Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri ‘E. Fermi’ Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: [email protected] CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO Il giorno 15 dicembre 2009, presso l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Enrico Fermi di Pontedera, in sede di contrattazione a livello di singola istituzione scolastica, VISTO il CCNL relativo al personale del comparto scuola del 29/11/2007 (quadriennio normativo 2006/09 e biennio economico 2006/07); VISTO il contratto integrativo regionale in materia di “procedure ed aggiornamenti per la gestione delle relazioni sindacali sul territorio regionale” dell’11/05/04; VISTO l’ accordo nazionale tra il Ministero dell’istruzione, della ricerca e dell’università e le Organizzazioni sindacali concernente l’attuazione dell’articolo 2 della sequenza contrattuale (ex art. 62 CCNL/2007) sottoscritta il 25 luglio 2008 e l’accordo nazionale del 22.10.2008 in attuazione dello stesso art.62; VISTE le note MIUR 8370 del 5.11.2009 e prot.8766 del 17.11.2009; VISTO l’ Accordo Nazionale tra il Ministero dell’istruzione, Universita’ e della ricerca e le Organizzazioni sindacali concernente la ripartizione delle risorse di cui all’art. 33, 62 e 87 del CCNL 2006/2009 sottoscritto in data 18 novembre 2009; VISTO il POF per l’a.s.2009/10; tra o la delegazione della parte pubblica, nella persona della Dirigente Scolastica Prof.ssa Cristina Cosci o la RSU d’Istituto nelle persone della Prof.ssa Saba Maria Lina, Prof. Massei Antonio, Sig. Cimmino Aldo si stipula il seguente contratto integrativo di Istituto. PARTE PRIMA – NORMATIVA TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA in servizio nell’istituto, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato. 2. Gli effetti del presente contratto decorrono dalla data di sottoscrizione dello stesso. 3. Qualora vi sia la concorde volontà delle parti, anche tacitamente espressa, la validità del presente contratto si intende prorogata anche per l’anno scolastico successivo. 4. Relativamente all’a.s.2009/10, a richiesta di entrambe le parti, il presente contratto potrà essere modificato entro il 31 maggio 2010, a seguito di modifiche contrattuali; in ogni caso le presenti disposizioni contrattuali rimarranno in vigore fino a quando non saranno sostituite da successive modifiche. 5. Quanto stabilito nel presente contratto s’intenderà tacitamente abrogato da eventuali successivi atti normativi e/o contrattuali nazionali /o regionali di rango superiore, qualora incompatibili. Art.2 – Interpretazione autentica 1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro cinque giorni dalla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente il significato della clausola controversa. 1 2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l’interpretazione; la procedura si deve concludere entro quindici giorni. 3. Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio della vigenza contrattuale. 4. Durante la procedura di interpretazione autentica il Dirigente Scolastico non assume decisioni unilaterali riguardanti l’oggetto in discussione. TITOLO SECONDO – RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I – Relazioni sindacali Art.3 – Premessa Nella definizione di tutte le materie oggetto delle relazioni sindacali di Istituto si tiene conto delle delibere degli OO.CC., per quanto di loro competenza. Art.4 – Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali di Istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l’obiettivo di contemperare l’interesse professionale dei lavoratori con l’esigenza di migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizio. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti. 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali: o Contrattazione integrativa o Informazione preventiva o Procedure di concertazione o Informazione successiva o Interpretazione autentica, come da art. 2 4. Nella fase istruttoria per questioni puramente tecniche e a titolo consultivo, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni alla scuola, previa comunicazione all'altra parte e senza oneri per la scuola. Art.5 – Rapporti tra RSU e Dirigente Scolastico 1. La RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e comunica il nominativo al Dirigente Scolastico; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU. Qualora non possa essere individuato, la RSU designa altro soggetto disponibile tra i lavoratori della scuola. 2. Il Dirigente Scolastico concorda con la RSU le modalità ed il calendario per lo svolgimento dei diversi modelli di relazioni sindacali; in ogni caso, la convocazione da parte del Dirigente Scolastico va effettuata con almeno cinque giorni di anticipo e la richiesta da parte della RSU va soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto dei termini indicati 3. Per ogni incontro devono essere indicate preliminarmente le materie e deve essere messa a disposizione la necessaria documentazione, contestualmente alla convocazione. Art.6 – Contrattazione integrativa 1. Sono oggetto di contrattazione d’istituto le materie previste dall’art. 6, comma 2, art. 9 comma 4, art. 31 comma 1 e 2, art. 33 comma 1, art. 34 comma 2, art. 47 comma 2 del CCNL 2006/2009, nonché tutte le altre materie esplicitamente previste dai contratti di livello superiore, e cioè: a) modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b) criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Ritorni pomeridiani; c) criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/90, così come modificata e integrata dalla legge n.83/2000; 2 d) attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; e) i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari; f) criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto; g) tutte le altre materie esplicitamente previste dai contratti di livello superiore. 2. Possono altresì essere oggetto di contrattazione integrativa altre materie inerenti il rapporto di lavoro e soggette quindi a normativa di tipo contrattuale, che le parti consensualmente decidano di inserire nel presente contratto. 3. La contrattazione integrativa d’istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore e dalle leggi; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le clausole discordanti non sono valide. Art.7 – Informazione preventiva e concertazione 1. Sono oggetto di informazione preventiva le materie previste dall’art. 6, comma 2 CCNL 2006/2009, e cioè: a) proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b) piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c) criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d) criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento; e) utilizzazione dei servizi sociali; f) criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g) tutte le materie oggetto di contrattazione. 2. Nel rispetto delle competenze degli OO.CC. il Dirigente Scolastico fornisce alla RSU ed ai rappresentanti delle OO.SS. firmatarie in appositi incontri, o tramite memoria scritta, l’informazione preventiva, insieme anche all’eventuale documentazione. 3. Ricevuta l’informazione preventiva, la RSU e i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie hanno facoltà di iniziare, entro 3 giorni, una procedura di concertazione; durante lo svolgimento della concertazione il Dirigente Scolastico non assume decisioni unilaterali, salvo improrogabili scadenze amministrative. 4. La procedura di concertazione si conclude entro quindici giorni dalla richiesta ed in ogni caso prima di eventuali scadenze amministrative; nel caso si raggiunga un’intesa essa ha valore vincolante per le parti. 