“La Qualità della Pasta secondo il Modello delle 3 Qualità di Total Quality Food” Pasta Industriale, Pasta Artigianale Come la producono, come la vendono, come la raccontano. Relatore: Silvia Romagnoli Responsabile Unità Scientifica Total Quality Food Torino, 22 ottobre 2004 Come si riconosce la pasta di qualità Colore: giallo chiaro Odore e sapore: della semola appena macinata Aspetto: poroso, ruvida al tatto …dopo la cottura… Non si ammassa, non si incolla, non si spezza Tiene perfettamente la cottura Lega bene i sughi “Di cosa è FATTA la PASTA secca di semola di grano duro?” – “Di ACQUA e SEMOLA” SEMOLA AMIDO (carboidrati) SEMOLA GLIADINA e GLUTENINA (Proteine) + ACQUA + ENERGIA (impasto) = GLUTINE Granuli di amido di grano duro (“Chimica degli Alimenti” Cappelli Vannucchi”) Il GLUTINE e l’AMIDO GLUTINE Contenuto in glutine secco: QUANTITA’ AMIDO L’ INTEGRITA’ dei granuli si riflette sulla QUALITA’ della PASTA L’amido danneggiato si degrada (per opera degli enzimi) in destrine e zuccheri BUONA CONSISTENZA DELLA PASTA Le destrine causano la collosità della pasta Indice di glutine: QUALITA’ in termini di forza e tenacità Gli zuccheri riducenti innescano la reazione di Maillard, che a sua volta provoca: Imbrunimento non enzimatico della pasta NERBO E TENUTA ALLA COTTURA Impoverimento del valore nutrizionale della pasta (in aminoacidi essenziali) Artigianale, Industriale, o…? -le percezioni del consumatore Modello di produzione artigianale – pasta lavorata a mano Modello di produzione industriale Manuale Impasto/Gramolatura Impastatrice Manuale Trafilatura Automatica Manuale Taglio Automatico Essiccazione Temperatura controllata in essiccatoio Non controllata Il Modello 3Q di Total Quality Food 3 Unità di Consulenza LEGALE SCIENTIFICA MARKETING 3 Settori di intervento PRODOTTO SISTEMA MERCATO Caratteristiche: Ingredientistiche Nutrizionali Organolettiche … Metodi di: produzione trasformazione trasporto riduzione dell’impatto ambientale ……. Etichettatura Pubblicità Concorrenza Marchi e brevetti … 3 Livelli di Qualità Qualità di LEGGE È la qualità imposta dalla legge Qualità STANDARD Deriva dall’adesione volontaria a norme standard codificate Qualità TOTALE Deriva dal raggiungimento volontario di livelli qualitativi superiori rispetto ai precedenti Il Modello 3Q applicato alla pasta di semola di grano duro P R O D O T T O I N G R E D I E N T I S T I C A Qualità di LEGGE TENORE PROTEICO: 10.5% MINIMO Qualità STANDARD UNI 10940/2001 Tenore Proteico: Proteico medio: 10.5-12.0% buono: 12.0-13.5% ottimo: ≥ 13.5% Qualità TOTALE Tenore Proteico ≥ 13.5% Contenuto glutine secco medio: 9.0-10.5% buono: 10.5-12.0% ottimo: ≥ 12.0% Contenuto glutine secco ≥ 12.0% Indice di Glutine: Glutine medio: 30-60 buono: 60-80 ottimo: ≥ 80 Indice di Glutine≥ Glutine≥ 80 Non è stata rilevata alcuna norma Non è stata rilevata alcuna norma Bassa resa in semola: < 70% Granulometria semola: max 25% inferiore a 180 µm UNI 10940/2001 superiore a 180 µm: ≥ 75% superiore a 500 µm: max 1% Granulometria tendente al limite superiore dei 500 µm BUON VALORE NUTRITIVO BUONA CONSISTENZA BUON NERBO ED ELASTICITA’ SEMOLA PURISSIMA RISPETTO DEI GRANULI D’AMIDO S I S T E M A M O D A L I T À P R O D U Z I O N E Qualità di LEGGE Qualità STANDARD Qualità TOTALE Temperatura dell’acqua Temperatura dell’acqua Temperatura dell’acqua inferiore a 25°C Non è stata rilevata alcuna norma Non è stata rilevata alcuna norma Trafilatura Trafilatura Non è stata rilevata alcuna norma Non è stata rilevata alcuna norma Essiccazione Essiccazione Non è stata rilevata alcuna norma Non è stata rilevata alcuna norma Temperatura d’impasto inferiore ai 55°C Impiego di trafile in bronzo Essiccazione lenta a basse temperature RIDUCE DANNO TERMICO al glutine PREVIENE GELATINIZZAZIONE dell’amido CONFERISCE RUVIDITA’ – la pasta lega i sughi - NON ALTERA LA STRUTTURA DEL GLUTINE ED IL COLORE DELLA SEMOLA QUALITÀ DELLA PASTA MATERIA PRIMA MILD TECHNOLOGIES 1. ELEVATO TENORE PROTEICO 2. ELEVATO INDICE DI GLUTINE 3. BASSA RESA IN SEMOLA S I S T E M A 4. ELEVATA GRANULOMETRIA P R O D O T T O 5. IMPASTO A BASSA TEMPERATURA 6. TRAFILATURA AL BRONZO 7. ESSICCAZIONE LENTA A BASSE TEMPERATURE Qualità industriale e qualità artigianale Definizioni e conformità nella normativa di settore Relatore: Massimo Buonavita Responsabile Unità Legale della Total Quality Food CIRCOLARE N°168 DEL 10-11-2003 La circolare n°168 del 10 novembre 2003 del Ministero delle attività produttive Contiene un punto (F) intitolato “Prodotti artigianali”, di importanza fondamentale per tutte le produzioni artigianali, con particolare riferimento all’etichettatura, presentazione e pubblicità della pasta di semola di grano duro I PUNTI FONDAMENTALI 1 - Distinzione fra qualifica del produttore, metodo di produzione e qualità del prodotto finito 2 - Significato di diciture quali “lavorato a mano” e simili, nell’etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari e delle paste alimentari 3 - Necessità di esplicitare le garanzie offerte nell’etichettatura e nella pubblicità 1 – PRODUTTORE, METODO PRODUTTIVO, PRODOTTO FINITO La qualifica del produttore ed il metodo produttivo “artigianale” non si traducono di regola in una garanzia di qualità organolettica, nutritiva o sanitaria superiore del prodotto finito 2 – QUANDO SI PUO’ DIRE CHE UN PRODOTTO ALIMENTARE E’ STATO “LAVORATO A MANO” La dicitura “Lavorato a mano” e simili è ingannevole quando soltanto alcune fasi secondarie e collaterali della produzione sono effettuate a mano Dunque queste diciture sono ammesse soltanto quando le fasi principali della produzione sono state effettuate a mano 2.1 – PER LE PASTE ALIMENTARI, CIO’ SIGNIFICA CHE…. Le diciture “lavorato a mano” e simili potranno essere apposte unicamente qualora le fasi di: impasto, trafilatura, taglio, essiccazione della pasta siano state effettuate in tutto o per la maggior parte a mano… 2.2 - … E CHE, INVECE…. …Tali diciture non potranno essere utilizzate quando la manualità abbia riguardato unicamente fasi secondarie come: lo svuotamento dei sacchi di semola, il riempimento delle tramogge, il dosaggio degli ingredienti, il confezionamento 3 – L’ESPLICITAZIONE DELLE GARANZIE OFFERTE (Decreto Legislativo n° 74 del 1992) L’uso dei termini “garantito e garanzia” e simili, quali “selezionato e scelto”, deve accompagnarsi alla precisazione del contenuto o delle modalità della garanzia offerta Per questo un claim o un testo pubblicitario che vanta un elevato tenore proteico della pasta, deve accompagnarsi ad una tabella nutrizionale che possa dimostrare analiticamente tale affermazione CONCLUSIONI La qualità della “pasta di semola di grano duro” non dipende dalla qualifica “artigianale” o “industriale” dell’azienda produttrice, ma dalle caratteristiche nutrizionali, chimico – fisiche e organolettiche del prodotto finito che viene posto in vendita Comunicazione della qualità e percezione del consumatore: verità, equilibrismi semantici e scorrettezze relatore: Giuseppe Patat Amministratore Unico Total Quality Food Comunicazione della qualità e percezione del consumatore: verità, equilibrismi semantici e scorrettezze I filoni della comunicazione: - Tradizione - Metodi produttivi - Pastifici e qualità dei prodotti - Materie prime Tradizione La comunicazione della tradizione • Pasta fatta come una volta • Pasta lavorata con la stessa cura di 100 anni fa Metodi Produttivi La comunicazione dei metodi produttivi • Pasta fatta a mano • Pasta lavorata a mano • Pasta essicata al sole • Pasta come quella stesa a mattarello • La vera sfoglia fatta in casa (immagine mattarello) Pastifici e Qualità Prodotti La comunicazione dei pastifici e delle qualità dei prodotti •Prodotto artigianale senza coloranti e senza conservanti •Pasta artigianale senza additivi •Pastificio artigiano Pastifici e Qualità Prodotti •Lavorazione artigianale •Pasta artigianale •Prodotto artigianale – garanzia di qualità •Qualità selezionata Materie Prime La comunicazione delle materie prime •Pasta verace … •Origine materia: Regione… •Solo grano duro italiano Comparazione claim / prezzo Claim / Prezzo Indagine sui principali 50 marchi del settore pasta • Campioni di pasta rilevati 66 • Claim rilevati 55 Claim / Prezzo “Pasta artigianale ” 500 g pasta € 6.40 penne autogrill € 5.90 penne autogrill € 2.50 spaghetti negozio alimentari Claim / Prezzo “Prodotto artigianale senza coloranti e senza conservanti” 500 g pasta € 11.90 tagliatelle negozio alimentari € 6.40 penne autogrill € 2.58 maccheroni negozio alimentari Claim / Prezzo “Prodotto artigianale senza coloranti e senza conservanti” 500 g pasta € 2.50 spaghetti negozio alimentari € 1.78 tagliatelle supermercato € 1.60 rigatoni supermercato - Claim / Prezzo “Prodotto artigianale senza coloranti e senza conservanti” 500 g pasta € 1.50 penne rigate negozio alimentari € 0.41 tagliatelle all’uovo supermercato - Conclusioni Conclusioni Prezzo medio - pasta artigianale € 3,31 - pasta industriale € 1,08 Conclusioni Dall’indagine si evince che: una forte variabilità di prezzo della pasta che oscilla da € 0.50 fino a oltre € 6.00 non sempre giustificato dalle caratteristiche qualitative del prodotto richiamate sulla confezione