Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri
‘E. Fermi’ Pontedera (Pi)
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CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
Il giorno 15 dicembre 2009, presso l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Enrico Fermi di
Pontedera, in sede di contrattazione a livello di singola istituzione scolastica,
VISTO il CCNL relativo al personale del comparto scuola del 29/11/2007 (quadriennio normativo 2006/09 e
biennio economico 2006/07);
VISTO il contratto integrativo regionale in materia di “procedure ed aggiornamenti per la gestione delle
relazioni sindacali sul territorio regionale” dell’11/05/04;
VISTO l’ accordo nazionale tra il Ministero dell’istruzione, della ricerca e dell’università e le Organizzazioni
sindacali concernente l’attuazione dell’articolo 2 della sequenza contrattuale (ex art. 62 CCNL/2007)
sottoscritta il 25 luglio 2008 e l’accordo nazionale del 22.10.2008 in attuazione dello stesso art.62;
VISTE le note MIUR 8370 del 5.11.2009 e prot.8766 del 17.11.2009;
VISTO l’ Accordo Nazionale tra il Ministero dell’istruzione, Universita’ e della ricerca e le Organizzazioni
sindacali concernente la ripartizione delle risorse di cui all’art. 33, 62 e 87 del CCNL 2006/2009 sottoscritto
in data 18 novembre 2009;
VISTO il POF per l’a.s.2009/10;
tra
o la delegazione della parte pubblica, nella persona della Dirigente Scolastica Prof.ssa Cristina Cosci
o la RSU d’Istituto nelle persone della Prof.ssa Saba Maria Lina, Prof. Massei Antonio, Sig. Cimmino
Aldo
si stipula il seguente contratto integrativo di Istituto.
PARTE PRIMA – NORMATIVA
TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art.1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA in servizio nell’istituto, con
contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato.
2. Gli effetti del presente contratto decorrono dalla data di sottoscrizione dello stesso.
3. Qualora vi sia la concorde volontà delle parti, anche tacitamente espressa, la validità del presente
contratto si intende prorogata anche per l’anno scolastico successivo.
4. Relativamente all’a.s.2009/10, a richiesta di entrambe le parti, il presente contratto potrà essere
modificato entro il 31 maggio 2010, a seguito di modifiche contrattuali; in ogni caso le presenti
disposizioni contrattuali rimarranno in vigore fino a quando non saranno sostituite da successive
modifiche.
5. Quanto stabilito nel presente contratto s’intenderà tacitamente abrogato da eventuali successivi atti
normativi e/o contrattuali nazionali /o regionali di rango superiore, qualora incompatibili.
Art.2 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano
entro cinque giorni dalla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente il
significato della clausola controversa.
1
2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta
scritta all’altra parte, con l’indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria
l’interpretazione; la procedura si deve concludere entro quindici giorni.
3. Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio della
vigenza contrattuale.
4. Durante la procedura di interpretazione autentica il Dirigente Scolastico non assume decisioni
unilaterali riguardanti l’oggetto in discussione.
TITOLO SECONDO – RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I – Relazioni sindacali
Art.3 – Premessa
Nella definizione di tutte le materie oggetto delle relazioni sindacali di Istituto si tiene conto delle
delibere degli OO.CC., per quanto di loro competenza.
Art.4 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali di Istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l’obiettivo di
contemperare l’interesse professionale dei lavoratori con l’esigenza di migliorare l’efficacia e
l’efficienza del servizio.
2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti.
3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali:
o Contrattazione integrativa
o Informazione preventiva
o Procedure di concertazione
o Informazione successiva
o Interpretazione autentica, come da art. 2
4. Nella fase istruttoria per questioni puramente tecniche e a titolo consultivo, le parti possono usufruire
dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni alla scuola, previa comunicazione all'altra
parte e senza oneri per la scuola.
Art.5 – Rapporti tra RSU e Dirigente Scolastico
1. La RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e comunica il
nominativo al Dirigente Scolastico; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione
della RSU. Qualora non possa essere individuato, la RSU designa altro soggetto disponibile tra i
lavoratori della scuola.
2. Il Dirigente Scolastico concorda con la RSU le modalità ed il calendario per lo svolgimento dei
diversi modelli di relazioni sindacali; in ogni caso, la convocazione da parte del Dirigente Scolastico
va effettuata con almeno cinque giorni di anticipo e la richiesta da parte della RSU va soddisfatta
entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto dei termini indicati
3. Per ogni incontro devono essere indicate preliminarmente le materie e deve essere messa a
disposizione la necessaria documentazione, contestualmente alla convocazione.
Art.6 – Contrattazione integrativa
1. Sono oggetto di contrattazione d’istituto le materie previste dall’art. 6, comma 2, art. 9 comma 4, art.
31 comma 1 e 2, art. 33 comma 1, art. 34 comma 2, art. 47 comma 2 del CCNL 2006/2009, nonché
tutte le altre materie esplicitamente previste dai contratti di livello superiore, e cioè:
a) modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano
delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano
delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo;
b) criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni
staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti
dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Ritorni
pomeridiani;
c) criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti
di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/90, così come modificata
e integrata dalla legge n.83/2000;
2
d) attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
e) i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi
accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001, al personale docente,
educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari;
f) criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del
personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale
docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto;
g) tutte le altre materie esplicitamente previste dai contratti di livello superiore.
2. Possono altresì essere oggetto di contrattazione integrativa altre materie inerenti il rapporto di lavoro
e soggette quindi a normativa di tipo contrattuale, che le parti consensualmente decidano di inserire
nel presente contratto.
3. La contrattazione integrativa d’istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello
superiore e dalle leggi; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a
disposizione della scuola. Le clausole discordanti non sono valide.
Art.7 – Informazione preventiva e concertazione
1. Sono oggetto di informazione preventiva le materie previste dall’art. 6, comma 2 CCNL 2006/2009,
e cioè:
a) proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
b) piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non
contrattuale;
c) criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
d) criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
e) utilizzazione dei servizi sociali;
f) criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da
specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma
stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con
altri enti e istituzioni;
g) tutte le materie oggetto di contrattazione.
2. Nel rispetto delle competenze degli OO.CC. il Dirigente Scolastico fornisce alla RSU ed ai
rappresentanti delle OO.SS. firmatarie in appositi incontri, o tramite memoria scritta, l’informazione
preventiva, insieme anche all’eventuale documentazione.
3. Ricevuta l’informazione preventiva, la RSU e i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie hanno facoltà
di iniziare, entro 3 giorni, una procedura di concertazione; durante lo svolgimento della
concertazione il Dirigente Scolastico non assume decisioni unilaterali, salvo improrogabili scadenze
amministrative.
4. La procedura di concertazione si conclude entro quindici giorni dalla richiesta ed in ogni caso prima
di eventuali scadenze amministrative; nel caso si raggiunga un’intesa essa ha valore vincolante per le
parti.
5. Qualora per motivi riconosciuti validi dalla stessa RSU non fosse stato possibile fornire
informazione preventiva su qualche materia, il Dirigente Scolastico ne darà informazione successiva.
Art.8 – Informazione successiva
1. Sono oggetto di informazione successiva le materie di cui all’art. 6 comma 2 CCNL 2006/2009, e
cioè:
a) nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto;
b) verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle
risorse.
2. Nel rispetto delle competenze degli OO.CC. e compatibilmente con gli adempimenti amministrativi,
il Dirigente scolastico fornisce alla RSU l’informazione successiva mediante memoria scritta ovvero
in appositi incontri.
Art.9 – Accesso agli atti
1. Tutta la documentazione interna, nonché tutta la documentazione trasmessa all’istituto
dall’Amministrazione periferica, esclusa quella inerente a “ fatti “ riguardanti i singoli dipendenti
soggetta a tutela della persona ai sensi della Legge n° 675 del 31.12.1996, nonché per effetto della
3
Legge 241/90, è consultabile dai componenti della RSU, che possono chiedere copia della stessa. Si
precisa che tale documentazione, relativa alle materie di cui all’art. 6 del CCNL 26 maggio 1999,
confermato nel CCNL 2002-2005, riguarda anche tutti gli atti di gestione economica dell’Istituto e
di gestione del personale che ivi presta servizio. In particolare si riconosce il diritto d’informazione
relativa alla distribuzione del fondo d’Istituto e di ogni altra tipologia di finanziamento sia attraverso
gli atti generali (finanziamenti e loro destinazione), sia attraverso l’analitica distribuzione dei
finanziamenti.
2. La visione della documentazione deve essere concessa su semplice richiesta verbale della RSU,
fermi restando i tempi tecnici strettamente necessari. Per evitare un aggravio di lavoro al personale
di segreteria le richieste di atti non urgenti possono essere precedute da una richiesta scritta, tale da
favorire l’organizzazione del lavoro della segreteria stessa; in tal caso le copie devono essere
consegnate entro tre giorni dalla richiesta. Il personale di segreteria, previa autorizzazione del
Dirigente Scolastico, provvederà a rilasciare quanto richiesto se trattasi di atti già protocollati. Le
copie di tutta la documentazione richiesta dalle RSU devono essere fornite senza aggravio di spesa a
carico dei richiedenti.
