Rispostario epurato
N.
Domanda
1
Il Trattato di Roma è entrato in vigore il (Area 1 - Unione Europea, n.1) 1° gennaio 1958
2
Le Repubbliche Baltiche sono: (Area 1 - Unione Europea, n.2) Estonia, Lettonia,
Lituania.
3
I Paesi fondatori delle Comunità Europee sono stati: (Area 1 - Unione Europea, n.3)
Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi
4
Quale di questi Paesi non è attualmente un membro dell'Unione europea? (Area 1 - Unione
Europea, n.4) Norvegia.
5
Quanti sono attualmente i Paesi membri dell'Unione europea? (Area 1 - Unione Europea,
n.5) 27
6
Attraverso la strategia di Lisbona, l'Unione europea si è prefissa l'obiettivo di (Area 1 Unione Europea, n.6) diventare l'economia più competitiva del mondo entro il 2010.
7
Quale trattato è attualmente in vigore: (Area 1 - Unione Europea, n.8) il trattato di
Lisbona
8
Il Consiglio europeo è composto (Area 1 - Unione Europea, n.11) dai Capi di Stato o di
Governo
9
La Convenzione europea dei diritti umani è stata conclusa sotto gli auspici: (Area 1 Unione Europea, n.12)
del Consiglio d'Europa.
10
Chi è l'attuale presidente della Commissione europea (Area 1 - Unione Europea, n.13)
Barroso
11
Nell'Unione europea il settimo programma quadro 2007-2013 rappresenta uno strumento
fondamentale: (Area 1 - Unione Europea, n.14) della politica comunitaria di ricerca.
12
Il Parlamento europeo è eletto ogni: (Area 1 - Unione Europea, n.16)
cinque anni
13
Quale è un fondo strutturale ? (Area 1 - Unione Europea, n.17) il Fondo europeo di
sviluppo regionale.
14
Quale Paese non aderisce all'Euro? (Area 1 - Unione Europea, n.18)
Regno Unito
15
Pareri e raccomandazioni delle istituzioni comunitarie sono vincolanti per gli Stati membri ?
(Area 1 - Unione Europea, n.19)
mai
16
La Corte europea dei diritti dell'uomo (Area 1 - Unione Europea, n.20) è una istituzione
del Consiglio d'Europa
17
Il Portogallo è entrato a far parte dell'UE (Area 1 - Unione Europea, n.21)
il 1°
gennaio 1986
18
Che cosa si intende con «libro bianco» nel gergo comunitario ? (Area 1 - Unione Europea,
n.22) documenti che contengono proposte di azione comunitaria in un settore specifico
19
Aderendo all'Unione europea gli Stati membri (Area 1 - Unione Europea, n.24) limitano la
loro sovranità nazionale
20
Le raccomandazioni possono essere emanate (Area 1 - Unione Europea, n.27) dalla
Commissione, dal Consiglio e dal Parlamento
21
Il principio di sussidiarietà si applica: (Area 1 - Unione Europea, n.28) ai settori di
competenza concorrente o condivisa tra Comunità e Stati membri
22
Da chi è composto il COREPER? (Area 1 - Unione Europea, n.31)
dai rappresentanti
diplomatici nazionali presso le Comunità
23
Nell'Unione europea, le comunicazioni sono normalmente adottate: (Area 1 - Unione
Europea, n.34)
dalla Commissione
24
La cittadinanza dell'Unione comporta il diritto: (Area 1 - Unione Europea, n.36) di votare e
di essere eletto alle elezioni comunali e a quelle del Parlamento europeo alle stesse condizioni dei
cittadini dello Stato ospite
25
Il Consiglio d'Europa (Area 1 - Unione Europea, n.37)
è un'organizzazione
internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia e i diritti dell'uomo
26
In ambito comunitario, la politica dell'immigrazione è materia di competenza (Area 1 Unione Europea, n.38)
condivisa
27
La Polonia è entrata nell'UE (Area 1 - Unione Europea, n.39)
nel 2004
28
La Lettonia è entrata nell'UE (Area 1 - Unione Europea, n.40)
nel 2004
29
La Spagna è entrata nell'UE (Area 1 - Unione Europea, n.41)
nel 1986
30
Autorità nazionali per l'Italia del "Programma per l'apprendimento lungo tutto l'arco della
vita" sono (Area 1 - Unione Europea, n.43) MIUR e Ministero del Lavoro
31
L'Agenzia nazionale per l'Italia di "Leonardo da Vinci" è presso (Area 1 - Unione Europea,
n.44) ISFOL
32
L'Agenzia nazionale per l'Italia di "Comenius" è presso (Area 1 - Unione Europea, n.45)
Ansas/Indire
33
Con la sigla "LLP" si identifica (Area 1 - Unione Europea, n.46) il "Lifelong Learning
Program"
34
Un progetto di partenariato "Comenius" ha una durata di (Area 1 - Unione Europea, n.48)
due anni
35
La mobilità individuale degli alunni delle scuole nell'ambito di Comenius può essere
realizzata solo tra istituti (Area 1 - Unione Europea, n.49) che abbiano già realizzato un
partenariato Comenius
36
Un progetto di partenariato Comenius può essere basato su un accordo (Area 1 - Unione
Europea, n.50)
bilaterale o multilaterale
37
I partenariati Comenius Regio promuovono attività di cooperazione transnazionale tra (Area
1 - Unione Europea, n.51) due autorità educative locali o regionali di due diversi Paesi europei
partecipanti a LLP
38
La durata di un partenariato Comenius Regio (Area 1 - Unione Europea, n.52) è biennale
39
Nell'ambito dei partenariati Comenius, per numero di mobilità si intende (Area 1 - Unione
Europea, n.53)
il numero delle persone che si spostano all'estero nell'arco del periodo di
attività
40
La formazione degli insegnanti nell'ambito di LLP è prevista (Area 1 - Unione Europea,
n.54) in "Comenius" e "Grundtvig"
41
Nell'ambito di LLP cosa sono i "TOI"? (Area 1 - Unione Europea, n.55) progetti di
trasferimento dell'innovazione
42
"Leonardo da Vinci" è il sottoprogramma destinato principalmente a (Area 1 - Unione
Europea, n.56)
sostenere il miglioramento della qualità e dell'innovazione nei sistemi, negli
istituti e nelle prassi di istruzione e formazione professionale
43
La mobilità in "Leonardo da Vinci" può riguardare (Area 1 - Unione Europea, n.57)
persone in formazione professionale iniziale
44
Eurydice è (Area 1 - Unione Europea, n.58)
la rete di informazione sull'istruzione in
Europa
45
Cos'è la NATO? (Area 1 - Unione Europea, n.60) è un'organizzazione internazionale per la
collaborazione nella difesa.
46
Il fondo monetario internazionale (Area 1 - Unione Europea, n.61)
promuove la
collaborazione monetaria e la stabilità finanziaria
47
In quale Paese un referendum popolare ha respinto per due volte l'adesione all'Unione
europea? (Area 1 - Unione Europea, n.62) Norvegia.
48
Il Consiglio europeo (Area 1 - Unione Europea, n.63)
non esercita funzioni legislative
49
Il Fondo sociale europeo è (Area 1 - Unione Europea, n.64)
un fondo strutturale
50
Nel caso di conflitto tra diritto comunitario e diritto nazionale (Area 1 - Unione Europea,
n.65) il diritto comunitario prevale
51
Nell'U.E. il Comitato delle regioni (Area 1 - Unione Europea, n.66)
è un organo
consultivo
52
Quale documento del dispositivo EUROPASS è possibile compilare personalmente e
autonomamente? (Area 1 - Unione Europea, n.70) EUROPASS passaporto delle lingue
53
Il Parlamento europeo ha sede a (Area 1 - Unione Europea, n.71) Strasburgo
54
Da chi è eletto il Parlamento europeo (Area 1 - Unione Europea, n.76) Direttamente dai
cittadini
55
Con quale Trattato è stata avviata l'Unione monetaria ? (Area 1 - Unione Europea, n.77)
Trattato di Maastricht
56
I programmi d'insegnamento (Area 1 - Unione Europea, n.79)
Rientrano nella
competenza nazionale
57
Chi si pronuncia sul contrasto tra norme europee e norme nazionali? (Area 1 - Unione
Europea, n.80)
La Corte di Giustizia europea
58
La teoria del Federalismo (Area 1 - Unione Europea, n.83)
Non è stata alla base
dell'azione dei Padri fondatori dell'Europa
59
Quando nasce l'Unione politica? (Area 1 - Unione Europea, n.85) 1992
60
Quando entrano nell'Unione europea i paesi dell'Europa centro-orientale? (Area 1 - Unione
Europea, n.87)
Nel 2004
61
L'Unione monetaria è stata attuata nel (Area 1 - Unione Europea, n.88) 2002
62
Quando fu istituita la Comunità economica europea ? (Area 1 - Unione Europea, n.89)
1957
63
Quanti paesi firmarono il Trattato di Maastricht? (Area 1 - Unione Europea, n.90)
dodici
64
Cosa vuol dire la sigla PESC? (Area 1 - Unione Europea, n.91) Politica estera e di
sicurezza comune
65
La Presidenza di turno dell'Unione europea dura ? (Area 1 - Unione Europea, n.92)
sei
mesi
66
L'Unione europea ufficialmente nasce (Area 1 - Unione Europea, n.93) il 7 febbraio 1992
67
La Carta di Nizza raggruppa i seguenti principi in materia di diritti (Area 1 - Unione
Europea, n.94)
Dignità, libertà, giustizia, cittadinanza, solidarietà, uguaglianza
68
La politica europea di vicinato riguarda (Area 1 - Unione Europea, n.98) I rapporti con i
paesi vicini per rafforzare la prosperità, la stabilità e la sicurezza di tutti
69
L'Unione europea (Area 1 - Unione Europea, n.99)Agisce nel settore dell'istruzione
70
Quale documento raccoglie unitariamente i diritti civili, politici,economici e sociali dei
cittadini europei ? (Area 1 - Unione Europea, n.100)
Carta dei diritti fondamentali dell'UE
71
Qual è la circoscrizione amministrativa attraverso cui il Ministero dell'istruzione francese
organizza i servizi decentrati a livello regionale? (Area 1 - Unione Europea, n.102)
L'Académie
72
Quanti anni dura l'istruzione obbligatoria in Francia? (Area 1 - Unione Europea, n.103) 10
anni (dai 6 ai 16 anni di età)
73
Al termine di quale classe si conclude l'istruzione obbligatoria in Francia? (Area 1 - Unione
Europea, n.104)
Al termine della classe seconde (primo anno dell'istruzione secondaria
superiore)
74
Da quale dei seguenti corpi ispettivi viene effettuata la valutazione del funzionamento delle
scuole primarie francesi? (Area 1 - Unione Europea, n.105)
Dagli ispettori dell'educazione
nazionale (IEN – Inspecteurs de l'Education Nationale)
75
Chi è responsabile della definizione dei programmi scolastici in Francia? (Area 1 - Unione
Europea, n.106)
Il Ministero dell'istruzione
76
A quale livello di istruzione corrisponde il collège francese? (Area 1 - Unione Europea,
n.107) Istruzione secondaria inferiore
77
Quale tra questi organismi è un organo consultivo del Ministero dell'istruzione francese?
(Area 1 - Unione Europea, n.108) L'Haut Conseil de l'éducation
78
Qual è il diploma rilasciato al termine degli studi di lycée in Francia? (Area 1 - Unione
Europea, n.109)
Il Baccalauréat
79
Il socle commun de connaissances et de compétences è: (Area 1 - Unione Europea, n.110)
Una base comune di conoscenze e competenze che gli alunni francesi devono acquisire al
termine della scolarizzazione obbligatoria
80
Quale tra i seguenti soggetti non è membro dell'équipe direttiva degli istituti secondari
(EPLE - Etablissements publics locaux d'enseignement) francesi? (Area 1 - Unione Europea,
n.111) Il professeur principal
81
Nel sistema educativo francese, a quale diploma corrisponde il primo livello di qualifica
professionale che ha come obiettivo primario l'accesso al mondo del lavoro? (Area 1 - Unione
Europea, n.112)
Al certificato di attitudine professionale (CAP)
82
Che cosa sono le classes d'initiation (CLIN) nel sistema educativo francese? (Area 1 Unione Europea, n.113)
Classi che accolgono alunni immigrati nuovi arrivati non francofoni
prima dell'inserimento nei corsi dell'istruzione ordinaria
83
I risultati individuali degli alunni della scuola primaria francese nelle valutazioni
standardizzate a livello nazionale sono comunicati a: (Area 1 - Unione Europea, n.114) Insegnanti
e genitori
84
Gli insegnanti francesi del livello primario sono valutati da: (Area 1 - Unione Europea,
n.115) Gli ispettori dell'educazione nazionale (IEN – Inspecteurs de l'Education Nationale)
85
In quale dei seguenti paesi l'obbligo di istruzione si conclude al diciottesimo anno di età?
(Area 1 - Unione Europea, n.116) Ungheria e Paesi Bassi
86
In quale dei seguenti paesi l'ultimo anno dell'istruzione preprimaria è obbligatorio? (Area 1
- Unione Europea, n.117)
Ungheria
87
Quale dei seguenti paesi ha il ciclo dell'obbligo organizzato in una struttura unica? (Area 1 Unione Europea, n.118)
Repubblica ceca
88
Da chi è stato messo a punto il sistema internazionale di classificazione standard
dell'istruzione (ISCED)? (Area 1 - Unione Europea, n.120)
Unesco
89
Quale tra i seguenti soggetti è il principale responsabile dell'offerta di istruzione e
formazione in Finlandia? (Area 1 - Unione Europea, n.121)
La municipalità
90
Qual è il livello amministrativo responsabile dell'assunzione degli insegnanti francesi
dell'istruzione primaria e secondaria? (Area 1 - Unione Europea, n.122) Il livello centrale per
entrambe le tipologie di insegnanti
91
Qual è l'organo deliberante e consultivo degli istituti secondari (EPLE - Etablissements
publics locaux d'enseignement) francesi? (Area 1 - Unione Europea, n.123)
Il Conseil
d'administration
92
Negli istituti secondari francesi, gli assistenti educativi di supporto all'équipe didattica, in
particolare per quello che concerne la sorveglianza degli alunni e l'accoglienza e l'integrazione degli
alunni handicappati, sono reclutati da: (Area 1 - Unione Europea, n.124) Il capo di istituto
93
Qual è il livello amministrativo responsabile dell'assunzione degli insegnanti portoghesi
dell'istruzione primaria e secondaria? (Area 1 - Unione Europea, n.125) Il livello centrale per
entrambe le tipologie di insegnanti
94
In Ungheria, la formazione in servizio degli insegnanti del livello primario e secondario è:
(Area 1 - Unione Europea, n.127) Obbligatoria
95
Nell'ambito del sistema di istruzione e formazione francese, che cosa è l'ONISEP? (Area 1 Unione Europea, n.128)
Un organismo pubblico che offre informazione e orientamento per i
giovani sui percorsi formativi e sulle professioni
96
Quasi tutti i paesi europei prevedono forme di valutazione esterna delle scuole
dell'istruzione obbligatoria e più di un terzo ne pubblica sistematicamente i risultati. Quali delle
seguenti affermazioni è corretta per il Portogallo? (Area 1 - Unione Europea, n.129)
E' prevista
la pubblicazione sistematica dei risultati dei singoli istituti scolastici
97
La certificazione di fine studi secondari superiori in Francia viene rilasciato sulla base:
(Area 1 - Unione Europea, n.130) di prove finali esterne
98
Quali sono i membri che compongono il Conseil pédagogique nei lycées francesi? (Area 1 Unione Europea, n.131)
Il capo di istituto, almeno un professeur principal di ciascun livello di
istruzione, almeno un professore per ambito disciplinare e un conseiller principal d'éducation.
99
A chi spetta l'ultima parola in merito all'ammissione al primo anno del livello primario della
scuola ungherese (altalános iskola)? (Area 1 - Unione Europea, n.132) Al capo di istituto
100 Quale tra le seguenti materie non è prevista nei programmi scolastici della scuola primaria
francese? (Area 1 - Unione Europea, n.133)
Religione
101 In quale dei seguenti gruppi di paesi i bambini che non sono giudicati pronti per iniziare la
scuola primaria vengono iscritti in classi cosiddette di transizione? (Area 1 - Unione Europea,
n.134) Repubblica ceca, Germania, Austria
102 In quale dei seguenti paesi la scelta e l'approvazione dei libri di testo viene fatta a livello
centrale? (Area 1 - Unione Europea, n.135) Grecia
103 In Spagna, la competenza nella gestione del sistema educativo è (Area 1 - Unione Europea,
n.136) del Ministero dell'istruzione e degli organi competenti delle singole Comunità Autonome
104 L'obbligo di istruzione in Spagna: (Area 1 - Unione Europea, n.137)
Copre i livelli
primario e secondario inferiore
105 Il curricolo in Spagna è costituito da: (Area 1 - Unione Europea, n.138) Una percentuale di
curricolo di base definito a livello nazionale e una percentuale di curricolo sviluppato a livello di
Comunità Autonoma
106 In quale di questi paesi il capo di istituto dura in carica 4 anni rinnovabili per ulteriori 4
anni? (Area 1 - Unione Europea, n.139)
Spagna
107 Rispetto alle Comunità Autonome della Spagna che hanno una seconda lingua ufficiale,
quale delle seguenti affermazioni è esatta? (Area 1 - Unione Europea, n.140)
Il Ministero
definisce il 55% del curricolo e il restante 45% è demandato alla singola Comunità Autonoma
108 In Spagna, gli apprendimenti degli alunni sono valutati esternamente attraverso test
standardizzati. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.141) Ci
sono due rilevazioni distinte, una organizzata a livello nazionale, anche in collaborazione con le
Comunità Autonome, e una organizzata a livello di singola Comunità Autonoma
109 Per quanto riguarda la valutazione esterna delle scuole in Spagna, quale delle seguenti
affermazioni è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.142) La valutazione esterna delle scuole è
condotta dall'Ispettorato educativo (Inspección Educativ di ogni Comunità Autonoma secondo un
piano di valutazione stabilito dalla Comunità stessa
110 In Spagna, dopo aver concluso l'istruzione secondaria obbligatoria, gli studenti possono
scegliere fra diversi percorsi. Quale fra le seguenti opzioni non esiste? (Area 1 - Unione Europea,
n.143) Il Bachillerato di tipo professionale
111 Con riferimento al numero di esami conclusivi dei diversi livelli di istruzione sostenuti dagli
studenti, quale fra le seguenti affermazioni è esatta? (Area 1 - Unione Europea, n.144) In Spagna,
gli studenti non sostengono un esame conclusivo né al termine dell'istruzione secondaria inferiore,
né al termine dell'istruzione secondaria superiore generale
112 In Spagna, l'educazione prescolare (Area 1 - Unione Europea, n.145)
è parte del sistema
educativo e ha una durata di 6 anni (0-6 anni di età)
113 In quale di questi paesi è espressamente previsto dalla normativa vigente che la formazione
in servizio possa essere svolta all'estero? (Area 1 - Unione Europea, n.146)
Ungheria
114 In quali delle seguenti coppie di paesi la formazione continua degli insegnanti, pur essendo
facoltativa, è comunque necessaria per ottenere un avanzamento di carriera o retributivo? (Area 1 Unione Europea, n.147)
Spagna e Portogallo
115 Quanto dura la scuola primaria in Spagna? (Area 1 - Unione Europea, n.148) 6 anni (612 anni di età)
116 Il numero massimo di alunni per classe a livello primario in Spagna è (Area 1 - Unione
Europea, n.149)
25 alunni
117 L'istruzione obbligatoria in Spagna ha la durata complessiva di (Area 1 - Unione Europea,
n.150) 10 anni
118 Il sistema educativo spagnolo è stato recentemente riformato dalla Ley Orgánica de
Educación (LOE). A quando risale la legge? (Area 1 - Unione Europea, n.151) 2006
119 In Spagna, l'istruzione e formazione professionale di livello intermedio (livello secondario
superiore) (Area 1 - Unione Europea, n.152)
è organizzata in cicli formativi corrispondenti a
diverse qualifiche professionali
120 In Spagna, la Educación Secundaria Obligatoria (ESO) ha la durata complessiva di (Area 1
- Unione Europea, n.153)
4 anni
121 In quale dei seguenti paesi la lingua latina è una delle materie facoltative previste nel
curricolo a livello di istruzione secondaria inferiore? (Area 1 - Unione Europea, n.154) Spagna
122 In quale dei seguenti paesi l'orientamento agli studenti è incluso come insegnamento nel
curricolo di base del ciclo dell'obbligo di istruzione? (Area 1 - Unione Europea, n.155) Finlandia
123 Se posso accedere alla formazione professionale musicale e coreutica all'età di 8 anni, in
quale dei seguenti paesi mi trovo? (Area 1 - Unione Europea, n.156)
Spagna
124 In quale dei seguenti paesi gli studenti hanno la possibilità di proseguire per un ulteriore
anno l'istruzione di base nel caso in cui, ad esempio, non abbiano ancora scelto il percorso di studi
successivo? (Area 1 - Unione Europea, n.158)
Finlandia
125 In Portogallo, l'orario settimanale a livello secondario inferiore è costituito da lezioni della
durata di (Area 1 - Unione Europea, n.159) 90 minuti
126 In Spagna, a quali delle seguenti categorie appartengono gli 'alunni con un bisogno specifico
di supporto educativo'? (Area 1 - Unione Europea, n.160) alunni con bisogni educativi speciali,
alunni particolarmente dotati e alunni immigrati
127 In Spagna a cosa hanno diritto gli alunni che provengono da situazioni di svantaggio socioeconomico? (Area 1 - Unione Europea, n.161)
Borse di studio e aiuti economici per
compensare lo svantaggio
128 In quale dei seguenti casi, in Spagna, gli alunni con bisogni educativi speciali frequentano
istituti speciali diversi da quelli ordinari? (Area 1 - Unione Europea, n.162)
Esclusivamente
nel caso di alunni con disabilità particolarmente gravi che richiedono strutture e sostegno adeguati
129 In Spagna, cosa sono i centros concertados? (Area 1 - Unione Europea, n.163) scuole
private finanziate con fondi pubblici sulla base di accordi con le autorità educative locali
130 In Spagna, cosa sono le Enseñanzas de régimen especial? (Area 1 - Unione Europea, n.164)
Percorsi di istruzione nei settori delle arti, della musica, della danza, delle lingue e dello
sport
131 In Spagna, cosa è il proyecto educativo? (Area 1 - Unione Europea, n.165)
Il
documento in cui la scuola descrive il proprio piano formativo
132 Fra i seguenti candidati alla selezione per la nomina a capo di istituto in una scuola
spagnola, a chi viene data la priorità? (Area 1 - Unione Europea, n.166) A un insegnante della
scuola per la quale si seleziona il capo di istituto
133 In Spagna, dopo aver passato la selezione per la nomina a capo di istituto, cosa occorre fare
per avere la nomina definitiva? (Area 1 - Unione Europea, n.168) Seguire un programma di
formazione iniziale organizzato a livello di Comunità Autonoma
134 In quale di questi sistemi educativi il dirigente scolastico viene assunto con un processo
centralizzato, gestito dall'amministrazione centrale? (Area 1 - Unione Europea, n.169) Francia
135 Qual è il titolo ufficiale di un capo d'istituto francese di un lycée (scuola superiore di
secondo grado)? (Area 1 - Unione Europea, n.172) Proviseur
136 Quanti sono gli ispettori impegnati nel sistema educativo francese? (Area 1 - Unione
Europea, n.173)
Più di 4000
137 Qual è la frequenza prevista per il concorso per dirigente scolastico in Francia? (Area 1 Unione Europea, n.174)
Il concorso si tiene ogni anno
138 Le scuole inglesi sono ispezionate periodicamente dagli ispettori dell'OfSTED (Office for
Standards in Education). Come viene diffuso il rapporto con i risultati dell'ispezione? (Area 1 Unione Europea, n.175)
Viene pubblicato in versione integrale sul sito dell'OfSTED ed è
disponibile a chiunque
139 I team di ispettori OfSTED (Office for Standards in Education) che ispezionano le scuole
inglesi sono composti da (Area 1 - Unione Europea, n.176)
Ispettori liberi professionisti,
qualificati attraverso un apposito corso OfSTED e ispettori OfSTED
140 In quale di questi paesi è prevista una remunerazione per i membri dell'organo di governo
della scuola? (Area 1 - Unione Europea, n.177) Olanda
141 Chi presiede il Conseil d'Administration delle scuole secondarie francesi? (Area 1 - Unione
Europea, n.178)
Il capo d'istituto
142 Gli organi di governo ufficiali della scuola variano in ogni sistema educativo. In quali di
questi paesi la scuola ha un maggior numero di organi di governo? (Area 1 - Unione Europea,
n.181) Portogallo
143 Il capo d'istituto nel sistema educativo francese può rimanere nello stesso istituto per un
periodo limitato, dopo di che deve chiedere di essere trasferito. Qual è il periodo massimo di
permanenza del dirigente in uno stesso istituto? (Area 1 - Unione Europea, n.182)
9 ANNI
144 Il capo d'istituto nel sistema scolastico francese può chiedere il trasferimento di sede solo
dopo un periodo di effettivo servizio nella stessa scuola. Qual è la durata di questo periodo? (Area
1 - Unione Europea, n.183) Almeno 3 anni
145 In che cosa consiste il programma inglese National Professional Qualification for Headship?
(Area 1 - Unione Europea, n.184) E' un corso di qualificazione obbligatorio per accedere alla
dirigenza scolastica
146 In quale di questi paesi la remunerazione degli insegnanti (stipendio al termine della carrier
è migliore, secondo i calcoli dell'OCSE? (Area 1 - Unione Europea, n.185)
Germania
147 A quale di queste entità è più vicino il numero di alunni in Francia (tutti gli ordini, scuole
statali e private/paritarie) ? (Area 1 - Unione Europea, n.187)
12000000
148 A quale di queste entità è più vicino il numero di alunni in Spagna (tutti gli ordini, scuole
statali e private/paritarie) ? (Area 1 - Unione Europea, n.188)
7000000
149 A quale di queste entità è più vicino il numero di alunni in Portogallo (tutti gli ordini, scuole
statali e private/paritarie) ? (Area 1 - Unione Europea, n.189)
2500000
150 Qual è il più alto numero di anni di istruzione obbligatoria in un paese europeo? (Area 1 Unione Europea, n.190)
13 anni
151 In quale di questi paesi la spesa pubblica per l'istruzione (tutti i livelli) in rapporto al PIL
(prodotto interno lordo) è più alta? (Area 1 - Unione Europea, n.191)
Danimarca
152 In quale di questi paesi la spesa pubblica per l'istruzione (tutti i livelli) in rapporto al PIL
(prodotto interno lordo) è più bassa? (Area 1 - Unione Europea, n.192) Repubblica Ceca
153 In quale di questi paesi europei il numero di anni di istruzione obbligatoria è più elevato?
(Area 1 - Unione Europea, n.194) Olanda
154 In quale fascia d'età l'istruzione è obbligatoria in Spagna? (Area 1 - Unione Europea, n.195)
6- 16 anni
155 In che cosa consiste TALIS (Teaching And Learning International Survey)? (Area 1 Unione Europea, n.196)
E' una ricerca comparativa condotta dall'OCSE in diversi paesi
europei ed extra-europei sull'insegnamento e l'apprendimento
156 Alcuni paesi europei offrono contributi economici alle famiglie per l'acquisto di attrezzature
informatiche utili all'educazione dei figli. Quali di questi paesi non prevede, a livello centrale, alcun
contributo diretto? (Area 1 - Unione Europea, n.197)
Germania
157 In che cosa consiste il progetto PISA (Project for International Student Assessment)? (Area
1 - Unione Europea, n.198) E' una ricerca comparativa ricorrente condotta dall'OCSE in diversi
paesi europei ed extra-europei per valutare il livello di alfabetizzazione degli allievi di 15 anni.
158 Quale di questi paesi ha una percentuale più alta di alunni 15enni che hanno ripetuto uno o
più anni nel corso della scuola secondaria di primo grado? (Area 1 - Unione Europea, n.199)
Spagna
159 Quale di questi paesi ha una percentuale più bassa di alunni 15enni che hanno ripetuto uno o
più anni nel corso della scuola secondaria di primo grado? (Area 1 - Unione Europea, n.200)
Italia
160 Che cosa si intende nel sistema scolastico spagnolo con l'espressione "Claustro de
Profesores"? (Area 1 - Unione Europea, n.201)
E' un organo di governo della scuola analogo al
Collegio dei Docenti della scuola italiana
161 Nel linguaggio internazionale è molto in uso il termine accountability. Quale di queste
definizioni si avvicina di più al suo significato? (Area 1 - Unione Europea, n.203)
Rendere
conto dei risultati delle azioni di cui si è responsabili
162 In quale di questi paesi è più alta la percentuale di adulti tra i 25 e i 64 anni sprovvista di
diploma di scuola secondaria inferiore? (Area 1 - Unione Europea, n.204)
Portogallo
163 In quale di questi paesi è più bassa la percentuale di adulti tra i 25 e i 64 anni sprovvista di
diploma di scuola secondaria inferiore? (Area 1 - Unione Europea, n.205)
Francia
164 Alcune scuole in Inghilterra vengono considerate come in "special measures" (misure
speciali). Che cosa significa questo? (Area 1 - Unione Europea, n.206) Si tratta di scuole dove,
nella loro visita, gli ispettori hanno riscontrato aspetti deboli nel funzionamento e nell'efficacia. La
scuola sarà monitorata e ri-ispezionata a breve per controllare le evoluzioni.
165 In Francia i capi d'istituto sono responsabili della valutazione dei docenti delle scuole
secondarie (Area 1 - Unione Europea, n.207)
Sì ma solo per quanto riguarda il
comportamento generale del docente, la componente didattica e disciplinare dell'azione
dell'insegnante viene valutata dagli ispettori
166 Il concetto di "alfabetizzazione" è centrale nella riflessione educativa ed è a fondamento di
importanti indagini quali il progetto PISA (Project for International Student Assessment) cui i paesi
europei partecipano. Quali di queste definizioni è più vicina all'idea di alfabetizzazione utilizzata in
PISA? (Area 1 - Unione Europea, n.208) E' un processo evolutivo continuo in cui si catalizzano
tutti i successivi apprendimenti - formali e non formali - dell'individuo, nonchè le sue esperienze
come membro attivo di un gruppo sociale
167 In quale di questi paesi la formazione in servizio dei docenti è obbligatoria? (Area 1 Unione Europea, n.209)
Inghilterra
168 In quale di questi paesi l'età media degli insegnanti è più avanzata? (Area 1 - Unione
Europea, n.210)
Italia
169 In quale di questi sistemi educativi il dirigente scolastico è assunto attraverso un processo
che comprende una componente elettiva? (Area 1 - Unione Europea, n.211)
Portogallo
170 Quale di questi paesi ha la più bassa percentuale di alunni 15enni con problemi nella lettura,
in base ai risultati dell'indagine PISA 2009? (Area 1 - Unione Europea, n.212) Finlandia
171 In quale dei seguenti Paesi gli alunni scelgono il proprio percorso di istruzione/formazione
secondaria ad un'età particolarmente precoce? (Area 1 - Unione Europea, n.213) Germania
172 Quale dei seguenti Paesi europei ha una struttura unica comprensiva per l'istruzione primaria
e secondaria (livelli ISCED1 e 2) ? (Area 1 - Unione Europea, n.215)
Finlandia
173 A quale/i dei seguenti livelli possono essere disposti i calendari scolastici in Europa? (Area
1 - Unione Europea, n.217) A livello nazionale, regionale o locale
174 In quale dei seguenti Paesi europei vi è un'assemblea formale dei docenti con potere
deliberante, tra gli Organi Collegiali previsti? (Area 1 - Unione Europea, n.218) Spagna
175 Nei seguenti Paesi europei, tranne uno, il capo d'istituto proviene esclusivamente dai ranghi
dell'insegnamento. In quale Paese il capo d'istituto può provenire anche da altri settori? (Area 1 Unione Europea, n.219)
Svezia
176 Il sistema ‘duale' fa parte degli ordinamenti di tutti i seguenti Paesi europei, tranne uno. Di
quale Paese si tratta? (Area 1 - Unione Europea, n.220) Francia
177 In quale Paese europeo, tra quelli elencati, le scuole nel settore pubblico sono più autonome
nella gestione delle risorse umane (capi d'istituto e insegnanti)? (Area 1 - Unione Europea, n.221)
Svezia
178 La formazione in servizio degli insegnanti è considerata "opzionale", ma necessaria se si
vuole ottenere una promozione nella carriera, in uno dei seguenti Paesi europei. Di quale Paese si
tratta? (Area 1 - Unione Europea, n.222) Portogallo
179 Durante il loro periodo di prova, gli insegnanti neo-ammessi in ruolo in Italia devono
seguire obbligatoriamente un apposito corso di formazione. In quale altro dei seguenti Paesi europei
i neo-insegnanti devono seguire una formazione obbligatoria nel loro periodo di servizio iniziale?
(Area 1 - Unione Europea, n.223) Spagna
180 Completare in modo concettualmente corretto: In Finlandia, la definizione delle competenze
che gli insegnanti devono acquisire nella formazione iniziale ... (Area 1 - Unione Europea, n.225)
è demandata esclusivamente all'autonomia del singolo istituto formativo
181 In quale dei seguenti Paesi europei il sistema "pubblico" di istruzione è organizzato e offerto
soprattutto da soggetti privati? (Area 1 - Unione Europea, n.226) Olanda
182 Completare in modo concettualmente corretto: In tutti i Paesi europei, gli insegnanti....
(Area 1 - Unione Europea, n.227) possono decidere i propri metodi di insegnamento,
eventualmente in collaborazione con il capo d'istituto, senza dover chiedere autorizzazioni esterne
183 Completare in modo concettualmente corretto: In relazione all'implementazione degli
standard formativi per l'istruzione primaria e secondaria in Germania... (Area 1 - Unione Europea,
n.230) le Länder sono impegnate a sviluppare dei sistemi di somministrazione di test per valutare il
raggiungimento degli standard formativi.
184 Nel 2006 la Conferenza Permanente dei Ministri ha deciso di adottare una strategia
pluriforme per il monitoraggio della qualità del sistema educativo in Germania, che comprende
quale dei seguenti elementi? (Area 1 - Unione Europea, n.231) la partecipazione alle indagini
internazionali sugli apprendimenti degli alunni (tipo PISA, TIMSS, PIRLS).
185 In Germania, i capi d'istituto vengono selezionati e nominati in quale dei seguenti modi?
(Area 1 - Unione Europea, n.232) A tutti gli effetti le selezioni e nomine vengono effettuate
centralmente a livello di ogni singola Land
186 Qual è la fascia dell'obbligo scolastico in Finlandia? (Area 1 - Unione Europea, n.233) dai
7 ai 16 anni
187 Qual è la fascia dell'obbligo scolastico in Olanda? (Area 1 - Unione Europea, n.234) dai
5 ai 18 anni
188 In Germania, gli alunni che completano con successo il proprio percorso obbligatorio di
istruzione secondaria ottengono una certificazione valida a quale livello? (Area 1 - Unione
Europea, n.236)
federale
189 In Germania, all'interno del previsto controllo del servizio prestato, gli insegnanti, in quanto
dipendenti pubblici, sono sottoposti in determinate occasioni a valutazione da parte di quale
Organismo? (Area 1 - Unione Europea, n.237)
l'Ispettorato
190 Quale delle seguenti condizioni è assolutamente necessaria perché in Germania l'insegnante
acquisisca lo status di dipendente pubblico? (Area 1 - Unione Europea, n.240) deve aver superato
la valutazione prevista per la progressione di carriera
191 In Germania, per poter accedere al percorso universitario di formazione iniziale per
l'insegnamento, si deve essere in possesso di quale titolo di studio? (Area 1 - Unione Europea,
n.241) la specifica certificazione ottenuta al termine del percorso secondario post- obbligo di
istruzione generale intensificata, o Abitur
192 L'istruzione obbligatoria in Germania prevede un "ciclo di orientamento" all'interno dei
diversi tipi di scuola. Di norma, a quale età l'alunno frequenta tale ciclo? (Area 1 - Unione Europea,
n.242) dai 10 ai 12 anni
193 In Spagna, in quali momenti del percorso scolastico degli alunni sono obbligatorie le
valutazioni diagnostiche generali nell'istruzione primaria e secondaria? (Area 1 - Unione Europea,
n.243) al termine del secondo ciclo dell'istruzione primaria e al termine del secondo anno
dell'istruzione secondaria obbligatoria
194 Di quanti cicli è formata l'istruzione primaria in Spagna? (Area 1 - Unione Europea, n.244)
3
195 Quale delle seguenti affermazioni è corretta per quanto riguarda l'istruzione degli alunni con
bisogni educativi speciali in Germania? (Area 1 - Unione Europea, n.245)
circa l'80% degli
alunni con bisogni educativi speciali frequentano scuole speciali
196 In Spagna, il reclutamento degli insegnanti nel settore pubblico avviene normalmente in
quale modo? (Area 1 - Unione Europea, n.246)
per concorso pubblico
197 Completare in modo concettualmente corretto: In Olanda, l'ispezione degli istituti scolastici,
per controllare la qualità dell'istruzione impartita, avviene.... (Area 1 - Unione Europea, n.247)
sempre a partire dall'autovalutazione effettuata dal particolare istituto scolastico
198 Che cosa è CITO? (Area 1 - Unione Europea, n.248)
l'acronimo dell'istituto nazionale
olandese per la misurazione degli apprendimenti e dei risultati dell'istruzione
199 In Olanda, a che livello sono determinati in quasi tutti i settori educativi lo status
professionale e le condizioni di servizio degli insegnanti? (Area 1 - Unione Europea, n.249) a
livello decentrato, con accordi settoriali collettivi
200 Nella Repubblica Ceca, il capo d'istituto può partecipare solo su invito alle riunioni di quale
dei seguenti Organi scolastici? (Area 1 - Unione Europea, n.251) il consiglio scolastico, o Skolska
rada
201 Nella Repubblica Ceca, il reclutamento degli insegnanti avviene a quale livello? (Area 1 Unione Europea, n.252)
al livello del singolo istituto scolastico, tramite il reclutamento
effettuato dal capo d'istituto
202 Completare in modo concettualmente corretto: In Germania, di norma, il capo d'istituto ...
(Area 1 - Unione Europea, n.255) ha un carico orario di insegnamento, diminuito in funzione
delle sue responsabilità
203 In Germania, nella maggior parte delle regioni (Land), quale Organo ha l'obbligo di
predisporre il documento caratterizzante dell'istituto (Schulprogramme), esplicitando anche il piano
di sviluppo della didattica e dell'organizzazione? (Area 1 - Unione Europea, n.257)
il capo
d'istituto
204 Come si può caratterizzare la formazione in servizio degli insegnanti in Germania? (Area 1
- Unione Europea, n.258)
La formazione in servizio per gli insegnanti in Germania è
obbligatoria in tutti i Länder, secondo le modalità indicate nella legislazione regionale
205 Tenuto conto anche degli impegni verso il raggiungimenti degli obiettivi per Europa2020,
quale delle seguenti affermazioni costituisce una priorità per le riforme nel sistema educativo in
Germania? (Area 1 - Unione Europea, n.260)
l'estensione dell'istruzione preprimaria
206 In Svezia, come avviene la distribuzione del numero minimo di ore di lezione stabilite per il
curricolo obbligatorio? (Area 1 - Unione Europea, n.261) ogni istituto scolastico decide
autonomamente il numero di ore di lezione per settimana e la durata della giornata scolastica
207 Quali delle seguenti affermazioni è corretta per quanto riguarda la valutazione degli
insegnanti in Finlandia? (Area 1 - Unione Europea, n.262)In Finlandia non vi è una diretta o
esplicita valutazione degli insegnanti e del loro insegnamento
208 Secondo il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, i licei (Area 1 Unione Europea, n.263)
adottano il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a
conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione di cui all'allegato
A del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226
209 Ai sensi dellart.2 del Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, il primo
biennio liceale (Area 1 - Unione Europea, n.264) è finalizzato all'acquisizione delle competenze,
delle conoscenze e delle abilità di base proprie di ciascun percorso liceale e all'assolvimento
dell'obbligo di istruzione.
210 Al termine del quinto anno nel sistema dei licei (Area 1 - Unione Europea, n.266)
lo
studente ha raggiunto gli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali e
ha realizzato il profilo educativo, culturale e professionale generale e proprio di ogni indirizzo
liceale.
211 Nell'ambito dei percorsi liceali (Area 1 - Unione Europea, n.267) sono possibili, a partire
dal secondo biennio, percorsi in partnership con le università, le istituzioni dell'alta formazione
artistica, musicale e coreutica, l'istruzione tecnica superiore e l'istruzione e formazione tecnica
superiore.
212 Nell'ambito dei percorsi liceali (Area 1 - Unione Europea, n.268) possono essere attivati, a
partire dal secondo biennio, percorsi di alternanza scuola-lavoro.
213 Il sistema dei licei (Area 1 - Unione Europea, n.269)
comprende i licei artistico,
classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e delle scienze umane.
214 I percorsi liceali delle sezioni bilingue, delle sezioni ad opzione internazionale, di liceo
classico europeo e di liceo linguistico europeo e ad indirizzo sportivo (Area 1 - Unione Europea,
n.270) sono riorganizzati attraverso specifico regolamento.
215 Il percorso del liceo artistico (Area 1 - Unione Europea, n.271) contempera
l'apprendimento delle tecniche artistiche con lo studio dei fenomeni estetici.
216 Il percorso del liceo artistico (Area 1 - Unione Europea, n.272) è articolato, a partire dal
secondo biennio, negli indirizzi: arti figurative; architettura e ambiente; design; audiovisivo e
multimediale; grafica; scenografia.
217 Il percorso del liceo artistico (Area 1 - Unione Europea, n.273) è caratterizzato da un
primo biennio comune e da un secondo biennio e quinto anno con orari scanditi in attività
obbligatorie per tutti gli studenti e in attività proprie di ciascun indirizzo.
218 Il potenziamento e l'articolazione dell'offerta formativa dei percorsi di liceo artistico,
attraverso laboratori e interazioni col mondo del lavoro, (Area 1 - Unione Europea, n.274)
cercano di corrispondere alle esigenze e alle vocazioni delle realtà territoriali e sono
realizzate anche attraverso accordi con le Regioni.
219 Il percorso del liceo classico (Area 1 - Unione Europea, n.275) si articola in un primo
biennio, detto ginnasiale, in un secondo biennio e in un quinto anno.
220 Il percorso del liceo classico (Area 1 - Unione Europea, n.276) è finalizzato allo studio
della civiltà classica e della cultura umanistica, ma riserva attenzione anche alle scienze
matematiche, fisiche e naturali, al fine di cogliere le intersezioni tra i saperi ed elaborare una visione
critica della realtà.
221 Il percorso del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.277) mira all'acquisizione delle
competenze comunicative in tre lingue, oltre all'italiano.
222 Il percorso del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.278) prevede lo studio di tre
lingue straniere a partire dal primo biennio.
223 Il percorso del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.279) è l'unico che prevede,
ordinamentalmente, lo studio di due discipline non linguistiche in due distinte lingue straniere.
224 Il percorso del liceo musicale e coreutico (Area 1 - Unione Europea, n.281)
prevede
che l'iscrizione sia subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di
specifiche competenze musicali o coreutiche
225 La sezione musicale del liceo musicale e coreutico (Area 1 - Unione Europea, n.283)
assicura la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo
musicale di cui all'articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, purché si sia superata
una specifica prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali.
226 Il percorso del liceo scientifico (Area 1 - Unione Europea, n.284) guida lo studente ad
approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per
seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le
diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
227 Il percorso del liceo scientifico e il percorso della relativa opzione "scienze applicate" (Area
1 - Unione Europea, n.285) sono differenziati sin dal primo biennio.
228 L'opzione scienze applicate del liceo scientifico (Area 1 - Unione Europea, n.286)
può
essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso qualsiasi
istituzione scolastica.
229 Il percorso del liceo delle scienze umane (Area 1 - Unione Europea, n.287)
assicura la
padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze
umane, guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi ed è
indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell'identità
personale e delle relazioni umane e sociali.
230 Il percorso del liceo delle scienze umane e il percorso della relativa opzione "economico
sociale" (Area 1 - Unione Europea, n.288) sono differenziati sin dal primo biennio.
231 L'opzione "economico sociale" del liceo delle scienze umane (Area 1 - Unione Europea,
n.289) può essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso
qualsiasi istituzione scolastica.
232 L'opzione "economico sociale" del liceo delle scienze umane (Area 1 - Unione Europea,
n.290) è finalizzata a fornire allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi
afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali.
233 In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (Area 1 - Unione
Europea, n.291)
l'orario annuale è articolato in attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti e negli insegnamenti eventualmente previsti dal piano dell'offerta formativa.
234 In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione
Europea, n.292)
la quota dei piani di studio riservata all'autonomia è rimessa alle singole
istituzioni scolastiche nell'ambito degli indirizzi definiti dalle regioni in coerenza con il profilo
educativo, culturale e professionale di cui all'articolo 2, comma 3 del suddetto decreto.
235 In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (Area 1 - Unione
Europea, n.293)
la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche non può
essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo nel primo biennio, al 30 per cento nel
secondo biennio e al 20 per cento nel quinto anno.
236 In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (Area 1 - Unione
Europea, n.295)
l'istituzione scolastica, se rispetta le modalità di esercizio della quota di
autonomia dettate dall'articolo 10, comma 1 lettera c del predetto decreto, è libera di modificare i
quadri orari.
237 Gli insegnamenti e le attività di cui all'articolo 10, comma 2 lettera c del decreto del
Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.300) sono
facoltativi. Gli studenti possono scegliere quali insegnamenti ovvero attività seguire e se seguirli.
Una volta che li hanno scelti, sono tenuti alla loro frequenza, che è valutata e la cui valutazione
concorre alla valutazione complessiva.
238 L'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL) nei percorsi
liceali (Area 1 - Unione Europea, n.304) può essere impartito in qualunque lingua straniera.
239 L'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL) nei percorsi
liceali (Area 1 - Unione Europea, n.305) sarà regolato attraverso apposito decreto, emanato dal
Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, contenente le relative linee guida e i requisiti
specifici richiesti per impartire il predetto insegnamento.
240 Le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione", presso i percorsi
liceali, (Area 1 - Unione Europea, n.306) si sviluppano nell'ambito delle aree storico-geografica e
storico-sociale e nel monte ore complessivo in esse previsto, con riferimento all'insegnamento di
"Diritto ed economia" o, in mancanza di quest'ultimo, all'insegnamento di "Storia e Geografia" e
"Storia".
241 La valutazione periodica e finale degli apprendimenti nei percorsi liceali (Area 1 - Unione
Europea, n.307)
è effettuata secondo quanto previsto dall'articolo 13 del decreto legislativo 17
ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni, dall'articolo 2 del decreto legge 1° settembre 2008,
n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 e dal decreto del
Presidente della repubblica 22 giugno 2009, n. 122.
242 Qual è il titolo di studio rilasciato al superamento dell'esame di Stato al termine dei percorsi
liceali? (Area 1 - Unione Europea, n.308) il diploma liceale, indicante la tipologia di liceo e
l'eventuale indirizzo, opzione o sezione seguita dallo studente.
243 Il titolo di studio rilasciato al superamento dell'esame di Stato al termine dei percorsi liceali
(Area 1 - Unione Europea, n.309) consente l'accesso all'università ed agli istituti di alta
formazione artistica, musicale e coreutica, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e
formazione tecnica superiore .
244 Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo
del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei e le relative Indicazioni
nazionali (Area 1 - Unione Europea, n.310) sono aggiornati periodicamente in relazione agli
sviluppi culturali emergenti nonché alle esigenze espresse dalle università, dalle istituzioni dell'alta
formazione artistica, musicale e coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni.
245 L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, ai
sensi del decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea,
n.311) sottopone a valutazione periodica il raggiungimento, da parte degli studenti, degli obiettivi
specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali per i licei.
246 L'Agenzia nazionale di sviluppo dell'autonomia scolastica (Area 1 - Unione Europea, n.312)
partecipa, con l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e
formazione, al costante monitoraggio dei percorsi liceali.
247 La confluenza dei percorsi liceali dai precedenti ordinamenti all'ordinamento definito nel
decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 è avvenuta (Area 1 - Unione
Europea, n.314)
a partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011,
secondo quanto previsto dalla tabella contenuta nell'allegato I al predetto decreto.
248 La confluenza dei percorsi liceali dai precedenti ordinamenti all'ordinamento definito nel
decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 è avvenuta (Area 1 - Unione
Europea, n.315)
a partire dalle sole classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011,
mentre per le classi successive alla prima è stato previsto la prosecuzione ad esaurimento dei
percorsi in atto.
249 L'istituzione di sezioni di liceo musicale, in prima attivazione, (Area 1 - Unione Europea,
n.318) è subordinata alla stipula di apposita convenzione con i conservatori di musica e gli istituti
musicali pareggiati ai sensi dell'articolo 2, comma 8, lettera g), della legge 21 dicembre 1999 n.
508.
250 Quali sono gli elementi che devono essere previsti in una convenzione tra un conservatorio,
un istituto musicale pareggiato e una istituzione scolastica, ai fini dell'istituzione di una sezione di
liceo musicale? (Area 1 - Unione Europea, n.319) Le modalità di organizzazione e svolgimento
della didattica e di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti nelle discipline musicali
previste dal piano degli studi. La convenzione può ricomprendere e normare altri aspetti,
liberamente scelti e pattuiti tra istituzione scolastica e Istituzione AFAM.
251 Quali sono gli elementi che devono essere previsti in una convenzione tra l'Accademia
nazionale di danza e una istituzione scolastica, ai fini dell'istituzione di una sezione di liceo
coreutico? (Area 1 - Unione Europea, n.320)
Il decreto del Presidente della Repubblica 15
marzo 2010, n. 89 non prevede alcun contenuto specifico.
252 Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione
Europea, n.321)
sono adottati, con specifico decreto, gli indicatori per la valutazione e
l'autovalutazione dei percorsi liceali, anche con riferimento al quadro europeo per la garanzia della
qualità dei sistemi di istruzione e formazione.
253 Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente
della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.322)
è articolato in una
breve premessa, nell'elenco dei risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali e
nell'elenco dei risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali.
254 Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente
della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.323)
elenca alcuni
aspetti del lavoro scolastico, specificando che detto elenco è orientativo, ma i punti che prevede
sono "fondamentali e imprescindibili".
255 Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente
della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.324)
raggruppa i
risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali in 5 aree.
256 Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente
della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (Area 1 - Unione Europea, n.325)
raggruppa i
risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali nelle aree: metodologica; logicoargomentativa; linguistica e comunicativa; storico- umanistica; scientifica, matematica e
tecnologica.
257 I risultati di apprendimento dei liceo artistico (Area 1 - Unione Europea, n.326) prevedono
risultati di apprendimento comuni a tutti gli indirizzi e propri di ciascun indirizzo.
258 I risultati di apprendimento dei liceo classico (Area 1 - Unione Europea, n.327)
sottolineano l'importanza dell'analisi stilistica e retorica dei testi greci e latini e
dell'acquisizione dei relativi strumenti
259 I risultati di apprendimento del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.328)
fanno esplicito riferimento al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, fissando i
livelli minimi da acquisire nelle tre lingue straniere previste dall'ordinamento.
260 I risultati di apprendimento del liceo musicale e coreutico (Area 1 - Unione Europea, n.329)
sottolineano l'importanza dell'esecuzione e dell'interpretazione delle opere dei rispettivi
percorsi.
261 I risultati di apprendimento del liceo scientifico (Area 1 - Unione Europea, n.330)
sottolineano l'importanza del rapporto tra pensiero scientifico e riflessione filosofica.
262 I risultati di apprendimento del liceo scientifico, opzione scienze applicate (Area 1 - Unione
Europea, n.331)
sono differenziati dai risultati di apprendimento previsti per il liceo
scientifico.
263 I risultati di apprendimento del liceo delle scienze umane (Area 1 - Unione Europea, n.332)
sottolineano la pari dignità degli apporti alle scienze umane della cultura pedagogica,
psicologica e socioantropologica.
264 I risultati di apprendimento del liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale (Area
1 - Unione Europea, n.333) sono fortemente differenziati dai risultati di apprendimento previsti
per il liceo delle scienze umane.
265 Il piano degli studi dei licei artistici (Area 1 - Unione Europea, n.334) assegna al
laboratorio artistico del primo biennio una funzione orientativa verso gli indirizzi attivati dal terzo
anno. Per questo motivo, è organizzato in moduli differenziati.
266 Il piano degli studi dei liceo classico (Area 1 - Unione Europea, n.335) prevede lo studio
delle scienze naturali a partire dal primo biennio.
267 Il piano degli studi del liceo linguistico (Area 1 - Unione Europea, n.336)
prevede lo
studio di tre lingue straniere a partire dal primo biennio.
268 Il piano degli studi del liceo scientifico (Area 1 - Unione Europea, n.338)
prevede
l'insegnamento di disegno e storia dell'arte.
269 Il piano degli studi del liceo scientifico, opzione scienze applicate, (Area 1 - Unione
Europea, n.339)
non prevede che all'insegnamento di Matematica sia demandato anche
l'insegnamento di informatica al primo biennio.
270 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le
attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali (Area 1 Unione Europea, n.341)
sono state adottate attraverso un decreto ministeriale
271 Le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le
attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali (Area 1 Unione Europea, n.342)
contemplano una nota introduttiva generale e gli obiettivi specifici di
apprendimento di ciascun percorso liceale
272 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per
ciascuna disciplina (Area 1 - Unione Europea, n.343)
prevedono delle linee generali che
comprendono una descrizione delle competenze attese alla fine del percorso e gli obiettivi specifici
di apprendimento relativi a ciascun biennio e all'ultimo anno.
273 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei (Area
1 - Unione Europea, n.344) sono vincolanti. Le istituzioni scolastiche e gli insegnanti sono
chiamati a integrarle e arricchirle, ma non possono prescinderne.
274 Qual è il rapporto tra le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento per i licei e il profilo educativo, culturale e professionale? (Area 1 - Unione
Europea, n.345)
Il secondo costituisce il preambolo alle prime. I due provvedimenti vanno
letti insieme, in quanto si integrano a vicenda.
275 La nota introduttiva alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento per i licei (Area 1 - Unione Europea, n.346)
individua la lingua e la letteratura
italiana, la lingua e la cultura straniera, la matematica, la storia e le scienze quali discipline cardine
comuni con l'istruzione tecnica e professionale.
276 Quali sono, in base alla nota introduttiva alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi
specifici di apprendimento per i licei, i criteri costitutivi delle Indicazioni medesime? (Area 1 Unione Europea, n.347)
L'indicazione dei nuclei fondanti e dei contenuti imprescindibili delle
discipline, la rivendicazione dell'unitarietà della conoscenza, l'enfasi sulla necessità di costruire un
profilo coerente e unitario dei processi culturali attraverso il dialogo tra le discipline, la competenza
linguistica nell'uso dell'italiano come obiettivo proprio di tutti gli insegnamenti, la possibilità di
essere riviste periodicamente.
277 Per quali discipline le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento per i licei hanno adottato linee generali e competenze e obiettivi identici per tutti i
percorsi liceali? (Area 1 - Unione Europea, n.348) Lingua e letteratura italiana, storia e geografia,
filosofia, lingua e cultura straniera 1
278 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per
quanto riguarda la lingua e la cultura straniera (Area 1 - Unione Europea, n.349) hanno adottato il
Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, fissando al livello B2 il livello di padronanza
minimo da acquisire nella Lingua e cultura straniera 1 per tutti i percorsi.
279 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per
quanto riguarda la lingua e letteratura italiana (Area 1 - Unione Europea, n.350) prevedono nel
primo biennio anche lo studio di testi di autori greci e latini e, alla fine del primo biennio, lo studio
delle prime espressioni della letteratura italiana.
280 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per
quanto riguarda la lingua e letteratura italiana (Area 1 - Unione Europea, n.351) sottolineano
l'importanza di acquisire gli strumenti di analisi del testo letterario, tra cui l'analisi linguistica,
stilistica, retorica.
281 La relazione illustrativa al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89
(Area 1 - Unione Europea, n.352) sottolinea come dato acquisito la pari dignità tra i percorsi del
sistema dell'istruzione secondaria superiore (licei, istituti tecnici e istituti professionali) e del
sistema dell'istruzione e formazione professionale.
282 La relazione illustrativa al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89
(Area 1 - Unione Europea, n.353) demanda alle istituzioni scolastiche, attraverso il Piano
dell'offerta formativa, la ricerca progettuale e l'elaborazione di specifici progetti culturali chiamati a
integrare i requisiti e le indicazioni previsti dallo Stato e a declinarli a seconda delle specificità del
territorio, delle esperienze svolte e delle eccellenze presenti al loro interno.
283 La relazione illustrativa al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89
individua tra gli aspetti generali del riordino del sistema dei licei (Area 1 - Unione Europea, n.354)
il superamento della frammentazione dei percorsi di studio, delimitando un quadro orario
atto all'approfondimento delle discipline e mirato al possesso di una solida cultura comune,
costituita da alcuni pilastri (l'italiano, la matematica, le scienze, la filosofia, la storia dell'arte), su
cui poggiano le materie più specificamente di indirizzo.
284 Il decreto Ministeriale 7 ottobre 2010 , n. 211 (Area 1 - Unione Europea, n.355) ha per
oggetto le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le
attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali.
285 Nel sistema dei licei l'acquisizione delle competenze relative a "Cittadinanza e Costituzione"
(Area 1 - Unione Europea, n.356) investe in primo luogo le discipline Storia e Filosofia;
l'ambiente scolastico, campo per esercitare diritti e doveri di cittadinanza; le strategie adottate
autonomamente dalle istituzioni scolastiche.
286 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per
quanto riguarda la disciplina Filosofia (Area 1 - Unione Europea, n.358) prevedono che alla fine
del percorso lo studente sia in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina.
E' raccomandata la lettura e l'analisi di testi filosofici.
287 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per
quanto riguarda la disciplina Scienze naturali (Area 1 - Unione Europea, n.359) sottolineano, quale
tratto comune tra biologia, chimica, scienze della Terra, la stessa strategia di indagine che fa
riferimento alla dimensione di "osservazione e sperimentazione" e per tale motivo invitano a
svolgere esperienze in laboratorio.
288 Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per
quanto riguarda la disciplina Fisica (Area 1 - Unione Europea, n.360) sottolineano l'importanza
del raccordo con gli altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali,
storia e filosofi e della collaborazione con le istituzioni scientifiche (università, musei, enti di
ricerca, imprese).
289 Con il Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007... (Area 1 - Unione Europea,
n.361) si dettano i criteri generali per il conferimento dell'autonomia ai Centri Provinciali per
l'Istruzione degli Adulti
290 In base agli artt.1 e 2 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007
l'autonomia è conferita ad un Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti: (Area 1 - Unione
Europea, n.362)
secondo i criteri e i parametri previsti dalla normativa vigente in relazione
all'utenza dei centri con il riconoscimento di un proprio organico.
291 Quali utenti possono iscriversi ai percorsi organizzati dai Centro Provinciale per l'Istruzione
degli Adulti e previsti dagli art. 3 e 4 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007?
(Area 1 - Unione Europea, n.363) adulti privi del livello culturale e/o titolo di studio
corrispondente a ciascun tipo di percorso attivato e immigrati che intendano apprendere la lingua
italiana per la loro integrazione linguistica e sociale
292 Secondo il testo dell'art. 9 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007 come
dovrebbe essere costituito l'organico di base di un Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti
salvo possibili integrazioni? (Area 1 - Unione Europea, n.364) Da gruppi di 10 docenti ogni 120
adulti iscritti
293 Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, chi istituisce i Comitati
locali? (Area 1 - Unione Europea, n.366) I comuni e le comunità montane
294 Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, a chi spetta la
pianificazione e la programmazione dell'offerta formativa integrata rivolta agli adulti? (Area 1 Unione Europea, n.367)
Alla regione che istituisce un apposito comitato regionale
295 Secondo il punto 7.6 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, come si caratterizza il
modello formativo destinato agli adulti? (Area 1 - Unione Europea, n.368)
Deve essere
strutturato in percorsi aperti e flessibili caratterizzati da moduli, finiti in sé, adattabili alle esperienze
ed esigenze dell'adulto che rientra in formazione
296 Ai sensi dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, quale tra quelli proposti NON è un
obbiettivo prioritario dell'educazione degli adulti? (Area 1 - Unione Europea, n.369) la
razionalizzazione della spesa pubblica nel sistema dell'Istruzione
297 La Legge 18 dicembre 1997, n. 440 disciplina... (Area 1 - Unione Europea, n.370)
l'istituzione di un Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli
interventi perequativi con cui possono essere finanziate le attività di Istruzione degli Adulti
298 Secondo il testo dell'art. 1 della Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi ha la
facoltà di istituire un CTP? (Area 1 - Unione Europea, n.371)
Il provveditore agli studi, sentito
il Comitato Provinciale per l'istruzione dell'età adulta
299 Secondo il testo dell'art. 10 della Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi presiede
il Comitato Provinciale per l'istruzione dell'età adulta? (Area 1 - Unione Europea, n.372)
Il
provveditore agli studi
300 Secondo il testo dell'art. 1 dell'OM 455/97, qual è il riferimento didattico ed amministrativo
di un Centro Territoriale Permanente? (Area 1 - Unione Europea, n.373) un'istituzione scolastica
individuata tra quelle nel cui ambito territoriale sono programmate attività per adulti
301 Secondo il testo dell'art.1 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, il provveditore
agli studi a chi conferisce l'incarico di coordinatore del Centro Territoriale Permanente? (Area 1 Unione Europea, n.374)
Al dirigente scolastico dell'istitutuzione scolastica individuata come
riferimento didattico ed amministrativo del CTP
302 Secondo il testo dell'art.4 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, come dovrebbe
essere composto l'organico di base di un Centro Territoriale Permanente? (Area 1 - Unione
Europea, n.375)
5 docenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado e 3 docenti
provenienti dalla scuola elementare
303 Secondo il testo dell'art.1 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, qual è il flusso
di utenza sulla base del quale può essere istituito un CTP? (Area 1 - Unione Europea, n.376)
90/110 utenti
304 Secondo il testo dell'art.7 dell' Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, quali
certificazioni può rilasciare un Centro Territoriale Permanente? (Area 1 - Unione Europea, n.377)
titolo di licenza elementare, titolo di licenza media, attestato delle attività di
professionalizzazione o di riqualificazione professionale, nei casi in cui siano state attivate
specifiche intese, attestato delle attività di cultura generale seguite
305 Ai sensi del Decreto del Ministero degli Interni del 4 giugno 2010, qual è il livello di
conoscenza della lingua italiana del quadro comune di riferimento europeo che uno straniero deve
dimostrare di possedere per ottenere un permesso di soggiorno CE? (Area 1 - Unione Europea,
n.378) A2
306 L'Ordinanza del Ministro della pubblica istruzione del 29 luglio 1997, n. 455 istituisce e
disciplina... (Area 1 - Unione Europea, n.379)
i Centri Territoriali Permanenti
307 L'Ordinanza del Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca del 3.12.2004, n.87
disciplina... (Area 1 - Unione Europea, n.380)
il passaggio dal sistema della formazione
professionale e dall'apprendistato al sistema dell'istruzione
308 Per personalizzare il percorso di un adulto che rientri in formazione, CTP e Istituti di
istruzione superiore di secondo grado possono stringere Accordi di Rete ai sensi del... (Area 1 Unione Europea, n.382)
art.7 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275
309 La Circolare Ministeriale n. 305 del 20 maggio 1997... (Area 1 - Unione Europea, n.383)
introduce importanti innovazioni organizzative e didattiche nell'impianto didattico ed
organizzativo dei corsi serali
310 Ai sensi della circolare ministeriale n. 7809 del 25 luglio 1990 ai fini della formazione dei
singoli corsi serali sono necessarie per le classi iniziali almeno... (Area 1 - Unione Europea, n.384)
20 richieste di iscrizione
311 Ai sensi della Circolare Ministeriale n. 7809 del 25 luglio 1990 ai fini della formazione dei
singoli corsi serali sono necessarie per le classi intermedie almeno... (Area 1 - Unione Europea,
n.385) 10 richieste di iscrizione
312 Ai sensi della Circolare Ministeriale n. 7809 del 25 luglio 1990 in caso di frequenza parziale
dei corsi... (Area 1 - Unione Europea, n.386)
deve comunque effettuarsi la valutazione del
profitto conseguito
313 Ai sensi della Circolare Ministeriale N. 7809 del 25 luglio 1990 a quali condizioni possono
essere realizzati corsi serali presso aziende o centri formativi aziendali? (Area 1 - Unione Europea,
n.387) qualora il numero dei dipendenti interessati giustifichi l'istituzione del corso e venga
garantito il pieno espletamento dell'attività didattica
314 Quale norma ha istituito l'alternanza scuola lavoro ? (Area 1 - Unione Europea, n.388)
Legge 28 marzo 2003, n. 53.
315 In base all'art. 4 della Legge n. 53/2003 i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro,
da chi sono progettati, attuati e valutati? (Area 1 - Unione Europea, n.389)
Dall'istituzione
scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di
rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
316 L'alternanza, secondo il Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, art. 1, comma 1, è indicata
come una modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo. In quale sistema può essere
realizzata? (Area 1 - Unione Europea, n.390)
Sia nel sistema dei licei, sia nel sistema
dell'istruzione e della formazione professionale.
317 Indicare fra le scelte proposte quali sono gli studenti che possono svolgere l'alternanza
(Area 1 - Unione Europea, n.391) Gli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di eta'.
318 I percorsi in alternanza rientrano all'interno del piano dell'offerta formativa ? (Area 1 Unione Europea, n.392)
Si, i percorsi in alternanza sono definiti e programmati all'interno del
piano dell'offerta formativa.
319 Qual è il ruolo del docente tutor interno nei percorsi di alternanza in base all'art. 5 comma 2
Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77? (Area 1 - Unione Europea, n.393)
Il docente tutor
interno svolge il ruolo di assistenza e guida degli studenti che seguono percorsi in alternanza.
320 Chi verifica il corretto svolgimento del percorso in alternanza in base all'art. 5 Decreto
Legislativo 15 aprile 2005 n. 77? (Area 1 - Unione Europea, n.394)
Il docente tutor interno
verifica, con la collaborazione del tutor esterno, il corretto svolgimento del percorso in alternanza.
321 Quali sono le funzione del tutor formativo esterno previste dall'art.5 D.lgs. 77/2005 comma
3? (Area 1 - Unione Europea, n.395)
Il tutor formativo esterno favorisce l'inserimento dello
studente nel contesto operativo, lo assiste nel percorso di formazione sul lavoro e fornisce
all'istituzione scolastica o formativa ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello
studente e l'efficacia dei processi formativi
322 Da parte di chi sono oggetto di verifica e valutazione i percorsi in alternanza? (Area 1 Unione Europea, n.396)
I percorsi in alternanza sono oggetto di verifica e valutazione da parte
dell'istituzione scolastica o formativa.
323 Chi certifica le competenze acquisite dagli studenti nei percorsi di alternanza? (Area 1 Unione Europea, n.397)
L'istituzione scolastica o formativa.
324 Secondo l'art. 5. del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 da chi è svolta la funzione
tutoriale nei percorsi in alternanza? (Area 1 - Unione Europea, n.398) Dal docente tutor interno
e dal tutor esterno.
325 Quali sono le finalità del Comitato dell'alternanza scuola-lavoro previste dall'art. 3 del
decreto legislativo del 15 aprile 2005 n.77? (Area 1 - Unione Europea, n.399) Lo sviluppo, nelle
diverse realtà territoriali, dei percorsi di alternanza che rispondano a criteri di qualità sotto il profilo
educativo e di monitoraggio e della valutazione dell'alternanza scuola lavoro.
326 Nel caso di attività scuola-lavoro promosse dalle istituzioni scolastiche è necessario attivare
una specifica posizione assicurativa presso l'INAIL ? (Area 1 - Unione Europea, n.400) Nel caso di
attività scuola-lavoro promosse dalle istituzioni scolastiche non è necessario attivare una specifica
posizione assicurativa presso l'INAIL, a norma del DPR n.156 del 9 aprile 1999.
327 Le esperienze di scuola-lavoro sono soggette all'applicazione del decreto legislativo 9 aprile
2008, n. 81 e successive modifiche? (Area 1 - Unione Europea, n.401) Si.
328 Secondo il testo dell'art. 1 comma 2 del Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 i percorsi
in alternanza sulla base di cosa sono progettati, attuati, verificati? (Area 1 - Unione Europea, n.402)
I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità
dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni.
329 Quali sono i soggetti con i quali è possibile stabilire apposite convenzioni per la
realizzazione dei percorsi di alternanza? (Area 1 - Unione Europea, n.403)
I percorsi in
alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione
scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive
associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o
con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore.
330 Che cosa regolano le convenzioni relative alla realizzazione dei percorsi di alternanza?
(Area 1 - Unione Europea, n.404) Le convenzioni, in relazione al progetto formativo, regolano i
rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza.
331 Le convenzioni, in relazione al progetto formativo, regolano gli aspetti relativi alla tutela
della salute e della sicurezza dei partecipanti ai percorsi di alternanza ? (Area 1 - Unione Europea,
n.405) Sì.
332 Il nuovo ordinamento degli istituti tecnici prevede per la realizzazione dei percorsi di studio
il ricorso anche a strumenti didattici quali l'alternanza scuola lavoro? (Area 1 - Unione Europea,
n.406) Sì.
333 Il nuovo ordinamento degli istituti professionali prevede che per la realizzazione dei percorsi
di studio si faccia ricorso all'alternanza scuola lavoro? (Area 1 - Unione Europea, n.407)
Sì.
334 Nei percorsi liceali a norma del decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010, art. 2,
comma 7 l'approfondimento delle conoscenze, delle abilita' e delle competenze richieste per
l'accesso ai relativi corsi di studio e per l'inserimento nel mondo del lavoro puo' essere realizzato
anche nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro ? (Area 1 - Unione Europea, n.408) Sì.
335 Nel decreto del Presidente della Repubblica n. 87 del 15 marzo 2010 l'area di
professionalizzazione con cosa e' sostituita? (Area 1 - Unione Europea, n.409) L'area di
professionalizzazione e' sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall'anno
scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime dell'ordinamento con 132 ore di attivita' in
alternanza scuola lavoro.
336 Indicare fra le scelte proposte quale descrive le tipologie di intervento previste dal Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri 25/01/2008: (Area 1 - Unione Europea, n.410) offerta
formativa e programmi di attività realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori, offerta formativa
riguardante i percorsi IFTS e misure per facilitare lo sviluppo dei poli tecnico-professionali
337 Per quale periodo di tempo sono adottati i Piani territoriali previsti nel Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.411) per
ogni triennio
338 Quale soggetto adotta i Piani territoriali? (Area 1 - Unione Europea, n.412)
la Regione
339 Indicare fra le scelte proposte quale descrive alcuni dei criteri comuni sia ai percorsi
formativi promossi dagli ITS sia ai percorsi IFTS, come da Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 25/01/2008: (Area 1 - Unione Europea, n.413) i docenti provengono per non meno del
50% dal mondo del lavoro con una specifica esperienza professionale maturata nel settore per
almeno cinque anni
340 Qual è la figura giuridica prevista per gli Istituti Tecnici Superiori (ITS)? (Area 1 - Unione
Europea, n.414)
Fondazione di partecipazione
341 Indicare fra le scelte proposte quale descrive lo standard organizzativo minimo degli Istituti
Tecnici superiori (ITS): (Area 1 - Unione Europea, n.415) un istituto tecnico o professionale; una
struttura formativa accreditata dalla Regione per l'alta formazione; un'impresa del settore produttivo
cui si riferisce l'ITS; un dipartimento universitario o altro organismo di ricerca; un Ente locale
342 Quale soggetto costituisce l'ente di riferimento degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)? (Area
1 - Unione Europea, n.416) un istituto di istruzione secondaria superiore, statale o paritario, che
appartenga all'ordine tecnico o professionale
343 Qual è la durata dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS)? (Area 1 - Unione
Europea, n.417)
4 semestri per un totale di 1800/2400 ore
344 Indicare fra le scelte proposte chi accede corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori
(ITS), secondo quanto indicato nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
25/01/2008: (Area 1 - Unione Europea, n.418)
giovani e adulti in possesso del diploma di
istruzione secondaria superiore
345 I corsi realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono finalizzati al conseguimento di:
(Area 1 - Unione Europea, n.419) diploma di tecnico superiore
346 Le figure relative ai corsi realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS), secondo quanto
indicato nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, fanno
riferimento a: (Area 1 - Unione Europea, n.420) 6 aree tecnologiche indicate nel Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008
347 Indicare fra le scelte proposte la composizione dei partenariati che progettano e gestiscono i
percorsi IFTS: (Area 1 - Unione Europea, n.421) istituti di istruzione secondaria di secondo
grado, Università, enti pubblici di ricerca, centri e agenzie di formazione professionale accreditati
dalle Regioni, imprese
348 Qual è, di regola, la durata dei percorsi IFTS, secondo quanto indicato nel Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.422) 2
semestri per un totale di 800/1000 ore
349 A chi è consentito l'accesso ai percorsi IFTS, secondo quanto indicato nel Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.423)
giovani e adulti in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore; giovani e adulti
in possesso del diploma professionale di tecnico; non diplomati previo accertamento delle
competenze acquisite in percorsi successivi all'assolvimento dell'obbligo di istruzione; coloro che
sono in possesso dell'ammissione al quinto anno dell'istruzione liceale
350 I percorsi IFTS sono finalizzati al conseguimento di: (Area 1 - Unione Europea, n.424)
certificato di specializzazione tecnica superiore
351 A quali soggetti che partecipano alla costituzione degli Istituti Tecnici Superiori come soci
fondatori è richiesta una pregressa esperienza nella realizzazione dei percorsi IFTS e/o nella
attuazione delle relative misure per l'integrazione dei sistemi formativi? (Area 1 - Unione Europea,
n.425) istituti tecnici e professionali, strutture formative accreditate, università
352 Quali soggetti contribuiscono alla costituzione del patrimonio della Fondazione di
partecipazione? (Area 1 - Unione Europea, n.426) tutti i soggetti
353 Da quali risorse è sostenuta la realizzazione dei Piani territoriali, secondo quanto indicato
dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione
Europea, n.427)
risorse nazionali con il contrinuto delle regioni e delle province autonome
nella misura di almeno il 30% delle risorse nazionali
354 Quale legge ha istituito il sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore? (Area 1 Unione Europea, n.428)
legge 17 maggio 1999, n. 144
355 A chi è affidata la conduzione scientifica sia dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici
Superiori (ITS) sia dei percorsi IFTS, secondo quanto indicato dal Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.429) comitato di
progetto, composto dai rappresentanti dei soggetti formativi
356 Secondo quanto indicato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
25/01/2008, i curricoli sia dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sia dei percorsi
IFTS fanno riferimento a: (Area 1 - Unione Europea, n.430)
sia a competenze comuni che a
competenze tecnico professionali riguardanti la specifica figura
357 Secondo quanto indicato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
25/01/2008, quali sono le competenze comuni alle quali si riferiscono i curricoli sia dei corsi
promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sia dei percorsi IFTS? (Area 1 - Unione Europea,
n.431) competenze linguistiche, scientifiche e tecnologiche, giuridiche ed economiche,
organizzative, comunicative e relazionali
358 Nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25/01/2008, gli stage
aziendali e i tirocini formativi, sia dei corsi promossi dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sia dei
percorsi IFTS, sono obbligatori in quale percentuale rispetto al monte ore complessivo? (Area 1 Unione Europea, n.432)
almeno il 30%
359 Secondo quanto esplicitato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
25/01/2008, il diploma di Tecnico Superiore e il certificati di Specializzazione tecnica superiore
costituiscono titolo per l'accesso ai pubblici concorsi? (Area 1 - Unione Europea, n.433)
sì,
entrambi
360 Secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
25/01/2008, qual è il soggetto che esercita il controllo sull'amministrazione delle Fondazioni ITS?
(Area 1 - Unione Europea, n.434) Prefetto
361 Quali sono le tipologie dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) previsti
dal D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226? (Area 1 - Unione Europea, n.435) percorsi di durata
triennale e percorsi di durata almeno quadriennale
362 Al termine dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) di durata triennale,
secondo quanto previsto dal D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, si consegue: (Area 1 - Unione
Europea, n.436)
qualifica professionale
363 Al termine dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) di durata almeno
quadriennale, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, si consegue: (Area 1 Unione Europea, n.437)
diploma professionale
364 Quale soggetto stabilisce i percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) che gli
Istituti Professionali possono erogare in regime sussidiario, secondo quanto indicato nelle Linee
guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010? (Area 1 - Unione Europea,
n.438) la Regione
365 Quali sono le tipologie di riferimento per l'erogazione dell'offerta sussidiaria dei percorsi di
Istruzione e formazione professionale (IeFP), secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate
all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010? (Area 1 - Unione Europea, n.439)
offerta sussidiaria integrativa e offera sussidiaria complementare
366 Indicare fra le scelte proposte quale descrive le caratteristiche dell'offerta sussidiaria
integrativa dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), secondo quanto indicato
nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010: (Area 1 - Unione
Europea, n.440)
gli studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli Istituti Professionali possono
conseguire, al termine del terzo anno, anche i titoli di Qualifica professionale in relazione
all'indirizzo di studio frequentato
367 Indicare fra le scelte proposte quale descrive le caratteristiche dell'offerta sussidiaria
complementare dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), secondo quanto
indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata del 16/12/2010: (Area 1
- Unione Europea, n.441)
gli studenti possono conseguire la Qualifica e il Diploma
Professionale presso gli Istituti Professionali, i quali, a tal fine, attivano classi che assumono gli
standard formativi e la regolamentazione dell'ordinamento dei percorsi di IeFP, determinati da
ciascuna Regione
368 Secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata
del 16/12/2010, gli esami conclusivi dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) per
il conseguimento dei titoli di Qualifica e Diploma professionale si svolgono sulla base di: (Area 1 Unione Europea, n.442)
specifica disciplina di ciascuna Regione
369 Secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata
del 16/12/2010, da chi è effettuata l'attribuzione del personale alle classi nelle quali si realizza
l'offerta sussidiaria complementare dei percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP)?
(Area 1 - Unione Europea, n.443) dal Dirigente scolastico dell'Istituto Professionale, nell'ambito
delle procedure ordinarie che riguardano la generalità delle classi dell'istituzione scolastica
370 Secondo quanto indicato nelle Linee guida allegate all'Accordo della Conferenza Unificata
del 16/12/2010, l'erogazione dell'offerta sussidiaria dei percorsi di Istruzione e formazione
professionale (IeFP) da parte degli Istituti Professionali comporta oneri aggiuntivi per lo Stato?
(Area 1 - Unione Europea, n.444) no
371 Indicare fra le scelte proposte quale descrive uno dei liveli essenziali dei percorsi di
Istruzione e formazione professionale (IeFP) previsti dal D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: (Area 1 Unione Europea, n.445)
acquisizione di competenze linguistiche, matematiche, scientifiche,
tecnologiche, storico sociali ed economiche e di competenze professionali relative al livello del
titolo cui si riferiscono
372 Secondo quanto indicato al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, per i percorsi di Istruzione e
formazione professionale (IeFP), ai fini della valutazione annuale e dell'ammissione agli esami è
necessario che lo studente abbia: (Area 1 - Unione Europea, n.446)
frequentato almeno tre
quarti della durata del percorso
373 In quale tra i seguenti documenti è riportata la seguente frase: "E' opportuno sviluppare un
piano nazionale per lo sviluppo della cultura tecnica che rafforzi l'orientamento, migliori la
governance, sviluppi i percorsi di aggiornamento innovativi per gli insegnanti, adegui i programmi
alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, modernizzi i laboratori in stretto collegamento con la
domanda del settore produttivo, rafforzi l'esperienza stage– tirocinio – alternanza e il raccordo
scuola – impresa attraverso l'istituzione dei nuovi comitati tecnico scientifici". (Area 1 - Unione
Europea, n.447)
Italia 2020. Piano di azione per l'occupabilità dei giovani attraverso
l'integrazione tra apprendimento e lavoro.
374 Quale decreto disciplina l'alternanza scuola-lavoro ? (Area 1 - Unione Europea, n.448)
Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77
375 I tirocini sono svolti sulla base di apposite convenzioni stipulate tra i soggetti promotori e i
datori di lavoro pubblici e privati. Indicare fra le scelte proposte quali documenti devono essere
allegati alla convenzione (Area 1 - Unione Europea, n.449)
Alla convenzione deve essere
allegato un progetto formativo e di orientamento.
376 I periodi di tirocinio svolti dagli studenti nell'ambito dell'alternanza costituiscono rapporto
individuale di lavoro ? (Area 1 - Unione Europea, n.450) No, non costituiscono rapporto
individuale di lavoro.
377 I percorsi in alternanza si articolano in: (Area 1 - Unione Europea, n.451)
Periodi di
formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro.
378 I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, previsti nel progetto educativo
personalizzato relativo al percorso scolastico o formativo, possono essere svolti: (Area 1 - Unione
Europea, n.452)
Anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni.
379 Quale norma regolamenta i tirocini ? (Area 1 - Unione Europea, n.453) Legge 24 giugno
1997, n. 196; decreto del Ministero del lavoro e previdenza sociale del 25 marzo del 1998, n. 142;
decreto del Presidente della Repubblica del 9 aprile 1999, n.156.
380 I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi
formativi personalizzati, volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del
corso di studi ? (Area 1 - Unione Europea, n.454) Sì.
381 Secondo quanto indicato dal decreto del Ministero del lavoro e previdenza sociale del 25
marzo del 1998, n. 142 la durata del tirocinio per gli studenti della scuola superiore è previsto per
un massimo di: (Area 1 - Unione Europea, n.455) 4 mesi.
382 Al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte
professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro quali iniziative fra quelle
proposte sono indicate dall'art.18 della Legge del 24 giugno 1997, n. 196? (Area 1 - Unione
Europea, n.456)
Iniziative di tirocini pratici e stage.
383 Le competenze acquisite dagli studenti in alternanza costituiscono credito ? (Area 1 Unione Europea, n.457)
Sì, costituiscono crediti sia ai fini della prosecuzione del percorso
scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali
passaggi tra i sistemi ivi compresa l'eventuale transizione nei percorsi di apprendistato.
384 A norma di quale legge vengono valutate e certificate le competenze acquisite dai disabili
che frequentano percorsi di alternanza? (Area 1 - Unione Europea, n.458)
Legge 5 febbraio
1992 n.104.
385 Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 disciplina: (Area 1 - Unione Europea, n.459) le
norme generali relative all' alternanza scuola lavoro
386 Le Indicazioni per il Curricolo sono allegate ... (Area 1 - Unione Europea, n.460)
al
D.M. 31.07.2007
387 Ai sensi del D.M. 31.07.2007, le scelte curricolari devono essere rispettose ... (Area 1 Unione Europea, n.461)
della discrezionalità professionale degli insegnanti e dell'autonomia
delle istituzioni scolastiche
388 Il Piano dell' Offerta Formativa è elaborato con riferimento alle Indicazioni per il Curricolo
... (Area 1 - Unione Europea, n.462) dall'a.s. 2007/2008, ai sensi del D.M. del 31.07.2007
389 Il D.M. 31.07.2007 assegna alle Istituzioni Scolastiche, per il biennio 2007-2009, il compito
di ... (Area 1 - Unione Europea, n.463)
verificare la congruità dei contenuti proposti e la loro
articolazione, nel quadro delle finalità generali e degli obiettivi individuati per ogni ordine di scuola
390 La prima attuazione del D.M. 31.07.2007 modifica gli Ordinamenti allora vigenti? (Area 1 Unione Europea, n.464)
No. Il monte ore complessivo, i quadri orari delle discipline e le classi
di concorso, rimangono disciplinati dalla normativa vigente
391 Per quale scopo il D.M. 31.07.2007 attiva il monitoraggio delle esperienze delle Istituzioni
Scolastiche? (Area 1 - Unione Europea, n.465)
Confrontarsi con le scuole in vista della stesura
dei provvedimenti di natura ordinamentale
392 Ai sensi del D.M. 31.07.2007, urge superare il carattere transitorio delle Indicazioni
Nazionali, D.Lgs. n°59/2004, anche per ... (Area 1 - Unione Europea, n.466)
l'opportunità,
evidenziata dalle scuole, della revisione complessiva di queste Indicazioni
393 Qual è la finalità della Scuola dell'Infanzia nelle Indicazioni per il Curricolo? (Area 1 Unione Europea, n.467)
Lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza, della
cittadinanza
394 Quali sono i campi di esperienza per la Scuola dell'Infanzia nelle Indicazioni per il
Curricolo? (Area 1 - Unione Europea, n.468)
1) Il sé e l'altro; 2) Il corpo e il movimento; 3)
Linguaggi, creatività, espressione; 4) I discorsi e le parole; 5) La conoscenza del mondo
395 Le Indicazioni per il Curricolo definiscono ... (Area 1 - Unione Europea, n.469) le finalità
che ogni scuola deve rispettare
396 Quale area disciplinare NON compare nelle Indicazioni per il Curricolo? (Area 1 - Unione
Europea, n.470)
Lingua italiana e lingue comunitarie
397 Le Indicazioni per il Curricolo nella scuola primaria affidano gli insegnamenti ... (Area 1 Unione Europea, n.471)
ai diversi docenti, con riferimento alle professionalità e alle
inclinazioni
398 Che cosa sono i "Traguardi per lo sviluppo delle competenze" , secondo le Indicazioni per il
Curricolo ? (Area 1 - Unione Europea, n.472)
Riferimenti per gli insegnanti
399 Le Indicazioni per il Curricolo fissano gli obiettivi di apprendimento al termine ... (Area 1 Unione Europea, n.473)
del terzo e del quinto anno della scuola primaria e del terzo anno della
scuola secondaria di primo grado
400 Secondo le Indicazioni per il Curricolo, per la valutazione degli allievi agli insegnanti
compete ... (Area 1 - Unione Europea, n.474)
la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei
criteri deliberati dai competenti organi collegiali
401 Secondo le Indicazioni per il Curricolo, la Scuola dell'Infanzia si rivolge ai bambini e alle
bambine d'età compresa fra ... (Area 1 - Unione Europea, n.475) i 3 e i 6 anni
402 L'armonizzazione fra le Indicazioni Nazionali (D.Lgs. n°59/2004) e le Indicazioni per il
Curricolo (D.M.31.07.2007) è proposta ... (Area 1 - Unione Europea, n.476)
col Piano
Programmatico del Ministro Gelmini (Art. 64 L.n°133/2008)
403 Con quale norma si approvano i traguardi per lo sviluppo delle competenze della Religione
Cattolica? (Area 1 - Unione Europea, n.477)
Con il D.P.R. 11 febbraio 2010
404 Quale insegnamento è introdotto dalla L.n°169/2008? (Area 1 - Unione Europea, n.478)
Cittadinanza e Costituzione
405 Quale legge introduce il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento
della Religione Cattolica? (Area 1 - Unione Europea, n.479)
La L.n°121/1985
406 Quale NON è una alternativa per gli studenti che non si avvalgono dell'insegnamento della
Religione Cattolica? (Area 1 - Unione Europea, n.480) Studio libero in gruppo
407 Da quale anno scolastico decorre la sperimentazione relativa a «Cittadinanza e
Costituzione»? (Area 1 - Unione Europea, n.481) Dal 2008/9
408 Nella Scuola Primaria si costituiscono classi funzionanti con orario di ventiquattro ore
settimanali ai sensi della legge... (Area 1 - Unione Europea, n.482)
n° 169/2008
409 Quale norma dispone l'incremento di un punto del rapporto percentuale alunni/docenti entro
l'a.s. 2011/2? (Area 1 - Unione Europea, n.483) La L.n° 133/2008
410 Quale norma attiva le "Sezioni Primavera", rivolte a bambini dai 24 ai 36 mesi di età? (Area
1 - Unione Europea, n.484) La L.n° 296/2006
411 Quale legge introduce per la prima volta l'insegnamento di una lingua straniera nella scuola
primaria? (Area 1 - Unione Europea, n.485)
La L. n° 148/1990
412 Quale norma introduce in forma generalizzata l'insegnamento della lingua inglese nella
scuola primaria? (Area 1 - Unione Europea, n.486) Il D.Lgs. n°59/2004
413 In base al D.P.R. n° 202/1990, il riconoscimento di idoneità all'insegnamento della
Religione Cattolica ha effetto ... (Area 1 - Unione Europea, n.487)
permanente, salvo revoca
da parte dell'Ordinamento diocesano
414 In base al D.P.R. n° 202/1990, nella Scuola dell'Infanzia l'insegnamento della Religione
Cattolica è svolto per un ammontare complessivo annuo di ... (Area 1 - Unione Europea, n.488)
60 h
415 Ai sensi del D.P.R. n°81/2009, nella scuola dell'infanzia, quando non è possibile accogliere i
bambini in scuole viciniori, si possono ridistribuire fra le sezioni eventuali nuove iscrizioni, fino a
un massimo di .... (Area 1 - Unione Europea, n.489)
29 unità per sezione, in assenza di
disabili
416 Quale norma elenca "Situazioni di compito per la certificazione delle competenze alla fine
della scuola primaria"? (Area 1 - Unione Europea, n.490) Il Documento d'indirizzo per la
sperimentazione dell' insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" , Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca (4 marzo 2009)
417 Ai sensi della L. n°169/2008, l'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ... (Area 1 Unione Europea, n.491)
è compreso nel monte ore delle aree storico-geografica e storicosociale
418 Ai sensi della L.n° 104/1992, gli insegnanti di sostegno ... (Area 1 - Unione Europea, n.492)
assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano
419 Chi ha elaborato l' "International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF)",
richiamato nelle "Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità"? (Area 1 Unione Europea, n.493)
L'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2001
420 Ai sensi della L. n°104/1992, quale documento "pone in rilievo sia le difficoltà di
apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità
possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate nel
rispetto delle scelte culturali della persona handicappata"? (Area 1 - Unione Europea, n.494) Il
Profilo Dinamico Funzionale
421 La L. n° 104/1992 NON contempla, fra coloro che provvedono alla elaborazione del Piano
Educativo Individualizzato ... (Area 1 - Unione Europea, n.495) l'assistente educatore
422 Ai sensi della L.n° 104/1992, un ispettore tecnico partecipa al ... (Area 1 - Unione Europea,
n.496) GLIP: Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale
423 Qual è la "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali"? (Area 1 - Unione Europea, n.497) La L. n°328/2000
424 Quale norma modifica le procedure di individuazione dell'alunno con disabilità, nel rispetto
della L.n° 104/1992? (Area 1 - Unione Europea, n.498) Il D.P.C.M. n°185/2006
425 Ai sensi del D.P.R. n° 81/2009, per l'insegnamento della lingua inglese nella scuola
primaria, in caso di carenza di insegnanti specializzati, fino all'a.s. 2011/12 sono impiegati ... (Area
1 - Unione Europea, n.499) insegnanti sempre di scuola primaria specialisti esterni alle classi
426 Quale legge ha stabilito la formazione obbligatoria in lingua inglese per i docenti della
scuola primaria sprovvisti di specifiche competenze? (Area 1 - Unione Europea, n.500) La L. n°
311/2004 ( Legge Finanziaria 2005)
427 L'acquisizione delle competenze linguistiche di lingua inglese di livello B2 previste dal
"Quadro comune europeo di riferimento per le lingue" costituisce parte integrante dei percorsi
formativi iniziali per l'insegnamento, ai sensi ... (Area 1 - Unione Europea, n.501)
del D.M. n°
249/2010
428 Quale legge ha attribuito al Collegio Docenti il compito di ripartire il tempo da dedicare
all'insegnamento delle diverse discipline nella scuola primaria, secondo i criteri definiti dal
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca? (Area 1 - Unione Europea, n.502)
La
L. n° 148/1990
429 Il D.Lgs. n°59/2004 per la scuola primaria ... (Area 1 - Unione Europea, n.503) non
definisce in alcun modo quote orarie da destinare alle singole discipline previste nei Piani di Studio
personalizzati
430 Ai sensi del D.P.R n° 751/1985, all'insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola
Primaria sono assegnate ... (Area 1 - Unione Europea, n.504)
2 h nell'arco della settimana
431 Ai sensi del D.P.R. n° 202/1990, nello scrutinio finale, nel caso in cui la normativa richieda
una deliberazione da adottarsi a maggioranza, ... (Area 1 - Unione Europea, n.505)
il voto
espresso dall'insegnante di Religione Cattolica, se determinante, diviene un giudizio motivato
iscritto a verbale
432 Ai sensi del D.Lgs. n°297/1994, i docenti incaricati dell'insegnamento della Religione
Cattolica partecipano alle valutazioni periodiche e finali... (Area 1 - Unione Europea, n.506) solo
per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento di questa disciplina
433 Ai sensi del D.P.R. n° 751/1985, nel caso in cui l'insegnamento della Religione Cattolica
nella scuola primaria non venga impartito da un insegnante di classe, esso NON può essere affidato
a ... (Area 1 - Unione Europea, n.507)
chi, pur fornito di titolo di studio valido per
l'insegnamento nelle scuole materne e primarie, non sia riconosciuto idoneo dall'Ordinario
diocesano
434 Ai sensi del D.P.R. n° 751/1985, l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole
secondarie di 1° e 2° grado può essere affidato a ... (Area 1 - Unione Europea, n.508) chi sia
fornito di diploma accademico di magistero in scienze religiose, rilasciato da un Istituto di scienze
religiose approvato dalla Santa Sede
435 Quale legge introduce il docente di sostegno nella Scuola dell'Infanzia? (Area 1 - Unione
Europea, n.509)
La L. n° 270/1982
436 Quale norma sancisce che, in attesa della istituzione di specifiche classi di abilitazione, gli
insegnanti abilitati possono conseguire la specializzazione per l'attività di sostegno didattico agli
alunni con disabilità esclusivamente presso le università, attraverso un corso comprensivo di
tirocinio? (Area 1 - Unione Europea, n.510)
Il D.M. n° 249/2010
437 Le "Linee guida per l'Integrazione scolastica degli alunni con disabilità" , Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2009, affidano agli Uffici Scolastici Regionali il
compito di (Area 1 - Unione Europea, n.511)
favorire la costituzione di reti territoriali per la
realizzazione delle attività formative a favore dell' inclusione
438 Le "Linee guida per l'Integrazione scolastica degli alunni con disabilità" , Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2009, confermano che il docente assegnato alle
attività di sostegno ... (Area 1 - Unione Europea, n.512) deve operare secondo la logica sistemica,
affinché l'iter formativo dell'alunno possa continuare anche in sua assenza
439 Le "Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2009, fra le prassi didattiche volte a promuovere
l'inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità suggeriscono ... (Area 1 - Unione
Europea, n.513)
l'apprendimento cooperativo
440 Quale norma prevede l'assegnazione temporanea di insegnanti di sostegno del grado di
scuola precedente, nella fase di passaggio di un alunno da un grado all'altro di scuola, qualora il
processo educativo renda necessarie forme di raccordo fra i due gruppi di docenti? (Area 1 Unione Europea, n.515)
Il D.M. n° 331/1998
441 Quale norma prevede interventi diretti alla tutela dei diritti del bambino malato ed
ospedalizzato? (Area 1 - Unione Europea, n.516) La L. n° 285/1997
442 In base alle "Linee guida sul servizio di istruzione domiciliare, Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, 2003", l' istruzione domiciliare può essere erogata nei confronti di
alunni di scuole di ogni ordine e grado, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, sottoposti a
terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo ... (Area 1 Unione Europea, n.517)
non inferiore a 30 giorni, anche non continuativi
443 In base alle "Linee guida sul servizio di istruzione domiciliare, Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, 2003", chi sono i titolari della gestione del servizio di istruzione
domiciliare? (Area 1 - Unione Europea, n.518)
Gli Uffici Scolastici Regionali
444 Iniziative volte al potenziamento e alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica
degli alunni ricoverati in ospedale sono finanziate in base alla ... (Area 1 - Unione Europea, n.520)
L. n° 440/1997
445 Qual è il compito dei CTS (Centri Territoriali di Supporto), in base al Progetto "Nuove
Tecnologie e Disabilità", cogestito dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal
Dipartimento per l'Innovazione Tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri? (Area 1 Unione Europea, n.521)
Offrire a insegnanti, genitori, alunni, consulenza sul tema delle
tecnologie a favore degli alunni disabili
446 Quale norma sancisce che, nell'organico di diritto dei posti di sostegno, a livello nazionale
non si possa superare il rapporto medio di un insegnante ogni due alunni con disabilità? (Area 1 Unione Europea, n.522)
La L. n° 244/2007 (Finanziaria 2008)
447 I compiti connessi all'assistenza degli alunni diversamente abili sono attribuiti dal Dirigente
Scolastico ai Collaboratori Scolastici ai sensi ... (Area 1 - Unione Europea, n.523)
del CCNL
SCUOLA, 2006-2009
448 La L. n°482/1999 prevede, nei territori abitati da minoranze linguistiche tutelate, l'uso anche
della lingua della minoranza come strumento di insegnamento .... (Area 1 - Unione Europea, n.524)
nella scuola primaria e nella secondaria di 1° grado
449 Ai sensi della normativa vigente, qual è il livello minimo richiesto ai docenti di scuola
primaria, per l'insegnamento della lingua inglese, con riferimento al Quadro Comune Europeo per le
Lingue (QCER)? (Area 1 - Unione Europea, n.525)
Livello B1
450 Il Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) si basa: (Area 1 Unione Europea, n.527)
sui risultati dell'apprendimento.
451 Gli ordinamenti dei percorsi di studio dei diversi ordini dell'istruzione secondaria superiore
(licei, istituti tecnici, istituti professionali) sono definiti: (Area 1 - Unione Europea, n.528)
dallo Stato con regolamenti governativi.
452 L'organizzazione delle scuole secondarie superiori sul territorio è stabilita: (Area 1 - Unione
Europea, n.529)
dalle singole Regioni, nell'esercizio delle loro competenze esclusive in
materia di programmazione dell'offerta formativa.
453 Il riordino e il potenziamento degli istituti tecnici è disposto: (Area 1 - Unione Europea,
n.531) dal decreto legge 31 gennaio 2007, n.7, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile
2007, n.40.
454 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che la
declinazione dei risultati di apprendimento dei percorsi degli istituti tecnici è effettuata: (Area 1 Unione Europea, n.532)
dalle istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, sulla base di
specifiche linee guida.
455 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, art.2, l'identità
degli istituti tecnici si caratterizza per: (Area 1 - Unione Europea, n.533) una solida base culturale
di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell'Unione europea.
456 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, art.2, l'identità
degli istituti tecnici è espressa da: (Area 1 - Unione Europea, n.534)
un limitato numero di
ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.
457 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i percorsi
degli istituti tecnici sono suddivisi: (Area 1 - Unione Europea, n.535)
in due settori e undici
indirizzi.
458 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i percorsi
degli istituti tecnici hanno la seguente struttura: (Area 1 - Unione Europea, n.536)
due bienni
e un quinto anno.
459 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che negli
istituti tecnici l'insegnamento di scienze motorie è impartito: (Area 1 - Unione Europea, n.537)
secondo le indicazioni nazionali relative al medesimo insegnamento dei percorsi liceali.
460 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti
tecnici collaborano: (Area 1 - Unione Europea, n.538)
con le strutture formative accreditate
dalle regioni nei Poli tecnico professionali costituiti secondo le linee guida adottate dal Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
461 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che l'ufficio
tecnico: (Area 1 - Unione Europea, n.539) è in dotazione degli istituti tecnici per il settore
tecnologico, con il compito di sostenere l'organizzazione e la funzionalità dei laboratori.
462 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i
dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti (Area 1 - Unione Europea,
n.540) possono essere costituiti dagli istituti tecnici, nell'esercizio della propria autonomia didattica
e organizzativa.
463 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, attribuisce al comitato
tecnico- scientifico degli istituti tecnici: (Area 1 - Unione Europea, n.541)
funzioni consultive
e di proposta per l'organizzazione delle aree di indirizzo e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e
di flessibilità
464 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce la declinazione
dei risultati di apprendimento degli istituti tecnici in: (Area 1 - Unione Europea, n.542)
competenze, abilità e conoscenze, effettuata anche in relazione alla Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio 23 aprile 2008.
465 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che l'orario
complessivo annuale delle lezioni degli istituti tecnici è: (Area 1 - Unione Europea, n.543)
di
1056 ore, corrispondenti a 32 ore settimanali di lezione, dal primo al quinto anno.
466 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, all'art.5, comma 2,
stabilisce che i percorsi degli istituti tecnici nel primo biennio hanno la seguente struttura: (Area 1 Unione Europea, n.544)
660 ore di insegnamenti e attività di istruzione generale e 396 ore di
attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per ciascun anno, ai fini dell'assolvimento
dell'obbligo di istruzione.
467 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che il secondo
biennio e il quinto anno dei percorsi degli istituti tecnici sono articolati, per ciascun anno, in (Area
1 - Unione Europea, n.545) 495 ore di insegnamenti e attività di istruzione generale e 561 ore di
attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
468 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, nell'Allegato A,
stabilisce che le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione" (Area 1 - Unione
Europea, n.546)
coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in
quelli di interesse storico-sociale e giuridico- economico.
469 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i percorsi
degli istituti tecnici si realizzano: (Area 1 - Unione Europea, n.547)
attraverso metodologie
finalizzate a sviluppare competenze basate sulla didattica di laboratorio, l'analisi e la soluzione dei
problemi, il lavoro per progetti.
470 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti
tecnici possono utilizzare la seguente quota di autonomia dei curricoli: (Area 1 - Unione Europea,
n.548) fino al 20 per cento dell'orario complessivo delle lezioni previsto per il primo biennio e per
il complessivo triennio
471 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, all'art.5 stabilisce che gli
istituti tecnici possono utilizzare la quota di autonomia: (Area 1 - Unione Europea, n.549)
nell'ambito degli indirizzi definiti dalle Regioni e in coerenza con il profilo di cui
all'Allegato A).
472 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, all'art.5, comma 3,
stabilisce che la quota di autonomia dei curricoli può essere utilizzata per: (Area 1 - Unione
Europea, n.550)
attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi
previsti dal piano dell'offerta formativa.
473 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, all'art.5, comma 3,
stabilisce che l'utilizzo della quota di autonomia è: (Area 1 - Unione Europea, n.553) gestito
dagli istituti tecnici nei limiti del contingente di organico annualmente assegnato.
474 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti
tecnici possono utilizzare i seguenti spazi di flessibilità: (Area 1 - Unione Europea, n.554)
entro il 30 per cento nel secondo biennio e il 35 per cento nell'ultimo anno.
475 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti
tecnici possono utilizzare gli spazi di flessibilità per: (Area 1 - Unione Europea, n.555) articolare le
aree di indirizzo in opzioni, purché incluse in un apposito elenco nazionale.
476 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti
tecnici possono utilizzare la flessibilità: (Area 1 - Unione Europea, n.556)
nei limiti delle
dotazioni organiche assegnate senza determinare esuberi di personale.
477 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che ambiti,
criteri e modalità per l'ulteriore articolazione delle aree di indirizzo degli istituti tecnici in opzioni
sono definiti: (Area 1 - Unione Europea, n.557) con Decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere
della Conferenza Stato, Regioni e Province autonome.
478 Le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici precisano che le
opzioni sono: (Area 1 - Unione Europea, n.558) indicate da un elenco nazionale contenente
anche le classi di concorso dei docenti che possono essere utilizzate per gli insegnamenti previsti.
479 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che nel
Diploma rilasciato a conclusione degli esami di Stato sono indicati: (Area 1 - Unione Europea,
n.559) l'indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite, anche in riferimento alle
eventuali opzioni scelte.
480 Nelle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti tecnici (Direttiva del
Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, n.57 del 15 luglio 2010), le scienze integrate,
introdotte nel primo biennio degli istituti tecnici, vanno intese: (Area 1 - Unione Europea, n.560)
come l'ambito di sviluppo e di applicazione di una comune metodologia di insegnamento
delle scienze.
481 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che: (Area 1 Unione Europea, n.562)
ai componenti del comitato tecnico scientifico non spettano compensi
ad alcun titolo.
482 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, articolo 7, stabilisce che
i percorsi degli istituti tecnici sono oggetto di monitoraggio (Area 1 - Unione Europea, n.563)
costante, anche ai fini della loro innovazione permanente, nel confronto con le Regioni, gli
Enti locali, le parti sociali e gli altri Ministeri interessati.
483 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che indirizzi,
profili e risultati di apprendimento degli istituti tecnici sono aggiornati: (Area 1 - Unione Europea,
n.564) periodicamente, con riferimento agli esiti del monitoraggio, agli sviluppi della ricerca
scientifica e alle innovazioni tecnologiche nonché alle esigenze espresse dal mondo economico e
produttivo.
484 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i risultati
del monitoraggio e della valutazione sono oggetto di: (Area 1 - Unione Europea, n.565) un rapporto
presentato al Parlamento ogni tre anni dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
485 Il Regolamento che detta le norme generali relative al riordino degli istituti tecnici è stato
emanato: (Area 1 - Unione Europea, n.566) con decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo
20101, n.88
486 Il Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF) consente di:
(Area 1 - Unione Europea, n.573) mettere in relazione e posizionare in una struttura a otto livelli
l'intera gamma dei titoli di studio e di qualificazione rilasciati nei Paesi membri.
487 Qual è l'obiettivo dell'area di istruzione generale degli istituti tecnici indicato nel PECUP
(Allegato A del decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88)? (Area 1 Unione Europea, n.574)
Fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il
rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di istruzione
488 Qual è l'obiettivo delle aree di indirizzo degli istituti tecnici indicato nel PECUP (Allegato A
del decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88)? (Area 1 - Unione Europea,
n.575) Far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di
vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire
autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche
responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
489 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, agli istituti
tecnici si riferiscono gli istituti tecnici superiori, con l'obiettivo prioritario di: (Area 1 - Unione
Europea, n.576)
sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche a livello terziario, mediante le
specializzazioni richieste dal mondo del lavoro con particolare riferimento alle piccole e medie
imprese.
