributo di tutti 3127 Le milestone di un progetto consistono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.101) nelle tappe fondamentali 3128 Nel Project Management la WBS è la scomposizione del progetto (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.102) nei pacchetti di lavoro elementari 3129 L'equilibrio nel gruppo è favorito da (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.109) coerenza delle competenze con il compito da realizzare 3130 L'essenza del coordinamento di un gruppo consiste nel (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.110) fare ordine 3131 Nel gruppo fa un buon coordinamento diffuso chi (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.111) fissa l'obiettivo, garantisce il metodo, padroneggia risorse e vincoli 3132 In un gruppo si corrono meno rischi quando (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.112) ogni componente contribuisce al coordinamento 3133 Il conflitto (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.113) può essere utile per il presidio del lavoro di gruppo 3134 Quale tra le seguenti funzioni non è svolta dal Project Manager? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.115) management delle funzioni 3135 Il Project Manager deve possedere competenze (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.116) gestionali, relazionali, personali 3136 Lo stile accomodante nella soluzione dei conflitti è segno di (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.118) ragionevolezza 3137 Quale tra le seguenti definizioni di stakeholder appartiene a ISO 9000? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.119) soggetti che possiedono un interesse nelle prestazioni o nel successo dell'organizzazione 3138 Il primo premio per la qualità ha avuto origine in (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.120) Giappone 3139 Il Quality Function Deployment può essere definito (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.122) una metodologia che porta i "desiderata" del cliente all'interno dell0organizzazione 3140 Il benchmarking secondo Watson è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.123) un confronto strutturato finalizzato al conseguimento di risultati competitivi superiori 3141 Quale tra i seguenti tipi di benchmarking consente di migliorare le prestazioni mediante la comprensione e l'adattamento delle strategie di successo di altre organizzazioni? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.124) il benchmarking strategico 3142 Il processo di benchmarking è contraddistinto dai seguenti aspetti: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.125) il confronto con l'esterno, l'apprendimento, il miglioramento 3143 Una comunicazione istituzionale è efficace quando: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.128) raggiunge i destinatari in modo convincente e nel rispetto delle competenze 3144 Con quali strumenti il DS può instaurare rapporti con le famiglie? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.133) con un piano di comunicazione articolato e con una intelligente gestione degli organi collegiali 3145 Quale di queste affermazioni è corretta? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.134) Le trasformazioni e la complessificazione dei quadri familiari modificano radicalmente il rapporto Scuola/Famiglia. 3146 Quale di queste affermazioni è sbagliata? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.138) Il DS è un manager che non può occuparsi di questioni educative 3147 La proposta educativa della scuola deve essere rivolta (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.139) innanzitutto alle famiglie 3148 Quale di queste affermazioni è sbagliata? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.140) La famiglia deve restare esterna ai processi decisionali dell'Istituto 3149 In un contesto di degrado sociale come può il DS impostare il rapporto Scuola/Famiglia? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.141) Anche in condizioni difficili il DS raggiunge il territorio attraverso il coinvolgimento delle famiglie 3150 Nell'impostare il piano di relazioni Scuola/Famiglia, il DS deve tener presente che (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.144) l'appartenenza familiare è elemento costitutivo dell'identità dei ragazzi e fattore cruciale nell'educazione 3151 Un insegnante segnala al DS il caso di un alunno che rischia l'interruzione del percorso scolastico per gravi problemi familiari. (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.145) Il Dirigente Scolastico attiva il consiglio di classe nella verifica del problema e nel coinvolgimento alla ricerca di possibili soluzioni 3152 Quale delle seguenti affermazioni è falsa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.146) La comunicazione scuola/famiglia non è di competenza del DS 3153 La comunicazione interna di una scuola deve: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.148) calibrare mezzi e messaggi a seconda delle classi dei destinatari cui si rivolge 3154 Il piano di comunicazione (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.151) nasce da una collaborazione fra le componenti della scuola ed è frutto di attenta valutazione in base agli obiettivi da raggiungere 3155 Quale di queste affermazioni è corretta? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.152) Il ruolo del leader non è dato da una dimensione di potere, che esercita nei confronti del sistema organizzativo, ma dalla capacità che ha di raggiungere e far raggiungere gli obiettivi specifici del sistema 3156 Per una buona comunicazione scolastica interna: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.153) occorre tener presente i principi fondamentali della comunicazione 3157 I principi fondamentali della dinamica comunicativa (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.154) richiedono attenta considerazione dell'interlocutore e verifica della ricezione del messaggio che si vuole inviare 3158 Da una buona comunicazione interna dipende il successo di un Dirigente Scolastico quando (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.156) è strategicamente orientata a tutte le componenti della scuola in modo specifico e accurato, secondo le finalità e gli obiettivi che si intendono perseguire 3159 Per avere un gruppo di lavoro efficace il Dirigente scolastico definisce i seguenti punti fondamentali: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.158) obiettivi, metodi e ruoli 3160 Le attività di benchmarking consistono principalmente nel: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.161) confronto con i migliori concorrenti o con i leader del proprio settore 3161 La leadership (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.162) deve essere finalizzata alla performance dell'istituto. 3162 Quale delle seguenti affermazioni è vera? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.164) La comunicazione secondaria comprende tutti i segni, verbali e non verbali 3163 Il dirigente può esercitare il potere di delega di alcune delle sue competenze (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.166) per specifiche e comprovate ragioni di servizio, mediante atto scritto e motivato, avente validità limitata ad un determinato periodo di tempo 3164 La leadership "facilitativa" (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.168) è sostenuta da uno stle relazionale aperto 3165 La capacità di negoziare e promuovere il cambiamento all'interno della scuola (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.170) dipende esclusivamente dal carisma del dirigente 3166 Lo sviluppo professionale del Dirigente Scolastico (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.172) richiede impegno personale, aggiornamento continuo, forte idealità e buona capacità relazionale 3167 Perché la comunicazione possa essere un veicolo strategico di sviluppo nella scuola (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.176) è necessaria una base relazionale di stima e una comune competenza comunicativa a livello di valori/finalità e linguaggi 3168 Il Dirigente Scolastico, nell'ambito della sua attività, deve cercare il dialogo e una comunione di intenti (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.177) primariamente con gli insegnanti della scuola 3169 Gli interlocutori con i quali le istituzioni scolastiche interagiscono sono: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.178) gli interlocutori interni e una rete di interlocutori esterni 3170 Quali sono gli obiettivi della comunicazione con l'esterno: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.179) garantire un'informazione trasparente ed esauriente sul proprio operato; pubblicizzare e consentire l'accesso ai servizi, promuovendo nuove relazioni con i cittadini; ottimizzare l'efficienza e l'efficacia dei prodotti-servizi 3171 La scelta dei mezzi e strumenti di comunicazione per un dirigente scolastico: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.181) si definisce in relazione alle finalità che si prefigge 3172 Le FAQ sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.183) domande poste frequentemente (con risposte) 3173 La valutazione esterna delle scuole: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.187) può servire a garantire accountability all'istituzione scolastica 3174 Quali tra i seguenti non sono comportamenti di comunicazione proattivi? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.188) non segnalazione di problemi, lamentela velata 3175 In tema di trattamento di dati personali comuni, la diffusione e la comunicazione ad altri soggetti pubblici sono ammesse (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.189) se previste da una norma di legge o di regolamento 3176 Il termine accountability identifica il: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.190) rapporto fiduciario che lega chi amministra e chi è portatore di interesse, esprimendo altresì l'esigenza di rendere conto delle atti compiuti 3177 L'Art. 22 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 stabilisce che: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.191) Al fine di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale è riconosciuto a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi, secondo le modalità stabilite dalla presente legge. 3178 La legge 7 agosto 1990, n. 241 art. 22 disciplina (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.192) l'accesso ai documenti amministrativi 3179 Qualsiasi impresa per poter svolgere la sua attività nel tempo deve mirare costantemente al raggiungimento di tre obiettivi fondamentali: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.193) Efficacia, efficienza, economicità 3180 Quale fra le seguenti definizioni di leader è quella corretta: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.196) Il leader è una figura che orienta, influenza e guida un'organizzazione in funzione di una prospettiva di sviluppo 3181 Per un'efficace azione di progettazione organizzativa occorre tenere conto: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.197) di differenti dimensioni: strutturali, ambientali, culturali 3182 La delega di funzioni può essere definita come un atto discrezionale del Dirigente Scolastico attraverso il quale avviene (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.198) un trasferimento dell'esercizio di potere, ma non la titolarità dello stesso 3183 La delega è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.199) un processo con il quale si affida ad altri il raggiungimento di un proprio risultato, assegnando il potere formale e i mezzi per raggiungerlo 3184 La delega: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.201) non deve essere uno strumento per smaltire mansioni poco gratificanti 3185 La delega è efficace se si identificano chiaramente: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.202) l'incarico affidato; gli obiettivi assegnati e i risultati attesi; i margini di autonomia attribuiti e le relative responsabilità; le forme di rendicontazione finale in merito ai risultati conseguiti; la durata temporale dell'incarico 3186 La delega in termini giuridici: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.203) richiede una specifica previsione normativa; non può riguardare funzioni dirigenziali non delegabili (rappresentanza legale, titolarità delle relazioni sindacali, potestà disciplinare, sottoscrizione dei contratti individuali di lavoro, ..) 3187 Un tuo collaboratore si dimostra restio di fronte ad una proposta di delega. (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.205) Esplori le ragioni del rifiuto 3188 A valle di un'azione di delega gestionale, di fronte all'Organizzazione, la responsabilità del risultato è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.206) del solo delegante 3189 La metodologia per il miglioramento continuo PDCA sviluppata da Deming si compone delle seguenti fasi: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.210) Plan, Do, Check, Action 3190 La valutazione (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.212) deve definire un set di indicatori da utilizzare 3191 Quale dei seguenti elementi non è particolarmente critico nel passaggio da un ruolo professionale ad un ruolo gestionale/direzionale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.215) il potenziamento della competenza tecnica. 3192 Il DS, nell'ordinaria amministrazione, può contemplare un piano per la formazione del personale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.216) Sì, può ideare un piano per la formazione di tutto il personale. 3193 La formazione del personale di un istituto scolastico (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.217) è indirizzata al raggiungimento delle finalità del sistema e della soddisfazione dei componenti. 3194 Per creare un affiatato team di collaboratori in una scuola bisogna favorire: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.218) l' integrazione, in cui le persone condividono il fatto di dover conseguire un certo risultato, seguendo un certo percorso, nel rispetto di determinati tempi e modalità. 3195 Il lavoro di gruppo presuppone: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.222) un clima funzionale alla capacità di interagire secondo una "cultura di gruppo". 3196 La coesione di un gruppo (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.223) è anche resa possibile dalla consapevolezza che il conflitto è fisiologico 3197 Nel processo di costruzione del proprio gruppo di lavoro è necessario condividere: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.224) l'obiettivo, il metodo e i ruoli. 3198 I processi di comunicazione del DS sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.226) circolari come tutti i processi di comunicazione. 3199 Nella distribuzione di incarichi ai propri collaboratori (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.227) Il dirigente non deve delegare solo mansioni poco gratificanti 3200 Chi adotta il POF? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.228) Il Consiglio di istituto 3201 Quale organo della scuola è deputato a fornire gli indirizzi per la redazione del POF? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.229) Il Consiglio di istituto 3202 La gestione unitaria della scuola spetta al (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.230) Dirigente scolastico 3203 Chi sono gli attori della predisposizione del POF? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.231) tutte le compomnenti della scuola(dirigente, personale docente e ATA, le famiglie, gli alunni nelle scuole secondarie di II grado) 3204 La progettualità espressa dal POF si può definire: "programmazione controllata"? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.232) SI, sempre 3205 Cosa intendiamo per Programma? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.234) L'iniziativa a lungo termine che comprende solitamente anche più progetti 3206 Qual è la norma che disciplina l'anno finanziario e il programma annuale? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.235) L'art. 2 del "Regolamento di Contabilità" di cui al Decreto n. 44/2001 e successive modificazioni; 3207 Qual è la prima posta di entrata inserita nel Programma Annuale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.236) L'Avanzo di Amministrazione; 3208 Chi delibera l'approvazione del Programma Annuale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.237) Il Consiglio di Istituto 3209 Cosa intendiamo per Progetto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.241) E' uno sforzo complesso al quale partecipano più settori dell'organizzazione con obiettivi e budget ben definiti con la caratteristica dell'unicità e della originalità; 3210 La scheda illustrativa del progetto va costantemente aggiornata da: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.242) Dal Direttore SGA e dal docente individuato responsabile del progetto 3211 La scheda di progetto cosa deve prevedere? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.243) L'arco temporale della durata del progetto, nonché i beni e i servizi da acquistare 3212 Premesso che il programma annuale va approvato da Consiglio di istituto entro il 15 dicembre, qualora ciò non avvenisse, da quando decorre il ternime perentorio dei 45 giorni e perché: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.244) Il termine perentorio decorre dal 1° gennaio al 14 febbraio dell'esercizio a cui si riferisce il programma annuale 3213 Il consiglio di istituto può approvare il programma annuale senza il preventivo parere di regolarità contabile da parte dei revisori dei conti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.245) Si, purché ai revisori dei conti ne sia stata data comunicazione entro i cinque giorni antecedenti la data fissata per l'approvazione del programma annuale da parte del consiglio di istituto 3214 Le istituzioni scolastiche, in virtù della loro autonomia, possono allocare nel programma annuale tutte le risorse liberamente? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.246) si, destinando però i fondi assegnati a specifiche destinazioni 3215 Durante l'esercizio provvisorio il dirigente può impegnare tutti i fondi per le spese? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.247) No, soltanto un dodicesimo per ogni mese della previsione definitiva dell'esercizo precedente 3216 Approvato il programma annuale il Dirigente può assumere gli impegni anche oltre la previsione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.248) No, mai 3217 Nel programma annuale è obbligatoria la previsione di una percentuale di risorse per il fondo di riserva, in che percentuale e per quale dotazione finanziaria? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.249) La percentuale non può superare il 5% della dotazione finanziaria ordinaria 3218 Sul fondo di riserva è possibile emettere mandati di pagamento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.250) no,mai 3219 Dal fondo di riserva posso essere disposti prelievi e se si da chi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.251) SI, e sono disposti dal dirigente scolastico 3220 I prelievi dal fondo di riserva a quale organo devono essere ratificati ed entro quanto tempo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.252) Devono essere ratificati al Consiglio di Istituto entro i successivi 30 giorni dal prelievo 3221 Nel caso in cui un progetto richieda una dotazione finanziaria superiore a quella prevista, in che percentuale può essere implementata e da quale fonte di finanziamento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.253) La dotazione può essere implementata nella misura non superiore al 10% della dotazione finanziaria originaria ed il prelievo viene effettuato con decreto del dirigente dal fondo di riserva 3222 Entro quale termine deve essere disposta la verifica ed attuazione del programma annuale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.254) Entro il 30 giugno di ogni anno 3223 Durante la gestione è possibile operare storni tra residui e competenza e viceversa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.256) No, mai 3224 Secondo il D.L.vo 165/2001, a chi spetta il compito di adottare i provvedimenti di gestione delle risorse e del personale (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.257) Al Dirigente Scolastico 3225 Secondo il D.L.vo 165/2001 da chi è coadiuvato il Dirigente Scolastico nell'esercio delle sue funzioni organizzative e amministrative? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.258) Dal Direttore SGA 3226 Un anno di servizio pre ruolo del personale docente è ritenuto valido ai fini della ricostruzione di carriera se la sua durata è di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.259) Almeno 180 giorni nel corso dell'anno scolastico o se il servizio è stato prestato senza soluzione di continuità dal 1° febbraio al termine dello scrutinio finale 3227 Il diritto alla ricostruzione della carriera al dipendente, spetta d'ufficio o a domanda? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.261) sempre e solo a domanda 3228 Il diritto alla ricostruzione di carriera si prescrive nel termine di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.262) 10 anni 3229 Per decorrenza economica, nella ricostruzione di carriera, s'intende: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.263) La data di assunzione del primo giorno di servizio dopo la stipula del contratto o della nomina nell'ex ruolo 3230 Il servizio pre ruolo prestato nelle scuole private è riconosciuto ai fini della carriera? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.264) NO, mai 3231 Il servizio pre ruolo nelle scuole d'infanzia, ai fini della ricostruzione di carriera degli insegnanti della scuola primaria, è riconosciuto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.265) SI, se la durata del servizio è stata di almeno 180 giorni 3232 Avverso il decreto di ricostruzione della carriera è ammesso in prima istanza: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.266) Reclamo al dirigente scolastico 3233 Nel caso in cui il Dirigente scolastico rigetti il reclamo, il lavoratore quale altra inpugnativa può esperire? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.267) Ricorso al giudice unico, previo facoltativo tentativo di conciliazione 3234 Il consegnatario dei beni, nelle istituzioni scolastiche, è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.268) Il Direttore SGA 3235 I beni dall'inventario sono eliminati con provvedimento del: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.269) Dirigente Scolastico 3236 I beni patrimoniale dello Stato sono disciplinati dal: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.270) Codice civile 3237 la ricognizione dei beni in inventario avviene: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.271) Almeno ogni 5 anni 3238 I beni mobili ricevuti in dono sono da inventariare? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.272) Si, al prezzo di stima 3239 La situazione patrimoniale è un documento contabile da allegare: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.273) Al conto consuntivo 3240 Lo sfruttamento delle opere d'ingegno rientra nella sfera di competenza del: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.274) Consiglio d'Istituto 3241 I libri destinati alle biblioteche degli alunni sono da inventariare? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.275) No, sono da iscrivere in un registro di facile consumo 3242 Il rinnovo degli inventari è effettuato ogni (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.276) 10 anni 3243 la legge 196/2009, quale cassificazione funzionale delle spese istituzionalizza? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.278) Istituzionalizza la classificazione delle spese per missioni e per programmi 3244 La legge 196/2009, ha sostituito il "DPEF" Documento di Programmazione economicofinanziario, con quale documento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.279) Si, la legge 196/2009, ha sostituito il "DPEF" Documento di Programmazione economicofinanziario, con il "DPF" Decisione di Finanza Pubblica 3245 Secondo la Legge 196/2009, a chi è attribuita la responsabilità di certificare il piano finanziario che determina la fase temporale dell'assunzione di impegno e pagamento delle spese (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.280) Al Dirigente Scolastico 3246 La legge 196/2009 ha previsto tra le varie deleghe che il il bilancio dello Stato e quindi anche delle scuole, entro tre anni, debba rispettare il principio di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.281) Cassa 3247 La legge 196/2009 è stata modificata con la legge 39/2011, stabilendo e modificando che cosa, rispetto al principio di cassa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.282) La delega dei tre anni per l'applicazione del principio di cassa è stata prorogata da tre a quattro anni e nel frattempo si avrà un principio misto: Cassa e competenza 3248 La gestione del bilancio di cassa, nelle spese, prevede: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.283) La previsione e il pagamento 3249 La gestione del bilancio di cassa, nelle entrate, prevede: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.284) La previsione e la riscossione 3250 All'atto dell'impegno il responsabile del programma, cosa determina? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.285) Il costo e la tipologia della spesa 3251 Il responsabile del programma, quando attiva la fase della spesa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.286) Nel momento in cui ordina il pagamento e quindi sposta i fondi dalla scuola al creditore 3252 Il conto consuntivo è predisposto dal: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.287) Direttore SGA 3253 Entro quale termine il DSGA deve predisporre il conto consuntivo ed inviarlo al Dirigente scolastico? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.288) Secondo l'art. 18 del decreto 1/2/2001, n°44, il DSGA deve inviare al Dirigente scolastico il conto consuntivo entro il 15 marzo di ogni anno 3254 IL Conto consuntivo può essere approvato dal consiglio di istituto senza il preventivo parere di regolarità contabile dei revisori dei conti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.289) No,mai 3255 Entro quale termine il consiglio di istituto deve approvare il conto consuntivo? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.290) Entro il 30 di aprile di ogni anno 3256 Qualora il conto consuntivo dovesse essere approvato dal Consiglio di Istituto in difformità al parere dei revisore dei conti, il dirigente cosa deve fare? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.291) Il conto consuntivo deve essere inviato dal dirigente scolastico all'apposito ufficio dell'USR entro il 15 di maggio di ogni anno 3257 Qualora il Consiglio di istituto non dovesse deliberare il conto consuntivo , dopo quanto tempo l'USR può nominare il commissario ad acta? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.292) Dopo quarantacinque giorni 3258 La tenuta del registro dei contratti con esperti, aziende o ditte, è obbligatorio o facolativo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.293) Si è' obbligatorio 3259 Il Modello "L" , allegato al conto consuntivo, riporta l'elenco dei residui attivi e passivi inerenti al solo esercizio finanziario di competenza o anche quelli di esercizi finanziari precedenti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.294) Il modello L contiene l'elencazione di tutti i residui attivi e passivi a decorrere da quallo più datato nel tempo 3260 Il modello "N" allegato al conto consuntivo cosa riassume? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.295) Il totale dei modelli "I" 3261 A chi compete l'assunzione di un impegno contabile (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.296) Al Dirigente Scolastico 3262 La liquidazione della spesa è effettuata dal (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.297) Direttore SGA 3263 Le reversali d'incasso e i madati di pagamento sono firmati dal (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.298) Dirigente Scolastico e dal Direttore SGA 3264 E' legittimo per una Scuola chiudere l'esercizio finanziario con un disavanzo di competenza? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.299) Si, escluso il primo anno di gestione 3265 Che cosa s'intende per avanzo di amministrazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.300) Utile di fine esercizio finanziario 3266 I finanziamenti accertati, non riscossi e non impegnati al 31/12 sono prelevati e iscritti nel programma dell'esercizio successivo (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.301) No, possono essere prelevati solo dopo la loro riscossione 3267 Il Dirigente Scolastico può, autonomamente, aumentare la dotazione previsionale di un progetto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.302) Si, nell'ambito del 10% della dotazione originaria del progetto mediante l'utilizzo del fondo di riserva 3268 La gestione del fondo minute spese è gestita extra programma annuale? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.303) No, è una partita di giro inclusa nell'aggregato di spesa A01 3269 La gestione del bilancio di competenza, nelle entrate, prevede: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.305) La previsione, l'accertamento, l'ordinazione e la riscossione 3270 La radiazione di un residuo passivo determina: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.306) Un incremento dell'avanzo di amministrazione 3271 La radiazione di un residuo attivo determina: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.307) Una diminuzione dell'avanzo di amministrazione 3272 L'avanzo di amministrazione, nella gestione del bilancio di competenza, è data da: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.308) La differenza tra residui attivi e passivi + il saldo cassa di fine esercizio 3273 I proventi derivanti dalle vendite di prodotto da parte di scuole organizzate per tale scopo, da chi vengono autorizzate? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.309) Dal Consiglio di Istituto 3274 Qualora i proventi non dovessero coprire tutti i costi e i servizi, chi dispone l'immediato blocco della produzione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.310) Il Consiglio di Istituto 3275 la dichiarazione IRAP è obbligatoria per le Scuole? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.311) Si, sempre 3276 Il modello 770 è sottoscritto da chi e perché? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.312) Dal Dirigente scolastico, perché assume la funzione di sostiituto di imposta 3277 L'emissione del provvedimento del TFR è una competenza del: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.314) Dirigente Scolastico 3278 Nelle attività negoziali, chi esercita il potere dell'ufficiale rogante? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.317) Il Direttore SGA o persona da lui delegata 3279 E' legittima la delibera del Consiglio d'Istituto per l'acquisto di una fornitura di beni? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.318) NO. L'organo competente è il Dirigente Scolastico 3280 Con l'entrata in vigore del Codice dei Contratti (D.Lvo 163/2006 e s.m.), è vigente il D.I. 44/2001? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.319) Si, per la parte non in contrasto con il Codice 3281 In che termini interviene il Consiglio d'Istituto nella scelta di esperti esterni per particolari attività d'insegnamento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.321) Ne delibera i criteri e i limiti nel regolamento d'Istituto 3282 Per l'affidamento del servizio di cassa, quale procedura negoziale è prevista per le Scuole? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.322) Evidenza pubblica 3283 Secondo il codice dei contratti, qual è la soglia massima per la fornitura di beni e servizi in economia? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.323) €. 125.000,00 3284 Come avviene per le Scuole statali l'acquisizione del DURC? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.326) Con richiesta diretta on line all'INPS o all'INAIL 3285 Oltre quale importo di spesa il DURC è d'obbligo acquisirlo per le Scuole? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.327) Qualsiasi importo, escluse le minute spese 3286 Il DURC è soggetto a scadenza? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.328) SI. Ha validità di 90 giorni dalla data del rilascio 3287 Per le ditte senza dipendenti, il DURC è obbligatorio richiederlo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.329) NO, se non hanno l'obbligo di iscrizione all'INPS o INAIL 3288 A quale adempimento sono obbligate le Scuole prima di assolvere al pagamento di una spesa superiore ad €. 10.000,00? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.330) Controllo telematico a Equitalia per la verifica di insoluti da parte del committente 3289 La tracciabilità dei flussi finanziari (Legge 136/2010) è possibile solo con pagamenti a mezzo bonifici bancari o postali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.331) NO, con ogni forma di pagamento legale che ne consenta la tracciabilità 3290 L'acquisto di beni per importo inferiore ad €. 2.000,00, è soggetto alla richiesta del CIG? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.332) SI, perché esso va richiesto a prescindere dall'importo, tranne che per le minute spese 3291 Le spese minute sostenute dal DSGA, sono oggetto di richiesta del CIG? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.333) NO, è stato espressamente chiarito dalla delibera del Presidente dell'AVCP del 22/12/2010 3292 Un progetto di formazione svolto da un'agenzia accreditata dal MIUR, è soggetto alla richiesta del CUP? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.334) SI sempre, perché la formazione comporta un'azione di sviluppo 3293 I compensi accessori al personale, sono soggetti alla richiesta del CIG? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.335) No, mai 3294 Secondo il codice dei contratti, dopo quanti giorni dall'aggiudicazione definitiva è possibile stipulare il contratto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.336) 35 giorni 3295 Come sono individuati gli elementi essenziali del contratto e i criteri di individuazione degli operatori economici e delle offerte? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.337) Con la determina o decreto del Dirigente scolastico 3296 Chi è definito, secondo il codice dei contratti, l'operatore economico? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.338) Il concorrente 3297 Le Scuole come sono considerate dal Codice dei contratti nelle attività negoziali? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.339) Stazioni appaltanti 3298 Per le stazioni appaltanti, qual è l'importo di gara oltre il quale è previsto il pagamento di un tributo all'AVCP? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.340) €. 40.000,00 IVA esclusa 3299 nella situazione patrimoniale (Modello K), i crediti verso lo Stato si identificano, nella contabilita della Scuola in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.341) Residui attivi 3300 Nel conto patrimoniale, i debiti sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.342) I residui passivi 3301 La comunicazione scuola famiglia ha assunto un rilievo fondamentale nella scuola dell'autonomia; quali sono le finalità fondamentali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.343) Far conoscere le attività poste in essere dalla scuola e coinvolgere le famiglie nelle scelte educative fondamentali 3302 Su quale elemento fa principalmente perno la comunicazione tra scuola e famiglia? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.345) Sulla corresponsabilità educativa da parte della famiglia e della scuola che deve essere condivisa 3303 Quale significato ha l'allocuzione "corresponsabilità educativa"? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.346) Significa che la scuola svolge un compito sussidiario ed integrativo nei confronti della famiglia in ambito educativo 3304 L'istituzione di un Patto educativo di corresponsabilità tra scuola, studenti e famiglia è strettamente correlato con il concetto di corresponsabilità educativa ed è finalizzato a: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.347) Richiamare ruoli e responsabilità di ciascuna componente della comunità scolastica per arginare il crescente dilagare di episodi di intolleranza e violenza che hanno investito la scuola negli ultimi anni 3305 Il Patto educativo di corresponsabilità istituisce una nuova alleanza educativa tra famiglia e scuola: con quale l'obiettivo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.348) Definire e condividere regole e creare dialogo, l'ascolto e fiducia 3306 La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia, fondata sul dialogo, secondo quanto scrive Edgar Morin, è principalmente orientata a: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.349) Favorire l'emergere di valori, di obiettivi partecipati, a condividere i principi e i valori di una comunità educante, culturale, responsabile, attiva 3307 Il Patto di corresponsabilità educativa supera il concetto di partecipazione dei genitori attraverso le rappresentanze negli organi collegiali, contribuendo a determinare: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.351) Condivisione delle strategie educative, corresponsabilità sul percorso di crescita dei ragazzi, una alleanza educativa tra famiglie, studenti e scuola 3308 Lo stile comunicativo tra scuola e famiglia, per essere efficace, deve essere impostato con caratteristiche specifiche: quali le essenziali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.352) Ascolto e disponibilità reciproci, chiarezza, responsabilità e rispetto delle diverse posizioni 3309 Quale è stato l'apporto più significativo negli anni '90 nel campo della comunicazione organizzativa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.353) l'utilizzo crescente delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione 3310 Perché si sviluppi un sistema efficace di comunicazione dentro l'organizzazione di quali fattori è necessario tenere conto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.354) del clima e del livello di rapporto esistente tra comunicazione formale e informale 3311 Per favorire un contesto di lavoro funzionale quali processi comunicativi sono necessari? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.355) Indicare a tutto il personale le tappe principali del processo da compiere, finalizzandole al raggiungimento degli obeiettivi organizzativi concordati e resi noti 3312 Nella scuola riconducibile al modello della burocrazia professionale, con quali modalità si esplica la comunicazione organizzativa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.357) Si esplica sul piano del coordinamento strutturale (consigli di classe, scrutini) e nella condivisione degli obiettivi trasversali 3313 Quali valori crea e diffonde la comunicazione organizzativa all'interno del sistema-scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.358) Accresce la capacità del sistema di adattarsi al cambiamento 3314 La gestione degli aspetti relativi alla comunicazione organizzativa è un fattore importante: per quali motivi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.359) Perché consente il coordinamento delle risorse umane e dei mezzi tecnici e tecnologici per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi 3315 La comunicazione ha un ruolo centrale come strumento di management scolastico in riferimento al processo di pianificazione. Di quali strumenti e metodologie si avvale? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.360) la definizione e la veicolazione di obiettivi chiari e condivisi da perseguire 3316 La comunicazione ha un ruolo centrale come strumento di management scolastico all'interno del gruppo professionale. Quale la funzione prioritaria che svolge? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.361) Rende trasparente la gestione delle risorse umane attraverso l'assegnazione di ruoli e responsabilità 3317 La comunicazione ha un ruolo centrale come strumento di management scolastico nei confronti dell'utenza. Quale la sua funzione prioritaria? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.362) Provvedere alla raccolta e l'interpretazione di input esterni e stimolare una partecipazione ampia e condivisa al progetto educativo 3318 Se la comunicazione nella scuola è articolata secondo un modello unidirezionale, rivolta verso l'esterno, quale ruolo assume il dirigente scolastico? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.364) Imposta la comunicazione, definendone contenuti e modalità, avvalendosi della collaborazione del proprio staff 3319 Se la comunicazione nella scuola è articolata secondo un modello di interazione e dialogo, quale il rapporto della scuola con l'ambiente esterno? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.365) La scuola si pone come comunità che si apre all'esterno, interpretando richieste e aspettative 3320 Se il processo di comunicazione della scuola segue un modello partecipativo e di collaborazione, che ruolo assume nei confronti dell'ambiente esterno? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.366) la scuola si integra con la comunità, è orientata al dialogo, all'attenzione reciproca e al rispetto dei valori 3321 La Direttiva n° 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione sottolinea un aspetto imprescindibile per le amministrazioni pubbliche. Quale? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.367) L'adozione di iniziative e strumenti di trasparenza, di relazione, di comunicazione volti a costruire un rapporto aperto e proficuo con cittadini e utenti 3322 La Direttiva n° 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazionefissa i criteri generali per i siti dell'amministrazione pubblica. Quali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.368) La riconoscibilità, l'aggiornamento costante, l'usabilità e l'accessibilità 3323 Quali sono gli aspetti fondamentali che le linee guida per i siti web della PA suggeriscono? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.370) il miglioramento continuo dei servizi e delle informazioni rivolte al cittadino, attraverso la comunicazione via Internet, che devono contraddistinguere l'azione di ogni PA 3324 Quali sono i principali destinatari della Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione 26 novembre 2009, n. 8, per il miglioramento dei servizi e delle informazioni on line al cittadino e alle imprese? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.371) tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado 3325 La Direttiva n. 8/2009 introduce una figura di coordinamento professionale necessaria, anche nelle scuole, per garantire la qualità del sito istituzionale: di quale figura si tratta? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.372) il responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti 3326 Quali criteri generali di efficienza sono previsti nel CAD? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.374) Più servizi, minori costi unitari dei servizi, minori tempi nelle relazioni con la PA, minore spesa pubblica, più crescita 3327 In che modo il nuovo Codice dell'amministrazione digitale rende possibile la modernizzazione della PA ? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.375) Mediante una accresciuta disponibilità, gestione, conservazione e fruibilità dell'informazione in modalità digitale sia all'interno che all'esterno 3328 In attuazione della normativa contenuta nel CAD, la Direttiva 18 novembre 2005 "Linee guida per la Pubblica amministrazione digitale" ha definito alcuni aspetti da potenziare per favorire l'accessibilità ai servizi da parte dei cittadini, ed in particolare: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.376) La comunicazione esterna, la posta elettronica, i servizi telematici di informazione preventiva 3329 La normativa in vigore regolamenta l'accessibilità agli strumenti informatici", introducendo l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di dotarsi di siti web accessibili. Come viene descritta tale accessibilità? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.377) Come capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari 3330 Nella "Carta europea per i diritti del cittadino nella Società dell'informazione e della conoscenza" si pone l'accento sulla partecipazione attiva del cittadino e la massima trasparenza nelle comunicazioni tra pubblica amministrazione e cittadini. Quali i diritti fondamentali citati? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.378) Il diritto all'accesso,il diritto all'informazione, il diritto alla formazione, il diritto alla partecipazione 3331 Un concetto fondamentale per l'accesso alla informazione è la "trasparenza" da realizzarsi attraverso la pubblicazione sui siti web delle scuole, di informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione. Quali sono gli aspetti principali e imprescindibili? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.379) I curricula, le retribuzioni, i tassi di assenza e di presenza del personale, i risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti 3332 I siti web della pubblica amministrazione, e quello delle scuole in particolare, devono porsi, come obiettivo primario, quello di offrire all'utenza cui si rivolgono, servizi rispondenti a caratteristiche di qualità, quali: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.380) Utilità, semplificazione dell'interazione tra amministrazione ed utenza, trasparenza dell'azione amministrativa, facile reperibilità e fruibilità dei contenuti, costante aggiornamento. 3333 La normativa identifica due macrotipologie di siti pubblici; quali, secondo lei, sono le specifiche adatte per le scuole? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.381) Siti istituzionali che descrivono l'organizzazione, i compiti, i servizi relativi ad atti e procedimenti amministrativi di competenza, e siti tematici che vengono realizzati con specifiche finalità 3334 Quali livelli di servizio possono essere previsti, secondo le disposizioni vigenti, per il sito web di una scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.382) Informazione, interazione unidirezionale scuola versus famiglia, interazione a due vie tra scuola e famiglia, personalizzazione del servizio (contatti individuali) 3335 Un livello essenziale di interattività del sito di una scuola garantisce l'informazione e l'interazione a una via, che consiste in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.383) Informazioni sull'organizzazione dell'attività scolatica (calendario, orari delle lezioni), documentazione (progetti attivati), servizi (certificazioni e modulistica) 3336 Tra i contenuti minimi dei siti web istituzionali vanno inseriti: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.384) Organigramma e l'articolazione degli uffici, l'ammontare complessivo dei premi collegati alla performance, gli incarichi conferiti, i tassi di assenza del personale, il codice disciplinare 3337 La normativa definisce i requisiti essenziali per l'accessibilità e l'usabilità dei siti web della PA in termini di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.385) abbattimento delle barriere digitali che limitano o impediscono l'accesso agli strumenti della società dell'informazione da parte dei disabili e l'accesso generalizzato alle informazioni 3338 L'utilizzo delle ICT nella scuola attiene a diverse aree e servizi: quali sono i principali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.386) Approfondimenti disciplinari, buone pratiche, software didattico, applicativi generici, ambienti di apprendimento 3339 Le ICT nella scuola sono funzionali per lo sviluppo professionale dei docenti; per quali ragioni, essenzialmente? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.387) Stimolano la capacità di riflettere criticamente sulle pratiche professionali attraverso confronto e scambio di esperienze 3340 Che impatto possono avere le ICT sulla organizzazione scolastica ? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.388) Creano comunità in rete, comunicazione e condivisione delle informazioni, nuovi modelli di apprendimento 3341 Le ICT nella normale gestione della classe in quali ambiti possono essere principalmente utilizzate? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.389) Gestione delle presenze, compilazione dei registri di classe, pianificazione del lavoro, documentazione, creazione di ambienti collaborativi per l'apprendimento 3342 La diffusione delle ITC nella scuola in quali dimensioni hanno inciso? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.390) Nell'ambito della didattica, della gestione amministrativa e della formazione 3343 Oggi si tende a parlare, riferendoci alle TIC nella scuola, di telematica dell'apprendimento: qual è l'aspetto più significativo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.391) Nuove modalità di assumere conoscenza mediante apprendimento collaborativo 3344 Cosa intendiamo esattamente per multimedialità? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.392) Compresenza di diversi sistemi e linguaggi di comunicazione, di diversi supporti tecnici e di diverse funzioni comunicative 3345 La "media education" può generare nuove strategie didattiche con il supporto di mezzi di comunicazione: con quali finalità? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.393) Sostenere l'apprendimento e fornire capacità critiche nei confronti di contenuti veicolati dai media 3346 Il MIUR, varando a suo tempo il programma di sviluppo delle tecnologie, quali finalità perseguiva? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.394) Promuovere nuovi approcci, modelli e stili cognitivi negli studenti e migliorare l'efficacia del processo di insegnamento-apprendimento 3347 Le ITC favoriscono un approccio "friendly" all'apprendimento, attivo e interattivo, favorendo: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.395) l'accesso all'informazione, lo scambio interpersonale, modelli innovativi di insegnamento- apprendimento 3348 La scuola che progetta con l'uso delle ITC deve tenere presente che l'uso degli strumenti informatici per gli alunni della scuola di base ha come obiettivo: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.396) Ottenere informazioni, utilizzare programmi specifici, gestire documenti e utilizzare risorse reperibili in rete 3349 Lo spazio web di una scuola può essere impostato e gestito con diversi sistemi; quale utilità presenta l'utilizzo del CSM nel realizzare il sito della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.399) Un CMS permette di costruire e aggiornare un sito dinamico, senza necessità di scrivere in HTML e senza conoscere linguaggi di programmazione 3350 La gestione dello spazio web della scuola con un sistema CMS quali opportunità offre? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.400) reperire e condividere informazioni, coordinare attività di documentazione, sviluppare il lavoro cooperativo 3351 Un sito web gestito con sistema CMS può supportare diverse funzionalità. Quali sono le principali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.401) condivisione di documenti di lavoro, comunicazione interna, informazioni con le famiglie e gestione di aree riservate 3352 Quali obiettivi gestionali deve perseguire l'organizzazione di un sito web della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.402) far circolare informazioni, rendere visibile l'attività della scuola, raccogliere feedback dall'utenza 3353 La gestione del sito web della scuola deve rispettare alcuni criteri di qualità: quali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.403) esaustività delle informazioni, facilità nella navigazione, usabilità, manutenzione, implementazione costante 3354 Il portale Scuolamia del MIUR, a quali tipologiedi utenti è rivolto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.404) alle scuole, ai dirigenti scolastici, ai docenti, ai genitori e agli allievi maggiorenni 3355 Quali funzionalità offre il portale "Scuolamia" del MIUR? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.405) comunicazioni alle famiglie su assenze e ritardi, rilascio di certificati, orari di ricevimento e colloqui, pagelle on-line 3356 Delegare, in un contesto professionale, per il dirigente scolastico significa: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.406) Trasferire compiti e competenze ai collaboratori 3357 Il percorso di delega prevede uno schema programmatico che contiene: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.408) obiettivi, compiti, funzioni e potere delegabile 3358 Il dirigente scolastico ha la possibilità di delegare laddove... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.409) Verifichi che esistano persone capaci e disponibili 3359 La decisione del dirigente scolastico di delegare funzioni deve seguire alcuni criteri di carattere generale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.411) efficacia, efficienza, valorizzazione delle risorse umane, funzione riproduttiva 3360 Uno dei criteri ai quali il dirigente deve ispirarsi nell'attribuzione di deleghe è la funzione "riproduttiva", che in pratica consiste: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.412) nell'accrescere il patrimonio di competenze all'interno della scuola con il coinvolgimento di collaboratori nella gestione organizzativa 3361 Le deleghe attribuite dal dirigente scolastico possono essere di diversa tipologia: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.413) sostanziali, formali, automatiche, necessarie 3362 Nella scuola chi può essere destinatario di delega? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.414) Il collaboratore vicario, altri collaboratori, altri docenti, il DSGA, altro personale amministrativo 3363 La dirigenza scolastica comprende diversi elementi distinti e interagenti che ne caratterizzano la leadership educativa. Quali i più rilevanti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.415) la dimensione gestionale, competenze didattico-pedagogiche e capacità relazionali 3364 Il dirigente scolastico esercita la leadership educativa a livello di sistema scolastico o di scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.416) La leadership educativa si esercita ad entrambi i livelli, sia all'interno del gruppo professionale sia a livello di sistema. 3365 Una definizione elementare di esercizio di leadership educativa è la seguente: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.417) Esercitare la leadership educativa significa costruire relazioni di fiducia al fine di guidare le persone verso il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità generali 3366 Il dirigente, nel suo ruolo di leader educativo, deve essere capace di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.418) guidare le competenze professionali e le energie di insegnanti , alunni e genitori verso il raggiungimento di comuni obiettivi educativi 3367 Uno dei compiti più complessi nell'esercizio della leadership educativa da parte del dirigente scolastico è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.419) gestire il cambiamento, impostandone correttamente i processi verso un obiettivo di miglioramento 3368 Il ruolo della leadership educativa del dirigente scolastico nella scuola è orientato a: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.420) promuovere il cambiamento attraverso l'innovazione, potenziando e stimolando le competenze professionali in funzione del miglioramento dei risultati per gli studenti 3369 Una prima funzione a cui il dirigente, nel suo ruolo di leader educativo, è chiamato, riguarda la capacità di promuovere innovazione: attraverso quali strumenti è possibile? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.421) Attraverso la promozione e la diffusione di una cultura professionale orientata alla ricerca, alla sperimentazione e all'individuazione di modalità metodologiche e didattiche efficaci 3370 Il dirigente esercita un influsso considerevole come leader educativo sulla qualità dell'istruzione quando: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.422) sa motivare gli insegnanti, entusiasmarli, renderli partecipi di un progetto collettivo, pensato e deciso in comune 3371 Un dirigente scolastico che esercita appieno il ruolo di leader educativo: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.424) sa aiutare gli insegnanti con il supporto appropriato finalizzato ad incrementare le competenze professionali di ciascuno 3372 Un bravo leader scolastico mette in atto strategie di empowerment, che consistono in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.426) coinvolgere i membri dell'organizzazione, agendo sulla loro motivazione, e orientandoli al conseguimento di risultati concreti e misurabili 3373 Un dirigente scolastico è un leader quando sa: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.428) esprimere idee guida e linee culturali, coinvolgere le famiglie e il territorio, valorizzare i docenti, guidare il miglioramento 3374 Un dirigente scolastico è un leader educativo efficace quando: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.429) sa incoraggiare gli insegnanti a riflettere sulla loro pratica e sa creare occasioni di apprendimento collaborative 3375 Secondo le teorie di Sergiovanni, un bravo leader educativo sa: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.430) assegnare le corrette priorità, mobilitare le risorse professionali, seguire costantemente il rendimento degli studenti e l'efficacia dell' azione degli insegnanti 3376 ll dirigente scolastico, nel suo ruolo di leader educativo, svolge nella scuola un ruolo determinante, che consiste in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.431) veicolare una cultura di regole di collaborazione e ricerca professionale, un ambiente di apprendimento sia per gli alunni che per gli insegnanti 3377 Alcuni principi chiave che stanno alla base di un atteggiamento di leadership educativa efficace sono quelli di cooperazione, empowerment, responsabilità, rendicontabilità. Con il termine "cooperazione" si identificano: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.432) modalità di lavoro collegiale dei docenti, superando l'isolamento che troppo spesso caratterizza l'insegnamento. 3378 Alcuni principi chiave che stanno alla base di un atteggiamento di leadership educativa efficace sono quelli di cooperazione, empowerment, responsabilità, rendicontabilità. Quando si parla di rendicontabilità, in questo caso, si intende: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.433) identificare i fini, gli scopi ed i modi in cui si perseguono gli obiettivi dell'azione educativa e didattica, e rendere trasparenti i risultati mediante forme di rendicontazione formativa 3379 Le attività che un leader educativo può realizzare per gestire e rendere efficace la comunicazione esterna sulle attività della scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.438) curare l'immagine della scuola diffondendone le finalità e gli obiettivi e rendendo accessibile alla comunità valori e risultati dell'azione educativa 3380 La predisposizione del bilancio sociale nella scuola risponde all'esigenza di (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.445) Offrire agli stakeholders informazioni adeguate sui risultati della pianificazione organizzativa, educativa, didattica e finanziaria 3381 La predisposizione del bilancio sociale nella scuola ha come scopo consolidare e potenziare l'autonomia gestionale ed organizzativa in quanto: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.446) Presuppone padronanza di strumenti di programmazione e di controllo e potenziamento della comunicazione sociale 3382 Il Bilancio Sociale è la conclusione di un percorso tra gli obiettivi del POF e la " social accountability": perché? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.447) Perché illustra e rendiconta l'efficacia dei progetti realizzati, e la loro coerenza con gli obiettivi programmati in fase di pianificazione 3383 L'impegno alla rendicontazione sociale rappresenta una istanza assolutamente specifica alle responsabilità del Dirigente Scolastico; per quale ragione, essenzialmente? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.448) Perché caratterizza lo "stile di gestione e di direzione", e la capacità di programmare e impiegare in modo efficace le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili 3384 Il bilancio sociale illustra la qualità dell'azione dell'amministrazione della scuola, descrivendo i principali processi decisionali e operativi, consentendo all'utenza di: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.449) Confrontare annualmente gli obiettivi programmati con i risultati raggiunti 3385 I principali ambiti di rendicontazione che afferiscono alla definizione del bilancio sociale nella scuola si riferiscono a: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.450) Valori di riferimento, visione e programma, servizi resi, risorse disponibili e utilizzate 3386 Il bilancio sociale deve rendere conto delle risorse di cui l'amministrazione ha potuto disporre e delle modalità della loro gestione, in termini di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.451) Entrate e spese, politiche di gestione e di sviluppo del personale e investimenti realizzati per migliorare la qualità dei servizi 3387 Il bilancio sociale prevede, in fase di elaborazione, l'individuazione di criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Quali sono gli indicatori più adeguati fra i seguenti? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.452) Rapporto tra spesa per alunno e numero di progetti educativi e didattici realizzati 3388 Che rapporto ha il bilancio sociale con alcuni degli strumenti tradizionali di progettazione della scuola, ad esempio con il POF? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.453) Il POF identifica valori, mission, scelte didattico pedagogiche, attività progettuali, il bilancio sociale rende conto del risultato degli obiettivi e della loro incidenza sociale 3389 Che cosa è la pianificazione strategica nella scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.455) E' un processo che ha origine da una situazione di partenza definita, pianifica il miglioramento, definisce obiettivi da raggiungere 3390 Quali sono le finalità di un piano strategico per la scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.456) Orientare le decisioni del management scolastico 3391 Di quali elementi deve tener conto una pianificazione strategica? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.457) Della situazione di partenza, delle possibilità di sviluppo e delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili 3392 La pianificazione strategica e la pianificazione delle azioni di miglioramento nella scuola si basano elementi concreti e rilevabili: quali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.458) I dati provenienti dalla misurazione degli apprendimenti degli studenti 3393 Se dovesse delineare fasi di pianificazione strategica nella scuola, in pratica, come definirebbe il processo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.459) Chiarire la visione, raccogliere i dati , individuare le questioni critiche , scegliere le strategie, programmare le azioni 3394 Su quali obiettivi dovrebbe concentarsi una corretta pianificazione strategica? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.460) l'efficacia della scuola, i risultati degli studenti, il miglioramento delle competenze professionali dei docenti, la soddisfazione dell'utenza 3395 Quali caratteristiche dovrebbero avere gli obiettivi di una pianificazione strategica efficace della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.461) Gli obiettivi devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e limitati nel tempo. 3396 Cosa significa definire obiettivi misurabili nella pianificazione strategica della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.462) definire obiettivi che dovrebbero prevedere l'esito desiderato, rigoroso, espresso in termini misurabili, possibili da raggiungere 3397 Perché è importante che gli obiettivi della pianificazione strategica siano flessibili? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.463) Per consentire un costante aggiornamento, in modo da adattarsi ai cambiamenti dell'ambiente interno ed esterno 3398 Di quali strumenti dispone la scuola per determinare il punto di partenza dal quale pianificare le azioni di miglioramento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.465) La raccolta dei dati sui risultati degli apprendimenti ed un attento processo di diagnosi sulle carenze oggettivamente rilevate 3399 Qual è l'obiettivo principale di un processo di pianificazione strategica? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.466) Costruire prospettive a lungo termine e individuare priorità e obiettivi verso i quali dirigere l'azione della scuola 3400 Nel processo di pianificazione strategica la definizione della "mission" ha un ruolo importante; in che cosa consiste? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.469) La "mission" definisce lo scopo, gli obiettivi a medio termine, e prevede aggiustamenti in itinere 3401 Che cosa rappresenta, in linea generale, un obiettivo di pianificazione strategica? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.470) L'obiettivo rappresenta ciò che la scuola deve raggiungere; è di natura qualitativa, e può essere a breve e lungo termine 3402 Un obiettivo di pianificazione strategica connesso alle prorità educative può identificarsi nel... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.471) Garantire l'apprendimento eliminando le differenze individuali con programmi mirati di potenziamento e recupero 3403 Un obiettivo di pianificazione strategica connesso alle politiche di formazione del personale deve... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.472) Assicurarsi che gli insegnanti acquisiscano competenze professionali mediante programmi mirati di formazione in servizio 3404 Ogni processo di pianificazione è volto a raggiungere risultati, che normalmente dovrebbero avere le seguenti caratteristiche: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.473) Essere specifici, concordati, ragionevoli, misurabili e definiti nei tempi di realizzazione 3405 In fase di erogazione del servizio, occorrerà attivare alcune procedure di controllo. Quali sono le più importanti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.475) Il controllo conformità ed efficacia delle azioni rispetto agli obiettivi previsti in fase di pianificazione 3406 L'ultima fase, la valutazione, dovrà provvedere a valutare... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.476) L'efficacia dell'apprendimento, l'efficienza dell'azione didattica e la politica aziendale 3407 Il sistema di performance management nelle aziende pubbliche, e quindi anche nella scuola, quali fasi prevede? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.477) Ideazione, pianificazione, esecuzione e controllo, rendicontazione 3408 Nella fase di ideazione, quali gli indicatori utili per il performance management nella scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.478) Analisi dei bisogni, fattibilità, analisi costi / benefici, progettazione e pianificazione esecutiva 3409 In fase di pianificazione, di quali elementi deve tener conto l'azione di performance management nella scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.479) Dei tempi di realizzazione, delle risorse umane, strumentali, finanziarie e strutturali disponibili, dei risultati da raggiungere 3410 In fase di esecuzione e controllo, quali elementi deve tenere sotto osservazione l' azione di performance management nella scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.480) I tempi e i costi di realizzazione, i risultati raggiunti, gli scostamenti rispetto agli obiettivi, l'adozione di possibili correttivi 3411 Quali caratteristiche personali fanno di un dirigente scolastico un buon manager? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.481) capacità di prendere decisioni, di lavorare in team e di delegare, di affrontare e risolvere problemi , di imparare dagli errori 3412 Quali competenze, conoscenze e capacità deve possedere il management nella scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.482) Competenze progettuali, esercizio della responsabilità, capacità relazionali, etica dei risultati e valorizzazione delle professionalità 3413 Quali sono oggi, le aree nelle quali il dirigente scolastico può sviluppare strumenti e tecniche di gestione innovativi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.483) L'implementazione di strumenti di analisi diagnostica, la pianificazione delle azioni di miglioramento della scuola, l'introduzione di un sistema premiante della professionalità 3414 Quali sono le principali "patologie" del management che si possono verificare in una scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.484) La deresponsabilizzazione sui risultati , la focalizzazione su obiettivi di breve periodo e la difficoltà di gestire le relazioni interne 3415 Quali sono i principali valori riconducibili all'autonomia manageriale del dirigente scolastico? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.485) Orientamento ai risultati a breve, a medio e a lungo periodo, qualità, efficienza, efficacia 3416 Quando parliamo di efficacia ed efficienza nella scuola a quali aspetti ci riferiamo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.486) efficacia come conseguimenti di adeguati livelli di apprendimento, efficienza come migliore uso possibile delle risorse umane, economiche e strumentali disponibili 3417 Il ciclo della performance si articola in diverse fasi; quali sono le più rilevanti? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.487) definizione e assegnazione di obiettivi, individuazione delle risorse necessarie, monitoraggio, misurazione e valutazione della performance e utilizzo di sistemi premianti, rendicontazione sui risultati agli organi di indirizzo politicoamministrativo 3418 Quali possono essere le azioni conseguenti alla misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale, dei docenti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.488) L'utilizzo di sistemi premianti e di incentivi al personale, secondo criteri di valorizzazione del merito 3419 Sotto il profilo del management il dirigente scolastico gestisce e coordina aspetti specifici dell'organizzazione: quali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.490) La pianificazione e il budget, i processi organizzativi, la valorizzazione delle risorse umane, il monitoraggio e la valutazione dei risultati 3420 Secondo il National Institute of Standards and Technology (NIST), tra le sei competenze chiave per un manager scolastico efficiente, oltre a buone capacità personali, la principale è la seguente: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.491) capacità di leadership e capacità di guidare il miglioramento della scuola, facilitando il cambiamento e stimolando l'innovazione 3421 L'attuale assenza di differenziazione all'interno della professione docente dipende dal fatto che: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.492) Mancano standard di qualità da utilizzare per la certificazione delle competenze professionali dei docenti 3422 I fondi contrattuali attualmente utilizzati per incentivare i docenti sono finalizzati principalmente a remunerare: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.493) la flessibilità organizzativa e didattica, le attività aggiuntive di insegnamento, le attività di progettazione 3423 Il progetto "Valorizza" avviato da MIUR ha coinvolto diversi istituti nella sperimentazione di modelli di valutazione della professionalità docente. Quali gli obiettivi della sperimentazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.495) definire il valore professionale di un docente attraverso punti di vista della comunità scolastica in forma "sintetica" 3424 Il progetto "Valorizza" avviato da MIUR ha coinvolto diversi istituti nella sperimentazione di modelli di valutazione della professionalità docente. Quali gli elementi strutturali della sperimentazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.496) autovalutazione, apprezzamento condiviso all'interno della scuola, apprezzamento di genitori e studenti. 3425 Il progetto "Valorizza" avviato da MIUR ha coinvolto diversi istituti nella sperimentazione di modelli di valutazione della professionalità docente. A quale organo è stata affidata la valutazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.497) Ad un nucleo di valutazione, all'interno di ciascun istituto, composto dal dirigente scolastico e da due insegnanti eletti dal collegio docenti. 3426 Il progetto europeo "uTeacher" di qualche anno da definì un comune framework di competenze che contraddistinguono la professionalità dei docenti: quali sono le più importanti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.498) Competenze metodologiche, padronanza dei contenuti disciplinari, capacità organizzative, competenze tecnologiche, capacità di innovazione 3427 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti indica come obiettivi della formazione: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.499) l'acquisizione di competenze disciplinari,psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e relazionali 3428 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti indica come parte integrante della formazione iniziale dei docenti: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.500) l'acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo e al sostegno dell'autonomia delle istituzioni scolastiche 3429 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti, per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, prevede (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.501) un corso di laurea magistrale quinquennale, a ciclo unico, comprensivo di tirocinio da avviare a partire dal secondo anno di corso 3430 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti, per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado, prevede: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.502) un corso di laurea magistrale biennale ed un successivo anno di tirocinio formativo attivo 3431 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti indica, come parte integrante dei percorsi formativi per l'insegnamento nella scuola primaria: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.503) l'acquisizione delle competenze in lingua inglese, delle competenze digitali e delle competenze didattiche atte a favorire l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità 3432 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti, per l'insegnamento nella scuola secondaria, prevede il tirocinio formativo attivo, che consente di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.504) conseguire il titolo di abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria di primo grado in una delle classi di abilitazione previste dal decreto del MIUR 3433 Il tirocinio formativo attivo comprende quattro gruppi di attività: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.505) fondamenti di scienze dell'educazione; tirocinio svolto presso le istituzioni scolastiche sotto la guida di un tutor, insegnamenti di didattiche disciplinari e laboratori pedagogico-didattici 3434 La formazione in servizio diventa una forma di valorizzazione della professionalità docente quando... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.506) è centrata su ricercaazione, riflessione sull'esperienza e scambio di buone pratiche 3435 I metodi della formazione a distanza si sono evoluti nel tempo: dalla FAD e dall'e-learning si è passati al blended- learning: in cosa consiste? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.507) Per blended learning si intende una modalità di formazione che integra l'apprendimento in presenza con quello a distanza 3436 Ogni istituzione scolastica delibera annualmente il Piano delle attività di formazione: di cosa si tratta (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.508) E' un piano che comprende le attività di aggiornamento e formazione deliberato dal Collegio docenti, che comprende anche esigenze e opzioni individuali 3437 La direttiva n. 74/2008 del MIUR, rivolta all'INVALSI, assegnando all'Istituto il compito di rilevare i livelli di conoscenze degli alunni e di «definire...un modello di valutazione delle scuole...» precisa che la rilevazione degli apprendimenti ha lo scopo di... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.509) rendere possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni 3438 Se ciò che si deve valutare è l'efficacia di una istituzione educativa, in che modo è possibile stabilire il suo valore aggiunto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.510) analizzando quanto essa abbia, letteralmente, "addizionato" al patrimonio di conoscenze e abilità che gli studenti possedevano già 3439 La conoscenza dei risultati dei test standard di apprendimento può servire ad una varietà di scopi. Gli insegnanti come possono utilizzarli? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.511) Li possono utilizzare per individuare i punti di debolezza degli studenti e adottare, di conseguenza, pratiche di insegnamento su misura per le loro esigenze 3440 La conoscenza dei risultati dei test standard di apprendimento può servire ad una varietà di scopi. Per esempio, ai genitori come possono essere utili? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.512) Per collaborare con la scuola per migliorare l'apprendimento dei loro figli e per orientarsi nella scelta dei percorsi scolastici successivi 3441 La scuola come può utilizzare in maniera proficua i risultati dei test standard di apprendimento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.513) Per fare diagnosi sull'offerta della scuola e sull'impianto curricolare, identificando punti di debolezza ed impostando piani di miglioramento 3442 La valutazione di sistema può essere letta sotto diversi profili; i più importanti sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.514) Valutazione come tecnica di gestione, come fase del processo di miglioramento, come strategia 3443 Secondo il modello proposto dall'INVALSI, la valutazione di sistema è funzionale a: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.515) verificare la tenuta complessiva del servizio scolastico e orientare le politiche educative nazionali 3444 La valutazione di sistema si fonda sull'integrazione di due momenti specifici, tra loro interagenti: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.516) la valutazione esterna e la valutazione interna 3445 La valutazione esterna consente di realizzare una efficace valutazione del servizio e dell'offerta formativa della scuola in quanto... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.517) fornisce parametri di riferimento comuni e di indici di comparazione sui livelli di apprendimento raggiunti 3446 La valutazione interna può rafforzare la valutazione esterna e la progettazione educativa e didattica mediante azioni di affinamento volte a: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.518) analizzare le peculiarità e il contesto della scuola e utilizzare i dati delle rilevazioni esterne in funzione regolativa dell'offerta formativa della scuola 3447 Quali sono gli obiettivi principali per azioni di pianificazione strategica conseguenti alla valutazione delle istituzioni scolastiche? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.519) incentivare l'apprendimento degli studenti con azioni mirate di recupero, verificare la soddisfazione degli stakeholders, incentivare lo sviluppo professionale 3448 I dati delle rilevazioni nazionali sono di proprietà della scuola che deve decidere l'uso di tali dati; è importante comunicarli ai genitori, e perché? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.521) si, è importante per rendicontare efficacia dell'azione didattica ed efficienza nei processi organizzativi 3449 Il modello di valutazione proposto dall'INVALSI è noto con l'acronimo CIPP, che individua le portanti del sistema: quali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.522) Contesto, Input, Processi e Prodotti (risultati) 3450 Secondo il modello CIPP, quali elementi vengono analizzati nella valutazione del contesto della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.523) Gli aspetti demografici, economici e socio-culturali della popolazione scolastica di riferimento 3451 Secondo il modello CIPP, quali elementi vengono analizzati nella valutazione degli input insiti nella progettazione della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.524) Le risorse risorse umane, materiali, ed economiche a disposizione e le caratteristiche degli studenti in entrata 3452 Secondo il modello CIPP, quali elementi vengono analizzati nell'analisi del prodotto della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.525) l'offerta formativa, le scelte organizzative e didattiche, gli stili di direzione 3453 Secondo il modello CIPP, quali elementi vengono analizzati nella valutazione dei prodotti della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.526) i risultati immediati ottenuti (percentuali di promossi, votazioni conseguite agli esami di stato, livelli degli apprendimenti rilevati con prove standardizzate) sia gli effetti nel medio e nel lungo periodo (accesso all'università e al mondo del lavoro). 3454 Il controllo di gestione applicato all'istruzione può essere definito come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.527) un sistema di gestione della scuola orientato ai risultati 3455 Il sistema di controllo direzionale è regolato dai principi dell'economia perché: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.528) investe decisioni di allocazione di risorse potenzialmente scarse 3456 Secondo un noto paradigma manageriale che risale a R.N. Anthony, quale tra le seguenti espressioni cattura il significato di controllo direzionale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.529) il controllo direzionale si occupa dell'implementazione delle strategie e del raggiungimento degli obiettivi organizzativi 3457 L'efficienza può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.530) il rapporto tra le risorse impiegate e i risultati ottenuti 3458 L'efficacia gestionale può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.531) il grado di raggiungimento degli obiettivi della gestione 3459 L'efficacia sociale può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.532) la capacità di un'organizzazione di rispondere dinamicamente alle attese sociali sottese dalla propria mission 3460 Quali tra le seguenti rappresenta una fondamentale funzione del controllo direzionale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.533) la programmazione degli obiettivi della gestione 3461 Il controllo di gestione è un sistema le cui componenti sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.534) la struttura organizzativa, la struttura informativa, i processi di controllo, lo stile di direzione 3462 Lo stile direzionale partecipativo rappresenta un approccio di management che: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.535) promuove un'elevata autonomia decisionale demandando ai singoli la fissazione dei propri obiettivi 3463 Un centro di responsabilità economica può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.536) un'unità organizzativa con a capo un responsabile che risponde di risultati economici 3464 Il costo totale di produzione del servizio può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.537) la somma dei fattori produttivi impiegati per lo svolgimento di un'attività produttiva, valorizzati mediante i relativi prezzi 3465 Un indicatore di performance può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.538) un'evidenza quantitativa di risultato rispetto ad un obiettivo gestionale perseguito 3466 Secondo il D.Lgs 286/1999 quali tra le seguenti definzioni si riferisce al controllo di gestione: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.539) verifica dell'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa sulla base del rapporto tra costi e risultati raggiunti 3467 Quale tra i seguenti può essere assunto come indicatore di impatto sociale prodotto dalla scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.540) numero di studenti diplomati che superano i test di accesso ai corsi universitari 3468 Quale tra le seguenti definizioni esprime il significato di outcome: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.541) la variazione prodotta in uno stato di bisogno iniziale 3469 Quale tra le seguenti definizioni coglie il significato di output: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.542) il risultato produttivo di un processo misurabile oggettivamente e osservabile nel breve periodo 3470 Un indicatore di produttività economica della scuola può essere costruito mettendo in relazione: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.543) i costi delle risorse impiegate con il livello degli apprendimenti raggiunto dagli studenti 3471 Il valore aggiunto educativo è un indicatore di performance della scuola perché: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.544) esprime la variazione prodotta nello stato delle conoscenze iniziali dello studente per effetto della sola attività scolastica 3472 La contabilità analitica è uno strumento di controllo della gestione il cui obiettivo è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.545) stabilire una procedura amministrativa per la rilevazione tempestiva e sistematica dei costi ed eventualmente di proventi e risultati economici analitici, rilevanti per la direzione 3473 Nella pubblica amministrazione, la contabilità economico patrimoniale rappresenta: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.546) un sistema di rilevazione, elaborazione e rappresentazione delle condizioni di equilibrio economico finanziario e patrimoniale di un ente pubblico nel suo insieme 3474 Il concetto di costo indiretto applicato alla scuola può essere definito come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.547) la quota-parte di costi comuni a più oggetti di analisi, attribuita ad una particolare attività o a uno specifico progetto, utilizzando un base di ripartizione 3475 Gli Indicatori di equità dell'istruzione si riferiscono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.548) alle condizioni di accesso all'istruzione e alla distribuzione dei livelli di apprendimento tra scuole e all'interno delle scuole 3476 Il concetto di balanced scorecard applicato alla scuola vuole significare: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.549) un sistema di gestione basato sulla misurazione bilanciata della performance comprensivo di diverse tipologie di indicatori 3477 Un indicatore di performance è definito di percezione perché la sua misurazione presuppone: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.550) l'acquisizione di dati per mezzo dell'elaborazione di un questionario o l'effettuazione di un'intervista 3478 Il budgeting è un processo del controllo di gestione con la funzione di: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.551) guidare e coordinare preventivamente decisioni e azioni in vista del perseguimento degli obiettivi organizzativi 3479 Quale tra le seguenti definizioni può essere considerata caratterizzante il budget: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.552) consiste nella formulazione di programmi operativi che coprono l'intera gestione aziendale e nella traduzione dei programmi in grandezze economiche e finanziarie 3480 Quali tra le seguenti affermazioni coglie le differenze tra budgeting e previsione: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.553) con il budget si programma la gestione, mentre con le previsioni si estrapolano nel futuro gli andamenti del passato 3481 Basilari condizioni di equilibrio della gestione finanziaria di un ente pubblico presuppongono che: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.557) le entrate correnti coprano le spese correnti, generando risparmio per alimentare il processo degli investimenti 3482 Con il termine reporting direzionale applicato alla scuola si vuole significare: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.558) il processo di comunicazione al management scolastico delle informazioni prodotte attraverso il sistema di controllo direzionale 3483 Nel controllo direzionale, uno stile di direzione partecipativo impiega l'analisi degli scostamenti con lo scopo di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.560) scoprire le cause sfavorevoli per imparare dagli errori e promuovere il miglioramento continuo 3484 I due meccanismi operativi di base attraverso i quali funziona il processo di controllo direzionale sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.562) il controllo post azione (feed-back) e il controllo anticipato (feed-forward) 3485 Herbert Simon classifica i processi decisionali in tre categorie fondamentali distinguibili in base al grado di discrezionalità del comportamento umano: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.564) decisioni strutturate, decisioni non strutturate ma continuative, decisioni non strutturate di cambiamento 3486 Quale tra le seguenti definizioni coglie l'intima natura delle decisioni strategiche: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.565) decisioni che richiedono intuizione, creatività e immaginazione 3487 L'aggettivo strategica associato alla pianificazione sta a significare che: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.567) l'attività di pianificazione ha per oggetto scelte di lungo periodo che impongono un cambiamento in una parte considerevole dell'operatività attuale 3488 La pianificazione strategica è un sistema manageriale che consiste: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.568) nell'attività del vertice direzionale volta a definire gli obiettivi di fondo della gestione e le strategie competitive, organizzative e finanziarie per perseguirli 3489 La strategia competitiva può essere definitiva come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.569) una strategia che mira al perseguimento di una posizione di vantaggio nei confronti dei competitors 3490 Nella scuola, l'accorpamento di direzioni didattiche e di scuole medie all'interno di un unitario istituto comprensivo, risponde ad una strategia di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.571) integrazione verticale 3491 Una strategia di crescita per via esterna consiste nel definire: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.572) accordi, partenership e reti come strumenti per sviluppare risorse e competenze non presidiate direttamente 3492 La mission di un'istituzione scolastica può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.574) gli scopi istituzionali che persegue interpretati rispetto allo specifico contesto di appartenenza 3493 La visione di sviluppo di un'istituzione scolastica può essere definita come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.575) l'aspirazione verso un futuro immaginato, una descrizione vivida, appassionata, coinvolgente di quello che sarà il futuro per effetto del raggiungimento degli obiettivi 3494 Quale tra i seguenti strumenti non è uno strumento di supporto all'analisi strategica: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.576) il piano dell'offerta formativa 3495 Il piano strategico può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.579) un documento formale costituito da obiettivi strategici, indicatori di performance, programmi operativi e d'investimento, risorse economico finanziarie 3496 Le minacce e le opportunità che compaiono in un modello SWOT, emergono dall'analisi strategica: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.580) dell'ambiente esterno (politico, economico, sociale, tecnologico e legale) a livello generale e locale 3497 Le forze e le debolezze emergono dall'analisi strategica: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.581) delle risorse, dei processi e dei sistemi organizzativi 3498 Nel modello di analisi SWOT un'opportunità può essere definita come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.582) un fattore esterno selezionato, potenzialente utile per la realizzazione della visione di sviluppo della scuola 3499 Nel modello di analisi SWOT una debolezza può essere definita come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.583) un fattore interno selezionato potenzialmente dannoso per la realizzazione della visione di sviluppo della scuola 3500 La tecnica di formazione del piano strategico per scorrimento consiste: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.584) nel corso di ogni anno sono revisionate assunzioni e previsioni iniziali, aggiungendo un nuovo anno al piano strategico 3501 L'analisi del sistema competitivo, concettualizzata da M. Porter, permette di comprendere i fattori critici di successso all'interno di un settore in funzione di cinque forze concorrenziali: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.585) concorrenti diretti, clienti, fornitori, prodotti sostitutivi, barriere all'entrata 3502 L'approccio alla formazione della strategia basato sulle risorse (resource based theory) sostiene che: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.586) le strategie di successo dipendono dalla capacità di un'organizazione di trasformare le proprie risorse in competenze distintive 3503 Un obiettivo strategico può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.587) una meta da raggiungere in un arco di tempo medio lungo da cui dipende il successo nell'implementazione di una strategia 3504 Una mappa strategica può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.588) una rappresentazione grafica dell'insieme di obiettivi perseguiti da un'organizzazione, connessi da relazioni logiche o causali 3505 Il concetto di capitale intellettuale comprende i seguenti elementi: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.589) capitale umano, capitale relazionale, capitale organizzativo 3506 Il significato di target di prestazione è esprimibile come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.591) il beneficio o risultato atteso, espresso in modo quantitativo, di un indicatore di performance 3507 Il primo passo nella costruzione della mappa strategica di una scuola consiste nel partire con la definizione di obiettivi relativi a : (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.592) apprendimenti degli studenti 3508 Gli elementi costitutivi del concetto di accountability sono riconducibili a: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.594) trasparenza, responsabilizzazione, rendicontazione 3509 A livello internazionale, l'accountability centralizzata basata sui risultati è caratterizzata da: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.595) valutazione comparativa delle scuole sulla base dei risultati raggiunti dagli studenti in un test standardizzato 3510 Con l'espressione accountability condivisa si vuole significare che la responsabilizzazione delle scuole dovrebbe essere basata su: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.596) standard di risultato stratificati definiti a livello nazionale, locale e a livello scuola 3511 All'interno dei paesi Ocse i sistemi di accountability sono utilizzati per differenti scopi. Quale tra i seguenti non costituisce uno scopo diretto: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.597) sviluppo di relazioni fiduciarie tra gli insegnanti 3512 Il concetto di school choice si basa sul principio di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.598) libertà di scelta della scuola da parte delle famiglie a prescindere dalla residenza 3513 Esistono in letteratura differenti concetti di accountability. Con riferimento alla scuola italiana quale tra i seguenti concetti è al centro delle attuali riforme: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.599) accountability basata sui risultati 3514 Perché il livello raggiunto dagli studenti in un test centralizzato non può essere utilizzato tal quale come una misura approssimativa del risultato di una scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.600) perché occorre tenere conto dell'effetto prodotto dal background socio economico culturale dello studente e del contesto scuola 3515 A partire dai dati grezzi di un test centralizzato, ad esempio in matematica, come è possibile misurare il valore aggiunto della scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.601) grazie ai dati raccolti con un questionario studente è possibile stabilire un livello predittivo di apprendimenti degli studenti di quella scuola 3516 Nell'interpretare i risultati raggiunti da due scuole in un test centralizzato, a quale tra i seguenti parametri statistici occorre fare attenzione per essere certi della relativa posizione delle due scuole: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.602) intervallo di confidenza 3517 Quale tra i seguenti non è un metodo di stima del valore aggiunto di una scuola: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.603) indicatori "orizzontali" costruiti attraverso il rapporto tra la media dei risultati ottenuti dagli studenti di una scuola in un test standardizzato e la media nazionale 3518 Quali sono le tre principali parti costitutive del bilancio sociale di una scuola: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.604) identità istituzionale, scelte e risultati, risorse economiche e finanziarie 3519 Quale tra le seguenti espressioni coglie la finalità del bilancio sociale nella scuola: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.605) rendere conto delle scelte e dei risultati come atto volontario di responsabilità sociale della scuola nei confronti dei propri stakeholder 3520 Come può essere definito il concetto di performance posto al centro della rendicontazione sociale della scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.606) I risultati raggiunti dalla scuola sotto il profilo educativo, economico e sociale rispetto alla missione istituzionale e agli obiettivi strategici dichiarati 3521 Con il bilancio sociale a chi rende conto l'istituzione scolastica: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.607) alle specifiche categorie di stakeholder, individuati preventivamente in funzione della loro centralità per la visione di sviluppo della scuola 3522 Il bilancio sociale è un bilancio di sostenibilità. Quale significato viene attribuito a questa affermazione nella scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.608) La gestione scolastica è sostenibile se promuovere il miglioramento degli apprendimenti per tutti gli studenti in una prospettiva di lungo termine 3523 Il bilancio sociale della scuola rende conto anche della sostenbilità economica della gestione. Quale significato viene attribuito a questa affermazione: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.609) La sostenibilità economica consiste nell'utilizzo senza sprechi delle risorse disponibili e nel loro allineamento strategico agli obiettivi da perseguire 3524 Quale tra i seguenti non è uno scopo del bilancio sociale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.610) promuovere un sistema di gestione del personale della scuola incentrato sulla valutazione della performance individuale 3525 Quale posto occupa il bilancio sociale nel ciclo di gestione della performance: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.611) Il bilancio sociale è l'epilogo di un ciclo unitario di gestione della performance scolastica nel quale si sostanzia il principio della trasparenza 3526 In base alla loro elavata capacità d'influenza e all'elevato potenziale di collaborazione, gli stakeholder della scuola possono essere classificati in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.612) partner strategici 3527 All'interno della struttura del bilancio sociale, quale tra gli elementi seguenti non fa