CAPO II – DIRITTI SINDACALI
Art.10 – Spazi per l’esercizio delle attività sindacali della RSU e loro regolamentazione
1. La RSU ha a disposizione un proprio Albo Sindacale, situato all’interno dell’Istituto, ai fini
dell’esercizio del diritto di affissione di cui all’art. 25 della L. 300/70 (Statuto dei lavoratori).
2. La RSU ha diritto di affiggere in tale bacheca, sotto la propria responsabilità, materiale d’interesse
sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa e senza alcuna preventiva autorizzazione
o controllo. Anche la rimozione di quanto esposto è di esclusiva pertinenza della RSU. Ogni
documento affisso all’Albo dovrà essere siglato da chi lo affigge, il quale se ne assume tutta la
responsabilità legale.
3. E’ consentita l’affissione all’Albo sindacale dei prospetti analitici relativi al Fondo d’Istituto,
indicante i nominativi, le attività, l’impegno orario ed i relativi importi, in quanto prevista da precise
norme contrattuali in materia di rapporto di lavoro. Copia dei suddetti prospetti viene consegnata alla
RSU nell’ambito del diritto di informazione.
4. Presso l’Istituto è individuato un locale (piano terra dell’edificio nord) dove la RSU avrà la
possibilità di riunirsi e di incontrarsi con il personale; nel medesimo locale sono messe a
disposizione le suppellettili necessarie allo svolgimento dell’attività sindacale (tavolo, sedie, un
armadio), mentre in altro luogo la RSU ha la disponibilità di un PC collegato alla rete.
5. Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle RSU di tutte le comunicazioni e di
tutto il materiale di carattere sindacale che a queste viene inviato dalle rispettive strutture sindacali
territoriali e dall’esterno.
6. Presso la Segreteria sarà predisposto un raccoglitore dove saranno inserite tutte le comunicazioni
inviate alla RSU cui potrà accedere la stessa RSU in qualsiasi momento.
Art.11 – Agibilità e permessi sindacali
1. L’uso gratuito del telefono, del fax e della fotocopiatrice è concessa, tramite comunicazione
possibilmente preventiva o in ogni modo successiva, al D.S. o suo sostituto. L’uso avverrà secondo
criteri di economicità.
2. Alle RSU è consentito di comunicare anche durante l’orario di servizio per motivi di carattere
sindacale, purché ciò non sia di pregiudizio allo svolgimento delle attività istituzionali.
3. In caso di necessità la RSU può usufruire di permessi anche per lo svolgimento dell’attività sindacale
interna, previa comunicazione alla Dirigenza almeno tre giorni prima del giorno richiesto per il
permesso sindacale, al fine di permettere l’organizzazione delle sostituzioni. I permessi in parola non
possono essere inferiori ad un’ora.
4. Il personale docente non può usufruire di permessi sindacali nelle ore in cui è impegnato in attività di
scrutini o esami.
5. L’ora di permesso di cui può usufruire il personale docente ha la durata di 60’ e non coincide con
l’unità oraria ridotta.
6. Il D.S. comunica alla RSU, entro e non oltre il 15 novembre di ciascun anno scolastico, e comunque
non prima della completa occupazione dei posti da parte di personale a tempo indeterminato, il
monte ore dei permessi spettanti globalmente nell’a.s. ai rappresentanti eletti nella RSU.
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Art.12 – Assemblea in orario di lavoro
1. La RSU, come organismo unitario, può indire assemblee sindacali del personale, sia in orario di
servizio (con le modalità e i limiti previsti per Legge), sia in orario non di servizio. A tale scopo la
dirigenza dovrà mettere a disposizione idoneo locale ove tenere l’assemblea.
2. L’ indizione di assemblea da parte della RSU deve essere formulata nei tempi e secondo le modalità
di cui all’Art. 8 CCNL 2006/2009.
3. Il personale che partecipa all’assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o
nel settore di competenza.
Art.13– Contingenti minimi in caso di Assemblea
1. Qualora tutto il personale ATA, o la maggioranza di esso, abbia deciso di aderire all'assemblea da
svolgere in orario di servizio, deve essere comunque garantito il contingente di personale necessario
per assicurare i servizi essenziali durante l’assemblea, ovvero:
o due assistenti amministrativi
o due collaboratori scolastici per la sorveglianza dell’ingresso dei due edifici.
Nel caso in cui non sussista la disponibilità a svolgere questi servizi essenziali, il DSGA individua le
persone su sorteggio ed a rotazione alla presenza della RSU (almeno 2 membri su 3).
2. Per la partecipazione alle assemblee territoriali che si svolgono in sedi diverse da quella di servizio,
al personale che ne farà richiesta dovrà essere concesso di poter terminare il proprio turno fino a 30’
prima dell’orario prestabilito, al fine di poter raggiungere la sede dell’assemblea in tempo utile o
quanto prima. Tale “bonus” si computa nel monte ore annuo (10 ore) previsto per partecipazione alle
assemblee in orario di servizio.
Art.14– Contingenti minimi in caso di sciopero
1. In occasione di sciopero, secondo quanto stabilito dalla L. 146/90, dalla L. 83/2000 e dal CCNL
2001, il servizio deve essere garantito esclusivamente in presenza di particolari e specifiche
situazioni sotto elencate:
o svolgimento di qualsiasi tipo di esame e/o scrutinio finale
o predisposizione degli atti per il trattamento economico di tutto il personale della scuola.
Al di fuori delle specifiche situazioni elencate, non potrà essere impedita l’adesione totale allo
sciopero.
2. Al fine di garantire le prestazioni indispensabili allo svolgimento delle attività di cui al comma
precedente, viene quantificato il contingente minimo in:
o due assistenti amministrativi
o due collaboratori scolastici.
Nel caso in cui non sussista la disponibilità a svolgere questi servizi essenziali, il DSGA individua le
persone su sorteggio ed a rotazione alla presenza della RSU (almeno 2 membri su 3).
TITOLO III– CRITERI GENERALI DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
CAPO I – ORARIO E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE DOCENTE
Art. 15– Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi
1. Il Dirigente scolastico, formate le cattedre in base all’organico di diritto, preliminarmente
all’assegnazione delle classi, entro il mese di giugno, acquisisce (in modo scritto) le eventuali
proposte dei dipartimenti.
2. L’assegnazione delle classi per l’anno successivo seguirà, nell’ordine, i seguenti criteri generali,
stabiliti dal Consiglio d’Istituto e le proposte operative indicate dal Collegio Docenti:
1) continuità didattica, in particolare tra la classe quarta e la quinta;
2) possesso di competenze e requisiti idonei e disponibilità a seguire attività specifiche
dell’indirizzo o progetti di classe;
3) anzianità di servizio secondo la graduatoria d’Istituto;
4) opportunità di non assegnare allo stesso docente più di una classe quinta.
Per continuità didattica si intende la permanenza nella classe e, là dove è possibile, anche sul corso.
In caso di non aderenza ai criteri suddetti il docente interessato ha diritto alla motivazione in forma
scritta.
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3. Il piano complessivo di assegnazione, nella sua stesura definitiva, costituisce informazione
successiva da trasmettere alle R.S.U.. Prima dell’inizio delle lezioni, l’assegnazione definitiva deve
essere pubblicata all’albo e i docenti sono tenuti a prenderne visione prima del primo Collegio del
nuovo anno scolastico.
Art. 16 – Orario di lavoro
1. Gli obblighi di lavoro del personale docente, funzionali all’erogazione del servizio previsto nel POF,
sono costituiti da attività di insegnamento e da attività funzionali all’insegnamento.
2. L’attività di insegnamento si esplica in 18 ore settimanali articolate in non meno di 5 giorni. Diversa
articolazione è possibile su preciso progetto inserito nel POF e fatto salvo il monte ore annuo di
servizio dei docenti (es. modularizzazione di un insegnamento)
3. La formulazione dell’orario delle lezioni terrà conto della proposta elaborata dal Collegio Docenti e
dei criteri generali deliberati dal Consiglio d’Istituto.
4. Di norma non possono essere previste più di quattro ore consecutive di insegnamento (Art. 28
comma 9 CCNL 2007).
5. Le attività curricolari iniziano alle 7.55; i docenti sono tenuti a trovarsi in classe alle ore 7.50.
6. Le attività extracurricolari o attività funzionali all’insegnamento non si protraggono, di norma, oltre
le 18,30, salvo casi eccezionali quali concomitanza con lo svolgimento di consigli di classe,
consiglio d'Istituto, scrutini, esami, tenuto comunque conto delle attività previste nel POF.
Art. 17 – Ore eccedenti
1. Ogni docente può mettere a disposizione 6 (sei) ore settimanali per l’effettuazione di ore eccedenti
l’orario d’obbligo in sostituzione dei colleghi assenti.
