CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
Anno scolastico 2013/2014
Il giorno 28/03/2014 alle ore 10.30, presso la sede dell’Istituto Comprensivo di Poggio Nativo, in
sede di negoziazione integrativa a livello di Istituzione Scolastica, di cui all’art. 6 del CCNL del
Comparto Scuola 2006/09, viene sottoscritta la presente Proposta di Contrattazione Integrativa di
Istituto, per l’ A.S. 2013/2014.
La presente sarà inviata ai Revisori dei Conti, corredata della Relazione Tecnico-Finanziaria e della
Relazione Illustrativa, per il previsto parere.
L’ipotesi di accordo viene sottoscritta tra:
PER LA PARTE PUBBLICA
Il Dirigente Scolastico prof. PITORRI Angelo
PER LA PARTE SINDACALE
R.S.U. d’Istituto:
ADRIANI Fabio
DELICATI Rosa
TOZZI Mauro
Delegazione Sindacale:
Per la CIGIL
PRINCIPESSA Luigi
Per la CISL
Assente
Per la UIL
GRANATO Giuseppe
Per lo SNALS/CONFSAL
ISCERI Luciano
Per lo GILDA/UNAMS
Assente
TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente, educativo ed ATA dell’istituzione
scolastica, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato.
2. Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2013/2014.
3. Il presente contratto, qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno
sottoscritto nell’arco di tempo che va dal 1 luglio al 15 settembre, si intende tacitamente
rinnovato per il successivo anno scolastico.
1
4. Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a
norme imperative o per accordo tra le parti.
Art. 2 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano
entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire
consensualmente l’interpretazione della clausola controversa.
2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta
scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria
l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio
della vigenza contrattuale.
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 3 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali d’istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo di
contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e
l'efficienza del servizio.
2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti
delle parti negoziali.
3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola negli istituti attualmente vigenti a livello
legislativo e contrattuale.
4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di
loro fiducia, anche esterni all’istituzione scolastica, senza oneri per la scuola.
Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU
designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il
nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere
designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in
carica fino a diversa comunicazione della RSU.
2. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione
invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma con almeno cinque
giorni di anticipo La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il
Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che
rendano impossibile il rispetto di tale termine.
3. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l’oggetto
della stessa.
Art. 5 – Oggetto della contrattazione integrativa
1. Sono oggetto di contrattazione integrativa d’istituto le materie previste dall’articolo 6, comma 2,
dall’articolo 9, comma 4, dall’articolo 33, comma 2, dall’articolo 34, comma 1, dall’articolo 51,
comma 4, dall’articolo 88, commi 1 e 2, del CCNL 2006/09.
2
2. Non sono comunque oggetto di contrattazione integrativa le materie escluse per norma
imperativa, tra cui, in particolare, le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure
3. inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, e comunque tutte quelle ascrivibili all’esercizio dei
poteri dirigenziali. Le clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle, non
applicabili e sono sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, comma 2, del codice
civile.
4. La contrattazione integrativa di istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di
livello superiore in quanto compatibili con le disposizioni di legge; non può in ogni caso
prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le previsioni
contrattuali discordanti non sono valide e danno luogo all’applicazione della clausola di
salvaguardia di cui all’articolo 48, comma 3, del d.lgs. 165/2001.
Art. 6 – Informazione preventiva
1. Sono oggetto di informazione preventiva:
a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non
contrattuale;
c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
d. criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
e. utilizzazione dei servizi sociali;
f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da
specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma
stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica
con altri enti e istituzioni;
g. tutte le materie oggetto di contrattazione;
2. Sono inoltre oggetto di informazione e contrattazione le materie già previste dal CCNL
Comparto Scuola del 29.11.2007 e dalle disposizioni introdotte dal d.lgs. 150/2009.
3. Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri,
mettendo a disposizione anche l'eventuale documentazione.
Art. 7 – Informazione successiva
1. Sono materie di informazione successiva:
a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di
istituto;
2. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle
risorse.
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 8 – Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo
sindacale, situato presso la sede dell’Istituto di cui sono responsabili; ogni documento affisso
all'Albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne
assume così la responsabilità legale.
3
2. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per
la propria attività sindacale i locali della scuola, concordando con il Dirigente le modalità per la
gestione, il controllo e la pulizia del locale.
3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie
di natura sindacale provenienti dall'esterno.
Art. 9 – Assemblea Sindacale in orario di lavoro
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 8 del vigente CCNL di
comparto.
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS.
rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la
richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono, entro
due giorni, a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine,
l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va
espressa con almeno cinque giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di
interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e
l’obbligo di coprire il normale orario di servizio.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella
classe o nel settore di competenza.
6. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale
ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino
telefonico, per cui n. 1 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo
saranno addette ai servizi essenziali. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi
essenziali viene effettuata dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi tenendo conto
della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo
l’ordine alfabetico.
Art. 10 – Permessi Sindacali retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni
dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore
spettante viene effettuato, all’inizio dell’anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla
RSU medesima.
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al
Dirigente con almeno tre giorni di anticipo.
3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni
l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura
4. sindacale; la comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima
dall’organizzazione sindacale al Dirigente.
TITOLO TERZO – PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE
DOCENTE E ATA
Art. 11 – Ore eccedenti personale docente
1. Ogni docente può rendersi disponibile per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo per
permettere la sostituzione dei colleghi assenti.
2. La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale
4
Art. 12 – Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) del
personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre
l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l’orario d’obbligo.
2. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti in lavoro
straordinario o intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più
unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
3. Nell’individuazione dell’unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei
seguenti criteri:
a.
b.
c.
d.
e.
disponibilità espressa dal personale
specifica professionalità, nel caso sia richiesta
sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva
graduatoria interna
rotazione
4. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
Art. 13 Chiusure prefestive
1. Le chiusure prefestive possono essere coperte, su richiesta del personale ATA, con:
1) recupero dei crediti di ore prestate in esubero rispetto al normale orario di servizio;
2) utilizzo di ore prestate in corsi di aggiornamento effettuati fuori dall’orario di servizio;
3) utilizzo di giorni di ferie o festività soppresse.
Art. 14. Sostituzione Collaboratori Scolastici
1. In caso di assenza di uno o più Collaboratori Scolastici, si procederà alla sostituzione con una
unità a rotazione fra il personale in servizio.
2. A tale proposito potrà essere autorizzato orario di lavoro straordinario, in misura non inferiore
ad 1 ora giornaliera.
3. Potranno essere altresì effettuate modifiche dell’orario di servizio e/o mobilità, con un preavviso
– laddove possibile – di 24 ore e previa disponibilità data dal lavoratore.
TITOLO QUARTO – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA
DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Art. 15 – Obblighi in materia di sicurezza del Dirigente Scolastico
- adozione di misure protettive in materia di locali, strumenti, materiali, apparecchiature,
videoterminali;
- valutazione dei rischi esistenti;
- elaborazione di apposito documento nel quale siano esplicati i criteri di valutazione seguiti, le
misure e i dispositivi di prevenzione adottati, il programma di successivi miglioramenti;
- designazione del personale incaricato di attuazione delle misure;
5
- pubblicazione, informazione e formazione rivolti a favore degli studenti e del personale
scolastico da organizzare compatibilmente con ogni altra attività sia per aggiornamento periodico
che per informazione e formazione iniziale dei nuovi assunti.
Art. 16 – Il Servizio di Prevenzione e Protezione
Nell’ unità scolastica il Dirigente Scolastico, in quanto datore di lavoro, deve organizzare il servizio
di prevenzione e protezione designando per tale compito, previa consultazione del rappresentate dei
lavoratori per la sicurezza, una o più persone tra i dipendenti, secondo le dimensioni della scuola.
I lavoratori designati, docenti o ATA, devono essere in numero sufficiente, possedere le capacità
necessarie a disporre di mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti assegnati. Essi
non possono subire pregiudizio a causa dell’ attività svolta nell’ espletamento del loro incarico.
Art. 17 – Il Documento di Valutazione dei Rischi
Il documento di valutazione dei rischi, è redatto in collaborazione con un professionista esterno
nominato dal Dirigente Scolastico come Responsabile della sicurezza.
Il documento viene revisionato annualmente per tener conto delle eventuali variazioni intervenute.
Art. 18 – La Sorveglianza Sanitaria
I lavoratori addetti ad attività per le quali il documento di cui all’art.17 del D.Lgs. 81/08 ha
evidenziato un rischio per la salute sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. Essa è obbligatoria
quando i lavoratori sono esposti a rischi specifici individuati dalla legge come particolarmente
pericolosi per la salute: ad. es. l’ esposizione ad alcuni agenti chimici (Titolo IX d.c.), fisici (Titolo
VIII del d.c.), e biologici (Titolo IX d.c.); oppure l’ uso sistematico di videoterminali (Titolo VII
del d.c.), per almeno venti ore settimanali, dedotte le interruzioni. L’ individuazione del medico che
svolge la sorveglianza sanitaria può essere concordata con l’ ASL o altra struttura pubblica, in base
a convenzione di tipo privatistico e il medico viene individuato tra i medici competenti in Medicina
del Lavoro sulla base di elenco fornito dall’ Ordine dei Medici nel caso risultassero lavoratori
esposti a rischi specifici.
