Azione Cattolica Italiana Delegazione regionale delle Marche LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ASSOCIATIVA MONTORSO - 16 GIUGNO 2008 Schema di sintesi del Documento Assembleare Dai documenti delle AC delle Marche 3 prospettive Responsabilità Formare laici adulti nella fede Cura della vita spirituale Pensare localmente la formazione La fascia degli adulti (30-60 anni) Giovani e discernimento vocazionale Attenzione educativa ai ragazzi Formazione degli educatori Dialogo Incarnare lo stile di comunione Unitarietà e dialogo tra generazioni Diocesanità Dialogo con i parroci Corresponsabilità nella Chiesa Comunione ecclesiale Missione Scelta religiosa come scelta missionaria Attenzione al territorio e alla città Laicità Promozione associativa Missionarietà oltre i confini territoriali Promozione dei Movimenti d’ambiente 3 vie già aperte, linee di impegno comune Spiritualità la dimensione spirituale è il centro e il cuore della formazione in AC Stile che privilegia la preghiera pregata e vissuta Attenzione a fasce d’età e passaggi di vita: proposte mirate di es. spirituali Dialogo Promozione associativa a servizio del legame di speciale amore la vita associativa è luogo e occasione dell’AC con la Chiesa e il territorio formativa Dialogo con CEM, Uffici pastorali e Comunione tra associazioni dioc. e cura Aggregazioni laicali della comunicazione (blog reg.) Partecipazione a commissioni regionali Valorizzazione del Comitato Presidenti e delle Equipe di settore e articolazione Impegno nelTavolo comune regionale Momenti unitari di lab. formativo su aspetti centrali della vita associativa PER IL SETTORE GIOVANI (…o per tutti?) • • • REGIONE LUOGO DELLA FORMAZIONE PER I RESPONSABILI DIOCESANI UN PO’ DI TEORIA E MOLTO CONFRONTO IDEE E NECESSITA’ PER IL PROSSIMO TRIENNIO: - LABORATORIO SULL’ATTUAZIONE DEL “LABORATORIO DIOCESANO DELLA FORMAZIONE” (legato alle necessità particolari di ogni diocesi) - LABORATORIO SUL PRIMO ANNUNCIO (da legare anche ad altre possibili fasi della crescita di un giovane) - LABORATORIO SUL BENE COMUNE NB : l’attenzione ad alcuni temi nasce anche dal fatto che alcuni giovani sono all’ inizio di un percorso di responsabilità diocesana. La regione può e deve essere il luogo dove l’esperienza dei “vecchi” si confronta con le idee e le necessità dei nuovi - COORDINAMENTO REGIONALE PER GLI UNIVERSITARI “PARTENTI” (per metterli in collegamento con le realtà che troveranno) - Eventuali momenti di formazione/ritiro per equipe diocesane (?) - ORIENTA-MENTE Per gli educatori e i responsabili ACR L’equipe regionale • Conclusione del ciclo di formazione sulla responsabilità Dopo alcuni incontri sulla figura del responsabile, l’importanza del suo ruolo e della sua formazione, una 2 giorni “specializzata” (settembre 2008). • Equipe di formazione i primi incontri del triennio con stile formativo su tematiche specifiche. • Equipe di produzione produzione di sussidi utili agli educatori, che leggano le esigenze della realtà marchigiana e quindi dell’ACR delle nostre Diocesi. • Fine progetti scorsi commissione che concluda alcuni progetti iniziati negli scorsi trienni (“Ragazzi e Preghiera”, “I genitori dei cresimandi”) coinvolgendo anche gli ex responsabili. • Tema dell’educazione riflettere sulla realtà dei nostri ragazzi attraverso la questione dell’educazione oggi (implicazioni pedagogiche e sociologiche - fede, relazione con coetanei, tempo libero, famiglia). 2 giorni regionale unitaria per educatori nel triennio. • Assistenti ACR molti assistenti diocesani nuovi, da incontrare, in quanto risorsa importante. I 2 “eventi” al di fuori della classica equipe sono dunque UNA 2 GIORNI PER RESPONSABILI, A BREVE TERMINE UNA 2 GIORNI EDUCATORI (UNITARIA), NEL TRIENNIO Come procedere nel laboratorio? Raccogliere gli input emersi stasera, le consegne del documento assembleare e le indicazioni delle équipe regionali che si sono già confrontate (SG e ACR) e provare a sintetizzarle nei gruppi articolando un programma triennale secondo le tre direttrici del documento assembleare. 2008-2009 2009-2010 2010-2011 Responsabilità Dialogo Missione Le sintesi raccolte saranno ulteriormente armonizzate in Delegazione regionale, recependo anche le linee nazionali e le linee ecclesiali nazionali e regionali.