Nel mirino: Doris Lessing
TITOLO
TRAMA
Il romanzo narra la storia bizzarra di un
uomo che viene trovato sulla riva del
Tamigi in stato confusionale. Ha perso
completamente la memoria e viene
ricoverato in una clinica psichiatrica. Il
paziente, parlando di sé, gradualmente
ritrova la propria identità. Vengono
rintracciati i suoi famigliari e ricostruita
la sua vicenda umana. La seconda parte
del romanzo è incentrata sull’esperienza
che il protagonista ha vissuto in
Yugoslavia durante il secondo conflitto
mondiale. È interessante e permette di
comprendere le radici della sua
apparentemente improvvisa perdita di
senno e del suo essere in dissonanza con
la realtà esterna.
GIUDIZIO
- Non ci si sente di
consigliare questo libro,
che è piuttosto noioso
anche se è scritto in modo
superbo.
Harriet e David si conoscono, si
piacciono, si amano e fanno famiglia.
Alla nascita del quinto figlio la vita
famigliare si complica, perché il piccolo
si dimostra da subito un bambino
problematico. A due anni, divenuto
violento, viene inserito in un istituto
dove le condizioni di vita dei degenti
sono pessime. Harriet non resiste
lontano dal figlio e combatte fino a
riportarlo a casa. Si dedica
completamente a lui e la situazione
tende a normalizzarsi. La tensione in
famiglia però è notevole e i fratelli
maggiori se ne vanno presto di casa.
Quando si fa adolescente, il quinto figlio
si dà ad un’esistenza un po’ randagia e i
genitori si ritrovano soli.
Janna, ora cinquantenne, trova l’amore.
Lui - Richard - è un uomo sposato,
vissuto negli Stati Uniti ed ora ritornato
in Inghilterra. L’amore sboccia
casualmente tra i due e la loro storia è
fatta di incontri clandestini. Decidono di
non parlare mai della loro vita. Insieme,
esplorano le strade e i parchi della città, i
sobborghi, i verdi dintorni, dimentichi
dei propri impegni. Ognuno conduce poi
la propria vita, gremita di impegni
famigliari. Janna ospita delle nipoti in
casa propria, Richard deve seguire la
moglie e i figli…
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-
Un bel romanzo, con
una storia ricca.
Noioso nella prima
parte, ma molto
appagante nella
seconda.
Consigliato
una trama ricchissima, per
un libro che sarebbe
risultato migliore se scritto
da qualcun altro!
Consigliato
Attenzione: è il
proseguimento del “Diario
di Jane Somers”
Nel mirino: Doris Lessing
L’azione si svolge in una fattoria isolata
in Sudafrica. La protagonista, una
ragazza di nome Martha, non fa che
stare ad ascoltare i discorsi degli adulti,
in particolare della madre.
Desidererebbe dare degli esami per
poter accedere all’università, ma non
riesce nel suo intento. Si trasferisce in
città e trova impiego come segretaria. Si
sente come un pesce fuor d’acqua e
rimarrà per tutta la sua vita una persona
che non riesce a prendere una direzione
in modo determinato.
-
Noioso, non consigliato
La storia è gremita di
personaggi, troppi per
poterli ricordare e
seguire agevolmente la
trama.
I racconti, notevolmente piacevoli per le
belle descrizioni della natura, descrivono
la vita condotta nelle fattorie dai coloni
inglesi in Rodhesia.
La loro occupazione è controllare gli
schiavi al lavoro nelle piantagioni. Poche
le occasioni di socialità al di fuori della
fattoria, perché le aziende sono molto
estese e isolate le une dalle altre. Il
racconto che più colpisce è quello del
pozzo: qui accorrono le donne africane
ad attingere l’acqua e, soprattutto, a
chiacchierare tra loro. I bianchi sono
esclusi da queste relazioni sociali e
opprimente diventa per loro la
sensazione di vivere in solitudine.
-
Molto belli, fanno
sentire davvero
l’atmosfera della vera
africana
Il libro è composto di due parti distinte.
Nella prima, l’autrice racconta come
avrebbe potuto svolgersi la vita dei suoi
genitori, Alfred e Emily, se non ci fosse
stata la Prima Guerra Mondiale.
Immagina, ad esempio, che la madre
avrebbe seguito la sua propensione
dedicandosi all’educazione dei bambini
secondo il metodo Montessori.
Nella seconda parte trova spazio invece
la vita veramente vissuta. Il padre,
mutilato di guerra, sposa la sua
infermiera e con lei emigra in Africa in
cerca di fortuna. La sorte, tuttavia,
riserverà loro una vita grama.
Il senso di questo libro è quello di dare
ad Alfred ed Emily la vita che, causa la
guerra, non hanno potuto vivere.
-
Piaciuto discretamente
A volte un po’ noioso
Consigliato
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Doris Lessing - Comune di Cappella Maggiore