5. Qualora per motivi riconosciuti validi dalla stessa RSU non fosse stato possibile fornire informazione preventiva su qualche materia, il Dirigente Scolastico ne darà informazione successiva. Art.8 – Informazione successiva 1. Sono oggetto di informazione successiva le materie di cui all’art. 6 comma 2 CCNL 2006/2009, e cioè: a) nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b) verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse. 2. Nel rispetto delle competenze degli OO.CC. e compatibilmente con gli adempimenti amministrativi, il Dirigente scolastico fornisce alla RSU l’informazione successiva mediante memoria scritta ovvero in appositi incontri. Art.9 – Accesso agli atti 1. Tutta la documentazione interna, nonché tutta la documentazione trasmessa all’istituto dall’Amministrazione periferica, esclusa quella inerente a “ fatti “ riguardanti i singoli dipendenti soggetta a tutela della persona ai sensi della Legge n° 675 del 31.12.1996, nonché per effetto della 3 Legge 241/90, è consultabile dai componenti della RSU, che possono chiedere copia della stessa. Si precisa che tale documentazione, relativa alle materie di cui all’art. 6 del CCNL 26 maggio 1999, confermato nel CCNL 2002-2005, riguarda anche tutti gli atti di gestione economica dell’Istituto e di gestione del personale che ivi presta servizio. In particolare si riconosce il diritto d’informazione relativa alla distribuzione del fondo d’Istituto e di ogni altra tipologia di finanziamento sia attraverso gli atti generali (finanziamenti e loro destinazione), sia attraverso l’analitica distribuzione dei finanziamenti. 2. La visione della documentazione deve essere concessa su semplice richiesta verbale della RSU, fermi restando i tempi tecnici strettamente necessari. Per evitare un aggravio di lavoro al personale di segreteria le richieste di atti non urgenti possono essere precedute da una richiesta scritta, tale da favorire l’organizzazione del lavoro della segreteria stessa; in tal caso le copie devono essere consegnate entro tre giorni dalla richiesta. Il personale di segreteria, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, provvederà a rilasciare quanto richiesto se trattasi di atti già protocollati. Le copie di tutta la documentazione richiesta dalle RSU devono essere fornite senza aggravio di spesa a carico dei richiedenti. CAPO II – DIRITTI SINDACALI Art.10 – Spazi per l’esercizio delle attività sindacali della RSU e loro regolamentazione 1. La RSU ha a disposizione un proprio Albo Sindacale, situato all’interno dell’Istituto, ai fini dell’esercizio del diritto di affissione di cui all’art. 25 della L. 300/70 (Statuto dei lavoratori). 2. La RSU ha diritto di affiggere in tale bacheca, sotto la propria responsabilità, materiale d’interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa e senza alcuna preventiva autorizzazione o controllo. Anche la rimozione di quanto esposto è di esclusiva pertinenza della RSU. Ogni documento affisso all’Albo dovrà essere siglato da chi lo affigge, il quale se ne assume tutta la responsabilità legale. 3. E’ consentita l’affissione all’Albo sindacale dei prospetti analitici relativi al Fondo d’Istituto, indicante i nominativi, le attività, l’impegno orario ed i relativi importi, in quanto prevista da precise norme contrattuali in materia di rapporto di lavoro. Copia dei suddetti prospetti viene consegnata alla RSU nell’ambito del diritto di informazione. 4. Presso l’Istituto è individuato un locale (piano terra dell’edificio nord) dove la RSU avrà la possibilità di riunirsi e di incontrarsi con il personale; nel medesimo locale sono messe a disposizione le suppellettili necessarie allo svolgimento dell’attività sindacale (tavolo, sedie, un armadio), mentre in altro luogo la RSU ha la disponibilità di un PC collegato alla rete. 5. Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle RSU di tutte le comunicazioni e di tutto il materiale di carattere sindacale che a queste viene inviato dalle rispettive strutture sindacali territoriali e dall’esterno. 6. Presso la Segreteria sarà predisposto un raccoglitore dove saranno inserite tutte le comunicazioni inviate alla RSU cui potrà accedere la stessa RSU in qualsiasi momento. Art.11 – Agibilità e permessi sindacali 1. L’uso gratuito del telefono, del fax e della fotocopiatrice è concessa, tramite comunicazione possibilmente preventiva o in ogni modo successiva, al D.S. o suo sostituto. L’uso avverrà secondo criteri di economicità. 2. Alle RSU è consentito di comunicare anche durante l’orario di servizio per motivi di carattere sindacale, purché ciò non sia di pregiudizio allo svolgimento delle attività istituzionali. 3. In caso di necessità la RSU può usufruire di permessi anche per lo svolgimento dell’attività sindacale interna, previa comunicazione alla Dirigenza almeno tre giorni prima del giorno richiesto per il permesso sindacale, al fine di permettere l’organizzazione delle sostituzioni. I permessi in parola non possono essere inferiori ad un’ora. 4. Il personale docente non può usufruire di permessi sindacali nelle ore in cui è impegnato in attività di scrutini o esami. 5. L’ora di permesso di cui può usufruire il personale docente ha la durata di 60’ e non coincide con l’unità oraria ridotta. 6. Il D.S. comunica alla RSU, entro e non oltre il 15 novembre di ciascun anno scolastico, e comunque non prima della completa occupazione dei posti da parte di personale a tempo indeterminato, il monte ore dei permessi spettanti globalmente nell’a.s. ai rappresentanti eletti nella RSU. 4 Art.12 – Assemblea in orario di lavoro 1. La RSU, come organismo unitario, può indire assemblee sindacali del personale, sia in orario di servizio (con le modalità e i limiti previsti per Legge), sia in orario non di servizio. A tale scopo la dirigenza dovrà mettere a disposizione idoneo locale ove tenere l’assemblea. 2. L’ indizione di assemblea da parte della RSU deve essere formulata nei tempi e secondo le modalità di cui all’Art. 8 CCNL 2006/2009. 3. Il personale che partecipa all’assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza. Art.13– Contingenti minimi in caso di Assemblea 1. Qualora tutto il personale ATA, o la maggioranza di esso, abbia deciso di aderire all'assemblea da svolgere in orario di servizio, deve essere comunque garantito il contingente di personale necessario per assicurare i servizi essenziali durante l’assemblea, ovvero: o due assistenti amministrativi o due collaboratori scolastici per la sorveglianza dell’ingresso dei due edifici. Nel caso in cui non sussista la disponibilità a svolgere questi servizi essenziali, il DSGA individua le persone su sorteggio ed a rotazione alla presenza della RSU (almeno 2 membri su 3). 2. Per la partecipazione alle assemblee territoriali che si svolgono in sedi diverse da quella di servizio, al personale che ne farà richiesta dovrà essere concesso di poter terminare il proprio turno fino a 30’ prima dell’orario prestabilito, al fine di poter raggiungere la sede dell’assemblea in tempo utile o quanto prima. Tale “bonus” si computa nel monte ore annuo (10 ore) previsto per partecipazione alle assemblee in orario di servizio. Art.14– Contingenti minimi in caso di sciopero 1. In occasione di sciopero, secondo quanto stabilito dalla L. 146/90, dalla L. 83/2000 e dal CCNL 2001, il servizio deve essere garantito esclusivamente in presenza di particolari e specifiche situazioni sotto elencate: o svolgimento di qualsiasi tipo di esame e/o scrutinio finale o predisposizione degli atti per il trattamento economico di tutto il personale della scuola. Al di fuori delle specifiche situazioni elencate, non potrà essere impedita l’adesione totale allo sciopero. 2. Al fine di garantire le prestazioni indispensabili allo svolgimento delle attività di cui al comma precedente, viene quantificato il contingente minimo in: o due assistenti amministrativi o due collaboratori scolastici. Nel caso in cui non sussista la disponibilità a svolgere questi servizi essenziali, il DSGA individua le persone su sorteggio ed a rotazione alla presenza della RSU (almeno 2 membri su 3). TITOLO III– CRITERI GENERALI DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO CAPO I – ORARIO E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE DOCENTE Art. 15– Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi 1. Il Dirigente scolastico, formate le cattedre in base all’organico di diritto, preliminarmente all’assegnazione delle classi, entro il mese di giugno, acquisisce (in modo scritto) le eventuali proposte dei dipartimenti. 