UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA' DI SCIENZE BIOTECNOLOGICHE Corso di laurea magistrale Biotecnologie industriali ed ambientali Seminario di Farmacologia: Orphan drugs: il caso della Mifamurtide Cristian Sardaro, Mariacristina Maiorano e Patrizia Garruti Anno Accademico 2011-2012 ORPHAN DISEASES : Le malattie rare sono definite tali per la loro bassa frequenza nella popolazione : 1 abitante su 2000 in UE MALATTIA DI HUNTINGTON SLA SINDROME DI TOURETTE Farmaci adeguati per molte di queste malattie e condizioni non sono stati ancora sviluppati, e quelli già esistenti sono comunemente noti come "farmaci orfani". ORPHAN DRUGS: Il prodotto sia destinato alla diagnosi, alla profilassi o alla terapia di una patologia che comporta una minaccia per la vita o la debilitazione cronica che colpisce non più di 5 /10000 individui nella Comunità Il prodotto sia destinato alla diagnosi, profilassi o terapia di una malattia cronica, debilitante o mortale la cui commercializzazione, in mancanza di incentivi, non è redditizia tanto da giustificarne la creazione. CENNI STORICI 1962: Tragedia della Talidomide Governi USA, UK e UE chiedono alle aziende farmaceutiche, maggiore rigore, sicurezza e efficacia per i loro prodotti prima della commercializzazione. Aumento dei costi di ricerca , sviluppo e fornitura di nuovi farmaci. Aziende investono maggiormente nei farmaci comuni, trascurando le patologie rare 1983: Orphan Drug Act (ODA) 2000: UE vara una direttiva di equità, affinchè “i pazienti affetti da malattie rare dovrebbero aver diritto alla stessa qualità di trattamento riservata agli altri pazienti ". Tra il 2000 e la fine del 2010, un totale di 63 farmaci orfani hanno ricevuto l'autorizzazione all'immissione in commercio, ma meno del 30% è rimborsabile IL CASO: OSTEOSARCOMA L'osteosarcoma è il più comune tumore maligno primario che colpisce le ossa, ma avendo un’ incidenza di soli 2,5 - 4 casi per milione sulla popolazione totale, è stato inserito tra le orphan diseases. Sia la chirurgia che la chemioterapia multipla, risultano essere inefficaci nella cura di questo cancro, con un tasso di sopravvivenza inferiore a 30%. l trattamento standard per bambini e giovani adulti, affetti da osteosarcoma, consiste nella chirurgia preceduta e seguita da chemioterapia con Metotressato. NUOVA TERAPIA: MIFAMURTIDE La mifamurtide (MTP) rappresenta una nuova indicazione terapeutica per l’ osteosarcoma, infatti ha acquisito la dicitura di farmaco orfano da parte della Food and Drugs Administration (FDA) nel 2001 e dalla European Medicines Agency (EMEA) nel 2004. La MTP, anche nota come muramil tripeptide fosfatidil etanolamina (MTP- PE), è uno stimolatore dell’immunità innata derivato da un componente della parete cellulare batterica, che attiva macrofagi e monociti i quali a loro volta rilasciano sostanze chimiche con potenziali effetti tumoricidi. Il pathway attivato dal muramil dipeptide (MDP) si basa sul suo riconoscimento da parte dei toll-like receptor (TLRs) e dei NOD-like receptors (NLRs) come NOD1, NOD2 e NLRP3. Nel complesso, l'attivazione di NLRs in macrofagi e monociti via MDP si traduce in un processo infiammatorio, nel rilascio di peptidi antimicrobici, febbre, reclutamento di APC, nonché nella promozione di potenziali effetti tumoricidi e battericidi. FARMACOLOGIA MTP-PE L’ MDP risulta essere troppo pirogenico e artrogenico. E’ stato sviluppato un derivato lipofilico sintetico, la MTP-PE, meno pirogenico e con un’ azione più prolungata rispetto al MDP. L’attività di MTP - PE è data dall’ incapsulamento in liposomi multilamellari (L-MTP-PE), come drug carrier, contenenti i fosfolipidi sintetici : 1palmitoil-2-oleoil fosfatidil colina (POPC) e 1,2dioleoyl fosfatidilserina (OOPS), al fine di aumentare gli effetti tumoricidi e ridurre di circa 10 volte la tossicità rispetto MTP-PE free FARMACOCINETICA L-MTP-PE Studio con farmaco marcato radioattivamente Somministrazione intravenosa(IV) Assorbimento plasmatico rapido e fagocitosi liposomi Biodistribuzione dopo 6 ore dall'infusione IV in fegato, milza, naso, faringe, tiroide e polmone. FARMACODINAMICA L-MTP-PE Il meccanismo attraverso cui L-MTP-PE induce un effetto tumoricida è sconosciuto, ma è probabile che agisca attraverso le stesse vie di segnalazione del MDP Le citochine proinfiammatorie hanno diversi ruoli nel cancro, non sempre positivi Dalle indagini cliniche L-MTP-PE ha un effetto positivo Effetti secondari a breve termine: brividi, febbre, cefalea, mialgie, fatica (riducibili o eliminabili con trattamento con ibuprofene) Effetti secondari a lungo termine: ipersensibilità, versamento pleurico e pericardico, convulsioni, spasmi muscolari e perdita di udito SPERIMENTAZIONE L-MTP-PE Problematiche design farmaci orfani: Scarsità dati sulla progressione della malattia Diagnosi precoce Numero insufficiente di pazienti per i trials clinici Trial clinico: Reclutamento di 800 pazienti statunitensi di età inferiore ai 31 anni Durata di 5 anni (1993 - 97) esito positivo (63%) FDA nega l’immissione in commercio del MTP Successivo studio della durata di 6 anni Nel 2009 EMEA autorizza l’immissione in commercio in tutti gli stati membri MEPACT® prodotto dalla casa farmaceutica Takeda ha un costo, per una singola fiala contenente 4 mg di L-MTP-PE, di circa € 3.000. Esempio: Un terapia con 48 somministrazioni alla dose di 2 mg/m2 prevede un costo totale di circa € 110.000 per bambino e € 150.000 per adulto. FARMACI = SOLDI O VITA? I farmaci orfani nonostante il loro potenziale valore terapeutico, hanno ancora oggi costi di ricerca, sviluppo e produzione troppo elevati. La controversia di un farmaco orfano è proprio questa: da un lato vi è la necessità di proteggere il paziente da reazioni avverse, ma dall’altro le eccessive restrizioni hanno un costo elevato nel settore della R&D Si può quindi sostenere che l'innovazione nel settore della malattie rare deve essere vista come un unico lungo processo, dove anche se in alcune fasi si possono avere perdite economiche o risultati deludenti, la possibilità che queste malattie possano essere prevenute, curate o comunque circoscritte con successo, porta dei benefici che superano i costi di sviluppo e di utilizzo delle singole tecnologie. GRAZIE PER L’ATTENZIONE!