2. La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale. Il docente può inserire il vincolo di
effettuare le ore eccedenti soltanto “nelle proprie classi”.
3. Nel caso sia necessario effettuare le ore eccedenti il docente dovrà essere avvisato in tempo utile per
prendere servizio.
4. La disponibilità alla 1^ ora comporta l’effettiva presenza a scuola e dà diritto ad un compenso
forfetario.
Le ore effettivamente svolte saranno liquidate secondo le attuali disposizioni normative.
Art. 18 – Gestione supplenze
1. Il Dirigente scolastico assegna la supplenza con incarico scritto, seguendo, nel caso di più docenti a
disposizione nella stessa ora, i seguenti criteri indicati in ordine prioritario:
a) docenti tenuti al recupero di un permesso breve
b) docenti a completamento d’orario
c) docenti a disposizione insegnanti della classe (a rotazione)
d) docenti a disposizione non della classe, ma della stessa disciplina da supplire
e) docenti a disposizione non della classe, ma di discipline inserite nel curricolo
f) qualsiasi docente a disposizione
g) docenti disponibili insegnanti della classe (con retribuzione)
h) docenti disponibili non appartenenti al medesimo consiglio di classe, ma di discipline inserite nel
curricolo (con retribuzione)
i) qualsiasi docente disponibile (con retribuzione)
2. In caso di assenza, in mancanza di docenti a disposizione e, in subordine, di docenti disponibili ad
effettuare ore di straordinario, il D.S. può ricorrere a modifiche di orario - sia in senso verticale che
orizzontale.
Art. 19 – Completamento d’orario
1. I docenti con cattedra inferiore a 18 h completano l’orario obbligatorio in supplenze brevi o in
tutorato o in progetti (in base alle indicazioni del Collegio dei docenti)
Art. 20 – Casi particolari di utilizzazione
1. Nell’eventualità di sospensione delle lezioni nelle proprie classi per viaggi, visite didattiche, scambi
culturali, stages i docenti a disposizione (ad eccezione dei tutor negli stages) sono utilizzati nelle
supplenze brevi ed eventualmente in attività integrative deliberate dal Collegio.
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Art. 21 – Modalità di servizio del personale docente in relazione al POF
1. Il recupero derivato dalla riduzione dell’ora di lezione è effettuato applicando i criteri individuati
dal Collegio docenti: 1 ora per affrontare le problematiche della classe (rapporti con gli alunni, le
famiglie); 2 ore da utilizzare in sostituzione di colleghi (in via prioritaria nella propria classe) ), per
completare l’orario del Liceo tecnico secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti, in
compresenza per progetti proposti dal Consigli di classe, in attività di recupero.
2. I lavori delle varie commissioni sono di norma effettuati in Istituto, salvo autorizzazione esplicita da
parte del Dirigente Scolastico.
Art. 22 – Modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al POF
1. Per tutte le attività previste dal POF, la risorsa primaria è costituita dal personale dell’Istituto.
2. Solo in assenza di specifiche professionalità o di dichiarata indisponibilità del personale interno, il
Dirigente scolastico può ricorrere a risorse esterne, sia attraverso collaborazioni con docenti di altri
istituti, sia attraverso altre risorse esterne in possesso delle competenze debitamente documentate,
ferma restando la disponibilità di fondi di bilancio a questo scopo utilizzabili.
3. Pertanto, il Dirigente Scolastico, sulla base della disponibilità degli interessati, individua i docenti a
cui affidare lo svolgimento delle attività aggiuntive ed extracurricolari sulla base dei criteri seguenti,
elencati in ordine prioritario:
o docenti del consiglio di classe per progetti deliberati dal Consiglio stesso, purché in possesso dei
requisiti richiesti;
o docenti dell'Istituto, che già hanno seguito lo stesso progetto negli anni precedenti, con
valutazione positiva
o docenti dell'Istituto che hanno presentato un curriculum afferente la tematica del progetto
o docenti appartenenti ad altre istituzioni scolastiche in possesso delle competenze richieste
(collaborazione plurima), dietro presentazione di apposito curricolo.
4. Solo in via residuata il Dirigente Scolastico ricorrerà a consulenti esterni, non appartenenti
all'Amministrazione scolastica.
5. Nel caso dei corsi di recupero, volti al superamento dei debiti formativi, data la loro valenza di
attività ordinaria dell’offerta formativa dell’istituto, è delegata ai singoli dipartimenti la designazione
dei docenti che dovranno essere coinvolti, secondo i seguenti criteri:
o Disponibilità dei singoli docenti;
o Turnazione periodale o annuale.
Solo in casi eccezionali, per dichiarata indisponibilità da parte dei docenti, si potrà fare ricorso a
personale esterno, sempre che ci siano fondi di bilancio per questo utilizzabili.
Art. 23 – Utilizzazione personale docente in attività aggiuntive finanziate con risorse dell’Unione
Europea, EE.PP. e privati, rientranti nel P.O.F.
L’utilizzazione del personale docente in prestazioni aggiuntive di cui sopra avverrà secondo i criteri di
seguito evidenziati:
1. Ampia e puntuale pubblicizzazione di qualsiasi attività indicando ove possibile le risorse disponibili,
i tempi di attuazione, le competenze e tipologie di impegno richieste nonché i compensi orari previsti
al docente.
2. I docenti che manifesteranno la propria disponibilità forniranno ampia e coerente documentazione
circa le proprie conoscenze e competenze professionali legate all’ambito del corso stesso ed
eventualmente un elenco, sempre coerente, di corsi analoghi tenuti precedentemente. E’ consentito
fare riferimento alla documentazione agli atti dell’istituto.
3. Il Dirigente Scolastico procederà all’attribuzione degli incarichi, sulla base delle professionalità
documentate, sentite anche le proposte da parte dei docenti.
Art.24 – Accertamento ore aggiuntive
1. Le attività aggiuntive di insegnamento vengono annotate il giorno stesso in cui hanno luogo su
apposito registro che contiene i seguenti dati: giorno e orario; contenuto dell’attività; firma del
docente; firma degli studenti partecipanti.
2. Le ore aggiuntive delle commissioni/attività vengono annotate su apposito registro che contiene i
seguenti dati: giorno e ora dell’incontro; breve verbalizzazione dell’attività svolta, a cura del
referente; firme di presenza.
3. Per quanto riguarda i progetti svolti in orario extrascolastico, il raggiungimento dei risultati
preventivati testimonia l’impegno profuso dai partecipanti, che molte volte non è accertabile, in
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quanto svolto personalmente fuori dell’ambiente scolastico. In ogni caso il docente deve presentare,
a rendiconto, la timecard, che certifica i giorni e le ore di attività aggiuntiva e il tipo di attività
svolte.
4. Anche l’attività di coordinamento e tutte le attività sottoposte a compenso forfetario non possono
essere accertate, ma solo valutate nei risultati, valutazione che compete al Dirigente scolastico.
5. Una volta conclusasi l’ attività che comprende ore aggiuntive, il docente referente deve:
- redigere una sintetica relazione scritta sugli esiti dell’iniziativa (su modulo da ritirare in segreteria),
che ne consenta un’adeguata valutazione sia sotto il profilo didattico, sia sotto quello finanziario;
deve in particolare quantificare esattamente i carichi orari sostenuti dai soggetti che vi hanno
partecipato; la relazione, indirizzata alla dirigente scolastica, deve pervenire in segreteria entro il
termine dell’attività didattica, ovvero non oltre il 12 giugno;
- ritirare in segreteria il modulo utile al fine della liquidazione dei compensi spettanti, che va
compilato e restituito entro e non oltre la medesima scadenza; il modulo è individuale: dunque
a
tale
adempimento devono provvedere tutti gli insegnanti che hanno partecipato all’iniziativa
e non solo il responsabile del progetto.
Art.25 – Concessione e recupero permessi brevi
1. In attuazione dell’art. 16 CCNL, il dirigente scolastico può concedere, compatibilmente con le
esigenze di servizio, permessi orari, fermo restando il limite massimo delle due ore giornaliere di
lezione e/o disposizione.
2. I permessi brevi saranno recuperati entro i due mesi successivi, dando priorità alle supplenze.(art. 22
comma 3 CCNL 95), secondo le esigenze di servizio.
3. Il recupero può avvenire anche in interventi didattici educativi ed integrativi (I.D.E.I.) e in tutorato.
4. Se il mancato recupero è causato dal dipendente si procede alla relativa trattenuta orario sullo
stipendio.
5. Il dirigente scolastico può concedere permessi orari anche per le ore di attività obbligatorie
funzionali all’insegnamento (consigli di classe – dipartimenti - organi collegiali che non necessitano
di essere perfetti), fermo restando il limite di 18 ore nell’anno scolastico. Le ore di permesso sono
recuperate a partire dalla settima ora in attività dello stesso tipo e/o in supplenze brevi. Nel caso di
permessi brevi usufruiti durante i ricevimenti con le famiglie, le ore vanno recuperate in data da
comunicare alle famiglie stesse.