490 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, i percorsi
quinquennali degli istituti tecnici si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione
secondaria superiore in relazione: (Area 1 - Unione Europea, n.577)
ai settori e agli indirizzi di
studi, con riferimento al profilo educativo, culturale e professionale di cui all'Allegato A e ai profili
di uscita di ciascun indirizzo di cui agli Allegati B e C.
491 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, qual è negli
istituti tecnici il compito principale dell'ufficio tecnico? (Area 1 - Unione Europea, n.578)
Sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori i a fini didattici e il loro
adeguamento in relazione alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza
delle persone e dell'ambiente.
492 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che gli istituti
tecnici possono contrarre contratti d'opera con esperti del mondo del lavoro e delle professioni:
(Area 1 - Unione Europea, n.579) ai fini dell'arricchimento dell'offerta formativa e per
competenze specialistiche non presenti nell'istituto.
493 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, stabilisce che i criteri
generali per l'insegnamento nel quinto anno degli istituti tecnici di una disciplina non linguistica in
lingua inglese sono definiti: (Area 1 - Unione Europea, n.580) con decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze.
494 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.88, prevede nel quinto anno
degli istituti tecnici l'insegnamento in lingua inglese di una disciplina non linguistica: (Area 1 Unione Europea, n.581)
scelta tra le discipline dell'area di indirizzo.
495 L'articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40, stabilisce che gli istituti professionali fanno
parte: (Area 1 - Unione Europea, n.582) del sistema dell'istruzione secondaria superiore quale
articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all'articolo 1 del
decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226.
496 Gli ordinamenti dei percorsi di studio degli istituti professionali sono definiti: (Area 1 Unione Europea, n.583)
dallo Stato con regolamento governativo.
497 Il riordino e il potenziamento degli istituti professionali è disposto: (Area 1 - Unione
Europea, n.584)
dal decreto legge 31 gennaio 2007, n.7, convertito con modificazioni dalla
legge 2 aprile 2007, n.40.
498 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che la
declinazione dei risultati di apprendimento dei percorsi degli istituti professionali è effettuata:
(Area 1 - Unione Europea, n.586) dalle istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, sulla base di
specifiche linee guida.
499 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, l'identità degli
istituti professionali si caratterizza per: (Area 1 - Unione Europea, n.587)
una solida base di
istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una
dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del
settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica.
500 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi
degli istituti professionali sono suddivisi: (Area 1 - Unione Europea, n.588)
in due settori e sei
indirizzi.
501 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi
degli istituti professionali hanno la seguente struttura: (Area 1 - Unione Europea, n.589)
due
bienni e un quinto anno
502 L'area di istruzione generale degli istituti professionali, secondo le indicazioni del PECUP
(Allegato A del decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87) ha l'obiettivo di:
(Area 1 - Unione Europea, n.590) fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso
il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di istruzione.
503 Le aree di indirizzo degli istituti professionali, secondo le indicazioni del PECUP (Allegato
A del decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87) hanno l'obiettivo di? (Area
1 - Unione Europea, n.591) far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita
e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi
produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi.
504 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, agli istituti
professionali si riferiscono gli istituti tecnici superiori, con l'obiettivo prioritario di: (Area 1 Unione Europea, n.592)
sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche a livello terziario,
mediante le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro con particolare riferimento alle piccole
e medie imprese.
505 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, i percorsi
quinquennali degli istituti professionali si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione
secondaria superiore in relazione: (Area 1 - Unione Europea, n.593)
ai settori e agli indirizzi di
studi, con riferimento al profilo educativo, culturale e professionale di cui all'Allegato A e ai profili
di uscita di ciascun indirizzo di cui agli Allegati B e C.
506 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, qual è negli
istituti professionali il compito principale dell'ufficio tecnico? (Area 1 - Unione Europea, n.594)
Sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori i a fini didattici e il loro
adeguamento in relazione alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza
delle persone e dell'ambiente.
507 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che l'ufficio
tecnico: (Area 1 - Unione Europea, n.595) è in dotazione agli istituti professionali per il settore
industria e artigianato, con il compito di sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei
laboratori.
508 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che negli
istituti professionali l'insegnamento di scienze motorie è impartito: (Area 1 - Unione Europea,
n.596) secondo le Indicazioni nazionali relative al medesimo insegnamento dei percorsi liceali.
509 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, all'art.5, comma 3,
stabilisce che i dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti: (Area 1 Unione Europea, n.597)
possono essere costituiti dagli istituti professionali, nell'esercizio della
propria autonomia didattica, organizzativa e di ricerca.
510 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, attribuisce al comitato
tecnico- scientifico degli istituti professionali: (Area 1 - Unione Europea, n.598) funzioni consultive
e di proposta per l'organizzazione delle aree di indirizzo e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e
di flessibilità.
511 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce la declinazione
dei risultati di apprendimento degli istituti professionali in: (Area 1 - Unione Europea, n.599)
competenze, abilità e conoscenze, effettuata anche in relazione alla Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio 23 aprile 2008.
512 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che l'orario
complessivo annuale delle lezioni degli istituti professionali è: (Area 1 - Unione Europea, n.600)
di 1056 ore, corrispondenti a 32 ore settimanali di lezione, dal primo al quinto anno.
513 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi
degli istituti professionali nel primo biennio hanno la seguente struttura: (Area 1 - Unione Europea,
n.601) 660 ore di insegnamenti e attività di istruzione generale e 396 ore di attività e insegnamenti
obbligatori di indirizzo, per ciascun anno, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione.
514 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che il secondo
biennio e il quinto anno dei percorsi degli istituti professionali sono articolati, per ciascun anno, in:
(Area 1 - Unione Europea, n.602) 495 ore di insegnamenti e attività di istruzione generale e 561
ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo.
515 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, nell'Allegato A,
stabilisce che le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione": (Area 1 Unione Europea, n.603)
coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare,
in quelli di interesse storico-sociale e giuridico- economico.
516 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi
degli istituti professionali si sviluppano: (Area 1 - Unione Europea, n.604)
attraverso
metodologie basate sulla didattica di laboratorio, la personalizzazione dei prodotti e dei servizi, la
gestione di processi in contesti organizzati e alternanza scuola-lavoro.
517 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti
professionali possono utilizzare la seguente quota di autonomia dei curricoli: (Area 1 - Unione
Europea, n.605)
fino al 20 per cento dell'orario complessivo delle lezioni previsto per il primo
biennio e per il complessivo triennio.
518 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti
professionali possono utilizzare la quota di autonomia: (Area 1 - Unione Europea, n.606)
nell'ambito degli indirizzi definiti dalle Regioni e in coerenza con il profilo di cui
all'Allegato A).
519 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti
professionali possono utilizzare la quota di autonomia per: (Area 1 - Unione Europea, n.607)
potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle
attività di laboratorio.
520 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che la quota di
autonomia dei curricoli può essere utilizzata per: (Area 1 - Unione Europea, n.608)
attivare
ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell'offerta
formativa.
521 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che la quota di
autonomia dei curricoli può essere utilizzata: (Area 1 - Unione Europea, n.609) per introdurre
modifiche nelle attività e insegnamenti sia dell'area di istruzione generale, comune a tutti gli
indirizzi, sia dell'area di indirizzo.
522 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che la
determinazione della quota di autonomia: (Area 1 - Unione Europea, n.610)
tiene conto delle
richieste degli studenti e delle loro famiglie.
523 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che per
l'utilizzo della quota di autonomia: (Area 1 - Unione Europea, n.611)
nessuna disciplina può
essere decurtata per più del 20% dell'orario complessivo delle lezioni previsto dai quadri orari di cui
agli Allegati e C).
524 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che l'utilizzo
della quota di autonomia è gestito: (Area 1 - Unione Europea, n.612)
dagli istituti professionali,
nei limiti del contingente di organico annualmente assegnato.
525 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, indica che gli spazi di
flessibilità degli istituti professionali possono essere utilizzati: (Area 1 - Unione Europea, n.615)
esclusivamente per introdurre modifiche nelle attività e insegnamenti delle aree di indirizzo.
526 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti
professionali possono utilizzare gli spazi di flessibilità per: (Area 1 - Unione Europea, n.616)
articolare le aree di indirizzo in opzioni, purché incluse in un apposito elenco nazionale.
527 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti
professionali possono utilizzare la flessibilità: (Area 1 - Unione Europea, n.617) nei limiti delle
dotazioni organiche assegnate senza determinare esuberi di personale.
528 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che ambiti,
criteri e modalità per l'ulteriore articolazione delle aree di indirizzo degli istituti professionali in
opzioni sono definiti: (Area 1 - Unione Europea, n.618) con Decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere
della Conferenza Stato, Regioni e Province autonome.
529 Le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali, emanate
con la Direttiva del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 28 luglio 2010, n. 65,
precisano che le opzioni sono: (Area 1 - Unione Europea, n.619) indicate da un elenco nazionale
contenente anche le classi di concorso dei docenti che possono essere utilizzate per gli insegnamenti
previsti.
530 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che nel
Diploma rilasciato a conclusione degli esami di Stato sono indicati: (Area 1 - Unione Europea,
n.620) l'indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite, anche in riferimento alle
eventuali opzioni scelte.
531 Nelle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali, emanate
con la Direttiva del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 28 luglio 2010, n. 65,
le scienze integrate, introdotte nel primo biennio degli istituti professionali, vanno intese: (Area 1 Unione Europea, n.621)
come l'ambito di sviluppo e di applicazione di una comune
metodologia di insegnamento delle scienze.
532 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che ai
componenti del comitato tecnico-scientifico: (Area 1 - Unione Europea, n.622) non spettano
compensi ad alcun titolo.
533 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i percorsi
degli istituti professionali sono oggetto di monitoraggio: (Area 1 - Unione Europea, n.623)
costante, anche ai fini della loro innovazione permanente, nel confronto con le Regioni, gli
Enti locali, le parti sociali e gli altri Ministeri interessati.
534 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che indirizzi,
profili e risultati di apprendimento degli istituti professionali sono aggiornati: (Area 1 - Unione
Europea, n.624)
periodicamente, con riferimento agli esiti del monitoraggio, agli sviluppi della
ricerca scientifica e alle innovazioni tecnologiche nonché alle esigenze espresse dal mondo
economico e produttivo.
535 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che i risultati
del monitoraggio e della valutazione degli istituti professionali sono oggetto di: (Area 1 - Unione
Europea, n.625)
un rapporto presentato al Parlamento ogni tre anni dal Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
536 Secondo il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, art.2, comma 3,
gli istituti professionali: (Area 1 - Unione Europea, n.626) possono svolgere, in regime di
sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo
e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale.
537 Gli istituti professionali possono svolgere un ruolo integrativo e complementare rispetto al
sistema di istruzione e formazione professionale regionale, per la realizzazione di: (Area 1 - Unione
Europea, n.627)
organici raccordi finalizzati al conseguimento di qualifiche e diplomi
professionali di competenza delle Regioni, compresi in un apposito repertorio nazionale.
538 Gli organici raccordi tra i percorsi degli Istituti Professionali e il sistema di Istruzione e
Formazione Professionale di competenza regionale si realizzano sulla base di: (Area 1 - Unione
Europea, n.628)
Linee guida di cui all'Intesa sancita in sede di Conferenza unificata il 16
dicembre 2010, adottate con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del
18 gennaio 2011, n.4.
539 Per poter svolgere un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema dell'istruzione e
della formazione professionale regionale, gli istituti professionali utilizzano: (Area 1 - Unione
Europea, n.629)
le quote di autonomia e di flessibilità di cui all'articolo 5, comma 3, del
decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.87, nei limiti delle risorse disponibili.
540 Il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n.87, stabilisce che gli istituti
professionali possono utilizzare gli spazi di flessibilità:anche nel primo biennio entro il 25%
dell'orario annuale delle lezioni (Area 1 - Unione Europea, n.633)
solo se svolgono un ruolo
integrativo e complementare rispetto al sistema dell'istruzione e della formazione professionale
regionale.
541 Le linee guida concernenti la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi quinquennali
degli Istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale sono stati adottati:
(Area 1 - Unione Europea, n.634) con Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della
ricerca del 18 gennaio 2011, n.4
542 Quanto dura l'istruzione obbligatoria in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.635) 11
anni (dai 5 ai 16 anni di età)
543 In quanti key stage è suddivisa l'istruzione obbligatoria in Inghilterra? (Area 1 - Unione
Europea, n.636)
4 key stage
544 A quali livelli dell'istruzione corrispondono i key stage 1 e 2 in Inghilterra? (Area 1 Unione Europea, n.637)
Entrambi al livello primario
545 In quale dei seguenti gruppi di paesi uno o più anni dell'istruzione secondaria superiore
fa/fanno parte dell'istruzione obbligatoria? (Area 1 - Unione Europea, n.638) Ungheria, Regno
Unito, Francia, Paesi Bassi, Portogallo
546 A quale età inizia e si conclude l'istruzione obbligatoria in Germania? (Area 1 - Unione
Europea, n.639)
L'istruzione a tempo pieno è obbligatoria dai 6 ai 15 o 16 anni di età a
seconda del Land, e l'istruzione a tempo parziale è obbligatoria fino a 18 anni per coloro che non
frequentano una scuola a tempo pieno.
547 Quale/i organo/i in Inghilterra è/sono responsabile/i, a livello nazionale, del servizio
educativo per tutti i livelli dell'istruzione, compresa l'istruzione terziaria? (Area 1 - Unione
Europea, n.640)
Il Department for Education e il Department for Business, Innovation and
Skills
548 Quali insegnanti in Inghilterra devono avere lo status di docente qualificato (Qualified
Teacher Status – QTS) per poter esercitare la professione? (Area 1 - Unione Europea, n.641) Gli
insegnanti dell'istruzione obbligatoria e del livello prescolare
549 Da chi è formato l'organo di governo della scuola (school governing body) in Inghilterra?
(Area 1 - Unione Europea, n.642) Capo di istituto, rappresentanti delle Local Authorites (LA),
della comunità, dei genitori, del personale docente e non docente
550 Il livello secondario superiore in Inghilterra rientra nell'istruzione obbligatoria? (Area 1 Unione Europea, n.643)
Solo i primi due anni
551 E' prevista la partecipazione dei genitori nel processo decisionale relativo alla ripetenza a
livello secondario inferiore in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.644)
Sì; è necessario il
loro consenso
552 Che cosa sono le specialist schools inglesi? (Area 1 - Unione Europea, n.645) Scuole
secondarie specializzate in una particolare area del curriculum
553 In quali dei seguenti gruppi di paesi l'istruzione secondaria inferiore si divide in diversi tipi
di offerta educativa? (Area 1 - Unione Europea, n.646) Germania, Austria, Paesi Bassi
554 Le scuole inglesi possono, in completa autonomia, decidere di ampliare l'offerta curricolare
prevista dal National Curriculum? (Area 1 - Unione Europea, n.647)
Sì, le scuole, a loro
discrezione, hanno la possibilità di ampliare l'offerta curricolare per rispondere ai particolari bisogni
locali
555 Quali sono le materie obbligatorie comuni a tutti gli indirizzi di studi nell'istruzione di
livello secondario superiore post-obbligatorio in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.648) Non
sono previste materie obbligatorie; lo studente definisce il proprio curriculum in base alle qualifiche
che intende ottenere.
556 Quali organi definiscono le qualifiche generali e professionali, con i relativi programmi,
conseguibili dagli studenti nel livello secondario superiore in Inghilterra? (Area 1 - Unione
Europea, n.649)
Gli awarding bodies, nel rispetto del regolamento definito dall'Office of the
Qualifications and Examinations Regulator (Ofqual) per l'assicurazione del rispetto degli standard.
557 Gli insegnanti in Inghilterra sono valutati da: (Area 1 - Unione Europea, n.650) il capo di
istituto con il supporto di un consulente esterno e da alcuni membri dello l'organo di governo della
scuola (school governing body)
558 Quale dei seguenti organismi è responsabile della valutazione le scuole in Inghilterra? (Area
1 - Unione Europea, n.651) L'Office for Standards in Education (Ofsted)
559 Il calendario scolastico delle scuole primarie e secondarie in Inghilterra è stabilito da: (Area
1 - Unione Europea, n.652) le Local Authorities (L o l'organo di governo della scuola (school
governing body), a seconda del tipo di scuola
560 Qual è il numero massimo raccomandato di alunni per classe nell'istruzione primaria in
Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.653)
30 alunni, ma solo nel key stage 1 ( 5 -7 anni di
età); nessuna raccomandazione presente per gli anni restanti
561 Da chi vengono assunti gli insegnanti in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.654)
Dalla Local Authority (L o dai singoli istituti, a seconda della categoria giuridica di scuola
562 A che cosa corrisponde la definizione Ensino básico nel sistema scolastico portoghese?
(Area 1 - Unione Europea, n.655) All'istruzione primaria e all'istruzione secondaria inferiore
563 A quale livello vengono decisi i programmi scolastici dell'istruzione obbligatoria in
Portogallo ? (Area 1 - Unione Europea, n.656)
A livello nazionale, dal Ministero dell'istruzione
564 Quale ente è responsabile della regolamentazione del quadro di riferimento delle qualifiche e
dei crediti (Qualification and Credit Framework - QCF) in Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea,
n.657) l'Office of Qualifications and Examinations Regulation (Ofqual)
565 A quale/i livello/i dell'istruzione si applica il National Curriculum in Inghilterra? (Area 1 Unione Europea, n.658)
Istruzione primaria, secondaria inferiore e primi due anni
dell'istruzione secondaria superiore
566 Quali sono le materie fondamentali (core subjects) del National Curriculum inglese per
l'istruzione primaria? (Area 1 - Unione Europea, n.659) Inglese, matematica, scienze
567 In quale/i livello/i di istruzione è obbligatorio l'insegnamento di una lingua straniera in
Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.660)
Solo nel livello secondario inferiore
568 In diversi paesi Europei è obbligatorio un periodo di transizione, dalla formazione iniziale
degli insegnanti alla vita professionale, chiamato "fase finale di qualifica sul lavoro". Durante
questa fase gli insegnanti non sono ancora pienamente qualificati e vengono spesso ritenuti
"candidati insegnanti" o "tirocinanti". In quale dei seguenti gruppi di paesi è prevista questa misura?
(Area 1 - Unione Europea, n.662) Inghilterra, Portogallo, Francia
569 In Inghilterra la formazione in servizio degli insegnanti dei livelli primario, secondario
inferiore e secondario superiore è: (Area 1 - Unione Europea, n.663)
obbligatoria per gli
insegnanti di tutti e tre i livelli di istruzione
570 Quasi tutti i paesi europei prevedono forme di valutazione esterna delle scuole
dell'istruzione obbligatoria e più di un terzo dei paesi ne pubblica sistematicamente i risultati. Quali
delle seguenti affermazioni è corretta per l'Inghilterra? (Area 1 - Unione Europea, n.664)
E'
prevista la pubblicazione sistematica dei risultati delle singole scuole
571 A che età inizia l'istruzione secondaria superiore in Ungheria? (Area 1 - Unione Europea,
n.665) A 14 anni
572 La pubblicazione sistematica dei risultati della valutazione esterna delle scuole è una pratica
piuttosto recente in Europa. Come si comporta in tal senso l'Ungheria? (Area 1 - Unione Europea,
n.666) I risultati della valutazione esterna delle singole scuole vengono pubblicati sistematicamente
573 Qual è il livello amministrativo responsabile dell'assunzione degli insegnanti in Ungheria?
(Area 1 - Unione Europea, n.667) L'autorità educativa locale
574 L' attuazione del Regolamento previsto dal DPR 89/09 prevede una durata non superiore a ...
(Area 1 - Unione Europea, n.668) tre anni
575 Qual è l'intento del DPR 89/09? (Area 1 - Unione Europea, n.669)
Introdurre,
nell'organizzazione e nel funzionamento della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione,
misure di riorganizzazione e qualificazione
576 Quale di queste norme ha carattere sperimentale? (Area 1 - Unione Europea, n.670)
DM
31.07.07
577 Quale di queste affermazioni, relative alla scuola dell'infanzia così come disciplinata dal
DPR 89/09, è ESATTA? (Area 1 - Unione Europea, n.671)
E' prevista la possibilità di
proseguire nelle iniziative e negli interventi relativi all'attivazione delle «sezioni primavera», ex art
1 c 630 e 634 L 296/06
578 Il DPR 89/09 prevede che la scuola dell'infanzia abbia diversi tempi scuola. Quali? (Area 1
- Unione Europea, n.672)
40 ore – 50 ore – 25 ore settimanali
579 La legge 169/08 quale decreto legge converte? (Area 1 - Unione Europea, n.673)
DL
137/08
580 L'art 1 della L169/08 prevede una sperimentazione nazionale in ordine a quale contenuti?
(Area 1 - Unione Europea, n.674) Cittadinanza e Costituzione
581 In quale legge si prevede che le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscano
classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali?
(Area 1 - Unione Europea, n.675) L 169/08
582 Che cosa prevede, in ordine alla formazione iniziale dei docenti, l'art 6 della L 169/08?
(Area 1 - Unione Europea, n.676) Il valore abilitante della laurea in scienze della formazione
primaria
583 Le articolazioni dell'orario scolastico per la scuola primaria, previste dal DPR 89/09 nei
limiti delle risorse dell'organico assegnato, sono: (Area 1 - Unione Europea, n.678)
24-27-30
ore settimanali
584 Le istituzioni scolastiche, in base alla loro autonomia e alle richieste delle famiglie,
adeguano i diversi modelli orario previsti dal DPR 89/09 a ... (Area 1 - Unione Europea, n.679)
gli obiettivi formativi e i piani di studio previsti dal Dlgs 59/04 come aggiornati dal DM 31
agosto 2007
585 Quanti insegnanti prevede il DPR 89/09 per le classi a tempo pieno? (Area 1 - Unione
Europea, n.680)
Due, eventualmente coadiuvati da insegnanti di religione cattolica e di inglese
in possesso dei titoli o requisiti necessari
586 Da chi è effettuata, in base al DPR 122/09, nella scuola primaria la valutazione periodica e
finale degli apprendimenti? (Area 1 - Unione Europea, n.681)
Dal docente, ovvero
collegialmente dai docenti contitolari della classe
587 In base al DPR 122/09, nella scuola primaria la valutazione del comportamento è espressa
attraverso ... (Area 1 - Unione Europea, n.682)
un giudizio, formulato attraverso le modalità
deliberate dal Collegio dei docenti, e riportato nel documento di valutazione
588 Il DPR 89/09 dichiara che un atto di indirizzo del MIUR inviduerà i criteri generali per ...
(Area 1 - Unione Europea, n.683) l'armonizzazione degli assetti pedagogici, didattici ed
organizzativi agli obiettivi previsti dal Regolamento stesso
589 Chi svolge il monitoraggio delle attività realizzate dalle istituzioni scolastiche, nel triennio
2009-2012, ai fini dell'eventuale revisione delle Indicazioni nazionali, secondo il DPR 89/09?
(Area 1 - Unione Europea, n.684) L'Ansas/Indire e l'INVALSI
590 Quali sono le condizioni previste dal DPR 89/09 affinché nella scuola secondaria di I grado
sia autorizzato il tempo prolungato a 40 ore? (Area 1 - Unione Europea, n.686) La richiesta
maggioritaria delle famiglie, la presenza di strutture idonee a garantire il funzionamento delle
attività pomeridiane, la presenza di un intero corso a tempo prolungato
591 In quale Area è inserito l'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione nella scuola
secondaria di I grado, secondo il DPR 89/09? (Area 1 - Unione Europea, n.687) Storico -geografica
592 Secondo il DPR 89/09 in quale orario si realizzano i corsi ad indirizzo musicale nella scuola
secondaria di I grado? (Area 1 - Unione Europea, n.688) Oltre l'orario obbligatorio delle lezioni
per le classi a tempo normale
593 In quali spazi dell'orario è previsto l'insegnamento dell'inglese potenziato, secondo il DPR
89/09? (Area 1 - Unione Europea, n.689) Nelle due ore previste per l'insegnamento della seconda
lingua comunitaria o nei margini di autonomia previsti dal DPR 275/99
594 Ai sensi del DPR 122/09 come viene espresso, nella scuola secondaria di I grado, la
valutazione del comportamento? (Area 1 - Unione Europea, n.690)
Con voto numerico
collegiale espresso in decimi, accompagnato da specifica nota e scritto in lettere nel documento di
valutazione
595 Ai sensi dell'art. 2 c. 10 del DPR 122/09 chi si occupa di regolamentare il n° di assenze che
possono pregiudicare l'accesso alla valutazione finale dell'allievo? (Area 1 - Unione Europea,
n.691) Il Collegio dei docenti, che definisce i criteri generali, e il Consiglio di classe che ne accerta
il rispetto con apposita verbalizzazione
596 Nel Dlgs n. 59/04, l'orario annuale delle attività educative per la scuola dell'infanzia si
diversifica da un minimo di 875 ad un massimo di 1700 ore, a seconda dei progetti educativi delle
singole scuole, tenuto conto delle richieste delle famiglie? (Area 1 - Unione Europea, n.692) Sì,
ed è comprensivo della quota riservata alle regioni, all'Irc ed all'autonomia delle istituzioni
scolastiche
597 Secondo il DLgs n.59/04, il primo ciclo dell'istruzione è costituito ... (Area 1 - Unione
Europea, n.693)
dalla scuola primaria e dalla secondaria di I grado, per la durata di 8 anni
598 Secondo la legge n. 53/03 e il Dlgs n.59/04, la scuola primaria, della durata di 5 anni, è
articolata ... (Area 1 - Unione Europea, n.694)
in un primo anno, raccordato con la scuola
dell'infanzia, e in due periodi didattici biennali
599 Secondo il DLgs n.59/04, la scuola secondaria di I grado, della durata di 3 anni, è articolata
... (Area 1 - Unione Europea, n.695) in un biennio e in un terzo anno orientativo e di raccordo con il
secondo ciclo di istruzione e di formazione
600 Nel DLgs n.59/04, le scuole dell'istruzione primaria, al fine di personalizzare il piano di
studi per i propri allievi, nell'ambito del POF, organizzano attività ed insegnamenti coerenti con il
profilo educativo per ulteriori 99 ore annue rispetto alle obbligatorie per l'esercizio del dirittodovere, con le seguenti caratteristiche: (Area 1 - Unione Europea, n.696) a scelta facoltativa ed
opzionale per gli allievi, con frequenza obbligatoria, ma gratuita
601 Secondo il Dlgs n.59/04, il docente "tutor", fatta salva la contitolarità didattica degli altri
colleghi docenti, svolge funzioni di: (Area 1 - Unione Europea, n.697) orientamento rispetto alle
attività facoltative ed opzionali; coordinamento delle attività educative e didattiche; cura delle
relazioni con le famiglie; cura della documentazione del percorso degli allievi tutorati
602 Secondo il DLgs n.59/04, il docente a cui sono affidate funzioni di tutorato, nei primi 3 anni
della scuola primaria, assicura un'attività di insegnamento settimanale non inferiore a ... (Area 1 Unione Europea, n.698)
18 ore
603 Nella scuola primaria, secondo il Dlgs n.59/04, il miglioramento dei processi di
apprendimento e relativa valutazione, nonché la continuità didattica, sono assicurati anche
attraverso la permanenza dei docenti nella sede di titolarità almeno per ... (Area 1 - Unione
Europea, n.699)
il tempo corrispondente a ciascun periodo didattico
604 Secondo gli allegati al DLgs 59/04, nel primo ciclo scolastico, il Portfolio delle competenze
individuali comprende fra l'altro: (Area 1 - Unione Europea, n.700)
una descrizione essenziale
dei percorsi seguiti e dei progressi educativi raggiunti; una documentazione regolare e significativa,
di elaborati che offra indicazioni di orientamento fondate sulle risorse, i modi, i tempi
dell'apprendimento, gli interessi, le attitudini e le aspirazioni personali degli allievi
605 Secondo gli allegati del DLgs n.59/04, le ragioni che permettono di denominare "primaria"
la scuola che segue a quella dell'infanzia sono di natura ... (Area 1 - Unione Europea, n.701)
culturale, gnoseologica, epistemologica, sociale, etica e psicologica
606 Secondo gli allegati del Dlgs n.59/04, a quale fondamentale principio obbediscono gli
obiettivi specifici dell'apprendimento e le "educazioni" che fanno capo alla Convivenza civile?
(Area 1 - Unione Europea, n.702) Della sintesi e dell'ologramma
607 Secondo gli allegati del Dlgs n.59/04, gli obiettivi generali del processo formativo, nella
scuola primaria, tendono a promuovere ... (Area 1 - Unione Europea, n.703)
l'educazione
integrale della personalità dei fanciulli, stimolandoli all'autoregolazione degli apprendimenti, ad una
elevata percezione di autoefficacia, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati
608 Secondo il DLgs n.59/04, ai fini della validità dell'anno per la valutazione degli allievi, quale
percentuale di frequenza è richiesta? (Area 1 - Unione Europea, n.704) Almeno 3/4 dell'orario
annuale personalizzato, composto dalla quota obbligatoria e dalla quota opzionale facoltativa scelta
dalla famiglia
609 Secondo l'Allegato B al Dlgs n.59/04, nella scuola primaria gli obiettivi formativi sono ...
(Area 1 - Unione Europea, n.705) formulati direttamente dal docente in maniera adatta ad ogni
fanciullo, tenendo conto dell'esperienza dello stesso e delle dissonanze cognitive esistenti tra tale
esperienza e gli obiettivi specifici di apprendimento
610 Secondo gli allegati del Dlgs n.59/04, l'Unità di Apprendimento si differenzia dalle Unità
Didattiche perché ... (Area 1 - Unione Europea, n.706)
mette al centro del proprio costituirsi
l'apprendimento dell'allievo che utilizza come strumento l'insegnamento della struttura
epistemologica, concettuale e metodologica delle discipline
611 Secondo il Dlgs n.59/04, qual è il fine per cui le istituzioni scolastiche della scuola
secondaria di I grado aggiungono alla quota orario obbligatoria annuale, attività e insegnamenti
coerenti con il profilo educativo e con la prosecuzione degli studi del secondo ciclo, per ulteriori
198 ore annue, facoltative e opzionali? (Area 1 - Unione Europea, n.707) Per realizzare la
personalizzazione del piano di studi di ciascun allievo
612 A chi è affidata, secondo l'art 11 del Dlgs n.59/04, la valutazione, periodica e annuale, degli
apprendimenti e del comportamento degli allievi e la certificazione delle competenze da essi
acquisite? (Area 1 - Unione Europea, n.708)
Ai docenti responsabili degli insegnamenti e
delle attività educative e didattiche previsti dai piani di studio personalizzati
613 Quali sono le due sezioni che costituiscono il Portfolio delle competenze individuali,
secondo gli allegati al Dlgs n.59/04? (Area 1 - Unione Europea, n.709) Quella dedicata alla
valutazione e quella dedicata all'orientamento
614 A chi sono affidati, secondo l'allegato C al Dlgs n.59/04, la compilazione e l'aggiornamento
del Portfolio delle competenze individuali di ciascun studente? (Area 1 - Unione Europea, n.710)
Al docente ccordinatore tutor, in collaborazione con tutte le figure che si fanno carico
dell'educazione e degli apprendimenti di ciascun allievo
615 Nell'allegato C al Dlgs n.59/04, è previsto che l'orario annuale obbligatorio delle lezioni sia
di ... (Area 1 - Unione Europea, n.711)
891 ore, comprensive della quota riservata alle Regioni,
alle istituzioni scolastiche e all'insegnamento della religione cattolica
616 Nell'allegato C al Dlgs n.59/04, è previsto che ogni istituzione scolastica metta a
disposizione dei ragazzi e delle famiglie un'offerta formativa opzionale facoltativa aggiuntiva ...
(Area 1 - Unione Europea, n.712) fino a 198 ore annue
617 Secondo l' allegato C al Dlgs n.59/04, quando avviene la valutazione esterna riferita agli
elementi strutturali di sistema e ai livelli di padronanza acquisiti dagli allievi negli insegnamenti
disciplinari nella Scuola primaria? (Area 1 - Unione Europea, n.713)
All'inizio del biennio della
scuola secondaria di I grado
618 Chi ha organizzato, al termine di ogni periodo didattico della scuola secondaria di I grado,
attività educative e didattiche unitarie che hanno avuto lo scopo di aiutarlo a trasformare in
competenze personali le conoscenze e abilità disciplinari previste dagli obiettivi specifici di
apprendimento? (Area 1 - Unione Europea, n.714) La scuola
619 Quale di queste affermazioni, in relazione all'allegato C al Dlgs n. 59/04, è corretta? (Area 1
- Unione Europea, n.715)
Il Portfolio delle competenze individuali della Scuola Secondaria di I
grado si innesta su quello portato dai fanciulli dalla Scuola Primaria e accompagna i preadolescenti
nel passaggio agli indirizzi formativi del secondo ciclo
620 La legge dell' 8 ottobre 2010 n. 170 si occupa di ... (Area 1 - Unione Europea, n.716)
disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
621 Quali disturbi specifici di apprendimento indica la Legge n 170/10 con l'espressione DSA?
(Area 1 - Unione Europea, n.717) Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia
622 Qual è il primo compito previsto dalla Legge n 170/10 per tutte le scuole di ogni ordine e
grado, comprese le scuole dell'infanzia, nei confroni dei disturbi specifici di apprendimento (DSA)?
(Area 1 - Unione Europea, n.718) Attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie
interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti
623 Per quale motivo, negli anni 2010 e 2011, nell'ambito dei programmi di formazione del
personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, la Legge n 170/10 assicura
un'adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai Disturbi Specifici di
Apprendimento (DSA)? (Area 1 - Unione Europea, n.719)
Per acquisire la competenza
necessaria per individuare precocemente i segnali di DSA e la conseguente capacità di applicare
strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate
624 Secondo la Legge 170/10, gli studenti con diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento
(DS hanno diritto a fruire ... (Area 1 - Unione Europea, n.720) di appositi provvedimenti
dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e
negli studi universitari
625 Le tecnologie informatiche, all'interno della Legge n 170/10, sono ritenute strumenti ...
(Area 1 - Unione Europea, n.721) compensativi
626 Quale, tra quelli elencati NON è una modalità dispensativa? (Area 1 - Unione Europea,
n.722) L'utilizzo di un tempo più disteso per eseguire una prova scritta
627 Quale di queste affermazioni, in relazione alla Legge n 170/10, è corretta? (Area 1 - Unione
Europea, n.723)
I familiari fino al primo grado di studenti del primo ciclo dell'istruzione con
DSA impegnati nell'assistenza alle attività scolastiche a casa hanno diritto di usufruire di orari di
lavoro flessibili
628 Che cosa fa la scuola se uno studente con DSA, nonostante le adeguate e mirate attività di
recupero didattico messe in campo, continua a presentare persistenti difficoltà? (Area 1 - Unione
Europea, n.724)
Trasmette apposita comunicazione alla famiglia
629 Ai sensi del DPR n 122/09, nella scuola secondaria di I grado come si esprime la valutazione
dell'insegnamento dello strumento nei corsi ad indirizzo musicale? (Area 1 - Unione Europea,
n.725) Con voto numerico espresso in decimi
630 Quale norma prevedeva che nella scuola secondaria di I grado i docenti effettuassero la
valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, avendo cura di accertare il raggiungimento
di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni? (Area 1
- Unione Europea, n.727)
Il DLgs n. 59/04
631 Quale di queste affermazioni, relative alle norme che regolano i congedi parentali per
l'assistenza a familiari con handicap grave, è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.728)
La
legge n 183/10 (il cosiddetto Collegato lavoro) modifica le norme introdotte dalla L 104/92
632 In base al DPR n 122/09, come è costituito il voto finale dell'Esame di Stato conclusivo del I
ciclo? (Area 1 - Unione Europea, n.729) Dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole
prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5
633 Quale norma prevede che l'esame di Stato che conclude il primo ciclo comprenda anche una
prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento
conseguiti dagli studenti? (Area 1 - Unione Europea, n.730)
Il DL n 147/07 che modifica il
Dlgs n.59/04
634 Quale di queste norme modifica gli organi dell'INVALSI come previsti dal Dlgs n 286/04?
(Area 1 - Unione Europea, n.731) La legge n 296/06 (Finanziaria 2007)
635 Quale norma istituisce l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica che
subentra nei compiti e nelle funzioni all'IRRE e all'Ansas/Indire? (Area 1 - Unione Europea, n.732)
La legge n 296/06 (Finanziaria 2007)
636 Qual è il compito che il Dlgs n 286/04 attribuiva al costituendo INVALSI? (Area 1 Unione Europea, n.733)
Valutare l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e
di formazione e i livelli essenziali di prestazione dell'istruzione e formazione professionale
637 Quale di queste affermazioni, relative alla valutazione del comportamento degli studenti del
I ciclo, è corretta? (Area 1 - Unione Europea, n.734)
La valutazione del comportamento dello
studente è prevista dal Dlgs n 59/04
638 Quale norma introduce l'obbligo d'istruzione elevato a 10 anni? (Area 1 - Unione Europea,
n.735) La legge n 296/06 (Finanziaria 2007)
639 Qual è lo scopo del DM 139/07? (Area 1 - Unione Europea, n.736)
Regolare con
apposite norme l'obbligo di istruzione
640 Il DM n 139/07 prevede che coloro che non hanno conseguito il titolo conclusivo del primo
ciclo e che hanno compiuto il sedicesimo anno di età possono adempire all'obbligo di istruzione
presso ... (Area 1 - Unione Europea, n.737) i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti istituiti
dalla legge n 296/06 (finanziaria 2007)
641 Qual è la funzione delle linee guida previste dal DM n 139/07? (Area 1 - Unione Europea,
n.738) Indicare le misure per l'orientamento dei giovani e delle loro famiglie, la formazione dei
docenti, il sostegno, il monitoraggio, la valutazione e la certificazione dei percorsi in relazione
all'attuazione dell'obbligo di istruzione
642 L'allegato 2 al DM n 139/07 riporta ... (Area 1 - Unione Europea, n.739) le competenze
chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell'istruzione obbligatoria
643 Il Documento tecnico compreso nel DM 139/07 suggerisce di perseguire lo sviluppo delle
competenze chiave attraverso ... (Area 1 - Unione Europea, n.740)
l'integrazione e
l'interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali
644 Fino a quando è previsto l'utilizzo del modello di certificazione delle competenze, acquisite
nell'assolvimento dell'obbligo d'istruzione, fornito con il DM n 9/10? (Area 1 - Unione Europea,
n.741) Fino all'entrata in vigore del DM previsto dall'art 8 del DPR n 122/09 con il quale saranno
armonizzati i modelli e le certificazioni relativi alle competenze acquisite dagli studenti nei diversi
gradi e ordini di scuole
645 L'autonomia delle Istituzioni scolastiche è stata normativamente introdotta: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.1)
dall'art. 21 della L. n. 59/1997
646 Il Piano dell'offerta formativa è elaborato: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.2)
dal collegio dei docenti
647 Secondo il disposto dell'art. 3 del D.P.R. n. 275/99 il POF è definito come: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.3)
"documento fondamentale costitutivo dell'identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche"
648 NON rientra fra le forme di flessibilità didattica previste dall'art. 4 del D.P.R. n. 275/99:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.4) l'adattamento del calendario scolastico in
relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta formativa
649 Secondo quale delle seguenti fonti normative le istituzioni scolastiche "individuano inoltre le
modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale e i criteri per la
valutazione periodica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati"? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.5)
art. 4 del D.P.R. n. 275/1999
650 Nel processo di adozione del POF gli indirizzi generali per l'attività della scuola da parte del
consiglio di istituto: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.6) precedono l'elaborazione
da parte del collegio dei docenti
651 Il dirigente scolastico, nel processo di adozione del POF: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.7)
cura la pubblicazione del POF e la sua consegna agli alunni e alle famiglie
all'atto dell'iscrizione
652 Nella relazione che accompagna il programma annuale, deliberato dal consiglio di Istituto a
norma dell'art. 2 del D.I. n. 44/2001, sono illustrati : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.8) gli obiettivi da realizzare e la destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del
piano dell'offerta formativa (P.O.F.)
653 Il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente, che possono
anche prevedere attività aggiuntive funzionali al P.O.F., è deliberato (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.9)
dal collegio dei docenti
654 Secondo il disposto dell'art. 7 del D.P.R. n. 275/99, quale delle seguenti attività NON rientra
fra quelle previste per gli accordi di reti tra scuole? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.11) Attività di valutazione del personale
655 Quale fra le seguenti azioni NON rientra fra le attività che connotano l'autonomia di ricerca,
sperimentazione e sviluppo secondo il disposto dell'art. 6 del D.P.R. n. 275/99? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.12)
La definizione degli standard di qualità del servizio e gli
obiettivi generali del processo formativo
656 Secondo l'art. 4 del D.P.R. n. 275/99 "le istituzioni scolastiche assicurano comunque la
realizzazione di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e orientamento scolastico": (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.13) coordinandosi con le iniziative eventualmente assunte
dagli Enti locali in materia di interventi integrati a norma del D.Lgs. n. 112/1998
657 Nell'atto di Indirizzo del MIUR del 08.09.2009, fra le linee di riforma del curricolo per il
primo ciclo è previsto in particolare: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.14)
l'armonizzazione delle Indicazioni nazionali di cui agli allegati A, B, e C del D.Lgs n.
59/2004 con le Indicazioni per il curricolo di cui al D.M. del 31/07/2007
658 Con quale delle seguenti disposizioni normative si procede al dimensionamento ottimale
delle istituzioni scolastiche al fine di garantire l'efficace esercizio dell'autonomia di cui all'art. 21
della L. n. 59/1997? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.15) D.P.R. n. 233/1998
659 A quale organo collegiale scolastico è riconosciuta, nell'ambito dell'autonomia didattica, la
competenza relativa alla scelta, adozione utilizzazione delle metodologie e strumenti didattici,
compresi i libri di testo, coerenti col P.O.F.? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.16)
Al collegio dei docenti
660 A quale organo scolastico compete la definizione di modalità e criteri per assicurare
omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di
insegnamento, nell'ambito del piano dell'offerta formativa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.17)
Al collegio dei docenti
661 Secondo l'art.21 della L. n. 59/1997, l'autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche è
finalizzata: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.18) alla realizzazione della
flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico, alla
integrazione e al miglior utilizzo di risorse e strutture e al coordinamento col contesto territoriale
662 Secondo l'art. 14 del D.P.R. n. 275/99 sono attribuiti alle istituzioni scolastiche: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.19) tutti gli adempimenti relativi alla carriera scolastica
degli alunni
663 L'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da
diversi anni di corso: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.20) rientra nelle modalità di
esercizio dell' autonomia didattica
664 Quale fra le seguenti condizioni NON risulta determinante ai fini del riconoscimento della
parità scolastica, secondo la L. n. 62/2000? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.21) La
certificazione di qualità rilasciata da organismi accreditati
665 Per quale delle seguenti azioni NON può essere utilizzata la quota oraria riservata
all'autonomia delle istituzioni scolastiche? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.22) Per
modificare la quota oraria obbligatoria stabilita a livello nazionale, anche superando il 20%
riservato alle istituzioni scolastiche
666 Secondo i recenti regolamenti di riordino degli istituti di istruzione secondaria di secondo
grado, le scuole possono, nell'esercizio dell'autonomia didattica e organizzativa: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.23)
costituire dipartimenti, quali articolazioni funzionali del
collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa
667 Quale dei seguenti documenti fa parte integrante del P.O.F.? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.24)
Il curricolo di istituto elaborato sulla base dei regolamenti
nazionali
668 Secondo l'art. 1 del D.P.R. n. 122/2009 le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e
finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.25)
gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa
669 Quale fonte regolamenta l'attivazione delle funzioni strumentali al piano dell'offerta
formativa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.26) Art. 33 del C.C.N.L. del
comparto scuola del 29/11/2007
670 L'attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale
dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni in situazione
di handicap: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.28) è parte integrante del piano
dell'offerta formativa ed è espressione dell'autonomia didattica delle scuole
671 Le attività da retribuire col fondo di istituto, compatibilmente con le risorse finanziarie
disponibili, sono, a norma dell'art. 88 del C.C.N.L. per il Comparto scuola vigente, quelle relative
alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e valutazione, da definire in sede di
contrattazione di istituto, in correlazione con il P.O.F.: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.29)
su delibera del consiglio di istituto, che acquisisce, a tal fine, la delibera del
collegio dei docenti
672 Secondo il D.P.R. n. 275/1999 la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno
della scuola è contemplata fra le forme o possibilità: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.30) dell'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
673 Secondo l'art. 4 del D.P.R. n. 89/2009, i modelli di articolazione dell'orario settimanale nella
scuola primaria sono: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.31) 24, 27, e sino a 30 ore, nei
limiti delle risorse di organico assegnato; 40 ore, corrispondente al tempo pieno
674 Quale organo scolastico delibera la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi ai
fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.32)
Il collegio dei docenti
675 Quale organo scolastico valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione
didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati,
proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica? (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.33) Il collegio dei docenti
676 Alla formazione delle classi provvede il dirigente scolastico: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.34)
sulla base dei criteri generali stabiliti dal consiglio di istituto e
delle proposte del collegio dei docenti
677 Sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni, ai
sensi dell'art. 10 del D.P.R. n. 275/99: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.35)
con
decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca
678 La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli studenti
e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono affidate, a norma dell'art. 3 della
L.53/2003: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.36) ai docenti delle istituzioni di
istruzione e formazione frequentate
679 Secondo quale fonte normativa il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria
dell'istituzione scolastica, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse
finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.38) Art. 25 del D.Lgs. n. 165/2001
680 Nell'ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, a quale organo compete
l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.39)
Al dirigente scolastico
681 Secondo il disposto dell'art. 4 del D.Lgs. n. 59/2004, il primo ciclo d'istruzione è costituito:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.40) dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria
di primo grado
682 Quale disposizione normativa introduce l'obbligo di istruzione per almeno 10 anni? (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.41) Art. 1, comma 622, della L. n. 296/2006
683 Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione del comportamento: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.43) è espressa collegialmente con voto numerico in decimi
e illustrata con specifica nota
684 Secondo il disposto dell'art. 2 della L. n. 53/2003, il secondo ciclo di istruzione è costituito:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.45) dal sistema dei licei e dal sistema dell'istruzione
e della formazione professionale
685 Le Indicazioni per il curricolo allegate al D.M. Istruzione del 31/07/2007, relative al primo
ciclo di istruzione, individuano le seguenti aree disciplinari: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.46)
area linguistico-artistico-espressiva; area storico-geografica; area matematicoscientifico-tecnologica
686 "Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un
processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a
migliorare il proprio rendimento". Questa affermazione è contenuta: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.47)
nell'art. 2 del D.P.R. n. 249/1998 e successive modificazioni
687 Nella scuola primaria i docenti possono non ammettere l'alunno alla classe successiva:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.48) con decisione assunta all'unanimità, solo in casi
eccezionali e comprovati da specifica motivazione
688 La programmazione dell'azione didattica, nella salvaguardia della libertà di insegnamento, è
di competenza dei docenti, che vi provvedono sulla base della programmazione dell'azione
educativa, approvata: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.49) dal collegio dei docenti
689 Nel modello di certificazione delle competenze allegato al D.M. MIUR n. 9/2010 sono
individuati i seguenti livelli di acquisizione delle competenze: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.50)
livello base; livello intermedio; livello avanzato
690 Secondo il D.P.R. n. 122/2009 la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da
ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la
prosecuzione degli studi, di consentire eventuali passaggi fra diversi percorsi e l'inserimento nel
mondo del lavoro: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.51) al temine dell'anno
conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento
dell'obbligo di istruzione, al termine del secondo ciclo di istruzione
691 Gli ampliamenti dell'offerta formativa, con discipline e attività facoltative, deliberati dalle
Istituzioni scolastiche: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.52)
si aggiungono e
arricchiscono i curricoli determinati a norma dell'articolo 8 del D.P.R. n. 275/1999, costituiti dalla
quota obbligatoria nazionale e dalla quota obbligatoria locale deliberata dall'istituzione scolastica
nel P.O.F.
692 Secondo l'art. 11 del D.P.R. n. 81/2009, le classi prime delle scuole secondarie di primo
grado sono costituite, di norma: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.54)
con non
meno di 18 e non più di 27 alunni, elevabili fino a 28 qualora residuino eventuali resti
693 Secondo l'art. 5 del D.P.R. n. 323/1998, quale organo scolastico elabora entro il 15 maggio,
per la commissione dell'esame di stato al termine del secondo ciclo, un apposito documento che
esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo svolto, nonché i
criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.55)
Il consiglio di classe
694 Il D.M. del 10/09/2010 n. 249, relativo alla formazione iniziale degli insegnanti, prevede che
costituiscano parte integrante dei percorsi formativi: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.56) l'acquisizione delle competenze linguistiche di lingua inglese di livello B2; l'acquisizione
delle competenze digitali previste dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio
del 18/12/2006; l'acquisizione delle competenze didattiche atte a favorire l'integrazione scolastica
degli alunni con disabilità
695 A norma dell'art. 138 del D.Lgs. n. 112/1998, quale delle seguenti funzioni amministrative
NON è stata trasferita alle Regioni? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.57) La
sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti
696 Secondo il disposto dell'art. 45 del D.P.R. n. 394/1999, i minori stranieri soggetti all'obbligo
scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che un "organo
scolastico" deliberi l'iscrizione a una classe diversa, tenendo conto di una serie di condizioni. A
quale "organo scolastico" è riconosciuta questa competenza? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.58)
Al collegio dei docenti
697 A norma dell'art. 7 del D.P.C.M. 25.01.2008 i percorsi finalizzati al conseguimento di
diplomi di "tecnico superiore", prevedono, fra gli standard di percorso, la durata di: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.59) quattro semestri, per un totale di 1800/2000 ore
698 Quale, fra i seguenti soggetti, NON è responsabile della vigilanza sull'adempimento del
dovere di istruzione e formazione, secondo il D.Lgs. n. 76/2005? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.60)
I genitori dell'alunno
699 La definizione del calendario scolastico vede il concorso di tre soggetti distinti: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.62) Ministro dell'Istruzione, Giunta Regionale di ciascuna
regione, Consiglio d'Istituto di ciascuna scuola.
700 A seguito del D. Lgs. 150/2009 la contrattazione integrativa d'Istituto esclude la seguente
materia: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.63)
Determinazioni per
l'organizzazione degli uffici.
701 Le figure che collaborano con il Dirigente Scolastico - essendo ampiamente superato il T.U.
297/94 - trovano fonte giuridica in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.64) Art. 25,
comma 5, D. Lgs. 165/01.
702 L'art. 34 del CCNL del comparto scuola 2006/09 condiziona la discrezionalità del Dirigente
Scolastico limitando la scelta dei collaboratori a: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.65) Due unità.
703 Il Patto di corresponsabilità - per la sua "natura metagiuridica (A. Armone)" nel caso in cui i
genitori dell'alunno minore siano divorziati/separati deve essere sottoscritto da: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.66)
Entrambi i genitori.
704 Le assemblee studentesche tenute in orario di lezione (in numero non superiore a 4 nel corso
dell'anno scolastico) debbono essere: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.67)
Considerate a tutti gli effetti lezioni.
705 Con la riduzione degli indirizzi dell'istruzione tecnica si potrebbe creare il rischio di non
rispondere ai bisogni produttivi del territorio, a ciò le scuole autonome rispondono con: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.68) Varie forme di flessibilità.
706 Il D. Lgs. 150/2009 introduce all'interno del sistema amministrativo pubblico italiano il
concetto di "performance", che si può così definire: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.70) Il contributo che un soggetto apporta - attraverso la propria azione - al raggiungimento degli
obiettivi dell'organizzazione.
707 Nella scuola dell'infanzia esistono sezioni cui è assegnato un solo docente, sicché la
dimensione collegiale si realizza attraverso: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.71)
Consigli di Intersezione.
708 Precedentemente all'attribuzione della qualifica dirigenziale, i capi d'istituto avevano
funzione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.73)
DIRETTIVA, ex art. 396, D. Lgs.
297/1994.
709 Al Dirigente scolastico è conferita la rappresentanza legale dell'istituzione scolastica per
effetto di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.74)
Attribuzione personalità giuridica
alla scuola.
710 Nello svolgimento dell'attività negoziale necessaria per la realizzazione del POF, il
Dirigente scolastico deve agire principalmente nel rispetto delle norme contenute in (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.75) Artt. 31-36 del D.I. 44/2001. Regolamento di
contabilità.
711 Ipotizzando un organigramma della scuola che rappresenta l'organizzazione dell'istituto, la
relazione fra Dirigente Scolastico e Consiglio di istituto è posta in. (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.76)
Linea funzionale.
712 Chi nella scuola (Art. 17, D.Lgs. 165/2001) "cura l'attuazione dei progetti e delle gestioni ad
essi assegnati"? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.77)
Il Dirigente Scolastico.
713 Il rapporto fra il Dirigente Scolastico e il Docente è un rapporto gerarchico in relazione agli:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.78) Adempimenti derivanti dalle prescrizioni dello
stato giuridico.
714 Nel sistema delle responsabilità delle diverse componenti in merito all'adozione del POF,
della potestà di indirizzo è titolare: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.81) Il Consiglio
d'istituto / circolo.
715 Con la recente Riforma della scuola secondaria di 2°, alle scuole è riconosciuta la facoltà di
articolare il Collegio dei docenti in : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.82)
Dipartimenti per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa.
716 Annualmente la verifica dell'attuazione del POF viene effettuata da: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.83)
Collegio dei Docenti.
717 La progettazione del POF deve contenere : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.85) Scelte educative, curricolari, didattiche e organizzative.
718 Con la recente Riforma, agli istituti tecnici e professionali è riconosciuta la possibilità di
articolare in opzioni le aree di indirizzo, tramite quote di flessibilità stabilite: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.86)
In riferimento all'orario annuale delle lezioni.
719 Con la Riforma, i licei e gli istituti tecnici, nel corso del 5° anno, sono tenuti a: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.88) Insegnare in lingua straniera una disciplina non
linguistica.
720 Cittadinanza e Costituzione è l'insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado
(Legge n. 169 del 30.10.2008) con l'obiettivo di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.89)
Insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto
delle regole comuni.
721 L'adesione formale a reti di scuole o a consorzi compete al Consiglio d' Istituto in quanto:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.92) E' forma di esercizio dell'autonomia negoziale.
722 La logica reticolare tende a permeare il rinnovamento del sistema scolastico e lo porta verso
un sistema: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.93) Aperto, policentrico e
multirelazionale.
723 Il sistema delle intese fra scuole si realizza con: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.94)
Strumenti formali quali l'accordo di rete e il protocollo d'intesa.
724 Ad ogni singolo progetto inserito nel POF corrisponde nel Programma annuale : (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.96) Scheda illustrativa finanziaria.
725 Premesso che "il raggiungimento degli obiettivi previsti nel POF e la corretta gestione
amministrativo-contabile non possono realizzarsi se non attraverso una efficace organizzazione dei
servizi generali e amministrativi della scuola" viene elaborato il: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.97)
Piano annuale delle attività del personale ATA.
726 Alla definizione del POF (come previsto dall'art. 3 del D.P.R. 275/99) il DSGA (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.98) Interviene a fornire le indicazioni finanziarie a sua
conoscenza.
727 Le estensioni temporali di vigenza del POF e del Programma Annuale (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.99)
non coincidono in quanto il POF occupa l'arco temporale
dell'anno scolastico, mentre il PA quello dell'anno solare.
728 I servizi amministrativi e ausiliari di una scuola si collegano al POF ed è attribuito al DSGA
il compito di formulare una proposta di attività per il personale ATA in base a: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.100)
Una norma negoziale (Art. 53 del CCNL 27/11/2007).
729 Il controllo dei progetti prevede irrinunciabilmente di verificare periodicamente: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.101) Misura dell'avanzamento , costi e scostamenti.
730 Tra le varie scritture contabili previste dal D.I. 44/ 2001, quale assume particolare rilievo
nella gestione del POF : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.102)
Programma
annuale.
731 Il controllo di gestione che il Dirigente scolastico applica alla realizzazione del POF si
articola in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.103) Controllo antecedente,
concomitante (o operativo), susseguente.
732 L'enunciato: "Alla base degli obiettivi del piano nazionale di orientamento del Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca viene assunto un approccio che mette al centro di
questo processo la persona con le sue specificità (età, genere, appartenenze sociali e culturali, valori
e aspirazioni personali, ecc.) e con un diretto collegamento con i suoi contesti di vita", si trova in:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.106)
C.M. 43 del 15 aprile 2009, Linee guida
per l'orientamento.
733 L'enunciato: "(...) sono attribuiti alle Province, in relazione all'istruzione secondaria
superiore, e ai Comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni
concernenti: interventi integrati di orientamento scolastico e professionale (...) azioni di supporto
tese a promuovere e sostenere la coerenza e la continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi
e ordini di scuola;interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica" si trova in: (Area
2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.107)
Art. 139, Comma 2, lettera "b", D. Lgs.
112/1998, Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti
locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59.
734 Per contrastare " La crescente disaffezione dei giovani nei confronti dell'insegnamento della
scienza (che) si manifesta, ormai da diversi anni, attraverso una chiara e costante diminuzione delle
iscrizioni a percorsi universitari a contenuto scientifico", il MIUR nel 2009 - con l'obiettivo di
mettere a sistema le pratiche migliori e di sperimentare nuove azioni che rafforzino ulteriormente i
rapporti tra Scuola e Università, da un lato, e tra Università e mondo del lavoro, dall' altro - ha
rilanciato: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.109) Piano Nazionale Lauree
Scientifiche.
735 L'enunciato: "Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi
provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e
formazione e negli studi universitari", si trova in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.110) Art. 5, comma 1, Legge 8 ottobre 2010, n. 170. Nuove norme in materia di disturbi specifici
di apprendimento in ambito scolastico.
736 Dall'anno scolastico 2011/2012 avranno inizio i percorsi formativi di durata biennale degli
istituti tecnici superiori, ITS, cui si accede con il possesso del diploma di istruzione secondaria
superiore. Quanto esposto è disciplinato da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.112)
C.M. 101 del 30 dicembre 2010. Iscrizioni alle scuole 2011/2012.
737 Tempi duri per tutti gli studenti assenteisti, infatti l'incidenza delle assenze sulla valutazione
è definita da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.113) Art. 14, comma 7 D.P.R. 122 del
22 giugno 2009.
738 Verificare se "il singolo allievo abbia superato il limite massimo di assenze consentite" è
compito di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.114) Consiglio di Classe.
739 L'affermazione "I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con
atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai
problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte
personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita
sociale e nel mondo del lavoro", è contenuta in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.115) D.P.R. 89 del 15/03/2010. Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei.
740 L'ISFOL ha elaborato un modello di riferimento in cui ha ripartito le competenze trasversali
in tre macroaree. (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.116)
Diagnosticare,
relazionarsi, affrontare i problemi.
741 L'enunciato: "La scuola media concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del
cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l'orientamento dei giovani ai fini
della scelta dell'attività successiva" si trova in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.118)
Art. 1 L.1859/1962, Legge di istituzione della scuola media statale.
742 La "competenza digitale" raccomandata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio (già nel
2006) viene perseguita: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.119)
Ad ogni livello di
scolarità.
743 La maggior difficoltà strutturale per attuare un controllo di gestione del POF e del P.A.
come previsto dal D.I. n.44/2001 è data dal fatto che: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.120) Il POF è programmato sull'anno scolastico mentre il P.A. sull'anno solare e quindi non vi è
coincidenza temporale.
744 L'esigenza di un sistema di valutazione del servizio scolastico descritto dal POF nasce
dall'introduzione di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.121) Autonomia scolastica.
745 Nel settore pubblico il Bilancio Sociale è uno strumento per: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.122)
Rendicontare il proprio operato, rendendo trasparenti e
comprensibili programmi, attività e risultati raggiunti.
746 Possiamo definire il "monitoraggio" : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.123)
Un'azione costante di osservazione e controllo di un fenomeno nel corso del suo stesso
evolversi.
747 Qual è lo scopo del controllo di gestione del POF? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.125)
Mantenere il sistema di coerenza interna del POF.
748 Un modello spesso impiegato per analizzare la realizzazione del POF è la matrice SWOT
che prende in considerazione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.129)
Punti di
forza, punti di debolezza, opportunità, minacce.
749 Da dove origina l'obbligo di predisposizione del POF? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.130)
dall'art. 3 del DPR 8 marzo 1999 n. 275
750 Quali indirizzi il Collegio Docenti deve considerare nella elaborazione del POF (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.132) gli indirizzi di scelte generali di gestione e di
amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto o di Circolo
751 Il POF è una documento pubblico? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.134) sì
752 nell'ambito dell'autonomia si possono svolgere insegnamenti in lingua straniera? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.138) sì, nei limti del contigente di organico assegnato alle
singole istituzioni scolastiche
753 In base a quale norma sono possibili autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo?
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.139)
in base all'art. 6 del DPR 8 marzo 1999
n. 275 e agli articoli di riferimento dei Regolamenti per la Riforma della Scuola
754 da dove nascono i vincoli insuperabili relativi all'organico nel caso di applicazione della
quota di autonomia? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.141) dall'art. 64 della legge 6
agosto 2008 n. 133
755 nell'accordo di rete è previsto l'acquisto di beni e servizi? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.142)
certamente, se coerenti con le finalità istituzionali
756 l'accordo può prevedere scambi di docenti e per quanto tempo? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.144)
Sì, docenti con stato giuridico omogeneo e per tutto il tempo di
sviluppo del progetto
757 la rete può costituirsi per favorire la partecipazione di istituzioni scolastiche in difficoltà?
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.145)
è uno dei compiti della costituzione delle
reti previsto dall'art. 7 comma 5 del DPR 275/99
758 chi definisce gli obiettivi generali e specifici, le discipline e le attività, l'orario obbligatorio e
i limiti di flessibilità temporale dei Piani di Studio? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.149) Il Ministero, sentito il C.N.P.I.
759 I periodi di lavoro possono essere previsti anche in periodi diversi da quelli fissati dal
calendario scolastico? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.152)
se il progetto di
alternanza lo prevede ai sensi dell'art.4 comma 4 del Decreto Legislativo 77/05
760 In base all'art. 11 del DPR 275/99 sono sempre possibili iniziative finalizzate
all'innovazione? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.154)
nei limiti previsti dai
Regolamenti dell Riforma per ogni ordine e grado di scuola, tenendo presente che è abrogato l'art.
278 del Decreto Legislativo 297/94
761 nel POF può essere previsto un sistema di formazione e aggiornamento dei docenti? (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.155) certamente , ai sensi dell'art.14 comma 4 del DPR
275/99
762 Il POF può contenere specifiche indicazioni di gestione finanziaria della scuola? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.160) Come scelte generali in quanto Piano di Offerta
Formativa, non indicazioni pratiche di gestione finanziaria previste nel Decreto Interministeriale
44/2001
763 Nel POF possono essere previste speciali funzioni per il dirigente scolastico? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.161) assolutamente no, in quanto le funzioni del dirigente
sono previste dalla vigente normativa nazionale
764 Nell'ampliamento dell'Offerta Formativa possono essere previste iniziative di informazione
e formazione destinate ai genitori degli alunni? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.162)
certamente, ai sensi del DPR 275/99 art. 9 comma 5
765 nel POF deve essere compreso il Calendario scolastico annuale? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.163)
no; il calendario scolastico annuale è deliberato dal Consiglio
di Istituto, nel rispetto della delibera della giunta regionale
766 L'art.3 del DPR n° 275/99 specifica che ogni istituzione scolastica predispone il Piano
dell'offerta formativa con la partecipazione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.165)
di tutte le sue componenti
767 A quale logica fa riferimento il POF (previsto dall'art. 3 del DPR n. 275/99)? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.167) alla logica del contratto formativo con cui il DS e i
Docenti dichiarano ed esplicitano l'offerta formativa, e i genitori e gli allievi conoscono il Curricolo
d'Istituto, esprimono il loro parere e collaborano alla sua realizzazione
768 Il Piano dell'offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale
e progettuale delle istituzioni scolastiche autonome ed esplicita: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.170)
la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa
adottata dalle singole scuole
769 Il DS, nei confronti del POF dell'Istituto in cui opera, ha la responsabilità di (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.171) facilitare l'assunzione consapevole e partecipata da
parte dei docenti del progetto della scuola nella sua realizzazione
770 L'autonomia scolastica, un principio ormai dichiarato a chiare lettere nella nostra
Costituzione, si configura come un articolato dispositivo per adottare (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.173)
metodi di lavoro, tempi di insegnamento, soluzioni funzionali
alla realizzazione dei POF e alle esigenze e vocazioni di ciascun alunno
771 Che cos'è il curricolo d'istituto? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.174)
e' il
cuore didattico del POF in quanto presenta le scelte didattiche operate dai docenti e esplicita i
risultati dell'apprendimento in termini di competenze
772 Il curricolo della singola istituzione scolastica può essere definito anche attraverso: (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.175) un'integrazione tra sistemi formativi sulla base di
accordi con le Regioni e gli Enti locali
773 Il DS, nel suo lavoro di coordinamento e di promozione, è attento a costruire e a consegnare
all'esterno, con il POF: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.176)
l'identità culturale
e progettuale della scuola
774 La gestione del POF in collaborazione con Enti e/o Istituzioni presenti sul territorio, richiede
al DS competenze prioritarie (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.179)
nella
negoziazione tra professionalità differenti in relazione al problema formativo da affrontare e
all'assunzione di compiti specifici tra loro complementari
775 Nella fase antecedente le iscrizioni degli allievi alla scuola, il DS presenta il POF ai genitori
e ai futuri alunni per (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.181) sottolineare la valenza
contrattuale in chiave formativa del POF tra scuola e famiglia
776 L'autonomia scolastica permette a ciascuna istituzione di ampliare la propria offerta
culturale e formativa di istituto attraverso (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.184)
l'approvazione del Collegio dei Docenti e la realizzazione di progetti educativi e didattici
quale opportunità di miglioramento delle attività didattiche ordinarie
777 L'introduzione dell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione (legge 169/2008) nei due
cicli di istruzione, rappresenta un'opportunità per il Collegio dei Docenti per (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.185)
rivedere e aggiornare le proprie proposte culturali e formative
in materia di convivenza civile e di conoscenza della Carta Costituzionale
778 I progetti che figurano nel POF approvato dal Collegio dei Docenti dovrebbero rispondere
ad alcuni requesiti fondamentali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.186) essere
strettamente correlati alle materie di insegnamento previste dagli ordinamenti
779 L'autonomia scolastica si pone come essenziale e ineliminabile sfondo del complessivo
processo di miglioramento in atto nel sistema scolastico italiano, da realizzare oggi - nella presente
fase di congiuntura - con i vincoli posti da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.187)
art. 64 legge n. 133/2008 e relative norme applicative
780 Nell'Atto di Indirizzo dell'attuale Ministro dell'Istruzione (08.09.2009) sono indicate le tappe
del percorso educativo e formativo, al centro del quale è posto/a (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.188)
la valutazione dei risultati, del comportamento e del processo formativo
781 Il POF di ogni istituzione scolastica autonoma informa gli allievi e i loro genitori sui criteri,
le tipologie di strumenti e modalità e i tempi di valutazione in merito a: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.189)
i risultati raggiunti dagli allievi in itinere e finali
782 L'atto di Indirizzo del Ministro dell'Istruzione (08.09.2009) fa riferimento
all'armonizzazione delle "Indicazioni". Perché? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.190) Nella normativa vigente sono presenti due testi di Indicazioni a cui le scuole del 1° ciclo
possono autonomamente riferirsi per la definizione del POF
783 Il termine "inclusione" è molto presente negli atti normativi più recenti. Qual è il significato
più ricorrente attribuito all'espressione "scuola dell'inclusione"? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.191)
Nessun alunno deve rimanere indietro, nessun alunno deve sentirsi escluso
784 La coerenza tra i diversi livelli di progettazione è motivo di criticità.Come è possibile
superarlo? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.192) L'incrocio tra istanze didattiche
verticali di orientamento e indirizzo e istanze didattiche orizzontali di gestione e applicazione
(logica a matrice)
785 In che modo il Dirigente Scolastico può stimolare la motivazione dei docenti verso il
miglioramento del servizio scolastico? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.193)
Organizzare e governare azioni di inserimento e di accoglienza orientate e guidate da un
servizio efficace di tutorato professionale
786 Il Programma annuale (D.I. n. 44 del 1° febbraio 2001) è il documento finanziario del POF
ed esplicita e motiva: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.195)
le scelte gestionali
attraverso le quali la scuola autonoma intende realizzare la sua offerta formativa
787 Il processo organizzativo relativo alla gestione del Programma Annuale parte dell'attenta
ricognizione delle risorse finanziarie disponibili. In cosa consiste tale operazione? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.198) Nell'individuazione e nell'assegnazione ai diversi
progetti/attività delle risorse necessarie per la loro attuazione
788 Il DS che agisce in una logica di empowerment nella scuola, è impegnato a: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.200) favorire e potenziare l'autoefficacia tra i componenti
dell'organizzazione scolastica
789 Con quale atto normativo è stato introdotto nel sistema scolastico italiano lo statuto delle
studentesse e degli studenti? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.202)
D.P.R. n.
249 del 24.06.1998
790 Con quale atto normativo è stato modificato e integrato il precedente atto concernente lo
statuto delle studentesse e degli studenti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.203)
D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007
791 Lo statuto delle studentesse e degli studenti esplicita i diritti degli allievi di ogni istituzione
scolastica. Quale tra i seguenti diritti NON rientra nell'elenco proposto dall'art. 2 dello Statuto?
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.204)
Lo studente ha diritto di partecipare
all'elaborazione del POF
792 Lo Statuto delle studentesse e degli studenti indica anche i doveri che gli allievi di ogni
istituzione sono tenuti ad osservare. Quale tra i seguenti doveri NON rientra nell'elenco proposto
dall'art. 3 dello Statuto? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.205)
Gli studenti
condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e di provvedere alla
pulizia dei locali come importante fattore di qualità della vita della scuola
793 Con quale atto normativo il comportamento degli studenti valutato insufficiente diventa
causa di NON ammissione alla classe successiva e agli esami di Stato? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.206)
L. n. 169 del 30 ottobre 2008
794 Il patto educativo di corresponsabilità è uno strumento innovativo attraverso il quale: (Area
2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.207)
declinare i rapporti, i diritti e i doveri che
intercorrono tra l'istituzione scolastica e le famiglie
795 L'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività sono
organizzati in modo flessibile sulla base di una programmazione settimanale o plurisettimanale,
fermi restando: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.209)
l'articolazione delle
lezioni in non meno di cinque giorni settimanali
796 Al fine di preservare l'identità degli istituti professionali è necessario che le attività e gli
insegnamenti scelti autonomamente dalle istituzioni scolastiche siano coerenti con il PECUP
(Profilo educativo culturale e professionale) e quindi: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.210) l'orario di ciascuna disciplina non può essere ridotto oltre il 20% rispetto al quadro orario
previsto dall'indirizzo di riferimento
797 Nel certificato delle competenze rilasciato alla conclusione degli esami di Stato (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.211) sono certificate le competenze acquisite dallo studente
anche con riferimento alle eventuali materie o attività opzionali e facoltative
798 Quale dei seguenti elementi formali che caratterizzano una convenzione (che può avere
livelli di complessità molto differenti) non è obbligatorio? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.212)
Il curricolum vitae dei soggetti che firmano la convenzione
799 Che cos'è un Protocollo d'intesa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.213) E'
un atto amministrativo utilizzato dalle Pubbliche Amministrazioni per regolamentare ambiti e
modalità di collaborazione istituzionale per realizzare progetti di interesse pubblico
800 Il Piano Annuale delle attività, comprensivo degli impegni di lavoro, è approvato e può
essere modificato durante l'anno: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.215) dal
Collegio dei Docenti
801 Che cosa si intende per orientamento formativo nella scuola di oggi? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.220)
l'attività educativa e didattica in grado di aiutare l'allievo/a a
scegliere la collocazione migliore rispetto alle proprie attitudini e potenzialità, nella scuolae fuori
della scuola
802 Per garantire agli alunni stranieri presenti nelle scuole italiane il diritto allo studio, la parità
nei percorsi di istruzione, la partecipazione alla vita scolastica è necessario: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.221)
mettere in atto pratiche di accoglienza e di inclusione nella
scuola e nella classe
803 Nell'ottobre del 2007 viene pubblicato dal MIUR il documento dal titolo "La via italiana per
la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri". Essa si fonda su quattro principi.
Quale dei seguenti NON è previsto dal documento? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.222) scuola specifica: vengono previste forme e luoghi di apprendimento separati
804 Quale delle seguenti azioni educative e didattiche non è riconducibile alle azioni per
l'integrazione interculturale previste dal documento "La via italiana all'educazione interculturale"?
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.223)
interventi relativi all'apprendimento della
lingua italiana prima dell'accoglienza dell'allievo/a
805 Che cosa si intende per apprendimento informale? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.226)
apprendimento non intenzionale risultante dalle attività della vita quotidiana
legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero
806 Nel riordino del secondo ciclo di istruzione, il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) degli
istituti che decidono di attivare questo organismo, ha il compito di: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.229)
consulenza nei processi decisionali mirati alla progettazione
degli spazi di autonomia e di flessibilità delle aree di indirizzo
807 Il Patto educativo di corresponsabilità, "finalizzato a definire in maniera dettagliata e
condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie" è
previsto dal: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.230) DPR n. 235 del 21.11.2007,
Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR n. 249 del 24.06.1998 concernente lo
Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
808 Che cosa si intende per Carta dei Servizi della scuola? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.231)
Il documento, previsto dal DPCM 7- 6-1995, attraverso il quale la scuola
dichiara all' utenza le caratteristiche delle proprie prestazioni e rende quindi riconoscibile la qualità
del servizio stesso
809 Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse
(genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.233)
ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato
dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche
810 Che cosa è il Regolamento di Istituto? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.234)
Il documento che stabilisce le regole di funzionamento della scuola rispetto ai servizi, al
personale, agli studenti, agli organi collegiali, alle procedure da adottare in caso di provvedimenti
disciplinari nei confronti degli alunni
811 Quale è il ruolo del DS nell'offerta formativa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.236) esercita le funzioni previste dall' art. 25 del decreto legislativo 165/2001 nel rispetto delle
competenze degli organi collegiali e risponde dei risultati
812 La responsabilità dirigenziale è disciplinata: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.237) dall' art. 21 del decreto legislativo 165/2001
813 Nello svolgimento delle sue funzioni organizzative e amministrative il Dirigente Scolastico
è coadiuvato: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.238)
dal Direttore dei servizi
generali e amministrativi
814 In base al DPR 275/99 il Dirigente Scolastico: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.239) è tenuto ad attivare rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istiruzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti sul territorio
815 A norma dell' art. 4, comma 2, del decreto legislativo 165/2001, i dirigenti delle pubbliche
amministrazioni: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.240)
sono responsabili in via
esclusiva dell' attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
816 Le istituzioni scolastiche possono promuovere o aderire ad accordi di rete che devono
prevedere l' individuazione dell' organo che assume il compito di gestirer le risorse conferite e
coordini il concreto svolgimento delle attività concordate. Quale disposizione lo prevede? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.241) Il Regolamento dell' autonomia
817 Secondo l'art. 7 del DPR n. 275/99," le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi
di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali". Tale accordo è
approvato sempre: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.242) dal Consiglio di circolo o
istituto
818 Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il
raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. L'accordo può avere ad oggetto: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.243) attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e
sviluppo, di formazione e aggiornamento
819 Le istituzioni scolastiche esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.244)
Singolarmente o tra loro asociate,
tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali
820 Le reti di scuole sono disciplinate: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.245) dal
DPR 275/99
821 L' art. 7 del DPR 275/99 prevede che le attività delle reti di scuole riguardino: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.246) attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e
sviluppo, di formazione e aggiornamento
822 L' accordo stipulato tra le istituzioni scolastiche che costituiscono una rete di scuole prevede:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.247)
l' individuazione dell' organo che assume
il compito di gestire le risorse conferite e coordini il concreto svolgimento delle attività concordate
823 Riguardo al POF, il Consiglio di istituto è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.248) organo di governo con potestà deliberativa
824 Quale organo collegiale o monocratico svolge attività di indirizzo e di controllo sul POF?
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.249)
Il Consiglio di istituto
825 A noma dell' art. 3 del DPR 275/99 il Piano dell' Offerta formativa è: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.250)
elaborato dal collegio dei docenti e adottato dal consiglio di
circolo o di istituto
826 Quale delle seguenti affermazioni non è corretta: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.251)
il POF non è pubblico
827 La definizione dei curricoli è contenuta: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.252) nell' art. 8 del DPR 275/99
828 Il certificato delle competenze di base, previsto dal D.M. 9/2010, viene compilato: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.253) al termine del primo biennio della scuola secondaria di
secondo grado
829 La definizione del curricolo tiene conto: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.254) delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate
830 Le istituzioni scolastiche determinano il curricolo obbligatorio per i propri alunni integrando
la quota nazionale con la quota loro riservata. Qesta cosiddetta "quota locale" è specificata: (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.255) nel Piano dell' offerta formativa
831 Le istituzioni scolastiche, nell' ambito dell' autonomia didattica, possono adottare modalità
di erogazione del servizio flessibili. Ciò significa, tra l'altro: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.256)
definire unità di insegnamento non coincidenti con l' unità oraria della
lezione.
832 In base al Regolamento sull' autonomia, il curricolo è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.257)
l' insieme delle discipline da insegnare e delle attività da promuovere durante
il corso di studi
833 Il sistema educativo di istruzione e di formazione si articola nella scuola dell'infanzia, in un
primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un
secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell'istruzione e della formazione
professionale. Tale enunciato è contenuto: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.259) nell'
art. 2 comma d della legge 53/2003
834 "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni e agli enti locali,
per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa" è il titolo:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.260)
della legge 59/97
835 L' art. 14 del DPR 275/99 prevede che la realizzazione di scambi educativi internazionali
venga disciplinata: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.261) dalle istituzioni
scolastiche
836 L' articolazione delle lezioni avviene: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.262)
in non meno di cinque giorni settimanali fermo restando il rispetto del monte ore annuale,
pluriennale o di circolo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie
837 Il riordino degli istituti tecnici prevede ampi spazi di flessibilità nell' area di indirizzo,
aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già prevista, che ammontano: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.263)
al 30% nel secondo biennio e al 35% nel quinto anno
838 Il riordino degli istituti professionali prevede ampi spazi di flessibilità nell' area di indirizzo,
aggiuntivi alla quota del 20% di autonomia già prevista, che ammontano: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.264)
al 25% in prima e in seconda, al 35% in terza e quarta, al 40%
in quinta
839 Nell' ambito dell' autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo, la formazione e
l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico è curato dalle scuole a norma
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.265)
dell' art. 6 del DPR 275/99
840 Promuovere insegnamenti in lingua straniera in attuazione di intese ed accordi internazionali
è espressione: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.266)
di autonomia didattica
841 A norma dell' art. 5 del DPR 275/99, le scuole possono: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.267)
adattare il calendario scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano
dell' offerta formativa, nel rispetto delle funzioni spettanti in materia alle Regioni
842 Le quote di flessibilità previste dai Regolamenti per il riordino degli istituti tecnici e degli
istituti professionali si applicano: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.268) nelle aree
di indirizzo
843 L' autonomia organizzativa consente alle scuole: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.269)
di diversificare le modalità di impiego dei docenti nelle varie classi e sezioni
844 Il riordino della scuola secondaria di secondo grado prevede che i percorsi quinquennali
siano articolati in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.270) due bienni e un quinto
anno
845 Il riordino degli istituti tecnici e professionali prevede spazi di flessibilità che si aggiungono
alla quota del 20% dell' autonomia. Essi vengono utilizzati per: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.271)
articolare le aree di indirizzo in opzioni e introdurre insegnamenti alternativi
inclusi in appositi elenchi nazionali per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro e delle
professioni
846 I dipartimenti, previsti dal riordino della scuola secondaria superiore, sono: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.272) articolazioni funzionali del collegio docenti a sostegno
della didattica e della progettazione formativa
847 Il Regolamento recante norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed
efficace utilizzo delle risorse umane della scuola ai sensi dell' art. 64, comma 4, del decreto legge
112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008 è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.273)
il D.P.R. 81/2009
848 Il D.P.R. 88/2010, Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma
dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge
133/2008, prevede che gli istituti tecnici risultino divisi in due settori: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.275)
economico e tecnologico
849 Il D.P.R. 87/2010, Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali a
norma dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge
133/2008, prevede che gli istituti professionali risultino divisi in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.276)
settore dei servizi e settore dell' industria e artigianato
850 Il D.P.R. 89/2010, Regolamento recante revisione dell' assetto ordinamentale, organizzativo
e didattico dei licei a norma dell' art. 64, comma 4, del decreto legge 112/2008, convertito, con
modificazioni, dalla legge 133/2008, prevede che l' istruzione liceale comprenda i licei: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.277) artistici, classici, linguistici, musicali e coreutici,
scientifici e delle scienze umane
851 Per realizzare l' ampliamento dell' offerta formativa le istituzioni scolastiche possono (Area
2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.278)
promuovere e aderire a convenzioni o accordi
stipulati a livello nazionale, regionale o locale, anche per la realizzazione di specifici progetti
852 "L' istituzione del Fondo per l' arricchimento e l' ampliamento dell' offerta formativa e per
gli interventi perequativi" è regolamentato: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.279)
dalla legge 440/97
853 La direttiva del MIUR n. 87 dell' 8 novembre 2010 prevede, tra gli interventi prioritari,
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.280)
il potenziamento e l' espansione dell'
offerta formativa nelle scuole paritarie
854 A norma dell' art. 11 del DPR 275/99, i progetti di iniziative innovative delle istituzioni
scolastiche riguardanti gli ordinamenti degli studi (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.282) devono avere una durata predefinita, indicare con chiarezza gli obiettivi ed essere sottoposti,
dopo l' attuazione, a valutazione dei risultati
855 L' enunciato: "L'amministrazione scolastica centrale e periferica può avvalersi, per i compiti
connessi con l' attuazione dell' autonomia, dell' opera di dirigenti scolastici e docenti forniti di
adeguati titoli culturali, scientifici e professionali..." è contenuto: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.283)
nell' art. 26, comma 8, della legge 448/98
856 La scelta, l' adozione e l' utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi
compresi i libri di testo, debbono essere: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.284)
coerenti con il piano dell' offerta formativa e attuate con criteri di trasparenza e tempestività
857 Le linee guida circa la gestione delle risorse umane sono indicate: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.285)
dall' art. 7 del decreto legislativo 165/2001
858 Gli incarichi per le funzioni strumentali al piano dell' offerta formativa: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.286)
sono conferiti dal Dirigente Scolastico in base ai criteri di
attribuzione stabiliti dal collegio docenti
859 Secondo l' art. 6, comma 2, del CCNL 2006-2009 i nominativi del personale utilizzato nelle
attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto sono materia di: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.288)
informazione successiva
860 Ai fini della definizione del POF: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.289) il
Dirigente Scolastico attiva i necessari rapporti con gli Enti locali e con le diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio
861 I docenti, in coerenza con gli obiettivi di ampliamento dell' offerta formativa delle singole
istituzioni scolastiche, possono svolgere attività didattica rivolta al pubblico, anche di adulti, nella
propria o in altra istituzione scolastica in relazione alle esigenze formative (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.290)
provenienti dal territorio
862 A norma del D.I. 44/2001 i mandati di pagamento sono a firma: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.291)
del Dirigente e del Direttore SGA
863 Secondo l' art. 1 del D.I. 44/2001, le dotazione finanziarie di istituto sono utilizzate: (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.292) senza altro vincolo di destinazione che quello
prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, formazione e orientamento previste e
organizzate nel POF
864 Il D.I. 44/2001 è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.293) il Regolamento
sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche
865 L' autovalutazione dell' offerta formativa : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.294) è un' azione della valutazione interna condotta da operatori appartenenti all' istituzione
scolastica stessa
866 La valutazione dell' offerta formativa è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.295)
strumento regolativo dell' offerta stessa, legittimazione dell' autonomia scolastica, motore di
ricerca educativa, indice della qualità della scuola
867 La legge 440/1997 prevede l' istituzione di un "Fondo per l' arricchimento e l' ampliamento
dell' offerta formativa e per gli interventi perequativi" destinato, tra l' altro, (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.296)
alla formazione del personale della scuola
868 La formazione e l' aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico previsto
dal Regolamento sull' autonomia attiene (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.297) all'
autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
869 La norma che tutela l' integrazione dell' allievo straniero è: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.298)
il decreto legislativo 286/1998
870 La norma che tutela l' integrazione dell' allievo disabile è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.299)
la legge 104/1992
871 Ai sensi dell' art. 12, comma 5, della legge 104/1992 e del DPR del 24 febbraio 1994, il
P.E.I. è redatto congiuntamente: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.300) dagli
operatori delle unità sanitarie locali, dal personale insegnante curricolare e di sostegno della scuola
e, ove presente, con la partecipazione dell' insegnante operatore psicopedagogico in collaborazione
con i genitori dell' alunno
872 La Diagnosi Funzionale è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.301) un atto
sanitario medico-legale che descrive la compromissione funzionale dello stato psicofisico dell'
alunno disabile
873 Il Piano dell'Offerta Formativa garantisce : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.304) le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti
professionalità.
874 i primi riferimenti normativi per la elaborazione del Piano dell'Offerta Formativa sono
contenuti in : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.305) Decreto del Presidente della
Repubblica n. 275/1999 recante titolo "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle
istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della Legge n. 59/1997"
875 Come viene elaborato il Piano dell'Offerta Formativa nelle scuole autonome? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.307) Il collegio dei docenti elabora il piano che viene poi
adottato dal consiglio d'istituto
876 Nella elaborazione del Piano dell'offerta formativa quale compito hanno le famiglie degli
alunni? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.309)
Le famiglie formulano pareri e
proposte che possono entrare nella definizione del Piano dell'offerta formativa
877 Il Regolamento dell'Autonomia (DPR n.275/1999) prevede che a livello nazionale vengano
definiti: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.310)
gli obiettivi generali del processo
formativo, gli obiettivi specifici di apprendimento, la quota nazionale dei curricoli, l'orario
obbligatorio annuale, il monte ore per ciascuna disciplina
878 In base al DPR n. 275/1999 che riconosce alle istituzioni scolastiche l'autonomia
organizzativa e didattica una scuola dell'infanzia può: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.312) diversificare le modalità di impiego dei docenti nelle varie sezioni in funzione di eventuali
differenziazioni nelle scelte metodologiche adottate nel piano dell'offerta formativa
879 1. In base al DPR n. 275/1999 che riconosce alle istituzioni scolastiche l'autonomia
organizzativa e didattica una scuola primaria può: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.313) Nel rispetto del monte ore annuale previsto , modificare l'orario complessivo del curricolo e
quello destinato alle singole discipline e attività
880 In base al DPR n. 275/1999 che riconosce alle istituzioni scolastiche l'autonomia
organizzativa e didattica, al MIUR spetta di definire: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.314) la quota nazionale dei curricoli e il corrispondente monte ore annuale
881 Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti ( DPR n. 249/98 integrato con DPR n.
235/07 ) tra i doveri degli studenti si individuano : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.316) Frequenza regolare dei corsi , impegno nello studio , comportamento corretto , cura
dell'ambiente scolastico
882 Il potere disciplinare di una scuola è regolato da : (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.317)
Regolamento interno d‘Istituto
883 Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti ( DPR n. 249/98 integrato con DPR n.
235/07 ) una sanzione deve sempre essere : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.318)
Proporzionata alla gravità dell´infrazione commessa e riparatrice del danno
884 Il Dirigente Scolastico può formare le classi in autonomia ma deve tener conto dei vincoli
numerici stabiliti dal DPR n. 81/ 2009 che , per la scuola primaria, danno la possibilità di: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.320) Costituire classi con un numero di alunni non inferiore
a 15 e non superiore a 26, elevabile fino a 27 qualora residuino resti
885 La scuola primaria può funzionare secondo diverse articolazioni dell'orario scolastico
settimanale corrispondenti a : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.321)
Ore 24, ore
27 elevabili sino a 30 ore, nonché 40 ore, in base alle specifiche richieste delle famiglie
886 La scuola secondaria di 1^ grado può funzionare secondo diverse articolazioni dell'orario
scolastico settimanale corrispondenti a : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.323) 29
ore settimanali (più 33 ore annuali di approfondimento); 36 ore settimanali elevabili fino a 40 per il
tempo prolungato
887 Secondo il Regolamento dell'autonomia (DPR n. 275/1999) la "definizione dei curricoli"
spetta : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.325)
Al Ministro dell' Istruzione che
definisce gli obiettivi generali e specifici, le discipline uguali per tutti, l'orario obbligatorio annuale,
i limiti di flessibilità, nonché gli standard relativi alla qualità del servizio
888 Nella definizione del curricolo per la scuola dell'infanzia vengono considerati i seguenti
obiettivi del processo formativo : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.327) La
promozione dell'identità personale, dell'autonomia, delle competenze e l'acquisizione delle prime
forme di esercizio della cittadinanza
889 L'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" nella scuola secondaria di primo grado
deve essere impartito nell'ambito : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.330) delle
discipline appartenenti all'area storico-geografica
890 L'autovalutazione d'istituto si sviluppa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.332)
In itinere durante tutto l'anno scolastico
891 Un indicatore di valutazione della qualità dell'offerta formativa è dato da: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.333) miglioramento degli apprendimenti rispetto a risultati
precedenti ottenuti dalla scuola
892 Una scuola di qualità è quella che: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.334)
sviluppa e promuove una cultura valutativa diffusa capace di migliorare la propria offerta
formativa e di individuare procedure per valutarne i diversi aspetti
893 Per valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione si intende: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.335) La verifica degli esiti delle scuole da parte del sistema
centrale
894 Il Common Assessment Framework (CAF) è una griglia comune per l'autovalutazione delle
amministrazioni pubbliche che ha lo scopo di : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.336)
Facilitare l'autovalutazione di una organizzazione pubblica al fine di ottenere una diagnosi e
intraprendere azioni di miglioramento
895 I sistemi di valutazione della qualità di un'organizzazione secondo la ISO 9001/2000 sono
basati sul processo costituito dalle seguenti fasi: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.337) pianificazione, esecuzione, controllo , azioni di miglioramento
896 Secondo il Regolamento dell'autonomia (DPR n. 275/1999) e il D. LGS.n. 165/2001, il
Dirigente scolastico per definire l' offerta formativa della scuola deve: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.338)
promuovere gli interventi per assicurare la collaborazione delle
risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio
897 Le istituzioni scolastiche possono offrire un'offerta formativa più ampia e articolata
collegata al territorio se: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.339) realizzano accordi
con le regioni e gli enti locali , arricchiscono i curricoli con attività e discipline facoltative utili a
realizzare percorsi formativi integrati
898 Le istituzioni scolastiche singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate, possono
integrare il curricolo locale con iniziative in favore della popolazione giovanile e degli adulti se:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.340)
Viene realizzata specifica progettazione
anche mediante il ricorso a metodi e strumenti di autoformazione e a percorsi formativi
personalizzati, facendo valere crediti formativi maturati anche nel mondo del lavoro, se essi sono
debitamente documentati
899 Gli strumenti che il Dirigente scolastico può utilizzare per stabilire partenariati con il
territorio sono : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.341)
Accordi di programma,
convenzioni, contratti di prestazione d'opera, associazioni temporanee con agenzie pubbliche e
private
900 Quale organo collegiale delinea gli indirizzi generali per l'elaborazione del Piano dell'offerta
formativa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.342) Il Consiglio di Circolo o di
Istituto
901 Quale ruolo assume il Collegio docenti di una scuola nella definizione del Piano dell'Offerta
Formativa: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.343) In quanto organo tecnico Il
Collegio docenti elabora il documento del Pof tenendo conto delle indicazioni provenienti dal
territorio e dalle famiglie
902 Nella definizione del Piano dell'Offerta Formativa il Consiglio di Circolo/ di Istituto ha il
compito di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.344) Inviare al Collegio docenti gli
indirizzi generali per le attività da sviluppare nella scuola e le scelte generali di gestione e di
amministrazione
903 Le Funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa sono : (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.345)
docenti con risorse professionali da utilizzare sia per la
gestione del piano dell'offerta formativa dell'istituto sia per la realizzazione di progetti formativi
d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola.
904
Il Dirigente scolastico ha il compito di : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.346)
provvedere alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali dell'istituzione scolastica
905 Il Dirigente scolastico è responsabile di "culpa in vigilando" quando : (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.347)
Non emana disposizioni in merito alla vigilanza degli alunni
906 Secondo il Decreto Interministeriale n. 44/2001 il Dirigente Scolastico , nella
predisposizione del programma annuale deve : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.350)
utilizzare le risorse assegnate alla scuola senza altro vincolo di destinazione che quello
prioritario per lo svolgimento delle attività proprie dell'istituzione interessata, come previste ed
organizzate nel piano dell'offerta formativa
907 Il D.I. n. 44/2001 ha cambiato le regole per la predisposizione del preventivo finanziario
delle scuole; questo significa che : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.352) Mentre
prima dell'approvazione del Decreto le scuole progettavano in base alle risorse, ora esse gestiscono
le risorse in base alla progettazione approvata dagli OOCC
908 I tre criteri-cardine che ispirano la costruzione del Programma Annuale delle Istituzioni
scolastiche sono: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.353) il criterio d'efficacia, il
criterio d'efficienza e il criterio d'economicità.
909 Nel Piano dell'Offerta Formativa confluiscono tutti i progetti e le attività della scuola; di
conseguenza nel Programma annuale il Dirigente scolastico deve: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.354)
Illustrare gli obiettivi da realizzare e predisporre la
destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del piano dell'offerta formativa
910 Il Dirigente scolastico è , secondo la normativa, "titolare delle relazioni sindacali "; questo
significa che : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.357)
contratta con i
rappresentanti sindacali d'istituto allo scopo di incrementare la qualità del servizio scolastico anche
mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte.
911 Il Piano delle Attività del personale Ata, previsto dal CCNL Scuola, viene predisposto a
inizio anno scolastico e comprende : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.358)
Tutte le attività e le mansioni espressamente previste dall'area di appartenenza e gli incarichi
specifici che comportano l'assunzione di ulteriori responsabilità da parte del personale
912 "Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al Dirigente
scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane"
(art 25, comma 2 , Dlgs 165/01 ); questo significa che : (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.359)
Il Dirigente scolastico assegna gli insegnanti alle classi in base ai criteri
generali definiti dal collegio dei docenti e dal consiglio di circolo o di istituto, avendo cura di
garantire la continuità didattica e la valorizzazione delle competenze e delle esperienze
professionali dei docenti
913 Gli insegnanti di sostegno sono assegnati dal Dirigente scolastico : (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.360)
Alle classi in cui risultano inseriti alunni disabili secondo i
criteri stabiliti dal GLH d'Istituto cercando di garantire la continuità relazionale e didattica
914 L'ampliamento dell'offerta formativa è costituito : (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.361)
dai percorsi formativi integrati , dall' arricchimento disciplinare , da iniziative
a favore degli adulti , convenzioni e accordi stipulati a livello nazionale, regionale o locale.
915 Secondo la normativa i piani di studio personalizzati sono : (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.362)
percorsi formativi che , pur perseguendo i livelli essenziali
delle prestazioni definiti a livello nazionale, raccolgono e rispondono alle esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano.
916 I progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono : (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.363)
iniziative coerenti con le finalità della scuola che possono essere organizzate
per gli alunni, per i genitori e per la popolazione locale
917 Secondo le "Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle attività educative nella
scuola primaria" i laboratori sono : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.364) luoghi
privilegiati in cui si realizza una situazione di apprendimento dove gli alunni sono possibilmente
messi nella condizione di operare e progettare
918 Nel vigente contratto di lavoro , la partecipazione ad attività di formazione e di
aggiornamento da parte del personale costituisce: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.365) un diritto
919 Per Piano della formazione del personale si intende: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.366)
L'insieme delle attività di formazione e di aggiornamento che il personale
docente e Ata può frequentare
920 Secondo la normativa è possibile sottoscrivere accordi di rete tra le scuole per rispondere a
diverse finalità; per aderire ad una rete di scuole il Dirigente scolastico deve : (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.369)
acquisire l'autorizzazione del Consiglio di Istituto per
sottoscrivere l'accordo
921 Secondo il DPR n. 275/ 1999, gli accordi di rete tra le scuole consentono: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.370) lo scambio temporaneo di docenti, che liberamente vi
consentono, fra le istituzioni che partecipano alla rete.
922 Le " iniziative finalizzate all'innovazione" previste dall'art 11 del Regolamento per
l'autonomia (DPR n. 275/1999) sono: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.371)
progetti in ambito nazionale, regionale e locale, volti a esplorare possibili innovazioni
riguardanti gli ordinamenti degli studi, la loro articolazione e durata, l'integrazione fra sistemi
formativi, i processi di continuità e orientamento
923 Il concetto di "Autonomia didattica" definito dall'art. 4 del DPR n. 275/1999 è riferito alla
possibilità di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.372)
garantire a tutti il
raggiungimento dei massimi traguardi rispetto alle capacità di ogni singola persona adottando tutte
le forme di flessibilità, senza limiti di tempi, di strategie e di procedure
924 Secondo l'art 6 del DPR n. 275/99 che garantisce alle istituzioni scolastiche, singole o
associate, l' "Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo " le scuole possono : (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.373) progettare in modo originale la formazione del
personale , attivare ricerche sul piano valutativo, inserire nell'insegnamento elementi di innovazione
metodologica e disciplinare , progettare soluzioni nuove per documentare le proprie esperienze
925 Le direttive del MIUR formulate allo scopo di migliorare il processo di integrazione degli
alunni con disabilità si trovano in : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.374) Linee guida
per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità
926 Secondo le direttive ministeriali il Piano dell'Offerta Formativa è inclusivo quando: (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.375) prevede nella quotidianità delle azioni da compiere,
degli interventi da adottare e dei progetti da realizzare la possibilità di dare risposte precise ad
esigenze educative individuali
927 Secondo le indicazioni ministeriali al Dirigente scolastico di una scuola che voglia essere
inclusiva è richiesto di : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.376)
garantire
l'effettività del diritto allo studio degli alunni con disabilità, mediante risposte adeguate ai loro
bisogni educativi speciali
928 La prospettiva interculturale della scuola italiana è delineata da : (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.377)
Il documento "La via italiana per la scuola interculturale e
l'integrazione degli alunni stranieri"
929 Gli alunni provenienti da istruzione parentale : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.378) Sono obbligati a sostenere ogni anno gli esami di idoneità presso una scuola pubblica
930 In una istituzione scolastica le attività alternative all'insegnamento della religione cattolica:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.379)
devono essere garantite
dall'organizzazione , programmate dal Collegio docenti e assegnate a un docente anche attraverso la
nomina di un supplente;
931 Alcuni soggetti devono necessariamente essere sentiti per l'elaborazione del Piano
dell'Offerta Formativa; quali ? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.380)
gli enti
locali e le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.
932 La legge n. 59 del 15/03/1997 permette ad ogni singola Istituzione scolastica di (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.381) Progettare e realizzare un proprio Piano dell'Offerta
Formativa
933 L' Autonomia delle Scuole è stata regolamentata da (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.382)
D.P.R. n. 275 dell' 08/03/1999
934 Quale norma fa riferimento al "progetto educativo di Istituto"? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.383)
D.P.C.M. del 7 giugno 1995
935 Nella Carta dei Servizi scolastici si evidenzia l'obbligo per ogni Istituto di delineare (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.384) Le scelte educative ed organizzative
936 Il "Regolamento" D.P.R. n. 275/99 permette ad ogni Istituto di (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.385)
Determinare, nell'ambito di principi fondamentali e norme
giuridiche, una circoscritta autonomia funzionale
937 Il Regolamento D.P.R. n.87/2010 fa riferimento a (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.386)
Nuovo impianto organizzativo degli istituti professionali
938 Il Regolamento D.P.R.n.88/2010 fa riferimento a (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.387)
Nuovo impianto organizzativo degli istituti tecnici
939 Il Regolamento D.P.R. n.89/2009 fa riferimento a (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.389)
Nuovo impianto organizzativo della scuola primaria
940 Il D.P.R. n.122/2009 riguarda (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.390)
Coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni
941 Il Consiglio di Istituto nella redazione del P.O.F. ha il compito di (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.391)
Dettare le linee di indirizzo
942 In base al nuovo impianto organizzativo, le scuole possono modificare il monte ore annuale
delle discipline insegnate durante il primo biennio per una quota non superiore al (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.392) 20%
943 L'art. 3 del "Regolamento" D.P.R. n.275/1999 dispone che (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.393)
Copia del POF venga consegnata alle famiglie al momento
dell'iscrizione
944 In base al nuovo assetto degli ordinamenti degli istituti superiori è prevista la costituzione di
un (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.394) Comitato scientifico
945 Il PECUP relativo ai diversi indirizzi scolastici degli istituti Superiori di Secondo grado trae
ispirazione da (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.395)
Quadro europeo delle
qualifiche per l'apprendimento permanente
946 Con il D.M. n. 9 del 27/01/2010 viene adottato un modello di (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.396)
Certificato delle competenze di base acquisite
nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione
947 Il Regolamento di istituto viene emanato da (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.397) Consiglio di Istituto
948 I protocolli di intesa tra scuola e territorio sono un atto (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.398)
sottoscritto dal Dirigente scolastico con l'approvazione degli Organi collegiali
949 Qual è l'organismo preposto alla valutazione del sistema scolastico (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.399)
INVALSI
950 I PON cofinanziati dai Fondi strutturali europei sono destinati a istituti scolastici di (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.400) Calabria, Campania, Puglia, Sicilia
951 Per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione, quanti anni l'alunno deve permanere nella
scuola (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.401)
5+3+2
952 Il modello unico relativo alla Certificazione dei saperi e delle competenze di base a quali
assi culturali fa riferimento (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.402) Asse dei linguaggi,
asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale
953 Da quando è entrato in vigore l'obbligo di Istruzione elevato a 10 anni (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.403)
Dal 1° settembre 2007
954 Quale delle seguenti competenze- chiave di cittadinanza da acquisire al termine
dell'istruzione obbligatoria non rientra tra quelle indicate nell'allegato 2 al D.M n.139 del
22/08/2007 (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.404) Comunicare nella madrelingua
955 Relativamente all'asse dei linguaggi del D.M n.139 del 22/08/2007 quale competenza non è
prevista tra quelle di seguito indicate (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.405)
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi
956 Con quale D.P.R. è stato emanato lo Statuto delle studentesse e degli studenti (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.406) D.P.R n. 249 del 24.06.1998
957 Quale documento deve essere preparato dal Consiglio di Classe per la commissione d'esame
degli Istituti di istruzione secondaria superiore (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.407)
Documento del 15 maggio
958 Quale D.P.R. (Regolamento sulla valutazione) integra e modifica la normativa relativa ai
debiti formativi (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.408)
D.P.R. n.122 del 22
giugno 2009
959 La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie può essere inferiore
a 6/10 in sede di scrutinio intermedio e finale se (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.409) Nei confronti dell'alunno sia stata irrogata una sanzione disciplinare in base all'art. 4 ,
comma 1 del D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998
960 Quale normativa originariamente ha regolamentato l'attribuzione del Credito scolastico negli
Istituti di istruzione secondaria superiore (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.410)
D.P.R. n. 323 del 23 luglio1998
961 Con quale norma è stato istituito l'Organo di garanzia interno all'Istituto? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.411)
Statuto delle studentesse e degli studenti
962 Qual è l'obiettivo del Patto educativo di Corresponsabilità (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.412)
Impegnare le famiglie a condividere con la scuola l'azione educativa
963 Quale norma, in attuazione delle direttive comunitarie, ha impartito disposizioni per la tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.413) D. Lgs. N.626/1994
964 Come viene ripartita l'assunzione a tempo indeterminato del personale docente ed educativo
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.414)
50% graduatorie dei concorsi per esami e
titoli aventi validità giuridica e 50% graduatorie provinciali
965 Per la validità dell'anno scolastico dei docenti immessi in ruolo quanti devono essere i giorni
di servizio effettivamente prestati (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.415) 180
966 Con quale norma è stato modificato lo statuto delle studentesse e degli studenti (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.416) D.P.R. 235 del 21/11/2007
967 In base alla legge delega n.15/2009 e al D.L.vo n.150/2009, il Dirigente deve (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.417) Esercitare un controllo sul personale in materia
disciplinare ed in materia di assenteismo
968 Per l'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle
competenze relative a Cittadinanza e Costituzione, le discipline di quale "asse" sono state coinvolte
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.419)
Asse storico-sociale
969 La Legge 8 ottobre 2010 n. 170 "Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico" (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.421)
Riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di
apprendimento (DSA)
970 Il voto in condotta nella scuola primaria è stato introdotto a partire dall'anno scolastico
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.422)
2008/2009
971 Nelle classi prime della scuola primaria si è passati al modello educativo del maestro unico
prevalente a partire dall'anno scolastico (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.425)
2009/2010
972 A partire dall'A.S. 2009/2010 il curricolo della scuola secondaria di primo grado è costituito
da (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.426) 30 ore ore settimanali
973 La sigla EQF indica (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.428) Quadro di
riferimento UE per le qualifiche
974 Il Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005 disciplina (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.429)
L'Alternanza Scuola-Lavoro quale metodologia didattica del
Sistema dell'Istruzione
975 Il modello della certificazione delle competenze di base di cui al D.M. n.9 del 27/01/2010 va
rilasciato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.431)
A richiesta dello studente che
abbia assolto l'obbligo di istruzione
976 Il modello della certificazione delle competenze di base di cui al D.M. n.9 del 27/01/2010 è
predisposto (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.432) Dal consiglio di classe
977 In tema di EDA (educazione degli adulti) il D.M. n. 86 del 03/12/2004 individua (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.433) I modelli di certificazione per la valutazione crediti per
il proseguimento degli studi o per l'ammissione agli esami di qualifica professionale o di maestro
d'arte
978 Il voto in condotta nello scrutinio finale di ammissione agli esami di stato del secondo ciclo
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.434)
Contribuisce al calcolo della media dei
voti per l'individuazione della fascia di attribuzione del credito scolastico
979 L'anno di formazione del personale docente è destinato (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.435)
Ai docenti vincitori di concorso per titoli ed esami, ai docenti vincitori di
concorso per titoli ed ai docenti di IRC immessi in ruolo per concorso
980 In sede di scrutinio finale delle classi dell'ultimo triennio della scuola secondaria di secondo
grado, la attribuzione di punteggio per crediti formativi documentati (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.436)
Avviene nell'ambito della banda di oscillazione di credito
corrispondente alla fascia della media dei voti
981 Le indicazioni per l'attribuzione delle Funzioni strumentali sono rintracciabili (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.437) nel CCNL Scuola
982 I criteri di attribuzione delle funzioni strumentali sono fissati (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.438)
con delibera del collegio dei docenti
983 I compensi delle Funzioni strumentali sono definiti (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.439)
in contrattazione di istituto
984 Secondo le più recenti disposizioni contrattuali le istituzioni scolastiche attivano le funzioni
strumentali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.440) definendone il numero e le aree
di intervento in autonomia
985 L'accesso all'incarico di Funzione strumentale avviene (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.441)
a domanda del docente interessato
986 Il CCNL scuola 29/11/2007 stabilisce che le funzioni strumentali al piano dell'offerta
formativa sono identificate : (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.442)
con
delibera del collegio docenti in coerenza col POF
987 Secondo il CCNL Scuola 29/11/2007, la funzione docente si esplica nelle (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.443) attività individuali e collegiali e nella partecipazione
alle attività di aggiornamento e formazione in servizio
988 Nell'esercizio della Funzione docente, gli insegnanti sono tenuti a (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.444)
informare le famiglie, con le modalità decise dal collegio
docenti, dei risultati relativi al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano
dell'Offerta Formativa
989 In base al DPR n. 275/99 (regolamento sull'autonomia delle Istituzioni scolastiche ) quali
Organismi possono promuovere accordi di rete? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.445) Le istituzioni scolastiche
990 In quale documento si individua l'organo responsabile della gestione delle risorse della rete?
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.446)
Nell'accordo di rete
991 L'obiettivo fondamentale di una rete di scuole è quello di (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.447)
raggiungere le proprie finalità istituzionali
992 Dove è depositato l'accordo di rete? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.448)
presso le segreterie delle scuole
993 Secondo il DPR n. 275/99 le Istituzioni scolastiche possono aderire a consorzi pubblici o
privati (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.449)
per acquisire beni o servizi che
facilitino e/o qualifichino l'assolvimento di compiti istituzionali coerenti col POF
994 E' possibile per una scuola aderire ad un accordo di rete? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.450)
sì, perché previsto da una norma specifica
995 Se l'accordo di rete prevede attività didattiche o di ricerca deve essere approvato (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.451) dal consiglio di circolo o di istituto e dal collegio dei
docenti per la parte di propria competenza
996 Qual è la norma di riferimento per la costituzione di reti di scuole? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.452)
DPR n.275/1999, art.7
997 Il piano dell'offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.453)
costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica
998 Per una predisposizione del POF coerente alle esigenze formative territoriali, chi è tenuto ad
attivare i rapporti con gli Enti Locali e con le realtà istituzionali locali per l'analisi di contesto?