2. L’assegnazione delle classi per l’anno successivo seguirà, nell’ordine, i seguenti criteri generali, stabiliti dal Consiglio d’Istituto e le proposte operative indicate dal Collegio Docenti: 1) continuità didattica, in particolare tra la classe quarta e la quinta; 2) possesso di competenze e requisiti idonei e disponibilità a seguire attività specifiche dell’indirizzo o progetti di classe; 3) anzianità di servizio secondo la graduatoria d’Istituto; 4) opportunità di non assegnare allo stesso docente più di una classe quinta. Per continuità didattica si intende la permanenza nella classe e, là dove è possibile, anche sul corso. In caso di non aderenza ai criteri suddetti il docente interessato ha diritto alla motivazione in forma scritta. 5 3. Il piano complessivo di assegnazione, nella sua stesura definitiva, costituisce informazione successiva da trasmettere alle R.S.U.. Prima dell’inizio delle lezioni, l’assegnazione definitiva deve essere pubblicata all’albo e i docenti sono tenuti a prenderne visione prima del primo Collegio del nuovo anno scolastico. Art. 16 – Orario di lavoro 1. Gli obblighi di lavoro del personale docente, funzionali all’erogazione del servizio previsto nel POF, sono costituiti da attività di insegnamento e da attività funzionali all’insegnamento. 2. L’attività di insegnamento si esplica in 18 ore settimanali articolate in non meno di 5 giorni. Diversa articolazione è possibile su preciso progetto inserito nel POF e fatto salvo il monte ore annuo di servizio dei docenti (es. modularizzazione di un insegnamento) 3. La formulazione dell’orario delle lezioni terrà conto della proposta elaborata dal Collegio Docenti e dei criteri generali deliberati dal Consiglio d’Istituto. 4. Di norma non possono essere previste più di quattro ore consecutive di insegnamento (Art. 28 comma 9 CCNL 2007). 5. Le attività curricolari iniziano alle 7.55; i docenti sono tenuti a trovarsi in classe alle ore 7.50. 6. Le attività extracurricolari o attività funzionali all’insegnamento non si protraggono, di norma, oltre le 18,30, salvo casi eccezionali quali concomitanza con lo svolgimento di consigli di classe, consiglio d'Istituto, scrutini, esami, tenuto comunque conto delle attività previste nel POF. Art. 17 – Ore eccedenti 1. Ogni docente può mettere a disposizione 6 (sei) ore settimanali per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo in sostituzione dei colleghi assenti. 2. La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale. Il docente può inserire il vincolo di effettuare le ore eccedenti soltanto “nelle proprie classi”. 3. Nel caso sia necessario effettuare le ore eccedenti il docente dovrà essere avvisato in tempo utile per prendere servizio. 4. La disponibilità alla 1^ ora comporta l’effettiva presenza a scuola e dà diritto ad un compenso forfetario. Le ore effettivamente svolte saranno liquidate secondo le attuali disposizioni normative. Art. 18 – Gestione supplenze 1. Il Dirigente scolastico assegna la supplenza con incarico scritto, seguendo, nel caso di più docenti a disposizione nella stessa ora, i seguenti criteri indicati in ordine prioritario: a) docenti tenuti al recupero di un permesso breve b) docenti a completamento d’orario c) docenti a disposizione insegnanti della classe (a rotazione) d) docenti a disposizione non della classe, ma della stessa disciplina da supplire e) docenti a disposizione non della classe, ma di discipline inserite nel curricolo f) qualsiasi docente a disposizione g) docenti disponibili insegnanti della classe (con retribuzione) h) docenti disponibili non appartenenti al medesimo consiglio di classe, ma di discipline inserite nel curricolo (con retribuzione) i) qualsiasi docente disponibile (con retribuzione) 2. In caso di assenza, in mancanza di docenti a disposizione e, in subordine, di docenti disponibili ad effettuare ore di straordinario, il D.S. può ricorrere a modifiche di orario - sia in senso verticale che orizzontale. Art. 19 – Completamento d’orario 1. I docenti con cattedra inferiore a 18 h completano l’orario obbligatorio in supplenze brevi o in tutorato o in progetti (in base alle indicazioni del Collegio dei docenti) Art. 20 – Casi particolari di utilizzazione 1. Nell’eventualità di sospensione delle lezioni nelle proprie classi per viaggi, visite didattiche, scambi culturali, stages i docenti a disposizione (ad eccezione dei tutor negli stages) sono utilizzati nelle supplenze brevi ed eventualmente in attività integrative deliberate dal Collegio. 6 Art. 21 – Modalità di servizio del personale docente in relazione al POF 1. Il recupero derivato dalla riduzione dell’ora di lezione è effettuato applicando i criteri individuati dal Collegio docenti: 1 ora per affrontare le problematiche della classe (rapporti con gli alunni, le famiglie); 2 ore da utilizzare in sostituzione di colleghi (in via prioritaria nella propria classe) ), per completare l’orario del Liceo tecnico secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti, in compresenza per progetti proposti dal Consigli di classe, in attività di recupero. 2. I lavori delle varie commissioni sono di norma effettuati in Istituto, salvo autorizzazione esplicita da parte del Dirigente Scolastico. Art. 22 – Modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al POF 1. Per tutte le attività previste dal POF, la risorsa primaria è costituita dal personale dell’Istituto. 2. Solo in assenza di specifiche professionalità o di dichiarata indisponibilità del personale interno, il Dirigente scolastico può ricorrere a risorse esterne, sia attraverso collaborazioni con docenti di altri istituti, sia attraverso altre risorse esterne in possesso delle competenze debitamente documentate, ferma restando la disponibilità di fondi di bilancio a questo scopo utilizzabili. 3. Pertanto, il Dirigente Scolastico, sulla base della disponibilità degli interessati, individua i docenti a cui affidare lo svolgimento delle attività aggiuntive ed extracurricolari sulla base dei criteri seguenti, elencati in ordine prioritario: o docenti del consiglio di classe per progetti deliberati dal Consiglio stesso, purché in possesso dei requisiti richiesti; o docenti dell'Istituto, che già hanno seguito lo stesso progetto negli anni precedenti, con valutazione positiva o docenti dell'Istituto che hanno presentato un curriculum afferente la tematica del progetto o docenti appartenenti ad altre istituzioni scolastiche in possesso delle competenze richieste (collaborazione plurima), dietro presentazione di apposito curricolo. 4. Solo in via residuata il Dirigente Scolastico ricorrerà a consulenti esterni, non appartenenti all'Amministrazione scolastica. 5. Nel caso dei corsi di recupero, volti al superamento dei debiti formativi, data la loro valenza di attività ordinaria dell’offerta formativa dell’istituto, è delegata ai singoli dipartimenti la designazione dei docenti che dovranno essere coinvolti, secondo i seguenti criteri: o Disponibilità dei singoli docenti; o Turnazione periodale o annuale. Solo in casi eccezionali, per dichiarata indisponibilità da parte dei docenti, si potrà fare ricorso a personale esterno, sempre che ci siano fondi di bilancio per questo utilizzabili. Art. 23 – Utilizzazione personale docente in attività aggiuntive finanziate con risorse dell’Unione Europea, EE.PP. e privati, rientranti nel P.O.F. L’utilizzazione del personale docente in prestazioni aggiuntive di cui sopra avverrà secondo i criteri di seguito evidenziati: 1. Ampia e puntuale pubblicizzazione di qualsiasi attività indicando ove possibile le risorse disponibili, i tempi di attuazione, le competenze e tipologie di impegno richieste nonché i compensi orari previsti al docente. 2. I docenti che manifesteranno la propria disponibilità forniranno ampia e coerente documentazione circa le proprie conoscenze e competenze professionali legate all’ambito del corso stesso ed eventualmente un elenco, sempre coerente, di corsi analoghi tenuti precedentemente. E’ consentito fare riferimento alla documentazione agli atti dell’istituto. 3. Il Dirigente Scolastico procederà all’attribuzione degli incarichi, sulla base delle professionalità documentate, sentite anche le proposte da parte dei docenti. Art.24 – Accertamento ore aggiuntive 1. Le attività aggiuntive di insegnamento vengono annotate il giorno stesso in cui hanno luogo su apposito registro che contiene i seguenti dati: giorno e orario; contenuto dell’attività; firma del docente; firma degli studenti partecipanti. 