Onlus
Gruppo di lavoro genitori
PREMESSA
Noi genitori, consapevoli di quanto sia impegnativo occuparsi dei nostri figli sotto il profilo educativo ed assistenziale,
mettiamo a disposizione della scuola le informazioni (interessi, passioni e motivazioni) e la storia dei nostri figli, al fine di
perseguire insieme una qualità di vita migliore per tutti.
Lavorare con bambini disabili non è compito facile, soprattutto perché non è possibile conoscere tutti i tipi di disabilità e le
caratteristiche derivanti, e conseguentemente le modalità con cui operare.
E’ sulla base di tutto ciò che possiamo definirci gli ESPERTI dei nostri bambini, gli insegnanti/educatori, in generale, sono
invece gli ESPERTI di EDUCAZIONE.
OBIETTIVO
Al fine di dare a tutti i bambini le medesime opportunità di crescita, nel rispetto delle diverse patologie, proponiamo la
presenza nella scuola di un operatore esterno che possa diventare uno strumento essenziale di supporto alla quotidianità
dell’educare.
L’operatore esterno dovrebbe diventare un punto di raccordo tra tutti gli adulti che ruotano intorno al bambino (insegnanti
di sostegno, insegnanti di classe, terapisti, ecc.).
Questi bambini, infatti, oltre a frequentare la scuola, sono inseriti in centri riabilitativi, dove si dedicano a diverse attività e si
confrontano con altri operatori.
In altri termini, l’obiettivo del progetto è quello di creare un gruppo di lavoro che, partendo dall’osservazione del bambino,
permette di progettare e di verificare i percorsi di socializzazione e d’apprendimento personali evitando così di generalizzare
l’handicap e riconoscendo a ciascuno le proprie caratteristiche, sia nelle potenzialità che nelle risorse.
MODALITA’
Con l’obiettivo di volere operare un’effettiva integrazione scolastica del bambino diversamente abile, senza limitarsi ad
accogliere l’iscrizione e la documentazione sanitaria aspettando l’inizio dell’anno scolastico per affrontare i problemi,
proponiamo la realizzazione dei punti di seguito illustrati.
-
Attivarsi fin dall’anno precedente e puntare innanzi tutto sul passaggio delle informazioni, che riguardano il disabile,
da un grado scolastico all’altro (nido/materna, materna/elementari, elementari./medie) avvalendosi dell’operatore
esterno che:
a - prende in esame le problematiche inerenti alla situazione del bambino per il quale si prevede l’inserimento;
b - contatta l’istituzione di provenienza e fissa un primo incontro con le insegnanti da cui acquisirà materiale
informativo;
c - organizza un secondo incontro con gli insegnanti, con conoscenza diretta del bambino e dei genitori;
d - incontra le figure sanitarie e non, che interagiscono con il bambino.
Sulla base della documentazione raccolta e con la scuola di provenienza del bambino viene ipotizzata la classe dove
inserirlo, tenendo conto delle specifiche caratteristiche dello stesso e delle competenze professionali del gruppo docente
che sarà nella scuola nel successivo anno scolastico.
-
In ragione della vigente normativa in materia di progetti di continuità, prevedere e organizzare l’inserimento graduale
del bambino diversamente abile nella scuola elementare e/o media, da parte dell’insegnante di sostegno che lo segue
nell’anno di saldatura, mettendo in atto nel secondo semestre un percorso misto tra la scuola di appartenenza e il grado
scolastico superiore.
-
Sempre per consentire un migliore intervento degli insegnanti/educatori e garantire al bambino disabile una
permanenza ottimale nella struttura, si rende necessario l’allestimento di un’aula (classe “Raggio di Luce”)
caratterizzata dalla presenza di particolari arredi, materiali e oggetti (allegato 1).
-
L’operatore effettuata la valutazione del disabile collabora con gli insegnanti, i terapisti e le famiglie alla stesura del
programma che il bambino, sulla base della sua disabilità, dovrà seguire-
-
L’operatore esterno può suggerire percorsi d’integrazione che consentiranno ai bambini presenti nella classe dove
verrà inserito il minore disabile una migliore comprensione della diversità. Tale intervento, mirato alla realizzazione di
un ambiente idoneo e sereno fra i bambini, dovrebbe facilitare il corpo docente nello svolgimento delle sue mansioni.
-
Durante lo svolgimento dell’anno scolastico l’operatore effettuerà incontri periodici (circa tre) con le persone che
ruotano intorno al bambino per monitorare l’apprendimento/rendimento, nel senso più ampio dei termini, del
disabile.