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.454)
il dirigente scolastico
999 Il piano dell'offerta formativa viene elaborato seguendo gli indirizzi generali definiti (Area
2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.455)
dal consiglio di circolo o di istituto
1000 Il Piano dell'Offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.456)
è un
documento con rilevanza giuridica a cui si riconducono aspetti didattici, organizzativi e finanziari
1001 Il calendario scolastico è determinarto annualmente (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.457)
con delibera della Giunta regionale
1002 Le istituzioni scolastiche possono adattare il calendario scolastico (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.458)
in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta
formativa
1003 Le istituzioni scolastiche possono adottare in autonomia modalità organizzative flessibili
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.459)
per migliorare l'offerta formativa
1004 L'orario complessivo del curricolo po' essere organizzato in modo flessibile (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.460) nel rispetto del monte ore annuale e in non meno di
cinque giorni settimanali
1005 Il piano annuale delle attività del personale ATA (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.461)
è adottato dal dirigente scolastico su proposta del direttore dei servizi generali
e amministrativi che ne cura l'attuazione
1006 Il CCNL scuola 2007, stabilisce che le attività di aggiornamento e formazione dei docenti
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.462)
rientrano nelle attività funzionali
all'insegnamento
1007 Secondo il CCNL scuola 2007, per la partecipazione a corsi di formazione gli insegnanti
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.463)
hanno diritto alla fruizione di 5 giorni
con esonero dal servizio nel corso dell'anno
1008 I criteri per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio, sono definiti (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.464) nell'ambito della contrattazione decentrata presso gli
uffici scolastici regionali.
1009 In merito alla fruizione del diritto alla formazione, secondo quanto previsto dal CCNL/
scuola/2007, a livello di singola scuola, il dirigente scolastico è tenuto (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.465)
a fornire informazione preventiva sull'attuazione dei criteri di
fruizione dei permessi per l'aggiornamento
1010 Secondo il CCNL area V 2006, l'aggiornamento professionale del dirigente tende a favorire
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.466)
il consolidarsi di una cultura di gestione
orientata al risultato e all'innovazione anche in prospettiva europea
1011 Secondo il CCNL area V 2006, al dirigente è concesso, senza oneri per l'Amministrazione,
un periodo di aspettativa non retribuita per motivi di studio della durata massima (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.467) di tre mesi nell'arco di un anno
1012 Il piano annuale di aggiornamento del personale docente di un istituto (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.468)
è deliberato dal collegio dei docenti
1013 L'atto di indirizzo del MIUR n. 5918 del 06/08/2010, stabilisce che il compito di creare per
tutto il personale della scuola ambienti di formazione continua, che tengano conto delle più recenti
soluzioni tecnologiche, è demandato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.469)
all'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica
1014 Quale soggetto è individuato istituzionalmente quale promotore di formazione,
documentazione, ricerca educativa e di innovazione didattica nell'ambito del sistema scolastico?
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.470)
l'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo
dell'Autonomia Scolastica
1015 Con quale modalità le istituzioni scolastiche, possono promuovere attività di ricerca,
sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico delle realtà locali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.471)
sia
singolarmente che associate tra di loro
1016 Per la formazione delle classi e dei corsi per l'istruzione degli adulti si tiene conto (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.472) della serie storica degli studenti scrutinati e di quelli
ammessi agli esami finali
1017 Secondo l'art. 9 del D.P.R. n. 81/2009, le sezioni di scuola dell'infanzia sono costituite, di
norma: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.473)
con un numero di bambini non
inferiore a 18 e non superiore a 26.
1018 L'art.5 del D.P.R. n. 81/2009 stabilisce che le classi iniziali delle scuole ed istituti di ogni
ordine e grado e le sezioni di scuola dell'infanzia, che accolgono alunni con disabilità sono
costituite, (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.474) di norma, con non più di 20
alunni
1019 Chi può autorizzare il funzionamento di classi di scuola primaria e secondaria di I grado per
i minori ricoverati presso ospedali e istituti di cura (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.475) i dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali, d'intesa con le aziende sanitarie locali
1020 Il D.P.R. n. 81/2009 stabilisce che 'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria,
è affidato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.476)
a docenti di classe specializzati
1021 Secondo il CCNL scuola 2007, per i docenti dei CTP (Centri territoriali permanenti per
l'educazione degli adulti), all'interno dell'orario di rapporto con l'utenza (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.477)
si debbono considerare le attività di accoglienza e ascolto,
nonché quelle di analisi dei bisogni dei singoli utenti.
1022 Con la legge 27.12.2006 (finanziaria 2007) i CTP (Centri territoriali permanenti per
l'educazione degli adulti) funzionanti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.478) sono riorganizzati su base provinciale, articolati in reti
territoriali
1023 La responsabilità della gestione delle risorse finanziarie e strumentali per la realizzazione del
Piano dell'offerta formativa è in capo (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.479)
al
dirigente scolastico
1024 In merito alla relazione tra programma annuale e Piano dell'offerta formativa il ruolo di
indirizzo e controllo è affidato (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.480)
al consiglio
di istituto
1025 In merito alla relazione tra programma annuale e piano dell'offerta formativa la
responsabilità della gestione finanziaria è in capo (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.481) al dirigente scolastico
1026 La predisposizione del programma annuale intesa come programmazione integrata
didattico/finanziaria, dell'attività dell'istituzione scolastica, è volta (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.482)
a conseguire la migliore congruenza fra le risorse impiegate e i
servizi resi
1027 Gli obiettivi esplicitati nella relazione introduttiva al programma annuale devono essere
coerenti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.483)
con le previsioni indicate nel
piano dell'offerta formativa
1028 Per ogni progetto inserito nel programma annuale deve essere indicata (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.484)
la fonte di finanziamento e la spesa complessiva prevista per la
sua realizzazione
1029 Il consiglio di istituto può in corso d'anno, apportare modifiche parziali al programma
annuale? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.485)
sì, con relazione motivata
1030 Secondo il DPR n. 89 /2009 quali delle seguenti condizioni sono indicate come necessarie
per l'ammissione alla frequenza anticipata dei bambini alla scuola dell'infanzia? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.486)
compiere i tre anni entro il 30 aprile dell'anno di riferimento,
disponibilità dei posti,accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa, locali
idonei, valutazione pedagogico didattica del collegio dei docenti
1031 L'orario di funzionamento della scuola del'infanzia è stabilito dal DPR n. 89 /2009, secondo
questi modelli (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.487)
modello a 40 ore
settimanali, estendibili fino a 50, modello ridotto a 25 ore settimanali su richiesta delle famiglie
1032 Secondo il DPR n. 89 /2009 in quali contesti si possono accogliere alla scuola dell'infanzia
piccoli gruppi di bambini di età compresa tra i due e i tre anni ? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.488)
nei comuni di montagna e nelle piccole isole, se il numero di iscritti è
inferiore a quello previsto
1033 Come regolato dal D.Lgs n.22/2008 ,art.2, per predisporre azioni di orientamento finalizzate
alle professioni e al lavoro, le istituzioni scolastiche, nell'ambito della programmazione dell'offerta
formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.489) stipulano specifiche convenzioni
aperte alla partecipazione di altre istituzioni,enti,associazioni,imprese, rappresentanze del mondo
del lavoro e delle professioni
1034 Per sviluppare la dimensione trasversale dell'orientamento, quali aspetti risultano
particolarmente significativi a scopi didattici, per definire l'impianto culturale della scuola
secondaria di II grado? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.490)
la progettazione
per competenze,la didattica laboratoriale in classe
1035 I soggetti promotori dei tirocini formativi e di orientamento, secondo il DM n. 142/98 sono
tenuti (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.491) ad assicurare i tirocinanti contro gli
infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi.
1036 I rapporti che i datori di lavoro privati e pubblici intrattengono con i soggetti da essi ospitati
nei percorsi di alternanza tra scuola e lavoro, (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.492)
non costituiscono rapporti di lavoro.
1037 Come indicato dalle linee guida per l'attuazione di interventi di educazione alla sicurezza
stradale (Direttiva istruzione prot. n. 1437/2007), le attività di educazione alla sicurezza stradale
possono essere svolte (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.493)
in orario
curricolare, extracurricolare, utilizzando la quota del 20% del monte ore annuale
1038 La istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti per
particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire l'arricchimento dell'offerta formativa. In base
a quanto stabilito dal D.I. n.44/2001, chi stabilsce i criteri per la scelta del contraente? (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.494) Il Consiglio di istituto sentito il collegio dei docenti
1039 Le indicazioni Nazionali (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.495)
costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole
1040 Centralità della persona, cittadinanza, nuovo umanesimo, sono principi fondamentali a cui
deve ispirarsi la progettazione curricolare di scuola secondo quanto esplicitato (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.496)
nelle Indicazioni per il curricolo (D.M. Istruzione 31.07.2007:)
1041 Le competenze chiave per l'apprendimento permanente sono state definite e articolate (Area
2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.497)
nella Raccomandazione del Parlamento europeo
del 18/12/2006
1042 Qual è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.498)
Il piano dell'offerta
formativa
1043 In quale documento è esplicitata la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nella loro autonomia? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.499)
Il piano dell'offerta formativa
1044 L'eleborazione del Piano dell'offerta formativa prende in considerazione la programmazione
territoriale dell'offerta formativa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.500) sì, è uno
dei vincoli di cui l'istituzione scolastica deve tenere conto.
1045 Quale ruolo esercitano gli studenti della scuola secondaria suoperiore rispetto
all'elaborazione del piano dell'offerta formativa? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.503) Possono avanzare proposte e pareri formulati da organismi e dalle associazioni anche di
fatto degli studenti.
1046 Nel Piano dell'offerta formativa possono essere recepite opzioni metodologiche diverse,
espresse da gruppi minoritari? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.504)
Sì, ai sensi
del D.P.R. n. 275/1999, art.3, comma 2.
1047 L'art.13 della Legge 40/2007 contiene (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.505)
disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione
dell'autonomia scolastica
1048 L'Intesa del 16 dicembre 2010 in Conferenza unificata riguarda: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.506)
organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i
percorsi di istruzione e formazione professionale.
1049 L'offerta sussidiaria integrativa degli istituti professionali di cui all'Intesa in Conferenza
Unificata del 16 dicembre 2910 prevede (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.507)
l'organizzazione dei curricoli, nel piano dell'offerta formativa in funzione delle qualifiche e
della prosecuzione nei percorsi quinquennali
1050 Nelle Linee guida del primo biennio degli istituti tecnici e professionali i risultati di
apprendimento costituiscono (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.508)
orientamento per la progettazione didattica delle istituzioni scolastiche autonome
1051 Il regolamento sull'autonomia: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.509)
pone il problema dell'identità della scuola
1052 Le iniziative di continuità e di orientamento scolastico e professionale: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.510)
rientrano nelle attività che le istituzioni scolastiche sono tenute
ad assicurare nell'esercizio dell'autonomia didattica.
1053 L'accordo di rete tra le istituzioni scolastiche è depositato: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.511)
presso le segreterie delle scuole, ove gli interessati possono
prenderne visione ed estrarne copia.
1054 I criteri per il riconoscimento di crediti formativi e per il recupero dei debiti sono
individuati: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.512) dalle istituzioni scolastiche
autonome, nell'esercizio dell'autonomia didattica.
1055 Le istituzioni scolastiche autonome possono stipulare convenzioni e contratti nell'ambito:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.513)
dell'autonomia negoziale.
1056 Le istituzioni scolastiche paritarie (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.514)
devono elaborare un piano dell'offerta formativa conforme agli ordinamenti e alle
disposizioni vigenti.
1057 Nelle istituzioni scolastiche autonome gli obiettivi specifci di apprendimento relativi alle
competenze degli alunni sono fissati: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.515)
dal
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
1058 I limiti di flessibilità temporale per realizzare compensazioni tra discipline e attività della
quota nazionale del curricolo sono fissati: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.516) dal
Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
1059 Nella scuola secondaria superiore gli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni, il
riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi sono indicati: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.517)
dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
1060 L'articolo 4 del D.P.R. 275/99 indica alcuni settori obbligatori di intervento nei quali si
realizza l'autonomia didattica delle scuole secondarie superiori. Di quali inizaitive si tratta? (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.518) Recupero e sostegno; continuità; orientamento
scolastico e professionale.
1061 Il decreto legislativo 14 gennaio 2008, n.22 (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.519) contempla che i percorsi di orientamento al lavoro e alle professioni siano oggetto di
apposite previsioni nel piano dell'offerta formativa e nel piano annuale delle attività di formazione
in servizio
1062 Le linee guida del primo biennio prevedono che (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.520)
le istituzioni scolastiche utilizzino la quota dell'autonomia scolastica per
progettare percorsi pluridisciplinari
1063 La stipula di contratti di prestazione d'opera per il miglioramento dell'offerta formativa
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.522)
è prevista per particolari attività ed
insegnamenti non sostitutivi di quelli curriculari
1064 Il gestore di una scuola paritaria deve allegare alla richiesta di parità (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.523)
le linee essenziali del piano dell'offerta formativa
1065 Gli spazi di flessibilità negli istituti tecnici e professionali (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.524)
offrono la possibilità di articolare in opzioni le aree di indirizzo
1066 Gli spazi di flessibilità nei regolamenti di riordino degli istituti tecnici (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.525)
riguardano soltanto il secondo biennio e V anno
1067 I regolamenti di riordino degli istituti tecnici per gli indirizzi del settore tecnologico
provvedono (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.526) l'istituzione dell'ufficio tecnico
per la funzionalità dei laboratori a fini didattici
1068 Il comitato tecnico scientifico di cui possono dotarsi gli istituti tecnici e professionale (Area
2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.527)
formula proposte per organizzare gli spazi di
autonomia e flessibilità
1069 L'insegnamento di cittadinanza e Costituzione (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.528) dovrà far parte di un organico piano dell'offerta formativa degli istituti scolastici
1070 Il regolamento dei Licei in relazione ai Licei artistici prevede (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.529)
l'articolazione dell'offerta formativa attraverso specifiche
intese con le Regioni ed il mondo del lavoro
1071 L'attivazione dell'opzione economico- sociale nel Liceo delle scienze umane (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.530) avviene nell'ambito della programmazione regionale
dell'offerta formativa
1072 Secondo l'articolo 5 del d.P.R. n.275/99, quali vincoli organizzativi limitano l'autonomia
organizzativa delle istituzioni scolastiche? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.531) La
determinazione del calendario scolastico esercitata dalla Regione; l'articolazione delle lezioni in non
meno di cinque giorni settimanali; il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto
per le singole discipline e attività obbligatorie.
1073 Secondo l'articolo 6 del d.P.R. n.275/99, quali attività rientrano nell'autonomia di
sperimentazione, ricerca e sviluppo delle istituzioni scolastiche? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.532)
La progettazione formativa e la ricerca valutativa; la formazione e
l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; la documentazione educativa;
l'integrazione fra i diversi sistemi formativi.
1074 Il D.P.R. n.275/99 all'art.14, comma 4, affida alle istituzioni scolastiche autonome il compito
di riorganizzare (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.533)
i servizi amministrativi e
contabili tenendo conto del nuovo assetto istituzionale delle scuole e della complessità dei compiti
ad esse affidati.
1075 Il D.P.R. n. 275/99 all'art. 4, stabilisce che la scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle
metodologie e degli strumenti didattici: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.534)
sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività.
1076 Il D.P.R. n.275/99 all'art.4, affida alle istituzioni scolastiche autonome il compito di
individuare: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.535) i criteri per la valutazione
periodica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati.
1077 Ai sensi del D.P.R. n.275/99 art.9, per "ampliamento dell'offerta formativa" si intende:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.536)
ogni iniziativa coerente con le proprie
finalità, in favore dei propri alunni, della popolazione giovanile e degli adulti del territorio.
1078 Per il D.P.R. n.275/99 art.8, il carattere unitario del sistema di istruzione è garantito: (Area
2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.540)
dall'integrazione tra la quota nazionale del
curricolo e quella riservata alle scuole.
1079 L'adozione del POF è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.541)
obbligatoria
1080 la progettazione del P.O.F. deve rispondere a criteri di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.544)
unitarietà
1081 La consegna del POF agli alunni e alle famiglie è (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.545)
un obbligo di legge
1082 la Direttiva n. 254 / 1995, riguarda (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.548) la
Carta dei servizi scolastici
1083 Il piano dell'offerta formativa è consegnato agi genitori ed agli alunni (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.550)
all'atto dell'iscrizione
1084 Quali associazioni possono esprimere pareri sul POF? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.551)
Le associazioni dei genitori
1085 Il Pof riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. A
tal fine il Dirigente scolastico contatta (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.553)
gli
Enti locali
1086 Il Pof impegna (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.554)
tutti i soggetti
della comunità scolastica
1087 l'art.7 del D.P:R 275 si riferisce (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.556)
ad
accodi di rete
1088 le funzioni strumentali coerenti con il piano dell'offerta formativa sono designate (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.558) dal collegio dei docenti
1089 i livelli essenziali delle prestazioni sono riconducibili (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.560)
alla potestà legislativa esclusiva dello stato
1090 La possibilità di costituire o aderire a consorzi pubblici e privati coerenti con il Piano
dell'offerta formativa è contemplata (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.561)
nel
D.P.R.n. 275/99
1091 Le Linee guida di cui alle Direttive MIUR n 57 /2010 e n. 65/2010 definiscono (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.562) il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici e
professionali a sostegno dell'autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche
1092 I Dipartimenti di cui ai regolamenti di riordino degli istituti Tecnici e professionali (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.563) possono essere costituiti
1093 Il D.P.R. n 89/2010 per raggiungere gli obiettivi del piano dell'offerta formativa come
possibilità prevede (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.564) l'attivazione di nuovi
insegnamenti
1094 Il D.P.R.n 88/2010 prevede l'insegnamento in lingua Inglese di una disciplina non linguistica
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.565)
nell'area di indirizzo del V anno
1095 Il Piano dell'Offerta Formativa entra nella normativa scolastica con (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.566)
il DPR 8 marzo 1999, n. 275.
1096 La possibilità di ampliare l'offerta formativa con insegnamenti opzionali, facoltativi o
aggiuntivi, è introdotta per la prima volta (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.568)
dalla L.59/1997
1097 Il compito di promuovere "gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi" è
espressamente affidato al dirigente scolastico (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.570)
dal D.Lgs. 59/1998
1098 Le istituzioni scolastiche, ai sensi del Regolamento sull'autonomia, possono stabilire
adattamenti del calendario scolastico (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.571)
in
relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell'offerta formativa.
1099 Il Piano dell'Offerta Formativa deve essere consegnato agli alunni e alle famiglie (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.572) all'atto dell'iscrizione.
1100 Secondo il Regolamento sull'autonomia scolastica (DPR n.275/1999), le modalità di
impiego dei docenti possono essere diversificate nelle varie classi e sezioni in funzione (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.573) delle eventuali differenziazioni nelle scelte
metodologiche ed organizzative adottate nel Piano dell'offerta formativa.
1101 Le istituzioni scolastiche, ai sensi del Regolamento sull'autonomia (DPR n.275/1999),
determinano nel Piano dell'offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.574)
il curricolo obbligatorio per i propri alunni.
1102 La predisposizione del Piano dell'offerta formativa implica nella scuola dell'autonomia
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.575)
il passaggio dall'atteggiamento esecutivo
a quello progettuale.
1103 Le risorse finanziarie assegnate dallo Stato alle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art.21
della l.59/1997, sono utilizzate... (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.577) senza altro
vincolo di destinazione che quello per lo svolgimento delle attività di istruzione, formazione e
orientamento come previste e organizzate nel Piano dell'offerta formativa.
1104 Con riferimento al rapporto tra POF e Programma annuale, quale affermazione è ESATTA?
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.578)
Nella logica dell'autonomia, gli obiettivi
definiti nel Piano dell'offerta formativa determinano l'utilizzo delle risorse finanziarie
1105 Il documento contabile predisposto dalle istituzioni scolastiche per la realizzazione del Piano
dell'offerta formativa è (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.579)
il Programma
annuale.
1106 La gestione economica del POF... (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.580) va
calibrata all'interno di due esercizi finanziari, a causa del disallineamento temporale tra anno
scolastico e anno finanziario.
1107 Il numero di progetti inseriti nel POF... (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.581)
determina il numero di aggregati della sezione "agr. Progetti" nel programma annuale.
1108 Nella logica dell'autonomia, gli obiettivi definiti nel Piano dell'offerta formativa... (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.582) determinano conseguentemente l'utilizzo delle risorse
1109 Il POF e il programma annuale (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.583)
rappresentano i due aspetti su cui si fonda la progettualità della scuola.
1110 Secondo il principio di sussidiarietà, attuato col D.lgs. n. 112/1998, il trasferimento di
funzioni e compiti dallo Stato al territorio per la scuola ha comportato (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.584)
la necessità di concertazione e confronto con l'Ente locale che
assume un ruolo integrativo e parallelo in aree di competenza in parte comuni a quelle della scuola.
1111 L'interazione tra istituzioni scolastiche ed Enti locali (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.585)
è il presupposto del sistema integrato di istruzione e formazione che l'art.138
del D.lgs 112/98 assegna alle Regioni.
1112 Nella fase di elaborazione del Piano dell'offerta formativa, il dirigente scolastico (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.586) attiva i necessri rapporti con gli Enti locali.
1113 Il vigente CCNL Scuola specifica che i contenuti della prestazione professionale del
personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale
di istruzione e (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.590)
nel rispetto degli indirizzi
delineati nel piano dell'offerta formativa della scuola
1114 Il vigente CCNL Scuola regolamenta la nomina delle funzioni (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.591)
strumentali al Piano dell'offerta formativa
1115 All'interno del POF, i progetti rappresentano uno spazio flessibile e dinamico per (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.592) realizzare una maggior efficacia dell'offerta formativa
1116 L'art.6 del DI n.44/2001 dispone che ad ogni singolo progetto compreso nel programma e
predisposto dal dirigente per l'attuazione del Piano dell'offerta formativa è allegata una scheda
illustrativa finanziaria redatta (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.593)
dal
direttore dei servizi generali e amministrativi
1117 Il DSGA, in coerenza e strumentalmente rispetto alle finalità ed obiettivi del Piano
dell'offerta formativa... (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.594)
assicura l'unitarietà
della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola
1118 Ai sensi del DPR 275/99, NON è compito della scuola, nella elaborazione del Piano
dell'offerta formativa, definire (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.595)
gli standard
relativi alla qualità del servizio
1119 Rispetto al Piano dell'offerta formativa, quale azione NON è compito del dirigente
scolastico? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.596) La sua adozione
1120 Secondo il DM n. 211/2010, l'intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche ad indirizzo
liceale disegnano il proprio Piano dell'offerta formativa è costituita (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.597)
dal Profilo educativo, culturale e professionale dello studente e
dalle Indicazioni nazionali
1121 Nel Piano dell'offerta formativa i licei musicali e coreutici, per la sezione musicale
specificano le sottosezioni di Laboratorio di Musica d'insieme, che sono: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.598)
1.Canto ed esercitazioni corali, 2. Musica d'insieme per
strumenti a fiato, 3. Musica d'insieme per strumenti ad arco, 4. Musica da camera
1122 Il DPR n.89/2010 all'art.4 specifica che gli indirizzi del liceo artistico si caratterizzano per la
presenza dei diversi laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale, e che
le discipline e i laboratori (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.599) sono organizzati
dalle istituzioni scolastiche mediante il Piano dell'offerta formativa
1123 Al fine di corrispondere alle esigenze e alle vocazioni delle realtà territoriali, il
potenziamento e l'articolazione dell'offerta formativa dei licei artistici (DPRn. 89/2010) possono
essere assicurati mediante specifiche intese con (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.600) le Regioni
1124 Il DPR n.89/2010 specifica che per il liceo scientifico, nel rispetto della programmazione
regionale dell'offerta formativa, può essere attivata l'opzione (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.601)
scienze applicate
1125 Per il conseguimento degli obiettivi formativi previsti dal DPR n.89/2010, nell'esercizio
della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, le istituzioni scolastiche possono
organizzare, attraverso il Piano dell'offerta formativa (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.602) attività ed insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e
professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale
1126 Il DPR n.89/2010 specifica che per il liceo delle scienze umane, nel rispetto della
programmazione regionale dell'offerta formativa, può essere attivata l'opzione (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.603)
economico-sociale
1127 Ai sensi del DPR n.88/2010, gli istituti tecnici NON possono utilizzare la quota di
autonomia del 20% dei curricoli per (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.604)
ampliare il contingente di organico ad essi annualmente assegnato, in funzione della
specificità dell'indirizzo
1128 Gli istituti tecnici, ai sensi del DPR n.88/2010, possono utilizzare spazi di flessibilità per
articolare in opzioni le aree di indirizzo per corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni
formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, con riferimento all'orario annuale delle
lezioni entro (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.605) il 30% nel secondo biennio e il
35% nell'ultimo anno
1129 Le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici, ai fini della
definizione del Piano dell'offerta formativa e dell'organizzazione del curricolo, presentano (Area 2
- Gestione dell'istituzione scolastica, n.606) riferimenti e orientamenti a sostegno dell'autonomia
delle istituzioni scolastiche
1130 Gli istituti tecnici per gli indirizzi del settore tecnologico, per l'organizzazione dei laboratori
ai fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica,
sono dotati di (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.607)
un ufficio tecnico
1131 E' possibile per gli istituti tecnici e professionali progettare, nel primo biennio, in funzione
delle scelte generali del Piano dell'offerta formativa, percorsi didattici pluridisciplinari in termini di
apprendimento per competenze? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.608) Sì,
utilizzando la quota prevista dall'autonomia scolastico
1132 Le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali
sottolineano che un fattore imprescindibile per l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa è:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.609)
l'integrazione con il territorio e il mondo
produttivo
1133 Le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali sintetizzano
con tre parole-chiave i riferimenti progettuali per articolare il Piano dell'offerta formativa (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.610) menti d'opera, professionalità e laboratorialità
1134 Il DPCM 7 giugno 1995, definendo lo schema generale di riferimento della "Carta dei
servizi scolastici", specifica che la libertà dell'utente di scegliere fra le istituzioni che erogano il
servizio scolastico può essere esercitata (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.611) nei
limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse
1135 La "Carta dei servizi scolastici" ha come fonte di ispirazione fondamentale (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.612) gli artt. 3, 33, 34 della Costituzione italiana
1136 In merito al Progetto educativo di Istituto (DPCM 7 giugno 1995), quale affermazione è
ERRATA? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.613) Definisce la quota del curricolo
obbligatorio riservata alle scuole
1137 Con riferiemto al DPCM 7 giugno 1995, il Regolamento di istituto NON contiene (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.614) le norme relative al comportamento dei docenti e del
personale ATA
1138 Il primo atto normativo che ha consentito la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica
è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.616)
il DPR 31 maggio 1974, n. 416
1139 Il Patto educativo di corresponsabilità è finalizzato (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.617)
a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra
istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie
1140 In una prospettiva di integrazione che ponga le basi per definire un piano dell'offerta
formativa territoriale, la sussidiarietà orizzontale significa (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.618)
perseguire alleanze educative tra scuola, famiglia, EELL e gli altri soggetti
operanti nei diversi settori
1141 Il DPR n.235/2007 è il (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.619)
Regolamento che modifica ed integra lo Statuto delle studentesse e degli studenti della
scuola secondaria
1142 L'insegnamento "Cittadinanza e Costituzione" è stato introdotto nel curricolo con (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.620) la L. n. 169/2008
1143 Il rapporto che lega la scuola alla Costituzione, sia dal punto di vista della sua legittimazione
sia dal punto di vista del compito educativo ad essa affidato, è stato sostenuto da interventi
normativi che hanno introdotto in successione temporale: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.621)
Educazione civica, Educazione alla cittadinanza democratica, Educazione alla
convivenza civile, Cittadinanza e Costituzione
1144 Il DPR n.122/2009 stabilisce che le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali
sul rendimento scolastico devono essere coerenti con (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.622) gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell'offerta formativa
1145 Il DPR n.122/2009 stabilisce che fanno parte integrante del Piano dell'offerta formativa
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.623)
i criteri definiti dal collegio dei docenti
per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione
1146 "Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare,..., anche in sede di
elaborazione del piano dell'offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione
dei comportamenti positivi..." è quanto previsto dall'art. (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.624)
7 del DPR n.122/2009
1147 Per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, l'esonero dall'insegnamento dei
docenti con funzioni vicarie può essere disposto per scuole con almeno (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.625)
55 classi
1148 In merito alle ore aggiuntive prestate per l'attuazione dei corsi di recupero per gli alunni con
sospensione del giudizio, quale affermazione è ERRATA? (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.631)
Sono finanziate con il fondo perequativo
1149 Il documento che l'Amministrazione Comunale redige per gli interventi a sostegno
dell'offerta formativa delle scuole del primo ciclo è il (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.632) Piano per il Diritto allo Studio
1150 La programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale
è di competenza: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.633)
delle Regioni
1151 Le azioni di supporto tese a promuovere e sostenere la coerenza e la continuità in verticale e
orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola, ai sensi del D.Lgs. N.112/1998, sono di competenza
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.634)
dei Comuni anche in collaborazione con
le comunità montane e le province
1152 Nella progettazione di interventi di prevenzione della dispersione scolastica, la scuola ha
come interlocutore istituzionalmente individuato dal D.Lgs. N.112/1998 (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.635)
il Comune
1153 Il primo testo legislativo nel quale ritroviamo il concetto di "personalità giuridica" da
riconoscere a tutte le scuole statali è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.636)
Art.
4 L. n.. 537/1993
1154 I principi costituzionali dell'autonomia delle istituzioni scolastiche si ritrovano negli articoli:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.637)
5, 117
1155 Qual è la fonte normativa della Carta dei Servizi Scolastici? (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.638)
DPCM 7 giugno 1995
1156 Una volta deliberato il POF dal Collegio dei Docenti, il Consiglio di Istituto (art.3, c. 3 del
DPR.n. 275/1999), se conforme al proprio atto di indirizzo, è chiamato a: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.640)
adottarlo
1157 Secondo il D.L. n.165/2001 (art.25, c.2) chi è chiamato ad assumere la responsabilità,
nell'attuazione del POF, della "gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del
servizio"? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.642) Il dirigente scolastico
1158 Edward Freeman ha definito gli stakeholders come (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.643)
Insieme dei soggetti che hanno un interesse nei confronti di un'organizzazione
e che con il loro comportamento possono influenzarne l'attività;
1159 L'art.21 comma 1 della L. 15 marzo 1997 n.59 stabilisce l'autonomia scolastica dal punto di
vista: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.644) funzionale
1160 L'enunciato: "le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che
ritengono opportune" si trova in: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.645) DPR. N.
275/1999
1161 Il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi
dell'art.21 della L. n. 59/1997, è entrato in vigore il: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.647) 01/09/2000
1162 Il "Patto educativo di corresponsabilità" è previsto dal: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.648)
DPR n.235/2007
1163 La definizione della scuola come "comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale" la
ritroviamo ne: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.649)
lo Statuto degli studenti e
delle studentesse (DPR.n. 249/1998)
1164 Nel "patto formativo" tra scuola-alunni- famiglie ha un ruolo importante il riferimento al
codice disciplinare, da inserire nel: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.650)
Regolamento di Istituto
1165 "Gli obiettivi generali del processo formativo" e "gli obiettivi specifici di apprendimento
relativi alle competenze degli alunni" sono definiti, per il DPR.n. 275/1999, da: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.652)
Ministro dell'Istruzione
1166 La quota dei piani di studio dei percorsi liceali rimessa alle singole istituzioni scolastiche,
secondo l'art.10 del Regolamento del 15 marzo 2010 (DPR. n.89/2010), non può essere superiore a:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.653)
20 per cento del monte ore complessivo
nel primo biennio, al 30 per cento nel secondo biennio e al 20 per cento nel quinto anno
1167 Secondo l'art.10 del Regolamento del 15 marzo 2010 (DPR.n.89/2010) l'orario previsto dal
piano di studio liceale di ciascuna disciplina non può essere ridotto in misura superiore a un terzo
nell'arco di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.654) cinque anni
1168 "Le istituzioni scolastiche (...) possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica, di un comitato scientifico" (art.10 del Regolamento dei licei del 15 marzo 2010,
DPR.n.89/2010), composto di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.655)
docenti e di
esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle
università e delle istituzioni di alta formazione
1169 Il "Comitato scientifico" viene previsto, nel dettato dell'art.10 del Regolamento dei licei del
15 marzo 2010 (DPR.n. 89/2010), con funzioni: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica,
n.656) consultive e di proposta
1170 Le scuole, secondo il Regolamento dei licei del 15 marzo 2010 (DPR. n.89/2010), "possono
organizzare, attraverso il piano dell'offerta formativa, nei limiti delle loro disponibilità di bilancio,
attività ed insegnamenti" opzionali. "La scelta di tali attività e insegnamenti è": (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.657)
facoltativa per gli studenti e concorre alla valutazione
complessiva;
1171 Il modello di certificazione delle competenze nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione è
previsto da: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.658) DM. n.9 del MIUR del 27
gennaio 2010
1172 Gli accordi di rete tra scuole: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.659)
riguardano anche la didattica
1173 Gli accordi di rete che riguardano la didattica necessitano: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.660)
della delibera del collegio dei docenti
1174 Nella valutazione del POF dal punto di vista della "organizzazione interna", un posto di
primo piano spetta al "funzionigramma" relativo alla "sicurezza", come prevede il: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.662) DLgs..n. 81/2008gs
1175 Le Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità sono state pubblicate:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.663)
con la Nota del Miur del 4 agosto 2009,
n.4274
1176 Il maggior teorico del fallibilismo sostiene come il sapere raggiunto non possa considerarsi
come una verità assoluta e definibile una volta per tutte. Stiamo parlando di: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.664)
K.R.Popper
1177 Le reti territoriali rimandano all': (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.665) art.7
del DPR. n. 275/1999
1178 La sussidiarietà orizzontale riconosce la centralità dei cosiddetti "corpi intermedi". Da quale
norma è prevista la sussidiarietà orizzontale? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.666)
Dall'art.118 Costit. comma 4
1179 Con la Direttiva del MIUR del 7 settembre 2006 i Centri Servizi Amministrativi assumono
la denominazione di: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.667)
Uffici Scolastici
Provinciali
1180 Cosa si intende per sussidiarietà? (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.669) Un
criterio che attribuisce all'autorità territorialmente e funzionalmente più vicina ai cittadini le
competenze amministrative, fatte salve le sole competenze incompatibili
1181 Il recente riordino degli istituti professionali e istituti tecnico (DPR. 15 marzo 2010 n.87 e
n.88) prevede la possibilità di costituire il CTS (Comitato Tecnico Scientifico), con funzione: (Area
2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.670)
consultiva e di proposta agli organi collegiali
1182 Le Linee generali di indirizzo per le attività della scuola e per le scelte di gestione ed
amministrazione, in vista della predisposizione del Pof, sono compito del: (Area 2 - Gestione
dell'istituzione scolastica, n.672)
Consiglio di istituto
1183 Il dialogo costruttivo tra organi collegiali all'interno della scuola, nella redazione del POF, è
funzionale ad un "servizio pubblico" come risposta a tre libertà: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.673)
libertà di scelta educativa delle famiglie, libertà di insegnamento, libertàdiritto di apprendere degli alunni
1184 La gestione unitaria dell'offerta formativa, per il dirigente scolastico, è prevista dall': (Area
2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.674)
art.25 DLgs. 165/2001
1185 Secondo il CCNL Scuola del 26-5- 1999 il compito di predisporre "gli strumenti attuativi del
Piano dell'offerta formativa" spettano: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.675)
al
capo di istituto
1186 La responsabilità di porre in essere l'offerta formativa, anche nei termini amministrativi e
organizzativi, in raccordo con le famiglie ed il territorio, fa capo: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.676)
al dirigente scolastico
1187 Il riferimento normativo che regolamenta l'intera gestione contabile dell'istituzione
scolastica è il: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.677)
DI.n. 44/2001
1188 "Ad ogni singolo progetto compreso nel programma e predisposto dal dirigente per
l'attuazione del piano dell'offerta formativa (P.O.F.), è allegata una scheda illustrativa finanziaria,
redatta dal direttore dei servizi generali e amministrativi". Questa responsabilità del DS si ritrova
nel: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.678) comma 6 dell'art.2 del DI.n. 44/2001
1189 L'imputazione delle spese nei limiti della dotazione finanziaria e delle disponibilità riferite ai
singoli progetti del POF spetta al: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.680) dirigente
scolastico
1190 Il compito di predisporre il Programma Annuale è: (Area 2 - Gestione dell'istituzione
scolastica, n.681)
del dirigente scolastico
1191 Il dirigente scolastico "nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e
amministrative può avvalersi di docenti da lui individuati". La norma di riferimento è: (Area 2 Gestione dell'istituzione scolastica, n.682) l'art.25 del DLgs.n. 165/2001
1192 L'istituzione del fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa è stata
normata dalla: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.683)
L.n. 440/1997
1193 Il concetto di "dipartimento quale articolazione funzionale del collegio dei docenti" è
rintracciabile ne: (Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.686)
i Regolamenti di riordino
delle scuole superiori del 15 marzo 2010
1194 La norma di riferimento dell'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" è la legge:
(Area 2 - Gestione dell'istituzione scolastica, n.687)
n.169/2008
1195 In materia di cultura e di ricerca scientifica e tecnica, secondo la Costituzione, la
Repubblica.... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.1)
Promuove lo sviluppo
1196 Afferma la Costituzione che è compito dello Stato eliminare gli ostacoli di carattere
economico-sociale fra i cittadini. Si tratta del principio (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.2)
di uguaglianza sostanziale
1197 La consuetudine è una fonte giuridica (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.3)
Sì, si tratta di una fonte-fatto
1198 La Costituzione afferma che la libertà di circolazione e soggiorno può essere limitata dalla
legge (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.4) per motivi di sicurezza o sanità
1199 Il "giudice naturale" è un principio (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.5)
indicato dalla Costituzione
1200 Che rilievo ha il diritto internazionale secondo la Costituzione? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.6)
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del
diritto internazionale generalmente riconosciute
1201 In ordine alla carcerazione preventiva la Costituzione italiana prevede che: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.7) I limiti massimi sono stabiliti per Iegge
1202 La libertà di stampa è garantita dalla Costituzione con il limite espresso della non contrarietà
... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.8)
al buon costume
1203 Come è configurata dalla Costituzione la libertà di organizzazione sindacale ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.9) si esercita incondizionatamente
1204 Secondo la Costituzione i pubblici impiegati sono al servizio (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.10)
della Nazione
1205 La Costituzione dispone che i beni economici appartengono: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.11)
indifferentemente a privati, a enti e allo Stato
1206 La libertà di professare la fede religiosa è riconosciuta dalla Costituzione semprechè (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.12)
non si tratti di riti contrari al buon costume
1207 La Costituzione prevede che la proprietà privata può essere espropriata: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.13)
nei casi previsti dalla legge e, salvo indennizzo, per motivi di
interesse generale
1208 Qual è il fine che, secondo la Costituzione, deve essere realizzato dalle pene inflitte con
condanna penale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.14) rieducazione del
condannato
1209 L'esercizio dell'azione penale è attribuita, dalla Costituzione: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.15)
al Pubblico Ministero
1210 Il diritto di azione e difesa in giudizio è garantito dalla Costituzione (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.16)
A tutti indistintamente
1211 Secondo la Costituzione i membri del Parlamento possono essere sottoposti
all'intercettazione di conversazioni o comunicazioni? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.17)
previa autorizzazione della Camera alla quale il soggetto appartiene
1212 Una legge dello Stato dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale cessa di avere efficacia
dal giorno ... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.18)
successivo alla
pubblicazione della decisione.
1213 La vacatio legis è di 15 giorni e (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.19) la
legge può aumentarla o diminuirla.
1214 La promulgazione della legge (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.20)
precede la pubblicazione
1215 Il Parlamento il cui mandato scade in meno di tre mesi, è legittimato ad eleggere il
Presidente della Repubblica? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.21)
No, il
Presidente della Repubblica è eletto dal nuovo Parlamento, entro 15 giorni dalla sua prima riunione.
1216 Il Parlamento è eletto per.... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.22)
Cinque anni.
1217 Quando il Governo emana un decreto legislativo previa legge delega del Parlamento,
esercita una funzione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.23)
legislativa
eccezionale
1218 Il ministro compie funzioni amministrative in senso stretto quando (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.24)
emana una circolare
1219 Quando il Governo ritiene che una legge regionale violi le disposizioni costituzionali in
materia di competenze delle Regioni, può promuovere, davanti alla Corte costituzionale, la
questione di legittimità costituzionale .... (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.26)
entro sessanta giorni dalla pubblicazione
1220 Il Parlamento può delegare al Governo la revisione della Costituzione? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.27)
No, mai
1221 Quale delle seguenti fonti normative proviene da un organo costituzionale che non è
preposto all'esercizio ordinario della funzione legislativa? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.28)
Decreto legislativo
1222 Sono organi della giurisdizione ordinaria (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.29) La Corte d'appello
1223 Per i reati commessi nell'esercizio delle sue funzioni il Ministro è giudicato dalla (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.30) giustizia ordinaria
1224 Il Consiglio Superiore della Magistratura è presieduto: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.31)
dal Presidente della Repubblica
1225 La ragionevole durata del processo (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.32)
è assicurata dalla legge
1226 Contro le decisioni del Consiglio di Stato (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.33) può essere proposto ricorso per cassazione esclusivamente per motivi di giurisdizione
1227 La Costituzione riconosce allo Stato una potestà legislativa esclusiva in materia di: (Area 3
- Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.34)
norme generali sull'istruzione
1228 Quando un comune ritiene che un atto normativo statale violi le sue competenze, può
promuovere ricorso davanti alla Corte costituzionale? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.35)
No, la violazione delle competenze prescritte dalla Costituzione può essere
promossa solo dallo Stato o dalle Regioni
1229 In materia di norme generali sull'istruzione: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.36) Il governo può emanare un regolamento statale
1230 La Costituzione dispone che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti
alla legge: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.37) Senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali
1231 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.38)
Si e promuove le condizioni che rendano effettivo questo
diritto
1232 La Costituzione prevede la possibilità che la Repubblica sia divisa in più Stati? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.39) No, la Repubblica è una e indivisibile
1233 Il lavoro, in base alla Costituzione, è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.40)
un diritto e un dovere dei cittadini
1234 La Costituzione stabilisce che l'imputato non è considerato colpevole fino: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.41) alla condanna definitiva
1235 Secondo la Costituzione, l'inviolabilità del domicilio comporta che non si possono eseguire
ispezioni o perquisizioni o sequestri se non: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.42)
nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà
personale
1236 In base alla Costituzione, la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma
di comunicazione: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.43) Possono essere limitate
con provvedimento dell'autorità giudiziaria e con le garanzie stabilite dalla legge
1237 La Costituzione riconosce che ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in
qualsiasi parte del territorio nazionale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.44)
salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza
1238 Secondo la Costituzione, è dovere e diritto dei genitori, mantenere, istruire ed educare i
figli? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.45)
Sì, anche se nati fuori del
matrimonio
1239 Con riferimento alle organizzazioni sindacali, la Costituzione stabilisce che può essere loro
imposto l'obbligo di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.46)
registrazione
presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge
1240 La Costituzione prevede che i modi di acquisto e di godimento della proprietà privata siano
determinati? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.47)
dalla legge
1241 La Costituzione riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.48)
Sì, ai fini dell'elevazione economica e
sociale del lavoro
1242 In base alla Costituzione, l'esercizio del voto è: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.49)
Un dovere civico
1243 La Costituzione dispone che il sistema tributario è informato a criteri di: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.50) progressività
1244 Ai fini dell'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, la Costituzione afferma che
legge può parificare, ai cittadini (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.51) gli italiani
non appartenenti alla Repubblica
1245 Le misure di sicurezza sono ammesse dalla Costituzione: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.52)
nei soli casi previsti dalla legge
1246 La Costituzione impone che i provvedimenti restrittivi provvisori adottati dall'autorità di
pubblica sicurezza siano comunicati all'autorità giudiziaria (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.53)
entro 48 ore
1247 In base alla Costituzione, possono essere vietati pubblicazioni a stampa, spettacoli e altre
manifestazioni contrari: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.54) al buon costume
1248 L'individuazione dei limiti di età degli alunni per la frequenza alla scuola è rimessa: (Area 3
- Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.55)
alla legislazione esclusiva dello Stato:
1249 La previsione e regolamentazione delle prove che regolano il passaggio fra i vari cicli
dell'istruzione è atto normativo che spetta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.56)
allo Stato in via esclusiva
1250 La definizione degli standards minimi formativi richiesti per la spendibilità nazionale dei
titoli conseguiti all'esito dei percorsi formativi è operata: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.57)
con atto normativo dello Stato
1251 La disciplina della parità fra scuole statali e non statali in possesso dei requisiti stabiliti dalla
legge è attribuita: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.58) in via esclusiva alla
legislazione statale
1252 La determinazione della consistenza numerica della dotazione organica del personale ATA
della scuola è rimessa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.59)
alla legislazione
esclusiva dello Stato
1253 La normazione in materia di "istruzione e formazione professionale" spetta alla (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.62) legislazione residuale delle Regioni
1254 In ordine alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti l'istruzione,
la Costituzione riconosce che la materia rientra nella (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.63)
legislazione esclusiva dello Stato
1255 Le disposizioni in materia di determinazione dell'orario della mensa e dopo mensa nelle
Istituzioni scolastiche sono dettate: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.64)
dalla legge statale
1256 I provvedimenti normativi che disciplinano l'attività del personale scolastico nelle materie
del coordinamento delle attività educative e didattiche e della cura delle relazioni con le famiglie
sono dettati da (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.65)
legge dello Stato
1257 A livello normativo, la disciplina degli organi collegiali delle Istituzioni scolastiche è
rimessa alla competenza: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.66) della legislazione
statale esclusiva
1258 L'individuazione dei requisiti per gli esperti esterni alla scuola cui affidare incarichi di
insegnamento facoltativo da parte delle singole istituzioni scolastiche è attribuita: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.67) al livello della legislazione statale
1259 In base alla Costituzione, i giudici sono soggetti soltanto (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.68)
Alla legge
1260 La Costituzione prevede che i rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica sono regolati dai
patti lateranensi e che la loro modifica (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.69) Se
conclusa di comune accordo non necessita di revisione costituzionale
1261 Con riferimento ai diritti inviolabili dell'uomo, la Costituzione prevede che la Repubblica li
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.70)
riconosce e garantisce
1262 La Costituzione stabilisce che le minoranze linguistiche (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.71)
Siano tutelate con apposite norme
1263 Il diritto di organizzazione delle confessioni religiose diverse dalla religione cattolica è
garantito dalla Costituzione salvo il limite (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.72)
Della violazione dell'ordinamento giuridico italiano
1264 La Costituzione stabilisce che la sovranità appartiene (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.73)
Al Popolo
1265 Secondo quanto previsto dalla Costituzione, la condizione giuridica dello Straniero sul
territorio italiano (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.74) E' regolata dalla legge in
conformità alle norme e ai trattati internazionali
1266 La Costituzione stabilisce che lo Stato e la Chiesa cattolica sono (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.75)
Ciascuno nel proprio ordine indipendenti e sovrani
1267 Quali possono essere i soggetti beneficiari degli aiuti di Stato vietati dall'ordinamento
dell'Unione Europea? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.76)
Le imprese
pubbliche o private
1268 I soggetti finanziatori dell'Unione europea sono: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.77)
gli Stati membri
1269 Il Consiglio dell'Unione europea è presieduto: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.78)
a turno da ogni Stato membro
1270 I cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea, residenti altro Paese dell'Unione, hanno
diritto, di votare ed essere eletti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.79) nelle
elezioni comunali e a per il Parlamento europeo alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato ove
sono residenti
1271 Qual è l'organo che controlla gestione finanziaria dell'Unione europea? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.80)
Corte dei Conti
1272 La Corte dei conti dell'Unione europea esercita sulle entrate e sulle spese un controllo:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.81)
di legittimità e di sana gestione
finanziaria
1273 La Banca centrale europea (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.82) ha il diritto
esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote in euro all'interno dell'Unione
1274 La Corte dei Conti dell'Unione europea (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.83) Assiste il Parlamento europeo e il Consiglio nel controllo dell'esecuzione del bilancio
dell'Unione.
1275 Le linee di indirizzo del Governo in materia di politica comunitaria: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.84)
Sono deliberate dal Consiglio dei Ministri.
1276 Le norme dell'ordinamento comunitario a efficacia diretta creano diritti ed obblighi
direttamente in favore dei singoli perché tali norme: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.86)
sono chiare e precise, tanto da consentire l'applicazione immediata
1277 Secondo il principio di sussidiarietà: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.88)
I provvedimenti devono essere assunti al livello di governo più possibile vicino al popolo
1278 Il patto di stabilità e e di crescita dell'Unione europea è stato sottoscritto a (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.89) Maastricht
1279 La cosiddetta "fase discendente" del diritto comunitario riguarda: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.90)
il recepimento da parte degli Stati membri dell'Unione delle
decisioni e delle direttive
1280 Il principio comunitario della sussidiarietà è stato introdotto: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.91)
dal Trattato di Maastricht
1281 La cosiddetta "fase ascendente" del diritto comunitario riguarda: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.92)
la partecipazione degli Stati membri al processo di formazione
delle norme e delle politiche comuni
1282 Le norme dell'ordinamento comunitario che hanno effetti diretti devono essere applicate:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.93)
dai giudici nazionali e da tutti gli organi
delle amministrazioni degli Stati membri
1283 Recepire una direttiva dell'Unione europea significa: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.94)
Introdurne le disposizioni nell'ordinamento nazionale da parte del singolo
Stato membro
1284 Il diritto comunitario derivato (regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni, pareri, atti
atipici) non può modificare: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.95)
le
disposizioni del Trattato dell'Unione;
1285 Il principio di leale cooperazione comporta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.96) la collaborazione e l'assistenza reciproca tra Stati membri e Unione per la realizzazione degli
obiettivi comunitari.
1286 L'iniziativa legislativa nell'Unione Europea (cioè la presentazione di una proposta legislativ
è attribuita (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.97) alla Commissione
1287 Nel caso in cui una legge statale sia in contrasto con le disposizioni di un regolamento
comunitario, il giudice nazionale deve: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.98)
applicare il regolamento comunitario, e non le norme interne contrastanti
1288 Nell'ambito dell'ordinamento dell'Unione europea la decisione è (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.99)
obbligatoria in tutti i suoi elementi e se designa i destinatari è
obbligatoria soltanto nei loro confronti
1289 Il regolamento comunitario (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.100)
è
immediatamente applicabile nell'ordinamento interno di ciascuno Stato membro
1290 Qual è la fonte di diritto comunitario derivato con cui si effettua il riavvicinamento delle
legislazioni degli Stati membri? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.101) direttiva
1291 La direttiva, quale fonte di diritto comunitario derivato (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.102) vincola gli Stati membri per quanto attiene a risultato da raggiungere, facendo
salva la competenza dell'ordinamento nazionale riguardo a forma e mezzi
1292 Nel caso in cui una direttiva stabilisca obblighi precisi alle autorità di uno Stato membro e
non sia stata recepita entro il termine prescritto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.103) la scadenza del termine non fa venire meno gli obblighi cui lo Stato membro è tenuto
1293 Il principio di non discriminazione impone che: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.104) situazioni analoghe siano trattate in modo uguale e situazioni diverse non
siano trattate in modo analogo, tranne che non vi sia una giustificazione obiettiva
1294 L'intervento degli organi comunitari è necessario quando la materia è rimessa alle loro
competenze (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.106)
esclusive
1295 I regolamenti comunitari producono effetti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.107) dal momento della loro entrata in vigore
1296 In caso di conflitto fra una disposizione dell'ordinamento interno di uno Stato membro e una
norma comunitaria, il principio del primato del diritto dell'Unione europea: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.111) impone la disapplicazione della disposizione interna in
qualunque tempo sia stata emanata
1297 I pareri delle istituzioni dell'Unione Europea sono vincolanti per gli Stati membri (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.112)
Mai
1298 Qual è l'istituzione che assicura l'uniformità dell'interpretazione ed applicazione delle norme
comunitarie? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.113)
Corte di Giustizia
dell'Unione Europea
1299 Qual è l'atto con cui il giudice nazionale opera il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia
dell'Unione Europea? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.114)
Ordinanza
1300 Nell'ambito della procedura di ricorso per inadempimento, la Corte di Giustizia dell'Unione
europea: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.115) controlla il rispetto, da parte degli
Stati membri, degli obblighi sanciti dall'ordinamento comunitario
1301 Le sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea sono appellabili (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.116)
No, mai
1302 Le decisioni emesse dal Tribunale di primo grado possono essere impugnate davanti alla
Corte di Giustizia: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.117)
per soli motivi di
diritto
1303 La questione pregiudiziale interpretativa davanti alla Corte di Giustizia dell'Unione europea
può essere sollevata: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.118)
in qualsiasi stadio
del procedimento interno
1304 Quando si pronuncia a seguito di un rinvio pregiudiziale la Corte di Giustizia dell'Unione
europea: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.119) fornisce al giudice nazionale le
indicazioni cui deve attenersi nell'applicazione del diritto comunitario
1305 Nei giudizi davanti alla Corte di Giustizia dell'Unione europea, gli Stati membri partecipano
attraverso: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.120) le autorità di governo
1306 Quando la Corte di Giustizia dell'Unione Europea statuisce che uno Stato membro non si è
conformato a una sentenza pronunciata su un ricorso per inadempimento può: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.121) condannare lo Stato al pagamento di una somma
1307 Quando la Corte di giustizia dell'Unione europea stabilisce che uno Stato membro non ha
adempiuto a un obbligo cui era tenuto, lo Stato membro (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.122) è obbligato ad assumere i provvedimenti necessari a dare esecuzione alla
sentenza
1308 L'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti dell'Unione europea può essere effettuato
dalle Regioni? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.123) Si, ma solo nelle materia
di loro competenza, secondo quanto stabilito dal singolo Stato
1309 Nel caso in cui, nelle materia di sua competenza, la Regione non si adegui agli imposti da
una direttiva comunitaria (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.124) Lo Stato si
sostituisce alla Regione inadempiente
1310 Nel caso in cui una sentenza definitiva sia resa in manifesto contrasto con il diritto
comunitario, la Corte di Giustizia (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.125)
pronuncia condanna dello Stato per violazione del diritto comunitario
1311 Nel caso di conflitto fra una norma comunitaria precedente e una norma interna successiva
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.126)
Si applica sempre quanto disposto dalla
norma comunitaria
1312 In base alle disposizioni del diritto comunitario, la regolamentazione dei sistemi scolastici
degli Stati membri dell'Unione europea è rimessa (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.127) alla competenza esclusiva degli Stati membri
1313 Il diritto comunitario derivato (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.128) non
può modificare le norme del Trattato
1314 L'Unione europea può sottoscrivere accordi internazionali (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.129) con tutti i Paesi non membri
1315 La raccomandazione, nel diritto comunitario è (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.130) Atto giuridicamente non vincolante con cui si suggerisce un determinato
comportamento
1316 Si presume necessaria l'azione da parte degli organi dell'Unione in presenza di competenze:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.131)
esclusive
1317 In materia di pubblici appalti, le direttive europee impongono agli ordinamenti nazionali il
rispetto del principio di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.132) non
discriminazione
1318 Le direttive comunitarie in materia di appalti pubblici impongono criteri di aggiudicazione?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.133)
Sì, il prezzo più basso e l'offerta
economicamente più vantaggiosa
1319 Sull'interpretazione delle norme comunitarie si pronuncia (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.134) La Corte di Giustizia
1320 Il principio dell'efficacia diretta del diritto comunitario (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.135) consente ai singoli di invocare direttamente il diritto comunitario a
prescindere dal diritto nazionale
1321 Tra le competenze del Ministro per il coordinamento delle Politiche dell'Unione europea
rientra in particolare (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.136)
Predisporre
annualmente il disegno di legge comunitaria
1322 La funzione di controllo della commissione europea è esercitata (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.137) Dal Parlamento europeo
1323 In caso di rimessione alla Corte di Giustizia della questione pregiudiziale interpretativa di
una norma comunitaria, il giudice nazionale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.138)
Deve sospendere il giudizio a quo
1324 Quali sono le fasi in cui si articolano i procedimenti dinanzi alla Corte di Giustizia (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.139)
fase scritta e fase orale
1325 Nei casi di illegittimità di una norma del diritto dell'Unione Europea, si può proporre,alla
Corte di Giustizia, ricorso: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.140)
di
annullamento
1326 Le sentenze della Corte di Giustizia sono decise (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.141) a maggioranza
1327 Le sentenze della Corte di Giustizia (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.142)
devono essere motivate e lette in pubblica udienza
1328 Quale istituzione dell'Unione europea è chiamta a pronunciarsi in via pregiudizale sulle
decisioni-quadro? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.143) La Corte di Giustizia
1329 Le sentenze della Corte di giustizia sono redatte: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.144) nella lingua propria dello Stato o degli Stati implicati nella controversia
1330 Le sentenze della Corte di Giustizia sono definitive (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.145) Sì, salvo revisione solo in casi eccezionali
1331 Il vertice della giurisdizione comunitaria è costituito da (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.147) Corte di Giustizia
1332 Le decisioni della Corte di Giustizia hanno efficacia vincolante per le parti del giudizio?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.148)
Sì, sempre
1333 Quale tra le seguenti fonti del diritto comunitario produce efficacia solo se notificata al
destinatario (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.149)
Decisione
1334 Ai sensi dell'art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, le pubbliche amministrazioni hanno
l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento
espresso: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.151) Ove il procedimento consegua
obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio.
1335 L'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 stabilisce che ogni provvedimento amministrativo,
compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, debba essere motivato. In base a tale
norma, per quali atti amministrativi non è richiesta la motivazione ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.152) Per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale.
1336 Quali sono i soggetti legittimati ad intervenire nel procedimento amministrativo ai sensi
dell'art. 9 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.153) Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi
diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento.
1337 L'avvio del procedimento amministrativo è comunicato, ai sensi dell'art. 7 della legge 7
agosto 1990, n. 241: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.154)
Ai soggetti nei
confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per
legge debbono intervenirvi.
1338 Ai sensi dell'art. 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, la comunicazione di avvio del
procedimento deve contenere l'indicazione della persona responsabile del procedimento medesimo
? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.155) Sì, sempre, indipendentemente dalla
richiesta dell'interessato.
1339 Ai sensi dell'art. 21 ter della legge 7 agosto 1990, n. 241 le pubbliche amministrazioni
possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.157)
Nei casi e con le modalità stabilite dalla legge.
1340 Ai sensi dell'art. 21 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241 il provvedimento
amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.158) Da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla
legge.
1341 Il recesso unilaterale dai contratti della pubblica amministrazione è ammesso: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.159)
Nei casi previsti dalla legge o dal contratto.
1342 E' legittima la delega delle competenze dirigenziali ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.160) La delega delle competenze dirigenziali è legittima solo per specifiche e
comprovate ragioni di servizio, per un tempo determinato e con atto scritto e motivato.
1343 Ai sensi dell'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241 esiste un numero massimo di
amministrazioni pubbliche che possono partecipare alla conferenza di servizi ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.161) La legge non prevede alcun limite.
1344 Qualora un'Amministrazione Pubblica richieda ad un organo consultivo un parere
obbligatorio (salvi i casi di cui al comma 3° dell'art. 16 della legge 7 agosto 1991, b. 241), e
l'organo lasci decorrere il termine di legge senza rendere il parere: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.163) E' in facoltà dell'Amministrazione richiedente di procedere
indipendentemente dall'espressione del parere.
1345 Ai sensi dell'art. 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento, nel
corso dell'istruttoria procedimentale, può ordinare esibizioni documentali ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.165) Sì, insieme ad ogni misura per l'adeguato e sollecito
svolgimento dell'istruttoria.
1346 Ai sensi dell'Articolo 25 della Legge 7 agosto 1990 n. 241, qual è il termine decorso il quale
si forma il silenzio- diniego sull'istanza di accesso ai documenti amministrativi? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.166)
30 giorni.
1347 Quali sono i documenti amministrativi accessibili? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.167) Tutti, ad eccezione di quelli indicati all'articolo 24 della L. 241/1990.
1348 Ai sensi dell'articolo 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241, è escluso il diritto di accesso nei
procedimenti selettivi ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.168) Sì, ma solo nei
confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico- attitudinale
relativi a terzi.
1349 In caso di diniego all'accesso di documenti amministrativi, presso quale Autorità deve essere
indirizzato il relativo ricorso? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.169) Al
Tribunale Amministrativo Regionale.
1350 In relazione ad un'istanza di accesso a documenti amministrativi, qual è il termine per i
controinteressati, decorrente dalla notifica dell'istanza di accesso, entro il quale presentare motivata
opposizione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.170)
10 giorni.
1351 E' esercitabile il diritto di accesso nel corso del procedimento amministrativo ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.171)
Sì, è esercitabile, salvi i procedimenti ed i casi
espressamente esclusi dalla legge.
1352 Ai sensi delle disposizioni della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'Amministrazione Pubblica
può, in sede di adozione del provvedimento finale, discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria
condotta dal Responsabile del Procedimento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.172) Sì, ma deve indicarne la motivazione nel provvedimento finale.
1353 Il provvedimento amministrativo che manchi degli elementi essenziali è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.173)
Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7
agosto 1990, n. 241.
1354 Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.174)
Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7
agosto 1990, n. 241.
1355 Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.175)
Nullo, ai sensi dell'art. 21 septies della legge 7
agosto 1990, n. 241.
1356 Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.176) Annullabile, salvi i casi di cui al comma 2° dell'art. 21 octies
della legge 7 agosto 1990, n. 241.
1357 Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.177) Annullabile, salvi i casi di cui al comma 2° dell'art. 21 octies
della legge 7 agosto 1990, n. 241.
1358 Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.178) Annullabile, salvi i casi di cui al comma 2° dell'art. 21 octies
della legge 7 agosto 1990, n. 241.
1359 Il provvedimento amministrativo non è comunque annullabile per mancata comunicazione
dell'avvio del procedimento: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.179)
Qualora
l'Amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto
essere diverso da quello in concreto adottato.
1360 Ai sensi dell'art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241, in caso di annullamento
d'ufficio, l'Amministrazione Pubblica deve tenere conto: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.180) Degli interessi dei destinatari e dei controinteressati.
1361 Da quale momento acquistano efficacia i provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei
privati, aventi carattere cautelare ed urgente ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.181) Sono immediatamente efficaci.
1362 Da chi può essere revocato un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole ? (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.182) Dallo stesso organo della Pubblica
Amministrazione che lo ha emanato o da altro organo previsto per legge.
1363 Ove la revoca di un atto amministrativo, ad efficacia durevole o istantanea, incida su
rapporti negoziali, in base a cosa è parametrato, per legge, l'indennizzo liquidato
dall'amministrazione agli interessati ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.183) In
base al danno emergente.
1364 In quali casi è ammesso il recesso unilaterale della Pubblica Amministrazione da un
contratto ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.184) Nei casi previsti dalla legge o dal
contratto.
1365 Qual è l'Autorità competente a giudicare una controversia relativa al silenzio della Pubblica
Amministrazione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.185)
L'Autorità
Giurisdizionale Amministrativa.
1366 La Pubblica Amministrazione può procedere ad accordi integrativi o sostituivi di un
provvedimento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.186) Si, nel perseguimento di
un fine di pubblico interesse e senza pregiudizio dei diritti dei terzi.
1367 Per quante volte può essere prorogato il termine di sospensione dell'esecuzione di un
provvedimento amministrativo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.187) Una sola
volta.
1368 Quale effetto determina la revoca di un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole
? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.188) La inidoneità del provvedimento a
produrre ulteriori effetti.
1369 Quando è possibilie iniziare un'attività oggetto di "scia" (segnalazione certificata di inizio
attività) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.189) Dalla data di presentazione della
"scia".
1370 Entro quale termine la La Pubblica Amministrazione deve adottare motivati provvedimenti
di divieto di prosecuzione dell'attività, in caso di accertata carenza dei requisiti di una "scia"
(segnalazione certificata di inizio attività) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.190)
60 giorni.
1371 Fra le amministrazioni pubbliche (secondo l'elenco dell'art. 1 D.Lgs. 165/2001) non
figurano: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.191) I partiti politici.
1372 Le amministrazioni pubbliche, con esclusione delle università e degli enti di ricerca,
predispongono il piano di formazione del personale con cadenza: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.195) Annuale.
1373 Ai sensi dell'art. 114 della Costituzione, la Repubblica è costituita: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.196) Dai Comuni, dalle Province, dalle Città Metropolitane, dalle
Regioni e dallo Stato.
1374 Ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, la materia delle norme generali sull'istruzione:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.197)
E' di competenza legislativa esclusiva
dello Stato.
1375 La Costituzione disciplina le Città Metropolitane ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.198) Sì, risultano fra gli elementi costitutivi della Repubblica ai sensi dell'art. 114.
1376 Ai sensi dell'art. 121 della Costituzione, sono organi della Regione: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.199) Il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente.
1377 La parità scolastica è disciplinata dalla Costituzione della Repubblica ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.201) Sì, all'art. 33.
1378 Ai sensi dell'art. 34 della Costituzione, è stabilito l'obbligo di concedere borse di studio,
assegni alle famiglie ed altre provvidenze tramite procedura concorsuale ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.202) Sì, l'obbligo è stabilito nell'art. 34 della Costituzione.
1379 Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, oltre ai Sottosegretari, agli Uffici
di diretta collaborazione e all'Organismo indipendente di valutazione della performance, si articola:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.203)
In Dipartimenti, divisi a loro volta in
Direzioni Generali.
1380 Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, a quale categoria di personale spettano la formulazione di
proposte e l'espressione di pareri al Ministro nelle materie di competenza ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.204) Ai Dirigenti di uffici dirigenziali generali, comunque
denominati.
1381 Gli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale sono conferiti: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.205) Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su
proposta del Ministro competente.
1382 Il ruolo dei dirigenti pubblici: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.206) E'
articolato nella prima e nella seconda fascia, nel cui ambito sono definite apposite sezioni.
1383 L'accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia avviene: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.207) Per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni
ovvero per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola Superiore della Pubblica
Amministrazione.
1384 Ai sensi dell'art. 1 D.Lgs. 165/2001, non rientrano nella definizione di Amministrazioni
Pubbliche: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.208)Gli enti pubblici economici.
1385 Ai sensi degli artt. 5 e seguenti D.Lgs. 297/1994, gli organi collegiali della scuola a livello
di circolo e di istituto sono: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.209)
Consiglio
di intersezione, di interclasse e di classe, Collegio dei docenti, Consiglio di circolo o di istituto,
giunta esecutiva e comitato per la valutazione del servizio dei docenti.
1386 A quale organo collegiale della scuola spetta l'elezione dei docenti che fanno parte del
comitato per la valutazione del servizio del personale docente ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.211) Al Collegio dei Docenti.
1387 A quale organo collegiale della Scuola spetta il provvedimento sull'adozione dei libri di testo
? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.212) Al Collegio dei Docenti, sentiti i consigli
di interclasse o di classe.
1388 In tema di parità scolastica, quale dei seguenti non fa parte dei requisiti che la scuola deve
possedere ai fini del riconoscimento previsto dalla legge 21 marzo 2000, n. 62 ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.213)
Un piano di selezione delle iscrizioni sulla base
di determinati requisiti deliberati dal rispettivo Consiglio di Istituto.
1389 In tema di parità scolastica, quale dei seguenti non fa parte dei requisiti che la scuola deve
possedere ai fini del riconoscimento previsto dalla legge 21 marzo 2000, n. 62 ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.214)
Il fine di lucro dell'istituzione.
1390 In tema di parità scolastica, quale dei seguenti non fa parte dei requisiti che la scuola deve
possedere ai fini del riconoscimento previsto dalla legge 21 marzo 2000, n. 62 ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.215)
Il Documento Unico di Regolarità Contabile.
1391 La discrezionalità della Pubblica Amministrazione consiste: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.217) Nel potere della P.A. di scegliere fra più comportamenti leciti
per il perseguimento dell'interesse pubblico.
1392 Cosa si intende per rapporto di servizio ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.218) Il rapporto che sorge con il provvedimento di assegnazione o incardinazione di un soggetto
all'ufficio o all'organo.
1393 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di organo della pubblica amministrazione ?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.219)
La persona o il complesso di persone
esercitanti una pubblica potestà.
1394 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di collegio perfetto ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.220) L'organo collegiale nel quale si richiede, di regola, il quorum
integrale dei partecipanti.
1395 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di collegio imperfetto ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.221) L'organo collegiale nel quale è sufficiente la presenza del
normale quorum costituito dalla metà più uno dei componenti.
1396 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di prorogatio dei poteri ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.222) L'istituto di diritto pubblico di portata generale inteso a
garantire la continuità dei poteri degli organi amministrativi.
1397 E' consentito lo scambio temporaneo di docenti fra le diverse istituzioni che partecipano alla
rete di scuole ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.223) Sì, ma solo fra docenti
che abbiano stato giuridico omogeneo.
1398 Quale fra questa è la migliore definizione dei possibili vizi dell'atto o del provvedimento
amministrativo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.224) La violazione di legge,
l'eccesso di potere e l'incompetenza, oltre alle ipotesi di nullità.
1399 La Commissione per l'accesso ai documenti è istituita presso: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.225) La Presidenza del Consiglio dei Ministri.
1400 Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione in materia di accesso agli atti significa,
per legge: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.226) Diniego dell'istanza.
1401 Le controversie relative all'accesso ai documenti amministrativi sono regolate: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.227)
Dal codice del processo amministrativo.
1402 Qual è, fra queste, la più corretta definizione di rapporto di immedesimazione organica ?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.228)
Il rapporto in ragione del quale gli atti
dell'organo sono imputabili all'ente.
1403 Quale fra questi è uno dei soggetti deputato al processo di misurazione e valutazione della
performance (art. 12 D.Lgs. 150/2009) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.229)
La Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni
pubbliche.
1404 Quale fra questi è uno dei soggetti deputato al processo di misurazione e valutazione della
performance (art. 12 D.Lgs. 150/2009) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.230)
L'organo di indirizzo politico- amministrativo di ciascuna amministrazione.
1405 Di quanti membri è composta la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità
delle amministrazioni pubbliche ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.231)
Cinque.
1406 La dotazione, in ogni amministrazione, di un Organismo indipendente di valutazione della
performance è prevista: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.232) Per legge, ai sensi
dell'art. 14 D.Lgs. 150/2009.
1407 L'Organismo indipendente di valutazione della performance esercita: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.233) I servizi di controllo interno e le attività di controllo strategico.
1408 L'Organismo indipendente di valutazione della performance è costituito: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.234)
Da un organo monocratico ovvero collegiale di
tre componenti.
1409 Fra gli strumenti per premiare il merito e la professionalità di cui all'art. 20 D.Lgs. 150/2009
non figura: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.235)
L'encomio solenne.
1410 Fra gli strumenti per premiare il merito e la professionalità di cui all'art. 20 D.Lgs. 150/2009
non figura: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.236)
L'encomio semplice.
1411 Fra gli strumenti per premiare il merito e la professionalità di cui all'art. 20 D.Lgs. 150/2009
non figura: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.237)
L'elogio.
1412 Il bonus annuale delle eccellenze di cui all'art. 21 D.Lgs. 150/2009 è attribuito: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.238)
Al personale collocato nel primo 5% della fascia
di merito alta.
1413 La responsabilità disciplinare degli studenti è sempre: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.239) Personale.
1414 Le sanzioni disciplinari a carico degli studenti sono sempre: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.240) Temporanee.
1415 Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per motivi
disciplinari può essere disposto, di regola e salvi i casi di reati che violano la dignità e il rispetto per
la persona umana o i casi di pericolo per l'incolumità delle persone: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.241) Per periodi non superiori ai quindici giorni.
1416 A chi spetta la competenza ad irrogare sanzioni disciplinari a carico degli studenti durante le
sessioni d'esame ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.242)
Alla commissione
d'esame.
1417 Qual è il termine per l'impugnazione delle sanzioni disciplinari a carico degli studenti, ai
sensi dell'art. 5 D.P.R. 249/1998 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.243)
Quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione.
1418 Innanzi a quale organo è possibile presentare ricorso avverso le sanzioni disciplinari a carico
degli studenti, ai sensi dell'art. 5 D.P.R. 249/1998 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.244) Un apposito organo di garanzia istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole
istituzioni scolastiche.
1419 La giurisdizione in tema di procedure concorsuali per l'assunzione nelle pubbliche
amministrazioni contrattualizzate è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.245)
Del
Giudice Amministrativo.
1420 Quale fra queste è la migliore definizione del silenzio-inadempimento ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.246) La violazione, da parte dell'amministrazione pubblica,
dell'obbligo di concludere un procedimento amministrativo con un provvedimento espresso.
1421 Quale fra queste è la migliore definizione di discrezionalità tecnica ? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.248) Un potere di valutazione.
1422 E' prevista, in astratto, la possibilità che una pubblica amministrazione receda
unilateralmente da un accordo integrativo o sostitutivo di provvedimento stipulato ai sensi dell'art.
11 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.249) Sì,
per sopravvenuti motivi di pubblico interesse e salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un
indennizzo a favore del privato.
1423 L'accordo integrativo o sostitutivo di provvedimento stipulato ai sensi dell'art. 11 della legge
7 agosto 1990, n. 241: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.250) E' sempre
preceduto da una determinazione dell'organo che sarebbe competente per l'adozione del
provvedimento.
1424 Ai sensi dell'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'indizione di una conferenza di servizi
è obbligatoria quando: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.251) L'amministrazione
procedente debba acquisire intese, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati di altre
amministrazioni pubbliche e non li ottenga, entro trenta giorni dalla ricezione, da parte
dell'amministrazione competente, della relativa richiesta.
1425 E' necessaria la diffida del privato affinché maturi il silenzio-assenso disciplinato dall'art. 20
della legge 7 agosto 1990. n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.252)
No,
la diffida non è necessaria.
1426 In quale di queste materie può formarsi il silenzio-assenso secondo il disposto dell'art. 20
della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.253)
A
autorizzazioni commerciali, salve le eccezioni di legge.
1427 In quale di queste materie può formarsi il silenzio-assenso secondo il disposto dell'art. 20
della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.254)
Esercizio di attività professionali.
1428 In quale di queste materie può formarsi il silenzio-assenso secondo il disposto dell'art. 20
della legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.255)
Iscrizione in albi o ruoli per l'esercizio di attività imprenditoriale.
1429 Ai sensi dell'art. 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241, non sono ammissibili istanze di
accesso: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.256) Preordinate ad un controllo
generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni.
1430 In caso di accesso a documenti amministrativi contenenti dati sensibili e giudiziari: (Area 3
- Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.257)
L'accesso è consentito nei limiti in cui sia
strettamente indispensabile e nei termini previsti dall'art. 60 D.Lgs. 196/2003.
1431 Il diritto di accesso si esercita: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.258)
Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi.
1432 La ripartizione delle competenze in tema di istruzione fra Stato ed enti locali è oggetto:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.259)
Del D.Lgs. 112/1998.
1433 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza dello Stato in
tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.260)
La determinazione
del calendario scolastico.
1434 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza dello Stato in
tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.261)
La suddivisione,
sulla base anche delle proposte degli enti locali interessati, del territorio regionale in ambiti
funzionali al miglioramento dell'offerta formativa.
1435 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza dello Stato in
tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.262)
Le funzioni
relative ai contributi alle scuole non statali.
1436 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Regione in
tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.263)
I compiti e le
funzioni amministrative relativi alle scuole militari.
1437 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Regione in
tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.264)
I compiti e le
funzioni concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica.
1438 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Provincia in
tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.266)
La determinazione
del calendario scolastico.
1439 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Provincia in
tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.267)
Le funzioni
relative ai contributi alle scuole non statali.
1440 Ai sensi del D.Lgs. 112/1998, quale fra le seguenti non è una competenza della Provincia in
tema di istruzione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.268)
Le funzioni di
valutazione del sistema scolastico.
1441 Quale delle seguenti è la migliore definizione di incompetenza relativa in relazione ad un
atto amministrativo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.269)
Un vizio di
legittimità dell'atto amministrativo.
1442 Per quanto concerne le amministrazioni dello Stato, il termine di conclusione del
procedimento, nel caso in cui una norma o un provvedimento regolamentare non preveda
diversamente, è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.270) Di trenta giorni.
1443 Da quando decorre il termine per la conclusione del procedimento ai sensi dell'art. 2 della
legge 7 agosto 1990, n. 241 ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.271) Dall'inizio
del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di
parte.
1444 A quale Autorità Giurisdizionale compete la giurisdizione in materia di silenzio
dell'amministrazione ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.272) Al Giudice
Amministrativo.
1445 L'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento da parte di una
pubblica amministrazione cagiona: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.273)
L'obbligo di risarcimento del danno ingiusto cagionato.
1446 Quale fra queste è la migliore definizione di discrezionalità amministrativa ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.274)
La facoltà di valutazione e di contemperamento
di interessi riconosciuta alla pubblica amministrazione.
1447 Nel caso in cui un organo amministrativo adotti un atto di competenza di un altro organo di
diversa circoscrizione territoriale si parla di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.275)
Incompetenza.
1448 Quale fra i seguenti non può essere considerato un vizio di legittimità dell'atto o
provvedimento amministrativo ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.276)
Inopportunità.
1449 Può un provvedimento amministrativo introdurre sanzioni di carattere penale ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.277)
No, in nessun caso.
1450 Quale fra i seguenti è un ente pubblico territoriale ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.279) Le Comunità montane.
1451 La copia autentica di un atto o un documento può essere validamente prodotta in luogo
dell'originale ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.280) Sì, ai sensi dell'art. 18
D.P.R. 445/2000.
1452 Quale fra questi soggetti non è abilitato, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000,
all'autenticazione delle copie di un atto o documento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.281) Qualunque pubblico dipendente.
1453 Quale fra questi soggetti non è abilitato, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000,
all'autenticazione delle copie di un atto o documento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.282) Qualunque dipendente dell'amministrazione comunale, anche in difetto di
specifica autorizzazione.
1454 Quale fra questi soggetti non è abilitato, ai sensi dell'art. 18 D.P.R. 445/2000,
all'autenticazione delle copie di un atto o documento ? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.283) Un avvocato cassazionista.
1455 E' possibile inviare validamente ad una pubblica amministrazione un'istanza o dichiarazione
via fax ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.284) Sì, ai sensi e nei limiti previsti
dall'art. 38 D.P.R. 445/2000.
1456 Esiste un obbligo per una pubblica amministrazione di consentire ad altre amministrazioni
pubbliche, durante il procedimento amministrativo, la consultazione per via telematica del proprio
archivio informatico ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.286) Sì, ai sensi dell'art.
43 D.P.R. 445/2000 e nel rispetto della riservatezza dei dati personali.
1457 Esiste una norma che prevede che le pubbliche amministrazioni effettuino idonei controlli,
anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazione
(autocertificazione) ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.291)
Sì, ai sensi dell'art.
71 D.P.R. 445/2000.
1458 E' vero che le pubbliche amministrazioni e i loro dipendenti, salvi i casi di dolo o colpa
grave, sono esenti da ogni responsabilità per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza
di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti
dall'interessato o da terzi ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.292)
Sì, ai sensi
dell'art. 73 D.P.R. 445/2000.
1459 La mancata accettazione di dichiarazioni sostitutive di certificazione o atto di notorietà rese
a norma delle disposizioni di cui al D.P.R. 445/2000: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.293) Costituisce violazione dei doveri d'ufficio.
1460 Ai sensi dell'art. 75 D.P.R. 445/2000, in caso di controllo sulla veridicità di dichiarazioni
sostitutive di certificazione da cui emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione: (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.294) Il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
1461 E' possibile il passaggio diretto di personale fra amministrazioni diverse ? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.295)
Sì, ai sensi e nei limiti previsti dall'art. 30
D.Lgs. 165/2001.
1462 Qual è il numero minimo di dipendenti in eccedenza che deve sussistere perchè un
amministrazione pubblica debba attivare le procedure di mobilità di cui all'art. 33 D.Lgs. 165/2001
? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.296) Dieci.
1463 La funzione di indirizzo politico amministrativo è esercitata: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.297) Dagli organi di governo.
1464 Esiste l'obbligo di esperire il ricorso gerarchico prima di impugnare un atto o provvedimento
della pubblica amministrazione innanzi al T.A.R. ? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.298) No, in nessun caso.
1465 I Tribunali Amministrativi Regionali: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.299) Sono organi di primo grado dell'Autorità Giurisdizionale Amministrativa.
1466 Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è un rimedio di natura giurisdizionale
? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.300) No: ha natura amministrativa.
1467 Il contratto è l'accordo di due o più parti per (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.301) costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale
1468 Secondo il codice civile, le parti possono concludere contratti che non appartengono ai tipi
aventi una disciplina particolare purché (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.302)
siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico
1469 L'assicurazione è un contratto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.303)
bilaterale
1470 Il contratto di assicurazione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.304)
deve essere provato per iscritto
1471 Il diritto al pagamento delle rate del premio del contratto di assicurazione si prescrive (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.305) in un anno dalle singole scadenze
1472 I diritti derivanti dal contratto di assicurazione diversi dal diritto al pagamento del premio si
prescrivono (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.306)
in due anni dal giorno in
cui si è verificato il fatto su cui il diritto si fonda
1473 Secondo il codice civile, l'assicurato deve dare avviso del sinistro all'assicuratore o all'agente
autorizzato a concludere il contratto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.307)
entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l'assicurato ne ha avuto
conoscenza
1474 Per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie il diritto si
prescrive (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.308) in due anni
1475 Secondo il codice civile, salvi i casi in cui la legge dispone diversamente, i diritti si
estinguono per prescrizione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.309)
con il
decorso di dieci anni
1476 La transazione è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.310) un contratto con il
quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite in atto o in potenza
1477 Il mandato è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.311)
un contratto col
quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra
1478 La proprietà è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.312)
il diritto di godere
e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi
stabiliti dall'ordinamento
1479 La durata dell'usufrutto a favore di una persona fisica (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.313) non può eccedere la vita dell'usufruttuario
1480 Gli atti compiuti con l'altrui tolleranza (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.314) non possono servire di fondamento all'acquisto del possesso
1481 Secondo il codice civile, i beni che fanno parte del demanio pubblico (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.315) sono inalienabili
1482 Sono pertinenze (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.316) le cose destinate in
modo durevole al servizio o ornamento di una cosa
1483 Gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.317) comprendono le pertinenze se non è diversamente disposto
1484 In caso di separazione, le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all'istruzione,
all'educazione e alla salute (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.318)
sono
assunte di comune accordo dai genitori tenendo conto delle capacità, dell' inclinazione naturale e
delle aspirazioni dei figli
1485 Si parla di rappresentanza indiretta (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.319)
quando il rappresentante agisce per conto del rappresentato ma in nome proprio
1486 La forma del contratto prescritta a pena di nullità (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.320) è un requisito del contratto
1487 In caso di inadempimento della controparte, può l'altra parte chiedere la risoluzione del
contratto? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.321) Si, purché l'inadempimento non
abbia scarsa importanza
1488 La risoluzione del contratto può essere (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.322) sia giudiziale che stragiudiziale
1489 Il condominio degli edifici deve avere un proprio regolamento (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.323) se il numero dei condomini è superiore a dieci
1490 I precettori e coloro che insegnano un'arte o un mestiere rispondono del danno prodotto dai
loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro sorveglianza (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.324) a meno che non provino di non aver potuto impedire il fatto
1491 Il proprietario è responsabile in solido con il conducente per i danni prodotti dalla
circolazione del veicolo (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.325) se non prova che
la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà
1492 Colui il quale è tenuto alla sorveglianza di un soggetto incapace d'intendere o di volere
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.326)
risponde del danno cagionato
dall'incapace salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto
1493 Del danno cagionato dalle cose che ha in custodia (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.327) risponde ciascuno, salvo che provi il caso fortuito
1494 La procura, per essere efficace, (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.328)
deve essere conferita con le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve
concludere
1495 Quando la volontà del rappresentante è viziata e il vizio non riguarda elementi
predeterminati dal rappresentato (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.329) il contratto
è annullabile
1496 Il contratto contrario a norme imperative (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.330) è nullo
1497 La nullità parziale di un contratto o la nullità di singole clausole (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.331) determina la nullità dell'intero contratto se risulta che i
contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte colpita da nullità
1498 Il contratto concluso da una persona legalmente incapace (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.332) è annullabile
1499 L'errore è causa (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.333) di annullamento
del contratto quando è essenziale e riconoscibile dall'altro contraente
1500 Le condizioni che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di
responsabilità, facoltà di recesso o sanciscono a carico dell'altro contraente decadenze hanno effetto
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.334)
solo se sono specificamente approvate
per iscritto
1501 Quando il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler eseguire l'obbligazione (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.335)
non è necessaria la costituzione in mora
1502 L'usucapione è un modo di acquisto della proprietà o di altri diritti reali a titolo derivativo?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.336)
No, mai
1503 Quando si apre la successione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.337) Al
momento della morte del defunto
1504 Ai sensi dell'art.1351 del codice civile, il contratto preliminare è nullo (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.338) se non ha la stessa forma che la legge prescrive, a pena di
nullità, per il contratto definitivo
1505 Secondo l'art.1326 del codice civile, il contratto è concluso (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.339) nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza
dell'accettazione dell'altra parte
1506 Ai sensi dell'art.1226 del codice civile,il danno, se non può essere provato nel suo preciso
ammontare (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.340)
è liquidato dal giudice con
valutazione equitativa
1507 L'accettazione della proposta contrattuale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.341) è un atto normalmente recettizio
1508 Quando il consenso del contraente è stato carpito con dolo (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.342) il contratto è annullabile
1509 Esistono modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.343) Si: essi sono la compensazione, la confusione, la novazione, la
remissione e l'impossibilità sopravvenuta
1510 L'azione di rivendicazione della proprietà si prescrive? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.344) No, salvi gli effetti dell'usucapione
1511 La novazione è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.345) un modo di
estinzione dell'obbligazione diverso dall'adempimento
1512 Chi cagiona il danno per legittima difesa (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.346) non è tenuto ad alcun risarcimento
1513 L'atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.347) della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato,
nonché delle dichiarazioni e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti in sua
presenza o da lui compiuti
1514 Il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.348) con tutti i suoi beni presenti e futuri
1515 Ogni patto diretto a modificare la disciplina legale della prescrizione (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.349) è nullo
1516 Ai sensi dell'art.2948 del codice civile, gli interessi e tutto ciò che deve pagarsi
periodicamente ad anno o in termini più brevi si prescrive (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.350) in cinque anni
1517 I contratti che trasferiscono la proprietà su beni immobili (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.351) devono farsi, a pena di nullità, per atto pubblico o per scrittura
privata
1518 Un terzo può validamente adempiere all'obbligazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.352) Si, se il creditore non ha interesse a che il debitore esegua personalmente la
prestazione
1519 Quando la qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.353)
l'obbligazione si estingue e i terzi che hanno
prestato garanzia per il debitore sono liberati
1520 Il risarcimento è limitato al danno prevedibile nel tempo in cui è sorta l'obbligazione (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.354) se l'inadempimento o il ritardo non dipendono
dal dolo del debitore
1521 Può il creditore cedere, a titolo gratuito, un credito avente natura strettamente personale
senza il consenso del debitore? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.355) No, mai
1522 Si parla di solidarietà passiva quando (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.356)
più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può
essere costretto all'adempimento per la totalità e l'adempimento da parte di uno libera gli altri
1523 Il diritto di proprietà è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.357) un diritto
reale
1524 Quale delle seguenti affermazioni è vera? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.358) Gli sposi non possono derogare ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio
1525 Possono contrarre matrimonio tra loro le persone delle quali l'una è stata condannata per
omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.359) No, mai
1526 Il diritto di servitù si estingue per prescrizione? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.360) Si, quando il titolare non ne usa per vent'anni
1527 Può il debitore liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.361)
Si, se il creditore vi consente
1528 Sono dovuti gli interessi quando il creditore è in mora? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.362) No, mai
1529 Il creditore che rilascia a uno dei debitori quietanza per la parte di lui senza riserva (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.363)
rinunzia alla solidarietà
1530 Secondo la definizione dell'art.1325 del codice civile sono requisiti del contratto (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.364)
l'accordo delle parti, la causa, l'oggetto, la forma
quando risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità
1531 L'accettazione della proposta contrattuale può essere revocata? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.365) Si, purché giunga a conoscenza del proponente prima
dell'accettazione
1532 Quando il contratto è concluso per eludere l'applicazione di una norma imperativa (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.366)
la causa è illecita
1533 Secondo l'art.1336 del codice civile, quando l'offerta al pubblico vale come proposta? (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.367) Quando contiene gli elementi essenziali del
contratto alla cui conclusione è diretta
1534 Possono le parti subordinare l'efficacia di un contratto a un determinato evento? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.368)
Si, quando l'evento è futuro e incerto
1535 Quali sono le ipotesi di rescissione del contratto previste dagli artt.1447 e 1448 del codice
civile? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.369)
Lo stato di pericolo e lo stato di
bisogno della controparte
1536 In quanto tempo si prescrive l'azione di rescissione sei il fatto non costituisce reato? (Area 3
- Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.370)
Un anno dalla conclusione del contratto
1537 E' possibile risolvere per eccessiva onerosità i contratti aleatori? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.371) No, mai
1538 Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti
delle facoltà conferitegli: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.372) produce
direttamente effetto nei confronti del rappresentato
1539 La trascrizione è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.373) una forma di
pubblicità degli atti
1540 Un'accettazione non conforme alla proposta (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.374) equivale a nuova proposta
1541 Il contratto difforme da norme dispositive è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.375) valido
1542 Quando il consenso del contraente è carpito con dolo il contratto è (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.376) annullabile
1543 Qual è il regime giuridico delle clausole che esonerano il debitore da responsabilità per dolo
o colpa grave? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.377) Le clausole sono nulle
1544 La condizione risolutiva impossibile apposta a un contratto (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.378) si ha come non apposta
1545 E' valido il contratto cui è apposta una condizione sospensiva impossibile? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.379)
No, il contratto è nullo
1546 Può il rappresentato autorizzare il rappresentante a concludere un contratto con se stesso?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.380)
Si, sempre
1547 Il comodato è (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.381)
un contratto
1548 Come si interpretano le clausole ambigue ai sensi dell'art.1368 del codice civile? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.382)
Secondo ciò che generalmente si pratica nel
luogo in cui il contratto è stato concluso
1549 Il codice civile detta una disciplina analitica per gli atti unilaterali tra vivi a contenuto
patrimoniale? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.383)
No, rinvia alle norme sui
contratti in quanto compatibili e salvo diverse disposizioni di legge
1550 La violenza esercitata da un terzo è causa di annullamento del contratto? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.384)
Si, sempre quando presenta i caratteri
dell'art.1435 del codice civile
1551 Quando decorre il termine di prescrizione per l'annullamento del contratto per errore vizio?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.385)
Dal giorno in cui è stato scoperto l'errore
1552 Ai sensi dell'art.1426 del codice civile, il contratto stipulato da un soggetto minorenne è
sempre annullabile? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.386)
No, il contratto
non è annullabile se il minore ha con raggiri occultato la sua età
1553 Si può esigere la restituzione di quanto spontaneamente pagato in adempimento di un debito
prescritto? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.387) No, mai
1554 Secondo l'art.2937 del codice civile, può rinunziare alla prescrizione (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.388) chi può validamente disporre del diritto e quando la
prescrizione sia compiuta
1555 Secondo il codice civile, la capacità giuridica si acquista (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.389) dal momento della nascita
1556 Chi agisce in nome e per conto di un'associazione non riconosciuta (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.390) risponde personalmente e solidalmente delle obbligazioni
sociali
1557 Secondo il codice civile, gli organizzatori di un comitato (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.391) sono responsabili personalmente e solidalmente della
conservazione dei fondi e della loro destinazione allo scopo annunziato
1558 Presupposto della prescrizione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.392) è
l'inerzia del titolare del diritto soggettivo
1559 La donazione fatta da persona inacapace d'intendere o di volere al momento in cui la
donazione è stata effettuata (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.393)
è
annullabile su istanza del donante, dei suoi eredi o aventi causa nel termine di cinque anni dal
giorno in cui la donazione è stata fatta
1560 L'interdetto (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.394)
è rappresentato dal
tutore
1561 Secondo quanto previsto dal codice civile, di regola l'azione di nullità di un contratto (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.395) può essere fatta valere da chiunque vi abbia
interesse e non è soggetta a prescrizione
1562 La nullità di un contratto di regola (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.396)
è rilevabile d'ufficio dal giudice
1563 La presunzione legale assoluta (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.397) non
ammette prova contraria
1564 La confessione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.398) è la dichiarazione
che la parte fa della verità di fatti a sé sfavorevoli e favorevoli all'altra parte
1565 Le associazioni e le fondazioni si costituiscono (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.399) con atto pubblico
1566 Il titolare di un diritto reale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.400)
è
sempre possessore di buona fede
1567 Tra più acquirenti di un bene mobile da una stessa persona prevale (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.401) prevale quello tra essi che ne ha acquistato il possesso in buona
fede anche se il titolo è di data posteriore
1568 Si designa obbligazione naturale (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.402)
qualunque dovere morale o sociale in ragione del quale un soggetto effettua una prestazione
in favore di un altro in assenza di un vincolo giuridico
1569 Secondo l'indicazione fornita dall'art.1173 del codice civile le obbligazioni possono sorgere
da (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.403) contratto, fatto illecito, ogni altro atto o
fatto idoneo a produrle secondo l'ordinamento giuridico
1570 Può il debitore imputare il pagamento al capitale piuttosto che agli interessi? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.404)
Si, con il consenso del creditore
1571 Risponde delle conseguenze del fatto dannoso chi non aveva la capacità d'intendere o di
volere al momento in cui lo ha commesso? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.405)
No, a meno che lo stato d'incapacità non derivi da sua colpa
1572 La separazione di fatto tra i coniugi fa cessare automaticamente la comunione legale? (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.406) No, occorre la separazione legale
1573 Secondo l'art.1394 del codice civile, quale soggetto è legittimato a chiedere l'annullamento
del contratto concluso dal rappresentante in conflitto d'interessi con il rappresentanto? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.407)
Il rappresentato, se il conflitto era conosciuto o
conoscibile dal terzo
1574 Sono opponibili ai terzi le modificazioni e la revoca della procura? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.408) Si, purché portate a conoscenza dei terzi con mezzi idonei
1575 Secondo l'art.1024 del codice civile, si possono dare in locazione i diritti di uso e abitazione?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.409)
No, mai
1576 Gli atti di disposizione del proprio corpo (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.410) sono vietati quando cagionano una diminuzione permanente dell'integrità fisica
1577 Secondo la classificazione contenuta nel D.Lgs 30.06.2003, n.196, i dati personali idonei a
rivelare le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere sono (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.411) dati sensibili
1578 Il D.Lgs 30.06.2003, n.196 (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.412)
garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà
fondamentali
1579 Secondo la definizione del D.Lgs 30.06.2003, n.196, per diffusione dei dati personali
s'intende (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.413) il dare conoscenza dei dati
personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione
o comunicazione
1580 Per interessato il D.Lgs 30.06.2003 n.196 intende (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.414) la persona fisica, la persona giuridica, l'ente o l'associazione cui si riferiscono
i dati personali
1581 Secondo il D.Lgs 30.06.2003 n.196, l'utilizzo di dati personali da parte delle pubbliche
amministrazioni costituisce (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.415)
trattamento
di dati personali
1582 Per incaricato il D.Lgs 30.06.2003 n.196 intende (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.416) la persona fisica autorizzata a compiere operazioni di trattamento dal titolare
o dal responsabile
1583 Le informazioni riguardanti le cause di lavoro dei dipendenti sono dati giudiziari? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.417)
No, mai
1584 Possono essere utilizzati dati personali raccolti in violazione delle disposizioni del D.Lgs
30.06.2003 n.196? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.418)
No, mai
1585 Qual è il titolo che legittima il trattamento dei dati personali da parte dei soggetti pubblici?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.419)
Lo svolgimento di funzioni istituzionali
1586 Di regola, il trattamento di dati personali da parte degli enti pubblici economici è ammesso
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.420)
solo con il consenso espresso
dell'interessato
1587 L'interessato ha diritto di ottenere l'aggiornamento dei dati personali? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.421) Si, sempre
1588 Come si esercitano i diritti dell'interessato previsti dall'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.422)
Con richiesta rivolta senza formalità al
titolare o al responsabile
1589 Il D.M. 7.12.2006 n.305 (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.423) identifica i
dati sensibili e giudiziari trattati e le relative operazioni effettuate dal Ministero dell'Istruzione
1590 E' legittimo il trattamento di dati personali da parte di una P.A. al di fuori dello svolgimento
di una propria funzione istituzionale? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.425) No,
mai
1591 Ai sensi dell'art.20 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 il trattamento di dati sensibili da parte di un
soggetto pubblico è consentito (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.426) solo se
autorizzato da espressa disposizione di legge nella quale sono specificati i tipi di dati che possono
essere trattati e di operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite
1592 Il consenso al trattamento dei dati sensibili a norma dell'art.23 del D.Lgs 30.06.2003 n.196
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.427)
deve essere manifestato in forma scritta
1593 Secondo quanto previsto dall'art.16 del D.Lgs 30.06.2003, n.196,in caso di cessazione di un
trattamento i dati sono (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.428) distrutti
1594 Chiunque cagiona ad altri danno per effetto del trattamento di dati personali (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.429)
è tenuto al risarcimento ai sensi dell'art.2050 del
codice civile
1595 L'informativa di cui all'art.13 del D.Lgs 30.06.2003, n.196 (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.430) deve indicare la natura obbligatoria o facoltativa del
conferimento dei dati
1596 I diritti dell'interessato previsti dall'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.431) possono essere fatti valere, alternativamente, dinanzi
all'autorità giudiziaria o con ricorso al Garante
1597 Le controversie che riguardano l'applicazione delle disposizioni del D.Lgs 30.06.2003 n.196
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.432)
sono attribuite all'Autorità Giudiziaria
Ordinaria
1598 Ai sensi dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 cosa s'intende per blocco del trattamento?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.434)
La conservazione di dati personali con
sospensione temporanea di ogni altra operazione del trattamento
1599 L'esercizio dei diritti dell'interessato di cui all'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.435)
può essere delegato a persone fisiche, enti,
associazioni o organismi
1600 Possono un lavoratore autonomo o un collaboratore esterno essere nominati incaricati del
trattamento? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.436)
Si, purché operino sotto la
diretta autorità del titolare o del responsabile
1601 Quali dati personali non si possono utilizzare all'interno di test psico - attitudinali volti a
definire il profilo o la personalità dell'interessato? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.438) I dati sensibili e i dati giudiziari
1602 Quanti giorni deve attendere il titolare per iniziare il trattamento dopo aver effettuato la
comunicazione al Garante ai sensi dell'art.39 del D.Lgs 30.06.2003, n.196? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.440) Quarantacinque, salva diversa determinazione anche
successiva del Garante
1603 A livello di istituzione scolastica il titolare del trattamento è (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.442) l'istituzione scolastica medesima rappresentata dal dirigente
scolastico
1604 Il Garante per la protezione dei dati personali è (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.444) un'autorità amministrativa indipendente, a struttura collegiale, che opera in
piena autonomia e indipendenza di giudizio e di valutazione
1605 Ai sensi dell'art.21 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 il trattamento di dati giudiziari da parte dei
soggetti pubblici è consentito (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.445) solo se
autorizzato da espressa disposizione di legge o provvedimento del Garante che specifichino le
finalità di rilevante interesse pubblico, i tipi di dati e le operazioni eseguibili
1606 Le notizie concernenti lo svolgimento delle prestazioni di un addetto alla pubblica funzione
e la relativa valutazione (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.446) non sono oggetto
di protezione della riservatezza personale
1607 La raccolta di dati personali senza l'ausilio di strumenti elettronici (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.447) rientra nella definizione di trattamento ai sensi dell'art.4 del
D.Lgs 30.06.2003 n.196
1608 Il diritto di accesso ai dati personali previsto dall'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.448)
spetta esclusivamente all'interessato rispetto ai
propri dati e gli consente di chiedere al titolare o al responsabile del trattamento se e quali dati che
lo riguardano siano trattati
1609 Il responsabile del trattamento secondo la definizione dell'art.4 del D.Lgs 30.06.2003 n.196
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.449)
è il soggetto preposto dal titolare al
trattamento di dati personali
1610 Ai sensi dell'art.7 del D.Lgs 30.06.2003 n.196 l'interessato ha diritto di (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.450) ottenere l'indicazione dei soggetti o delle categorie di soggetti
ai quali i suoi dati personali possono essere comunicati
1611 Ai sensi dell'art. 7, c. 6, d. lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono conferire
incarichi individuali ad esperti di particolare e comprovata competenza: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.451) per esigenze cui non possano far fronte con personale in
servizio ed in presenza di specifici presupposti di legittimità elencati nel medesimo comma
1612 Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di
funzioni ordinarie: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.452)
è causa di
responsabilità amministrativa per il dirigente che ha stipulato i contratti
1613 Ai sensi dell'art. 7, comma 2, d. lgs. 165/2001, le amministrazioni pubbliche garantiscono:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.453)
la libertà di insegnamento e l'autonomia
professionale nello svolgimento dell'attività didattica, scientifica e di ricerca
1614 Ai sensi dell'art. 53, c. 14, d. lgs. n. 165/2001, l'amministrazione: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.455) deve comunicare ogni anno al Dipartimento della funzione
pubblica i compensi percepiti dai propri dipendenti anche per incarichi relativi a compiti e doveri di
ufficio
1615 Ai sensi dell'art. 53, c. 7, d. lgs. n. 165/2001, il dipendente pubblico non può svolgere
incarichi esterni: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.456) se non ha ottenuto
l'autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza
1616 Ai sensi dell'art. 53, c. 8, d.lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni non possono
conferire un incarico a un dipendente di altra amministrazione pubblica: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.457) se questi non ha ottenuto l'autorizzazione dell'amministrazione
di appartenenza
1617 Per il raggiungimento dei propri fini produttivi le pubbliche amministrazioni: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.459)
possono fare ricorso al lavoro autonomo solo
nei casi espressamente previsti dalla legge
1618 Nelle collaborazioni coordinate e continuative il committente può: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.460) impartire sommariamente istruzioni e indicare i criteri di
massima per l'esecuzione della prestazione
1619 Ai sensi dell'art. 63, c. 1, d. lgs. n. 165/2001, sono devolute al giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.463)
tutte le
controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, ad
eccezione di quelle di cui al c. 4 del medesimo articolo
1620 Le pubbliche amministrazioni possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di
assunzione e di impiego del personale previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro
nell'impresa? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.464)
sì ma solo per rispondere
ad esigenze temporanee ed eccezionali e nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti
1621 Ai sensi dell'art. 2, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, nel lavoro pubblico l'attribuzione di trattamenti
economici può avvenire: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.465) esclusivamente
mediante contratti collettivi o, alle condizioni previste, mediante contratti individuali
1622 Ai sensi dell'art. 52, d.lgs. n. 165/2001, l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti
alla qualifica di appartenenza: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.466) non ha
effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
1623 A norma dell'art. 2103 c.c., l'assegnazione di mansioni superiori ad un proprio dipendente da
parte di un datore di lavoro privato diviene definitiva: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.467) ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione del lavoratore
assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e
comunque non superiore a tre mesi
1624 Ai sensi dell'art. 52, c. 2, lett. a), d.lgs. n. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico, per
obiettive esigenze di servizio, può essere adibito a mansioni superiori, nel caso di vacanza di posto
in organico: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.468)
per non più di sei mesi,
prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
1625 Ai sensi dell'art. 52, c. 2, lett. b), d.lgs. n. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico, per
obiettive esigenze di servizio, può essere adibito a mansioni superiori nel caso di sostituzione di
altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, per la durata dell'assenza: (Area 3
- Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.469)
con esclusione dell'assenza per ferie
1626 Ai sensi dell'art. 52, c. 3, d.lgs. n. 165/2001, nel lavoro pubblico si considera svolgimento di
mansioni superiori: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.470)
l'attribuzione in
modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette
mansioni.