parte dell'Identità istituzionale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.619) gli apprendimenti degli studenti 3528 L'arco temporale di riferimento del bilancio sociale è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.621) l'ultimo anno scolastico concluso 3529 Quale tra le seguenti non è considerata una differenza tra bilancio finanzario e bilancio sociale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.622) il bilancio finanziario si riferisce alla gestione amministrativa della scuola, mentre il bilancio sociale si riferisce alla gestione didattica 3530 Nel bilancio sociale è prevista la rendicontazione delle risorse: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.623) acquisite e impiegate 3531 Quale tra le seguenti affermazioni coglie la fondamentale differenza tra bilancio sociale e autovalutazione d'istituto: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.624) il bilancio sociale prevede il coinvolgimento a tutto campo degli stakeholder, mentre l'autovalutazione d'istituto non lo prevede 3532 Nel bilancio sociale le risorse economiche e finanziarie sono rendicontate per: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.625) stakeholder, obiettivi strategici, centri di responsabilità 3533 Nell'appoccio alla qualità il concetto di business process re-engineering è riferito: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.626) ad una tecnica manageriale che porta a ridisegnare radicalmente un processo considerato inefficace e/o inefficiente 3534 Nel project management, che cosa si intende per "piano di progetto": (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.628) un documento comprensivo per la gestione del progetto 3535 Di queste tecniche, una non fa parte degli strumenti di project management: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.629) controllo dei costi indiretti 3536 Quali tra queste sequenze esprime l'articolazione del "piano di progetto": (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.630) Obiettivi, attività, competenze, definizione dei compiti 3537 Nell'ambito della gestione per progetti, quale funzione svolge la tecnica nota come "work breakdown structure": (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.631) articolazione del progetto in obiettivi, attività e compiti 3538 In un'attività di ricerca e sviuppo, il portafoglio dei progetti di innovazione si può definire bilanciato quando: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.632)bilancia i benefici potenziali, i rischi d'insuccesso e il time-to-market 3539 L'innovazione consiste in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.633) creare nuova conoscenza utile 3540 Il numero degli studenti promossi rispetto al numero degli studenti frequentanti, può essere considerato un indicatore di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.634) outcome 3541 Quale tra i seguenti rappresenta un indicatore di produttività tecnica: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.635) output/input 3542 Un indicatore "leading" ha il seguente significato: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.636) esprime una misura anticipata di prestazione 3543 Quale tra i seguenti può essere considerato un indicatore di tipo "lagging": (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.637) apprendimenti degli studenti 3544 L'indicatore di diversificazione delle fonti di finanziamento della scuola è normalmente costruito nel modo seguente: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.638) (Entrate totali – finanziamento stato)/entrate totali 3545 Un indicatore di capacità imprenditoriale della scuola può essere definito come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.639) una misura dell'attrazione di risorse finanziarie grazie alla propria capacità progettuale 3546 Nel bilancio sociale si tiene conto degli oneri figurativi. Quale significato si attribuisce a questa affermazione: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.640) si tiene conto del costo di tutte le risorse impiegate anche se la scuola non ne ha sostenuto la spesa corrispondente 3547 Nella balanced scorecard di una scuola la prospettiva "innovazione e apprendimento" a che cosa si riferisce: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.641) al capitale umano e allo sviluppo organizzativo di una scuola 3548 Il concetto di capitale umano può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.642) insieme di conoscenze, competenze, abilità, attitudini, acquisite durante la vita da un individuo e finalizzate al raggiungimento di obiettivi sociali ed economici 3549 Al capitale umano di un individuo si associano esternalità positive. Quale tra le seguenti non è considerata un'esternalità positiva: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.643) accresce il reddito dell'individuo 3550 Dal punto di vista economico, l'investimento in capitale umano non è dissimile dall'investimento in un qualsiasi bene strumentale perché: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.644) da esso ci si aspetta un rendimento misurato in termini di benefici netti differenziali per l'individuo 3551 Quale tra i seguenti è un modo corretto di definire un target di prestazione: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.645) aumentare del 10% il numero degli studenti promossi della scuola nei prossimi 3 anni 3552 Quali tra le seguenti combinazioni di elementi non fa parte della balanced scorecard: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.646) posizioni organizzative, costi della qualità, procedure operative per eseguire il lavoro 3553 Nella logica del total quality management la standardizzazione del lavoro: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.647) migliora la qualità e la produttività 3554 Nel lean management il concetto di spreco si riferisce a: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.648) tutto ciò che non contribuisce alla creazione di valore 3555 Quale tra i seguenti non è uno spreco secondo l'approccio lean management: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.649) lavorazioni manuali 3556 Il concetto di empowerment posto a fondamento del total quality management implica sul piano della gestione delle risorse umane: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.650) riconoscere alle persone anche ai livelli più bassi della gerarchia organizzativa poteri di progettazione e controllo del proprio lavoro 3557 Secondo la filosofia lean thinking, i sistemi produttivi dovrebbero essere progettati nella logica "pull", ovvero: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.651) partire dalle esigenze dei clienti per configurare a ritroso i processi primari e di supporto di un'organizzazione 3558 Quale tra le seguenti non è una tecnica o una metodologia del total quality management: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.652) activity based costing 3559 In un modello di management della scuola di tipo comunitario il focus dell'organizzazione è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.657) sul lavoro di gruppo 3560 In un modello organizzativo della scuola del tipo "management by objectives", i processi decisionali sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.658) dall'alto verso il basso, formalizzati e strutturati 3561 L'approccio di leadership coerente con il modello di management politico è: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.659) il leader simile ad un mediatore di interessi contrapposti 3562 In quale modello organizzativo della scuola il principale meccanismo di integrazione interna è rappresentato da valori e norme professionali e morali: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.660) management collegiale 3563 La scuola come anarchia organizzata si basa sull'assunto che la maggiore garanzia di perseguimento degli scopi istituzionali in un ambiente incerto e complesso sia rappresentata da: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.661) affidarsi all'autonoma capacità di giudizio di singoli altamente competenti e moralmente integri 3564 Una possibile deriva del management collegiale è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.662) la chiusura verso le istanze degli stakeholder esterni e l'inviluppo dentro una logica di avversione alla diversità 3565 Secondo un noto saggio di T. Sergiovanni, le scuole possono essere definite "comunità morali" quando si presentano come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.664) aggregazioni di individui che sono legati tra loro da volontà naturale e che sono vincolati insieme a un complesso di idee e di ideali condivisi 3566 Il concetto di alleanza sociale applicato al modello organizzativo della scuola implica che gli incentivi per gli insegnanti derivano da: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.665) una profonda adesione al progetto educativo 3567 Secondo la prospettiva di "sistema razionale", un'organizzazione può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.666) un'entità sociale orientata deliberatamente al raggiungimento di determinati fini attraverso una struttura formalizzata. 3568 Che cosa si intende con "organizzazione scientifica del lavoro"? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.667) una teoria organizzativa che razionalizza i processi lavorativi per ottenere la massima efficienza e produttività. 3569 Secondo la prospettiva di "sistema naturale", un'organizzazione può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.668) un gruppo sociale che persegue fini ed obiettivi propri, alla ricerca di un equilibrio tra bisogni istituzionali e bisogni personali 3570 Secondo la prospettiva di "sistema aperto", un'organizzazione può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.669) un insieme di elementi interdipendenti ed in continua interazione con l'ambiente esterno. 3571 Gli istituti scolastici autonomi possono essere definiti "organizzazioni complesse" in riferimento alle seguenti caratteristiche sistemiche: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.670) eterogeneità, dinamicità, ambiguità, interdipendenza. 3572 Quali sono le caratteristiche principali di un'organizzazione intesa come sistema razionale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.671) la gerarchia, la razionalità decisionale, la descrizione dettagliata dei compiti. 3573 Quali sono le caratteristiche principali di un'organizzazione intesa come sistema naturale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.672) il ruolo centrale delle risorse umane, la rilevanza della struttura informale, il sistema dei valori. 3574 Quali sono le caratteristiche principali di un'organizzazione intesa come sistema aperto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.673) l'interscambio con l'ambiente, l'autoregolazione, l'entropia negativa. 3575 Quali sono i contributi più significativi delle teorie motivazionali per la gestione delle organizzazioni? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.674) il riconoscimento delle motivazioni personali, l'importanza della gratificazione psicologica, l'azione responsabile. 3576 Una organizzazione complessa può funzionare a patto che: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.675) mantenga un equilibrio fra flessibilità e stabilità interna. 3577 I conflitti organizzativi rappresentano: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.676) un fenomeno fisiologico che si presenta all'interno delle relazioni presenti in uno stesso contesto lavorativo. 3578 Elementi comuni a tutte le organizzazioni sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.677) fini, strutture, tecnologie, persone, ambiente. 3579 Secondo M. Weber, la burocrazia amministrativa è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.678) l'apparato tipico del potere legale e, dunque, caratterizza le pubbliche amministrazioni. 3580 Che cosa si intende per burocratizzazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.679) processo di irrigidimento strutturale di un'organizzazione, attenta soprattutto agli aspetti formali. 3581 Nella prospettiva del sistema razionale, efficienza ed efficacia dipendono: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.680) dalla organizzazione gerarchica del lavoro e dalla standardizzazione dei compiti. 3582 Nella prospettiva del sistema aperto, efficienza ed efficacia dipendono: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.681) dal grado di coerenza tra ambiente, strategie e struttura organizzativa. 3583 Nella prospettiva del sistema naturale, efficienza ed efficacia dipendono: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.682) dall'organizzazione informale e dal clima organizzativo. 3584 Un certo grado di standardizzazione nelle organizzazioni complesse è sempre necessario perché: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.683) consente di coordinare i processi durante il loro realizzarsi, incanalando la discrezionalità tecnica. 3585 In termini organizzativi, cosa si intende per funzione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.684) l'insieme delle attività raggruppate per specializzazioni e/o per competenze. 3586 In termini organizzativi, cosa si intende per ruolo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.685) una posizione lavorativa caratterizzata da responsabilità e discrezionalità. 3587 In termini organizzativi, cos'è un regolamento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.686) un documento in cui sono formalizzati alcuni comportamenti regolativi dei rapporti tra i partecipanti e tra costoro e l'organizzazione. 3588 In termini organizzativi, cosa si intende per processi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.687) un insieme di attività correlate e/o interagenti che trasformano gli input in output determinando valore aggiunto. 3589 In termini organizzativi, cosa si intende per procedure? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.688) i dispositivi che specificano analiticamente come devono essere svolti i compiti assegnati. 3590 A che cosa servono gli organi di staff? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.689) Ad analizzare, supportare, influenzare la gestione. 3591 Il controllo, in termini organizzativi, comporta: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.690) il monitoraggio costante dell'attività lavorativa in tutti i suoi aspetti. 3592 Che cosa si intende per identità di un'organizzazione (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.691) Le caratteristiche distintive che sono esplicitate ed emergono coerentemente dalle azioni concrete. 3593 L'organigramma non è utile per... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.692) per capire la natura del prodotto/servizio. 3594 La resistenza al cambiamento è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.693) l'insieme dei comportamenti degli attori organizzativi per ostacolare il cambiamento. 3595 Chi sono gli attori organizzativi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.694) tutti gli individui che lavorano dentro un'organizzazione interpretando il proprio ruolo e funzione. 3596 Cosa si intende per inerzia organizzativa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.695) il fenomeno per cui le organizzazioni tendono, passivamente, a mantenere gli assetti esistenti. 3597 I conflitti organizzativi sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.696) un fenomeno fisiologico che si presenta all'interno delle relazioni esistenti all'interno di uno stesso contesto lavorativo. 3598 Che cosa si intende con il termine strategia ? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.697) il processo pianificato attraverso il quale si interagisce con l'ambiente raggiungendo gli obiettivi. 3599 Come possono essere definiti i confini di un'organizzazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.698) è un concetto astratto che consente di identificare un'organizzazione per poter dialogare con gli altri soggetti. 3600 Una delle seguenti definizioni non è coerente con il concetto di strategia: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.699) una tecnica manageriale tipica delle organizzazioni aziendali. 3601 Che cosa sono le routine organizzative? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.700) sono rappresentate dalle conoscenze memorizzate nelle azioni organizzative, per cui le organizzazioni funzionano anche quando le persone cambiano. 3602 La scuola è un'organizzazione complessa perché (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.701) è un sistema aperto che interagisce con l'ambiente, che è incerto, ambiguo, dinamico. 3603 Che cos'è un organigramma? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.702) è uno strumento formale che serve per descrivere le responsabilità organizzative e il rapporto tra i diversi organi/unità operative. 3604 A che cosa serve un funzionigramma? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.703) a descrivere gli ambiti di attività finalizzate allo scopo unitario. 3605 Per cultura organizzativa si intende: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.704) l'insieme di valori, pratiche, atteggiamenti, frames presenti in un determinato contesto organizzativo. 3606 Quali sono le caratteristiche principali di un servizio? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.708) intangibilità, interazione tra produttore e fruitore, partecipazione del fruitore. 3607 Quale cultura organizzativa deve avere un' organizzazione che erogano un servizio? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.709) l'orientamento al cliente, la ricerca della qualità, l'investimento nelle risorse umane. 3608 Quali sono i più rilevanti fattori critici in un'organizzazione di servizi? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.710) la discrezionalità decisionale di chi eroga il servizio, le aspettative dei destinatari, le variabili ambientali. 3609 Che cosa si intende con il concetto di struttura? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.711) un sistema ordinato e non casuale tra i diversi elementi di un'organizzazione in vista della realizzazione di un compito unitario. 3610 Che cosa si intende per Virtual organitation? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.712) è un'organizzazione i cui componenti hanno uno scopo comune e si coordinano orizzontalmente attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. 3611 L'azione organizzativa governata è di tipo ricorsivo in quanto: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.713) Le diverse fasi si susseguono in modo ciclico, a spirale, perché – pur ripetendosi sul piano metodologico - cambiano nei modi e nei contenuti. 3612 La struttura formale di un istituto scolastico può essere definita a matrice perché: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.714) ha una parte stabile che assicura le competenze necessarie, mentre la gestione operativa è affidata ad un gruppo. 3613 quali sono le principali fasi di un'azione organizzativa governata? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.715) programmazione, realizzazione, controllo. 3614 Cos'è una task force? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.716) un gruppo temporaneo formato da membri interni all'organizzazione per realizzare un compito/attività di natura temporanea. 3615 Come può essere definito un obiettivo organizzativo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.717) Un obiettivo organizzativo rappresenta un risultato verso il quale sono diretti tutti gli sforzi dell'organizzazione. 3616 Cosa sono gli obiettivi operativi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.718) descrivono i compiti primari e le azioni concrete che un'organizzazione mette in campo. 3617 Come si può definire la "competenza distintiva" di un'organizzazione? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.720) Un insieme di attività che l'organizzazione fa particolarmente bene rispetto ai propri concorrenti. 3618 In che cosa consiste la divisione del lavoro? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.721) Nell'attribuzione dei compiti e dei connessi ruoli secondo un disegno organizzativo mirato ad un efficace funzionamento. 3619 Che cosa si intende per organizzazione non economica ? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.722) un'organizzazione che non produce ricchezza ed esclude l'utile come indicatore di successo. 3620 cos'è una unità organizzativa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.724) è un centro di erogazione/produzione che ha un certo grado di autonomia nel suo funzionamento 3621 cosa vuol dire interdipendenza tra diverse unità organizzative? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.725) l'interdipendenza esprime il grado in cui un'unità dipende dalle altre per svolgere i propri compiti. 3622 quando un'organizzazione diventa un'istituzione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.726) quando i valori di riferimento sono consolidati e trasformano l'organizzazione in un valore in sé. 3623 cosa sono i valori in un'organizzazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.727) i principi, criteri, obiettivi nei quali un gruppo sociale si riconosce. 3624 Cosa sono le migliori pratiche (best practices )? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.728) attività che hanno portato al successo un'organizzazione. 3625 In termini organizzativi cosa si intende per compito? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.729) un'attività lavorativa definita con precisione ed assegnata ad una persona. 3626 cos'è un'azienda? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.730) un insieme di risorse materiali ed immateriali organizzate per produrre beni o servizi. 3627 In termini organizzativi, cosa si intende per tecnologia? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.731) l'insieme dei processi, tecniche, mezzi materiali ed azioni in grado di trasformare gli input in output. 3628 Come si può definire la core tecnology (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.732) la tecnologia che riguarda il processo di lavoro direttamente correlato con la mission dell'organizzazione. 3629 Come si può definire la tecnologia ausiliaria (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.733) è un processo lavorativo fondamentale per l'organizzazione, ma non direttamente correlato con la mission. 3630 Cosa si intende per tecnologia di mediazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.734) una tecnologia che fornisce beni o servizi collegando tra di loro i diversi clienti mediando tra le diverse esigenze. 3631 Cosa si intende per tecnologia intensiva? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.735) Una serie di attività che richiedono l'utilizzo personalizzato di conoscenze specialistiche. 3632 Un'organizzazione utilizza l' outsourcing quando: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.736) ricorre a fornitori esterni per svolgere determinati compiti e funzioni. 3633 Quali sono i vantaggi dell'outsourcing? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.737) la possibilità di concentrarsi sul cuore del processo produttivo non distogliendo le risorse umane dai compiti strettamente correlati con gli obiettivi. 3634 Secondo l'approccio ermeneutico/simbolico, l'ambiente esterno all'organizzazione è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.740) un dato costruito artificialmente dall'organizzazione chiamata ad interpretarne le aspettative. 3635 La scuola è stata definita un'organizzazione a "legame debole" in quanto: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.742) non ci sono valori davvero condivisi, c'è una cultura individualistica della libertà di insegnamento, il risultato è misurato soltanto sull'apprendimento degli studenti. 3636 Il legame debole non è una caratteristica del tutto negativa per una organizzazione, in quanto: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.743) provoca la resilienza che consente all'organizzazione di sopravvivere resistendo e, contemporaneamente, attivando un certo grado di adattamento. 3637 Governare un'organizzazione a "legame debole" come la scuola, comporta : (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.744) la progettazione dell'azione collettiva, l'elaborazione di sensemaking, una forte leadership educativa. 3638 Cohen, March e Olsen definiscono "anarchia organizzata" l'organizzazione che: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.745) non esplicita chiaramente obiettivi, tecnologie, criteri e regole. 3639 Secondo K. Weick, l'ambiente è frutto di attivazione (enactement) perché l'organizzazione... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.746) non si limita ad interpretarlo, ma lo crea rappresentandolo secondo i propri obiettivi. 3640 Secondo la prospettiva di Thompson, l'ambiente del compito (task environnement) è costituito: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.747) da tutti i soggetti che hanno rapporti determinanti con l'organizzazione e coincide con ciò che viene denominato come "territorio". 3641 Sotto il profilo organizzativo, cosa significa fare Ricerca&Sviluppo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.749) La capacità di un'organizzazione di fare ricerca sul proprio prodotto e/o sui propri processi per migliorarli. 3642 Cosa si intende per reti di organizzazioni? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.750) un certo numero di organizzazioni di varia natura che decidono volontariamente di avere rapporti stabili per conseguire uno scopo o svolgere una funzione. 3643 Che cosa si intende per "organizzazione rete"? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.751) un sistema organizzativo in cui il coordinamento parallelo tra diverse organi e ruoli rende possibile l'azione collettiva. 3644 Perché organizzazioni, anche di diversa natura, si mettono in rete? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.752) per realizzare risultati difficilmente ottenibili da sole. 3645 Cosa sono i network collaborativi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.755) sono reti di organizzazioni finalizzate a condividere risorse e conoscenze per stimolare l'innovazione. 3646 Come possono essere definite le relazioni interorganizzative? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.756) sono costituite da flussi, transazioni e collegamenti relativamente durevoli, che hanno luogo tra due o più organizzazioni. 3647 Che differenza c'è tra reti effimere e reti permanenti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.757) le prime hanno un obiettivo da conseguire in un tempo determinato e breve; le seconde sono progettate per durare nel tempo perché si riferiscono ad obiettivi strategici. 3648 La cultura è una variabile organizzativa che, in una certa misura, risente dell'ambiente esterno? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.759) Sì, perché le organizzazioni non possono prescindere dall'ambiente in cui operano. 3649 Che cosa si intende per cultura professionale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.760) un'organizzazione con una una cultura di tipo professionale privilegia valori legati alla competenza, all'impegno, al lavoro per obiettivi. 3650 Che cosa si intende per cultura burocratica? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.761) Una cultura di tipo burocratico privilegia valori riferiti al rispetto delle regole, delle procedure, del potere gerarchico. 3651 Lo sviluppo organizzativo nelle scuole (Organization Development) è un processo che può essere definito: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.762) uno sforzo coerente, progettato, prolungato e concentrato sul cambiamento - delle regole, dei processi, delle strutture, delle culture – finalizzato al miglioramento. 3652 Come può un dirigente scolastico promuovere il benessere organizzativo nella scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.763) puntando a creare un contesto organizzativo che favorisca gli scambi, la trasparenza, lo sviluppo professionale, la comunicazione. 3653 In una prospettiva organizzativa, cosa s'intende per cambiamento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.764) il cambiamento è una trasformazione che interessa l'organizzazione in modo costante, in quanto è un fenomeno fisiologico ed adattivo. Non sempre è positivo. 3654 In una prospettiva organizzativa, che cosa si intende per innovazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.765) E' un cambiamento frutto di una decisione strategica dell'organizzazione che intende adottare un cambiamento di tipo migliorativo. 3655 In una prospettiva organizzativa, come può essere definito il benessere organizzativo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.766) Uno stato di benessere fisico, psichico e sociale derivante dall'interazione tra fattori soggettivi ed oggettivi che entrano in gioco in un contesto sociale. 3656 Che cosa rappresenta il potere nelle organizzazioni? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.767) Il potere si esprime come capacità di esercitare influenza e può essere utilizzato dalle persone in modo negativo o positivo per l'organizzazione stessa. 3657 La formazione del personale è ritenuta una "leva strategica per il cambiamento" anche per le scuole, perché... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.769) Le persone rappresentano il capitale più consistente anche se intangibile di un'organizzazione, perché genera conoscenza, motivazione, energie. 3658 Come si può definire il clima organizzativo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.770) Il clima è un indicatore della qualità delle relazioni organizzative e delle interazioni di diversi fattori. Si manifesta attraverso una percezione diffusa e condivisa dentro un'organizzazione. 3659 Cosa significa per un dirigente scolastico avere "competenze organizzative"? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.771) Possedere un set di conoscenze e capacità acquisite con una preparazione di base specifica, maturate e fatte crescere nei contesti organizzativi. 3660 Per comunità di pratiche si intende... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.774) Un gruppo di persone che hanno in comune un interesse per qualcosa ed interagiscono con una certa regolarità per migliorare l'agire professionale. 3661 Quali sono alcuni dei più significativi elementi fondanti di una comunità di pratiche? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.775) lavoro di gruppo, riflessione sulla pratica, partecipazione sociale, identità, senso di appartenenza. 3662 L'apprendimento organizzativo... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.776) E' la conoscenza organizzativa che si crea e si incorpora in nuove pratiche lavorative, frutto dell'indagine dei singoli attori di fronte a problemi nuovi. 3663 Come trasformare una scuola in una comunità di pratiche? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.778) Attivando gruppi di ricerca/formazione che pongono in essere contesti di riflessione sulle pratiche adottate con lo scopo di diffonderle e di migliorarle. 3664 Cosa si intende per "micropolitica" riferito ad un istituto scolastico? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.779) Si tratta dell'insieme delle scelte prioritarie e strategiche che vengono effettuate dalle singole scuole a livello locale. 3665 Come può essere realizzato nelle nostre scuole l'apprendimento organizzativo? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.780) Favorendo concretamente una cultura professionale basata sulla diffusione del sapere e delle conoscenze che si producono affrontando problemi concreti. 3666 Nella prospettiva organizzativa, che cosa significa che il dirigente scolastico "assicura la gestione unitaria" della scuola (art. 25, D.lgs n. 165/2001) (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.782) Significa indirizzare e coordinare tutti i processi organizzativi e decisionali verso obiettivi unitari. 3667 Che cosa si intende per " processo decisionale" nelle organizzazioni? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.786) l'insieme di tutte le decisioni che vengono prese da singoli e da gruppi, formali ed informali, a tutti i livelli e in tutte le unità organizzative. 3668 Secondo la prospettiva burocratica, il processo decisionale è... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.787) il risultato di una serie di procedure che garantiscono imparzialità e controllo sui risultati. 3669 Considerando le scuole come "burocrazie professionali" (secondo la nota configurazione descritta da H. Mintzberg ), in che modo si realizza il processo decisionale ? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.793) Si realizza sia a livello individuale che collettivo, è distribuito tra diversi soggetti, è fortemente influenzato da motivazioni politiche interne. 3670 Il processo decisionale basato sul modello partecipativo (partecipative decision-making) muove dall'idea che... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.794) A volte e in alcune organizzazioni, è più importante con "chi scegliere" piuttosto che come o cosa scegliere. 3671 Che differenza c'è tra decisione e processo decisionale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.796) La decisione rappresenta l'esito finale di una scelta e/o la soluzione di un problema, mentre il processo decisionale riguarda tutte le azioni messe in campo per giungere ad un risultato prefigurato. 