Il “PROGETTO” va riesaminato, nel corso dell’anno scolastico, e ogniqualvolta si riscontra un qualsiasi problema o
dubbio, si devono apportare le correzioni del caso, così da ampliare e consolidare il percorso crescita-formativo.
Affinché questo progetto possa essere realizzato al meglio è necessaria la collaborazione di più figure:
1 - Amministrazione comunale (coordina del progetto).
2 - Dirigente scolastico (coordina le iniziative).
3 - Insegnanti di classe (referenti del progetto).
4 - Insegnanti di sostegno (operativi).
5 - Famiglia.(cooperatori).
6 - Terapisti d’ogni singolo bambino.
Lavoriamo per aiutare il bambino e la famiglia ad interagire con l’ambiente che li circonda creando una “vivibilità” e una
“qualità” della vita scolastica più a misura di bambino.
OPERATIVITA’
Il progetto prevede l’inserimento dell’operatore specializzato attraverso la Cooperativa “il Germoglio”, sita in Cassina dè
Pecchi, in tal modo si fa capo ad un unico referente, sia per l’Ente Comunale, sia per l’Istituto Comprensivo.
Si allega (allegato 2) alla presente la specifica, riguardante orari, modalità e competenze che interessano l’intervento dello
specialista.
UTENTI DEL PROGETTO PER L’ANNO SCOLASTICO 2005/06
Per l’anno scolastico 2005/2006, il progetto coinvolgerà solo i 3 (tre) bambini, portatori di differenti disabilità, che
lasceranno le scuole materne per passare alle scuole elementari.
Negli anni scolastici successivi si presume che tutti i bambini portatori di handicap vengano inseriti nel progetto
“Camminiamo con la Disabilità”
MOTIVAZIONI
La classe “RAGGIO DI LUCE ” è un locale attrezzato, che potrà essere utilizzato da tutti i bambini della scuola
diversamente abili al fine di aiutarli nello svolgimento di attività mirate che possono permettere un apprendimento più
appropriato, tenendo conto delle diverse problematiche, sia fisiche che intellettive.
Questo locale servirà anche per lavorare con piccoli gruppi formati da bambini, sia normodotati sia diversamente abili.
SPAZI
Gli spazi andranno studiati sulle diverse disabilià, ma in linea generale si dovrebbe prevedere: l’angolo morbido, l’ angolo
per le attività a tavolino, l’angolo informatico, l’angolo pittorico e l’angolo motorio.
ARREDAMENTO
Angolo morbido:
Angolo attività :
Angolo informatico:
Angolo della pittura:
Angolo motorio:
1 tappeto per psicomotricità, 8 cuscini di varie forme.
2 tavoli plurifunzioni, 6 sedie, 1 mobile per riporre i materiali, 1piccolo mobile aperto
con scomparti (libreria).
1 mobile per il computer, 2 sedie, 1 computer, 1 mensola per riporre il materiale. (questo
materiale è riferito ad un solo scolaro)
1 carrello porta colori, pannelli di compensato alla parete.
2 cyclet.
MATERIALE DIDATTICO
Sarebbe utile munirsi anche di: libri sensoriali, puzzle, giochi sonori, palle, cerchi, corde, palloncini con pompa, pennelli e
colori a dita.
Gli elenchi citati sono da ritenersi indicativi in quanto, il gruppo di lavoro, potrà dare indicazioni più precise in base alle
diverse disabilità presenti all’interno dell’istituto scolastico.
Allegato 1
LE FINALITA’ del progetto in esame è quello di creare un gruppo di lavoro che, partendo
dall’osservazione e dalla
valutazione condivisa del bambino, progetti e verifichi percorsi educativi individualizzati del soggetto diversamente abile,
riconoscendo ad ognuno le proprie caratteristiche. Nell’ambito di tale progetto si fornisce consulenza e supervisione educativa
agli insegnanti di classe e di sostegno, che nella scuola primaria di Cassina de’ Pecchi, seguiranno bambini con differenti
disabilità
OBIETTIVI GENERALI
a.
b.
c.
definire in collaborazione con la scuola, un setting educativo adeguato alla crescita verso l’autonomia del
bambino e promozionale della sua integrazione
fornire, tramite gli specialisti, un raccordo tra tutte le figure educative interessate che ruotano in contesti diversi
intorno al bambino.
fornire un supporto/confronto educativo al personale della scuola secondo un orientamento psicoeducativo
d.
fornire un’assistenza educativa ad personam, secondo quanto previsto dalla L. 104/92 riguardo alle competenze
dell’Ente Locale in merito al sostegno relazionale al bambino, integrando l’operato dell’insegnante di classe e di
sostegno.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TEMPI
e.
·
·
·
·
f.
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·
·
g.