Art.26 – Concessione di periodi di ferie durante l’attività didattica (art.13 CCNL)
1. I sei giorni di ferie, di norma non più di tre giorni continuativi, durante l'attività didattica sono
concessi dal D. S. secondo le modalità di cui all’art.13 comma 9 del CCNL.
2. La sostituzione degli insegnanti assenti per ferie è effettuata, sia utilizzando personale normalmente
a disposizione, sia personale volontariamente disponibile
3. Il docente che intende usufruire delle ferie previste dall’art.13, comma 9 del CCNL presenta la
richiesta al dirigente scolastico preferibilmente 5 giorni prima del periodo richiesto.
1. In presenza di più richieste per lo stesso periodo il dirigente scolastico dà priorità a:
a) chi non ha già usufruito di ferie nell’anno scolastico in corso o ne ha fruite di meno;.
b) a parità di condizioni, chi ha presentato prima la richiesta.
2. Possono essere concesse le ferie nei giorni in cui il docente ha le proprie classi impegnate in attività
esterne.
3. Nell’ipotesi di compresenza docente/ITP o docente/assistente di lingua, stante le vigenti disposizioni
contrattuali, possono essere concesse le ferie ad uno dei due insegnanti, previo assenso dell’altro,
purché siano salvaguardate le attività didattiche concordate.
Art.27 – Banca delle ore personale docente
1. Ogni docente che lo chiede può essere titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato
da crediti, costituiti da ore aggiuntive di insegnamento nell’ambito dell’orario curriculare nelle
proprie classi per supplenza o altro, di cui il lavoratore non chiede il compenso. Il credito può essere
utilizzato a richiesta del lavoratore per permessi brevi, per ferie.A richiesta, il dirigente scolastico
fornirà ad ogni docente un quadro riepilogativo delle attività aggiuntive di insegnamento e non
insegnamento effettuate.
8
CAPO II – ORARIO E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE ATA
Art. 28 – Piano delle attività
1. Il piano delle attività del Personale A.T.A. è predisposto dal Direttore dei servizi generali ed
amministrativi.
2. Per predisporre il piano delle attività il Direttore dei servizi generali e amministrativi svolge
apposite riunioni di servizio con il personale interessato al fine di acquisire pareri, proposte e
disponibilità per l’articolazione in merito a:
o Organizzazione e funzionamento dei servizi scolastici;
o Distribuzione dei carichi di lavoro ed utilizzazione del personale
o Effettuazione delle attività aggiuntive da retribuire con il FIS di cui all’art. 85 CCNL
2006/2009
o Articolazione dell’orario di lavoro: flessibilità, turnazioni, orario plurisettimanale
o Individuazione delle chiusure prefestive della scuola nei periodi di interruzione delle attività
didattiche.
o Incarichi specifici ATA.
3. All’inizio dell’anno scolastico il direttore dei servizi generali ed amministrativi formula quindi
una proposta di piano delle attività, sentito il personale Ata. Il Dirigente scolastico verifica la
congruenza del piano con le finalità e gli obiettivi della scuola contenuti nel POF e lo adotta,
previo confronto con la RSU e le OO.SS.
4. Copia del piano approvato viene affissa all’albo.
Nelle more di una definizione condivisa del piano delle attività, si ritiene prorogato il piano dell’a.s.
precedente.
Art. 29 – Assegnazione personale ATA ai vari compiti
1. Il personale dei tre profili professionali (assistenti amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori
scolastici) è assegnato dal D.S.G.A. a compiti tenendo conto delle preferenze espresse dal personale
e delle competenze professionali acquisite.
Art. 30 – Definizione dei turni ed orari
1. L’apertura della scuola è fissata dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.30 e al sabato dalle
ore 7.30 alle ore 14.00. Tale orario risulta funzionale sia alle attività previste dal POF (attività
curricolari, eventuali corsi e progetti) sia alla pulizia dei locali scolastici.
2. L’orario di lavoro dei collaboratori scolastici è fissato nel modo seguente:
o Dal lunedì al venerdì due turni di lavoro (antimeridiano-pomeridiano) con orario 7.30-13.30
(otto unità); 12.30-18.30 (due unità).Tali turni avverranno a rotazione;
o Il sabato due turni di lavoro con orario 7.30-13.30 (otto unità) e 8.00-14.00 (due unità), purché
sia sempre garantita la presenza di almeno un collaboratore scolastico fino alle h.14.00.
o Ai coll.ri scol.ci che ne facciano richiesta - con una percentuale però non superiore al 25% - è
consentito l’ingresso anticipato di 15 minuti in orario antimeridiano per permettere un funzionale
avvio delle lezioni: apertura della scuola, disattivazione del sistema di allarme, accensione delle
fotocopiatrici,ecc. I 15 minuti saranno recuperati, di norma, nella stessa giornata.
o Una flessibilità di 15 minuti in posticipo sul turno antimeridiano è concessa a chi ne farà
richiesta per motivate necessità familiari e personali, con una percentuale di norma non superiore
al 25% delle risorse umane. I 15 minuti saranno recuperati, di norma, nella stessa giornata. Nel
caso di richieste superiori, saranno favoriti i dipendenti di cui all’art.53 c.2 del CCNL/2007.
o La flessibilità concessa al personale C.S. ha durata annuale e la richiesta va quindi riformulata
entro il 31 agosto prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
o Al personale che ne fa richiesta è consentito avere il sabato libero e completare pertanto l’orario
settimanale da lunedì a venerdì, con i seguenti limiti: 1 unità mx per i collaboratori scolastici, 1
unità mx per gli amministrativi.
o Per quanto riguarda le modalità di attuazione dell’orario di lavoro tra il termine delle lezioni ed il
31/8, si rinvia alla predisposizione del piano ferie di cui all’art.35 del presente contratto.
o E’ consentito lo scambio di turno tra collaboratori a condizione che sia comunicato ed
autorizzato dal direttore amministrativo.
o Per consentire eventuali aperture al sabato pomeriggio, si ricorrerà al lavoro straordinario
(pagato o messo a recupero).
9
In caso di assenza di due o più coll.ri scol.ci, per garantire il servizio durante il turno mattutino,
dovranno essere presenti, di norma, una o due unità del turno pomeridiano con prestazione di
lavoro straordinario/recupero.
3. L’orario di lavoro degli assistenti amministrativi e tecnici è fissato nel modo seguente:
o Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Sarà necessario che in occasione di consigli di
classe, collegio docenti, consiglio d’istituto il personale svolga la propria attività lavorativa o
con turnazione pomeridiana o con recupero o, in subordine, con straordinario.
o Al personale amministrativo e di segreteria che ne faccia richiesta è concessa una flessibilità
oraria di entrate anticipate o posticipate compatibilmente con le esigenze di servizio.
4. Il Direttore dei servizi generali ed amministrativi organizza la propria presenza in servizio ed il
proprio tempo di lavoro per n. 36 ore settimanali, secondo criteri di flessibilità e compatibilmente
con le esigenze di servizio.
o
Art. 31 – Accertamento dell’orario
1. L’accertamento dell’orario di lavoro del personale ATA avviene attraverso dispositivo elettronico.
Art. 32– Chiusura prefestiva
1. Nei periodi di interruzione delle attività didattiche e nel rispetto delle attività programmate dagli
organi collegiali è possibile la chiusura della scuola nelle giornate prefestive. Tale chiusura è
proposta dal Dirigente Scolastico al Consiglio di Istituto qualora lo richieda più del 50% del
personale ATA in servizio per giornate comprese fra l’inizio dell’anno scolastico ed il 30 giugno e
del 75% per quelle ricadenti nei mesi di luglio e agosto, nei termini previsti dall’art.26.
2. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all’albo della scuola; ne saranno
informati l’Ufficio Scolastico Regionale, l’USP, gli Enti Locali, nonché tutte le altre istituzioni
scolastiche della provincia.
3. Per le chiusure prefestive, il personale può scegliere di utilizzare il credito maturato nella banca
delle ore (a recupero), oppure fruire di giorni di ferie o festività.
Art. 33 – Riduzione a 35 ore
1. Le parti si danno atto che esistono le condizioni per applicare la riduzione a 35 ore dell’orario
settimanale di lavoro per i collaboratori scolastici, che svolgono il servizio su più turni garantendo
inoltre un orario di servizio giornaliero superiore alle 10 ore per più di tre giorni alla settimana.
2. Nel periodo di attività didattica, in considerazione delle maggiori esigenze legate alla vigilanza, alla
pulizia (delle zone interne e delle zone esterne alla scuola) e alle attività di competenza dei
collaboratori (predisposizione delle fotocopie occorrenti ai docenti per il giorno stesso e per il giorno
successivo), l’orario settimanale è di 36 ore con il recupero di un’ora da inserire nel monte ore di
recupero annuale da usufruire durante la chiusura prefestiva della scuola .