3672 Indicare quale fra le seguenti unità di misura della memoria di un computer, o di dispositivi ad esso correlati, equivale a circa 8 milioni di bit: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.1) Megabyte 3673 Per esprimere la dimensione in pollici di un monitor si deve misurare: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.2) la diagonale dello schermo. 3674 Digitalizzare un'immagine è un processo che consente di trasformarla in: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.3) un reticolo di punti, detti pixel. 3675 Quale dei seguenti termini indica un dispositivo esterno collegato all'unità centrale di un computer? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.4) periferica. 3676 Quale fra i seguenti dispositivi è di sola lettura? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.5) CD-ROM 3677 Quali fra le periferiche indicate si può considerare sia di Input che di Output? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.6) un monitor touch screen. 3678 Quale tra i seguenti tipi di software è necessario affinché un computer possa essere utilizzato da un utente? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.7) sistema operativo. 3679 L'uso non corretto del computer può provocare la cosiddetta sindrome del tunnel metacarpale. Quale dei seguenti comportamenti è quello migliore per evitarlo? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.8) lavorare con i polsi alla stessa altezza della tastiera. 3680 Quale tra le strategie indicate è la più idonea per proteggere un computer dai virus? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.11) evitare di eseguire programmi o aprire file la cui provenienza è ignota. 3681 Qual è il vantaggio della memorizzazione di un file su una pendrive? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.12) il file può essere trasferito con facilità su un altro PC. 3682 Per linguaggio di programmazione si intende: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.13) la codifica dell'algoritmo che il computer deve eseguire. 3683 Una scheda audio in un personal computer consente di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.14) riprodurre e registrare suoni. 3684 Cosa è un mainframe? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.15) un computer di grandi dimensioni e di elevata capacità di calcolo. 3685 I programmi di database servono per: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.16) gestire archivi di dati e rendere facile la loro consultazione. 3686 Quale tra quelli indicati è un tipico impiego della posta elettronica? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.17) lo scambio di dati e informazioni con un altro utente di computer. 3687 La CPU (Central Process Unit) è un componente del computer che ha la funzione di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.19) eseguire elaborazioni. 3688 L'espressione open source indica un software che: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.21) ha un codice sorgente accessibile e copiabile. 3689 Cosa si intende per backup dei dati di un computer? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.23) un copia di sicurezza dei dati presenti nella memoria di un computer atta a prevenirne la perdita totale. 3690 Con i software di sistema che utilizzano l'interfaccia grafica, se si agisce sul bordo o su uno dei quattro vertici di una finestra è possibile: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.24) modificare la dimensione della finestra. 3691 La funzione Trova disponibile nel sistema operativo, solitamente serve a cercare: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.25) le cartelle e/o i file presenti in un dispositivo di memoria collegato al computer. 3692 Con i comandi Salvare e Chiudere viene eseguita la stessa operazione? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.28) no, perché sono due funzioni concettualmente differenti 3693 Negli attuali sistemi operativi a interfaccia grafica, il simbolo di una mano aperta posta sotto la/le cartella/e memorizzate su un disco del computer significa che: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.30) la cartella è condivisa con altri utenti della rete di cui fa parte il computer. 3694 Quale tra le seguenti estensioni viene usata per indicare un file di presentazione? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.32) .ppt 3695 Se c'è una finestra negli attuali sistemi operativi a interfaccia grafica, quali sono le funzioni della Barra del titolo? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.33) mostrare il nome del programma e del documento che si sta elaborando. 3696 Quale, tra i seguenti, è il programma da utilizzare per controllare l'integrità della superficie dei dischi? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.34) ScanDisk. 3697 Nei sistemi operativi con interfaccia utente grafica, il Drag and Drop rappresenta: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.35) un metodo rapido per spostare file e icone con il mouse. 3698 Nei sistemi operativi con interfaccia utente grafica, un'icona è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.36) la rappresentazione grafica di un oggetto. 3699 Nei sistemi operativi con interfaccia utente grafica, per spostare una finestra bisogna: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.37) fare clic con il tasto sx del mouse sulla Barra del titolo e, tenendo premuto il tasto, trascinare la finestra nella posizione desiderata. 3700 Con quale combinazione di tasti è possibile spostarsi tra le finestre attive visualizzandone una al centro dello schermo? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.38) Alt+Tab. 3701 L'interfaccia grafica Graphical User Interface (GUI) serve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.39) per rendere più amichevole l'interazione con il computer da parte dell'utente. 3702 La corretta estensione di un file è importante perché serve a: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.40) correlare il file con il programma appropriato. 3703 Negli attuali sistemi operativi con il termine cartella si vuole indicare: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.41) uno strumento che rende più razionale l'organizzazione dei file su un dispositivo di memoria di massa. 3704 Quando si elimina una cartella: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.42) anche tutto ciò che contiene viene eliminato. 3705 Un file con estensione .txt contiene: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.43) un testo. 3706 Cosa succede quando si formatta una pendrive? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.45) la pendrive viene preparata a ricevere i dati presenti sul computer dell'utente. 3707 La compressione di uno o più file/cartelle genera: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.46) un solo file di dimensioni più piccole. 3708 Lo scanner è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.48) un dispositivo che digitalizza immagini bidimensionali. 3709 Un programma di compressione viene utilizzato per: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.50) ridurre le dimensioni di un file o di una cartella. 3710 Dopo aver modificato un documento si può memorizzare la nuova versione senza perdere l'originale: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.51) salvandola con un altro nome all'interno del disco. 3711 Un documento può essere letto dai programmi di videoscrittura quando è stato salvato in un file con estensione: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.54) RTF 3712 In un programma di videoscrittura quando si ha bisogno di aiuto occorre: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.55) premere sulla tastiera il tasto F1. 3713 In un elaboratore di testi l'interruzione di pagina permette di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.56) iniziare la scrittura della pagina successiva dalla posizione corrente. 3714 Per cambiare una parola o una frase con un'altra all'interno di un documento si deve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.57) attivare il comando Sostituisci o Cerca e sostituisci. 3715 Per scrivere uno o più caratteri come Apice o Pedice, si deve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.58) modificare il formato del carattere. 3716 Per inserire una immagine in un documento di testo si deve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.62) selezionare inserisci immagine. 3717 Cosa è una origine dati? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.63) un file contenente le informazioni da unire in un documento. 3718 Per la stampa unione servono: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.64) il documento principale e la lista di distribuzione/elenco di destinatari. 3719 Per inviare in allegato a una mail un foglio di calcolo che non si vuole venga modificato, occorre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.65) salvare il foglio nel formato PDF protetto. 3720 In un foglio di calcolo ciascuna cella può contenere: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.66) un solo dato. 3721 In un foglio di calcolo la combinazione di tasti CTRL+Y serve per: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.67) ripristinare la digitazione annullata. 3722 Per evitare che altre persone possano modificare un foglio di calcolo si deve: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.68) proteggere il foglio con una password. 3723 In un foglio di calcolo l'errore #DIV/0! viene visualizzato quando: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.69) un numero viene diviso per una cella che non contiene alcun valore o che contiene il valore zero. 3724 A partire dai dati contenuti in un foglio di calcolo, si possono creare tipi di grafico: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.70) ad anello. 3725 Per cambiare le dimensioni della carta su cui stampare un foglio di calcolo si deve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.71) modificare le dimensioni della carta dal layout di pagina. 3726 Per inviare in allegato a una mail una presentazione che non si vuole venga modificata, occorre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.72) salvarla proteggendola con una password che consenta solo la visualizzazione. 3727 In un programma di presentazione, per passare alla modalità presentazione si deve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.73) premere il tasto F5. 3728 Con il termine slide show si definisce: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.74) una sequenza di immagini. 3729 In un programma di presentazione le note dell'autore: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.75) sono visualizzate sotto alla diapositiva cui si riferiscono. 3730 In un programma di presentazione nella modalità visualizzazione struttura: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.76) si vede solamente il testo scritto. 3731 E' possibile stampare una presentazione come un volantino? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.77) sì, modificando l'impostazione della pagina. 3732 In un programma di presentazione lo scorrimento delle diapositive avviene: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.78) usando i tasti direzionali. 3733 In un programma di presentazione è possibile nascondere una o più diapositive: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.79) utilizzando il menu di scelta rapida e selezionando l'apposito comando. 3734 La riproduzione di un file audio in una presentazione può avvenire: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.80) automaticamente. 3735 In un foglio elettronico, il foglio di calcolo (o foglio di lavoro) è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.81) una matrice (tabell di righe e colonne. 3736 Quali tipi di file permette di trasferire il protocollo FTP? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.82) Tutti i tipi di file. 3737 In un foglio elettronico, cosa rappresenta il riferimento di cella? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.83) le coordinate della cella all'interno della griglia di righe e colonne. 3738 Se in una cella di un foglio di calcolo bisogna inserire una formula per eseguire un calcolo, quale carattere è necessario digitare per iniziare la procedura? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.85) Il carattere uguale (=) 3739 Se in una formula di un foglio elettronico bisogna dividere 853 per 16, l'operatore matematico da utilizzare è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.86) Quello rappresentato dal carattere barra obliqua (/) 3740 Se in un foglio di calcolo si copia la formula =E4*$D$9 dalla cella E4 alla cella E5, quale formula comparirà nella cella E5? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.87)0 3741 Cosa si intende per programma di grafica di presentazione? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.89) Un software utilizzato per assemblare testi, colori, immagini, disegni, forme per creare presentazioni efficaci. 3742 Cosa è un Data Base Management System (DBMS)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.90) Un software che consente la creazione, la gestione e l'interrogazione efficiente di un database. 3743 A cosa serve impostare una chiave primaria in una tabella di un database? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.92) a identificare in modo univoco un record della tabella. 3744 Cosa si intende con il termine database query? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.94) l'interazione con un database per ricercare ed elaborare dati. 3745 Cosa è un dataware house? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.95) Un archivio informatico contenente dati progettato in modo da produrre facilmente relazioni ed analisi. 3746 Cosa si intende per database report? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.96) Uno strumento per visualizzare, su carta o su video, o per memorizzare su file le informazioni contenute in un database. 3747 Quale fra le seguenti descrizioni della struttura di un data base relazionale è corretta? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.97) Un database relazionale è strutturato in forma tabellare in cui le righe rappresentano i record e le colonne rappresentano i campi. 3748 In un database relazionale, cosa è un record? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.98) Una riga di una delle tabelle che rappresentano il database. 3749 Come si rappresenta un database relazionale? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.99) Come un insieme di tabelle in cui le righe rappresentano i record e le colonne rappresentano i campi. 3750 Un server è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.101) un computer che offre servizi ad altri computer collegati in rete 3751 Una rete intranet è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.102) una rete che connette i computer di una singola organizzazione chiusa all'accesso esterno, basata sugli stessi protocolli di Internet 3752 La messaggistica istantanea è un servizio Internet che permette di: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.103) comunicare in tempo reale fra persone con cui si è in contatto, per scambiarsi messaggi di testo e file 3753 La tecnologia Voice over Internet Protocol (VoIP) permette di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.104) comunicare in tempo reale tramite voce sfruttando la connessione Internet 3754 La mailing list è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.105) un sistema di comunicazione asincrono uno a molti basato sul servizio di posta elettronica 3755 Un firewall è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.106) un dispositivo che si interpone tra Internet e il computer (o la LAN) per filtrare i pacchetti in entrata e in uscita secondo regole concordate 3756 Una rete sociale virtuale (social network) è formata da persone che comunicano via Internet: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.107) per accedere a uno specifico sistema che permette la condivisione di contenuti multimediali 3757 Una Local Area Network (LAN) è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.109) una rete che connette più computer in un edificio o in un complesso di edifici localmente vicini 3758 Una Wide Area Network (WAN) è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.110) una rete che connette computer e dispositivi di rete installati in posizioni geograficamente distanti 3759 Una rete extranet è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.111) una rete, mediante la quale una organizzazione decide di utilizzare Internet per condividere una parte della propria intranet con un insieme di soggetti esterni 3760 Con File Transfer Protocol (FTP) si intende: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.113) un protocollo di rete che implementa il servizio di trasferimento file 3761 L'espressione http://www.miur.it costituisce un indirizzo (URL) di un sito. In questo contesto MIUR è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.114) il nome del dominio di 2° livello richiesto da una entità e assegnatole univocamente dal registro del dominio di 1° livello it 3762 Il browser utilizza il protocollo HTTPS invece del normale HTTP quando: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.115) è necessario trasmettere dati in formato sicuro (crittografati) 3763 Lo spyware è un particolare software costituito da programmi che: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.116) svolgono la funzione di raccogliere o permettere la lettura di dati riservati senza il consenso dell'utente 3764 Un software antivirus deve aggiornare periodicamente le tabelle di definizione dei virus. Per farlo si deve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.117) permettere al programma di collegarsi con la banca dati della casa produttrice del programma 3765 Il World Wide Web (WWW) è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.118) un servizio di Internet di tipo ipertestuale 3766 Il World Wide Web (WWW) è un servizio che permette la pubblicazione di pagine ipertestuali contenenti: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.119) oggetti multimediali in generale 3767 L'acronimo ISP indica: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.120) un fornitore di servizi di accesso a Internet 3768 L'acronimo URL ha il significato di (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.121) Identificare univocamente un indirizzo in Internet 3769 Un browser è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.122) un programma che permette di navigare nel World Wide Web (WWW) 3770 Un motore di ricerca per Internet è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.123) un sistema che permette di individuare pagine di interesse per l'utilizzatore 3771 Il podcast o, meglio, il podcasting è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.124) un sistema che permette di scaricare file audio/video da siti web e di memorizzarli per la fruizione asincrona 3772 La pagina iniziale di un browser può essere cambiata: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.125) impostando la URL prescelta dopo aver selezionato la voce opzioni (Internet) dal menu strumenti 3773 Nel contesto della navigazione Internet, un segnalibro/preferito (bookmark) è: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.128) l'indirizzo di una pagina, ritenuta interessante, memorizzato in un apposito elenco gestito da un browser 3774 La visualizzazione di una pagina Web a partire da un segnalibro/preferito (bookmark) è ottenuta: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.129) cliccando sul nome della pagina nell'elenco dei bookmark (segnalibri/preferiti) 3775 Un browser consente di lavorare con più finestre. Per aprirne una nuova si interviene: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.130) dal menu file 3776 Se si vuole, senza chiudere il browser, interrompere il caricamento di una pagina Web occorre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.132) premere il pulsante a forma di X nella barra di navigazione 3777 Se si vuole, durante la navigazione con un browser ricaricare la pagina Web corrente, occorre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.133) premere il pulsante a forma di freccia circolare nella barra di navigazione 3778 Nel contesto della navigazione Web con un browser, il termine pop-up indica: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.134) una finestra che appare sullo schermo automaticamente e che solitamente contiene messaggi pubblicitari 3779 Nel contesto della navigazione Web con un browser, è possibile bloccare l'apertura dei popup: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.135) con l'apposito comando selezionabile dal menu strumenti (opzioni) 3780 Nel contesto Web, cosa si intende per wikipedia? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.136) un'enciclopedia on line e gratuita realizzata mediante libera collaborazione internazionale 3781 Il salvataggio sul proprio computer di una pagina Web è possibile: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.137) selezionando l'apposito comando dal menu file 3782 La posta elettronica è un servizio Internet che permette di inviare: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.138) messaggi di qualsiasi natura tra utenti del servizio 3783 Il modo migliore per proteggersi dai virus che arrivano mediante la posta elettronica consiste in: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.139) tenere attivo l'antivirus mentre si usa il programma di posta elettronica 3784 Il servizio Webmail permette di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.140) consultare la posta elettronica da qualsiasi computer collegato a Internet tramite il browser 3785 Se si vuole inviare un messaggio ad un destinatario nascosto agli altri, si deve inserirne l'indirizzo: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.141) nel campo Ccn (Bcc) 3786 La posta elettronica è un servizio Internet che fornisce ai suoi utenti: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.142) interattività di tipo asincrono, anche uno a molti 3787 L'indirizzo di una casella di posta elettronica ha una struttura generale ben definita. La prima parte, a sinistra del segno grafico @, costituisce: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.143) il nome convenzionale dell'utente (nickname), univoco nell'ambito del servizio fornito dal gestore (provider) identificato dalla seconda parte (a destra di @) 3788 Per netiquette si intende: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.144) l'insieme delle regole elementari di buon comportamento che ogni utente deve seguire in rete 3789 Per inviare un messaggio a molti destinatari senza che questi ne vedano l'elenco occorre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.145) inserire gli indirizzi dei destinatari nel campo Ccn (Bcc) 3790 Nell'uso della posta elettronica, è possibile salvare (come bozz quanto si sta scrivendo prima che il messaggio sia completo per la spedizione: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.146) mediante il comando salva dal menu file del programma di posta 3791 Nell'uso della posta elettronica, l'oggetto di un messaggio (subject): (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.147) ha lo scopo di dare informazioni sul contenuto del messaggio 3792 Cosa è Internet? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.150) una rete fisica di estensione mondiale ad accesso pubblico che interconnette computer secondo un insieme di regole definite da opportuni protocolli 3793 L'implementazione di una rete locale (LAN) scolastica consente, fra l'altro, di condividere: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.151) le stampanti 3794 L'implementazione di una rete locale (LAN) scolastica, fra l'altro, consente di: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.152) condividere i dati tra i computer connessi. 3795 Nel portale SIDI sono abilitati come amministratori: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.153) i Dirigenti Scolastici e i DSGA. 3796 Chi sono gli utenti Famiglia nel portale ScuolaMia? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.154) chi esercita la patria potestà. 3797 Come si può ottenere una navigazione Web sicura su computer connessi alla rete locale (LAN) di una scuola ? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.155) utilizzando un proxy o un firewall sulla LAN 3798 Come si può ottenere una navigazione Web sicura su computer connessi alla rete locale (LAN) di una scuola? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.156) utilizzando servizi di Web page security check. 3799 Quale è la licenza generica per software distribuito su un network? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.157) la Common Public Attribution License (CPAL). 3800 Si possono duplicare contenuti multimediali a scopo didattico e distribuirli gratuitamente? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.158) solo con il consenso degli aventi diritto. 3801 La lettera di informativa e di consenso per il trattamento dei dati personali di un alunno di scuola primaria deve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.160) essere firmata dai genitori o da chi ne fa le veci. 3802 Per Sistema Informativo si intende: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.161) l'insieme delle procedure necessarie per acquisire, elaborare e distribuire le informazioni richieste dalla gestione di una organizzazione. 3803 In una istituzione scolastica che utilizza il Web, qual è la tipica norma prudenziale da seguire affinché un software antivirus garantisca una buona protezione al computer? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.162) aggiornare frequentemente il software antivirus. 3804 Riguardo al software, la legge sul copyright punisce: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.163) sia il possesso che la distribuzione non autorizzata di software. 3805 La crittografia è un sistema per: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.165) cifrare i dati da trasmettere o da memorizzare. 3806 La Legge N. 675/1996 regola: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.166) il trattamento dei dati personali. 3807 Con il termine Ethernet si fa riferimento a: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.167) una tecnologia di interconnessione via cavo per le reti locali (LAN) 3808 L'indirizzo MAC è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.168) l'indirizzo unico di una scheda di rete 3809 L'indirizzo IP, versione IPv4, è costituito da una sequenza di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.169) 4 blocchi di un byte, ciascuno dei quali può assumere valori decimali da 0 a 255 3810 Un server DNS è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.170) un computer che converte un nome di dominio in un indirizzo IP e viceversa 3811 Quale, tra i seguenti componenti, può utilizzare una black-list per impedire agli studenti l'accesso ai siti Web inclusi nella lista stessa? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.171) un firewall 3812 Per poter gestire in modo dinamico il proprio sito Web, quali delle seguenti risorse può utilizzare una scuola? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.172) un Sistema di Gestione dei Contenuti (Content Management System) 3813 Il modello TCP/IP è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.173) un insieme di protocolli di comunicazione tra computer connessi in rete, basato su 4 livelli, che semplifica il modello ISO-OSI 3814 Il protocollo HTTP è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.174) un protocollo utilizzato per il trasferimento di documenti di ipertesto 3815 Dove si può trovare l'aggiornamento delle definizioni dei virus? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.175) sul sito Web del produttore del programma antivirus 3816 Per pubblicare sul World Wide Web (WWW) un proprio sito Web, di quali delle seguenti risorse necessita una scuola oltre agli strumenti per sviluppare il sito stesso? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.176) la registrazione ad un dominio e uno spazio per memorizzare i contenuti del sito in un computer con un indirizzo IP statico 3817 La registrazione di quale dei seguenti suffissi di dominio di primo livello è negata a un istituto scolastico per il proprio sito Web? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.177) .gov 3818 Il portale ScuolaMia offre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.178) servizi on line volti a favorire la comunicazione tra scuola e genitori 3819 Cos'è Innovascuola? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.179) un portale del MIUR e del MPAI che offre l'accesso a contenuti multimediali, gratuiti e a pagamento, utili alla didattica 3820 Cos'è il Sistema Informativo Dell'Istruzione (SIDI)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.180) il portale del MIUR cui possono accedere i Dirigenti Scolastici e il personale amministrativo per la gestione delle risorse umane e dei processi amministrativi 3821 Cos'è FOR Dirigenti? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.181) il portale di ANSAS/Indire per la formazione continua dei Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado 3822 Cosa si intende per cloud computing? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.182) un sistema di tecnologie che permettono di memorizzare ed elaborare dati tramite risorse hardware e software distribuite in una rete 3823 L'uso di un una rete didattica basata sul cloud computing, quali vantaggi può portare ad una scuola? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.183) la possibilità di creare un ambiente collaborativo per condividere contenuti ed ottimizzare risorse hardware e software 3824 Cosa è una Web application? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.184) un' applicazione accessibile via web che non è necessario installare sul proprio computer 3825 Cosa si intende per Web 2.0? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.185) l'evoluzione del World Wide Web verso un sistema basato su web- application e contenuti/servizi generati e condivisi dagli utenti 3826 Cosa è un feed RSS Really Simple Syndication (RSS)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.186) un flusso di dati che utilizza uno dei formati più usati per la distribuzione di contenuti Web 3827 Nell'utilizzo dei servizi di posta elettronica, cosa si intende per white- list? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.188) un elenco di indirizzi di posta elettronica e domini dai quali si desidera sempre ricevere e-mail 3828 Quale tra le seguenti azioni, nell'utilizzo della posta elettronica, può favorire un attacco di un virus sul proprio computer? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.189) aprire un file eseguibile allegato ad una mail dal destinatario sconosciuto 3829 Nell'utilizzo dei servizi di posta elettronica, cosa si intende per black- list? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.190) una lista di indirizzi e-mail considerati indesiderati o generatori di spam 3830 Nell'utilizzo dei servizi Web, cosa si intende per certificato digitale? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.191) un documento elettronico che attesta, con una firma digitale, l'associazione tra una chiave pubblica e l'identità di un soggetto 3831 All'interno della rete locale (LAN) di una scuola, con connessione ad Internet, come può essere utilizzato un firewall? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.192) per creare un filtro sulle connessioni Internet entranti ed uscenti, in particolare vietando l'accesso a determinate categorie di siti Web 3832 All'interno della rete LAN di una scuola, con connessione ad Internet, come può essere utilizzato un server proxy? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.193) per permettere ai computer della LAN di accedere ad Internet solo attraverso tale server garantendo così un meccanismo di controllo degli accessi 3833 Cosa si intende con il termine freeware? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.195) un software che viene distribuito in modo gratuito 3834 Un software freeware può essere installato e utilizzato su qualunque computer? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.196) si, se è sviluppato per il sistema operativo installato su quel computer 3835 Cosa si intende con il termine shareware? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.197) un software che può essere liberamente ridistribuito e può essere utilizzato per un periodo di prova di durata variabile 3836 Quali caratteristiche ha un contenuto rilasciato con licenza Creative Commons? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.198) l'autore del contenuto può decidere quali diritti riservarsi e quali concedere liberamente 3837 Quali caratteristiche ha una licenza Creative Commons non commerciale? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.199) è una licenza che permette la copia e la distribuzione dell'opera e dei lavori derivati da questa solo per scopi non lucrativi 3838 Quali delle seguenti caratteristiche sono proprie di un software rilasciato sotto licenza GPL (General Public License)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.200) è un software che può essere modificato, copiato e ridistribuito con o senza modifiche, gratuitamente o a pagamento 3839 Un Access Point installato in una classe di un istituto scolastico, offre la possibilità di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.202) condividere risorse in rete e periferiche Wi-Fi 3840 Quale condizione strutturale è da considerare ottimale per l'istallazione di una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.204) Installazione su una parete a mattoni 3841 Perchè scegliere un videoproiettore a focale ultracorta collegato ad una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.205) perché durante la proiezione si riduce di molto il cono d'ombra tra mano e superficie di interazione 3842 Quali tipologie di connessione tra computer e Lavagne Interattive Multimediali (LIM) sono utilizzate finora? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.207) wireless, Bluetooth, USB, Seriale 3843 Quali azioni sono possibili attraverso la lettura di un Codice Quick Response (QR) (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.208) visualizzare indirizzi Internet, testi e numeri 3844 Un software per la gestione remota delle postazioni di una aula, permette di: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.210) monitorare, controllare e interagire con tutti i computer collegati su una stessa rete locale (LAN) 3845 Attraverso l'uso di un software per il controllo remoto di computer, quali funzionalità si possono attivare? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.211) visualizzare ed effettuare la supervisione delle attività dei computer connessi e condividere lo schermo di uno di essi 3846 Quale contenuto digitale, fra i seguenti, è disponibile on line e ne consente l'accesso tramite abbonamento anche gratuito? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.212) un contenuto Podcast 3847 Per venire a conoscenza di un nuovo contenuto Podcast, quale servizio è opportuno attivare? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.213) un abbonamento RSS, gratuito o a pagamento. 3848 La procedura di allineamento della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) è una funzione che permette di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.214) correggere la precisione di puntamento e di interazione sulla superficie interattiva della LIM 3849 Quale è l'ordine di inserimento e di visualizzazione di articoli e/o contenuti in un Blog? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.215) cronologico 3850 All'interno di un Blog è possibile inserire un permalink,in quanto è: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.216) la definizione di un Uniform Resource Locator (URL), di lunga durata, relativo ad un post di un Blog 3851 Un corso didattico e/o di formazione è detto in modalità blended quando le attività didattiche vengono erogate: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.217) attraverso ambienti on line e a lezioni in aula 3852 Per aumentare la sicurezza di navigazione in Internet utilizzando una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) in classe, quale sistema occorre implementare nella rete locale LAN? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.218) un Server Proxy per settare parametri di privacy, ampiezza di banda e filtraggio dei contenuti 3853 Quale potenziale, ai fini didattici, viene messo a disposizione da un Content Management System (CMS)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.219) permettere agli utenti di attivare autonomamente la creazione e la pubblicazione di contenuti 3854 A quale definizione si riferisce Shareable Content Object Reference Model (SCORM)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.221) uno standard per lo scambio di contenuti digitali in maniera indipendente dalla piattaforma 3855 Il modello Shareable Content Object Reference Model (SCORM) viene usato: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.222) in un Learning Content Management System 3856 La costruzione di webquest è una attività che consente di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.224) tracciare e articolare un intero percorso didattico per la realizzazione di un compito finale 3857 A quale dispositivo si riferisce la tecnologia e-ink? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.225) E-book reader 3858 Quale formato, basato su sintassi eXtensible Markup Language (XML), rappresenta lo standard aperto per la diffusione di libri digitali (eBook)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.226) Electronic Publication (E-pub) 3859 Che cosa è una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.228) una periferica di computer, che ne permette il controllo direttamente attraverso la superficie attiva 3860 Quale formato tra questi indica la copia fedele dei contenuti di un supporto CD- Rom o DVD-Rom? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.230) .ISO 3861 Attraverso l'uso di software per le difficoltà strumentali di lettura, scrittura e/o di calcolo, quali strategie pedagogico-didattiche si attivano tra queste? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.231) un intervento compensativo funzionale al singolo Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) 3862 A quale tecnologia costruttiva ricorre la superficie interattiva di una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), realizzata con materiali flessibili a più strati? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.232) resistiva 3863 Quale tra queste è una periferica di input? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.234) la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) 3864 Una qualunque periferica Wi-Fi risulta in comunicazione con uno o più computer poiché è integrata con: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.235) una scheda di rete wireless 3865 Quale di queste risorse si riferisce ad un messaggio TCP/IP sincrono? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.236) Chat 3866 Un Tablet Android utilizza le risorse offerte dallo sviluppo di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.238) un sistema operativo open source per dispositivi mobili basato sul kernel Linux. 3867 Quale di questi soluzioni protegge la navigazione nella rete Internet di una rete scolastica? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.239) Proxy Server 3868 Un Serious Game permette alla classe o ad un gruppo di alunni di esperire: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.240) un percorso addestrativo interattivo ove simulare situazioni esperienziali 3869 Quale sequenza numerica tra queste categorie corrisponde alla classificazione approvate dal Pan European Game Information (PEGI)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.241) 3/7/12/16/18 3870 Ambienti di simulazione multimediale possono essere creati predisponendo l'uso di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.242) Serious Game 3871 Quale, tra i seguenti, è il protocollo Internet che ha permesso di diffondere in rete documenti multimediali? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.243) HTTP 3872 Oltre la connessione ad Internet, quali software applicativi sono necessari per la realizzazione di un podcast? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.244) software per editing audio-video 3873 A quale categoria appartengono i videogame che permettono l'aumento delle competenze pratiche di tipo laboratoriale? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.245) Serious Game o di Simulazione 3874 Quale tra queste tecnologie è controllata dal tocco del dito o altro materiale conduttore di elettricità? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.246) touch screen capacitivo 3875 Quale tecnologia può essere di aiuto nell'intervento inclusivo per un alunno ipovedente? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.247) Videoingranditore 3876 Effettuare un upload, attraverso un Content Management System o Learning Content Management System, determina: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.248) la possibilità di esportare file o pacchetti compressi da una postazione client ad un sistema remoto 3877 Un WIKI di classe permette la modifica dei contenuti: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.250) da parte di tutti gli utenti in modalità aperta utilizzando l'applicazione WYSIWYG 3878 Many European countries' regulations include ICT _______ the initial education of teachers (Lingua inglese, n.3) in 3879 In most European countries, at least 50 % of students are in schools where one computer is available _______ students. (Lingua inglese, n.4) for every two 3880 Every morning when the class starts the teacher _______. (Lingua inglese, n.6) calls the register 3881 Children learned all of the songs _______ for the school play. (Lingua inglese, n.7) by heart 3882 The government has recently invested a lot of money in higher education. (Lingua inglese, n.10) college or university 3883 If I _______ the chance, I'd study abroad. (Lingua inglese, n.11) had 3884 Class 2B _______ to the museum this morning. (Lingua inglese, n.12) is being taken 3885 "He can be a very patient teacher, _______" (Lingua inglese, n.14) can't he? 3886 Montessori _______ engineering before deciding to study medicine instead. (Lingua inglese, n.15) had studied 3887 A headteacher _______ willing to listen to the opinions of others. (Lingua inglese, n.16) should be 3888 One molecule of pure water is composed _______ two hydrogen atoms and one oxygen atom. (Lingua inglese, n.17) of 3889 "Shall I send it tomorrow?" would be reported as: (Lingua inglese, n.19) She asked whether she should send it the following day. 3890 If the government gave us a grant we _______ some new computers. (Lingua inglese, n.20) could buy 3891 Maria Montessori, one of the _______, was born in the same year as the Unification of Italy. (Lingua inglese, n.21)world's greatest educators 3892 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.22) After experimenting with hypnosis on his neurotic patients, Freud abandoned it as ineffective. 3893 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.24) A bully is someone who systematically victimises another person, perceived as physically or intellectually different from himself. 3894 Gianni has an _______ the most fantastic lies. (Lingua inglese, n.25) amazing ability to invent 3895 I'll never forget _______ in ‘The Tempest' at school. (Lingua inglese, n.26) acting 3896 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.27) Art therapy uses the process of making art to improve a person's mental and emotional well-being. 3897 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.28) Nowadays, classes are too big and there aren't enough experienced teachers. 3898 Piaget described four stages of cognitive development _______ . (Lingua inglese, n.29) and related them to a person's ability to understand and assimilate new information 3899 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.30) It's very difficult to teach adolescents. 3900 Montessori _______ that teachers should be like ‘social engineers'. (Lingua inglese, n.31) claimed 3901 The brain condition which makes it difficult for a person to read and spell is called: (Lingua inglese, n.33) dyslexia 3902 I'm sorry I did it. It's all my _______ . (Lingua inglese, n.34) fault 3903 The pupils will have to be _______ into three equal classes. (Lingua inglese, n.35) divided 3904 That boy's always _______ on those who are smaller or weaker than himself. (Lingua inglese, n.36) picking 3905 We had been waiting for the coach for ages. _______ , it arrived two hours late. (Lingua inglese, n.37) Eventually 3906 Blackboards are _______ . We need to change them all for interactive whiteboards. (Lingua inglese, n.38) out of fashion 3907 Our teachers are all highly _______ . (Lingua inglese, n.39) qualified 3908 I'm very busy. I have to write an end of year _______ for each of my pupils. (Lingua inglese, n.40) report 3909 "The pupils have made a really good job of the school play. You must see it!" is an example of: (Lingua inglese, n.43) a strong recommendation 3910 "Why don't we organise the school dance in the gym?" is an example of: (Lingua inglese, n.50) a suggestion 3911 A headteacher who is regarded as ‘politically correct': (Lingua inglese, n.51) avoids offending any minority group through anything he says or does 3912 The mechanism which prevents women from rising to positions of power and responsibility is called the: (Lingua inglese, n.52) glass ceiling 3913 "Gianni! You've been watching TV all day. Go and tidy your room. Don't be such a _______ !" (Lingua inglese, n.53) couch potato 3914 Which of these phrases does PC not stand for? (Lingua inglese, n.54) People Carrier 3915 To ‘get the sack' means: (Lingua inglese, n.55) to lose your job 3916 'Junk food' is: (Lingua inglese, n.57) food which is low in nutritional value 3917 If you think 'outside the box', you: (Lingua inglese, n.58) think laterally and creatively 3918 Something which is well-designed, easy to use and functional is described as: (Lingua inglese, n.59) user-friendly 3919 If I ask you to 'take my word for it', you should: (Lingua inglese, n.60) believe me 3920 A man to his girlfriend: "Why don't we go to the cinema?" The communicative function of the sentence is _______. (Lingua inglese, n.63) suggesting 3921 "I'm so sorry I couldn't come to your party". The communicative function of the sentence is _______ . (Lingua inglese, n.64) apologising 3922 Decide which category the sign "No cycling on this path" belongs to _______. (Lingua inglese, n.65) prohibition 3923 "To prevent accidents please keep this door closed". Which kind of sign is it? (Lingua inglese, n.66) instruction 3924 Choose the right function for the following sentence: "It was really kind of you to invite me to the meeting". (Lingua inglese, n.67) thanking 3925 "It's a good opportunity, but I've decided not to accept your offer". The communicative function of the sentence is _______. (Lingua inglese, n.69) refusing 3926 "I have been trying to get an appointment for over a week. I don't understand why it's so difficult". In this sentence the speaker is _______ . (Lingua inglese, n.70) complaining 3927 Why were you so unfriendly _______ Peter? (Lingua inglese, n.71) to 3928 Nobody believed Tom at first but he _______ to be right. (Lingua inglese, n.72) turned out 3929 Keep _______ the edge. It could be dangerous. (Lingua inglese, n.73) away from 3930 If I were you, I _______ demand an apology. (Lingua inglese, n.74) would 3931 It _______ all day and the road was slippery. (Lingua inglese, n.75) had been raining 3932 This time tomorrow we _______ to London. (Lingua inglese, n.76) will be flying 3933 Apples have become England's _______ popular fruit. (Lingua inglese, n.77) most 3934 Just _______ students were good, but none of them were excellent. (Lingua inglese, n.78) some 3935 She doesn't look like _______ her father or her mother. (Lingua inglese, n.79) either 3936 Tell the students _______ about the exam. (Lingua inglese, n.80) not to worry 3937 I _______ go to the beach but I like it now. (Lingua inglese, n.81) didn't use to 3938 Jane went _______ speaking for hours. (Lingua inglese, n.83) on 3939 I _______ really grateful if you could answer my question. (Lingua inglese, n.84) would be 3940 The letter should _______ delivered yesterday. (Lingua inglese, n.85) have been 3941 ________ all his efforts, he still hasn't managed to pass the exam. (Lingua inglese, n.86) Despite 3942 She speaks neither German _______ French. (Lingua inglese, n.87) nor 3943 Which is correct? (Lingua inglese, n.88) He wishes he hadn't left home. 3944 Which is correct? (Lingua inglese, n.89) You should have told the truth. 3945 A student says: "I have already done the homework". Which is correct? (Lingua inglese, n.90) The student said he/she had already done the homework. 3946 IWB stands for _______ . (Lingua inglese, n.91) Interactive Whiteboard 3947 The _______ of a particular situation are the things you should and should not do in that situation. (Lingua inglese, n.93) dos and don'ts 3948 In the sentence: "Everyone recognized her down-to-earth approach to life", "down-to-earth" means _______ . (Lingua inglese, n.94) practical 3949 "The company is "at the cutting edge" of aeronautics." (Lingua inglese, n.98) This expression refers to the newest, most advanced stage in the development of something. 3950 She started a course at college, but she _______ after two months. (Lingua inglese, n.99) dropped out 3951 Why are all the students in the garden? What's _______ ? (Lingua inglese, n.100) going on 3952 She was forced to _______ early from teaching because of ill health. (Lingua inglese, n.101) retire 3953 In the sentence: "I couldn't agree more. That's a very sensible idea.", "sensible" means _______ . (Lingua inglese, n.102) practical 3954 "To record" means _______. (Lingua inglese, n.105) to make a note 3955 A synonym for "actual" is _______ . (Lingua inglese, n.106) real 3956 The students got a bad _______ . (Lingua inglese, n.108) mark 3957 Your energy level is at its _______ in the morning. (Lingua inglese, n.109) peak 3958 She can't afford an expensive holiday; she is on a _______ budget. (Lingua inglese, n.110) tight 3959 "The nearest library is in Oxford Street. Go straight down here. Turn right at the traffic lights then take the second on the left." is (Lingua inglese, n.111) an indication 3960 "Focus on picking one particular aspect of the media to discuss." This sentence is: (Lingua inglese, n.113) an instruction. 3961 "I'm sorry to disturb you but could you please help me with my homework? " is (Lingua inglese, n.116) a request. 3962 When I went to London last year, it was the first time I _______ anywhere by plane. (Lingua inglese, n.119) had been 3963 Teachers from schools and registered training organizations ___________ in the Board's consultation on the draft Primary Industries and Financial Services syllabuses during term 2. (Lingua inglese, n.121) have been taking part 3964 Keynes warned in the 1930s that ageing societies with high levels of saving, and not _______ investment opportunities, face a deflationary nightmare. (Lingua inglese, n.122) many 3965 I am afraid I _______ keep the appointment I made for Friday 14th July. (Lingua inglese, n.123) will not be able to 3966 The Council _______ ensure that issues such as policy measures and reforms in the field of education and training are fully addressed. (Lingua inglese, n.126) should 3967 Please speak a little more _______. (Lingua inglese, n.128) slowly 3968 The teacher was angry because Tom kept asking lots of stupid _______ . (Lingua inglese, n.130) questions 3969 Please speak a little _______. (Lingua inglese, n.132) louder. 3970 Oral language is of particular importance throughout the curriculum, as it is central to the _______ of the child's general language ability. (Lingua inglese, n.134) development 3971 This book is especially aimed _______ teachers who are preparing their students for English examinations. (Lingua inglese, n.135) at 3972 Match the sentence: If she had studied hard, she (Lingua inglese, n.137) wouldn't have failed the exam. 3973 Compulsory school education in Italy produces poor results in terms of 15 – year old students' performances on Pisa tests, _______ other OECD countries. (Lingua inglese, n.138) compared with 3974 If you don't mind, I _______ with my supervisor and get back to you by the end of the day (Lingua inglese, n.139) will check 3975 Schools should set their pupils on the path to a lifetime of learning, if they _______ prepare them for the modern world. (Lingua inglese, n.140) are to 3976 The headmaster _______ changes in staffing for the last six months. (Lingua inglese, n.141) has been discussing 3977 I can't make these split-second decisions. State which sentence refers to the expression "split-second". (Lingua inglese, n.146) I can't take these decisions so rapidly. 3978 He'd got completely hooked on the new video game. "Hooked" is used to indicate that: (Lingua inglese, n.147) he had become addicted to the new video game. 3979 That food totally grossed me out. (Lingua inglese, n.150) That food really disgusted me. 3980 A teacher asks you, her principal, to approve a project for the European LABEL she would like to launch. Which answer provides the correct response politely? (Lingua inglese, n.153) I can only put it on the Agenda for the next staff meeting. 3981 Some parents are complaining because the school will be closed the next day due to a strike. Which answer provides the correct explanation politely? (Lingua inglese, n.154)Those of you who are workers know that striking is a constitutional right. 3982 From a letter to a provider: "The desks and chairs should be delivered by August 28th at the latest". The sentence is a/an _______ (Lingua inglese, n.155) binding request 3983 Dear student, you are about to reach the maximum number of no-school days allowed. This sentence is part of a/an _________ (Lingua inglese, n.157) warning 3984 "I couldn't care less about your bad marks!" How would you describe this answer of a student to his teacher? (Lingua inglese, n.159) arrogant 3985 "I regard my school as a community of educators." Which alternative describes this sentence best? (Lingua inglese, n.160) It is probably part of a formal talk to colleagues 3986 Don't go into the chemistry lab: someone _______ some glass. (Lingua inglese, n.161) has just broken 3987 My group mates weren't at the workshop yesterday, _______ we couldn't write our report. (Lingua inglese, n.162) so 3988 Our school _______ extra courses of French, Spanish and German since 2002. (Lingua inglese, n.163) has offered 3989 Our school is good at sports. Our team plays _______ very well. (Lingua inglese, n.164) football 3990 Parents shouldn't _______ stay out late at night before schooldays. (Lingua inglese, n.165) let their children 3991 Principals _______ to be ashamed if they cannot communicate in English with foreign students and their parents. (Lingua inglese, n.166) ought 3992 The notice says ‘NO TRESPASSING' so you _______ go beyond this point. (Lingua inglese, n.167) mustn't 3993 The students _______ the room when the roof collapsed and nobody was hurt. (Lingua inglese, n.168) had just left 3994 Where are you going? The staff meeting hasn't finished _______ . (Lingua inglese, n.169) yet 3995 The CLIL approach _______ all over Europe. (Lingua inglese, n.170) is being adopted 3996 Motivation makes _______ . (Lingua inglese, n.171) the students work harder 3997 The initiative was successful _______ the shortage of funds. (Lingua inglese, n.172) in spite of 3998 Problems related to immigration are getting _______ . (Lingua inglese, n.173) more and more complex 3999 The school psychologist _______ the pupils talk about their fears. (Lingua inglese, n.175) had 4000 Does _______ agree with the principal's suggestions? (Lingua inglese, n.176) everyone 4001 The new principal does not want _______ our students about their families. (Lingua inglese, n.177) us to ask 4002 The prohibition to violate privacy rules is effective _______ classes. (Lingua inglese, n.178) both during and after 4003 I wish my teachers _______ more cooperative last term. (Lingua inglese, n.179) had been 4004 Two groups visited _______ . (Lingua inglese, n.180) the Science Museum with interest last week 4005 We cannot delay the adoption of textbooks. Please _______ and submit a proposal by the end of April. (Lingua inglese, n.181) make up your minds 4006 You smoked in the staff room. _______ , you broke a strict rule. (Lingua inglese, n.182) In other words 4007 One good mark in a series of bad performances is not significant: _______ : (Lingua inglese, n.184) one swallow doesn't make a summer 4008 A teacher's attitude should always be encouraging: never let a student _______ . (Lingua inglese, n.185) lose heart 4009 When the principal is not in, there's an _______ message on her answering machine. (Lingua inglese, n.186) out-of-office 4010 An educator never _______ anyone. (Lingua inglese, n.187) looks down on 4011 If it allows only one correct answer to each item, it is a/an _______ . (Lingua inglese, n.188) objective test 4012 Education _______ is any act or experience that has a formative effect on the mind, character, or physical ability of an individual. (Lingua inglese, n.190) in the widest sense 4013 A school _______ is used to transport students who cannot walk to school. (Lingua inglese, n.191) bus 4014 Last March 17th was an _______ holiday. The 150th anniversary of any event only happens once! (Lingua inglese, n.193) unprecedented 4015 Some children living in poor districts haven't seen the Coliseum: they have never _______ to the centre of Rome. (Lingua inglese, n.196) been 4016 Statistics are very useful to interpret test _______ correctly. (Lingua inglese, n.197) scores 4017 A school _______ is given to families at the end of each term. (Lingua inglese, n.198) report 4018 As it corresponds to both the running of an organization and the people in charge of it, _______ is an ambiguous term. (Lingua inglese, n.199) management 4019 Jeremy Harmer (username- harmerj), the ELT (English Language Teaching) guru, _______ about 4,000 people on Twitter. (Lingua inglese, n.201) is followed by 4020 Software such as Skype can be used for _______ sessions with colleagues all around the world for free. (Lingua inglese, n.202) brainstorming 4021 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.203) The social networking site Facebook is often used to create groups for people with similar interests 4022 What is "podcasting"? (Lingua inglese, n.204) A podcast is an audio or video file that is stored on the Internet and downloaded to a computer and/or mobile device. 4023 The open source browsers Firefox and Chrome are becoming more and more popular as people want safer and faster ways to _______ the Internet. (Lingua inglese, n.205) surf 4024 The use of employment agencies _______ more and more popular as they allow companies and organizations to hire staff on a short term basis. (Lingua inglese, n.206) has become 4025 _______ is any type of abuse that is based on a person's sex, race, colour, religion, national origin, age, socio- economic status, physical or other disabilities. (Lingua inglese, n.207) Harassment 4026 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.208) Human Resource Management is the management of an organization's employees. 4027 What does "notice period" mean? (Lingua inglese, n.209) The period of time you must continue working before you can leave a job. 4028 The Human Resources Department is generally responsible for the _______ of staff and personnel. (Lingua inglese, n.210) hiring and firing 4029 You __________ be an expert in ICT in order to register with an eTwinning project. (Lingua inglese, n.211) don't have to 4030 When you want to join a new group or organisation, it is often necessary to fill in a/an _______ . (Lingua inglese, n.212) application form 4031 There are several ways of _______ with schools in different countries. (Lingua inglese, n.215) getting in touch 4032 The general criteria for _______ a European "Label" award are agreed at European level. (Lingua inglese, n.216) winning 4033 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.218) A European Language Portfolio is a document in which learners can record their language learning and cultural experiences. 4034 In the context of education, what does "best practice" mean? (Lingua inglese, n.219) The implementation of methods and techniques that are successfully used by people or organisations. 4035 A language portfolio can be useful for both _______ and potential employers. (Lingua inglese, n.220) job seekers 4036 European funds are available for _______ awareness of the importance of linguistic skills and developing language learning and teaching materials. (Lingua inglese, n.221) raising 4037 The European Commission's Lifelong Learning Programme enables people to take part in stimulating learning _______. (Lingua inglese, n.222) experiences 4038 The Lifelong Learning Programme is best described as a/an _______ programme for four sub-programmes. (Lingua inglese, n.224) umbrella 4039 Progress towards the Lisbon objectives in education is going through a _______ time. (Lingua inglese, n.225) challenging 4040 Computers and the Internet will become an integral part of our learning process if current trends _______. (Lingua inglese, n.226) continue 4041 Whiteboards, projectors and computer screens can all help _______ learners, who usually enjoy reading and prefer to see the words that they are learning. (Lingua inglese, n.227) visual 4042 What is an "auditory learner"? (Lingua inglese, n.229) Someone who prefers hearing and speaking as a main way of learning. 4043 There are many _______ to help learners understand which type of learner they are. (Lingua inglese, n.230) online surveys 4044 Italian Education Minister, Mariastella Gelmini, claims new reforms _______ millions of euros. (Lingua inglese, n.231) save 4045 As competition in the job market increases, it will become increasingly important for young people to continue their education and _______. (Lingua inglese, n.235) to get a degree 4046 Our personal information _______ social media companies in order to target us with specific Internet advertising. (Lingua inglese, n.236) is analysed by 4047 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.238) A number of Internet sites admit that some applications pass personal information to marketers without the users' knowledge. 4048 Several multinational companies, such as Sony, have felt the heat from _______ over the last few months. (Lingua inglese, n.240) hackers 4049 The first trade unions _______ founded around the time of the Industrial Revolution. (Lingua inglese, n.241) were 4050 The main focus of trade unions is to organize, maintain or improve the conditions of the workers' _______. (Lingua inglese, n.242) employment 4051 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.243) A trade union is an organised association of workers formed to protect and further their rights and interests. 4052 In the context of employment, what is a "strike"? (Lingua inglese, n.244) A form of organised protest when workers and employees refuse to work. 4053 In American English, a "trade union" is known as a "_______ union". (Lingua inglese, n.245) labor 4054 In a multi-cultural school , there _________ be students whose nationality status prohibits their ability to travel abroad. (Lingua inglese, n.246) may 4055 European students don't need a/an _______ to travel within the Schengen area. (Lingua inglese, n.247) visa 4056 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.248) Who should the students travel with on a school trip? 4057 In the context of travel, what does "off- peak" mean? (Lingua inglese, n.249) Off peak generally refers to the "cheapest" time of day to travel on public transport. 4058 An educational day trip is often known as a _______. (Lingua inglese, n.250) field trip N. Francese 1 Complétez la phrase par la forme appropriée.Un remplaçant est un prof appelé pour ________ un collègue. (Lingua francese, n.1) remplacer 2 Complétez la phrase par la forme appropriée. Il a un emploi du temps de six heures ________ semaine. (Lingua francese, n.3) par 3 Choisissez l'expression appropriée.Quelle expression place-t- on à la fin d'un article ou d'un document qu'on compte continuer? (Lingua francese, n.5) A suivre 4 Complétez la phrase par la forme appropriée. Cette année j'accpterai ________ poste. (Lingua francese, n.6)n'importe quel 5 Complétez la phrase par le mot approprié. Une classe trop nombreuse signifie qu'elle est trop: (Lingua francese, n.7) pleine 6 Complétez la phrase par la forme appropriée. ________ la réforme se propose de permettre aux élèves de seconde de tester leurs aptitudes, des enseignements d'exploration sont introduits. (Lingua francese, n.13) E'tant donné que 7 Complétez la phrase par la forme appropriée. L'UNSAE'ducation (Union Nationale des Syndicats autonomes) est une fédération de 23 syndicats ________ près de 100000 membres. (Lingua francese, n.18) regroupant 8 Complétez par la forme correcte. Les IUFM (Instituts Universitaires de Formation des Maîtres) ont ________ en place une véritable formation professionnelle des enseignants. (Lingua francese, n.21) mis 9 Complétez la phrase par le mot approprié. Pour pouvoir enseigner il faut ________ un concours (Lingua francese, n.22) réussir 10 Complétez la phrase par la forme appropriée. Des enquêtes ont été menées ________ les directeurs des IUFM (Instituts Universitaires de Formation des Maîtres). (Lingua francese, n.23) parmi 11 Choisissez l'expression appropriée. Réaction d'incrédulité d'un candidat non admis: (Lingua francese, n.24) Comment, je m'étais tant entraîné! 