2. Le ore aggiuntive delle commissioni/attività vengono annotate su apposito registro che contiene i seguenti dati: giorno e ora dell’incontro; breve verbalizzazione dell’attività svolta, a cura del referente; firme di presenza. 3. Per quanto riguarda i progetti svolti in orario extrascolastico, il raggiungimento dei risultati preventivati testimonia l’impegno profuso dai partecipanti, che molte volte non è accertabile, in 7 quanto svolto personalmente fuori dell’ambiente scolastico. In ogni caso il docente deve presentare, a rendiconto, la timecard, che certifica i giorni e le ore di attività aggiuntiva e il tipo di attività svolte. 4. Anche l’attività di coordinamento e tutte le attività sottoposte a compenso forfetario non possono essere accertate, ma solo valutate nei risultati, valutazione che compete al Dirigente scolastico. 5. Una volta conclusasi l’ attività che comprende ore aggiuntive, il docente referente deve: - redigere una sintetica relazione scritta sugli esiti dell’iniziativa (su modulo da ritirare in segreteria), che ne consenta un’adeguata valutazione sia sotto il profilo didattico, sia sotto quello finanziario; deve in particolare quantificare esattamente i carichi orari sostenuti dai soggetti che vi hanno partecipato; la relazione, indirizzata alla dirigente scolastica, deve pervenire in segreteria entro il termine dell’attività didattica, ovvero non oltre il 12 giugno; - ritirare in segreteria il modulo utile al fine della liquidazione dei compensi spettanti, che va compilato e restituito entro e non oltre la medesima scadenza; il modulo è individuale: dunque a tale adempimento devono provvedere tutti gli insegnanti che hanno partecipato all’iniziativa e non solo il responsabile del progetto. Art.25 – Concessione e recupero permessi brevi 1. In attuazione dell’art. 16 CCNL, il dirigente scolastico può concedere, compatibilmente con le esigenze di servizio, permessi orari, fermo restando il limite massimo delle due ore giornaliere di lezione e/o disposizione. 2. I permessi brevi saranno recuperati entro i due mesi successivi, dando priorità alle supplenze.(art. 22 comma 3 CCNL 95), secondo le esigenze di servizio. 3. Il recupero può avvenire anche in interventi didattici educativi ed integrativi (I.D.E.I.) e in tutorato. 4. Se il mancato recupero è causato dal dipendente si procede alla relativa trattenuta orario sullo stipendio. 5. Il dirigente scolastico può concedere permessi orari anche per le ore di attività obbligatorie funzionali all’insegnamento (consigli di classe – dipartimenti - organi collegiali che non necessitano di essere perfetti), fermo restando il limite di 18 ore nell’anno scolastico. Le ore di permesso sono recuperate a partire dalla settima ora in attività dello stesso tipo e/o in supplenze brevi. Nel caso di permessi brevi usufruiti durante i ricevimenti con le famiglie, le ore vanno recuperate in data da comunicare alle famiglie stesse. Art.26 – Concessione di periodi di ferie durante l’attività didattica (art.13 CCNL) 1. I sei giorni di ferie, di norma non più di tre giorni continuativi, durante l'attività didattica sono concessi dal D. S. secondo le modalità di cui all’art.13 comma 9 del CCNL. 2. La sostituzione degli insegnanti assenti per ferie è effettuata, sia utilizzando personale normalmente a disposizione, sia personale volontariamente disponibile 3. Il docente che intende usufruire delle ferie previste dall’art.13, comma 9 del CCNL presenta la richiesta al dirigente scolastico preferibilmente 5 giorni prima del periodo richiesto. 1. In presenza di più richieste per lo stesso periodo il dirigente scolastico dà priorità a: a) chi non ha già usufruito di ferie nell’anno scolastico in corso o ne ha fruite di meno;. b) a parità di condizioni, chi ha presentato prima la richiesta. 2. Possono essere concesse le ferie nei giorni in cui il docente ha le proprie classi impegnate in attività esterne. 3. Nell’ipotesi di compresenza docente/ITP o docente/assistente di lingua, stante le vigenti disposizioni contrattuali, possono essere concesse le ferie ad uno dei due insegnanti, previo assenso dell’altro, purché siano salvaguardate le attività didattiche concordate. Art.27 – Banca delle ore personale docente 1. Ogni docente che lo chiede può essere titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti, costituiti da ore aggiuntive di insegnamento nell’ambito dell’orario curriculare nelle proprie classi per supplenza o altro, di cui il lavoratore non chiede il compenso. Il credito può essere utilizzato a richiesta del lavoratore per permessi brevi, per ferie.A richiesta, il dirigente scolastico fornirà ad ogni docente un quadro riepilogativo delle attività aggiuntive di insegnamento e non insegnamento effettuate. 8 CAPO II – ORARIO E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE ATA Art. 28 – Piano delle attività 1. Il piano delle attività del Personale A.T.A. è predisposto dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi. 2. Per predisporre il piano delle attività il Direttore dei servizi generali e amministrativi svolge apposite riunioni di servizio con il personale interessato al fine di acquisire pareri, proposte e disponibilità per l’articolazione in merito a: o Organizzazione e funzionamento dei servizi scolastici; o Distribuzione dei carichi di lavoro ed utilizzazione del personale o Effettuazione delle attività aggiuntive da retribuire con il FIS di cui all’art. 85 CCNL 2006/2009 o Articolazione dell’orario di lavoro: flessibilità, turnazioni, orario plurisettimanale o Individuazione delle chiusure prefestive della scuola nei periodi di interruzione delle attività didattiche. o Incarichi specifici ATA. 3. All’inizio dell’anno scolastico il direttore dei servizi generali ed amministrativi formula quindi una proposta di piano delle attività, sentito il personale Ata. Il Dirigente scolastico verifica la congruenza del piano con le finalità e gli obiettivi della scuola contenuti nel POF e lo adotta, previo confronto con la RSU e le OO.SS. 4. Copia del piano approvato viene affissa all’albo. Nelle more di una definizione condivisa del piano delle attività, si ritiene prorogato il piano dell’a.s. precedente. Art. 29 – Assegnazione personale ATA ai vari compiti 1. Il personale dei tre profili professionali (assistenti amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori scolastici) è assegnato dal D.S.G.A. a compiti tenendo conto delle preferenze espresse dal personale e delle competenze professionali acquisite. Art. 30 – Definizione dei turni ed orari 1. L’apertura della scuola è fissata dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.30 e al sabato dalle ore 7.30 alle ore 14.00. Tale orario risulta funzionale sia alle attività previste dal POF (attività curricolari, eventuali corsi e progetti) sia alla pulizia dei locali scolastici. 2. L’orario di lavoro dei collaboratori scolastici è fissato nel modo seguente: o Dal lunedì al venerdì due turni di lavoro (antimeridiano-pomeridiano) con orario 7.30-13.30 (otto unità); 12.30-18.30 (due unità).Tali turni avverranno a rotazione; o Il sabato due turni di lavoro con orario 7.30-13.30 (otto unità) e 8.00-14.00 (due unità), purché sia sempre garantita la presenza di almeno un collaboratore scolastico fino alle h.14.00. o Ai coll.ri scol.ci che ne facciano richiesta - con una percentuale però non superiore al 25% - è consentito l’ingresso anticipato di 15 minuti in orario antimeridiano per permettere un funzionale avvio delle lezioni: apertura della scuola, disattivazione del sistema di allarme, accensione delle fotocopiatrici,ecc. I 15 minuti saranno recuperati, di norma, nella stessa giornata. o Una flessibilità di 15 minuti in posticipo sul turno antimeridiano è concessa a chi ne farà richiesta per motivate necessità familiari e personali, con una percentuale di norma non superiore al 25% delle risorse umane. I 15 minuti saranno recuperati, di norma, nella stessa giornata. Nel caso di richieste superiori, saranno favoriti i dipendenti di cui all’art.53 c.2 del CCNL/2007. o La flessibilità concessa al personale C.S. ha durata annuale e la richiesta va quindi riformulata entro il 31 agosto prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. o Al personale che ne fa richiesta è consentito avere il sabato libero e completare pertanto l’orario settimanale da lunedì a venerdì, con i seguenti limiti: 1 unità mx per i collaboratori scolastici, 1 unità mx per gli amministrativi. o Per quanto riguarda le modalità di attuazione dell’orario di lavoro tra il termine delle lezioni ed il 31/8, si rinvia alla predisposizione del piano ferie di cui all’art.35 del presente contratto. o E’ consentito lo scambio di turno tra collaboratori a condizione che sia comunicato ed autorizzato dal direttore amministrativo. o Per consentire eventuali aperture al sabato pomeriggio, si ricorrerà al lavoro straordinario (pagato o messo a recupero). 