Art. 34 – Attività prestate oltre l’orario obbligatorio
1. L’eventuale orario di servizio aggiuntivo (straordinario) sarà effettuato prioritariamente dal
personale resosi disponibile all’inizio dell’anno scolastico.
2. Le ore eccedenti il normale orario di servizio, in quanto autorizzate, sono retribuite in base al piano
finanziario allegato. A richiesta dell’interessato, le eventuali ore eccedenti sono trasformate in
corrispondenti ore e/o giorni di riposo compensativo, seguendo la modalità di richiesta delle ferie.
3. Il recupero delle ore con riposi compensativi, preventivamente concordato con il DSGA, dovrà
privilegiare i periodi di sospensione dell’attività didattica o avvenire in occasione delle chiusure
prefestive.
4. Qualora nessun lavoratore sia disponibile ad effettuare lavoro straordinario, questo sarà ripartito in
modo omogeneo fra tutto il personale con il criterio della rotazione, con esclusione di coloro che si
trovino in particolari situazioni previste dalle Leggi 1204/71, 903/77, 104/92.
Art. 35 - Ferie del personale ATA
1. Le richieste di ferie e festività soppresse sono autorizzate dal Dirigente Scolastico, sentito il parere
del Direttore dei servizi generali ed amministrativi.
2. Le richieste per il periodo estivo devono essere presentate, per scritto, entro il 30 aprile, specificando
il periodo di gradimento.
3. Entro il 20 maggio di ogni anno, il DSGA provvede a pubblicare all’albo della scuola il piano delle
ferie del personale A.T.A. Detto piano è formulato sulla base delle domande prodotte dagli
10
4.
5.
6.
7.
interessati e dalle esigenze di servizio, frazionabili in più periodi, assicurando, comunque, 15 giorni
lavorativi consecutivi di riposo dal 1° luglio all’inizio degli esami integrativi dell’anno scolastico
considerato. Il periodo di ferie non potrà, comunque essere inferiore ai giorni previsti dall’art. 19 del
CCNL - Scuola 04.08.1999.
Dal termine delle attività didattiche, compreso il termine della conferma delle iscrizioni e degli
Esami di Stato, all’inizio degli esami integrativi, il funzionamento della scuola sarà garantito con la
presenza minima di
o 2 unità di personale per gli assistenti amministrativi
o 2 unità per i collaboratori scolastici
Durante la settimana di Ferragosto la presenza può ridursi ad una unità, purché un’ulteriore unità di
personale rimanga a disposizione per eventuali sostituzioni.
Nel caso in cui tutto il personale di una qualifica richieda lo stesso periodo, sarà modificata la
richiesta del dipendente/i disponibile/i; in mancanza di personale disponibile sarà adottato il criterio
del sorteggio a rotazione.
La variazione del piano di ferie potrà avvenire solo in presenza di inderogabili esigenze
sopravvenute e l’autorizzazione delle ferie in difformità al periodo di gradimento espresso dal
dipendente, dovrà essere motivato con il richiamo a specifiche esigenze di servizio.Le richieste
saranno autorizzate, per scritto, entro il 20 giugno.
I giorni di ferie possono essere usufruiti anche in modo frazionato, su richiesta, compatibilmente con
le esigenze di servizio e salvaguardando il numero minimo di personale in grado di garantire il
servizio medesimo. La richiesta per brevi periodi di ferie dovrà essere presentata all’Ufficio per
l’autorizzazione, di norma, due giorni prima della data di fruizione .
Art. 36 - Permessi del personale ATA
1. In attuazione di quanto previsto dall’art. 16 CCNL sui permessi brevi, la richiesta di permesso va
presentata al direttore amministrativo.
2. Entro i due mesi lavorativi successivi a quello della fruizione del permesso il dipendente è tenuto a
recuperare le ore non lavorate.
Art.37 – Ritardi del personale ATA
1. I ritardi del personale ATA sono regolamentati dall’art.53 del vigente CCNL.
Art. 38 – Banca delle ore personale ATA
1. Ogni lavoratore è titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti
costituiti dal lavoro straordinario effettivamente prestato ed autorizzato, oppure dalle ore di
formazione aggiuntive all’orario di lavoro. Il credito può essere utilizzato a richiesta del
lavoratore per i riposi compensativi o per i giorni di chiusura prefestiva, nonché per
eventuali permessi brevi (previa autorizzazione).
Art. 39 - Attività di formazione del personale ATA
1. Le attività di formazione istituzionale on – line per le iniziative che saranno eventualmente
attuate sulla
piattaforma
SIDI Learn , laddove siano quantificate in ore, possono
incrementare il monte ore dei crediti di lavoro nella misura non superiore al 50%, fermo
restando che sarà data priorità alla loro effettuazione in orario di servizio.
PARTE SECONDA – TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
TITOLO PRIMO – NORME GENERALI
Capo I – Risorse e stanziamenti
Art. 40 – Risorse
1. Le risorse disponibili per l’attribuzione dei compensi accessori sono costituite da:
- stanziamenti previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta formativa;
- stanziamenti previsti per l’attivazione degli incarichi specifici ATA;
- stanziamenti del fondo dell’istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MPI;
- eventuali residui del fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti.
11
In caso di assegnazione di maggiori fondi, le parti si impegnano a ridefinire la loro ripartizione.
2. Per l’a.s.2009/10 le risorse di cui sopra sono calcolate nelle misure di cui all’all.1
Art. 41 – Attività finalizzate
1. I fondi finalizzati a specifiche attività a seguito di apposito finanziamento, qualunque sia la
provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente
previsto che i risparmi possano essere utilizzati per altri fini.
Art. 42 - Criteri per la suddivisione del fondo
1. Per assicurare un’equilibrata ripartizione delle risorse, si conviene che la quota da assegnare al
personale docente e al personale Ata sia la seguente:
- FIS 2009/10: 80% al personale docente e 20% al personale Ata
- economie 2008/09 e anni precedenti (in gran parte derivanti da fondi IDEI): 90% al personale
docente e 10% al personale Ata
Per gli importi ripartiti vedi allegato n.3.
Art. 43 – Fondo a disposizione
Rispetto alla spesa complessivamente programmata, viene messa a disposizione, relativamente all’anno
scolastico 2009/10, una quota pari al 2% calcolata sul FIS 2009/10 per compensi docenti (di cui all’allegato
n.3) e per compensi Ata (di cui all’allegato n.3), da prelevare dalle economie non utilizzate negli anni
pregressi e nella programmazione 2009/010, per far fronte a necessità non previste che dovessero
determinarsi nel corso dell’anno scolastico.
Art. 44 – Assegnazione incarichi
Il Dirigente Scolastico affiderà gli incarichi relativi all’effettuazione di prestazioni aggiuntive con una lettera
in cui verrà indicato:
1. Il tipo di attività e gli impegni conseguenti
2. Il compenso forfettario o orario, specificando in quest’ultimo caso il numero massimo di ore che
possono essere retribuite
3. Le modalità di certificazione dell’attività
4. I termini e le modalità di pagamento
Art.45 – Liquidazione dei compensi
1. I compensi sono liquidati – di norma – entro il mese di agosto dell’anno scolastico in cui si sono
svolte le attività e comunque subordinatamente all’accreditamento dei fondi specifici da parte del
MIUR. Per attivare il procedimento di liquidazione l’interessato presenterà una richiesta e
certificherà le attività svolte con le modalità previste dalla lettera d’incarico.
Art.46 – Incidenza delle assenze sull’attribuzione del FIS
Per il personale docente:
1. Le attività di progetto e di coordinamento vengono valutate dai risultati e questa valutazione è di
competenza del Dirigente scolastico. In questo caso le assenze possono non essere rilevanti sul
raggiungimento degli obiettivi, perché il lavoro può essere caricato maggiormente nei periodi di
presenza. Diverso è il caso in cui le assenze si protraggano per più di un mese, soprattutto se
continuativo: allora la decurtazione avviene in modo proporzionale al periodo di assenza e il
progetto o il coordinamento può essere affidato ad altri, a cui compete l’accesso ai fondi per tale
periodo.
2. Per le attività delle commissioni, l’accesso ai fondi avviene solo in caso di presenza accertata;
3. Le assenze dei collaboratori della Dirigente diventano rilevanti a partire da un mese continuativo. In
questo caso la decurtazione avviene in modo proporzionale al periodo di assenza e l’attività può
essere affidata ad altri, a cui compete l’accesso ai fondi per tale periodo.
