Nuove prospettive nella lotta alla varroa e considerazioni sulla produzione del polline Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Prof. Carlo D’Ascenzi Università di Pisa Latina, Venerdì 8 Maggio 2015 Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Programma della lezione Il significato merceologico del polline Il progetto della natura Il polline per le piante Il polline per le api Il polline per il consumatore Il polline per l’apicoltore La sicurezza alimentare del polline • La prevenzione degli agenti biologici • La prevenzione degli agenti fisici e chimici D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il significato merceologico del polline D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il significato merceologico del polline Il polline è un prodotto dell’apicoltura utilizzato da secoli come alimento, consumato direttamente o come ingrediente di prodotti e preparazioni alimentari. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il significato merceologico del polline Regolamento 1234/2007 “Recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli” modificato ed integrato da vari atti successivi, di cui da ultimo dal Regolamento (UE) n. 517/2013 del Consiglio del 13 maggio 2013. Legge 24 dicembre 2004, n. 313 “Disciplina dell’apicoltura” Legge regionale 27 aprile 2009, n. 21 “Norme per l'esercizio, la tutela e la valorizzazione dell'apicoltura”. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il significato merceologico del polline Regolamento 1234/2007 D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il significato merceologico del polline Legge 24 dicembre 2004, n. 313 ART. 2. (Definizioni). (…) 2. Sono considerati prodotti agricoli: il miele, la cera d'api, la pappa reale o gelatina reale, il polline, il propoli, il veleno d'api, le api e le api regine, l'idromele e l'aceto di miele. Legge regionale 27 aprile 2009, n. 21 1. Ai fini della presente legge, si intende per: (…) c) prodotti dell'alveare: prodotti dell’allevamento delle api e loro derivati quali il miele, la cera d’api, la pappa reale o gelatina reale, il polline, il propoli, il veleno d’api, le api e le api regine, l’idromele e l’aceto di miele; D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il significato merceologico del polline Consiste nell’agglutinazione di pollini floreali realizzata dalle api operaie, con nettare (e/o miele) e secrezioni salivari, raccolto all’ingresso dell’arnia. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il progetto della natura D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il progetto della natura D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le piante D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le piante D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le piante Le piante non possono muoversi, il polline deve essere quindi in qualche modo trasportato su di un altro fiore. Per alcune piante il trasporto è operato dal vento. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le piante D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le piante Un viaggio esponendosi agli agenti ambientali D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le piante D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le piante Granulo pollinico (microsporula) germinato D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le piante D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le api D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le api D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le api D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le api D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le api D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le api D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le api Ogni grano di polline raccolto dalle api contiene dai 100.000 ai 5.000.000 di microsporule di polline. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per le api D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per il consumatore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Composizione chimica POLLINE Si definisce come l’agglutinazione di pollini floreali, realizzata dalle api operaie con nettare (e/o miele) e secrezioni salivari, raccolto all’ingresso dell’arnia. La composizione varia anche marcatamente in relazione alle specie botaniche coinvolte note Parametro % H2O 6,7-20,6 - Proteine 9,2-37,4 - Lipidi 0,0-11,2 70% insaturi 13,0-55,0 - Carboidrati Journal of Apicultural Research and Bee World 47(2): 156–163 (2008) Rural Industries Research and Development Corporation (RIRDC) 01/047 (2001) D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per il consumatore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per il consumatore Inoltre, il polline contiene quantità significative di sostanze polifenoliche, principalmente flavonoidi. L'interesse dei composti fenolici è aumentato a causa della loro attività antiossidante e della loro capacità di neutralizzare i radicali liberi. Studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra l'aumento del consumo di composti fenolici antiossidanti e un ridotto rischio di malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore Dalle potenzialità pollinifere di una zona dipendono sia lo sviluppo delle famiglie presenti in quella zona sia la possibilità per gli apicoltori di raccogliere il polline da commercializzare. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore La raccolta quotidiana del polline offre all’apicoltore l’opportunità di conoscere in tempo reale: • le essenze vegetali bottinate dalle api; • lo stato dell’alveare. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore Come si produce il polline ? D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore Uno dei primi interventi è rappresentato dall’eliminazione delle impurità presenti al momento della raccolta. Si sfrutta la differenza di volume e di peso fra i granuli di polline e le impurezze. Nel primo caso si utilizzano tecniche di vagliatura. Nel secondo caso si utilizzano tecniche di aspirazione o ventilazione. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore Risanamento a basse temperature La presenza di larve di insetto, particolarmente quelle della tarma della cera (Galleria mellonella) rappresenta un rischio molto rilevante ai fini igienici. Per risanare il polline da questo tipo di agenti biologici è molto efficace l’applicazione di temperature di -18° C per 24 h. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore Asciugatura/disidratazione Il polline permane nel deumidificatore a temperatura controllata per un periodo di tempo definito (solitamente a 32°C). Complessivamente questo processo si conclude in meno di una giornata. È fondamentale in questo processo che l’asciugatura sia omogenea. L’umidità relativa del polline al termine degli interventi post-raccolta è un valore relativamente basso, che varia a seconda che il polline sia fresco (815%) o disidratato (4-8%). D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline per l’apicoltore D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Agenti e fenomeni in grado di pregiudicare l’idoneità alimentare • • • • • • Impurità (frammenti di api, di cera, ecc.); Irrancidimento ossidativo; Imbrunimento non enzimatico; Fenomeni di imbibizione o eccessivo essiccamento; Ammuffimento; Fermentazione degli zuccheri conseguente allo sviluppo di lieviti (Saccaromyces spp.) D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Suscettibilità del polline allo sviluppo di agenti biologici Le condizioni in cui si trova il polline lo rendono poco suscettibile allo sviluppo dei microrganismi. Solo alcuni agenti microbici riescono a trovare l’opportunità di sviluppare ed esprimere la loro capacità lesiva (alterazione del prodotto o danno all’organismo del consumatore). In altri casi, il polline offre l’opportunità di veicolare agenti microbici allo stato di inerzia (spore). D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli biologici: • Spore di Clostridium botulinum Possono sviluppare solo nell’intestino di bambini fino ad 1 anno di vita • Staphylococcus aureus In assenza di basse temperature, l’obbiettivo di sicurezza alimentare è identificato in una aw ≤ 0,83 (compatibile con una UR del 25-30%). • Muffe tossigene In assenza di basse temperature, l’obbiettivo di sicurezza alimentare è identificato in una aw ≤ 0,75 (compatibile con una UR di 20%). D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli biologici: • Larve di insetti (tarma della cera) Risanamento a basse temperature -18°C per 24-48h D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La prevenzione microbiologici degli agenti Le api ci consegnano il polline come prodotto finito o come un semilavorato ? D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Nel caso del miele … Le api producono il miele, non soltanto con una qualità eccezionale, ma anche straordinariamente conservabile. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Nel caso del miele … Nel caso del miele, gli obbiettivi delle api coincidono con quelli dell’apicoltore Caratteristiche del miele in celle opercolate: pH: 3,5-4,5; UR: 17-20%; aw: < 0,60 D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Composizione, profilo chimico-fisico POLLINE Aw Condizioni % naturale 6,7-20,6 0,30-0,85 fresco 8,0-15,0 0,30-0,65 disidratato 4,0-8,0 0,20-0,30 Limiti di crescita/tossinogenesi Microrganismo Aw minima Saccharomyces ruxii 0,60 Aspergillus flavus 0,84 Aspergillus parasiticus 0,83 Aspergillus ocraceus 0,83 Azione determinata Fermentazione di zuccheri Produzione di aflatossine Produzione di aflatossine Produzione di aflatossine Zamora M.C.et alii (2006). Food Control 17 (2006) 642–647 Piro R. e Bianciardi A., 2010. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La prevenzione delle contaminazioni chimiche D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli chimici: Contaminanti costituzionali • Allergeni • Alcaloidi Pirrolizidinici Contaminanti volontari • Farmaci veterinari usati legalmente (Es. acaricidi) • Sostanze illecitamente usate come farmaci veterinari (insetticidi, antibiotici) • Prodotti Biocidi Contaminanti ambientali • Prodotti fitosanitari • Metalli pesanti • Radionuclidi • PCB D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli chimici: Allergeni Il polline può veicolare allergeni di varia origine: • allergeni vegetali coinvolti nella “allergia da fieno”; • allergeni vegetali coinvolti nelle “reazioni alimentari avverse”, quali quelle indotte dal consumo di cereali, arachidi, soia, frutta a guscio, sedano, senape, sesamo, lupini (EFSA, 2004; Dutau G. and Rancé F, 2009); • allergeni propri dell’insetto ape, coinvolti nella “allergia alla puntura d’ape” (Dutau G. and Rancé F, 2009). D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli chimici: Essenze vegetali tossiche (alcaloidi) Alcaloidi pirrolizidinici Contenuti in: Boraginaceae, Asteraceae, Orchidaceae e Leguminosae. E anche da Convolvulaceae e Poaceae. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli chimici: Essenze vegetali tossiche (alcaloidi) Gli effetti tossicologici conseguono generalmente all’ingestione di preparati erboristici, come infusi, con piante contenenti gli alcaloidi della pirrolizidina, rappresentati soprattutto da Symphytum, detta consolida maggiore, che è una pianta delle Boraginaceae utilizzata per le proprietà farmaceutiche possedute, e con frequenza minore da piante appartenenti alle Compositae e alle Leguminosae (FDA Bad Bug Book, 2012). D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli chimici: Essenze vegetali tossiche (alcaloidi) Dalle informazioni desumibili in bibliografia scientifica, possiamo identificare gli acaloidi della pirrolizidina come pericoli alimentari veicolabili dal polline di molte piante, benché nel mondo non sia stato documentato alcun caso di intossicazione conseguente a consumo di polline (Wiedenfeld H. e Edgar J., 2011). D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli chimici: Essenze vegetali tossiche (alcaloidi) Non sono ancora disponibili i dati tossicologici che quantifichino il rischio delle singole molecole, quali la Dose Giornaliera Tollerabile (ADI). Secondo la USA FDA al momento non possono essere individuati dei limiti affidabili di sicurezza alimentare (Wiedenfeld H. e Edgar J., 2011). Alcune autorità sanitarie hanno regolamentato l’uso farmaceutico degli AP tossici, prescrivendo che le posologie non possano superare la dose di 1μg per non più di 6 settimane, o la dose giornaliera di 0,1μg per periodi più lunghi. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli chimici: residui di fitosanitari Lo studio di Greenpeace Studio effettuato da Greenpeace e pubblicato nell’aprile 2014. Il campionamento è avvenuto sia su polline che su pane d’api. In termini di aree geografiche interessate e numero di campioni prelevati simultaneamente, questo è uno degli studi più estesi realizzati finora sui residui di pesticidi presenti nel polline d’api. Lo studio Beenet Progetto avviato per la prima volta nel 2011 ed è realizzato a cura di CRA-API, IZSVe, Università di Bologna e SIN. Nel bollettino del 2014 sono presenti i risultati delle analisi effettuate su diverse matrici rinvenute da alveari provenienti da diverse regioni. Il campionamento è avvenuto sia su polline che su pane d’api. D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura RISULTATI La sicurezza alimentare del polline Pericoli chimici: residui di fitosanitari NON AUTORIZZATI CATEGORIA DI PRODOTTO N. % (*) FUNGICIDI 29 INSETTICIDI N. % 53,7 4 13,8 21 40,7 8 36,4 ACARICIDI 6 11,1 3 50,0 ERBICIDI 3 5,6 0 - RODENTICIDI 1 1,9 1 100,00 REPELLENTI 1 1,9 0 - 1 1,9 0 - 1 1,9 0 - FITOSANITARIO REGOLATORI DI CRESCITA NON PRODOTTI FITOSANITARI D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline Pericoli chimici: residui di fitosanitari Valutazione del rischio alimentare: tossicità cronica Residuo Residuo in max 60g ADULTO (80 kg) BAMBINO (20 kg) Rapporto Ingestione Rapporto Ingestione SOSTANZA ATTIVA A CUI APPARTIENE IL RESIDUO con ADI mg/kg mg compatibil con ADI e con ADI % compatibil e con ADI kg % kg DIMOXYSTROBIN 2,045 0,123 38,344 0,156 153,4 0,039 FLUSILAZOLE 0,973 0,058 36,488 0,164 146,0 0,041 10,169 0,610 25,423 0,236 101,7 0,059 CHLORPYRIFOS (METHYL) 0,705 0,042 5,288 1,135 21,2 0,284 COUMAPHOS 0,035 0,002 5,250 1,143 21,0 0,286 CYPRODINIL D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline LOCALIZZAZIONE DELLA POSTAZIONE Lontano da grandi vie di comunicazione; Lontano da zone industriali; Lontano da colture/allevamenti intensivi; Lontano da potenziali fonti di contaminazione da metalli pesanti e fitofarmaci; Lontano da luoghi pubblici, quali abitazioni e parchi pubblici. Lazio: 10 metri da confini di proprietà e edifici; 40 metri da ferrovie, autostrade e strade statali provinciali e comunali Toscana: 15 metri da confini di proprietà, edifici e strade di pubblico transito D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Raggio di azione delle api: 3 km La sicurezza alimentare del polline SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI Garanzie sull’identificazione del farmaco e del fornitore. Quando è prevista, occorre la ricetta veterinaria in triplice copia. Somministrazione dei farmaci in assenza di melari. Rispetto dei tempi di sospensione. Applicazione nei tempi indicati, ad evitare l’esposizione a concentrazioni ridotte di antiparassitario, al fine di evitare resistenza al principio farmaceutico. Adempimenti di registrazione (registro dei trattamenti farmaceutici). D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura La sicurezza alimentare del polline D’Ascenzi C: Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Nuove prospettive nella lotta alla varroa e considerazioni sulla produzione del polline Il polline. Nuove prospettive per l'apicoltura Prof. Carlo D’Ascenzi Università di Pisa Latina, Venerdì 8 Maggio 2015