Monti multa il SuperMario di Nintendo Pagina 1 di 2 Giovedì 31 Ottobre 2002 ore 11:48 Il Quotidiano in edicola - Accesso libero > Finanza e Mercati Edizione odierna Europa Accesso abbonati Finanza e Mercati Italia-Economia FINANZA E MERCATI torna indietro La prima pagina di oggi Norme e Tributi Monti multa il SuperMario di Nintendo Il mondo Sole 24 ORE Agenzia Radiocor Centro di formazione Libri Periodici Radio 24 Sistema Banche Dati Ventiquattrore.tv (DAL NOSTRO INVIATO) BRUXELLES - Le recenti battute d'arresto giudiziarie nel campo del controllo delle concentrazioni societarie non hanno di certo reso meno ferma la mano di Mario Monti nella lotta ai cartelli. Il commissario europeo alla Concorrenza ha infatti annunciato ieri due mega-multe per pratiche anticoncorrenziali: un'ammenda complessiva di 167,8 milioni di euro, la quinta in ordine di grandezza della storia, è stata inflitta al colosso giapponese dei videogiochi Nintendo e a sette dei suoi distributori ufficiali (tra cui l'italiana Linea Gig che dovrà pagare 1,5 milioni di euro) per aver ostacolato l'importazione parallela di videogiochi all'interno del mercato unico europeo negli anni '90; un'altra multa di 20,4 milioni di euro è stata poi imposta alla casa d'asta Sotheby's per aver concordato il livello delle commissioni tra il '93 e il 2000 con la principale concorrente, Christie's (che invece è stata "graziata" per essere stata la prima a collaborare con Bruxelles e a fornire le prove dell'attività collusiva). Nel caso di Nintendo, la Commissione ha raccolto prove di un piano concertato tra il '91 e il '98 per mantenere artificialmente alto il differenziale dei prezzi nei diversi mercati europei. In sostanza, la casa giapponese, nota per SuperMario, si sarebbe accordata con i principali distributori di videogiochi per tagliare le gambe a ogni tentativo di import parallelo. Questo perché, in particolare in Gran Bretagna, i prezzi erano molto più bassi che su altri mercati. All'inizio del '96 la forbice era particolarmente pronunciata: alcuni prodotti Nintendo costavano sul mercato inglese il 65% meno che nei Paesi Bassi e in Germania e il 54% in meno che in Italia. «Ogni anno milioni di famiglie europee spendono significative somme di denaro nei videogames - ha commentato Monti - e hanno il diritto di comprare giochi e consoles al prezzo più basso che il mercato può offrire». La Nintendo, che da sola dovrà pagare 149 milioni di euro (quarta multa della storia a una singola azienda) ha preannunciato un appello sull'entità dell'ammenda, ritenendola sproporzionata. Anche per Sotheby's la multa è salata, e raggiunge il 6% del fatturato annuale. La rinomata casa d'asta ha goduto però di una riduzione dell'ammenda del 40% per aver collaborato con l'Antitrust europeo. Come nell'analogo caso americano, che ha visto Alfred Taubman, proprietario di Sotheby's, condannato a un anno di prigione e a pagare 7,5 milioni di dollari, nessuna pena a Bruxelles si è abbattuta su Christie's, prima "pentita" ad aver rivelato i contenuti degli accordi segreti sulle commissioni di vendita. Ieri Amelia Torres, portavoce di Monti, è stata interpellata anche sul livello degli aiuti di Stato in Italia e ha osservato che le sovvenzioni pubbliche sono diminuiti «in misura importante nell'Unione europea, ma l'ammontare globale resta molto elevato, a una media annua di circa 80 miliardi di euro, con Germania e Italia tra i principali beneficiari». In base allo score-board sulle sovvenzioni pubbliche della Commissione, gli aiuti di Stato hanno raggiunto infatti complessivamente nella Ue 82 miliardi di euro nel 2000. L'Italia con 10,3 miliardi di euro dimostra un trend calante e risulta in realtà terza dietro alla Germania (25 miliardi), ma anche alla Francia (15,6 miliardi). Se si misurano gli aiuti in percentuale del Pil però il nostro Paese è con lo 0,92% al di sotto della media Ue (0,99%) e al quart'ultimo posto davanti solo a Gran Bretagna (0,46%), Svezia (0,7%) e Grecia (0,89%). In fatto di Antitrust, Monti ha anche trovato un'intesa con http://www1.