Per il personale ATA:
Si rimanda agli artt. 49 e 50
12
Capo II – Personale docente
Art. 47 – Collaboratori del dirigente
Al personale docente, non più di due unità, della cui collaborazione il dirigente scolastico intende avvalersi
nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali, sono attribuiti i seguenti compensi:
•
N. 1 docente che svolge funzioni vicarie e di collaborazione con dirigente € 2.800,00
•
N. 1 docente che svolge funzioni di collaborazione con dirigente
€ 2.400,00
Art. 48 - Prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo
Al personale docente chiamato a svolgere attività aggiuntive all’orario d’obbligo (di insegnamento e non di
insegnamento) vengono corrisposti i compensi orari previsti dal CCNL: vedi allegato n.4
(Attività:coordinamento e commissioni) e allegato n.4 (Progetti), anche in modo forfetario con riferimento
ai parametri orari previsti dal CCNL.
Art. 49 - Funzioni strumentali al POF
La somma assegnata sulla base della nota ministeriale prot. 8766 del 17.11.2009 (All.1) verrà suddivisa in
parti uguali tra i docenti destinatari delle funzioni strumentali così come individuati dal Collegio dei docenti
(vedi allegato n.2-6). Eventuali fondi aggiuntivi da erogare in base all’Accordo MIUR –OO.-SS. Del
18.11.2009 andranno ad incrementare le risorse comunicate, da erogare per gli stessi fini.
Capo III - Personale ATA
Art. 50 – Criteri e modalità di utilizzo delle risorse
Il compenso per l’intensificazione delle prestazioni a seguito di sostituzione di colleghi assenti è rapportato
all’orario di lavoro settimanale. Tale compenso è erogato in ragione dei giorni effettivi di presenza.
4. La restante parte delle risorse del fondo dell’istituzione scolastica verrà utilizzata per le attività di
cui agli allegati 6 – 7 – 8 , che comportino presenza a scuola oltre l’orario d’obbligo e/o
intensificazione delle prestazioni nell’orario di servizio. Nel caso in cui il personale assegnato ad
attività specifiche che comportino intensificazione risulti assente per più di un mese, se
continuativo, la decurtazione del compenso avviene in modo proporzionale al periodo di assenza e
l’attività medesima può essere affidata ad altri, a cui compete l’accesso ai fondi per tale periodo.
Art. 51 – Attribuzione incarichi specifici
Il Dirigente Scolastico attribuirà gli incarichi secondo i seguenti criteri:
- disponibilità dichiarata da parte del personale;
- professionalità accertata a seguito di corso di formazione inerente l’area di intervento;
- esperienze precedenti.
Le risorse disponibili per incarichi specifici per l’a.s.2009/10 sono attribuite con riferimento agli importi
comunicati dal MIUR con nota prot. 8766 del 17.11.2009 con l’aggiunta dei fondi non utilizzati dell’a.s.
precedente (v. ALL.1). Gli incarichi individuati per le esigenze dell’Istituto sono i seguenti:
a) Assistenti amministrativi, n.3 incarichi :
Alternanza scuola-lavoro
€ 912,00 lordo dipendenti
Manuale informatico e PEC € 912,00 lordo dipendenti
Scarto d’archivio
€ 912,00 lordo dipendenti
b) Assistente tecnico:
Scarico inventario
Programma Conchiglia
€
912,00 lordo dipendente
Per una spesa complessiva pari a €. 4.840,90 lordi compresi oneri carico Stato
c) Collaboratori scolastici, n.2 incarichi
Le risorse vengono attribuite in parti uguali per i seguenti incarichi:
Supporto amministrativo €. 456,00 lordo dipendenti
Scarto d’archivio
€. 456,00 lordo dipendenti
Per una spesa complessiva di €. 1.210,22 lordi compresi oneri carico Stato
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Le eventuali maggiori erogazioni (v. ALL.2) che verranno comunicate relativamente alla quota di risorse
spettanti in base alla rilevazione sul numero del personale non beneficiario ex art. 7 di cui all’Accordo
MIUR-OO.SS. del 18.11.2009 andranno ad incrementare i compensi di cui sopra fino al raggiungimento
dell’importo lordo dipendente massimo pro-capite di €. 1.200,00 per gli assistenti amministrativi e tecnici ,ed
€. 600,00 pro-capite per i collaboratori scolastici .
Nel caso di assenze prolungate (superiori a trenta giorni consecutivi) del personale di cui sopra, lo stesso sarà
sostituito dai colleghi sulla base della disponibilità dichiarata e i compensi relativi saranno decurtati in
proporzione a favore del sostituto.
PARTE TERZA - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art.52 – Verifica
Le parti concordano di verificare e monitorare costantemente l’attuazione del presente contratto.
Art.53 - Norme di salvaguardia
Nel caso in cui pervenissero nella disponibilità dell’Istituto ulteriori finanziamenti del FIS Stato rispetto a
quelli conosciuti al momento della stipula del presente contratto, ne sarà data immediata comunicazione
seguita da ulteriore contrattazione.
Nel caso di ulteriori finanziamenti da esterni, ne sarà data comunicazione alla RSU.
In caso di sopravvenienza di una nuova disciplina legislativa o pattizia sulle materie oggetto del presente
contratto, le parti si incontreranno per procedere all'adeguamento alle nuove disposizioni.
Art.54 – Certificazione di compatibilità finanziaria
Il presente contratto, conformemente all’art.6 comma 6 del CCNL2006/09, sarà sottoposto all’esame dei
Revisori dei conti, previsto all’art.57 del DM 1/2/2001 n.44, per il rilascio della prescritta certificazione di
compatibilità economico-finanziaria, ai sensi dell’art.40 comma 3 del D.Lgs 30/3/2001 n.165
Si allegano al presente Contratto Integrativo di Istituto, n. 11 allegati relativi a:
Allegato n. 1: prospetto previsione FIS 2009/10;
Allegato n. 2: prospetto di calcolo fondi per funzioni strumentali e incarichi specifici
Allegato n. 3 ripartizione FIS 2009/10;
Allegato n. 4: programmazione attività docenti a.s. 2009/10;
Allegato n. 5: progetti docenti 2009/10;
Allegato n. 6: riepilogo docenti;
Allegato n. 7: attribuzione incarichi e FIS 2009/10 Assistenti Amministrativi;
Allegato n. 8: attribuzione incarichi specifici e compensi fondo d’Istituto 2008/09 Assistenti Tecnici;
Allegato n. 9: attribuzione incarichi specifici e compensi fondo d’Istituto Collaboratori Scolastici;
Allegato n. 10: progetti 2009/10 personale Ata
Allegato n. 11: riepilogo compensi ATA.
che formano parte integrante dello stesso.
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Cristina Cosci
_____________________________________
La R.S.U.
Prof.ssa Maria Lina Saba
_____________________________________
Prof. Antonio Massei
_____________________________________
Sig.Aldo Cimmino
_____________________________________
14
CALCOLO BUDGET FONDO DI ISTITUTO 2009/10
CCNL BIENNIO 2008-09
Nota MIUR 11.5.2009
INTESA MIUR -OO.SS. DEL 18.11.2009
Nota MIUR del 3.12.2009
CRITERI DI CALCOLO
Punti di erogazione del servizio
ALL.1
importi unit. Totale
Lordo
Oneri
lordo stato lordo Stato dipendenti
riflessi
1
4.056,00
4.056,00
3.056,52
999,48
Personale docente e ATA
in organico di diritto
85
802,00
68.170,00
51.371,51 16.798,49
Personale docente organico
di diritto
63
857,00
53.991,00
40.686,51 13.304,49
5.715,00 126.217,00
95.114,54 31.102,46
45.213,00
11.956,97
57.169,97
34.071,59 11.141,41
10.933,98 1.022,99
45.005,57 12.164,40
183.386,97
140.120,11 43.266,86
TOTALE A.S. 2008/09
Fondi non utilizzati 2008/09
Fondi non utilizzati aa.pp. Netto prev.li
TOTALE FONDI NON UTILIZZATI AA.PP.
TOTALE RISORSE F.I.S.
RISORSE FUNZIONI STRUMENTALI
9.741,00
7.340,62
2.400,38
RISORSE INCARICHI SPECIFICI
fondi non utilizzati 2008-09
1.900,00
4.158,82
1.431,80
3.134,00
468,20
1.024,82
RISORSE ATTIVITA' SPORTIVA 2009/10
12.000,00
9.042,95
2.957,05
Totale altri fondi
12.000,00
9.042,95
2.957,05
TOTALE GENERALE
211.186,79
161.069,49 50.117,30
Intesa MIUR OO.SS. Del 18.11.2009
Funzioni strumentali e incarichi specifici
All.2
CRITERI DI CALCOLO
dati
importi unit. Totale
Lordo
Oneri
ASSEGNATO
FUNZIONI STRUMENTALI organico lordo stato lordo Stato dipendenti riflessi
lordo stato
Quota base
1
3.000,00
3.000,00 2.260,74
739,26
Posti docenti organico
63
110,00
6.930,00 5.222,31 1.707,69
di diritto
TOTALE
9.930,00 7.483,04 2.446,96
9.741,00
CRITERI DI CALCOLO
INCARICHI SPECIFICI
n. assistenti e coll.ri
organico di diritto
N. personale non benef.
art.7 prima posiz. Econ.