12 Choisissez la bonne interprétation.Cet insuccès a été pour moi <<un coup de fouet>>. Cette expression signifie: (Lingua francese, n.25) une incitation 13 Complétez par la forme correcte. Une mère: "Je suis très satisfaite des soins que mon enfant a ________ ." (Lingua francese, n.26) reçus 14 Complétez la phrase par le mot approprié. Les parents évitent les différends avec les professeurs parce qu'ils ________ des réactions négatives envers leurs enfants. (Lingua francese, n.27) craignent 15 Complétez la phrase par la forme appropriée. L'implication des parents est ________ importante dans une école difficile en banlieue comme ailleurs. (Lingua francese, n.28) aussi 16 Choisissez la bonne interprétation. Contrôlez l'assiduité scolaire de vos enfants, car un trop grand nombre d'absences comporte la suppression des allocations familiales. Cette phrase est: (Lingua francese, n.29) une mise en garde 17 Complétez par l'expression appropriée. Le professeur principal à la mère d'un élève: "Vous n'avez pas à vous ________ pour le bulletin des notes de votre fils." (Lingua francese, n.30) faire du souci 18 Complétez la phrase par la forme correcte. La maîtresse se ________ de l'hétérogénéité de sa classe. (Lingua francese, n.31) plaint 19 Complétez la phrase par le mot approprié. La mission prioritaire des professeurs des écoles est d'amener chaque enfant à s'approprier les ________ de base. (Lingua francese, n.32) apprentissages 20 Choisissez la réponse appropriée.Comment répondez-vous au directeur qui vous demande: "Avez- vous déjà travaillé avec des élèves en difficulté?" Vous formulez une réponse prudente. (Lingua francese, n.34) A vrai dire, pas tout à fait. 21 Choisissez la bonne interprétation. Dans une réunion de profs chacun présente des propositions. Vous commentez: "Cela ne rime à rien". (Lingua francese, n.35) Cela n'a aucun sens. 22 Complétez la phrase par la forme correcte. ________ des enseignants pensent que l'école souffre de graves problèmes. (Lingua francese, n.36) 93% 23 Complétez la phrase par le mot approprié. Les enseignantas ressentent ________ face à la détérioration du climat scolaire. (Lingua francese, n.37) un malaise 24 Choisissez la phrase appropriée. Vous suggérez une solution à un collègue qui se trouve confronté à un élève insolent. (Lingua francese, n.39) Qu'est-ce que tu dirais d'un bon sermon? 25 Choisissez la phrase appropriée. On rappelle poliment au gestionnaire du matériel de remplir ses tâches. (Lingua francese, n.59) Vous n'avez pas oublié, j'espère, qu'il faut quotidiennement pourvoir à l'entretien du laboratoire? 26 Les inspecteurs veillent à ce qu'il n'y ait aucun/aucune ________ dans la mise en place de la réforme. (Lingua francese, n.61) gaspillage 27 Ces ________ donnent toute satisfaction à leur professeur de langue vivante. (Lingua francese, n.64) apprenants 28 Au lycée, à la place ________, on trouve désormais le professeur documentaliste. (Lingua francese, n.65) du bibliothécaire 29 Durant le repas, à la cantine du collège, les élèves sont souvent très ________ . (Lingua francese, n.66) bruyants 30 Pour les ________ de laboratoire, la maintenance des ordinateurs est un problème constant. (Lingua francese, n.67) techniciens 31 Le conseil de classe ________ la décision de réaliser, l'an prochain, un échange scolaire avec un collège de la région de Bordeaux. (Lingua francese, n.68) prend 32 Avant la réunion, l'un ________ collègues s'est chargé d'effectuer les photocopies nécessaires. (Lingua francese, n.69) de vos 33 Ce sont vos élèves qui ont bien répondu. ________ ont eu des difficultés à comprendre les questions posées. (Lingua francese, n.70) Les nôtres 34 Les professeurs se félicitent du comportement responsable ________ ________ élèves durant l'excursion. (Lingua francese, n.71) de leurs 35 Les secrétaires qui ont parfaitement géré la venue des classes partenaires ont été vivement ________ pour leur excellent travail par le proviseur. (Lingua francese, n.72) félicitées 36 Si la fin des cours était fixée au jeudi, nous ________ partir en week-end dès vendredi matin. (Lingua francese, n.73) pourrions 37 Les décisions ________ ont été prises ont été approuvées à l'unanimité par le Conseil de Classe. (Lingua francese, n.74) qui 38 A' partir de 2010-2011, la mobilité des élèves COMENIUS est possible si leur établissement a participé à un ________ COMENIUS. (Lingua francese, n.77) partenariat scolaire 39 En tant que chef d'établissement vous souhaitez ________ un programme COMENIUS Regio avec une région française. Vous prenez contact avec le responsable institutionnel concerné. (Lingua francese, n.78) mettre en place 40 Le programme européen pour l'Education et la Formation tout au long de la vie propose à chacun la possibilité d'accéder à un processus ________ dynamique. (Lingua francese, n.79) d'apprentissage 41 Dans la circulaire de ________ publiée le mois de mai de chaque année, le ministère fixe les objectifs assignés au système éducatif pour l'année scolaire suivante. (Lingua francese, n.80) rentrée 42 Pour l'année scolaire 2011/2012, dans le cadre de l'application de l'informatique à l'école, le ministère envisage, dès la rentrée, une généralisation de l'usage ________ (Lingua francese, n.81) du numérique. 43 «Les élèves de première S sont priés de se rendre directement au gymnase». Cette phrase est ________ (Lingua francese, n.82) une consigne. 44 Le professeur principal formule une hypothèse concernant les aptitudes d'un élève. Il déclare à ses parents : ________ (Lingua francese, n.83) «Votre fils devrait s'orienter vers une filière scientifique». 45 Le professeur documentaliste souhaite susciter la coopération des élèves pour améliorer la qualité du travail au «Centre de Documentation et d'Information» du lycée. Il rédige le panneau suivant: ________ (Lingua francese, n.84) «Merci de bien vouloir vous comporter au CDI (Centre de Documentation et d'Information) de façon à respecter le travail de chacun». 46 Lors d'un débat en classe, un élève exprime quelques réserves sur la position d'un de ses camarades. Il dit: _______________ (Lingua francese, n.85) "Je ne suis pas tout à fait d'accord avec la position de Marc". 47 Pour éviter des incidents, fréquents, le matin, au moment de l'entrée en classe, le proviseur a fait afficher, à la conciergerie, la note suivante : (Lingua francese, n.87) «A' la première heure, les élèves doivent se rendre directement à leur salle de classe, sans bousculades, sous peine de sanctions». 48 Si cet élève suit des cours pendant l'été, à la rentrée, il passera certainement dans la classe supérieure. (Lingua francese, n.89) Il s'agit de cours de rattrapage. 49 L'en-tête du document indique, par erreur : "Circolaire de rentrée 2011". Il faut lire, bien entendu, « Circulaire ». (Lingua francese, n.90) Cette erreur s'appelle une «coquille». 50 Le professeur documentaliste anime également le «club cinéma» et l'équipe de «randonnée cycliste». (Lingua francese, n.91) On peut dire de cet enseignant qu'il a plusieurs casquettes. 51 Le déroulement de l'échange scolaire est désastreux. « C'est à cause du mauvais temps » dit le professeur responsable. En réalité, il fait retomber sur le temps la mauvaise organisation du voyage. On peut dire, dans cette situation: ________ (Lingua francese, n.92) le mauvais temps a bon dos. 52 Ce professeur est un remarquable pédagogue et un excellent acteur. On peut dire que ses élèves l'ont à la bonne. Cette expression signifie: __________ (Lingua francese, n.93) que les élèves estiment et apprécient beaucoup leur professeur. 53 Le professeur documentaliste sait répondre aux collègues qui prétendent mieux connaître que lui le fonctionnement de son secteur. (Lingua francese, n.94) Le professeur documentaliste sait comment clouer le bec à ses collègues. 54 Afin de réduire, au lycée, les risques d'accident, il faut éviter que les élèves ne ________ dans les couloirs avant d'entrer en classe. (Lingua francese, n.95) se bousculent 55 Avant de visiter le musée des Beaux- Arts, il est préférable que les élèves ________ un power-point de présentation. (Lingua francese, n.96) aient vu 56 ________ parents sont favorables à cet appariement dont l'intérêt culturel est indéniable. (Lingua francese, n.97) De nombreux 57 De toutes les visites proposées, c'est celle du jardin de Boboli qui a ________ intéressé les correspondants français. (Lingua francese, n.98) le plus 58 La sortie prévue au programme de vendredi a été annulée ________ le musée est fermé à cause d'une grève du personnel. (Lingua francese, n.99) parce que 59 L'échange est encore trop récent pour qu'on ________ évaluer tout le profit que nos élèves en retireront. (Lingua francese, n.100) puisse 60 Pour améliorer l'offre de formation, la circulaire de rentrée engage les établissement à établir des ________ (Lingua francese, n.101) réseaux de lycées. 61 Pour combattre les problèmes liés à l'absentéisme, les académies doivent dès la rentrée organiser la lutte contre ________ scolaire. (Lingua francese, n.102) le décrochage 62 Lors de chaque rentrée, ________ précise les moyens qui sont mis en œuvre pour assurer la réussite de tous les élèves. (Lingua francese, n.103) le projet d'établissement 63 «Ce n'est pas possible! Vous n'avez même pas prévu, dans le programme, la visite des Offices» ! Cette phrase exprime : ________ (Lingua francese, n.104) l'indignation. 64 «Comment? Vous n'avez pas prévu, dans le programme, la visite des Offices» ? Cette phrase exprime : _______ (Lingua francese, n.105) la stupéfaction. 65 Quand, à la rentrée, sont mis en œuvre de nouveaux programmes, l'équipe pédagogique doit essuyer les plâtres. Cela signifie que: (Lingua francese, n.107) Les professeurs mettent en œuvre une démarche prudente 66 Cette classe est très indisciplinée. Toutefois, les professeurs refusent de s'avouer vaincus. Cela signifie que : (Lingua francese, n.108) les professeurs font tous les efforts possibles pour redresser la situation. 67 Lors des entretiens avec les professeurs, certains parents sont agressifs et mal élevés. Il faut, alors, le plus tôt possible, remettre ces parents à leur place. Cela signifie: ________ (Lingua francese, n.109) Il faut, avec fermeté et courtoisie, faire comprendre à ces parents qu'ils ne peuvent se comporter ainsi. 68 Le chef d'établissement et l'équipe éducative ________, dans la mesure du possible avant la mise en œuvre d'une procédure disciplinaire, toute mesure utile de nature éducative. (Lingua francese, n.110) rechercheront 69 Si l'occasion leur en était donnée, les parents d'élèves ________ volontiers une exposition des travaux de leurs enfants. (Lingua francese, n.111) feraient 70 Ce match de volley inter-établissements a été particulièrement ________ . (Lingua francese, n.112) enthousiasmant 71 Lors de la prochaine rencontre avec les parents, les collègues sont priés de les informer du programme projeté afin que nous ________ mieux leur avis. (Lingua francese, n.113) connaissions 72 Même si les élèves ________ été bien entraînés par leurs enseignants de gymnastique, ils ont perdu le match de rugby contre l'équipe des correspondants. (Lingua francese, n.114) avaient 73 ________ toutes les consignes soient élaborées avec le plus grand souci de précision, il faut toujours envisager l'impondérable. (Lingua francese, n.115) Bien que 74 L'expérimentation "Cours le matin sport l'après-midi », lancée en 2010 dans 120 établissements, fait, actuellement, l'objet d'une ________, afin de l'étendre, le cas échéant. (Lingua francese, n.116) évaluation globale 75 La rentrée 2011 souhaite relancer les sections sportives scolaires par l'élaboration d'un ________ national : le rappel d'un certain nombre d'exigences permettra une homologation académique de ces structures. (Lingua francese, n.117) cahier des charges 76 En cas d'atteinte à la sécurité des biens et des personnes en milieu scolaire, le chef d'établissement peut procéder à ________ direct à l'institution judiciaire. (Lingua francese, n.118) un signalement 77 ________ associatif et citoyen des élèves qui pratiquent le sport scolaire doit être valorisé. (Lingua francese, n.119) L'engagement 78 Les représentants des mouvements lycéens critiquent radicalement les nouvelles mesures disciplinaires prévues par le récent décret ministériel. Ils ont déclaré : ________ (Lingua francese, n.120) «La sanction disciplinaire automatique laisse le champ libre à l'arbitraire». 79 Lors de l'entretien avec le professeur principal, M. Dubois n'a pas exactement compris l'appréciation concernant sa fille. Il dit au professeur : ______ (Lingua francese, n.121) «Pouvezvous, s'il vous plaît, me préciser l'appréciation concernant ma fille». 80 Avant le début de la partie de basket, le professeur de gym donne quelques directives à l'équipe du lycée. Il dit aux joueurs : ________ (Lingua francese, n.122) «Après la phase d'échauffement, je vous demande de bien vous concentrer». 81 Le professeur de gymnastique invite ses élèves à donner leur avis sur la stratégie à suivre pour le match de rugby. Il leur dit : ________ (Lingua francese, n.123) «Maintenant, je voudrais savoir comment vous envisagez, de votre côté, le déroulement du match». 82 Pour fêter leur succès au tournoi de foot, les élèves avaient préparé une soirée surprise en l'honneur du prof de gym. Un autre collègue, sans y penser, le lui a annoncé. (Lingua francese, n.124) Ce collègue a gâché l'effet de surprise. 83 Le proviseur est souvent arrogant avec les professeurs. Lors du dernier Conseil d'établissement, un collègue lui a vigoureusement et intelligemment tenu tête. (Lingua francese, n.125) On peut dire ce collègue a donné au proviseur la monnaie de sa pièce. 84 Des dégradations ont été relevées dans plusieurs endroits du lycée. La police, alertée, n'a pu découvrir les responsables. (Lingua francese, n.126) On dit que les enquêteurs ont fait choublanc. 85 Le proviseur écrit les dates de la réunion dans ... agenda. (Lingua francese, n.127) son 86 En annexe vous trouverez la liste des fournitures scolaires ... pour la rentrée 2012. (Lingua francese, n.128) essentielles 87 L'équipement ... sera mis à la disposition des élèves. (Lingua francese, n.129) sportif 88 Depuis 1968 les établissements scolaires en France n'imposent ... uniforme. (Lingua francese, n.130) plus d' 89 La cantine est un service que l'école offre ... élèves. (Lingua francese, n.131) aux 90 Les élèves ... école prennent leur repas du midi dans la cantine principale. (Lingua francese, n.132) de mon 91 Je me demande comment faire pour réparer ... équipements audiovisuels défectueux. (Lingua francese, n.133) des 92 Les réseaux ... sont des plate-formes en ligne. (Lingua francese, n.134) sociaux 93 Facebook est un moyen informel, pour les élèves, d'échanger entre ... en dehors de la classe. (Lingua francese, n.135) eux 94 L'établissement compte 101 salles de classe; 99 d'entre ... Sont équipées de consoles informatiques. (Lingua francese, n.136) elles 95 Il y a ... raisons d'introduire l'usage de l'audiovisuel en classe. (Lingua francese, n.137) bien des 96 La plupart des enseignants ... aux nombreuses applications éducatives disponibles sur l'iPad. (Lingua francese, n.138) ne se sont pas encore adaptés 97 Chaque année à la rentrée, on assiste à la même polémique : ... du poids trop élevé des cartables. (Lingua francese, n.140) celle 98 Il est rappelé qu'un enseignant ne peut en aucun cas exiger l'achat d'un ... d'une marque donnée. (Lingua francese, n.142) matériel 99 Pour participer aux activités sportives ... de sport est nécessaire. (Lingua francese, n.143) une tenue 100 Dans quelques universités françaises la robe universitaire ... à nouveau. (Lingua francese, n.144) se porte 101 Cette école est en mesure de servir de la nourriture aux élèves grâce à une ... . (Lingua francese, n.146) cantine 102 La plupart des PC sont ... en réseau et ont tous accès à Internet par une ligne ADSL. (Lingua francese, n.147) reliés 103 C'est un réseau social professionnel enrichi d'une mallette pédagogique et d'une partie ... (Lingua francese, n.149) portail 104 Il faut une formation à l'utilisation des laboratoires et des supports (cédéroms, ...). (Lingua francese, n.150) logiciels 105 Le ... est de plus en plus proposé en remplacement du tableau noir traditionnel. (Lingua francese, n.151) tableau interactif 106 C'est une école rénovée ... la technologie. (Lingua francese, n.152) à la pointe de 107 Les élèves doivent être informés de la nécessité d'éviter l'achat de produits fabriqués ... enfants. (Lingua francese, n.154) par des 108 Si, à la piscine, l'élève porte un maillot de bain non réglementaire, ... interdit de participer au cours. (Lingua francese, n.155) il lui sera 109 Peu de gens le ..., mais en France il existe encore des établissements où les élèves sont en uniforme. (Lingua francese, n.156) savent 110 Bien que le jeune ne ... pas tous ses repas en milieu scolaire, la cantine doit offrir des aliments variés et de bonne qualité. (Lingua francese, n.157) prenne 111 Après ...plusieurs repas 100% bio, j'ai vu que ce n'était pas la bonne solution pour mon établissement. (Lingua francese, n.158) avoir fait 112 L'équipement audiovisuel ... des fins d'enseignement et/ou de recherche. (Lingua francese, n.159) ne peut être prêté qu'à 113 On doit réorganiser les cours ... les TICE (Technologies de l'Information et de la Communication pour l'Enseignement) soient un soutien et non pas une entrave. (Lingua francese, n.160) afin que 114 Par l'utilisation de l'ordinateur, les jeunes acquièrent des compétences ... leur seront utiles. (Lingua francese, n.161) qui 115 Depuis qu'ils existent les médias ... comme le moteur de l'innovation pédagogigue. (Lingua francese, n.162) ont été considérés 116 La révolution du numérique ne dispense pas du travail intellectuel, mais les TICE (Technologies de l'Information et de la Communication pour l'Enseignement) ... à le faciliter. (Lingua francese, n.163) ont contrbué 117 L'échange d'information par mail est resté facultatif pendant deux ans ... ne soit décrété la fin du courrier papier. (Lingua francese, n.164) avant que 118 ... le cartable que vous achetez soit léger et adapté à la morphologie et au dos de votre enfant. (Lingua francese, n.165) Veillez à ce que 119 Un professeur de votre établissement vous demande d'acheter un matériel qui n'est pas dans la liste du Ministère. Qu'est-ce que vous répondez? (Lingua francese, n.166) On n'a pas le droit de le faire! 120 En tant que directeur d'établissement vous présentez dans une lettre adressée à un collègue étranger les activités sportives de l'école. Qu'est-ce que vous écrivez? (Lingua francese, n.168) Parmi les initiatives importantes que nous mettons en place il y a de nombreuses activités sportives 121 Vous lisez dans le procès verbal d'une réunion avec les parents de votre établissement, à propos de l'alimentation à l'école, la phrase suivante: (Lingua francese, n.169) La rencontre a pour objectif d'échanger des idées autour de l'alimentation à l'école. 122 Vous écrivez une lettre à des collègues étrangers pour présenter le projet "Saine Alimentation à l'Ecole". Qu'est- ce que vous dites? (Lingua francese, n.170) Le projet "Saine Alimentation à l'Ecole" concernant les aliments et les boissons dans l'école vise à offrir des aliments plus sains à l'école pour aider les enfants à apprendre et à grandir. 123 En tant que directeur d'établissement vous participez à un débat et exprimez votre opinion contre le port de l'uniforme à l'école. Qu'est-ce que vous dites? (Lingua francese, n.171)L'uniforme à l'école? Cela fait trop militaire, selon moi 124 Le directeur d'un établissement illustre son opinion sur l'usage des tablettes numériques à l'école. Il dit: "Quel que soit l'intérêt, parfois grand, de ces outils, leur emploi me paraît encore limité". Qu'est-ce qu'il exprime? (Lingua francese, n.172) Il considère que les tablettes numériques sont encore peu utilisées à l'école. 125 A propos du projet "Atelier audiovisuel" le chef d'établissement a émis son avis: "C"est un projet qui s"inscrit parfaitement dans le cadre du projet d"établissement." Comment jugez-vous cet avis? (Lingua francese, n.173) L'avis est favorable 126 "1 000 visioconférences pour l'école" a pour objectif de favoriser l'apprentissage des langues en permettant aux élèves de dialoguer en direct avec des interlocuteurs natifs (enseignants, élèves de classe jumelée)." Quel est le but de ce texte? (Lingua francese, n.174) Présenter un projet 127 Vous lisez ce texte: "ESHA (European School Heads Association) a pour objet la promotion d'une Europe de l'éducation par un réseau actif et solidaire de chefs d'établissements scolaires." De quoi s'agit-il? (Lingua francese, n.175) C'est la présentantion d'une association 128 Vous êtes chef d'établissement. Les délégués de parents vous disent qu'ils n'ont pas tous reçu les dates de conseils de classe du second trimestre. Vous répondez en proposant une explication (Lingua francese, n.176) Je suis navré. Il doit y avoir eu un problème technique; comme vous le savez, l'envoi des dates des conseils de classe se fait par mail. 129 C'est un plaisir que de t'écouter. Tu parles comme... (Lingua francese, n.177) un livre 130 Si on dit que personne ne connaît le dessous des cartes, cela signifie que personne ne sait (Lingua francese, n.178) ce qui se passe réellement 131 Le proviseur était pressé: il a traversé la place ... (Lingua francese, n.179) au pas de gymnastique 132 Les professeurs avaient chaud. Ils ont ... (Lingua francese, n.180) tombé la veste 133 Que le cours commence à 8 heures ou à 9 heures je ne vois pas ce que ça change. Nous n'allons pas ... (Lingua francese, n.181) couper les cheveux en quatre 134 Il a pris une licence en droit et une autre en administration. Ainsi, il aura plus d'une corde à son arc. (Lingua francese, n.182) Cela signifie qu'il disposera de nombreuses ressources pour réussir. 135 Si on dit qu'un élève a des atouts dans son jeu cela signifie ... (Lingua francese, n.183) qu'il a tout ce qu'il faut pour réussir 136 Le discours du proviseur a fait pencher la balance en faveur du projet. Quel effet a eu le discours? (Lingua francese, n.184) le discours a eu une influence déterminante pour l'adoption du projet 137 Si l'on dit que le projet "ECOLE 2.0." n'est qu'un ballon d'essai lancé par le gouvernement cela signifie que... (Lingua francese, n.185) le projet est lancé de façon officieuse pour connaître les possibles réactions 138 Si un projet est passé au crible cela signifie que... (Lingua francese, n.186) le projet est examiné avec attention 139 Dans la phrase "La mise en oeuvre par palier de l'ENT (environnement numérique de travail)", l'expression "par palier" peut être expliquée de la manière suivante: (Lingua francese, n.187) par étapes 140 Le cartable est souvent ... lorsque l'on parle des problèmes de colonne vertébrale des enfants. Comment est-ce que vous pouvez compléter cette phrase? (Lingua francese, n.188) pointé du doigt 141 "Cartables : les enfants en ont plein..." Comment est-ce que vous pouvez compléter ce titre? (Lingua francese, n.189) le dos 142 M. Dupont, prof del Lettres, fait son cours.......... (Lingua francese, n.190) dans la salle de classe. 143 Dans la salle de classe les élèves chahutent car le professeur de biologie n'est pas encore arrivé. C'est un jeune ................... qui vit à plusieurs km de l'école et est souvent en retard. (Lingua francese, n.191) remplaçant 144 Le groupe des chefs d'établissement européens en visite internationale visitera le lycée Pasteur demain à partir de 9 h. Le Principal cherche parmi les personnels du lycée quelqu'un ................. plusieurs langues étrangères pour qu'il accompagne les collègues dans la visite du lycée. (Lingua francese, n.192) qui connaisse 145 En sortant de la salle de classe, vous bousculez un collègue. Pour vous excuser vous dites : (Lingua francese, n.193) Désolé! 146 L'élève Nicolas Meunier entre dans la salle de classe à 11 h. Le professeur de géo lui dit: « Bonjour Nicolas, vous avez fait la grasse matinée! ». Le prof veut dire que Nicolas a : (Lingua francese, n.194) dormi jusqu'à très tard. 147 Les élèves dans la cour font ________ (Lingua francese, n.195) du sport. 148 Des travaux d'aménagement sont en cours dans le lycée. L'accès à la cour de récréation est bloqué depuis longtemps. Les élèves agacés ............................ la lenteur des travaux. (Lingua francese, n.196) se plaignent de 149 Une rixe entre deux jeunes a éclaté dans la cour de récréation. Si un professeur............. ............les élèves, cela aurait pu être évité. (Lingua francese, n.197) avait surveillé 150 La sonnette annonce la fin de la récréation. Les élèves n'ont pas envie de rentrer en classe. On entend crier: (Lingua francese, n.198) Pas encore! 151 Dans la cour les élèves jouent au basket et se bousculent. Christophe reçoit un coup de poing en plein visage. Il s'évanouit. Ses amis s'écrient:« Il est tombé dans les pommes! » Ils veulent dire : (Lingua francese, n.199) Il s'est évanoui. 152 Le prof découvre que les murs du labo.............. par un groupe d'élèves. (Lingua francese, n.200) ont été griffonnés 153 Le prof au labo a tout préparé pour que...............réussisse sans problèmes (Lingua francese, n.201) l'expérience 154 A' la sortie du labo, les élèves se demandaient si la procédure suivie par le prof ________ correcte (Lingua francese, n.202) était 155 L'expérience réalisée par le prof au labo n'a pas réussi; les élèves mécontents se moquent de lui. Ils murmurent : (Lingua francese, n.203) Bravo ! Un vrai succès ! 156 En restituant les épreuves écrites, le prof de chimie dit à Nicolas: « Comme on fait son lit, on se couche » Il voulait (Lingua francese, n.204) Souligner le rapport entre les mauvais résultats et le manque d'application de Nicolas 157 Un nouveau logiciel a été installé sur les ordinateurs. C'est ............. qu'Apple vient de lancer. (Lingua francese, n.205) celui 158 C'est le début de l'année. Un groupe d'enseignants qui viennent de recevoir leur .................. se plaignent d'avoir des journées trop chargées. (Lingua francese, n.206) Emploi du temps 159 Un nouveau secrétaire vient d'être nommé. C'est sa première journée de travail et personne ne lui dit ......................... doit faire (Lingua francese, n.207) ce qu'il 160 Le responsable de l'association des parents d'élèves attend debout depuis une bonne demiheure . Il exprime sa forte contrariété en disant : (Lingua francese, n.208) C'est la dernière fois que je viens ici! 161 Au standard du lycée le téléphone sonne sans arrêt et c'est toujours une erreur. La standardiste dit « J'en ai marre ! » pour exprimer (Lingua francese, n.209) son agacement 162 Le prof de gym attend la classe 2ndeS qui traîne en passant du bâtiment central au gymnase.Il les ................... avec des gestes d'impatience et les envoie vite au vestiaire. (Lingua francese, n.210) reçoit 163 C'est l'heure de gymnastique. Les élèves en short s'entrainent/travaillent aux ......... de sport. (Lingua francese, n.211) agrès 164 Le gymnase est fermé à cause d'une panne de courant. ............ on venait juste de réparer le vieux circuit électrique. (Lingua francese, n.212) Pourtant 165 La fin d'année approche. L'équipe féminine de volleyball s'entraîne en vue du championnat citadin. Leur prof de gym les exhorte en criant: ........................... (Lingua francese, n.213) Allez-y ! Tirez plus fort ! 166 Les filles refusent de s'entrainer en prétextant la grande chaleur. Le prof de gym les accuse d'avoir un poil dans la main. Il les accuse : (Lingua francese, n.214) d'être paresseuses. 167 D'après les nouveaux programmes les instituteurs devront consacrer ........... temps à l'apprentissage de l'écrit. (Lingua francese, n.215) beaucoup plus de 168 Vous pouvez lire les dernières communications et les circulaires du mois .................... qui se trouve au 1er étage, couloir A, en face du Secrétariat. (Lingua francese, n.216) au tableau d'affichage 169 Les élèves de 2nde S expriment leurs préoccupations aux profs de Langues Vivantes à l'égard du projet européen prévu pour l'année prochaine. « Nous sommes partants ........ le prof de Maths soit d'accord et ne nous oblige pas à rattraper les heures qu'il va perdre ». (Lingua francese, n.217) à condition que 170 Pendant la récréation, dans les couloirs le vacarme est insupportable. Une circulaire du chef d'établissement sanctionne durement les comportements des élèves : (Lingua francese, n.218) Les élèves signalés seront invités à venir à l'école accompagnés d'un parent proche. 171 Jean, un élève de terminale L a donné rendez-vous à Stéphanie, une élève de 2nde G, à la sortie du lycée. Elle l'a attendu plus d'une heure et demie avant de comprendre qu'il lui avait posé un lapin (Lingua francese, n.219) Jean n'est pas allé au rendez-vous. 172 Le Président de l'Association des parents d'élèves du Lycée Pasteur écrit à ses membres : « Nous voudrions savoir ............. d'entre vous n'ont pas reçu le compte- rendu de la dernière réunion » (Lingua francese, n.220) lesquels 173 L'Association des parents d'élèves propose une réunion pour informer ses membres sur les différentes que les élèves pourront choisir au lycée professionnel après avoir obtenu leur Brevet. (Lingua francese, n.221) filières 174 Lors de l'Assemblée annuelle, le Président de l'Association des parents d'élèves a présenté le bilan et le rapport d'activités de l'année 2010. Ceux-ci ont été approuvés, ................... plusieurs critiques aient été adressées à la gestion du Comité de direction. (Lingua francese, n.222) bien que 175 La réunion de l'Association des parents d'élèves a été plutôt houleuse. Les membres ont vivement critiqué la gestion du Comité de direction, en protestant: (Lingua francese, n.223) Ce n'est pas possible ! Nous sommes indignés ! 176 Contre toute attente, la dernière réunion de l'Association des parents d'élèves a eu une très courte durée. A' la sortie toutefois on a entendu plusieurs membres s'exclamer« Ras-le-bol ! » Ils voulaient exprimer: (Lingua francese, n.224) leur irritation. 177 Au Centre de Documentation et d'Information les élèves peuvent emprunter des revues scientifiques. Le professeur documentaliste vérifie la date à ................ les matériaux devront être rendus. (Lingua francese, n.225) laquelle 178 A' la bibliothèque de classe les élèves peuvent emprunter des livres qui sont inscrits dans un ........... que tient le professeur principal. (Lingua francese, n.226) répertoire 179 Au Centre de Documentation et d'Information le professeur documentaliste est en train de faire un inventaire des livres à récupérer, car le conseil d'établissement du lycée a résolu qu'il n' ............. plus aucun achat. (Lingua francese, n.227) approuverait 180 Jean voudrait faire une recherche sur la question nucléaire en France. Le professeur principal vient à son aide et lui donne des conseils : (Lingua francese, n.228) Je te suggère de commencer par une consultation sur Internet. 181 Le professeur documentaliste du lycée accueille le professeur d'histoire/géo qui voudrait emprunter un ouvrage sur la mondialisation : « Cela fait belle lurette que vous n'êtes pas venu emprunter des livres ! » Il veut dire : (Lingua francese, n.229) que le professeur n'a plus emprunté de livres depuis longtemps. 182 Les élèves vont volontiers au laboratoire de langues où ils ................. écouter des documents authentiques d'actualité. (Lingua francese, n.230) peuvent 183 C'est surtout grâce aux heures passées au laboratoire de langues que la majorité des élèves ont réussi les examens ............... d'anglais auprès du British Council (Lingua francese, n.231) de la certification 184 Au laboratoire de langues, les élèves doivent mettre leurs casques ................ le prof fasse passer le cd avec les documents enregistrés. (Lingua francese, n.232) avant que 185 Au laboratoire de langues, le technicien n'est jamais disponible quand on a besoin de lui. Le professeur se plaint de son absence (Lingua francese, n.233) Mais où est-il ? Comment faire pour s'assurer qu'il est prêt à intervenir ? 186 Au labo, le professeur d'espagnol a fait passer, à des élèves de 1ère, un test de compréhension orale long et difficile. Les résultats le laissent bouche bée : la moyenne est autour de 16/20. Le professeur est : (Lingua francese, n.234) Stupéfait 187 .................. des professeurs qui détestent passer leurs heures libres dans la salle des professeurs. (Lingua francese, n.235) Il existe 188 Dans la salle des profs, M. Destouches, Professeur principal de la Terminale G qui a beaucoup de cœur, défend un élève devant le censeur qui voudrait l'expulser du lycée. Cela signifie que le M Destouches est (Lingua francese, n.239) très compréhensif 189 Le proviseur consulte l'intendant du lycée sur la possibilité d'acheter de nouveaux ordinateurs. Celui-ci lui répond : « ........... renoncer à équiper la salle multimédia et tout sera possible ! » (Lingua francese, n.240) Il suffit de 190 Le Proviseur illustre à ses collaborateurs les nouvelles règles pour le bac : les candidats qui auront une moyenne entre 8 et 10 sur 20 seront renvoyés ....................... (Lingua francese, n.241) au rattrapage. 191 Le Proviseur a laissé un message à son adjoint pour lui communiquer que, ............ absent pour l'inauguration de l'expo de peinture de la section artistique, celui- ci devrait le remplacer. (Lingua francese, n.242) au cas où il serait 192 « L'utilisation des TICE à l'école ? J'avoue qu'en France nous sommes bien en retard ! » Voilà le constat du Proviseur après avoir visité des établissements partenaires dans d'autres pays européens. Il exprime : (Lingua francese, n.243) un regret 193 Quand Julien Senger, élève de Terminalke E, s'est présenté au bureau du Proviseur celui-ci l'a accusé d'avoir écrit une lettre anonyme au professeur d'économie, Finalement dans l'affaire c'est Julien qui a porté le chapeau. (Lingua francese, n.244) Julien s'est vu attribuer toute la responsabilité de l'affaire 194 Les élèves sont arrivés en retard à la cantine car l'interrogation écrite de maths............. une demi-heure plus que prévu. (Lingua francese, n.245) a duré 195 A' la cantine, les élèves doivent prendre tout d'abord un .................... pour y déposer les plats qu'il choisissent. (Lingua francese, n.246) un plateau 196 Les représentants d'élèves se sont plaints de la qualité des repas à la cantine, .......................................... les prix, cette année, ont augmenté. (Lingua francese, n.247) d'autant plus que 197 Les représentants d'élèves ont rédigé une liste de questions concernant le fonctionnement et la gestion de la cantine. Il ont introduit une note finale d'appréciation concernant la qualité de la nourriture. Voilà la note : (Lingua francese, n.248) « Nous reconnaissons que le rapport qualité/prix s'est nettement amélioré.» 