·
·
·
Valutazione: è finalizzata alla conoscenza di ogni singolo bambino e alle sue specifiche difficoltà, potenzialità,
caratteristiche cognitive e comportamentali.
figure coinvolte: specialista, genitori, insegnanti, psicologa incaricata dall’Amministrazione Comunale ed
educatori ad personam
strumenti impiegati: strumenti di valutazione psicoeducativa individuati a seconda di ogni singola situazione
ore preventivate: 12 (valutazione diretta)
ore preventivate: 12 (per confronto con insegnanti e psicologi incaricati dall’A.C.)
Elaborazione e stesura della relazione
gli specialisti analizzeranno i dati emersi durante la somministrazione del test e durante il confronto, per stendere
il profilo psicoeducativo di ogni bambino. Tale profilo verrà sintetizzato graficamente e sarà accompagnato da
una relazione esplicativa.
Figure coinvolte: specialista
ore preventivate: 15
Restituzione e relazione in equipe
gli specialisti porteranno in equipe quanto emerso dal processo di valutazione psicoeducativa al fine di
condividere le informazioni ottenute per la stesura del P.E.I.
figure coinvolte: specialisti, insegnanti, genitori, psicologa incaricata dall’A.C. e educatori ad personam
ore preventivate: 12
h. Programmazione
Incontro finalizzato al confronto sul P.E.I. (Progetto Educativo Individualizzato steso dalle insegnanti) e quindi alla
definizione degli obiettivi da raggiungere, dei tempi, delle modalità e dei luoghi.
· figure coinvolte: specialisti, insegnanti, genitori, terapisti, psicologo e pedagogista incaricato dall’A.C.
· Ore preventivate: 9
i. Osservazione /supervisione
Interventi di osservazione del lavoro del bambino per verificare la validità di quanto programmato e delle strategie
educative specifiche per eventuali interventi sui “comportamenti-problema”. Segue supervisione e confronto con gli
insegnanti per riflettere sul lavoro educativo impostato, sulle modalità degli interventi, al fine di monitorare il lavoro
svolto e se necessario riorientare gli interventi.
· Figure coinvolte: specialisti, insegnanti ed educatori ad personam
· Ore preventivate: 27
j.
Rivalutazione del bambino: i singoli bambini verranno ritestati per verificare se gli obiettivi programmati sono
stati raggiunti ed evidenziare nuove emergenze di apprendimento
·
·
figure coinvolte: specialisti, insegnanti, genitori ed educatori ad personam
ore preventivate: 9
k.
Equipe di lavoro periodica (specifica per ogni bambino); incontri di confronto tra le diverse parti che ruotano
intorno al bambino, al fine di definire comuni modalità di intervento per raggiungere gli stessi obiettivi pur
lavorando ciascuno nel rispetto del proprio ruolo in contesti educativi diversi (casa, scuola, centro riabilitativo)
figure coinvolte: specialisti, insegnanti, genitori, terapisti, psicologa incaricata dall’A.C. e assistente sociale e
educatori ad personam
ore preventivate: 36
·
·
Verifica e valutazione:
la verifica dei progetti educativi individuali, sarà svolta periodicamente durante l’anno scolastico (come già
precedentemente indicato) e sarà oggetto del lavoro d’equipe. La valutazione dell’intervento educativo con il
singolo bambino, compiuta in modo autonomo dagli insegnanti a seguito del lavoro d’equipe, sarà fondamentale
per fare un bilancio di quanto è stato raggiunto dal soggetto. Dal confronto delle due valutazioni emergeranno
nuovi orientamenti per la prosecuzione del progetto e si potrà così reimpostare il PEI per il nuovo anno scolastico.
La valutazione generale dell’intero progetto verrà compiuta a conclusione dell’anno scolastico sempre all’interno
dell’equipe di lavoro, con la presenza di tutte le parti coinvolte.
Assistenza “Educativa ad personam”
·
·
L’attività prevede un’integrazione di sostegno per i soggetti disabili interessati, che sarà espletata da educatori
professionali della Cooperativa “il Germoglio”.
L’attività è preventivata per n° 34 settimane per un totale di 680 h complessive così suddivise:
attività di sostegno in classe (18 ore settimanali) per un totale di 599 ore
partecipazione ad altre attività per un totale di 81 ore
Costi preventivati.
l. coordinamento e supervisione effettuata da specialisti: N° 132 ore complessive
m. Assistenza educativa ad personam effettuata da educatori professionali: n° 680 ore complessive
N.B.
Per imprevisti o situazioni particolari potrebbero rendersi necessari altri incontri di durata variabile, che verranno
programmati di comune accordo con l’Amministrazione Comunale .
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