TOTALE
dati
importi unit. Totale
Lordo
Oneri
ASSEGNATO
organico lordo stato lordo Stato dipendenti riflessi
lordo stato
19
100,00
1.900,00 1.431,80
468,20
1.900,00
CRITERI DI CALCOLO
ATTIVITA' SPORTIVA
Quota per posti docenti
E.F. organico di diritto
TOTALE
dati
organico
7
316,34
2.214,38
1.668,71
4.114,38
3.100,51
545,67 da assegnare
1.013,87
1.900,00
importi unit. Totale
Lordo
Oneri
ASSEGNATO
lordo stato lordo Stato dipendenti riflessi
lordo stato
4
3.000,00 12.000,00 9.042,95 2.957,05
12.000,00
9.042,95
2.957,05
12.000,00
RIPARTIZIONE FONDO DI ISTITUTO 2009/10
Risorse A.S. 2009/10
Ind. Direzione DSGA
a) quota base parte variabile
b) complessità organizzativa (85 unità
organico diritto X €. 30,00)
Totale spettante
95.114,54
Ind. Direzione sostituto DSGA presunta
TOTALE RISORSE RESIDUE
300,00
91.614,54
Risorse
F.I.S. 2009/10
Economie 2008/09
Totale
650,00
2.550,00
3.200,00
Importi lordi
91.614,54
34.071,59
125.686,13
Economie anni pregressi al netto ritenute prev.li e ass.li
Risorse
Importi netti
prev.li ass.li
Economie aa.pp.
10.957,39
(detrazione 0,05%
-23,41
aumento oneri c.dip.)
Totale
10.933,98
corrispondenti lordi
ALL.3
12.035,20
Docenti Perc.
73.291,63
80
30.664,43
90
103.956,06
ATA Perc.
18.322,91
3.407,16
21.730,07
Docenti Perc.
9.861,65
-21,07
ATA Perc.
90
9.840,58
10.831,68
20
10
1.095,74
-2,34
10
1.093,40
90
1.203,52
10
N.B. Gli importi delle economie anni pregressi sono indicati al netto delle ritenute prev.li e ass.li in
quanto le rispettive risorse sono state così effettivamente accreditate. Il versamento contributivo era
infatti effettuato alla fonte dalla Direzione Scolastica Regionale.
Totale docenti
Totale ATA
Indennità di direzione DSGA e sostituto
Totale generale
Lordi dipend. Risorse effettive
114.787,74
113.796,64
22.933,59
22.823,47
3.500,00
3.500,00
141.221,33
140.120,11
Oneri Stato
Totale lordo stato
34.914,33
148.710,97
7.208,03
30.031,50
1.144,50
4.644,50
43.266,86
183.386,97
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' 2009/10
DESCRIZIONE ATTIVITA'
Coordinamento
Coordinatori cons. di classe
Segretari cons. di classe
Segretario C.d.I
Coord. Dipartimenti
Referenti vari indirizzi
Referente per l'Educazione Fisica
Rapporti con la stampa
Referente handicap
Referenta DSA
Referente teatro,cinema e cultura
Referente giornale in classe
Responsabili laboratori
a- Lab informatica
b- Sito web
c-lab fisica
d- lab.lingue
TOTALE COORDINAMENTO
ALL.4
Pag.1
N.dip
N.ore
Comp.orario Compenso
lordo
totale lordo
33
33
1
11
4
1
1
1
1
1
1
495
165
20
110
40
10
40
15
10
25
10
17,50
17,50
17,50
17,50
17,50
17,50
17,50
17,50
17,50
17,50
17,50
8.662,50
2.887,50
350,00
1.925,00
700,00
175,00
700,00
262,50
175,00
437,50
175,00
1
1
1
1
150
100
10
10
1.210,00
17,50
17,50
17,50
17,50
2.625,00
1.750,00
175,00
175,00
21.175,00
Totale
attività
Imp. Lordi
Dipendenti
Il compenso si intende forfetario - Il riferimento orario è indicato ai soli fini della determinazione del compenso
21.175,00
Imp.Lordi
stato
28.099,23
DESCRIZIONE ATTIVITA'
N.dip
N.ore
Comp.orario Comp.orario
lordo
totale lordo
Commissioni
Commissione IRC e attività alternative
2
12
17,50
210,00
Commissione orario
2
160
17,50
2.800,00
Commissione elettorale
2
20
17,50
350,00
Commissione visite guidate e viaggi istruzione
2
80
17,50
1.400,00
Commissione educazione alla salute
1
20
17,50
350,00
Commissione gestione POF
2
60
17,50
1.050,00
Commissione Innovazione metodologica e didattica
8
80
17,50
1.400,00
18
4
200
10
50
17,50
35,00
17,50
3.500,00
350,00
875,00
Commissione qualità
3
90
17,50
1.575,00
Commissione raccordo scuole 1^ e 2^ grado
3
30
17,50
525,00
Commissione giochi (Olimpiadi)
3
15
17,50
262,50
Commissione acquisti
3
30
17,50
525,00
Commissione discarico inventariale
1
10
17,50
175,00
Commissione studenti stranieri
4
20
17,50
350,00
Commissione scambi culturali
3
100
17,50
1.750,00
Commissione orientamento
Moduli di orientamento
Commissione stage
TOTALE COMMISSIONI
TOTALE ATTIVITA' (coordinamento e commissioni)
987
2197
17.447,50
38.622,50
Pag.2
Totale
attività
Importi lordi Imp.Lordi
Dipendenti stato
17.447,50
38.622,50
23.152,83
51.252,06
DESCRIZIONE ATTIVITA'
Attività di recupero:
Attività di tutorato
N.dip
61
61
N.ore
400
600
Comp.orario Comp.orario
lordo
totale lordo
50,00
35,00
Pag.3
Totale
attività
Importi lordi Imp.Lordi
Dipendenti stato
20.000,00
21.000,00
41.000,00
Incarichi di collaborazione
Prof. Massei Antonio
Prof. taddei Maria Beatrice
Impegno professionale in aula per l'innovazione e ricerca did
TOTALE GENERALE
1 comp. forf.
1 comp. forf.
4 comp.forf.
2.800,00
2.400,00
5.200,00
1.400,00
54.407,00
5.200,00
6.900,40
1.400,00
1.857,80
86.222,50 114.417,26
PROGETTI 2009/10
FINANZIAMENTO FIS STATO
DESCRIZIONE
Progetto lingue
Progetto ECDL
DOCENTI
N.
Dip.
ALL.5
Ore non ins
Importo
Totale
Totale
Totale lordo
NOTE
Ore insegn orario lordo Lordo Dip spese doc.
Stato
2
10
17,50
175,00
2.275,00
3.018,93 Prof. Fantin ref. - Prof. Morganti
60
35,00 2.100,00
Progetto qualità
Impresa in azione 4 AL
1
1
1
4
1
50
50
60
10
15
40
35
200
100
17,50
35,00
17,50
35,00
17,50
35,00
17,50
17,50
17,50
875,00
1.750,00
1.050,00
350,00
262,50
1.400,00
612,50
3.500,00
1.750,00
3.500,00
1.750,00
3.018,93 Prof. Bibbiani Referente
Prof.Perretti-Bibbiani
Prof. Ribechini
4.644,50 Prof. Taddei Ref. - Proff. Fogli, Mannucci, Fiorentini
2.322,25 Prof. mazzoncini ref. - altri non indicati
Giornalino scolastico
4
100
17,50
1.750,00
1.750,00
2.322,25 Prof. Tognetti ref. -Proff. Fascetti-Ribechini-Taddei
Comenius multilaterale
2
70
17,50
1.225,00
1.225,00
1.625,58 Proff. Mori - Salvini
Comenius bilaterale
3
65
17,50
1.137,50
1.137,50
1.509,46 Proff. Mori -Salvini
Comenius partnership(Home sweet home)
Progetto Invito alla lettura
5
2
60
45
17,50
17,50
1.050,00
787,50
1.050,00
787,50
1.393,35 Prof. Di Pierro e altri
1.045,01 Prof.Tognetti ref . - Maffei Stefania
Maffei S.
Progetto Architettura
a) Architettura e ambiente
b) Pontedera accessibile
c) riqualificazione arredo urbano
Corso di fotografia
2
2
2
1
90
140
20
20
17,50
17,50
17,50
35,00
1.575,00
2.450,00
350,00
700,00
4.375,00
5.805,63 Proff. Mariotti - Di Palma
Prof. Perretti ref. -prof. Mattei
Prof Bibbiani ref- Prof. Mattei
928,90 Prof. Ribechini
40
17,50
700,00
1280
25.550,00
1100 non insegn.
180 insegn.
700,00
25.550,00
Conosci la tua regione con la
statistica
Progetto Moduli Professional.
CAD
Progetto Ponte
TOTALE
1
3
2
2
32
2.625,00
1.400,00
2.275,00
700,00
3.483,38 Proff. Massei (coordinatore) Fiorentini - Ribechini
Fasulo
1.857,80 Proff. Biondi- Fogli
928,90 Proff. Saba - Biondi
33.904,85
Le ore per i progetti Comenius sono attribuite in ragione del 50% a carico FIS e del 50% a carico fondi specifici
ORE DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
N.