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=160251&chId=7&artType=Articolo&back=0 Pagina in PDF (182 Kb circa) 31/10/2002 Monti multa il SuperMario di Nintendo Pagina 2 di 2 gli Usa sul sistema delle «best practices» rendendo più efficace la cooperazione tra Usa e Ue quando il calendario delle inchieste procede in parallelo. E.Br. Giovedí 31 Ottobre 2002 invia ad un amico stampa l'articolo torna indietro Link utili Area utente Help - Contattaci - Ricerca avanzata - I nostri servizi Utente registrato/Login - Nuovo utente - Il mio profilo/gestione Aree informative Canali tematici Il mondo Sole 24 ORE L'informazione online - Il quotidiano in edicola - Borsa online - Imprese - Professioni Carriera 24 - Casa 24 - NetEconomy 24 - Shopping 24 Centro di formazione - Libri - Periodici - Radio 24 - Sistema Banche Dati - Ventiquattrore.tv IL SOLE 24 ORE - © Tutti i diritti riservati Fai di questa pagina la tua homepag Pubblicità | Pubblicità legale http://www1.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=160251&chId=7&artType=Articolo&back=0 31/10/2002 La Repubblica/scienza_e_tecnologia: La Ue stanga Nintendo "Viola le leggi di mercato" MIBTEL MIB 30 DOW JONES NASDAQ 1,33 1,54 0,01 0,43 Meteo ROMA MILANO NAPOLI Pagina 1 di 2 18° 12° 18° Scriveteci | Fai di Repubblica la tua home page Ricerca nel sito | Cerca nel Gruppo Espresso Ultimo aggiornamento MERCOLEDI 30 OTTOBRE 2002 ore 15.58 Homepage . Politica Repubblica in edicola Leggi il giornale Kataweb I siti: . Cronaca . Economia . Esteri . Sport . Scienza & Tecnologia . Spettacoli & Cultura SCIENZA & TECNOLOGIA Il colosso giapponese dei videogiochi multato per 149 milioni Insieme a sette distributori ha impedito le importazioni parallele La Ue stanga Nintendo "Viola le leggi di mercato" La società: "Una sanzione sorprendente" Invia questo articolo di DARIO OLIVERO Le cronache delle città Scegli: La Borsa Cerca il titolo La Borsa di Repubblica La lettera finanziaria di Giuseppe Turani KwFinanza KwFinanza EXTRA Repubblica.it propone Cinema: le recensioni Dweb Università: i concorsi Repubblica of the Arts Repubblica Motori Affari e Finanza Salute Oroscopo Fantacalcio La scelta dei lettori Gli articoli più letti ROMA - Una stangata. La Commissione europea ha condannato il colosso giapponese dei videogiochi Nintendo al pagamento di 149 milioni di euro di multa per pratiche illecite sulla fissazione dei prezzi. La sanzione è pesante: la quarta per consistenza nella storia della Commissione contro un'unica azienda. Ma ancora più pesante è la motivazione: la compagnia giapponese è stata accusata di aver praticato operazioni di cartello sul mercato per imporre prezzi artificialmente alti. Non un cartello in senso tecnico, ma una serie di atteggiamenti di mercato che nei fatti lo riproducevano. Tale cartel like, secondo la Commissione, è stato attivo per la maggior parte degli anni Novanta. Insieme a Nintendo sono stati multati anche sette dei distributori europei ufficiali per un ammontare che in tutto arriva a 167,8 milioni di euro. Altro record, la quarta sanzione nella storia comunitaria comminata a un cartello. La Ue stanga Nintendo DALL'ARCHIVIO di Repubblica.it Videogiochi, è guerra dei prezzi IN RETE Unione Europea Nintendo Stampa questo articolo C'è un motivo per cui il commissario alla Concorrenza Mario Monti è stato così duro nei confronti del secondo produttore mondiale di videogame. Come ha spiegato un suo portavoce, "sebbene non spetti alla Commissione decidere il prezzo dei singoli beni è evidente che in questo caso ci siamo trovati di fronte a divergenze molto elevate fra Paese e Paese dell'Unione". E fino a questo punto, a parte un'inspiegabile disparità nel trattamento dei consumatori, non ci sarebbe nessun motivo del contendere. Ma Nintendo e i