198 La Coopérative « Mangesain » de Montpellier est dans le pétrin parce que les intendants de quatre lycées de la ville n'ont pas renouvelé leur contrat annuel avec cette Coopérative. La Coopérative : (Lingua francese, n.249) a de graves problèmes financiers. 199 Depuis .......... deux siècles la système scolaire public assure la formation du citoyen français (Lingua francese, n.250) plus de 200 Jolie vision ........... d'une classe formée d'élève d'âges différents qui vont de 3 à 11 ans ! (Lingua francese, n.251) que celle N. Tedesco 1 Das LLP ist ein ________ Programm. (Lingua tedesca, n.1) Europäisches 2 Ich möchte wissen, ________ die Lehrerkonferenz stattfindet." (Lingua tedesca, n.2) Ob 3 Im Rahmen eines europäischen Projekts sehen Sie Ihre Projektpartner. Das ist ________ ________ - (Lingua tedesca, n.3) ein Treffen 4 An Ihrer Schule sind Disziplinprobleme aufgetreten. Sie müssen strenge Maßnahmen ________. (Lingua tedesca, n.5) ergreifen 5 Die erste Unterrichtsstunde ________ . (Lingua tedesca, n.6) fällt aus 6 Sie sind an einem "Liceo" tätig. Sie erklären, dass das eine ________ ist. (Lingua tedesca, n.8) Oberschule 7 In Ihrem Projektteam ist es zu laut geworden. Ihr deutschsprachiger Kollege, der die Sitzung moderiert, sagt: " ________ " (Lingua tedesca, n.9) "Würden Sie bitte etwas leiser sprechen?" 8 Schülerinnen und Schüler aus verschiedenen Ländern kommen hier ________. (Lingua tedesca, n.10) miteinander gut aus 9 Die ________ Öffnungszeiten des Geschäftszimmers sind unbedingt zu beachten. (Lingua tedesca, n.11) angegebenen 10 Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.12) Um unsere Ziele zu verwirklichen, bemühen wir uns um die Einhaltung der folgenden Grundsätze. 11 Das Klingelzeichen ________ die Unterrichtsstunde. (Lingua tedesca, n.13) beendet 12 Ein Kollege von Ihnen sagt: "Ich bin mit meinem Latein am Ende." Was meint er damit? (Lingua tedesca, n.15) "Ich kann das Problem nicht lösen." 13 Das Programm Comenius ist für alle Mitwirkenden des ________ relevant. (Lingua tedesca, n.16) Bildungsprozesses 14 Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.17) "Wer Verständnis für die europäische Integration wecken will, muss Europa in der Schule erfahrbar machen." 15 Im Rahmen der unter dem Programm Comenius durchgeführten Aktionen werden ________ gefördert. (Lingua tedesca, n.18) Schulpartnerschaften 16 Ein Kollege erzählt: "Bei der letzten Projektsitzung bin ich ins Fettnäpfchen getreten." Was meint er damit? (Lingua tedesca, n.20) Er hat ein den Gesprächspartnern unangenehmes Thema erwähnt. 17 In einer Kurzbiographie lesen Sie: "Er stammte ________ einer armen Familie." (Lingua tedesca, n.21) aus 18 Wie lautet der richtige Satz? "Teilen Sie mir bitte mit, ________ ." (Lingua tedesca, n.22) wann der nächste Elternabend stattfinden wird 19 Wie lautet der richtige Satz? "Die Schüler bitten die Lehrerin um eine ________." (Lingua tedesca, n.23) Erklärung 20 Sie schlagen Ihren deutschsprachigen Freunden einen Kinoabend vor. Was sagen sie nicht? (Lingua tedesca, n.24) "Habt ihr heute Abend ins Kino zu gehen?" 21 Was bedeutet der Satz: "Er hat sich aus dem Staub gemacht."? (Lingua tedesca, n.25) Er ist rasch weggegangen. 22 Wie lautet der richtige Satz? "Sie hat einen Roman ________. (Lingua tedesca, n.26) geschrieben 23 Wie lautet der richtige Satz? "Sie will Deutschlehrerin werden, ________." (Lingua tedesca, n.27) deshalb hat sie Germanistik studiert. 24 Welches Wort ist kein Synonym für "Lebensmittel"? (Lingua tedesca, n.28) Arzneimittel 25 Bei einer Projektsitzung sagt ein Kollege etwas, mit dem Sie nicht einverstanden sind. Sie sagen: " ________ " (Lingua tedesca, n.29) Ich bin da anderer Meinung. 26 Ein Kollege sagt: "Ich fürchte, diese Gewohnheit wird Fuß ________." (Lingua tedesca, n.30) fassen 27 Wie lautet der richtige Satz? Die Schüler haben Angst ________ der Prüfung. (Lingua tedesca, n.31) vor 28 Wie lautet der richtige Satz? "Der Rat ist ein Gremium, in dem ________." (Lingua tedesca, n.32) die Vertreter die Interessen der Mitglieder geltend machen können 29 Welches Verb ist ein Synonym für "identifizieren"? (Lingua tedesca, n.33) erkennen 30 Um die Mittagszeit sagt Ihnen ein deutschsprachiger Kollege: "Mahlzeit!". Wie reagieren Sie? (Lingua tedesca, n.34) "Mahlzeit!" 31 Ein deutscher Freund, dessen Sohn aufs Gymnasium geht, sagt: "Uns wurde ein blauer Brief geschickt." Was bedeutet das? (Lingua tedesca, n.35) Sie wurden von der Schule darüber benachrichtigt, dass die Versetzung ihres Sohns gefährdet ist. 32 Wie lautet der richtige Satz? " _________ Tag der offenen Tür nehmen die Eltern Einblick in die Arbeit an der Schule". (Lingua tedesca, n.36) Am 33 Wie lautet der richtige Satz? "Die Ergebnisse der Studie zeigen, ________." (Lingua tedesca, n.37) dass Ganztagschulen sich positiv auf das Sozialverhalten und das Familienklima auswirken 34 Wie lautet der richtige Satz? Die Schüler ________ einen Klassensprecher. (Lingua tedesca, n.38) wählen 35 Ein Brand hat Schulräume beschädigt und den normalen Schulbetrieb so beeinträchtigt, dass der Unterricht in der folgenden Woche nicht möglich ist. Auf der Homepage der Schule schreibt der Schulleiter: " ________ ." (Lingua tedesca, n.39) Leider muss ich den Familien mitteilen, dass der Unterricht nächste Woche ausfällt 36 Wie lautet der richtige Satz "Das war mir immer ein Dorn ________." (Lingua tedesca, n.40) im Auge 37 Wie lautet der richtige Satz? "Die Lehrkraft wartet, ________ ." (Lingua tedesca, n.42) bis alle Schüler den Raum verlassen haben 38 An unserer Schule sind Lehrer Tutoren, sie unterstützen und ________ ihre Schüler. (Lingua tedesca, n.43) beraten 39 Wie lautet der richtige Satz? "Eltern sollten die Ernährung ihrer Kinder im Auge ________." (Lingua tedesca, n.45) behalten 40 Wie lautet der richtige Satz? "Der Versammlungsraum wurde komplett ________." (Lingua tedesca, n.46) saniert 41 Wie lautet der richtige Satz? "An mehreren Stellen in der Schule wird der Memüplan der Woche ausgehängt, ________." (Lingua tedesca, n.47) damit ihr euch rechtzeitig informieren könnt 42 Die europäische Städtekoalition, eine Initiative der UNESCO gegen Rassismus, wurde 2004 ________. (Lingua tedesca, n.48) gestartet 43 Nach einer langen Diskussion bei der Projektsitzung möchten Sie eine kurze Pause machen. Was sagen Sie? " ________ " (Lingua tedesca, n.49) Ich schlage eine kurze Pause vor. Sind alle einverstanden? 44 Wie lautet der richtige Satz? "Kinder brauchen nicht jemanden, der ihnen das Blaue vom Himmel ________, sondern jemanden, der für sie da ist." (Lingua tedesca, n.50) verspricht 45 Wie lautet der korrekte Satz? Ein pünktlicher Unterrichtsbeginn ist ________ für eine erfolgreiche Unterrichtsarbeit. (Lingua tedesca, n.51) die Voraussetzung 46 Wie lautet der korrekte Satz? Vielfältige Lehrmittel wie audiovisuelle Geräte, Landkarten, Bilder, Plakate und Dokumentationen sollten ________ . (Lingua tedesca, n.53) Schülern und Lehrern zur Verfügung stehen 47 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.56) Im europäischen Vergleich zeigt sich, dass die Arbeitsbedingungen für Lehrer und ihre Ausbildung sehr unterschiedlich sind. 48 Ein Schüler ist beim Abschreiben erwischt worden und entschuldigt sich. Wie lautet der angemessene Satz? (Lingua tedesca, n.57) „Entschuldigung, ich weiß, dass wir nicht abschreiben dürfen." 49 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.58) Seit 2008 wird an unserer Schule auch Chinesisch angeboten. 50 Die Einführung von bilingualem Sportunterricht soll auf einem Fragebogen evaluiert werden. Wie lautet die korrekte Frage? (Lingua tedesca, n.59) Haben sich deine Englischkenntnisse durch den Sportunterricht auf Englisch verbessert? 51 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.60) Der Schulbus hält um 7: 45 Uhr vor dem Haupteingang des Schulgebäudes an. 52 Ein Aushang für die Schulbibliothek soll formuliert werden. Welche Formulierung ist geeignet? (Lingua tedesca, n.61) Wenn die Ausleihfrist überschritten ist, wird eine Mahngebühr von einem Euro fällig. 53 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.62) Über die Einführung von Schuluniformen wird immer wieder diskutiert. 54 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.64) Obwohl E-Learning die Unterrichtsqualität verbessern kann, gibt es in vielen Schulen nur wenige Angebote, weil die Lehrer nicht über eine ausreichende Medienkompetenz verfügen. 55 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.65) Es ist sehr schwierig, eine Fremdsprache zu erlernen, ohne sich länger in dem entsprechenden Land aufzuhalten. 56 Wie lautet der korrekte Satz? Jedem Schüler wird empfohlen, an einem Austauschprogramm ________ . (Lingua tedesca, n.67) teilzunehmen 57 Wie lautet der korrekte Satz? Die Ansicht des Schulleiters wurde während der Lehrerkonferenz massiv in Frage ________ . (Lingua tedesca, n.68) gestellt 58 Wie lautet der korrekte Satz? Aus Sicherheitsgründen wird das Sommerfest ________ . (Lingua tedesca, n.69) abgesagt 59 Welches Wort passt zum Thema „Schulsystem"? (Lingua tedesca, n.71) Versetzung 60 Ein Schüler möchte während des Unterrichts zur Toilette gehen. Wie lautet der angemessene Satz? (Lingua tedesca, n.73) „Darf ich zur Toilette gehen?" 61 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.74) Der Schüler, den ich gestern ermahnt habe, stört schon wieder. 62 Sie schreiben einen Brief an den Schulamtsdirektor Müller. Wie lautet die korrekte Anrede? (Lingua tedesca, n.75) Sehr geehrter Herr Müller, ... 63 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.76) Obwohl immer mehr Austauschprogramme angeboten werden, finden sich an unserer Schule nur wenige Interessenten. 64 Wie lautet der korrekte Satz? Viele Menschen erinnern sich ________ nicht gern. (Lingua tedesca, n.77) an ihren Mathematikunterricht 65 Wie lautet der korrekte Satz? Dieser Beschluss kann ________ keine überzeugende Lösung sein. (Lingua tedesca, n.78) auf Dauer 66 Wie lautet der korrekte Satz? Ich habe ________ der Bücher gelesen, die du mir geliehen hast. (Lingua tedesca, n.79) keines 67 Wie lautet der richtige Satz? Nach einem langen Gespräch zeigte sich der Schüler ________ . (Lingua tedesca, n.84) einsichtig 68 Wer kann zu wem den folgenden Satz sagen: „Streng dich mehr an!" (Lingua tedesca, n.86) ein Lehrer zu seinem Schüler 69 Wie lautet der richtige Satz? Er hat acht Jahre lang das Gymnasium ________ . (Lingua tedesca, n.87) besucht 70 Wie lautet der richtige Satz? In Deutschland soll eine strikte ________ in den Klassenräumen erfolgen. (Lingua tedesca, n.89) Mülltrennung 71 Welches Wort wird zur Beurteilung einer Klassenarbeit benutzt? (Lingua tedesca, n.90) befriedigend 72 Wie lautet der richtige Satz? Der Unterschied zwischen verschiedenen Regionaldialekten ist oft nicht leicht ________ . (Lingua tedesca, n.91) zu erkennen 73 Wie lautet der richtige Satz? Gute Lehrer arbeiten immer ________ ihrer Unterrichtsmethoden. (Lingua tedesca, n.92) an der Verbesserung 74 Wie lautet der richtige Satz? Schüler können sich oft an eine einzelne Übung ________ . (Lingua tedesca, n.93) erinnern 75 Welcher Ausdruck enthält die höchste Wertschätzung? (Lingua tedesca, n.95) sehr gut 76 Wie heißt das Gegenteil von: den Computer hochfahren (Lingua tedesca, n.96) den Computer herunterfahren 77 Welcher Satz entspricht einer authentischen Ausdrucksweise? (Lingua tedesca, n.98) Der Lehrer fragt:"Hast du dein Lehrbuch nicht dabei?" 78 Welches Wort ist im Schulkontext ein Synonym für "Bewertung"? (Lingua tedesca, n.100) Note 79 Der Schüler konnte gestern nicht kommen,... (Lingua tedesca, n.101) ..., weil er krank war. 80 Die Kollegin fragt,... (Lingua tedesca, n.103) ..., ob sie an der Konferenz teilnehmen muss. 81 Was versteht man unter dem Begriff "Abitur"? (Lingua tedesca, n.104) einen Schulabschluss 82 Mit welcher Bahn fährt man nicht zur Schule? (Lingua tedesca, n.105) mit der Eisbahn 83 Der Schüler soll mit dem Lesen fortfahren; der Lehrer sagt: (Lingua tedesca, n.108) Bitte lies weiter! 84 Wenn die Temperatur um 5 Grad steigt, ist sie ... (Lingua tedesca, n.109) ...5 Grad höher. 85 Die Schüler rauchen auf dem Schulgelände. Mit welchem Satz reagiert der Lehrer? (Lingua tedesca, n.111) Hört sofort mit dem Rauchen auf! 86 Wie lautet der korrekte Satz? Der Schulleiter fragt ________ Elternvertreter nach dem Termin des Elternabends. (Lingua tedesca, n.112) den 87 Wie lautet der korrekte Satz? ________ , werden sofort seine Eltern informiert. (Lingua tedesca, n.113) Wenn ein Schüler während des Unterrichts krank wird, 88 Wie lautet der korrekte Satz? Nach der vierstündigen Konferenz ________ alle Lehrer fix und fertig. (Lingua tedesca, n.115) waren 89 Was bedeutet der folgende Satz? „Der Schüler ist sitzengeblieben." (Lingua tedesca, n.116) Er muss das Schuljahr wiederholen. 90 Wie lautet der korrekte Satz? „Mit seiner neuen Stelle am Kant- Gymnasium hat er den Schwarzen Peter ________ ." (Lingua tedesca, n.117) gezogen 91 Wie lautet der korrekte Satz? An Europas Schulen wird immer mehr ________ Unterricht angeboten. (Lingua tedesca, n.118) bilingualer 92 Wie lautet der korrekte Satz? Die Gewerkschaften ________ eine Erhöhung der Gehälter. (Lingua tedesca, n.119) fordern 93 Wie lautet der korrekte Satz? Wenn ein Lehrer fehlt, organisiert der Schulleiter ________ . (Lingua tedesca, n.121) eine Vertretung 94 Wie lautet der korrekte Satz? Für viele Schüler ist es schwierig, alles zu bearbeiten, was ________ . (Lingua tedesca, n.122) aufgegeben wurde 95 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.123) Zwei Dramen Goethes werden von der Klasse gelesen. 96 Die Klasse möchte wissen, wann der Lehrer die Klassenarbeit zurückgibt. Wie lautet die korrekte Frage? (Lingua tedesca, n.124) Wann geben Sie sie uns zurück? 97 Wie lautet der korrekte Satz? Das ________ nicht zum Thema. (Lingua tedesca, n.125) gehört 98 Wie lautet der korrekte Satz? In manchen Klassen ________ . (Lingua tedesca, n.126) gibt es nur sehr wenige Jungen 99 Der Lehrer möchte das Heft eines Schülers sehen. Wie lautet die korrekte Aufforderung? (Lingua tedesca, n.127) Gib mir bitte dein Heft. 100 Was versteht man unter dem Begriff „Sprechstunde"? (Lingua tedesca, n.128) einen Zeitraum für Gesprächstermine 101 Ein Lehrer teilt den Eltern eines Schülers mit, dass ihr Sohn nicht in die nächste Klassenstufe kommt. Wie lautet die geeignete Formulierung? (Lingua tedesca, n.129) Leider muss ihr Sohn die Klasse wiederholen. 102 Wie lautet der korrekte Satz? Wo wohnt der Student, ________ ? (Lingua tedesca, n.130) dem ich das Buch geliehen habe 103 Wie lautet der korrekte Satz? Der Mangel ________ ist in den ostdeutschen Ländern besonders gravierend. (Lingua tedesca, n.131) an Lehrkräften 104 Wie lautet der korrekte Satz? Seit sie Nachhilfe nimmt, sind ihre Leistungen ________ geworden. (Lingua tedesca, n.132) viel besser 105 Was bedeutet der folgende Satz? „Ich habe die Nase voll." (Lingua tedesca, n.133) Ich habe keine Lust mehr. 106 Der Vater des Großvaters ist der ________ . (Lingua tedesca, n.134) Urgroßvater 107 Was bedeutet der folgende Satz? „Der Lehrer gestattet dem Schüler eine Freistunde." (Lingua tedesca, n.135) Der Lehrer erlaubt dem Schüler eine Freistunde. 108 Wenn man ein Problem hat, sucht man eine ________ . (Lingua tedesca, n.136) Lösung 109 Ein Beamter ist jemand, ________ . (Lingua tedesca, n.137) der für den Staat arbeitet 110 Was bedeutet der Begriff „Handy" im Deutschen? (Lingua tedesca, n.138) Mobiltelefon 111 Was bedeutet der Begriff „Streber"? (Lingua tedesca, n.139) ein fleißiger Schüler 112 Was bedeutet der folgende Satz? „Dem Hausmeister wird gekündigt." (Lingua tedesca, n.140) Der Hausmeister verliert seinen Arbeitsplatz. 113 Wie lauter der korrekte Satz? Die Leistungen der Schüler werden in Zentralarbeiten regelmäßig ________ . (Lingua tedesca, n.141) verglichen 114 Wenn ein Lehrer sagt „Die Zeit ist um!", müssen die Schüler ________ . (Lingua tedesca, n.142) die Klassenarbeit abgeben 115 Seit einiger Zeit setzt sich bei vielen Pädagogen ________ durch, dass insbesondere die vorschulische Bildung von großer Bedeutung ist. (Lingua tedesca, n.145) die Auffassung 116 Wie lautet der richtige Satz? Die gegenwärtige Wertschätzung von fächerübergreifendem Unterricht und Projektarbeit ________ . (Lingua tedesca, n.146) ...schlägt sich in den Lehrplänen aller 16 Bundesländer nieder 117 Der Klassenlehrer begrüßt die Eltern beim Elternabend. Welche Anrede ist geeignet? (Lingua tedesca, n.147) Guten Abend, meine Damen und Herren. 118 Wie lautet der richtige Satz? Um ________ Schulformen zu erproben, werden zunächst Modellversuche gestartet. (Lingua tedesca, n.148) neue 119 Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.149) Wenn er ein besseres Abitur gemacht hätte, würde er in jedem Fall Psychologie studieren. 120 Wie bezeichnet man einen Tag, der bereits zwei Tage zurückliegt? (Lingua tedesca, n.150) vorgestern 121 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.151) Viele Schüler nehmen gern das Nachmittagsangebot an ihrer Schule wahr. 122 Auf dem Schulparkplatz ist das Auto des Schulleiters durch ein Fahrzeug blockiert worden. Die Sekretärin macht eine Durchsage: Wie lautet der angemessene Satz? (Lingua tedesca, n.152) „Der Fahrer des Fahrzeugs mit dem Kennzeichen XY wird gebeten, ins Sekretariat zu kommen." 123 Wie lautet der korrekte Satz? Heute hat der Schulleiter nicht viel Zeit ________ . (Lingua tedesca, n.154) für die vielen notwendigen Telefonate 124 Während einer Lehrerkonferenz will Herr Müller sein Projekt vorstellen. Der Schulleiter fordert ihn zu seinem Beitrag auf: Wie lautet der angemessene Satz? (Lingua tedesca, n.155) „Kollege Müller, Sie haben das Wort." 125 Wie lautet der korrekte Satz? Immer ________ erwarten von der Schulmensa biologische Gerichte. (Lingua tedesca, n.156) mehr Eltern 126 Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.157) Eine ganztägig arbeitende Schule soll qualifizierte Angebote bereitstellen. 127 „Ich habe dich schon zweimal um die Antwort ________ ." (Lingua tedesca, n.159) gebeten 128 Wenn ich ein Geschenk bekomme, dann ________ . (Lingua tedesca, n.160) muss ich mich bei jemandem bedanken. 129 Nach dem Sportunterricht sollen die Schüler ________. (Lingua tedesca, n.162) eine Dusche nehmen 130 Welches Wort ist synonym zu „ängstlich"? (Lingua tedesca, n.163) furchtsam 131 Eine Prüfung muss man ________ . (Lingua tedesca, n.164) ablegen 132 Er war sehr enttäuscht, denn sein Vorschlag wurde ________ . (Lingua tedesca, n.165) übergangen 133 Welches Wort ist ein Synonym für den Begriff „Idee"? (Lingua tedesca, n.166) Einfall 134 Er konnte noch nicht an den Wahlen teilnehmen, weil er ________ nächste Woche 18 Jahre alt wird. (Lingua tedesca, n.167) erst 135 Welche Schlussfloskel schreibt man unter einen offiziellen Brief? (Lingua tedesca, n.168) mit freundlichen Grüßen 136 Beim heutigen Treffen sprechen wir ________ . (Lingua tedesca, n.170) über die Reformpläne 137 Was tut ein Schüler, der den Unterricht „schwänzt"? (Lingua tedesca, n.171) Er fehlt unentschuldigt im Unterricht. 138 Alle Maßnahmen haben ihre ________ . (Lingua tedesca, n.172) Vor- und Nachteile 139 Die Benutzung von Wörterbüchern bei Klassenarbeiten ist nicht immer ________ . (Lingua tedesca, n.173) zulässig 140 Niemand kannte die Adresse ________ . (Lingua tedesca, n.174) des Herrn 141 Er bemerkte, ________ . (Lingua tedesca, n.175) dass der Schüler vom Nachbarn abschrieb 142 Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.176) Je später der Unterricht stattfindet, desto unkonzentrierter sind die Schüler. 143 Wie heißt die Pluralform von "Bank" im Sinne von Geldinstitut? (Lingua tedesca, n.178) Banken 144 Was bedeutet die Abkürzung „d.h."? (Lingua tedesca, n.179) das heißt 145 Was bedeutet die Abkürzung „usw."? (Lingua tedesca, n.180) und so weiter 146 Wie lautet der korrekte Satz? Durch _______ an Austauschprogrammen werden die sprachlichen und persönlichen Kompetenzen erweitert. (Lingua tedesca, n.183) die Teilnahme 147 Wie lautet der korrekte Satz? Das Ziel des Aktionsprogramms ist die Stärkung ________ insbesondere bei Jugendlichen. (Lingua tedesca, n.184) demokratischen Verhaltens 148 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.185) Manche Computerspiele führen dazu, dass die Hemmschwelle bei der Anwendung von Gewalt herabgesetzt wird. 149 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.186) Die Medienkompetenz einiger Lehrer lässt zu wünschen übrig. 150 Wie lautet der korrekte Satz? Das Lesen als ________ besitzt eine große Bedeutung. (Lingua tedesca, n.187) Schlüsselkompetenz 151 Eine Schulaufsichtsbehörde ... (Lingua tedesca, n.188) ... garantiert die ordnungsgemäße Schulverwaltung. 152 Wie lautet der korrekte Satz? Während der Tagung wurden einige Beispiele für ________ Themen vorgestellt. (Lingua tedesca, n.189) fächerübergreifende 153 Wie lautet der korrekte Satz? In einer demokratischen Unterrichtskultur werden die Schüler in die Planung ________ . (Lingua tedesca, n.191) einbezogen 154 Wie lautet der korrekte Satz? In die aktuellen Unterrichtskonzepte der verschiedenen Fächer ist ________ neuer Medien integriert. (Lingua tedesca, n.192) die Nutzung 155 Wie lautet der korrekte Satz? Die Lernmotivation der Schüler wird auch durch ________ gefördert. (Lingua tedesca, n.193) kooperatives Lernen 156 Wie lautet der korrekte Satz? Die Schulleitung sorgt ________ eine effiziente Gestaltung und Dokumentation von Konferenzen. (Lingua tedesca, n.194) für 157 Wie lautet der korrekte Satz? Die Prüfung ________ aus einem schriftlichen und einem mündlichen Prüfungsteil. (Lingua tedesca, n.195) besteht 158 Wie lautet der richtige Satz? Die Integrationskurse sollen ________ ausreichende Sprachkenntnisse vermitteln. (Lingua tedesca, n.198) den Teilnehmenden 159 Wie lautet der richtige Satz? ________, dann erreicht die Mehrheit der Schüler den Hochschulzugang an der gewünschten Universität. (Lingua tedesca, n.200) Wenn eine Oberschule erfolgreich auf ein Hochschulstudium vorbereitet 160 Die Sekretärin sollte die Zeugnisse drucken,... (Lingua tedesca, n.201) ...anstatt ständig mit ihrer Freundin zu telefonieren. 161 Je mehr Eltern nach dem Schulfest helfen,... (Lingua tedesca, n.202) ...desto schneller ist der Abbau erledigt. 162 Ein Problem unter Kollegen löst man am besten,... (Lingua tedesca, n.203) indem man miteinander redet. 163 Der Lehrer ist sowohl mit den schriftlichen Leistungen... (Lingua tedesca, n.204) als auch mit den mündlichen Leistungen von Marta zufrieden. 164 Michael ist nicht gut in Mathe, aber er tut so, (Lingua tedesca, n.205) als ob er eine sehr gute Note hätte. 165 Die Schülerin ist nicht nur hoch motiviert,... (Lingua tedesca, n.206) sondern auch sehr gut in Deutsch. 166 Projektunterricht braucht zwar viel Vorbereitungszeit,... (Lingua tedesca, n.207) aber er ist sehr effektiv und die Schüler und Schülerinnen lernen viel. 167 Nach der Pause klingelt es,... (Lingua tedesca, n.208) damit die Schüler wissen, dass die Pause zu Ende ist. 168 Wenn die Lehrer nicht pünktlich in der Schule sind,... (Lingua tedesca, n.209) sind sie kein gutes Vorbild für die Schüler. 169 Mario teilt seiner Mutter mit: "Mama, mein Englischlehrer hat mich gefragt, ... (Lingua tedesca, n.210) ...wann du am nächsten Montag zum ihm kommen willst. 170 Die unruhigen und undisziplinierten Schüler... (Lingua tedesca, n.211) ... gehen dem Lehrer auf die Nerven. 171 Die Motivation der Klasse 5d... (Lingua tedesca, n.212) ... hält sich in Grenzen. 172 Der Schulleiter hat in die Organisation des Schulfests... (Lingua tedesca, n.213) ... viel Kraft und Zeit gesteckt. 173 Der für kurze Zeit vermisste Schüler... (Lingua tedesca, n.214) ... hat für viel Aufgregung gesorgt. 174 Die Schülerinnen und Schüler der 7. Klasse... (Lingua tedesca, n.215) ... kamen auf die Idee, ein Theaterstück von Brecht aufzuführen. 175 Die Klasse 9a ist für 5 Tage in München auf Klassenfahrt, ... (Lingua tedesca, n.216) ... zu der der Schulleiter vor drei Monaten sein ok gab. 176 Lehrer und Schüler sind sich eine Woche vor Ferienbeginn einig und sagen: (Lingua tedesca, n.217) "Gott sei Dank, bald sind Ferien!" 177 Der Schüler muss in einer Woche sein Referat abgeben. Ihm fehlt nur noch die Einleitung. Er... (Lingua tedesca, n.219) ... liegt gut in der Zeit. 178 Eine Schülerin hat knapp eine 4 bekommen. Sie fragt ihre Lehrerin: (Lingua tedesca, n.220) "Können Sie nicht mal ein Auge zudrücken?" 179 Die Schüler bekommen im Deutschunterricht nicht nur eine schriftliche, ... (Lingua tedesca, n.221) ...sondern auch eine mündliche Note. 180 Es freuen sich... (Lingua tedesca, n.222) ...weder Lehrer noch Schüler über das schlechte Wetter beim Sportfest. 181 Das ist der Lehrer,... (Lingua tedesca, n.224) ...mit dem wir am Wandertag ins Deutsche Museum gefahren sind. 182 Die Klasse konnte sich nicht beruhigen,... (Lingua tedesca, n.225) ...nachdem der Mathelehrer die korrigierte Klassenarbeit ausgeteilt hatte. 183 Welcher Satz ist korrekt: (Lingua tedesca, n.226) Den eingesammelten Aufsatz legte der Deutschlehrer auf sein Pult. 184 Ich hoffe, ... (Lingua tedesca, n.228) ...dich bald wiederzusehen. 185 Über 300 Eltern waren... (Lingua tedesca, n.230) ...beim diesjährigen Sportfest der Schule aktiv dabei. 186 Sie beginnen einen formellen Brief: (Lingua tedesca, n.231) Sehr geehrte Damen und Herren,... 187 Sie sind mit der Meinung eines Kollegen absolut einverstanden. Was sagen Sie? (Lingua tedesca, n.232) "Ganz meiner Meinung!" 188 Sie sind allein im Sekretariat, das Telefon klingelt und Sie antworten. Was sagen Sie? (Lingua tedesca, n.233) "Guten Morgen, Wilhelm-Hofmann Schule, mein Name ist Müller." 189 Ein Kollege bittet Sie um einen Rat. Wie antworten Sie? (Lingua tedesca, n.235) "An Ihrer Stelle würde ich..." 190 Während einer Lehrerkonferenz kommt es zu einer Diskussion. Sie melden sich zu Wort: (Lingua tedesca, n.236) "Darf ich auch mal was sagen?" 191 Sie sind mit einer Entscheidung nicht einverstanden. Was sagen Sie? (Lingua tedesca, n.237) "Das kommt für mich nicht in Frage." 192 Sie sprechen mit einer Kollegin über das nächste Schuljahr und wünschen sich etwas. Wie formulieren Sie ihren Wunsch? (Lingua tedesca, n.238) "Am liebsten wäre es mir, wenn..." 193 Ein Schüler lässt im Chemieunterricht ein Reagenzglas fallen, es zerbricht und der Schüler weint. Wie beruhigen Sie ihn? (Lingua tedesca, n.239) "Das kann doch jedem mal passieren." 194 Sie wollen zum ersten Mal den neuen Kopierer verwenden, wissen aber nicht, wo er angeschaltet wird. Sie fragen den Hausmeister um Hilfe: (Lingua tedesca, n.240) "Können Sie mir vielleicht sagen, wie der Kopierer funktioniert?" 195 Die Schülerin hat im Fach Mathematik eine 3 bekommen. Das bedeutet, ihr Können ist... (Lingua tedesca, n.241) befriedigend. 196 Die Klasse 10a fährt für eine Woche nach München. Die Schüler und Schülerinnen werden in einer... (Lingua tedesca, n.242) Jugendherberge übernachten. 197 Der Direktor der Wilhelm-Hofmann Schule kann bei der Konferenz nicht persönlich dabei sein. Er wird von seinem Stellvertreter... (Lingua tedesca, n.243) vertreten. 198 Während des Unterrichts sind Handys in der Schule... (Lingua tedesca, n.244) verboten. 199 Auf dem Gymnasium lernen die Schüler und Schülerinnen eine dritte... (Lingua tedesca, n.245) Fremdsprache. 200 Die schriftliche Note des Deutschunterrichts setzt sich aus Diktaten und... (Lingua tedesca, n.246) Aufsätzen zusammen. 201 Am Ende des Schuljahres setzen sich die Lehrer in der... (Lingua tedesca, n.247) Zeugniskonferenz zusammen und besprechen die Noten eines jeden Schülers. 202 Um mit einer Klasse ins Schwimmbad gehen zu können, braucht der Sportlehrer die... (Lingua tedesca, n.248) Genehmigung der Eltern. 203 Als ich 7 Jahre alt war, war meine Lehrerin... (Lingua tedesca, n.249) mein Vorbild, weil sie auf jede Frage eine Antwort wusste. 204 In der Regel werden die Grundschulen, Hauptschulen und Sonderschulen von den... (Lingua tedesca, n.250) Schulämtern beaufsichtigt. N. Spagnolo 1 En la expresión "Esta vez voy solo al Congreso", la palabra "solo" indica. (Lingua spagnola, n.1) Que va al Congreso sin nadie que le acompañe 2 En mi casa me cuesta concentrarme, en cambio en ... biblioteca me resulta más fácil. (Lingua spagnola, n.2) la 3 Por favor, devuelve a Juan ... estuche (Lingua spagnola, n.3) el 4 El día de la excursión, ¿vamos ... cine o ... museo? (Lingua spagnola, n.4) al / al 5 Por favor, indiquen en Secretaría ... día prefieren para la reunión de padres (Lingua spagnola, n.5) qué 6 ¿Por qué no llamó para anular la reunión? (Lingua spagnola, n.6) Es que no tenía saldo en el móvil 7 ¿Se ha ido Pedro del colegio? (Lingua spagnola, n.7) Sí, ya se ha ido 8 El examen de matemáticas ... hoy (Lingua spagnola, n.8) es 9 Para ser un buen profesor (Lingua spagnola, n.9) es importante que tengas experiencia 10 Se ha intentado acabar con el ... escolar de muchas maneras, sin embargo muy pocos intentos han tenido éxito (Lingua spagnola, n.10) fracaso 11 Para realizar la inscripción en un curso, el alumno debe: (Lingua spagnola, n.11) matricularse 12 Los niños pequeños pueden inscribirse en (Lingua spagnola, n.12) la guardería 13 Para reivindicar sus derechos, lo que convocan los sindicatos docentes es (Lingua spagnola, n.13) una huelga 14 Para comprar materiales para la Secretaría del Centro, lo que debe hacer es (Lingua spagnola, n.14) un pedido 15 Para que nos devuelvan una carta que por algún motivo no llega a su destino, debemos siempre escribir bien (Lingua spagnola, n.15) el remite 16 Con la siguiente expresión, Usted desea mostrar alivio, indicando, por ejemplo, que ya ha terminado algo que le desagradaba (Lingua spagnola, n.16) ¡Ya está! 17 La frase "¡Así es la vida!", cuando se la decimos a alguien que acaba de perder un ser querido, expresa (Lingua spagnola, n.17) resignación 18 ¿Cuál de las siguientes expresiones utilizaría Usted para expresar sorpresa? (Lingua spagnola, n.18) ¡Me extraña! 19 Si desea expresar admiración por la belleza de alguien, indique cuál de las siguientes frases utilizaría: (Lingua spagnola, n.19) ¡Qué guapo! 20 Sólo una de las siguientes expresiones es correcta para expresar obligación: (Lingua spagnola, n.20) Debes hacerlo bien 21 Seleccione el equivalente del elemento subrayado: "Al final, tanto insistieron que <<se llevaron el gato al agua>>" (Lingua spagnola, n.22) Consiguieron sus propósitos 22 Seleccione el equivalente del elemento subrayado: "No hemos terminado aún la reunión. <<Se han quedado muchas cosas en el tintero>>" (Lingua spagnola, n.23) Hay muchos temas pendientes 23 Seleccione el equivalente del elemento subrayado: "Estaban tan entusiasmados haciendo el trabajo que <<se les fue el santo al cielo>>" (Lingua spagnola, n.24) No se dieron cuenta de que pasaba el tiempo 24 Seleccione el equivalente del elemento subrayado: "En lugar de criticar tanto, ya podrías <<arrimar el hombro>>" (Lingua spagnola, n.25) Ayudar 25 Al llegar al centro, usted le pregunta a su secretaria: (Lingua spagnola, n.26) ¿Ha preguntado alguien por mí? 26 Un profesor necesita un diccionario. Usted tiene dos encima de la mesa. ¿Qué le dice? (Lingua spagnola, n.28) ¿Cuál prefiere? 27 Un profesor le comenta un problema que tiene con uno de sus alumnos: (Lingua spagnola, n.29) Un alumno mío últimamente llega siempre tarde. 28 Un padre le pregunta: "¿Conoce usted a los Fernández?" (Lingua spagnola, n.30) Le pregunta por la familia de una amiga de su hija 29 El centro cumple 20 años. Es su (Lingua spagnola, n.31) vigésimo aniversario 30 La secretaria le entrega un regalo y le dice: (Lingua spagnola, n.34) Esto es para usted 31 Un profesor que es nuevo le dice: "La verdad es que no conozco a ninguno" (Lingua spagnola, n.35) Se refiere a los profesores 32 En la sala de profesores un docente está trabajando con uno de los ordenadores. Usted desde la puerta pregunta: (Lingua spagnola, n.36) ¿Funciona ya ese ordenador? 33 En una reunión con amigos usted quiere pedir silencio. Les dice: (Lingua spagnola, n.38) ¡Callaos! 34 En la sala de profesores usted escucha el siguiente fragmento de una conversación: "¡Esto está malísimo!". Sus compañeros hablan de: (Lingua spagnola, n.41) el café que están tomando 35 Hace un momento que una madre ha preguntado por usted en la secretaría del centro. Cuando usted entra la secretaria le dice: (Lingua spagnola, n.43) Acaban de preguntar por usted 36 Dos profesores conversan en la sala de profesores: "Tú, ¿qué le pides al año nuevo?" (Lingua spagnola, n.44) Pues estar bien de salud y que mis alumnos se porten bien 37 Usted antes tomaba café durante el recreo. Ahora ya no lo toma. Por eso dice: (Lingua spagnola, n.45) He dejado de tomar café 38 Un alumno le dice a otro: "Hace una semana que estudio para este examen". Elija qué frase equivale a la anterior: (Lingua spagnola, n.46) Llevo estudiando una semana para este examen 39 Usted pr