9 In caso di assenza di due o più coll.ri scol.ci, per garantire il servizio durante il turno mattutino, dovranno essere presenti, di norma, una o due unità del turno pomeridiano con prestazione di lavoro straordinario/recupero. 3. L’orario di lavoro degli assistenti amministrativi e tecnici è fissato nel modo seguente: o Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Sarà necessario che in occasione di consigli di classe, collegio docenti, consiglio d’istituto il personale svolga la propria attività lavorativa o con turnazione pomeridiana o con recupero o, in subordine, con straordinario. o Al personale amministrativo e di segreteria che ne faccia richiesta è concessa una flessibilità oraria di entrate anticipate o posticipate compatibilmente con le esigenze di servizio. 4. Il Direttore dei servizi generali ed amministrativi organizza la propria presenza in servizio ed il proprio tempo di lavoro per n. 36 ore settimanali, secondo criteri di flessibilità e compatibilmente con le esigenze di servizio. o Art. 31 – Accertamento dell’orario 1. L’accertamento dell’orario di lavoro del personale ATA avviene attraverso dispositivo elettronico. Art. 32– Chiusura prefestiva 1. Nei periodi di interruzione delle attività didattiche e nel rispetto delle attività programmate dagli organi collegiali è possibile la chiusura della scuola nelle giornate prefestive. Tale chiusura è proposta dal Dirigente Scolastico al Consiglio di Istituto qualora lo richieda più del 50% del personale ATA in servizio per giornate comprese fra l’inizio dell’anno scolastico ed il 30 giugno e del 75% per quelle ricadenti nei mesi di luglio e agosto, nei termini previsti dall’art.26. 2. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all’albo della scuola; ne saranno informati l’Ufficio Scolastico Regionale, l’USP, gli Enti Locali, nonché tutte le altre istituzioni scolastiche della provincia. 3. Per le chiusure prefestive, il personale può scegliere di utilizzare il credito maturato nella banca delle ore (a recupero), oppure fruire di giorni di ferie o festività. Art. 33 – Riduzione a 35 ore 1. Le parti si danno atto che esistono le condizioni per applicare la riduzione a 35 ore dell’orario settimanale di lavoro per i collaboratori scolastici, che svolgono il servizio su più turni garantendo inoltre un orario di servizio giornaliero superiore alle 10 ore per più di tre giorni alla settimana. 2. Nel periodo di attività didattica, in considerazione delle maggiori esigenze legate alla vigilanza, alla pulizia (delle zone interne e delle zone esterne alla scuola) e alle attività di competenza dei collaboratori (predisposizione delle fotocopie occorrenti ai docenti per il giorno stesso e per il giorno successivo), l’orario settimanale è di 36 ore con il recupero di un’ora da inserire nel monte ore di recupero annuale da usufruire durante la chiusura prefestiva della scuola . Art. 34 – Attività prestate oltre l’orario obbligatorio 1. L’eventuale orario di servizio aggiuntivo (straordinario) sarà effettuato prioritariamente dal personale resosi disponibile all’inizio dell’anno scolastico. 2. Le ore eccedenti il normale orario di servizio, in quanto autorizzate, sono retribuite in base al piano finanziario allegato. A richiesta dell’interessato, le eventuali ore eccedenti sono trasformate in corrispondenti ore e/o giorni di riposo compensativo, seguendo la modalità di richiesta delle ferie. 3. Il recupero delle ore con riposi compensativi, preventivamente concordato con il DSGA, dovrà privilegiare i periodi di sospensione dell’attività didattica o avvenire in occasione delle chiusure prefestive. 4. Qualora nessun lavoratore sia disponibile ad effettuare lavoro straordinario, questo sarà ripartito in modo omogeneo fra tutto il personale con il criterio della rotazione, con esclusione di coloro che si trovino in particolari situazioni previste dalle Leggi 1204/71, 903/77, 104/92. Art. 35 - Ferie del personale ATA 1. Le richieste di ferie e festività soppresse sono autorizzate dal Dirigente Scolastico, sentito il parere del Direttore dei servizi generali ed amministrativi. 2. Le richieste per il periodo estivo devono essere presentate, per scritto, entro il 30 aprile, specificando il periodo di gradimento. 3. Entro il 20 maggio di ogni anno, il DSGA provvede a pubblicare all’albo della scuola il piano delle ferie del personale A.T.A. Detto piano è formulato sulla base delle domande prodotte dagli 10 4. 5. 6. 7. interessati e dalle esigenze di servizio, frazionabili in più periodi, assicurando, comunque, 15 giorni lavorativi consecutivi di riposo dal 1° luglio all’inizio degli esami integrativi dell’anno scolastico considerato. Il periodo di ferie non potrà, comunque essere inferiore ai giorni previsti dall’art. 19 del CCNL - Scuola 04.08.1999. Dal termine delle attività didattiche, compreso il termine della conferma delle iscrizioni e degli Esami di Stato, all’inizio degli esami integrativi, il funzionamento della scuola sarà garantito con la presenza minima di o 2 unità di personale per gli assistenti amministrativi o 2 unità per i collaboratori scolastici Durante la settimana di Ferragosto la presenza può ridursi ad una unità, purché un’ulteriore unità di personale rimanga a disposizione per eventuali sostituzioni. Nel caso in cui tutto il personale di una qualifica richieda lo stesso periodo, sarà modificata la richiesta del dipendente/i disponibile/i; in mancanza di personale disponibile sarà adottato il criterio del sorteggio a rotazione. La variazione del piano di ferie potrà avvenire solo in presenza di inderogabili esigenze sopravvenute e l’autorizzazione delle ferie in difformità al periodo di gradimento espresso dal dipendente, dovrà essere motivato con il richiamo a specifiche esigenze di servizio.Le richieste saranno autorizzate, per scritto, entro il 20 giugno. I giorni di ferie possono essere usufruiti anche in modo frazionato, su richiesta, compatibilmente con le esigenze di servizio e salvaguardando il numero minimo di personale in grado di garantire il servizio medesimo. La richiesta per brevi periodi di ferie dovrà essere presentata all’Ufficio per l’autorizzazione, di norma, due giorni prima della data di fruizione . Art. 36 - Permessi del personale ATA 1. In attuazione di quanto previsto dall’art. 16 CCNL sui permessi brevi, la richiesta di permesso va presentata al direttore amministrativo. 2. Entro i due mesi lavorativi successivi a quello della fruizione del permesso il dipendente è tenuto a recuperare le ore non lavorate. Art.37 – Ritardi del personale ATA 1. I ritardi del personale ATA sono regolamentati dall’art.53 del vigente CCNL. Art. 38 – Banca delle ore personale ATA 1. Ogni lavoratore è titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti costituiti dal lavoro straordinario effettivamente prestato ed autorizzato, oppure dalle ore di formazione aggiuntive all’orario di lavoro. Il credito può essere utilizzato a richiesta del lavoratore per i riposi compensativi o per i giorni di chiusura prefestiva, nonché per eventuali permessi brevi (previa autorizzazione). Art. 39 - Attività di formazione del personale ATA 1. Le attività di formazione istituzionale on – line per le iniziative che saranno eventualmente attuate sulla piattaforma SIDI Learn , laddove siano quantificate in ore, possono incrementare il monte ore dei crediti di lavoro nella misura non superiore al 50%, fermo restando che sarà data priorità alla loro effettuazione in orario di servizio. PARTE SECONDA – TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO TITOLO PRIMO – NORME GENERALI Capo I – Risorse e stanziamenti Art. 40 – Risorse 1. Le risorse disponibili per l’attribuzione dei compensi accessori sono costituite da: - stanziamenti previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta formativa; - stanziamenti previsti per l’attivazione degli incarichi specifici ATA; - stanziamenti del fondo dell’istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MPI; - eventuali residui del fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti. 11 In caso di assegnazione di maggiori fondi, le parti si impegnano a ridefinire la loro ripartizione. 