Art. 19 – Riunione Periodica
Il Dirigente Scolastico direttamente o tramite il personale del servizio di prevenzione e protezione,
indice almeno una volta all’ anno una riunione di prevenzione e protezione dei rischi, alla quale
partecipano lo stesso dirigente, o un suo rappresentate che la presiede, il responsabile del servizio
di prevenzione e protezione, il medico competente ove previsto, il rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza.
Nel corso della riunione il Dirigente Scolastico sottopone all’ esame dei partecipanti il documento
sulla sicurezza, l’ idoneità dei mezzi di protezione individuale, i programmi di informazione e
formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute. La riunione non ha poteri decisionali,
ma carattere consultivo. Il Dirigente Scolastico deciderà se accogliere in tutto o in parte,
suggerimenti scaturiti dalla riunione, assumendosi tuttavia la responsabilità di non tener conto degli
eventuali rilievi documentati nell’ apposito verbale che dovrà essere redatto ad ogni riunione.
Art. 20 – Rapporti con gli Enti Locali proprietari
Per gli interventi di tipo strutturale ed impiantistico deve essere rivolta all’ ente locale proprietario
richiesta formale di adempimento motivandone l’ esigenza soprattutto per quanto riguarda la
sicurezza. Nel caso di pericolo grave ed imminente il Dirigente Scolastico adotta i provvedimenti
di emergenza resi necessari dalla contingenza ed informa tempestivamente l’ ente locale. L’ ente
locale con tale richiesta formale diventa responsabile ai fini della sicurezza a termini di legge.
6
Art. 21 – Attività di aggiornamento, formazione e informazione
Nei limiti delle risorse disponibili debbono essere realizzate attività di informazione, formazione e
aggiornamento nei confronti dei dipendenti e, ove necessario, degli studenti. I contenuti minimi
della formazione sono quelli individuati dal D.M. lavoro/sanità del 16/01/97, richiamati al comma 2
del precedente art.5.
Art. 22 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e
possieda le necessarie competenze.
2. Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al
Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un
corso di aggiornamento specifico.
4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli
ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo
quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
Art. 23 - Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP)
1. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente, a condizione che assicuri le
necessarie competenze tecniche indispensabili all’assunzione della funzione ovvero all’esterno,
in caso non vi sia tale possibilità o non sussista il requisito del rapporto di fiducia professionale.
Art. 24 - Le figure sensibili
1. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure:
- preposto
- addetto al primo soccorso
- addetto al primo intervento sulla fiamma
2. Le suddette figure, cui verranno assegnati i compiti previsti dal D. Lgs. 81/08, sono individuate
tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso
specifico corso.
TITOLO QUINTO – TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
CAPO I - NORME GENERALI
Art. 25 - Risorse
1. Le risorse disponibili per l’attribuzione del salario accessorio sono costituite da:
a. stanziamenti previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta formativa;
b. stanziamenti previsti per l’attivazione degli incarichi specifici del personale ATA;
c. stanziamenti del Fondo dell’Istituzione Scolastica annualmente stabiliti dal MIUR;
d. eventuali residui del Fondo delle Funzioni Strumentali ed Incarichi e non utilizzati negli
anni scolastici precedenti;
e. ore eccedenti progetti pratica sportiva.
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Art. 26 – Attività finalizzate
1. I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro
provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente
previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini.
2. Per il presente anno scolastico tali fondi sono pari a:
a. Funzioni strumentali al POF
€ 3.144,21
b. Incarichi specifici del personale ATA
€ 1.044,46
c. Ore eccedenti progetti pratica sportiva
€ 481,27
CAPO SECONDO – UTILIZZAZIONE FIS
Art. 27– Principi Generali Relativi All’utilizzazione Del Fondo
1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a
retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione
scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.
2. Le suddette risorse sono utilizzate per compensare le attività aggiuntive stabilite dal POF e
deliberate dal Collegio dei docenti per sostenere il processo di autonomia scolastica e le
prestazioni aggiuntive necessarie al funzionamento dell’organizzazione dei servizi generali ed
amministrativi così come proposte nel piano delle attività predisposto dal DSGA e adottato dal
DS.
3. Le procedure adottate per l’individuazione del personale cui affidare incarichi ed attività con
diritto di accesso alla retribuzione accessoria ed al Fondo dell’istituzione scolastica si ispirano ai
criteri della massima trasparenza e della collegialità, fatti salvi i casi in cui il DS può operare in
autonomia .