1627 Ai sensi dell'art. 52, c. 4, d. lgs. n. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico che sia
legittimamente adibito a mansioni superiori: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.471)
ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore per il periodo di effettiva
prestazione.
1628 Il trasferimento del prestatore di lavoro può essere disposto dal datore di lavoro privato, ai
sensi dell'art. 2103 c.c.: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.472) per comprovate
ragioni tecniche, organizzative e produttive
1629 A norma dell'art. 22 della legge n. 300/1970, il trasferimento del dirigente sindacale può
essere disposto: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.473) solo previo nulla osta
delle associazioni sindacali di appartenenza
1630 La legge 20 maggio 1970 n. 300 (Statuto dei Lavoratori) si applica: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.474) anche alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero
di dipendenti
1631 Ai sensi dell'art. 5 della legge n. 53/2000, per "congedo per la formazione" si intende quello
finalizzato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.475)
al completamento della
scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma
universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o
finanziate dal datore di lavoro
1632 A norma dell'art. 2, lett. e), d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in
materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per lavoratrice o lavoratore si
intendono, salvo che non sia altrimenti specificato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.476) i dipendenti, compresi quelli con contratto di apprendistato, di amministrazioni pubbliche, di
privati datori di lavoro nonché i soci lavoratori di cooperative
1633 A norma dell'art. 2, lett. b), d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in
materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per "congedo di paternità" si intende:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.478)
l'astensione obbligatoria dal lavoro del
lavoratore, fruito in alternativa al congedo di maternità nei casi previsti dal medesimo Testo Unico
1634 A norma dell'art. 2, lett. c), d. lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in
materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per "congedo parentale", si intende:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.479)
l'astensione facoltativa della lavoratrice
o del lavoratore, nei periodi consentiti dallo stesso Testo Unico
1635 A norma dell'art. 18, d. lgs.. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in
materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità), l'inosservanza delle disposizioni in
materia di divieto di adibizione al lavoro delle donne in maternità nei periodi protetti: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.481)
è punita con l'arresto fino a sei mesi.
1636 Ai sensi dell'art. 54, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, il codice di comportamento per i pubblici
dipendenti è reso noto mediante: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.483)
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e consegna al dipendente all'atto dell'assunzione
1637 Sull'applicazione dei codici di comportamento di cui all'art. 54 d. lgs. N. 165/01 vigila:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.484)
il dirigente responsabile di ciascuna
struttura
1638 Ai sensi dell'art. 7, c. 8, della legge n. 300/1970, il datore di lavoro non può tener conto ad
alcun effetto di una sanzione inflitta al dipendente: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.485) una volta che siano decorsi 2 anni dalla sua applicazione
1639 Ai sensi dell'art. 55, c. 2, del d. lgs. n. 165 del 2001, la pubblicazione sul sito istituzionale
dell'amministrazione del codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni disciplinari e
relative sanzioni: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.488) equivale a tutti gli effetti
alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro
1640 Ai sensi dell'art. 55 bis, c. 9., del d. lgs. n. 165 del 2001, le dimissioni del dipendente come
incidono sul procedimento disciplinare in corso? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.494) il procedimento disciplinare ha egualmente corso se per l'infrazione commessa è prevista la
sanzione del licenziamento o se è stata disposta la sospensione cautelare dal servizio
1641 Ai sensi dell'art. 55 quater, c. 2, del d. lgs. n. 165 del 2001, il licenziamento in sede
disciplinare è disposto, altresì, nel caso di prestazione lavorativa per la quale l'amministrazione di
appartenenza formula, ai sensi delle disposizioni legislative e contrattuali concernenti la valutazione
del personale delle amministrazioni pubbliche: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.496) una valutazione di insufficiente rendimento, riferibile ad un arco temporale non inferiore al
biennio, determinata dalla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa
1642 Ai sensi dell'art. 2119 c.c., giusta causa di licenziamento è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.497) una causa che non consenta la prosecuzione anche provvisoria
del rapporto
1643 Il licenziamento per giusta causa comporta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.498) la immediata risoluzione del rapporto di lavoro senza obbligo di preavviso
1644 Ai sensi dell'art. 3, della legge n. 604/1966, giustificato motivo soggettivo di licenziamento
è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.499) un notevole inadempimento degli
obblighi contrattuali del prestatore di lavoro
1645 La tutela reale prevista dall'art. 18 della legge n. 300/1970 comporta che: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.501)
in ogni caso di licenziamento illegittimo il
datore di lavoro deve reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro
1646 Ai sensi dell'art. 14 Statuto dei Lavoratori, a tutti i lavoratori all'interno del luogo di lavoro è
riconosciuto: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.502)
il diritto di costituire
associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale
1647 Ai sensi dell'art. 28 Statuto dei Lavoratori, quando è possibile ricorrere al giudice del lavoro
per la repressione della condotta antisindacale? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.506) qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare
l'esercizio delle libertà e delle attivià sindacali nonché del diritto di sciopero. Il ricorso è proposto
dagli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse.
1648 Nei rapporti di lavoro pubblico privatizzati, la disciplina sulle rinunzie e transazioni di cui
all'art. 2113 c.c.: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.510) si applica integralmente
1649 Ai sensi dell'art. 2113 del codice civile, le rinunzie e transazioni del lavoratore non sono
valide se: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.511) hanno per oggetto diritti derivanti
da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti o accordi collettivi
1650 Ai sensi dell'art. 2096 c.c., durante il periodo di prova: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.512) ciascuna delle parti può recedere dal contratto senza obbligo di preavviso
1651 A norma dell'art. 4, c. 2, d.lgs. n. 165/2001, ai dirigenti spetta: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.513) l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, la gestione
finanziaria, tecnica e amministrativa con autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse
umane, strumentali e di controllo
1652 Ai sensi dell'art. 14, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, gli atti di competenza dei dirigenti: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.515)
non possono essere revocati, riformati, riservati
o avocati a sé dal Ministro.
1653 Ai sensi dell'art 25, c. 1, d. lgs. n. 165/2001, i capi di istituto preposti alle istituzioni
scolastiche ed educative, ai quali è riconosciuta la qualifica dirigenziale, rispondono in ordine:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.516)
ai risultati, valutati tenuto conto della
specificità delle funzioni e in base a verifiche effettuate da apposito nucleo di valutazione
1654 Ai sensi dell'art. 25, c. 2, d. lgs. 165/2001, il dirigente scolastico: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.517) è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e
strumentali e dei risultati del servizio
1655 Ai sensi dell'art. 24, d.lgs. n. 165/2001, la retribuzione del personale con qualifica di
dirigente è determinata: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.518) dai contratti
collettivi per le aree dirigenziali
1656 Ai sensi dell'art. 25, c. 2, d. lgs. 165/2001, al dirigente scolastico, con riguardo alla gestione
del personale, sono riconosciuti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.519) autonomi
poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. E' titolare delle
relazioni sindacali
1657 Ai sensi del'art. 25, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, nello svolgimento delle proprie funzioni
organizzative e amministrative, il dirigente scolastico: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.521) può avvalersi di docenti, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed
è coadiuvato da un responsabile amministrativo, che sovrintende, con autonomia operativa, ai
servizi amministrativi e generali
1658 Ai sensi dell'art. 25, c. 6, d. lgs. n. 165/2001, al fine di garantire la più ampia informazione
ed un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica, il
dirigente scolastico: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.522)
presenta
periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il
coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa
1659 In base alle previsioni dell'art. 25 d. lgs n. 165/2001, la costituzione di una associazione
temporanea di scopo (ATS), volta alla costituzione di un partenariato per la realizzazione di un
progetto formativo, da chi è sottoscritta per l'istituto scolastico partecipante? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.523) dal dirigente scolastico
1660 Ai sensi dell'at. 20 d. lgs. N. 150/09 (riforma Brunetta), nell'ambito del sistema di
valutazione della performance del personale dipendente delle pibbliche amministrazioni, tra gli
strumenti previsti per premiare il merito e le professionalità figurano: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.524) le progressioni economiche e le progressioni di carriera
1661 Ai sensi dell'art. 24, c. 1, D. lgs. n. 165/2001, il trattamento economico accessorio dei
dirigenti è correlato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.525)
alle funzioni
attribuite, alle connesse responsabilità e ai risultati conseguiti
1662 Nelle amministrazioni pubbliche, la rappresentanza sindacale unitaria (R.S.U.) è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.526)
l'organismo elettivo di rappresentanza unitaria
di tutti i lavoratori
1663 Ai sensi dell'art. 42, c. 4, d. lgs. n. 165/2001, la composizione della rappresentanza sindacale
unitaria (R.S.U.) e le specifiche modalità delle elezioni sono determinate: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.527) mediante appositi accordi o contratti collettivi nazionali tra
L'ARAN e le confederazioni o organizzazioni sindacali rappresentative
1664 L'art. 42, c. 4, d. lgs. n. 165/2001 garantisce la possibilità di presentare le liste per l'elezione
delle R.S.U.: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.528)
anche alle organizzazioni
sindacali, costituite in associazione, che abbiano aderito agli accordi che disciplinano l'elezione e il
funzionamento dell'organismo
1665 L'ARAN ha personalità giuridica ed è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.530) un organismo collegiale di diritto pubblico
1666 Ai sensi dell'art. 46, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, ai fini della contrattazione collettiva
integrativa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.531)
su richiesta dei comitati di
settore, possono essere costituite, anche per periodi determinati, delegazioni dell'ARAN su base
regionale o pluriregionale
1667 Ai sensi dell'art. 40, c. 3, d.lgs. n. 165/2001, nel settore pubblico i rapporti tra i diversi livelli
di contrattazione collettiva: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.533)
sono
disciplinati dalla medesima contrattazione collettiva
1668 Ai sensi dell'art. 46, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, in sede di negoziazione del contratto
integrativo, le pubbliche amministrazioni: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.534)
possono avvalersi dell'assistenza dell'ARAN
1669 Ai sensi dell'art. 2, c. 3, d. lgs. n. 165/2001, eventuali disposizioni legislative o
regolamentari che attribuiscono incrementi retributivi non previsti da contratti: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.535) cessano di avere efficacia a far data dall'entrata in vigore del
relativo rinnovo contrattuale
1670 La legge n. 146/1990, che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, considera tali
quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.536) alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione,
all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione e alla libertà di comunicazione
1671 Ai sensi dell'art. 2, c. 6, legge n. 146/1990, le amministrazioni erogatrici dei servizi pubblici
essenziali sono tenute a dare comunicazione agli utenti dello sciopero almeno: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.537) 5 giorni prima dell'inizio
1672 Ai sensi dell'art. 4, c. 1, legge n. 146/1990, che regola lo sciopero nei servizi pubblici
essenziali, i lavoratori che si astengono dal lavoro in violazione delle disposizioni della stessa legge
sono soggetti a: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.538) sanzioni disciplinari
1673 Ai sensi dell'art. 4, c. 4, legge. n. 146/1990, i dirigenti responsabili delle amministrazioni
pubbliche che erogano servizi pubblici essenziali che non osservino le disposizioni della medesima
legge sono soggetti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.539)
a una sanzione
amministrativa pecuniaria da euro 2.582 a euro 25.822
1674 Ai sensi dell'art. 86, c. 9, d. lgs. n. 276/2003, la somministrazione di lavoro nelle pubbliche
amministrazioni può essere: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.541)
solo a
termine
1675 Ai sensi dell'art. 20, c. 4, d. lgs. n. 276/2003, la somministrazione di lavoro a termine è
ammessa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.542) a fronte di ragioni di carattere
tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili alla ordinaria attività
dell'utilizzatore
1676 Ai sensi dell'art. 20, c. 2, d. lgs. n. 276/2003, durante la somministrazione l'esercizio del
potere direttivo e di quello di controllo della prestazione di lavoro è esercitato: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.543) dall'impresa utilizzatrice
1677 Ai sensi dell'art. 23, c. 7, d. lgs. n. 276/2003, nel contratto di somministrazione l'esercizio
del potere disciplinare è riservato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.544)
all'agenzia di somministrazione
1678 Ai sensi dell'art. 22, c. 5, d. lgs. n. 276/2003, in caso di somministrazione, il lavoratore
somministrato è computato nell'organico dell'utilizzatore? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.545) No, fatta eccezione per l'applicazione delle normativa di legge e di contratto
in materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro
1679 Ai sensi dell'art. 86, c. 9, d. lgs. n. 276/2003 e dell'art. 36, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, in caso di
somministrazione irregolare, il lavoratore: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.546)
non può chiedere la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze della p.a.
utilizzatrice, ma ha diritto al risarcimento del danno
1680 AI sensi dell'art. 1, d. lgs. n. 368/2001, il contratto a termine può essere stipulato a fronte:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.547)
di ragioni di carattere tecnico,
produttivo, organizzativo o sostitutivo
1681 Ai sensi dell'art. 1, c. 2, d. lgs. n. 368/2001, l'apposizione del termine al contratto di lavoro
subordinato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.548)
deve risultare,
direttamente o indirettamente, da atto scritto
1682 Ai sensi dell'art. 4, c. 1, d. lgs. n. 368/2001, il termine del contratto di lavoro a tempo
determinato può essere prorogato, con il consenso del lavoratore e nel rispetto degli altri limiti ivi
previsti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.549) una sola volta e a condizione che
la proroga sia richiesta da ragioni obiettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale è
stato stipulato il contratto
1683 Ai sensi dell'art. 4, c. 1, d. lgs. n. 368/2001, quando la durata originaria del contratto a
termine sia inferiore a tre anni, il termine può essere prorogato, con il consenso del lavoratore e nel
rispetto degli altri limiti ivi previsti: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.550)
purché la durata complessiva del rapporto non risulti superiore a tre anni
1684 Le pubbliche amministrazioni che abbiano assunto lavoratori con contratti di formazione e
lavoro (C.F.L.) e che intendano trasformare tali contratti in contratti di lavoro a tempo
indeterminato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.552) devono comunque
osservare il limite di cui all'art. 97, c. 3, Cost. e quanto stabilito dall'art. 35, d. lgs. n. 165/2001 in
tema di assunzione di personale nelle pubbliche amministrazioni
1685 Ai sensi dell'art. 36, c. 2, d. lgs. n. 165/2001, la materia dei contratti di lavoro flessibili
(contratti a tempo determinato, contratti di formazione e lavoro, altri rapporti formativi,
somministrazione di lavoro, lavoro accessorio) sono disciplinati: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.553) dai contratti collettivi nazionali in applicazione di quanto
previsto dalle disposizioni di legge per ciascuna forma contrattuale
1686 La violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori,
comporta per il dirigente responsabile: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.554)
l'obbligo di rispondere per il maggior onere sopportato dalla p.a., qualora la violazione sia
dovuta a dolo o colpa grave, oltre alla responsabilità ai sensi dell'art. 21 d. lgs. n. 165/2001
1687 Ai sensi dell'art. 1, c. 2, lett. b), d. lgs. n. 61/2000 per part-time si intende: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.555)
l'orario di lavoro fissato dal contratto
individuale, inferiore alle 40 ore settimanali o all'eventuale minore orario normale fissato dai
contratti collettivi applicati dal datore di lavoro
1688 Ai sensi dell'art. 7 d. lgs. n. 150/2009 le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la
performance organizzativa e individuale. La funzione di misurazione e di valutazione della
performance è svolta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.556)
a) dagli Organismi
indipendenti di valutazione della performance; dalla Commissione di cui all'articolo 13 d.lgs.
150/09; dai dirigenti di ciascuna amministrazione, ai sensi degli artt. 16 e 17 d. lgs. n. 165 del 2001.
1689 Ai sensi dell'art.9, d. lgs. n. 150/2009, la misurazione e la valutazione svolte dai dirigenti
sulla performance individuale del personale sono collegate: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.557) al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; alla qualità
del contributo assicurato alla performance dell'unità organizzativa di appartenenza, alle competenze
dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi.
1690 Ai sensi dell'art. 19, comma 6, del d. lgs. n. 150 del 2009, per quanto riguarda il personale
dipendente, le disposizioni in tema di graduatoria delle valutazioni individuali non si applicano:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.558)
se il numero dei dipendenti in servizio
nell'amministrazione non è superiore a 8
1691 Ai sensi dell'art. 19, comma 6, del d. lgs. n. 150 del 2009, per quanto riguarda il personale
con qualifica dirigenziale, le disposizioni in tema di graduatoria delle valutazioni individuali non si
applicano: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.559) se il numero dei dirigenti in
servizio nell'amministrazione non è superiore a 5
1692 Ai sensi dell'art. 23, c. 3, d.lgs. n. 150 del 2009, la collocazione nella fascia di merito alta ai
sensi dell'articolo 19, c. 2, del medesimo d.lgs., per tre anni consecutivi, ovvero per cinque
annualità anche non consecutive, costituisce: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.560) titolo prioritario ai fini dell'attribuzione delle progressioni economiche.
1693 Ai sensi dell'art. 24, c. 3, d. lgs. n. 150 del 2009, la collocazione nella fascia di merito alta,
di cui all'articolo 19, c. 2, del medesimo d.lgs., per tre anni consecutivi, ovvero per cinque annualità
anche non consecutive, costituisce: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.561)
titolo rilevante ai fini della progressione di carriera
1694 Ai sensi del'art. 52, c. 5, d. lgs. n. 165/2001, l'assegnazione del lavoratore pubblico a
mansioni superiori al di fuori delle ipotesi previste dallo stesso articolo è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.562) nulla
1695 Ai sensi dell'art. 52, c. 5, d.lgs. n. 165/2001, nel caso di illegittima adibizione del prestatore
di lavoro pubblico a mansioni superiori, il dirigente che ha disposto l'assegnazione: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.563)
risponde personalmente del maggior onere
conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
1696 La responsabilità dirigenziale, ai sensi dell'art. 21, d.lgs. n. 165 del 2001, consegue: (Area 3
- Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.564)
al mancato raggiungimento degli obiettivi,
accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al d. lgs. N. 150/09 (riforma
Brunetta), ovvero all'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente
1697 Ai sensi dell'art. 2109, c. 2, del codice civile, il tempo del godimento delle ferie annuali:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.566)
è stabilito dal datore di lavoro, tenuto
conto dell'interesse dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro
1698 Le ferie annuali, ai sensi dell'art. 10, d.lgs. n. 66/2003, non possono avere una durata
inferiore a quattro settimane: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.567)
e non
possono essere sostituite da un'indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del
rapporto di lavoro
1699 Nel comparto scuola, secondo le previsioni del contratto collettivo, le ferie del personale
docente: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.569) devono essere godute durante i
periodi di sospensione delle attività didattiche; nella rimanente parte dell'anno, è consentito andare
in ferie per un periodo non superiore a sei giornate lavorative.
1700 Il personale docente e ATA, in servizio presso un'istituzione scolastica, deve richiedere le
ferie: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.570)
al dirigente scolastico
1701 Ai sensi dell'art. 1, c. 3, d. lgs. n. 368/2001, copia dell'atto scritto da cui risulta l'apposizione
del termine al contratto di lavoro subordinato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.571) deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore entro cinque giorni lavorativi
dall'inizio della prestazione
1702 Ai sensi dell'art. 1, c. 2, lett. e), d. lgs. n. 61/2000, ai fini del medesimo decreto, per lavoro
supplementare svolto dal lavoratore a tempo parziale si intende: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.572) quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre
l'orario di lavoro concordato con il lavoratore stesso, entro il limite del tempo pieno
1703 Ai sensi dell'art. 1 d. lgs. n. 61/2000, per rapporto a tempo parziale di tipo verticale si
intende: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.573) quello in relazione al quale risulti
previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati
nel corso della settimana, del mese o dell'anno
1704 Ai sensi dell'art. 4, c. 2, lett. a), d. lgs. n. 61/2000, il lavoratore con contratto di lavoro a
tempo parziale di tipo orizzontale, ha diritto ad un periodo di prova di durata: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.574) uguale a quella prevista per il lavoratore a tempo pieno
comparabile
1705 Ai sensi dell'art. 2087 codice civile nell'esercizio dell'impresa l'imprenditore è tenuto ad
adottare: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.575) le misure che, secondo la
particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la
personalità morale dei lavoratori
1706 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori), nell'ambito delle istituzioni scolastiche, lo studente è equiparato al lavoratore? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.576)
Sì, limitatamente ai periodi in cui faccia
effettivo uso di apparecchiature fornite di videoterminali o di laboratori
1707 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori), nelle pubbliche amministrazioni, per "datore di lavoro" si intende: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.577) il dirigente al quale spettano i poteri di gestione ovvero il
funzionario non avente qualifica dirigenziale nei casi in cui sia preposto ad un ufficio avente
autonomia gestionale
1708 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori), il soggetto che collabora con il datore di lavoro nella valutazione dei rischi ed è
nominato per effettuare la sorveglianza sanitaria è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.578) il medico competente
1709 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori), per "dirigente" si intende la persona che: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.579) attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e
vigilando su di essa
1710 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori), cosa si intende per "valutazione dei rischi"? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.580) valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza
dei lavoratori, finalizzata ad individuare adeguate misure di prevenzione e protezione e ad elaborare
il programma di misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza
1711 Ai sensi dell'art. 4 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori), ai fini della determinazione del numero di lavoratori dal quale il medesimo
decreto legislativo fa discendere particolari obblighi, non sono in alcun modo computati: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.581)
gli allievi degli istituti di istruzione e
universitari nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro, agenti chimici, fisici e
biologici, ivi comprese le attrezzatture munite di videoterminali
1712 Ai sensi dell'art. 16 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori), quale dei seguenti limiti e condizioni è richiesto, tra gli altri, affinché il
datore di lavoro possa validamente procedere alla delega di funzioni? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.582) che la delega risulti da atto scritto e recante data certa e che sia
accettata dal delegato per iscritto
1713 Ai sensi dell'art. 15 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori) tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
nei luoghi di lavoro si annovera: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.583) il rispetto
dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella
scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro
1714 Ai sensi dell'art. 17 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori) il datore di lavoro non può delegare: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.584) l'attività di valutazione dei rischi con la conseguente elaborazione del relativo
documento
1715 Ai sensi dell'art. 18. c. 3, d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e
della sicurezza dei lavoratori), gli obblighi relativi agli interventi di manutenzione necessari per
assicurare la sicurezza dei locali assegnati in uso ad istituti scolastici su chi gravano? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.585)
sull'amministrazione tenuta, per legge o per
contratto, alla fornitura e manutenzione dell'immobile
1716 Ai sensi dell'art. 28 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori) la valutazione dei rischi deve necessariamente riguardare: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.586)
anche i rischi collegati allo stress lavorocorrelato
1717 Ai sensi dell'art. 33 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori) rientra tra i compiti del servizio di prevenzione e protezione dai rischi
professionali: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.587)
elaborare le procedure di
sicurezza per le varie attività aziendali
1718 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori), il soggetto che, in possesso delle capacità e dei requisiti professionali richiesti dalla
legge, viene designato dal datore di lavoro per coordinare il servizio di prevenzione e protezione è
denominato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.588)
responsabile del servizio
di prevenzione e protezione
1719 Ai sensi dell'art. 32 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori), in assenza di personale interno che possa svolgere le funzioni del
responsabile del servizio di prevenzione e protezione, gli istituti scolastici: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.589) possono raggrupparsi ed avvalersi in maniera comune di un
unico esperto esterno, tramite stipula di apposita convenzione, in via prioritaria con gli enti locali
proprietari degli edifici scolastici
1720 Ai sensi dell'art. 34 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori), il dirigente scolastico può svolgere direttamente i compiti propri del
servizio di prevenzione e protezione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.590) Sì,
quando nell'istituto scolastico siano impiegati meno di 200 dipendenti e dandone preventiva
informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
1721 Ai fini dell'adempimento degli obblighi in tema di gestione delle emergenze e prevenzione
incendi, ai sensi dell'art. 43 d. lgs n. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori) il datore di lavoro deve: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.591) garantire la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di
rischio sul luogo di lavoro
1722 Ai sensi del d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori), la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli
aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro è: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.592) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
1723 Ai sensi dell'art. 47 d. lgs. 81/08(Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori) la nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.593)
sempre prevista per tutte le aziende o unità
produttiva
1724 Ai sensi dell'art. 50 d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.594) deve disporre del tempo necessario allo svolgimento
dell'incarico senza perdita della retribuzione e non può subire pregiudizio alcuno a causa del proprio
incarico
1725 Ai sensi dell'art. 173 d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori), per lavoratore addetto ad attrezzatura munita di videoterminale si intende:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.595)
il lavoratore che utilizza il
videoterminale, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni
prescritte dalla legge
1726 Ai sensi dell'art. 174 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori), per quanto riguarda le attività lavorative che comportano l'utilizzo di videoterminali, le
postazioni di lavoro devono essere analizzate dal datore di lavoro con particolare riguardo ai
problemi per: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.596)
a)la vista e gli occhi; b)la
postura e l'affaticamento fisico e mentale; c)le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale
1727 Ai sensi dell'art. 175 d.lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori) i lavoratori addetti ad attrezzature munite di videoterminali hanno diritto,
salvo diversa previsione della contrattazione collettiva: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-
finanziaria, n.597) ad una interruzione dell'attività mediante pausa di 15 minuti ogni 120 minuti
applicazione continuativa al videoterminale
1728 Ai fini del d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori), per agenti fisici si intendono, tra gli altri: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.598) il rumore, gli ultrasuoni e gli infrasuoni
1729 Ai sensi dell'art. 182 d. lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori), in relazione al progresso tecnico e ai relativi strumenti di controllo, i rischi
derivanti da agenti fisici: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.599) devono essere
eliminati alla fonte o ridotti al minimo
1730 Ai sensi dell'art. 15 d. lgs. N. 81/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori) tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
nei luoghi di lavoro si annovera: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.600) la
formazione, l'informazione e l'addestramento dei lavoratori
1731 I procedimenti di scelta dell'appaltatore (oltre al dialogo competitivo) sono i seguenti: (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.605) Procedura aperta, procedura ristretta, procedura
negoziata
1732 In base al Dlgs 163/2006, la "centrale di committenza" è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.606) un'amministrazione aggiudicatrice che acquista forniture o
servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori ovvero aggiudica appalti
pubblici o conclude accordi quadro di lavori, forniture o servizi destinati ad amministrazioni
aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori.
1733 Cosa si intende per "profilo di committente? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.607) il sito informatico di una stazione appaltante, su cui sono pubblicati gli atti e le informazioni
previsti dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 163/2006)
1734 In tema di appalti pubblici, la procedura aperta è (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.608) la procedura in cui ogni operatore economico interessato può presentare
un'offerta.
1735 In tema di contratti pubblici, il cottimo fiduciario è: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.609) la procedura in cui le stazioni appaltanti consultano gli operatori economici
da loro scelti e negoziano con uno o più di essi le condizioni dell'appalto.
1736 Secondo l'art. 33 del Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44, al dirigente scolastico spetta
l'intera competenza deliberativa in ordine all'attività negoziale dell'istituzione scolastica, salvo che:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.610)
negli specifici casi attribuiti alla
competenza deliberativa del Consiglio di Istituto nonchè in quelli in cui al Consiglio di Istituto
spetta la previa determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente
scolastico, della conseguente attività negoziale
1737 Il limite di spesa di € 2000 fissato dall'art. 34 del Decreto Interministeriale 1/02/2001, n. 44
per l'ordinaria attività di contrattazione delle istituzioni scolastiche è da riferire: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.612)
al singolo contratto da affidare
1738 Le istituzioni scolastiche statali hanno piena autonomia negoziale, fatte salve: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.613)
le specifiche limitazioni poste da leggi e
regolamenti nonché dal regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione
amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche (DI n. 44/2001)
1739 Dal punto di vista giuridico, l'attribuzione ad un ente pubblico della piena autonomia
negoziale, comporta che: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.614) l'ente pubblico ha
la capacità negoziale che il codice civile assegna ai soggetti giuridici dell'ordinamento
1740 Un impegno contrattuale assunto per telefono dal dirigente scolastico è relativamente
all'istituzione scolastica: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.615) illegittimo e nullo
1741 Con riferimento alla forma del contratto, il DI n 44/2001 prevede che i contratti delle
istituzioni scolastiche siano stipulati: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.616)
nelle forme previste dalle relative disposizioni di legge e, nel caso vi sia libertà di forma,
mediante scambio di corrispondeza secondo l'uso del commercio
1742 In base al DI n 44/2001, è fatto divieto alle istituzioni scolastiche di concludere: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.617)
contratti aletaori, operazioni finanziarie
speculative nonché contratti per la partecipazione a società di persone e di capitali
1743 In base al DI n 44/2001, il dirigente scolstico può delegare lo svolgimento di singole attività
negoziali: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.618) al direttore dei servizi generali e
amministrativi ovvero a docenti da lui individuati
1744 In base al DI n 44/2001, la competenza deliberativa in ordine all'adesione dell'istituzione
scolastica a reti di scuole spetta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.619) al
Consiglio di Istituto
1745 In base al DI n 44/2001, il dirigente scolastico è competente alla conclusione dei contratti di
sponsorizzazione: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.620) previa deliberazione del
Consiglio di Istituto di determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento di tale attività
negoziale
1746 Le istituzioni scolastiche sono tenute a rispettare le norme dell'Unione europea in materia di
appalti pubblici? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.621) sì, nei casi ed al ricorrere
dei presupposti indicati dalle norme comunitarie e nazionali di recepimento in materia
1747 Per la stipulazione del contratti in forma pubblica, le funzioni di ufficiale rogante per le
istituzioni scolastiche sono svolte: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.622)
dal
direttore dei servizi generali e amministrativi o da un funzionario da questi appositamente delegato
1748 Con riferimento alla pubblicità dell'attività contrattuale, il DI n 44/2001 prevede che: (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.623) copia dei contratti conclusi in base al DI n
44/2001 sia messa a disposizione del Consiglio di Istituto e sia affissa all'albo della scuola
1749 In base al DI n 44/2001, le istituzioni scolastiche possono concludere contratti di
sponsorizzazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.624)
sì, salvo che con
soggetti le cui finalità ed attività siano in contrasto con la funzione educativa della scuola
1750 In base al DI n 44/2001, quale precauzione deve accompagnare l'uso temporaneo da parte di
terzi dell'edificio scolastico? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.625)
Alla
stipulazione da parte del concessionario di una polizza di assicurazione per la responsabilità civile
1751 In base al DI n 44/2001, il dirigente scolastico è competente alla conclusione dei contratti di
prestazione d'opera per l'arricchimento dell'offerta formativa: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.626) previa deliberazione del Consiglio di Istituto, sentito il Collegio dei docenti,
di determinazione delle procedure e dei criteri di scelta del contraente nonché del limite massimo
dei compensi attribuibili
1752 In relazione ai contratti di appalto degli enti pubblici, qual è la funzione del collaudo? (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.627) di verificare ed attestare la regolare esecuzione
del contratto e quindi l'adempimento delle obbligazioni assunte dal contraente dell'ente pubblico
1753 C.I.G. è acronimo di: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.628)
codice
identificativo gara (nel contesto dei contratti pubblici)
1754 Chi assegna il C.I.G. alle istituzioni scolastiche? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.629) L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
1755 In base al DI n 44/2001, le istituzioni scolastiche possono svolgere attività di servizi per
conto terzi? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.630)
Sì, nell'esercizio dei
compiti di formazione ed educativi, previa deibera del Consiglio di Istituto di determinazione delle
condizioni contrattuali e delle garanzie da richiedere ai terzi
1756 In base al DI n 44/2001, le istituzioni scolastiche possono concludere contratti di
concessione in uso di parte del proprio sito informatico? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.631) Sì, con istituzioni di volontariato, associazioni tra studenti, enti di interesse
culturale
1757 Nel caso in cui l'istituzione scolastica abbia concesso a terzi l'uso di parti del proprio sito
informatico, il dirigente scolastico può disattivare il collegamento prima della scadenza del
contratto? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.632) Sì, allorchè il sito sia veicolo di
attività in contrasto con la funzione educativa della scuola, previa previsione della facoltà di
disattivazione nel contratto
1758 In base al DI n 44/2001, l'istituzione scolastica ha facoltà di concedere a terzi l'utilizzazione
temporanea dei locali dell'edificio scolastico? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.633) Sì, a condizione che l'utilizzazione sia compatibile con la destinazione dell'istituto a compiti
educativi e formativi e previa deliberazione del Consiglio di Istituto diretta a definire criteri e limiti
della concessione.
1759 Cessione dei beni non più utilizzati dall'istituzione scolastica. In base al DI n 44/2001, i beni
non più utilizzati dall'istituzione scolastica: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.634)
possono essere venduti al miglior offerente, previo esperimento di gara preceduta da avviso
pubblico oppure possono essere ceduti direttamente ad altre istituzioni scolastiche o ad altri enti
pubblici
1760 Se l'istituzione scolastica è indicata quale beneficiaria di una donazione, di un'eredità o di un
legato, essa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.636)
può accettare la
donazione, l'eredità o il legato, avendo capacità e legittimazione negoziale
1761 In base al DI n 44/2001, il servizio di cassa e quello di custodia e amministrazione dei titoli
delle istituzioni scolastiche va affidato: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.637) ad
un unico istituto di credito o a Poste italiane S.p.A.
1762 Il DI n 44/2001 dispone che l'affidamento del servizio di cassa avvenga sulla base dei tassi
attivi e passivi, delle spese di tenuta conto ed, eventualmente, degli altri benefici concessi
dall'offerente. In tale contesto, all'istituzione scolastica: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.638) è lasciata discrezionalità nello stabilire la ponderazione relativa dei predetti
criteri
1763 A quale normativa è assoggettata l'alienazione di beni immobili di proprietà dell'istituto
scolastico? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.639)
Alle norme generali di
contabilità dello Stato in tema di procedure di gara
1764 L'attività negoziale per l'affidamento del servizio di cassa dell'istituzione scolastica spetta
alla competenza deliberativa: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.640)
integralmente, del dirigente scolastico
1765 Le istituzioni scolastiche sono solite richiedere ai genitori un contributo volontario annuale
per le attività della scuola. In quale modello di diritto civile risulta meglio inquadrabile tale
fattispecie, tenuto conto della gratuità dell'istruzione obbligatoria? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.641) In quello della donazione modale
1766 Procedura ordinaria di contrattazione delle istituzioni scolastiche. Rileggendo il DI n
44/2001 alla luce del D.Lgs n 163/2006, la procedura di selezione del contraente individuata
dall'art. 34 del DI è qualificabile come: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.642)
procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando
1767 Nel caso in cui l'istituzione scolastica affidi un contratto di appalto senza previo ricorso ad
alcuna procedura selettiva, la legittimità di tale azione: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.643) è condizionata dalla esistenza di una disposizione normativa che ciò consenta
in astratto e dalla esternazione della motivazione della scelta basata sul ricorrere in concreto delle
condizioni previste dalla norma
1768 Le regole giuridiche per l'affidamento dei contratti di appalto di forniture e servizi delle
istituzioni scolastiche sono contenute: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.644) Nel
d.lgs n 163/2006, nella L. n 241/1990 e nel DI n 44/2001
1769 In quale modello generale rientrano gli accordi di rete fra istituzioni scolastiche (art 7 DPR n
275/1999)? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.647)
Negli accordi di
collaborazione di cui all'art. 15 L. n 241/1990
1770 Attività negoziale delle istituzioni scolastiche: in quale atto devono essere esplicitati i criteri
di valutazione delle offerte? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.648)
Nel bando
o nella lettera di invito
1771 Il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 (regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs n
163/2006) contiene disposizioni che interessano le istituzioni scolastiche? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.649) Sì, nella parte in cui attua disposizioni del D.Lgs 163/2006
applicabili alle istitiuzioni scolastiche in quanto enti pubblici
1772 Nei confronti delle amministrazioni dello Stato, la Corte dei conti ha funzioni: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.650)
di controllo e giurisdizionali
1773 Il controllo preventivo sugli atti esercitato dalla Corte dei Contii è: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.651) di legittimità
1774 Di recente (DL n. 78/2009 convertito con L. n 102/2009) è stato ampliato il novero degli atti
assoggettati ai sensi dell'art. 3 L. n 20/1994 al controllo preventivo della Corte dei Conti: tali atti
possono interessare l'attività delle istituzioni scolastiche. Di quali atti si tratta? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.652) Di atti e contratti di conferimento di incarichi individuali
nonché di atti e contratti concernenti studi e consulenze
1775 La responsabilità amministrativa è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.653)
la responsabilità patrimoniale nella quale incorrono amministratori o dipendenti pubblici per
i danni cagionati all'amministrazione in occasione del rapporto d'ufficio
1776 Reponsabilità amministrativa: al verificarsi di un fatto dannoso per la finanza pubblica, il
dirigente scolastico che ne sia venuto a conoscenza, è tenuto a: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.654) presentare denuncia di danno erariale alla Procura presso le sezioni
giurisdizionali regionali della Corte dei Conti
1777 Qual è la funzione della responsabilità amministrativa? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.656) La responsabilità amministrativa è posta a tutela della pubblica
amminisrazione in relazione ai danni arrecati dai propri funzionari
1778 In tema di responsabilità amministrativa, il danno erariale deve sempre essere rifiuso per
intero? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.657)
No, il giudice può ridurre l'entità
dell'addebito in relazione a circostanze oggettive o soggettive che attenuano la responsabilità
1779 Esiste un termine per la presentazione della denuncia di danno erariale: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.658) La legge non individua un termine preciso, ma la denuncia
deve essere immediatamente presentata non appena sia stata acquisita conoscenza del fatto dannoso
1780 In quanto tempo si prescrive l'azione di responsabilità amministrativa? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.659) Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in
cinque anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso , ovvero, in caso di
occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta (DL n 543/1996 conv in L . n
639/1996)
1781 La responsabilità amministrativa, ferma restando l'insindacabilità nel merito delle scelte
discrezionali, è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.660) personale e limitata ai
fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave.
1782 In casi di fatto dannoso causato da più persone, la responsabilità amministrativa è imputata:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.662)
A ciascuna persona per la parte che vi ha
preso.
1783 La giurisdizione in tema di responsabilità amministrativa del pubblico funzionario spetta:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.663)
Alle sezioni giurisdizionali della Corte
dei conti
1784 La redazione del bilancio dello Stato e delle istituzioni scoalstiche si ispira ai seguenti
principi: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.664) annualità, universalità, integrità,
pubblicità
1785 L'espressione "gestione fuori bilancio" si riferisce: (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.665) alle operazioni finanziarie attive o passive in totale indipendeza da ogni
riferimento al bilancio o, se con iniziale riferimento ad esso, al di fuori di questo
1786 La redazione del bilancio i termni di competenza indica: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.666) una tecnica redazionale che prevede e quantifica il flusso
finanziario sia in entrata che in uscita fotografandolo nel momento in cui la singola entrata o la
singola spesa diviene giuridicamente obbligazione pecuniaria, attiva o passiva, dell'ente
1787 Con riferimento alle istituzioni scolastiche, l'esercizio finaziario: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.667) ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre
1788 Il bilancio delle istituzioni scolastiche si esprime in termini di: (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.668) competenza
1789 Nella gestione finanziaria delle istituzioni scoalstiche, la gestione dei fondi al di fuori del
programma annuale è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.669) vietata, al di fuori
dei casi delle gestioni economiche separate
1790 Quali organi intervengono nella predisposizione ed approvazione del programma annuale?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.670)
il dirigente scolastico, la giunta
esecutiva, il collegio dei revisori, il Consiglio di Istituto
1791 Dal punto di vista giuridico, a quale funzione appartiene l'approvazione del bilancio? (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.671) alla funzione di indirizzo politicoamministrativo
1792 Nella gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche, l'approvazione del programma
annuale comporta: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.672)
autorizzazione
all'accertamento delle entrate e all'assunzione degli impegni delle spese ivi previste
1793 Residui attivi e passivi. Cosa sono? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.673)
Sono le entrate accertate, ma non riscosse durante l'esercizio finanziario e le spese
impegnate e non pagate entro la fine dell'esercizio stesso.
1794 In relazione alla disciplina di contabilità delle istituzioni scolastiche, è vietata l'assunzione di
impegni di spesa a carico di più esercizi finanziari. Questa affermazione è corretta? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.674)
Sì, è corretta, salvo che per le spese correnti e
per quelle connesse ai progetti pluriennali compresi nel POF, ove l'impegno su più esercizi sia
indispensabile per assicurare la continuità dei servizi e dell'esecuzione dei progetti.
1795 Per esercizio finanziario si intende: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.675)
il complesso delle operazioni finanziarie (entrate e spese) che si compiono nel corso di un
anno finanziario
1796 Chi svolge attività di consulenza alle istituzioni scolastiche in materia giuridica? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.676)
L'Avvocatura dello Stato
1797 Chi svolge attività di assistenza e supporto alle istituzioni scolastiche in materia contabile?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.677)
L'Ufficio scolastico regionale
1798 Ai revisori dei conti nelle istituzioni scolastiche è affidata la funzione di: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.678)
Controllo di regolarità amministrativa e
contabile
1799 Con riferimento alle funzioni amministrative, alla Corte dei Conti spettano le funzioni di:
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.680)
controllo preventivo di legittimità sugli
atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato e di gestione a consuntivo sui bilanci dello
Stato, delle amministrazioni pubbliche e di quegli enti per i quali lo Stato contribuisce alla gestione
ordinaria.
1800 Per effetto della L. n 20/1994, la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimità: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.681)
solo sugli atti indicati
dalla legge
1801 In base alla L. n 20/1994, i provvedimenti sottoposti al controllo preventivo della Corte dei
conti acquistano efficacia: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.682)
se il
competente ufficio di controllo non ne rimette l'esame alla sezione del controllo nel termine di
trenta giorni dal ricevimento del provvedimento.
1802 Trasparenza e programma annuale. Il documento contenente il programma: (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.683)
è pubblico (esso va affisso all'albo della scuola
entro quindici giorni dalla sua approvazione)
1803 Perchè le partite di giro non incidono sulle risultanze economiche del bilancio? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.684)
Perché riguardano entrate e spese effettuate per
conto di terzi che costituiscono al tempo stesso un debito ed un credito per l'istituzione scolastica.
1804 A chi spetta realizzare il programma annuale? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.685) Al dirigente scolastico nell'esercizio dei compiti e delle responsabilità di
gestione
1805 In base al DI n 44/2001, come si riscuotono le entrate dell'istituzione scolastica? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.686)
Attraverso la banca cassiera o tramite il servizio
di conto corrente postale
1806 Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Quale organo assume l'impegno di spesa?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.687)
Il dirigente scolastico
1807 Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Chi sottoscrive le reversali di incasso ed i
mandati di pagamento? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.688) Il dirigente
scolastico ed il direttore dei servizi generali e amministrativi
1808 Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Chi stabilisce l'entità del fondo per le minute
spese? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.689)
Il Consiglio di Istituto in sede di
approvazione del programma annuale
1809 Gestione finanziaria dell'istituzione scolastica. Come è composto il conto consuntivo? (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.691) Il conto consuntivo si compone del conto
finanziario e del conto del patrimonio
1810 Quale presupposto giuridico consente all'istituzione scolastica di assumere vincoli negoziali?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.692)
L'attribuzione di personalità giuridica
1811 Secondo l'attuale assetto normativo, quali sono le principali funzioni di indirizzo politicoamministrativo spettanti al Consiglio di istituto? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.693) L'approvazione del programma annuale e del conto consuntivo nonché l'adozione del Piano
dell'offerta formativa
1812 Cos'è la CONSIP? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.694)
Una
centrale di committenza
1813 Cos'è il MEPA? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.695) E' il Mercato
Elettronico della Pubblica Amministrazione
1814 Qual è la funzione del MEPA? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.696) Il
MEPA ha la funzione du supportare gli acquisiti delle pubbliche amministrazioni di importo
inferiore alla soglia comunitaria
1815 In base al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs n 163/2006), cosa sono gli appalti pubblici?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.697)
Sono i contratti a titolo oneroso, stipulati
per iscritto tra una stazione appaltante e uno o più operatori economici, aventi per oggetto
l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi.
1816 In base al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs n 163/2006), cos'è la concessione di servizi?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.698)
E' un contratto che presenta le stesse
caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della
fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato
da un prezzo
1817 Cos'è un contratto attivo per l'amministrazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.699) E' un contratto che determina un'entrata per l'amministrazione
1818 Cos'è un contratto passivo per l'amministrazione? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.700) E' un contratto che determina un esborso da parte dell'amministrazione
1819 Quali funzioni ha l'AVCP? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.702)
Ha
funzioni di vigilanza sui contratti pubblici, consultiva sulle questioni insorte durante lo svolgimento
delle procedure di gara nonché poteri sanzionatori e ispettivi in tali ambiti
1820 Attività negoziale. Quale è, fra quelle di seguito indicate, la sequenza corretta delle fasi o
degli atti del procedimento di selezione del contrente della PA? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.703) delibera a contrarre, bando o lettera di invito, preselezione,
selezione, aggiudicazione, stipulazione del contratto
1821 La seguente affermazione è corretta? In tema di affidamento di un contratto, la pubblica
amministrazione è tenuta a rispettare anche le regole contenute nella L n 241/1990. (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.704)
Sì, perché l'attività di selezione del contraente è
espressione di poteri pubblici ed assume la forma del procedimento amministrativo
1822 Cosa si intende per "soglia comunitaria"? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.706) E' il valore economico stimato del contratto che determina l'individuazione delle regole da
applicare al procedimento di scelta del contraente della PA in tema di appalti pubblici
1823 Qual è attualmente (2011) la soglia comunitaria per le forniture ed i servizi delle
amministrazioni dello Stato? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.707)
€ 125.000
al netto dell'IVA
1824 Come viene modificata la soglia comunitaria? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.708) Attraverso un Regolamento emanato dalla UE ogni due anni
1825 Attività negoziale e valore delle fonti normative: la disciplina degli appalti pubblici è: (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.709) di matrice comunitaria e regolata tramite fonti
cogenti (direttive)
1826 Il contratto con il quale le istituzioni scolastiche affidano il servizio di distribuzione di cibi e
bevande a scuola è: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.710)
un contratto attivo
1827 Dal punto di vista finanziario, quale delle seguenti operazioni determina una partita di giro?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.711)
Riscossione di un contributo versato dal
genitore per il finanziamento della polizza per gli infortuni a favore del figlio
1828 Secondo l'orientamento interpretativo ormai consolidato, il contratto con il quale le
istituzioni scolastiche affidano il servizio di distribuzione di cibi e bevande a scuola è qualificabile
come: (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.712)
concessione di servizi
1829 In base al DI n 44/2001, quando è consentito l'affidamento diretto di un contratto? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.713)
quando non sia possibile acquisire da altri
operatori il medesimo bene sul mercato di riferimento dell'istituzione scolastica
1830 Attività negoziale delle istituzioni scolastiche. Che natura giuridica hanno gli atti della
procedura di scelta del contraente che precedono il contratto? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.714) hanno natura di atti amministrativi
1831 Nel diritto penale, il principio di legalità si articola in una serie di regole e divieti. Quali?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.715)
Riserva assoluta di legge, tassatività e
sufficiente determinatezza della fattispecie penale, irretroattività della legge penale, divieto di
analogia in materia penale.
1832 Con riferimento alla efficacia della legge penale nel tempo, quale delle seguenti
affermazioni è corretta? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.717) Nessuno può
essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato
1833 Chi è agli effetti della legge penale il pubblico ufficiale? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.718) Sono pubblici ufficiali coloro che esercitano una pubblica
funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa.
1834 Quale qualità fra le seguenti va attribuita al dirigente scolastico? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.720) Quella di pubblico ufficiale
1835 In base alla legge penale, che cosa consiste la querela? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.722) E' l'atto facoltativo attraverso cui la persona offesa manifesta la volontà che si
proceda penalmente in ordine ad un fatto previsto dalla legge come reato
1836 Qual è il termine per proporre querela (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria,
n.723) Tre mesi dal giorno della notizia del fatto che costituisce reato
1837 Per chi e a quali condizioni è previsto l'obbligo di denuncia penale? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.724) Per il pubblico ufficiale e per l'incaricato di pubblico sevizio
che nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, abbiano notizia di un reato
perseguibile di ufficio, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito.
1838 Qual è il termine per presentare denuncia penale da parte del pubblico ufficiale o
dell'incaricato di pubblico servizio? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.725)
la
denuncia deve essere presentata senza ritardo
1839 Da quale evento decorre il termine di presentazione della denuncia penale da parte del
pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.726) dall'acquisizione della notizia del fatto
1840 A quale età la legge riconosce l'acquisizione della imputabilità ai fini penali? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.729)
A quattordici anni
1841 ai fini della legge penale (art. 98 cp), cosa condiziona l'imputabilità dell'autore di un reato?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.730)
L'età e la capacità di intendere e di
volere.
1842 Ai fini della legge penale, quale momento è determinante per l'imputabilità? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.731)
Quello della commissione del fatto
1843 Se un uno studente non imputabile per età pone in essere un fatto costituente reato, il
dirigente scolastico che ne venga a conoscenza ha l'obbligo di presentare denuncia penale? (Area 3
- Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.732)
Sì, se il reato è perseguibile d'ufficio, essendo
l'imputabilità dell'autore del fatto irrilevante ai fini dell'obbligo di denuncia
1844 A quale autorità giurisdizionale spetta la competenza in tema di responsabilità penale dei
minori? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.733) Al Tribunale per i minorenni
1845 Oltre alla competenza giurisdizionale in materia penale, il Tribunale per i minorenni: (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.734) ha competenze amministrative e civili
1846 Il tribunale per i minorenni è competente per i reati commessi dai minori:. (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.735)
degli anni diciotto
1847 Danni cagionati da reato commessi da minori. L'istituzione scolastica che abbia subito un
danno per il reato posto in essere da uno studente minorenne ha astrattamente titolo a richiederne il
risarcimento? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.736)
Sì, ai genitori davanti al
giudice civile per culpa in educando
1848 Può essere dichirata la decadenza dalla potestà sui figli? (Area 3 - Giuridicoamministrativo-finanziaria, n.737) Sì, quando il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti
o abusa dei relativi poteri con grave pregiudizio del figlio.
1849 Uno studente sorpreso a scuola a rubare nello zaino di un compagno viene sottoposto a
processo penale. Può la scuola esercitare l'azione disciplinare? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.738) Sì, poiché la pendenza del processo penale non ha effetto sospensivo
dell'azione amministrativa
1850 La legge penale italiana obbliga i cittadini stranieri? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.739) Sì, se si trovano nel territorio dello Stato
1851 Quale altra forma di responsabilità, accanto a quella penale, punisce violazioni di doveri
generali posti dall'ordinamento nell'interesse pubblico? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.740) La responsabilità per illecito amministrativo (L. n 689/1981)
1852 Come possono essere collegate tra di loro le varie forme di responsabilità? (Area 3 Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.741)
Quando uno stesso fatto risulta integrare
contestuamente gli estremi di più forme di responsabilità, secondo la disciplina propria di ciascuna
1853 Se da un fatto costituente reato deriva un danno, in che termini questo può essere risarcito?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.742)
Ogni reato, che abbia cagionato un
danno patrimoniale o non patrimoniale, obbliga al risarcimento il colpevole e le persone che, a
norma delle leggi civili, debbono rispondere per il fatto di lui
1854 Quali facoltà attribuisce la legge alla pubblica amministrazione che ritenga di avere subito
un danno derivante da reato al fine di ottenerne il ristoro? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.743) L'azione di risarcimento del danno da svolgersi in sede penale mediante la
costituzione di parte civile oppure in separata sede civile
1855 Quale fra i seguenti non è un reato contro la pubblica amminstrazione? Peculato, abuso di
mezzi di correzione o di disciplina, abuso d'ufficio, corruzione (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.744) Abuso di mezzi di correzione o di disciplina
1856 In cosa consiste il reato di peculato? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.745)
E' il fatto posto in essere da chi possieda la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di
pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la
disponilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria
1857 E' sufficiente ad integrare il reato di abuso d'ufficio che il pubblico ufficiale o l'incaricato di
pubblico servizio violi norme di legge o di regolamento? (Area 3 - Giuridico-amministrativofinanziaria, n.746) No. Occorre anche che la violazione di norme di legge o di regolamento sia
rivolta intenzionalmente a procurare a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale oppure ad
arrecare ad altri un danno ingiusto
1858 Da quale elemento si desume la gravità dei reati, per come disciplinati dal legislatore? (Area
3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.747) Dal tipo e dalla gravità della pena indicate nella
legge
1859 Il docente di scuola può incorrere nel reato di cui all'art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia
o verso i fanciulli)? (Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.748)
Sì, poiché la
condotta punita è riferita a chiunque tra l'altro maltratti un minore di anni quattordici o una persona
a lui affidata per ragioni di istruzione, vigilanza o custodia
1860 L'occupazione dell'edificio scolastico da parte degli studenti è condotta costituente reato?
(Area 3 - Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.749)
Può costituire reato a seconda delle
modalità dell'occupazione
1861 L'obbligo di denuncia penale si intende assolto da parte del dirigente scolastico con: (Area 3
- Giuridico-amministrativo-finanziaria, n.750)
La presentazione della denuncia all'autorità
giudiziaria
1862 In una ricerca educativa con disegno sperimentale a gruppo unico i vantaggi essenzialmente
consistono nella: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.2) facilità di applicazione e nella relativa
costanza delle caratteristiche del gruppo
1863 Nella situazione in cui un insegnante formula la seguente ipotesi di ricerca da indagare: "il
rendimento in matematica dipende dall'intelligenza più nei maschi che nelle femmine", (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.3) la variabile indipendente è l'intelligenza, la variabile dipendente è il
profitto in matematica, la variabile moderatrice è il genere
1864 In uno studio con disegno sperimentale la validità, se è disturbata dall'abbandono da parte di
soggetti che appartengono ad un gruppo, si può dire che è minacciata: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.4) dalla mortalità sperimentale
1865 In una ricerca, un campione individuato con tecniche che consentono di applicare le leggi
della probabilità, è detto: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.5) casuale o probabilistico
1866 Nella seguente formulazione di ipotesi operativa di ricerca: "I bambini che assistono a
episodi di violenza diretta, tra adulti, diventano più aggressivi di quelli sottoposti a scene violente
mediate, ad esempio presentate nei cartoni giapponesi", da indagare con il processo di verifica delle
ipotesi statistiche: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.6) l'ipotesi nulla suppone che non vi sia
differenza nel numero medio di condotte aggressive dei bambini che assistono ad episodi di
violenza diretta tra adulti e di quelli sottoposti a scene di violenza mediata
1867 In un adeguato test statistico, si verifica di norma un'ipotesi con il rischio di commettere un
errore se la probabilità di sbagliare è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.7)
inferiore o uguale
al 5% o all'1%
1868 Quando si parla di validità in una ricerca scientifica nel campo psico- socio-pedagogico di
norma si distingue tra (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.8)
validità interna in riferimento
all'attendibilità dell'inferenza riguardante la presenza o l'assenza di legame causale tra due variabili
e validità esterna riguardante l'attendibilità con la quale si può generalizzare il legame causale
scoperto a persone, a situazioni e a tempi diversi da quelli nei quali il legame è stato individuato
1869 Quando si fa ricerca applicata secondo le "tradizioni di ricerca" proprie della pedagogia
sperimentale "positiva" si può adottare la metodologia dei quasi- esperimenti. Per "quasiesperimenti" si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.9)
una serie di piani di analisi e
procedimenti statistici che permettono buone approssimazioni alle condizioni sperimentali ideali
pur non avendo condizioni di completa casualizzazione dei trattamenti e delle condizioni
sperimentali
1870 11In qualsiasi ricerca educativa empirica che utilizza come metodologia l'esperimento
propriamente detto ed anche nelle osservazioni passive si parla di variabili indipendenti e
dipendenti. E' corretto affermare che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.10)
le variabili
indipendenti sono quelle che lo sperimentatore gestisce per ottenere determinate conseguenze e le
variabili dipendenti sono quelle che riguardano il fenomeno studiato e che cambiano sotto l'impatto
della variabile indipendente
1871 Quando nell'ambito della pedagogia sperimentale si adottano "esperimenti propriamente
detti" si suppone che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.11)
sia sempre presente almeno un
gruppo sperimentale e almeno un gruppo di controllo
1872 Nel caso di una ricerca educativa in cui vi sia la necessità di studiare gli effetti di più
variabili indipendenti sulla variabile dipendente e gli effetti combinati delle prime, cioè le
interazioni, sulla variabile dipendente, è possibile ricorrere al (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.12) piano fattoriale
1873 La ricerca in campo educativo che prevede uno studio correlazionale implica (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.13)
la raccolta di dati per determinare se, e in che misura, esiste
una relazione tra due o più variabili quantificabili
1874 La "ricerca-azione" spesso nasce da un problema concreto che si presenta in un contesto
educativo. Essa prevede (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.14) l'attivazione di un gruppo
formato dagli operatori, che hanno riscontrato la difficoltà, ai quali si si uniscono ricercatori esperti
che collaborano alla messa a punto di un' azione (o di un cambiamento organizzativo), per esempio,
finalizzata a rimuovere il problema individuato
1875 In uno studio empirico in ambito educativo con disegno sperimentale, la validità può essere
disturbata da eventi o semplicemente da nuove situazioni che si verificano durante lo svolgimento
della ricerca. In tal caso, da quale dei seguenti effetti si può dire minacciata la validità? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.15)
Effetto storia
1876 Se l'obiettivo del ricercatore non è individuare semplici relazioni, ma capire se esistono
relazioni causali tra fattori, ossia se i valori assunti da certuni fattori determinano, in condizioni
date, i valori assunti da altri fattori, allora egli sceglierà di svolgere: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.16)
una ricerca per esperimento o sperimentale
1877 Nella sperimentazione, l'introduzione controllata o la manipolazione da parte del ricercatore
del fattore indipendente allo scopo di provocare modificazioni sul fattore che rappresenta il prodotto
del sistema stesso viene chiamato (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.17)
fattore
sperimentale
1878 In un piano di ricerca sperimentale ad una classe si effettuano la prova iniziale, la prova
intermedia e la prova finale che rileva il livello conoscenze ed abilità raggiunto dagli studenti. E'
corretto dire che si tratta di un (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.18) piano sperimentale con
gruppo sperimentale unico
1879 In un piano di ricerca sperimentale vengono selezionati casualmente due classi, ad una delle
quali viene proposto l'insegnamento di una materia con un metodo ordinario e all'altra
l'insegnamento della stessa materia con un metodo innovativo. E' corretto affermare che si tratta di
un (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.19) piano sperimentale con due gruppi sperimentali
1880 La ricerca interpretativa proviene dalla tradizionale ricerca qualitativa, originata dalle
riflessioni di personaggi storici come Wilhelm Dilthey e Max Weber. E' possibile affermare che
l'obiettivo della ricerca interpretativa in campo educativo è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.20)
comprendere i fatti umani ed educativi piuttosto che spiegarli sulla base di interazioni tra
fattori
1881 Tra le tecniche di raccolta dei dati a basso grado o livello di strutturazione sono da
considerare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.21)
l'intervista libera, il colloquio,
l'osservazione esperienziale
1882 Tra le tecniche usate nella ricerca educativa si trovano gli studi di caso suddivisi in (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.22)
studi su casi singoli (ad es. un ragazzo che ha abbandonato gli
studi) e studi su casi multipli (ad es. più ragazzi che hanno abbandonato gli studi)
1883 In una tecnica di studio di caso, se le conclusioni ottenute possono essere applicate ad altri
casi i cui presupposti di partenza sono analoghi al caso studiato si parla di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.23)
trasferibilità dei risultati
1884 La validità degli asserti prodotti dagli studi di caso viene confermata mediante processi di
triangolazione. Tra i più ricorrenti è corretto parlare di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.24)
triangolazione dei dati, del metodo, dei ricercatori e della teoria
1885 Quando in una ricerca educativa un ricercatore formula un'ipotesi (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.27)
fornisce un'affermazione predittiva che risponde al problema posto
dalla ricerca
1886 In una ricerca che prevede un esperimento in ambito pedagogico, un campione casuale è
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.28)
il raggruppamento di soggetti candidati sottoposti
all'esperimento ottenuto attraverso una estrazione casuale
1887 La "riflessione ad alta voce" o thinking aloud è uno strumento utile nella ricerca per vari
motivi, primo fra tutti quello di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.29) consentire lo studio di
processi mentali nel vivo del loro esplicarsi e la personalizzazione dell'intervento
1888 Per analizzare la relazione esistente fra rendimento scolastico ed emozione in un gruppo di
studenti è più interessante e completo (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.30) esaminare
l'associazione, l'indipendenza/dipendenza e la correlazione tra le variabili con l'aiuto di opportuni
coefficienti statistici
1889 L'Impact Factor è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.31) un indice sintetico di misura che
permette di categorizzare, valutare, comparare e ordinare le riviste scientifiche catalogate.
1890 Quando a conclusione di un disegno sperimentale si analizza la correlazione tra i punteggi
ottenuti da due somministrazioni di un test allo stesso soggetto si sta parlando di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.33)
affidabilità test-retest
1891 Uno dei vari metodi per descrivere la vita sociale o culturale, fondato sull'osservazione
diretta e sistematica, come, per esempio, quella effettuata entrando a far parte di un sistema sociale
è detta (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.34)
ricerca etnografica
1892 Nella ricerca educativa quando si adottano particolari tecniche statistiche per dati che non
presentano le caratteristiche o le condizioni di analisi statistiche parametriche – come per esempio il
test del chi quadro – si sta parlando di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.35) statistiche non
parametriche
1893 In una ricerca educativa che vuole studiare "la relazione tra fattori socio- culturali e ansia
scolastica", quale tra le seguenti forme e/o strategie di ricerca sarebbe più adatto? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.37)
Indagine (ricerca correlazionale)
1894 In una ricerca educativa dove si giudica "la qualità di una scuola dell'infanzia attraverso
l'impiego di una scala di valutazione (o di osservazione)", quale tra le seguenti forme e/o strategie di
ricerca è più adatta? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.38)
Ricerca valutativa
1895 In una ricerca educativa dove si vuole sapere "il significato attribuito da un gruppo di
bambini alle recite scolastiche effettuate in presenza dei genitori, nelle ricorrenze e a fine anno",
quale tra le seguenti forme e/o strategie di ricerca risulta essere il più adatto? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.39)
La ricerca etnografica
1896 In una ricerca educativa dove si vuole "attuare e verificare un intervento di integrazione di
un bambino autistico, inserito in una classe seconda di scuola primaria", quale tra le seguenti forme
e/o strategie di ricerca risulta essere il più adatto? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.40)
L'esperimento su caso singolo
1897 Il seguente problema così formulato: "l'introduzione di un'attività manuale- pratica di
educazione artistica con materiale povero, rivolto ai bambini di 4 anni di una scuola dell'infanzia
sviluppa la flessibilità dei bambini?" a quale tipo di ricerca è corretto associarlo tra le seguenti?
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.41)
Problema relativo ad una ricerca con intervento
1898 Il seguente problema: "i bambini di scuola primaria che riescono nello sport presentano
livelli di autoefficacia superiori rispetto a quelli che hanno difficoltà?" a quale tipo di ricerca è
corretto associarlo? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.42)
Problema relativo ad una ricerca
osservativa
1899 Data la situazione nella quale "uno studente di fronte a un'interrogazione in classe"
manifesta i seguenti indicatori: "ha le mani fredde", "ha la voce tremante", "ha difficoltà a
concentrarsi sulle domande", "ha una accelerazione del battito del cuore". Considerati insieme,
quale costrutto descrive meglio la situazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.43) Ansia
scolastica
1900 In un ricerca di tipo educativo, il questionario a risposte chiuse, l'intervista strutturata o
rigidamente strutturata, la check-list, la scala autovalutativa o autodescrittiva sono strumenti da
utilizzare preferibilmente in una (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.44) ricerca quantitativa
1901 Se in una scuola multietnica si indagano le opinioni di un gruppo di iscritti rispecchiando la
varietà delle diverse etnie (con le percentuali di presenza effettiva per ottenere un giudizio
rappresentativo della collettività considerat si parla di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.45)
campione casuale stratificato
1902 Quando si operano ricerche in ambito educativo con poche risorse, il campione più
frequentemente adottato, costituito sulla base di una scelta di soggetti arbitraria, legata ai vincoli del
ricercatore e alle disponibilità dei soggetti è detto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.46)
campione accidentale non probabilistico
1903 Quale domanda è pertinente ad un particolare tipo di validità insito nella ricerca scientifica
riconosciuta come "la validità di conclusività statistica"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.47)
Esiste una relazione tra due variabili?
1904 Quando si decide di avere un approccio quantitativo con lo scopo di integrare risultati di
numerose ricerche precedenti relative alla stessa tematica, si parla di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.48)
Meta-analisi
1905 Un docente che intraprende particolari tipi di ricerca nella classe può utilizzare il
sociogramma o sociogramma di Moreno. Esso consiste in (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.49)
una tecnica che registra e rappresenta in forma grafico- numerica le relazioni interpersonali
che si manifestano tra i soggetti appartenenti ad un gruppo
1906 Un campione di studenti è rappresentativo della popolazione scolastica quando (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.50)
riproduce in piccolo le caratteristiche della intera popolazione
scolastica con scarti non significativi imputabili al caso
1907 I quintili dividono le osservazioni effettuate in una ricerca (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.51) in cinque categorie di uguale numerosità
1908 Dal punto di vista statistico si definisce 'significativo' un risultato che è improbabile si sia
verificato per puro caso. Per compiere questo genere di controllo si usano (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.52)
i test di significatività
1909 Quando si rappresentano graficamente i valori o i punteggi o i risultati della correlazione tra
due variabili si usa (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.53)
il diagramma di dispersione
1910 Un ricercatore può effettuare un esperimento su una sola persona? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.54)
Sì, e viene detto esperimento su soggetto singolo
1911 In un questionario l'item che richiede il numero di fratelli in una famiglia è una variabile
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.55)
discreta
1912 La scala Likert è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.56) un tecnica per la misura di
atteggiamenti o opinioni
1913 La seguente affermazione: «quanto più risulta elevata la capacità di comprensione della
lettura, tanto più tende ad essere elevato il rendimento scolastico» equivale in termini statistici a
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.57)
rilevare una correlazione elevata e positiva tra i valori
delle misure concernenti la variabile «abilità di comprensione della lettura» e quelli riguardanti la
variabile «rendimento scolastico»
1914 In uno studio correlazionale, quando si interpreta in termini statistici il coefficiente di
correlazione tra due variabili continue si deve tenere conto almeno di tre aspetti (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.58)
la direzione della relazione, l'intensità dell'associazione nella
variazione tra le due variabili e la forma della relazione
1915 Quando un ricercatore decide di usare l'analisi fattoriale vuol dire che adotta (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.59)
una tecnica statistica multivariata, basata su misure di
associazione e in particolare sul coefficiente di correlazione, in grado di semplificare una massa di
variabili di partenza in relativamente poche variabili indipendenti, composte, concettualmente
significative, chiamate fattori
1916 L'influsso esercitato da Omero con l'Iliade e l'Odissea nella cultura ed educazione greca, poi
in quella romana e, quindi, nella cultura occidentale è stato davvero grande, perché queste opere
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.60)
presentano modelli paradigmatici di ideali da imitare
1917 Le opere che meglio delle altre riescono a descrivere l'educazione impartita a Sparta nel VII
sec. a.C. sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.61)
le opere di Senofonte, Plutarco, Tirteo
1918 I Sofisti furono interpreti di un movimento che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.63)
introdusse una cultura innovativa e un'educazione rinnovata
1919 Poiché Socrate non ha scritto nulla, il suo pensiero si ricostruisce solo attraverso le seguenti
fonti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.64)
i dialoghi di Platone
1920 Dopo essere stato alla corte di Filippo II come educatore del figlio Alessandro, nel 335 a.C.
Aristotele fondò in Atene (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.66) il Liceo
1921 L'esistenza di numerose scuole nell'età ellenistica è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.67)
espressione dei profondi mutamenti storico-culturali
1922 Nell'età ellenistica, lo sviluppo della dimensione morale dell'educazione veniva affidata
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.68)
al pedagogo
1923 Il grammatistès (grammaticus) dell'età greco-romana sarà chiamato, in tempi posteriori,
didàscalos, "didascalo", cioè colui che specificamente insegna perché (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.69)
l'educazione di tipo letterario avrà un'importanza sempre maggiore
sulle altre forme educative
1924 Nell'antica Roma, la professione di maestro di scuola elementare era considerata (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.70)
modesta, poiché era priva di prestigio sociale e poteva essere
svolta anche senza che la persona fosse dotata di molta cultura
1925 Cicerone e Quintiliano sono stati due illustri studiosi dell'arte oratoria. La principale
differenza tra i due si individua nel fatto che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.71) Cicerone
afferma e ribadisce più volte l'importanza per l'oratore di una buona preparazione filosofica
1926 Quintiliano scrive le Institutiones Oratoriae per approfondire il seguente argomento (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.73)
le caratteristiche essenziali della cultura e dell'insegnamento
1927 Nell'impero romano l'istituzionalizzazione statale delle scuole avvenne (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.74)
per intenzione dello Stato, che intendeva garantirsi il controllo della
cultura e della scuola strumentalizzate a servizio dell'Impero e della burocrazia imperiale
1928 L'educazione cristiana introdusse delle novità sensazionali rispetto all'educazione
tradizionale, in particolare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.75)
sostenne un insegnamento
avulso da questioni politiche
1929 Nell'opera De Magistro di Sant'Agostino, il maestro (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.76)
è inteso soprattutto come il Maestro divino, al quale si affianca quello umano
1930 L'opera Il Pedagogo di Clemente Alessandrino (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.77)
identifica il Cristo come il pedagogo dell'umanità
1931 Il diffondersi dell'impronta laica nella cultura scolastica si è manifestata primariamente
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.78)
nelle scuole delle Corporazioni
1932 Nel pensiero di San Tommaso si mette in luce l'importanza fondamentale
dell'autoeducazione, tuttavia l'insegnamento da parte di una persona verso l'altra è considerata
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.79)
importante per far si che la conoscenza possa passare
dalla potenza all'atto
1933 Nelle Università medioevali il metodo di insegnamento era fondato (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.80)
sulla lettura, il commento e la quaestio
1934 L'affinità principale esistente tra La Città del Sole di Tommaso Campanella e la Repubblica
di Platone è riconducibile a (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.81)
al contenuto, perché in
entrambe le opere si attribuisce allo Stato l'esercizio dei poteri assoluti
1935 Erasmo da Rotterdam sostenne l'importanza di introdurre allo studio anche i bambini di età
inferiore ai sette anni, poiché riconobbe che un'educazione precoce fosse in grado di (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.82)
promuovere nella mente del bambino le capacità riflessive
1936 Il protestantesimo, che si occupò anche della gestione dell'organizzazione scolastica,
inizialmente si dedicò (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.83)
alla scuola popolare
1937 Nella Ratio studiorum Societatis Jesu (1599) l'ordinamento degli studi era suddiviso in
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.84)
corso umanistico, filosofico, teologico
1938 Locke e Rousseau sostennero l'importanza della figura del precettore, a cui affidare
l'educazione del fanciullo. Rousseau riteneva tale azione fondamentale per far sì che il fanciullo non
fosse influenzato dalla società. Locke difese questa posizione perché (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.85)
riconobbe la necessità di instaurare un insegnamento di tipo
individuale
1939 Amos Komensky con l'Orbis sensualium pictus realizzò un libro innovativo. L'intuizione di
fondo dell'autore fu quella di accompagnare il testo scritto con le illustrazioni per (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.86)
evidenziare l'intrinseca connessione esistente tra l'immagine della cosa
e la cosa stessa
1940 Nella sua opera Emilio, Rousseau ha proposto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.87) un
riferimento esemplare per attuare il processo educativo
1941 Rousseau ritenne che il pensiero politico è connesso al pensiero pedagogico perché (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.88)
l'educazione consente lo sviluppo della persona che, a sua
volta, può migliorare la società
1942 Nel pensiero di Rousseau la vita umana è considerata un processo, dove ogni periodo è
contraddistinto da una particolare perfezione. Da questo principio consegue l'osservazione (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.89)
che il processo educativo deve prendere in considerazione le
caratteristiche proprie di ogni età della vita umana e adeguarsi ad esse
1943 Immanuel Kant nella suo scritto La pedagogia sostiene che lo scopo ultimo dell'educazione è
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.90)
la formazione morale
1944 Rousseau considerava lo stato di natura come condizione buona e felice per l'essere umano.
Pestalozzi, invece, in riferimento a questo principio (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.91)
sostiene che l'uomo deve superare tale stato per elevarsi a quello morale
1945 La "Scuola Lancasteriana" fondata da Joseph Lancaster (1778-1838) era (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.92)
una scuola elementare per studenti poveri che utilizzava il mutuo
insegnamento
1946 L'opera di Pestalozzi ha contribuito a diffondere il riconoscimento del ruolo educativo svolto
dall'istituzione familiare. L'autore ritiene che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.93) la famiglia
è l'ambiente educativo naturale che ha maggiore incidenza nella formazione e nell'educazione del
fanciullo
1947 I giardini di infanzia sono un'istituzione educativa fondata da (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.94)
Friedrich Wihelm August Fröbel
1948 Nel pensiero fröbeliano il gioco del bambino rappresenta (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.95) il grado più alto dello sviluppo infantile, dello sviluppo umano in questo periodo, per cui è
espressione di creatività
1949 Nell'approccio educativo sostenuto da Necker de Saussure e da Rousseau vi è una
fondamentale differenza, che è possibile individuare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.96)
nella constatazione che l'educazione deve essere completa, organica fin dalla nascita
1950 Wilhelm von Humboldt si interessò alla cultura e all'educazione del suo tempo per (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.97)
riaffermare il valore dell'educazione umanistica
1951 All'interno del pensiero pedagogico di Herbart, la psicologia (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.98)
fornisce i mezzi utili per instaurare una relazione educativa
significativa
1952 La legge Casati del 1859, ridefinì la Pubblica Istruzione in quanto contribuì (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.99)
a riorganizzare tutta la scuola con una forte impronta burocratica e
accentratrice
1953 Per migliorare il rendimento delle attività svolte a scuola Aristide Gabelli propone il metodo
induttivo perché (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.100) sviluppa nello studente la capacità di
riflettere e ragionare
1954 Il Sistema preventivo "si appoggia tutto sopra la ragione, la religione e sopra l'amorevolezza
perciò esclude ogni castigo violento e cerca di tenere lontano gli stessi leggieri castighi". Questa
espressione è stata scritta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.101)
Giovanni Bosco
1955 Il movimento delle scuole nuove fu notevolmente influenzato (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.102)
dallo strumentalismo pragmatista
1956 Alle sorelle Rosa e Carolina Agazzi (ma particolarmente a Ros si riconosce il merito di aver
contribuito (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.103)
alla definizione e realizzazione di un
sistema di educazione infantile capace di soddisfare le esigenze dei bambini della società rurale in
cui vivevano
1957 Maria Montessori nella sua prospettiva educativa era particolarmente interessata allo
sviluppo della mente del bambino. Per lei il concetto di "mente assorbente" era riferito (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.104)
al bambino che è creatore di se stesso ed è creativo, grazie alle
sue capacità ricettive
1958 E'douard Claparède ritenne che per un adeguato sviluppo della pedagogia scientifica fosse
necessario (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.105)
avvalersi dell'osservazione metodica per
analizzare i fatti educativi
1959 L'opera La scuola attiva secondo l'ordine cristiano è stata scritta da (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.107)
Michel Eugène Dévaud
1960 Jacques Maritain, consapevole degli esiti unilaterali a cui è giunta la pedagogia del suo
tempo (pragmatismo, sociologismo, intellettualismo, volontarismo), fondò le sue critiche al
movimento attivistico (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.108) basando il suo pensiero sulla
concezione cristiana della vita
1961 Nell'opera Sommario di pedagogia come scienza filosofica, Giovani Gentile sviluppa la
concezione che pedagogia e filosofia si identificano perché (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.109) entrambe hanno come proprio oggetto lo sviluppo dello spirito
1962 Per Giuseppe Lombardo Radice la problematica della formazione del maestro elementare è
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.110) fondamentale, data l'inadeguatezza delle scuole normali
e la necessità d'impostare i nuovi istituti magistrali
1963 Nella storia della pedagogia contemporanea si riscontra una progressiva tendenza (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.111)
a definire la pedagogia come disciplina scientifica
1964 L'educazione democratica, per John Dewey, deve mirare al raggiungimento di un
fondamentale obiettivo (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.112) interessare personalmente gli
individui alle relazioni e al contributo sociale
1965 Nello scritto Il mio credo pedagogico, John Dewey sostiene che la scuola (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.113)
è una istituzione sociale che riproduce e semplifica la vita quotidiana
dell'alunno
1966 Quale evento consentì a Carleton Wolsey Washburne di influenzare significativamente lo
sviluppo della scuola italiana? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.114) La collaborazione diretta
dell'autore alla definizione dei programmi destinati alle scuole elementari al termine della seconda
guerra mondiale
1967 Secondo Jean Piaget lo sviluppo mentale del bambino, dall'infanzia all'adolescenza, avviene
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.115) secondo una serie ordinata di stadi: da quello sensomotorio a quello concettuale
1968 Nell'età contemporanea una delle linee più significative di sviluppo della scuola tra quelle
sotto elencate è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.116) l'esigenza didattica di iniziare dalla viva
e diretta esperienza dello studente
1969 L'opera Democrazia ed Educazione è stata scritta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.117) John Dewey
1970 Il pensiero pedagogico di Maria Montessori è soprattutto diretto (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.118)
all'educazione dei bambini
1971 La scuola su misura è uno scritto di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.119)
E'douard
Claparède
1972 "Io credo che la scuola è prima di tutto un'istituzione sociale [...]. Io credo che l'educazione
è, perciò, un processo di vita e non una preparazione a un vivere futuro; che la scuola deve
rappresentare la vita attuale; una vita altrettanto reale e vitale per il fanciullo di quella che egli
conduce a casa, nel vicinato o nel recinto dei giochi". L'autore che ha scritto queste espressioni è
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.120) John Dewey
1973 La "Casa dei bambini" è stata fondata da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.121)
Maria Montessori
1974 Il "Piano di laboratorio Dalton", nell'ambito del movimento delle "scuole nuove", è stato
ideato da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.122) Helen Parkhurst
1975 Michele Coppino, ministro della Pubblica Istruzione, con la Legge n. 3961 / 1877, detta
"Legge Coppino", riordinò la scuola elementare. Con essa (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.124)
l'istruzione elementare divenne obbligatoria dai sei ai nove anni
1976 La "Legge Coppino" (1877) ha introdotto nella scuola elementare (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.125)
l'insegnamento denominato "Prime nozioni dei doveri dell'uomo e del
cittadino"
1977 Vittorio Emanuele Orlando, ministro della Pubblica Istruzione, con la Legge n. 407 / 1904,
relativa alla scuola elementare, ha (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.126)
prolungato
l'obbligo scolastico fino al dodicesimo anno di età
1978 La riforma Daneo-Credaro, mediante la Legge n. 487 / 1911, ha impresso all'istruzione
elementare un notevole e duraturo influsso nel nostro Paese, perché la legge (Area 4 - Socio-
psicopedagogica, n.127)
avviò la statalizzazione della scuola elementare attraverso i Consigli
Scolastici Provinciali
1979 La riforma Gentile (1923) ha istituito per l'istruzione elementare (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.128)
un grado preparatorio, un grado elementare inferiore e uno superiore
1980 La "Scuola di Barbiana" aveva un motto in lingua inglese che la caratterizzava (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.129)
I care (tr. Mi interessa)
1981 La Lettera ad una professoressa è un libro scritto da (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.130) Lorenzo Milani insieme ai suoi allievi
1982 La Lettera ad una professoressa è un testo che suscitò e suscita ancora molta discussione
perché (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.131) è un atto d'accusa nei confronti della scuola
tradizionale definita "un ospedale che cura i sani e respinge i malati"
1983 Paulo Freire, nell'opera La pedagogia degli oppressi, contrappone una "istruzione
depositaria" ad una educazione problematizzante. Secondo la prima (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.132)
il sapere è una elargizione di coloro che si giudicano sapienti agli altri
che si giudicano ignoranti
1984 Con la Legge n.1859 / 1962, proposta dal ministro della Pubblica Istruzione Luigi Gui, si è
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.133) istituita la scuola media unica, che ha la durata di tre
anni, è obbligatoria e gratuita
1985 Con la Legge n. 444 / 1968, proposta dal ministro della Pubblica Istruzione Luigi Gui, si è
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.134) istituita la Scuola materna statale per i bambini in età
prescolastica dai tre ai sei anni
1986 Con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 104 / 1985 (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.135)
sono stati emanati i nuovi programmi per la scuola elementare
1987 Con la Legge n. 104 / 1992, detta "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate", è stato (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.136)
garantito il
diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata in ogni ordine e grado della scuola
1988 Con la Legge n. 62 / 2000, recante "Norme per la parità scolastica e disposizioni allo studio
all'istruzione", il Parlamento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.137) ha stabilito che il sistema
nazionale di istruzione è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti
locali
1989 Lo scritto Tassonomia degli obiettivi educativi è stata scritta da (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.138)
Benjamin Samuel Bloom
1990 Il documento sull'educazione emanato dal Concilio Ecumenico Vaticano II si intitola (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.139) Dichiarazione sull'educazione cristiana
1991 Che cosa si intende per "valutazione per l'apprendimento"? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.140)
Utilizzare il processo valutativo come risorsa per il miglioramento
dell'apprendimento
1992 Che cosa distingue le due espressioni "valutazione dell'apprendimento" e "valutazione per
l'apprendimento"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.141)
Un diverso orientamento
attribuito alla valutazione
1993 Due momenti del processo valutativo sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.142)
la
fase rilevativa e la fase di giudizio
1994 Che ruolo assolvono i criteri nell'espressione del giudizio? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.143)
Rappresentano i referenti concettuali in base ai quali esprimere il
giudizio di valutazione
1995 Quali sono i due parametri in base ai quali si classificano le prove di verifica? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.144)
Lo stimolo e la risposta
1996 Che cosa contraddistingue una prova non-strutturata? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.145) L'ampiezza dei gradi di libertà lasciati a chi risponde
1997 Che cosa contraddistingue una prova strutturata? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.146)
La possibilità di predeterminare le possibili risposte del soggetto
1998 Che cosa qualifica una valutazione criteriale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.148) Il
riferimento ad uno standard assoluto
1999 Su che cosa si basa una valutazione di progresso? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.149)
Su un confronto longitudinale relativo al singolo soggetto
2000 Che cosa si intende per funzione orientativa della valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.153)
La possibilità di prevedere le attitudini di un soggetto per un dato
percorso formativo
2001 Che cosa qualifica una rubrica valutativa? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.154)
La
descrizione qualitativa di più livelli di padronanza di un dato apprendimento
2002 Che cosa si intende per funzione certificativa della valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.155)
Il riconoscimento sociale dei risultati ottenuti in un dato percorso
formativo
2003 Perché valutare implica detenere un potere? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.156)
Perché la valutazione si fonda su una relazione strutturalmente asimmetrica
2004 Qual è la funzione affidata alle indagini INVALSI dall'attuale quadro normativo? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.157)
Effettuare valutazioni periodiche di sistema attraverso i
risultati di valutazione dell'apprendimento
2005 Che cosa qualifica l'Esame di Stato nell'attuale assetto della scuola italiana? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.158)
La intersezione tra modalità di valutazione interna ed esterna
2006 Qual è il requisito per l'ammissione alla classe successiva previsto nella scuola secondaria di
primo grado? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.160)
Ottenere un voto non inferiore a 6 in
tutte le discipline di insegnamento
2007 Che cosa si intende per strategia autovalutativa? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.161)
Qualsiasi sollecitazione offerta all'allievo di riflettere sulla propria esperienza di
apprendimento
2008 Che cosa si intende per compito autentico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.162)
Una
prova che mira ad accertare l'apprendimento come capacità di applicare una conoscenza ad una
situazione reale
2009 In che rapporto stanno conoscenze e abilità con la competenza? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.163)
Sono due aspetti, non unici e esclusivi, inclusi nella competenza
2010 Chi sono i destinatari prioritari della comunicazione valutativa della scuola? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.164)
Allievi, famiglie e contesto sociale
2011 Che cosa si intende per funzione autoregolativa della valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.165)
La retroazione della valutazione sulle scelte didattiche
2012 Uno dei modi, non unico, per rendere trasparente la valutazione è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.166)
renderla documentata
2013 Che cosa si intende per "validità" di una prova valutativa? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.167) La congruenza tra apprendimento che si intende valutare e prestazione richiesta
2014 Che cosa si intende per "attendibilità" di una prova? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.168) L'indipendenza del risultato dal valutatore che la giudica o dal momento in cui è giudicata
2015 Che relazione c'è tra traguardi di apprendimento e criteri di giudizio? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.169)
Sono la stessa cosa vista dal punto di vista progettuale o dal punto di
vista valutativo
2016 Che cosa si intende per utilità della valutazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.170)
La retroazione sul processo di insegnamento/apprendimento
2017 Che cosa si intende per trasparenza della valutazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.171) La possibilità di conoscere gli obiettivi, la forma e i criteri di valutazione
2018 A quali condizioni la valutazione può essere "oggettiva"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.172) A condizione che sia pubblica e trasparente
2019 Come si può rendere più attendibile la valutazione di una prova non strutturata? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.173)
Costruendo una rubrica valutativa sul prodotto atteso dalla
prova
2020 Che cosa è la moda? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.174)
Il valore che ricorre con
maggiore frequenza in una distribuzione
2021 Che cos'è la mediana? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.175) Il valore corrispondente
alla posizione centrale in una distribuzione ordinata di valori, dal minore al maggiore
2022 Che cosa misurano i punti zeta? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.176) La distanza dei
punteggi grezzi dalla media dei risultati ottenuti
2023 Che cos'è la deviazione standard? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.177)
Una misura
di dispersione di una distribuzione
2024 Che cosa rappresentano media, mediana e moda? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.178)
Misure di tendenza centrale
2025 Che cosa si intende per venticinquesimo percentile? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.179) La soglia sotto la quale si collocano un quarto dei risultati di una distribuzione
2026 Di che cosa si occupa il progetto PISA? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.180)
Della valutazione dei risultati di apprendimento degli studenti quindicenni
2027 Quali ambiti disciplinari sono interessati alle prove TIMMS? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.181)
Matematica e scienze
2028 Cosa si intende per valutazione autentica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.183)
Una
valutazione attenta all'utilizzazione di ciò che si conosce in contesti reali
2029 Che cosa si intende per criteri di valutazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.184) Le
qualità che devono essere realizzate per raggiungere o lavorare all'altezza di uno standard
2030 Quale tipo di prova è un "questionario"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.185)
Una
prova che prevede la scelta delle risposte oppure le domande a risposta breve
2031 Che cosa comporta determinare un dato livello in una rubrica di prestazione? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.186)
Descrivere un profilo di prestazione
2032 Che cosa le àncore? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.187)
Campioni di lavori o di
prestazioni usate per stabilire standard specifici di prestazione per ciascun livello di una rubrica o
griglia di valutazione
2033 Che cosa si intende per "allineamento" insegnamento-valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.188)
E' lo sforzo dell'insegnante di insegnare in accordo con ciò che dice il
curricolo e ciò che sarà valutato
2034 La rubrica identifica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.189)
i tratti fondamentali o le
dimensioni da prendere in esame e da valutare
2035 Che cosa si intende per "cloze test"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.190) Un testo a
cui mancano delle parole da completare
2036 Quando nella valutazione di una prestazione si usa una rubrica olistica? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.191)
Quando si vuole valutare globalmente la qualità di una prestazione o
di un prodotto
2037 Uno standard di contenuto specifica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.193) cosa
vogliamo che gli studenti conoscano
2038 Lo standard di prestazione specifica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.194) il livello di
qualità a cui ci si aspetta che gli studenti realizzino qualcosa o compiano una prestazione
2039 Che cosa si intende per "paradosso della misurazione" (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.195) Perseguire la misurabilità della valutazione a scapito della sua significatività
2040 Che cosa è una rubrica analitica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.196)
E' un tipo
di rubrica che applica alcuni criteri distinti per valutare i prodotti e le prestazioni dello studente
2041 Su quale base può essere accolto un ricorso avverso ad un giudizio scolastico? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.197)
Assenza di documentazione su cui fondare il giudizio
valutativo
2042 A chi compete la determinazione di quante e quali prove di verifica effettuare in un anno
scolastico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.199)
Al collegio docenti
2043 A chi compete l'individuazione degli strumenti attraverso cui documentare la valutazione?
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.200) Al collegio docenti
2044 I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di quali allievi della classe? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.201)
Di tutti gli allievi
2045 Come è espressa la valutazione del comportamento degli allievi di scuola secondaria di
primo grado? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.202)
Attraverso voto numerico ed illustrato
con specifica nota
2046 Come è espressa la valutazione dell'insegnamento di religione cattolica nel primo ciclo di
istruzione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.203)
Senza attribuzione di voto numerico
2047 Come viene determinato il voto finale dell'Esame di Stato del primo ciclo di istruzione?
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.204) Attraverso la media dei voti in decimi ottenuti nelle
singole prove e del giudizio di idoneità
2048 Nel caso di sospensione del giudizio di un allievo del secondo ciclo di istruzione cosa è
tenuto a fare il Consiglio di Classe? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.205) Accertare il
recupero delle carenze formative
2049 Qual è il requisito di ammissione all'esame di stato del secondo ciclo di istruzione? (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.206)
Il conseguimento di una votazione non inferiore a sei in
ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei
2050 Chi attribuisce il punteggio di credito scolastico per gli allievi del secondo ciclo di
istruzione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.207)
Il consiglio di classe
2051 A cosa è riferita la valutazione degli alunni con disabilità certificata? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.208)
Al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del
Piano Educativo Individualizzato
2052 In caso di alunni con disabilità come sono le prove per l'esame conclusivo del primo ciclo?
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.209) Differenziate rispetto agli altri alunni
2053 Che cosa è previsto per la valutazione degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento?
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.210) L'impiego di strumenti metodologico-didattici
compensativi e dispensativi
2054 Con l'entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado qual è la quota
minima di frequenza scolastica per procedere alla valutazione finale? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.211)
Tre quarti dell'orario annuale personalizzato
2055 In caso di alunni ricoverati per periodi rilevanti in ospedale a chi spetta la valutazione
finale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.212) Al Consiglio di classe sulla base degli elementi
di conoscenza forniti dai docenti operanti presso l'ospedale
2056 Una ragione per cui si introducono compiti autentici è la necessità (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.213)
di verificare la capacità d'uso della conoscenza per verificare un vero
apprendimento
2057 Quale funzione assolve per i docenti una rubrica di valutazione dell'apprendimento degli
studenti? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.214) Manifestare allo studente i criteri di valutazione
e indicare ciò in cui lo studente può migliorare
2058 Quale funzione assolve per gli studenti una rubrica di valutazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.215)
Fornire punti di riferimento per rilevare e migliorare il proprio
apprendimento
2059 Quale tra le seguenti frasi esprime il valore di una valutazione autentica? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.216)
Accertare non solo ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò
che sa
2060 Quali tra le seguenti coppie di verbi rappresentano un carattere chiave del significato di
competenza? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.217)
Mobilitare e applicare
2061 Cosa si intende per competenze chiave? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.219)
Competenze ritenute essenziali per ciascun allievo a conclusione della formazione di base
2062 Cosa si intende per misurazione degli apprendimenti attraverso la metodologia del valore
aggiunto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.220) rilevare la variazione degli apprendimenti in due
momenti temporali distinti
2063 Cosa vuol dire scegliere un benchmark (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.221) prendere a
riferimento una scuola che vada meglio della propria
2064 Cosa si intende per gradiente dell'ambiente socio-economico nello sviluppo degli
apprendimenti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.222) la variazione degli apprendimenti che si
registra modificando le caratteristiche dell'ambiente
2065 Quale delle seguenti non è una competenza cognitiva (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.223) conoscere la proprietà commutativa della addizione
2066 Quali abilità vengono rilevate dall'indagine internazionale PISA (Programme for
International Student Assessment) condotta da OECD (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.224)
competenze cognitive (quali la capacità di risolvere problemi di vita quotidiana)
2067 Quali abilità vengono rilevate dalle indagini INVALSI (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.225) competenze curriculari (quali la capacità di rispondere alle domande relative ai programmi
ministeriali)
2068 Cosa si intende per rating delle scuole (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.226) classificare
le scuole in fasce (tipo A-B-sulla base dei loro risultati
2069 Cosa si intende per ranking delle scuole (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.227)
mettere le scuole in una graduatoria, dalla prima all'ultima, sulla base dei loro risultati
2070 In un esercizio valutativo cosa si intende per "casi trattati" (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.229) il gruppo della popolazione a cui vengono modificate le condizioni abituali di lavoro
2071 In un esercizio valutativo cosa si intende per "casi controllo" (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.230)
un gruppo della popolazione simile a quello dei trattati, a cui non
vengono modificate le condizioni abituali di lavoro
2072 Cosa si intende per valutazione contro fattuale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.231) la
ricostruzione di una situazione ipotetica in cui non si sarebbe verificato l'intervento da valutare
2073 Cosa indica l'acronimo CIPP spesso utilizzato come schema di valutazione delle istituzioni
scolastiche (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.232)
context-input-process-product
2074 Cosa è l'effetto pari negli apprendimenti di una classe (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.233) l'effetto sull'apprendimento del singolo esercitato dal resto della classe
2075 Un problema che può vanificare un esercizio di valutazione è quello della autoselezione dei
soggetti interessati. Cosa si intende per autoselezione ? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.234)
il fatto che alcuni soggetti si espongono con maggior probabilità al trattamento
2076 Cosa si intende per metodologia sperimentale nella valutazione dei processi formativi (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.235) individuare sottogruppi di alunni ed insegnanti a cui proporre
pratiche didattiche diverse
2077 Cosa si intende quando si parla di differenze tra gruppi (between-group) e di differenze
all'interno dei gruppi (within-group) (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.236) un modo di
decomporre la varianza totale dei risultati, che attribuisce a ciascun membro del gruppo il punteggio
medio del gruppo
2078 Che cosa si intende relativamente al concetto di capitale umano (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.237)
è un attributo individuale connesso alla formazione scolastica ricevuta
2079 Che cosa si intende relativamente al concetto di capitale sociale (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.238)
la rete di relazioni fiduciarie esistenti in un territorio
2080 Una definizione di motivazione comunemente accettata tra gli studiosi è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.239)
un costrutto teorico utilizzato per spiegare l'inizio, la direzione,
l'intensità e la persistenza del comportamento orientato ad un obiettivo
2081 La motivazione all'apprendimento è un particolare tipo di motivazione che (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.240)
descrive l'impegno in attività finalizzate ad acquisire e a
padroneggiare conoscenze e abilità
2082 La motivazione intrinseca è comunemente definita come (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.241) l'impegno dedicato ad un'attività per le sue intrinseche gratificazioni piuttosto che per
qualche distinta conseguenza
2083 La motivazione estrinseca è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.242)
la spinta ad agire
per avere un tornaconto o un beneficio non strettamente connesso a ciò che si fa
2084 Il senso di auto-efficacia fa riferimento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.243) alla
convinzione di una persona circa le proprie capacità di predisporre e realizzare un corso di azioni
necessario per gestire adeguatamente le situazioni che si incontrano in modo da raggiungere i
risultati prefissati
2085 La teoria motivazionale dell'aspettativa e del valore sostiene che lo sforzo che le persone
sono disposte a mettere in un compito dipende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.245) dal grado
in cui ci si aspetta di riuscire con successo e dal grado in cui si valuta la rilevanza del compito
2086 Alcuni studiosi sottolineano che la motivazione ad apprendere può essere sollecitata
dall'interesse ridefinito come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.246) curiosità
2087 Con probabilità hanno problemi di motivazione ad apprendere coloro che nel loro sistema
attributivo di cause stabiliscono il loro "locus of control" in cause (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.247) esterne e incontrollabili
2088 Alcuni studiosi ritengono che la motivazione ad apprendere possa essere condizionata dalla
"teoria sull'intelligenza" posseduta dagli studenti. Più favoriti ad avere un motivazione sono coloro
sono convinti di avere (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.248) una intelligenza che può
svilupparsi
2089 Il "locus of control" è un concetto usato nell'ambito della motivazione per indicare (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.249)
dove una persona colloca la causa dei suoi successi o
insuccessi
2090 Una forte motivazione può portare le persone ad una esperienza particolare chiamata da un
autore "esperienza di flusso". Questa si verifica quando (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.250)
le persone svolgono attività che offrono elevati livelli di sfida in aree in cui esse si
percepiscono in possesso di alti livelli di abilità
2091 Secondo uno studioso (M. Csikszentmihalyi) un elevato livello di ansia è determinata da
compiti che richiedono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.251) molto impegno e lo studente
possiede un basso livello di abilità nello svolgerlo
2092 Osservando il sistema di attribuzione delle cause di successo o di insuccesso, la motivazione
ad apprendere è più positiva quando il "locus of control" è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.253)
interno e controllabile
2093 La teoria motivazionale che prende in considerazione l'orientamento verso l'obiettivo da
conseguire si focalizza (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.256) sulle ragioni per cui uno studente
sceglie di impegnarsi
2094 Alcuni studiosi sostengono che la motivazione non è un concetto sufficiente a spiegare
completamente il conseguimento di un risultato. Per questo aggiungono un elemento: la volontà (tr.
it. di volition). Con essa si fa riferimento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.258)
alla forza
della volontà necessaria a completare un compito e alla diligenza nel volerlo portare a termine
2095 La teoria motivazionale dell'attribuzione della causa si concentra nello studio di come le
persone (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.259) attribuiscono la causa di prestazioni ben riuscite
o fallimentari e come queste convinzioni influenzano la percezione di se stessi
2096 Nell'ambito della prospettiva cognitivista la memoria di lavoro (cioè l'attività di
elaborazione consapevole), in genere, viene considerata come (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.260) una quantità di risorse e di spazio limitati
2097 L'apprendimento auto-regolato caratterizza uno studente che (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.261)
sa scegliere obiettivi, applicare strategie efficaci, monitorare e
accertare il progresso, creare un ambiente favorevole e mantenere un senso di efficacia per
l'apprendimento
2098 La metacognizione è un concetto emerso dalla ricerca cognitivista negli ultimi decenni che
ha acquisito un posto di particolare rilievo nell'apprendimento scolastico. Con esso si intende (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.262) la conoscenza consapevole di se stessi, delle richieste di un
compito e delle strategie per affrontarlo come anche la conoscenza procedurale per monitorare,
guidare e controllare il proprio processo di apprendimento
2099 In una prospettiva psicologica la ricompensa estrinseca (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.263) riguarda premi o gratificazioni che una persona può ottenere dall'esterno e che possono
servire a mantenere o aumentare l'impegno nel comportamento ricompensato
2100 L'apprendimento vicario è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.264)
un tipo di
apprendimento che avviene per osservazione di un nuovo comportamento eseguito da altri
2101 Per comprendere la complessità dell'attività cognitiva della mente, una teoria ha immaginato
la mente in analogia con il computer. Questa teoria va sotto il nome di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.265)
cognitivismo
2102 La psicologia della "Gestalt" o della forma è una corrente psicologica che considera (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.266)
i processi percettivi e quelli di pensiero guidati da schemi o da
organizzazioni sensoriali e concettuali
2103 Viene indicato come "apprendimento significativo" un processo di assimilazione di
conoscenze e abilità nel quale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.267) chi apprende collega le
idee in modo non arbitrario a ciò che sa già, vale a dire agli aspetti già esistenti nel suo bagaglio
conoscitivo
2104 Il "processo di accomodamento" descritto da Piaget (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.268) richiede la ristrutturazione o la riorganizzazione cognitiva, cioè la modifica dei propri
schemi mentali esistenti o anche la creazione di nuovi
2105 L' "apprendistato cognitivo" è una teoria secondo la quale l'apprendimento dello studente
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.269) avviene acquisendo, sviluppando e usando conoscenze
e strumenti in attività e contesti autentici
2106 L'apprendimento meccanico e mnemonico avviene quando una conoscenza è mantenuta
nella propria memoria (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.270) senza avere di essa una piena
comprensione e senza sapere come essa si relaziona con altre già possedute
2107 Una teoria contemporanea dell'apprendimento va sotto il nome di "costruttivismo". Una
delle sue tesi è che gli studenti imparano meglio (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.271)
se
svolgono un processo attivo di elaborazione della conoscenza
2108 Ciò che definisce la classe una "comunità d'apprendimento" è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.273)
la presenza di una cultura dell'apprendimento in cui ciascuno è
coinvolto in uno sforzo collettivo di comprensione
2109 Il comportamentismo è una teoria psicologica diffusa anche nella scuola. Essa ritiene che
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.274) qualsiasi tipo di apprendimento e comportamento può
essere controllato o fatto apprendere attraverso un appropriato sistema di ricompense positive o
negative
2110 La teoria dell'elaborazione umana dell'informazione è la prospettiva teorica che (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.275)
descrive l'attività della mente come un insieme complesso di
sistemi di elaborazione di informazioni
2111 La teoria del peso cognitivo (cognitive load theory) si fonda (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.276)
sui limiti della memoria lavoro per calcolare la difficoltà di un
compito
2112 "L'apprendimento non è l'introiezione meccanica di un contenuto ma è una mediazione
attraverso il significato: il significato è l'elemento che media il pensiero nel suo cammino verso
l'espressione verbale". Tale affermazione è da attribuirsi a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.277) Lev Semënovic Vygotskij
2113 Con "processo cognitivo" si indica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.278)
l'algoritmo
operativo che la mente svolgerebbe per raggiungere un determinato risultato cognitivo
2114 Lo stile cognitivo di una persona è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.279)
il modo
preferito da una persona di mantenere e di elaborare una conoscenza
2115 Lo stile di apprendimento indica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.280)
in quali
condizioni le persone sono più disponibili ad apprendere
2116 Ha descritto e proposto un modello di intelligenza con riferimento a tre subteorie di
intelligenza: componenziale/analitica, pratica/contestuale, esperienziale/creativa (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.281)
Robert Sternberg
2117 Secondo il costruttivismo la conoscenza e la comprensione (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.282)
sono create o ricreate
2118 Una caratteristica del "costruttivismo sociale" come teoria dell'apprendimento sostiene che
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.283) la conoscenza e la comprensione sono costruite in
interazione con altri
2119 Una caratteristica del "costruttivismo" come teoria dell'apprendimento sostiene che
l'apprendimento è attivo, cioè (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.284) la conoscenza e la
comprensione sono acquisite in modo da impegnare profondamente l'attività cognitiva di chi
apprende
2120 Le teorie socio-cognitive hanno in comune la convinzione che l'attività umana (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.285)
è determinata dalla interazione dinamica tra componenti
personali, comportamentali e il contesto sociale
2121 La teoria dell'intelligenza incrementale considera l'intelligenza come (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.286)
qualcosa che si può accrescere tramite l'apprendimento, l'impegno e
l'accettazione delle sfide cognitive
2122 Il risultato ottenuto dalla divisione dell' "età mentale" (derivata dal punteggio in un test
psicologico) con l'età effettiva del soggetto è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.287) il quoziente
intellettivo
2123 E' indicata come "conoscenza inerte" (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.288)
l'apprendimento di nozioni, teorie, informazioni senza sapere come si applicano
2124 Strategie cognitive sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.289) attività della mente
rappresentabili come una sequenza di operazioni per raggiungere un particolare obiettivo cognitivo
2125 Le seguenti fasi di sviluppo del bambino: senso-motoria, pre- operatoria, operatoria
concreta, operatoria formale, sono state elaborate da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.290) Jean
Piaget
2126 Associazionismo/connessionismo è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.291)
una
corrente psicologica che ha studiato il formarsi di legami o associazioni tra gli elementi che
costituiscono le varie conoscenze e che riproduce le connessioni nel sistema neuronale
2127 La "psicologia umanistica" è una corrente psicologica che (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.292) ha rivolto la sua attenzione e interesse alla totalità della persona umana considerandola non
solo nei suoi comportamenti e nei suoi processi cognitivi, ma anche motivazionali ed esperienziali
2128 Abiti della mente o disposizioni della mente (da distinguersi da pre- disposizioni) sono
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.293) inclinazioni e sensibilità personali che portano a
comportarsi in un particolare modo dinanzi alle richieste della situazione
2129 Ha affermato: "...un modo differente di essere intelligente include conoscere i propri
sentimenti e usarli per prendere buone decisioni nella vita. E' essere abili a gestire bene situazioni
dolorose e controllare gli impulsi." (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.294)
Daniel Goleman
2130 La teoria delle Intelligenze multiple di Gardner suddivide l'intelligenza nelle seguenti aree
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.295) linguistica, logico-matematica, musicale, visivospaziale, cinestetica (motoria), interpersonale, intrapersonale e naturalistica
2131 Secondo David Kolb gli stili di apprendimento sono caratterizzati da queste variabili (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.296) esperienza concreta, osservazione riflessiva,
concettualizzazione astratta, sperimentazione attiva 0
2132 Secondo Jean Piaget nel processo di assimilazione (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.297)
le nuove conoscenze sono assimilate senza una profonda trasformazione della propria
struttura cognitiva, cioè si integrano nei propri schemi mentali esistenti
2133 Secondo Rita Dunn e Kenneth Dunn, gli stili di apprendimento prendono in considerazione
le variabili (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.298)
ambientale, sociologica, emotiva, fisica
2134 "La distanza tra il livello di sviluppo attuale determinato dalla soluzione di problemi in
modo indipendente e il livello di sviluppo potenziale che si potrebbe verificare attraverso la
risoluzione di problemi con la guida di un adulto o in collaborazione con i compagni più capaci"
descrive la teoria della "zona di sviluppo prossimale" proposta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.299) Lev Semënovic Vygotskij
2135 La teoria della dissonanza cognitiva postula che: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.300)
ogni incoerenza percepita tra i vari aspetti della conoscenza, dei sentimenti e del
comportamento instaura uno stato interiore di disagio che la gente cerca di ridurre tutte le volte che
le è possibile
2136 La capacità di cogliere e mantenere rappresentazioni percettive che permettono di
riconoscere uno stimolo sensoriale è indicata come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.301)
memoria sensoriale
2137 La parte cosciente del nostro sistema di memoria che seleziona e organizza le informazioni
immagazzinandole per un breve periodo di tempo ed le elabora è definita come (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.302)
la memoria di lavoro
2138 La curiosità percettiva si riferisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.303)
ad una
reazione di livello sensoriale e all'attenzione selettiva in risposta a oggetti particolari dell'ambiente
2139 Chi ha descritto il fenomeno della conoscenza inerte è stato (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.305)
Alfred North Whitehead
2140 Per conoscenza procedurale si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.306) un insieme
di conoscenze sulla sequenza di operazioni da svolgere in un compito
2141 Conoscenza dichiarativa è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.307)
ciò che (o il come
si) descrive un'informazione o un concetto o una realtà o un argomento
2142 Il processo attraverso il quale si è consapevoli di ciò che si conosce, si controlla il proprio
pensiero per monitorare e gestire il proprio comportamento e si analizzano e selezionano le strategie
per affrontare le difficoltà è, nell'approccio cognitivista, in una parola indicata con (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.308)
metacognizione
2143 La teoria delle intelligenze multiple è un modello di intelligenza proposto da (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.310)
Howard Gardner
2144 Quando si parla di cognizione implicita si evidenzia che molta dell'attività cognitiva di una
persona avviene (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.311) senza il bisogno di una decisione
consapevole del soggetto o senza un controllo molto dettagliato nel momento in cui si svolge
2145 Le conoscenze già possedute (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.312) facilitano e
rendono significativo un nuovo apprendimento
2146 La psicologia cognitivista afferma che l'apprendimento è (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.313) lo sviluppo di conoscenze e informazioni ottenuto grazie a strategie per codificare e
recuperare informazioni con le quali i soggetti danno significato alla loro esperienza
2147 Quando di parla di condizionamento classico si intende l'apprendimento studiato e
analizzato da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.314)
Ivan Pavlov
2148 Una scuola centrata sullo studente tiene conto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.315) dei
fattori metacognitivi e cognitivi, motivazionali ed emotivi, sociali ed evolutivi e delle differenze
individuali
2149 Secondo Jean Piaget, la fase di sviluppo mentale caratterizzata dalla capacità di
ragionamento astratto e di tipo ipotetico-deduttivo corrisponde (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.316) alla fase delle operazioni formali
2150 La teoria dell'apprendimento/insegnamento visibile si fonda (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.317)
sul rendere visibile nel modo opportuno ed efficace l'apprendimento
dello studente e l'insegnamento dell'insegnante
2151 L'apprendimento "situato" indica che l'apprendimento si verifica in funzione (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.318)
dell'attività, del contesto e della cultura nella quale avviene
2152 La società dell'informazione secondo la definizione fornitane da Manuel Castells è: (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.319)
una società dei flussi e delle reti digitali di informazione
2153 2. L'efficacia e il ruolo delle istituzioni formative e di ricerca nella società dell'informazione
digitale dipende da: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.320)
la quantita e qualità della ricerca
e della formazione che riescono inserire nella rete dei flussi informazionali globali
2154 La scrittura alfabetica, elemento chiave della trasmissione dei saperi nella Galassia
Gutenberg, può essere identificata dai seguenti termini (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.323)
Linearità, temporalità, successione
2155 Quale di queste frasi identifica meglio il divario digitale intergenerazionale nella scuola e
nella formazione (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.324) Lo iato che si sta aprendo tra stili di
apprendimento degli studenti e stili di insegnamento dei docenti
2156 Secondo dati del Nono Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione I MEDIA PERSONALI
2011NELL'ERA DIGITALE qual è il media più credibile presso la popolazione italiana (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.326)
Internet
2157 Secondo i dati dell'Istat la penetrazione di Internet nel 2010 è stata (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.327)
Inferiore al 50%
2158 Quale innovazione tecnologica ha reso possibile l'affermarsi del Web 2.0 (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.329)
La diffusione della banda larga
2159 In che cosa si differenzia un piattaforma di e-learning 1.0 da una 2.0 (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.331)
Per la maggiore possibilità di interazione sociale e di generazione di
contenuti che offre agli utenti
2160 Tra queste piattaforme del Web 2.0 quale si presta maggiormente alla ricerca di
informazioni per un utilizzo didattico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.332) Wikipedia
2161 Chi sono i nativi digitali? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.334)
I bambini e i
preadolescenti che sono nati dopo la diffusione massiccia di computer, connessioni a internet e
schermi interattivi nella case delle famiglie dei loro genitori
2162 Quale stile didattico può essere più facilmente praticato attraverso le piattaforme del Web
2.0 (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.335)
La "classe laboratorio" di Freinet
2163 Che cosa si intende per "Classe virtuale" (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.336)
Un
ambiente di condivisione di materiali e di pratiche didattiche che estende l'ambiente didattica anche
non in presenza
2164 Che cosa si intende per comunità di pratiche supportata dalle tecnologie? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.337)
Un gruppo che si incontra in presenza e in ambienti on-line con
l'obiettivo di generare conoscenza organizzata e condivisa.
