ITG Via G. Fortunato IIS Istituto di Istruzione Superiore Geometri e IPSIA “G. Prestia” Codice Fiscale 96027520798 - Cod. Mecc. VV IS006000Q Istituto Tecnico Statale per Geometri, Via G. Fortunato, 89900 Vibo Valentia, Tel. 0963-42082- Fax IPSIA “G. Prestia” Via G. Prestia 0963-44529 Istituto Professionale Statale Industria Artigianato “G. Prestia”, Via G. Prestia, 89900 Vibo Valentia,Tel 0963-43793 Istituto Tecnico commerciale , via Riviera Prangi, Pizzo Calabro (VV) Istituto Tecnico Per Geometri DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V A - ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Approvato dal Consiglio di Classe in data 14/05/2013 DOCENTI del C. di C. *Prof.ssa Annamaria Profiti DISCIPLINA ORE PROVE Italiano 3 OS Prof.ssa Annamaria Profiti Storia Prof.ssa Giuseppina Pellico Diritto ed Economia Prof. Michele Mesiano Topografia Prof. Giuseppe Carullo Costruzioni Prof. Giuseppe Carullo *Prof. Gregorio Arcella *Prof. Antonio Vinci Prof. Domenico Trovato Prof.ssa Maria Eugenia Soriano Prof.ssa Fiorenza Ferraiuolo Prof. Michele Giuliano 2 O 2 O 4 OSGP 4 OSG Disegno e Progettazione 3 OSG Matematica ed Informatica 2 OS 4 OS 3 OSG 2 OS 2 P 1 O Estimo Impianti Inglese Educazione Fisica Religione * Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni Coordinatore Prof.ssa Annamaria Profiti FIRMA Dirigente Scolastico Dott.ssa Annunziata Fogliano 1 SOMMARIO Profilo del corso di studi Profilo della classe - Elenco alunni - Presentazione della classe Quadro riassuntivo delle ore di lezione pag. 3 pag. 4 Obiettivi formativi Pag. 7 Attività di recupero Prospetto dei crediti scolastici Iniziative complementari/integrative Area Progetto Indicazione della Tipologia della 3^Prova pag. pag. pag. pag. pag. Valutazione degli apprendimenti pag. 10 Metodi e strumenti didattici Modalità di verifica Situazione Consuntiva Strategie Metodologiche Scheda Inglese Scheda Geopedologia Scheda Ed. Fisica Scheda Matematica Scheda Religione pag. Pag. Pag. pag. pag. pag. pag. pag. 10 12 13 16 19 22 25 28 Scheda Diritto Scheda Topografia Scheda Italiano Scheda Storia Scheda Costruzioni Scheda Tecnologia delle Costruzioni Scheda Impianti termici Griglia valutazione terza prova Griglia valutazione Italiano Griglia valutazione Colloquio pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 30 33 37 39 41 44 47 50 51 56 pag. 7 8 8 9 9 9 2 1. Profilo del corso di studi “ Progetto Cinque” Il futuro geometra, attraverso il corso sperimentale “Progetto Cinque”, é un professionista che dovrà possedere capacità grafico-progettuali relative ai settori del rilievo e delle costruzioni e delle conoscenze inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio. Coerentemente con queste finalità, il diplomato Geometra dovrà essere in grado di: - progettare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare opere civili di caratteristiche coerenti con le competenze professionali; - operare nella gestione e direzione di cantieri; - organizzare e redigere computi metrici; tenere i regolamentari documenti di cantiere, anche con l’ausilio dei mezzi informatici; - progettare e realizzare modesti impianti tecnologici (idrici igienico-sanitari, termici ) anche in funzione del risparmio energetico; - effettuare rilievi utilizzando i metodi moderni e tradizionali; - intervenire sul territorio nella realizzazione di infrastrutture (strade, ponti impianti ecc..), di opere di difesa e salvaguardia, di interventi idraulici e di bonifica di modeste dimensioni; - valutare immobili, effettuare accertamenti e stime catastali; - esplicare le attività con adeguata conoscenza del diritto e della legislazione; - acquisire una formazione che permetta un inserimento professionale a livello europeo. Per realizzare questo la preparazione specifica del diplomato geometra è stata integrata dall'acquisizione di capacità linguistico-espressive e logico matematiche e completata da conoscenze economiche, giuridiche e amministrative. QUADRO ORARIO SETTIMANALE DISCIPLINE I cl. II cl. III cl. IV cl. V cl. Prove Religione/attività alternative Italiano Storia Inglese Diritto ed Economia Matematica ed Informatica Fisica e Laboratorio 1 5 2 3 2 5 4 1 5 2 3 2 5 3 1 3 2 2 2 3 - 1 3 2 2 2 3 - 1 3 2 2 2 2 - S. O. O. S. O. O. S.O. S.O. Geografia Scienze e Laboratorio 3 4 - - - O. Chimica e Laboratorio Disegno e Progettazione Costruzioni Topografia e Fotogrammetria Impianti Geopedologia Economia Estimo Educazione Fisica Totale ore 4 4 2 35 3 3 2 2 35 3 5 5 3 5 2 36 3 5 6 2 5 2 36 3 4 4 3 4 2 32 S.O. S.G.O. S.G.O. S.G.O.P. Sg.O. S.O. P. 3 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Elenco alunni: N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Alunni Provenienza IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IVA IVA IVA IVA ARENA Domenico CUTURELLO Gerardo DEODATO Vincenzo FLORIO Marco GRECO Agostino GRILLO Daniele LICO Gianluca MAIOLO Domenico Antonio MARI Domenico MOISE' Michele PIETROPAOLO Domenico PONTORIERO Giovanni PUNTURIERO Cosma RIGA Riccardo RUSSO Francesco SERRAO Claudio STUPPIA Marco 2.2 Presentazione della classe e suo excursus storico a ) Composizione della classe La classe 5^A è costituita da diciassette allievi, provenienti da ambienti socio-culturali diversi. Circa l’ 80% dei componenti della classe è pendolare con un tempo medio di percorrenza di 40/50 minuti, tutti provengono dai comuni dell’hinterland vibonese. b ) Situazione di partenza La continuità didattica nel triennio è stata garantita per la maggior parte delle discipline; nel corrente anno scolastico si sono registrati avvicendamenti dei docenti di Inglese, Topografia e Italiano. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE scrutinio finale del IV anno n. alunni n. alunni n. alunni n. alunni Non promossi promossi promossi promossi promossi con 6 con 7 con 8 con 9-10 Italiano 11 2 4 Storia 18 3 1 Diritto 6 3 Inglese 13 2 Materia 2 5 1 5 2 6 1 5 4 Topografia 8 Costruzioni 13 1 Disegno e Pr. 14 4 Matematica 6 3 Estimo 13 3 Ed. Fisica Impianti 12 1 1 5 1 4 2 3 2 6 1 1 5 8 8 7 4 1 1 3 Religione La rilevazione iniziale sull’apprendimento degli alunni, in relazione ai contenuti degli anni precedenti, ha messo in evidenza una classe con: - sufficienti conoscenze delle tematiche fondamentali in quasi tutte le discipline; - possesso adeguato delle competenze di base, soprattutto nelle materie di indirizzo; - adeguata attitudine all’indirizzo di studi; - adeguato livello di socializzazione e motivazione alla vita scolastica. Sulla base delle prime verifiche, per rilevare i livelli di partenza, e di quelle in itinere,cinque alunni si sono dimostrati molto attivi, motivati allo studio e dalle spiccate potenzialità,due dei quali hanno raggiunto livelli di preparazione ottima e tre buona. All’interno della classe,dunque, sono pochi quelli bisognosi di sollecitazioni continue e che hanno affrontato l’inizio dell’anno scolastico con modesto interesse e superficialità. c) Circostanze che hanno inciso sul lavoro Nel corso dell’anno è stata assicurata una continuità del corpo docente che ha lavorato regolarmente sulla base della programmazione definita all’inizio dell’anno. Il clima in classe è stato, nel corso dell’anno scolastico, quasi sempre sereno: i docenti non hanno incontrato delle difficoltà nello svolgimento delle attività didattiche, sia per la frequenza costante degli allievi alle attività didattiche, sia per il loro atteggiamento attivo e molto interessato al dialogo educativo. Il metodo di studio è stato, nel complesso, adeguato alle attività didattico-formative proposte dal corpo docente, continuando a basarsi non su un approccio di tipo mnemonico, bensì attraverso un’ottica più che ragionata. I ritmi di apprendimento sono stati ,perciò,più che accettabili per la maggioranza degli alunni e nella maggior parte delle discipline, anche se la poca concentrazione manifestata da alcuni allievi ha in qualche modo inciso sull’andamento generale. La frequenza è stata in generale alquanto costante e regolare; ciò ha consentito la loro partecipazione al dialogo educativo ed non ha pregiudicato la loro preparazione personale. 5 La VA, essendo classe sperimentale, ha potuto avvalersi, pertanto, sin dal biennio, di una offerta formativo-didattica più puntuale, più ricca e più curata: si pensi , per esempio , alla possibilità di fruire dell’insegnamento delle lingue straniere, di matematica fino al quinto anno e di poter iniziare le discipline giuridiche ed economiche sin dal primo anno del corso. In ordine all’esame di stato gli alunni sono stati per tempo e adeguatamente informati sulle modalità di svolgimento dello stesso esame. Si è insistito molto sul tema del credito scolastico e formativo, sulle attività che possono essere valutate ai fini del credito formativo nonché sulla struttura e sulla dinamica della terza prova scritta. La classe ha partecipato in modo sempre attivo e corretto alle varie attività connesse al piano didattico – educativo (Progetti PON , visite guidate, uscite didattiche ….) d ) Debiti formativi Nello scrutinio finale della classe quarta risultavano i seguenti debiti formativi: N° Elenco alunni Provenienza Debiti formativi 1 ARENA Domenico Matematica 2 CUTURELLO Gerardo Italiano,matematica,impianti 3 DEODATO Vincenzo Costruzioni e topografia 4 FLORIO Marco Diritto e topografia 5 GRECO Agostino Matematica,costruzioni e topografia 6 GRILLO Daniele Topografia 7 LICO Gianluca Impianti 8 MAIOLO Domenico Antonio Matematica,diritto e topografia 9 MARI Domenico Diritto e topografia 10 MOISE' Michele Costruzioni 11 PIETROPAOLO Domenico Topografia 12 PONTORIERO Giovanni 13 PUNTURIERO Cosma Matematica e diritto 14 RIGA Riccardo Diritto e topografia 15 RUSSO Francesco 16 SERRAO Claudio 17 STUPPIA Marco Diritto Questi debiti sono stati recuperati attraverso gli interventi didattici integrativi posti in essere dalla scuola nel periodo estivo. 6 Dis. e Prog. Estimo Diritto Impianti Matematica 72 132 99 132 132 66 99 66 33 66 Ore lezione effettive fino al 15 Maggio 86 59 43 90 63 105 105 52 95 51 30 57 Fisica Costruzioni 66 Educ. Inglese 99 Religione Storia Ore lezione previste Topografia Italiano 3. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE ORE DI LEZIONE 4.OBIETTIVI FORMATIVI In relazione alle singole discipline sono state organizzate riunioni per materia e dipartimento per la definizione ed il conseguimento dei seguenti obiettivi formativi: 4.1 Obiettivi generali: Il geometra, oltre a possedere una valida cultura di base deve essere in grado di operare in campo topografico, in quello delle costruzioni, in quello estimativo e sul territorio e deve essere a conoscenza dei principali aspetti normativi e giuridici inerenti alla professione. La sua preparazione tecnico scientifica deve essere arricchita dallo sviluppo di capacità d’intervento in un contesto europeo e dall’educazione al lavoro d’equipe. 4.2 Obiettivi trasversali a tutte le discipline: Acquisizione di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura. acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico. capacità di cogliere fatti e fenomeni e di cogliere analogie e differenze. capacità di esaminare e schematizzare situazioni reali e tradurle in problemi tecnici. conoscenza della terminologia specifica di ciascuna disciplina. progettazione interdisciplinare. 4.3 Obiettivi comuni a tutte le discipline: a) Conoscenze : Conoscere i contenuti fondamentali di ogni materia; dei concetti e delle terminologie inerenti ad ogni disciplina; delle procedure, dei metodi e delle tecniche applicative; degli aspetti tecnici e giuridici della pianificazione territoriale. b) Competenze: Saper utilizzare le conoscenze acquisite per eseguire specifici compiti, risolvere situazioni problematiche, applicare le informazioni in contesti organizzati. Saper utilizzare le tecniche operative apprese. In conseguenza di ciò il geometra deve sapere: 7 compiere operazioni di rilievo e misurazione; realizzare stime nel campo edile, del territorio e catastale; dirigere lavori di opere edili; conoscere le problematiche di installazione e funzionamento delle macchine di cantiere. c) Capacità: - di comprensione, di analisi e di sintesi di un problema di varia natura; - di partecipare ad un lavoro organizzativo individualmente ed in gruppo; - di cogliere le relazioni tra i vari argomenti; - di rielaborare personalmente i dati; - di approfondire gli argomenti in modo autonomo con giudizi e valutazioni; - di esprimersi correttamente e con lessico appropriato; - di organizzazione e gestione di un cantiere. Al raggiungimento degli obiettivi trasversali educativi e cognitivi hanno contribuito oltre alle attività disciplinari quelle integrative e complementari. 5. ATTIVITA’ DI RECUPERO REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO Discipline Modalità di recupero - Docenti coinvolti Interventi mirati di sostegno e recupero in itinere (durante l’orario Tutte le discipline Docenti di classe curricolare) - Pausa didattica 6. PROSPETTO DEL CREDITO SCOLASTICO credito scolastico Elenco alunni a. s. 10/11 a. s. 11/12 ARENA Domenico 5 5 CUTURELLO Gerardo 5 4 DEODATO Vincenzo 5 5 FLORIO Marco 6 5 GRECO Agostino 5 5 GRILLO Daniele 4 4 LICO Gianluca 4 4 MAIOLO Domenico Antonio 5 4 a. s. 12/13 8 MARI Domenico 5 4 MOISE' Michele 6 5 PIETROPAOLO Domenico 6 6 PONTORIERO Giovanni 8 8 PUNTURIERO Cosma 4 5 RIGA Riccardo 4 4 RUSSO Francesco 8 6 SERRAO Claudio 7 5 STUPPIA Marco 4 5 7. INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE Sono state svolte le seguenti attività integrative e complementari: - Incontri con esponenti del mondo del lavoro imprenditoriale collegati all’orientamento post diploma; - Partecipazione ad una rappresentazione teatrale - Partecipazione al progetto C5 “Dalla teoria alla pratica di cantiere” - Partecipazione ai seguenti progetti formativi: “CAD avanzato” “Cartografare il territorio” “ECDL”. 8. AREA DI PROGETTO L'area di progetto è una modalità didattica, propria dei corsi sperimentali che si propone di superare i confini delle discipline per simulare una situazione reale di produzione a carattere interdisciplinare. I tema assegnato, ad inizio anno scolastico, è stato: “Progettazione e redazione di un breve tronco stradale” Sono state coinvolte le discipline: Italiano, Disegno e progettazione, Costruzioni, Topografia, Estimo , Impianti e Diritto. Il lavoro è ancora in itinere e dovrebbe essere completato e consegnato per la fine di maggio. 9. INDICAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA In ossequio alle direttive ministeriali e nell’interesse degli allievi sono stati eseguiti dei test simulativi della terza prova. Ogni docente ha fatto prove con tipologie diverse. Inoltre, sono state somministrate agli alunni due simulazioni della terza prova scritta che, secondo quanto 9 stabilito in precedenza dal C.d.C. , ha seguito la tipologia C per quattro delle cinque discipline scelte ( 24 quesiti, 6 per ogni disciplina, a risposta multipla ), che sono Storia, Matematica, Estimo e Topografia, e la tipologia B per l’Inglese. E’ stata approvata una comune griglia di valutazione, già utilizzata nelle simulazioni, allegata al presente documento. 10. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Sono di seguito riportati in allegato i contenuti disciplinari, i tempi di attuazione e gli obiettivi raggiunti distinti per discipline. Si precisa che l’indicazione degli obiettivi è riferita agli standard medi della classe. La valutazione finale attribuita agli allievi consentirà di individuare con maggiore attendibilità il livello di raggiungimento degli obiettivi da parte degli stessi . 11. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Nel corso dell’anno scolastico sono state utilizzate le seguenti tipologie di prove, previste dal decreto n°357 del 18/09/1998: a)Trattazione sintetica di argomenti; b) Quesiti a risposta singola; c) Quesiti a risposta multipla; Italiano 4 Storia 4 X Matematica 4 X Diritto 4 Inglese 4 Costruzioni 4 Progettazio ni Impianti 4 X 4 X Estimo 4 X Topografia 4 Educazione fisica Religione 2 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 2 10 Di Progetti i e Sviluppo professional Rapida Casi pratici Soluzione Multipla Problemi a Risposta argomenti ma Quesiti a Art. di Risposta giorn. Singola Quesiti a Sintetica di RelazioneTe Trattazione Breve Saggio Alunno Testo ) Analisi per ognidi ( N^ medio ne Materia Interrogazio d) Saggi brevi in lingua italiana; e) Prove semi-strutturate; f) Analisi di un testo; g) Colloqui. Tuttavia gli allievi si sono orientati prevalentemente sulla tipologia di prova corrispondente a trattazione sintetica di argomenti, soluzione di casi concreti e quesiti a risposta multipla. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottata per la formazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: Obiettivi Conoscenza Liv ESPLICITAZIONE DEI LIVELLI 1 Nessuna o gravemente lacunosa 2 Frammentaria e superficiale 3 Completa ma non approfondita 4 Completa e approfondita 5 Completa coordinata ampliata 1 Non comprende i contenuti 2 Comprensione parziale o imprecisa Comprensione 3 Capacità nel comprendere i contenuti 4 Capacità nel riassumere i contenuti 5 Capacità nello spiegare i contenuti 1 Nessuna capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse Applicazione Analisi Sintesi 2 Difficoltà nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse 3 Capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse 4 Capacità nell’usare in situazioni concrete regole astratte 5 Capacità nell’interpretare gli elementi con linguaggi diversi 1 Nessuna capacità nella ricerca degli elementi 2 Difficoltà nella ricerca degli elementi 3 Capacità nella ricerca degli elementi 4 Capacità nell’individuare relazioni 5 Capacità di costruire relazioni 1 Non sa sintetizzare gli elementi acquisiti 2 Sintesi parziale e/o imprecisa 3 Sintesi guidata 4 Sintesi autonoma e/o incerta 5 Organizzazione autonoma e completa delle relazioni 11 Strumenti di valutazione Gli strumenti di valutazione utilizzati allo scopo di accertare l'acquisizione dei contenuti da parte degli allievi sono riconducibili a: - Verifiche scritte o grafiche - Verifiche orali - Prove pratiche e stesura di relazioni tecniche - Test di simulazione delle prove d'esame 12. Situazione consuntiva A conclusione del quinquennio, i docenti del CdC ritengono che il percorso formativo degli allievi, pur nella diversificazione dell’apprendimento, si può ritenere complessivamente migliorato rispetto ai livelli di partenza. Dall’esame dello sviluppo del corso di studi si può deliberare un soddisfacente raggiungimento delle finalità e degli obiettivi prefissati. Per quanto attiene la situazione conclusiva del profitto, il Consiglio suddivide la classe in quattro gruppi di livello diversificato: - un primo gruppo di pochi alunni più interessati e responsabili, che hanno lavorato in modo continuo per tutto l’anno scolastico ed hanno conseguito una preparazione ottima e omogenea in tutte le discipline; - un secondo gruppo, che ha partecipato in modo discontinuo confidando sulle proprie capacità, ma non sostenendole con un impegno , si attesta,comunque, su livelli più che sufficienti; - un terzo gruppo si presenta con alcune situazioni di allievi apparsi meno partecipi durante lo svolgimento delle lezioni e meno costanti nello studio e nella partecipazione al dialogo educativo: le azioni di stimolo profuse dai docenti e l’accresciuto impegno sviluppato nella seconda parte del’anno scolastico hanno comunque consentito l’acquisizione da parte loro dei contenuti minimi prefissati. - sono, infine, presenti pochi allievi che, in alcune discipline, non hanno ancora conseguito le abilità minime prefissate e presentano, pertanto, una preparazione non adeguata; nonostante ciò si confida in un loro maggiore impegno, sebbene in quest’ ultima parte dell’anno scolastico, che li conduca ad un sufficiente recupero . In generale, dalla considerazione del percorso culturale della classe, delle attitudini dei singoli allievi, della capacità, delle competenze e delle conoscenze acquisite da ciascuno, del comportamento scolastico, delle esperienze educative che gli allievi hanno maturato, in sede extra-scolastica, il Consiglio di Classe trae un giudizio nel complesso più che accettabile e ritiene che tutti gli allievi hanno acquisito una preparazione adeguata agli obiettivi programmati dal POF e alle finalità proprie dell’Istituto. 12 13. STRATEGIE METODOLOGICHE Lezioni frontali Dibattito Lavori di gruppo Casi pratici e professionali Pausa didattica di recupero, sostegno ed insegnamento individualizzato Test motori periodici, esercitazioni collettive 14. MEZZI Libri di testo Biblioteca Materiale fotocopiato Audio e video cassette Laboratorio di informatica Prodotti multimediali Per la valutazione il CdC ha adottato la seguente GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTILIVELLO di apprendimento: VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ COMPORTAMENTO LIVELLO/ APPR. Partecipazione:di Assenza di qualsiasi Nessuna Nessuna conoscenza disturbo 1-2 Impegno: nullo; Non rilevabile Metodo:disorganizzato Rivela difficoltà di Frammentarie e parziali tipo logico,analizza con difficoltà i Partecipazione: Compie sintesi opportunistica; contenuti, si esprime scorrette Impegno: debole; in modo stentato e Metodo: ripetitivo 3-4 Gravemente insufficiente improprio Applica le Gestisce con Limitate conoscenze con difficoltà e imperfezioni. situazioni superficiali Si esprime in modo nuove, anche se impreciso. Compie semplici. Partecipazione: di dispersiva Impegno: discontinuo; 5 Insufficiente Metodo: mnemonico 13 analisi parziali Applica le conoscenze senza commettere errori Di ordine sostanziali. Si generale, ma non esprime in modo approfondite. semplice. Individua elementi e relazioni con sufficiente Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove purché semplici. Partecipazione: da sollecitare; Impegno: accettabile; Metodo: non sempre 6 Sufficiente organizzato correttezza Applica autonomamente le conoscenze anche a Complete; se guidato sa approfondire. problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente Rielabora in modo corretto le Partecipazione: informazioni e ricettiva; gestisce le Impegno: situazioni nuove soddisfacente; in modo 7 Discreto Metodo: organizzato accettabile. appropriato. Applica le conoscenze anche a problemi più Complete, con complessi. Espone in qualche modo corretto e con approfondimento proprietà linguistica. autonomo. Compie analisi Rielabora in Partecipazione: attiva modo corretto e Impegno: notevole; 8 Buono completo. Metodo: organizzato Rielabora in Partecipazione: modo corretto, costruttiva; 9-10 completo ed Impegno: notevole; Ottimo autonomo. Metodo: elaborativo. corrette; individua relazioni in modo completo. Complete, Applica le organiche, conoscenze in modo articolate e con corretto ed approfondimenti autonomo anche a autonomi. problemi complessi. 14 Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi, individua correlazioni precise. 15. MATERIALE ALLEGATI AL PRESENTE DOCUMENTO Schede personali dei docenti delle singole discipline Simulazione 3^ prova Griglie di valutazione IL COORDINATORE Prof.ssa Annamaria Profiti Vibo Valentia, 14/05/2012 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Annunziata Fogliano 15 1. DISCIPLINA Lingua e Civiltà Inglese 2. DOCENTE Maria Eugenia Soriano 3. LIBRO DI TESTO Ilaria Piccioli “A Brick in the Wall” – English for the Construction Industry – Editrice San Marco 4. ORE DI LEZIONE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Ore previste dal piano di studi 66 Ore effettuate entro il 15 Maggio : 43 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scolastico: 10 5. CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Module 8: “Town Planning” (8h) UDA 1: Introduction UDA 2: The Ancient Greek City UDA 3: The Modern City and the Loss of Human Dimension Module 9: “Architectural Styles” (18h) UDA 1 Introduction UDA 2 Greek Architecture UDA 3 Roman Architecture UDA 4 Romanesque Architecture UDA 5 Gothic Architecture UDA 6 Renaissance Architecture UDA 7 Baroque Architecture UDA 8 Neoclassicism Module 10: “Masters of Architecture” (7h) UDA 1 Introduction UDA 2 Antoni Gaudì UDA 3 Renzo Piano 6. GRAMMAR PRACTICE (8h) The passive form Relative pronouns: defining sentence or non-defining sentence If clauses: first, second and third conditional 16 7. CIVILIZATION (12h) The World of Poetry The First World War The Second World War Civil Rights and Civil Duties: Martin Luther King – Mohandas Karamchand Gandhi – Nelson Mandela 8. STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni. 9. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, fotocopie, lavagna interattiva multimediale, computer, etc. 10. SPAZI Aula e Laboratorio Linguistico 11. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE (PUNTEGGI E LIVELLI) DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI PER LA FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E/O PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI: Per la valutazione conclusiva si utilizzeranno le griglie predisposte sia dal Dipartimento Linguistico che dal Consiglio di Classe, approvate dal Collegio dei Docenti e inserite nel POF. 12. OBIETTIVI GENERALI PREFISSATI DA CONSEGUIRE ATTRAVERSO LO STUDIO DELLA DISCIPLINA . Comprendere espressioni di uso quotidiano ed il lessico di settore relativo alla microlingua Usare e comprendere strutture linguistiche in situazioni concrete diverse attraverso semplici attività di interazione Sviluppare una competenza lessicale e semantica per produrre semplici testi con correttezza fonetica e grammaticale Padroneggiare il lessico, le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche comprese nel livello A2-B1 del Common European Framework. 13. OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZA, COMPETENZA E CAPACITÁ Gli studenti hanno assunto atteggiamenti diversi di fronte agli argomenti, di volta in volta, proposti nell’arco dell’anno scolastico. In termini di conoscenza, competenza e capacità, la classe si è distinta in tre gruppi. Il primo gruppo è costituito da un esiguo numero di studenti che, applicandosi più o meno costantemente, conoscono in maniera globale gli argomenti della programmazione e applicano in modo autonomo e corretto le conoscenze acquisite. Al secondo gruppo appartiene un nutrito numero di studenti le cui conoscenze e competenze sono limitate a livello di semplice apprendimento, manca la capacità di rielaborazione e, quindi, di produzione personale. Il terzo gruppo è costituito da studenti che, non avendo prestato la dovuta attenzione alle attività svolte in classe, si attestano su livelli di stentata sufficienza. 14. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola 17 Quesiti a risposta multipla Colloqui Per le prove scritte, è stata usata la griglia di valutazione predisposta dal Dipartimento Linguistico Docente Maria Eugenia Soriano 18 1. Materia GEOPEDOLOGIA 2. Docente Prof. Antonio Vinci Libro di testo: “Economia ed estimo” - Franchi / Ragagnin - Bulgarini. 3. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013: Ore previste dal piano di studi: 132; Ore effettuate entro il 15 Maggio: 105; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. : 10 4. Contenuti: Modulo A Estimo generale. Modulo B Stima dei Fabbricati civili Modulo C Stima delle aree edificabili Modulo D Estimo condominiale Modulo E Stima dei fondi rustici Modulo F Espropriazioni Modulo G Il catasto terreni Modulo H Il catasto fabbricati CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Modulo A Estimo generale U.D. 1 Oggetto di studio dell’estimo e valore di stima. U.D. 2 Metodo; criterio; procedimento e procedure. U.D. 3 Aspetti economici. U.D. 4 Metodo di stima, fasi, caratteristiche dei beni, parametri e principio ordinarietà. U.D. 5 I procedimenti, le procedure di stima e tipi di stima. Modulo B“ Stima dei fabbricati civili U.D. 1 I fabbricati civili; caratteristiche mercato; descrizione caratteristiche fabbricati; impostazione di una relazione. U.D. 2 Stima a vista; per elementi costitutivi e storica. U.D. 3 Stima parametrica. U.D. 4 Stima per capitalizzazione. U. D. 5 Valore di costruzione. Computo metrico estimativo. U. D. 6 Valore di trasformazione. U. D. 7 Cenni sulla stima dei fabbricati industriali. 19 Modulo C Stima delle aree edificabili U. D. 1 Generalità e caratteristiche di un’area U. D. 2 Valore di mercato mediante st. parametrica e valore di trasformazione. Module D Estimo condominiale U. D. 1 I condomini; Importanza delle tabelle millesimali U. D. 2 Calcolo dei millesimi di proprietà generale U. D. 3 I millesimi d’uso delle scale e dell’ascensore U. D. 3 Ripartizione delle principali spese. Modulo E Stima dei fondi rustici U. D. 1 Cenni sulla stima dei fondi rustici e dei fabbricati rurali. Modulo F Espropriazione U. D. 1 Generalità; breve rassegna storia principali leggi U. D. 2 Indennità di esproprio. Modulo G Il catasto terreni U. D. 1 U. D. 2 Il catasto italiano. Formazione del catasto: operazioni topografiche ed estimative; le tariffe d’estimo. U. D. 3 Attivazione e conservazione; Tipo di frazionamento; tipo mappale; PREGEO. Modulo H Il catasto fabbricati U. D. 1 Formazione. U. D. 2 Conservazione; Accatastamento fabbricati: Tipo mappale; elaborato planimetrico; planimetrie; modelli catastali; DOCFA. 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, simulazioni, dialogo. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libro di testo, fotocopie, computer. 7. Spazi. Aula. 20 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: Per la valutazione e l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia adottata dal Collegio dei docenti. 9. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: Far comprendere agli alunni quelle nozioni estimative di base, fargli acquisire un linguaggio tecnico adeguato, fargli conoscere e sapere applicare le procedure estimative in modo da portali in condizioni di esprimere giudizi di valore sui beni immobili e diritti. 10.Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) Nel complesso gli alunni hanno acquisito la metodologia e gli strumenti di base per eseguire valutazioni ed alcune operazioni catastali. Il livello di preparazione della classe è da ritenersi nel complesso più che sufficiente, con alcuni alunni che hanno raggiunto una sufficienza stentata, mentre altri si sono distinti per impegno e profitto finale. In particolare due alunni dotati di buone capacità, hanno sempre avuto una partecipazione attiva al dialogo educativo e si sono impegnati nello studio conseguendo ottimi risultati. 11. Strumenti della valutazione Analisi del comportamento; lezione dialogativa; interrogazioni orali; prove scritte. Il prof. Antonio Vinci ________________________ 21 1. Materia EDUCAZIONE FISICA 2. Docente: prof.ssa Fiorenza Ferraiuolo Libro/i di testo Del Nista Tasselli: Praticamente sport – D’Anna 3. Ore di lezione anno scolastico 2011/2012: Ore previste dal piano di studi n. 66 ; Ore effettuate entro il 15 Maggio 2013 n. 57 ; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n. 8 . 4. Contenuti: Modulo A Educazione alla salute Modulo B Educazione al vivere civile Modulo C Capacità condizionali ; Capacità coordinative Modulo D Conoscenza dei principali sistemi ed apparati del corpo umano Modulo E Conoscenza e pratica delle attività sportive CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Modulo A“ __Educazione alla salute_ U.D.A. 1 U.D.A.2 _____________ _8 ore ore __2___ : Stile di vita ore__2___:Alimentazione U.D.A. 3 ore __2__ : Astensione da alcol, droga, fumo U.D.A. 4 ore __2__: Il Doping Modulo B“ _Educazione al vivere civile___ ___________ 4 ore U.D.A. 1 __2___ :Le Scienze Motorie nel processo di socializzazione U.D.A. 2 ore ore __2___ : Il comportamento sportivo Modulo C “_Capacità condizionali;Capacità coordinative 10 ore U.D.A. 1 ore __6___ : Mobilità articolare; resistenza; forza; velocità. U.D.A. 2 ore __4___ : Coordinazione dinamico-generale; equilibrio Modulo D “Conoscenza dei principali sistemi ed apparati del corpo umano”8 ore__ U.D.A. 1 ore ___2__ : Sistema scheletrico – tecniche di pronto soccorso- U.D.A. 2 ore___2_ : Sistema muscolare - tecniche di pronto soccorso22 Apparato cardio-circolatorio – tecniche di pronto soccorso U.D.A. 3 ore____2__: U.D.A. 4 ore____2___: Apparato respiratorio – tecniche di pronto soccorso …Modulo E” : Conoscenza e pratica delle attività sportive 24 ore U.D.A. 1 Ore 12 : regole e pratica della pallavolo U.D.A. 2 Ore 12 : regole e pratica del calcio a 5 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, lezione svolta dagli alunni, simulazioni. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo, appunti e fotocopie prodotti dall’ insegnante 7. Spazi. Aula, cortile esterno 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: Griglie di valutazioni oggettive, verifiche orali, osservazione diretta nel corso delle attività pratiche. Si è tenuto conto del miglioramento dei ragazzi rispetto alle capacità iniziali 9. Obiettivi generali che ci si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: - Saper interagire e collaborare con i compagni - Comprendere e rispettare le regole - Conoscere gli elementi essenziali sulla tutela della salute - Conoscere e praticare alcuni sport 10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) CONOSCENZE: - Acquisizione, conoscenza e coscienza del significato di educazione alla salute e di sane abitudini di vita - Conoscenza e rispetto delle regole del vivere civile 23 - Conoscenza dei principi di una corretta alimentazione - Conoscenza delle tecniche di esecuzione dei fondamentali individuali e di squadra degli sport praticati - Conoscenza delle capacità motorie COMPETENZE: - Saper individuare esercizi utili allo sviluppo delle singole capacità condizionali - Saper effettuare esercizi utili al miglioramento delle suddette capacità - Saper individuare gli interventi di primo soccorso necessari in presenza di un trauma - Saper individuare le tecniche appropriate in base alle situazioni di gioco - Saper collaborare con i compagni nell’ applicazione degli schemi di gioco - Saper riconoscere le infrazioni CAPACITA’: Gli alunni sono in grado di applicare conoscenze e capacità in situazioni Variabili e contesti nuovi. 11. Strumenti della valutazione - test specifici ed oggettivi della disciplina- Verifiche orali Per la valutazione finale ho tenuto conto,oltre che dei risultati tecnici e dei progressi raggiunti,anche e soprattutto della: partecipazione, interesse, collaborazione e costanza. La prof.ssa Fiorenza Ferraiuolo __________________________________ 24 - Materia : Matematica - Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A Docente Prof. Indirizzo Progetto Cinque Arcella Gregorio Giuseppe - Libro/i di testo: Trifone –Bergamini - Corso Base Verde di Matematica vol. 5 - Zanichelli - Ore di lezione anno scolastico 2012/2013: Ore previste dal piano di studi: 66 ; Ore effettuate entro il 15 Maggio : 51; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol.: 7. - Contenuti: Modulo A : Richiami sulle disequazioni algebriche Modulo B : Limiti di una funzione-Le funzioni continue Modulo C : Derivata e differenziale di una funzione Modulo D : Massimi, minimi e flessi di una funzione Modulo E : Studio di funzioni algebriche razionali ed irrazionali Modulo F :”Integrali” Quota locale 20% ore curriculari per recupero argomenti CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Modulo A :“Richiami sulle disequazioni algebriche” (8 ore) U.D. 1 : Richiami sulle disequazioni algebriche. Modulo B: “Limiti di una funzione-Le funzioni continue” ( 10 ore) U.D. 1 : Definizione di limite . Limiti finiti . Limiti infiniti. U.D. 2 : Calcolo di limiti. Forme indeterminate. U.D. 3 : Funzioni continue. Modulo C: “Derivata e differenziale di una funzione” (10 ore) U.D. 1 : Derivata di una funzione. Definizione e Significato geometrico di derivata. Derivate fondamentali . U.D. 2 : Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivate di funzioni composte. Derivate di funzioni inverse. U.D. 3 : Differenziale di una funzione. Modulo D: “Massimi, minimi e flessi di una funzione” (8 ore) U.D. 1 : Teoremi delle funzioni derivabili. U.D. 2 : Massimi e minimi di una funzione. U.D. 3 : Concavità e punti di flesso. Modulo E :”Studio di funzioni algebriche razionali ed irrazionali” (5 ore) U.D. 1 : Studio di funzioni. Modulo F :”Integrali” (5 ore) U.D.1: Cenni sugli integrali indefiniti e definiti. Quota locale 20% ore curriculari per recupero argomenti (12 ore) 25 - Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lezioni partecipate, insegnamento individualizzato . - Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo : Trifone – Bergamini “ Corso base verde di matematica” vol .4 Zanichelli - Spazi. Aula, laboratorio di informatica. - Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: Per la valutazione e l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia adottata dal Collegio dei docenti (riportata a pag. 10). - Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: Acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; capacità di utilizzare metodi e strumenti in situazioni diverse; capacità di affrontare a livello critico problemi, scegliendo in modo flessibile le strategie risolutive; assimilazione di processi induttivi e deduttivi; uso consapevole di metodi di calcolo. - Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) La maggior parte degli studenti ha mostrato gravi lacune nella preparazione di base, per cui, inizialmente, si è ritenuto opportuno ricostruire almeno in parte i prerequisiti necessari allo svolgimento degli argomenti relativi al programma ministeriale. È da sottolineare che, sin dai primi giorni dell’anno scolastico, la classe, fatte poche eccezioni, ha mostrato poco interesse per la disciplina. Gli obiettivi di apprendimento raggiunti sono differenziati: alcuni alunni più responsabili e costanti hanno raggiunto globalmente gli obiettivi fissati dalla programmazione preventiva, altri, meno costanti nello studio, hanno raggiunto buoni livelli di conoscenza e competenza e la restante parte degli alunni ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento. Strumenti della valutazione La valutazione degli allievi è stata effettuata seguendo i criteri della seguente tabella VOTO 1-3 4 5 6 GIUDIZIO Del tutto insufficiente : pesanti lacune di base e disorientamento di tipo logico,linguistico e metodologico. Gravemente insufficiente : gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti; utilizzazione non appropriata delle conoscenze acquisite ; comprensione imperfetta del testo o fraintendimento delle domande proposte ; scarsa proprietà di linguaggio. Insufficiente : informazioni frammentarie o superficiali , utilizzate in modo non sempre pertinente; difficoltà nel condurre analisi e nell’affrontare le tematiche proposte ; linguaggio confuso e poco corretto , con terminologia specifica impropria. Sufficiente : conoscenza degli elementi basilari ed essenziali ; collegamenti pertinenti all’interno OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Non ha conseguito alcun obiettivo. Non ha conseguito gli obiettivi minimi di apprendimento. Ha conseguito in parte gli obiettivi minimi di apprendimento. Ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento. 26 7 8 9 10 delle informazioni , conoscenza del linguaggio specifico per decodificare semplici testi ; accettabile proprietà di linguaggio . Discreto : conoscenza non limitata degli elementi essenziali ; lo studente si orienta fra i contenuti con una certa duttilità ; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica. Buono : lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in ordine alle materie ; affronta percorsi tematici anche complessi ed istituisce collegamenti significativi; sicura padronanza della terminologia. Ottimo : lo studente possiede conoscenze ampie e sicure ; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni fra aree tematiche diverse ; linguaggio ricco e articolato ; conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica . Eccellente : lo studente possiede conoscenze ampie e sicure ; è in grado di affrontare le diverse tematiche autonomamente , con rigore di analisi e di sintesi ; sa costruire percorsi critici , anche di carattere interdisciplinare , si avvale di un linguaggio ricco, articolato e preciso nell’uso della terminologia specifica , con esposizione chiara ed appropriata. Ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento. Ha raggiunto pienamente gli obiettivi di apprendimento. Ha raggiunto ottimamente gli obiettivi di apprendimento. Ha raggiunto compiutamente tutti gli obiettivi. Altri fattori che hanno contribuito alla valutazione sono: a) Con riferimento alla classe: Interazione e partecipazione Livello medio di conoscenza e abilità; b) Con riferimento ad un criterio assoluto: possesso dei prerequisiti Raggiungimento degli obiettivi. Il prof. Arcella Gregorio ___________________________ 27 1. Materia RELIGIONE 2. Docente Prof. Libro/i di testo: Michele Giuliano “Il Dio della vita” 3. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013: Ore previste dal piano di studi 34 ; Ore effettuate entro il 15 Maggio 30 ; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 4. 4. Contenuti: Modulo A Storia del Cristianesimo. Modulo B L’era mondiale della Chiesa. Modulo C La persona umana tra libertà e valori. Modulo D La storia dell’uomo come storia della salvezza. CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Modulo A“ “Storia del Cristianesimo” (8 ore) U.D. 1 ore 2 : Il Gesù della fede e il compimento della legge. U.D. 2 ore 2 : Dalle origini ai primi Concili. Le prime comunità cristiane. U.D. 3 ore 2 : Conversioni e persecuzioni. L’incontro con l’Impero Romano. U.D. 4 ore 2 : La chiesa e l’Europa. Modulo B“ “L’era mondiale della Chiesa” ( 8 ore) U.D. 1 ore 3 : Alte espressioni del Vangelo. L’azione dei Gesuiti: missione ed educazione. U.D. 2 ore 3 : Inculturazione del Cristianesimo e le nuove ideologie. U.D. 3 ore 1 : L’ ateismo scientifico. U.D. 4 ore 1 : Fondamentalismo, Sincretismo, Eclettismo. Modulo C “ “La persona umana tra libertà e valori” ( 8 ore) U.D. 1 ore 1 : Concetto cristiano di libertà. Libertà responsabile. U.D. 2 ore 3 : La coscienza morale, le virtù per realizzarsi. L’individuo per la società, la società per la persona. U.D. 3 ore 2 : La dignità della persona. La legge umana e divina. U.D. 4 ore 2 : Chi è l’uomo e i suoi interrogativi. Modulo D ” “La storia dell’uomo come storia della salvezza ( 8 ore) U.D. 1 ore 3 : Cosa significa parlare di salvezza. La salvezza nelle religioni. U.D. 2 ore 3 : La salvezza nella S. scrittura. La salvezza nelle altre religioni. U.D. 3 ore 1 : L’incontro dell’uomo con l’impegno religioso ed evangelico. U.D. 4 ore 1 : Si salva chi non è cristiano? 28 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni, Partendo dalle domande, dalle aspirazioni di fondo, dalle analisi dei fatti, il giovane arriva alla risposta della fede. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo, riviste libri vari di cultura religiosa e religiosa e scientifica in maniera tale che possa emergere il valore teologico e antropologico. 7. Spazi. Aula. 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: – Si fa riferimento alla griglia del POF 9. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: Capacità di dare un senso ed un valore alla propria vita. Analizzare gli insegnamenti di Gesù nella loro perenne validità. Maturazione dei valori del rispetto, della pace, della solidarietà. Acquisire il valore della vita umana e il valore morale nel rispettarla. 10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) Sono stati raggiunti, nonostante la limitatezza dell’orario, gli obiettivi prefissati e quindi la quasi totalità degli alunni ha acquisito in modo soddisfacente la capacità di comprendere e apprezzare valori umani e religiosi attraverso il discorso evangelico. 11. Strumenti della valutazione Partecipazione, interesse, conoscenza dei contenuti, capacità di riconoscere ed apprezzare i valori religiosi. Capacità di rielaborazione e di riferimento alle fonti. Il prof. Michele Giuliano _______________________ 29 1. Materia Diritto 2. Docente Prof. ssa Pellico Giuseppina Libro/i di testo: Le basi del diritto per geometri 2 Redazione giuridica Simone 3. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013: Ore previste dal piano di studi 66; Ore effettuate entro il 15 Maggio 52; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 8 4. Contenuti: Modulo A : Il diritto urbanistico. Modulo B:Le opere pubbliche. CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Modulo A“ Il diritto urbanistico ( 54 ore) U.D. 1 Il diritto urbanistico ore 10 U.D. 2 I piani urbanistici ore 12 U.D. 3 L’attività edilizia ore 12 U.D. 4 Il controllo sull’attività edilizia ore 10 U.D.5 La legislazione a tutela del patrimonio artistico e ambientale Ore 8 Modulo B Le opere pubbliche ( 6 ore) U.D. 1 L’espropriazione per pubblica utilità ore 6 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libro di testo, codice civile,testo unico per l’edilizia 7. Spazi. Aula, laboratorio di informatica. 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ VOTO LIVELLO/ APPR. Assenza di qualsiasi conoscenza Nessuna 1-2 Non rilevabile Nessuna 30 Rivela difficoltà di tipo logico,analizza con difficoltà i contenuti, si esprime in modo stentato e improprio Applica le conoscenze con Limitate imperfezioni. e Si esprime in modo superficiali impreciso. Compie analisi parziali Applica le conoscenze senza Di ordine commettere errori generale, ma sostanziali. Si esprime in non modo semplice. Individua approfondite. elementi e relazioni con sufficiente correttezza Applica autonomamente le conoscenze anche a Complete; se problemi più complessi, ma guidato sa con imperfezioni. Espone in approfondire. modo corretto e linguisticamente appropriato. Applica le conoscenze anche a problemi più complessi. Complete, con Espone in modo corretto e qualche con proprietà linguistica. approfondiment Compie analisi corrette; o autonomo. individua relazioni in modo completo. Applica le conoscenze in Complete, modo corretto ed autonomo organiche, anche a problemi complessi. articolate e con Espone in modo fluido ed approfondimenti utilizza i linguaggi specifici. autonomi. Compie analisi, individua correlazioni precise. Frammentarie e parziali Compie sintesi scorrette Gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se semplici. Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove purché semplici. 3-4 Gravemente insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente Rielabora in modo corretto le informazioni e 7 gestisce le situazioni Discreto nuove in modo accettabile. Rielabora in modo 8 corretto e completo. Buono Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo. 9-10 Ottimo 9.Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina a)Il possesso di una formazione equilibrata e sensibile ai grandi temi della vita civile. b)L’acquisizione della capacità di inquadramento e di interpretazione di specifici problemi professionali. c)La proprietà di strumenti e conoscenze con cui operare, quale tecnici nei settori del rilievo, della progettazione e del territorio. 10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) Gli allievi componenti la classe hanno seguito un normale corso di studi , tuttavia non si rileva un profitto omogeneo in quanto : 1. Alcuni alunni hanno partecipato al dialogo in modo propositivo e impegnato e, acquisendo un metodo di studio organizzato, hanno conseguito una preparazione pienamente 31 soddisfacente; di particolare rilevanza è la presenza di qualche individualità di spicco, allievi particolarmente interessati che hanno potuto essere elementi di stimolo e di riferimento per gli altri studenti. 2. Altri hanno dato prova di abilità cognitive, sanno organizzare analisi complete e hanno raggiunto una preparazione discreta; 3. Infine altri alunni, su sollecitazione dell’insegnante, hanno partecipato al dialogo educativo e hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati 11. Strumenti della valutazione Verifiche formative domande flash lezione dialogata brevi questionari Verifiche sommative interrogazioni orali relazioni scritte La prof.ssa Giuseppina Pellico ______________________________ 32 1. Materia TOPOGRAFIA 2. Docente Prof. Michele Mesiano Libro/i di testo: Misure Rilievo Progetto Volume III Renato Cannarozzo - ZANICHELLI 3. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013: Ore previste dal piano di studi n. 132 ; Ore effettuate entro il 15 Maggio 2012 n. 105 ; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n. 16 ; CONTENUTI: CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Modulo 1. Richiami sui rilievi planimetrici, e planoaltimetrici. Restituzione grafica. Modulo 2. Agrimensura calcolo di aree; divisione di aree; catasto; rettifica e spostamento di confini. Modulo 3. Richiami di rappresentazioni complete del terreno: rappresentazioni con piani quotati; rappresentazioni a curve di livello Modulo 4. Spianamenti. Piani (scavo, riporto, misto, di compenso) Inclinati ( “ “ “) Modulo 5. Strade Analisi del traffico. Classificazione delle strade. Principi di trazione. Progetto stradale: 1. fasi della progettazione; 2. studio preliminare del tracciato planimetrico; 3. studio definitivo del tracciato stradale; 4. planimetria e curve circolari; 5. profilo longitudinale; 6. sezioni trasversali. 7. area di occupazione; . Modulo 6. Fotogrammetria: principi fondamentali della fotogrammetria; aerofotogrammetria : piano di volo; 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni,esercitazioni in aula informatica e laboratorio di topografia (Autocad - Execel)- Esercitazioni esterne con l’utilizzo della Stazione Totale TOP CON GTS6 33 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo, Misure Rilievo Progetto Volume III Cannarozzo ZANICHELLI-Editore-, Cartografia- Programmi tecnici – Strumentazione per il rilievo. 7. Spazi. Aula, Laboratorio,Parcheggio Palazzetto dello sport( per le esercitazioni esterne). 8. Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: GRIGLIA DI VALUTAZIONE : ORALE - PRATICO CONOSCE NZE COMPETENZE CAPACITA’ COMPORTAME NTO Assenza di qualsiasi conoscenza Nessuna Nessuna Frammentar ie parziali Rileva difficoltà di tipo logico, analizza con difficoltà i contenuti, si esprime in modo stentato ed improprio Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso:Compie analisi parziali. Compie sintesi scorrette Partecipazione:di disturbo Impegno:nullo Metodo disorganizzato Partecipazione opportunistica; Impegno:debole Metodo: ripetitivo Limitate e superficiali Di ordine generale, ma non approfondit e Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali: Si esprime in modo semplice :Individua elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Complete se Applica guidato sa autonomamente le approfondir conoscenze anche a e problemi più complessi, ma con imperfezioni: Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Complete, Applica le conoscenze con qualche anche a problemi più approfondi complessi. Espone in mento modo corretto e con autonomo proprietà linguistica. Gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se semplici Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove purchè semplici. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile. Rielabora in modo corretto e completo. Partecipazione:dis persiva Impegno:discontin uo Metodo:mnemoni co Partecipazione:da sollecitare Impegno:acettabil e Metodo:non sempre organizzato Partecipazione: ricettiva Impegno:soddisfa cente Metodo:organizzat o VOTO LIVELLO/APP R. 1-2 Non rilevabile 3-4 Gravemente insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7 Discreto Partecipazione: 8 attiva Buono Impegno:notevole Metodo:organizzat o 34 Complete, organiche, articolate e con approfondi menti autonomi Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi individuali. Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo. Partecipazione: costruttiva Impegno:notevole Metodo:elaborativ o 9-10 Ottimo Per la valutazione dei compiti scritti e scritto-grafici si è fatto riferimento alla seguente griglia: GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE INDICATORI 1 Comprensione del problema ed impostazione dell’eidotipo (0-2) 2 Elaborazione del problema e correttezza calcoli analitici (0-6) 3 Restituzione grafica in scala opportuna (0-2) Punteggio Totale PuntegG. 9. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: Il corso si proponeva di fornire agli allievi quelle nozioni indispensabili per la crescita culturale e professionale del geometra: misura delle superfici, divisione delle superfici spostamento e rettifica dei confini, aggiornamento degli atti catastali, progetto stradale. – OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Sapere risolvere problemi di progettazione di un tronco stradale sia dal punto di vista tecnico che catastale,usare in modo accettabile il linguaggio tecnico scientifico specifico, riconoscere ed affrontare semplici problematiche disciplinari,acquisizione di specifica documentazione in modo autonomo. – OBIETTIVI FORMATIVI La classe ha dimostrato, in generale,di saper mantenere, nel corso dell’esperienza scolastica un atteggiamento di disponibilità per seguire lo svolgimento della disciplina ed in generale, ha evidenziato un interesse adeguato per le attività proposte. 10. Obiettivi raggiunti( in termini di conoscenza,competenze,capacità) Gli obiettivi trasversali, relazionali comportamentali e cognitivi, sono stati raggiunti in modo sostanzialmente sufficiente, di particolare rilevanza è la presenza di qualche individualità di spicco, allievi particolarmente interessati che hanno potuto essere elementi di stimolo e di riferimento per gli altri studenti. Dall’esame relativo dello sviluppo del corso di studi si può pertanto deliberare il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi disciplinari prefissati,anche se i risultati avrebbero potuto rilevarsi migliori se tutto il gruppo classe avesse profuso un impegno maggiore. La classe ha sviluppato manualmente ed in Autocad, il progetto di un breve tronco stradale con tutti gli elaborati grafici fino alle aree occupate. Nel restante monte orario, entro la fine delle attività didattiche, ci si prefigge di sviluppare la tematica riguardante la Pratica Catastale. La situazione di profilo conclusivo può essere distinta nei seguenti tre gruppi di appartenenza: un primo gruppo ha evidenziato molto interesse per le attività proposte, ha rispettato le consegne, è riuscito a mettere in pratica un metodo di studio efficace ed ha dato prova di potersi applicare con autonomia. 35 Un secondo gruppo, abbastanza nutrito ha partecipato all’attività didattica ed ha evidenziato un interesse ed un impegno finalizzati per conseguire risultati più sufficienti. Un terzo gruppo, molto ristretto, per diversificate ragioni, ha partecipato poco costruttivamente al dialogo didattico con un impegno non sempre adeguato conseguendo risultati appena sufficienti. 11. Strumenti della valutazione Per la valutazione conclusiva si farà riferimento alle direttive ministeriali e agli elementi di valutazione contenuti nel POF, allo scopo di uniformare il giudizio finale in termini di conoscenze, competenze, capacità acquisite, ed anche in termini di partecipazione al dialogo educativo, di frequenza e di impegno scolastico Il Docente ( prof. Michele Mesiano) ___________________________ 36 1.Materia ITALIANO Docente: Prof.ssa Annamaria Profiti Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A Indirizzo : Progetto cinque. 2.Libro/i di testo: Spazi e testi letterali - Magliozzi /Attalienti – Ferraro 3.Ore di lezione anno scolastico 2012/2013: Ore previste dal piano di studi n. 99 ; Ore effettuate entro il 15 Maggio 2013 n. 86; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n. 12 4.Contenuti: Con l’intento di offrire agli allievi una panoramica della civiltà letteraria della fine dell’ottocento e del novecento, si è proceduto allo studio della biografia e delle opere, ma soprattutto all’analisi del profilo letterario, degli scrittori e dei poeti più significativi delle epoche succitate. MACROARGOMENTI - DECADENTISMO: PASCOLI e D’ANNUNZIO ROMANZO PSICOLOGICO: PIRANDELLO ERMETISMO: UNGARETTI, MONTALE, QUASIMODO, SABA. IL NEOREALISMO: MORAVIA , ALVARO, PRATOLINI LA CRISI DEL NEOREALISMO: CARATTERI GENERALI DANTE A. :LETTURA E SINTESI DI ALCUNI CANTI DEL “PARADISO” 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni, Sono stati operati collegamenti con alti argomenti precedentemente trattati in modo da offrire una esposizione organica dei fenomeni letterari oggetto di lezione. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo. 7. Spazi. Aula. 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla griglia contenuta nel P.O.F., ma si è tenuto conto delle capacità personali, della partecipazione alle lezioni in classe e all’applicazione nello studio individuale, della conoscenza e comprensione dei contenuti secondo gli obiettivi prefissati. Gli strumenti utilizzati sono stati continui colloqui con gli alunni, interrogazioni orali, prove scritte. 37 9.Obiettivi generali che ci si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: Apprendimento di una tecnica di lettura finalizzata alla comprensione delle idee e del lessico, acquisizione di un più sicuro possesso degli strumenti linguistici nelle varietà dei suoi usi e funzioni e acquisizione di capacità riflessive e critiche. 10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) CONOSCENZE: - I nuclei concettuali fondamentali relativi ai movimenti culturali esaminati. - Gli autori più rappresentativi del ‘900. - Le diverse tipologie di testo e dei loro elementi caratteristici. - L’impianto generale della Divina Commedia, la struttura del paradiso, lettura e sintesi dei canti scelti. COMPETENZE: - Saper leggere e analizzare in modo personale i testi, - Saper contestualizzare autori e opere specifiche; - Saper argomentare oralmente e per iscritto le proprie idee; - Saper svolgere approfondimenti e ricerche su tematiche scelte; - Saper scrivere testi coerenti alle tipologie previste per l’esame. CAPACITA’: - Saper operare confronti e collegamenti; - Saper rielaborare i contenuti appresi; - Saper esprimere motivati giudizi critici. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti pienamente da un esiguo gruppo di allievi che è in grado di rielaborare criticamente e produttivamente le conoscenze acquisite. Altri hanno realizzato una preparazione più che sufficiente e altri ancora sufficiente,poiché gli stimoli offerti non sempre sono stati percepiti in maniera omogenea. 11. Strumenti della valutazione La valutazione è stata fatta in base alle verifiche che sono state tempestive e frequenti. Esse sono state realizzate con l’ausilio di interrogazioni-flash, di colloqui, di discussioni. Si è tenuto conto dell’impegno e diligenza dimostranti, del linguaggio corretto e pertinente, della capacità di interpretare criticamente la realtà. La Prof.ssa Annamaria Profiti ____________________________ 38 1. Materia Docente : Prof.ssa STORIA Annamaria Profiti Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A Indirizzo: Progetto Cinque 2. Libro/i di testo: La storia vol. 3 – Lepre / Petraccone - Zanichelli 3.Ore di lezione anno scolastico 2012/2013: Ore previste dal piano di studi n. 66; Ore effettuate entro il 15 Maggio 2012 n. 59; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 8. 4.Contenuti: In concomitanza col programma di letteratura si sono impostate le lezioni di storia che hanno avuto come oggetto di esame la realtà socio-economica, culturale, scientifica, tecnologica, artistica e religiosa dell’epoca che va dal primo novecento fino agli anni sessanta. MACROARGOMENTI - L’Italia umbertina - L’eta’ giolittiana -La prima guerra mondiale - Le dittature - La seconda guerra mondiale - La guerra fredda - L’Italia della ricostruzione 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo 7. Spazi. Aula 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: L’insegnamento è fondato principalmente sulla parte propositiva (lezione frontale), integrata con interventi più precisi miranti ad un corretto lavoro di analisi e interpretazione. Punto di riferimento costante è stato il libro di testo. 9. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: Conoscere in modo sufficientemente chiaro gli argomenti storici oggetto di studio ed esporre con un lessico appropriato sia gli argomenti di studio, sia le opinioni personali in riferimento agli avvenimenti presi in esame. 39 10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) • Conoscenze: 1) acquisire conoscenza dei contenuti: relativi a personaggi, argomenti, fatti e processi storici; 2) essere in grado di comprendere e spiegare i concetti caratterizzanti gli argomenti svolti. • Competenze: 3) essere in grado d'individuare i costituenti logici di un testo storiografico; 4) conoscenza dei termini specifici del linguaggio disciplinare e loro uso contestualmente corretto. • Capacità: 5) essere in grado di collegare i contenuti con forme di ragionamento e/o di organizzazione; 6) essere in grado di esprimere valutazioni fondatamente critiche su idee, fatti, argomentazioni. Gli obiettivi di cui ai punti 1 e 2 sono stati raggiunti dalla maggior parte gli allievi; quelli ai punti 3 e 4 si possono considerare raggiunti da una minima parte; mentre quelli ai punti 5 e 6 sono stati raggiunti solo da alcuni allievi (specie l'ultimo obiettivo). 11. Strumenti della valutazione Per la valutazione orale sono state fatte verifiche frequenti sul programma svolto da cui si è verificato non solo la conoscenza di determinati contenuti, ma anche le capacità di esposizione, di collegamento e approfondimento personale. La Prof.ssa Annamaria Profiti ___________________________ 40 SCHEDA DI COSTRUZIONI compilata ai fini della predisposizione del DOCUMENTO previsto dal D.P.R. n. 323 del 23/07/1998 Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A Indirizzo “ Progetto cinque” ____________ 1. Materia Costruzioni 2. Docente Prof. Giuseppe Carullo 3. Libro/i di testo: Moduli di Costruzioni Autori: Farroni – Zedda Editore : A. Mondadori 4. Ore di lezione anno scolastico 2011/2012: Ore previste dal piano di studi n° 132; Ore effettuate entro il 15 Maggio 11 n°90; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n° 8. Contenuti: Modulo 1 Modulo “F” L’idrostatica La pressione idrostatica. Caratteristiche fisiche e proprietà dei liquidi. Il Principio di Pascal. Il principio di Archimede. La pressione idrostatica. La spinta idrostatica. Spinta su superfici piane. Determinazione del centro di spinta su una superficie piana comunque inc.inata. Le sottopressioni. Le premesse progettuali. Tipologie e materiali. Le sollecitazioni sulle pareti. Pareti a gravità. Pareti in c.a. Modulo 2 Modulo “G” L’idrodinamica Parametri di moto e tipi di regime. La portata: definizione e calcolo. Equazioni di moto per i liquidi perfetti. L’equazione di continuità. L’equazione di Bernoulli. La velocità Torricelliana. Bocche a battente e a stramazzo. Tipologie. Analisi di modalità d'efflusso. OPERE D'ACQUEDOTTO Normative generali e riferimento. Fabbisogni civili, industriali ed agricoli. Opere di presa e di trasporto. I serbatoi. Il serbatoio di compensazione: modalità di calcolo del volume. La rete di distribuzione. I particolari costruttivi: pozzetti di linea, d'ispezione, di derivazione, di sfiato e di scarico. OPERE DI FOGNATURA Normative generali e riferimento. Tipologie delle fognature. Reti di raccolta. Tipologia delle condotte. Concettti di idrologia, bacino imbrifero, tempo di corrivazione, onda di piena riferita ad una sezione. Quantificazione delle portate. Pendenze e velocità. Le condotte a pelo libero. Le linee dei carichi idraulici. Il raggio idraulico. Modulo 3 Modula “A” La spinta delle terre 41 Valore della spinta attiva della terra. Spinta attiva nel caso di sovraccarico sul terreno. Posizione della spinta S. Spinta della terra in presenza di acqua. Spinta della terra nel caso di strati di terreno differenti. Valore della spinta passiva del terreno. Teoria di Coulomb. Modulo 4 Modulo “B” I muri di sostegno Muri a gravità. I muri di sostegno a gravità. Le verifiche al ribaltamento, allo schiacciamento, allo scorrimento. Progetto di un muro di sostegno a gravità. Progetto a ribaltamento di un muro di sostegno a gravità. Progetto della fondazione per un muro a gravità. Progetto allo scorrimento di un muro a gravità. Opere di drenaggio per un muro di sostegno. Muri a mensola in c.a. I muri di sostegno a mensola . Progetto di un muro di sostegno in c.a.. Verifica delle sezione orizzontale di attacco fondazione-muro in elevazione; verifica delle sezione verticale muro-mensola interna ed esterna. Modulo 5 Decreto Legislativo 494/96 la normativa vigente. Ambito di applicazione e principi informatori. I soggetti responsabili della sicurezza. Piano di sicurezza e coordinamento. La notifica preliminare. Il cantiere. Il progetto del cantiere edile. La recinzione del cantiere e la viabilità interna. I ponteggi. Gli apparecchi di sollevamento. Dispositivi di protezione e salute del personale. Modulo 6 Modulo “E” Costruzione del solido stradale La costruzione del solido stradale. Il terreno di sottofondo. Le opere di protezione del solido stradale: drenaggio e canalette di scolo. Lavori in terra. La preparazione del terreno. Gli scavi. La formazione del rilevato. Macchine per la realizzazione della sovrastruttura . Modulo 7 Modulo “D” I Ponti (cenni sulla tipologia e sul calcolo) Le tipologie e la normativa di progettazione Aspetti generali della progettazione Ponticelli pedonali in legno Gli assoni ed i traversi Moduli che si prevede di svolgere fino a fine anno scolastico Modulo 8. Cenni sulla tipologia dei ponti e della normativa tecnica. Aspetti generali della progettazione. Ponticelli pedonali in legno. Il calcolo degli assoni e dei trasversi. Cenni sui ponti in muratura: ponti ad arco. Lo schema statico dell’arco. 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo, lavagna, personal computer. 7. Spazi. Aula, laboratorio di informatica e di costruzioni. 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti GRIGLIA DI VALUTAZIONE Vedi griglia approvata al P.O.F. ed allegata alla presente relazione. 42 FINALITA’: Fornire gli allievi degli elementi essenziali per la progettazione di piccoli manufatti; esplicitare i concetti chiave per la progettazione di impianti idrici; far comprendere le responsabilità derivanti da incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudo; saper impostare una contabilità di opere pubbliche. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Sapere sviluppare e risolvere problemi inerenti i muri di contenimento, delle opere idrauliche ed impostare la contabilità di una opera pubblica. OBIETTIVI FORMATIVI: L’allievo deve saper risolvere problemi di semplice soluzione che interessino contemporaneamente più discipline. 9. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità ) Gli obiettivi raggiunti si discostano da quelli programmati ad inizio anno scolastico per la frequenza e l’impegno saltuario tenuto dagli allievi nel corso dell’anno scolastico. Le conoscenze risultano limitate e superficiali per la maggior parte della classe; alcuni hanno raggiunto la stretta sufficienza; solo due allievi non hanno raggiunto risultati accettabili per il percorso di studi discontinuo e le forti carenze di base. Le competenze non sempre sono applicate in modo corretto. Gestiscono con difficoltà le nuove situazioni. 10. Strumenti della valutazione Per la valutazione conclusiva si utilizzeranno le griglie di valutazione contenute nel POF allo scopo di uniformare il giudizio di valutazione con particolare riferimento alla partecipazione al dialogo educativo in termini di presenza a scuola, impegno, comportamento. prof. Giuseppe Carullo ______________________________ 43 SCHEDA DI TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI compilata ai fini della predisposizione del DOCUMENTO previsto dal D.P.R. n. 323 del 23/07/1998 Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A Indirizzo “Progetto cinque” 1. Materia 2. Docente Prof. 3. Libro/i di testo: Tecnologia delle costruzioni Giuseppe Carullo “Tecnologia delle Costruzioni vol. 3” Ed. Le Monnier Aut. Koening – Furiozzi – Brunetti 4. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013: Ore previste dal piano di studi n° 99; Ore effettuate entro il 15 Maggio 2011 n°63; Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n° 6. 5. Contenuti: CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI Modulo A“ ____ ___________________ (__10 ore) I Tipi edilizi ed Edilizia residenziale Case unifamiliari. Case plurifamiliari Gli spazi della casa:L’ingresso e i disimpegni, Il soggiorno, Il pranzo, La cucina, La camera da letto,La stanza del bagno. Modulo B“ ____ ___________________ ( 20 ore) MODULO 2 Edifici di interesse pubblico EDILIZIA PER IL COMMERCIO: Negozi, Ipermercati, Centri commerciali. EDILIZIA PER LA CULTURA: Biblioteche, Musei EDILIZIA PER LO SPETTACOLO:Teatri, Cinema EDILIZIA SANITARIA: Ospedali, Poliambulatorii, Residenze per anziani. EDILIZIA PER LA RISTORAZIONE: Ristoranti, Fast-food, Bar. EDILIZIA PER IL SOGGIORNO TURISTICO: Alberghi, Villaggi turistici, Agriturismo. EDILIZIA SCOLASTICA: Scuole materne, Scuole elementari, Scuole superiori. EDILIZIA CIMITERIALE. Abitazioni: ( Gli argomenti di questa unità didattica sano stati trattati solo dal punto di vista dell’ analisi e della distribuzione dei vari ambienti). Modulo C “ ( 25 ore) MODULO 3 NORMATIVE TECNICHE Legislazione. Compiti e responsabilità degli operatori. Le norme di prevenzione. Disposizioni a carattere generale D.P.R.164; Scavi e fondazioni. Ponteggi e impalcature in legname. Ponteggi metallici fissi. Ponteggi movibili. Trasporto dei materiali. Costruzioni edilizie. Demolizioni. Norme Tecniche. Zone sismiche; Prescrizioni relative ai terreni di fondazione; Fondazioni. Sistemi costruttivi. Distanze e altezze. 44 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI EDIFICI Edifici con struttura in cemento armato. Caratteristiche dei materiali. Particolari costruttivi:travi e pilastri. Pareti in cemento armato. Premessa. Le barriere architettoniche. Criteri di progettazione degli edifici per handicappati. Accesi, Piatteforme di distribuzione, Rampe, Scale, Corridoi e passaggi, Porte, Pavimenti,Locali igienici:gabinetto; Lavabo, corrimano, campanello d’allarme; Sistemazioni esterne: parcheggi; Percorsi pedonali; Locali di ufficio accessibili al pubblico. Legislazione e norme tecniche per le barriere architettoniche Norme del D.M. n.236 Modulo D“ ____ ___________________ (_ 30 ore) MODULO 4 STORIA E TECNICA DELL’URBANISTCIA Considerazioni generali di metodo Lettura della struttura urbana Le strade Diritto urbanistico: nascita ed evoluzione Concetto di urbanistica, Nascita ed evoluzione; Prime disposizioni generali; Evoluzione del diritto di proprietà; Pianificazione urbanistica nella Costituzione: Formazioni sociali naturali e autonomie locali; Compiti dello Stato e diritti fondamentali dell’individuo. Diritto di proprietà nella pianificazione urbanistica. Leggi di interesse urbanistico. STRUMENTI URBANISTICI Evoluzione della pianificazione urbanistica; Necessità e scopo della pianificazione territoriale; Cenni su: Piani territoriali di coordinamento, Piano territoriale regionale e quadro di riferimento territoriale, Piano territoriale di coordinamento provinciale, Piani per le aree e i nuclei di sviluppo industriale, Piani comprensoriali, Piani territoriali paesistici; Piano della rete di vendita. Modulo E“ ____ ___________________ (_ 15 ore) MODULO 5 PIANI INTERCOMUALI E COMUNALI Concetto e caratteri dei piani intercomunali; Procedura di formazione dei piani intercomunali. Piano regolatore comunale: carattere, formazione, Contenuto del Piano Regolatore Generale; Effetti del piano regolatore generale. Programmi di fabbricazione : carattere, contenuto e formazione. Piano regolatori particolareggiati; Natura, contenuto e limiti del piano; Formazione,pubblicazione e approvazione; Documenti che compongono il piano; 5. Metodi di insegnamento. Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni. 6. Mezzi e strumenti di lavoro. Libri di testo, dispense tematiche, attrezzi da disegno per la progettazione, programmi di grafica computerizzata. 45 7. Spazi. Aula, Laboratorio di Tecnologia, Laboratorio Informatico. 8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: GRIGLIA DI VALUTAZIONE vedi quella del Pof. 8. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina: Il corso si propone di fornire agli allievi quelle nozioni indispensabili per la crescita culturale e professionale del geometra con particolare riferimento ai problemi di natura urbanistica ed alle zone sismiche. 9. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenza, competenze, capacità) L’allievo sa risolvere problemi di progettazione di un edificio semplice dal punto di vista tecnico. Sa fare l’analisi dei materiali da costruzione da usare nella progettazione di piccole costruzioni e conosce degli elementi costruttivi ed i processi di lavorazione degli elementi finiti che li costituiscono. 10. Strumenti della valutazione Per la valutazione conclusiva si utilizzeranno le griglie di valutazione contenute nel POF allo scopo di uniformare il giudizio di valutazione. Partecipazione al dialogo educativo in termini di presenza a scuola, impegno, comportamento. L’alunno deve partecipare a dialogo educativo assicurando una presenza costante a scuola. prof. Giuseppe Carullo _______________________________ 46 MATERIA : IMPIANTI TECNICI n° ore settimanali = 3 ore svolta fino al 15 maggio = 95 Prof. TROVATO DOMENICO “Progetto cinque” classe e indirizzo VA anno scolastico 2012 / 2013 CONOSCENZE La maggior parte degli alunni ha assimilato i concetti generali esposti durante le lezioni, mostrando in molti casi interesse e attenzione alle varie tematiche affrontate. L’impegno in generale è stato assiduo ma pochi alunni si sono distinti per la costanza di studio a casa. Si è sviluppata la parte inerente agli impianti elettrici, tematica che gli allievi non avevano mai affrontato, che è di notevole importanza nello studio generale degli impianti in genere. Si è dato maggior risalto all’impiantistica per civile abitazione e sono stati trattanti argomenti importanti quali impianti a gas, impianti di climatizzazione, impianti idrotermosanitari e impianti di scarico. Per tutte le tematiche svolte si è tenuto conto della normativa vigente. All’inizio gli alunni hanno presentato delle difficoltà dovute alle pregresse carenze nei concetti matematici e fisici di base; tuttavia nel corso dell’anno la maggior parte degli allievi hanno recuperato e hanno raggiunto sufficienti conoscenze. Alcuni alunni, per il poco impegno sia in classe e sia a casa non hanno ottenuto risultati sufficienti. Solo pochi alunni hanno mostrato una discreta conoscenza degli argomenti trattati in quanto già dotati di una preparazione di base. Gli allievi conoscono le tematiche relative all’impiantistica elettrica e alle sue varie applicazioni anche negli altri tipi di impianti quali quelli a gas e quelli idrotermosanitari, e di climatizzazione. Conoscono anche gli impianti di scarico per civile abitazione e i sistemi di fognatura urbana. Sono in grado di risolvere semplici impianti civili per abitazione e sanno usare tabelle e applicare normative. COMPETENZE Parte degli alunni hanno maturato competenze semplici e generiche in merito agli argomenti trattati, anche in riferimento alla mediocre preparazione; sono stati raggiunti in definitiva sufficienti condizioni di preparazione. Riescono a risolvere problemi semplici e a realizzare disegni di impianti semplici di tipo elettrico e di tipo idrotermosanitario, climatizzazione e impianti di scarico. CAPACITA’ Pochi alunni hanno potenziato le capacità cognitive manifestando interesse costante e partecipazione attiva, regolare e continua. Alla fine pochi allievi hanno raggiunto livelli di capacità di analisi accettabili e che hanno permesso loro di appropriarsi degli strumenti cognitivi necessari per affrontare i problemi proposti nelle prove di valutazione. Riescono a risolvere anche in modo autonomo progetti di impianti per civile abitazione e tenendo conto anche della 47 normativa. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Moduli Unità didattiche Percorsi formativi U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento Modulo Iniziale Periodo Settembre Modulo 1: IMPIANTI ELETTRICI Modulo 2: IMPIANTI A GAS Modulo 3: IMPIANTI IDROTERMOSANITARI Modulo 4: IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE Ottobre - Novembre Modulo 5: IMPIANTI DI SCARICO Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Maggio Dicembre Gennaio – Febbraio Marzo - Aprile _____ (di cui _____ nel I Q. e _____ nel II Q.) 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): In classe sono state svolte verifiche di tipo orale e con esercizi svolti in classe e con particolare attenzione ai problemi di impiantistica da risolvere con più fasi successive di calcolo. Sono state svolte inoltre prove relazionali pratiche. . I vari argomenti scelti contengono gli elementi essenziali del percorso didattico relativo al profilo professionale del Tecnico Geometra e tiene conto anche dall’ambiente in cui opera la scuola, delle risorse a disposizione e del livello medio di abilità intellettuali e conoscenze degli allievi. Per gli allievi in difficoltà è stato svolto un corso di recupero in itinere. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo: S.P.I. De Felice- Impianti tecnici in edilizia e territorio Appunti personali del docente - Fotocopie 48 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Le modalità di valutazione sono partite dai criteri di accertamento dei prerequisiti e sono proseguite, durante il corso degli studi, con verifiche a fini formativi e valutativi che hanno permesso di saggiare in tempi brevi il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e di raggiungere almeno gli standard minimi. Le valutazioni scritto/grafiche sono state effettuate, non solo attraverso prove grafiche di tipo tradizionale, ma anche attraverso vere e proprie relazioni scritto/grafiche. La valutazione orale è stata comprensiva anche della somministrazione di test, l’esposizione orale su argomenti concordati con gli allievi, le interrogazioni periodiche, etc.. Data 14-05-201 Prof. Domenico TROVATO ____________________________ 49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA A. S. 2012-2013 - CLASSE 5 SEZ. A QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA ED A RISPOSTA APERTA (TIPOLOGIA C+B) CANDIDATO: _________________________________________________________ Disciplina1 1 2 3 4 5 6 Punteggio 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 3 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 3 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 3 0,5 1 0,5 2 0,5 3 0,5 0,5 0,5 3 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 1 1 1 Disciplina2 Disciplina 3 Disciplina 4 Lingua straniera Pertinenza della risposta (0-0,6) Sintesi appropriata ( 0-0,4) Punteggio complessivo della prova 3 15 Calcolo punteggio: Ad ogni quesito a risposta multipla si attribuisce un punteggio 0,5 per ogni risposta esatta e di zero per ogni risposta errata o non data; Ad ogni quesito a risposta aperta si attribuisce un punteggio maxpari a 1; Il punteggio finale sarà approssimato per eccesso nel caso in cui esiste una valutazione frazionaria pari a 0,5. 50 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO Tipologia A: "Analisi testuale" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 2 b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1 a) buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1 a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa 2 2,5 b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 1,5 2 c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1 1,5 d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 0,5 1 a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 1,5 2,5 b) sufficiente comprensione del brano 1 2–1,5 c) comprende superficialmente il significato del testo 0,5 1 a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali 2 3 b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1,5 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5 d) scarsi spunti critici 0,5 1 padronanza e uso Correttezza ortografica [CO] della lingua a)buona Correttezza sintattica [CS] Correttezza lessicale [CL] conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento capacità logicocritiche ed espressive Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S] Comprensione del testo [O] Capacità di riflessione e contestualizzazione [A] 51 Tipologia B: "Articolo di giornale" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1 a) buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1 a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione) 2 2,5 b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 2 c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 1,5 d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 0,5 1 a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5 b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1 a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 2 3 b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5 d) scarsi spunti critici 0,5 1 padronanza e Correttezza ortografica [CO] uso della lingua a)buona Correttezza sintattica [CS] Correttezza lessicale [CL] conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica [S] Presentazione e analisi dei dati (6w) [O] Capacità di riflessione e sintesi [A] 52 Tipologia B: "Saggio breve" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1 a) buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1 padronanza e Correttezza ortografica [CO] uso della lingua a)buona Correttezza sintattica [CS] Correttezza lessicale [CL] conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive Struttura e coerenza dell’argomentazione [S] a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la 2 redazione di un saggio breve 2,5 b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve 1,5 2 c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve 1 1,5 d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 0,5 1 a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5 b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1 a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 2 3 b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5 d) scarsi spunti critici 0,5 1 Presentazione e analisi dei dati (6w) [O] Capacità di riflessione e sintesi [A] 53 Tipologia C: "Tema storico" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1 a) buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1 a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2 2,5 b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1 a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5 b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5 c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1 a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2 3 b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 1,5 2,5 -2 c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) 1 1,5 d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0,5 1 padronanza e uso Correttezza ortografica [CO] della lingua a) buona Correttezza sintattica [CS] Correttezza lessicale [CL] conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento Capacità logicocritiche ed espressive Conoscenza degli eventi storici [S] Organizzazione della struttura del tema [O] Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A] 54 Tipologia D: "Tema di attualità" INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 2 b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5 c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1 a) buona 1,5 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1 a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2 c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1 conoscenza Sviluppo dei quesiti della traccia [S] dell'argomento e del contesto di a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) riferimento b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2 2,5 1,5 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1 a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5 b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5 c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1 a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate 2 3 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 1,5 2,5-2 c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5 d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 0,5 1 padronanza e Correttezza ortografica [CO]] uso della lingua a)buona Correttezza sintattica [CS] Correttezza lessicale [CL] Capacità logico-critiche ed espressive Organizzazione della struttura del tema [O] Capacità di approfondimento e di riflessione [A] 55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO……………………………………………………………… INDICATORI CLASSE………… LIVELLO DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO FASE 1) ARGOMENTO O PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO, ANCHE IN FORMA MULTIMEDIALE, SCELTI DAL CANDIDATO (MAX PUNTI 12) GRADO DI CONOSCENZA E LIVELLO DI APPROFONDIMENTO CAPACITÀ elevato 6 buono 5 medio 4 superficiale 2 Trattazione originale o significativa 3 Sufficientemente interessante 2 DISCUSSIONE Limitata 1 PADRONANZA Articolata, fluida, appropriata 3 Convincente solo a tratti 2 Impacciata, confusa, imprecisa 1 DI DELLA LINGUA FASE 2) ARGOMENTI PROPOSTI AL CANDIDATO (MAX PUNTI 16) CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI APPLICAZIONE E COMPETENZA CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO, DI DISCUSSIONE E DI APPROFONDIMENTO Ampia e approfondita 10 completa 8 essenziale 7 Superficiale/disorganica 5 Carente/quasi assente 3 Riflette, sintetizza, esprime valutazioni pertinenti Propone elaborazioni e valutazioni essenziali 3 Evidenzia difficoltà 1 Aderente, efficace, pertinente 3 Solo a tratti 2 Evasivo, confuso 1 2 FASE 3)DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI RELATIVI ALLE PROVE SCRITTE (MAX PUNTI 2) AUTOCORREZIONE Consapevole, convincente, esaustiva in tutte le prove Convincente solo a tratti Incerta, superficiale 2 1 0 TOTALE LA COMMISSIONE: PROFF : Vibo Valentia………… IL PRESIDENTE 56