4. Entro il mese di novembre di ogni anno si terrà un’apposita riunione con le RSU e le OO.SS.
firmatarie del contratto per la presentazione del piano delle attività aggiuntive retribuite con il
fondo d’istituto.
Art. 28 – Criteri per la suddivisione del Fondo dell’istituzione scolastica
1. Le risorse del fondo dell’istituzione scolastica, con esclusione di quelle di cui all’art. 26, sono
suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle
esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari
previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano
annuale di attività del personale ATA.
Viene stabilita la seguente ripartizione in linea tendenziale:
- Personale docente: 70% delle risorse disponibili;
- Personale ATA: 30% delle risorse disponibili.
Art. 29- Conferimento degli incarichi
1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento
di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati,
anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
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Art. 30 - Pagamento dei Compensi
Il fondo dell’Istituzione scolastica è corrisposto, previa verifica delle ore e attività effettivamente
prestate e dei risultati conseguiti, entro il 31 agosto. Relativamente alla liquidazione dei compensi
vengono fissati i seguenti criteri:
a) la liquidazione delle somme per attività aggiuntive del personale docente e ATA verrà effettuata
solo nell’ambito delle ore assegnate o dei compensi forfetari contrattati.
b) eventuali ore non utilizzate costituiranno economie che andranno a far parte del budget dell’anno
scolastico successivo;
Art. 31 - Calcolo delle risorse
Le risorse per il periodo 01/09/2013–31/08/2014, sono state quantificate in seguito alle
comunicazioni prot. 8903 del 03/12/2013 per i 4/12, prot. 9626 del 17/12/2013 per gli 8/12 e prot.
7885 del 03/12/2013 per attività complementari di educazione fisica su n. 6 classi, calcolate in base
ai parametri fissati dall’art. 33-62-87 CCNL 2006/2009, e dall'Intesa MIUR/OO.SS di ripartizione
risorse contrattuali a.s. 2013/2014 del 26 novembre 2013 come da tabella di seguito riportata:
FIS
Voce
Lordo
Stato
Oneri stato
75
18.773,25
4.626,11
14.147,14
10
17.233,80
4.246,76
12.987,04
36.007,05
8.872,88
27.134,17
Parametro Unità
N. Docenti + ATA in organico di
250,31
diritto
Punti di erogazione del servizio
1.723,38
scolastico
Totale budget A.S. 2013/2014
Lordo
dipendente
FUNZIONI STRUMENTALI
Voce
Parametro
Unità
Lordo
Stato
Oneri stato
Per ogni scuola (esclusi i convitti)
1.226,07
1
1.226,07
302,13
923,94
Per ogni complessità organizzativa
598,40
1
598,40
147,46
450,94
N. dei docenti in organico di diritto
38,49
61
2.347,89
578,57
1.769,32
4.172,36
1.028,16
3.144,20
Unità
Lordo
Stato
Oneri stato
14
1.386,00
341,54
1.044,46
1.386,00
341,54
1.044,46
Totale budget A.S. 2013/2014
Lordo
dipendente
INCARICHI SPECIFICI
Voce
Parametro
N. ATA in organico di diritto
99,00
(escluso il DSGA)
Totale budget A.S. 2013/2014
Lordo
dipendente
9
ORE ECCEDENTI
Voce
Parametro
Unità
Lordo
Stato
Oneri stato
N. Docenti scuola infanzia e
primaria
29,45
45
1.325,25
326,57
998,68
N. Docenti scuola secondaria
61,09
16
977,44
240,86
736,58
2.302,69
567,43
1.735,26
Totale budget A.S. 2013/2014
Lordo
dipendente
ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED. FISICA
Voce
Parametro
Unità
Lordo
Stato
Oneri stato
N. classi d’istruzione secondaria
106,44
6
638,64
157,37
481,27
638,64
157,37
481,27
Totale budget A.S. 2013/2014
Lordo
dipendente
Ad oggi le risorse LORDO DIPENDENTE disponibili per la contrattazione risultano essere:
FONDO ISTITUTO
46.531,80
4/12
assegnazione prot. 8903
del 03/12/2013
8/12
assegnazione prot. 9626
del 17/12/2013
Avanzo anni precedenti
9.044,72
18.089,45
19.397,63
FUNZIONI STRUMENTALI
3.261,93
4/12
assegnazione prot. 8903
del 03/12/2013
8/12
assegnazione prot. 9626
del 17/12/2013
Avanzo anni precedenti
1.048,07
4/12
assegnazione prot. 8903
del 03/12/2013
8/12
assegnazione prot. 9626
del 17/12/2013
Avanzo anni precedenti
348,15
previsione assegnazione
per n. 6 classi nota
prot.7885 del 03/12/2013
481,27
2.096,14
117,72
INCARICHI SPECIFICI
1.800,00
696,31
755,54
ATT. COMPL. ED. FISICA
481,27
TOTALE FONDO
52.075,00
10
Visto il budget sopra determinato, costituito da Fondo ordinario (al netto dell’indennità di direzione,
e della somma accantonata come fondo di riserva) e delle economie, si conviene di destinare il 70%
del fondo al personale docente e il 30% al personale ATA:
DETERMINAZIONE INDENNITA’ DI DIREZIONE AL DSGA E AL SOSTITUTO
INDENNITA' DIREZIONE DSGA
(Quota compresa nel Fondo d'Istituto)
Descrizione
c) istituti verticalizzati e istituti con almeno 2 punti di
erogazione del servizio
e) complessità organizzativa valore unitario da moltiplicare
per il numero del personale docente ed ATA in organico di
diritto
Totale Lordo dipendente
Lordo
dipendente
Unità
Parametro
1
750,00
750,00
75
30,00
2.250,00
3.000,00
IND. DIREZIONE SOSTITUTO D.S.G.A.