distributori avrebbero operato in modo da impedire le importazioni parallele. Quello che il colosso giapponese avrebbe fatto è stato impedire il passaggio di prodotti da uno Stato all'altro in ottemperanza alle leggi di concorrenza e di libero mercato. Si sono "accordati - dice la Commissione - allo scopo di impedire le esportazioni dai paesi in cui i prezzi erano bassi verso i Paesi in cui i prezzi erano elevati". Uno dei sette http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/nintendoue/nintendoue/nintendoue.html 30/10/2002 La Repubblica/scienza_e_tecnologia: La Ue stanga Nintendo "Viola le leggi di mercato" Gli articoli più inviati Pagina 2 di 2 multati è italiano: Gig (che ora non distribuisce più i prodotti Nintendo), cui è stata inflitta un'ammenda di 1,5 milioni di euro. Nel periodo dell'indagine, dal 1991 al '98 (l'accusa è stata formalizzata nel 2000), i prezzi delle console e dei giochi erano "notevolmente diversi" nei Paesi dell'Ue tanto che nel Regno Unito erano inferiori anche del 65% rispetto ai prezzi praticati in Germania o in Olanda. I prezzi inglesi erano anche più economici rispetto a quelli di Spagna (Paese in cui costavano anche il 67% in più), Italia (54%) e Svezia (39%). "Ogni anno - ha dichiarato il commissario per la concorrenza Mario Monti - milioni di famiglie europee spendono ingenti somme di denaro per i videogiochi. Esse hanno il diritto di acquistare i giochi e le console ai prezzi più bassi che il mercato può offrire e la Commissione non tollererà comportamenti collusivi volti a mantenere prezzi artificialmente elevati". Per avere un'idea del danno causato ai consumatori, Bruxelles ricorda che Nintendo ha venduto in Europa nel solo 1997 circa cinque milioni di console e 12 milioni di giochi. In base agli accordi, denuncia ancora la nota, ciascun distributore era "obbligato a impedire" il commercio parallelo dal suo territorio, ossia le esportazioni da un Paese all'altro attraverso canali di distribuzione non ufficiali e i commercianti che consentivano questo tipo di esportazioni "venivano puniti" con una riduzione delle forniture o addirittura "con il boicottaggio". Il colosso giapponese ha annunciato che farà appello alla Corte di giustizia, ma nel frattempo la sanzione della Commissione è operativa. La casa di Kyoto si dice "sorpresa dall'ammontare della multa" pur ammettendo che nel periodo precedente, le sue "pratiche distributive non erano in linea con le normative europee sulla competizione. Nintendo fa anche notare di aver cooperato attivamente con l'indagine e, a seguito di un'analisi interna effettuata alla fine del 1997, ha volontariamente fornito buona parte delle informazioni su cui la Commissione ha basato la sua decisione e ha istituito un programma a lungo termine mirato a garantire la libera circolazione dei propri prodotti. (30 ottobre 2002) Invia questo articolo http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/nintendoue/nintendoue/nintendoue.html 30/10/2002 La Repubblica/scienza_e_tecnologia: Videogiochi, è guerra di prezzi dopo Xbox, taglia Ninten... Pagina 1 di 2 MIBTEL MIB 30 DOW JONES NASDAQ 1,33 1,54 0,01 0,43 Meteo ROMA MILANO NAPOLI 18° 12° 18° Scriveteci | Fai di Repubblica la tua home page Ricerca nel sito | Cerca nel Gruppo Espresso Ultimo aggiornamento MERCOLEDI 30 OTTOBRE 2002 ore 15.58 Homepage . Politica Repubblica in edicola Leggi il giornale Kataweb I siti: . Cronaca . Economia . Esteri . Sport . Scienza & Tecnologia . SCIENZA & TECNOLOGIA Il colosso giapponese risponde al ribasso di Microsoft in Europa il Gamecube costerà 50 euro in meno Videogiochi, è guerra di prezzi dopo Xbox, taglia Nintendo Invia questo articolo Il direttore generale Persegati: "Possiamo permettercelo" Ora potrebbe toccare al terzo concorrente: Playstation2 di DARIO OLIVERO Le cronache delle città Scegli: La Borsa Cerca il titolo La Borsa di Repubblica La lettera finanziaria di Giuseppe Turani