2165 Che cosa si intende con il termine "immigranti digitali" (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.338) Sono tutti gli adulti o gli adolescenti che hanno vissuto la transizione dalla società analogica
a quella digitale
2166 Che cosa si intende per "libro misto" (allegato 1 a DM 8 aprile 2009, n. 41 allegato 1) (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.339) libri misti sono libri di testo che si compongono di una parte
cartacea e di una parte digitale. La parte digitale del libro misto integra, aggiorna ed espande la
parte cartacea attraverso materiali e strumenti che consentono di potenziare la didattica e di
facilitare i processi di apprendimento dei ragazzi
2167 Quali sono le principali caratteristiche dei libri misti (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.340) 1. disponibilità di contenuti online scaricabili, 2. impiego dei formati più diffusi e non
"proprietari", 3.Multimedialità e interattività
2168 Che cosa si intende per Knowledge management nelle istituzioni formative (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.342)
Quel filone di ricerca teorica e applicativa che sviluppa il ciclo della
conoscenza all'interno di una comunità formativa pratica o d'apprendimento tramite strumenti
dell'information technology.
2169 Quali di queste tipologie di pratiche didattiche si prestano meno ad essere implementate in
digitale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.343) La discussione tra insegnanti e allievi
2170 Di quale tecnologia non possono fare a meno i libri misti (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.344) Di un device adatto alla lettura di documenti digitali multimediali
2171 Qual è la legge che rende obbligatorio dal 2012 adottare solamente libri misti (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.345)
La Legge 6 agosto 2008, n. 133.
2172 Quale di queste azioni può essere considerata un forma di Knowledge Management
funzionale all'organizzazione della didattica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.346) L'utilizzo
di classi virtuali per la condivisione, la correzione e l'archiviazione ragionata delle prove di
valutazione degli allievi
2173 Che cosa sono gli ebook ? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.347)
I "libri elettronici",
in formato epub o pdf che possono essere consultati attraverso un tablet o un ebook reader
2174 La società dell'informazione e della conoscenza si caratterizza per (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.349)
Una generazione del valore sempre più legato ai valori immateriali,
dell'innovazione, della formazione e della ricerca
2175 Il modello di trasmissione del sapere del libro e dei mass media è caratterizzato da (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.350)
un modello uno a molti nella diffusione della comunicazione
2176 Che cos'è il progetto Classi 2.0 (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.351) E' unprogetto del
MIUR che supporta la diffusione delle tecnologie nella pratica didattica quotidiana.
2177 Nell'ambito del progetto Classi 2.0 è prevista un azione di monitoraggio dei progetti (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.352)
Si ed è stata affidata ad organismi indipendenti
2178 In che cosa consiste l'azione dedicata alle LIM? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.353)
Il piano Lim prevedere l'introduzione entro il prossimo anno a scolastico di 30000 lim nella
scuola italiana e viene accompagnata da un azione mirata di formazione degli insegnanti
2179 Quale ruolo istituzionale svolge l'Agenzia Scuola (ANSAS Ex-Indire) ? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.354)
ricerca educativa e consulenza pedagogico - didattica; formazione e
aggiornamento del personale della scuola; attivazione di servizi di documentazione pedagogica,
didattica e di ricerca e sperimentazione con particolare attenzione all'innovazione digitale a livello
metodologico didattico;
2180 Che cos'è la piattaforma Puntoedu dell'Ansas/Indire ? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.355) un ambiente digitale intergrato per i docenti che dà accesso ai corsi di formazione erogati
dall'Ansas/Indire
2181 Il Piano Ministeriale Isole in rete è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.357)
La un
piano di e-learning avanzato e di scuola a distanza, per potenziare attraverso l'utilizzo delle nuove
tecnologie un modello dedicato agli insegnanti delle isole minori
2182 Quali di questi caratteristiche debbono essere presenti secondo la legge nei libri misti (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.358) sommario navigabile, funzioni di ricerca
2183 Per garantire la protezione del sistema informatico della scuola è necessario (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.359)
dotare tutti i computer di un software antivirus e di un firewall
anti-intrusioni
2184 Tra le definizioni che hanno riscosso maggiori consensi nel campo delle learning disabilities
vi è quella di D.D. Hammill del 1990. Essa esclude che il disturbo dell'apprendimento (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.361)
possa essere risultato di influenze culturali o di istruzione
inadeguata
2185 Secondo le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e
discalculia" (Consensus Conference, 2009), nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento vi è (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.362)
un QI non inferiore a -1 deviazione standard rispetto alla media
per l'età
2186 Negli studenti a sviluppo tipico (normolettori), la velocità di lettura si incrementa
mediamente ogni anno di circa (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.364) 0.5 sillabe/secondo
2187 In relazione al modello di lettura "a due vie", alterazioni nei processi che si svolgono lungo
la via lessicale danno origine al quadro clinico della (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.365)
dislessia superficiale
2188 Le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia"
(Consensus Conference, 2009) suggeriscono di segnalare ai genitori il bambino che alla fine del
primo anno di scuola primaria (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.366) non ha raggiunto il
controllo sillabico in lettura e scrittura
2189 In base ai risultati conseguiti da ricerche recenti sullo sviluppo della cognizione numerica, la
capacità di discriminare piccole numerosità è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.367) innata e
rilevabile già nell'infante
2190 La discalculia procedurale si manifesta con (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.368)
difficoltà nell'applicazione delle procedure e degli algoritmi del calcolo
2191 Secondo le note descrizioni di B. P. Rourke, nei bambini con "sindrome non verbale"
(Disturbo dell'Apprendimento Non Verbale) è maggiormente compromessa (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.369)
la percezione visiva e tattile
2192 Nello sviluppo tipico l'acquisizione di alcuni principi del conteggio ha inizio (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.370)
verso i due-due anni e mezzo
2193 A livello linguistico, nei bambini con Disturbo di Asperger sono generalmente più
compromesse (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.371) le abilità pragmatiche
2194 Le difficoltà dello studente con disturbi dello spettro autistico a pianificare, monitorare,
iniziare e portare a termine un compito sono coerentemente interpretabili in rapporto al (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.372)
deficit delle funzioni esecutive
2195 Quale dei seguenti è un sintomo di impulsività previsto nella diagnosi (DSM IV-TR) di
Disturbo da deficit dell'attenzione/ iperattività? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.373)
"ha
difficoltà ad attendere il proprio turno"
2196 Il potenziamento delle competenze di base della cognizione numerica, in un'ottica
preventiva dei disturbi del calcolo, dovrebbe iniziare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.376) in
scuola dell'infanzia
2197 La Legge n.170 del 2010 non prevede tra le risorse e i provvedimenti attivabili in favore
degli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.377)
insegnante di sostegno
2198 Secondo una classificazione degli errori ortografici, quale dei seguenti è un errore di tipo
fonologico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.378)
scrivere: fasto (x vasto)
2199 Negli studenti con disturbi dell'apprendimento possono essere presenti attribuzioni
disfunzionali. Uno stile attributivo che riconduce la causa del successo/insuccesso all'impegno si
definisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.379) interno, instabile, controllabile
2200 Il metodo sublessicale per il trattamento della dislessia mira a velocizzare il processo di
lettura e la sua automatizzazione promuovendo (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.380)
il
riconoscimento rapido di sillabe o altri gruppi di lettere
2201 Secondo le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e
discalculia" (Consensus Conference, 2009), per diagnosticare un disturbo evolutivo specifico
dell'apprendimento la prestazione nelle abilità di lettura, scrittura, calcolo deve essere (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.381)
inferiore a –2 deviazioni standard dai valori medi attesi per
l'età e/o la classe frequentata
2202 In base alle "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e
discalculia" (Consensus Conference, 2009), qual è l'età minima per porre una diagnosi di discalculia
evolutiva? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.382)
Dopo il completamento del terzo anno di
scuola primaria
2203 La capacità di teoria della mente ha alcuni "precursori". Quali sono e in quale sequenza
compaiono nello sviluppo tipico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.383)
Attenzione
condivisa -->gesto indicativo in funzione dichiarativa -- >gioco di finzione
2204 In base ai criteri diagnostici del DSM IV-TR, nella storia clinica dello studente con Disturbo
di Asperger è da escludere la presenza di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.384)
deficit
nello sviluppo cognitivo
2205 Il modello teorico di J. Morais, distingue competenze metafonologiche analitiche e globali.
Quale dei seguenti compiti valuta un aspetto della competenza metafonologica analitica? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.385)
Analisi fonemica
2206 Le inversioni di lettere e parole sono state considerate un sintomo patognomonico di
dislessia. Quale autore, per definire questo aspetto, coniò il termine "strefosimbolia"? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.386)
S. T. Orton
2207 Secondo una classificazione proposta da T. P. Carpenter e J. M. Moser, come vengono
definiti i problemi aritmetici in cui vi è una quantità iniziale e un'azione che determina un aumento
o decremento della quantità (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.387)
Problemi cambio
2208 Secondo i dati di una ricerca italiana condotta da G. Stella, un dislessico "severo" raggiunge
nell'arco della scolarità obbligatoria una velocità di lettura simile a quella di un normolettore di
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.388) II-III primaria
2209 Nel modello di R. Case, a quale età i bambini pervengono al livello "uniassiale" di
rappresentazione grafica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.391)
A 6-7 anni
2210 Invertire il fonema iniziale di 2 parole (per es.: VASCA e TEL in modo da formare altre
parole (per es.: TASCA e VEL è un compito utilizzato nella valutazione delle competenze
metafonologiche chiamato: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.392)
spoonerismo
2211 La valutazione delle capacità di transcodifica numerica (passaggio da un codice di notazione
ad un altro) si avvale di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.393) compiti di lettura e scrittura di
numeri
2212 Quale delle seguenti componenti è stata integrata per ultima nel modello di memoria di
lavoro di A. Baddeley? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.394) Episodic buffer
2213 Rievocare una serie di cifre nello stesso ordine in cui sono state presentate (per es.: 3, 5, 2 à
3, 5, 2) è un compito che, con riferimento al modello di memoria di lavoro di A. Baddeley, valuta
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.395) il ciclo fonologico
2214 Bambini con disturbi dello spettro autistico "distaccati", "passivi" e "attivi ma bizzarri" sono
stati descritti, per la prima volta, da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.396)
L. Wing e J. Gould
2215 Nel Disturbo autistico sono sempre presenti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.397)
difficoltà di interazione e di comunicazione, attività e interessi ristretti, ripetitivi e
stereotipati
2216 Quanti sottotipi clinici di disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività sono previsti dal
DSM IV-TR? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.398) tre sottotipi
2217 Nella griglia di valutazione dei gesti elaborata da E. Kaplan, quale dei seguenti viene
considerato un gesto di tipo "intransitivo"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.399)
Mostrami
come fai "arrivederci"
2218 Secondo alcune ricerche condotte con bambini italiani da M. Orsolini, "conversione
grafema-fonema sistematica e sequenziale, difficoltà nell'assemblaggio e difficoltà nel
riconoscimento lessicale" sono caratteristiche di una fase di lettura (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.400)
fonologica iniziale
2219 In base alle "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e
discalculia" (Consensus Conference, 2009), qual è l'età minima alla quale è possibile effettuare una
diagnosi di dislessia evolutiva? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.401) Dopo il completamento
del secondo anno di scuola primaria
2220 La lettura "logografica", secondo il modello di U. Frith, richiede capacità di (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.402)
discriminazione e memoria visiva, memoria associativa
2221 Il subitizing è una componente (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.403) dell'intelligenza
numerica di base (cognizione numerica)
2222 Nella scrittura di testi, i bambini con disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività rispetto ai
loro coetanei presentano in genere (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.404)
più errori
ortografici, con prevalenza di "doppie" e "accenti"
2223 Secondo le ricerche classiche sulla teoria della mente, i bambini a sviluppo tipico risolvono i
compiti di falsa credenza di primo livello verso i (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.405)
4
anni
2224 Nell'autismo, la tendenza ad elaborare elementi e dettagli piuttosto che ad analizzare una
situazione nella sua globalità è nota come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.406)
deficit di
coerenza centrale
2225 Nell'autismo, manifestazioni di "linguaggio idiosincratico" sono osservabili (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.407)
in bambini con differenti livelli di sviluppo linguistico
2226 Il primo ad ipotizzare l'esistenza di una sindrome autistica infantile fu (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.408)
L. Kanner
2227 Confrontando i profili cognitivi dei bambini con Sindrome di Williams e con Sindrome di
Down si possono osservare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.409)
prestazioni verbali
superiori a quelle non verbali nei bambini con Sindrome di Williams
2228 Le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia"
(Consensus Conference, 2009) prevedono tra le acquisizioni tipicamente raggiunte dai bambini
durante l'ultimo anno di scuola dell'infanzia (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.410)
enumerazione fino a dieci + conteggio fino a cinque + acquisizione del principio di
cardinalità + comparazione di piccole quantità
2229 A quale età, nello sviluppo tipico, un bambino è in grado di salire e scendere le scale da solo
mettendo un solo piede per gradino (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.411)
48 mesi
2230 Tra le seguenti attività quale costituisce generalmente un "punto di forza" per lo studente
con disturbo dell'apprendimento non verbale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.412)
Comprensione del testo
2231 In quale dei seguenti strumenti di valutazione del livello intellettivo sono presenti due scale,
una verbale e una di performance? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.413)
WISC III
2232 La diagnosi di ritardo mentale (DSM IV-TR) viene effettuata in base ai seguenti criteri
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.414) un QI di circa 70 o inferiore + compromissioni nel
funzionamento adattivo + esordio anteriore ai 18 anni
2233 Chi è l'autore del noto testo "The Modularity of Mind" ("La mente modulare")? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.415)
J. A. Fodor
2234 Secondo una classificazione presente nel campo dei disturbi dell'apprendimento, un
intervento sulle pratiche didattiche per l'insegnamento della competenza deficitaria si definisce
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.416) intervento sulla prestazione
2235 Secondo i dati dell'International Academy for Research in Learning Disabilities si può
parlare di discalculia evolutiva (pura) (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.417) nello 0.5-1% della
popolazione scolastica
2236 Alla luce della letteratura, quanti "profili" diversi di discalculia sono attualmente ipotizzati
nelle "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia"
(Consensus Conference, 2009)? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.418) due
2237 L'introduzione del termine "scaffolding", molto impiegato anche negli interventi riabilitativi
per i disturbi dell'apprendimento, si deve, insieme a D. Wood e G. Ross, a (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.419)
J.S. Bruner
2238 In quale fase del processo di concettualizzazione del sistema di scrittura generalmente il
bambino si aspetta che il segno utilizzato per scrivere "scala" sia più grande del segno utilizzato per
scrivere "temperamatite"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.420)
Fase presillabica
2239 Tra le tecniche comportamentali utilizzate anche nel campo dei disturbi dell'apprendimento,
la riduzione graduale di un aiuto si definisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.421) fading
2240 Quale delle seguenti sindromi rientra nella classe dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo?
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.422) Sindrome di Rett
2241 Quale delle seguenti abilità non è solitamente compromessa nei bambini con discalculia?
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.423) Enumerazione progressiva
2242 Il tipo di intervento più consigliato per i bambini con disturbo da deficit
dell'attenzione/iperattività è quello (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.424)
multimodale
2243 Secondo le "Raccomandazioni per la pratica clinica di dislessia, disortografia, disgrafia e
discalculia" (Consensus Conference, 2009) "l'insieme delle azioni dirette ad aumentare l'efficienza
di un processo alterato" corrisponde alla nozione di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.425)
trattamento
2244 A che età, generalmente, un bambino è in grado di costruire, con un modello, ponti formati
da tre cubi (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.426)
verso i 3 anni
2245 Come viene definito dalla ricerca cognitiva l'effetto per cui un brano deve essere letto più
velocemente di una lista di parole in quanto il significato velocizza la lettura? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.427)
Effetto contesto
2246 Da un punto di vista cognitivo, perché apprendere le tabelline in forma di filastrocca può
essere una strategia vantaggiosa per alcuni bambini con disturbi del calcolo? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.428)
Può prevenire fenomeni di interferenza
2247 Quale delle seguenti richieste è appropriata per un bambino dislessico la cui velocità di
lettura (brano) è inferiore a 0.6 sill/sec? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.429)
Verifiche
orali
2248 Con quali prove l'insegnante può comprendere i livelli di concettualizzazione del sistema di
scrittura dei bambini che si accostano all'apprendimento della letto-scrittura? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.430)
Prove di scrittura spontanea
2249 Secondi i criteri del DSM IV-TR per il Disturbo autistico, quale dei seguenti è un sintomo
nell'area dell'interazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.431)
Non richiama l'attenzione
dell'altro su oggetti di proprio interesse
2250 Il bambino con autismo che manipola i giocattoli sbattendoli, allineandoli, muovendoli
nell'aria ecc. ha un tipo di gioco (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.432)sensomotorio
2251 Chi è il fondatore dell'approccio TEACCH (Treatment and Education of Autistic and related
Communication Handicapped Children)? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.433)
E. Schopler
2252 In quale fase del metodo SQ4R sono utili forme di elaborazione del materiale di studio quali
sottolineare, prendere appunti, fare schemi e diagrammi? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.434)
Reread (rileggere)
2253 Secondo il modello evolutivo di C. Bereiter e M. Scardamalia, quale delle seguenti è una
caratteristica del "Knowledge transforming"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.435) Scrivere
come atto strategico e comunicativo
2254 Difficoltà specifiche nella comprensione di testi in cui sono presenti indicatori di tipo
spaziale (es.: descrizioni di ambienti) si osservano nei bambini con (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.436)
disturbo dell'apprendimento non verbale
2255 In caso di disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività, per comprendere la relazione tra il
comportamento problematico che si verifica in classe e le conseguenze che lo mantengono o gli
antecedenti che lo scatenano è fondamentale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.437)
un'osservazione in classe
2256 Quale dei seguenti è il consiglio meno valido per la gestione del bambino con disturbo da
deficit dell'attenzione/iperattività all'interno della classe? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.438)
Esprimere le regole in forma di divieti
2257 Quale delle seguenti richieste permette di valutare in maniera più specifica le componenti
prassiche della scrittura escludendo altri aspetti cognitivo- linguistici? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.439)
Scrivere per esteso la sequenza dei numeri (in codice alfabetico) il più
velocemente possibile
2258 Con quale altra espressione ci si può riferire al Funzionamento intellettivo limite? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.440)
Organizzazione cognitiva borderline
2259 Quale dei seguenti è un aspetto osservabile nel bambino con disprassia a 30-42 mesi di età?
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.441) Corre in maniera goffa, con le braccia allineate al corpo
2260 Nelle ricerche sul bilinguismo, quando la L2 che il bambino sta apprendendo tende a
sostituirsi alla L1, si parla di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.442) Bilinguismo sottrattivo
2261 La ricerca ha individuato deficit di teoria della mente nei bambini con autismo e nei (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.443)
bambini sordi dalla nascita figli di genitori udenti
2262 Quale delle seguenti è una manifestazione comportamentale del "distanziamento cognitivo"
osservabile verso i 6-7anni nello sviluppo della regolazione delle emozioni? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.444)
Pensare ad altro
2263 L'ambito principale dello studio PISA 2009 è stato: (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.445) La literacy in lettura, per la seconda volta dopo il 2000.
2264 Quali sono le aree di valutazione considerate dal framework di PISA? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.446)
Le conoscenze, le competenze, i contesti e l'atteggiamento verso
l'apprendimento.
2265 In Italia, per PISA 2009, sono stati somministrati anche i questionari: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.447)
agli studenti, al dirigente e ai genitori.
2266 Il punteggio medio più elevato nei paesi OCSE in PISA 2009 è stato quello: (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.448)
Della Corea
2267 In PISA 2009 l'Italia si colloca: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.449) Lievemente ma
significativamente sotto la media OCSE.
2268 Lo studio internazionale PIRLS misura i livelli di comprensione della lettura di: (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.450)
Alunni al quarto anno formale di scolarità
2269 Lo studio PIRLS viene realizzato ogni: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.451) 5 anni
2270 Nell'indagine PIRLS la sicurezza dell'ambiente scolastico è rilevata nelle domande dei
questionari dalla percezione di: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.452) Alunni e dirigenti
2271 L'indagine PIRLS indaga nel questionario genitori le attività pregresse di lettura a casa dei
propri figli e queste risultano: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.453) correlate con un buon
rendimento scolastico in tutti i paesi che partecipano all'indagine.
2272 L'indagine TIMMS si concentra sugli apprendimenti degli studenti al quarto e all'ottavo
anno di scolarità in: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.454)
Matematica e Scienze
2273 Nell'indagine TIMMS 2007 gli studenti italiani si sono situati: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.455)
Sopra la media TIMMS nei risultati della quarta classe primaria e
sotto la media TIMSS nei risultati della terza classe della scuola secondaria di primo grado
2274 Il paese con la media più alta in matematica al quarto anno di scolarità in TIMSS 2007 è
stato: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.456)
Honk Kong
2275 Nel quadro di riferimento Invalsi di Italiano la capacità di lettura viene indicata da
dimensioni quali: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.457)
La competenza pragmaticotestuale, la competenza lessicale e la competenza grammaticale
2276 Secondo il quadro di riferimento Invalsi i questiti di grammatica possono vertere su quanti
ambiti di contenuto? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.459)
6 (ortografia, morfologia,
formazione delle parole, lessico e semantica, sintassi e testualità)
2277 I contenuti matematici descritti nel quadro di riferimento Invalsi, su cui possono vertere le
prove sono: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.460)
Numeri, Spazio e figure,Relazioni e
funzioni, Misure, dati e previsioni.
2278 I processi considerati nel quadro di riferimento di matematica di Invalsi per la costruzione
delle prove sono: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.461)
7 in linea con i frameworks
internazionali, ma considerando la tradizione culturale italiana.
2279 Il questionario Invalsi per gli studenti prevede informazioni riguardo le risosrse educative
disponibili a casa in quanto: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.462)
queste vengono
considerate come un indicatore delle condizioni familiari di supporto allo studio.
2280 Nel questionario Invalsi per gli studenti la motivazione viene indagata considerando: (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.463) la motivazione intrinseca e la motivazione estrinseca
2281 La league table è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.464)
La classifica che rende
pubblici i risultati dei test delle scuole inglesi
2282 Le valutazioni centralizzate degli apprendimenti possono essere utili alle famiglie per:
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.465) Favorire la libera scelta e il confronto tra scuole
2283 I test standardizzati degli apprendimenti possono essere utilizzati per innescare
comportamenti virtuosi dei docenti se: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.466) Forniscono
feedback sul loro lavoro in modo da identificare punti di forza e debolezza riguardo quanto fanno
abitualmente
2284 Secondo il rapporto Talis del 2009 gli insegnanti italiani appartenenti a scuole che non
avevano mai partecipato ad una valutazione esterna erano: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.467)
Circa il 20%, superiore alla media Talis del 13,8%.
2285 Il rapporto Talis (2009) evidenzia che per gli insegnanti avere feedback sul proprio lavoro
ha: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.468)
Una forte influenza positiva
2286 Il valore aggiunto che si mira a rilevare attraverso l'analisi dei risultati delle prove
standardizzate sugli apprendimenti è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.469) L'incremento del
livello di preparazione degli allievi in una determinata scuola dovuto all'azione della scuola stessa
2287 Solitamente la misurazione del valore aggiunto tiene conto di due livelli di variabili: (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.470) Il livello studente e il livello scuola
2288 Da una ricerca Invalsi su un campione di elaborati della prima prova dell'esame finale del
secondo ciclo di istruzione emerge che: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.473)
Le
commissioni d'esame attribuiscono voti più elevati rispetto a due correttori esterni appositamente
formati
2289 Molte ricerche evidenziano come l'intelligenza sia fortemente legata al controllo di quale
tipo di memoria? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.474) La memoria di lavoro
2290 Nei contesti di apprendimento è utile: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.476) stimolare
gli studenti ad utilizzare stili di pensiero flessibili sulla base dei compiti e delle situazioni
2291 Un alto senso di auto-efficacia in un determinato compito: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.477)
facilita il raggiungimento dei risultati
2292 La didattica orientativa: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.478) incentiva un ruolo attivo
degli studenti di fronte alle discipline per stimolare la conoscenza dei propri interessi
2293 L'ecological-empowerment approach in ottica di prevenzione dell'insuccesso scolastico:
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.479) evidenzia l'importanza anche della valutazione di
aspetti come le risorse personali ed ambientali degli studenti.
2294 La valutazione degli interessi e delle attitudini degli studenti: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.480)
può essere un buono strumento di prevenzione per il disagio personale
e sociale degli studenti e per l'insuccesso scolastico
2295 Favorire l'empowerment cognitivo dello studente significa: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.481)
stimolare la percezione di avere un potere sul proprio apprendimento
2296 La ricerca scientifica dimostra che gli aspetti metacognitivi: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.482)
sono fattori importanti nel determinare la qualità dell'apprendimento
2297 Il controllo metacognitivo nell'apprendimento prevede l'attivazione di processi quali: (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.483) Pianificazione, valutazione e monitoraggio delle proprie azioni
di apprendimento da parte dello studente.
2298 Nella progettazione di interventi finalizzati a migliorare l'expertise degli studenti,
dovrebbero essere tenuti presenti: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.484)
le conoscenze da
incrementare, le strategie di elaborazione profonda e l'interesse individuale dello studente
2299 L'item response theory: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.486) calcola la probabilità che
un soggetto ha di rispondere correttamente a ciascun item del test somministrato, in funzione della
sua abilità e dei parametri dell'item
2300 Con "attendibilità di un test psicometrico" ci si riferisce a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.487) L'accuratezza con cui un test misura una certa variabile e riproduce nel tempo lo stesso
risultato.
2301 Un costrutto nella misurazione dei test psicologici è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.488) una variabile non osservabile direttamente, ma rilevabile solo attraverso indicatori
osservabili
2302 La fase di operazionalizzazione nella costruzione di un test, si rifersice a: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.489)
Il procedimento tramite cui si passa dalla definizione del costrutto alla
costruzione degli item del test
2303 La statistica inferenziale permette di: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.491) trarre
conclusioni su ciò che accade nella popolazione a partire dai dati di un campione
2304 Il gruppo di controllo in una ricerca è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.492) il gruppo
con cui si confronta un gruppo di interesse in uno studio, che differisce da questo solo per la
variabile indipendente misurata
2305 Per indice di difficoltà di un item nella teoria classica dei test si intende: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.493)
La proporzione di soggetti che in uno specifico campione risponde
correttamente all'item.
2306 Per indice di discriminatività di un item si intende: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.494)
La capacità di un quesito di distinguere tra soggetti che presentano un livello alto della
caratteristica misurata e quelli che invece hanno un basso livello della stessa
2307 La filosofia dell'educazione studia (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.495)
i problemi
teorici dell'educazione
2308 Quale coppia di termini definisce meglio ‘teoria" in senso generale (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.496)
visione e globalità
2309 La filosofia dell'educazione si distingue dalla ideologia, quando e nella misura in cui è
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.497) criticamente fondata
2310 Un compito previo della filosofia dell'educazione è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.498)
analitico-linguistico
2311 Per il personalismo la persona è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.499) soggetto in
comunione con gli altri
2312 L'indirizzo pedagogico neo-illuminista si ispira in primo luogo alla sistemazione pedagogica
di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.500) John Dewey
2313 Lo storicismo afferma propriamente che (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.501)
la
storia è l'orizzonte unico di senso della vicenda umana
2314 L'emancipazione è la parola chiave (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.502)
della
cultura radicale e della cosiddetta nuova sinistra europea
2315 Il neo-nichilismo si rifà (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.503) a Nietzsche e a Heidegger
2316 Tra le nuove psicologie che influenzano la pedagogia in questi ultimi anni è maggiormente
influente (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.504) il cognitivismo sociale
2317 La qualità della vita, l'ecologia, la pace, lo sviluppo, la solidarietà, la mondialità, l'attenzione
alle culture sono i valori dell'indirizzo (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.505) neo-umanista
2318 Il pluralismo delle teorie educative ha il fondamento (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.506) nel nostro modo di conoscere per aspetti e punti di vista
2319 La concezione dell' "homo copernicanus" e dell' "homo faber" è tipica (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.508)
della modernità
2320 Nella post-modernità prevale (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.509) un sapere
frammentato e narrativo
2321 L'educazione contemporanea ha oggi a che fare con (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.510) le nuove tecnologie informatizzate e telematiche, il pluralismo, la multicultura, la
complessità, la frammentazione
2322 "Educazione permanente" significa una educazione (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.511) per tutta la vita, di tutta la vita, in tutta la vita
2323 Il coordinatore del Rapporto UNESCO, Nell'educazione un tesoro, è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.512)
Jacques Delors
2324 I quattro pilastri dell'educazione secondo Delors sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.513) sapere, saper fare, saper essere, saper vivere insieme con gli altri
2325 La ricerca di senso richiede a livello teorico (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.514) una
concezione di razionalità, scienza, tecnologia "a misura d'uomo"
2326 Nell'orizzonte del valore la "legge" ha una funzione (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.515) illuminante, pedagogica e protettiva
2327 Oggi si ha coscienza che lo sviluppo umano è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.516)
limitato e richiede impegno e solidarietà
2328 L'educabilità indica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.517)
le possibilità oggettive e
soggettive di educazione
2329 Fattori dello sviluppo sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.518)
ereditarietà,
cultura, educazione, esperienza
2330 Rispetto ad altre attività formative, l'educazione si specifica perché è attenta (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.519)
alla dimensione della unitarietà e globalità della persona
2331 Una teoria pedagogica critica vuole essere (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.520)
anti-autoritaria, dialogica e razionale
2332 Il volume Pedagogia degli oppressi è una proposta e riflessione pedagogica di (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.521)
Paolo Freire
2333 La "descolarizzazione" è stata proposta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.522)
Ivan
Illich
2334 La teoria della descolarizzazione propone (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.523)
di
eliminare l'obbligo di frequenza scolastica affidandola allo studente e al genitore, di ritornare ad un
insegnamento che miri alla cultura della persona in modo conviviale, senza insegnanti e senza
discriminazioni per l'accesso a ogni tipo di studio.
2335 Rispetto alle altre relazioni interpersonali, la relazione educativa si specifica per (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.524)
una precisa responsabilità in ordine alla crescita/qualificazione
personale, asimmetria di esperienza e di competenza, una tonalità affettiva particolare
2336 La comunicazione pedocentrica è tipica (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.525)
delle cosiddette "Scuole Nuove"
2337 L'educazione liberatrice di Paolo Freire sostiene che una vera educazione deve (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.526)
essere problematizzante, superando la struttura
educatore/educando e assumendo la metodologia della dialogicità
2338 Il "Libro Bianco sull'Istruzione e la formazione" è stato pubblicato nel 1995 (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.527)
da E'dith Cresson
2339 Una pedagogia post-moderna si caratterizza come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.528)
una educazione libera da condizionamenti e da modelli etero- imposti, in cui il soggetto
possa essere creatore di se stesso lungo cammini senza indirizzi prefissati e senza fine
2340 La normatività "teleologica" nell'educazione significa che i fini (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.529)
indicano l'orizzonte ultimo dell'educazione
2341 Rispetto alle finalità educative, gli obiettivi (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.530)
sono indicazioni di traguardi formativi controllabili, operativi, comunicabili a livello di
conoscenze, di abilità, di atteggiamenti affettivi e globalmente personali
2342 L'educazione si connette in particolare modo con le azioni sociali (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.531)
di promozione umana
2343 L'immagine moderna dell'uomo esalta (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.532)
l'antropocentrismo e la capacità dell'uomo di essere costruttore del suo destino
2344 "Ogni educazione deriva dalla partecipazione dell'individuo alla coscienza sociale della
specie". Lo afferma (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.533)
John Dewey
2345 La modernità si basa su una razionalità (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.534) scientificotecnologica
2346 Una educazione fondata sulla riduzione della soggettività a pulsioni, bisogni, desideri è
affermata (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.535) dalla cultura radicale
2347 Una educazione fondata sull'incapacità di arrivare a verità e valori assoluti è affermata
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.536) dal nichilismo
2348 Una educazione che sottolinea in particolare la preponderanza delle strutture sulla libertà è
affermata (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.537) dallo strutturalismo
2349 Una educazione fondata sull'efficienza e la produttività è affermata (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.538)
dall'economicismo tecnologistico
2350 In una prospettiva pedagogica, una "educazione negativa" significa (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.539)
non far nulla che costringa lo sviluppo spontaneo
2351 La "Scuola di Summerhill" è un esempio di educazione che pone a suo fondamento (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.540)
la assoluta libertà del bambino e del ragazzo
2352 La scuola si pone (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.541)
tra le istituzioni/agenzie
formative
2353 L'esperienza educativa conosciuta come "Figli del sogno", intesa come il tentativo di
trasformare il processo educativo in senso comunitario sottraendolo all'esclusivo rapporto genitorefiglio, è stata proposta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.542)
Bruno Bettelheim
2354 L'affermazione: "nel bambino esiste un'energia interiore positiva che ne sostiene e ne orienta
lo sviluppo verso una personalità spontanea, creativa, equilibrata e felice" è una delle idee chiave
dell'esperienza educativa fondata da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.543) Alexander
Sutherland Neil
2355 La "Scuola di Reggio Emilia" è una esperienza educativa che si fonda sulle idee di (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.544)
Loris Malaguzzi
2356 La gestione della classe è una disciplina che riguarda (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.545) il modo in cui un insegnante organizza e gestisce la quotidianità in classe per rendere la vita
in essa il più possibile produttiva e soddisfacente
2357 L' "effetto Pigmalione" fa riferimento (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.547) all'effetto
che le aspettative dell'insegnante possono avere sulla prestazione dello studente
2358 L'irregolarità nelle frequenze, i ritardi, la non ammissione all'anno successivo, la ripetizione
dell'anno, le interruzioni più o meno prolungate, l'uscita anticipata dei ragazzi dal sistema
scolastico, caratterizzano (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.548)
la dispersione scolastica
2359 Le "life skills" sono abilità che consentono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.549)
di
esprimere un comportamento versatile e positivo per affrontare in modo efficace le richieste e le
sfide della vita quotidiana
2360 Con la disciplina come autocontrollo, Thomas Gordon sostiene in sostanza che (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.550)
la disciplina imposta non aiuta gli studenti a prendere decisioni
rispetto ai problemi e ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni
2361 L'inclusione è la pratica di educare (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.551)
tutti gli
studenti nella stessa classe inclusi quelli con disabilità fisiche, mentali ed evolutive
2362 Una definizione di "empatia" comunemente condivisa da molti autori è (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.552)
la capacità di riconoscere, di comprendere e di condividere i
sentimenti e il vissuto dell'altro
2363 Il bullismo è descrivibile come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.553) un fenomeno che
si manifesta quando uno o più prevaricatori infliggono danni fisici o emotivi a una o più vittime per
un periodo prolungato nel tempo
2364 Si pratica l'ascolto attivo quando (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.554)
si pone
attenzione all'interlocutore percependo tutti gli aspetti che possono aiutare a comprendere il
messaggio nel significato che esso ha in chi parla
2365 Nella gestione della classe, la punizione è un intervento dell'insegnante non piacevole nei
confronti dello studente (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.556) come conseguenza del suo
comportamento scorretto allo scopo di orientarlo in una direzione positiva
2366 La gestione preventiva della classe descrive (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.557) ciò
che l'insegnante pensa di fare e fa per prevenire il comportamento scorretto durante l'insegnamento
2367 La gestione di sostegno della classe descrive (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.558) ciò
che l'insegnante pensa di fare e fa per mantenere il comportamento corretto durante l'insegnamento
2368 La gestione correttiva della classe descrive ciò che l'insegnante pensa di fare (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.559)
in caso di un comportamento scorretto degli studenti
2369 Saper negoziare un conflitto interpersonale significa (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.560) comprendere le prospettive reciproche, individuare soluzioni alternative e scegliere quella
che soddisfa entrambe le parti
2370 L'intervento educativo con approssimazioni successive è (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.561) l'agire dell'insegnante che tramite l'uso di ricompense positive porta progressivamente il
comportamento dello studente a quello desiderato
2371 Le abilità sociali sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.562) l'insieme di abilità
comunicative utili per interagire correttamente e efficacemente con altri soprattutto nel lavoro in
gruppo
2372 Gli "studenti a rischio" sono (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.563) studenti in
pericolo di non completare il loro ciclo scolastico e quindi di non raggiungere lo sviluppo cognitivo
e sociale richiesto dal contesto in cui vivono
2373 Per clima della classe si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.564) l'insieme degli
atteggiamenti, dei comportamenti e delle relazioni che si instaurano nel contesto della classe
generati dalle convinzioni di tutti coloro ne fanno parte
2374 Per comportamento prosociale si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.565)
qualsiasi azione volontaria diretta a realizzare il benessere di altri per ridurne lo stato di
sofferenza
2375 Il "social loafing" definisce (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.566)
lo scarso impegno
di un membro in un'attività di gruppo
2376 La conoscenza delle proprie emozioni, la gestione delle emozioni, il motivare se stessi, il
riconoscere le emozioni negli altri e saper mantenere relazioni sono componenti di una (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.567)
intelligenza emotiva
2377 L'elevata probabilità di successo a scuola o in altri aspetti della vita nonostante le avversità
ambientali viene definita come (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.568) resilienza
2378 La "gerarchia dei bisogni" è stata proposta da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.569)
Abraham Maslow
2379 Il bisogno di appartenenza o di affiliazione, rilevato da Maslow è nella classe (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.570)
un bisogno fondamentale dello studente soddisfatto solo
quando egli sente di essere apprezzato e di avere un ruolo importante in classe
2380 La disciplina assertiva è un modo di gestire la classe che (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.571) si focalizza sul diritto degli studenti ad apprendere e sul diritto dell'insegnante a insegnare
senza essere infastiditi dal comportamento scorretto di qualcuno
2381 IO-messaggi sono comunicazioni che, senza riferirsi al comportamento o al carattere degli
altri come causa del proprio stato d'animo, (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.572)
esprimono i
sentimenti e le reazioni personali a situazioni
2382 L'insegnamento reciproco (o reciprocal teaching) è una strategia sviluppata da Annemarie
Palincsar e Ann Brown inizialmente mirata a (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.573) migliorare
la comprensione e il controllo dei processi di lettura in studenti che senza particolari difficoltà di
apprendimento dimostravano un basso livello di comprensione nella lettura
2383 Un' "attività di apprendimento passiva" è definita ogni situazione nella quale gli studenti
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.574) sono essenzialmente non impegnati in una palese
attività relazionata al compito di apprendimento
2384 Educare a "pensare criticamente" richiede preparare gli studenti (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.575)
a valutare l'attendibilità di conoscenze tratte dall'osservazione,
dall'esperienza, dalla riflessione o ricevute dai mezzi di informazione
2385 Il "peer tutoring" (tr. it. "mutuo insegnamento") è una modalità di istruzione (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.577)
che avviene tra compagni della stessa età o di età diverse
2386 L'istruzione individualizzata è (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.578) il tentativo di
adattare l'istruzione alle differenze individuali tra gli studenti così che sia migliorata la loro crescita
personale e sociale
2387 L'istruzione differenziata rispettosa delle diversità è una forma di istruzione che (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.579)
cerca di massimizzare la crescita di ogni studente
incontrandolo nel punto in cui si trova e aiutandolo a progredire
2388 L'apprendimento fondato sul problema (problem-based learning) è un metodo di
insegnamento basato (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.580) sul principio di utilizzare
problemi come punto di partenza per l'acquisizione di una nuova conoscenza
2389 Il "ragionamento informale" è un processo cognitivo del pensare critico (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.581)
attraverso il quale un'affermazione è accompagnata da una serie di
ragioni volte a provare l'attendibilità dell'affermazione stessa
2390 "Apprendere per tutta la vita" è diventato un obiettivo educativo molto importante negli
ultimi decenni. Per raggiungerlo le scuole dovrebbero (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.582)
focalizzarsi più sull'insegnare ad apprendere, a sviluppare abilità fondamentali e a offrire
opportunità di apprendimento per tutte le età
2391 La "Tassonomia degli obiettivi cognitivi" di Bloom è una classificazione di obiettivi
sviluppata negli anni '50. In essa (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.583)
si definisce una
scala ascendente di obiettivi di apprendimento
2392 Per "curricolo", sebbene questo termine abbia molti significati possibili, di solito si intende
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.585) un piano scritto che indica ciò che si insegnerà agli
studenti
2393 L'insegnamento di una tecnica o strategia di apprendimento, in genere, mira (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.586)
ad aiutare gli studenti ad autoregolare l'apprendimento
considerando la conoscenza (cosa fare), la procedura (il come fare) e le condizioni (quando e
perché) nelle quali utilizzare una strategia
2394 Il gruppo eterogeneo è una forma di organizzazione del gruppo di apprendimento (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.587)
nel quale l'insegnante cura che siano presenti bisogni, talenti o
differenze diverse tra i membri del gruppo
2395 Il "pensare ad alta voce" è una tecnica di insegnamento nella quale (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.588)
colui che insegna verbalizza ad alta voce pensieri, azioni ed emozioni
mentre esegue un compito
2396 Per obiettivi di apprendimento, in genere, si intendono (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.589) affermazioni che specificano ciò che gli studenti dovrebbero sapere, comprendere o essere
capaci di esprimere, rispetto ad un argomento o corso di studio
2397 Il "mastery learning" è un particolare metodo di insegnamento che organizza l'istruzione in
modo da (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.590) assicurarsi che lo studente abbia conseguito un
obiettivo precedente prima di passare ad uno successivo
2398 La "Filosofia per Bambini" (Philosophy for Children) di Matthew Lipman è un metodo di
insegnamento e movimento educativo che ha l'intento prioritario di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.591)
arricchire e incrementare le abilità argomentative, creative e di
soluzione di problemi per bambini
2399 L'istruzione assistita dal computer è una forma di istruzione elargita attraverso il computer
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.592) alle volte in forma interattiva e personalizzata, altre
volte con programmi che vedono lo studente passivo di fronte alla presentazione
2400 La teoria sugli organizzatori anticipati (advance organizers) ritiene che la comprensione,
l'organizzazione e l'interpretazione di una nuova conoscenza sono favorite (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.593)
se prima dell'apprendimento, ad un livello più elevato di astrazione o
di inclusione, si presenta la struttura che sottostà la nuova informazione
2401 Quando l'insegnante esemplifica un comportamento o un processo cognitivo mostrando
come lo si pratica, si parla di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.594) insegnamento attraverso il
modellamento
2402 L'apprendimento basato sull'indagine (inquiry-based learning) è un metodo di
insegnamento/apprendimento nel quale gli studenti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.595)
formulano domande, indagano ampiamente e poi costruiscono comprensioni e conoscenze
nuove
2403 L'apprendimento per progetti (project- based learning) indica un particolare metodo
sistematico di insegnamento che coinvolge gli studenti (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.596)
nell'apprendimento di conoscenze e di abilità attraverso un processo esteso strutturato
attorno a questioni complesse tratte dal mondo reale e in modo accurato progetta prodotti e compiti.
2404 Il processo di transfer indica il grado in cui (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.597) un
comportamento (o una conoscenza o un processo) può essere ripetuto in una nuova situazione
2405 Attività di apprendimento costruttivo sono quelle attività nelle quali gli studenti (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.598)
integrano le conoscenze previe con le nuove e producono un
qualche risultato che va oltre l'informazione fornita dal materiale iniziale
2406 Attività di apprendimento interattive sono attività nelle quali colui che apprende interagisce
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.599) con compagni, con esperti o con un sistema di tutoring
informatico
2407 Nella progettazione didattica un "approccio iterativo" significa (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.600)
prevedere un processo che rivisita continuamente il lavoro precedente
2408 Quando per verificare l'apprendimento si parla di "compito di prestazione" si intende un
compito che richiede (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.601) l'uso delle proprie conoscenze per
dimostrare il livello di competenza esperta raggiunta
2409 Il "Synectis" è un modello di istruzione sviluppato da William Gordon per sviluppare le
capacità (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.602) creative attraverso metafore e analogie
2410 Si parla di "problema mal strutturato" quando il problema (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.603) non ha ricette o formule ovvie per essere risolto o non ha un'unica risposta corretta
2411 Il comportamentismo vede l'insegnante come colui che (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.604) controlla l'ambiente attraverso stimoli sotto forma di indicazioni e fornisce il rinforzo per i
comportamenti appropriati degli studenti
2412 Per curiosità epistemica si intende (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.605)
l'atteggiamento di una persona o dello studente a ricercare informazioni e ad avere un
comportamento di problem-solving
2413 Quando la persona è stimolata da una conoscenza contraria a quello che pensava o
possedeva si parla di (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.606)
dissonanza cognitiva
2414 L'auto-spiegazione è una strategia di apprendimento mediante la quale colui che apprende
elabora un contenuto (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.607) relazionandolo a conoscenze che
già possiede, traendo da esso inferenze o integrandolo con altre conoscenze o proposizioni
2415 Applicando il "metodo socratico" l'insegnante intende impegnare gli studenti (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.608)
in discussioni con domande provocatorie allo scopo di
esplorare, chiarire e rivedere le loro idee e giungere ad una comprensione più precisa e profonda di
un argomento disciplinare
2416 Chi inizialmente ha posto il problema della "conoscenza inerte" è stato (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.609)
Alfred North Whitehead
2417 Il "cooperative learning" (o anche "apprendimento cooperativo") è un modo di organizzare
l'apprendimento in piccoli gruppi (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.610)
in genere
eterogenei, con uno scopo comune, una responsabilità individuale, un esercizio delle abilità sociali,
un buon spirito di collaborazione e il controllo del modo di lavorare insieme
2418 Sebbene vi sia un disaccordo tra molti studiosi, la maggior parte definiscono l'intelligenza
comunemente intesa nella cultura occidentale in riferimento a tre dimensioni (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.611)
capacità di acquisire conoscenza, pensiero astratto e argomentativo e
capacità di risolvere problemi
2419 Per didattica inclusiva si intende un approccio educativo (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.612) teso a integrare gli studenti con bisogni speciali nelle classi regolari creando un sostegno
appropriato, garantendo servizi adatti e coordinando servizi speciali per la loro educazione
2420 "La legge dell'effetto è stata presa sul serio: abbiamo acquisito la certezza che gli effetti si
manifestano veramente e che si manifestano in condizioni che rappresentano l'optimum per ottenere
quei mutamenti che chiamiamo apprendimento". Considerato il contenuto, tale affermazione è da
attribuirsi a (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.613)
Burrhus Frederic Skinner
2421 La teoria implicita del processo di apprendimento e quindi dell'insegnamento è la teoria che
l'insegnante deriva (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.614)
dalla sua interpretazione delle
passate esperienze personali di scuola
2422 Quando lo studente percepisce le aspettative dell'insegnante riguardo le sue prestazioni
scolastiche e si comporta in modo rispondente ad esse per confermarle si parla di (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.616)
profezia che si autoavvera
2423 L' "insegnamento diretto" è generalmente definito come un modo di insegnare nel quale
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.617) allo studente si spiega in modo esplicito ciò che deve
essere appreso
2424 Quando l'insegnante si propone di far comprendere concetti e abilità da apprendere
invitando gli studenti a connettersi alle loro conoscenze precedenti, l'insegnante stimola (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.618)
un apprendimento significativo
2425 L'analisi del compito anche detto nella forma inglese task analysis (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.619)
è la procedura che scompone un'abilità o un compito nei suoi processi
esecutivi, nelle strategie e nelle operazioni metacognitive che il soggetto mette in atto durante
l'esecuzione di quel compito
2426 Se in un gruppo c'è una interdipendenza negativa vuol dire che (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.620)
le persone sono tra loro in competizione
2427 La "discussione guidata" è una forma di insegnamento che (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.622)
prevede una interazione non- gerarchica tra le persone per conseguire
un obiettivo di apprendimento
2428 Il brainstorming è una strategia e tecnica cognitiva (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.623)
per sviluppare un pensiero creativo
2429 L' "apprendimento auto-diretto" è una metodologia di insegnamento che considera (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.624)
gli studenti responsabili e gestori del proprio apprendimento
2430 Che cosa è un'analisi costi-benefici? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.625) Un metodo
per selezionare i progetti basato sulla espressione monetaria dei costi e dei benefici
2431 Che cosa si intende per valutazione esterna di un intervento scolastico? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.626)
Una valutazione realizzata da soggetti indipendenti dalla scuola che
gestisce l'intervento
2432 Si parla di autovalutazione di istituto quando l'istituto scolastico: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.627)
svolge un'attività di valutazione del proprio operato
2433 Il CIPP è un modello di analisi del servizio scolastico che: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.628)
correla il processo valutativo e il sistema delle decisioni
2434 Che cosa si intende per efficacia esterna del servizio offerto dalla scuola? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.629)
La capacità di soddisfare i bisogni degli utenti
2435 Che cosa è il monitoraggio? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.630)
E' una raccolta
sistematica di informazioni sulla realizzazione di un progetto
2436 Quali tra i seguenti elementi sono input di un programma? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.631)
Risorse
2437 Che cosa si intende per effetto di spiazzamento? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.632)
L'effetto di un intervento ottenuto in un ambito a spese di un altro
2438 Quale tra le seguenti valutazioni pone in relazione i risultati conseguiti attraverso un
determinato intervento con le risorse utilizzate per la sua realizzazione? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.633)
La valutazione dell'efficienza
2439 Quale tra i seguenti strumenti verifica il soddisfacimento da parte delle strutture formative di
requisiti predefiniti da norme e regolamenti? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.634) Audit
2440 Qual è lo scopo di una valutazione di compliance? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.635)
Valutare la conformità di un intervento formativo rispetto a standard predefiniti
2441 Che cosa si intende per valutazione d'istituto? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.636)
L'espressione di un giudizio sulla qualità del servizio offerto da una scuola
2442 Quale strumento di ricerca è preferibile per una valutazione di istituto? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.637)
Nessuno in particolare, dipende dal tipo di valutazione
2443 Nella valutazione d'istituto, quale tra le seguenti caratteristiche è un buon indicatore del
rigore metodologico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.638) Pubblicità del processo della
ricerca valutativa
2444 Le informazioni sociografiche sono: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.639) variabili
predittive o di contesto
2445 Quali caratteristiche tra le seguenti sono proprie di un questionario? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.640)
Standardizzazione, strutturazione e direttività
2446 Che cosa prevede l'autoanalisi di istituto o AAI? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.641)
Una precisa sequenza operativa e una chiara ripartizione dei ruoli
2447 Qual è la principale caratteristica di un focus group? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.642) L'interazione tra i partecipanti
2448 Qual è la principale caratteristica di un'intervista semi-strutturata? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.643)
La presenza di una traccia di intervista
2449 Quale tra i seguenti approcci limita maggiormente la partecipazione attiva degli stakeholder
nel processo di valutazione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.644) Valutazione desk su dati
secondari
2450 Qual è la finalità di un'indagine di customer satisfaction di un servizio fornito dall'istituto
scolastico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.645)
Rilevare la soddisfazione degli utenti nei
confronti del servizio
2451 Cosa sono gli indicatori? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.646)
Caratteristiche
rilevabili che permettono di analizzare un fenomeno non direttamente osservabile
2452 Quale delle seguenti è una proprietà degli indicatori? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.647) Attendibilità
2453 Gli indicatori sono validi quando: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.648)
rilevano
davvero la caratteristica che si intende rilevare
2454 Quale tra le seguenti attività implica l'uso di indicatori? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.649) Comparare lo stesso fenomeno in diversi contesti o periodi
2455 Quale ente dei seguenti ha svolto l'indagine ICCS (International Civic and Citizenship
Education Study)? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.650)
IEA
2456 Quali tra i seguenti sono testi continui? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.651) Paragrafi
2457 Quale tra i seguenti aspetti caratterizza le prove PISA (Programme for International Student
Assessment) del 2009? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.652) Il formato del testo
2458 In una distribuzione normale o a campana: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.653)
media, moda e mediana coincidono
2459 Nell'indagine PISA (Programme for International Student Assessment), qual è la macroarea
geografica italiana che ha ottenuto il maggior punteggio medio in lettura? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.654)
Nord Ovest
2460 In Italia, quanti fascicoli sono stati utilizzati per la somministrazione delle prove PISA
(Programme for International Student Assessment)? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.655) 13
2461 Quale dei seguenti grafici rappresenta in modo più efficace la distribuzione di una variabile
nominale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.656)
Grafico a barre
2462 Quale dei seguenti grafici rappresenta in modo più efficace la distribuzione nel tempo di una
variabile continua? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.657)
Grafico a linee
2463 Quali tra i seguenti test valutano il livello di conoscenze di un soggetto? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.658)
I test di rendimento
2464 Quale dei seguenti aspetti si valuta per conoscere la padronanza della "lingua come
sistema"? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.659) La conoscenza grammaticale e lessicale
2465 A quale delle seguenti competenze si riferisce la capacità di individuare l'insieme di
informazioni che il testo veicola assieme al modo in cui queste informazioni sono veicolate? (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.660) La competenza testuale
2466 A quale dei seguenti processi cognitivi sottesi alla comprensione del testo si riferisce la
capacità di individuare informazioni esplicite nel testo? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.661)
Comprensione locale del testo
2467 Nell'indagine PISA (Programme for International Student Assessment), quale tra le seguenti
categorie è un'idea chiave della literacy di matematica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.662)
Incertezza
2468 In una valutazione degli apprendimenti, qual è la principale finalità di un quadro di
riferimento o framework? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.663)
Esplicitare le finalità
dell'indagine e la metodologia impiegata
2469 Nella valutazione degli apprendimenti, su che cosa si basa l'espressione del giudizio
valutativo? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.664)
La presenza di evidenze empiriche
2470 Quale procedura di campionamento permette di estrarre un campione di una popolazione che
legittimi l'inferenza statistica? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.665) Campionamento casuale
2471 Per quali tipi di variabili è possibile calcolare la media aritmetica? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.666)
Variabili cardinali
2472 Gli standard e le modalità di valutazione degli studenti sono: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.667)
definiti dal Ministero
2473 L'attuale modalità di valutazione degli studenti risale a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.668) D.P.R. 22 giugno 2009, n.122
2474 La valutazione educativa include: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.669)
la raccolta
sistematica d'informazioni al fine di sostenere i processi decisionali e l'apprendimento
2475 Gli alunni stranieri sono valutati: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.670)
nelle forme
e nei modi previsti per i cittadini italiani
2476 La meritocrazia è una forma di società: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.671) nella quale
il successo educativo dovrebbe essere il risultato dell'intelligenza e dello sforzo individuale
2477 La teoria della differenza culturale (Bernstein 1971) afferma che: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.673)
ogni classe sociale utilizza un diverso linguaggio (ristretto ed
elaborato) che condiziona le possibilità di apprendimento
2478 La School Effectiveness è un filone di studi che: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.674)
cerca di dimostrare la possibile efficacia delle singole scuole
2479 Cosa si intende per accountability ? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.675) Attività
attraverso la quale la Scuola rende conto del rispetto sostanziale di una mission istituzionale,
motivando le scelte fatte
2480 Cosa si intende per capitale umano? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.676) L'insieme
di conoscenze, abilità, competenze e attributi individuali che facilitano la creazione di benessere
personale, sociale e economico
2481 La funzione dell'OFSTED è di: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.677) mantenere e
garantire un sistema di valutazione del sistema scolastico nel suo complesso
2482 La legge delega n.15/2009 e il D.Lgs di attuazione n.150/2009: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.678)
includono disposizioni concernenti la misurazione e la valutazione di
tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni e prevedono un sistema di premialità incentivante
per i singoli dipendenti
2483 L'IGEN (Inspection Géneréle de l'Education Nationale) si compone di: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.679)
insegnanti attivi in possesso di Dottorato o di agrégation suddivisi per
ambito disciplinare
2484 L'indagine Talis fornisce: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.680)
indicatori
internazionali per sostenere e migliorare l'efficacia dell'insegnamento e lo sviluppo professionale
dei docenti
2485 Cosa si intende per leadership trasformazionale? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.681)
un processo capace di promuovere l'impegno e la motivazione di tutti i membri
dell'organizzazione, in vista del raggiungimento degli obiettivi
2486 Cosa si intende per ricerca-azione? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.682)
Una forma
di ricerca partecipante caratterizzata dal coinvolgimento degli operatori e dalla produzione di
conoscenza contestualizzante. L'obiettivo è di trasformare la realtà.
2487 Il filone di ricerca dello School Improvement: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.684) Si
concentra sui processi organizzativi e su tutte le condizioni che possono migliorare il clima
scolastico al fine di proporre strategie di cambiamento
2488 Il test del chi-quadrato: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.686) parte dall'ipotesi di
indipendenza delle due variabili e calcolando la differenza tra le frequenze osservate e le frequenze
attese, aiuta a determinare se esiste una relazione sistematica tra due variabili.
2489 Indicare tra i seguenti usi di Internet a scuola quello non pertinente (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.687)
Come spazio di navigazione estemporanea e ludica dei siti
2490 Quale tra le seguenti definizioni identifica il principio dell'attualità tipico della Media
Education (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.688)
Implica la capacità della cultura
scolastica di individuare nei media e nelle tecnologie un dominio e un oggetto di studio specifici in
grado di spostare l'attenzione sulla contemporaneità stretta e non solo su ciò che è già stato
storicizzato
2491 A quale paradigma relativo all'uso dei media in scuola si può associare l'idea della
comprensione critica dei messaggi (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.689)
Media Education
2492 Quale caratteristica degli ipertesti rende possibile l'nterattività di utilizzo? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.690)
Interfaccia basata su aree calde e iperlink
2493 Nella prospettiva della Media Education il lettore critico è: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.691)
Creativo
2494 Il paradigma delle tecnologie educative è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.692)
Centrato sui media come risorse
2495 Quando si parla di "Educazione ai, per e con i media" si fa riferimento a: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.693)
Media Education
2496 Media Literacy significa: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.694)
L'insieme delle
competenze che lo studente deve possedere in relazionea ll'uso dei media nel suo esercizio di
cittadinanza
2497 Si definisce e-Learning: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.695) Un sistema si
insegnamento- apprendimento basato sulla disponibilità di contenuti e sull'interazione on line dei
soggetti
2498 Il blended learning è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.696) Un modello di e-Learning
basato sul ricorso contemporaneo a più metodologie e situazioni didattiche (presenza + on line)
2499 Quando si parla di e-Learning 2.0 si fa riferimento a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.697) Un modello di e-Learning che si serve di applicativi del Web 2.0 e si fonda sulla centralità
degli apprendimenti informali
2500 Nell'e-Learning sono spesso diffusi modelli basati sull'autoapprendimento, ovvero: (Area 4
- Socio-psicopedagogica, n.698)
Modelli costruiti sull'appropriazione dei contenuti e lo
sviluppo di apprendimento "prove e errori"
2501 Nell'e-Learning si ricorre spesso a metodi di cooperazione on line, ovvero: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.699)
L'attivazione di virtual groups che, attraverso appositi strumenti
(forum, wiki, aree di condivisione di materiali), sono chiamati a condividere e costruire conoscenza
insieme
2502 Un PLE (Personal Learning Environment) è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.700) Un
aggregatore di risorse Web che nell'e-Learning 2.0 consente di superare l'adozione di piattaforme
integrando apprendimenti formali e informali del discente
2503 Nell'e-Learning si ricorre spesso, come metodologia di lavoro, a quelle che Gillie Salmon
definisce "e-tivities". Con questo termine ci si riferisce a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.701)
Attività che viene chiesto ai soggetti in formazione di svolgere individualmente o in gruppi
2504 Lo stadio "maturo" dell'e-Learning si è avvalso della messa a profitto delle teorie di quale
paradigma didattico? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.702) Costruttivismo sociale
2505 I vantaggi di un processo di insegnamento/apprendimento in modalità e-Learning sono:
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.703) Sganciamento rispetto allo spazio e al tempo,
possibilità di raggiungere grandi numeri di corsisti, economia di scala
2506 Rispetto al tutor il coach: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.704)
Accompagna il
processo di sperimentazione dei contenuti della formazione garantendo al professionista in
formazione un feed- back costante
2507 Quale delle seguenti funzioni è propria del tutor facilitatore all'interno di un percorso di
formazione in e-Learning? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.705)
Facilitazione di processo
2508 Nella prospettiva del tutor costruttivista lo scaffolding consiste in: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.706)
Provvedere al corsista "impalcature" cognitive per condurre in porto
con successo il percorso di formazione
2509 Il mentoring, rispetto al tutoring, ha la caratteristica di: (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.707) Esercitarsi a supporto del neo- assunto
2510 Il tutor, nel modello formativo di Puntoedu: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.708)
Supporta, in presenza e on line, l'insegnante in formazione nell'appropriazione dei contenuti
e nello svolgimento di attività attraverso le quali essi possano essere integrati nella sua
professionalità
2511 La moderazione on line, una delle attività principali del tutor, consiste in: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.709)
Gestire le dinamiche relazionali tra i corsisti, in particolare conflitti e
leadership
2512 Le funzioni di facilitazione e scaffolding cognitivo ed emotivo identificano il ruolo del:
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.710) tutor
2513 La formazione del tutor nei processi di formazione blended degli insegnanti deve prevedere
competenze: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.711)
Didattiche e di moderazione delle
dinamiche relazionali
2514 Il lavoro didattico con le tecnologie in classe rimanda spesso al modello della "classelaboratorio". A quale autore si può ricondurre la sua genesi teorica? (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.712)
Freinet
2515 Il modello teorico della "macchina per insegnare" a quale paradigma teorico fa riferimento?
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.713) Comportamentismo
2516 L'idea che introdurre tecnologia in classe serva a preparare alla vita adulta insegnando a
riutilizzare le informazioni trasferendole da un contesto all'altro per risolvere problemi (Mikulecky
e Kirkley, 1998) a quale paradigma teorico si può addebitare? (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.714) Funzionalismo
2517 Gli sviluppi relativi all'uso delle tecnologie in classe per promuovere l'apprendimento
collaborativo, la coprogettazione e il problem solving sono il risultato della ricerca di studiosi e
insegnanti che si riconoscono nel: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.715)
Costruttivismo
2518 Con l'espressione "Broadcast learning" si fa riferimento a: (Area 4 - Socio-psicopedagogica,
n.716) L'apprendimento trasmissivo della scuola tradizionale
2519 La didattica collaborativa, con l'aiuto delle nuove tecnologie, facilita un modello di
insegnamento- apprendimento: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.717) Ipermediale, centrato
sullo studente, basato sulla scoperta
2520 Lo psicologo sudafricano Seymour Papert ha scritto che quando le tecnologie in classe
vengono usate solo per procedere a un restyling delle pratiche tradizionali si ottiene il risultato di:
(Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.718) Concepire il bambino come una "macchina che
risponde" e l'apprendimento come una "pillola amara" da addolcire con giochi e divertimento
2521 Nel caso si debba provvedere alla dotazione tecnologica della propria scuola, quale è la
collocazione più funzionale per favorire l'uso delle macchine nella didattica quotidiana? (Area 4 Socio-psicopedagogica, n.719)
Distribuite nelle classi
2522 L'attuale ricerca sul setting d'aula tecnologico, quale standard sta indicando come
maggiormente adeguato? (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.720)
Dispositivi mobili e
collegamento a internet
2523 Quando si parla di "one-to-one computing" a livello di soluzioni organizzative per
l'introduzione della tecnologia in classe si fa riferimento a un modello che: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.721)
Applica il principio della pervaisività di Negroponte provvedendo un
computer per ogni bambino
2524 Tra le pratiche didattiche che l'adozione delle tecnologie in scuola consente c'è l'e-twinning,
ovvero: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.722) Il gemellaggio telematico tra scuole
2525 Una "Didattica 2.0" è una didattica: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.723) Centrata
sul fare e sulla metacognizione grazie alle tecnologie
2526 Una Ricerca-Azione On Line è: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.724) Una metodologia
di ricerca- intervento nella scuola che rende comparabili i risultati raggiunti in un singolo contesto
2527 Jonassen, lavorando sui diversi tipi di community che nella didattica tecnologica si possono
allestire, distingue tra: (Area 4 - Socio-psicopedagogica, n.725) Comunità di apprendimento, di
discorso, di pratica, di costruzione della conoscenza
2528 I vantaggi dell'adozione di tablet a supporto della propria didattica sono: (Area 4 - Sociopsicopedagogica, n.726)
La portabilità e la duttilità di questi strumenti
2529 La capacità di ricercare, selezione e certificare l'origine delle fonti internet indica la: (Area
4 - Socio-psicopedagogica, n.728) Information Literacy
2530 Secondo quanto indicato nelle "Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con
disabilità" pubblicate dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nell'agosto 2009,
gli insegnanti assegnati alle attività di sostegno (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.1) devono disporre di registri recanti i nomi di tutti gli alunni della classe di cui
sono contitolari.
2531 Nella scuola secondaria di II grado, i docenti di sostegno sono ricondotti ad aree disciplinari
in base alla propria classe di concorso, quante sono queste aree? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.2)
4
2532 Cosa è definito nella legge n.170/2010 come "un disturbo specifico che si manifesta con una
difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella
correttezza e nella rapidità della lettura"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.3)
La dislessia
2533 L'articolo 2 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (D.P.R. 122/2009) dispone che i
docenti di sostegno (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.4) partecipino alla
valutazione di tutti gli alunni delle classi a cui sono assegnati.
2534 La L. n. 104/92 individua come strumenti necessari alla effettiva integrazione degli alunni
con disabilità: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.5) la Diagnosi Funzionale, il
Profilo Dinamico Funzionale e il Piano Educativo Individualizzato
2535 Nella Nota prot.n. 12701, 8 luglio 2002, si chiarisce che nella pubblicazione degli esiti degli
scrutini e degli esami per gli alunni in situazione di handicap, l'eventuale indicazione che "la
votazione è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali" (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.6) va inserita solamente nelle certificazioni rilasciate agli interessati e non nei
tabelloni affissi all'albo dell'Istituto.
2536 Fra i requisiti per il riconoscimento della parità delle scuole non statali c'è l'applicazione
delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti con handicap o in condizioni di svantaggio.
In quale documento è contenuto tale precetto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.7) Legge 10 marzo 2000, n. 62
2537 Con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, il Parlamento italiano ha ratificato (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.8)
la Convenzione ONU per i diritti delle persone
con disabilità.
2538 La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità introduce (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.9)
il "modello sociale della disabilità".
2539 L' International Classification of Functioning, Disability and Health (I.C.F.) è stata
approvata (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.10)
dall' Assemblea Mondiale
della Sanità nel 2001.
2540 Una volta determinato l'organico di fatto dei posti di sostegno , per assicurare la piena tutela
dell'integrazione scolastica degli alunni disabili, possono essere aggiunti gli eventuali ulteriori posti
in deroga in applicazione (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.14)
della
sentenza della Corte Costituzionale n. 89 del 22 febbraio 2010, che ripristina quanto già previsto
dalla legge n. 419 del 1997.
2541 Qual è la "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.15)
Legge 5 febbraio
1992, n. 104
2542 Il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro,
predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della
realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione è il (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.16) Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)
2543 Il D.P.C.M. n. 185 del 2006 (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.17) ha
modificato le procedure di individuazione dell'alunno con disabilità
2544 Il verbale di accertamento della persona disabile, con l'eventuale termine di rivedibilita' ed il
documento relativo alla diagnosi funzionale sono trasmessi all'Istituzione Scolastica (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.18) dai genitori o dagli esercenti la potesta'
parentale o la tutela dell'alunno.
2545 I disturbi specifici di apprendimento riconosciuti dalla legislazione scolastica sono (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.19) quattro: la dislessia, la disgrafia, la disortografia
e la discalculia
2546 La legge 8 ottobre 2010 , n. 170 dispone le (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.20) nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico.
2547 La scuola, prima di attivare interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di
DSA degli studenti, deve: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.22) effettuare
apposita comunicazione alle famiglie interessate.
2548 Qual è l'atteggiamento dell'Unione Europea verso i programmi di mobilità degli studenti?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.23) L'unione Europea incoraggia fortemente
la mobilità in modo da far sì che andare all'estero per studiare costituisca la norma e non l'eccezione
2549 L'Unione Europea promuove la mobilità studentesca attraverso azioni specifiche? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.24) La mobilità studentesca è sostenuta da azioni e
programmi specifici per tutti gli ordini di scuola al fine di raggiungere chiari obiettivi numerici di
studenti in mobilità entro il 2020
2550 Le azioni per la mobilità promosse dall'Unione Europea si riferiscono ad una fascia di età in
particolare? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.25) Il gruppo target principale
riguarda persone di età compresa tra 16 e 35 anni
2551 Esistono criteri di qualità condivisi a cui riferirsi per l'organizzazione e la gestione di
programmi di mobilità? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.26)
Si, sono
stati predisposti dal Parlamento Europeo e dal Consiglio di Europa
2552 Come viene misurato il livello di internazionalizzazione della scuola italiana? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.29) Attraverso rapporti annuali che analizzano
alcune macro aree e un ampio numero di variabili, curati dalla IPSOS e pubblicati sul sito dell'
Osservatorio nazionale sull'internazionalizzazione delle scuole.
2553 I programmi individuali di studio all'estero possono svolgersi solo nei Paesi partner
dell'Unione Europea o anche in altri Paesi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.31) L'unico vincolo posto sui soggiorni individuali di studio all'estero è che devono essere
minori di un anno scolastico
2554 Come devono essere valutati gli studenti che partecipano a soggiorni di studio all'estero ai
fini del loro reinserimento nella scuola italiana? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.32) Il Consiglio di classe delibera la riammissione dell'alunno dando una
valutazione globale in base all'esito degli studi compiuti all'estero e ai risultati di un eventuale prova
integrativa.
2555 Come devono essere valutati gli studenti stranieri che partecipano a soggiorni di studio in
Italia ai fini del reinserimento nella loro scuola di provenienza? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.33) Al termine del soggiorno la scuola italiana rilascia un attestato
di frequenza da cui risulti l'attività didattica compiuta e le conoscenze acquisite dall'alunno
straniero.
2556 Secondo i più recenti dati statistici quante scuole superiori hanno realizzato scambi di classe
con Paesi esteri? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.35)
Circa il 42% delle
scuole superiori ha effettuato soggiorni all'estero di almeno 2 settimane e accolto nel proprio istituto
intere classi per un altro breve periodo di durata analoga
2557 Secondo i più recenti dati statistici quante scuole superiori hanno alunni che partecipano a
programmi di mobilità individuale in uscita? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.36) Circa il 27% delle scuole superiori ha alunni che partecipano a soggiorni individuali di
studio all'estero
2558 Quali informazioni logistiche è importante dare ai partecipanti a soggiorni di studio
all'estero? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.41)
Vanno informati sulle
modalità del viaggio, assicurazione, permessi di residenza o di soggiorno, sicurezza, alloggio e
qualsiasi altro aspetto pratico.
2559 Come possono essere sostenuti gli studenti in partenza per soggiorni di studio all'estero dalle
loro scuole di provenienza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.44) Il dirigente
scolastico può nominare un docente referente garantendogli tutti i mezzi necessari, le risorse e il
sostegno dei colleghi affichè possa sostenere la mobilità degli alunni nel modo migliore possibile.
2560 Come possono essere sostenuti gli studenti stranieri ospitati nelle scuole per soggiorni di
studio in Italia? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.45)
Il dirigente
scolastico può nominare un docente referente, garantendogli tutti i mezzi necessari, le risorse e il
sostegno dei colleghi affichè possa sostenere l'accoglienza degli alunni stranieri nel modo migliore
possibile.
2561 E' giusta l'affermazione "i programmi di mobilità dei giovani, se adeguatamente
programmati, contribuiscono allo sviluppo delle otto competenze chiave definite dall'Unione
Europea ai fini della realizzazione e dello sviluppo personale, cittadinanza attiva, inclusione sociale
e occupazione" ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.48)
Si, perché la
promozione di progetti incentrati sulle competenze chiave è una priorità che deve essere perseguita
in tutti i settori, iniziando dalle scuole della prima infanzia, ognuno secondo le proprie specificità.
2562 Come si chiama lo strumento predisposto dalla Unione Europea che consente di
documentare le competenze e le abilità acquisite durante esperienza di mobilità realizzata all'estero
attraverso percorsi di apprendimento formale e non formale ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.49) Europass Mobilità
2563 I programmi di mobilità individuale possono essere organizzati e gestiti in accordo con
soggetti esterni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.50)
Si, le istituzioni
scolastiche sono incoraggiate a promuovere accordi che coinvolgono enti, associazioni del
volontariato e del privato sociale e altre scuole per il coordinamento di attività di interesse comune.
2564 Dove sono reperibili informazioni sui sistemi di istruzione di altri Paesi? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.51) La descrizione dei sistemi di istruzione di altri
Paesi è facilmente reperibili in diversi siti italiani ed europei.
2565 Quanto è importante la mobilità dei giovani per l'Unione Europea? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.52) L'obiettivo della Commissione è di far sì che entro il 2020 tutti
i giovani dell'UE abbiano opportunità di mobilità all'estero, mobilitando le risorse necessarie e
rimuovendo gli ostacoli che intralciano le esperienze formative all'estero
2566 Che cosa si intende, nelle scienze sociali, per "etnocentrismo"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.54) L'atteggiamento preconcetto per cui si ritiene che il proprio
gruppo sia il centro di tutte le cose, e che tutti gli altri gruppi possano e debbano essere misurati e
valutati rispetto a esso
2567 La prospettiva interculturale si propone di: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.55) Promuovere il dialogo e il confronto tra individui che hanno riferimenti
culturali diversi
2568 Un'effettiva pratica interculturale consiste nel: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.56) Promuovere la capacità di conoscere e apprezzare le differenze, nella ricerca
della coesione sociale
2569 Quale di queste iniziative NON può considerarsi in sintonia con la promozione
dell'integrazione interculturale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.57)
La
predisposizione di strumenti di valutazione più tolleranti nei confronti di alunni stranieri
2570 Quale di queste azioni NON è in sintonia con le linee di azione che caratterizzano il modello
di integrazione della scuola italiana? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.58)
Favorire la formazione di classi omogenee per provenienza nazionale
2571 Qual è la percentuale di alunni con cittadinanza non italiana presenti nella scuola primaria e
secondaria di I grado in Italia (a.s. 2008/2009): (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.59) Circa l'8%
2572 Secondo la normativa vigente, i figli di genitori stranieri, che nascono in Italia, ottengono la
cittadinanza italiana: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.60) Se ne fanno
richiesta entro un anno dal compimento del diciottesimo anno di età, dimostrando di aver risieduto
legalmente in Italia senza interruzioni
2573 Come viene comunemente intesa, oggi, l'integrazione (C.M. n. 24, del 1/3/2006) (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.61) Un processo bidirezionale, che prevede diritti e
doveri tanto per gli immigrati quanto per la società che li accoglie
2574 Quali sono i fattori che maggiormente incidono sulle cosiddette "disuguaglianze delle
opportunità educative"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.62)
La famiglia
d'origine, il genere e la qualità della scuola frequentata
2575 Cosa si intente indicare quando si afferna che la scuola deve garantire "pari opportunità" a
tutti gli studenti (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.63)
Che tutti gli
studenti hanno il diritto alle stesse possibilità di esprimere al meglio il proprio potenziale
2576 La media di 30-34enni in possesso di un titolo di studio d'istruzione terziaria nei paesi
dell'EU è (2010) di circa il 33%. Qual è la corrispondente percentuale in Italia? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.64) circa il 20%
2577 Cosa si intende per "diritto allo studio"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.65) Che tutti gli studenti capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno
diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
2578 Chi ha il compito di garantire il "diritto allo studio"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.66) E' compito della Repubblica rendere effettivo il diritto allo studio con borse di
studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso
2579 In che cosa consiste il ruolo di "agenzia di socializzazione" attribuito ai sistemi scolastici
contemporanei? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.67)
Trasmettere alle
nuove generazioni le conoscenze, le abilità pratiche e gli schemi di orientamento della condotta
individuale caratteristici della società a cui si appartiene.
2580 In che cosa consiste il compito di "selezione sociale" attribuito ai sistemi scolastici
contemporanei? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.68)
Selezionare gli
individui rispetto al livello di istruzione raggiungibile da ciascuno di essi e in base alle competenze
effettivamente acquisite
2581 Che cos'è il "Progetto PISA"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.69)
E' un'indagine internazionale promossa dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo
Sviluppo Economico (OCSE), per accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati
2582 In quali forme si esprime principalmente la "subcultura giovanile"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.76) Nel modo di vestire e nelle acconciature particolari, nel
linguaggio e nella gestualità originali, in particolari gusti musicali
2583 Cosa si intende per "subcultura"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.77)
Un sistema di valori, attitudini, modi di comportamento e stili di vita di un gruppo
particolare, che si distingue ma allo stesso tempo è legato alla cultura dominante della società
2584 Quale, tra questi incarichi, NON rientra nei compiti di socializzazione normalmente
attribuiti alla scuola contemporanea? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.78)
Trasmettere ai giovani un senso di sottomissione ai poterei istituiti e il rispetto dello status
quo
2585 Secondo le ricerche recenti (IARD 2007), quali sono le motivazioni principali, date dagli
studenti, all'iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale
e comunicativa, n.79) Motivazioni espressive: per accrescere la propia cultura; per trovare un lavoro
coerente con gli interessi personali
2586 Secondo le ricerche recenti (IARD 2007), qual è l'accusa principale che gli studenti della
scuola secondaria di secondo grado fanno agli insegnanti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.80) di non considerare le esigenze e il punto di vista degli studenti
2587 Quali sono i pilastri formativi che la scuola deve assicurare secondo l'UNESCO (1996)
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.82) Imparare a conoscere, a essere, a fare, a
vivere insieme
2588 Quale, tra le seguenti funzioni, NON è parte fondamentale di un'educazione interculturale?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.83) Proteggere le convinzioni personali più
sacre e profonde dalla critica da parte di chi ha riferimenti culturali diversi
2589 In che cosa consiste il cosiddetto "effetto Pigmalione" nella relazione insegnante-alunni?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.84) Indica che quando gli insegnanti
prevedono - su base pregiudiziale - che certi alunni conseguiranno buoni risultati, il loro
comportamento favorirà il realizzarsi di questa profezia
2590 Che cosa si intende per "ritardo scolastico"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.87) La frequenza di una classe inferiore rispetto a quanto atteso in relazione
all'età anagrafica
2591 Qual è la quota di diplomati su 100 giovani 19enni in Italia (2009)? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.88) circa il 75%
2592 Quale di queste affermazioni è corretta? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.89) In Italia nel 2009, tra i giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni, le femmine
ottengono il diploma in percentuale superiore rispetto ai maschi
2593 Cosa si intende evidenziare quando si afferma che il modello organizzativo che caratterizza i
sistemi di istruzione occidentali contemporanei è di "autonomia regolata"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.90) Che, all'interno di regole generali di indirizzo e di controllo
emesse dai governi centrali, le scuole godono sempre più frequentemente di margini significativi di
autonomia organizzativa e didattica
2594 Qual è il ruolo del dirigente scolastico nella composizione dei conflitti che possono sorgere
all'interno dell'organizzazione scolastica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.91) Mediare e comporre i conflitti interni con l'obiettivo di raggiungere un consenso sufficiente
tre le parti in conflitto e garantire che ognuna di esse si senta adeguatamente tutelata e rappresentata
all'interno dell'organizzazione
2595 Quali effetti ha il cambiamento organizzativo all'interno delle scuole? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.92) Consente di adeguare la cultura e le pratiche
della scuola a una realtà di riferimento (studenti, famiglie, attese sociali, ...) in continua
trasformazione
2596 Le ricerche disponibili mostrano che la sistematica partecipazione degli studenti alla
definizione delle regole per la gestione della vita scolastica ... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.93) favorisce l'impegno civico e sviluppa un atteggiamento di fiducia e di
partecipazione sociale
2597 Che cosa si intende per "bullismo indiretto"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.94) Un comportamento intenzionale e ripetuto nel tempo in cui la vittima è
oggetto di isolamento, segregazione, maldicenze e calunnie, smorfie e gesti volgari
2598 Che cosa si intende per "bullismo"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.95) Un comportamento oppressivo e violento, di carattere fisico o psicologico, intenzionale e
ripetuto nel tempo, perpetuato da una persona o da un gruppo di persone più potente nei confronti di
una persona percepita più debole
2599 Nell'a.s. 2009-2010 l'entità di docenti con contratto a tempo determinato, annuale o fino al
termine delle attività didattiche, riferita al numero totale di docenti della scuola statale, è stata di ...
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.96) circa il 15%
2600 Quale di queste affermazioni, relative all'andamento del numero degli alunni nella scuola
statale, è corretta? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.97) Negli ultimi dieci
anni, se non si considerassero gli alunni con cittadinanza non italiana, la popolazione scolastica
nazionale tenderebbe al decremento
2601 Qual è la quota di giovani italiani di 18-24 anni che hanno abbandonato prematuramente gli
studi (2009), vale a dire che hanno al più la licenza media e non frequentano altri corsi scolastici o
svolgono attività formative superiori ai 2 anni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.98) circa il 20%
2602 Quale delle seguenti affermazioni, relative alla differenze di genere nella scuola italiana, è
corretta? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.99)
Nel 2009, la percentuale
delle ragazze diplomate supera la percentuale dei ragazzi diplomati
2603 Qual è la definizione appropriata dei giovani che abbandonano precocemente gli studi (Early
school leavers)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.100)
Giovani di 18-24
anni con al più la licenza media, che non frequentano corsi scolastici né svolgono attività formative
2604 Qual è l'obiettivo delle politiche che mirano a ridurre il divario di genere nell'istruzione?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.101)
Ridurre le differenze nella
prestazioni e nelle competenze scolastiche tra maschi e femmine
2605 Nello spiegare le variazioni di competenze dei 15enni italiani nella lettura, nella matematica
e nelle scienze, quale tra i seguenti fattori ha statisticamente maggiore rilevanza? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.102) Lo status socioeconomico e culturale della
famiglia
2606 Cosa si intende per "segregazione orizzontale di genere" in campo educativo? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.104) Il fenomeno per cui uomini e donne si
concentrano in corsi di formazione professionale di tipo diverso o in ambiti di studio differenti
nell'istruzione superiore
2607 Cosa si intende per "segregazione verticale di genere" in campo educativo? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.105) Il fenomeno per cui le donne, pur essendo più
numerose degli uomini fra i laureati, sono sottorappresentate nei livelli più alti della gerarchia
professionale in campo educativo
2608 Quante sono le istituzioni scolastiche statali sedi di dirigenza scolastica (a.s. 2009/2010)?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.106)
Circa 10.000
2609 Quanti sono complessivamente gli alunni nelle scuole statali (primaria, secondaria di I e II
grado) (a.s. 2009/2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.107) Circa 7
milioni
2610 Quanti sono complessivamente i docenti, a tempo indeterminato e determinato annuale nelle
scuole statali (primaria, secondaria di I e II grado) (a.s. 2009/2010)? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.108) Circa 600.000
2611 In quale ordine scolastico l'incidenza percentuale di alunni con cittadinanza non italiana è
maggiore (a.s. 2008/2009)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.109) Scuola
primaria
2612 In quale area del paese l'incidenza percentuale di alunni con cittadinanza non italiana è
maggiore (a.s. 2008/2009)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.110) Nord-Est
2613 Qual è la regione italiana con maggiore incidenza percentuale di alunni con cittadinanza non
italiana (a.s. 2008/2009)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.111) Emilia
Romagna
2614 Il tasso di disoccupazione dei giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni in Italia (2009) ...
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.112)
è maggiore per chi possiede, al
più, la licenza elementare
2615 Qual è la percentuale di giovani di 18- 19 anni che affermano di usare Internet tutti i giorni
in Italia (Istat 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.113)
circa il
60%
2616 Quanti giovani di 11-14 anni affermano di usare Internet tutti i giorni in Italia (Istat 2010)?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.114)
circa uno su tre
2617 Qual è la percentuale di giovani (6-19 anni) che dichiarano di leggere più di 12 libri l'anno in
Italia (Istat 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.115) circa il 12%
2618 Quanti giovani di 18-19 anni sono stati almeno una volta a teatro nel 2010 (Istat)? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.116) circa uno su quattro
2619 Cosa indica l'acronimo "LIM"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.117)
Lavagna Interattiva Multimediale
2620 Qual è la principale criticità conseguente all'introduzione di tecnologie informatiche
nell'insegnamento secondo i docenti italiani (Censis 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.118) La produzione di nuovi fabbisogni di formazione dei docenti, non ancora
completamente soddisfatti
2621 Quali sono le tematiche di aggiornamento ritenute più utili dagli insegnanti italiani (Iard
2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.119)
Temi specifici di didattica
relativi alla disciplina insegnata
2622 Quale di queste definizioni meglio rappresenta il "mestiere di insegnante" secondo i docenti
italiani (Iard 2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.120) Una persona che
ha scelto di svolgere un'importante funzione sociale
2623 Qual è la strategia di insegnamento maggiormente utilizzata dagli insegnanti italiani (Iard
2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.121)
Lezione frontale e
collettiva
2624 Qual è la principale funzione attribuita dagli insegnanti alla valutazione degli studenti (Iard
2010)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.122)
Verificare il
raggiungimento degli obiettivi di conoscenza/competenza prefissati
2625 Chi ha diritto al riconoscimento delle status di "rifugiato"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.123) Tutti coloro che che non possono o non vogliono tornare nel
loro Paese perché temono persecuzioni
2626 Chi è considerato "minore non accompagnato"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.124) I minori di 18 anni, non cittadini UE o apolidi, che che si trovano in Italia
privi dei genitori o di altri adulti legalmente responsabili della loro assistenza o rappresentanza
2627 Completate in modo corretto la seguente frase: "I minori stranieri entrati clandestinamente in
Italia ..." (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.125)
sono titolari di tutti i
diritti garantiti dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989
2628 In base alla normativa vigente, i minori stranieri privi di permesso di soggiorno ... (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.126) non possono iscriversi al S.S.N., ma hanno
diritto alle cure ospedaliere urgenti o comunque essenziali, a quelle per malattia e infortunio e ai
programmi di medicina preventiva
2629 In base alla normativa vigente, i minori stranieri ... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.127) non possono essere espulsi, tranne che per motivi di ordine pubblico e
sicurezza dello Stato
2630 Ai sensi dell'art. 9, comma 3 della legge n. 150/2000, il capo dell'ufficio stampa, nel curare i
collegamenti con gli organi di informazione, che cosa deve assicurare? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.128) il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle
comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione
2631 Quali tempi sono riservati alla trasmissione di messaggi di pubblico interesse previsti
dall'art. 3, comma 1, della legge n. 150/2000? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.129) non eccedenti il due per cento di ogni ora di programmazione e l'uno per cento dell'orario
settimanale di programmazione di ciascuna rete
2632 Ai sensi dell'art. 12, comma 1 della legge n. 150/2000, sulla base dei programmi presentati
dalle amministrazioni statali, quale Dipartimento predispone annualmente il piano di
comunicazione, integrativo del piano di cui all'articolo 12 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n.
29, e successive modificazioni, che è approvato dal Presidente del Consiglio dei ministri? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.131) Dipartimento per l'informazione e l'editoria
2633 Ai sensi dell'art. 13, comma 3 della legge n. 150/2000, per le campagne di comunicazione a
carattere pubblicitario, di quali testate le amministrazioni dello Stato tengono conto, ove possibile,
in relazione al tipo di messaggio e ai destinatari? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.132) anche delle testate italiane all'estero
2634 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cos'è la firma elettronica? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.133) l'insieme dei dati in forma elettronica, allegati
oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di
identificazione informatica
2635 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "disponibilità"?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.134)
la possibilità di accedere ai dati
senza restrizioni non riconducibili a esplicite norme di legge
2636 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "carta nazionale
dei servizi"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.135) il documento rilasciato su
supporto informatico per consentire l'accesso per via telematica ai servizi erogati dalle pubbliche
amministrazioni
2637 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "fruibilità di un
dato"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.136)
la possibilità di utilizzare
il dato anche trasferendolo nei sistemi informativi automatizzati di un'altra amministrazione
2638 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, la firma digitale è un particolare tipo di
firma elettronica avanzata basata su un certificato qualificato e su un sistema di chiavi crittografiche
correlate tra loro. Quante sono queste chiavi crittografiche? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.137) due
2639 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "posta elettronica
certificata"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.138) un sistema di
comunicazione in grado di attestare l'invio e l'avvenuta consegna di un messaggio di posta
elettronica e di fornire ricevute opponibili ai terzi
2640 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, chi è il "titolare"? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.139) la persona fisica cui è attribuita la firma
elettronica e che ha accesso ai dispositivi per la creazione della firma elettronica
2641 Con quali atti sono dettate le regole tecniche di cui all'art. 71 del Codice
dell'amministrazione digitale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.140)
con
decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato per la pubblica
amministrazione e l'innovazione
2642 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "certificatore"?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.141)
il soggetto che presta servizi di
certificazione delle firme elettroniche o che fornisce altri servizi connessi con queste ultime
2643 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, come è denominato il certificato
elettronico conforme ai requisiti di cui all'allegato I della direttiva 1999/93/CE, rilasciati da
certificatori che rispondono ai requisiti di cui all'allegato II della medesima direttiva? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.142) certificato qualificato
2644 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, che cosa si intende per "documento
informatico"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.143)
la
rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti
2645 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, da chi sono svolte le funzioni consultive e
di coordinamento sulla realizzazione e modificazione dei siti delle amministrazioni centrali? (Area
5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.144)
da DigitPA (ex CNIPA)
2646 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, il documento informatico, cui è apposta
una firma elettronica, sul piano probatorio è liberamente valutabile in giudizio. Tenuto conto di che
cosa? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.145) tenuto conto delle sue
caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità
2647 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, entro quale termine le pubbliche
amministrazioni centrali trasmettono al Ministro delegato per la funzione pubblica e al Ministro
delegato per l'innovazione e le tecnologie una relazione sulla qualità dei servizi resi e sulla
soddisfazione dell'utenza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.146) 31 maggio
di ciascun anno
2648 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, l'attuazione delle disposizioni del Codice
medesimo è rilevante: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.147)
ai fini della
misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale dei dirigenti
2649 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, è istituita una banca dati contenente la
normativa generale e speciale in materia di rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche
amministrazioni. Tale banca dati è istituita presso: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.148) il Dipartimento della funzione pubblica
2650 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, la Conferenza permanente per
l'innovazione tecnologica verifica lo stato di attuazione dei programmi in materia di innovazione
tecnologica e del piano triennale di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39.
A tal fine, con quale cadenza si riunisce? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.149) con cadenza almeno semestrale
2651 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, quale tipo di certificato deve adoperarsi
per la generazione della firma digitale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.150)
un certificato qualificato che, al momento della sottoscrizione, non risulti scaduto di validità
ovvero non risulti revocato o sospeso
2652 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, i certificatori che intendono conseguire il
riconoscimento del possesso dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e di sicurezza,
presso quale ente chiedono di essere accreditati? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.151) DigitPA (ex CNIPA)
2653 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, da chi è gestito il sistema di
conservazione dei documenti informatici? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.152) da un responsabile
2654 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, presso quale Ente chiedono
l'accreditamento i soggetti pubblici e privati che svolgono attività di conservazione dei documenti
informatici e di certificazione dei relativi processi anche per conto di terzi ed intendono conseguire
il riconoscimento del possesso dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e di
sicurezza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.153) DigitPA (ex CNIPA)
2655 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, quante caselle di posta elettronica
certificata per ciascun registro di protocollo le pubbliche amministrazioni provvedono ad istituire e
pubblicare nell'Indice PA? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.154) una casella
di posta elettronica certificata per ciascun registro di protocollo
2656 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, il Ministro per la pubblica
amministrazione e l'innovazione assicura l'omogeneità delle soluzioni di continuità operativa
definite dalle diverse Amministrazioni. Con quale cadenza ne informa il Parlamento? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.155) con cadenza almeno annuale
2657 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale,da quale soggetto sono definite le linee
guida per le soluzioni tecniche idonee a garantire la salvaguardia dei dati e delle applicazioni
informatiche? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.156)
da DigitPA
2658 Ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale, da quale Ente sono raccordate le iniziative
di prevenzione e gestione degli incidenti di sicurezza informatici? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.157) da DigitPA
2659 Ai sensi della Direttiva 21 luglio 1995, n. 254, a quale Dipartimento è inviata copia della
Carta dei servizi scolastici? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.158) al
Dipartimento della Funzione Pubblica
2660 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, entro quale tempo massimo nel
normale orario di apertura della Segreteria al pubblico è effettuato il rilascio di certificati di
iscrizione e frequenza ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.159)
entro tre
giorni lavorativi
2661 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, entro quale tempo massimo nel
normale orario di apertura della Segreteria al pubblico è effettuato il rilascio di certificati con
votazioni e/o giudizi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.160)
cinque
giorni lavorativi
2662 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, i fattori di qualità dei servizi
amministrativi sono: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.161)
celerità
delle procedure; trasparenza; informatizzazione dei servizi di segreteria; tempi di attesa agli
sportelli; flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico
2663 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, entro quanti giorni dal termine
delle operazioni generali di scrutinio i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dal
Capo di Istituto o dai docenti incaricati? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.162) entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio
2664 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al
Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, l'ufficio di direzione o di presidenza
riceve il pubblico ... 0 (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.163)
sia su
appuntamento telefonico sia secondo un orario di apertura comunicato con appositi avvisi
2665 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, a partire da quale giorno gli
attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati "a vista"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.164) a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla
p0ubblicazione dei risultati finali
2666 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, il Capo di Istituto, dopo avere
esperito ogni possibile indagine in merito, risponde ai reclami, sempre in forma scritta, con celerità.
Comunque, entro quale termine? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.165) non
oltre 15 giorni
2667 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, i reclami anonimi sono presi
considerazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.166)
i reclami anonimi
non sono presi in considerazione, se non circostanziati.
2668 Ai sensi dello schema generale di riferimento della "Carta dei servizi scolastici" di cui al
Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, come deve essere l'ambiente
scolastico? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.167) pulito, accogliente, sicuro
2669 Ai sensi del dPR 24 giugno 1998, n. 249 e successive modifiche e integrazioni, entro quale
termine è ammesso ricorso, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, contro le sanzioni
disciplinari? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.168) entro quindici giorni dalla
comunicazione della loro irrogazione
2670 Da chi è presieduto l'organo di garanzia interno alla scuola previsto dall'art. 5, comma 1 del
dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.169) dal dirigente scolastico
2671 Come è composto per la scuola media superiore l'organo di garanzia regionale previsto
nell'art. 5, comma 3 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.170) è composto da due studenti designati dal
coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore
designati nell'ambito della comunità scolastica regionale
2672 Per quanto tempo resta in carica l'organo di garanzia regionale di cui all'art. 5, comma 3 del
dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.171) per due anni scolastici
2673 Ai sensi dell'art. 4, comma 7 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni,
solo in quale caso può essere disposto il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità
scolastica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.172) solo in caso di gravi o
reiterate infrazioni disciplinari
2674 Ai sensi dell'art. 5bis, comma 1 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni,
quando è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti del Patto educativo di
corresponsabilità? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.173) contestualmente
all'iscrizione alla singola istituzione scolastica
2675 Ai sensi del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, quando ciascuna
istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza e
di informazione dei nuovi studenti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.174)
nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche
2676 Ai sensi dell'art. 5, comma 4 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni,
entro quale termine è reso il parere sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria
superiore o da chiunque vi abbia interesse contro le violazioni del regolamento di cui al dPR n.
249/1998 e successive modifiche e integrazioni, anche contenute nei regolamenti degli istituti?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.175)
il parere è reso dall'organo di
garanzia regionale entro il termine perentorio di trenta giorni
2677 Chi decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria
superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del regolamento di cui al dPR n.
249/1998 e successive modifiche e integrazioni, anche contenute nei regolamenti degli istituti?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.176)
il Direttore dell'ufficio scolastico
regionale o un dirigente da questi delegato
2678 Ai sensi del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, in quali casi è
consentito allo studente di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.177) nei casi in cui il rientro nella comunità
scolastica di appartenenza sia sconsigliato all'autorità giudiziaria, dai servizi sociali o dalla
situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente
2679 Ai sensi del dPR n. 16/2009, tra quali soggetti è nominato dal Ministro il Capo dell'Ufficio
stampa del MIUR? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.178) tra operatori del
settore dell'informazione o comunque tra soggetti, anche appartenenti alle pubbliche
amministrazioni, in possesso di comprovata esperienza maturata nel campo della comunicazione
istituzionale o dell'editoria, nel rispetto delle disposizioni del dPR 21-09-2001, n. 422
2680 Ai sensi del Regolamento-tipo per il funzionamento degli istituti di istruzione secondaria ed
artistica, di cui alla CM del 16 aprile 1975, n. 105, la convocazione degli organi collegiali deve
essere disposta con un congruo preavviso rispetto alla data delle riunioni. Quale deve essere il
preavviso? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.179) di massima non inferiore
a 5 giorni
2681 Ai sensi del Regolamento-tipo per il funzionamento degli istituti di istruzione secondaria ed
artistica, di cui alla CM del 16 aprile 1975, n. 105, quanti componenti del consiglio di istituto
devono chiedere la convocazione del consiglio stesso perché il presidente sia tenuto a disporla?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.180)
la maggioranza dei componenti
del consiglio stesso
2682 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e
integrazioni, quali soggetti sono i "controinteressati"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.181) tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del
documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla
riservatezza
2683 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e
integrazioni, che cosa si intende per si intende per "diritto di accesso"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.183) il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia
di documenti amministrativi
2684 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e
integrazioni, che cosa si intende per "documento amministrativo"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.184) ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica,
elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno
specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico
interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina
sostanziale
2685 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e
integrazioni, che cosa si intende per "pubblica amministrazione"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.185) tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato
limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario
2686 Ai sensi dell'articolo 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e
integrazioni, fino a quando è esercitabile il diritto di accesso? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.186) fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i
documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
2687 Ai sensi dell'articolo 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e
integrazioni, con quale tipo di regolamento il Governo può prevedere casi di sottrazione all'accesso
di documenti amministrativi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.187)
con
regolamento adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400
2688 Secondo la teoria della comunicazione di Roman Jakobson, quale funzione del linguaggio
verbale si attiva quando il mittente cerca di influire sul destinatario mediante l'uso del vocativo o
dell'imperativo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.188)
conativa
2689 Ai fini del Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al Decreto Legislativo 30
giugno 2003, n. 196, come si chiama il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati,
in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.189) diffusione
2690 Ai fini del Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al Decreto Legislativo 30
giugno 2003, n. 196, come sono denominati i dati ed i dispositivi, in possesso di una persona, da
questa conosciuti o ad essa univocamente correlati, utilizzati per l'autenticazione informatica?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.190)
credenziali di autenticazione
2691 Ai sensi del decreto legislativo n. 150/2009, con quale preavviso l'amministrazione che, in
dipendenza dei processi di riorganizzazione ovvero alla scadenza, in assenza di una valutazione
negativa, non intende confermare l'incarico conferito al dirigente, è tenuta a darne idonea e motivata
comunicazione al dirigente stesso? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.191) con
un preavviso congruo, prospettando i posti disponibili per un nuovo incarico
2692 Ai sensi del Regolamento-tipo per il funzionamento degli istituti di istruzione secondaria ed
artistica, di cui alla CM del 16 aprile 1975, n. 105, entro quale termine massimo avviene l'affissione
all'albo della copia del testo integrale delle deliberazioni adottate dal consiglio di istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.192) entro otto giorni dalla relativa seduta del
consiglio
2693 Ai sensi del Regolamento-tipo per il funzionamento degli istituti di istruzione secondaria ed
artistica, di cui alla CM del 16 aprile 1975, n. 105, per quale periodo di tempo deve rimanere
esposta all'albo la copia delle deliberazioni adottate dal consiglio di istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.193) dieci giorni
2694 Ai sensi dell'art. 2, comma 3 del dPR n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni, su
quali materie lo studente ha diritto di essere informato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.194) sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola
2695 Ai sensi del dPR 24 giugno 1998, n. 249 e successive modifiche e integrazioni, lo studente
ha diritto a una valutazione ... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.195)
trasparente e tempestiva
2696 Ai sensi dell'art. 1, comma 2 del dPR 24 giugno 1998, n. 249 e successive modifiche e
integrazioni, a quali valori è informata la scuola? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.196) ai valori democratici
2697 Ai sensi dell'art. 1, comma 2 del dPR 24 giugno 1998, n. 249 e successive modifiche e
integrazioni, la scuola educa e forma: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.197)
mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica
2698 Le funzioni strumentali al pof sono: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.198) un istituto contrattuale
2699 Secondo quanto previsto dall'art. 34 del ccnl scuola 2007 il dirigente scolastico, nello
svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, puo' avvalersi: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.199) di due docenti retribuibili con il fondo d'istituto,
da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti
2700 I collaboratori del dirigente scolastico sono retribuiti: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.200) con i finanziamenti a carico del fondo d'istituto, richiamati dall'art. 88 del ccnl
scuola 2007, il cui ammontare e' definito nella contrattazione d'istituto
2701 I compensi per i collaboratori del dirigente scolastico: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.201) non sono cumulabili con quelli previsti per le funzioni strumentali
2702 Le funzioni strumentali al pof sono individuate: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.202) dal collegio dei docenti
2703 I criteri di attribuzione delle funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa sono
definiti: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.203)
con delibera del collegio
dei docenti
2704 La possibilita' per il dirigente scolastico di avvalersi della collaborazione di docenti ai quali
possono essere delegati specifici compiti, deriva dalla previsione normativa contenuta: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.204) nell'art. 1 del d.lgs 59/1998 recepito dall'art. 25
c. 5 del d.lgs. 165/2001
2705 le funzioni strumentali al pof, sulla base di quanto previsto dall'art. 33 del ccnl scuola 2007,
sono finalizzate: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.205)
alla realizzazione e
alla gestione del piano dell'offerta formativa dell'istituto ed alla realizzazione di progetti formativi
d'intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola
2706 il numero delle funzioni strumentali al pof da attivare per ciascun anno scolastico: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.206) e' stabilito dal collegio dei docenti sulla base
delle esigenze del piano dell'offerta formativa
2707 nel caso in cui non assegnino le funzioni strumentali nell'anno di assegnazione delle relative
risorse le scuole: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.207) possono
accantonarle ed utilizzarle nell'anno successivo
2708 lo staff del dirigente e' composto: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.208) da un numero e tipologia di membri variabili da scuola a scuola cui sono affidate funzioni
organizzative, amministrative, di collaborazione, coordinamento e supporto
2709 le funzioni di staff: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.209) sono
finalizzate al raggiungimento degli obiettivi ed operano ai vari livelli per fornire supporto agli
organi operativi
2710 la facolta' di delega di compiti specifici da parte del dirigente scolastico ai collaboratori:
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.210)
e' attribuita dalla legge
2711 secondo quanto previsto dall'art. 25 c. 5 del d.lgs. 165/2001, il dirigente scolastico, nello
svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative: (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.211) e' coadiuvato dal responsabile amministrativo (ora dsg che
sovrintende ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica
2712 il direttore dei servizi generali ed amministrativi: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.212) ha autonomia operativa, nei settori di competenza, nell'ambito delle direttive
di massima e degli obiettivi assegnati dal dirigente scolastico
2713 il dirigente scolastico: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.213)
puo'
impartire direttive di massima al dsga
2714 il dsga, secondo il profilo tracciato dal ccnl scuola 2006/2009 nella tabella a: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.214) organizza autonomamente le attivita' del
personale ata nell'ambito delle direttive del dirigente scolastico
2715 le direttive di massima del dirigente scolastico al dsga: (Area 5 - Organizzativa, relazionale
e comunicativa, n.215)
possono essere emanate, valutando di volta in volta la forma piu'
opportuna, sia verbalmente che per iscritto
2716 le direttive di massima del dirigente scolastico al dsga: (Area 5 - Organizzativa, relazionale
e comunicativa, n.216)
dovrebbero indicare l'oggetto, gli obiettivi, gli eventuali vincoli
organizzativi e, ove rilevanti, le modalita' di verifica dell'attuazione
2717 il compenso da assegnare alle singole funzioni strumentali: (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.217) e' definito nella contrattazione integrativa d'istituto sulla base
della contrattazione con la r.s.u.