(Quota compresa nel Fondo d'Istituto previsti 60 giorni di sostituzione)
Lordo
Importo Numero
Descrizione
unitario
giorni
dipendente
Quota fissa indennità di direzione sostituzione DSGA
(quota fissa spettante al DSGA € 1.750,00 – compenso
2,71
60
162,60
individuale accessorio € 774,00 = € 976, 00: 360gg)
c) istituti verticalizzati e istituti con almeno 2 punti di
2,08
60
124,80
erogazione del servizio (€ 750,00: 360gg)
e) complessità organizzativa valore unitario da moltiplicare
per il numero del personale docente ed ATA in organico di
6,25
60
375,00
diritto (75 x € 30,00: 360gg)
Totale Lordo dipendente
662,40
RIEPILOGO
DESCRIZIONE
LORDO DIPENDENTE
TOTALE FIS 2013/14
46.531,80
IND. DIREZIONE DSGA
3.000,00
IND. DIR. SOSTITUTO DSGA
662,40
ACCANTONAMENTO
1.000,00
FONDO DISPONIBILE
41.869,40
PERSONALE DOCENTE 70%
29.308,58
PERSONALE ATA 30%
12.560,82
TOTALE
41.869,40
11
CAPO SECONDO – UTILIZZAZIONE DEL FIS
Art. 32 – Ripartizione – Area Docente – Disponibilità L. D.
Utilizzo
L. D.
€ 29.308,58
€ 29.172,50
I compensi da attribuire al personale docente, identificato in sede di Collegio dei Docenti, per la
realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, per il conseguimento degli obiettivi didatticoeducativi e organizzativi della scuola e per ogni altra attività deliberata dal Consiglio d’Istituto
rientrano nelle seguenti attività:
•
•
•
Flessibilità.
Attività aggiuntive volte all’arricchimento dell’offerta formativa (progetti previsti nel POF);
Partecipazioni a commissioni, progettazione di interventi, coordinamento di gruppi di
lavoro e di progetto, coordinamento consigli di classe.
Le risorse verranno così impegnate:
Particolare impegno professionale ‘in aula’ connesso alle innovazioni e alla ricerca didattica e
flessibilità organizzativa e didattica – (art 88, comma 2, lettera a) CCNL 29/711/2007)
FLESSIBILITA’
Compenso Forfettario
N.
DOC.
ORE A
DOC.
ORE
TOTALI
COSTO
H
FLESSIBILITA’ SCUOLA INFANZIA
20
5
100
17,50
1.750,00
FLESSIBILITA’ SCUOLA PRIMARIA
37
3
111
17,50
1.942,50
Totale Lordo dipendente
Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento – (art
29/711/2007)
PROGETTI
Compenso su base oraria
SCUOLA INFANZIA CASTELNUOVO :
Io e gli altri, Castelnuovo in festa, Festeggiamo insieme
SCUOLA INFANZIA CASALI DI POGGIO NATIVO:
Gigiotto …..
SCUOLA INFANZIA TOFFIA:
Salute e benessere, Il buon gusto, Festa dell'infanzia
SCUOLA INFANZIA CASALI DI FRASSO:
Natale insieme
SCUOLA INFANZIA POGGIO NATIVO:
Teatro Insieme, Aiutiamo gli altri
SCUOLA PRIMARIA POGGIO NATIVO:
Festeggiamo insieme, Teatro insieme
SCUOLA PRIMARIA TOFFIA:
Salute e benessere
SCUOLA PRIMARIA DI FRASSO:
Natale insieme, Natale è …..
SCUOLA PRIMARIA DI CASALI DI POGGIO NATIVO:
Gigiotto …..
TOTALE
211
3.692,50
88, comma 2 lett. d)
CCNL
ORE
COSTO H
TOTALE
50
17,50
875,00
50
17,50
875,00
50
17,50
875,00
50
17,50
875,00
50
17,50
875,00
80
17,50
1.400,00
60
17,50
1.050,00
50
17,50
875,00
50
17,50
875,00
12
SCUOLA SECONDARIA DI POGGIO NATIVO:
Aiutiamo gli altri
SCUOLA SECONDARIA DI POGGIO NATIVO:
Giulietta e Romeo
SCUOLA SECONDARIA DI POGGIO NATIVO:
Potenziamento scienze matematiche
SCUOLE PRIMARIE:
Giochi della ginnastica
SCUOLE PRIMARIE:
Giochi della gioventù
SCUOLE PRIMARIE:
Motoria…lmente amici
Totale Lordo dipendente
45
17,50
787,50
61
17,50
1.067,50
30
17,50
525,00
10
17,50
175,00
10
17,50
175,00
15
17,50
262,50
661
11.567,50
Compensi attribuiti ai collaboratori del Dirigente Scolastico (art. 88, comma 2 lettera f)
CCNL 29/711/2007)
INCARICHI
Compenso Forfettario
N.
DOC.
ORE
A
DOC.
COSTO
H
TOTALE
PRIMO COLLABORATORE DEL D.S.
1
130
17,50
2.275,00
SECONDO COLLABORATORE DEL D.S.
1
103
17,50
1.802,50
Totale Lordo dipendente
233
4.077,50
Compensi per il personale docente ed educativo per ogni altra attività deliberata nell’ambito
del POF (art 88, comma 2 lett . k) CCNL 29/711/2007)
INCARICHI
Compenso Forfettario
N.
DOC.
ORE A
DOC.
ORE
TOTALI
COSTO
H
COORDINATORI DI CLASSE S. MEDIA
6
10
60
17,50
1.050,00
RESPONSABILI DI PLESSO S. INFANZIA E
PRIMARIA
9
15
135
17,50
2.362,50
SUPPORTO INFORMATICA SCUOLA SECONDARIA
1
20
20
17,50
350,00
SUPPORTO INFORMATICA SCUOLA PRIMARIA
1
20
20
17,50
350,00
RESPONSABILE BIBLIOTECA
1
15
15
17,50
262,50
RESPONSABILE ORIENTAMENTO
1
20
20
17,50
350,00
ORARIO S.S.
1
10
10
17,50
175,00
280
TOTALE
Totale Lordo dipendente
COMMISSIONI
Compenso su base oraria
4.900,00
N.
DOC.
ORE A
DOC.
ORE
TOT.
COSTO
H
VIAGGI D’ISTRUZIONE
1
10
10
17,50
175,00
ALUNNI H (G.L.H.)
10
2
20
17,50
350,00
COMMISSIONE ELETTORALE
2
3
6
17,50
105,00
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
6
8
48
17,50
840,00
TOTALE
13
ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA - RESPONSABILE S.P.
1
20
20
17,50
350,00
ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA - RESPONSABILE S.S.
1
20
20
17,50
350,00
ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA - DOC. SUPP.
8
3
24
17,50
420,00
COMMISSIONE CONTINUITA’ S.P. / S.S.
10
6
60
17,50
1.050,00
COMMISSIONE INVALSI
14
3
42
17,50
735,00
REFERENTE COMMISSIONE INVALSI
1
10
10
17,50
135,00
COMMISSIONE VALUTAZIONE STRANIERI
3
4
12
17,50
210,00
COMITATO DI VALUTAZIONE
3
2
6
17,50
105,00
TUTOR
1
4
4
17,50
70,00
Totale Lordo dipendente
282
4.935,00
Totale Lordo dipendente INCARICHI e COMMISSIONI
9.835,00
RIEPILOGO PERSONALE DOCENTE
ATTIVITA’
PREVISIONE DI SPESA
FLESSIBILITA’
3.692,50
PROGETTI
11.567,50
COLLABORATORI D.S.
4.077,50
INCARICHI E COMMISSIONI
9.835,00
Totale lordo Dipendente
12.555,00
Art. 33 - Ripartizione Fondo Personale Ata - Disponibilità L.D. € 12.560,82
Utilizzo
L.D. € 12.555,00
1. Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo, in alternativa al ricorso
al FIS, possono essere remunerate anche con recuperi compensativi, compatibilmente con le
esigenze di servizio.