Dip.
Progetto Centro Sportivo Scol.co
4
Totale
Lordo Dip
9.042,95
Totale lordo
Stato
12.000,00 Proff. Innocenti-Consani-Puccinelli-Masi
ALL.6
RIEPILOGO DOCENTI
TOTALE ATTIVITA' FUNZIONALI INSEGNAMENTO
TOTALE COMPENSI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Impegno professionale in aula per l'innovazione e ricerca did
TOTALE ATTIVITA' AGG. DI INSEGNAMENTO
38.272,50
5.200,00
1.400,00
41.350,00
38.272,50
5.200,00
1.400,00
41.350,00
50.787,61
6.900,40
1.857,80
54.871,45
TOTALE DA ATTIVITA'
TOTALE PROGETTI DA FIS STATO
Fondo di riserva 2% su budget 2009/10
TOTALE DA FIS STATO
Scorporo 9,10% su risorse aa.pp.(trattenuta già effettuata alla fonte)
Totale risorse effettive utilizzate da FIS Stato
86.222,50 114.417,26
25.550,00
33.904,85
1.470,63
1.951,53
113.243,13 150.273,63
-985,68
-3.606,95
112.257,45 146.666,68
Funzioni strumentali 2009/10
Attività sportiva scolastica 2009-10
TOTALE GENERALE
7.340,62
9.741,00
9.042,95
12.000,00
128.641,02 168.407,69
PROSPETTO ATTRIBUZIONE INCARICHI E FONDO ISTITUTO 2009/10
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
N
LORDI DIP
Incarichi ex art. 47
2.736,00
Alternanza scuola-lavoro
1
912,00
Manuale informatico e PEC
1
912,00
Scarto d'archivio
1
912,00
FONDO DI ISTITUTO
Fondo A.S. 2009/10
PROFILO
Assistenti amm.vi
LORDO STATO
3.630,67
1.210,22
1.210,22
1.210,22
N. DIP.
LORDI DIPENDENTI
LORDO STATO
IMPORTO INTENS. ATTIVITA'
PROGETTI ATTIVITA' IMPORTO
INTENS. LAVORO
PROGETTI ATTIVITA'
TOTALE
OLTRE ORARIO
SPECIFIC. TOTALE
STRAORD.
SPECIFIC.
10.050,00
13.336,35
8
2.016,00
2.578,00
1.856,00 3.600,00
2.675,23
3.421,01
2.462,91
4.777,20
N. DIP.
Dettaglio
Attività specifiche:
Viaggi istruzione
Scuola net
Educazione adulti*
Sicurezza
privacy
Intensificazione gestione assenze
Inventario
Supporto inventario
Graduatorie supplenze
Gestione Volta
ALL.7
LORDI
IMPORTO INTENS. LAVORO
TOTALE
STRAORD.
3.600,00
1
1
3
1
1
1
1
1
1
1
PROGETTI ATTIVITA' IMPORTO
INTENS.
SPECIFIC. TOTALE
4.777,20
350,00
350,00
600,00
350,00
350,00
350,00
350,00
200,00
350,00
350,00
LORDO STATO
LAVORO
PROGETTI ATTIVITA'
STRAORD.
SPECIFIC.
*l'erogazione del compenso è subordinata all'attivazione del relativo progetto.
Il personale che ha espresso la preferenza per il cumulo dello straordinario in banca ore potrà usufruirne fino a 2/3 del monte ore pro-capite
L'ulteriore terzo è stato calcolato nel monte ore a pagamento, fatta salva la possibilità di richiederne la fruizione come ore di permesso in luogo del
pagamento da autorizzare tenendo conto delle esigenze di servizio.
464,45
464,45
796,20
464,45
464,45
464,45
464,45
265,40
464,45
464,45
ATTRIBUZIONE INCARICHI SPECIFICI E COMPENSI FONDO ISTITUTO 2009/10
ASSISTENTI TECNICI
Assistenti tecnici
Incarichi ex art. 47
inventario e programma
Conchiglia
N. DIP
1
LORDI
912,00
ALL.8
LORDI STATO
1.210,22
FIS 2009/10
PROFILO
Assistenti tecnici
N.DIP
LORDI
LORDO STATO
IMPORTO INTENS. ATTIVITA'
PROGETTI IMPORTO
INTENS. LAVORO PROGETTI
TOTALE
OLTRE ORARIO
TOTALE
STRAORD.
1
818,00
1.085,49
165,50
290,00
362,50
219,62
384,83
481,04
PROSPETTO ATTRIBUZIONE INCARICHI SPECIFICI E FONDO DI ISTITUTO 2009/10
COLLABORATORI SCOLASTICI
N
LORDI
Incarichi ex art. 47
912,00
Supporto amministrativo
1
456,00
Scarto d'archivio
1
456,00
FONDO DI ISTITUTO
Fondi A.S. 2009/10 + economie
PROFILO
Collaboratori scolastici
Dettaglio
Attività specifiche
Supporto amministrativo
Servizi esterni
Sostituzione servizi esterni
Supporto scarto d'archivio
Giornale in classe
Supporto giornale in classe
lavori straordinari manutenzione
Supporto lavori straordinari
Referente manutenzione edifici
Reperibilità allarme
Inventario
ALL.9
L.Stato
1.210,22
605,11
605,11
N.DIP.
LORDI DIP
LORDO STATO
IMPORTOINTENSIFIC.
ATTIVITA'
PROGETTI ATTIVITA' IMPORTO INTENSIFIC. LAVORO PROGETTI ATTIVITA'
TOTALE
OLTRE ORARIO
SPECIF.
TOTALE
STRAORD.
SPECIF.
10 10.248,00
13.599,10
2.050,00
3.398,00
1.250,00
3.550,00
2.720,35
4.509,15
1.658,75
4.710,85
N.DIP. TOTALE
3.550,00
1
1
2
1
1
3
1
1
1
1
1
LORDI DIP
ATT.SPEC.
LORDO STATO
ATT.SPEC.
4.710,85
350,00
350,00
350,00
200,00
350,00
150,00
700,00
200,00
350,00
200,00
350,00
50 ore di attività oltre l'orario d'obbligo sono destinate a finanziare le eventuali necessità, subordinatamente all'attivazione del progetto di
Educazione degli adulti
Il personale che ha espresso la preferenza per il cumulo dello straordinario in banca ore potrà usufruire del recupero fino a 2/3 del monte ore pro-capite
L'ulteriore terzo è stato calcolato nel monte ore a pagamento, fatta salva la possibilità di richiederne la fruizione come ore di permesso in luogo del
pagamento, da autorizzare tenendo conto delle esigenze di servizio.
464,45
464,45
464,45
265,40
464,45
199,05
928,90
265,40
464,45
265,40
464,45
DA FONDO DI ISTITUTO STATALE 2009/10
PROGETTI 2009/10 DETTAGLIO
DESCRIZIONE
N.
Dip.
Progetto ECDL
1
(ass.tecn)
2
ALL.10
SPESE DI PERSONALE
ore ass.ti
Importo orario
Totale
Totale
Totale lordo
ore coll.ri
lordo
Lordo
lordo per prog.
stato
20
14,5
290,00
1.216,00
1.613,63
30
14,5
435,00
1
3
8
30
14,5
12,5
116,00
375,00
Progetto Moduli Professional.
1
20
14,5
290,00
(CAD)
3
30
12,5
375,00
Progetto Ed.stradale
2
2
12
20
14,5
12,5
2
ass. tecn. 1
1
1
1
1
40
5
10
8
10
10
253
153
100
14,5
14,5
12,5
14,5
14,5
12,5
(Il Patentino scolastico)
Progetti scambi culturali
(Comenius)
Progetto Invito alla lettura
Progetto Impresa in azione
TOTALE
Assistenti
Collaboratori
665,00
882,46
174,00
250,00
424,00
562,65
580,00
72,50
125,00
116,00
145,00
125,00
3.468,50
2.218,50
1.250,00
777,50
1.031,74
116,00
270,00
153,93
358,29
3.468,50
4.602,70
A.S. 2009/10
RIEPILOGO COMPENSI ATA
Prestazioni aggiuntive FIS 2009/10
Fondo riserva 2% su spettante 2009/10
Scorporo 9,10% e 24,20%su risorse anni precedenti
al netto contributi prev.li ass.li
Totale da FIS assistenti e collaboratori
Indennità di direzione DSGA e sostituto
Totale da F.I.S. 2008/09
Incarichi specifici art.47
TOTALE
ALL.11
LORDO DIP. LORDO STATO
21.116,00
28.020,94
366,46
486,29
-109,52
-400,77
21.372,94
3.500,00
24.872,94
4.560,00
29.432,94
28.106,46
4.644,50
32.750,96
6.051,11
38.802,07
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Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri `E