ITG
Via G.
Fortunato
IIS Istituto di Istruzione Superiore Geometri e IPSIA “G.
Prestia”
Codice Fiscale 96027520798 - Cod. Mecc. VV IS006000Q
Istituto Tecnico Statale per Geometri, Via G. Fortunato, 89900 Vibo Valentia, Tel. 0963-42082- Fax
IPSIA “G.
Prestia”
Via G. Prestia
0963-44529
Istituto Professionale Statale Industria Artigianato “G. Prestia”, Via G. Prestia, 89900 Vibo Valentia,Tel
0963-43793
Istituto Tecnico commerciale , via Riviera Prangi, Pizzo Calabro (VV)
Istituto Tecnico Per Geometri
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE V A - ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Approvato dal Consiglio di Classe in data 14/05/2013
DOCENTI del C. di C.
*Prof.ssa Annamaria Profiti
DISCIPLINA ORE PROVE
Italiano
3
OS
Prof.ssa Annamaria Profiti
Storia
Prof.ssa Giuseppina Pellico
Diritto ed
Economia
Prof. Michele Mesiano
Topografia
Prof. Giuseppe Carullo
Costruzioni
Prof. Giuseppe Carullo
*Prof. Gregorio Arcella
*Prof. Antonio Vinci
Prof. Domenico Trovato
Prof.ssa Maria Eugenia Soriano
Prof.ssa Fiorenza Ferraiuolo
Prof. Michele Giuliano
2
O
2
O
4
OSGP
4
OSG
Disegno e
Progettazione
3
OSG
Matematica ed
Informatica
2
OS
4
OS
3
OSG
2
OS
2
P
1
O
Estimo
Impianti
Inglese
Educazione Fisica
Religione
* Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni
Coordinatore
Prof.ssa Annamaria Profiti
FIRMA
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Annunziata Fogliano
1
SOMMARIO
Profilo del corso di studi
Profilo della classe
- Elenco alunni
- Presentazione della classe
Quadro riassuntivo delle ore di lezione
pag. 3
pag. 4
Obiettivi formativi
Pag. 7
Attività di recupero
Prospetto dei crediti scolastici
Iniziative complementari/integrative
Area Progetto
Indicazione della Tipologia della 3^Prova
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
Valutazione degli apprendimenti
pag. 10
Metodi e strumenti didattici Modalità di verifica
Situazione Consuntiva
Strategie Metodologiche
Scheda Inglese
Scheda Geopedologia
Scheda Ed. Fisica
Scheda Matematica
Scheda Religione
pag.
Pag.
Pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
10
12
13
16
19
22
25
28
Scheda Diritto
Scheda Topografia
Scheda Italiano
Scheda Storia
Scheda Costruzioni
Scheda Tecnologia delle Costruzioni
Scheda Impianti termici
Griglia valutazione terza prova
Griglia valutazione Italiano
Griglia valutazione Colloquio
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
30
33
37
39
41
44
47
50
51
56
pag. 7
8
8
9
9
9
2
1.
Profilo del corso di studi “ Progetto Cinque”
Il futuro geometra, attraverso il corso sperimentale “Progetto Cinque”, é un professionista che
dovrà possedere capacità grafico-progettuali relative ai settori del rilievo e delle costruzioni e
delle conoscenze inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio. Coerentemente con queste
finalità, il diplomato Geometra dovrà essere in grado di:
- progettare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare opere civili di caratteristiche
coerenti con le competenze professionali;
- operare nella gestione e direzione di cantieri;
- organizzare e redigere computi metrici; tenere i regolamentari documenti di cantiere, anche con
l’ausilio dei mezzi informatici;
- progettare e realizzare modesti impianti tecnologici (idrici igienico-sanitari, termici ) anche in
funzione del risparmio energetico;
- effettuare rilievi utilizzando i metodi moderni e tradizionali;
- intervenire sul territorio nella realizzazione di infrastrutture (strade, ponti impianti ecc..), di
opere di difesa e salvaguardia, di interventi idraulici e di bonifica di modeste dimensioni;
- valutare immobili, effettuare accertamenti e stime catastali;
- esplicare le attività con adeguata conoscenza del diritto e della legislazione;
- acquisire una formazione che permetta un inserimento professionale a livello europeo.
Per realizzare questo la preparazione specifica del diplomato geometra è stata integrata
dall'acquisizione di capacità linguistico-espressive e logico matematiche e completata da
conoscenze economiche, giuridiche e amministrative.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
DISCIPLINE
I cl.
II cl.
III cl.
IV cl.
V cl.
Prove
Religione/attività alternative
Italiano
Storia
Inglese
Diritto ed Economia
Matematica ed Informatica
Fisica e Laboratorio
1
5
2
3
2
5
4
1
5
2
3
2
5
3
1
3
2
2
2
3
-
1
3
2
2
2
3
-
1
3
2
2
2
2
-
S. O.
O.
S. O.
O.
S.O.
S.O.
Geografia Scienze e Laboratorio
3
4
-
-
-
O.
Chimica e Laboratorio
Disegno e Progettazione
Costruzioni
Topografia e Fotogrammetria
Impianti
Geopedologia Economia Estimo
Educazione Fisica
Totale ore
4
4
2
35
3
3
2
2
35
3
5
5
3
5
2
36
3
5
6
2
5
2
36
3
4
4
3
4
2
32
S.O.
S.G.O.
S.G.O.
S.G.O.P.
Sg.O.
S.O.
P.
3
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Elenco alunni:
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Alunni
Provenienza
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IV A
IVA
IVA
IVA
IVA
ARENA Domenico
CUTURELLO Gerardo
DEODATO Vincenzo
FLORIO Marco
GRECO Agostino
GRILLO Daniele
LICO Gianluca
MAIOLO Domenico Antonio
MARI Domenico
MOISE' Michele
PIETROPAOLO Domenico
PONTORIERO Giovanni
PUNTURIERO Cosma
RIGA Riccardo
RUSSO Francesco
SERRAO Claudio
STUPPIA Marco
2.2 Presentazione della classe e suo excursus storico
a ) Composizione della classe
La classe 5^A è costituita da diciassette allievi, provenienti da ambienti socio-culturali diversi.
Circa l’ 80% dei componenti della classe è pendolare con un tempo medio di percorrenza di
40/50 minuti, tutti provengono dai comuni dell’hinterland vibonese.
b ) Situazione di partenza
La continuità didattica nel triennio è stata garantita per la maggior parte delle discipline; nel
corrente anno scolastico si sono registrati avvicendamenti dei docenti di Inglese, Topografia e
Italiano.
SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
scrutinio finale del IV anno
n. alunni
n. alunni
n. alunni
n. alunni
Non
promossi
promossi
promossi
promossi
promossi
con 6
con 7
con 8
con 9-10
Italiano
11
2
4
Storia
18
3
1
Diritto
6
3
Inglese
13
2
Materia
2
5
1
5
2
6
1
5
4
Topografia
8
Costruzioni
13
1
Disegno e Pr.
14
4
Matematica
6
3
Estimo
13
3
Ed. Fisica
Impianti
12
1
1
5
1
4
2
3
2
6
1
1
5
8
8
7
4
1
1
3
Religione
La rilevazione iniziale sull’apprendimento degli alunni, in relazione ai contenuti degli anni
precedenti, ha messo in evidenza una classe con:
-
sufficienti conoscenze delle tematiche fondamentali in quasi tutte le discipline;
-
possesso adeguato delle competenze di base, soprattutto nelle materie di indirizzo;
-
adeguata attitudine all’indirizzo di studi;
-
adeguato livello di socializzazione e motivazione alla vita scolastica.
Sulla base delle prime verifiche, per rilevare i livelli di partenza, e di quelle in itinere,cinque
alunni si sono dimostrati molto attivi, motivati allo studio e dalle spiccate potenzialità,due dei
quali hanno raggiunto livelli di preparazione ottima e tre buona. All’interno della classe,dunque,
sono pochi quelli bisognosi di sollecitazioni continue e che hanno affrontato l’inizio dell’anno
scolastico con modesto interesse e superficialità.
c) Circostanze che hanno inciso sul lavoro
Nel corso dell’anno è stata assicurata una continuità del corpo docente che ha lavorato
regolarmente sulla base della programmazione definita all’inizio dell’anno.
Il clima in classe è stato, nel corso dell’anno scolastico, quasi sempre sereno: i docenti non
hanno incontrato delle difficoltà nello svolgimento delle attività didattiche, sia per la frequenza
costante degli allievi alle attività didattiche, sia per il loro atteggiamento attivo e molto
interessato al dialogo educativo.
Il metodo di studio è stato, nel complesso, adeguato alle attività didattico-formative proposte dal
corpo docente, continuando a basarsi non su un approccio di tipo mnemonico, bensì attraverso
un’ottica più che ragionata.
I ritmi di apprendimento sono stati ,perciò,più che accettabili per la maggioranza degli alunni e
nella maggior parte delle discipline, anche se la poca concentrazione manifestata da alcuni allievi
ha in qualche modo inciso sull’andamento generale.
La frequenza è stata in generale alquanto costante e regolare; ciò ha consentito la loro
partecipazione al dialogo educativo ed non ha pregiudicato la loro preparazione personale.
5
La VA, essendo classe sperimentale, ha potuto avvalersi, pertanto, sin dal biennio, di una offerta
formativo-didattica più puntuale, più ricca e più curata: si pensi , per esempio , alla possibilità di
fruire dell’insegnamento delle lingue straniere, di matematica fino al quinto anno e di poter
iniziare le discipline giuridiche ed economiche sin dal primo anno del corso.
In ordine all’esame di stato gli alunni sono stati per tempo e adeguatamente informati sulle
modalità di svolgimento dello stesso esame. Si è insistito molto sul tema del credito scolastico e
formativo, sulle attività che possono essere valutate ai fini del credito formativo nonché sulla
struttura e sulla dinamica della terza prova scritta.
La classe ha partecipato in modo sempre attivo e corretto alle varie attività connesse al piano
didattico – educativo (Progetti PON , visite guidate, uscite didattiche ….)
d ) Debiti formativi
Nello scrutinio finale della classe quarta risultavano i seguenti debiti formativi:
N° Elenco alunni
Provenienza
Debiti formativi
1
ARENA Domenico
Matematica
2
CUTURELLO Gerardo
Italiano,matematica,impianti
3
DEODATO Vincenzo
Costruzioni e topografia
4
FLORIO Marco
Diritto e topografia
5
GRECO Agostino
Matematica,costruzioni e topografia
6
GRILLO Daniele
Topografia
7
LICO Gianluca
Impianti
8
MAIOLO Domenico Antonio
Matematica,diritto e topografia
9
MARI Domenico
Diritto e topografia
10
MOISE' Michele
Costruzioni
11
PIETROPAOLO Domenico
Topografia
12
PONTORIERO Giovanni
13
PUNTURIERO Cosma
Matematica e diritto
14
RIGA Riccardo
Diritto e topografia
15
RUSSO Francesco
16
SERRAO Claudio
17
STUPPIA Marco
Diritto
Questi debiti sono stati recuperati attraverso gli interventi didattici integrativi posti in essere
dalla scuola nel periodo estivo.
6
Dis. e Prog.
Estimo
Diritto
Impianti
Matematica
72
132
99
132 132
66
99
66
33
66
Ore lezione
effettive
fino al 15
Maggio
86
59
43
90
63
105 105
52
95
51
30
57
Fisica
Costruzioni
66
Educ.
Inglese
99
Religione
Storia
Ore lezione
previste
Topografia
Italiano
3. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE ORE DI LEZIONE
4.OBIETTIVI FORMATIVI
In relazione alle singole discipline sono state organizzate riunioni per materia e dipartimento per
la definizione ed il conseguimento dei seguenti obiettivi formativi:
4.1 Obiettivi generali:
Il geometra, oltre a possedere una valida cultura di base deve essere in grado di operare in campo
topografico, in quello delle costruzioni, in quello estimativo e sul territorio e deve essere a
conoscenza dei principali aspetti normativi e giuridici inerenti alla professione.
La sua preparazione tecnico scientifica deve essere arricchita dallo sviluppo di capacità
d’intervento in un contesto europeo e dall’educazione al lavoro d’equipe.
4.2 Obiettivi trasversali a tutte le discipline:
Acquisizione di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura.
acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico.
capacità di cogliere fatti e fenomeni e di cogliere analogie e differenze.
capacità di esaminare e schematizzare situazioni reali e tradurle in problemi tecnici.
conoscenza della terminologia specifica di ciascuna disciplina.
progettazione interdisciplinare.
4.3 Obiettivi comuni a tutte le discipline:
a) Conoscenze :
Conoscere i contenuti fondamentali di ogni materia; dei concetti e delle terminologie inerenti ad
ogni disciplina; delle procedure, dei metodi e delle tecniche applicative; degli aspetti tecnici e
giuridici della pianificazione territoriale.
b) Competenze:
Saper utilizzare le conoscenze acquisite per eseguire specifici compiti, risolvere situazioni
problematiche, applicare le informazioni in contesti organizzati.
Saper utilizzare le tecniche operative apprese.
In conseguenza di ciò il geometra deve sapere:
7
compiere operazioni di rilievo e misurazione;
realizzare stime nel campo edile, del territorio e catastale;
dirigere lavori di opere edili;
conoscere le problematiche di installazione e funzionamento delle macchine di cantiere.
c) Capacità:
- di comprensione, di analisi e di sintesi di un problema di varia natura;
- di partecipare ad un lavoro organizzativo individualmente ed in gruppo;
- di cogliere le relazioni tra i vari argomenti;
- di rielaborare personalmente i dati;
- di approfondire gli argomenti in modo autonomo con giudizi e valutazioni;
- di esprimersi correttamente e con lessico appropriato;
- di organizzazione e gestione di un cantiere.
Al raggiungimento degli obiettivi trasversali educativi e cognitivi hanno contribuito oltre alle
attività disciplinari quelle integrative e complementari.
5. ATTIVITA’ DI RECUPERO REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO
Discipline
Modalità di recupero
-
Docenti coinvolti
Interventi mirati di sostegno e
recupero in itinere (durante l’orario
Tutte le discipline
Docenti di classe
curricolare)
-
Pausa didattica
6. PROSPETTO DEL CREDITO SCOLASTICO
credito scolastico
Elenco alunni
a. s. 10/11
a. s. 11/12
ARENA Domenico
5
5
CUTURELLO Gerardo
5
4
DEODATO Vincenzo
5
5
FLORIO Marco
6
5
GRECO Agostino
5
5
GRILLO Daniele
4
4
LICO Gianluca
4
4
MAIOLO Domenico Antonio
5
4
a. s. 12/13
8
MARI Domenico
5
4
MOISE' Michele
6
5
PIETROPAOLO Domenico
6
6
PONTORIERO Giovanni
8
8
PUNTURIERO Cosma
4
5
RIGA Riccardo
4
4
RUSSO Francesco
8
6
SERRAO Claudio
7
5
STUPPIA Marco
4
5
7. INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE
Sono state svolte le seguenti attività integrative e complementari:
-
Incontri con esponenti del mondo del lavoro imprenditoriale collegati
all’orientamento post diploma;
-
Partecipazione ad una rappresentazione teatrale
-
Partecipazione al progetto C5 “Dalla teoria alla pratica di cantiere”
-
Partecipazione ai seguenti progetti formativi:
“CAD avanzato”
“Cartografare il territorio”
“ECDL”.
8. AREA DI PROGETTO
L'area di progetto è una modalità didattica, propria dei corsi sperimentali che si propone di
superare i confini delle discipline per simulare una situazione reale di produzione a carattere
interdisciplinare.
I tema assegnato, ad inizio anno scolastico, è stato:
“Progettazione e redazione di un breve tronco stradale”
Sono state coinvolte le discipline: Italiano, Disegno e progettazione, Costruzioni, Topografia,
Estimo , Impianti e Diritto. Il lavoro è ancora in itinere e dovrebbe essere completato e
consegnato per la fine di maggio.
9. INDICAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA
In ossequio alle direttive ministeriali e nell’interesse degli allievi sono stati eseguiti dei test
simulativi della terza prova. Ogni docente ha fatto prove con tipologie diverse. Inoltre, sono
state somministrate agli alunni due simulazioni della terza prova scritta che, secondo quanto
9
stabilito in precedenza dal C.d.C. , ha seguito la tipologia C per quattro delle cinque discipline
scelte ( 24 quesiti, 6 per ogni disciplina, a risposta multipla ), che sono Storia, Matematica,
Estimo e Topografia, e la tipologia B per l’Inglese. E’ stata approvata una comune griglia di
valutazione, già utilizzata nelle simulazioni, allegata al presente documento.
10. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Sono di seguito riportati in allegato i contenuti disciplinari, i tempi di attuazione e gli obiettivi
raggiunti distinti per discipline.
Si precisa che l’indicazione degli obiettivi è riferita agli standard medi della classe. La
valutazione finale attribuita agli allievi consentirà di individuare con maggiore attendibilità il
livello di raggiungimento degli obiettivi da parte degli stessi .
11. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Nel corso dell’anno scolastico sono state utilizzate le seguenti tipologie di prove, previste dal
decreto n°357 del 18/09/1998:
a)Trattazione sintetica di argomenti; b) Quesiti a risposta singola; c) Quesiti a risposta multipla;
Italiano
4
Storia
4
X
Matematica
4
X
Diritto
4
Inglese
4
Costruzioni
4
Progettazio
ni
Impianti
4
X
4
X
Estimo
4
X
Topografia
4
Educazione
fisica
Religione
2
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
2
10
Di Progetti
i
e
Sviluppo
professional
Rapida
Casi pratici
Soluzione
Multipla
Problemi a
Risposta
argomenti
ma
Quesiti a
Art. di
Risposta
giorn.
Singola
Quesiti a
Sintetica di
RelazioneTe
Trattazione
Breve
Saggio
Alunno
Testo )
Analisi
per ognidi
( N^ medio
ne
Materia
Interrogazio
d) Saggi brevi in lingua italiana; e) Prove semi-strutturate; f) Analisi di un testo; g) Colloqui.
Tuttavia gli allievi si sono orientati prevalentemente sulla tipologia di prova corrispondente a
trattazione sintetica di argomenti, soluzione di casi concreti e quesiti a risposta multipla.
Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottata per la
formazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
Obiettivi
Conoscenza
Liv ESPLICITAZIONE DEI LIVELLI
1
Nessuna o gravemente lacunosa
2
Frammentaria e superficiale
3
Completa ma non approfondita
4
Completa e approfondita
5
Completa coordinata ampliata
1
Non comprende i contenuti
2
Comprensione parziale o imprecisa
Comprensione 3
Capacità nel comprendere i contenuti
4
Capacità nel riassumere i contenuti
5
Capacità nello spiegare i contenuti
1
Nessuna capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni
diverse
Applicazione
Analisi
Sintesi
2
Difficoltà nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse
3
Capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse
4
Capacità nell’usare in situazioni concrete regole astratte
5
Capacità nell’interpretare gli elementi con linguaggi diversi
1
Nessuna capacità nella ricerca degli elementi
2
Difficoltà nella ricerca degli elementi
3
Capacità nella ricerca degli elementi
4
Capacità nell’individuare relazioni
5
Capacità di costruire relazioni
1
Non sa sintetizzare gli elementi acquisiti
2
Sintesi parziale e/o imprecisa
3
Sintesi guidata
4
Sintesi autonoma e/o incerta
5
Organizzazione autonoma e completa delle relazioni
11
Strumenti di valutazione
Gli strumenti di valutazione utilizzati allo scopo di accertare l'acquisizione dei contenuti da parte
degli allievi sono riconducibili a:
- Verifiche scritte o grafiche
- Verifiche orali
- Prove pratiche e stesura di relazioni tecniche
- Test di simulazione delle prove d'esame
12. Situazione consuntiva
A conclusione del quinquennio, i docenti del CdC ritengono che il percorso formativo degli
allievi, pur nella diversificazione dell’apprendimento, si può ritenere complessivamente
migliorato rispetto ai livelli di partenza.
Dall’esame dello sviluppo del corso di studi si può deliberare un soddisfacente raggiungimento
delle finalità e degli obiettivi prefissati.
Per quanto attiene la situazione conclusiva del profitto, il Consiglio suddivide la classe in
quattro gruppi di livello diversificato:
- un primo gruppo di pochi alunni più interessati e responsabili, che hanno lavorato in modo
continuo per tutto l’anno scolastico ed hanno conseguito una preparazione ottima e omogenea in
tutte le discipline;
- un secondo gruppo, che ha partecipato in modo discontinuo confidando sulle proprie capacità,
ma non sostenendole con un impegno , si attesta,comunque, su livelli più che sufficienti;
- un terzo gruppo si presenta con alcune situazioni di allievi apparsi meno partecipi durante lo
svolgimento delle lezioni e meno costanti nello studio e nella partecipazione al dialogo
educativo: le azioni di stimolo profuse dai docenti e l’accresciuto impegno sviluppato nella
seconda parte del’anno scolastico hanno comunque consentito l’acquisizione da parte loro dei
contenuti minimi prefissati.
- sono, infine, presenti pochi allievi che, in alcune discipline, non hanno ancora conseguito le
abilità minime prefissate e presentano, pertanto, una preparazione non adeguata; nonostante ciò
si confida in un loro maggiore impegno, sebbene in quest’ ultima parte dell’anno scolastico, che
li conduca ad un sufficiente recupero .
In generale, dalla considerazione del percorso culturale della classe, delle attitudini dei singoli
allievi, della capacità, delle competenze e delle conoscenze acquisite da ciascuno, del
comportamento scolastico, delle esperienze educative che gli allievi hanno maturato, in sede
extra-scolastica, il Consiglio di Classe trae un giudizio nel complesso più che accettabile e ritiene
che tutti gli allievi hanno acquisito una preparazione adeguata agli obiettivi programmati dal
POF e alle finalità proprie dell’Istituto.
12
13. STRATEGIE METODOLOGICHE

Lezioni frontali

Dibattito

Lavori di gruppo

Casi pratici e professionali

Pausa didattica di recupero, sostegno ed insegnamento individualizzato

Test motori periodici, esercitazioni collettive
14. MEZZI

Libri di testo

Biblioteca

Materiale fotocopiato

Audio e video cassette

Laboratorio di informatica

Prodotti multimediali
Per la valutazione il CdC ha adottato la seguente GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTILIVELLO di apprendimento:
VOTO
CONOSCENZE COMPETENZE
CAPACITA’
COMPORTAMENTO
LIVELLO/
APPR.
Partecipazione:di
Assenza di
qualsiasi
Nessuna
Nessuna
conoscenza
disturbo
1-2
Impegno: nullo;
Non rilevabile
Metodo:disorganizzato
Rivela difficoltà di
Frammentarie
e
parziali
tipo logico,analizza
con difficoltà i
Partecipazione:
Compie sintesi
opportunistica;
contenuti, si esprime scorrette
Impegno: debole;
in modo stentato e
Metodo: ripetitivo
3-4
Gravemente
insufficiente
improprio
Applica le
Gestisce con
Limitate
conoscenze con
difficoltà
e
imperfezioni.
situazioni
superficiali
Si esprime in modo
nuove, anche se
impreciso. Compie
semplici.
Partecipazione: di
dispersiva
Impegno: discontinuo;
5
Insufficiente
Metodo: mnemonico
13
analisi parziali
Applica le
conoscenze senza
commettere errori
Di ordine
sostanziali. Si
generale, ma non
esprime in modo
approfondite.
semplice. Individua
elementi e relazioni
con sufficiente
Rielabora
sufficientemente
le informazioni
e gestisce
situazioni nuove
purché semplici.
Partecipazione: da
sollecitare;
Impegno: accettabile;
Metodo: non sempre
6
Sufficiente
organizzato
correttezza
Applica
autonomamente le
conoscenze anche a
Complete; se
guidato sa
approfondire.
problemi più
complessi, ma con
imperfezioni.
Espone in modo
corretto e
linguisticamente
Rielabora in
modo corretto le Partecipazione:
informazioni e
ricettiva;
gestisce le
Impegno:
situazioni nuove soddisfacente;
in modo
7
Discreto
Metodo: organizzato
accettabile.
appropriato.
Applica le
conoscenze anche a
problemi più
Complete, con
complessi. Espone in
qualche
modo corretto e con
approfondimento
proprietà linguistica.
autonomo.
Compie analisi
Rielabora in
Partecipazione: attiva
modo corretto e Impegno: notevole;
8
Buono
completo.
Metodo: organizzato
Rielabora in
Partecipazione:
modo corretto,
costruttiva;
9-10
completo ed
Impegno: notevole;
Ottimo
autonomo.
Metodo: elaborativo.
corrette; individua
relazioni in modo
completo.
Complete,
Applica le
organiche,
conoscenze in modo
articolate e con
corretto ed
approfondimenti
autonomo anche a
autonomi.
problemi complessi.
14
Espone in modo
fluido ed utilizza i
linguaggi specifici.
Compie analisi,
individua
correlazioni precise.
15. MATERIALE ALLEGATI AL PRESENTE DOCUMENTO
 Schede personali dei docenti delle singole discipline
 Simulazione 3^ prova
 Griglie di valutazione
IL COORDINATORE
Prof.ssa Annamaria Profiti
Vibo Valentia, 14/05/2012
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Annunziata Fogliano
15
1. DISCIPLINA
Lingua e Civiltà Inglese
2. DOCENTE
Maria Eugenia Soriano
3. LIBRO DI TESTO
Ilaria Piccioli “A Brick in the Wall” – English for the Construction Industry – Editrice San
Marco
4. ORE DI LEZIONE ANNO SCOLASTICO 2012/2013
 Ore previste dal piano di studi 66
 Ore effettuate entro il 15 Maggio : 43
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scolastico: 10
5.
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Module 8: “Town Planning” (8h)
UDA 1: Introduction
UDA 2: The Ancient Greek City
UDA 3: The Modern City and the Loss of Human Dimension
Module 9: “Architectural Styles” (18h)
UDA 1 Introduction
UDA 2 Greek Architecture
UDA 3 Roman Architecture
UDA 4 Romanesque Architecture
UDA 5 Gothic Architecture
UDA 6 Renaissance Architecture
UDA 7 Baroque Architecture
UDA 8 Neoclassicism
Module 10: “Masters of Architecture” (7h)
UDA 1 Introduction
UDA 2 Antoni Gaudì
UDA 3 Renzo Piano
6.
GRAMMAR PRACTICE (8h)
 The passive form
 Relative pronouns: defining sentence or non-defining sentence
 If clauses: first, second and third conditional
16
7.
CIVILIZATION (12h)
 The World of Poetry
 The First World War
 The Second World War
 Civil Rights and Civil Duties: Martin Luther King – Mohandas Karamchand Gandhi –
Nelson Mandela
8. STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni.
9. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo, fotocopie, lavagna interattiva multimediale, computer, etc.
10. SPAZI
Aula e Laboratorio Linguistico
11. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE (PUNTEGGI E LIVELLI) DELLA
VALUTAZIONE ADOTTATI PER LA FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E/O PER L’ATTRIBUZIONE
DEI VOTI:
Per la valutazione conclusiva si utilizzeranno le griglie predisposte sia dal Dipartimento
Linguistico che dal Consiglio di Classe, approvate dal Collegio dei Docenti e inserite nel POF.
12. OBIETTIVI GENERALI PREFISSATI DA CONSEGUIRE ATTRAVERSO LO STUDIO DELLA
DISCIPLINA .
 Comprendere espressioni di uso quotidiano ed il lessico di settore relativo alla microlingua
 Usare e comprendere strutture linguistiche in situazioni concrete diverse attraverso semplici
attività di interazione
 Sviluppare una competenza lessicale e semantica per produrre semplici testi con
correttezza
fonetica e grammaticale
 Padroneggiare il lessico, le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche comprese nel
livello
A2-B1 del Common European Framework.
13. OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZA, COMPETENZA E CAPACITÁ
Gli studenti hanno assunto atteggiamenti diversi di fronte agli argomenti, di volta in volta,
proposti nell’arco dell’anno scolastico. In termini di conoscenza, competenza e capacità, la
classe
si
è
distinta
in
tre
gruppi.
Il primo gruppo è costituito da un esiguo numero di studenti che, applicandosi più o meno
costantemente, conoscono in maniera globale gli argomenti della programmazione e
applicano in modo autonomo e corretto le conoscenze acquisite. Al secondo gruppo appartiene
un nutrito numero di studenti le cui conoscenze e competenze sono limitate a livello di semplice
apprendimento, manca la capacità di rielaborazione e, quindi, di produzione personale. Il terzo
gruppo è costituito da studenti che, non avendo prestato la dovuta attenzione alle attività svolte
in classe, si attestano su livelli di stentata sufficienza.
14. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
 Trattazione sintetica di argomenti
 Quesiti a risposta singola
17
 Quesiti a risposta multipla
 Colloqui
Per le prove scritte, è stata usata la griglia di valutazione predisposta dal Dipartimento
Linguistico
Docente
Maria Eugenia Soriano
18
1. Materia GEOPEDOLOGIA
2. Docente Prof. Antonio Vinci
Libro di testo: “Economia ed estimo” - Franchi / Ragagnin - Bulgarini.
3. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013:
 Ore previste dal piano di studi: 132;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio: 105;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. : 10
4. Contenuti:
Modulo A Estimo generale.
Modulo B
Stima dei Fabbricati civili
Modulo C Stima delle aree edificabili
Modulo D Estimo condominiale
Modulo E Stima dei fondi rustici
Modulo F Espropriazioni
Modulo G Il catasto terreni
Modulo H Il catasto fabbricati
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Modulo A Estimo generale
U.D. 1
Oggetto di studio dell’estimo e valore di stima.
U.D. 2
Metodo; criterio; procedimento e procedure.
U.D. 3
Aspetti economici.
U.D. 4
Metodo di stima, fasi, caratteristiche dei beni, parametri e principio ordinarietà.
U.D. 5
I procedimenti, le procedure di stima e tipi di stima.
Modulo B“ Stima dei fabbricati civili
U.D. 1
I fabbricati civili; caratteristiche mercato; descrizione caratteristiche fabbricati;
impostazione di una relazione.
U.D. 2 Stima a vista; per elementi costitutivi e storica.
U.D. 3
Stima parametrica.
U.D. 4
Stima per capitalizzazione.
U. D. 5
Valore di costruzione. Computo metrico estimativo.
U. D. 6
Valore di trasformazione.
U. D. 7
Cenni sulla stima dei fabbricati industriali.
19
Modulo C Stima delle aree edificabili
U. D. 1
Generalità e caratteristiche di un’area
U. D. 2
Valore di mercato mediante st. parametrica e valore di trasformazione.
Module D Estimo condominiale
U. D. 1 I condomini; Importanza delle tabelle millesimali
U. D. 2 Calcolo dei millesimi di proprietà generale
U. D. 3 I millesimi d’uso delle scale e dell’ascensore
U. D. 3 Ripartizione delle principali spese.
Modulo E Stima dei fondi rustici
U. D. 1
Cenni sulla stima dei fondi rustici e dei fabbricati rurali.
Modulo F Espropriazione
U. D. 1 Generalità; breve rassegna storia principali leggi
U. D. 2 Indennità di esproprio.
Modulo G Il catasto terreni
U. D. 1
U. D. 2
Il catasto italiano.
Formazione del catasto: operazioni topografiche ed estimative; le tariffe d’estimo.
U. D. 3 Attivazione e conservazione; Tipo di frazionamento; tipo mappale; PREGEO.
Modulo H Il catasto fabbricati
U. D. 1
Formazione.
U. D. 2 Conservazione; Accatastamento fabbricati: Tipo mappale; elaborato planimetrico;
planimetrie; modelli catastali; DOCFA.
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, simulazioni, dialogo.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libro di testo, fotocopie, computer.
7. Spazi.
Aula.
20
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per
la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
Per la valutazione e l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia adottata dal
Collegio dei docenti.
9. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina:
Far comprendere agli alunni quelle nozioni estimative di base, fargli acquisire un linguaggio
tecnico adeguato, fargli conoscere e sapere applicare le procedure estimative in modo da portali
in condizioni di esprimere giudizi di valore sui beni immobili e diritti.
10.Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
Nel complesso gli alunni hanno acquisito la metodologia e gli strumenti di base per eseguire
valutazioni ed alcune operazioni catastali. Il livello di preparazione della classe è da ritenersi nel
complesso più che sufficiente, con alcuni alunni che hanno raggiunto una sufficienza stentata,
mentre altri si sono distinti per impegno e profitto finale. In particolare due alunni dotati di
buone capacità, hanno sempre avuto una partecipazione attiva al dialogo educativo e si sono
impegnati nello studio conseguendo ottimi risultati.
11. Strumenti della valutazione
Analisi del comportamento; lezione dialogativa; interrogazioni orali; prove scritte.
Il prof. Antonio Vinci
________________________
21
1. Materia
EDUCAZIONE FISICA
2. Docente: prof.ssa Fiorenza Ferraiuolo
Libro/i di testo Del Nista Tasselli: Praticamente sport – D’Anna
3. Ore di lezione anno scolastico 2011/2012:
 Ore previste dal piano di studi n. 66 ;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 2013 n. 57 ;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n. 8 .
4. Contenuti:
Modulo A
Educazione alla salute
Modulo B
Educazione al vivere civile
Modulo C
Capacità condizionali ; Capacità coordinative
Modulo D
Conoscenza dei principali sistemi ed apparati del corpo umano
Modulo E
Conoscenza e pratica delle attività sportive
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Modulo A“ __Educazione alla salute_
U.D.A. 1
U.D.A.2
_____________
_8 ore
ore __2___ : Stile di vita
ore__2___:Alimentazione
U.D.A. 3
ore __2__ : Astensione da alcol, droga, fumo
U.D.A. 4
ore __2__: Il Doping
Modulo B“ _Educazione al vivere civile___
___________
4 ore U.D.A. 1
__2___ :Le Scienze Motorie nel processo di socializzazione
U.D.A. 2
ore
ore __2___
: Il comportamento sportivo
Modulo C “_Capacità condizionali;Capacità coordinative
10 ore
U.D.A. 1
ore
__6___ : Mobilità articolare; resistenza; forza; velocità.
U.D.A. 2
ore __4___ : Coordinazione dinamico-generale; equilibrio
Modulo D “Conoscenza dei principali sistemi ed apparati del corpo umano”8 ore__
U.D.A. 1
ore ___2__ : Sistema scheletrico – tecniche di pronto soccorso-
U.D.A. 2
ore___2_ :
Sistema muscolare - tecniche di pronto soccorso22
Apparato cardio-circolatorio – tecniche di pronto soccorso
U.D.A. 3
ore____2__:
U.D.A. 4
ore____2___: Apparato respiratorio – tecniche di pronto soccorso
…Modulo E” : Conoscenza e pratica delle attività sportive
24 ore
U.D.A. 1 Ore 12 : regole e pratica della pallavolo
U.D.A. 2 Ore 12 : regole e pratica del calcio a 5
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, lezione svolta dagli alunni,
simulazioni.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo, appunti e fotocopie prodotti dall’ insegnante
7. Spazi.
Aula, cortile esterno
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per
la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
Griglie di valutazioni oggettive, verifiche orali, osservazione diretta nel corso delle attività
pratiche. Si è tenuto conto del miglioramento dei ragazzi rispetto alle capacità iniziali
9. Obiettivi generali che ci si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della
disciplina:
- Saper interagire e collaborare con i compagni
- Comprendere e rispettare le regole
- Conoscere gli elementi essenziali sulla tutela della salute
- Conoscere e praticare alcuni sport
10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
CONOSCENZE:
-
Acquisizione, conoscenza e coscienza del significato di educazione alla salute e di sane
abitudini di vita
-
Conoscenza e rispetto delle regole del vivere civile
23
-
Conoscenza dei principi di una corretta alimentazione
-
Conoscenza delle tecniche di esecuzione dei fondamentali individuali e di squadra degli
sport praticati
-
Conoscenza delle capacità motorie
COMPETENZE:
-
Saper individuare esercizi utili allo sviluppo delle singole capacità condizionali
-
Saper effettuare esercizi utili al miglioramento delle suddette capacità
-
Saper individuare gli interventi di primo soccorso necessari in presenza di un trauma
-
Saper individuare le tecniche appropriate in base alle situazioni di gioco
-
Saper collaborare con i compagni nell’ applicazione degli schemi di gioco
-
Saper riconoscere le infrazioni
CAPACITA’:
Gli alunni sono in grado di applicare conoscenze e capacità in situazioni
Variabili e contesti nuovi.
11. Strumenti della valutazione
- test specifici ed oggettivi della disciplina- Verifiche orali
Per la valutazione finale ho tenuto conto,oltre che dei risultati tecnici e dei progressi
raggiunti,anche e soprattutto della: partecipazione, interesse, collaborazione e costanza.
La prof.ssa Fiorenza Ferraiuolo
__________________________________
24
- Materia : Matematica
- Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A
Docente Prof.
Indirizzo Progetto Cinque
Arcella Gregorio Giuseppe
- Libro/i di testo: Trifone –Bergamini - Corso Base Verde di Matematica vol. 5 - Zanichelli
- Ore di lezione anno scolastico 2012/2013:
 Ore previste dal piano di studi: 66 ;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio : 51;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol.: 7.
- Contenuti:
Modulo A : Richiami sulle disequazioni algebriche
Modulo B : Limiti di una funzione-Le funzioni continue
Modulo C : Derivata e differenziale di una funzione
Modulo D : Massimi, minimi e flessi di una funzione
Modulo E : Studio di funzioni algebriche razionali ed irrazionali
Modulo F :”Integrali”
Quota locale 20% ore curriculari per recupero argomenti
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Modulo A :“Richiami sulle disequazioni algebriche” (8 ore)
U.D. 1 : Richiami sulle disequazioni algebriche.
Modulo B: “Limiti di una funzione-Le funzioni continue” ( 10 ore)
U.D. 1 : Definizione di limite . Limiti finiti . Limiti infiniti.
U.D. 2 : Calcolo di limiti. Forme indeterminate.
U.D. 3 : Funzioni continue.
Modulo C: “Derivata e differenziale di una funzione” (10 ore)
U.D. 1 : Derivata di una funzione. Definizione e Significato geometrico di derivata. Derivate
fondamentali .
U.D. 2 : Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivate di funzioni composte. Derivate di funzioni
inverse.
U.D. 3 : Differenziale di una funzione.
Modulo D: “Massimi, minimi e flessi di una funzione” (8 ore)
U.D. 1 : Teoremi delle funzioni derivabili.
U.D. 2 : Massimi e minimi di una funzione.
U.D. 3 : Concavità e punti di flesso.
Modulo E :”Studio di funzioni algebriche razionali ed irrazionali” (5 ore)
U.D. 1 : Studio di funzioni.
Modulo F :”Integrali” (5 ore)
U.D.1: Cenni sugli integrali indefiniti e definiti.
Quota locale 20% ore curriculari per recupero argomenti (12 ore)
25
- Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lezioni partecipate, insegnamento individualizzato .
- Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo : Trifone – Bergamini “ Corso base verde di matematica” vol .4 Zanichelli
- Spazi. Aula, laboratorio di informatica.
- Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati
per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
Per la valutazione e l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia adottata dal Collegio
dei docenti (riportata a pag. 10).
-
Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della
disciplina:
Acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; capacità di
utilizzare metodi e strumenti in situazioni diverse; capacità di affrontare a livello critico
problemi, scegliendo in modo flessibile le strategie risolutive; assimilazione di processi induttivi
e deduttivi; uso consapevole di metodi di calcolo.
- Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
La maggior parte degli studenti ha mostrato gravi lacune nella preparazione di base, per cui,
inizialmente, si è ritenuto opportuno ricostruire almeno in parte i prerequisiti necessari allo
svolgimento degli argomenti relativi al programma ministeriale.
È da sottolineare che, sin dai primi giorni dell’anno scolastico, la classe, fatte poche eccezioni,
ha mostrato poco interesse per la disciplina.
Gli obiettivi di apprendimento raggiunti sono differenziati: alcuni alunni più responsabili e
costanti hanno raggiunto globalmente gli obiettivi fissati dalla programmazione preventiva, altri,
meno costanti nello studio, hanno raggiunto buoni livelli di conoscenza e competenza e la
restante parte degli alunni ha raggiunto gli obiettivi minimi di apprendimento.
Strumenti della valutazione
La valutazione degli allievi è stata effettuata seguendo i criteri della seguente tabella
VOTO
1-3
4
5
6
GIUDIZIO
Del tutto insufficiente : pesanti lacune di base e
disorientamento di tipo logico,linguistico e
metodologico.
Gravemente insufficiente : gravi lacune nella
conoscenza degli argomenti svolti; utilizzazione
non appropriata delle conoscenze acquisite ;
comprensione imperfetta del testo o
fraintendimento delle domande proposte ; scarsa
proprietà di linguaggio.
Insufficiente : informazioni frammentarie o
superficiali , utilizzate in modo non sempre
pertinente; difficoltà nel condurre analisi e
nell’affrontare le tematiche proposte ; linguaggio
confuso e poco corretto , con terminologia
specifica impropria.
Sufficiente : conoscenza degli elementi basilari ed
essenziali ; collegamenti pertinenti all’interno
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
Non ha conseguito alcun
obiettivo.
Non ha conseguito gli obiettivi
minimi di apprendimento.
Ha conseguito in parte gli
obiettivi minimi di
apprendimento.
Ha raggiunto gli obiettivi
minimi di apprendimento.
26
7
8
9
10
delle informazioni , conoscenza del linguaggio
specifico per decodificare semplici testi ;
accettabile proprietà di linguaggio .
Discreto : conoscenza non limitata degli elementi
essenziali ; lo studente si orienta fra i contenuti
con una certa duttilità ; coglie in modo abbastanza
agile i nessi tematici e comparativi; sa usare
correttamente la terminologia specifica.
Buono : lo studente possiede conoscenze sicure e
diffuse in ordine alle materie ; affronta percorsi
tematici anche complessi ed istituisce
collegamenti significativi; sicura padronanza della
terminologia.
Ottimo : lo studente possiede conoscenze ampie e
sicure ; è in grado di costruire autonomamente un
percorso critico attraverso nessi o relazioni fra
aree tematiche diverse ; linguaggio ricco e
articolato ; conoscenza ampia e precisa della
terminologia specifica .
Eccellente : lo studente possiede conoscenze
ampie e sicure ; è in grado di affrontare le diverse
tematiche autonomamente , con rigore di analisi e
di sintesi ; sa costruire percorsi critici , anche di
carattere interdisciplinare , si avvale di un
linguaggio ricco, articolato e preciso nell’uso della
terminologia specifica , con esposizione chiara ed
appropriata.
Ha raggiunto gli obiettivi di
apprendimento.
Ha raggiunto pienamente gli
obiettivi di apprendimento.
Ha raggiunto ottimamente gli
obiettivi di apprendimento.
Ha raggiunto compiutamente
tutti gli obiettivi.
Altri fattori che hanno contribuito alla valutazione sono:
a) Con riferimento alla classe:
 Interazione e partecipazione
 Livello medio di conoscenza e abilità;
b) Con riferimento ad un criterio assoluto:
 possesso dei prerequisiti
 Raggiungimento degli obiettivi.
Il prof. Arcella Gregorio
___________________________
27
1. Materia
RELIGIONE
2. Docente Prof.
Libro/i di testo:
Michele Giuliano
“Il Dio della vita”
3. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013:
 Ore previste dal piano di studi 34 ;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio
30 ;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 4.
4. Contenuti:
Modulo A
Storia del Cristianesimo.
Modulo B
L’era mondiale della Chiesa.
Modulo C
La persona umana tra libertà e valori.
Modulo D
La storia dell’uomo come storia della salvezza.
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Modulo A“
“Storia del Cristianesimo” (8 ore)
U.D. 1
ore 2 : Il Gesù della fede e il compimento della legge.
U.D. 2
ore 2 : Dalle origini ai primi Concili. Le prime comunità cristiane.
U.D. 3
ore 2 : Conversioni e persecuzioni. L’incontro con l’Impero Romano.
U.D. 4
ore 2 : La chiesa e l’Europa.
Modulo B“ “L’era mondiale della Chiesa” ( 8 ore)
U.D. 1 ore 3 : Alte espressioni del Vangelo. L’azione dei Gesuiti: missione ed educazione.
U.D. 2 ore 3 : Inculturazione del Cristianesimo e le nuove ideologie.
U.D. 3 ore 1 : L’ ateismo scientifico.
U.D. 4 ore 1 : Fondamentalismo, Sincretismo, Eclettismo.
Modulo C “ “La persona umana tra libertà e valori” ( 8 ore)
U.D. 1 ore 1 : Concetto cristiano di libertà. Libertà responsabile.
U.D. 2 ore 3 : La coscienza morale, le virtù per realizzarsi. L’individuo per la società, la
società per la persona.
U.D. 3 ore 2 : La dignità della persona. La legge umana e divina.
U.D. 4 ore 2 : Chi è l’uomo e i suoi interrogativi.
Modulo D ” “La storia dell’uomo come storia della salvezza ( 8 ore)
U.D. 1 ore 3 : Cosa significa parlare di salvezza. La salvezza nelle religioni.
U.D. 2 ore 3 : La salvezza nella S. scrittura. La salvezza nelle altre religioni.
U.D. 3 ore 1 : L’incontro dell’uomo con l’impegno religioso ed evangelico.
U.D. 4 ore 1 : Si salva chi non è cristiano?
28
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni, Partendo dalle
domande, dalle aspirazioni di fondo, dalle analisi dei fatti, il giovane arriva alla risposta della
fede.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo, riviste libri vari di cultura religiosa e religiosa e scientifica in maniera tale che
possa emergere il valore teologico e antropologico.
7. Spazi.
Aula.
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per
la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
– Si fa riferimento alla griglia del POF
9. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della
disciplina:
Capacità di dare un senso ed un valore alla propria vita. Analizzare gli insegnamenti di Gesù
nella loro perenne validità. Maturazione dei valori del rispetto, della pace, della solidarietà.
Acquisire il valore della vita umana e il valore morale nel rispettarla.
10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
Sono stati raggiunti, nonostante la limitatezza dell’orario, gli obiettivi prefissati e quindi la quasi
totalità degli alunni ha acquisito in modo soddisfacente la capacità di comprendere e apprezzare
valori umani e religiosi attraverso il discorso evangelico.
11. Strumenti della valutazione
Partecipazione, interesse, conoscenza dei contenuti, capacità di riconoscere ed apprezzare i
valori religiosi. Capacità di rielaborazione e di riferimento alle fonti.
Il prof. Michele Giuliano
_______________________
29
1. Materia
Diritto
2. Docente Prof. ssa
Pellico Giuseppina
Libro/i di testo: Le basi del diritto per geometri 2
Redazione giuridica Simone
3. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013:
 Ore previste dal piano di studi 66;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 52;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 8
4. Contenuti:
Modulo A : Il diritto urbanistico.
Modulo B:Le opere pubbliche.
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Modulo A“ Il diritto urbanistico
( 54 ore)
U.D. 1 Il diritto urbanistico
ore 10
U.D. 2 I piani urbanistici
ore 12
U.D. 3 L’attività edilizia
ore 12
U.D. 4 Il controllo sull’attività edilizia
ore 10
U.D.5 La legislazione a tutela del patrimonio artistico e ambientale Ore 8
Modulo B Le opere pubbliche
( 6 ore)
U.D. 1 L’espropriazione per pubblica utilità
ore 6
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libro di testo, codice civile,testo unico per l’edilizia
7. Spazi.
Aula, laboratorio di informatica.
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per
la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
CONOSCENZE COMPETENZE
CAPACITA’
VOTO
LIVELLO/
APPR.
Assenza di
qualsiasi
conoscenza
Nessuna
1-2
Non rilevabile
Nessuna
30
Rivela difficoltà di tipo
logico,analizza con
difficoltà i contenuti, si
esprime in modo stentato e
improprio
Applica le conoscenze con
Limitate
imperfezioni.
e
Si esprime in modo
superficiali
impreciso. Compie analisi
parziali
Applica le conoscenze senza
Di ordine
commettere errori
generale, ma
sostanziali. Si esprime in
non
modo semplice. Individua
approfondite.
elementi e relazioni con
sufficiente correttezza
Applica autonomamente le
conoscenze anche a
Complete; se
problemi più complessi, ma
guidato sa
con imperfezioni. Espone in
approfondire.
modo corretto e
linguisticamente
appropriato.
Applica le conoscenze anche
a problemi più complessi.
Complete, con
Espone in modo corretto e
qualche
con proprietà linguistica.
approfondiment
Compie analisi corrette;
o autonomo.
individua relazioni in modo
completo.
Applica le conoscenze in
Complete,
modo corretto ed autonomo
organiche,
anche a problemi complessi.
articolate e con Espone in modo fluido ed
approfondimenti utilizza i linguaggi specifici.
autonomi.
Compie analisi, individua
correlazioni precise.
Frammentarie
e
parziali
Compie sintesi
scorrette
Gestisce con
difficoltà situazioni
nuove, anche se
semplici.
Rielabora
sufficientemente le
informazioni e
gestisce situazioni
nuove purché
semplici.
3-4
Gravemente
insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
Rielabora in modo
corretto le
informazioni e
7
gestisce le situazioni Discreto
nuove in modo
accettabile.
Rielabora in modo 8
corretto e completo. Buono
Rielabora in modo
corretto, completo
ed autonomo.
9-10
Ottimo
9.Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina
a)Il possesso di una formazione equilibrata e sensibile ai grandi temi della vita civile.
b)L’acquisizione della capacità di inquadramento e di interpretazione di specifici problemi
professionali.
c)La proprietà di strumenti e conoscenze con cui operare, quale tecnici nei settori del rilievo,
della progettazione e del territorio.
10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
Gli allievi componenti la classe hanno seguito un normale corso di studi , tuttavia non si rileva
un profitto omogeneo in quanto :
1. Alcuni alunni hanno partecipato al dialogo in modo propositivo e impegnato e, acquisendo
un metodo di studio organizzato, hanno conseguito una preparazione pienamente
31
soddisfacente; di particolare rilevanza è la presenza di qualche individualità di spicco, allievi
particolarmente interessati che hanno potuto essere elementi di stimolo e di riferimento per gli
altri studenti.
2. Altri hanno dato prova di abilità cognitive, sanno organizzare analisi complete e hanno
raggiunto una preparazione discreta;
3. Infine altri alunni, su sollecitazione dell’insegnante, hanno partecipato al dialogo educativo e
hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati
11. Strumenti della valutazione
Verifiche formative
domande flash
lezione dialogata
brevi questionari
Verifiche sommative
interrogazioni orali
relazioni scritte
La prof.ssa Giuseppina Pellico
______________________________
32
1. Materia
TOPOGRAFIA
2. Docente Prof.
Michele Mesiano
Libro/i di testo:
Misure Rilievo Progetto Volume III
Renato Cannarozzo - ZANICHELLI
3. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013:
 Ore previste dal piano di studi n. 132 ;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 2012 n. 105 ;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n. 16 ;
CONTENUTI:
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Modulo 1.
Richiami sui rilievi planimetrici, e planoaltimetrici. Restituzione grafica.
Modulo 2.
Agrimensura
 calcolo di aree;
 divisione di aree;
 catasto;
 rettifica e spostamento di confini.
Modulo 3.
Richiami di rappresentazioni complete del terreno:
 rappresentazioni con piani quotati;
 rappresentazioni a curve di livello
Modulo 4.
Spianamenti.
 Piani (scavo, riporto, misto, di compenso)
 Inclinati ( “
“
“)
Modulo 5.
Strade
 Analisi del traffico.
 Classificazione delle strade.
 Principi di trazione.
 Progetto stradale:
1.
fasi della progettazione;
2.
studio preliminare del tracciato planimetrico;
3.
studio definitivo del tracciato stradale;
4.
planimetria e curve circolari;
5.
profilo longitudinale;
6.
sezioni trasversali.
7.
area di occupazione;
.
Modulo 6. Fotogrammetria:
 principi fondamentali della fotogrammetria;
 aerofotogrammetria : piano di volo;
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni,esercitazioni in
aula informatica e laboratorio di topografia (Autocad - Execel)- Esercitazioni esterne con
l’utilizzo della Stazione Totale TOP CON GTS6
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6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo, Misure Rilievo Progetto Volume III Cannarozzo ZANICHELLI-Editore-,
Cartografia- Programmi tecnici – Strumentazione per il rilievo.
7. Spazi.
Aula, Laboratorio,Parcheggio Palazzetto dello sport( per le esercitazioni esterne).
8. Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione adottati per la formulazione dei
giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE : ORALE - PRATICO
CONOSCE
NZE
COMPETENZE
CAPACITA’
COMPORTAME
NTO
Assenza di
qualsiasi
conoscenza
Nessuna
Nessuna
Frammentar
ie parziali
Rileva difficoltà di tipo
logico, analizza con
difficoltà i contenuti, si
esprime in modo
stentato ed improprio
Applica le conoscenze
con imperfezioni.
Si esprime in modo
impreciso:Compie
analisi parziali.
Compie sintesi
scorrette
Partecipazione:di
disturbo
Impegno:nullo
Metodo
disorganizzato
Partecipazione
opportunistica;
Impegno:debole
Metodo: ripetitivo
Limitate e
superficiali
Di ordine
generale,
ma non
approfondit
e
Applica le conoscenze
senza commettere errori
sostanziali: Si esprime
in modo semplice
:Individua elementi e
relazioni con sufficiente
correttezza.
Complete se Applica
guidato sa
autonomamente le
approfondir conoscenze anche a
e
problemi più complessi,
ma con imperfezioni:
Espone in modo
corretto e
linguisticamente
appropriato.
Complete,
Applica le conoscenze
con qualche anche a problemi più
approfondi
complessi. Espone in
mento
modo corretto e con
autonomo
proprietà linguistica.
Gestisce con
difficoltà
situazioni
nuove, anche se
semplici
Rielabora
sufficientemente
le informazioni
e gestisce
situazioni nuove
purchè semplici.
Rielabora in
modo corretto le
informazioni e
gestisce le
situazioni nuove
in modo
accettabile.
Rielabora in
modo corretto e
completo.
Partecipazione:dis
persiva
Impegno:discontin
uo
Metodo:mnemoni
co
Partecipazione:da
sollecitare
Impegno:acettabil
e
Metodo:non
sempre
organizzato
Partecipazione:
ricettiva
Impegno:soddisfa
cente
Metodo:organizzat
o
VOTO
LIVELLO/APP
R.
1-2
Non rilevabile
3-4
Gravemente
insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
Partecipazione:
8
attiva
Buono
Impegno:notevole
Metodo:organizzat
o
34
Complete,
organiche,
articolate e
con
approfondi
menti
autonomi
Applica le conoscenze
in modo corretto ed
autonomo anche a
problemi complessi.
Espone in modo fluido
ed utilizza i linguaggi
specifici. Compie
analisi individuali.
Rielabora in
modo corretto,
completo ed
autonomo.
Partecipazione:
costruttiva
Impegno:notevole
Metodo:elaborativ
o
9-10
Ottimo
Per la valutazione dei compiti scritti e scritto-grafici si è fatto riferimento alla seguente griglia:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
INDICATORI
1 Comprensione del problema ed impostazione dell’eidotipo (0-2)
2 Elaborazione del problema e correttezza calcoli analitici (0-6)
3 Restituzione grafica in scala opportuna (0-2)
Punteggio Totale
PuntegG.
9.
Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della
disciplina:
Il corso si proponeva di fornire agli allievi quelle nozioni indispensabili per la crescita culturale e
professionale del geometra: misura delle superfici, divisione delle superfici spostamento e
rettifica dei confini, aggiornamento degli atti catastali, progetto stradale.
– OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
Sapere risolvere problemi di progettazione di un tronco stradale sia dal punto di vista tecnico che
catastale,usare in modo accettabile il linguaggio tecnico scientifico specifico, riconoscere ed
affrontare semplici problematiche disciplinari,acquisizione di specifica documentazione in modo
autonomo.
– OBIETTIVI FORMATIVI
La classe ha dimostrato, in generale,di saper mantenere, nel corso dell’esperienza scolastica un
atteggiamento di disponibilità per seguire lo svolgimento della disciplina ed in generale, ha
evidenziato un interesse adeguato per le attività proposte.
10. Obiettivi raggiunti( in termini di conoscenza,competenze,capacità)
Gli obiettivi trasversali, relazionali comportamentali e cognitivi, sono stati raggiunti in modo
sostanzialmente sufficiente, di particolare rilevanza è la presenza di qualche individualità di
spicco, allievi particolarmente interessati che hanno potuto essere elementi di stimolo e di
riferimento per gli altri studenti. Dall’esame relativo dello sviluppo del corso di studi si può
pertanto deliberare il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi disciplinari prefissati,anche
se i risultati avrebbero potuto rilevarsi migliori se tutto il gruppo classe avesse profuso un
impegno maggiore. La classe ha sviluppato manualmente ed in Autocad, il progetto di un breve
tronco stradale con tutti gli elaborati grafici fino alle aree occupate. Nel restante monte orario,
entro la fine delle attività didattiche, ci si prefigge di sviluppare la tematica riguardante la Pratica
Catastale. La situazione di profilo conclusivo può essere distinta nei seguenti tre gruppi di
appartenenza: un primo gruppo ha evidenziato molto interesse per le attività proposte, ha
rispettato le consegne, è riuscito a mettere in pratica un metodo di studio efficace ed ha dato
prova di potersi applicare con autonomia.
35
Un secondo gruppo, abbastanza nutrito ha partecipato all’attività didattica ed ha evidenziato un
interesse ed un impegno finalizzati per conseguire risultati più sufficienti.
Un terzo gruppo, molto ristretto, per diversificate ragioni, ha partecipato poco costruttivamente
al dialogo didattico con un impegno non sempre adeguato conseguendo risultati appena
sufficienti.
11. Strumenti della valutazione
Per la valutazione conclusiva si farà riferimento alle direttive ministeriali e agli elementi di
valutazione contenuti nel POF, allo scopo di uniformare il giudizio finale in termini di
conoscenze, competenze, capacità acquisite, ed anche in termini di partecipazione al dialogo
educativo, di frequenza e di impegno scolastico
Il Docente
( prof. Michele Mesiano)
___________________________
36
1.Materia
ITALIANO
Docente: Prof.ssa
Annamaria Profiti
Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A Indirizzo : Progetto cinque.
2.Libro/i di testo: Spazi e testi letterali - Magliozzi /Attalienti – Ferraro
3.Ore di lezione anno scolastico 2012/2013:
 Ore previste dal piano di studi n. 99 ;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 2013 n. 86;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n. 12
4.Contenuti:
Con l’intento di offrire agli allievi una panoramica della civiltà letteraria della fine dell’ottocento
e del novecento, si è proceduto allo studio della biografia e delle opere, ma soprattutto all’analisi
del profilo letterario, degli scrittori e dei poeti più significativi delle epoche succitate.
MACROARGOMENTI
-
DECADENTISMO: PASCOLI e D’ANNUNZIO
ROMANZO PSICOLOGICO: PIRANDELLO
ERMETISMO: UNGARETTI, MONTALE, QUASIMODO, SABA.
IL NEOREALISMO: MORAVIA , ALVARO, PRATOLINI
LA CRISI DEL NEOREALISMO: CARATTERI GENERALI
DANTE A. :LETTURA E SINTESI DI ALCUNI CANTI DEL “PARADISO”
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni,
Sono stati operati collegamenti con alti argomenti precedentemente trattati in modo da offrire
una esposizione organica dei fenomeni letterari oggetto di lezione.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo.
7. Spazi.
Aula.
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per
la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla griglia contenuta nel P.O.F., ma si è tenuto
conto delle capacità personali, della partecipazione alle lezioni in classe e all’applicazione nello
studio individuale, della conoscenza e comprensione dei contenuti secondo gli obiettivi
prefissati.
Gli strumenti utilizzati sono stati continui colloqui con gli alunni, interrogazioni orali, prove
scritte.
37
9.Obiettivi generali che ci si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della
disciplina:
Apprendimento di una tecnica di lettura finalizzata alla comprensione delle idee e del lessico,
acquisizione di un più sicuro possesso degli strumenti linguistici nelle varietà dei suoi usi e
funzioni e acquisizione di capacità riflessive e critiche.
10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
CONOSCENZE:
- I nuclei concettuali fondamentali relativi ai movimenti culturali esaminati.
- Gli autori più rappresentativi del ‘900.
- Le diverse tipologie di testo e dei loro elementi caratteristici.
- L’impianto generale della Divina Commedia, la struttura del paradiso, lettura e sintesi dei
canti scelti.
COMPETENZE:
- Saper leggere e analizzare in modo personale i testi,
- Saper contestualizzare autori e opere specifiche;
- Saper argomentare oralmente e per iscritto le proprie idee;
- Saper svolgere approfondimenti e ricerche su tematiche scelte;
- Saper scrivere testi coerenti alle tipologie previste per l’esame.
CAPACITA’:
- Saper operare confronti e collegamenti;
- Saper rielaborare i contenuti appresi;
- Saper esprimere motivati giudizi critici.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti pienamente da un esiguo gruppo di allievi che è in
grado di rielaborare criticamente e produttivamente le conoscenze acquisite.
Altri hanno realizzato una preparazione più che sufficiente e altri ancora sufficiente,poiché gli
stimoli offerti non sempre sono stati percepiti in maniera omogenea.
11. Strumenti della valutazione
La valutazione è stata fatta in base alle verifiche che sono state tempestive e frequenti. Esse sono
state realizzate con l’ausilio di interrogazioni-flash, di colloqui, di discussioni. Si è tenuto conto
dell’impegno e diligenza dimostranti, del linguaggio corretto e pertinente, della capacità di
interpretare criticamente la realtà.
La Prof.ssa Annamaria Profiti
____________________________
38
1. Materia
Docente : Prof.ssa
STORIA
Annamaria Profiti
Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A
Indirizzo: Progetto Cinque
2. Libro/i di testo: La storia vol. 3 – Lepre / Petraccone - Zanichelli
3.Ore di lezione anno scolastico 2012/2013:
 Ore previste dal piano di studi n. 66;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 2012 n. 59;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. 8.
4.Contenuti:
In concomitanza col programma di letteratura si sono impostate le lezioni di storia che hanno
avuto come oggetto di esame la realtà socio-economica, culturale, scientifica, tecnologica,
artistica e religiosa dell’epoca che va dal primo novecento fino agli anni sessanta.
MACROARGOMENTI
- L’Italia umbertina
- L’eta’ giolittiana
-La prima guerra mondiale
- Le dittature
- La seconda guerra mondiale
- La guerra fredda
- L’Italia della ricostruzione
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo
7. Spazi.
Aula
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per
la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
L’insegnamento è fondato principalmente sulla parte propositiva (lezione frontale), integrata con
interventi più precisi miranti ad un corretto lavoro di analisi e interpretazione. Punto di
riferimento costante è stato il libro di testo.
9. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della disciplina:
Conoscere in modo sufficientemente chiaro gli argomenti storici oggetto di studio ed esporre
con un lessico appropriato sia gli argomenti di studio, sia le opinioni personali in riferimento agli
avvenimenti presi in esame.
39
10. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
• Conoscenze:
1) acquisire conoscenza dei contenuti: relativi a personaggi, argomenti, fatti e processi storici;
2) essere in grado di comprendere e spiegare i concetti caratterizzanti gli argomenti svolti.
• Competenze:
3) essere in grado d'individuare i costituenti logici di un testo storiografico;
4) conoscenza dei termini specifici del linguaggio disciplinare e loro uso contestualmente
corretto.
• Capacità:
5) essere in grado di collegare i contenuti con forme di ragionamento e/o di organizzazione;
6) essere in grado di esprimere valutazioni fondatamente critiche su idee, fatti, argomentazioni.
Gli obiettivi di cui ai punti 1 e 2 sono stati raggiunti dalla maggior parte gli allievi; quelli ai punti
3 e 4 si possono considerare raggiunti da una minima parte; mentre quelli ai punti 5 e 6 sono stati
raggiunti solo da alcuni allievi (specie l'ultimo obiettivo).
11. Strumenti della valutazione
Per la valutazione orale sono state fatte verifiche frequenti sul programma svolto da cui si è
verificato non solo la conoscenza di determinati contenuti, ma anche le capacità di esposizione,
di collegamento e approfondimento personale.
La Prof.ssa Annamaria Profiti
___________________________
40
SCHEDA DI COSTRUZIONI
compilata ai fini della predisposizione del DOCUMENTO previsto dal D.P.R. n. 323 del
23/07/1998
Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A Indirizzo “ Progetto cinque”
____________
1. Materia
Costruzioni
2. Docente
Prof. Giuseppe Carullo
3. Libro/i di testo: Moduli di Costruzioni
Autori: Farroni – Zedda
Editore : A. Mondadori
4. Ore di lezione anno scolastico 2011/2012:
 Ore previste dal piano di studi n° 132;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 11 n°90;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n° 8.
Contenuti:
Modulo 1
Modulo “F” L’idrostatica
La pressione idrostatica. Caratteristiche fisiche e proprietà dei liquidi. Il Principio di Pascal. Il
principio di Archimede. La pressione idrostatica. La spinta idrostatica. Spinta su superfici piane.
Determinazione del centro di spinta su una superficie piana comunque inc.inata. Le
sottopressioni. Le premesse progettuali. Tipologie e materiali. Le sollecitazioni sulle pareti.
Pareti a gravità. Pareti in c.a.
Modulo 2
Modulo “G” L’idrodinamica
Parametri di moto e tipi di regime. La portata: definizione e calcolo. Equazioni di moto per i
liquidi perfetti. L’equazione di continuità. L’equazione di Bernoulli. La velocità Torricelliana.
Bocche a battente e a stramazzo. Tipologie. Analisi di modalità d'efflusso.
OPERE D'ACQUEDOTTO
Normative generali e riferimento. Fabbisogni civili, industriali ed agricoli. Opere di presa e di
trasporto. I serbatoi. Il serbatoio di compensazione: modalità di calcolo del volume. La rete di
distribuzione. I particolari costruttivi: pozzetti di linea, d'ispezione, di derivazione, di sfiato e di
scarico.
OPERE DI FOGNATURA
Normative generali e riferimento. Tipologie delle fognature. Reti di raccolta. Tipologia delle
condotte. Concettti di idrologia, bacino imbrifero, tempo di corrivazione, onda di piena riferita
ad una sezione. Quantificazione delle portate. Pendenze e velocità. Le condotte a pelo libero. Le
linee dei carichi idraulici. Il raggio idraulico.
Modulo 3
Modula “A” La spinta delle terre
41
Valore della spinta attiva della terra. Spinta attiva nel caso di sovraccarico sul terreno. Posizione
della spinta S. Spinta della terra in presenza di acqua. Spinta della terra nel caso di strati di
terreno differenti. Valore della spinta passiva del terreno. Teoria di Coulomb.
Modulo 4
Modulo “B” I muri di sostegno
Muri a gravità. I muri di sostegno a gravità. Le verifiche al ribaltamento, allo schiacciamento,
allo scorrimento. Progetto di un muro di sostegno a gravità. Progetto a ribaltamento di un muro
di sostegno a gravità. Progetto della fondazione per un muro a gravità. Progetto allo scorrimento
di un muro a gravità. Opere di drenaggio per un muro di sostegno. Muri a mensola in c.a. I muri
di sostegno a mensola . Progetto di un muro di sostegno in c.a.. Verifica delle sezione orizzontale
di attacco fondazione-muro in elevazione; verifica delle sezione verticale muro-mensola interna
ed esterna.
Modulo 5
Decreto Legislativo 494/96 la normativa vigente. Ambito di applicazione e principi informatori.
I soggetti responsabili della sicurezza. Piano di sicurezza e coordinamento. La notifica
preliminare. Il cantiere. Il progetto del cantiere edile. La recinzione del cantiere e la viabilità
interna. I ponteggi. Gli apparecchi di sollevamento. Dispositivi di protezione e salute del
personale.
Modulo 6
Modulo “E” Costruzione del solido stradale
La costruzione del solido stradale. Il terreno di sottofondo. Le opere di protezione del solido
stradale: drenaggio e canalette di scolo.
Lavori in terra. La preparazione del terreno. Gli scavi. La formazione del rilevato. Macchine per
la realizzazione della sovrastruttura .
Modulo 7
Modulo “D” I Ponti (cenni sulla tipologia e sul calcolo)
Le tipologie e la normativa di progettazione
Aspetti generali della progettazione
Ponticelli pedonali in legno
Gli assoni ed i traversi
Moduli che si prevede di svolgere fino a fine anno scolastico
Modulo 8.
Cenni sulla tipologia dei ponti e della normativa tecnica. Aspetti generali della progettazione.
Ponticelli pedonali in legno. Il calcolo degli assoni e dei trasversi.
Cenni sui ponti in muratura: ponti ad arco. Lo schema statico dell’arco.
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo, lavagna, personal computer.
7. Spazi.
Aula, laboratorio di informatica e di costruzioni.
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per la
formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Vedi griglia approvata al P.O.F. ed allegata alla presente relazione.
42
FINALITA’:
Fornire gli allievi degli elementi essenziali per la progettazione di piccoli manufatti; esplicitare i
concetti chiave per la progettazione di impianti idrici; far comprendere le responsabilità derivanti
da incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudo; saper impostare una contabilità di
opere pubbliche.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
Sapere sviluppare e risolvere problemi inerenti i muri di contenimento, delle opere idrauliche ed
impostare la contabilità di una opera pubblica.
OBIETTIVI FORMATIVI:
L’allievo deve saper risolvere problemi di semplice soluzione che interessino
contemporaneamente più discipline.
9. Obiettivi raggiunti ( in termini di conoscenza, competenze, capacità )
Gli obiettivi raggiunti si discostano da quelli programmati ad inizio anno scolastico per la
frequenza e l’impegno saltuario tenuto dagli allievi nel corso dell’anno scolastico. Le
conoscenze risultano limitate e superficiali per la maggior parte della classe; alcuni hanno
raggiunto la stretta sufficienza; solo due allievi non hanno raggiunto risultati accettabili per il
percorso di studi discontinuo e le forti carenze di base. Le competenze non sempre sono
applicate in modo corretto. Gestiscono con difficoltà le nuove situazioni.
10. Strumenti della valutazione
Per la valutazione conclusiva si utilizzeranno le griglie di valutazione contenute nel POF allo
scopo di uniformare il giudizio di valutazione con particolare riferimento alla partecipazione al
dialogo educativo in termini di presenza a scuola, impegno, comportamento.
prof. Giuseppe Carullo
______________________________
43
SCHEDA DI TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI
compilata ai fini della predisposizione del DOCUMENTO previsto dal D.P.R. n. 323 del
23/07/1998
Anno Scol. 2012/2013 Classe V^ Sez. A Indirizzo “Progetto cinque”
1. Materia
2. Docente Prof.
3. Libro/i di testo:
Tecnologia delle costruzioni
Giuseppe Carullo
“Tecnologia delle Costruzioni vol. 3”
Ed. Le Monnier Aut. Koening – Furiozzi – Brunetti
4. Ore di lezione anno scolastico 2012/2013:
 Ore previste dal piano di studi n° 99;
 Ore effettuate entro il 15 Maggio 2011 n°63;
 Ore da effettuare entro la fine dell’anno scol. n° 6.
5. Contenuti:
CONTENUTI DEI SINGOLI MODULI
Modulo A“ ____
___________________
(__10 ore)
 I Tipi edilizi ed Edilizia residenziale
 Case unifamiliari. Case plurifamiliari
 Gli spazi della casa:L’ingresso e i disimpegni, Il soggiorno, Il pranzo, La cucina, La
camera da letto,La stanza del bagno.
Modulo B“ ____
___________________
( 20 ore)
MODULO 2
 Edifici di interesse pubblico
 EDILIZIA PER IL COMMERCIO: Negozi, Ipermercati, Centri commerciali.
 EDILIZIA PER LA CULTURA: Biblioteche, Musei
 EDILIZIA PER LO SPETTACOLO:Teatri, Cinema
 EDILIZIA SANITARIA: Ospedali, Poliambulatorii, Residenze per anziani.
 EDILIZIA PER LA RISTORAZIONE: Ristoranti, Fast-food, Bar.
 EDILIZIA PER IL SOGGIORNO TURISTICO: Alberghi, Villaggi turistici, Agriturismo.
 EDILIZIA SCOLASTICA: Scuole materne, Scuole elementari, Scuole superiori.
 EDILIZIA CIMITERIALE.
 Abitazioni: ( Gli argomenti di questa unità didattica sano stati trattati solo dal punto di
vista dell’ analisi e della distribuzione dei vari ambienti).
Modulo C “
( 25 ore)
MODULO 3
NORMATIVE TECNICHE
 Legislazione. Compiti e responsabilità degli operatori.
 Le norme di prevenzione. Disposizioni a carattere generale D.P.R.164;
 Scavi e fondazioni. Ponteggi e impalcature in legname. Ponteggi metallici fissi.
Ponteggi movibili. Trasporto dei materiali. Costruzioni edilizie. Demolizioni.
 Norme Tecniche. Zone sismiche; Prescrizioni relative ai terreni di fondazione;
Fondazioni.
 Sistemi costruttivi. Distanze e altezze.
44
CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI EDIFICI
 Edifici con struttura in cemento armato. Caratteristiche dei materiali. Particolari
costruttivi:travi e pilastri. Pareti in cemento armato. Premessa. Le barriere
architettoniche.
 Criteri di progettazione degli edifici per handicappati. Accesi, Piatteforme di
distribuzione, Rampe, Scale, Corridoi e passaggi, Porte, Pavimenti,Locali
igienici:gabinetto; Lavabo, corrimano, campanello d’allarme;
 Sistemazioni esterne: parcheggi; Percorsi pedonali; Locali di ufficio accessibili al
pubblico.
 Legislazione e norme tecniche per le barriere architettoniche
 Norme del D.M. n.236
Modulo D“ ____
___________________
(_ 30 ore)
MODULO 4
STORIA E TECNICA DELL’URBANISTCIA
 Considerazioni generali di metodo
 Lettura della struttura urbana
 Le strade
 Diritto urbanistico: nascita ed evoluzione
 Concetto di urbanistica, Nascita ed evoluzione; Prime disposizioni generali; Evoluzione
del diritto di proprietà;
 Pianificazione urbanistica nella Costituzione:
 Formazioni sociali naturali e autonomie locali;
 Compiti dello Stato e diritti fondamentali dell’individuo. Diritto di proprietà nella
pianificazione urbanistica. Leggi di interesse urbanistico.
STRUMENTI URBANISTICI
 Evoluzione della pianificazione urbanistica;
 Necessità e scopo della pianificazione territoriale;
 Cenni su: Piani territoriali di coordinamento, Piano territoriale regionale e quadro di
riferimento territoriale, Piano territoriale di coordinamento provinciale, Piani per le aree e
i nuclei di sviluppo industriale, Piani comprensoriali, Piani territoriali paesistici;
 Piano della rete di vendita.
Modulo E“ ____
___________________
(_ 15 ore)
MODULO 5
 PIANI INTERCOMUALI E COMUNALI
 Concetto e caratteri dei piani intercomunali;
 Procedura di formazione dei piani intercomunali. Piano regolatore comunale: carattere,
formazione, Contenuto del Piano Regolatore Generale; Effetti del piano regolatore
generale. Programmi di fabbricazione : carattere, contenuto e formazione. Piano
regolatori particolareggiati;
 Natura, contenuto e limiti del piano;
 Formazione,pubblicazione e approvazione;
 Documenti che compongono il piano;
5. Metodi di insegnamento.
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni.
6. Mezzi e strumenti di lavoro.
Libri di testo, dispense tematiche, attrezzi da disegno per la progettazione, programmi di grafica
computerizzata.
45
7. Spazi.
Aula, Laboratorio di Tecnologia, Laboratorio Informatico.
8. Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione adottati per
la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE vedi quella del Pof.
8. Obiettivi generali che si proponeva di far conseguire attraverso lo studio della
disciplina:
Il corso si propone di fornire agli allievi quelle nozioni indispensabili per la crescita culturale e
professionale del geometra con particolare riferimento ai problemi di natura urbanistica ed alle
zone sismiche.
9. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenza, competenze, capacità)
L’allievo sa risolvere problemi di progettazione di un edificio semplice dal punto di vista
tecnico. Sa fare l’analisi dei materiali da costruzione da usare nella progettazione di piccole
costruzioni e conosce degli elementi costruttivi ed i processi di lavorazione degli elementi finiti
che li costituiscono.
10. Strumenti della valutazione
Per la valutazione conclusiva si utilizzeranno le griglie di valutazione contenute nel
POF allo scopo di uniformare il giudizio di valutazione.
Partecipazione al dialogo educativo in termini di presenza a scuola, impegno, comportamento.
L’alunno deve partecipare a dialogo educativo assicurando una presenza costante a scuola.
prof. Giuseppe Carullo
_______________________________
46
MATERIA : IMPIANTI TECNICI
n° ore settimanali = 3
ore svolta fino al 15 maggio = 95
Prof. TROVATO DOMENICO
“Progetto cinque”
classe e indirizzo
VA
anno scolastico
2012 / 2013
CONOSCENZE
La maggior parte degli alunni ha assimilato i concetti generali esposti durante le lezioni,
mostrando in molti casi interesse e attenzione alle varie tematiche affrontate. L’impegno in
generale è stato assiduo ma pochi alunni si sono distinti per la costanza di studio a casa. Si
è sviluppata la parte inerente agli impianti elettrici, tematica che gli allievi non avevano
mai affrontato, che è di notevole importanza nello studio generale degli impianti in genere.
Si è dato maggior risalto all’impiantistica per civile abitazione e sono stati trattanti
argomenti importanti quali impianti a gas, impianti di climatizzazione, impianti
idrotermosanitari e impianti di scarico. Per tutte le tematiche svolte si è tenuto conto della
normativa vigente.
All’inizio gli alunni hanno presentato delle difficoltà dovute alle pregresse carenze nei
concetti matematici e fisici di base; tuttavia nel corso dell’anno la maggior parte degli
allievi hanno recuperato e hanno raggiunto sufficienti conoscenze. Alcuni alunni, per il
poco impegno sia in classe e sia a casa non hanno ottenuto risultati sufficienti. Solo pochi
alunni hanno mostrato una discreta conoscenza degli argomenti trattati in quanto già dotati
di una preparazione di base. Gli allievi conoscono le tematiche relative all’impiantistica
elettrica e alle sue varie applicazioni anche negli altri tipi di impianti quali quelli a gas e
quelli idrotermosanitari, e di climatizzazione. Conoscono anche gli impianti di scarico per
civile abitazione e i sistemi di fognatura urbana. Sono in grado di risolvere semplici
impianti civili per abitazione e sanno usare tabelle e applicare normative.
COMPETENZE
Parte degli alunni hanno maturato competenze semplici e generiche in merito agli argomenti
trattati, anche in riferimento alla mediocre preparazione; sono stati raggiunti in definitiva
sufficienti condizioni di preparazione. Riescono a risolvere problemi semplici e a realizzare
disegni di impianti semplici di tipo elettrico e di tipo idrotermosanitario, climatizzazione e
impianti di scarico.
CAPACITA’
Pochi alunni hanno potenziato le capacità cognitive manifestando interesse costante e
partecipazione attiva, regolare e continua. Alla fine pochi allievi hanno raggiunto livelli di
capacità di analisi accettabili e che hanno permesso loro di appropriarsi degli strumenti cognitivi
necessari per affrontare i problemi proposti nelle prove di valutazione. Riescono a risolvere
anche in modo autonomo progetti di impianti per civile abitazione e tenendo conto anche della
47
normativa.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Moduli
Unità didattiche
Percorsi formativi
U.D. - Modulo - Percorso
Formativo - Approfondimento
Modulo Iniziale
Periodo
Settembre
Modulo 1: IMPIANTI
ELETTRICI
Modulo 2: IMPIANTI A
GAS
Modulo 3: IMPIANTI
IDROTERMOSANITARI
Modulo 4: IMPIANTI DI
CLIMATIZZAZIONE
Ottobre - Novembre
Modulo 5: IMPIANTI DI
SCARICO
Ore effettivamente svolte dal
docente nell’intero anno
scolastico
Maggio
Dicembre
Gennaio – Febbraio
Marzo - Aprile
_____
(di cui _____ nel I Q. e _____ nel II Q.)
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività
di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
In classe sono state svolte verifiche di tipo orale e con esercizi svolti in classe e con particolare
attenzione ai problemi di impiantistica da risolvere con più fasi successive di calcolo. Sono state
svolte inoltre prove relazionali pratiche. . I vari argomenti scelti contengono gli elementi
essenziali del percorso didattico relativo al profilo professionale del Tecnico Geometra e tiene
conto anche dall’ambiente in cui opera la scuola, delle risorse a disposizione e del livello medio
di abilità intellettuali e conoscenze degli allievi. Per gli allievi in difficoltà è stato svolto un corso
di recupero in itinere.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo: S.P.I. De Felice- Impianti tecnici in edilizia e territorio
Appunti personali del docente - Fotocopie
48
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Le modalità di valutazione sono partite dai criteri di accertamento dei prerequisiti e sono
proseguite, durante il corso degli studi, con verifiche a fini formativi e valutativi che hanno
permesso di saggiare in tempi brevi il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e di
raggiungere almeno gli standard minimi. Le valutazioni scritto/grafiche sono state effettuate, non
solo attraverso prove grafiche di tipo tradizionale, ma anche attraverso vere e proprie relazioni
scritto/grafiche.
La valutazione orale è stata comprensiva anche della somministrazione di test, l’esposizione
orale su argomenti concordati con gli allievi, le interrogazioni periodiche, etc..
Data 14-05-201
Prof. Domenico TROVATO
____________________________
49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA
A. S. 2012-2013
- CLASSE 5 SEZ. A
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA ED A RISPOSTA APERTA (TIPOLOGIA C+B)
CANDIDATO:
_________________________________________________________
Disciplina1
1
2
3
4
5
6
Punteggio
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
3
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
3
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
3
0,5
1
0,5
2
0,5
3
0,5
0,5
0,5
3
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
1
1
1
Disciplina2
Disciplina 3
Disciplina 4
Lingua straniera
Pertinenza della risposta (0-0,6)
Sintesi appropriata ( 0-0,4)
Punteggio complessivo della prova
3
15
Calcolo punteggio: Ad ogni quesito a risposta multipla si attribuisce un punteggio 0,5 per ogni risposta esatta e di
zero per ogni risposta errata o non data;
Ad ogni quesito a risposta aperta si attribuisce un punteggio maxpari a 1;
Il punteggio finale sarà approssimato per eccesso nel caso in cui esiste una valutazione frazionaria pari a 0,5.
50
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO
Tipologia A: "Analisi testuale"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
1,5
2
b)sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0,5
1
a) buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
0,5
1
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,5
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
1
a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza
della loro funzione comunicativa
2
2,5
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali
1,5
2
c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo
1
1,5
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali
0,5
1
a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature
espressive
1,5
2,5
b) sufficiente comprensione del brano
1
2–1,5
c) comprende superficialmente il significato del testo
0,5
1
a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con
ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali
2
3
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace
1,5
2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
1
1,5
d) scarsi spunti critici
0,5
1
padronanza e uso Correttezza ortografica [CO]
della lingua
a)buona
Correttezza sintattica [CS]
Correttezza lessicale [CL]
conoscenza dello
argomento e
del contesto di
riferimento
capacità
logicocritiche ed
espressive
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]
Comprensione del testo [O]
Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]
51
Tipologia B: "Articolo di giornale"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
1,5
2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0,5
1
a) buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
0,5
1
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,5
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
1
a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni
e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento
al pubblico e all’occasione)
2
2,5
b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…)
1,5
2
c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…)
1
1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico
0,5
1
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata
1,5
2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico
1
2–1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi
0,5
1
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella
trattazione dei dati
2
3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
1,5
2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
1
1,5
d) scarsi spunti critici
0,5
1
padronanza e
Correttezza ortografica [CO]
uso della lingua
a)buona
Correttezza sintattica [CS]
Correttezza lessicale [CL]
conoscenza
dello
argomento e del
contesto di
riferimento
Capacità
logico-critiche
ed espressive
Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione
giornalistica [S]
Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]
Capacità di riflessione e sintesi [A]
52
Tipologia B: "Saggio breve"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
1,5
2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0,5
1
a) buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
0,5
1
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,5
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
1
padronanza e
Correttezza ortografica [CO]
uso della lingua
a)buona
Correttezza sintattica [CS]
Correttezza lessicale [CL]
conoscenza
dello
argomento e del
contesto di
riferimento
Capacità
logico-critiche
ed espressive
Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]
a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la 2
redazione di un saggio breve
2,5
b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un
saggio breve
1,5
2
c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un
saggio breve
1
1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve
0,5
1
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata
1,5
2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico
1
2–1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi
0,5
1
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella
trattazione dei dati
2
3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
1,5
2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
1
1,5
d) scarsi spunti critici
0,5
1
Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]
Capacità di riflessione e sintesi [A]
53
Tipologia C: "Tema storico"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
1,5
2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0,5
1
a) buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
0,5
1
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,5
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
1
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di
notizie)
2
2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze)
1,5
2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie
conoscenze)
1
1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state
sviluppate
0,5
1
a) Il tema è organicamente strutturato
1,5
2,5
b) il tema è sufficientemente organizzato
1
2–1,5
c) il tema è solo parzialmente organizzato
0,5
1
a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali
2
3
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti
1,5
2,5 -2
c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione
dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)
1
1,5
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi
0,5
1
padronanza e uso Correttezza ortografica [CO]
della lingua
a) buona
Correttezza sintattica [CS]
Correttezza lessicale [CL]
conoscenza
dell'argomento e
del contesto di
riferimento
Capacità logicocritiche ed
espressive
Conoscenza degli eventi storici [S]
Organizzazione della struttura del tema [O]
Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]
54
Tipologia D: "Tema di attualità"
INDICATORI
DESCRITTORI
10/10
15/15
1,5
2
b)sufficiente (errori di ortografia non gravi)
1
1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
0,5
1
a) buona
1,5
2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
1
1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
0,5
1
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1,5
3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
1
2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
0,5
1
conoscenza
Sviluppo dei quesiti della traccia [S]
dell'argomento
e del contesto di a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti)
riferimento
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti)
2
2,5
1,5
2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve)
1
1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate
0,5
1
a) Il tema è organicamente strutturato
1,5
2,5
b) il tema è sufficientemente strutturato
1
2–1,5
c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti)
0,5
1
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e
riflessioni fondate
2
3
b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica
1,5
2,5-2
c) sufficiente capacità di riflessione/critica
1
1,5
d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica
0,5
1
padronanza e
Correttezza ortografica [CO]]
uso della lingua
a)buona
Correttezza sintattica [CS]
Correttezza lessicale [CL]
Capacità
logico-critiche
ed espressive
Organizzazione della struttura del tema [O]
Capacità di approfondimento e di riflessione [A]
55
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO………………………………………………………………
INDICATORI
CLASSE…………
LIVELLO DI PRESTAZIONE
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
FASE 1) ARGOMENTO O PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO,
ANCHE IN FORMA MULTIMEDIALE, SCELTI DAL CANDIDATO (MAX PUNTI 12)
GRADO DI CONOSCENZA
E
LIVELLO DI APPROFONDIMENTO
CAPACITÀ
elevato
6
buono
5
medio
4
superficiale
2
Trattazione originale o significativa
3
Sufficientemente interessante
2
DISCUSSIONE
Limitata
1
PADRONANZA
Articolata, fluida, appropriata
3
Convincente solo a tratti
2
Impacciata, confusa, imprecisa
1
DI
DELLA
LINGUA
FASE 2) ARGOMENTI PROPOSTI AL CANDIDATO (MAX PUNTI 16)
CONOSCENZA DEGLI
ARGOMENTI
APPLICAZIONE E
COMPETENZA
CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO,
DI DISCUSSIONE E DI
APPROFONDIMENTO
Ampia e approfondita
10
completa
8
essenziale
7
Superficiale/disorganica
5
Carente/quasi assente
3
Riflette, sintetizza, esprime valutazioni pertinenti
Propone elaborazioni e valutazioni
essenziali
3
Evidenzia difficoltà
1
Aderente, efficace, pertinente
3
Solo a tratti
2
Evasivo, confuso
1
2
FASE 3)DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI RELATIVI ALLE PROVE SCRITTE (MAX PUNTI 2)
AUTOCORREZIONE
Consapevole, convincente, esaustiva in tutte le
prove
Convincente solo a tratti
Incerta, superficiale
2
1
0
TOTALE
LA COMMISSIONE: PROFF :
Vibo Valentia…………
IL PRESIDENTE
56
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Istituto Tecnico Per Geometri - IIS ITG e ITI – Vibo Valentia