2. Per l’a.s.2009/10 le risorse di cui sopra sono calcolate nelle misure di cui all’all.1 Art. 41 – Attività finalizzate 1. I fondi finalizzati a specifiche attività a seguito di apposito finanziamento, qualunque sia la provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che i risparmi possano essere utilizzati per altri fini. Art. 42 - Criteri per la suddivisione del fondo 1. Per assicurare un’equilibrata ripartizione delle risorse, si conviene che la quota da assegnare al personale docente e al personale Ata sia la seguente: - FIS 2009/10: 80% al personale docente e 20% al personale Ata - economie 2008/09 e anni precedenti (in gran parte derivanti da fondi IDEI): 90% al personale docente e 10% al personale Ata Per gli importi ripartiti vedi allegato n.3. Art. 43 – Fondo a disposizione Rispetto alla spesa complessivamente programmata, viene messa a disposizione, relativamente all’anno scolastico 2009/10, una quota pari al 2% calcolata sul FIS 2009/10 per compensi docenti (di cui all’allegato n.3) e per compensi Ata (di cui all’allegato n.3), da prelevare dalle economie non utilizzate negli anni pregressi e nella programmazione 2009/010, per far fronte a necessità non previste che dovessero determinarsi nel corso dell’anno scolastico. Art. 44 – Assegnazione incarichi Il Dirigente Scolastico affiderà gli incarichi relativi all’effettuazione di prestazioni aggiuntive con una lettera in cui verrà indicato: 1. Il tipo di attività e gli impegni conseguenti 2. Il compenso forfettario o orario, specificando in quest’ultimo caso il numero massimo di ore che possono essere retribuite 3. Le modalità di certificazione dell’attività 4. I termini e le modalità di pagamento Art.45 – Liquidazione dei compensi 1. I compensi sono liquidati – di norma – entro il mese di agosto dell’anno scolastico in cui si sono svolte le attività e comunque subordinatamente all’accreditamento dei fondi specifici da parte del MIUR. Per attivare il procedimento di liquidazione l’interessato presenterà una richiesta e certificherà le attività svolte con le modalità previste dalla lettera d’incarico. Art.46 – Incidenza delle assenze sull’attribuzione del FIS Per il personale docente: 1. Le attività di progetto e di coordinamento vengono valutate dai risultati e questa valutazione è di competenza del Dirigente scolastico. In questo caso le assenze possono non essere rilevanti sul raggiungimento degli obiettivi, perché il lavoro può essere caricato maggiormente nei periodi di presenza. Diverso è il caso in cui le assenze si protraggano per più di un mese, soprattutto se continuativo: allora la decurtazione avviene in modo proporzionale al periodo di assenza e il progetto o il coordinamento può essere affidato ad altri, a cui compete l’accesso ai fondi per tale periodo. 2. Per le attività delle commissioni, l’accesso ai fondi avviene solo in caso di presenza accertata; 3. Le assenze dei collaboratori della Dirigente diventano rilevanti a partire da un mese continuativo. In questo caso la decurtazione avviene in modo proporzionale al periodo di assenza e l’attività può essere affidata ad altri, a cui compete l’accesso ai fondi per tale periodo. Per il personale ATA: Si rimanda agli artt. 49 e 50 12 Capo II – Personale docente Art. 47 – Collaboratori del dirigente Al personale docente, non più di due unità, della cui collaborazione il dirigente scolastico intende avvalersi nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali, sono attribuiti i seguenti compensi: • N. 1 docente che svolge funzioni vicarie e di collaborazione con dirigente € 2.800,00 • N. 1 docente che svolge funzioni di collaborazione con dirigente € 2.400,00 Art. 48 - Prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo Al personale docente chiamato a svolgere attività aggiuntive all’orario d’obbligo (di insegnamento e non di insegnamento) vengono corrisposti i compensi orari previsti dal CCNL: vedi allegato n.4 (Attività:coordinamento e commissioni) e allegato n.4 (Progetti), anche in modo forfetario con riferimento ai parametri orari previsti dal CCNL. Art. 49 - Funzioni strumentali al POF La somma assegnata sulla base della nota ministeriale prot. 8766 del 17.11.2009 (All.1) verrà suddivisa in parti uguali tra i docenti destinatari delle funzioni strumentali così come individuati dal Collegio dei docenti (vedi allegato n.2-6). Eventuali fondi aggiuntivi da erogare in base all’Accordo MIUR –OO.-SS. Del 18.11.2009 andranno ad incrementare le risorse comunicate, da erogare per gli stessi fini. Capo III - Personale ATA Art. 50 – Criteri e modalità di utilizzo delle risorse Il compenso per l’intensificazione delle prestazioni a seguito di sostituzione di colleghi assenti è rapportato all’orario di lavoro settimanale. Tale compenso è erogato in ragione dei giorni effettivi di presenza. 4. La restante parte delle risorse del fondo dell’istituzione scolastica verrà utilizzata per le attività di cui agli allegati 6 – 7 – 8 , che comportino presenza a scuola oltre l’orario d’obbligo e/o intensificazione delle prestazioni nell’orario di servizio. Nel caso in cui il personale assegnato ad attività specifiche che comportino intensificazione risulti assente per più di un mese, se continuativo, la decurtazione del compenso avviene in modo proporzionale al periodo di assenza e l’attività medesima può essere affidata ad altri, a cui compete l’accesso ai fondi per tale periodo. Art. 51 – Attribuzione incarichi specifici Il Dirigente Scolastico attribuirà gli incarichi secondo i seguenti criteri: - disponibilità dichiarata da parte del personale; - professionalità accertata a seguito di corso di formazione inerente l’area di intervento; - esperienze precedenti. Le risorse disponibili per incarichi specifici per l’a.s.2009/10 sono attribuite con riferimento agli importi comunicati dal MIUR con nota prot. 8766 del 17.11.2009 con l’aggiunta dei fondi non utilizzati dell’a.s. precedente (v. ALL.1). Gli incarichi individuati per le esigenze dell’Istituto sono i seguenti: a) Assistenti amministrativi, n.3 incarichi : Alternanza scuola-lavoro € 912,00 lordo dipendenti Manuale informatico e PEC € 912,00 lordo dipendenti Scarto d’archivio € 912,00 lordo dipendenti b) Assistente tecnico: Scarico inventario Programma Conchiglia € 912,00 lordo dipendente Per una spesa complessiva pari a €. 4.840,90 lordi compresi oneri carico Stato c) Collaboratori scolastici, n.2 incarichi Le risorse vengono attribuite in parti uguali per i seguenti incarichi: Supporto amministrativo €. 456,00 lordo dipendenti Scarto d’archivio €. 456,00 lordo dipendenti Per una spesa complessiva di €. 1.210,22 lordi compresi oneri carico Stato 13 Le eventuali maggiori erogazioni (v. ALL.2) che verranno comunicate relativamente alla quota di risorse spettanti in base alla rilevazione sul numero del personale non beneficiario ex art. 7 di cui all’Accordo MIUR-OO.SS. del 18.11.2009 andranno ad incrementare i compensi di cui sopra fino al raggiungimento dell’importo lordo dipendente massimo pro-capite di €. 1.200,00 per gli assistenti amministrativi e tecnici ,ed €. 600,00 pro-capite per i collaboratori scolastici . Nel caso di assenze prolungate (superiori a trenta giorni consecutivi) del personale di cui sopra, lo stesso sarà sostituito dai colleghi sulla base della disponibilità dichiarata e i compensi relativi saranno decurtati in proporzione a favore del sostituto. PARTE TERZA - NORME TRANSITORIE E FINALI Art.52 – Verifica Le parti concordano di verificare e monitorare costantemente l’attuazione del presente contratto. Art.53 - Norme di salvaguardia Nel caso in cui pervenissero nella disponibilità dell’Istituto ulteriori finanziamenti del FIS Stato rispetto a quelli conosciuti al momento della stipula del presente contratto, ne sarà data immediata comunicazione seguita da ulteriore contrattazione. Nel caso di ulteriori finanziamenti da esterni, ne sarà data comunicazione alla RSU. In caso di sopravvenienza di una nuova disciplina legislativa o pattizia sulle materie oggetto del presente contratto, le parti si incontreranno per procedere all'adeguamento alle nuove disposizioni. Art.54 – Certificazione di compatibilità finanziaria Il presente contratto, conformemente all’art.6 comma 6 del CCNL2006/09, sarà sottoposto all’esame dei Revisori dei conti, previsto all’art.57 del DM 1/2/2001 n.44, per il rilascio della prescritta certificazione di compatibilità economico-finanziaria, ai sensi dell’art.40 comma 3 del D.Lgs 30/3/2001 n.165 Si allegano al presente Contratto Integrativo di Istituto, n. 11 allegati relativi a: Allegato n. 1: prospetto previsione FIS 2009/10; Allegato n. 2: prospetto di calcolo fondi per funzioni strumentali e incarichi specifici Allegato n. 3 ripartizione FIS 2009/10; Allegato n. 4: programmazione attività docenti a.s. 2009/10; Allegato n. 5: progetti docenti 2009/10; Allegato n. 6: riepilogo docenti; Allegato n. 7: attribuzione incarichi e FIS 2009/10 Assistenti Amministrativi; Allegato n. 8: attribuzione incarichi specifici e compensi fondo d’Istituto 2008/09 Assistenti Tecnici; Allegato n. 9: attribuzione incarichi specifici e compensi fondo d’Istituto Collaboratori Scolastici; Allegato n. 10: progetti 2009/10 personale Ata Allegato n. 11: riepilogo compensi ATA. che formano parte integrante dello stesso. La Dirigente Scolastica Prof.ssa Cristina Cosci _____________________________________ La R.S.U. Prof.ssa Maria Lina Saba _____________________________________ Prof. Antonio Massei _____________________________________ Sig.Aldo Cimmino _____________________________________ 14 CALCOLO BUDGET FONDO DI ISTITUTO 2009/10 CCNL BIENNIO 2008-09 Nota MIUR 11.5.2009 INTESA MIUR -OO.SS. DEL 18.11.2009 Nota MIUR del 3.12.2009 CRITERI DI CALCOLO Punti di erogazione del servizio ALL.1 importi unit. Totale Lordo Oneri lordo stato lordo Stato dipendenti riflessi 1 4.056,00 4.056,00 3.056,52 999,48 Personale docente e ATA in organico di diritto 85 802,00 68.170,00 51.371,51 16.798,49 Personale docente organico di diritto 63 857,00 53.991,00 40.686,51 13.304,49 5.715,00 126.217,00 95.114,54 31.102,46 45.213,00 11.956,97 57.169,97 34.071,59 11.141,41 10.933,98 1.022,99 45.005,57 12.164,40 183.386,97 140.120,11 43.266,86 TOTALE A.S. 2008/09 Fondi non utilizzati 2008/09 Fondi non utilizzati aa.pp. Netto prev.li TOTALE FONDI NON UTILIZZATI AA.PP. TOTALE RISORSE F.I.S. RISORSE FUNZIONI STRUMENTALI 9.741,00 7.340,62 2.400,38 RISORSE INCARICHI SPECIFICI fondi non utilizzati 2008-09 1.900,00 4.158,82 1.431,80 3.134,00 468,20 1.024,82 RISORSE ATTIVITA' SPORTIVA 2009/10 12.000,00 9.042,95 2.957,05 Totale altri fondi 12.000,00 9.042,95 2.957,05 TOTALE GENERALE 211.186,79 161.069,49 50.117,30 Intesa MIUR OO.SS. Del 18.11.2009 Funzioni strumentali e incarichi specifici All.2 CRITERI DI CALCOLO dati importi unit. Totale Lordo Oneri ASSEGNATO FUNZIONI STRUMENTALI organico lordo stato lordo Stato dipendenti riflessi lordo stato Quota base 1 3.000,00 3.000,00 2.260,74 739,26 Posti docenti organico 63 110,00 6.930,00 5.222,31 1.707,69 di diritto TOTALE 9.930,00 7.483,04 2.446,96 9.741,00 CRITERI DI CALCOLO INCARICHI SPECIFICI n. assistenti e coll.ri organico di diritto N. personale non benef. art.7 prima posiz. Econ. TOTALE dati importi unit. Totale Lordo Oneri ASSEGNATO organico lordo stato lordo Stato dipendenti riflessi lordo stato 19 100,00 1.900,00 1.431,80 468,20 1.900,00 CRITERI DI CALCOLO ATTIVITA' SPORTIVA Quota per posti docenti E.F. organico di diritto TOTALE dati organico 7 316,34 2.214,38 1.668,71 4.114,38 3.100,51 545,67 da assegnare 1.013,87 1.900,00 importi unit. Totale Lordo Oneri ASSEGNATO lordo stato lordo Stato dipendenti riflessi lordo stato 4 3.000,00 12.000,00 9.042,95 2.957,05 12.000,00 9.042,95 2.957,05 12.000,00 RIPARTIZIONE FONDO DI ISTITUTO 2009/10 Risorse A.S. 2009/10 Ind. Direzione DSGA a) quota base parte variabile b) complessità organizzativa (85 unità organico diritto X €. 30,00) Totale spettante 95.114,54 Ind. Direzione sostituto DSGA presunta TOTALE RISORSE RESIDUE 300,00 91.614,54 Risorse F.I.S. 2009/10 Economie 2008/09 Totale 650,00 2.550,00 3.200,00 Importi lordi 91.614,54 34.071,59 125.686,13 Economie anni pregressi al netto ritenute prev.li e ass.li Risorse Importi netti prev.li ass.li Economie aa.pp. 10.957,39 (detrazione 0,05% -23,41 aumento oneri c.dip.) Totale 10.933,98 corrispondenti lordi ALL.3 12.035,20 Docenti Perc. 73.291,63 80 30.664,43 90 103.956,06 ATA Perc. 18.322,91 3.407,16 21.730,07 Docenti Perc. 9.861,65 -21,07 ATA Perc. 90 9.840,58 10.831,68 20 10 1.095,74 -2,34 10 1.093,40 90 1.203,52 10 N.B. Gli importi delle economie anni pregressi sono indicati al netto delle ritenute prev.li e ass.li in quanto le rispettive risorse sono state così effettivamente accreditate. Il versamento contributivo era infatti effettuato alla fonte dalla Direzione Scolastica Regionale. Totale docenti Totale ATA Indennità di direzione DSGA e sostituto Totale generale Lordi dipend. Risorse effettive 114.787,74 113.796,64 22.933,59 22.823,47 3.500,00 3.500,00 141.221,33 140.120,11 Oneri Stato Totale lordo stato 34.914,33 148.710,97 7.208,03 30.031,50 1.144,50 4.644,50 43.266,86 183.386,97 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' 2009/10 DESCRIZIONE ATTIVITA' Coordinamento Coordinatori cons. di classe Segretari cons. di classe Segretario C.d.I Coord. Dipartimenti Referenti vari indirizzi Referente per l'Educazione Fisica Rapporti con la stampa Referente handicap Referenta DSA Referente teatro,cinema e cultura Referente giornale in classe Responsabili laboratori a- Lab informatica b- Sito web c-lab fisica d- lab.lingue TOTALE COORDINAMENTO ALL.4 Pag.1 N.dip N.ore Comp.orario Compenso lordo totale lordo 33 33 1 11 4 1 1 1 1 1 1 495 165 20 110 40 10 40 15 10 25 10 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 17,50 8.662,50 2.887,50 350,00 1.925,00 700,00 175,00 700,00 262,50 175,00 437,50 175,00 1 1 1 1 150 100 10 10 1.210,00 17,50 17,50 17,50 17,50 2.625,00 1.750,00 175,00 175,00 21.175,00 Totale attività Imp. Lordi Dipendenti Il compenso si intende forfetario - Il riferimento orario è indicato ai soli fini della determinazione del compenso 21.175,00 Imp.Lordi stato 28.099,23 DESCRIZIONE ATTIVITA' N.dip N.ore Comp.orario Comp.orario lordo totale lordo Commissioni Commissione IRC e attività alternative 2 12 17,50 210,00 Commissione orario 2 160 17,50 2.800,00 Commissione elettorale 2 20 17,50 350,00 Commissione visite guidate e viaggi istruzione 2 80 17,50 1.400,00 Commissione educazione alla salute 1 20 17,50 350,00 Commissione gestione POF 2 60 17,50 1.050,00 Commissione Innovazione metodologica e didattica 8 80 17,50 1.400,00 18 4 200 10 50 17,50 35,00 17,50 3.500,00 350,00 875,00 Commissione qualità 3 90 17,50 1.575,00 Commissione raccordo scuole 1^ e 2^ grado 3 30 17,50 525,00 Commissione giochi (Olimpiadi) 3 15 17,50 262,50 Commissione acquisti 3 30 17,50 525,00 Commissione discarico inventariale 1 10 17,50 175,00 Commissione studenti stranieri 4 20 17,50 350,00 Commissione scambi culturali 3 100 17,50 1.750,00 Commissione orientamento Moduli di orientamento Commissione stage TOTALE COMMISSIONI TOTALE ATTIVITA' (coordinamento e commissioni) 987 2197 17.447,50 38.622,50 Pag.2 Totale attività Importi lordi Imp.Lordi Dipendenti stato 17.447,50 38.622,50 23.152,83 51.252,06 DESCRIZIONE ATTIVITA' Attività di recupero: Attività di tutorato N.dip 61 61 N.ore 400 600 Comp.orario Comp.orario lordo totale lordo 50,00 35,00 Pag.3 Totale attività Importi lordi Imp.Lordi Dipendenti stato 20.000,00 21.000,00 41.000,00 Incarichi di collaborazione Prof. Massei Antonio Prof. taddei Maria Beatrice Impegno professionale in aula per l'innovazione e ricerca did TOTALE GENERALE 1 comp. forf. 1 comp. forf. 4 comp.forf. 