A) Assistenti Amministrativi
I criteri per la ripartizione del Fondo d’Istituto per gli Assistenti Amministrativi tengono conto
della proposta presentata dal DSGA e adottata dal DS come idonea per il conseguimento del Piano
dell’Offerta Formativa e per il raggiungimento di un’ ottimale organizzazione del servizio
scolastico nel rispetto delle specifiche competenze ed esperienze professionali di ciascuno. Tali
criteri sono di seguito elencati:
1. Individuazione dei compiti e degli incarichi si terrà conto dell’esperienza dichiarata dal
personale interessato e, possibilmente, conosciuta e documentata presso l’ufficio di segreteria.
2. La rotazione degli incarichi, per il personale con più anni di servizio presso la stessa sede,
seppure auspicabile, non deve ostacolare la valorizzazione delle competenze e delle
professionalità maturate nel tempo, nell’ottica di un miglioramento costante del servizio
erogato agli utenti.
3. Sono individuati per il personale amministrativo i compiti che, pur essendo svolti nell’ambito
dell’orario obbligatorio di servizio, comportano un’intensificazione delle prestazioni lavorative
rispetto alle normali incombenze
14
4. I compensi spettanti sono determinati nelle misure stabilite dalla Tabella 6 del CCNL 2006/09;
5. Il lavoro viene organizzato in funzione del conseguimento di una migliore offerta dei servizi
amministrativi e del servizio scolastico in generale. A tal fine vengono nominalmente assegnate
le seguenti attività, i cui compensi verranno corrisposti a carico del Fondo di Istituto per il
corrente anno scolastico.
Per il personale Assistente amministrativo si prevede, quindi, di attribuire il fondo sulla base delle
seguenti voci:
Flessibilità oraria;
Svolgimento di attività nell’ambito del POF per l’ attuazione di progetti, per il
miglioramento della funzionalità e dell’organizzazione;
Sostituzione di colleghi assenti;
Partecipazione a commissioni: gite, elettorale, verifica patrimoniale, rilevazioni statistiche,
supporto D.S.;
Intensificazione della prestazione lavorativa.
Compensi Forfettari
Commissioni:
Viaggi,
Svolgimento
Sostituzione
Elettorale,
Intensificazione
ASSISTENTI
Flessibilità
attività
TOTALE COSTO
colleghi
Rilevazioni delle prestazioni
AMMINISTRATIVI
oraria
nell'ambito
ORE
H
assenti
Statistiche ,
lavorative
del POF
Supporto
D.S.
N. 3
24
105
45
48
118
340
TOTALE
14,50 4.930,00
B) Area Collaboratori Scolastici
1. L’individuazione dei compiti aggiuntivi per i Collaboratori Scolastici è coerente con le finalità
del POF e rispecchia le peculiarità e la complessità dell’Istituto Comprensivo di Poggio Nativo.
2. Nell’individuazione dei compiti aggiuntivi sono stati valutati i seguenti criteri in ordine di
priorità:
a) Supporto all’attività amministrativa e didattica;
b) Collaborazione per la realizzazione dei progetti del POF;
d) Disponibilità data per la sostituzione dei colleghi assenti anche in
plessi diversi
dall’ordinario luogo di servizio;
3. I compensi spettanti sono determinati nelle misure stabilite dalla Tabella 6 del CCNL 2006/09
4. Il FIS viene ripartito secondo la tabella seguente sulla base delle voci indicate:
Compensi Forfettari
SEDE
Infanzia + Primaria
Casali di Poggio Nativo
Primaria + Infanzia di
Frasso
Orario Collaborazione
flessibile per il funzion.
Intensificazion
e prestazione
lavorativa
Accoglienza,
sostituzione
colleghi
assenti e
disponibilità
a prestare
servizio in
altro plesso
TOT.