2718 l'incarico di funzione strumentale: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.218) non puo' comportare l'esonero totale dall'insegnamento
2719 il collegio dei docenti: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.219)
puo'
verificare il lavoro svolto dalle funzioni strumentali anche attraverso la richiesta di una relazione
finale sullo svolgimento dei compiti e sul raggiungimento degli obiettivi
2720 nelle istituzioni educative (convitti nazionali, convitti annessi, educandati) il dirigente
scolastico: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.220) puo' avvalersi, nello
svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, di educatori da lui individuati
cui possono essere delegati specifici compiti
2721 il dirigente scolastico, nell'individuare i docenti di cui intende avvalersi nelle svolgimento
delle proprie funzioni organizzative e amministrative: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.221) ricorrendo le condizioni di fatto previste dalla normativa, puo' disporre
l'esonero o il semiesonero del collaboratore incaricato di sostituirlo in caso di assenza o
impedimento di breve durata
2722 il direttore dei servizi generali ed amministrativi: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.222) ha autonomia operativa e responsabilita' diretta nella definizione ed
esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e economato
2723 il direttore dei servizi generali ed amministrativi: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.223) e' chiamato a risponde per la responsabilita' amministrativo- contabile
limitatamente ai casi di dolo e colpa grave
2724 secondo quanto previsto dall'art. 32 del d.i. 44/2001, il dirigente scolastico: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.224) può delegare al dsga o ad uno dei collaboratori
lo svolgimento di singole attivita' negoziali
2725 secondo le previsioni normative vigenti e' "funzionario delegato, ufficiale rogante,
consegnatario dei beni mobili" dell'istituzione scolastica: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.225) il direttore dei servizi generali e amministrativi
2726 il dirigente scolastico, nello svolgimento dell'attivita' negoziale, si avvale: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.226) dell'attivita' istruttoria svolta dal dsga, di
specifiche competenze professionali del personale interno o, in mancanza, nei limiti di spesa
previsti dal progetto specifico, di esperti esterni
2727 gli atti amministrativo-contabili, di ragioneria ed economato del dsga: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.227) possono avere rilevanza sia interna che esterna
2728 la struttura organizzativa degli istituti scolastici corrisponde: (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.228) all'architettura formale dell'organizzazione e delle modalita' di
funzionamento
2729 ai collaboratori del dirigente scolastico possono essere delegate: (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.229) funzioni organizzative ed amministrative
2730 il d.l. 98/2011, convertito con modificazioni nella l. 111/2011, all'art. 19 c. 6: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.230) ha abolito la riduzione di un quinto sul numero
di classi utili ad ottenere esoneri o semiesoneri del collaboratore vicario nelle scuole con plessi di
qualunque ordine di scuola, con sezioni staccate o sedi coordinate
2731 nel modello di leadership trasformazionale teorizzato da burns (1978) il leader: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.231) motiva i collaboratori a lavorare per obiettivi
molto alti comunicando una nuova visione da condividere e genera automotivazione
2732 in caso di assenza protratta nel tempo del dirigente scolastico: (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.232) il direttore dell'ufficio scolastico regionale affida ad altro
dirigente scolastico la reggenza dell'istituzione scolastica
2733 secondo quanto previsto dal'art. 459 del d.lgs. 297/1994, come modificato dalla l. 350/03
l'istituto dell'esonero o del semiesonero dall'insegnamento: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.233) puo' essere disposto anche nei confronti dei docenti addetti alla vigilanza di
sezioni staccate o sedi coordinate anche se non siano docenti individuati come collaboratori ai sensi
dell'art. 34 del ccnl scuola/2007
2734 le risorse da destinare al finanziamento delle funzioni strumentali e i criteri di ripartizione
per l'attribuzione delle stesse alle istituzioni scolastiche: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.234) sono definiti annualmente in accordi integrativi e intese fra miur ed
organizzazioni sindacali e comprendono una quota comune, una per la complessita' ed una per il
numero dei docenti in organico di diritto
2735 all'inizio dell'anno scolastico, il direttore dei servizi generali ed amministrativi, sentito il
personale ata: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.235)
predispone il piano
delle attivita' del personale ata, congruente rispetto al pof
2736 il piano delle attivita' del personale ata: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.236) e' adottato dal dirigente scolastico, verificatane la congruenza con il pof ed espletata la
contrattazione con la rsu
2737 le funzioni trumentali al piano dell'offerta formativa, secondo quanto previsto dall'art. 33 del
ccnl scuola/2007: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.237) valorizzano la
professionalita' dei docenti per la realizzaione delle finalita' della scuola dell'autonomia e
consentono di gestire e realizzare il pof ed i progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterne
2738 L'istruzione è un diritto di ogni bambino, anche straniero, perché considerato portatore di
diritti come individuo in sé. Questo criterio universalistico è stato ratificato... (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.238) dalla 'Convenzione Internazionale dei Diritti
dell'Infanzia' approvata in sede ONU nel 1989, ratificata in Italia nel 1991".
2739 Il documento del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 'La via italiana per
la scuola interculturale' del 2007, invita le scuole ad adottare una prospettiva interculturale. Che
significa? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.239) Che la diversità ed il
pluralismo devono essere parte dell'identità stessa di una scuola aperta a tutte le differenze
(provenienza, genere, livello sociale...)
2740 In cosa consiste, secondo il documento " La via italiana per la scuola interculturale e
l'integrazione degli alunni strranieri" (2007) del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, la 'prospettiva trasversale' che consente di educare meglio gli alunni alla valorizzazione
delle diversità e al rispetto delle differenze? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.240) Nel lavorare sugli aspetti cognitivi e relazionali delle discipline, più che sui contenuti
2741 Umberto Eco, nel suo 'Discorso sulla tolleranza' propone alcune indicazioni per la scuola, tra
cui il fatto che le differenze tra popoli e persone esistono, e conviene accettarle. In questa logica la
scuola deve... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.241)
favorire l'incontro,
l'integrazione e la gestione delle differenze tra gli alunni.
2742 Il potenziamento dell'educazione prescolare (fino al 95%) prima dell'inizio dell'obbligo di
istruzione è previsto nella programmazione europea? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.242) Si, fa parte dei benchmarks definiti nell'Agenda europea per il 2020.
2743 A quale età ha inizio l'istruzione obbligatoria nei paesi europei? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.243) Non c'è un'età definita per tutti i paesi, ma ognuno si regola in
maniera autonoma.
2744 L'obbligo all'istruzione in Italia, oltre che nelle scuole, può essere assolto in attività di
formazione e apprendistato. Dura 10 anni ed è stato stabilito con... (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.244) Con la Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, all'art. 1 c.622.
2745 Il ciclo di studi secondari nei paesi dell'UE termina dappertutto con un esame finale a livello
nazionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.245) No, perché le modalità di
conclusione degli studi secondari superiori sono diverse da paese a paese.
2746 Organizzare il servizio scolastico in prospettiva interculturale per gli alunni italiani e
stranieri vuol dire... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.246) prevedere nel
corso delle attività didattiche la promozione del dialogo e del confronto tra culture e tradizioni
diverse.
2747 Jorge Luis Borges ha scritto che 'La vita è l'arte dell'incontro'. Per questo scopo l'Ue finanzia
la mobilità transnazionale, prevista nei progetti europei per... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.247) Il personale e gli studenti delle scuole e della formazione professionale che
partecipano a progetti di cooperazione internazionale
2748 Gli alunni di nazionalità straniera che frequentano le scuole italiane sono valutati... (Area 5
- Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.248) Allo stesso modo degli alunni e degli studenti
italiani.
2749 In sede di esame di Stato alla fine dei cicli di istruzione, per gli alunni con specifiche
difficoltà di apprendimento (Dsa), la Commissione (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.249) Predispone strumenti metodologico- didattici compensativi per lo
svolgimento delle prove
2750 Il Servizio Nazionale di Valutazione dell'Invalsi prevede prove differenziate per gli alunni
con specifiche difficoltà di apprendimento? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.250) No, perché vengono proposte prove standard per consentire valutazioni generali e permettere
confronti nazionali ed internazionali
2751 Nella C.M. n. 2 dell'8/1/2010 recante "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di
alunni con cittadinanza non italiana" è stabilito che... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.251) La percentuali di stranieri in una classe non deve superare il 30%, salvo
deroghe del direttore scolastico regionale
2752 Per l'accoglienza e l'iscrizione di alunni con nazionalità straniera le scuole paritarie, secondo
la Legge 62/2000, hanno gli stessi obblighi di quelle statali? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.252) Si, perché sono scuole pubbliche a tutti gli effetti
2753 A partire dal DPR 394/99 e con Circolari periodiche, il Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca, disciplina le modalità di iscrizione degli alunni di nazionalità non
italiana. Come avviene l'iscrizione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.253)
Con le modalità e le condizioni previste per gli italiani, in qualunque periodo dell'anno
scolastico.
2754 I minori stranieri possono frequentare le scuole pubbliche anche se sprovvisti del permesso
di soggiorno? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.254)
Si, fin dagli anni
'90, anche perché soggetti all'obbligo di istruzione
2755 Per iscrivere un alunno straniero occorre un'apposita documentazione, dall'atto di nascita a
quello attestante la scolarità pregressa. Se questa certificazione manca? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.255) E' sufficiente un'autocertificazione, in attesa di regolarizzare la
pratica amministrativa, se possibile
2756 L'insegnamento di 'Cittadinanza e Costituzione' previsto dalla Legge 169/2008 anche nella
scia delle raccomandazioni europee, prevede l'educazione alla cittadinanza attiva per tutti gli alunni.
Di quale area disciplinare fa parte? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.256)
Area storico-geografica
2757 L'art. 149 del Trattato che istituisce la Comunità europea afferma il principio della
'dimensione europea dell'educazione'. In cosa consiste? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.258) Nello sviluppo di un'istruzione di qualità attraverso la cooperazione tra Stati
membri, a cominciare dall'apprendimento e dalla diffusione delle lingue straniere
2758 Il termine 'Intercultura' è nato nel corso delle pratiche didattiche per l'integrazione di
soggetti svantaggiati dal punto di vista linguistico e sociale. Quando è stata usato per la prima volta
nel mondo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.259) Negli anni '60 del secolo
scorso a Cuernavaca, Messico, nel 'Centro International de documentation' (Cidodi Ivan Illich
2759 Partendo dalle riflessioni di W.Benjamin, il sociologo J.Rifkin sostiene che l'empatia è
componente importante di ogni processo educativo. Quali capacità deve mettere in campo una
didattica all'insegna dell'empatia? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.260) La
capacità di stabilire relazioni positive con chi è diverso, di imparare a conoscere ed apprezzare gli
altri, italiani o stranieri che siano.
2760 Nella strategia per il rilancio dell'Unione europea denominata 'Europa 2020' COM(2010)2020- il sostegno comunitario alle politiche dell'istruzione e della formazione viene
messo in relazione... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.261)
Alla
crescita economica intelligente, sostenibile ed inclusiva
2761 Come si misura la spesa di ogni paese dell'Unione europea per il proprio sistema di
istruzione e formazione professionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.262)
In percentuale, in rapporto al PIL, il prodotto interno lordo di ogni paese
2762 Nell'Unione europea, nei settori dell'istruzione e della formazione professionale, la
Comunità agisce in base al principio di sussidiarietà. Ciò significa che... (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.263) L'intervento è previsto nei limiti delle competenze e degli
obiettivi stabiliti nei Trattati
2763 Nell'ordinamento giuridico italiano esiste il principio di sussidiarietà, fondamento
dell'intervento europeo nel campo dell'educazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.264) Si, è previsto dalla riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione all'art.118
2764 Il documento programmatico della Commissione europea, detto Europa 2020,
COM(2010)2020, fissa indici di riferimento anche per l'istruzione e la formazione in Ue. In cosa
consistono? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.265) Nella definizione di
obiettivi concreti da raggiungere entro date prefissate
2765 Nel Consiglio europeo di Lisbona nel 2000 l'UE, anche per l'istruzione e la formazione, si è
affidata al cosiddetto 'metodo aperto di coordinamento'. Che consiste... (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.266) In un metodo di lavoro che parte dalla definizione di obiettivi
comuni, si sviluppa con piani strategici nazionali e prevede un monitoraggio continuo
2766 Ogni anno l'Europa propone agli Stati membri un argomento su cui focalizzare iniziative ed
attività, chiamandolo 'Anno europeo'. Per il 2011 il tema proposto è... (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.267) Il Volontariato
2767 L'attuale Commissario europeo all'istruzione, alla cultura, al multilinguismo e alla gioventù
è (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.268)
Androulla Vassiliou
2768 In ambiente europeo la parola 'benchmark' viene comunemente usata nell'area dell'istruzione
e della formazione per indicare... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.269) Un
obiettivo di riferimento per misurare dati significativi di una performance
2769 Nel monitorare i progressi delle politiche nazionali nell'istruzione e nella formazione, il
Consiglio europeo individua come benchmark (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.270) La discesa sotto il 15% della percentuale di quindicenni con scarse competenze in lettura,
matematica e scienze
2770 Quale di questi obiettivi indicati dal Consiglio europeo del 12/5/2009 (2009/C.119/02) è una
novità rispetto ai benchmark della programmazione precedente del 2003? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.271) Almeno il 95% dei bambini tra i 4 anni e l'inizio dell'obbligo
scolastico devono poter partecipare all'istruzione della prima infanzia
2771 Sul modello di analoghe istituzioni europee, con il 2011/2012 saranno introdotti
nell'ordinamento italiano gli ITS-Istituti Tecnici Superiori. Cosa sono? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.272) Percorsi professionalizzanti cui si accede dopo il diploma,
paralleli alla laurea breve, programmati tra Stato e Regioni e promossi da scuole
2772 Il modello PISA (Programme for International Student Assessment) è un quadro di
riferimento che i Paesi OCSE hanno adottato per valutare gli apprendimenti degli studenti. Quali
competenze di base vengono valutate? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.273)
Quelle in italiano, matematica e scienze degli studenti al 2° anno delle superiori
2773 Nel campo della formazione professionale in alcuni paesi europei esiste il cosiddetto
'sistema duale', che consiste... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.277)
Nella pratica costante, durante l'anno scolastico, di attività di alternanza scuola lavoro
2774 Il PON scuola 2007/2013 utilizza i Fondi Strutturali europei per attività di formazione per
gli alunni. A chi è rivolto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.278) Alle scuole
della Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, per il loro sviluppo economico e per favorire la coesione
sociale
2775 L'obiettivo generale di LLP - Lifelong Learning Programme è "... contribuire allo sviluppo
della comunità quale società avanzata basata sulla conoscenza ..." (art. 1 Decisione 1720/2006/CE
del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15/11/2006). In che consiste? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.279) Promuovere, in tutte le attività di educazione permanente,
l'intervento sussidiario dell'Europa
2776 Cosa sono i partenariati didattici transnazionali previsti in LLP? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.281) Partnership bi e multilaterali tra scuole di paesi diversi, per
progetti didattici condivisi e la mobilità intraeuropea
2777 Nei programmi europei è prevista la formazione in servizio di docenti e dirigenti delle
scuole con cofinanziamento europeo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.282)
All'interno dei sottoprogrammi di LLP, per periodi di formazione all'estero e la
partecipazione a meeting e visite di studio
2778 In Italia le scuole e gli alunni degli Istituti paritari possono accedere ai programmi ed ai
cofinanziamenti europei? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.283) Si, perché
fanno parte del sistema pubblico di istruzione e formazione professionale
2779 A chi è indirizzato prioritariamente il programma settoriale Comenius? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.284) Agli studenti ed al personale delle scuole di ogni
ordine e grado
2780 Con il progetto di Mobilità individuale per alunni (MIA), gli studenti delle scuole secondarie
di 2° grado possono ricevere un finanziamento per.. (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.285) Trascorrere, in una scuola ed in una famiglia di un paese estero, un periodo
che varia da 3 a 10 mesi
2781 Il riformatore danese F.S.Grundtvig (1783-1872) da il nome ad una serie di azioni europee
nell'ambito dell'educazione permanente. Cosa promuovono? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.286) Partenariati e formazione per l'apprendimento permanente degli adulti
2782 I gemellaggi elettronici etwinning si vanno diffondendo e favoriscono il dialogo tra scuole e
studenti dei diversi paesi della Comunità. Di che tipo di attività si tratta? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.287) Partenariati a tema tra docenti, studenti e dirigenti di scuole di
paesi diversi, realizzati in rete
2783 Il sostegno europeo ai sistemi di formazione professionale dei paesi membri è previsto nel
sottoprogramma Leonardo da Vinci di LLP. Cosa viene cofinanziato? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.288) I partenariati, la mobilità di studenti e docenti, la formazione
degli operatori
2784 Tra le attività che compongono attualmente la mission dell'Agenzia nazionale Ansas/Indire
rientra... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.289)
La selezione e la gestione
amministrativa e finanziaria dei partenariati transnazionali delle scuole
2785 Secondo l'attuale organizzazione qual è il sottoprogramma di LLP per il quale l'ISFOL
svolge la funzione di agenzia nazionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.290) Il sottoprogramma denominato Leonardo da Vinci
2786 Dal 2001 è diffuso in vari paesi della Comunità EUROPASS, un documento che permette in
Europa la certificazione delle competenze. In cosa consiste? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.291) In 5 documenti di certificazione di competenze, 2 autogestiti e 3 rilasciati da
organismi accreditati
2787 Il CEDEFOP, Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, è l'agenzia
europea creata nel 1975 per.. (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.292)
Ricercare informazioni e produrre analisi relative ai vari sistemi di istruzione e formazione
professionale
2788 Il terminale europeo più vicino alle scuole è la Rappresentanza in Italia della Commissione
con sedi a Roma e Milano. Quali compiti svolge? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.293) Favorisce la conoscenza delle linee programmatiche e delle opportunità di
finanziamento dei progetti europei
2789 GOLD è un archivio nazionale in rete, utilizzato fino al 2006 per la gestione dei progetti
Socrates. Quale utilità ha per le scuole? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.294)
Ha in archivio le migliori pratiche didattiche realizzate dalle scuole italiane nei progetti
Comenius e Grundtvig
2790 EST, acronimo di European Shared Treasure, è un data base condiviso nella UE, nato per
iniziativa italiana nel 2005/2006, e che documenta... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.295) Le esperienze dei progetti Comenius e Grundtvig fatte in Italia e negli altri
paesi che partecipano ad LLP
2791 GLOBAL GATEWAY' è una banca dati importante per le scuole che puntano ad
organizzare partenariati internazionali. Interessa... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.296) Per ricercare scuole straniere, con possibilità di registrarsi e di trovare partner
per un proprio progetto
2792 Il programma europeo 'YOUTH in action' è stato istituito in Europa per coinvolgere i
giovani nella costruzione del futuro dell'Unione. Cosa promuove per le scuole? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.297) E' rivolto solo all'associazionismo e al
volontariato, ma le scuole possono cooperare e mettersi in rete per favorire la mobilità
internazionale
2793 Il programma 'EUROPE FOR CITIZEN' supporta finanziariamente azioni per il
consolidamento di una cittadinanza attiva europea.Si possono coinvolgere gli alunni? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.298) Indirettamente attraverso gli enti locali o altri
organismi, con progetti didattici sulla cittadinanza attiva
2794 Cosa si intende con il termine assimilazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.299) Processo che mira ad assorbire le minoranze immigrate all'interno della
cultura ricevente; il presupposto è la superiorità della cultura ricevente a cui gli appartenenti alle
minoranze devono adattarsi, rinunciando alle proprie specificità
2795 Tra le seguenti, qual'è la definizione corretta di pluralismo culturale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.300) Il pluralismo culturale riconosce l'esistenza di
diverse culture all'interno della stessa società, ma postula una rigida separazione tra la sfera
pubblica, regolata da leggi universalmente accettate, e sfera privata
2796 All'interno della scuola le funzioni previste dal ruolo professionale di mediatore culturale
sono rivolte (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.301) a tutti gli attori della
scuola: alunni (italiani e stranieri) insegnanti,famiglie
2797 Qual è il compito del mediatore culturale di fronte a un eventuale conflitto all'interno della
scuola? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.302)
cercare di prevenire il
conflitto, preparando le due parti al loro incontro e informando entrambi su quegli aspetti che
potrebbero creare conflitto e/o incomprensione
2798 Quale sociologo statunitense ha elaborato il concetto di assimilazione segmentata? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.304) A. Portes
2799 Cosa sono le famiglie transnazionali? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.305) le famiglie immigrate i cui membri sono separati da una o più frontiere, ma sono capaci di
creare e mantenere vincoli che permettono loro di sentirsi parte di una stessa unità familiare
2800 A cosa si fa riferimento quando si parla di ricongiungimenti familiari di fatto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.306) si fa riferimento a ricongiungimenti familiari
che vengono attivati senza uno specifico riconoscimento giuridico
2801 Il ricongiungimento familiare al femminile è quello in cui: (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.307) la donna, primo migrante, ricongiunge in Italia il partner e/o i
figli
2802 Qual è il significato del concetto di downward assimilation, elaborato dal sociologo
statunitense A. Portes? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.308)
un tipo di
assimilazione tipico dei giovani immigrati che vivono in gruppi o comunità marginali che implica
l'adesione a stili di vita oppositivi tipici delle minoranze autoctone e degli strati più svantaggiati
della popolazione
2803 Tra le seguenti opzione scegliere la definizione corretta di immigrato irregolare: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.309) colui che entrato regolarmente nel paese di
immigrazione vi rimane oltre la scadenza del regolare permesso di ingresso
2804 La migrazione di donne primo-migranti si caratterizza come (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.311) un fenomeno che ha sempre caratterizzato i flussi migratori e
che negli ultimi decenni è diventato il tratto saliente dei fenomeni migratori contemporanei
2805 Cosa si intende con il concetto di monoculturalismo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.312) Il monoculturalismo sostiene che esista e sia necessaria una sola cultura
unificante e omogenea, che identifica una società a livello territoriale e si fonda sul mancato
riconoscimento delle culture diverse dalla propria
2806 Quale di queste azioni, riferite alla funzione di mediazione culturale, è scorretta? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.313) Il mediatore esce dalla classe con un alunno neo
arrivato e lo aiuta con l'apprendimento dell' italiano L2
2807 All'interno della scuola secondaria di secondo grado in quale tipo di scuola sono
maggiormente concentrati gli alunni con cittadinanza non italiana ? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.315) Istituto professionale
2808 Secondo le "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" (2006), qual
è l'orientamento suggerito per la composizioni delle classi, rispetto alla presenza di alunni con
cittadinanza non italiana? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.316)
L'orientamento più diffuso è favorire l'eterogeneità delle cittadinanze nella composizione
delle classi
2809 Secondo i dati statistici dell'A.S.2008/2009 (ultimi disponibili) la presenza degli alunni
stranieri nella scuola italiana registra un'incidenza pari al: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.317) 7%
2810 Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (Common European Framework of
Reference for Languages) è stato messo a punto dal Consiglio di Europa con lo scopo di: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.318) fornire una base comune in tutta Europa per
l'elaborazione di programmi, linee guida curricolari, esami, libri di testo per le lingue moderne,ecc.
2811 Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (Common European Framework of
Reference for Languages) individua sei livelli di competenza linguistica, che, nella traduzione
italiana, vengono così definiti: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.319)
Livello elementare: A1 (contatto) e A2 (sopravvivenza); livello intermedio: B1 (soglia) e B2
(progresso); livello avanzato: C1 (efficacia) e C2 (padronanza).
2812 Secondo le "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" diffuse con
C.M. n. 24 del 2006 lo studio della lingua italiana: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.321) deve essere inserito nella quotidianità dell'apprendimento e della vita
scolastica degli alunni stranieri, con attività di laboratorio linguistico e con percorsi e strumenti per
l'insegnamento intensivo dell'italiano.
2813 Nella organizzazione degli interventi mirati a facilitare l'apprendimento dell'italiano seconda
lingua da parte degli alunni alloglotti, quale deve essere il ruolo dei docenti? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.322) Poiché l'apprendimento della lingua italiana
deve essere al centro della didattica, è necessario che tutti gli insegnanti della classe, di qualsivoglia
disciplina, siano coinvolti.
2814 Gli alunni stranieri, soprattutto se di recente immigrazione, comprendono e parlano la lingua
di origine. Quale deve essere l'atteggiamento della scuola e dei docenti verso tali conoscenze?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.323)
La lingua di origine è
un'importante risorsa per lo sviluppo cognitivo e affettivo; vanno dunque promosse iniziative di
valorizzazione coinvolgendo le famiglie, le agenzie pubbliche e il privato sociale presenti sul
territorio.
2815 Quali certificazioni di conoscenza della lingua italiana rilasciano gli Enti certificatori
riconosciuti dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca ?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.324)
L'Università per Stranieri di
Perugia rilascia la certificazione CELI; l'Università per Stranieri di Siena la certificazione CILS; l'
Università di Roma 3 la certificazione IT; la Società Dante Alighieri la certificazione PLIDA.
2816 Che cosa si intende per competenza plurilingue e pluriculturale nel Quadro Comune di
Riferimento per le lingue (Common European Framework of Reference for Languages) del
Consiglio d'Europa? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.326)Si intende la
capacità che una persona, come soggetto sociale, ha di usare le lingue per comunicare e di prendere
parte a interazioni interculturali, in quanto padroneggia, a livelli diversi, competenze in più lingue
ed esperienze in più culture.
2817 Secondo la normativa vigente, è possibile la personalizzazione dei percorsi per gli alunni
stranieri neo arrivati? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.329)
In base alla
Legge di riforma dell'ordinamento scolastico, la n. 53/2003, è possibile prevedere la
personalizzazione dei percorsi per gli alunni stranieri. La possibilità di adeguare i programmi di
studio era già prevista dal DPR n.394/1999.
2818 Sono previste particolari misure e fondi per le zone a forte processo immigratorio e per le
aree a rischio? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.330)
Sì, nell'art. 9 del
CCNL Scuola 2006/2009 si prevedono"Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a
forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica".
2819 E' possibile iscrivere minori stranieri senza documentazione anagrafica o in posizione di
irregolarità? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.331) Sì, gli alunni senza
documentazione anagrafica o in posizione di irregolarità possono essere iscritti a scuola con riserva,
in attesa della regolarizzazione. L'iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli
conclusivi dei corsi di studio delle scuole di ogni ordine e grado.
2820 Con quali modalità raccogliere le informazioni relative ad un alunno straniero neo arrivato,
utili per favorire un sereno e proficuo inserimento in classe? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.337) E' opportuno utilizzare una traccia tipo di colloquio, predisposta dalla
commissione accoglienza ed eventuali prove non linguistiche (o in lingua di origine) per valutare il
livello di competenza dell'alunno.
2821 Quali sono le informazioni utili da raccogliere durante il primo colloquio con un alunno
straniero neo arrivato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.338)
E' utile
avere notizie relativamente a: situazione familiare, storia personale e scolastica dell'alunno,
aspirazioni educative della famiglia.
2822 La CM n. 2 del 2010 avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di
alunni con cittadinanza non italiana" è il primo documento in cui il Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca impartisce indicazioni relativamente al numero di alunni stranieri per
classe. E' corretto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.340) No, già la CM n.
301 del 1989 avente oggetto "Inserimento degli stranieri nella scuola dell'obbligo: promozione e
coordinamento delle iniziative per l'esercizio del diritto allo studio" consigliava di non superare
quattro/cinque alunni stranieri per classe.
2823 La CM n. 2 del 2010 avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di
alunni con cittadinanza non italiana" elenca fra le strutture di coordinamento la task force regionale.
Con quali compiti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.342) La task force
regionale ha il compito di indirizzare e armonizzare le azioni dei diversi soggetti coinvolti sul
territorio in materia di iscrizione degli alunni stranieri.
2824 La CM n. 2 del 2010 avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di
alunni con cittadinanza non italiana" affida il compito agli Uffici Scolastici Regionali di costruire
intese e veri e propri "patti territoriali" per il coordinamento delle iniziative per l'integrazione degli
alunni stranieri. Quali soggetti dovrebbero essere coinvolti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.344) Comuni, Province, Istituzioni scolastiche, ma anche associazioni di genitori,
ad esempio, dei dirigenti scolastici, dei docenti, nonché del privato sociale non profit.
2825 E' possibile derogare al limite del 30% di alunni con cittadinanza non italiana, introdotto con
la CM n. 2 del 2010 avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con
cittadinanza non italiana"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.345) Sì, il limite
del 30% può essere innalzato con determinazione del Direttore generale dell'Ufficio Scolastico
Regionale, ad esempio, a fronte della presenza di alunni stranieri già in possesso di adeguate
competenze linguistiche.
2826 Nel caso in cui un Istituto comprensivo si trovi ad avere un numero di iscritti stranieri
superiori al 30%, può chiedere deroga a tale limite? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.347) Sì, il Direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale può consentire la
deroga, per ragioni di continuità didattica, di classi già composte negli anni precedenti all'entrata in
vigore di tale limite .
2827 La CM n. 2 del 2010 ,avente oggetto "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di
alunni con cittadinanza non italiana", modifica le modalità di inserimento degli alunni stranieri per
età angrafica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.348)
No, conferma
quanto già previsto dal DPR n. 394/1999.
2828 In quale classe vengono iscritti, di norma, gli alunni stranieri in base al DPR n. 394/1999?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.349)
Nella classe corrispondente all'età
anagrafica.
2829 E' possibile iscrivere un alunno straniero in una classe diversa rispetto a quella
corrispondente all'età angrafica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.350) Sì,
il Collegio dei Docenti, può deliberare di inserire l'alunno in una classe immediatamente inferiore o
superiore.
2830 La conoscenza della lingua italiana è un criterio da considerare nell'individuazione della
classe per un alunno straniero neo arrivato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.351) Sì, tuttavia è bene valutare anche altri elementi, come il percorso scolastico, le competenze, i
titoli di studio posseduti e l'età dell'alunno.
2831 Nella determinazione della classe per un alunno straniero neo arrivato, è importante
considerare l'ordinamento degli studi del Paese di provenienza? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.352) Sì, insieme ad altri elementi, può determinare l'iscrizione in
una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto all'età anagrafica.
2832 Se si rilevano differenze fra i documenti presentati e i dati dichiarati dai genitori stranieri al
momento dell'iscrizione (o fra due documentazioni valide) , quali dati saranno da ritenere validi?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.354)
Saranno ritenuti validi i dati del
permesso di soggiorno.
2833 Come possono documentare, i genitori stranieri, gli studi compiuti dal proprio figlio nel
paese di origine? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.355) Con un certificato
attestante gli studi compiuti o una dichiarazione attestante il tipo di istituto e la classe frequentata.
2834 Quali informazioni sarebbe bene consegnare ai genitori stranieri, neo arrivati al momento
dell'iscrizione del proprio figli? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.356)
Sarebbe bene consegnare informazioni tradotte in lingua di origine relative alla
organizzazione della scuola e alle diverse opzioni educative.
2835 Che cosa si intende per accoglienza nelle "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione
degli alunni stranieri" trasmesse con CM n. 24 del 2006? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.359) Con il termine accoglienza ci si riferisce all'insieme di adempimenti
attraverso i quali viene formalizzato il rapporto dell'alunno e della sua famiglia con la realtà
scolastica.
2836 Secondo le "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" (trasmesse
con CM n. 24 del 2006), quali sono gli ambiti entro cui si sviluppa l'accoglienza? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.360) Gli ambiti entro cui si sviluppa l'accoglienza
attengono a tre aree distinte: l'area amministrativa; l'area comunicativo-relazionale; l'area educativodidattica.
2837 Che cos'è il "protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.361) E' un documento deliberato dal Collegio dei Docenti e inserito
nel POF.
2838 Chi si occupa della stesura del protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.362) Generalmente un gruppo di lavoro o una
commissione che prepara il documento da sottoporre all'approvazione del Collegio dei Docenti.
2839 Nella prima fase di inserimento di un bambino straniero neo arrivato nella nuova classe,
quali sono le azioni da evitare ? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.363) Far
sentire il bambino al centro dell'attenzione; chiedere di parlare del proprio paese e delle proprie
tradizioni.
2840 E' utile, per favorire l'apprendimento della lingua italiana da parte di bambini di scuola
dell'infanzia, organizzare laboratori linguistici solo per gli stranieri? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.364) Poco utile. I bambini imparano la lingua soprattutto
interagendo con i coetanei. Saranno sufficienti solo alcune attenzioni nella strutturazione delle
attività per la sezione.
2841 Quale, fra i seguenti materiali didattici, risulta meno indispensabile per dotare un laboratorio
di prima alfabetizzazione rivolto ad alunni stranieri nella scuola primaria? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.366) I vocabolari italiano - lingua di origine, poiché molti bambini
non sono alfabetizzati nella lingua di origine e sono talvolta poco reperibili.
2842 Un alunno con cittadinanza non comunitaria, può partecipare ai viaggi di istruzione in paesi
dell'Unione Europea? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.367)
Sì, ma solo
se risiede legalmente in Italia.
2843 Può essere utile coinvolgere i genitori stranieri in attività interculturali o di valorizzazione
delle lingue e culture di origine? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.368) Sì,
un loro coinvolgimento può avere effetti positivi sulla partecipazione alla vita della scuola e sul
percorso di inter-azione scolastica.
2844 Quali strategie o metodologie didattiche sono da ritenere utili per la gestione delle classi
plurilingui o con livelli di competenza molto diversi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.369) La classe dovrebbe diventare un luogo di comunicazione e di relazione; in
questo senso possono essere utili, ad esempio, la "peer education" o il "cooperative learning".
2845 Quali attenzioni riservare ad un alunno straniero neo arrivato di 13/14 anni? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.370) Occorre curare in particolare la
personalizzazione del percorso e lavorare in continuità con la scuola secondaria di II grado onde
evitare pluri ripetenze.
2846 Nel documento " La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni
stranieri" si afferma che la rinnovata visione della formazione degli insegnanti "sensibili alle
culture" mira a... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.371) una costruzione di
tipo riflessivo della personalità docente.
2847 Nel documento " La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni
stranieri" si parla della necessità di nuovi modelli di formazione per i docenti. In che senso? (Area
5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.372)
Si afferma la necessità di superare forme
prevalentemente informative- culturali o estetiche della formazione per rivolgersi a intenzionalità di
formazione critica, in grado di sollecitare il ripensamento del ruolo docente in generale.
2848 Per quanto riguarda la formazione iniziale dei docenti, nel documento " La via italiana per la
scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri" si auspica... (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.373) la presenza di insegnamenti di Pedagogia Interculturale nelle
Facoltà Universitarie, in particolare nei corsi di Scienze della Formazione primaria e nelle Scuole di
Specializzazione per l'insegnamento.
2849 In una Scuola sempre più caratterizzata dalla presenza di alunni stranieri è necessaria la
formazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario? (Area 5 - Organizzativa, relazionale
e comunicativa, n.374)
Sì, come per i docenti la loro formazione dovrebbe avere un carattere
riflessivo ed esperenziale.
2850 Nella programmazione di interventi a favore di un alunno straniero neo arrivato, è
importante prendere in considerazione la conoscenza di lingue diverse dall'italiano? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.375) Sì, è importante avere il quadro delle
competenze linguistiche possedute, anche perché non sono così rari casi di bi- o pluri-linguismo.
2851 Per rilevare le competenze possedute dagli alunni stranieri neo arrivati, sarebbe importante
poter disporre: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.376)
di prove in lingua
di origine e/o della presenza di mediatori.
2852 La Circolare Ministeriale numero 250 del 1985 e la Nota numero 4088 del 2 ottobre 2002
prevedono che (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.379)
il docente di
sostegno venga assegnato, in piena contitolarità con gli altri docenti, alla classe in cui è inserito il
soggetto in stato di handicap.
2853 Cosa si intende per diagnosi funzionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.381) La descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato
psicofisico dell'alunno in situazione di handicap,
2854 A chi compete l'assistenza igienica dell'alunno diversamente abile all'interno delle strutture
scolastiche? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.382) Al Collaboratore
Scolastico
2855 Quale è il ruolo dell'assistente ad personam previsto dagli articoli 42 e 44 Decreto Presidente
Repubblica n. 616/77 e dall'art. 13 comma 3 Legge n. 104/92? (Area 5 - Organizzativa, relazionale
e comunicativa, n.383)
E' la persona che fornisce assistenza specialistica all'alunno
diversamente abile e collabora con l'insegnante di sostegno per raggiungere gli obiettivi didattici.
2856 Il trattenimento al nido o alla scuola dell'infanzia di un alunno diversamente abile è da
considerarsi (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.385) del tutto eccezionale e
comunque va sostenuto da una progettualità concordata tra servizi scolastici e servizi sanitari .
2857 A chi compete l'acquisto dei materiali didattici compresi i mezzi informatici e i programmi
di software didattico per gli studenti diversamente abili? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.386) Sia all'Amministrazione Scolastica che alle Amministrazioni locali. 0
2858 A chi compete redigere il Profilo dinamico funzionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale
e comunicativa, n.387)
All'unità multidisciplinare, ai docenti curriculari e agli insegnanti
specializzati della scuola, con la collaborazione dei familiari dell'alunno. 0
2859 la Circolare del MIUR 18 febbraio 2010, n. 17 afferma: gli alunni diversamente abili,
qualora abbiano conseguito agli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione il solo
attestato comprovante i crediti formativi, hanno titolo ad iscriversi alla scuola secondaria di secondo
grado se (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.388)
non hanno superato i 18
anni
2860 Gli alunni con disabilità ammessi a sostenere gli esami di licenza di scuola secondaria di
primo grado possono svolgere prove differenziate? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.390) Sì, purché in linea con gli interventi didattico formativi previsti dal PEI.
2861 La nota Ministeriale n. 3303 del 28/03/1996 ha precisato che L'alunno con disabilità non
ammesso a sostenere le prove di qualifica professionale (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.392) non può accedere ai corsi post qualifica
2862 Gli alunni diversamente abili con minorazioni fisiche o sensoriali sono valutati in maniera
differenziata? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.393)
No, sono valutati
normalmente
2863 Per gli alunni diversamente abili delle scuole secondarie di secondo grado ammessi dal
Consiglio di classe a svolgere nell'ultimo anno un percorso di studio conforme ai programmi
ministeriali può essere attribuito un credito scolastico? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.394) Sì, in base alla votazione riferita al PEI
2864 Secondo l'articolo 3 della L.170/2010 la diagnosi dei DSA e' effettuata (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.396) dal Servizio Sanitario Nazionale o presso
strutture convenzionate
2865 Le classi iniziali delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, ivi comprese le sezioni di
scuola dell'infanzia, che accolgono alunni con disabilità sono costituite, di norma, con non più di
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.398)
20 alunni
2866 Quando è stata usata per la prima volta la definizione di "educazione interculturale"nella
normativa del Ministero dell'istruzione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.399) Nella C.M N.205,del 1990, " La scuola dell'obbligo e gli alunni stranieri"
2867 Quanti sono i principi costitutivi del documento del Ministero dell' istruzione " La via
italiana alla scuola interculturale"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.400)
Sono 4
2868 Qual è il significato di intercultura? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.401) Uno scambio e un'interazione tra culture
2869 La differenza tra "intercultura" e " multicultura"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.402) Intercultura implica relazione, dinamismo. Multicultura è uno stato di fatto.
2870 Quante sono le azioni che caratterizzano il modello di integrazione interculturale della
scuola italiana indicate dal documento del Ministero, "La via italiana alla scuola interculturale"?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.403)
Le azioni sono 10
2871 Il principio dell'universalismo sancisce che l'istruzione è un diritto anche dei bambini che
non hanno cittadinanza italiana? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.404) Sì,
anche indipendentementte dalla posizione dei genitori e anche indipendentemente dalla presenza dei
genitori
2872 Qual è stato il primo paese al mondo che ha adottato politiche di integrazione interculturale?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.405)
Il Canada
2873 Quando si definisce un alunno "con cittadinanza non italiana"? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.406) Quando entrambi i genitori sono con cittadinanza non italiana
2874 Cosa si intende con alunni o studenti di "seconda generazione" (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.407) Si intende nati in italia da genitori immigrati
2875 Qual è il gruppo di alunni con cittadinanza non italiana più numeroso a livello nazionale
(secondo gli ultimi dati disponibili)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.408)
Quello rumeno
2876 Qual' è la regione con il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana (secondo gli
ultimi dati disponibili)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.409)
Lombardia
2877 In Italia ci sono scuole la cui percentuale di alunni con cittadinanza non italiana supera il
30%? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.410)Sì, alcune centinaia.
2878 L'80% dei bambini, figli di immigrati, che frequentano le scuole dell'infanzia, sono nati in
Italia (secondo gli ultimi dati disponibili)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.411) Sì,e in alcune città, quelle di più lungo insediamento di gruppi di immigrazione, la
percentuale è quasi dell'85%
2879 Il tema del "pregiudizio" rientra negli ambiti dell'educazione interculturale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.422) Sì, è un tema che la scuola, ad ogni livello,deve
affrontare
2880 Per gli alunni di origine Rom e Sinti sono previste scuole speciali o vengono iscritti nelle
scuole e classi comuni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.425)
No, sono
iscritti nelle scuole comuni
2881 La tutela del diritto di accesso a scuola del minore straniero trova la sua fonte normativa
nella legge sull'immigrazione n.40 del 6 marzo 1998. La legge successiva n. 189 del 30 luglio 2002
( cosidetta Bossi/Fini) ha modificato le procedure di accoglienza? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.437) No, ha confermato le stesse procedure di accoglienza.
2882 Gli alunni privi di documentazione anagrafica possono essere iscritti a scuola? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.443) Sì, possono essere iscritti con riserva, in attesa
della regolarizzazione.
2883 Il dirigente scolastico ha l'obbligo di denunciare la condizione di soggiorno irregolare degli
alunni che stanno frequentando la scuola? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.446) No, non ha l'obbligo di denunciare. Gli alunni stranieri esercitano un diritto riconosciuto
dalla legge.
2884 La scuola deve segnalare all'autorità competente i casi di "minori non accompagnati"?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.448)
Sì, deve darne subito
segnalazione per le procedure di accoglienza e affido, ovvero di rimpatrio assistito.
2885 Per quanto riguarda l'accertamento della cittadinanza chi nasce in Italia da genitori stranieri
acquisisce..... (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.449)
La cittadinanza dei
genitori.
2886 Se il minore non è vaccinato e la famiglia dichiara di non volerlo vaccinare il dirigente
scolastico a chi deve comunicare il caso? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.452) Deve comunicare la circostanza alla ASL di competenza
2887 Può essere utile una commissione di lavoro, formata da un gruppo ristretto di docenti, per
gestire le divese fasi dell'accoglienza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.456)
Sì, è sicuramente utile, attraverso le forme e le modalità che la scuola stessa, nella sua
autonomia, vorrà darsi.
2888 Un percorso corretto di orientamento degli studenti può essere anche una forma di
contenimento del fenomeno della dispersione e dell'abbbandono scolastico? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.466) Sì, perché una scelta consapevole da parte degli
studenti può motivare e quindi facilitare il loro percorso scolastico.
2889 Quali di questi compiti NON è competenza del mediatore linguistico culturale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.467) Insegnamento delle diverse religioni
2890 Le leggi sull'immigrazione( n.40 del 1998 e n. 189 del 2002) fanno riferimento alla figura
professionale mediatore culturale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.468) Sì,
fanno un esplicito riferimento
2891 La scuola è definita un'istituzione formale perché: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.487) è destinata in modo specifico e intenzionale alla trasmissione della cultura e
all'educazione delle nuove generazioni
2892 Che cosa misura la griglia di Flanders (1967)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.498) L'interazione verbale tra allievi e insegnante.
2893 Quale, fra i seguenti criteri, definisce una classe scolastica come gruppo? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.499) Il criterio della struttura normativa.
2894 Quale prospettiva di analisi sociologica concentra l'attenzione sulla genesi dei
comportamenti instaurati da insegnanti e allievi in classe (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.501) La prospettiva micro - interazionista.
2895 Il test sociometrico di Moreno può essere utilizzato dagli insegnanti per: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.504) studiare le relazioni sociali all'interno del
gruppo-classe.
2896 Che cosa differenzia il mobbing da una normale situazione di conflittualità? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.505) Il mobbing definisce una strategia vessatoria
attuata, non dichiarata, sistematica e duratura nel tempo
2897 Quale dei seguenti tipi NON definisce una forma di mobbing verticale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.506) Il mobbing operato tra due colleghi
2898 Di quante fasi si compone il modello di Leymann sul mobbing? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.507) quattro
2899 Cosa intende Ege per doppio mobbing? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.508) quello che il mobbizzato può subire dalla famiglia in conseguenza del fastidio
prodotto alla lunga dal suo comportamento di mobbizzato
2900 Cosa si intende per co-mobber? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.509)
colui che affianca il vessatore o partecipa senza intervenire personalmente, ma solo
acconsentendo e godendo tacitamente
2901 Quale è il significato del verbo to mob da cui deriva il termine mobbing? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.510) Aggredire, accerchiare, assalire in massa,
malmenare
2902 Cosa definisce il mobbing emozionale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.511) quando è in prevalenza legato ai tratti di personalità e si innesta su invidia, gelosia, rivalsa o
minaccia all'autostima
2903 Quale, tra le seguenti disposizioni normative, tutela contro il demansionamento del
dipendente nella Pubblica Amministrazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.512) art. 52 del d.lgs 165/2001
2904 Quale procedura permette diverificare la sussistenza o meno di un fenomeno di mobbing?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.513)
L'analisi peritale
2905 Cos'è lo straining? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.514) Un'azione
vessatoria episodica e isolata che produce effetti duraturi nel tempo
2906 Quale tra i seguenti non rientra tra le componenti del burn out? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.515) schizofrenia
2907 Cosa definisce il coping? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.517)
Strategie e meccanismi di difesa che consentono al soggetto di fronteggiare situazioni
difficili, percolose o ritenute superiori alle proprie capacità
2908 Qual è la definizione di stress secondo Selye? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.519) E' una sindrome generale di adattamento
2909 Cos'è il workaholismo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.520)
Un
sindrome di dipendenza dal lavoro
2910 Qual è un modello tipicamente utilizzato nella rilevazione del burn out? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.521) Maslach
2911 A quale disposto normativo fa riferimento la formazione obbligatoria dei lavoratori sui
rischi professionali da stress lavoro correlato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.523) D.L. 81/08
2912 Cosa d'intende per fenomeno DMP? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.524) Disagio Mentale Professionale
2913 Quale articolo del Codice Civile impone al datore di lavoro di adottare tutte le misure
necessarie per tutelare l'integrità fisica e la professionalità morale del personale dipendente? (Area
5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.527)
Art. 2087
2914 In caso di mobbing a chi spetta l'onere della prova ai fini dell'accertamento della
responsabilità del datore di lavoro? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.528) Al
lavoratore
2915 Cosa si intende per danno esistenziale in caso di mobbing? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.529) La compromissione dei rapporti parentali e relazionali
2916 Quale articolo della Costituzione italiana tutela l'integrità fisica del lavoratore (e di qualsiasi
altro soggetto)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.530)
Art. 32
2917 Cos'è la lista di controllo nella valutazione da stress lavoro correlato? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.531) La rilevazione di parametri riferibili agli
indicatori aziendali, al contenuto e al contesto del lavoro
2918 Cosa intende Folghereiter (1994) per perdita della capacità di controllo nella sindrome del
burn out? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.535) Lo smarrimento del senso
critico che consente di attribuire all'esperienza lavorativa la giusta dimensione
2919 Quali sono secondo Marck (1990) le tre caratteristiche individuali per sostenere meglio il
burn out? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.537) Commitment, senso della
sfida e controllo
2920 Come classifica Cooper (1993) le principali strategie di adattamento al burn out degli
insegnanti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.538) Dirette, diversive, di fuga,
palliative
2921 Cosa definisce secondo Cooper (1993) il pattern di comportamento di tipo A nello studio del
burn out degli insegnanti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.539) Una
personalità con forte impegno competitivo, impulsività, impazienza e alto livello di ispirazione
2922 Secondo lo studio di Cooper (1993) sul burn out degli insegnanti con cosa si correla il
pattern di comportamento di tipo A? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.540)
Con possibili patologie psichiatriche
2923 Cosa intende Farber (2000) con il burn out classico? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.541) Quando il soggetto di fronte allo stress reagisce aumentando a dismisura la
propria attività lavorativa fino all'esaurimento psicofisico
2924 Cosa intende Farber (2000) per wornout? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.542) Il burn out da scarsa gratificazione
2925 Cosa emerge dallo studio di Leiter sul burn out degli insegnanti? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.543) Una relazione tra l'incidenza del burn out e il tempo intercorso
dall'ultimo corso di aggiornamento professionale
2926 Qual'è, secondo Farber (2000) il profilo tipico dell'insegnante più a rischio di burn out?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.544)
Età sotto i 40 anni, idealista,
introverso, docente di medie o superiori, tipo A
2927 A cosa si riferisce la teoria della contingenza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.545) Alle strategie di leadership basate sulle caratteristiche della situazione
2928 Cosa misura la scala Least Preferred Coworker (LPC)? (Area 5 - Organizzativa, relazionale
e comunicativa, n.546)
Lo stile di leadership
2929 In quale dei approcci all'organizzazione del lavoro si ritrova il modello della cosiddetta One
Best Way? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.547) Nel taylorismo
2930 Su cosa si basa modello dello Scientific Management? (Area 5 - Organizzativa, relazionale
e comunicativa, n.548)
Su prospettiva economica da parte del lavoratore, su un sistema
gerarchico, sull'analisi di tempi e movimenti
2931 A chi si deve la teoria dei sistemi aperti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.549) Von Bertanlaffy
2932 Cosa si intende per efficacia in termini organizzativi? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.550) La capacità di un'azione di raggiungere i risultati che ci si propone
2933 Su cosa si fondano i giochi di potere all'interno di un'organizzazione secondo Crozier?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.553)
Sul potere discrezionale dei
singoli derivante dall'incertezza nella regolamentazione dei loro ruoli
2934 Cos'è un organigramma? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.554) Uno
schema organizzativo circa ruoli e compiti
2935 Quale dei seguenti esempi rientra nel concetto di burocrazia professionale? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.556) Gli insegnanti di una scuola
2936 Cosa si intende per struttura semplice? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.557) Un modello organizzativo dove il controllo è esercitato con supervisione diretta
2937 Quale delle seguenti configurazioni organizzative si basa maggiormente sul reciproco
adattamento degli attori coinvolti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.559)
L'Adhocrazia
2938 Cosa s'intende per free riding? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.560)
Il comportamento di un membro del gruppo che partecipa dei benefici senza contribuire
proporzionalmente ai costi di realizzazione degli stessi
2939 Cosa s'intende per orientamento funzionalista? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.561) L'autorità è delegata in base alle competenze e non alle gerarchie
2940 Cosa s'intende per proattività? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.562)
L'organizzazione è protagonista del cambiamento e parte attiva a livello sistemico nel far
accadere gli eventi
2941 Nello stile manageriale radicale come è considerato il conflitto? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.563) Come un fatto inevitabile che può essere soppresso e ridotto in
modo che sia presente solo in forma latente
2942 Come sono definiti gli interessi organizzativi nel modello manageriale pluralista? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.564) Si sottolinea la diversità degli interessi degli
individui e dei gruppi
2943 Come è definito il potere nel modello manageriale unitario? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.565) Si tende ad ignorare il ruolo del potere nei processi
organizzativi, preferendo avvalersi dei concetti di autorità, di leadership e di controllo
2944 Quale delle seguenti strategie definisce un leader più sfuggente? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.566) Adottare procedure lente per smorzare il conflitto
2945 In quale delle seguenti situazioni è più utile ricorrere a uno stile più competitivo di gestione
del conflitto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.567)
Quando è richiesta
un'azione rapida e decisiva (es. emergenze)
2946 Cosa s'intende per employeeship? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.568) La leadership diffusa tra tutti i dipendenti e a tutti i livelli dell'organizzazione
2947 Cosa definisce il concetto di headship? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.569) La leadership formale che opera in base a una legittimazione esterna
2948 Cosa definisce lo status all'interno di un gruppo di lavoro? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.570) Il prestigio legato a un ruolo, nonchè la competenza e
l'efficacia con cui è svolto
2949 Quali sono le caratteristiche della leadership orientata al compito? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.571) E' una leadership tecnica, generalmente riconosciuta a soggetti
con più competenza e/o esperienza sul tema, che fa leva sulle componenti razionali del lavoro di
gruppo
2950 Cosa analizza il modello di Bales? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.572) La struttura delle relazioni e delle comunicazioni interne al gruppo
2951 Cosa definisce il committment organizzativo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.573) Una forma di attaccamento e fedeltà fino all'identificazione nei valori
dell'organizzazione
2952 Quale tra le seguenti definizioni descrive correttamente il concetto di leadership? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.574) Influenzare, orientare, dirigere il corso, l'azione,
l'opinione
2953 Cosa si intende per "leadership di posizione"? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.575) Un modello di leadership fondato sulla rigidità del potere
2954 Cosa si intende per followership? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.576) Una forma di alleanza creativa tra il leader e il resto del gruppo
2955 Qual è il tratto di personalità più peculiare di un leader secondo Kets de Vries (1995)?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.578)
Il narcisismo
2956 Cosa definisce il modello del manager dissociato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.579) Un atteggiamento di distacco che deriva da situazioni di particolare stress
emotivo, per esempio dovendo procedere a un licenziamento
2957 Cosa definisce la coazione all'errore? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.580) Una decisione sbagliata portata avanti per il mantenimento dell'immagine di sé
2958 Cosa definisce l'empowerment? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.581)
Un processo finalizzato a promuovere in maniera armonica lo sviluppo di tutte le
potenzialità insite nell'individuo e nell'organizzazione
2959 Cosa s'intende per "masochismo morale" del leader? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.583) Una forma di auto-svalutazione e auto-punizione per la rabbia coltivata e
indirizzzata verso i collaboratori
2960 Quali sono i tre processi del self- empowerent? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.584) Attribuzione, valutazione, pre- figurazione del futuro
2961 Il principio di «sussidiarietà»: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.595)
è il dovere della società di operare per la promozione e lo sviluppo della persona umana,
sostenendone la libertà e l'autonomia, nelle forme che essa sceglie per sé, non comprimendo ma
facendo crescere la capacità dei singoli e dei gruppi di dare risposta a bisogni personali o collettivi
2962 Che cosa è «l'effetto Pigmalione»? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.596) E' l'influenza sugli allievi e sul loro rendimento scolastico che la credenza di un insegnante è
in grado di esercitare.
2963 La famiglia resta, nonostante le difficoltà, la prima e fondamentale agenzia di
socializzazione, definita primaria. Perché? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.597) Sia perché precede cronologicamente le altre esperienze infantili, sia per la sua centralità nel
processo di acquisizione dell'identità espressiva, funzionale e sociale.
2964 Che cosa s'intende per accountability in ambito educativo? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.598) La capacità delle scuole di organizzare l'apprendimento in
accordo con i bisogni della società.
2965 Sulla base del concetto di redditività del sistema scolastico, cosa s'intende per efficienza?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.599)
la capacità di ottenere il miglior
rapporto tra costi e benefici.
2966 Il gruppo dei pari accompagna il processo di socializzazione di un/a adolescente. Perché è
così importante tenerlo in considerazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.601) Perché nel gruppo dei pari l'adolescente sviluppa dei processi d'identificazione con i
coetanei che sostengono l'individuazione e la presa di autonomia rispetto al contesto famigliare.
2967 Nel 1948 Lasswell presentò la sua celebre formula con cui sintetizzava cosa significa
occuparsi di comunicazione. Essa si basa su alcuni elementi. Quali sono? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.603) Who, what, whom, where, what effects
2968 In ogni processo comunicativo l'ambiente è fondamentale. Per ambiente s'intende: (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.604) sia la situazione-circostanza specifica sia il
contesto culturale in cui avviene l'evento comunicativo
2969 Un processo comunicativo è di buona qualità nel caso in cui: (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.605) L'emittente e il ricevente svolgono un ruolo attivo e creativo,
costruendo insieme il significato dell'evento comunicativo
2970 La prossemica è il termine utilizzato per indicare: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.606) l'insieme delle strategie comportamentali adottate dagli individui per gestire
lo spazio e così poter agire in maniera comunicativa con i propri simili.
2971 Espressioni come "spazio intimo", "sfera personale", "sfera sociale", "zona pubblica"
esprimono concetti con cui si indicano (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.607)
Le regole e le relative strategie applicative in base alle quali gli individui organizzano e
agiscono lo spazio in presenza di altri individui
2972 I segni paralinguistici sono (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.608) Le
componenti vocali che, dando forma concreta al nostro discorso (tono, ritmo, intensità etc.),
possono favorire la comunicazione
2973 Watzlawick ha sostenuto che nello scambio comunicativo gli attori possono assumere
principalmente due posizioni: quella "simmetrica" e quella "complementare" (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.609) la posizione "simmetrica" si ha quando i
soggetti tendono a sminuire le differenze rispetto ai rispettivi modelli relazionali; quella
"complementare" quando diventa dominante il modello di uno o più soggetti su quello degli altri
2974 Quale rapporto fra conoscenza, informazioni e comunicazione? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.610) La comunicazione è un ambiente indispensabile per generare
conoscenza, la quale è altra cosa dalla semplice acquisizione d'informazioni
2975 In un processo comunicativo, la storia o la narrazione serve a (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.611) Elaborare un modello interpretativo per costruire significati
2976 "encoding" e "decoding" indicano in un processo comunicativo (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.612) L'incontro sempre e comunque creativo fra le strutture
narrative utilizzate per costruire il testo comunicativo e quelle necessarie per interpretarlo
2977 La Scuola di Francoforte sosteneva che la comunicazione di una società dominata dai mass
media (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.613)
Trasformava il pubblico
in una vittima da manipolare, da sfruttare da parte di chi detiene il potere economico e politico,
confondendolo circa la propria identità sociale e i propri reali bisogni
2978 L'entropia comunicativa (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.614) E' la
ridondanza di informazioni nelle forme più diverse che impedisce di fermarsi sul significato reale di
ognuna di esse. E' così limitata la libertà dei vari soggetti sociali
2979 Lennart Weibull (1985) ha proposto uno schema teorico dell'approccio struttural-funzionale
circa i rapporti tra struttura sociale e comportamento/consumo mediale degli individui da cui si
evince che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.615) è necessario andare oltre
l'idea del ricevente come soggetto totalmente passivo e privo di parametri valutativi. Più che di
consumatore mediale sarà opportuno parlare di interprete di un testo mediale che concorre a
costruirne il significato.
2980 Per Stuart Hall le dinamiche possibili che caratterizzano il rapporto fra un testo e i suoi
lettori sono: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.616) Tre: di convergenza totale
– non c'è spazio per ipotesi o opinioni alternative -; di lettura antagonista – l'utente tende ad opporsi
ai significati proposti -; di negoziazione – il ricevente può aderire più o meno ai contenuti che gli
sono offerti.
2981 Negli anni 80, a proposito degli effetti dei media su individui o collettività, è emersa la
"Cultivation Theory" Secondo la quale la TV è il medium prevalente e più condizionante. Ne
consegue che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.617)
L'influenza della
TV è tanto più forte quanto più essa diventa invisibile per l'utente.
2982 Elisabeth Noelle-Neumann ha elaborato a metà degli anni 80 un'importante teoria sulla
spirale del silenzio. Essa sostiene che (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.618)
Si parla sempre meno di ciò che i media trascurano. Così come sempre meno si pensa a ciò
che essi ignorano.
2983 Nelle moderne teorie della comunicazione il Sé è una componente essenziale di ogni
processo comunicativo. Esso indica: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.619)
il prodotto creativo e libero dell'interazione con gli altri. Secondo l'interazionismo simbolico
esso si basa sulla capacità di mettersi nei panni dell'Altro e assumere il suo ruolo.
2984 Greimas propone, all'interno di una concezione semiotica-strutturale, un modello generativo
di senso del testo. Esso si basa sull'idea che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.620) ci sono due dimensioni fondamentali di base: quella sintattica che indirizza gli aspetti
formali del processo generativo di senso e quella semantica che indirizza i contenuti.
2985 Innis ha teorizzato che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.621)
La
civiltà ebraica enfatizzò il carattere sacro della scrittura; quella romana assunse il controllo del
medium sul quale era basata la civiltà egizia, e cioè il papiro, con cui poté costruire la sua
fenomenale burocrazia.
2986 McLuhan ha sostenuto che: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.622) I
medium sono caldi e freddi: è caldo quello che estende un unico senso fino ad un' "alta
definizione"; freddo quello che esige un grande contributo da parte dell'utente NEL completare i
pochi dati fornitigli con altri in suo possesso.
2987 Meyrowitz ritiene che i media elettronici influenzino la nostra vita perché (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.623) Trasformano lo spazio della nostra vita sociale.
La televisione, per esempio, ha eliminato la separazione fra retroscena e palcoscenico, fatto che un
tempo segnava la separazione fra gruppi sociali diversi.
2988 Adorno, parlando di comunicazione di massa, fa riferimento al pensiero di Marx ed usa
l'espressione "feticcio". Esso sta ad indicare: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.625) L'accettazione senza riserve, come si trattasse di una divinità da adorare, del valore del
denaro sganciato dal processo produttivo di sfruttamento selvaggio degli esseri umani.
2989 Wiener è importante, anche, per i suoi studi sul concetto di feed back nei sistemi di
comunicazione. Questo concetto, così come è stato sviluppato da lui, è presente nella seguente
frase: (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.626) Per un'azione efficace sul mondo
esterno, non solo è essenziale possedere buoni organi motori, ma occorre che l'attività di tali organi
sia adeguatamente segnalata a scopo di controllo al sistema nervoso centrale.
2990 Quale delle affermazioni che seguono a proposito dei digital media è corretta? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.628) Il mondo delle reti è un mondo virtuale, ma non
è mai separato dalla società e dalle istituzioni, tanto meno dai mass media.
2991 Jenkins, definendo la convergenza mediatica, ha sostenuto (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.629) Per convergenza si deve intendere il flusso dei contenuti su più
piattaforme, la cooperazione tra più settori dell'industria dei media e il migrare del pubblico alla
ricerca di nuove esperienze di intrattenimento.
2992 L'emanazione dei Decreti Delegati e l'istituzione degli Organi Collegiali è avvenuta in un
periodo di grandi cambiamenti per la scuola. In che anno è stata approvata la legge delega che ha
consentito l'emanazione dei Decreti Delegati? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.630) 1973
2993 All'istituzione degli Organi Collegiali nella scuola è stato dedicato uno dei cinque Decreti
Delegati emanati sulla base della Legge Delega. Quale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.631) Decreto Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416
2994 I Decreti Delegati, come altre norme, sono entrate a far parte del Testo Unico delle
disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado,
nel quale è stato destinato agli Organi Collegiali tutto il Titolo 1. Qual è il riferimento esatto di
questo Testo Unico? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.632)
Decreto
Legislativo 16 aprile 1994, n. 297
2995 Le elezioni degli Organi collegiali sono regolate da molto tempo da una Ordinanza
Ministeriale che è stata modificata ed integrata con successive Ordinanze. Con quale numero e anno
di emanazione si distingue questa Ordinanza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa,
n.633) O. M. 215/91
2996 Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il consiglio di interclasse nelle scuole
elementari e il consiglio di classe negli istituti di istruzione secondaria sono rispettivamente
composti dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai docenti dei gruppi di
classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso plesso nella scuola elementare e dai docenti di
ogni singola classe nella scuola secondaria. Quali altri docenti ne fanno parte se presenti? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.634) I docenti di sostegno e i docenti tecnico-pratici
che operano nelle classi a cui si riferisce l'organo collegiale
2997 Quanti rappresentanti dei genitori per ciascuna sezione di scuola materna o classe di scuola
primaria fanno parte del consiglio di intersezione o di interclasse? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.635) 1
2998 Quanti rappresentanti dei genitori fanno parte del consiglio di classe nella scuola secondaria
di primo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.636)
4
2999 Quanti rappresentanti dei genitori fanno parte del consiglio di classe nella scuola secondaria
di secondo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.637) 2
3000 Quanti rappresentanti degli studenti fanno parte del consiglio di classe nella scuola
secondaria di secondo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.638)
2
3001 Quanti rappresentanti degli studenti fanno parte del consiglio di classe nei corsi serali per
lavoratori studenti? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.639) 3
3002 Da chi è presieduto il consiglio di intersezione, di interclasse o di classe? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.641) Dal Dirigente scolastico o da un docente,
membro del Consiglio, suo delegato
3003 Nella scuola dell'obbligo alle riunioni del consiglio di classe e di interclasse può partecipare,
qualora non faccia già parte del consiglio stesso, un rappresentante dei genitori degli alunni iscritti
alla classe o alle classi interessate, figli di lavoratori stranieri ... (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.642) residenti in Italia, che abbiano la cittadinanza di uno dei Paesi
membri della comunità europea
3004 Nella scuola primaria, ogni quanto si riuniscono i consigli di interclasse per verificare
l'andamento complessivo dell'attività didattica e proporne gli opportuni adattamenti? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.643) Almeno ogni bimestre
3005 Nella scuola secondaria di primo grado, ogni quanto si riuniscono i consigli di ciascuna
classe, al fine di assicurarvi, con la partecipazione attiva di tutti i docenti, la necessaria unità di
insegnamento? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.644)
Almeno una volta
al mese
3006 Quale compito ha il consiglio di intersezione, interclasse o di classe al quale i docenti che ne
fanno parte presentassero un programma per realizzare una sperimentazione metodologico didattica? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.645) Esprime un parere di cui
potrà tener conto il Collegio dei docenti per approvare o meno il programma di sperimentazione
proposto
3007 La elezione dei rappresentanti dei genitori al consiglio di intersezione, o di interclasse o di
classe avviene con procedura abbreviata durante un'assemblea di genitori tenuta in un giorno non
festivo e al di fuori dell'orario di lezione. Chi ne stabilisce la data? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.646) Il Consiglio di Istituto
3008 Entro quale data di ciascun anno vanno tenute le elezione dei rappresentanti dei genitori al
consiglio di intersezione, o di interclasse o di classe? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.647) Entro il 31 Ottobre
3009 Relativamente alla composizione del Collegio dei Docenti, quale delle seguenti definizioni è
corretta? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.648)
E' composto dal personale
docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell'istituto
3010 Qual è la frase più adeguata a completare la seguente affermazione: "Il Collegio dei Docenti
si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce" (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.649) Ogni qualvolta il Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità
3011 Nel caso che un gruppo di insegnanti ravvisi la necessità di riunire il Collegio dei Docenti,
quale deve essere la sua consistenza? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.650)
Di almeno un terzo dei componenti del Collegio
3012 Un Collegio di Docenti composto da meno di 51 insegnanti, quanti membri del Comitato di
Valutazione elegge? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.651) Due membri
effettivi ed un membro supplente
3013 Un Collegio di Docenti composto da più di 50 insegnanti, quanti membri del Comitato di
Valutazione elegge? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.652) Quattro membri
effettivi e due membri supplenti
3014 Il Dirigente scolastico presiede il Collegio dei Docenti, ne fa parte e partecipa quindi alle
votazioni degli atti che è chiamato ad emettere. Ha diritto di voto nella elezione dei docenti membri
del Comitato di Valutazione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.653)
Partecipa senza diritto di voto
3015 Perché l'adunanza del Collegio dei Docenti, o del Consiglio di Istituto o della rispettiva
Giunta esecutiva sia valida, di quanto deve essere la presenza dei componenti? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.654) Di almeno la metà più uno dei componenti in
carica
3016 Dopo quante sedute consecutive a cui non sono intervenuti, senza giustificati motivi, i
membri eletti di un organo collegiale, decadono dalla carica e vengono surrogati con le modalità
previste? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.655)
Dopo 3 sedute
3017 In caso di assenza del Presidente e dell'eventuale Vicepresidente, chi presiede il Consiglio di
Circolo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.656)
Il consigliere più anziano
3018 Quanti sono i componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica che ha fino a
500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.657) 14 componenti
3019 Quanti sono i componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica che ha più di
500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.658) 19 componenti
3020 Quanti sono i genitori componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del
primo ciclo che ha fino a 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.659)
6 genitori
3021 Quanti sono i docenti componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del
primo ciclo che ha fino a 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.661)
6 docenti
3022 Quanti sono gli studenti componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del
secondo ciclo che ha più di 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.662)
4 studenti
3023 Quanti sono i componenti del Consiglio di Istituto appartenenti alla componente del
personale amministrativo tecnico ed ausiliario di una istituzione scolastica del secondo ciclo con più
di 500 alunni? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.663)
2 componenti
3024 Nel Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del secondo ciclo, risultante dalla
aggregazione di scuole di diverso tipo, quanti seggi per docenti, alunni e genitori spettano a
ciascuna delle scuole comprese nell'aggregazione (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.664) Almeno un seggio per ciascuna componente delle scuole comprese
nell'aggregazione
3025 Quali componenti del Consiglio di Istituto di una istituzione scolastica del secondo ciclo
hanno limitazioni nella espressione di voto relativamente a deliberazioni che abbiano come oggetto
il bilancio preventivo e consuntivo dell'Istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.665) Gli studenti che non hanno raggiunto la maggiore età
3026 Il Consiglio di Istituto di una istituzione di primo grado quanti genitori elegge come membri
della Giunta esecutiva? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.667)
2
3027 Chi fra i componenti del Consiglio di Istituto fa comunque parte di diritto della Giunta
esecutiva? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.668) Il Dirigente scolastico
3028 Chi fra il personale non dirigenziale dell'Istituzione scolastica fa comunque parte della
Giunta esecutiva anche se non è un componente del Consiglio di Istituto (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.669) Il Direttore dei servizi generali e amministrativi
3029 Ogni quanti anni viene rinnovato il Consiglio di Istituto? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.670) Ogni tre anni
3030 A chi il Presidente del Consiglio di Istituto affida le funzioni di segretario? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.671) Ad un membro del Consiglio stesso
3031 Quale organo collegiale dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto
concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell'istituto? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.672) Il Consiglio di Istituto
3032 Chi adotta il regolamento interno dell'Istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.673) Il Consiglio di Istituto
3033 A chi il personale docente può chiedere la valutazione del servizio prestato per un periodo
non superiore all'ultimo triennio? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.674) Al
Comitato per la valutazione
3034 Di quante assemblee di istituto e/o di classe è consentito lo svolgimento in orario di lezione?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.675)
una al mese
3035 A chi il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.676) Direttamente al consiglio di istituto
3036 Là dove viene costituito, chi fa parte del Comitato studentesco di Istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.677) Gli studenti rappresentanti nei consigli di classe
dell'Istituto
3037 In quale periodo non possono aver luogo le assemblee degli studenti (di istituto o di classe)?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.678)
Nel mese conclusivo delle lezioni
3038 Chi, oltre agli studenti, può assistere all'assemblea (di istituto o di classe)? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.679) Il Dirigente scolastico o un suo delegato e i
docenti che lo desiderano
3039 Su richiesta di chi è convocata l'assemblea di Istituto oltre che della maggioranza del
Comitato studentesco? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.680)
Su richiesta
del 10% degli studenti
3040 Chi deve essere preventivamente informato della data di convocazione e dell'ordine del
giorno dell'assemblea di Istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.681) Il
Dirigente scolastico
3041 Se viene istituito, da chi è formato il Comitato dei Genitori dell'Istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.682) Dai rappresentanti dei genitori nei consigli di
intersezione, di interclasse o di classe
3042 Su richiesta di chi può essere convocata l'assemblea dei genitori di un Istituto che più di 500
studenti, oltre che dalla maggioranza dei componenti del Comitato dei genitori? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.683) Su richiesta di 200 genitori dell'Istituto
3043 Quanti genitori fanno parte del consiglio di classe dei corsi serali per studenti lavoratori?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.684)
0
3044 I genitori di uno studente maggiorenne possono partecipare alle elezioni dei rappresentanti
di classe? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.685) Sì, anche se uno studente
è maggiorenne, i suoi genitori mantengono l'elettorato attivo e passivo
3045 I docenti non di ruolo supplenti temporanei hanno diritto all'elettorato attivo e passivo?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.686)
No
3046 I docenti in servizio in più Istituti, in quale di essi hanno diritto all'elettorato attivo e
passivo? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.687)
In tutti quelli in cui
prestano servizio
3047 Gli eletti nello stesso organo collegiale (ad es. Consiglio di Istituto) che facciano parte di più
componenti degli organi collegiali (ad es. sono docenti/Ata e genitori) devono optare per una delle
due rappresentanze? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.690) Sì, ma solo se sono
stati eletti per entrambe le componenti nello stesso Organo collegiale dello stesso Istituto
3048 Quanti posti spettano ai docenti della scuola dell'infanzia nella elezione dei docenti al
Consiglio di un Istituto comprensivo o di un Circolo con più di 500 alunni? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.691) 2
3049 Da quanti membri è composta la commissione elettorale di un Istituto? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.692) 5
3050 Quanto dura in carica la commissione elettorale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.693) 2 anni
3051 Chi designa i membri della commissione elettorale di un Istituto? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.694) Il Consiglio di Istituto
3052 I genitori di più alunni che frequentano lo stesso Istituto quante volte votano per il Consiglio
di istituto? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.695) Una sola volta
3053 Il d. lgs. 233/99 e successive modifiche ha, fra l'altro, soppresso gli Organi collegiali
distrettuali e provinciali: da quale data hanno cessato di funzionare il Consiglio scolastico
distrettuale e il Consiglio scolastico provinciale? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e
comunicativa, n.696) 31/12/2002
3054 Il d. lgs. 233/99 e successive modifiche ha, fra l'altro, istituito due nuovi Organi collegiali
territoriali: il consiglio scolastico locale ed il consiglio regionale dell'istruzione; da quale data sono
entrati in funzione? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.697) Non sono stati
tuttora istituiti
3055 Le iniziative di cui al "Regolamento recante la disciplina delle iniziative complementari e
delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche" possono sempre essere sospese, in caso di
urgenza, dal dirigente scolastico; chi deve ratificarne tempestivamente la decisione? (Area 5 Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.700) Il Consiglio di Istituto
3056 Quanto durano in carica i rappresentanti eletti alla Consulta provinciale degli studenti?
(Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.702)
2 anni
3057 Da chi sono adottate le sanzioni che comportano l'allontanamento dello studente dalla scuola
per più di quindici giorni o l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di
stato? (Area 5 - Organizzativa, relazionale e comunicativa, n.705)
Dal Consiglio di Istituto
3058 Come è composto di norma l'organo di garanzia interno a cui è ammesso ricorso contro le
sanzioni disciplinari nella scuola secondaria di secondo grado? (Area 5 - Organizzativa, relazionale
e comunicativa, n.706)
Da un docente individuato dal Consiglio di Istituto, da un
rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori
3059 Lo statuto delle studentesse e degli studenti stabilisce che "La responsabilità disciplinare è
personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari ..." . (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.707) ... senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie
ragioni
3060 Secondo lo Statuto delle studentesse e degli studenti, le sanzioni sono sempre temporanee,
proporzionate alla infrazione, ispirate ai principi di gradualità e di riparazione del danno. Pertanto,
cosa va sempre offerto allo studente che ha ricevuto una sanzione? (Area 5 - Organizzativa,
relazionale e comunicativa, n.708) La possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della
comunità scolastica
3061 La teoria dello "scientific management" è stata elaborata da (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.1)
F.W. Taylor
3062 Per scientific management si intende (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.2) un metodo di divisione del lavoro
3063 L'efficacia consiste (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.3) nel
raggiungimento dei risultati ottenuti rispetto a quelli programmati
3064 L'efficienza consiste (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.4)
nell'ottenere un maggior livello di output/outcome a partire da un minor impiego di input
3065 Un'organizzazione efficace è anche efficiente? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.5)
no, un'organizzazione efficace non è necessariamente efficiente
3066 Per stakeholder si intendono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.7)le
parti interessate nei confronti delle attività e dei risultati di un'organizzazione
3067 Gli stakeholder (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.8)
intervengono nella definizione delle strategie di un'organizzazione
3068 La Mission è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.9) la ragione d'essere
di un'organizzazione
3069 La Vision è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.10) ciò che
l'organizzazione intende essere in futuro
3070 La performance è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.11) la misura
del risultato conseguito da un individuo/organizzazione
3071 Il ciclo di gestione della performance si trova (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.12)
nel D. LGS. 150/09
3072 I tre pilastri della Riforma della Pubblica Amministrazione promossa dal Ministro Brunetta
sono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.13) valutazione, trasparenza,
meritocrazia
3073 La valutazione della performance nel Decreto Legislativo 150/2009 si riferisce a (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.14) performance individuale e organizzativa
3074 La Civit è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.16) una commissione
col compito di indirizzo, coordinamento e sovrintendenza all'esercizio delle funzioni di valutazione
delle amministrazioni pubbliche
3075 Gli Oiv (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.18)
presidiano il
processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa nel suo complesso
3076 Quale di queste tipologie di personale è escluso dal sistema di misurazione e valutazione
previsto dal Decreto Legislativo 150/09? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.19) magistrati ordinari e procuratori dello Stato
3077 Il management gestionale (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.21)
stabilisce gli obiettivi strategici dell'organizzazione
3078 Il top management (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.22) definisce
gli obiettivi strategici, svolge azioni di monitoraggio per garantire il raggiungimento della
performance dell'organizzazione
3079 Il management scientifico contempla (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.23) la separazione della programmazione dall'esecuzione
3080 Le parti dell'organizzazione per Mintzberg sono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.24)
vertice strategico, linea intermedia, staff di supporto, tecnostruttura, nucleo
operativo
3081 In un'organizzazione il vertice strategico (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.26)
assicura lo svolgimento della mission
3082 La tecnostruttura in un'organizzazione scolastica può essere rappresentata da (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.31) il personale di segreteria
3083 Quale tra le seguenti configurazioni organizzative ha un'attenzione ossessiva verso il
controllo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.41) la burocrazia meccanica
3084 In quale delle seguenti configurazioni organizzative il coordinamento viene realizzato
attraverso la standardizzazione delle capacità e delle conoscenze (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.43)
nella burocrazia professionale
3085 Il Caf è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.44)
uno strumento di
autovalutazione per le Pubbliche Amministrazioni
3086 L'utilizzo del Caf è raccomandato (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.45) dalla Direttiva Nicolais del 2006
3087 Il Caf nasce (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.46) dalla cooperazione
tra i ministri della funzione pubblica dell'Unione Europea, la Speyer school e l'EFQM
3088 Quale tra questi modelli si configura come normativo? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.48)
Modello ISO
3089 Il controllo di gestione (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.55)
è un
tipo di controllo interno all'organizzazione scolastica
3090 La pianificazione strategica può essere definita come (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.56)
una funzione manageriale a supporto dell'alta direzione prer
assolvere funzioni di indirizzo e controllo strategico
3091 Il controllo direzionale può essere definito come (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.57)
un sistema manageriale che si occupa dell'implementazione delle strategie
definite in sede di pianificazione
3092 Nella prassi aziendale il controllo direzionale si riferisce normalmente (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.58) al controllo di gestione
3093 In un'istituzione scolastica la verifica di un ordine di acquisto si configura come (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.59) controllo operativo
3094 Quale delle seguenti caratteristiche non appartiene al controllo operativo? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.60) verifica dell'adeguatezza delle scelte compiute
3095 Un cambiamento è strategico quando (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.61) interessa una parte estesa e la direzione di lungo termine dell'organizzazione
3096 Quale tra i seguenti non appartiene ai Concetti Fondamentali dell'Eccellenza? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.62) logica radar
3097 Il ciclo PDCA si articola nelle sdeguenti fasi (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.63)
pianificazione, esecuzione,valutazione riesame,
3098 Quale tra i seguenti stili di leadership si configura come risonante, secondo D. Goleman?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.64)
affiliativo
3099 Per indirizzare il cambiamento, secondo D. Goleman, è più adatto uno stile di leadership
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.66)
visionario
3100 Con dipendenti motivati e determinati funziona bene, secondo D. Goleman, lo stile (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.67)
battistrada
3101 Lo stile di leadership autoritario, secondo D. Goleman, funziona bene (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.68)
per sradicare abitudini controproducenti e farne
adottare di nuove
3102 Lo stile democratico, secondo D. Goleman, funziona (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.69)
quando servono spunti dai dipendenti più capaci per prendere
una decisione su cui il leader è incerto
3103 Quando serve migliorare l'armonia del gruppo, sollevando il morale e ripristinando la
fiducia, è più adatto, secondo D. Goleman (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.70) lo stile affiliativo
3104 Perché lo stile affiliativo, secondo D. Goleman, non funziona in certe situazioni (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.71) percchè può far passare in secondo piano le
prestazioni rispetto ai sentimenti
3105 Quando funziona, secondo D. Goleman, lo stile coach (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.72)
quando occorre investire sulle potenzialità dei singoli che
puntano al proprio miglioramento professionale
3106 Secondo i risultati delle ricerche sull'intelligenza emotiva riportati da D. Goleman,
l'approccio più efficace tra gli stili di leadership è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.73)
lo stile visionario
3107 Quale tra le seguenti è una caratteristica saliente legata alla leadership? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.74) dirigere il team
3108 Quale tra i seguenti può essere definito uno degli aspetti fondamentali della leadership?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.75)
far leva sulla forza collettiva del
gruppo per migliorare le prestazioni individuali
3109 Per costruire un forte marchio di leadership quale dei seguenti principi non è indispensabile
seguire? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.76)
aumentare l'autorità
formale dei leader
3110 Quale di queste definizioni comprende meglio l'essenza del "lean thinking?" (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.80) ricerca degli sprechi e loro eliminazione per
produrre di più con meno risorse
3111 Quale dei seguenti meccanismi utilizza il Toyota System nell'approccio produttivo? (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.82)
la standardizzazione
3112 Il Management by Policy del sistema lean si focalizza su (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.83)
coinvolgimento di tutta l'azienda su pochi obiettivi
3113 Quale delle seguenti espressioni non appartiene al lean thinking? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.84)
un buon prodotto richiede tempi distesi di realizzazione
3114 Quale tra i seguenti non è un principio dell'organizzazione snella? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.85)
creare mansionari con procedure fefinite
3115 Le barriere al'applicazione della Lean Production consistono (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.87)
nella necessità di andare contro il "buon senso " tradizionale,
risultando controintuitiva
3116 I tratti salienti dell'organizzazione per funzioni sono (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.88)
stabilità e permanenza
3117 I tratti distintivi dell'organizzazione per progetti sono (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.89)
temporaneità e unicità
3118 Il lavoro per progetti ha richiesto la nascita dell'organizzazione (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.90)
a matrice
3119 Non è una caratteristica del Manager (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.91) standardizzazione del lavoro
3120 Sono funzioni manageriali (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.92)
pianificare, organizzare, dirigere, controllare
3121 Può essere definito progetto (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.95)
un impegno a termine assunto per realizzare un prodotto o servizio irripetibile
3122 Caratteristiche salienti di un progetto sono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.96)
temporaneità, unicità dei risultati
3123 Per Project Management si intende (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.97) l'applicazione di conoscenze, skills, strumenti e tecniche alle attività di progetto al fine di
soddisfarne i requisiti
3124 Il ciclo di vita di un progetto si articola in (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.98)
avvio, pianificazione, esecuzione, controllo, chiusura
3125 Per deliverable di un progetto si intende (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.99)
una meta da raggiungere
3126 Per leader trasformazionale si intende (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.100)
colui che delinea e fa percepire ai propri followers lo "stato futuro" da
raggiungere con il contributo di tutti
3127 Le milestone di un progetto consistono (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.101)
nelle tappe fondamentali
3128 Nel Project Management la WBS è la scomposizione del progetto (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.102)
nei pacchetti di lavoro elementari
3129 L'equilibrio nel gruppo è favorito da (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.109) coerenza delle competenze con il compito da realizzare
3130 L'essenza del coordinamento di un gruppo consiste nel (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.110) fare ordine
3131 Nel gruppo fa un buon coordinamento diffuso chi (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.111) fissa l'obiettivo, garantisce il metodo, padroneggia risorse e
vincoli
3132 In un gruppo si corrono meno rischi quando (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.112)
ogni componente contribuisce al coordinamento
3133 Il conflitto (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.113) può essere utile
per il presidio del lavoro di gruppo
3134 Quale tra le seguenti funzioni non è svolta dal Project Manager? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.115) management delle funzioni
3135 Il Project Manager deve possedere competenze (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.116)
gestionali, relazionali, personali
3136 Lo stile accomodante nella soluzione dei conflitti è segno di (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.118) ragionevolezza
3137 Quale tra le seguenti definizioni di stakeholder appartiene a ISO 9000? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.119)
soggetti che possiedono un interesse
nelle prestazioni o nel successo dell'organizzazione
3138 Il primo premio per la qualità ha avuto origine in (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.120)
Giappone
3139 Il Quality Function Deployment può essere definito (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.122) una metodologia che porta i "desiderata" del cliente all'interno
dell0organizzazione
3140 Il benchmarking secondo Watson è (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.123) un confronto strutturato finalizzato al conseguimento di risultati competitivi superiori
3141 Quale tra i seguenti tipi di benchmarking consente di migliorare le prestazioni mediante la
comprensione e l'adattamento delle strategie di successo di altre organizzazioni? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.124)
il benchmarking strategico
3142 Il processo di benchmarking è contraddistinto dai seguenti aspetti: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.125)
il confronto con l'esterno, l'apprendimento, il
miglioramento
3143 Una comunicazione istituzionale è efficace quando: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.128) raggiunge i destinatari in modo convincente e nel rispetto delle
competenze
3144 Con quali strumenti il DS può instaurare rapporti con le famiglie? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.133)
con un piano di comunicazione articolato e con una
intelligente gestione degli organi collegiali
3145 Quale di queste affermazioni è corretta? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.134)
Le trasformazioni e la complessificazione dei quadri familiari modificano
radicalmente il rapporto Scuola/Famiglia.
3146 Quale di queste affermazioni è sbagliata? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.138)
Il DS è un manager che non può occuparsi di questioni educative
3147 La proposta educativa della scuola deve essere rivolta (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.139) innanzitutto alle famiglie
3148 Quale di queste affermazioni è sbagliata? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.140)
La famiglia deve restare esterna ai processi decisionali dell'Istituto
3149 In un contesto di degrado sociale come può il DS impostare il rapporto Scuola/Famiglia?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.141)
Anche in condizioni difficili il
DS raggiunge il territorio attraverso il coinvolgimento delle famiglie
3150 Nell'impostare il piano di relazioni Scuola/Famiglia, il DS deve tener presente che (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.144)
l'appartenenza familiare è elemento
costitutivo dell'identità dei ragazzi e fattore cruciale nell'educazione
3151 Un insegnante segnala al DS il caso di un alunno che rischia l'interruzione del percorso
scolastico per gravi problemi familiari. (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.145) Il Dirigente Scolastico attiva il consiglio di classe nella verifica del problema e nel
coinvolgimento alla ricerca di possibili soluzioni
3152 Quale delle seguenti affermazioni è falsa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.146)
La comunicazione scuola/famiglia non è di competenza del DS
3153 La comunicazione interna di una scuola deve: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.148)
calibrare mezzi e messaggi a seconda delle classi dei destinatari cui si rivolge
3154 Il piano di comunicazione (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.151)
nasce da una collaborazione fra le componenti della scuola ed è frutto di attenta valutazione
in base agli obiettivi da raggiungere
3155 Quale di queste affermazioni è corretta? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.152)
Il ruolo del leader non è dato da una dimensione di potere, che esercita nei
confronti del sistema organizzativo, ma dalla capacità che ha di raggiungere e far raggiungere gli
obiettivi specifici del sistema
3156 Per una buona comunicazione scolastica interna: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.153)
occorre tener presente i principi fondamentali della comunicazione
3157 I principi fondamentali della dinamica comunicativa (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.154) richiedono attenta considerazione dell'interlocutore e verifica
della ricezione del messaggio che si vuole inviare
3158 Da una buona comunicazione interna dipende il successo di un Dirigente Scolastico quando
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.156)
è strategicamente orientata a tutte
le componenti della scuola in modo specifico e accurato, secondo le finalità e gli obiettivi che si
intendono perseguire
3159 Per avere un gruppo di lavoro efficace il Dirigente scolastico definisce i seguenti punti
fondamentali: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.158)
obiettivi, metodi e
ruoli
3160 Le attività di benchmarking consistono principalmente nel: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.161) confronto con i migliori concorrenti o con i leader del proprio
settore
3161 La leadership (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.162)
deve essere
finalizzata alla performance dell'istituto.
3162 Quale delle seguenti affermazioni è vera? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.164)
La comunicazione secondaria comprende tutti i segni, verbali e non verbali
3163 Il dirigente può esercitare il potere di delega di alcune delle sue competenze (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.166)
per specifiche e comprovate ragioni di
servizio, mediante atto scritto e motivato, avente validità limitata ad un determinato periodo di
tempo
3164 La leadership "facilitativa" (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.168)
è sostenuta da uno stle relazionale aperto
3165 La capacità di negoziare e promuovere il cambiamento all'interno della scuola (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.170)
dipende esclusivamente dal carisma del
dirigente
3166 Lo sviluppo professionale del Dirigente Scolastico (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.172) richiede impegno personale, aggiornamento continuo, forte
idealità e buona capacità relazionale
3167 Perché la comunicazione possa essere un veicolo strategico di sviluppo nella scuola (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.176)
è necessaria una base relazionale di
stima e una comune competenza comunicativa a livello di valori/finalità e linguaggi
3168 Il Dirigente Scolastico, nell'ambito della sua attività, deve cercare il dialogo e una
comunione di intenti (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.177)
primariamente con gli insegnanti della scuola
3169 Gli interlocutori con i quali le istituzioni scolastiche interagiscono sono: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.178)
gli interlocutori interni e una rete di
interlocutori esterni
3170 Quali sono gli obiettivi della comunicazione con l'esterno: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.179) garantire un'informazione trasparente ed esauriente sul proprio
operato; pubblicizzare e consentire l'accesso ai servizi, promuovendo nuove relazioni con i cittadini;
ottimizzare l'efficienza e l'efficacia dei prodotti-servizi
3171 La scelta dei mezzi e strumenti di comunicazione per un dirigente scolastico: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.181)
si definisce in relazione alle finalità che
si prefigge
3172 Le FAQ sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.183)
domande
poste frequentemente (con risposte)
3173 La valutazione esterna delle scuole: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.187) può servire a garantire accountability all'istituzione scolastica
3174 Quali tra i seguenti non sono comportamenti di comunicazione proattivi? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.188)
non segnalazione di problemi, lamentela
velata
3175 In tema di trattamento di dati personali comuni, la diffusione e la comunicazione ad altri
soggetti pubblici sono ammesse (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.189) se
previste da una norma di legge o di regolamento
3176 Il termine accountability identifica il: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.190) rapporto fiduciario che lega chi amministra e chi è portatore di interesse, esprimendo altresì
l'esigenza di rendere conto delle atti compiuti
3177 L'Art. 22 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 stabilisce che: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.191) Al fine di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa
e di favorirne lo svolgimento imparziale è riconosciuto a chiunque vi abbia interesse per la tutela di
situazioni giuridicamente rilevanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi, secondo le
modalità stabilite dalla presente legge.
3178 La legge 7 agosto 1990, n. 241 art. 22 disciplina (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.192)
l'accesso ai documenti amministrativi
3179 Qualsiasi impresa per poter svolgere la sua attività nel tempo deve mirare costantemente al
raggiungimento di tre obiettivi fondamentali: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.193)
Efficacia, efficienza, economicità
3180 Quale fra le seguenti definizioni di leader è quella corretta: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.196) Il leader è una figura che orienta, influenza e guida
un'organizzazione in funzione di una prospettiva di sviluppo
3181 Per un'efficace azione di progettazione organizzativa occorre tenere conto: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.197)
di differenti dimensioni: strutturali,
ambientali, culturali
3182 La delega di funzioni può essere definita come un atto discrezionale del Dirigente Scolastico
attraverso il quale avviene (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.198)
un
trasferimento dell'esercizio di potere, ma non la titolarità dello stesso
3183 La delega è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.199)
un processo
con il quale si affida ad altri il raggiungimento di un proprio risultato, assegnando il potere formale
e i mezzi per raggiungerlo
3184 La delega: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.201) non deve essere
uno strumento per smaltire mansioni poco gratificanti
3185 La delega è efficace se si identificano chiaramente: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.202) l'incarico affidato; gli obiettivi assegnati e i risultati attesi; i
margini di autonomia attribuiti e le relative responsabilità; le forme di rendicontazione finale in
merito ai risultati conseguiti; la durata temporale dell'incarico
3186 La delega in termini giuridici: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.203)
richiede una specifica previsione normativa; non può riguardare funzioni dirigenziali non
delegabili (rappresentanza legale, titolarità delle relazioni sindacali, potestà disciplinare,
sottoscrizione dei contratti individuali di lavoro, ..)
3187 Un tuo collaboratore si dimostra restio di fronte ad una proposta di delega. (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.205)
Esplori le ragioni del rifiuto
3188 A valle di un'azione di delega gestionale, di fronte all'Organizzazione, la responsabilità del
risultato è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.206) del solo delegante
3189 La metodologia per il miglioramento continuo PDCA sviluppata da Deming si compone
delle seguenti fasi: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.210)
Plan, Do,
Check, Action
3190 La valutazione (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.212)
deve
definire un set di indicatori da utilizzare
3191 Quale dei seguenti elementi non è particolarmente critico nel passaggio da un ruolo
professionale ad un ruolo gestionale/direzionale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.215)
il potenziamento della competenza tecnica.
3192 Il DS, nell'ordinaria amministrazione, può contemplare un piano per la formazione del
personale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.216) Sì, può ideare un piano
per la formazione di tutto il personale.
3193 La formazione del personale di un istituto scolastico (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.217) è indirizzata al raggiungimento delle finalità del sistema e della
soddisfazione dei componenti.
3194 Per creare un affiatato team di collaboratori in una scuola bisogna favorire: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.218)
l' integrazione, in cui le persone
condividono il fatto di dover conseguire un certo risultato, seguendo un certo percorso, nel rispetto
di determinati tempi e modalità.
3195 Il lavoro di gruppo presuppone: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.222) un clima funzionale alla capacità di interagire secondo una "cultura di gruppo".
3196 La coesione di un gruppo (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.223) è
anche resa possibile dalla consapevolezza che il conflitto è fisiologico
3197 Nel processo di costruzione del proprio gruppo di lavoro è necessario condividere: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.224)
l'obiettivo, il metodo e i ruoli.
3198 I processi di comunicazione del DS sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.226)
circolari come tutti i processi di comunicazione.
3199 Nella distribuzione di incarichi ai propri collaboratori (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.227) Il dirigente non deve delegare solo mansioni poco gratificanti
3200 Chi adotta il POF? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.228)
Il
Consiglio di istituto
3201 Quale organo della scuola è deputato a fornire gli indirizzi per la redazione del POF? (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.229)
Il Consiglio di istituto
3202 La gestione unitaria della scuola spetta al (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.230)
Dirigente scolastico
3203 Chi sono gli attori della predisposizione del POF? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.231) tutte le compomnenti della scuola(dirigente, personale docente
e ATA, le famiglie, gli alunni nelle scuole secondarie di II grado)
3204 La progettualità espressa dal POF si può definire: "programmazione controllata"? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.232)
SI, sempre
3205 Cosa intendiamo per Programma? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.234) L'iniziativa a lungo termine che comprende solitamente anche più progetti
3206 Qual è la norma che disciplina l'anno finanziario e il programma annuale? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.235)
L'art. 2 del "Regolamento di Contabilità"
di cui al Decreto n. 44/2001 e successive modificazioni;
3207 Qual è la prima posta di entrata inserita nel Programma Annuale? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.236)
L'Avanzo di Amministrazione;
3208 Chi delibera l'approvazione del Programma Annuale? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.237) Il Consiglio di Istituto
3209 Cosa intendiamo per Progetto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.241) E' uno sforzo complesso al quale partecipano più settori dell'organizzazione con obiettivi e
budget ben definiti con la caratteristica dell'unicità e della originalità;
3210 La scheda illustrativa del progetto va costantemente aggiornata da: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.242)
Dal Direttore SGA e dal docente individuato
responsabile del progetto
3211 La scheda di progetto cosa deve prevedere? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.243)
L'arco temporale della durata del progetto, nonché i beni e i servizi da
acquistare
3212 Premesso che il programma annuale va approvato da Consiglio di istituto entro il 15
dicembre, qualora ciò non avvenisse, da quando decorre il ternime perentorio dei 45 giorni e
perché: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.244)
Il termine perentorio
decorre dal 1° gennaio al 14 febbraio dell'esercizio a cui si riferisce il programma annuale
3213 Il consiglio di istituto può approvare il programma annuale senza il preventivo parere di
regolarità contabile da parte dei revisori dei conti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.245)
Si, purché ai revisori dei conti ne sia stata data comunicazione entro i cinque
giorni antecedenti la data fissata per l'approvazione del programma annuale da parte del consiglio di
istituto
3214 Le istituzioni scolastiche, in virtù della loro autonomia, possono allocare nel programma
annuale tutte le risorse liberamente? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.246)
si, destinando però i fondi assegnati a specifiche destinazioni
3215 Durante l'esercizio provvisorio il dirigente può impegnare tutti i fondi per le spese? (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.247)
No, soltanto un dodicesimo per ogni
mese della previsione definitiva dell'esercizo precedente
3216 Approvato il programma annuale il Dirigente può assumere gli impegni anche oltre la
previsione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.248)
No, mai
3217 Nel programma annuale è obbligatoria la previsione di una percentuale di risorse per il
fondo di riserva, in che percentuale e per quale dotazione finanziaria? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.249) La percentuale non può superare il 5% della dotazione
finanziaria ordinaria
3218 Sul fondo di riserva è possibile emettere mandati di pagamento? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.250) no,mai
3219 Dal fondo di riserva posso essere disposti prelievi e se si da chi? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.251) SI, e sono disposti dal dirigente scolastico
3220 I prelievi dal fondo di riserva a quale organo devono essere ratificati ed entro quanto tempo?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.252)
Devono essere ratificati al
Consiglio di Istituto entro i successivi 30 giorni dal prelievo
3221 Nel caso in cui un progetto richieda una dotazione finanziaria superiore a quella prevista, in
che percentuale può essere implementata e da quale fonte di finanziamento? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.253)
La dotazione può essere implementata nella misura non
superiore al 10% della dotazione finanziaria originaria ed il prelievo viene effettuato con decreto del
dirigente dal fondo di riserva
3222 Entro quale termine deve essere disposta la verifica ed attuazione del programma annuale?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.254)
Entro il 30 giugno di ogni anno
3223 Durante la gestione è possibile operare storni tra residui e competenza e viceversa? (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.256)
No, mai
3224 Secondo il D.L.vo 165/2001, a chi spetta il compito di adottare i provvedimenti di gestione
delle risorse e del personale (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.257)
Al
Dirigente Scolastico
3225 Secondo il D.L.vo 165/2001 da chi è coadiuvato il Dirigente Scolastico nell'esercio delle sue
funzioni organizzative e amministrative? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.258) Dal Direttore SGA
3226 Un anno di servizio pre ruolo del personale docente è ritenuto valido ai fini della
ricostruzione di carriera se la sua durata è di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.259) Almeno 180 giorni nel corso dell'anno scolastico o se il servizio è stato prestato senza
soluzione di continuità dal 1° febbraio al termine dello scrutinio finale
3227 Il diritto alla ricostruzione della carriera al dipendente, spetta d'ufficio o a domanda? (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.261)
sempre e solo a domanda
3228 Il diritto alla ricostruzione di carriera si prescrive nel termine di: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.262) 10 anni
3229 Per decorrenza economica, nella ricostruzione di carriera, s'intende: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.263)
La data di assunzione del primo giorno di servizio dopo
la stipula del contratto o della nomina nell'ex ruolo
3230 Il servizio pre ruolo prestato nelle scuole private è riconosciuto ai fini della carriera? (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.264)
NO, mai
3231 Il servizio pre ruolo nelle scuole d'infanzia, ai fini della ricostruzione di carriera degli
insegnanti della scuola primaria, è riconosciuto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.265)
SI, se la durata del servizio è stata di almeno 180 giorni
3232 Avverso il decreto di ricostruzione della carriera è ammesso in prima istanza: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.266)
Reclamo al dirigente scolastico
3233 Nel caso in cui il Dirigente scolastico rigetti il reclamo, il lavoratore quale altra inpugnativa
può esperire? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.267)
Ricorso al giudice
unico, previo facoltativo tentativo di conciliazione
3234 Il consegnatario dei beni, nelle istituzioni scolastiche, è (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.268) Il Direttore SGA
3235 I beni dall'inventario sono eliminati con provvedimento del: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.269) Dirigente Scolastico
3236 I beni patrimoniale dello Stato sono disciplinati dal: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.270) Codice civile
3237 la ricognizione dei beni in inventario avviene: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.271)
Almeno ogni 5 anni
3238 I beni mobili ricevuti in dono sono da inventariare? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.272) Si, al prezzo di stima
3239 La situazione patrimoniale è un documento contabile da allegare: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.273)
Al conto consuntivo
3240 Lo sfruttamento delle opere d'ingegno rientra nella sfera di competenza del: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.274)
Consiglio d'Istituto
3241 I libri destinati alle biblioteche degli alunni sono da inventariare? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.275)
No, sono da iscrivere in un registro di facile consumo
3242 Il rinnovo degli inventari è effettuato ogni (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.276)
10 anni
3243 la legge 196/2009, quale cassificazione funzionale delle spese istituzionalizza? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.278)
Istituzionalizza la classificazione delle
spese per missioni e per programmi
3244 La legge 196/2009, ha sostituito il "DPEF" Documento di Programmazione economicofinanziario, con quale documento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.279)
Si, la legge 196/2009, ha sostituito il "DPEF" Documento di Programmazione economicofinanziario, con il "DPF" Decisione di Finanza Pubblica
3245 Secondo la Legge 196/2009, a chi è attribuita la responsabilità di certificare il piano
finanziario che determina la fase temporale dell'assunzione di impegno e pagamento delle spese
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.280)
Al Dirigente Scolastico
3246 La legge 196/2009 ha previsto tra le varie deleghe che il il bilancio dello Stato e quindi
anche delle scuole, entro tre anni, debba rispettare il principio di: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.281) Cassa
3247 La legge 196/2009 è stata modificata con la legge 39/2011, stabilendo e modificando che
cosa, rispetto al principio di cassa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.282)
La delega dei tre anni per l'applicazione del principio di cassa è stata prorogata da tre a
quattro anni e nel frattempo si avrà un principio misto: Cassa e competenza
3248 La gestione del bilancio di cassa, nelle spese, prevede: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.283) La previsione e il pagamento
3249 La gestione del bilancio di cassa, nelle entrate, prevede: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.284) La previsione e la riscossione
3250 All'atto dell'impegno il responsabile del programma, cosa determina? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.285)
Il costo e la tipologia della spesa
3251 Il responsabile del programma, quando attiva la fase della spesa? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.286)
Nel momento in cui ordina il pagamento e quindi
sposta i fondi dalla scuola al creditore
3252 Il conto consuntivo è predisposto dal: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.287)
Direttore SGA
3253 Entro quale termine il DSGA deve predisporre il conto consuntivo ed inviarlo al Dirigente
scolastico? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.288) Secondo l'art. 18 del
decreto 1/2/2001, n°44, il DSGA deve inviare al Dirigente scolastico il conto consuntivo entro il 15
marzo di ogni anno
3254 IL Conto consuntivo può essere approvato dal consiglio di istituto senza il preventivo parere
di regolarità contabile dei revisori dei conti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.289) No,mai
3255 Entro quale termine il consiglio di istituto deve approvare il conto consuntivo? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.290)
Entro il 30 di aprile di ogni anno
3256 Qualora il conto consuntivo dovesse essere approvato dal Consiglio di Istituto in difformità
al parere dei revisore dei conti, il dirigente cosa deve fare? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.291) Il conto consuntivo deve essere inviato dal dirigente scolastico
all'apposito ufficio dell'USR entro il 15 di maggio di ogni anno
3257 Qualora il Consiglio di istituto non dovesse deliberare il conto consuntivo , dopo quanto
tempo l'USR può nominare il commissario ad acta? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.292)
Dopo quarantacinque giorni
3258 La tenuta del registro dei contratti con esperti, aziende o ditte, è obbligatorio o facolativo?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.293)
Si è' obbligatorio
3259 Il Modello "L" , allegato al conto consuntivo, riporta l'elenco dei residui attivi e passivi
inerenti al solo esercizio finanziario di competenza o anche quelli di esercizi finanziari precedenti?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.294)
Il modello L contiene
l'elencazione di tutti i residui attivi e passivi a decorrere da quallo più datato nel tempo
3260 Il modello "N" allegato al conto consuntivo cosa riassume? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.295) Il totale dei modelli "I"
3261 A chi compete l'assunzione di un impegno contabile (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.296) Al Dirigente Scolastico
3262 La liquidazione della spesa è effettuata dal (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.297)
Direttore SGA
3263 Le reversali d'incasso e i madati di pagamento sono firmati dal (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.298) Dirigente Scolastico e dal Direttore SGA
3264 E' legittimo per una Scuola chiudere l'esercizio finanziario con un disavanzo di competenza?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.299)
Si, escluso il primo anno di
gestione
3265 Che cosa s'intende per avanzo di amministrazione? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.300) Utile di fine esercizio finanziario
3266 I finanziamenti accertati, non riscossi e non impegnati al 31/12 sono prelevati e iscritti nel
programma dell'esercizio successivo (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.301)
No, possono essere prelevati solo dopo la loro riscossione
3267 Il Dirigente Scolastico può, autonomamente, aumentare la dotazione previsionale di un
progetto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.302) Si, nell'ambito del 10%
della dotazione originaria del progetto mediante l'utilizzo del fondo di riserva
3268 La gestione del fondo minute spese è gestita extra programma annuale? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.303)
No, è una partita di giro inclusa
nell'aggregato di spesa A01
3269 La gestione del bilancio di competenza, nelle entrate, prevede: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.305) La previsione, l'accertamento, l'ordinazione e la riscossione
3270 La radiazione di un residuo passivo determina: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.306)
Un incremento dell'avanzo di amministrazione
3271 La radiazione di un residuo attivo determina: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.307)
Una diminuzione dell'avanzo di amministrazione
3272 L'avanzo di amministrazione, nella gestione del bilancio di competenza, è data da: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.308)
La differenza tra residui attivi e passivi +
il saldo cassa di fine esercizio
3273 I proventi derivanti dalle vendite di prodotto da parte di scuole organizzate per tale scopo, da
chi vengono autorizzate? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.309) Dal
Consiglio di Istituto
3274 Qualora i proventi non dovessero coprire tutti i costi e i servizi, chi dispone l'immediato
blocco della produzione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.310) Il Consiglio
di Istituto
3275 la dichiarazione IRAP è obbligatoria per le Scuole? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.311) Si, sempre
3276 Il modello 770 è sottoscritto da chi e perché? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.312)
Dal Dirigente scolastico, perché assume la funzione di sostiituto di imposta
3277 L'emissione del provvedimento del TFR è una competenza del: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.314) Dirigente Scolastico
3278 Nelle attività negoziali, chi esercita il potere dell'ufficiale rogante? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.317)
Il Direttore SGA o persona da lui delegata
3279 E' legittima la delibera del Consiglio d'Istituto per l'acquisto di una fornitura di beni? (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.318)
NO. L'organo competente è il Dirigente
Scolastico
3280 Con l'entrata in vigore del Codice dei Contratti (D.Lvo 163/2006 e s.m.), è vigente il D.I.
44/2001? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.319) Si, per la parte non in
contrasto con il Codice
3281 In che termini interviene il Consiglio d'Istituto nella scelta di esperti esterni per particolari
attività d'insegnamento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.321) Ne delibera
i criteri e i limiti nel regolamento d'Istituto
3282 Per l'affidamento del servizio di cassa, quale procedura negoziale è prevista per le Scuole?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.322)
Evidenza pubblica
3283 Secondo il codice dei contratti, qual è la soglia massima per la fornitura di beni e servizi in
economia? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.323) €. 125.000,00
3284 Come avviene per le Scuole statali l'acquisizione del DURC? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.326) Con richiesta diretta on line all'INPS o all'INAIL
3285 Oltre quale importo di spesa il DURC è d'obbligo acquisirlo per le Scuole? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.327)
Qualsiasi importo, escluse le minute
spese
3286 Il DURC è soggetto a scadenza? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.328) SI. Ha validità di 90 giorni dalla data del rilascio
3287 Per le ditte senza dipendenti, il DURC è obbligatorio richiederlo? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.329)
NO, se non hanno l'obbligo di iscrizione all'INPS o
INAIL
3288 A quale adempimento sono obbligate le Scuole prima di assolvere al pagamento di una
spesa superiore ad €. 10.000,00? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.330)
Controllo telematico a Equitalia per la verifica di insoluti da parte del committente
3289 La tracciabilità dei flussi finanziari (Legge 136/2010) è possibile solo con pagamenti a
mezzo bonifici bancari o postali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.331) NO,
con ogni forma di pagamento legale che ne consenta la tracciabilità
3290 L'acquisto di beni per importo inferiore ad €. 2.000,00, è soggetto alla richiesta del CIG?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.332)
SI, perché esso va richiesto a
prescindere dall'importo, tranne che per le minute spese
3291 Le spese minute sostenute dal DSGA, sono oggetto di richiesta del CIG? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.333)
NO, è stato espressamente chiarito dalla
delibera del Presidente dell'AVCP del 22/12/2010
3292 Un progetto di formazione svolto da un'agenzia accreditata dal MIUR, è soggetto alla
richiesta del CUP? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.334)
SI sempre,
perché la formazione comporta un'azione di sviluppo
3293 I compensi accessori al personale, sono soggetti alla richiesta del CIG? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.335)
No, mai
3294 Secondo il codice dei contratti, dopo quanti giorni dall'aggiudicazione definitiva è possibile
stipulare il contratto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.336)
35 giorni
3295 Come sono individuati gli elementi essenziali del contratto e i criteri di individuazione degli
operatori economici e delle offerte? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.337)
Con la determina o decreto del Dirigente scolastico
3296 Chi è definito, secondo il codice dei contratti, l'operatore economico? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.338)
Il concorrente
3297 Le Scuole come sono considerate dal Codice dei contratti nelle attività negoziali? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.339)
Stazioni appaltanti
3298 Per le stazioni appaltanti, qual è l'importo di gara oltre il quale è previsto il pagamento di un
tributo all'AVCP? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.340) €. 40.000,00 IVA
esclusa
3299 nella situazione patrimoniale (Modello K), i crediti verso lo Stato si identificano, nella
contabilita della Scuola in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.341)
Residui attivi
3300 Nel conto patrimoniale, i debiti sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.342) I residui passivi
3301 La comunicazione scuola famiglia ha assunto un rilievo fondamentale nella scuola
dell'autonomia; quali sono le finalità fondamentali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.343)
Far conoscere le attività poste in essere dalla scuola e coinvolgere le famiglie
nelle scelte educative fondamentali
3302 Su quale elemento fa principalmente perno la comunicazione tra scuola e famiglia? (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.345)
Sulla corresponsabilità educativa da
parte della famiglia e della scuola che deve essere condivisa
3303 Quale significato ha l'allocuzione "corresponsabilità educativa"? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.346) Significa che la scuola svolge un compito sussidiario ed
integrativo nei confronti della famiglia in ambito educativo
3304 L'istituzione di un Patto educativo di corresponsabilità tra scuola, studenti e famiglia è
strettamente correlato con il concetto di corresponsabilità educativa ed è finalizzato a: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.347)
Richiamare ruoli e responsabilità di
ciascuna componente della comunità scolastica per arginare il crescente dilagare di episodi di
intolleranza e violenza che hanno investito la scuola negli ultimi anni
3305 Il Patto educativo di corresponsabilità istituisce una nuova alleanza educativa tra famiglia e
scuola: con quale l'obiettivo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.348)
Definire e condividere regole e creare dialogo, l'ascolto e fiducia
3306 La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia, fondata sul dialogo, secondo quanto
scrive Edgar Morin, è principalmente orientata a: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.349)
Favorire l'emergere di valori, di obiettivi partecipati, a condividere i principi e
i valori di una comunità educante, culturale, responsabile, attiva
3307 Il Patto di corresponsabilità educativa supera il concetto di partecipazione dei genitori
attraverso le rappresentanze negli organi collegiali, contribuendo a determinare: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.351)
Condivisione delle strategie educative,
corresponsabilità sul percorso di crescita dei ragazzi, una alleanza educativa tra famiglie, studenti e
scuola
3308 Lo stile comunicativo tra scuola e famiglia, per essere efficace, deve essere impostato con
caratteristiche specifiche: quali le essenziali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.352)
Ascolto e disponibilità reciproci, chiarezza, responsabilità e rispetto delle
diverse posizioni
3309 Quale è stato l'apporto più significativo negli anni '90 nel campo della comunicazione
organizzativa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.353)
l'utilizzo crescente
delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione
3310 Perché si sviluppi un sistema efficace di comunicazione dentro l'organizzazione di quali
fattori è necessario tenere conto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.354) del
clima e del livello di rapporto esistente tra comunicazione formale e informale
3311 Per favorire un contesto di lavoro funzionale quali processi comunicativi sono necessari?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.355)
Indicare a tutto il personale le
tappe principali del processo da compiere, finalizzandole al raggiungimento degli obeiettivi
organizzativi concordati e resi noti
3312 Nella scuola riconducibile al modello della burocrazia professionale, con quali modalità si
esplica la comunicazione organizzativa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.357) Si esplica sul piano del coordinamento strutturale (consigli di classe, scrutini) e nella
condivisione degli obiettivi trasversali
3313 Quali valori crea e diffonde la comunicazione organizzativa all'interno del sistema-scuola?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.358)
Accresce la capacità del sistema
di adattarsi al cambiamento
3314 La gestione degli aspetti relativi alla comunicazione organizzativa è un fattore importante:
per quali motivi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.359) Perché consente il
coordinamento delle risorse umane e dei mezzi tecnici e tecnologici per il raggiungimento degli
obiettivi organizzativi
3315 La comunicazione ha un ruolo centrale come strumento di management scolastico in
riferimento al processo di pianificazione. Di quali strumenti e metodologie si avvale? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.360)
la definizione e la veicolazione di
obiettivi chiari e condivisi da perseguire
3316 La comunicazione ha un ruolo centrale come strumento di management scolastico all'interno
del gruppo professionale. Quale la funzione prioritaria che svolge? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.361) Rende trasparente la gestione delle risorse umane attraverso
l'assegnazione di ruoli e responsabilità
3317 La comunicazione ha un ruolo centrale come strumento di management scolastico nei
confronti dell'utenza. Quale la sua funzione prioritaria? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.362)
Provvedere alla raccolta e l'interpretazione di input esterni e stimolare una
partecipazione ampia e condivisa al progetto educativo
3318 Se la comunicazione nella scuola è articolata secondo un modello unidirezionale, rivolta
verso l'esterno, quale ruolo assume il dirigente scolastico? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.364) Imposta la comunicazione, definendone contenuti e modalità,
avvalendosi della collaborazione del proprio staff
3319 Se la comunicazione nella scuola è articolata secondo un modello di interazione e dialogo,
quale il rapporto della scuola con l'ambiente esterno? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.365)
La scuola si pone come comunità che si apre all'esterno, interpretando
richieste e aspettative
3320 Se il processo di comunicazione della scuola segue un modello partecipativo e di
collaborazione, che ruolo assume nei confronti dell'ambiente esterno? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.366) la scuola si integra con la comunità, è orientata al dialogo,
all'attenzione reciproca e al rispetto dei valori
3321 La Direttiva n° 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
sottolinea un aspetto imprescindibile per le amministrazioni pubbliche. Quale? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.367)
L'adozione di iniziative e strumenti di
trasparenza, di relazione, di comunicazione volti a costruire un rapporto aperto e proficuo con
cittadini e utenti
3322 La Direttiva n° 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazionefissa i
criteri generali per i siti dell'amministrazione pubblica. Quali? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.368) La riconoscibilità, l'aggiornamento costante, l'usabilità e
l'accessibilità
3323 Quali sono gli aspetti fondamentali che le linee guida per i siti web della PA suggeriscono?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.370)
il miglioramento continuo dei
servizi e delle informazioni rivolte al cittadino, attraverso la comunicazione via Internet, che
devono contraddistinguere l'azione di ogni PA
3324 Quali sono i principali destinatari della Direttiva del Ministro per la pubblica
amministrazione e l'innovazione 26 novembre 2009, n. 8, per il miglioramento dei servizi e delle
informazioni on line al cittadino e alle imprese? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.371)
tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni
ordine e grado
3325 La Direttiva n. 8/2009 introduce una figura di coordinamento professionale necessaria,
anche nelle scuole, per garantire la qualità del sito istituzionale: di quale figura si tratta? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.372)
il responsabile del procedimento di
pubblicazione dei contenuti
3326 Quali criteri generali di efficienza sono previsti nel CAD? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.374) Più servizi, minori costi unitari dei servizi, minori tempi nelle
relazioni con la PA, minore spesa pubblica, più crescita
3327 In che modo il nuovo Codice dell'amministrazione digitale rende possibile la
modernizzazione della PA ? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.375)
Mediante una accresciuta disponibilità, gestione, conservazione e fruibilità dell'informazione
in modalità digitale sia all'interno che all'esterno
3328 In attuazione della normativa contenuta nel CAD, la Direttiva 18 novembre 2005 "Linee
guida per la Pubblica amministrazione digitale" ha definito alcuni aspetti da potenziare per favorire
l'accessibilità ai servizi da parte dei cittadini, ed in particolare: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.376) La comunicazione esterna, la posta elettronica, i servizi
telematici di informazione preventiva
3329 La normativa in vigore regolamenta l'accessibilità agli strumenti informatici", introducendo
l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di dotarsi di siti web accessibili. Come viene descritta
tale accessibilità? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.377) Come capacità dei
sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili anche da parte di coloro che a
causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari
3330 Nella "Carta europea per i diritti del cittadino nella Società dell'informazione e della
conoscenza" si pone l'accento sulla partecipazione attiva del cittadino e la massima trasparenza
nelle comunicazioni tra pubblica amministrazione e cittadini. Quali i diritti fondamentali citati?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.378)
Il diritto all'accesso,il diritto
all'informazione, il diritto alla formazione, il diritto alla partecipazione
3331 Un concetto fondamentale per l'accesso alla informazione è la "trasparenza" da realizzarsi
attraverso la pubblicazione sui siti web delle scuole, di informazioni concernenti ogni aspetto
dell'organizzazione. Quali sono gli aspetti principali e imprescindibili? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.379) I curricula, le retribuzioni, i tassi di assenza e di presenza del
personale, i risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti
3332 I siti web della pubblica amministrazione, e quello delle scuole in particolare, devono porsi,
come obiettivo primario, quello di offrire all'utenza cui si rivolgono, servizi rispondenti a
caratteristiche di qualità, quali: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.380)
Utilità, semplificazione dell'interazione tra amministrazione ed utenza, trasparenza
dell'azione amministrativa, facile reperibilità e fruibilità dei contenuti, costante aggiornamento.
3333 La normativa identifica due macrotipologie di siti pubblici; quali, secondo lei, sono le
specifiche adatte per le scuole? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.381) Siti
istituzionali che descrivono l'organizzazione, i compiti, i servizi relativi ad atti e procedimenti
amministrativi di competenza, e siti tematici che vengono realizzati con specifiche finalità
3334 Quali livelli di servizio possono essere previsti, secondo le disposizioni vigenti, per il sito
web di una scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.382)
Informazione, interazione unidirezionale scuola versus famiglia, interazione a due vie tra
scuola e famiglia, personalizzazione del servizio (contatti individuali)
3335 Un livello essenziale di interattività del sito di una scuola garantisce l'informazione e
l'interazione a una via, che consiste in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.383) Informazioni sull'organizzazione dell'attività scolatica (calendario, orari delle lezioni),
documentazione (progetti attivati), servizi (certificazioni e modulistica)
3336 Tra i contenuti minimi dei siti web istituzionali vanno inseriti: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.384) Organigramma e l'articolazione degli uffici, l'ammontare
complessivo dei premi collegati alla performance, gli incarichi conferiti, i tassi di assenza del
personale, il codice disciplinare
3337 La normativa definisce i requisiti essenziali per l'accessibilità e l'usabilità dei siti web della
PA in termini di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.385) abbattimento delle
barriere digitali che limitano o impediscono l'accesso agli strumenti della società dell'informazione
da parte dei disabili e l'accesso generalizzato alle informazioni
3338 L'utilizzo delle ICT nella scuola attiene a diverse aree e servizi: quali sono i principali?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.386)
Approfondimenti disciplinari,
buone pratiche, software didattico, applicativi generici, ambienti di apprendimento
3339 Le ICT nella scuola sono funzionali per lo sviluppo professionale dei docenti; per quali
ragioni, essenzialmente? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.387) Stimolano
la capacità di riflettere criticamente sulle pratiche professionali attraverso confronto e scambio di
esperienze
3340 Che impatto possono avere le ICT sulla organizzazione scolastica ? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.388)
Creano comunità in rete, comunicazione e condivisione
delle informazioni, nuovi modelli di apprendimento
3341 Le ICT nella normale gestione della classe in quali ambiti possono essere principalmente
utilizzate? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.389) Gestione delle presenze,
compilazione dei registri di classe, pianificazione del lavoro, documentazione, creazione di
ambienti collaborativi per l'apprendimento
3342 La diffusione delle ITC nella scuola in quali dimensioni hanno inciso? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.390)
Nell'ambito della didattica, della
gestione amministrativa e della formazione
3343 Oggi si tende a parlare, riferendoci alle TIC nella scuola, di telematica dell'apprendimento:
qual è l'aspetto più significativo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.391)
Nuove modalità di assumere conoscenza mediante apprendimento collaborativo
3344 Cosa intendiamo esattamente per multimedialità? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.392) Compresenza di diversi sistemi e linguaggi di comunicazione,
di diversi supporti tecnici e di diverse funzioni comunicative
3345 La "media education" può generare nuove strategie didattiche con il supporto di mezzi di
comunicazione: con quali finalità? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.393)
Sostenere l'apprendimento e fornire capacità critiche nei confronti di contenuti veicolati dai
media
3346 Il MIUR, varando a suo tempo il programma di sviluppo delle tecnologie, quali finalità
perseguiva? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.394)
Promuovere nuovi
approcci, modelli e stili cognitivi negli studenti e migliorare l'efficacia del processo di
insegnamento-apprendimento
3347 Le ITC favoriscono un approccio "friendly" all'apprendimento, attivo e interattivo,
favorendo: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.395) l'accesso all'informazione,
lo scambio interpersonale, modelli innovativi di insegnamento- apprendimento
3348 La scuola che progetta con l'uso delle ITC deve tenere presente che l'uso degli strumenti
informatici per gli alunni della scuola di base ha come obiettivo: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.396) Ottenere informazioni, utilizzare programmi specifici, gestire
documenti e utilizzare risorse reperibili in rete
3349 Lo spazio web di una scuola può essere impostato e gestito con diversi sistemi; quale utilità
presenta l'utilizzo del CSM nel realizzare il sito della scuola? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.399) Un CMS permette di costruire e aggiornare un sito dinamico,
senza necessità di scrivere in HTML e senza conoscere linguaggi di programmazione
3350 La gestione dello spazio web della scuola con un sistema CMS quali opportunità offre?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.400)
reperire e condividere
informazioni, coordinare attività di documentazione, sviluppare il lavoro cooperativo
3351 Un sito web gestito con sistema CMS può supportare diverse funzionalità. Quali sono le
principali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.401) condivisione di documenti
di lavoro, comunicazione interna, informazioni con le famiglie e gestione di aree riservate
3352 Quali obiettivi gestionali deve perseguire l'organizzazione di un sito web della scuola?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.402)
far circolare informazioni,
rendere visibile l'attività della scuola, raccogliere feedback dall'utenza
3353 La gestione del sito web della scuola deve rispettare alcuni criteri di qualità: quali? (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.403)
esaustività delle informazioni, facilità
nella navigazione, usabilità, manutenzione, implementazione costante
3354 Il portale Scuolamia del MIUR, a quali tipologiedi utenti è rivolto? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.404)
alle scuole, ai dirigenti scolastici, ai docenti, ai genitori
e agli allievi maggiorenni
3355 Quali funzionalità offre il portale "Scuolamia" del MIUR? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.405) comunicazioni alle famiglie su assenze e ritardi, rilascio di
certificati, orari di ricevimento e colloqui, pagelle on-line
3356 Delegare, in un contesto professionale, per il dirigente scolastico significa: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.406)
Trasferire compiti e competenze ai
collaboratori
3357 Il percorso di delega prevede uno schema programmatico che contiene: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.408)
obiettivi, compiti, funzioni e potere
delegabile
3358 Il dirigente scolastico ha la possibilità di delegare laddove... (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.409) Verifichi che esistano persone capaci e disponibili
3359 La decisione del dirigente scolastico di delegare funzioni deve seguire alcuni criteri di
carattere generale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.411) efficacia,
efficienza, valorizzazione delle risorse umane, funzione riproduttiva
3360 Uno dei criteri ai quali il dirigente deve ispirarsi nell'attribuzione di deleghe è la funzione
"riproduttiva", che in pratica consiste: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.412) nell'accrescere il patrimonio di competenze all'interno della scuola con il coinvolgimento di
collaboratori nella gestione organizzativa
3361 Le deleghe attribuite dal dirigente scolastico possono essere di diversa tipologia: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.413)
sostanziali, formali, automatiche,
necessarie
3362 Nella scuola chi può essere destinatario di delega? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.414) Il collaboratore vicario, altri collaboratori, altri docenti, il
DSGA, altro personale amministrativo
3363 La dirigenza scolastica comprende diversi elementi distinti e interagenti che ne
caratterizzano la leadership educativa. Quali i più rilevanti? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.415) la dimensione gestionale, competenze didattico-pedagogiche e
capacità relazionali
3364 Il dirigente scolastico esercita la leadership educativa a livello di sistema scolastico o di
scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.416) La leadership educativa si
esercita ad entrambi i livelli, sia all'interno del gruppo professionale sia a livello di sistema.
3365 Una definizione elementare di esercizio di leadership educativa è la seguente: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.417)
Esercitare la leadership educativa
significa costruire relazioni di fiducia al fine di guidare le persone verso il raggiungimento degli
obiettivi e delle finalità generali
3366 Il dirigente, nel suo ruolo di leader educativo, deve essere capace di: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.418)
guidare le competenze professionali e le energie di
insegnanti , alunni e genitori verso il raggiungimento di comuni obiettivi educativi
3367 Uno dei compiti più complessi nell'esercizio della leadership educativa da parte del dirigente
scolastico è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.419)
gestire il
cambiamento, impostandone correttamente i processi verso un obiettivo di miglioramento
3368 Il ruolo della leadership educativa del dirigente scolastico nella scuola è orientato a: (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.420)
promuovere il cambiamento attraverso
l'innovazione, potenziando e stimolando le competenze professionali in funzione del miglioramento
dei risultati per gli studenti
3369 Una prima funzione a cui il dirigente, nel suo ruolo di leader educativo, è chiamato, riguarda
la capacità di promuovere innovazione: attraverso quali strumenti è possibile? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.421)
Attraverso la promozione e la diffusione
di una cultura professionale orientata alla ricerca, alla sperimentazione e all'individuazione di
modalità metodologiche e didattiche efficaci
3370 Il dirigente esercita un influsso considerevole come leader educativo sulla qualità
dell'istruzione quando: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.422) sa motivare
gli insegnanti, entusiasmarli, renderli partecipi di un progetto collettivo, pensato e deciso in comune
3371 Un dirigente scolastico che esercita appieno il ruolo di leader educativo: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.424)
sa aiutare gli insegnanti con il supporto
appropriato finalizzato ad incrementare le competenze professionali di ciascuno
3372 Un bravo leader scolastico mette in atto strategie di empowerment, che consistono in: (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.426)
coinvolgere i membri
dell'organizzazione, agendo sulla loro motivazione, e orientandoli al conseguimento di risultati
concreti e misurabili
3373 Un dirigente scolastico è un leader quando sa: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.428)
esprimere idee guida e linee culturali, coinvolgere le famiglie e il territorio,
valorizzare i docenti, guidare il miglioramento
3374 Un dirigente scolastico è un leader educativo efficace quando: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.429) sa incoraggiare gli insegnanti a riflettere sulla loro pratica e sa
creare occasioni di apprendimento collaborative
3375 Secondo le teorie di Sergiovanni, un bravo leader educativo sa: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.430) assegnare le corrette priorità, mobilitare le risorse
professionali, seguire costantemente il rendimento degli studenti e l'efficacia dell' azione degli
insegnanti
3376 ll dirigente scolastico, nel suo ruolo di leader educativo, svolge nella scuola un ruolo
determinante, che consiste in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.431)
veicolare una cultura di regole di collaborazione e ricerca professionale, un ambiente di
apprendimento sia per gli alunni che per gli insegnanti
3377 Alcuni principi chiave che stanno alla base di un atteggiamento di leadership educativa
efficace sono quelli di cooperazione, empowerment, responsabilità, rendicontabilità. Con il termine
"cooperazione" si identificano: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.432)
modalità di lavoro collegiale dei docenti, superando l'isolamento che troppo spesso
caratterizza l'insegnamento.
3378 Alcuni principi chiave che stanno alla base di un atteggiamento di leadership educativa
efficace sono quelli di cooperazione, empowerment, responsabilità, rendicontabilità. Quando si
parla di rendicontabilità, in questo caso, si intende: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.433)
identificare i fini, gli scopi ed i modi in cui si perseguono gli obiettivi
dell'azione educativa e didattica, e rendere trasparenti i risultati mediante forme di rendicontazione
formativa
3379 Le attività che un leader educativo può realizzare per gestire e rendere efficace la
comunicazione esterna sulle attività della scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.438)
curare l'immagine della scuola diffondendone le finalità e gli obiettivi e
rendendo accessibile alla comunità valori e risultati dell'azione educativa
3380 La predisposizione del bilancio sociale nella scuola risponde all'esigenza di (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.445)
Offrire agli stakeholders informazioni
adeguate sui risultati della pianificazione organizzativa, educativa, didattica e finanziaria
3381 La predisposizione del bilancio sociale nella scuola ha come scopo consolidare e potenziare
l'autonomia gestionale ed organizzativa in quanto: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.446)
Presuppone padronanza di strumenti di programmazione e di controllo e
potenziamento della comunicazione sociale
3382 Il Bilancio Sociale è la conclusione di un percorso tra gli obiettivi del POF e la " social
accountability": perché? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.447) Perché
illustra e rendiconta l'efficacia dei progetti realizzati, e la loro coerenza con gli obiettivi
programmati in fase di pianificazione
3383 L'impegno alla rendicontazione sociale rappresenta una istanza assolutamente specifica alle
responsabilità del Dirigente Scolastico; per quale ragione, essenzialmente? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.448)
Perché caratterizza lo "stile di gestione e di direzione",
e la capacità di programmare e impiegare in modo efficace le risorse umane, strumentali e
finanziarie disponibili
3384 Il bilancio sociale illustra la qualità dell'azione dell'amministrazione della scuola,
descrivendo i principali processi decisionali e operativi, consentendo all'utenza di: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.449)
Confrontare annualmente gli obiettivi
programmati con i risultati raggiunti
3385 I principali ambiti di rendicontazione che afferiscono alla definizione del bilancio sociale
nella scuola si riferiscono a: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.450)
Valori di riferimento, visione e programma, servizi resi, risorse disponibili e utilizzate
3386 Il bilancio sociale deve rendere conto delle risorse di cui l'amministrazione ha potuto
disporre e delle modalità della loro gestione, in termini di: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.451) Entrate e spese, politiche di gestione e di sviluppo del
personale e investimenti realizzati per migliorare la qualità dei servizi
3387 Il bilancio sociale prevede, in fase di elaborazione, l'individuazione di criteri di efficienza,
efficacia ed economicità. Quali sono gli indicatori più adeguati fra i seguenti? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.452)
Rapporto tra spesa per alunno e numero
di progetti educativi e didattici realizzati
3388 Che rapporto ha il bilancio sociale con alcuni degli strumenti tradizionali di progettazione
della scuola, ad esempio con il POF? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.453)
Il POF identifica valori, mission, scelte didattico pedagogiche, attività progettuali, il bilancio
sociale rende conto del risultato degli obiettivi e della loro incidenza sociale
3389 Che cosa è la pianificazione strategica nella scuola? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.455) E' un processo che ha origine da una situazione di partenza
definita, pianifica il miglioramento, definisce obiettivi da raggiungere
3390 Quali sono le finalità di un piano strategico per la scuola? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.456) Orientare le decisioni del management scolastico
3391 Di quali elementi deve tener conto una pianificazione strategica? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.457)
Della situazione di partenza, delle possibilità di
sviluppo e delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili
3392 La pianificazione strategica e la pianificazione delle azioni di miglioramento nella scuola si
basano elementi concreti e rilevabili: quali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.458) I dati provenienti dalla misurazione degli apprendimenti degli studenti
3393 Se dovesse delineare fasi di pianificazione strategica nella scuola, in pratica, come
definirebbe il processo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.459) Chiarire la
visione, raccogliere i dati , individuare le questioni critiche , scegliere le strategie, programmare le
azioni
3394 Su quali obiettivi dovrebbe concentarsi una corretta pianificazione strategica? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.460)
l'efficacia della scuola, i risultati degli
studenti, il miglioramento delle competenze professionali dei docenti, la soddisfazione dell'utenza
3395 Quali caratteristiche dovrebbero avere gli obiettivi di una pianificazione strategica efficace
della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.461)
Gli obiettivi
devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e limitati nel tempo.
3396 Cosa significa definire obiettivi misurabili nella pianificazione strategica della scuola?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.462)
definire obiettivi che dovrebbero
prevedere l'esito desiderato, rigoroso, espresso in termini misurabili, possibili da raggiungere
3397 Perché è importante che gli obiettivi della pianificazione strategica siano flessibili? (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.463)
Per consentire un costante
aggiornamento, in modo da adattarsi ai cambiamenti dell'ambiente interno ed esterno
3398 Di quali strumenti dispone la scuola per determinare il punto di partenza dal quale
pianificare le azioni di miglioramento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.465) La raccolta dei dati sui risultati degli apprendimenti ed un attento processo di diagnosi sulle
carenze oggettivamente rilevate
3399 Qual è l'obiettivo principale di un processo di pianificazione strategica? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.466)
Costruire prospettive a lungo termine e
individuare priorità e obiettivi verso i quali dirigere l'azione della scuola
3400 Nel processo di pianificazione strategica la definizione della "mission" ha un ruolo
importante; in che cosa consiste? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.469) La
"mission" definisce lo scopo, gli obiettivi a medio termine, e prevede aggiustamenti in itinere
3401 Che cosa rappresenta, in linea generale, un obiettivo di pianificazione strategica? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.470)
L'obiettivo rappresenta ciò che la scuola
deve raggiungere; è di natura qualitativa, e può essere a breve e lungo termine
3402 Un obiettivo di pianificazione strategica connesso alle prorità educative può identificarsi
nel... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.471)
Garantire l'apprendimento
eliminando le differenze individuali con programmi mirati di potenziamento e recupero
3403 Un obiettivo di pianificazione strategica connesso alle politiche di formazione del personale
deve... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.472)
Assicurarsi che gli
insegnanti acquisiscano competenze professionali mediante programmi mirati di formazione in
servizio
3404 Ogni processo di pianificazione è volto a raggiungere risultati, che normalmente dovrebbero
avere le seguenti caratteristiche: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.473)
Essere specifici, concordati, ragionevoli, misurabili e definiti nei tempi di realizzazione
3405 In fase di erogazione del servizio, occorrerà attivare alcune procedure di controllo. Quali
sono le più importanti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.475) Il controllo
conformità ed efficacia delle azioni rispetto agli obiettivi previsti in fase di pianificazione
3406 L'ultima fase, la valutazione, dovrà provvedere a valutare... (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.476) L'efficacia dell'apprendimento, l'efficienza dell'azione didattica
e la politica aziendale
3407 Il sistema di performance management nelle aziende pubbliche, e quindi anche nella scuola,
quali fasi prevede? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.477)
Ideazione,
pianificazione, esecuzione e controllo, rendicontazione
3408 Nella fase di ideazione, quali gli indicatori utili per il performance management nella
scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.478) Analisi dei bisogni,
fattibilità, analisi costi / benefici, progettazione e pianificazione esecutiva
3409 In fase di pianificazione, di quali elementi deve tener conto l'azione di performance
management nella scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.479)
Dei
tempi di realizzazione, delle risorse umane, strumentali, finanziarie e strutturali disponibili, dei
risultati da raggiungere
3410 In fase di esecuzione e controllo, quali elementi deve tenere sotto osservazione l' azione di
performance management nella scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.480) I tempi e i costi di realizzazione, i risultati raggiunti, gli scostamenti rispetto agli obiettivi,
l'adozione di possibili correttivi
3411 Quali caratteristiche personali fanno di un dirigente scolastico un buon manager? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.481)
capacità di prendere decisioni, di
lavorare in team e di delegare, di affrontare e risolvere problemi , di imparare dagli errori
3412 Quali competenze, conoscenze e capacità deve possedere il management nella scuola?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.482)
Competenze progettuali,
esercizio della responsabilità, capacità relazionali, etica dei risultati e valorizzazione delle
professionalità
3413 Quali sono oggi, le aree nelle quali il dirigente scolastico può sviluppare strumenti e
tecniche di gestione innovativi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.483)
L'implementazione di strumenti di analisi diagnostica, la pianificazione delle azioni di
miglioramento della scuola, l'introduzione di un sistema premiante della professionalità
3414 Quali sono le principali "patologie" del management che si possono verificare in una scuola?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.484)
La deresponsabilizzazione sui
risultati , la focalizzazione su obiettivi di breve periodo e la difficoltà di gestire le relazioni interne
3415 Quali sono i principali valori riconducibili all'autonomia manageriale del dirigente
scolastico? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.485) Orientamento ai risultati a
breve, a medio e a lungo periodo, qualità, efficienza, efficacia
3416 Quando parliamo di efficacia ed efficienza nella scuola a quali aspetti ci riferiamo? (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.486)
efficacia come conseguimenti di
adeguati livelli di apprendimento, efficienza come migliore uso possibile delle risorse umane,
economiche e strumentali disponibili
3417 Il ciclo della performance si articola in diverse fasi; quali sono le più rilevanti? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.487)
definizione e assegnazione di obiettivi,
individuazione delle risorse necessarie, monitoraggio, misurazione e valutazione della performance
e utilizzo di sistemi premianti, rendicontazione sui risultati agli organi di indirizzo politicoamministrativo
3418 Quali possono essere le azioni conseguenti alla misurazione e valutazione della
performance, organizzativa e individuale, dei docenti? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.488)
L'utilizzo di sistemi premianti e di incentivi al personale, secondo criteri di
valorizzazione del merito
3419 Sotto il profilo del management il dirigente scolastico gestisce e coordina aspetti specifici
dell'organizzazione: quali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.490)
La
pianificazione e il budget, i processi organizzativi, la valorizzazione delle risorse umane, il
monitoraggio e la valutazione dei risultati
3420 Secondo il National Institute of Standards and Technology (NIST), tra le sei competenze
chiave per un manager scolastico efficiente, oltre a buone capacità personali, la principale è la
seguente: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.491) capacità di leadership e
capacità di guidare il miglioramento della scuola, facilitando il cambiamento e stimolando
l'innovazione
3421 L'attuale assenza di differenziazione all'interno della professione docente dipende dal fatto
che: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.492)
Mancano standard di
qualità da utilizzare per la certificazione delle competenze professionali dei docenti
3422 I fondi contrattuali attualmente utilizzati per incentivare i docenti sono finalizzati
principalmente a remunerare: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.493)
la
flessibilità organizzativa e didattica, le attività aggiuntive di insegnamento, le attività di
progettazione
3423 Il progetto "Valorizza" avviato da MIUR ha coinvolto diversi istituti nella sperimentazione
di modelli di valutazione della professionalità docente. Quali gli obiettivi della sperimentazione?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.495)
definire il valore professionale di
un docente attraverso punti di vista della comunità scolastica in forma "sintetica"
3424 Il progetto "Valorizza" avviato da MIUR ha coinvolto diversi istituti nella sperimentazione
di modelli di valutazione della professionalità docente. Quali gli elementi strutturali della
sperimentazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.496) autovalutazione,
apprezzamento condiviso all'interno della scuola, apprezzamento di genitori e studenti.
3425 Il progetto "Valorizza" avviato da MIUR ha coinvolto diversi istituti nella sperimentazione
di modelli di valutazione della professionalità docente. A quale organo è stata affidata la
valutazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.497)
Ad un nucleo di
valutazione, all'interno di ciascun istituto, composto dal dirigente scolastico e da due insegnanti
eletti dal collegio docenti.
3426 Il progetto europeo "uTeacher" di qualche anno da definì un comune framework di
competenze che contraddistinguono la professionalità dei docenti: quali sono le più importanti?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.498)
Competenze metodologiche,
padronanza dei contenuti disciplinari, capacità organizzative, competenze tecnologiche, capacità di
innovazione
3427 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti indica come obiettivi della
formazione: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.499)
l'acquisizione di
competenze disciplinari,psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e relazionali
3428 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti indica come parte integrante della
formazione iniziale dei docenti: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.500)
l'acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo e al sostegno dell'autonomia delle
istituzioni scolastiche
3429 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti, per l'insegnamento nella scuola
dell'infanzia e nella scuola primaria, prevede (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.501) un corso di laurea magistrale quinquennale, a ciclo unico, comprensivo di tirocinio da
avviare a partire dal secondo anno di corso
3430 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti, per l'insegnamento nella scuola
secondaria di primo e secondo grado, prevede: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.502)
un corso di laurea magistrale biennale ed un successivo anno di tirocinio
formativo attivo
3431 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti indica, come parte integrante dei
percorsi formativi per l'insegnamento nella scuola primaria: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.503) l'acquisizione delle competenze in lingua inglese, delle
competenze digitali e delle competenze didattiche atte a favorire l'integrazione scolastica degli
alunni con disabilità
3432 Il regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti, per l'insegnamento nella scuola
secondaria, prevede il tirocinio formativo attivo, che consente di: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.504) conseguire il titolo di abilitazione all'insegnamento nella
scuola secondaria di primo grado in una delle classi di abilitazione previste dal decreto del MIUR
3433 Il tirocinio formativo attivo comprende quattro gruppi di attività: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.505)
fondamenti di scienze dell'educazione; tirocinio svolto
presso le istituzioni scolastiche sotto la guida di un tutor, insegnamenti di didattiche disciplinari e
laboratori pedagogico-didattici
3434 La formazione in servizio diventa una forma di valorizzazione della professionalità docente
quando... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.506) è centrata su ricercaazione, riflessione sull'esperienza e scambio di buone pratiche
3435 I metodi della formazione a distanza si sono evoluti nel tempo: dalla FAD e dall'e-learning si
è passati al blended- learning: in cosa consiste? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.507)
Per blended learning si intende una modalità di formazione che integra
l'apprendimento in presenza con quello a distanza
3436 Ogni istituzione scolastica delibera annualmente il Piano delle attività di formazione: di cosa
si tratta (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.508)
E' un piano che
comprende le attività di aggiornamento e formazione deliberato dal Collegio docenti, che
comprende anche esigenze e opzioni individuali
3437 La direttiva n. 74/2008 del MIUR, rivolta all'INVALSI, assegnando all'Istituto il compito di
rilevare i livelli di conoscenze degli alunni e di «definire...un modello di valutazione delle scuole...»
precisa che la rilevazione degli apprendimenti ha lo scopo di... (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.509) rendere possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da
ogni scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni
3438 Se ciò che si deve valutare è l'efficacia di una istituzione educativa, in che modo è possibile
stabilire il suo valore aggiunto? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.510)
analizzando quanto essa abbia, letteralmente, "addizionato" al patrimonio di conoscenze e
abilità che gli studenti possedevano già
3439 La conoscenza dei risultati dei test standard di apprendimento può servire ad una varietà di
scopi. Gli insegnanti come possono utilizzarli? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.511)
Li possono utilizzare per individuare i punti di debolezza degli studenti e
adottare, di conseguenza, pratiche di insegnamento su misura per le loro esigenze
3440 La conoscenza dei risultati dei test standard di apprendimento può servire ad una varietà di
scopi. Per esempio, ai genitori come possono essere utili? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.512) Per collaborare con la scuola per migliorare l'apprendimento
dei loro figli e per orientarsi nella scelta dei percorsi scolastici successivi
3441 La scuola come può utilizzare in maniera proficua i risultati dei test standard di
apprendimento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.513) Per fare diagnosi
sull'offerta della scuola e sull'impianto curricolare, identificando punti di debolezza ed impostando
piani di miglioramento
3442 La valutazione di sistema può essere letta sotto diversi profili; i più importanti sono: (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.514)
Valutazione come tecnica di gestione,
come fase del processo di miglioramento, come strategia
3443 Secondo il modello proposto dall'INVALSI, la valutazione di sistema è funzionale a: (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.515)
verificare la tenuta complessiva del
servizio scolastico e orientare le politiche educative nazionali
3444 La valutazione di sistema si fonda sull'integrazione di due momenti specifici, tra loro
interagenti: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.516)
la valutazione
esterna e la valutazione interna
3445 La valutazione esterna consente di realizzare una efficace valutazione del servizio e
dell'offerta formativa della scuola in quanto... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.517)
fornisce parametri di riferimento comuni e di indici di comparazione sui
livelli di apprendimento raggiunti
3446 La valutazione interna può rafforzare la valutazione esterna e la progettazione educativa e
didattica mediante azioni di affinamento volte a: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.518)
analizzare le peculiarità e il contesto della scuola e utilizzare i dati delle
rilevazioni esterne in funzione regolativa dell'offerta formativa della scuola
3447 Quali sono gli obiettivi principali per azioni di pianificazione strategica conseguenti alla
valutazione delle istituzioni scolastiche? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.519) incentivare l'apprendimento degli studenti con azioni mirate di recupero, verificare la
soddisfazione degli stakeholders, incentivare lo sviluppo professionale
3448 I dati delle rilevazioni nazionali sono di proprietà della scuola che deve decidere l'uso di tali
dati; è importante comunicarli ai genitori, e perché? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.521)
si, è importante per rendicontare efficacia dell'azione didattica ed efficienza
nei processi organizzativi
3449 Il modello di valutazione proposto dall'INVALSI è noto con l'acronimo CIPP, che individua
le portanti del sistema: quali? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.522)
Contesto, Input, Processi e Prodotti (risultati)
3450 Secondo il modello CIPP, quali elementi vengono analizzati nella valutazione del contesto
della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.523)
Gli aspetti
demografici, economici e socio-culturali della popolazione scolastica di riferimento
3451 Secondo il modello CIPP, quali elementi vengono analizzati nella valutazione degli input
insiti nella progettazione della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.524) Le risorse risorse umane, materiali, ed economiche a disposizione e le caratteristiche degli
studenti in entrata
3452 Secondo il modello CIPP, quali elementi vengono analizzati nell'analisi del prodotto della
scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.525) l'offerta formativa, le
scelte organizzative e didattiche, gli stili di direzione
3453 Secondo il modello CIPP, quali elementi vengono analizzati nella valutazione dei prodotti
della scuola? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.526)
i risultati
immediati ottenuti (percentuali di promossi, votazioni conseguite agli esami di stato, livelli degli
apprendimenti rilevati con prove standardizzate) sia gli effetti nel medio e nel lungo periodo
(accesso all'università e al mondo del lavoro).
3454 Il controllo di gestione applicato all'istruzione può essere definito come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.527)
un sistema di gestione della scuola
orientato ai risultati
3455 Il sistema di controllo direzionale è regolato dai principi dell'economia perché: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.528)
investe decisioni di allocazione di risorse
potenzialmente scarse
3456 Secondo un noto paradigma manageriale che risale a R.N. Anthony, quale tra le seguenti
espressioni cattura il significato di controllo direzionale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.529)
il controllo direzionale si occupa dell'implementazione delle strategie e del
raggiungimento degli obiettivi organizzativi
3457 L'efficienza può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.530)
il rapporto tra le risorse impiegate e i risultati ottenuti
3458 L'efficacia gestionale può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.531)
il grado di raggiungimento degli obiettivi della gestione
3459 L'efficacia sociale può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.532)
la capacità di un'organizzazione di rispondere dinamicamente alle attese
sociali sottese dalla propria mission
3460 Quali tra le seguenti rappresenta una fondamentale funzione del controllo direzionale: (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.533)
la programmazione degli obiettivi della
gestione
3461 Il controllo di gestione è un sistema le cui componenti sono: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.534) la struttura organizzativa, la struttura informativa, i processi di
controllo, lo stile di direzione
3462 Lo stile direzionale partecipativo rappresenta un approccio di management che: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.535)
promuove un'elevata autonomia
decisionale demandando ai singoli la fissazione dei propri obiettivi
3463 Un centro di responsabilità economica può essere definito come: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.536)
un'unità organizzativa con a capo un responsabile che
risponde di risultati economici
3464 Il costo totale di produzione del servizio può essere definito come: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.537)
la somma dei fattori produttivi impiegati per lo
svolgimento di un'attività produttiva, valorizzati mediante i relativi prezzi
3465 Un indicatore di performance può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.538) un'evidenza quantitativa di risultato rispetto ad un obiettivo
gestionale perseguito
3466 Secondo il D.Lgs 286/1999 quali tra le seguenti definzioni si riferisce al controllo di
gestione: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.539) verifica dell'efficacia,
efficienza ed economicità dell'azione amministrativa sulla base del rapporto tra costi e risultati
raggiunti
3467 Quale tra i seguenti può essere assunto come indicatore di impatto sociale prodotto dalla
scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.540)
numero di studenti
diplomati che superano i test di accesso ai corsi universitari
3468 Quale tra le seguenti definizioni esprime il significato di outcome: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.541)
la variazione prodotta in uno stato di bisogno iniziale
3469 Quale tra le seguenti definizioni coglie il significato di output: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.542) il risultato produttivo di un processo misurabile
oggettivamente e osservabile nel breve periodo
3470 Un indicatore di produttività economica della scuola può essere costruito mettendo in
relazione: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.543) i costi delle risorse
impiegate con il livello degli apprendimenti raggiunto dagli studenti
3471 Il valore aggiunto educativo è un indicatore di performance della scuola perché: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.544)
esprime la variazione prodotta nello stato
delle conoscenze iniziali dello studente per effetto della sola attività scolastica
3472 La contabilità analitica è uno strumento di controllo della gestione il cui obiettivo è: (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.545)
stabilire una procedura amministrativa
per la rilevazione tempestiva e sistematica dei costi ed eventualmente di proventi e risultati
economici analitici, rilevanti per la direzione
3473 Nella pubblica amministrazione, la contabilità economico patrimoniale rappresenta: (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.546)
un sistema di rilevazione, elaborazione e
rappresentazione delle condizioni di equilibrio economico finanziario e patrimoniale di un ente
pubblico nel suo insieme
3474 Il concetto di costo indiretto applicato alla scuola può essere definito come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.547)
la quota-parte di costi comuni a più
oggetti di analisi, attribuita ad una particolare attività o a uno specifico progetto, utilizzando un base
di ripartizione
3475 Gli Indicatori di equità dell'istruzione si riferiscono: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.548) alle condizioni di accesso all'istruzione e alla distribuzione dei
livelli di apprendimento tra scuole e all'interno delle scuole
3476 Il concetto di balanced scorecard applicato alla scuola vuole significare: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.549)
un sistema di gestione basato sulla
misurazione bilanciata della performance comprensivo di diverse tipologie di indicatori
3477 Un indicatore di performance è definito di percezione perché la sua misurazione presuppone:
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.550)
l'acquisizione di dati per mezzo
dell'elaborazione di un questionario o l'effettuazione di un'intervista
3478 Il budgeting è un processo del controllo di gestione con la funzione di: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.551)
guidare e coordinare preventivamente
decisioni e azioni in vista del perseguimento degli obiettivi organizzativi
3479 Quale tra le seguenti definizioni può essere considerata caratterizzante il budget: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.552)
consiste nella formulazione di
programmi operativi che coprono l'intera gestione aziendale e nella traduzione dei programmi in
grandezze economiche e finanziarie
3480 Quali tra le seguenti affermazioni coglie le differenze tra budgeting e previsione: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.553)
con il budget si programma la gestione,
mentre con le previsioni si estrapolano nel futuro gli andamenti del passato
3481 Basilari condizioni di equilibrio della gestione finanziaria di un ente pubblico
presuppongono che: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.557)
le entrate
correnti coprano le spese correnti, generando risparmio per alimentare il processo degli investimenti
3482 Con il termine reporting direzionale applicato alla scuola si vuole significare: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.558)
il processo di comunicazione al
management scolastico delle informazioni prodotte attraverso il sistema di controllo direzionale
3483 Nel controllo direzionale, uno stile di direzione partecipativo impiega l'analisi degli
scostamenti con lo scopo di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.560)
scoprire le cause sfavorevoli per imparare dagli errori e promuovere il miglioramento
continuo
3484 I due meccanismi operativi di base attraverso i quali funziona il processo di controllo
direzionale sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.562) il controllo post
azione (feed-back) e il controllo anticipato (feed-forward)
3485 Herbert Simon classifica i processi decisionali in tre categorie fondamentali distinguibili in
base al grado di discrezionalità del comportamento umano: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.564) decisioni strutturate, decisioni non strutturate ma continuative,
decisioni non strutturate di cambiamento
3486 Quale tra le seguenti definizioni coglie l'intima natura delle decisioni strategiche: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.565)
decisioni che richiedono intuizione,
creatività e immaginazione
3487 L'aggettivo strategica associato alla pianificazione sta a significare che: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.567)
l'attività di pianificazione ha per oggetto
scelte di lungo periodo che impongono un cambiamento in una parte considerevole dell'operatività
attuale
3488 La pianificazione strategica è un sistema manageriale che consiste: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.568)
nell'attività del vertice direzionale volta a definire gli
obiettivi di fondo della gestione e le strategie competitive, organizzative e finanziarie per perseguirli
3489 La strategia competitiva può essere definitiva come: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.569) una strategia che mira al perseguimento di una posizione di
vantaggio nei confronti dei competitors
3490 Nella scuola, l'accorpamento di direzioni didattiche e di scuole medie all'interno di un
unitario istituto comprensivo, risponde ad una strategia di: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.571) integrazione verticale
3491 Una strategia di crescita per via esterna consiste nel definire: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.572) accordi, partenership e reti come strumenti per sviluppare
risorse e competenze non presidiate direttamente
3492 La mission di un'istituzione scolastica può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.574) gli scopi istituzionali che persegue interpretati rispetto allo
specifico contesto di appartenenza
3493 La visione di sviluppo di un'istituzione scolastica può essere definita come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.575)
l'aspirazione verso un futuro
immaginato, una descrizione vivida, appassionata, coinvolgente di quello che sarà il futuro per
effetto del raggiungimento degli obiettivi
3494 Quale tra i seguenti strumenti non è uno strumento di supporto all'analisi strategica: (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.576)
il piano dell'offerta formativa
3495 Il piano strategico può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.579)
un documento formale costituito da obiettivi strategici, indicatori di
performance, programmi operativi e d'investimento, risorse economico finanziarie
3496 Le minacce e le opportunità che compaiono in un modello SWOT, emergono dall'analisi
strategica: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.580) dell'ambiente esterno
(politico, economico, sociale, tecnologico e legale) a livello generale e locale
3497 Le forze e le debolezze emergono dall'analisi strategica: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.581) delle risorse, dei processi e dei sistemi organizzativi
3498 Nel modello di analisi SWOT un'opportunità può essere definita come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.582)
un fattore esterno selezionato,
potenzialente utile per la realizzazione della visione di sviluppo della scuola
3499 Nel modello di analisi SWOT una debolezza può essere definita come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.583)
un fattore interno selezionato
potenzialmente dannoso per la realizzazione della visione di sviluppo della scuola
3500 La tecnica di formazione del piano strategico per scorrimento consiste: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.584)
nel corso di ogni anno sono revisionate
assunzioni e previsioni iniziali, aggiungendo un nuovo anno al piano strategico
3501 L'analisi del sistema competitivo, concettualizzata da M. Porter, permette di comprendere i
fattori critici di successso all'interno di un settore in funzione di cinque forze concorrenziali: (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.585)
concorrenti diretti, clienti, fornitori,
prodotti sostitutivi, barriere all'entrata
3502 L'approccio alla formazione della strategia basato sulle risorse (resource based theory)
sostiene che: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.586)
le strategie di
successo dipendono dalla capacità di un'organizazione di trasformare le proprie risorse in
competenze distintive
3503 Un obiettivo strategico può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.587)
una meta da raggiungere in un arco di tempo medio lungo da cui dipende il
successo nell'implementazione di una strategia
3504 Una mappa strategica può essere definita come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.588)
una rappresentazione grafica dell'insieme di obiettivi perseguiti da
un'organizzazione, connessi da relazioni logiche o causali
3505 Il concetto di capitale intellettuale comprende i seguenti elementi: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.589)
capitale umano, capitale relazionale, capitale
organizzativo
3506 Il significato di target di prestazione è esprimibile come: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.591) il beneficio o risultato atteso, espresso in modo quantitativo, di
un indicatore di performance
3507 Il primo passo nella costruzione della mappa strategica di una scuola consiste nel partire con
la definizione di obiettivi relativi a : (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.592)
apprendimenti degli studenti
3508 Gli elementi costitutivi del concetto di accountability sono riconducibili a: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.594)
trasparenza, responsabilizzazione,
rendicontazione
3509 A livello internazionale, l'accountability centralizzata basata sui risultati è caratterizzata da:
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.595)
valutazione comparativa delle
scuole sulla base dei risultati raggiunti dagli studenti in un test standardizzato
3510 Con l'espressione accountability condivisa si vuole significare che la responsabilizzazione
delle scuole dovrebbe essere basata su: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.596) standard di risultato stratificati definiti a livello nazionale, locale e a livello scuola
3511 All'interno dei paesi Ocse i sistemi di accountability sono utilizzati per differenti scopi.
Quale tra i seguenti non costituisce uno scopo diretto: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.597)
sviluppo di relazioni fiduciarie tra gli insegnanti
3512 Il concetto di school choice si basa sul principio di: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.598) libertà di scelta della scuola da parte delle famiglie a
prescindere dalla residenza
3513 Esistono in letteratura differenti concetti di accountability. Con riferimento alla scuola
italiana quale tra i seguenti concetti è al centro delle attuali riforme: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.599) accountability basata sui risultati
3514 Perché il livello raggiunto dagli studenti in un test centralizzato non può essere utilizzato tal
quale come una misura approssimativa del risultato di una scuola: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.600) perché occorre tenere conto dell'effetto prodotto dal
background socio economico culturale dello studente e del contesto scuola
3515 A partire dai dati grezzi di un test centralizzato, ad esempio in matematica, come è possibile
misurare il valore aggiunto della scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.601) grazie ai dati raccolti con un questionario studente è possibile stabilire un livello predittivo
di apprendimenti degli studenti di quella scuola
3516 Nell'interpretare i risultati raggiunti da due scuole in un test centralizzato, a quale tra i
seguenti parametri statistici occorre fare attenzione per essere certi della relativa posizione delle due
scuole: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.602)
intervallo di confidenza
3517 Quale tra i seguenti non è un metodo di stima del valore aggiunto di una scuola: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.603)
indicatori "orizzontali" costruiti
attraverso il rapporto tra la media dei risultati ottenuti dagli studenti di una scuola in un test
standardizzato e la media nazionale
3518 Quali sono le tre principali parti costitutive del bilancio sociale di una scuola: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.604)
identità istituzionale, scelte e risultati,
risorse economiche e finanziarie
3519 Quale tra le seguenti espressioni coglie la finalità del bilancio sociale nella scuola: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.605)
rendere conto delle scelte e dei risultati
come atto volontario di responsabilità sociale della scuola nei confronti dei propri stakeholder
3520 Come può essere definito il concetto di performance posto al centro della rendicontazione
sociale della scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.606)
I risultati
raggiunti dalla scuola sotto il profilo educativo, economico e sociale rispetto alla missione
istituzionale e agli obiettivi strategici dichiarati
3521 Con il bilancio sociale a chi rende conto l'istituzione scolastica: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.607) alle specifiche categorie di stakeholder, individuati
preventivamente in funzione della loro centralità per la visione di sviluppo della scuola
3522 Il bilancio sociale è un bilancio di sostenibilità. Quale significato viene attribuito a questa
affermazione nella scuola: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.608)
La
gestione scolastica è sostenibile se promuovere il miglioramento degli apprendimenti per tutti gli
studenti in una prospettiva di lungo termine
3523 Il bilancio sociale della scuola rende conto anche della sostenbilità economica della
gestione. Quale significato viene attribuito a questa affermazione: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.609) La sostenibilità economica consiste nell'utilizzo senza sprechi
delle risorse disponibili e nel loro allineamento strategico agli obiettivi da perseguire
3524 Quale tra i seguenti non è uno scopo del bilancio sociale: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.610) promuovere un sistema di gestione del personale della scuola
incentrato sulla valutazione della performance individuale
3525 Quale posto occupa il bilancio sociale nel ciclo di gestione della performance: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.611)
Il bilancio sociale è l'epilogo di un ciclo
unitario di gestione della performance scolastica nel quale si sostanzia il principio della trasparenza
3526 In base alla loro elavata capacità d'influenza e all'elevato potenziale di collaborazione, gli
stakeholder della scuola possono essere classificati in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.612)
partner strategici
3527 All'interno della struttura del bilancio sociale, quale tra gli elementi seguenti non fa parte
dell'Identità istituzionale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.619) gli
apprendimenti degli studenti
3528 L'arco temporale di riferimento del bilancio sociale è: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.621) l'ultimo anno scolastico concluso
3529 Quale tra le seguenti non è considerata una differenza tra bilancio finanzario e bilancio
sociale: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.622) il bilancio finanziario si
riferisce alla gestione amministrativa della scuola, mentre il bilancio sociale si riferisce alla gestione
didattica
3530 Nel bilancio sociale è prevista la rendicontazione delle risorse: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.623) acquisite e impiegate
3531 Quale tra le seguenti affermazioni coglie la fondamentale differenza tra bilancio sociale e
autovalutazione d'istituto: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.624) il bilancio
sociale prevede il coinvolgimento a tutto campo degli stakeholder, mentre l'autovalutazione
d'istituto non lo prevede
3532 Nel bilancio sociale le risorse economiche e finanziarie sono rendicontate per: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.625)
stakeholder, obiettivi strategici, centri di
responsabilità
3533 Nell'appoccio alla qualità il concetto di business process re-engineering è riferito: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.626)
ad una tecnica manageriale che porta a
ridisegnare radicalmente un processo considerato inefficace e/o inefficiente
3534 Nel project management, che cosa si intende per "piano di progetto": (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.628)
un documento comprensivo per la gestione del progetto
3535 Di queste tecniche, una non fa parte degli strumenti di project management: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.629)
controllo dei costi indiretti
3536 Quali tra queste sequenze esprime l'articolazione del "piano di progetto": (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.630)
Obiettivi, attività, competenze,
definizione dei compiti
3537 Nell'ambito della gestione per progetti, quale funzione svolge la tecnica nota come "work
breakdown structure": (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.631)
articolazione del progetto in obiettivi, attività e compiti
3538 In un'attività di ricerca e sviuppo, il portafoglio dei progetti di innovazione si può definire
bilanciato quando: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.632)bilancia i benefici
potenziali, i rischi d'insuccesso e il time-to-market
3539 L'innovazione consiste in: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.633)
creare nuova conoscenza utile
3540 Il numero degli studenti promossi rispetto al numero degli studenti frequentanti, può essere
considerato un indicatore di: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.634)
outcome
3541 Quale tra i seguenti rappresenta un indicatore di produttività tecnica: (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.635)
output/input
3542 Un indicatore "leading" ha il seguente significato: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.636) esprime una misura anticipata di prestazione
3543 Quale tra i seguenti può essere considerato un indicatore di tipo "lagging": (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.637)
apprendimenti degli studenti
3544 L'indicatore di diversificazione delle fonti di finanziamento della scuola è normalmente
costruito nel modo seguente: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.638)
(Entrate totali – finanziamento stato)/entrate totali
3545 Un indicatore di capacità imprenditoriale della scuola può essere definito come: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.639)
una misura dell'attrazione di risorse
finanziarie grazie alla propria capacità progettuale
3546 Nel bilancio sociale si tiene conto degli oneri figurativi. Quale significato si attribuisce a
questa affermazione: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.640)
si tiene
conto del costo di tutte le risorse impiegate anche se la scuola non ne ha sostenuto la spesa
corrispondente
3547 Nella balanced scorecard di una scuola la prospettiva "innovazione e apprendimento" a che
cosa si riferisce: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.641) al capitale umano
e allo sviluppo organizzativo di una scuola
3548 Il concetto di capitale umano può essere definito come: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.642) insieme di conoscenze, competenze, abilità, attitudini,
acquisite durante la vita da un individuo e finalizzate al raggiungimento di obiettivi sociali ed
economici
3549 Al capitale umano di un individuo si associano esternalità positive. Quale tra le seguenti non
è considerata un'esternalità positiva: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.643)
accresce il reddito dell'individuo
3550 Dal punto di vista economico, l'investimento in capitale umano non è dissimile
dall'investimento in un qualsiasi bene strumentale perché: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.644) da esso ci si aspetta un rendimento misurato in termini di
benefici netti differenziali per l'individuo
3551 Quale tra i seguenti è un modo corretto di definire un target di prestazione: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.645)
aumentare del 10% il numero degli
studenti promossi della scuola nei prossimi 3 anni
3552 Quali tra le seguenti combinazioni di elementi non fa parte della balanced scorecard: (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.646)
posizioni organizzative, costi della
qualità, procedure operative per eseguire il lavoro
3553 Nella logica del total quality management la standardizzazione del lavoro: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.647)
migliora la qualità e la produttività
3554 Nel lean management il concetto di spreco si riferisce a: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.648) tutto ciò che non contribuisce alla creazione di valore
3555 Quale tra i seguenti non è uno spreco secondo l'approccio lean management: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.649)
lavorazioni manuali
3556 Il concetto di empowerment posto a fondamento del total quality management implica sul
piano della gestione delle risorse umane: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.650) riconoscere alle persone anche ai livelli più bassi della gerarchia organizzativa poteri di
progettazione e controllo del proprio lavoro
3557 Secondo la filosofia lean thinking, i sistemi produttivi dovrebbero essere progettati nella
logica "pull", ovvero: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.651)
partire
dalle esigenze dei clienti per configurare a ritroso i processi primari e di supporto di
un'organizzazione
3558 Quale tra le seguenti non è una tecnica o una metodologia del total quality management:
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.652)
activity based costing
3559 In un modello di management della scuola di tipo comunitario il focus dell'organizzazione è:
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.657)
sul lavoro di gruppo
3560 In un modello organizzativo della scuola del tipo "management by objectives", i processi
decisionali sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.658) dall'alto verso il
basso, formalizzati e strutturati
3561 L'approccio di leadership coerente con il modello di management politico è: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.659)
il leader simile ad un mediatore di
interessi contrapposti
3562 In quale modello organizzativo della scuola il principale meccanismo di integrazione interna
è rappresentato da valori e norme professionali e morali: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.660)
management collegiale
3563 La scuola come anarchia organizzata si basa sull'assunto che la maggiore garanzia di
perseguimento degli scopi istituzionali in un ambiente incerto e complesso sia rappresentata da:
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.661)
affidarsi all'autonoma capacità di
giudizio di singoli altamente competenti e moralmente integri
3564 Una possibile deriva del management collegiale è: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.662) la chiusura verso le istanze degli stakeholder esterni e
l'inviluppo dentro una logica di avversione alla diversità
3565 Secondo un noto saggio di T. Sergiovanni, le scuole possono essere definite "comunità
morali" quando si presentano come: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.664)
aggregazioni di individui che sono legati tra loro da volontà naturale e che sono vincolati
insieme a un complesso di idee e di ideali condivisi
3566 Il concetto di alleanza sociale applicato al modello organizzativo della scuola implica che gli
incentivi per gli insegnanti derivano da: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.665) una profonda adesione al progetto educativo
3567 Secondo la prospettiva di "sistema razionale", un'organizzazione può essere definita come:
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.666)
un'entità sociale orientata
deliberatamente al raggiungimento di determinati fini attraverso una struttura formalizzata.
3568 Che cosa si intende con "organizzazione scientifica del lavoro"? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.667) una teoria organizzativa che razionalizza i processi lavorativi
per ottenere la massima efficienza e produttività.
3569 Secondo la prospettiva di "sistema naturale", un'organizzazione può essere definita come:
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.668)
un gruppo sociale che persegue
fini ed obiettivi propri, alla ricerca di un equilibrio tra bisogni istituzionali e bisogni personali
3570 Secondo la prospettiva di "sistema aperto", un'organizzazione può essere definita come:
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.669)
un insieme di elementi
interdipendenti ed in continua interazione con l'ambiente esterno.
3571 Gli istituti scolastici autonomi possono essere definiti "organizzazioni complesse" in
riferimento alle seguenti caratteristiche sistemiche: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.670)
eterogeneità, dinamicità, ambiguità, interdipendenza.
3572 Quali sono le caratteristiche principali di un'organizzazione intesa come sistema razionale?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.671)
la gerarchia, la razionalità
decisionale, la descrizione dettagliata dei compiti.
3573 Quali sono le caratteristiche principali di un'organizzazione intesa come sistema naturale?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.672)
il ruolo centrale delle risorse
umane, la rilevanza della struttura informale, il sistema dei valori.
3574 Quali sono le caratteristiche principali di un'organizzazione intesa come sistema aperto?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.673)
l'interscambio con l'ambiente,
l'autoregolazione, l'entropia negativa.
3575 Quali sono i contributi più significativi delle teorie motivazionali per la gestione delle
organizzazioni? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.674) il riconoscimento
delle motivazioni personali, l'importanza della gratificazione psicologica, l'azione responsabile.
3576 Una organizzazione complessa può funzionare a patto che: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.675) mantenga un equilibrio fra flessibilità e stabilità interna.
3577 I conflitti organizzativi rappresentano: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.676)
un fenomeno fisiologico che si presenta all'interno delle relazioni presenti in
uno stesso contesto lavorativo.
3578 Elementi comuni a tutte le organizzazioni sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.677)
fini, strutture, tecnologie, persone, ambiente.
3579 Secondo M. Weber, la burocrazia amministrativa è: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.678) l'apparato tipico del potere legale e, dunque, caratterizza le
pubbliche amministrazioni.
3580 Che cosa si intende per burocratizzazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.679)
processo di irrigidimento strutturale di un'organizzazione, attenta soprattutto
agli aspetti formali.
3581 Nella prospettiva del sistema razionale, efficienza ed efficacia dipendono: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.680)
dalla organizzazione gerarchica del
lavoro e dalla standardizzazione dei compiti.
3582 Nella prospettiva del sistema aperto, efficienza ed efficacia dipendono: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.681)
dal grado di coerenza tra ambiente,
strategie e struttura organizzativa.
3583 Nella prospettiva del sistema naturale, efficienza ed efficacia dipendono: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.682)
dall'organizzazione informale e dal clima
organizzativo.
3584 Un certo grado di standardizzazione nelle organizzazioni complesse è sempre necessario
perché: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.683)
consente di coordinare i
processi durante il loro realizzarsi, incanalando la discrezionalità tecnica.
3585 In termini organizzativi, cosa si intende per funzione? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.684) l'insieme delle attività raggruppate per specializzazioni e/o per
competenze.
3586 In termini organizzativi, cosa si intende per ruolo? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.685) una posizione lavorativa caratterizzata da responsabilità e
discrezionalità.
3587 In termini organizzativi, cos'è un regolamento? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.686)
un documento in cui sono formalizzati alcuni comportamenti regolativi dei
rapporti tra i partecipanti e tra costoro e l'organizzazione.
3588 In termini organizzativi, cosa si intende per processi? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.687) un insieme di attività correlate e/o interagenti che trasformano
gli input in output determinando valore aggiunto.
3589 In termini organizzativi, cosa si intende per procedure? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.688) i dispositivi che specificano analiticamente come devono
essere svolti i compiti assegnati.
3590 A che cosa servono gli organi di staff? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.689)
Ad analizzare, supportare, influenzare la gestione.
3591 Il controllo, in termini organizzativi, comporta: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.690)
il monitoraggio costante dell'attività lavorativa in tutti i suoi aspetti.
3592 Che cosa si intende per identità di un'organizzazione (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.691) Le caratteristiche distintive che sono esplicitate ed emergono
coerentemente dalle azioni concrete.
3593 L'organigramma non è utile per... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.692) per capire la natura del prodotto/servizio.
3594 La resistenza al cambiamento è: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.693) l'insieme dei comportamenti degli attori organizzativi per ostacolare il cambiamento.
3595 Chi sono gli attori organizzativi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.694) tutti gli individui che lavorano dentro un'organizzazione interpretando il proprio ruolo e
funzione.
3596 Cosa si intende per inerzia organizzativa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.695)
il fenomeno per cui le organizzazioni tendono, passivamente, a mantenere gli
assetti esistenti.
3597 I conflitti organizzativi sono: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.696)
un fenomeno fisiologico che si presenta all'interno delle relazioni esistenti all'interno di uno
stesso contesto lavorativo.
3598 Che cosa si intende con il termine strategia ? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.697)
il processo pianificato attraverso il quale si interagisce con l'ambiente
raggiungendo gli obiettivi.
3599 Come possono essere definiti i confini di un'organizzazione? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.698) è un concetto astratto che consente di identificare
un'organizzazione per poter dialogare con gli altri soggetti.
3600 Una delle seguenti definizioni non è coerente con il concetto di strategia: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.699)
una tecnica manageriale tipica delle
organizzazioni aziendali.
3601 Che cosa sono le routine organizzative? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.700)
sono rappresentate dalle conoscenze memorizzate nelle azioni organizzative,
per cui le organizzazioni funzionano anche quando le persone cambiano.
3602 La scuola è un'organizzazione complessa perché (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.701)
è un sistema aperto che interagisce con l'ambiente, che è incerto, ambiguo,
dinamico.
3603 Che cos'è un organigramma? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.702)
è uno strumento formale che serve per descrivere le responsabilità organizzative e il
rapporto tra i diversi organi/unità operative.
3604 A che cosa serve un funzionigramma? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.703)
a descrivere gli ambiti di attività finalizzate allo scopo unitario.
3605 Per cultura organizzativa si intende: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.704) l'insieme di valori, pratiche, atteggiamenti, frames presenti in un determinato contesto
organizzativo.
3606 Quali sono le caratteristiche principali di un servizio? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.708) intangibilità, interazione tra produttore e fruitore,
partecipazione del fruitore.
3607 Quale cultura organizzativa deve avere un' organizzazione che erogano un servizio? (Area 6
- Conduzione delle organizzazioni complesse, n.709)
l'orientamento al cliente, la ricerca della
qualità, l'investimento nelle risorse umane.
3608 Quali sono i più rilevanti fattori critici in un'organizzazione di servizi? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.710)
la discrezionalità decisionale di chi eroga
il servizio, le aspettative dei destinatari, le variabili ambientali.
3609 Che cosa si intende con il concetto di struttura? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.711)
un sistema ordinato e non casuale tra i diversi elementi di un'organizzazione
in vista della realizzazione di un compito unitario.
3610 Che cosa si intende per Virtual organitation? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.712)
è un'organizzazione i cui componenti hanno uno scopo comune e si
coordinano orizzontalmente attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
3611 L'azione organizzativa governata è di tipo ricorsivo in quanto: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.713) Le diverse fasi si susseguono in modo ciclico, a spirale, perché
– pur ripetendosi sul piano metodologico - cambiano nei modi e nei contenuti.
3612 La struttura formale di un istituto scolastico può essere definita a matrice perché: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.714)
ha una parte stabile che assicura le
competenze necessarie, mentre la gestione operativa è affidata ad un gruppo.
3613 quali sono le principali fasi di un'azione organizzativa governata? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.715)
programmazione, realizzazione, controllo.
3614 Cos'è una task force? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.716)
un
gruppo temporaneo formato da membri interni all'organizzazione per realizzare un compito/attività
di natura temporanea.
3615 Come può essere definito un obiettivo organizzativo? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.717) Un obiettivo organizzativo rappresenta un risultato verso il
quale sono diretti tutti gli sforzi dell'organizzazione.
3616 Cosa sono gli obiettivi operativi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.718) descrivono i compiti primari e le azioni concrete che un'organizzazione mette in campo.
3617 Come si può definire la "competenza distintiva" di un'organizzazione? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.720)
Un insieme di attività che
l'organizzazione fa particolarmente bene rispetto ai propri concorrenti.
3618 In che cosa consiste la divisione del lavoro? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.721)
Nell'attribuzione dei compiti e dei connessi ruoli secondo un disegno
organizzativo mirato ad un efficace funzionamento.
3619 Che cosa si intende per organizzazione non economica ? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.722) un'organizzazione che non produce ricchezza ed esclude l'utile
come indicatore di successo.
3620 cos'è una unità organizzativa? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.724)
è un centro di erogazione/produzione che ha un certo grado di autonomia nel suo
funzionamento
3621 cosa vuol dire interdipendenza tra diverse unità organizzative? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.725) l'interdipendenza esprime il grado in cui un'unità dipende dalle
altre per svolgere i propri compiti.
3622 quando un'organizzazione diventa un'istituzione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.726)
quando i valori di riferimento sono consolidati e trasformano l'organizzazione
in un valore in sé.
3623 cosa sono i valori in un'organizzazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.727)
i principi, criteri, obiettivi nei quali un gruppo sociale si riconosce.
3624 Cosa sono le migliori pratiche (best practices )? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.728)
attività che hanno portato al successo un'organizzazione.
3625 In termini organizzativi cosa si intende per compito? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.729) un'attività lavorativa definita con precisione ed assegnata ad
una persona.
3626 cos'è un'azienda? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.730) un insieme
di risorse materiali ed immateriali organizzate per produrre beni o servizi.
3627 In termini organizzativi, cosa si intende per tecnologia? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.731) l'insieme dei processi, tecniche, mezzi materiali ed azioni in
grado di trasformare gli input in output.
3628 Come si può definire la core tecnology (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.732)
la tecnologia che riguarda il processo di lavoro direttamente correlato con la
mission dell'organizzazione.
3629 Come si può definire la tecnologia ausiliaria (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.733)
è un processo lavorativo fondamentale per l'organizzazione, ma non
direttamente correlato con la mission.
3630 Cosa si intende per tecnologia di mediazione? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.734)
una tecnologia che fornisce beni o servizi collegando tra di loro i diversi
clienti mediando tra le diverse esigenze.
3631 Cosa si intende per tecnologia intensiva? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.735)
Una serie di attività che richiedono l'utilizzo personalizzato di conoscenze
specialistiche.
3632 Un'organizzazione utilizza l' outsourcing quando: (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.736) ricorre a fornitori esterni per svolgere determinati compiti e
funzioni.
3633 Quali sono i vantaggi dell'outsourcing? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.737)
la possibilità di concentrarsi sul cuore del processo produttivo non
distogliendo le risorse umane dai compiti strettamente correlati con gli obiettivi.
3634 Secondo l'approccio ermeneutico/simbolico, l'ambiente esterno all'organizzazione è: (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.740)
un dato costruito artificialmente
dall'organizzazione chiamata ad interpretarne le aspettative.
3635 La scuola è stata definita un'organizzazione a "legame debole" in quanto: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.742)
non ci sono valori davvero condivisi, c'è
una cultura individualistica della libertà di insegnamento, il risultato è misurato soltanto
sull'apprendimento degli studenti.
3636 Il legame debole non è una caratteristica del tutto negativa per una organizzazione, in
quanto: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.743) provoca la resilienza che
consente all'organizzazione di sopravvivere resistendo e, contemporaneamente, attivando un certo
grado di adattamento.
3637 Governare un'organizzazione a "legame debole" come la scuola, comporta : (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.744)
la progettazione dell'azione collettiva,
l'elaborazione di sensemaking, una forte leadership educativa.
3638 Cohen, March e Olsen definiscono "anarchia organizzata" l'organizzazione che: (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.745)
non esplicita chiaramente obiettivi,
tecnologie, criteri e regole.
3639 Secondo K. Weick, l'ambiente è frutto di attivazione (enactement) perché l'organizzazione...
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.746)
non si limita ad interpretarlo, ma
lo crea rappresentandolo secondo i propri obiettivi.
3640 Secondo la prospettiva di Thompson, l'ambiente del compito (task environnement) è
costituito: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.747) da tutti i soggetti che
hanno rapporti determinanti con l'organizzazione e coincide con ciò che viene denominato come
"territorio".
3641 Sotto il profilo organizzativo, cosa significa fare Ricerca&Sviluppo? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.749)
La capacità di un'organizzazione di fare ricerca sul
proprio prodotto e/o sui propri processi per migliorarli.
3642 Cosa si intende per reti di organizzazioni? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.750)
un certo numero di organizzazioni di varia natura che decidono
volontariamente di avere rapporti stabili per conseguire uno scopo o svolgere una funzione.
3643 Che cosa si intende per "organizzazione rete"? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.751)
un sistema organizzativo in cui il coordinamento parallelo tra diverse organi e
ruoli rende possibile l'azione collettiva.
3644 Perché organizzazioni, anche di diversa natura, si mettono in rete? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.752)
per realizzare risultati difficilmente ottenibili da sole.
3645 Cosa sono i network collaborativi? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.755) sono reti di organizzazioni finalizzate a condividere risorse e conoscenze per stimolare
l'innovazione.
3646 Come possono essere definite le relazioni interorganizzative? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.756) sono costituite da flussi, transazioni e collegamenti
relativamente durevoli, che hanno luogo tra due o più organizzazioni.
3647 Che differenza c'è tra reti effimere e reti permanenti? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.757) le prime hanno un obiettivo da conseguire in un tempo
determinato e breve; le seconde sono progettate per durare nel tempo perché si riferiscono ad
obiettivi strategici.
3648 La cultura è una variabile organizzativa che, in una certa misura, risente dell'ambiente
esterno? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.759) Sì, perché le
organizzazioni non possono prescindere dall'ambiente in cui operano.
3649 Che cosa si intende per cultura professionale? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.760)
un'organizzazione con una una cultura di tipo professionale privilegia valori
legati alla competenza, all'impegno, al lavoro per obiettivi.
3650 Che cosa si intende per cultura burocratica? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.761)
Una cultura di tipo burocratico privilegia valori riferiti al rispetto delle regole,
delle procedure, del potere gerarchico.
3651 Lo sviluppo organizzativo nelle scuole (Organization Development) è un processo che può
essere definito: (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.762) uno sforzo
coerente, progettato, prolungato e concentrato sul cambiamento - delle regole, dei processi, delle
strutture, delle culture – finalizzato al miglioramento.
3652 Come può un dirigente scolastico promuovere il benessere organizzativo nella scuola?
(Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.763)
puntando a creare un contesto
organizzativo che favorisca gli scambi, la trasparenza, lo sviluppo professionale, la comunicazione.
3653 In una prospettiva organizzativa, cosa s'intende per cambiamento? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.764)
il cambiamento è una trasformazione che interessa
l'organizzazione in modo costante, in quanto è un fenomeno fisiologico ed adattivo. Non sempre è
positivo.
3654 In una prospettiva organizzativa, che cosa si intende per innovazione? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.765)
E' un cambiamento frutto di una decisione strategica
dell'organizzazione che intende adottare un cambiamento di tipo migliorativo.
3655 In una prospettiva organizzativa, come può essere definito il benessere organizzativo? (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.766)
Uno stato di benessere fisico, psichico e
sociale derivante dall'interazione tra fattori soggettivi ed oggettivi che entrano in gioco in un
contesto sociale.
3656 Che cosa rappresenta il potere nelle organizzazioni? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.767) Il potere si esprime come capacità di esercitare influenza e può
essere utilizzato dalle persone in modo negativo o positivo per l'organizzazione stessa.
3657 La formazione del personale è ritenuta una "leva strategica per il cambiamento" anche per le
scuole, perché... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.769) Le persone
rappresentano il capitale più consistente anche se intangibile di un'organizzazione, perché genera
conoscenza, motivazione, energie.
3658 Come si può definire il clima organizzativo? (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni
complesse, n.770)
Il clima è un indicatore della qualità delle relazioni organizzative e delle
interazioni di diversi fattori. Si manifesta attraverso una percezione diffusa e condivisa dentro
un'organizzazione.
3659 Cosa significa per un dirigente scolastico avere "competenze organizzative"? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.771)
Possedere un set di conoscenze e
capacità acquisite con una preparazione di base specifica, maturate e fatte crescere nei contesti
organizzativi.
3660 Per comunità di pratiche si intende... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.774) Un gruppo di persone che hanno in comune un interesse per qualcosa ed interagiscono con
una certa regolarità per migliorare l'agire professionale.
3661 Quali sono alcuni dei più significativi elementi fondanti di una comunità di pratiche? (Area
6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.775)
lavoro di gruppo, riflessione sulla
pratica, partecipazione sociale, identità, senso di appartenenza.
3662 L'apprendimento organizzativo... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse,
n.776) E' la conoscenza organizzativa che si crea e si incorpora in nuove pratiche lavorative, frutto
dell'indagine dei singoli attori di fronte a problemi nuovi.
3663 Come trasformare una scuola in una comunità di pratiche? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.778) Attivando gruppi di ricerca/formazione che pongono in essere
contesti di riflessione sulle pratiche adottate con lo scopo di diffonderle e di migliorarle.
3664 Cosa si intende per "micropolitica" riferito ad un istituto scolastico? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.779)
Si tratta dell'insieme delle scelte prioritarie e strategiche
che vengono effettuate dalle singole scuole a livello locale.
3665 Come può essere realizzato nelle nostre scuole l'apprendimento organizzativo? (Area 6 Conduzione delle organizzazioni complesse, n.780)
Favorendo concretamente una cultura
professionale basata sulla diffusione del sapere e delle conoscenze che si producono affrontando
problemi concreti.
3666 Nella prospettiva organizzativa, che cosa significa che il dirigente scolastico "assicura la
gestione unitaria" della scuola (art. 25, D.lgs n. 165/2001) (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.782) Significa indirizzare e coordinare tutti i processi organizzativi
e decisionali verso obiettivi unitari.
3667 Che cosa si intende per " processo decisionale" nelle organizzazioni? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.786)
l'insieme di tutte le decisioni che vengono prese da
singoli e da gruppi, formali ed informali, a tutti i livelli e in tutte le unità organizzative.
3668 Secondo la prospettiva burocratica, il processo decisionale è... (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.787) il risultato di una serie di procedure che garantiscono
imparzialità e controllo sui risultati.
3669 Considerando le scuole come "burocrazie professionali" (secondo la nota configurazione
descritta da H. Mintzberg ), in che modo si realizza il processo decisionale ? (Area 6 - Conduzione
delle organizzazioni complesse, n.793)
Si realizza sia a livello individuale che collettivo, è
distribuito tra diversi soggetti, è fortemente influenzato da motivazioni politiche interne.
3670 Il processo decisionale basato sul modello partecipativo (partecipative decision-making)
muove dall'idea che... (Area 6 - Conduzione delle organizzazioni complesse, n.794)
A volte e in
alcune organizzazioni, è più importante con "chi scegliere" piuttosto che come o cosa scegliere.
3671 Che differenza c'è tra decisione e processo decisionale? (Area 6 - Conduzione delle
organizzazioni complesse, n.796) La decisione rappresenta l'esito finale di una scelta e/o la
soluzione di un problema, mentre il processo decisionale riguarda tutte le azioni messe in campo per
giungere ad un risultato prefigurato.
3672 Indicare quale fra le seguenti unità di misura della memoria di un computer, o di dispositivi
ad esso correlati, equivale a circa 8 milioni di bit: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.1)
Megabyte
3673 Per esprimere la dimensione in pollici di un monitor si deve misurare: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.2) la diagonale dello schermo.
3674 Digitalizzare un'immagine è un processo che consente di trasformarla in: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.3) un reticolo di punti, detti pixel.
3675 Quale dei seguenti termini indica un dispositivo esterno collegato all'unità centrale di un
computer? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.4) periferica.
3676 Quale fra i seguenti dispositivi è di sola lettura? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.5)
CD-ROM
3677 Quali fra le periferiche indicate si può considerare sia di Input che di Output? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.6) un monitor touch screen.
3678 Quale tra i seguenti tipi di software è necessario affinché un computer possa essere utilizzato
da un utente? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.7)
sistema operativo.
3679 L'uso non corretto del computer può provocare la cosiddetta sindrome del tunnel
metacarpale. Quale dei seguenti comportamenti è quello migliore per evitarlo? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.8) lavorare con i polsi alla stessa altezza della
tastiera.
3680 Quale tra le strategie indicate è la più idonea per proteggere un computer dai virus? (Area 7
- Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.11)
evitare di eseguire programmi o aprire
file la cui provenienza è ignota.
3681 Qual è il vantaggio della memorizzazione di un file su una pendrive? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.12) il file può essere trasferito con facilità su un
altro PC.
3682 Per linguaggio di programmazione si intende: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.13) la codifica dell'algoritmo che il computer deve eseguire.
3683 Una scheda audio in un personal computer consente di: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.14)
riprodurre e registrare suoni.
3684 Cosa è un mainframe? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.15)
un
computer di grandi dimensioni e di elevata capacità di calcolo.
3685 I programmi di database servono per: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.16) gestire archivi di dati e rendere facile la loro consultazione.
3686 Quale tra quelli indicati è un tipico impiego della posta elettronica? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.17) lo scambio di dati e informazioni con un altro
utente di computer.
3687 La CPU (Central Process Unit) è un componente del computer che ha la funzione di: (Area
7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.19)
eseguire elaborazioni.
3688 L'espressione open source indica un software che: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.21) ha un codice sorgente accessibile e copiabile.
3689 Cosa si intende per backup dei dati di un computer? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.23)
un copia di sicurezza dei dati presenti nella memoria di un
computer atta a prevenirne la perdita totale.
3690 Con i software di sistema che utilizzano l'interfaccia grafica, se si agisce sul bordo o su uno
dei quattro vertici di una finestra è possibile: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.24) modificare la dimensione della finestra.
3691 La funzione Trova disponibile nel sistema operativo, solitamente serve a cercare: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.25) le cartelle e/o i file presenti in un dispositivo di
memoria collegato al computer.
3692 Con i comandi Salvare e Chiudere viene eseguita la stessa operazione? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.28) no, perché sono due funzioni concettualmente
differenti
3693 Negli attuali sistemi operativi a interfaccia grafica, il simbolo di una mano aperta posta sotto
la/le cartella/e memorizzate su un disco del computer significa che: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.30)
la cartella è condivisa con altri utenti della rete di cui fa parte il
computer.
3694 Quale tra le seguenti estensioni viene usata per indicare un file di presentazione? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.32) .ppt
3695 Se c'è una finestra negli attuali sistemi operativi a interfaccia grafica, quali sono le funzioni
della Barra del titolo? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.33)
mostrare il
nome del programma e del documento che si sta elaborando.
3696 Quale, tra i seguenti, è il programma da utilizzare per controllare l'integrità della superficie
dei dischi? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.34) ScanDisk.
3697 Nei sistemi operativi con interfaccia utente grafica, il Drag and Drop rappresenta: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.35) un metodo rapido per spostare file e icone con il
mouse.
3698 Nei sistemi operativi con interfaccia utente grafica, un'icona è: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.36)
la rappresentazione grafica di un oggetto.
3699 Nei sistemi operativi con interfaccia utente grafica, per spostare una finestra bisogna: (Area
7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.37)
fare clic con il tasto sx del mouse sulla
Barra del titolo e, tenendo premuto il tasto, trascinare la finestra nella posizione desiderata.
3700 Con quale combinazione di tasti è possibile spostarsi tra le finestre attive visualizzandone
una al centro dello schermo? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.38)
Alt+Tab.
3701 L'interfaccia grafica Graphical User Interface (GUI) serve: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.39)
per rendere più amichevole l'interazione con il computer da
parte dell'utente.
3702 La corretta estensione di un file è importante perché serve a: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.40)
correlare il file con il programma appropriato.
3703 Negli attuali sistemi operativi con il termine cartella si vuole indicare: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.41) uno strumento che rende più razionale
l'organizzazione dei file su un dispositivo di memoria di massa.
3704 Quando si elimina una cartella: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.42) anche tutto ciò che contiene viene eliminato.
3705 Un file con estensione .txt contiene: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.43) un testo.
3706 Cosa succede quando si formatta una pendrive? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.45) la pendrive viene preparata a ricevere i dati presenti sul computer dell'utente.
3707 La compressione di uno o più file/cartelle genera: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.46) un solo file di dimensioni più piccole.
3708 Lo scanner è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.48)
un
dispositivo che digitalizza immagini bidimensionali.
3709 Un programma di compressione viene utilizzato per: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.50)
ridurre le dimensioni di un file o di una cartella.
3710 Dopo aver modificato un documento si può memorizzare la nuova versione senza perdere
l'originale: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.51) salvandola con un altro
nome all'interno del disco.
3711 Un documento può essere letto dai programmi di videoscrittura quando è stato salvato in un
file con estensione: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.54)
RTF
3712 In un programma di videoscrittura quando si ha bisogno di aiuto occorre: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.55) premere sulla tastiera il tasto F1.
3713 In un elaboratore di testi l'interruzione di pagina permette di: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.56)
iniziare la scrittura della pagina successiva dalla posizione
corrente.
3714 Per cambiare una parola o una frase con un'altra all'interno di un documento si deve: (Area
7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.57)
attivare il comando Sostituisci o Cerca e
sostituisci.
3715 Per scrivere uno o più caratteri come Apice o Pedice, si deve: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.58)
modificare il formato del carattere.
3716 Per inserire una immagine in un documento di testo si deve: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.62)
selezionare inserisci immagine.
3717 Cosa è una origine dati? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.63) un
file contenente le informazioni da unire in un documento.
3718 Per la stampa unione servono: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.64)
il documento principale e la lista di distribuzione/elenco di destinatari.
3719 Per inviare in allegato a una mail un foglio di calcolo che non si vuole venga modificato,
occorre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.65) salvare il foglio nel
formato PDF protetto.
3720 In un foglio di calcolo ciascuna cella può contenere: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.66)
un solo dato.
3721 In un foglio di calcolo la combinazione di tasti CTRL+Y serve per: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.67) ripristinare la digitazione annullata.
3722 Per evitare che altre persone possano modificare un foglio di calcolo si deve: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.68) proteggere il foglio con una password.
3723 In un foglio di calcolo l'errore #DIV/0! viene visualizzato quando: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.69) un numero viene diviso per una cella che non
contiene alcun valore o che contiene il valore zero.
3724 A partire dai dati contenuti in un foglio di calcolo, si possono creare tipi di grafico: (Area 7
- Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.70)
ad anello.
3725 Per cambiare le dimensioni della carta su cui stampare un foglio di calcolo si deve: (Area 7
- Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.71)
modificare le dimensioni della carta dal
layout di pagina.
3726 Per inviare in allegato a una mail una presentazione che non si vuole venga modificata,
occorre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.72) salvarla proteggendola
con una password che consenta solo la visualizzazione.
3727 In un programma di presentazione, per passare alla modalità presentazione si deve: (Area 7
- Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.73)
premere il tasto F5.
3728 Con il termine slide show si definisce: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.74) una sequenza di immagini.
3729 In un programma di presentazione le note dell'autore: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.75)
sono visualizzate sotto alla diapositiva cui si riferiscono.
3730 In un programma di presentazione nella modalità visualizzazione struttura: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.76) si vede solamente il testo scritto.
3731 E' possibile stampare una presentazione come un volantino? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.77)
sì, modificando l'impostazione della pagina.
3732 In un programma di presentazione lo scorrimento delle diapositive avviene: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.78) usando i tasti direzionali.
3733 In un programma di presentazione è possibile nascondere una o più diapositive: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.79) utilizzando il menu di scelta rapida e
selezionando l'apposito comando.
3734 La riproduzione di un file audio in una presentazione può avvenire: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.80) automaticamente.
3735 In un foglio elettronico, il foglio di calcolo (o foglio di lavoro) è: (Area 7 - Apparecchiature
e applicazioni informatiche, n.81) una matrice (tabell di righe e colonne.
3736 Quali tipi di file permette di trasferire il protocollo FTP? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.82)
Tutti i tipi di file.
3737 In un foglio elettronico, cosa rappresenta il riferimento di cella? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.83)
le coordinate della cella all'interno della griglia di righe e
colonne.
3738 Se in una cella di un foglio di calcolo bisogna inserire una formula per eseguire un calcolo,
quale carattere è necessario digitare per iniziare la procedura? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.85)
Il carattere uguale (=)
3739 Se in una formula di un foglio elettronico bisogna dividere 853 per 16, l'operatore
matematico da utilizzare è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.86)
Quello rappresentato dal carattere barra obliqua (/)
3740 Se in un foglio di calcolo si copia la formula =E4*$D$9 dalla cella E4 alla cella E5, quale
formula comparirà nella cella E5? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.87)0
3741 Cosa si intende per programma di grafica di presentazione? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.89)
Un software utilizzato per assemblare testi, colori, immagini,
disegni, forme per creare presentazioni efficaci.
3742 Cosa è un Data Base Management System (DBMS)? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.90)
Un software che consente la creazione, la gestione e
l'interrogazione efficiente di un database.
3743 A cosa serve impostare una chiave primaria in una tabella di un database? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.92) a identificare in modo univoco un record della
tabella.
3744 Cosa si intende con il termine database query? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.94) l'interazione con un database per ricercare ed elaborare dati.
3745 Cosa è un dataware house? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.95)
Un archivio informatico contenente dati progettato in modo da produrre facilmente relazioni
ed analisi.
3746 Cosa si intende per database report? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.96) Uno strumento per visualizzare, su carta o su video, o per memorizzare su file le
informazioni contenute in un database.
3747 Quale fra le seguenti descrizioni della struttura di un data base relazionale è corretta? (Area
7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.97)
Un database relazionale è strutturato in
forma tabellare in cui le righe rappresentano i record e le colonne rappresentano i campi.
3748 In un database relazionale, cosa è un record? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.98) Una riga di una delle tabelle che rappresentano il database.
3749 Come si rappresenta un database relazionale? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.99) Come un insieme di tabelle in cui le righe rappresentano i record e le colonne
rappresentano i campi.
3750 Un server è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.101)
un
computer che offre servizi ad altri computer collegati in rete
3751 Una rete intranet è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.102)
una
rete che connette i computer di una singola organizzazione chiusa all'accesso esterno, basata sugli
stessi protocolli di Internet
3752 La messaggistica istantanea è un servizio Internet che permette di: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.103)
comunicare in tempo reale fra persone
con cui si è in contatto, per scambiarsi messaggi di testo e file
3753 La tecnologia Voice over Internet Protocol (VoIP) permette di: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.104) comunicare in tempo reale tramite voce sfruttando la
connessione Internet
3754 La mailing list è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.105) un sistema
di comunicazione asincrono uno a molti basato sul servizio di posta elettronica
3755 Un firewall è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.106)
un
dispositivo che si interpone tra Internet e il computer (o la LAN) per filtrare i pacchetti in entrata e
in uscita secondo regole concordate
3756 Una rete sociale virtuale (social network) è formata da persone che comunicano via Internet:
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.107)
per accedere a uno specifico
sistema che permette la condivisione di contenuti multimediali
3757 Una Local Area Network (LAN) è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.109) una rete che connette più computer in un edificio o in un complesso di edifici localmente
vicini
3758 Una Wide Area Network (WAN) è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.110) una rete che connette computer e dispositivi di rete installati in posizioni geograficamente
distanti
3759 Una rete extranet è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.111)
una
rete, mediante la quale una organizzazione decide di utilizzare Internet per condividere una parte
della propria intranet con un insieme di soggetti esterni
3760 Con File Transfer Protocol (FTP) si intende: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.113) un protocollo di rete che implementa il servizio di trasferimento file
3761 L'espressione http://www.miur.it costituisce un indirizzo (URL) di un sito. In questo
contesto MIUR è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.114) il nome del
dominio di 2° livello richiesto da una entità e assegnatole univocamente dal registro del dominio di
1° livello it
3762 Il browser utilizza il protocollo HTTPS invece del normale HTTP quando: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.115)
è necessario trasmettere dati in formato
sicuro (crittografati)
3763 Lo spyware è un particolare software costituito da programmi che: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.116)
svolgono la funzione di raccogliere o
permettere la lettura di dati riservati senza il consenso dell'utente
3764 Un software antivirus deve aggiornare periodicamente le tabelle di definizione dei virus. Per
farlo si deve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.117)
permettere al
programma di collegarsi con la banca dati della casa produttrice del programma
3765 Il World Wide Web (WWW) è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.118) un servizio di Internet di tipo ipertestuale
3766 Il World Wide Web (WWW) è un servizio che permette la pubblicazione di pagine
ipertestuali contenenti: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.119) oggetti
multimediali in generale
3767 L'acronimo ISP indica: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.120) un
fornitore di servizi di accesso a Internet
3768 L'acronimo URL ha il significato di (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.121) Identificare univocamente un indirizzo in Internet
3769 Un browser è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.122)
un
programma che permette di navigare nel World Wide Web (WWW)
3770 Un motore di ricerca per Internet è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.123) un sistema che permette di individuare pagine di interesse per l'utilizzatore
3771 Il podcast o, meglio, il podcasting è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.124) un sistema che permette di scaricare file audio/video da siti web e di memorizzarli per la
fruizione asincrona
3772 La pagina iniziale di un browser può essere cambiata: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.125) impostando la URL prescelta dopo aver selezionato la voce
opzioni (Internet) dal menu strumenti
3773 Nel contesto della navigazione Internet, un segnalibro/preferito (bookmark) è: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.128)
l'indirizzo di una pagina, ritenuta
interessante, memorizzato in un apposito elenco gestito da un browser
3774 La visualizzazione di una pagina Web a partire da un segnalibro/preferito (bookmark) è
ottenuta: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.129) cliccando sul nome della
pagina nell'elenco dei bookmark (segnalibri/preferiti)
3775 Un browser consente di lavorare con più finestre. Per aprirne una nuova si interviene: (Area
7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.130) dal menu file
3776 Se si vuole, senza chiudere il browser, interrompere il caricamento di una pagina Web
occorre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.132) premere il pulsante a
forma di X nella barra di navigazione
3777 Se si vuole, durante la navigazione con un browser ricaricare la pagina Web corrente,
occorre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.133) premere il pulsante a
forma di freccia circolare nella barra di navigazione
3778 Nel contesto della navigazione Web con un browser, il termine pop-up indica: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.134)
una finestra che appare sullo schermo
automaticamente e che solitamente contiene messaggi pubblicitari
3779 Nel contesto della navigazione Web con un browser, è possibile bloccare l'apertura dei popup: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.135) con l'apposito comando
selezionabile dal menu strumenti (opzioni)
3780 Nel contesto Web, cosa si intende per wikipedia? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.136) un'enciclopedia on line e gratuita realizzata mediante libera collaborazione
internazionale
3781 Il salvataggio sul proprio computer di una pagina Web è possibile: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.137)
selezionando l'apposito comando dal
menu file
3782 La posta elettronica è un servizio Internet che permette di inviare: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.138)
messaggi di qualsiasi natura tra utenti del
servizio
3783 Il modo migliore per proteggersi dai virus che arrivano mediante la posta elettronica consiste
in: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.139) tenere attivo l'antivirus mentre si
usa il programma di posta elettronica
3784 Il servizio Webmail permette di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.140) consultare la posta elettronica da qualsiasi computer collegato a Internet tramite il browser
3785 Se si vuole inviare un messaggio ad un destinatario nascosto agli altri, si deve inserirne
l'indirizzo: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.141)
nel campo Ccn
(Bcc)
3786 La posta elettronica è un servizio Internet che fornisce ai suoi utenti: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.142)
interattività di tipo asincrono, anche uno
a molti
3787 L'indirizzo di una casella di posta elettronica ha una struttura generale ben definita. La prima
parte, a sinistra del segno grafico @, costituisce: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.143) il nome convenzionale dell'utente (nickname), univoco nell'ambito del
servizio fornito dal gestore (provider) identificato dalla seconda parte (a destra di @)
3788 Per netiquette si intende: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.144)
l'insieme delle regole elementari di buon comportamento che ogni utente deve seguire in rete
3789 Per inviare un messaggio a molti destinatari senza che questi ne vedano l'elenco occorre:
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.145)
inserire gli indirizzi dei
destinatari nel campo Ccn (Bcc)
3790 Nell'uso della posta elettronica, è possibile salvare (come bozz quanto si sta scrivendo prima
che il messaggio sia completo per la spedizione: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.146) mediante il comando salva dal menu file del programma di posta
3791 Nell'uso della posta elettronica, l'oggetto di un messaggio (subject): (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.147)
ha lo scopo di dare informazioni sul
contenuto del messaggio
3792 Cosa è Internet? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.150) una rete
fisica di estensione mondiale ad accesso pubblico che interconnette computer secondo un insieme di
regole definite da opportuni protocolli
3793 L'implementazione di una rete locale (LAN) scolastica consente, fra l'altro, di condividere:
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.151)
le stampanti
3794 L'implementazione di una rete locale (LAN) scolastica, fra l'altro, consente di: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.152)
condividere i dati tra i computer
connessi.
3795 Nel portale SIDI sono abilitati come amministratori: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.153) i Dirigenti Scolastici e i DSGA.
3796 Chi sono gli utenti Famiglia nel portale ScuolaMia? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.154) chi esercita la patria potestà.
3797 Come si può ottenere una navigazione Web sicura su computer connessi alla rete locale
(LAN) di una scuola ? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.155) utilizzando
un proxy o un firewall sulla LAN
3798 Come si può ottenere una navigazione Web sicura su computer connessi alla rete locale
(LAN) di una scuola? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.156) utilizzando
servizi di Web page security check.
3799 Quale è la licenza generica per software distribuito su un network? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.157)
la Common Public Attribution License
(CPAL).
3800 Si possono duplicare contenuti multimediali a scopo didattico e distribuirli gratuitamente?
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.158)
solo con il consenso degli aventi
diritto.
3801 La lettera di informativa e di consenso per il trattamento dei dati personali di un alunno di
scuola primaria deve: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.160)
essere
firmata dai genitori o da chi ne fa le veci.
3802 Per Sistema Informativo si intende: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.161) l'insieme delle procedure necessarie per acquisire, elaborare e distribuire le informazioni
richieste dalla gestione di una organizzazione.
3803 In una istituzione scolastica che utilizza il Web, qual è la tipica norma prudenziale da
seguire affinché un software antivirus garantisca una buona protezione al computer? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.162)
aggiornare frequentemente il software
antivirus.
3804 Riguardo al software, la legge sul copyright punisce: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.163) sia il possesso che la distribuzione non autorizzata di software.
3805 La crittografia è un sistema per: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.165) cifrare i dati da trasmettere o da memorizzare.
3806 La Legge N. 675/1996 regola: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.166) il trattamento dei dati personali.