KwFinanza KwFinanza EXTRA Repubblica.it propone Cinema: le recensioni Dweb Università: i concorsi Repubblica of the Arts Repubblica Motori Affari e Finanza Salute Oroscopo Fantacalcio La scelta dei lettori Gli articoli più letti Spettacoli & Cultura ROMA - E due. Due su tre hanno abbassato il prezzo, la guerra per conquistare il mercato dei videogiochi per adesso la stanno vincendo i consumatori. Giovedì scorso Microsoft ha annunciato un taglio dei prezzi della sua console Xbox da 479 a 299 euro. Oggi, la risposta di Nintendo che, a dieci giorni dal lancio europeo, taglia il suo Gamecube: da 249 a 199 euro. Manca ancora una reazione, quella del terzo, e per ora padrone del mercato, concorrente. Ma sono in molti a pensare che anche Sony presto giocherà la carta del ribasso per la sua Playstation2. Pronti via, dunque. Ma che tipo di corsa stanno facendo i giganti dei videogiochi? A sentire loro, i tagli dei prezzi sono dettati da pure e semplici ragioni di mercato: con tre protagonisti a contendersi la scena (una scena da 20 miliardi di euro) l'offerta è tale da costringere a ricorrere al vecchio sistema dello sconto. Ma, quando uno comincia ad abbassare i prezzi crea una catena di ribassi. Fino a che punto possono arrivare Microsoft, Nintendo ed eventualmente Sony prima che qualcuno finisca fuori dal mercato? "Abbiamo effettuato questo taglio - dice Andrea Persegati, direttore generale di Nintendo Italia - per due ragioni. La prima, meno importante è che ha pesato il taglio che ha fatto Microsoft. La seconda è che con i risultati raggiunti finora, più di 4 milioni di console vendute dal lancio in Giappone e negli Usa, abbiamo accumulato una massa critica che ci rende in grado di sopportare questo prezzo". Arriva in Italia Gamecube SCHEDA I giochi IMMAGINI Screenshot dei giochi DALL'ARCHIVIO di Repubblica.it Videogiochi è guerra dei prezzi Europa, Xbox taglia i prezzi Xbox arriva in Italia Xbox, i giochi Xbox scivola in Giappone Xbox, sfida al Giappone Dopo Xbox ecco Gamecube La nuova sfida di Bill Gates IMMAGINI/2 Insomma, Nintendo ha messo nel granaio abbastanza da potersi lanciare in una politica di taglio dei prezzi, anche se, aggiunge Persegati, "c'è un limite al ribasso. Ma per noi questo avrà un impatto minimo". Anche Microsoft sottolinea da sempre che questa sarà una guerra di posizione, di logoramento e che, rispetto all'investimento, per i primi anni Xbox sarà praticamente venduta in perdita. Sta di fatto che se la concorrenza fa ridere i videogiocatori, la http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/consolewar/nintendo/nintendo.html Xbox, interactive demo Screenshot dei giochi Gates: "Ecco la mia Xbox" Nintendo contro 30/10/2002 La Repubblica/scienza_e_tecnologia: Videogiochi, è guerra di prezzi dopo Xbox, taglia Ninten... Pagina 2 di 2 Gli articoli più inviati guerra globale tra Tokyo, Kyoto e Redmond sta stravolgendo il mercato. Non è un caso che i ribassi siano avvenuti proprio in occasione del lancio europeo di Xbox e Gamecube. "L'Europa dice ancora Persegati - vale il 20-25% del mercato globale. Nintendo ha intenzione di uscire alla grande da questo lancio e raggiungere risultati eclatanti". Per il lancio del 3 maggio, Nintendo ha stoccato 500 mila console che arriveranno a un milione entro l'estate. Microsoft IN RETE Microsoft Italia IN RETE (in inglese) Risuona sempre la stessa domanda. Chi vincerà? Il pronostico di Persegati è scontato: Nintendo, perché "spingendo sulla filosofia che la nostra è una cosnole solo per giocare, siamo più competitivi". Allora, tra Micrososft e Sony chi ha più chance? "Sony - risponde - La console ha un senso se è associata a grandi titoli e per ora è indubbio che è la Playstation2 ad avere un catalogo più grande". Gamecube Nintendo Xbox Microsoft Stampa questo articolo (22 aprile 2002) http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/consolewar/nintendo/nintendo.html 30/10/2002