ORE
COSTO
TOTALE
H
8
20
25
0
53
12,50
662,50
8
20
20
0
48
12,50
600,00
15
Secondaria di 1° grado di
Poggio Nativo
Primaria + Infanzia di
Toffia
Secondaria di 1° grado di
Poggio Nativo
Infanzia + Primaria di
Frasso
Infanzia di Poggio
Nativo
Infanzia + Primaria
Toffia
Primaria di Poggio
Nativo
Primaria + Infanzia
Casali di Poggio Nativo
Infanzia di Castelnuovo
Farfa
Totale Lordo dipendente
*
°
^
8
20
20
26*
74
12,50
925,00
8
20
20
0
48
12,50
600,00
8
20
25^
0
53
12,50
662,50
8
20
25
8°
61
12,50
762,50
8
20
30
0
58
12,50
725,00
8
20
25
0
53
12,50
662,50
8
20
15
0
43
12,50
537,50
8
20
20
18°
66
12,50
825,00
8
20
25
0
53
12,50
662,50
88
220
250
52
610
12,50
7.625,00
Sostituzione e disponibilità a prestare servizio in altro plesso
accoglienza alunni
commissione elettorale
RIEPILOGO PERSONALE ATA
PROFILO
PREVISIONE DI SPESA
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
4.930,00
COLLABORATORI SCOLASTICI
7.625,00
Totale lordo Dipendente
12.555,00
Art. 34 – Compensi per le funzioni strumentali
Le risorse disponibili per l'anno scolastico 2013/2014 ammontano ad Euro 3.261,93 lordo
dipendente. Dette funzioni, finanziate con i fondi destinati precedentemente alle figure obiettivo
del personale docente, individuate dal Dirigente Scolastico e deliberate dal Collegio dei Docenti,
verranno retribuite secondo il prospetto che segue:
AREA
AREA A - GESTIONE POF
Lordo
Dipendente
543,66
AREA B – DISAGIO ED ALUNNI H INFANZIA E PRIMARIA
543,66
AREA C - DISAGIO ED ALUNNI H SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
543,66
AREA D - TECNOLOGIA E INFORMATICA
543,65
16
AREA E - FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
543,65
AREA F – CONTINUITÀ E INCLUSIVITÀ
543,65
Totale lordo Dipendente
3.261,93
Art. 35 – Incarichi Specifici
1. Su proposta del D.S.G.A., il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di
cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL 29/11/2007 da attivare nella istituzione scolastica.
2. Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità:
- disponibilità degli interessati
- comprovata professionalità specifica
- anzianità di servizio
Preso atto della disponibilità finanziaria pari a € 1.800,00, considerato che n. 3 unità di personale
assistente amministrativo e n. 8 unità di personale collaboratore scolastico sono destinatari dell’ex
art. 7 CCNL 05/12/2005 – prima posizione economica sequenza contrattuale del 25/07/2008,
vengono stabiliti i seguenti incarichi:
INCARICHI
Assistenza alla persona - Primo Soccorso
Assistenza alla persona - Primo Soccorso
PROFILO
PROFESSIONALE
1 C.S. Scuola Infanzia Casali di
Poggio Nativo
1 C.S. Scuola Infanzia Toffia
Assistenza alla persona - Primo Soccorso
1 C.S. Scuola Infanzia
Castelnuovo di Farfa
Totale lordo Dipendente
Lordo
Dipendente
600,00
600,00
600,00
1.800,00
Art. 36 – Ore eccedenti progetti pratica sportiva
Per quanto riguarda le ore eccedenti per progetti relativi alla pratica sportiva questa scuola ha
progettato l’attività nel limite della risorsa pari ad euro 481,27 così come indicato nella nota MIUR
n. 7885 del 3 dicembre 2013.
TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 38 – Clausola di salvaguardia finanziaria
1. Qualora, sulla base delle clausole contrattuali, si verifichi uno sforamento del fabbisogno
rispetto alla disponibilità finanziaria accertata, il Dirigente – ai sensi dell’art. 48, comma 3, del
D.lgs. 165/2001 – può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole
contrattuali dalle quali derivino oneri di spesa.
2. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste
sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione
dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale
necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
17
Art. 39 – Natura premiale della retribuzione accessoria
1. Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti per i quali è previsto
un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la
misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica.
2. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della
corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
3. Tutti i compensi forfettari saranno erogati per l’effettiva presenza in servizio, con una
decurtazione proporzionale per assenze superiori a 30 giorni, anche non continuative.
4. In caso di mancata corrispondenza, il Dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del
lavoro effettivamente svolto – la corresponsione di un importo, commisurato all’attività
effettivamente svolta.
Art. 40 - Norme Finali
1. Le parti concordano di verificare e monitorare costantemente l’attuazione del presente accordo,
anche al fine di apportare in corso d’anno eventuali variazioni e/o modifiche che si rendessero
necessarie.
2. Per quanto non indicato negli articoli precedenti si rimanda al CCNL e CCNI vigenti nonché
alla legislazione generale.
Poggio Nativo,
R.S.U. d’Istituto
Fabio ADRIANI
_______________________________________
Rosa DELICATI
_______________________________________
Mauro TOZZI
_______________________________________
Le OO.SS. Territoriali o Loro Delegati
FLC CGIL
_______________________________________
CISL Scuola
_______________________________________
UIL Scuola
_______________________________________
SNALS CONFSAL
GILDA UNAMS
_______________________________________
______________________________________
La parte pubblica
Prof. Angelo PITORRI
_____________________________________
18
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CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AS 2013