PIANIFICARE E PRESENTARE
UNA RELAZIONE
Prof. HARSEN FERRARO
Classe 2a AFM
CHE COS’È UNA RELAZIONE?
Una relazione è un testo di carattere prevalentemente
tecnico, in genere strutturato secondo un formato
comune, spesso codificato, in modo da facilitarne la lettura e
la comprensione, nonché la trasmissione del suo contenuto
informativo.
Quando si scrive una relazione, un rapporto, un resoconto,
quando si voglia avanzare un’ipotesi o sostenere una tesi,
sempre più spesso le argomentazioni vengono corredate di dati
statistici, inseriti nel testo oppure raccolti in tabelle o
illustrati attraverso grafici.
Le convenzioni che sottostanno alla struttura del testo sono tese
a mettere in luce non soltanto le informazioni contenute nel
testo, ma anche il modo in cui esse sono state raccolte e
trattate.
Quali che siano lo scopo e l’oggetto della relazione, è opportuno
progettarla accuratamente, presentare il materiale e le
argomentazioni in modo ordinato e utilizzare un linguaggio
semplice e chiaro. Per questo, è spesso utile adottare uno
dei formati usati più comunemente.
FASI DELLA PREPARAZIONE DI UNA
RELAZIONE
Scrivere una relazione
comporta le seguenti fasi:
 definire il contenuto
 pianificare il lavoro
 raccogliere le informazioni rilevanti
 organizzare e strutturare le informazioni
 redigere una prima stesura
 rileggere, verificare la correttezza delle
informazioni, procedere alla stesura finale.
DEFINIRE IL CONTENUTO
Quale tesi volete presentare nella vostra
relazione? Con quali argomentazioni la
volete sostenere?
Definire gli obiettivi aiuta a comunicare
con maggiore chiarezza, ma anche a
essere più selettivi nel raccogliere e
presentare le informazioni.
PIANIFICARE IL LAVORO
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Pianificare è pensare prima di fare. E’ anticipare con il
pensiero (e sulla carta) i passi di una azione. Ed è andare
riflettendo su ogni passo, preparando quello seguente. La
pianificazione è, quindi, un processo (anche pratico) di
presa di decisioni su una determinata azione.
L’obiettivo della pianificazione è garantire che i risultati
dell’azione siano quelli sperati. E che il processo sia
della massima qualità.
PIANIFICARE IL LAVORO
Pianificare è essenziale per dedicare tempo
sufficiente a ciascuna delle fasi del lavoro e per
produrre una relazione chiara, concisa ed
efficace.
Iniziate considerando la relazione nel suo
complesso, ma poi strutturatela in fasi. Destinate
a ciascuna un tempo sufficiente (assegnatevi
delle scadenze!).
È utile stendere innanzitutto la scaletta,
articolata per punti. La raccolta e la selezione
delle informazioni statistiche e la revisione finale
sono le fasi che generalmente assorbono più
tempo.
PIANIFICARE IL LAVORO
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Di qualsiasi tipo sia, possiamo dire che la pianificazione
coinvolge i seguenti elementi (o decisioni):
Perché fare: la GIUSTIFICAZIONE dell’azione
A chi è rivolto il fare: Il DESTINATARIO (l’insegnante, i
compagni, …)
A che fine fare – lo SCOPO del lavoro: che cosa ci si aspetta, o
gli obiettivi dell’azione (fornire informazioni, sondaggi, dati)
Cosa fare – l’ARGOMENTO: i contenuti dell’azione, di che
cosa si vuol parlare
Come fare: la METODOLOGIA, come agire
Con cosa fare: le RISORSE disponibili e da dove ottenerle
Il modo di verificare se il fare sta dando buoni risultati: la
VALUTAZIONE
RACCOGLIERE LE INFORMAZIONI
RILEVANTI
È opportuno iniziare ponendosi una serie
di domande:
 quali sono le informazioni rilevanti?
 dove reperirle?
 con quale grado di dettaglio?
 come organizzarle?
RACCOGLIERE LE INFORMAZIONI
RILEVANTI
In genere, parte delle informazioni rilevanti è già
disponibile, come risultato di un’attività di
ricerca preesistente. Però è probabile che si debba
integrarle con altre informazioni, utili a
presentare la letteratura in materia o il risultato
di altri studi. Per consultare queste fonti (libri,
riviste, CD-ROM) sono necessarie ricerche in
biblioteca e sul web, ma è spesso anche opportuno
cercare i suggerimenti di ricercatori più esperti.
Anche in questo caso, è opportuno prepararsi una
lista delle informazioni da raccogliere e un
calendario delle attività.
ORGANIZZARE E STRUTTURARE LE
INFORMAZIONI
Sulla base dei dati
raccolti organizzare e
strutturare le
informazioni
attraverso scalette,
schemi, diagrammi,...
Ad esempio, sono
molto utili i
“diagrammi a ragno”:
ORGANIZZARE E STRUTTURARE LE
INFORMAZIONI
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scrivete il tema principale della relazione al centro della
pagina
annotate i temi e le parole chiave attinenti al vostro tema
centrale a partire dal centro, via via collegando e
specificando le idee come i rami di un albero
ogni idea può essere sottolineata o posta al centro di un
nuovo cerchio
quando avete finito, sottolineate i punti fondamentali e
ordinate gli argomenti
in questo modo, le idee più importanti costituiscono gli
snodi principali dell’argomentazione, mentre le altre idee
rappresentano le articolazioni subordinate
seguendo questo procedimento, dovreste essere in grado di
veder emergere la struttura della relazione.
REDIGERE UNA PRIMA STESURA
STESURA: ossia scrittura
della relazione
In questa fase si
sviluppano i punti della
scaletta, suddividendo il
testo in capoversi
ognuno dei quali deve
contenere l’idea centrale
e le informazioni
raggruppate per
argomenti.
RILEGGERE, VERIFICARE LA CORRETTEZZA
DELLE INFORMAZIONI, PROCEDERE ALLA
STESURA FINALE
CONTROLLO del RISULTATO, cioè
revisione della correttezza, coerenza,
completezza del contenuto e della forma.
In questa fase va curato l’aspetto
grafico del testo per far si che la
comunicazione sia chiara e ed
efficace.
FINE
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La creazione di una relazione