3807 Con il termine Ethernet si fa riferimento a: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.167) una tecnologia di interconnessione via cavo per le reti locali (LAN)
3808 L'indirizzo MAC è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.168)
l'indirizzo unico di una scheda di rete
3809 L'indirizzo IP, versione IPv4, è costituito da una sequenza di: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.169) 4 blocchi di un byte, ciascuno dei quali può assumere valori
decimali da 0 a 255
3810 Un server DNS è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.170) un
computer che converte un nome di dominio in un indirizzo IP e viceversa
3811 Quale, tra i seguenti componenti, può utilizzare una black-list per impedire agli studenti
l'accesso ai siti Web inclusi nella lista stessa? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.171) un firewall
3812 Per poter gestire in modo dinamico il proprio sito Web, quali delle seguenti risorse può
utilizzare una scuola? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.172) un Sistema
di Gestione dei Contenuti (Content Management System)
3813 Il modello TCP/IP è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.173)
un
insieme di protocolli di comunicazione tra computer connessi in rete, basato su 4 livelli, che
semplifica il modello ISO-OSI
3814 Il protocollo HTTP è: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.174) un
protocollo utilizzato per il trasferimento di documenti di ipertesto
3815 Dove si può trovare l'aggiornamento delle definizioni dei virus? (Area 7 - Apparecchiature
e applicazioni informatiche, n.175) sul sito Web del produttore del programma antivirus
3816 Per pubblicare sul World Wide Web (WWW) un proprio sito Web, di quali delle seguenti
risorse necessita una scuola oltre agli strumenti per sviluppare il sito stesso? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.176)
la registrazione ad un dominio e uno
spazio per memorizzare i contenuti del sito in un computer con un indirizzo IP statico
3817 La registrazione di quale dei seguenti suffissi di dominio di primo livello è negata a un
istituto scolastico per il proprio sito Web? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.177) .gov
3818 Il portale ScuolaMia offre: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.178)
servizi on line volti a favorire la comunicazione tra scuola e genitori
3819 Cos'è Innovascuola? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.179)
un
portale del MIUR e del MPAI che offre l'accesso a contenuti multimediali, gratuiti e a pagamento,
utili alla didattica
3820 Cos'è il Sistema Informativo Dell'Istruzione (SIDI)? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.180) il portale del MIUR cui possono accedere i Dirigenti Scolastici
e il personale amministrativo per la gestione delle risorse umane e dei processi amministrativi
3821 Cos'è FOR Dirigenti? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.181) il
portale di ANSAS/Indire per la formazione continua dei Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni
ordine e grado
3822 Cosa si intende per cloud computing? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.182) un sistema di tecnologie che permettono di memorizzare ed elaborare dati
tramite risorse hardware e software distribuite in una rete
3823 L'uso di un una rete didattica basata sul cloud computing, quali vantaggi può portare ad una
scuola? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.183) la possibilità di creare un
ambiente collaborativo per condividere contenuti ed ottimizzare risorse hardware e software
3824 Cosa è una Web application? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.184)
un' applicazione accessibile via web che non è necessario installare sul proprio computer
3825 Cosa si intende per Web 2.0? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.185)
l'evoluzione del World Wide Web verso un sistema basato su web- application e
contenuti/servizi generati e condivisi dagli utenti
3826 Cosa è un feed RSS Really Simple Syndication (RSS)? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.186) un flusso di dati che utilizza uno dei formati più usati per la
distribuzione di contenuti Web
3827 Nell'utilizzo dei servizi di posta elettronica, cosa si intende per white- list? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.188)
un elenco di indirizzi di posta elettronica
e domini dai quali si desidera sempre ricevere e-mail
3828 Quale tra le seguenti azioni, nell'utilizzo della posta elettronica, può favorire un attacco di un
virus sul proprio computer? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.189)
aprire un file eseguibile allegato ad una mail dal destinatario sconosciuto
3829 Nell'utilizzo dei servizi di posta elettronica, cosa si intende per black- list? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.190)
una lista di indirizzi e-mail considerati
indesiderati o generatori di spam
3830 Nell'utilizzo dei servizi Web, cosa si intende per certificato digitale? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.191)
un documento elettronico che attesta,
con una firma digitale, l'associazione tra una chiave pubblica e l'identità di un soggetto
3831 All'interno della rete locale (LAN) di una scuola, con connessione ad Internet, come può
essere utilizzato un firewall? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.192)
per
creare un filtro sulle connessioni Internet entranti ed uscenti, in particolare vietando l'accesso a
determinate categorie di siti Web
3832 All'interno della rete LAN di una scuola, con connessione ad Internet, come può essere
utilizzato un server proxy? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.193)
per
permettere ai computer della LAN di accedere ad Internet solo attraverso tale server garantendo così
un meccanismo di controllo degli accessi
3833 Cosa si intende con il termine freeware? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.195) un software che viene distribuito in modo gratuito
3834 Un software freeware può essere installato e utilizzato su qualunque computer? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.196)
si, se è sviluppato per il sistema
operativo installato su quel computer
3835 Cosa si intende con il termine shareware? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.197) un software che può essere liberamente ridistribuito e può essere utilizzato
per un periodo di prova di durata variabile
3836 Quali caratteristiche ha un contenuto rilasciato con licenza Creative Commons? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.198)
l'autore del contenuto può decidere quali
diritti riservarsi e quali concedere liberamente
3837 Quali caratteristiche ha una licenza Creative Commons non commerciale? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.199)
è una licenza che permette la copia e la
distribuzione dell'opera e dei lavori derivati da questa solo per scopi non lucrativi
3838 Quali delle seguenti caratteristiche sono proprie di un software rilasciato sotto licenza GPL
(General Public License)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.200)
è un
software che può essere modificato, copiato e ridistribuito con o senza modifiche, gratuitamente o a
pagamento
3839 Un Access Point installato in una classe di un istituto scolastico, offre la possibilità di:
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.202)
condividere risorse in rete e
periferiche Wi-Fi
3840 Quale condizione strutturale è da considerare ottimale per l'istallazione di una Lavagna
Interattiva Multimediale (LIM)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.204)
Installazione su una parete a mattoni
3841 Perchè scegliere un videoproiettore a focale ultracorta collegato ad una Lavagna Interattiva
Multimediale (LIM)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.205)
perché
durante la proiezione si riduce di molto il cono d'ombra tra mano e superficie di interazione
3842 Quali tipologie di connessione tra computer e Lavagne Interattive Multimediali (LIM) sono
utilizzate finora? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.207) wireless,
Bluetooth, USB, Seriale
3843 Quali azioni sono possibili attraverso la lettura di un Codice Quick Response (QR) (Area 7
- Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.208)
visualizzare indirizzi Internet, testi e
numeri
3844 Un software per la gestione remota delle postazioni di una aula, permette di: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.210)
monitorare, controllare e interagire con
tutti i computer collegati su una stessa rete locale (LAN)
3845 Attraverso l'uso di un software per il controllo remoto di computer, quali funzionalità si
possono attivare? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.211) visualizzare ed
effettuare la supervisione delle attività dei computer connessi e condividere lo schermo di uno di
essi
3846 Quale contenuto digitale, fra i seguenti, è disponibile on line e ne consente l'accesso tramite
abbonamento anche gratuito? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.212) un
contenuto Podcast
3847 Per venire a conoscenza di un nuovo contenuto Podcast, quale servizio è opportuno attivare?
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.213)
un abbonamento RSS, gratuito o
a pagamento.
3848 La procedura di allineamento della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) è una funzione
che permette di: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.214) correggere la
precisione di puntamento e di interazione sulla superficie interattiva della LIM
3849 Quale è l'ordine di inserimento e di visualizzazione di articoli e/o contenuti in un Blog?
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.215)
cronologico
3850 All'interno di un Blog è possibile inserire un permalink,in quanto è: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.216)
la definizione di un Uniform Resource
Locator (URL), di lunga durata, relativo ad un post di un Blog
3851 Un corso didattico e/o di formazione è detto in modalità blended quando le attività
didattiche vengono erogate: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.217)
attraverso ambienti on line e a lezioni in aula
3852 Per aumentare la sicurezza di navigazione in Internet utilizzando una Lavagna Interattiva
Multimediale (LIM) in classe, quale sistema occorre implementare nella rete locale LAN? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.218)
un Server Proxy per settare parametri di
privacy, ampiezza di banda e filtraggio dei contenuti
3853 Quale potenziale, ai fini didattici, viene messo a disposizione da un Content Management
System (CMS)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.219) permettere agli
utenti di attivare autonomamente la creazione e la pubblicazione di contenuti
3854 A quale definizione si riferisce Shareable Content Object Reference Model (SCORM)?
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.221)
uno standard per lo scambio di
contenuti digitali in maniera indipendente dalla piattaforma
3855 Il modello Shareable Content Object Reference Model (SCORM) viene usato: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.222)
in un Learning Content Management
System
3856 La costruzione di webquest è una attività che consente di: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.224) tracciare e articolare un intero percorso didattico per la
realizzazione di un compito finale
3857 A quale dispositivo si riferisce la tecnologia e-ink? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.225) E-book reader
3858 Quale formato, basato su sintassi eXtensible Markup Language (XML), rappresenta lo
standard aperto per la diffusione di libri digitali (eBook)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.226) Electronic Publication (E-pub)
3859 Che cosa è una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.228) una periferica di computer, che ne permette il controllo
direttamente attraverso la superficie attiva
3860 Quale formato tra questi indica la copia fedele dei contenuti di un supporto CD- Rom o
DVD-Rom? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.230)
.ISO
3861 Attraverso l'uso di software per le difficoltà strumentali di lettura, scrittura e/o di calcolo,
quali strategie pedagogico-didattiche si attivano tra queste? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.231) un intervento compensativo funzionale al singolo Disturbo
Specifico di Apprendimento (DSA)
3862 A quale tecnologia costruttiva ricorre la superficie interattiva di una Lavagna Interattiva
Multimediale (LIM), realizzata con materiali flessibili a più strati? (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.232) resistiva
3863 Quale tra queste è una periferica di input? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni
informatiche, n.234) la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)
3864 Una qualunque periferica Wi-Fi risulta in comunicazione con uno o più computer poiché è
integrata con: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.235)
una scheda di rete
wireless
3865 Quale di queste risorse si riferisce ad un messaggio TCP/IP sincrono? (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.236)
Chat
3866 Un Tablet Android utilizza le risorse offerte dallo sviluppo di: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.238) un sistema operativo open source per dispositivi mobili basato
sul kernel Linux.
3867 Quale di questi soluzioni protegge la navigazione nella rete Internet di una rete scolastica?
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.239)
Proxy Server
3868 Un Serious Game permette alla classe o ad un gruppo di alunni di esperire: (Area 7 Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.240)
un percorso addestrativo interattivo ove
simulare situazioni esperienziali
3869 Quale sequenza numerica tra queste categorie corrisponde alla classificazione approvate dal
Pan European Game Information (PEGI)? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche,
n.241) 3/7/12/16/18
3870 Ambienti di simulazione multimediale possono essere creati predisponendo l'uso di: (Area 7
- Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.242)
Serious Game
3871 Quale, tra i seguenti, è il protocollo Internet che ha permesso di diffondere in rete documenti
multimediali? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.243)
HTTP
3872 Oltre la connessione ad Internet, quali software applicativi sono necessari per la
realizzazione di un podcast? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.244)
software per editing audio-video
3873 A quale categoria appartengono i videogame che permettono l'aumento delle competenze
pratiche di tipo laboratoriale? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.245)
Serious Game o di Simulazione
3874 Quale tra queste tecnologie è controllata dal tocco del dito o altro materiale conduttore di
elettricità? (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.246) touch screen capacitivo
3875 Quale tecnologia può essere di aiuto nell'intervento inclusivo per un alunno ipovedente?
(Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.247)
Videoingranditore
3876 Effettuare un upload, attraverso un Content Management System o Learning Content
Management System, determina: (Area 7 - Apparecchiature e applicazioni informatiche, n.248)
la possibilità di esportare file o pacchetti compressi da una postazione client ad un sistema
remoto
3877 Un WIKI di classe permette la modifica dei contenuti: (Area 7 - Apparecchiature e
applicazioni informatiche, n.250) da parte di tutti gli utenti in modalità aperta utilizzando
l'applicazione WYSIWYG
3878 Many European countries' regulations include ICT _______ the initial education of teachers
(Lingua inglese, n.3) in
3879 In most European countries, at least 50 % of students are in schools where one computer is
available _______ students. (Lingua inglese, n.4) for every two
3880 Every morning when the class starts the teacher _______. (Lingua inglese, n.6) calls the
register
3881 Children learned all of the songs _______ for the school play. (Lingua inglese, n.7)
by
heart
3882 The government has recently invested a lot of money in higher education. (Lingua inglese,
n.10) college or university
3883 If I _______ the chance, I'd study abroad. (Lingua inglese, n.11) had
3884 Class 2B _______ to the museum this morning. (Lingua inglese, n.12) is being taken
3885 "He can be a very patient teacher, _______" (Lingua inglese, n.14)
can't he?
3886 Montessori _______ engineering before deciding to study medicine instead. (Lingua
inglese, n.15) had studied
3887 A headteacher _______ willing to listen to the opinions of others. (Lingua inglese, n.16)
should be
3888 One molecule of pure water is composed _______ two hydrogen atoms and one oxygen
atom. (Lingua inglese, n.17) of
3889 "Shall I send it tomorrow?" would be reported as: (Lingua inglese, n.19) She asked whether
she should send it the following day.
3890 If the government gave us a grant we _______ some new computers. (Lingua inglese, n.20)
could buy
3891 Maria Montessori, one of the _______, was born in the same year as the Unification of Italy.
(Lingua inglese, n.21)world's greatest educators
3892 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.22) After experimenting with hypnosis on
his neurotic patients, Freud abandoned it as ineffective.
3893 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.24) A bully is someone who systematically
victimises another person, perceived as physically or intellectually different from himself.
3894 Gianni has an _______ the most fantastic lies. (Lingua inglese, n.25)
amazing ability to
invent
3895 I'll never forget _______ in ‘The Tempest' at school. (Lingua inglese, n.26)
acting
3896 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.27) Art therapy uses the process of making
art to improve a person's mental and emotional well-being.
3897 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.28) Nowadays, classes are too big and there
aren't enough experienced teachers.
3898 Piaget described four stages of cognitive development _______ . (Lingua inglese, n.29) and
related them to a person's ability to understand and assimilate new information
3899 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.30) It's very difficult to teach adolescents.
3900 Montessori _______ that teachers should be like ‘social engineers'. (Lingua inglese, n.31)
claimed
3901 The brain condition which makes it difficult for a person to read and spell is called: (Lingua
inglese, n.33) dyslexia
3902 I'm sorry I did it. It's all my _______ . (Lingua inglese, n.34)
fault
3903 The pupils will have to be _______ into three equal classes. (Lingua inglese, n.35)
divided
3904 That boy's always _______ on those who are smaller or weaker than himself. (Lingua
inglese, n.36) picking
3905 We had been waiting for the coach for ages. _______ , it arrived two hours late. (Lingua
inglese, n.37) Eventually
3906 Blackboards are _______ . We need to change them all for interactive whiteboards. (Lingua
inglese, n.38) out of fashion
3907 Our teachers are all highly _______ . (Lingua inglese, n.39)
qualified
3908 I'm very busy. I have to write an end of year _______ for each of my pupils. (Lingua
inglese, n.40) report
3909 "The pupils have made a really good job of the school play. You must see it!" is an example
of: (Lingua inglese, n.43) a strong recommendation
3910 "Why don't we organise the school dance in the gym?" is an example of: (Lingua inglese,
n.50) a suggestion
3911 A headteacher who is regarded as ‘politically correct': (Lingua inglese, n.51)
avoids
offending any minority group through anything he says or does
3912 The mechanism which prevents women from rising to positions of power and responsibility
is called the: (Lingua inglese, n.52) glass ceiling
3913 "Gianni! You've been watching TV all day. Go and tidy your room. Don't be such a _______
!" (Lingua inglese, n.53)
couch potato
3914 Which of these phrases does PC not stand for? (Lingua inglese, n.54)
People Carrier
3915 To ‘get the sack' means: (Lingua inglese, n.55)
to lose your job
3916 'Junk food' is: (Lingua inglese, n.57)
food which is low in nutritional value
3917 If you think 'outside the box', you: (Lingua inglese, n.58) think laterally and creatively
3918 Something which is well-designed, easy to use and functional is described as: (Lingua
inglese, n.59) user-friendly
3919 If I ask you to 'take my word for it', you should: (Lingua inglese, n.60) believe me
3920 A man to his girlfriend: "Why don't we go to the cinema?" The communicative function of
the sentence is _______. (Lingua inglese, n.63) suggesting
3921 "I'm so sorry I couldn't come to your party". The communicative function of the sentence is
_______ . (Lingua inglese, n.64) apologising
3922 Decide which category the sign "No cycling on this path" belongs to _______. (Lingua
inglese, n.65) prohibition
3923 "To prevent accidents please keep this door closed". Which kind of sign is it? (Lingua
inglese, n.66) instruction
3924 Choose the right function for the following sentence: "It was really kind of you to invite me
to the meeting". (Lingua inglese, n.67)
thanking
3925 "It's a good opportunity, but I've decided not to accept your offer". The communicative
function of the sentence is _______. (Lingua inglese, n.69)
refusing
3926 "I have been trying to get an appointment for over a week. I don't understand why it's so
difficult". In this sentence the speaker is _______ . (Lingua inglese, n.70)
complaining
3927 Why were you so unfriendly _______ Peter? (Lingua inglese, n.71)
to
3928 Nobody believed Tom at first but he _______ to be right. (Lingua inglese, n.72) turned out
3929 Keep _______ the edge. It could be dangerous. (Lingua inglese, n.73) away from
3930 If I were you, I _______ demand an apology. (Lingua inglese, n.74)
would
3931 It _______ all day and the road was slippery. (Lingua inglese, n.75)
had been raining
3932 This time tomorrow we _______ to London. (Lingua inglese, n.76)
will be flying
3933 Apples have become England's _______ popular fruit. (Lingua inglese, n.77) most
3934 Just _______ students were good, but none of them were excellent. (Lingua inglese, n.78)
some
3935 She doesn't look like _______ her father or her mother. (Lingua inglese, n.79) either
3936 Tell the students _______ about the exam. (Lingua inglese, n.80) not to worry
3937 I _______ go to the beach but I like it now. (Lingua inglese, n.81)
didn't use to
3938 Jane went _______ speaking for hours. (Lingua inglese, n.83)
on
3939 I _______ really grateful if you could answer my question. (Lingua inglese, n.84)
would be
3940 The letter should _______ delivered yesterday. (Lingua inglese, n.85) have been
3941 ________ all his efforts, he still hasn't managed to pass the exam. (Lingua inglese, n.86)
Despite
3942 She speaks neither German _______ French. (Lingua inglese, n.87)
nor
3943 Which is correct? (Lingua inglese, n.88) He wishes he hadn't left home.
3944 Which is correct? (Lingua inglese, n.89) You should have told the truth.
3945 A student says: "I have already done the homework". Which is correct? (Lingua inglese,
n.90) The student said he/she had already done the homework.
3946 IWB stands for _______ . (Lingua inglese, n.91) Interactive Whiteboard
3947 The _______ of a particular situation are the things you should and should not do in that
situation. (Lingua inglese, n.93)
dos and don'ts
3948 In the sentence: "Everyone recognized her down-to-earth approach to life", "down-to-earth"
means _______ . (Lingua inglese, n.94)
practical
3949 "The company is "at the cutting edge" of aeronautics." (Lingua inglese, n.98) This
expression refers to the newest, most advanced stage in the development of something.
3950 She started a course at college, but she _______ after two months. (Lingua inglese, n.99)
dropped out
3951 Why are all the students in the garden? What's _______ ? (Lingua inglese, n.100)
going on
3952 She was forced to _______ early from teaching because of ill health. (Lingua inglese,
n.101) retire
3953 In the sentence: "I couldn't agree more. That's a very sensible idea.", "sensible" means
_______ . (Lingua inglese, n.102) practical
3954 "To record" means _______. (Lingua inglese, n.105)
to make a note
3955 A synonym for "actual" is _______ . (Lingua inglese, n.106)
real
3956 The students got a bad _______ . (Lingua inglese, n.108) mark
3957 Your energy level is at its _______ in the morning. (Lingua inglese, n.109)
peak
3958 She can't afford an expensive holiday; she is on a _______ budget. (Lingua inglese, n.110)
tight
3959 "The nearest library is in Oxford Street. Go straight down here. Turn right at the traffic
lights then take the second on the left." is (Lingua inglese, n.111) an indication
3960 "Focus on picking one particular aspect of the media to discuss." This sentence is: (Lingua
inglese, n.113)
an instruction.
3961 "I'm sorry to disturb you but could you please help me with my homework? " is (Lingua
inglese, n.116)
a request.
3962 When I went to London last year, it was the first time I _______ anywhere by plane.
(Lingua inglese, n.119)
had been
3963 Teachers from schools and registered training organizations ___________ in the Board's
consultation on the draft Primary Industries and Financial Services syllabuses during term 2.
(Lingua inglese, n.121)
have been taking part
3964 Keynes warned in the 1930s that ageing societies with high levels of saving, and not
_______ investment opportunities, face a deflationary nightmare. (Lingua inglese, n.122)
many
3965 I am afraid I _______ keep the appointment I made for Friday 14th July. (Lingua inglese,
n.123) will not be able to
3966 The Council _______ ensure that issues such as policy measures and reforms in the field of
education and training are fully addressed. (Lingua inglese, n.126)
should
3967 Please speak a little more _______. (Lingua inglese, n.128)
slowly
3968 The teacher was angry because Tom kept asking lots of stupid _______ . (Lingua inglese,
n.130) questions
3969 Please speak a little _______. (Lingua inglese, n.132)
louder.
3970 Oral language is of particular importance throughout the curriculum, as it is central to the
_______ of the child's general language ability. (Lingua inglese, n.134) development
3971 This book is especially aimed _______ teachers who are preparing their students for English
examinations. (Lingua inglese, n.135)
at
3972 Match the sentence: If she had studied hard, she (Lingua inglese, n.137) wouldn't have
failed the exam.
3973 Compulsory school education in Italy produces poor results in terms of 15 – year old
students' performances on Pisa tests, _______ other OECD countries. (Lingua inglese, n.138)
compared with
3974 If you don't mind, I _______ with my supervisor and get back to you by the end of the day
(Lingua inglese, n.139)
will check
3975 Schools should set their pupils on the path to a lifetime of learning, if they _______ prepare
them for the modern world. (Lingua inglese, n.140)
are to
3976 The headmaster _______ changes in staffing for the last six months. (Lingua inglese, n.141)
has been discussing
3977 I can't make these split-second decisions. State which sentence refers to the expression
"split-second". (Lingua inglese, n.146)
I can't take these decisions so rapidly.
3978 He'd got completely hooked on the new video game. "Hooked" is used to indicate that:
(Lingua inglese, n.147)
he had become addicted to the new video game.
3979 That food totally grossed me out. (Lingua inglese, n.150) That food really disgusted me.
3980 A teacher asks you, her principal, to approve a project for the European LABEL she would
like to launch. Which answer provides the correct response politely? (Lingua inglese, n.153) I
can only put it on the Agenda for the next staff meeting.
3981 Some parents are complaining because the school will be closed the next day due to a strike.
Which answer provides the correct explanation politely? (Lingua inglese, n.154)Those of you who
are workers know that striking is a constitutional right.
3982 From a letter to a provider: "The desks and chairs should be delivered by August 28th at the
latest". The sentence is a/an _______ (Lingua inglese, n.155)
binding request
3983 Dear student, you are about to reach the maximum number of no-school days allowed. This
sentence is part of a/an _________ (Lingua inglese, n.157)
warning
3984 "I couldn't care less about your bad marks!" How would you describe this answer of a
student to his teacher? (Lingua inglese, n.159)
arrogant
3985 "I regard my school as a community of educators." Which alternative describes this sentence
best? (Lingua inglese, n.160)
It is probably part of a formal talk to colleagues
3986 Don't go into the chemistry lab: someone _______ some glass. (Lingua inglese, n.161) has
just broken
3987 My group mates weren't at the workshop yesterday, _______ we couldn't write our report.
(Lingua inglese, n.162)
so
3988 Our school _______ extra courses of French, Spanish and German since 2002. (Lingua
inglese, n.163)
has offered
3989 Our school is good at sports. Our team plays _______ very well. (Lingua inglese, n.164)
football
3990 Parents shouldn't _______ stay out late at night before schooldays. (Lingua inglese, n.165)
let their children
3991 Principals _______ to be ashamed if they cannot communicate in English with foreign
students and their parents. (Lingua inglese, n.166) ought
3992 The notice says ‘NO TRESPASSING' so you _______ go beyond this point. (Lingua
inglese, n.167)
mustn't
3993 The students _______ the room when the roof collapsed and nobody was hurt. (Lingua
inglese, n.168)
had just left
3994 Where are you going? The staff meeting hasn't finished _______ . (Lingua inglese, n.169)
yet
3995 The CLIL approach _______ all over Europe. (Lingua inglese, n.170) is being adopted
3996 Motivation makes _______ . (Lingua inglese, n.171)
the students work harder
3997 The initiative was successful _______ the shortage of funds. (Lingua inglese, n.172) in
spite of
3998 Problems related to immigration are getting _______ . (Lingua inglese, n.173) more and
more complex
3999 The school psychologist _______ the pupils talk about their fears. (Lingua inglese, n.175)
had
4000 Does _______ agree with the principal's suggestions? (Lingua inglese, n.176) everyone
4001 The new principal does not want _______ our students about their families. (Lingua
inglese, n.177)
us to ask
4002 The prohibition to violate privacy rules is effective _______ classes. (Lingua inglese,
n.178) both during and after
4003 I wish my teachers _______ more cooperative last term. (Lingua inglese, n.179) had been
4004 Two groups visited _______ . (Lingua inglese, n.180)
the Science Museum with interest
last week
4005 We cannot delay the adoption of textbooks. Please _______ and submit a proposal by the
end of April. (Lingua inglese, n.181)
make up your minds
4006 You smoked in the staff room. _______ , you broke a strict rule. (Lingua inglese, n.182)
In other words
4007 One good mark in a series of bad performances is not significant: _______ : (Lingua
inglese, n.184)
one swallow doesn't make a summer
4008 A teacher's attitude should always be encouraging: never let a student _______ . (Lingua
inglese, n.185)
lose heart
4009 When the principal is not in, there's an _______ message on her answering machine.
(Lingua inglese, n.186)
out-of-office
4010 An educator never _______ anyone. (Lingua inglese, n.187)
looks down on
4011 If it allows only one correct answer to each item, it is a/an _______ . (Lingua inglese,
n.188) objective test
4012 Education _______ is any act or experience that has a formative effect on the mind,
character, or physical ability of an individual. (Lingua inglese, n.190) in the widest sense
4013 A school _______ is used to transport students who cannot walk to school. (Lingua inglese,
n.191) bus
4014 Last March 17th was an _______ holiday. The 150th anniversary of any event only happens
once! (Lingua inglese, n.193)
unprecedented
4015 Some children living in poor districts haven't seen the Coliseum: they have never _______
to the centre of Rome. (Lingua inglese, n.196)
been
4016 Statistics are very useful to interpret test _______ correctly. (Lingua inglese, n.197)
scores
4017 A school _______ is given to families at the end of each term. (Lingua inglese, n.198)
report
4018 As it corresponds to both the running of an organization and the people in charge of it,
_______ is an ambiguous term. (Lingua inglese, n.199) management
4019 Jeremy Harmer (username- harmerj), the ELT (English Language Teaching) guru, _______
about 4,000 people on Twitter. (Lingua inglese, n.201) is followed by
4020 Software such as Skype can be used for _______ sessions with colleagues all around the
world for free. (Lingua inglese, n.202)
brainstorming
4021 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.203) The social networking site Facebook is
often used to create groups for people with similar interests
4022 What is "podcasting"? (Lingua inglese, n.204)
A podcast is an audio or video file that is
stored on the Internet and downloaded to a computer and/or mobile device.
4023 The open source browsers Firefox and Chrome are becoming more and more popular as
people want safer and faster ways to _______ the Internet. (Lingua inglese, n.205)
surf
4024 The use of employment agencies _______ more and more popular as they allow companies
and organizations to hire staff on a short term basis. (Lingua inglese, n.206)
has become
4025 _______ is any type of abuse that is based on a person's sex, race, colour, religion, national
origin, age, socio- economic status, physical or other disabilities. (Lingua inglese, n.207)
Harassment
4026 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.208) Human Resource Management is the
management of an organization's employees.
4027 What does "notice period" mean? (Lingua inglese, n.209) The period of time you must
continue working before you can leave a job.
4028 The Human Resources Department is generally responsible for the _______ of staff and
personnel. (Lingua inglese, n.210) hiring and firing
4029 You __________ be an expert in ICT in order to register with an eTwinning project.
(Lingua inglese, n.211)
don't have to
4030 When you want to join a new group or organisation, it is often necessary to fill in a/an
_______ . (Lingua inglese, n.212) application form
4031 There are several ways of _______ with schools in different countries. (Lingua inglese,
n.215) getting in touch
4032 The general criteria for _______ a European "Label" award are agreed at European level.
(Lingua inglese, n.216)
winning
4033 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.218) A European Language Portfolio is a
document in which learners can record their language learning and cultural experiences.
4034 In the context of education, what does "best practice" mean? (Lingua inglese, n.219) The
implementation of methods and techniques that are successfully used by people or organisations.
4035 A language portfolio can be useful for both _______ and potential employers. (Lingua
inglese, n.220)
job seekers
4036 European funds are available for _______ awareness of the importance of linguistic skills
and developing language learning and teaching materials. (Lingua inglese, n.221)
raising
4037 The European Commission's Lifelong Learning Programme enables people to take part in
stimulating learning _______. (Lingua inglese, n.222)
experiences
4038 The Lifelong Learning Programme is best described as a/an _______ programme for four
sub-programmes. (Lingua inglese, n.224) umbrella
4039 Progress towards the Lisbon objectives in education is going through a _______ time.
(Lingua inglese, n.225)
challenging
4040 Computers and the Internet will become an integral part of our learning process if current
trends _______. (Lingua inglese, n.226) continue
4041 Whiteboards, projectors and computer screens can all help _______ learners, who usually
enjoy reading and prefer to see the words that they are learning. (Lingua inglese, n.227) visual
4042 What is an "auditory learner"? (Lingua inglese, n.229)
Someone who prefers hearing
and speaking as a main way of learning.
4043 There are many _______ to help learners understand which type of learner they are. (Lingua
inglese, n.230)
online surveys
4044 Italian Education Minister, Mariastella Gelmini, claims new reforms _______ millions of
euros. (Lingua inglese, n.231)
save
4045 As competition in the job market increases, it will become increasingly important for young
people to continue their education and _______. (Lingua inglese, n.235) to get a degree
4046 Our personal information _______ social media companies in order to target us with specific
Internet advertising. (Lingua inglese, n.236)
is analysed by
4047 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.238) A number of Internet sites admit that
some applications pass personal information to marketers without the users' knowledge.
4048 Several multinational companies, such as Sony, have felt the heat from _______ over the
last few months. (Lingua inglese, n.240) hackers
4049 The first trade unions _______ founded around the time of the Industrial Revolution.
(Lingua inglese, n.241)
were
4050 The main focus of trade unions is to organize, maintain or improve the conditions of the
workers' _______. (Lingua inglese, n.242) employment
4051 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.243) A trade union is an organised association
of workers formed to protect and further their rights and interests.
4052 In the context of employment, what is a "strike"? (Lingua inglese, n.244) A form of
organised protest when workers and employees refuse to work.
4053 In American English, a "trade union" is known as a "_______ union". (Lingua inglese,
n.245) labor
4054 In a multi-cultural school , there _________ be students whose nationality status prohibits
their ability to travel abroad. (Lingua inglese, n.246)
may
4055 European students don't need a/an _______ to travel within the Schengen area. (Lingua
inglese, n.247)
visa
4056 Which sentence is correct? (Lingua inglese, n.248) Who should the students travel with on a
school trip?
4057 In the context of travel, what does "off- peak" mean? (Lingua inglese, n.249) Off peak
generally refers to the "cheapest" time of day to travel on public transport.
4058 An educational day trip is often known as a _______. (Lingua inglese, n.250) field trip
N.
Francese
1
Complétez la phrase par la forme appropriée.Un remplaçant est un prof appelé pour
________ un collègue. (Lingua francese, n.1)
remplacer
2
Complétez la phrase par la forme appropriée. Il a un emploi du temps de six heures
________ semaine. (Lingua francese, n.3) par
3
Choisissez l'expression appropriée.Quelle expression place-t- on à la fin d'un article ou d'un
document qu'on compte continuer? (Lingua francese, n.5) A suivre
4
Complétez la phrase par la forme appropriée. Cette année j'accpterai ________ poste.
(Lingua francese, n.6)n'importe quel
5
Complétez la phrase par le mot approprié. Une classe trop nombreuse signifie qu'elle est
trop: (Lingua francese, n.7) pleine
6
Complétez la phrase par la forme appropriée. ________ la réforme se propose de permettre
aux élèves de seconde de tester leurs aptitudes, des enseignements d'exploration sont introduits.
(Lingua francese, n.13)
E'tant donné que
7
Complétez la phrase par la forme appropriée. L'UNSAE'ducation (Union Nationale des
Syndicats autonomes) est une fédération de 23 syndicats ________ près de 100000 membres.
(Lingua francese, n.18)
regroupant
8
Complétez par la forme correcte. Les IUFM (Instituts Universitaires de Formation des
Maîtres) ont ________ en place une véritable formation professionnelle des enseignants. (Lingua
francese, n.21)
mis
9
Complétez la phrase par le mot approprié. Pour pouvoir enseigner il faut ________ un
concours (Lingua francese, n.22) réussir
10
Complétez la phrase par la forme appropriée. Des enquêtes ont été menées ________ les
directeurs des IUFM (Instituts Universitaires de Formation des Maîtres). (Lingua francese, n.23)
parmi
11
Choisissez l'expression appropriée. Réaction d'incrédulité d'un candidat non admis: (Lingua
francese, n.24)
Comment, je m'étais tant entraîné!
12
Choisissez la bonne interprétation.Cet insuccès a été pour moi <<un coup de fouet>>. Cette
expression signifie: (Lingua francese, n.25) une incitation
13
Complétez par la forme correcte. Une mère: "Je suis très satisfaite des soins que mon enfant
a ________ ." (Lingua francese, n.26)
reçus
14
Complétez la phrase par le mot approprié. Les parents évitent les différends avec les
professeurs parce qu'ils ________ des réactions négatives envers leurs enfants. (Lingua francese,
n.27) craignent
15
Complétez la phrase par la forme appropriée. L'implication des parents est ________
importante dans une école difficile en banlieue comme ailleurs. (Lingua francese, n.28) aussi
16
Choisissez la bonne interprétation. Contrôlez l'assiduité scolaire de vos enfants, car un trop
grand nombre d'absences comporte la suppression des allocations familiales. Cette phrase est:
(Lingua francese, n.29)
une mise en garde
17
Complétez par l'expression appropriée. Le professeur principal à la mère d'un élève: "Vous
n'avez pas à vous ________ pour le bulletin des notes de votre fils." (Lingua francese, n.30)
faire du souci
18
Complétez la phrase par la forme correcte. La maîtresse se ________ de l'hétérogénéité de
sa classe. (Lingua francese, n.31) plaint
19
Complétez la phrase par le mot approprié. La mission prioritaire des professeurs des écoles
est d'amener chaque enfant à s'approprier les ________ de base. (Lingua francese, n.32)
apprentissages
20
Choisissez la réponse appropriée.Comment répondez-vous au directeur qui vous demande:
"Avez- vous déjà travaillé avec des élèves en difficulté?" Vous formulez une réponse prudente.
(Lingua francese, n.34)
A vrai dire, pas tout à fait.
21
Choisissez la bonne interprétation. Dans une réunion de profs chacun présente des
propositions. Vous commentez: "Cela ne rime à rien". (Lingua francese, n.35) Cela n'a aucun
sens.
22
Complétez la phrase par la forme correcte. ________ des enseignants pensent que l'école
souffre de graves problèmes. (Lingua francese, n.36)
93%
23
Complétez la phrase par le mot approprié. Les enseignantas ressentent ________ face à la
détérioration du climat scolaire. (Lingua francese, n.37) un malaise
24
Choisissez la phrase appropriée. Vous suggérez une solution à un collègue qui se trouve
confronté à un élève insolent. (Lingua francese, n.39)
Qu'est-ce que tu dirais d'un bon sermon?
25
Choisissez la phrase appropriée. On rappelle poliment au gestionnaire du matériel de remplir
ses tâches. (Lingua francese, n.59) Vous n'avez pas oublié, j'espère, qu'il faut quotidiennement
pourvoir à l'entretien du laboratoire?
26
Les inspecteurs veillent à ce qu'il n'y ait aucun/aucune ________ dans la mise en place de la
réforme. (Lingua francese, n.61)
gaspillage
27
Ces ________ donnent toute satisfaction à leur professeur de langue vivante. (Lingua
francese, n.64)
apprenants
28
Au lycée, à la place ________, on trouve désormais le professeur documentaliste. (Lingua
francese, n.65)
du bibliothécaire
29
Durant le repas, à la cantine du collège, les élèves sont souvent très ________ . (Lingua
francese, n.66)
bruyants
30
Pour les ________ de laboratoire, la maintenance des ordinateurs est un problème constant.
(Lingua francese, n.67)
techniciens
31
Le conseil de classe ________ la décision de réaliser, l'an prochain, un échange scolaire
avec un collège de la région de Bordeaux. (Lingua francese, n.68)
prend
32
Avant la réunion, l'un ________ collègues s'est chargé d'effectuer les photocopies
nécessaires. (Lingua francese, n.69) de vos
33
Ce sont vos élèves qui ont bien répondu. ________ ont eu des difficultés à comprendre les
questions posées. (Lingua francese, n.70) Les nôtres
34
Les professeurs se félicitent du comportement responsable ________ ________ élèves
durant l'excursion. (Lingua francese, n.71) de leurs
35
Les secrétaires qui ont parfaitement géré la venue des classes partenaires ont été vivement
________ pour leur excellent travail par le proviseur. (Lingua francese, n.72) félicitées
36
Si la fin des cours était fixée au jeudi, nous ________ partir en week-end dès vendredi
matin. (Lingua francese, n.73)
pourrions
37
Les décisions ________ ont été prises ont été approuvées à l'unanimité par le Conseil de
Classe. (Lingua francese, n.74)
qui
38
A' partir de 2010-2011, la mobilité des élèves COMENIUS est possible si leur établissement
a participé à un ________ COMENIUS. (Lingua francese, n.77) partenariat scolaire
39
En tant que chef d'établissement vous souhaitez ________ un programme COMENIUS
Regio avec une région française. Vous prenez contact avec le responsable institutionnel concerné.
(Lingua francese, n.78)
mettre en place
40
Le programme européen pour l'Education et la Formation tout au long de la vie propose à
chacun la possibilité d'accéder à un processus ________ dynamique. (Lingua francese, n.79)
d'apprentissage
41
Dans la circulaire de ________ publiée le mois de mai de chaque année, le ministère fixe les
objectifs assignés au système éducatif pour l'année scolaire suivante. (Lingua francese, n.80)
rentrée
42
Pour l'année scolaire 2011/2012, dans le cadre de l'application de l'informatique à l'école, le
ministère envisage, dès la rentrée, une généralisation de l'usage ________ (Lingua francese, n.81)
du numérique.
43
«Les élèves de première S sont priés de se rendre directement au gymnase». Cette phrase est
________ (Lingua francese, n.82) une consigne.
44
Le professeur principal formule une hypothèse concernant les aptitudes d'un élève. Il déclare
à ses parents : ________ (Lingua francese, n.83) «Votre fils devrait s'orienter vers une filière
scientifique».
45
Le professeur documentaliste souhaite susciter la coopération des élèves pour améliorer la
qualité du travail au «Centre de Documentation et d'Information» du lycée. Il rédige le panneau
suivant: ________ (Lingua francese, n.84) «Merci de bien vouloir vous comporter au CDI (Centre
de Documentation et d'Information) de façon à respecter le travail de chacun».
46
Lors d'un débat en classe, un élève exprime quelques réserves sur la position d'un de ses
camarades. Il dit: _______________ (Lingua francese, n.85)
"Je ne suis pas tout à fait d'accord
avec la position de Marc".
47
Pour éviter des incidents, fréquents, le matin, au moment de l'entrée en classe, le proviseur a
fait afficher, à la conciergerie, la note suivante : (Lingua francese, n.87) «A' la première heure, les
élèves doivent se rendre directement à leur salle de classe, sans bousculades, sous peine de
sanctions».
48
Si cet élève suit des cours pendant l'été, à la rentrée, il passera certainement dans la classe
supérieure. (Lingua francese, n.89) Il s'agit de cours de rattrapage.
49
L'en-tête du document indique, par erreur : "Circolaire de rentrée 2011". Il faut lire, bien
entendu, « Circulaire ». (Lingua francese, n.90) Cette erreur s'appelle une «coquille».
50
Le professeur documentaliste anime également le «club cinéma» et l'équipe de «randonnée
cycliste». (Lingua francese, n.91) On peut dire de cet enseignant qu'il a plusieurs casquettes.
51
Le déroulement de l'échange scolaire est désastreux. « C'est à cause du mauvais temps » dit
le professeur responsable. En réalité, il fait retomber sur le temps la mauvaise organisation du
voyage. On peut dire, dans cette situation: ________ (Lingua francese, n.92)
le mauvais temps a
bon dos.
52
Ce professeur est un remarquable pédagogue et un excellent acteur. On peut dire que ses
élèves l'ont à la bonne. Cette expression signifie: __________ (Lingua francese, n.93) que les
élèves estiment et apprécient beaucoup leur professeur.
53
Le professeur documentaliste sait répondre aux collègues qui prétendent mieux connaître
que lui le fonctionnement de son secteur. (Lingua francese, n.94) Le professeur documentaliste sait
comment clouer le bec à ses collègues.
54
Afin de réduire, au lycée, les risques d'accident, il faut éviter que les élèves ne ________
dans les couloirs avant d'entrer en classe. (Lingua francese, n.95) se bousculent
55
Avant de visiter le musée des Beaux- Arts, il est préférable que les élèves ________ un
power-point de présentation. (Lingua francese, n.96)
aient vu
56
________ parents sont favorables à cet appariement dont l'intérêt culturel est indéniable.
(Lingua francese, n.97)
De nombreux
57
De toutes les visites proposées, c'est celle du jardin de Boboli qui a ________ intéressé les
correspondants français. (Lingua francese, n.98) le plus
58
La sortie prévue au programme de vendredi a été annulée ________ le musée est fermé à
cause d'une grève du personnel. (Lingua francese, n.99) parce que
59
L'échange est encore trop récent pour qu'on ________ évaluer tout le profit que nos élèves
en retireront. (Lingua francese, n.100)
puisse
60
Pour améliorer l'offre de formation, la circulaire de rentrée engage les établissement à établir
des ________ (Lingua francese, n.101)
réseaux de lycées.
61
Pour combattre les problèmes liés à l'absentéisme, les académies doivent dès la rentrée
organiser la lutte contre ________ scolaire. (Lingua francese, n.102)
le décrochage
62
Lors de chaque rentrée, ________ précise les moyens qui sont mis en œuvre pour assurer la
réussite de tous les élèves. (Lingua francese, n.103)
le projet d'établissement
63
«Ce n'est pas possible! Vous n'avez même pas prévu, dans le programme, la visite des
Offices» ! Cette phrase exprime : ________ (Lingua francese, n.104)
l'indignation.
64
«Comment? Vous n'avez pas prévu, dans le programme, la visite des Offices» ? Cette phrase
exprime : _______ (Lingua francese, n.105)
la stupéfaction.
65
Quand, à la rentrée, sont mis en œuvre de nouveaux programmes, l'équipe pédagogique doit
essuyer les plâtres. Cela signifie que: (Lingua francese, n.107) Les professeurs mettent en œuvre
une démarche prudente
66
Cette classe est très indisciplinée. Toutefois, les professeurs refusent de s'avouer vaincus.
Cela signifie que : (Lingua francese, n.108) les professeurs font tous les efforts possibles pour
redresser la situation.
67
Lors des entretiens avec les professeurs, certains parents sont agressifs et mal élevés. Il faut,
alors, le plus tôt possible, remettre ces parents à leur place. Cela signifie: ________ (Lingua
francese, n.109)
Il faut, avec fermeté et courtoisie, faire comprendre à ces parents qu'ils ne
peuvent se comporter ainsi.
68
Le chef d'établissement et l'équipe éducative ________, dans la mesure du possible avant la
mise en œuvre d'une procédure disciplinaire, toute mesure utile de nature éducative. (Lingua
francese, n.110)
rechercheront
69
Si l'occasion leur en était donnée, les parents d'élèves ________ volontiers une exposition
des travaux de leurs enfants. (Lingua francese, n.111)
feraient
70
Ce match de volley inter-établissements a été particulièrement ________ . (Lingua francese,
n.112) enthousiasmant
71
Lors de la prochaine rencontre avec les parents, les collègues sont priés de les informer du
programme projeté afin que nous ________ mieux leur avis. (Lingua francese, n.113)
connaissions
72
Même si les élèves ________ été bien entraînés par leurs enseignants de gymnastique, ils
ont perdu le match de rugby contre l'équipe des correspondants. (Lingua francese, n.114)
avaient
73
________ toutes les consignes soient élaborées avec le plus grand souci de précision, il faut
toujours envisager l'impondérable. (Lingua francese, n.115)
Bien que
74
L'expérimentation "Cours le matin sport l'après-midi », lancée en 2010 dans 120
établissements, fait, actuellement, l'objet d'une ________, afin de l'étendre, le cas échéant. (Lingua
francese, n.116)
évaluation globale
75
La rentrée 2011 souhaite relancer les sections sportives scolaires par l'élaboration d'un
________ national : le rappel d'un certain nombre d'exigences permettra une homologation
académique de ces structures. (Lingua francese, n.117) cahier des charges
76
En cas d'atteinte à la sécurité des biens et des personnes en milieu scolaire, le chef
d'établissement peut procéder à ________ direct à l'institution judiciaire. (Lingua francese, n.118)
un signalement
77
________ associatif et citoyen des élèves qui pratiquent le sport scolaire doit être valorisé.
(Lingua francese, n.119)
L'engagement
78
Les représentants des mouvements lycéens critiquent radicalement les nouvelles mesures
disciplinaires prévues par le récent décret ministériel. Ils ont déclaré : ________ (Lingua francese,
n.120) «La sanction disciplinaire automatique laisse le champ libre à l'arbitraire».
79
Lors de l'entretien avec le professeur principal, M. Dubois n'a pas exactement compris
l'appréciation concernant sa fille. Il dit au professeur : ______ (Lingua francese, n.121) «Pouvezvous, s'il vous plaît, me préciser l'appréciation concernant ma fille».
80
Avant le début de la partie de basket, le professeur de gym donne quelques directives à
l'équipe du lycée. Il dit aux joueurs : ________ (Lingua francese, n.122) «Après la phase
d'échauffement, je vous demande de bien vous concentrer».
81
Le professeur de gymnastique invite ses élèves à donner leur avis sur la stratégie à suivre
pour le match de rugby. Il leur dit : ________ (Lingua francese, n.123) «Maintenant, je voudrais
savoir comment vous envisagez, de votre côté, le déroulement du match».
82
Pour fêter leur succès au tournoi de foot, les élèves avaient préparé une soirée surprise en
l'honneur du prof de gym. Un autre collègue, sans y penser, le lui a annoncé. (Lingua francese,
n.124) Ce collègue a gâché l'effet de surprise.
83
Le proviseur est souvent arrogant avec les professeurs. Lors du dernier Conseil
d'établissement, un collègue lui a vigoureusement et intelligemment tenu tête. (Lingua francese,
n.125) On peut dire ce collègue a donné au proviseur la monnaie de sa pièce.
84
Des dégradations ont été relevées dans plusieurs endroits du lycée. La police, alertée, n'a pu
découvrir les responsables. (Lingua francese, n.126)
On dit que les enquêteurs ont fait choublanc.
85
Le proviseur écrit les dates de la réunion dans ... agenda. (Lingua francese, n.127)
son
86
En annexe vous trouverez la liste des fournitures scolaires ... pour la rentrée 2012. (Lingua
francese, n.128)
essentielles
87
L'équipement ... sera mis à la disposition des élèves. (Lingua francese, n.129) sportif
88
Depuis 1968 les établissements scolaires en France n'imposent ... uniforme. (Lingua
francese, n.130)
plus d'
89
La cantine est un service que l'école offre ... élèves. (Lingua francese, n.131)
aux
90
Les élèves ... école prennent leur repas du midi dans la cantine principale. (Lingua francese,
n.132) de mon
91
Je me demande comment faire pour réparer ... équipements audiovisuels défectueux.
(Lingua francese, n.133)
des
92
Les réseaux ... sont des plate-formes en ligne. (Lingua francese, n.134) sociaux
93
Facebook est un moyen informel, pour les élèves, d'échanger entre ... en dehors de la classe.
(Lingua francese, n.135)
eux
94
L'établissement compte 101 salles de classe; 99 d'entre ... Sont équipées de consoles
informatiques. (Lingua francese, n.136)
elles
95
Il y a ... raisons d'introduire l'usage de l'audiovisuel en classe. (Lingua francese, n.137) bien
des
96
La plupart des enseignants ... aux nombreuses applications éducatives disponibles sur l'iPad.
(Lingua francese, n.138)
ne se sont pas encore adaptés
97
Chaque année à la rentrée, on assiste à la même polémique : ... du poids trop élevé des
cartables. (Lingua francese, n.140) celle
98
Il est rappelé qu'un enseignant ne peut en aucun cas exiger l'achat d'un ... d'une marque
donnée. (Lingua francese, n.142) matériel
99
Pour participer aux activités sportives ... de sport est nécessaire. (Lingua francese, n.143)
une tenue
100 Dans quelques universités françaises la robe universitaire ... à nouveau. (Lingua francese,
n.144) se porte
101 Cette école est en mesure de servir de la nourriture aux élèves grâce à une ... . (Lingua
francese, n.146)
cantine
102 La plupart des PC sont ... en réseau et ont tous accès à Internet par une ligne ADSL.
(Lingua francese, n.147)
reliés
103 C'est un réseau social professionnel enrichi d'une mallette pédagogique et d'une partie ...
(Lingua francese, n.149)
portail
104 Il faut une formation à l'utilisation des laboratoires et des supports (cédéroms, ...). (Lingua
francese, n.150)
logiciels
105 Le ... est de plus en plus proposé en remplacement du tableau noir traditionnel. (Lingua
francese, n.151)
tableau interactif
106 C'est une école rénovée ... la technologie. (Lingua francese, n.152)
à la pointe de
107 Les élèves doivent être informés de la nécessité d'éviter l'achat de produits fabriqués ...
enfants. (Lingua francese, n.154) par des
108 Si, à la piscine, l'élève porte un maillot de bain non réglementaire, ... interdit de participer au
cours. (Lingua francese, n.155)
il lui sera
109 Peu de gens le ..., mais en France il existe encore des établissements où les élèves sont en
uniforme. (Lingua francese, n.156) savent
110 Bien que le jeune ne ... pas tous ses repas en milieu scolaire, la cantine doit offrir des
aliments variés et de bonne qualité. (Lingua francese, n.157)
prenne
111 Après ...plusieurs repas 100% bio, j'ai vu que ce n'était pas la bonne solution pour mon
établissement. (Lingua francese, n.158)
avoir fait
112 L'équipement audiovisuel ... des fins d'enseignement et/ou de recherche. (Lingua francese,
n.159) ne peut être prêté qu'à
113 On doit réorganiser les cours ... les TICE (Technologies de l'Information et de la
Communication pour l'Enseignement) soient un soutien et non pas une entrave. (Lingua francese,
n.160) afin que
114 Par l'utilisation de l'ordinateur, les jeunes acquièrent des compétences ... leur seront utiles.
(Lingua francese, n.161)
qui
115 Depuis qu'ils existent les médias ... comme le moteur de l'innovation pédagogigue. (Lingua
francese, n.162)
ont été considérés
116 La révolution du numérique ne dispense pas du travail intellectuel, mais les TICE
(Technologies de l'Information et de la Communication pour l'Enseignement) ... à le faciliter.
(Lingua francese, n.163)
ont contrbué
117 L'échange d'information par mail est resté facultatif pendant deux ans ... ne soit décrété la fin
du courrier papier. (Lingua francese, n.164)
avant que
118 ... le cartable que vous achetez soit léger et adapté à la morphologie et au dos de votre
enfant. (Lingua francese, n.165)
Veillez à ce que
119 Un professeur de votre établissement vous demande d'acheter un matériel qui n'est pas dans
la liste du Ministère. Qu'est-ce que vous répondez? (Lingua francese, n.166)
On n'a pas le droit
de le faire!
120 En tant que directeur d'établissement vous présentez dans une lettre adressée à un collègue
étranger les activités sportives de l'école. Qu'est-ce que vous écrivez? (Lingua francese, n.168)
Parmi les initiatives importantes que nous mettons en place il y a de nombreuses activités
sportives
121 Vous lisez dans le procès verbal d'une réunion avec les parents de votre établissement, à
propos de l'alimentation à l'école, la phrase suivante: (Lingua francese, n.169) La rencontre a
pour objectif d'échanger des idées autour de l'alimentation à l'école.
122 Vous écrivez une lettre à des collègues étrangers pour présenter le projet "Saine
Alimentation à l'Ecole". Qu'est- ce que vous dites? (Lingua francese, n.170)
Le projet "Saine
Alimentation à l'Ecole" concernant les aliments et les boissons dans l'école vise à offrir des aliments
plus sains à l'école pour aider les enfants à apprendre et à grandir.
123 En tant que directeur d'établissement vous participez à un débat et exprimez votre opinion
contre le port de l'uniforme à l'école. Qu'est-ce que vous dites? (Lingua francese, n.171)L'uniforme
à l'école? Cela fait trop militaire, selon moi
124 Le directeur d'un établissement illustre son opinion sur l'usage des tablettes numériques à
l'école. Il dit: "Quel que soit l'intérêt, parfois grand, de ces outils, leur emploi me paraît encore
limité". Qu'est-ce qu'il exprime? (Lingua francese, n.172) Il considère que les tablettes numériques
sont encore peu utilisées à l'école.
125 A propos du projet "Atelier audiovisuel" le chef d'établissement a émis son avis: "C"est un
projet qui s"inscrit parfaitement dans le cadre du projet d"établissement." Comment jugez-vous cet
avis? (Lingua francese, n.173)
L'avis est favorable
126 "1 000 visioconférences pour l'école" a pour objectif de favoriser l'apprentissage des langues
en permettant aux élèves de dialoguer en direct avec des interlocuteurs natifs (enseignants, élèves
de classe jumelée)." Quel est le but de ce texte? (Lingua francese, n.174) Présenter un projet
127 Vous lisez ce texte: "ESHA (European School Heads Association) a pour objet la promotion
d'une Europe de l'éducation par un réseau actif et solidaire de chefs d'établissements scolaires." De
quoi s'agit-il? (Lingua francese, n.175)
C'est la présentantion d'une association
128 Vous êtes chef d'établissement. Les délégués de parents vous disent qu'ils n'ont pas tous reçu
les dates de conseils de classe du second trimestre. Vous répondez en proposant une explication
(Lingua francese, n.176)
Je suis navré. Il doit y avoir eu un problème technique; comme vous le
savez, l'envoi des dates des conseils de classe se fait par mail.
129 C'est un plaisir que de t'écouter. Tu parles comme... (Lingua francese, n.177) un livre
130 Si on dit que personne ne connaît le dessous des cartes, cela signifie que personne ne sait
(Lingua francese, n.178)
ce qui se passe réellement
131 Le proviseur était pressé: il a traversé la place ... (Lingua francese, n.179)
au pas de
gymnastique
132 Les professeurs avaient chaud. Ils ont ... (Lingua francese, n.180) tombé la veste
133 Que le cours commence à 8 heures ou à 9 heures je ne vois pas ce que ça change. Nous
n'allons pas ... (Lingua francese, n.181)
couper les cheveux en quatre
134 Il a pris une licence en droit et une autre en administration. Ainsi, il aura plus d'une corde à
son arc. (Lingua francese, n.182) Cela signifie qu'il disposera de nombreuses ressources pour
réussir.
135 Si on dit qu'un élève a des atouts dans son jeu cela signifie ... (Lingua francese, n.183) qu'il
a tout ce qu'il faut pour réussir
136 Le discours du proviseur a fait pencher la balance en faveur du projet. Quel effet a eu le
discours? (Lingua francese, n.184) le discours a eu une influence déterminante pour l'adoption du
projet
137 Si l'on dit que le projet "ECOLE 2.0." n'est qu'un ballon d'essai lancé par le gouvernement
cela signifie que... (Lingua francese, n.185) le projet est lancé de façon officieuse pour connaître les
possibles réactions
138 Si un projet est passé au crible cela signifie que... (Lingua francese, n.186)
le projet est
examiné avec attention
139 Dans la phrase "La mise en oeuvre par palier de l'ENT (environnement numérique de
travail)", l'expression "par palier" peut être expliquée de la manière suivante: (Lingua francese,
n.187) par étapes
140 Le cartable est souvent ... lorsque l'on parle des problèmes de colonne vertébrale des enfants.
Comment est-ce que vous pouvez compléter cette phrase? (Lingua francese, n.188)
pointé du
doigt
141 "Cartables : les enfants en ont plein..." Comment est-ce que vous pouvez compléter ce titre?
(Lingua francese, n.189)
le dos
142 M. Dupont, prof del Lettres, fait son cours.......... (Lingua francese, n.190)
dans la
salle de classe.
143 Dans la salle de classe les élèves chahutent car le professeur de biologie n'est pas encore
arrivé. C'est un jeune ................... qui vit à plusieurs km de l'école et est souvent en retard. (Lingua
francese, n.191)
remplaçant
144 Le groupe des chefs d'établissement européens en visite internationale visitera le lycée
Pasteur demain à partir de 9 h. Le Principal cherche parmi les personnels du lycée quelqu'un
................. plusieurs langues étrangères pour qu'il accompagne les collègues dans la visite du lycée.
(Lingua francese, n.192)
qui connaisse
145 En sortant de la salle de classe, vous bousculez un collègue. Pour vous excuser vous dites :
(Lingua francese, n.193)
Désolé!
146 L'élève Nicolas Meunier entre dans la salle de classe à 11 h. Le professeur de géo lui dit: «
Bonjour Nicolas, vous avez fait la grasse matinée! ». Le prof veut dire que Nicolas a : (Lingua
francese, n.194)
dormi jusqu'à très tard.
147 Les élèves dans la cour font ________ (Lingua francese, n.195) du sport.
148 Des travaux d'aménagement sont en cours dans le lycée. L'accès à la cour de récréation est
bloqué depuis longtemps. Les élèves agacés ............................ la lenteur des travaux. (Lingua
francese, n.196)
se plaignent de
149 Une rixe entre deux jeunes a éclaté dans la cour de récréation. Si un professeur.............
............les élèves, cela aurait pu être évité. (Lingua francese, n.197)
avait surveillé
150 La sonnette annonce la fin de la récréation. Les élèves n'ont pas envie de rentrer en classe.
On entend crier: (Lingua francese, n.198) Pas encore!
151 Dans la cour les élèves jouent au basket et se bousculent. Christophe reçoit un coup de poing
en plein visage. Il s'évanouit. Ses amis s'écrient:« Il est tombé dans les pommes! » Ils veulent dire :
(Lingua francese, n.199)
Il s'est évanoui.
152 Le prof découvre que les murs du labo.............. par un groupe d'élèves. (Lingua francese,
n.200) ont été griffonnés
153 Le prof au labo a tout préparé pour que...............réussisse sans problèmes (Lingua francese,
n.201) l'expérience
154 A' la sortie du labo, les élèves se demandaient si la procédure suivie par le prof ________
correcte (Lingua francese, n.202) était
155 L'expérience réalisée par le prof au labo n'a pas réussi; les élèves mécontents se moquent de
lui. Ils murmurent : (Lingua francese, n.203)
Bravo ! Un vrai succès !
156 En restituant les épreuves écrites, le prof de chimie dit à Nicolas: « Comme on fait son lit,
on se couche » Il voulait (Lingua francese, n.204) Souligner le rapport entre les mauvais résultats
et le manque d'application de Nicolas
157 Un nouveau logiciel a été installé sur les ordinateurs. C'est ............. qu'Apple vient de lancer.
(Lingua francese, n.205)
celui
158 C'est le début de l'année. Un groupe d'enseignants qui viennent de recevoir leur ..................
se plaignent d'avoir des journées trop chargées. (Lingua francese, n.206) Emploi du temps
159 Un nouveau secrétaire vient d'être nommé. C'est sa première journée de travail et personne
ne lui dit ......................... doit faire (Lingua francese, n.207)
ce qu'il
160 Le responsable de l'association des parents d'élèves attend debout depuis une bonne demiheure . Il exprime sa forte contrariété en disant : (Lingua francese, n.208)
C'est la dernière
fois que je viens ici!
161 Au standard du lycée le téléphone sonne sans arrêt et c'est toujours une erreur. La
standardiste dit « J'en ai marre ! » pour exprimer (Lingua francese, n.209)
son agacement
162 Le prof de gym attend la classe 2ndeS qui traîne en passant du bâtiment central au
gymnase.Il les ................... avec des gestes d'impatience et les envoie vite au vestiaire. (Lingua
francese, n.210)
reçoit
163 C'est l'heure de gymnastique. Les élèves en short s'entrainent/travaillent aux ......... de sport.
(Lingua francese, n.211)
agrès
164 Le gymnase est fermé à cause d'une panne de courant. ............ on venait juste de réparer le
vieux circuit électrique. (Lingua francese, n.212) Pourtant
165 La fin d'année approche. L'équipe féminine de volleyball s'entraîne en vue du championnat
citadin. Leur prof de gym les exhorte en criant: ........................... (Lingua francese, n.213)
Allez-y ! Tirez plus fort !
166 Les filles refusent de s'entrainer en prétextant la grande chaleur. Le prof de gym les accuse
d'avoir un poil dans la main. Il les accuse : (Lingua francese, n.214)
d'être paresseuses.
167 D'après les nouveaux programmes les instituteurs devront consacrer ........... temps à
l'apprentissage de l'écrit. (Lingua francese, n.215) beaucoup plus de
168 Vous pouvez lire les dernières communications et les circulaires du mois .................... qui se
trouve au 1er étage, couloir A, en face du Secrétariat. (Lingua francese, n.216) au tableau
d'affichage
169 Les élèves de 2nde S expriment leurs préoccupations aux profs de Langues Vivantes à
l'égard du projet européen prévu pour l'année prochaine. « Nous sommes partants ........ le prof de
Maths soit d'accord et ne nous oblige pas à rattraper les heures qu'il va perdre ». (Lingua francese,
n.217) à condition que
170 Pendant la récréation, dans les couloirs le vacarme est insupportable. Une circulaire du chef
d'établissement sanctionne durement les comportements des élèves : (Lingua francese, n.218) Les
élèves signalés seront invités à venir à l'école accompagnés d'un parent proche.
171 Jean, un élève de terminale L a donné rendez-vous à Stéphanie, une élève de 2nde G, à la
sortie du lycée. Elle l'a attendu plus d'une heure et demie avant de comprendre qu'il lui avait posé
un lapin (Lingua francese, n.219) Jean n'est pas allé au rendez-vous.
172 Le Président de l'Association des parents d'élèves du Lycée Pasteur écrit à ses membres : «
Nous voudrions savoir ............. d'entre vous n'ont pas reçu le compte- rendu de la dernière réunion »
(Lingua francese, n.220)
lesquels
173 L'Association des parents d'élèves propose une réunion pour informer ses membres sur les
différentes que les élèves pourront choisir au lycée professionnel après avoir obtenu leur Brevet.
(Lingua francese, n.221)
filières
174 Lors de l'Assemblée annuelle, le Président de l'Association des parents d'élèves a présenté le
bilan et le rapport d'activités de l'année 2010. Ceux-ci ont été approuvés, ................... plusieurs
critiques aient été adressées à la gestion du Comité de direction. (Lingua francese, n.222)
bien
que
175 La réunion de l'Association des parents d'élèves a été plutôt houleuse. Les membres ont
vivement critiqué la gestion du Comité de direction, en protestant: (Lingua francese, n.223)
Ce
n'est pas possible ! Nous sommes indignés !
176 Contre toute attente, la dernière réunion de l'Association des parents d'élèves a eu une très
courte durée. A' la sortie toutefois on a entendu plusieurs membres s'exclamer« Ras-le-bol ! » Ils
voulaient exprimer: (Lingua francese, n.224)
leur irritation.
177 Au Centre de Documentation et d'Information les élèves peuvent emprunter des revues
scientifiques. Le professeur documentaliste vérifie la date à ................ les matériaux devront être
rendus. (Lingua francese, n.225)
laquelle
178 A' la bibliothèque de classe les élèves peuvent emprunter des livres qui sont inscrits dans un
........... que tient le professeur principal. (Lingua francese, n.226) répertoire
179 Au Centre de Documentation et d'Information le professeur documentaliste est en train de
faire un inventaire des livres à récupérer, car le conseil d'établissement du lycée a résolu qu'il n'
............. plus aucun achat. (Lingua francese, n.227)
approuverait
180 Jean voudrait faire une recherche sur la question nucléaire en France. Le professeur principal
vient à son aide et lui donne des conseils : (Lingua francese, n.228)
Je te suggère de
commencer par une consultation sur Internet.
181 Le professeur documentaliste du lycée accueille le professeur d'histoire/géo qui voudrait
emprunter un ouvrage sur la mondialisation : « Cela fait belle lurette que vous n'êtes pas venu
emprunter des livres ! » Il veut dire : (Lingua francese, n.229)
que le professeur n'a plus
emprunté de livres depuis longtemps.
182 Les élèves vont volontiers au laboratoire de langues où ils ................. écouter des documents
authentiques d'actualité. (Lingua francese, n.230) peuvent
183 C'est surtout grâce aux heures passées au laboratoire de langues que la majorité des élèves
ont réussi les examens ............... d'anglais auprès du British Council (Lingua francese, n.231) de
la certification
184 Au laboratoire de langues, les élèves doivent mettre leurs casques ................ le prof fasse
passer le cd avec les documents enregistrés. (Lingua francese, n.232)
avant que
185 Au laboratoire de langues, le technicien n'est jamais disponible quand on a besoin de lui. Le
professeur se plaint de son absence (Lingua francese, n.233)
Mais où est-il ? Comment faire
pour s'assurer qu'il est prêt à intervenir ?
186 Au labo, le professeur d'espagnol a fait passer, à des élèves de 1ère, un test de
compréhension orale long et difficile. Les résultats le laissent bouche bée : la moyenne est autour de
16/20. Le professeur est : (Lingua francese, n.234) Stupéfait
187 .................. des professeurs qui détestent passer leurs heures libres dans la salle des
professeurs. (Lingua francese, n.235)
Il existe
188 Dans la salle des profs, M. Destouches, Professeur principal de la Terminale G qui a
beaucoup de cœur, défend un élève devant le censeur qui voudrait l'expulser du lycée. Cela signifie
que le M Destouches est (Lingua francese, n.239) très compréhensif
189 Le proviseur consulte l'intendant du lycée sur la possibilité d'acheter de nouveaux
ordinateurs. Celui-ci lui répond : « ........... renoncer à équiper la salle multimédia et tout sera
possible ! » (Lingua francese, n.240)
Il suffit de
190 Le Proviseur illustre à ses collaborateurs les nouvelles règles pour le bac : les candidats qui
auront une moyenne entre 8 et 10 sur 20 seront renvoyés ....................... (Lingua francese, n.241)
au rattrapage.
191 Le Proviseur a laissé un message à son adjoint pour lui communiquer que, ............ absent
pour l'inauguration de l'expo de peinture de la section artistique, celui- ci devrait le remplacer.
(Lingua francese, n.242)
au cas où il serait
192 « L'utilisation des TICE à l'école ? J'avoue qu'en France nous sommes bien en retard ! »
Voilà le constat du Proviseur après avoir visité des établissements partenaires dans d'autres pays
européens. Il exprime : (Lingua francese, n.243) un regret
193 Quand Julien Senger, élève de Terminalke E, s'est présenté au bureau du Proviseur celui-ci
l'a accusé d'avoir écrit une lettre anonyme au professeur d'économie, Finalement dans l'affaire c'est
Julien qui a porté le chapeau. (Lingua francese, n.244)
Julien s'est vu attribuer toute la
responsabilité de l'affaire
194 Les élèves sont arrivés en retard à la cantine car l'interrogation écrite de maths............. une
demi-heure plus que prévu. (Lingua francese, n.245)
a duré
195 A' la cantine, les élèves doivent prendre tout d'abord un .................... pour y déposer les plats
qu'il choisissent. (Lingua francese, n.246) un plateau
196 Les représentants d'élèves se sont plaints de la qualité des repas à la cantine,
.......................................... les prix, cette année, ont augmenté. (Lingua francese, n.247) d'autant
plus que
197 Les représentants d'élèves ont rédigé une liste de questions concernant le fonctionnement et
la gestion de la cantine. Il ont introduit une note finale d'appréciation concernant la qualité de la
nourriture. Voilà la note : (Lingua francese, n.248) « Nous reconnaissons que le rapport qualité/prix
s'est nettement amélioré.»
198 La Coopérative « Mangesain » de Montpellier est dans le pétrin parce que les intendants de
quatre lycées de la ville n'ont pas renouvelé leur contrat annuel avec cette Coopérative. La
Coopérative : (Lingua francese, n.249)
a de graves problèmes financiers.
199 Depuis .......... deux siècles la système scolaire public assure la formation du citoyen français
(Lingua francese, n.250)
plus de
200 Jolie vision ........... d'une classe formée d'élève d'âges différents qui vont de 3 à 11 ans !
(Lingua francese, n.251)
que celle
N.
Tedesco
1
Das LLP ist ein ________ Programm. (Lingua tedesca, n.1)
Europäisches
2
Ich möchte wissen, ________ die Lehrerkonferenz stattfindet." (Lingua tedesca, n.2) Ob
3
Im Rahmen eines europäischen Projekts sehen Sie Ihre Projektpartner. Das ist ________
________ - (Lingua tedesca, n.3) ein Treffen
4
An Ihrer Schule sind Disziplinprobleme aufgetreten. Sie müssen strenge Maßnahmen
________. (Lingua tedesca, n.5)
ergreifen
5
Die erste Unterrichtsstunde ________ . (Lingua tedesca, n.6)
fällt aus
6
Sie sind an einem "Liceo" tätig. Sie erklären, dass das eine ________ ist. (Lingua tedesca,
n.8) Oberschule
7
In Ihrem Projektteam ist es zu laut geworden. Ihr deutschsprachiger Kollege, der die Sitzung
moderiert, sagt: " ________ " (Lingua tedesca, n.9)
"Würden Sie bitte etwas leiser
sprechen?"
8
Schülerinnen und Schüler aus verschiedenen Ländern kommen hier ________. (Lingua
tedesca, n.10) miteinander gut aus
9
Die ________ Öffnungszeiten des Geschäftszimmers sind unbedingt zu beachten. (Lingua
tedesca, n.11) angegebenen
10
Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.12)
Um unsere Ziele zu
verwirklichen, bemühen wir uns um die Einhaltung der folgenden Grundsätze.
11
Das Klingelzeichen ________ die Unterrichtsstunde. (Lingua tedesca, n.13)
beendet
12
Ein Kollege von Ihnen sagt: "Ich bin mit meinem Latein am Ende." Was meint er damit?
(Lingua tedesca, n.15)
"Ich kann das Problem nicht lösen."
13
Das Programm Comenius ist für alle Mitwirkenden des ________ relevant. (Lingua
tedesca, n.16) Bildungsprozesses
14
Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.17)
"Wer Verständnis für die
europäische Integration wecken will, muss Europa in der Schule erfahrbar machen."
15
Im Rahmen der unter dem Programm Comenius durchgeführten Aktionen werden ________
gefördert. (Lingua tedesca, n.18) Schulpartnerschaften
16
Ein Kollege erzählt: "Bei der letzten Projektsitzung bin ich ins Fettnäpfchen getreten." Was
meint er damit? (Lingua tedesca, n.20)
Er hat ein den Gesprächspartnern unangenehmes
Thema erwähnt.
17
In einer Kurzbiographie lesen Sie: "Er stammte ________ einer armen Familie." (Lingua
tedesca, n.21) aus
18
Wie lautet der richtige Satz? "Teilen Sie mir bitte mit, ________ ." (Lingua tedesca, n.22)
wann der nächste Elternabend stattfinden wird
19
Wie lautet der richtige Satz? "Die Schüler bitten die Lehrerin um eine ________." (Lingua
tedesca, n.23) Erklärung
20
Sie schlagen Ihren deutschsprachigen Freunden einen Kinoabend vor. Was sagen sie nicht?
(Lingua tedesca, n.24)
"Habt ihr heute Abend ins Kino zu gehen?"
21
Was bedeutet der Satz: "Er hat sich aus dem Staub gemacht."? (Lingua tedesca, n.25) Er
ist rasch weggegangen.
22
Wie lautet der richtige Satz? "Sie hat einen Roman ________. (Lingua tedesca, n.26)
geschrieben
23
Wie lautet der richtige Satz? "Sie will Deutschlehrerin werden, ________." (Lingua
tedesca, n.27) deshalb hat sie Germanistik studiert.
24
Welches Wort ist kein Synonym für "Lebensmittel"? (Lingua tedesca, n.28)
Arzneimittel
25
Bei einer Projektsitzung sagt ein Kollege etwas, mit dem Sie nicht einverstanden sind. Sie
sagen: " ________ " (Lingua tedesca, n.29) Ich bin da anderer Meinung.
26
Ein Kollege sagt: "Ich fürchte, diese Gewohnheit wird Fuß ________." (Lingua tedesca,
n.30) fassen
27
Wie lautet der richtige Satz? Die Schüler haben Angst ________ der Prüfung. (Lingua
tedesca, n.31) vor
28
Wie lautet der richtige Satz? "Der Rat ist ein Gremium, in dem ________." (Lingua tedesca,
n.32) die Vertreter die Interessen der Mitglieder geltend machen können
29
Welches Verb ist ein Synonym für "identifizieren"? (Lingua tedesca, n.33)
erkennen
30
Um die Mittagszeit sagt Ihnen ein deutschsprachiger Kollege: "Mahlzeit!". Wie reagieren
Sie? (Lingua tedesca, n.34) "Mahlzeit!"
31
Ein deutscher Freund, dessen Sohn aufs Gymnasium geht, sagt: "Uns wurde ein blauer Brief
geschickt." Was bedeutet das? (Lingua tedesca, n.35)
Sie wurden von der Schule darüber
benachrichtigt, dass die Versetzung ihres Sohns gefährdet ist.
32
Wie lautet der richtige Satz? " _________ Tag der offenen Tür nehmen die Eltern Einblick
in die Arbeit an der Schule". (Lingua tedesca, n.36)
Am
33
Wie lautet der richtige Satz? "Die Ergebnisse der Studie zeigen, ________." (Lingua
tedesca, n.37) dass Ganztagschulen sich positiv auf das Sozialverhalten und das Familienklima
auswirken
34
Wie lautet der richtige Satz? Die Schüler ________ einen Klassensprecher. (Lingua tedesca,
n.38) wählen
35
Ein Brand hat Schulräume beschädigt und den normalen Schulbetrieb so beeinträchtigt, dass
der Unterricht in der folgenden Woche nicht möglich ist. Auf der Homepage der Schule schreibt der
Schulleiter: " ________ ." (Lingua tedesca, n.39) Leider muss ich den Familien mitteilen, dass der
Unterricht nächste Woche ausfällt
36
Wie lautet der richtige Satz "Das war mir immer ein Dorn ________." (Lingua tedesca,
n.40) im Auge
37
Wie lautet der richtige Satz? "Die Lehrkraft wartet, ________ ." (Lingua tedesca, n.42) bis
alle Schüler den Raum verlassen haben
38
An unserer Schule sind Lehrer Tutoren, sie unterstützen und ________ ihre Schüler.
(Lingua tedesca, n.43)
beraten
39
Wie lautet der richtige Satz? "Eltern sollten die Ernährung ihrer Kinder im Auge ________."
(Lingua tedesca, n.45)
behalten
40
Wie lautet der richtige Satz? "Der Versammlungsraum wurde komplett ________." (Lingua
tedesca, n.46) saniert
41
Wie lautet der richtige Satz? "An mehreren Stellen in der Schule wird der Memüplan der
Woche ausgehängt, ________." (Lingua tedesca, n.47) damit ihr euch rechtzeitig informieren
könnt
42
Die europäische Städtekoalition, eine Initiative der UNESCO gegen Rassismus, wurde 2004
________. (Lingua tedesca, n.48) gestartet
43
Nach einer langen Diskussion bei der Projektsitzung möchten Sie eine kurze Pause machen.
Was sagen Sie? " ________ " (Lingua tedesca, n.49)
Ich schlage eine kurze Pause vor. Sind
alle einverstanden?
44
Wie lautet der richtige Satz? "Kinder brauchen nicht jemanden, der ihnen das Blaue vom
Himmel ________, sondern jemanden, der für sie da ist." (Lingua tedesca, n.50) verspricht
45
Wie lautet der korrekte Satz? Ein pünktlicher Unterrichtsbeginn ist ________ für eine
erfolgreiche Unterrichtsarbeit. (Lingua tedesca, n.51)
die Voraussetzung
46
Wie lautet der korrekte Satz? Vielfältige Lehrmittel wie audiovisuelle Geräte, Landkarten,
Bilder, Plakate und Dokumentationen sollten ________ . (Lingua tedesca, n.53) Schülern und
Lehrern zur Verfügung stehen
47
Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.56)
Im europäischen Vergleich zeigt
sich, dass die Arbeitsbedingungen für Lehrer und ihre Ausbildung sehr unterschiedlich sind.
48
Ein Schüler ist beim Abschreiben erwischt worden und entschuldigt sich. Wie lautet der
angemessene Satz? (Lingua tedesca, n.57) „Entschuldigung, ich weiß, dass wir nicht abschreiben
dürfen."
49
Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.58)
Seit 2008 wird an unserer Schule
auch Chinesisch angeboten.
50
Die Einführung von bilingualem Sportunterricht soll auf einem Fragebogen evaluiert
werden. Wie lautet die korrekte Frage? (Lingua tedesca, n.59)
Haben sich deine
Englischkenntnisse durch den Sportunterricht auf Englisch verbessert?
51
Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.60)
Der Schulbus hält um 7: 45 Uhr
vor dem Haupteingang des Schulgebäudes an.
52
Ein Aushang für die Schulbibliothek soll formuliert werden. Welche Formulierung ist
geeignet? (Lingua tedesca, n.61) Wenn die Ausleihfrist überschritten ist, wird eine Mahngebühr
von einem Euro fällig.
53
Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.62)
Über die Einführung von
Schuluniformen wird immer wieder diskutiert.
54
Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.64)
Obwohl E-Learning die
Unterrichtsqualität verbessern kann, gibt es in vielen Schulen nur wenige Angebote, weil die Lehrer
nicht über eine ausreichende Medienkompetenz verfügen.
55
Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.65)
Es ist sehr schwierig, eine
Fremdsprache zu erlernen, ohne sich länger in dem entsprechenden Land aufzuhalten.
56
Wie lautet der korrekte Satz? Jedem Schüler wird empfohlen, an einem Austauschprogramm
________ . (Lingua tedesca, n.67) teilzunehmen
57
Wie lautet der korrekte Satz? Die Ansicht des Schulleiters wurde während der
Lehrerkonferenz massiv in Frage ________ . (Lingua tedesca, n.68)
gestellt
58
Wie lautet der korrekte Satz? Aus Sicherheitsgründen wird das Sommerfest ________ .
(Lingua tedesca, n.69)
abgesagt
59
Welches Wort passt zum Thema „Schulsystem"? (Lingua tedesca, n.71) Versetzung
60
Ein Schüler möchte während des Unterrichts zur Toilette gehen. Wie lautet der angemessene
Satz? (Lingua tedesca, n.73) „Darf ich zur Toilette gehen?"
61
Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.74)
Der Schüler, den ich gestern
ermahnt habe, stört schon wieder.
62
Sie schreiben einen Brief an den Schulamtsdirektor Müller. Wie lautet die korrekte Anrede?
(Lingua tedesca, n.75)
Sehr geehrter Herr Müller, ...
63
Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.76)
Obwohl immer mehr
Austauschprogramme angeboten werden, finden sich an unserer Schule nur wenige Interessenten.
64
Wie lautet der korrekte Satz? Viele Menschen erinnern sich ________ nicht gern. (Lingua
tedesca, n.77) an ihren Mathematikunterricht
65
Wie lautet der korrekte Satz? Dieser Beschluss kann ________ keine überzeugende Lösung
sein. (Lingua tedesca, n.78) auf Dauer
66
Wie lautet der korrekte Satz? Ich habe ________ der Bücher gelesen, die du mir geliehen
hast. (Lingua tedesca, n.79) keines
67
Wie lautet der richtige Satz? Nach einem langen Gespräch zeigte sich der Schüler ________
. (Lingua tedesca, n.84)
einsichtig
68
Wer kann zu wem den folgenden Satz sagen: „Streng dich mehr an!" (Lingua tedesca, n.86)
ein Lehrer zu seinem Schüler
69
Wie lautet der richtige Satz? Er hat acht Jahre lang das Gymnasium ________ . (Lingua
tedesca, n.87) besucht
70
Wie lautet der richtige Satz? In Deutschland soll eine strikte ________ in den
Klassenräumen erfolgen. (Lingua tedesca, n.89) Mülltrennung
71
Welches Wort wird zur Beurteilung einer Klassenarbeit benutzt? (Lingua tedesca, n.90)
befriedigend
72
Wie lautet der richtige Satz? Der Unterschied zwischen verschiedenen Regionaldialekten ist
oft nicht leicht ________ . (Lingua tedesca, n.91) zu erkennen
73
Wie lautet der richtige Satz? Gute Lehrer arbeiten immer ________ ihrer
Unterrichtsmethoden. (Lingua tedesca, n.92)
an der Verbesserung
74
Wie lautet der richtige Satz? Schüler können sich oft an eine einzelne Übung ________ .
(Lingua tedesca, n.93)
erinnern
75
Welcher Ausdruck enthält die höchste Wertschätzung? (Lingua tedesca, n.95) sehr gut
76
Wie heißt das Gegenteil von: den Computer hochfahren (Lingua tedesca, n.96) den
Computer herunterfahren
77
Welcher Satz entspricht einer authentischen Ausdrucksweise? (Lingua tedesca, n.98) Der
Lehrer fragt:"Hast du dein Lehrbuch nicht dabei?"
78
Welches Wort ist im Schulkontext ein Synonym für "Bewertung"? (Lingua tedesca, n.100)
Note
79
Der Schüler konnte gestern nicht kommen,... (Lingua tedesca, n.101)
..., weil er krank
war.
80
Die Kollegin fragt,... (Lingua tedesca, n.103)
..., ob sie an der Konferenz teilnehmen
muss.
81
Was versteht man unter dem Begriff "Abitur"? (Lingua tedesca, n.104) einen
Schulabschluss
82
Mit welcher Bahn fährt man nicht zur Schule? (Lingua tedesca, n.105) mit der Eisbahn
83
Der Schüler soll mit dem Lesen fortfahren; der Lehrer sagt: (Lingua tedesca, n.108)
Bitte lies weiter!
84
Wenn die Temperatur um 5 Grad steigt, ist sie ... (Lingua tedesca, n.109) ...5 Grad höher.
85
Die Schüler rauchen auf dem Schulgelände. Mit welchem Satz reagiert der Lehrer? (Lingua
tedesca, n.111)
Hört sofort mit dem Rauchen auf!
86
Wie lautet der korrekte Satz? Der Schulleiter fragt ________ Elternvertreter nach dem
Termin des Elternabends. (Lingua tedesca, n.112) den
87
Wie lautet der korrekte Satz? ________ , werden sofort seine Eltern informiert. (Lingua
tedesca, n.113)
Wenn ein Schüler während des Unterrichts krank wird,
88
Wie lautet der korrekte Satz? Nach der vierstündigen Konferenz ________ alle Lehrer fix
und fertig. (Lingua tedesca, n.115) waren
89
Was bedeutet der folgende Satz? „Der Schüler ist sitzengeblieben." (Lingua tedesca, n.116)
Er muss das Schuljahr wiederholen.
90
Wie lautet der korrekte Satz? „Mit seiner neuen Stelle am Kant- Gymnasium hat er den
Schwarzen Peter ________ ." (Lingua tedesca, n.117)
gezogen
91
Wie lautet der korrekte Satz? An Europas Schulen wird immer mehr ________ Unterricht
angeboten. (Lingua tedesca, n.118) bilingualer
92
Wie lautet der korrekte Satz? Die Gewerkschaften ________ eine Erhöhung der Gehälter.
(Lingua tedesca, n.119)
fordern
93
Wie lautet der korrekte Satz? Wenn ein Lehrer fehlt, organisiert der Schulleiter ________ .
(Lingua tedesca, n.121)
eine Vertretung
94
Wie lautet der korrekte Satz? Für viele Schüler ist es schwierig, alles zu bearbeiten, was
________ . (Lingua tedesca, n.122) aufgegeben wurde
95
Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.123)
Zwei Dramen Goethes werden
von der Klasse gelesen.
96
Die Klasse möchte wissen, wann der Lehrer die Klassenarbeit zurückgibt. Wie lautet die
korrekte Frage? (Lingua tedesca, n.124) Wann geben Sie sie uns zurück?
97
Wie lautet der korrekte Satz? Das ________ nicht zum Thema. (Lingua tedesca, n.125)
gehört
98
Wie lautet der korrekte Satz? In manchen Klassen ________ . (Lingua tedesca, n.126) gibt
es nur sehr wenige Jungen
99
Der Lehrer möchte das Heft eines Schülers sehen. Wie lautet die korrekte Aufforderung?
(Lingua tedesca, n.127)
Gib mir bitte dein Heft.
100 Was versteht man unter dem Begriff „Sprechstunde"? (Lingua tedesca, n.128) einen
Zeitraum für Gesprächstermine
101 Ein Lehrer teilt den Eltern eines Schülers mit, dass ihr Sohn nicht in die nächste
Klassenstufe kommt. Wie lautet die geeignete Formulierung? (Lingua tedesca, n.129) Leider
muss ihr Sohn die Klasse wiederholen.
102 Wie lautet der korrekte Satz? Wo wohnt der Student, ________ ? (Lingua tedesca, n.130)
dem ich das Buch geliehen habe
103 Wie lautet der korrekte Satz? Der Mangel ________ ist in den ostdeutschen Ländern
besonders gravierend. (Lingua tedesca, n.131)
an Lehrkräften
104 Wie lautet der korrekte Satz? Seit sie Nachhilfe nimmt, sind ihre Leistungen ________
geworden. (Lingua tedesca, n.132) viel besser
105 Was bedeutet der folgende Satz? „Ich habe die Nase voll." (Lingua tedesca, n.133)
Ich
habe keine Lust mehr.
106 Der Vater des Großvaters ist der ________ . (Lingua tedesca, n.134)
Urgroßvater
107 Was bedeutet der folgende Satz? „Der Lehrer gestattet dem Schüler eine Freistunde."
(Lingua tedesca, n.135)
Der Lehrer erlaubt dem Schüler eine Freistunde.
108 Wenn man ein Problem hat, sucht man eine ________ . (Lingua tedesca, n.136) Lösung
109 Ein Beamter ist jemand, ________ . (Lingua tedesca, n.137)
der für den Staat arbeitet
110 Was bedeutet der Begriff „Handy" im Deutschen? (Lingua tedesca, n.138)
Mobiltelefon
111 Was bedeutet der Begriff „Streber"? (Lingua tedesca, n.139)
ein fleißiger Schüler
112 Was bedeutet der folgende Satz? „Dem Hausmeister wird gekündigt." (Lingua tedesca,
n.140) Der Hausmeister verliert seinen Arbeitsplatz.
113 Wie lauter der korrekte Satz? Die Leistungen der Schüler werden in Zentralarbeiten
regelmäßig ________ . (Lingua tedesca, n.141) verglichen
114 Wenn ein Lehrer sagt „Die Zeit ist um!", müssen die Schüler ________ . (Lingua tedesca,
n.142) die Klassenarbeit abgeben
115 Seit einiger Zeit setzt sich bei vielen Pädagogen ________ durch, dass insbesondere die
vorschulische Bildung von großer Bedeutung ist. (Lingua tedesca, n.145)
die Auffassung
116 Wie lautet der richtige Satz? Die gegenwärtige Wertschätzung von fächerübergreifendem
Unterricht und Projektarbeit ________ . (Lingua tedesca, n.146) ...schlägt sich in den Lehrplänen
aller 16 Bundesländer nieder
117 Der Klassenlehrer begrüßt die Eltern beim Elternabend. Welche Anrede ist geeignet?
(Lingua tedesca, n.147)
Guten Abend, meine Damen und Herren.
118 Wie lautet der richtige Satz? Um ________ Schulformen zu erproben, werden zunächst
Modellversuche gestartet. (Lingua tedesca, n.148) neue
119 Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.149)
Wenn er ein besseres Abitur
gemacht hätte, würde er in jedem Fall Psychologie studieren.
120 Wie bezeichnet man einen Tag, der bereits zwei Tage zurückliegt? (Lingua tedesca, n.150)
vorgestern
121 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.151)
Viele Schüler nehmen gern das
Nachmittagsangebot an ihrer Schule wahr.
122 Auf dem Schulparkplatz ist das Auto des Schulleiters durch ein Fahrzeug blockiert worden.
Die Sekretärin macht eine Durchsage: Wie lautet der angemessene Satz? (Lingua tedesca, n.152)
„Der Fahrer des Fahrzeugs mit dem Kennzeichen XY wird gebeten, ins Sekretariat zu
kommen."
123 Wie lautet der korrekte Satz? Heute hat der Schulleiter nicht viel Zeit ________ . (Lingua
tedesca, n.154)
für die vielen notwendigen Telefonate
124 Während einer Lehrerkonferenz will Herr Müller sein Projekt vorstellen. Der Schulleiter
fordert ihn zu seinem Beitrag auf: Wie lautet der angemessene Satz? (Lingua tedesca, n.155)
„Kollege Müller, Sie haben das Wort."
125 Wie lautet der korrekte Satz? Immer ________ erwarten von der Schulmensa biologische
Gerichte. (Lingua tedesca, n.156) mehr Eltern
126 Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.157)
Eine ganztägig arbeitende Schule
soll qualifizierte Angebote bereitstellen.
127 „Ich habe dich schon zweimal um die Antwort ________ ." (Lingua tedesca, n.159)
gebeten
128 Wenn ich ein Geschenk bekomme, dann ________ . (Lingua tedesca, n.160)
muss ich
mich bei jemandem bedanken.
129 Nach dem Sportunterricht sollen die Schüler ________. (Lingua tedesca, n.162) eine
Dusche nehmen
130 Welches Wort ist synonym zu „ängstlich"? (Lingua tedesca, n.163)
furchtsam
131 Eine Prüfung muss man ________ . (Lingua tedesca, n.164)
ablegen
132 Er war sehr enttäuscht, denn sein Vorschlag wurde ________ . (Lingua tedesca, n.165)
übergangen
133 Welches Wort ist ein Synonym für den Begriff „Idee"? (Lingua tedesca, n.166) Einfall
134 Er konnte noch nicht an den Wahlen teilnehmen, weil er ________ nächste Woche 18 Jahre
alt wird. (Lingua tedesca, n.167) erst
135 Welche Schlussfloskel schreibt man unter einen offiziellen Brief? (Lingua tedesca, n.168)
mit freundlichen Grüßen
136 Beim heutigen Treffen sprechen wir ________ . (Lingua tedesca, n.170) über die
Reformpläne
137 Was tut ein Schüler, der den Unterricht „schwänzt"? (Lingua tedesca, n.171)
Er fehlt
unentschuldigt im Unterricht.
138 Alle Maßnahmen haben ihre ________ . (Lingua tedesca, n.172) Vor- und Nachteile
139 Die Benutzung von Wörterbüchern bei Klassenarbeiten ist nicht immer ________ . (Lingua
tedesca, n.173)
zulässig
140 Niemand kannte die Adresse ________ . (Lingua tedesca, n.174) des Herrn
141 Er bemerkte, ________ . (Lingua tedesca, n.175) dass der Schüler vom Nachbarn
abschrieb
142 Wie lautet der richtige Satz? (Lingua tedesca, n.176)
Je später der Unterricht
stattfindet, desto unkonzentrierter sind die Schüler.
143 Wie heißt die Pluralform von "Bank" im Sinne von Geldinstitut? (Lingua tedesca, n.178)
Banken
144 Was bedeutet die Abkürzung „d.h."? (Lingua tedesca, n.179)
das heißt
145 Was bedeutet die Abkürzung „usw."? (Lingua tedesca, n.180)
und so weiter
146 Wie lautet der korrekte Satz? Durch _______ an Austauschprogrammen werden die
sprachlichen und persönlichen Kompetenzen erweitert. (Lingua tedesca, n.183) die Teilnahme
147 Wie lautet der korrekte Satz? Das Ziel des Aktionsprogramms ist die Stärkung ________
insbesondere bei Jugendlichen. (Lingua tedesca, n.184) demokratischen Verhaltens
148 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.185)
Manche Computerspiele führen
dazu, dass die Hemmschwelle bei der Anwendung von Gewalt herabgesetzt wird.
149 Wie lautet der korrekte Satz? (Lingua tedesca, n.186)
Die Medienkompetenz einiger
Lehrer lässt zu wünschen übrig.
150 Wie lautet der korrekte Satz? Das Lesen als ________ besitzt eine große Bedeutung.
(Lingua tedesca, n.187)
Schlüsselkompetenz
151 Eine Schulaufsichtsbehörde ... (Lingua tedesca, n.188)
... garantiert die ordnungsgemäße
Schulverwaltung.
152 Wie lautet der korrekte Satz? Während der Tagung wurden einige Beispiele für ________
Themen vorgestellt. (Lingua tedesca, n.189)
fächerübergreifende
153 Wie lautet der korrekte Satz? In einer demokratischen Unterrichtskultur werden die Schüler
in die Planung ________ . (Lingua tedesca, n.191) einbezogen
154 Wie lautet der korrekte Satz? In die aktuellen Unterrichtskonzepte der verschiedenen Fächer
ist ________ neuer Medien integriert. (Lingua tedesca, n.192) die Nutzung
155 Wie lautet der korrekte Satz? Die Lernmotivation der Schüler wird auch durch ________
gefördert. (Lingua tedesca, n.193) kooperatives Lernen
156 Wie lautet der korrekte Satz? Die Schulleitung sorgt ________ eine effiziente Gestaltung
und Dokumentation von Konferenzen. (Lingua tedesca, n.194) für
157 Wie lautet der korrekte Satz? Die Prüfung ________ aus einem schriftlichen und einem
mündlichen Prüfungsteil. (Lingua tedesca, n.195) besteht
158 Wie lautet der richtige Satz? Die Integrationskurse sollen ________ ausreichende
Sprachkenntnisse vermitteln. (Lingua tedesca, n.198)
den Teilnehmenden
159 Wie lautet der richtige Satz? ________, dann erreicht die Mehrheit der Schüler den
Hochschulzugang an der gewünschten Universität. (Lingua tedesca, n.200)
Wenn eine
Oberschule erfolgreich auf ein Hochschulstudium vorbereitet
160 Die Sekretärin sollte die Zeugnisse drucken,... (Lingua tedesca, n.201) ...anstatt ständig
mit ihrer Freundin zu telefonieren.
161 Je mehr Eltern nach dem Schulfest helfen,... (Lingua tedesca, n.202)
...desto schneller
ist der Abbau erledigt.
162 Ein Problem unter Kollegen löst man am besten,... (Lingua tedesca, n.203)
indem man
miteinander redet.
163 Der Lehrer ist sowohl mit den schriftlichen Leistungen... (Lingua tedesca, n.204)
als
auch mit den mündlichen Leistungen von Marta zufrieden.
164 Michael ist nicht gut in Mathe, aber er tut so, (Lingua tedesca, n.205)
als ob er eine sehr
gute Note hätte.
165 Die Schülerin ist nicht nur hoch motiviert,... (Lingua tedesca, n.206)
sondern auch sehr
gut in Deutsch.
166 Projektunterricht braucht zwar viel Vorbereitungszeit,... (Lingua tedesca, n.207) aber er ist
sehr effektiv und die Schüler und Schülerinnen lernen viel.
167 Nach der Pause klingelt es,... (Lingua tedesca, n.208)
damit die Schüler wissen, dass
die Pause zu Ende ist.
168 Wenn die Lehrer nicht pünktlich in der Schule sind,... (Lingua tedesca, n.209) sind sie
kein gutes Vorbild für die Schüler.
169 Mario teilt seiner Mutter mit: "Mama, mein Englischlehrer hat mich gefragt, ... (Lingua
tedesca, n.210)
...wann du am nächsten Montag zum ihm kommen willst.
170 Die unruhigen und undisziplinierten Schüler... (Lingua tedesca, n.211) ... gehen dem
Lehrer auf die Nerven.
171 Die Motivation der Klasse 5d... (Lingua tedesca, n.212) ... hält sich in Grenzen.
172 Der Schulleiter hat in die Organisation des Schulfests... (Lingua tedesca, n.213) ... viel
Kraft und Zeit gesteckt.
173 Der für kurze Zeit vermisste Schüler... (Lingua tedesca, n.214) ... hat für viel Aufgregung
gesorgt.
174 Die Schülerinnen und Schüler der 7. Klasse... (Lingua tedesca, n.215) ... kamen auf die
Idee, ein Theaterstück von Brecht aufzuführen.
175 Die Klasse 9a ist für 5 Tage in München auf Klassenfahrt, ... (Lingua tedesca, n.216) ...
zu der der Schulleiter vor drei Monaten sein ok gab.
176 Lehrer und Schüler sind sich eine Woche vor Ferienbeginn einig und sagen: (Lingua
tedesca, n.217)
"Gott sei Dank, bald sind Ferien!"
177 Der Schüler muss in einer Woche sein Referat abgeben. Ihm fehlt nur noch die Einleitung.
Er... (Lingua tedesca, n.219) ... liegt gut in der Zeit.
178 Eine Schülerin hat knapp eine 4 bekommen. Sie fragt ihre Lehrerin: (Lingua tedesca, n.220)
"Können Sie nicht mal ein Auge zudrücken?"
179 Die Schüler bekommen im Deutschunterricht nicht nur eine schriftliche, ... (Lingua tedesca,
n.221) ...sondern auch eine mündliche Note.
180 Es freuen sich... (Lingua tedesca, n.222) ...weder Lehrer noch Schüler über das schlechte
Wetter beim Sportfest.
181 Das ist der Lehrer,... (Lingua tedesca, n.224)
...mit dem wir am Wandertag ins
Deutsche Museum gefahren sind.
182 Die Klasse konnte sich nicht beruhigen,... (Lingua tedesca, n.225)
...nachdem der
Mathelehrer die korrigierte Klassenarbeit ausgeteilt hatte.
183 Welcher Satz ist korrekt: (Lingua tedesca, n.226) Den eingesammelten Aufsatz legte der
Deutschlehrer auf sein Pult.
184 Ich hoffe, ... (Lingua tedesca, n.228)
...dich bald wiederzusehen.
185 Über 300 Eltern waren... (Lingua tedesca, n.230) ...beim diesjährigen Sportfest der Schule
aktiv dabei.
186 Sie beginnen einen formellen Brief: (Lingua tedesca, n.231)
Sehr geehrte Damen und
Herren,...
187 Sie sind mit der Meinung eines Kollegen absolut einverstanden. Was sagen Sie? (Lingua
tedesca, n.232)
"Ganz meiner Meinung!"
188 Sie sind allein im Sekretariat, das Telefon klingelt und Sie antworten. Was sagen Sie?
(Lingua tedesca, n.233)
"Guten Morgen, Wilhelm-Hofmann Schule, mein Name ist Müller."
189 Ein Kollege bittet Sie um einen Rat. Wie antworten Sie? (Lingua tedesca, n.235)
"An
Ihrer Stelle würde ich..."
190 Während einer Lehrerkonferenz kommt es zu einer Diskussion. Sie melden sich zu Wort:
(Lingua tedesca, n.236)
"Darf ich auch mal was sagen?"
191 Sie sind mit einer Entscheidung nicht einverstanden. Was sagen Sie? (Lingua tedesca,
n.237) "Das kommt für mich nicht in Frage."
192 Sie sprechen mit einer Kollegin über das nächste Schuljahr und wünschen sich etwas. Wie
formulieren Sie ihren Wunsch? (Lingua tedesca, n.238) "Am liebsten wäre es mir, wenn..."
193 Ein Schüler lässt im Chemieunterricht ein Reagenzglas fallen, es zerbricht und der Schüler
weint. Wie beruhigen Sie ihn? (Lingua tedesca, n.239)
"Das kann doch jedem mal passieren."
194 Sie wollen zum ersten Mal den neuen Kopierer verwenden, wissen aber nicht, wo er
angeschaltet wird. Sie fragen den Hausmeister um Hilfe: (Lingua tedesca, n.240)
"Können
Sie mir vielleicht sagen, wie der Kopierer funktioniert?"
195 Die Schülerin hat im Fach Mathematik eine 3 bekommen. Das bedeutet, ihr Können ist...
(Lingua tedesca, n.241)
befriedigend.
196 Die Klasse 10a fährt für eine Woche nach München. Die Schüler und Schülerinnen werden
in einer... (Lingua tedesca, n.242) Jugendherberge übernachten.
197 Der Direktor der Wilhelm-Hofmann Schule kann bei der Konferenz nicht persönlich dabei
sein. Er wird von seinem Stellvertreter... (Lingua tedesca, n.243) vertreten.
198 Während des Unterrichts sind Handys in der Schule... (Lingua tedesca, n.244) verboten.
199 Auf dem Gymnasium lernen die Schüler und Schülerinnen eine dritte... (Lingua tedesca,
n.245) Fremdsprache.
200 Die schriftliche Note des Deutschunterrichts setzt sich aus Diktaten und... (Lingua tedesca,
n.246) Aufsätzen zusammen.
201 Am Ende des Schuljahres setzen sich die Lehrer in der... (Lingua tedesca, n.247)
Zeugniskonferenz zusammen und besprechen die Noten eines jeden Schülers.
202 Um mit einer Klasse ins Schwimmbad gehen zu können, braucht der Sportlehrer die...
(Lingua tedesca, n.248)
Genehmigung der Eltern.
203 Als ich 7 Jahre alt war, war meine Lehrerin... (Lingua tedesca, n.249) mein Vorbild, weil
sie auf jede Frage eine Antwort wusste.
204 In der Regel werden die Grundschulen, Hauptschulen und Sonderschulen von den...
(Lingua tedesca, n.250)
Schulämtern beaufsichtigt.
N.
Spagnolo
1
En la expresión "Esta vez voy solo al Congreso", la palabra "solo" indica. (Lingua spagnola,
n.1) Que va al Congreso sin nadie que le acompañe
2
En mi casa me cuesta concentrarme, en cambio en ... biblioteca me resulta más fácil.
(Lingua spagnola, n.2)
la
3
Por favor, devuelve a Juan ... estuche (Lingua spagnola, n.3)
el
4
El día de la excursión, ¿vamos ... cine o ... museo? (Lingua spagnola, n.4)
al / al
5
Por favor, indiquen en Secretaría ... día prefieren para la reunión de padres (Lingua
spagnola, n.5) qué
6
¿Por qué no llamó para anular la reunión? (Lingua spagnola, n.6) Es que no tenía saldo en
el móvil
7
¿Se ha ido Pedro del colegio? (Lingua spagnola, n.7)
Sí, ya se ha ido
8
El examen de matemáticas ... hoy (Lingua spagnola, n.8) es
9
Para ser un buen profesor (Lingua spagnola, n.9) es importante que tengas experiencia
10
Se ha intentado acabar con el ... escolar de muchas maneras, sin embargo muy pocos
intentos han tenido éxito (Lingua spagnola, n.10) fracaso
11
Para realizar la inscripción en un curso, el alumno debe: (Lingua spagnola, n.11)
matricularse
12
Los niños pequeños pueden inscribirse en (Lingua spagnola, n.12)
la guardería
13
Para reivindicar sus derechos, lo que convocan los sindicatos docentes es (Lingua spagnola,
n.13) una huelga
14
Para comprar materiales para la Secretaría del Centro, lo que debe hacer es (Lingua
spagnola, n.14)
un pedido
15
Para que nos devuelvan una carta que por algún motivo no llega a su destino, debemos
siempre escribir bien (Lingua spagnola, n.15)
el remite
16
Con la siguiente expresión, Usted desea mostrar alivio, indicando, por ejemplo, que ya ha
terminado algo que le desagradaba (Lingua spagnola, n.16)
¡Ya está!
17
La frase "¡Así es la vida!", cuando se la decimos a alguien que acaba de perder un ser
querido, expresa (Lingua spagnola, n.17) resignación
18
¿Cuál de las siguientes expresiones utilizaría Usted para expresar sorpresa? (Lingua
spagnola, n.18)
¡Me extraña!
19
Si desea expresar admiración por la belleza de alguien, indique cuál de las siguientes frases
utilizaría: (Lingua spagnola, n.19) ¡Qué guapo!
20
Sólo una de las siguientes expresiones es correcta para expresar obligación: (Lingua
spagnola, n.20)
Debes hacerlo bien
21
Seleccione el equivalente del elemento subrayado: "Al final, tanto insistieron que <<se
llevaron el gato al agua>>" (Lingua spagnola, n.22)
Consiguieron sus propósitos
22
Seleccione el equivalente del elemento subrayado: "No hemos terminado aún la reunión.
<<Se han quedado muchas cosas en el tintero>>" (Lingua spagnola, n.23)
Hay muchos temas
pendientes
23
Seleccione el equivalente del elemento subrayado: "Estaban tan entusiasmados haciendo el
trabajo que <<se les fue el santo al cielo>>" (Lingua spagnola, n.24)
No se dieron cuenta de
que pasaba el tiempo
24
Seleccione el equivalente del elemento subrayado: "En lugar de criticar tanto, ya podrías
<<arrimar el hombro>>" (Lingua spagnola, n.25) Ayudar
25
Al llegar al centro, usted le pregunta a su secretaria: (Lingua spagnola, n.26)
¿Ha
preguntado alguien por mí?
26
Un profesor necesita un diccionario. Usted tiene dos encima de la mesa. ¿Qué le dice?
(Lingua spagnola, n.28)
¿Cuál prefiere?
27
Un profesor le comenta un problema que tiene con uno de sus alumnos: (Lingua spagnola,
n.29) Un alumno mío últimamente llega siempre tarde.
28
Un padre le pregunta: "¿Conoce usted a los Fernández?" (Lingua spagnola, n.30)
Le
pregunta por la familia de una amiga de su hija
29
El centro cumple 20 años. Es su (Lingua spagnola, n.31) vigésimo aniversario
30
La secretaria le entrega un regalo y le dice: (Lingua spagnola, n.34)
Esto es para usted
31
Un profesor que es nuevo le dice: "La verdad es que no conozco a ninguno" (Lingua
spagnola, n.35)
Se refiere a los profesores
32
En la sala de profesores un docente está trabajando con uno de los ordenadores. Usted desde
la puerta pregunta: (Lingua spagnola, n.36) ¿Funciona ya ese ordenador?
33
En una reunión con amigos usted quiere pedir silencio. Les dice: (Lingua spagnola, n.38)
¡Callaos!
34
En la sala de profesores usted escucha el siguiente fragmento de una conversación: "¡Esto
está malísimo!". Sus compañeros hablan de: (Lingua spagnola, n.41)
el café que están tomando
35
Hace un momento que una madre ha preguntado por usted en la secretaría del centro.
Cuando usted entra la secretaria le dice: (Lingua spagnola, n.43) Acaban de preguntar por usted
36
Dos profesores conversan en la sala de profesores: "Tú, ¿qué le pides al año nuevo?"
(Lingua spagnola, n.44)
Pues estar bien de salud y que mis alumnos se porten bien
37
Usted antes tomaba café durante el recreo. Ahora ya no lo toma. Por eso dice: (Lingua
spagnola, n.45)
He dejado de tomar café
38
Un alumno le dice a otro: "Hace una semana que estudio para este examen". Elija qué frase
equivale a la anterior: (Lingua spagnola, n.46)
Llevo estudiando una semana para este examen
39
Usted pr
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