2.800,00 2.400,00 5.200,00 1.400,00 54.407,00 5.200,00 6.900,40 1.400,00 1.857,80 86.222,50 114.417,26 PROGETTI 2009/10 FINANZIAMENTO FIS STATO DESCRIZIONE Progetto lingue Progetto ECDL DOCENTI N. Dip. ALL.5 Ore non ins Importo Totale Totale Totale lordo NOTE Ore insegn orario lordo Lordo Dip spese doc. Stato 2 10 17,50 175,00 2.275,00 3.018,93 Prof. Fantin ref. - Prof. Morganti 60 35,00 2.100,00 Progetto qualità Impresa in azione 4 AL 1 1 1 4 1 50 50 60 10 15 40 35 200 100 17,50 35,00 17,50 35,00 17,50 35,00 17,50 17,50 17,50 875,00 1.750,00 1.050,00 350,00 262,50 1.400,00 612,50 3.500,00 1.750,00 3.500,00 1.750,00 3.018,93 Prof. Bibbiani Referente Prof.Perretti-Bibbiani Prof. Ribechini 4.644,50 Prof. Taddei Ref. - Proff. Fogli, Mannucci, Fiorentini 2.322,25 Prof. mazzoncini ref. - altri non indicati Giornalino scolastico 4 100 17,50 1.750,00 1.750,00 2.322,25 Prof. Tognetti ref. -Proff. Fascetti-Ribechini-Taddei Comenius multilaterale 2 70 17,50 1.225,00 1.225,00 1.625,58 Proff. Mori - Salvini Comenius bilaterale 3 65 17,50 1.137,50 1.137,50 1.509,46 Proff. Mori -Salvini Comenius partnership(Home sweet home) Progetto Invito alla lettura 5 2 60 45 17,50 17,50 1.050,00 787,50 1.050,00 787,50 1.393,35 Prof. Di Pierro e altri 1.045,01 Prof.Tognetti ref . - Maffei Stefania Maffei S. Progetto Architettura a) Architettura e ambiente b) Pontedera accessibile c) riqualificazione arredo urbano Corso di fotografia 2 2 2 1 90 140 20 20 17,50 17,50 17,50 35,00 1.575,00 2.450,00 350,00 700,00 4.375,00 5.805,63 Proff. Mariotti - Di Palma Prof. Perretti ref. -prof. Mattei Prof Bibbiani ref- Prof. Mattei 928,90 Prof. Ribechini 40 17,50 700,00 1280 25.550,00 1100 non insegn. 180 insegn. 700,00 25.550,00 Conosci la tua regione con la statistica Progetto Moduli Professional. CAD Progetto Ponte TOTALE 1 3 2 2 32 2.625,00 1.400,00 2.275,00 700,00 3.483,38 Proff. Massei (coordinatore) Fiorentini - Ribechini Fasulo 1.857,80 Proff. Biondi- Fogli 928,90 Proff. Saba - Biondi 33.904,85 Le ore per i progetti Comenius sono attribuite in ragione del 50% a carico FIS e del 50% a carico fondi specifici ORE DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA N. Dip. Progetto Centro Sportivo Scol.co 4 Totale Lordo Dip 9.042,95 Totale lordo Stato 12.000,00 Proff. Innocenti-Consani-Puccinelli-Masi ALL.6 RIEPILOGO DOCENTI TOTALE ATTIVITA' FUNZIONALI INSEGNAMENTO TOTALE COMPENSI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Impegno professionale in aula per l'innovazione e ricerca did TOTALE ATTIVITA' AGG. DI INSEGNAMENTO 38.272,50 5.200,00 1.400,00 41.350,00 38.272,50 5.200,00 1.400,00 41.350,00 50.787,61 6.900,40 1.857,80 54.871,45 TOTALE DA ATTIVITA' TOTALE PROGETTI DA FIS STATO Fondo di riserva 2% su budget 2009/10 TOTALE DA FIS STATO Scorporo 9,10% su risorse aa.pp.(trattenuta già effettuata alla fonte) Totale risorse effettive utilizzate da FIS Stato 86.222,50 114.417,26 25.550,00 33.904,85 1.470,63 1.951,53 113.243,13 150.273,63 -985,68 -3.606,95 112.257,45 146.666,68 Funzioni strumentali 2009/10 Attività sportiva scolastica 2009-10 TOTALE GENERALE 7.340,62 9.741,00 9.042,95 12.000,00 128.641,02 168.407,69 PROSPETTO ATTRIBUZIONE INCARICHI E FONDO ISTITUTO 2009/10 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N LORDI DIP Incarichi ex art. 47 2.736,00 Alternanza scuola-lavoro 1 912,00 Manuale informatico e PEC 1 912,00 Scarto d'archivio 1 912,00 FONDO DI ISTITUTO Fondo A.S. 2009/10 PROFILO Assistenti amm.vi LORDO STATO 3.630,67 1.210,22 1.210,22 1.210,22 N. DIP. LORDI DIPENDENTI LORDO STATO IMPORTO INTENS. ATTIVITA' PROGETTI ATTIVITA' IMPORTO INTENS. LAVORO PROGETTI ATTIVITA' TOTALE OLTRE ORARIO SPECIFIC. TOTALE STRAORD. SPECIFIC. 10.050,00 13.336,35 8 2.016,00 2.578,00 1.856,00 3.600,00 2.675,23 3.421,01 2.462,91 4.777,20 N. DIP. Dettaglio Attività specifiche: Viaggi istruzione Scuola net Educazione adulti* Sicurezza privacy Intensificazione gestione assenze Inventario Supporto inventario Graduatorie supplenze Gestione Volta ALL.7 LORDI IMPORTO INTENS. LAVORO TOTALE STRAORD. 3.600,00 1 1 3 1 1 1 1 1 1 1 PROGETTI ATTIVITA' IMPORTO INTENS. SPECIFIC. TOTALE 4.777,20 350,00 350,00 600,00 350,00 350,00 350,00 350,00 200,00 350,00 350,00 LORDO STATO LAVORO PROGETTI ATTIVITA' STRAORD. SPECIFIC. *l'erogazione del compenso è subordinata all'attivazione del relativo progetto. Il personale che ha espresso la preferenza per il cumulo dello straordinario in banca ore potrà usufruirne fino a 2/3 del monte ore pro-capite L'ulteriore terzo è stato calcolato nel monte ore a pagamento, fatta salva la possibilità di richiederne la fruizione come ore di permesso in luogo del pagamento da autorizzare tenendo conto delle esigenze di servizio. 464,45 464,45 796,20 464,45 464,45 464,45 464,45 265,40 464,45 464,45 ATTRIBUZIONE INCARICHI SPECIFICI E COMPENSI FONDO ISTITUTO 2009/10 ASSISTENTI TECNICI Assistenti tecnici Incarichi ex art. 47 inventario e programma Conchiglia N. DIP 1 LORDI 912,00 ALL.8 LORDI STATO 1.210,22 FIS 2009/10 PROFILO Assistenti tecnici N.DIP LORDI LORDO STATO IMPORTO INTENS. ATTIVITA' PROGETTI IMPORTO INTENS. LAVORO PROGETTI TOTALE OLTRE ORARIO TOTALE STRAORD. 1 818,00 1.085,49 165,50 290,00 362,50 219,62 384,83 481,04 PROSPETTO ATTRIBUZIONE INCARICHI SPECIFICI E FONDO DI ISTITUTO 2009/10 COLLABORATORI SCOLASTICI N LORDI Incarichi ex art. 47 912,00 Supporto amministrativo 1 456,00 Scarto d'archivio 1 456,00 FONDO DI ISTITUTO Fondi A.S. 2009/10 + economie PROFILO Collaboratori scolastici Dettaglio Attività specifiche Supporto amministrativo Servizi esterni Sostituzione servizi esterni Supporto scarto d'archivio Giornale in classe Supporto giornale in classe lavori straordinari manutenzione Supporto lavori straordinari Referente manutenzione edifici Reperibilità allarme Inventario ALL.9 L.Stato 1.210,22 605,11 605,11 N.DIP. LORDI DIP LORDO STATO IMPORTOINTENSIFIC. ATTIVITA' PROGETTI ATTIVITA' IMPORTO INTENSIFIC. LAVORO PROGETTI ATTIVITA' TOTALE OLTRE ORARIO SPECIF. TOTALE STRAORD. SPECIF. 10 10.248,00 13.599,10 2.050,00 3.398,00 1.250,00 3.550,00 2.720,35 4.509,15 1.658,75 4.710,85 N.DIP. TOTALE 3.550,00 1 1 2 1 1 3 1 1 1 1 1 LORDI DIP ATT.SPEC. LORDO STATO ATT.SPEC. 4.710,85 350,00 350,00 350,00 200,00 350,00 150,00 700,00 200,00 350,00 200,00 350,00 50 ore di attività oltre l'orario d'obbligo sono destinate a finanziare le eventuali necessità, subordinatamente all'attivazione del progetto di Educazione degli adulti Il personale che ha espresso la preferenza per il cumulo dello straordinario in banca ore potrà usufruire del recupero fino a 2/3 del monte ore pro-capite L'ulteriore terzo è stato calcolato nel monte ore a pagamento, fatta salva la possibilità di richiederne la fruizione come ore di permesso in luogo del pagamento, da autorizzare tenendo conto delle esigenze di servizio. 464,45 464,45 464,45 265,40 464,45 199,05 928,90 265,40 464,45 265,40 464,45 DA FONDO DI ISTITUTO STATALE 2009/10 PROGETTI 2009/10 DETTAGLIO DESCRIZIONE N. Dip. Progetto ECDL 1 (ass.tecn) 2 ALL.10 SPESE DI PERSONALE ore ass.ti Importo orario Totale Totale Totale lordo ore coll.ri lordo Lordo lordo per prog. stato 20 14,5 290,00 1.216,00 1.613,63 30 14,5 435,00 1 3 8 30 14,5 12,5 116,00 375,00 Progetto Moduli Professional. 1 20 14,5 290,00 (CAD) 3 30 12,5 375,00 Progetto Ed.stradale 2 2 12 20 14,5 12,5 2 ass. tecn. 1 1 1 1 1 40 5 10 8 10 10 253 153 100 14,5 14,5 12,5 14,5 14,5 12,5 (Il Patentino scolastico) Progetti scambi culturali (Comenius) Progetto Invito alla lettura Progetto Impresa in azione TOTALE Assistenti Collaboratori 665,00 882,46 174,00 250,00 424,00 562,65 580,00 72,50 125,00 116,00 145,00 125,00 3.468,50 2.218,50 1.250,00 777,50 1.031,74 116,00 270,00 153,93 358,29 3.468,50 4.602,70 A.S. 2009/10 RIEPILOGO COMPENSI ATA Prestazioni aggiuntive FIS 2009/10 Fondo riserva 2% su spettante 2009/10 Scorporo 9,10% e 24,20%su risorse anni precedenti al netto contributi prev.li ass.li Totale da FIS assistenti e collaboratori Indennità di direzione DSGA e sostituto Totale da F.I.S. 2008/09 Incarichi specifici art.47 TOTALE ALL.11 LORDO DIP. LORDO STATO 21.116,00 28.020,94 366,46 486,29 -109,52 -400,77 21.372,94 3.500,00 24.872,94 4.560,00 29.432,94 28.106,46 4.644,50 32.750,96 6.051,11 38.802,07