IL NODULO TIROIDEO: CLINICA E INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO. DR. R. GIANNATTASIO DIRIGENTE MEDICO I LIVELLO UO MEDICINA NUCLEARE E CMM - PSI ELENA D’ AOSTA PSI NAPOLI EST NAPOLI, 14/05 E 11/06 2009 NODULO TIROIDEO ALTERAZIONE MORFOLOGICA DELLA TIROIDE MAGGIORE DI mm 10, CON O SENZA ALTERAZIONE FUNZIONALE NODULO TIROIDEO NEOPLASIA (3/100.000) CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE CON SCINTIGRAFIA • NORMOFUNZIONE • IPERFUNZIONE • IPOFUNZIONE SCINTIGRAFIA TIROIDEA NORMALE NODULO CALDO (GENERALMENTE BENIGNO) NODULO CALDO NODULO FREDDO (RARAMENTE NEOPLASIA) NODULO FREDDO NODULO ISOCAPTANTE VALUTAZIONE MORFOSTRUTTURALE CON ECOGRAFIA NODULO SOLIDO NODULO LIQUIDO NODULO MISTO NODULO TIROIDEO ISOECOGENO NODULO TIROIDEO IPOECOGENO NODULO TIROIDEO IPERECOGENO (SOLIDO) NODULO TIROIDEO ANECOGENO (COLLOIDE) NODULO TIROIDEO AD ECOSTRUTTURA MISTA (COMPONENTE LIQUIDA > 50%) NODULO CON CALCIFICAZIONE TRASDUTTORI A FREQUENZA FISSA FREQUENZA FRA 7.5 E 10.0 MHz CRISTALLO: ZIRCONATO TITANATO PIOMBO CARATTERISTICHE DEI TRASDUTTORI SMALL PARTS • NUMERO ELEVATO DI ELEMENTI PIEZOELETTRICI (CIRCA 200) • DISPOSIZIONE LINEARE (LINEAR ARRAY) • ATTIVAZIONE PULSATA DEI CRISTALLI VANTAGGI • MIGLIORE RISOLUZIONE SPAZIALE LATERALE • MAGGIORE DURATA DELLA SONDA TRASDUTTORI A LARGA BANDA • EMISSIONE DI ULTRASUONI PER UN TEMPO ESTREMAMENTE BREVE • IMPIEGO DI UN INTERVALLO DI FREQUENZE RELATIVO ALL’ AMPIEZZA DELLA BANDA DI FREQUENZE EMESSE MODALITA’ DELL’ ESAME • PAZIENTE A COLLO IPERESTESO • NEI BRACHITIPI ROTAZIONE DEL COLLO DAL LATO OPPOSTO • SCANSIONI ASSIALI, SAGITTALI E OBLIQUE COLOR DOPPLER VELOCITA’ DI FLUSSO ARTERIE MAGGIORI 20-40 cm/sec ARTERIOLE INTRAPARENCHIMALI 15 – 30 cm/sec L’ ECOGRAFIA TIROIDEA DEVE DIFFERENZIARE LA PATOLOGIA BENIGNA DA QUELLA MALIGNA NODULO BENIGNO • SOLIDO ISOECOGENO (SE AUMENTA DI VOLUME IPERECOGENO) • PATTERN ECOGRAFICO OMOGENEO • MARGINI NETTI E REGOLARI (ALONE IPOECOGENO PERIFERICO) • CALCIFICAZIONI (SE PRESENTI) GROSSOLANE, INTRANODULARI O PERIFERICHE (A GUSCIO), A DISPOSIZIONE ORDINATA NODULO MALIGNO • • • • • • • SOLIDO, A STRUTTURA DISOMOGENEA AREE IPO-ANECOGENE MARGINI IRREGOLARI E MAL DEFINITI ASSENZA DI ALONE PERIFERICO INVASIONE DELLE STRUTTURE ADIACENTI MICROCALCIFICAZIONI AUMENTO DI VOLUME (DELLA COMPONENTE SOLIDA) NEL FOLLOW-UP PIU’ NODULI: LESIONE BENIGNA NODULO SINGOLO: LESIONE MALIGNA FALSO! IL CARCINOMA PAPILLIFERO E’ SPESSO PLURIFOCALE PRESENZA DI NODULI BENIGNI IN TIROIDI CON NEOPLASIE PRIMITIVE O SECONDARIE NODULO SINGOLO PIU’ FREQUENTEMENTE MALIGNO NEGLI UOMINI AUMENTO DI VOLUME SE RAPIDO E IMPROVVISO CISTI EMORRAGICA TIROIDEA IL COLOR DOPPLER NELLA DIAGNOSTICA ECOGRAFICA TIROIDEA (SEC. LAGALLA) PATTERN I: ASSENZA DI SEGNALE CD PATTERN II: SEGNALE CD PERILESIONALE PATTERN III: SEGNALE CD PERI E INTRA LESIONALE PATTERN IV: SEGNALE CD PRESENTE E DIFFUSO A TUTTA LA TIROIDE PATTERN I PATTERN II PATTERN II CON SPOT INTRALESIONALE PATTERN II CON SPOT INTRALESIONALE PATTERN III PATTERN III PATTERN IV NODULI SOSPETTI FNAC ECOGUIDATO NEOPLASIA - PRECANCEROSI - NODULO BENIGNO LIMITI DEL FNAC • INVASIVITA’ • CAMPIONE ADEGUATO (6 – 8 CELLULE) • NON DISTINGUE ADENOMA DA CARCINOMA FOLLICOLARE NEOPLASIE DELLA TIROIDE • • • • DELLE CELLULE FOLLICOLARI DELLE CELLULE PARAFOLLICOLARI LINFOMA TIROIDEO TUMORI METASTATICI NEOPLASIE DELLA TIROIDE INCIDENZA 2/3 CASI SU 100.000 INDIVIDUI MENO DEL 10 % DEI NODULI TIROIDEI PALPABILI NEOPLASIE DELLA TIROIDE INCIDENZA FRA I NODULI DIMOSTRATI ECOGRAFICAMENTE: IGNOTA POTERE DIAGNOSTICO • SENSIBILITA’ 75-80% • SPECIFICITA’ 60-85% • VALORE PREDITTIVO POSITIVO 25-50% CARATTERISTICHE ECOGRAFICHE DEL CA PAPILLIFERO • • • • IPOECOGENICITA’ MICROCALCIFICAZIONI IPERVASCOLARIZZAZIONE METASTASI LINFONODALI IPOECOGENICITA’ • IPERCELLULARITA’ • SCARSA COLLOIDE MICROCALCIFICAZIONI CALCIFICAZIONE DEI CORPI PSAMMOMATOSI CON E SENZA CONO D’ OMBRA POSTERIORE IPERVASCOLARIZZAZIONE • PATTERN III SEC. LAGALLA • VASI A DECORSO TORTUOSO • SHUNTS ARTERO-VENOSI METASTASI • PRESENTI NEL 50% DEI CASI ( RARA LA INFILTRAZIONE DELLA PARETE DELLA GIUGULARE INTERNA) • SEDE: LINFONODI RICORRENZIALI E/O LATEROCERVICALI • CARATTERISTICHE DEL TUMORE PRIMITIVO VARIANTI DEL CA PAPILLIFERO • • • • • • VARIANTE FOLLICOLARE FORMA DIFFUSA CA PAPILLIFERO MULTIFOCALE CA CISTICO PAPILLIFERO CA PAPILLIFERO SCLEROSANTE MICROCARCINOMA PAPILLIFERO VARIANTE FOLLICOLARE • PATTERN ECOGRAFICO FOLLICOLARE • MICROCALCIFICAZIONI • CAPSULA RARAMENTE PRESENTE VARIANTE DIFFUSA • PREVALENZA NEI BAMBINI • COMPLETO SOVVERTIMENTO DEL PATTERN ECOGRAFICO TIROIDEO (ISTOLOGIA: CORPI PSAMMOMATOSI E INFILTRATI LINFOCITARI) CA PAPILLIFERO MULTIFOCALE • PRESENZA ALL ‘ ECOGRAFIA DI PIU’ NODULI DI GRANDEZZA MAGGIORE DI 3-4 mm • CARATTERISTICHE ECOGRAFICHE IDENTICHE CA CISTICO PAPILLIFERO • CAVITA’ CISTICA ANECOGENA • BOTTONE SOLIDO: IPERVASCOLARIZZAZIONE MARGINI IRREGOLARI MICROCALCIFICAZIONI CA PAPILLIFERO SCLEROSANTE • MARCATA IPOECOGENICITA’ • ATTENUAZIONE DEL SEGNALE ACUSTICO POSTERIORE • SEGNALE CD SOLO PERILESIONALE (PATTERN II) MICROCARCINOMA PAPILLIFERO • NODULO IPOECOGENO DI DIAMETRO INFERIORE A mm 6 • LINFOADENOMEGALIA LATEROCERVICALE CARCINOMA FOLLICOLARE VARIANTI ISTOLOGICHE • FORMA SCARSAMENTE INVASIVA (CAPSULATO) SENZA INFILTRAZIONE VASCOLARE • FORMA ALTAMENTE INVASIVA (CON INVASIONE VASCOLARE E DELLA TIROIDE) CARATTERISTICHE ECOGRAFICHE DEL CARCINOMA FOLLICOLARE • ASSOCIATO A GOZZO NODULARE O ADENOMA (60-70%) • ECOSTRUTTURA DISOMOGENEA (SPESSO IPERECOGENO) • CALCIFICAZIONI RARE (MAI MICRO) • MARGINI IRREGOLARI • ALONE SOTTILE E IRREGOLARE • VASCOLARIZZAZIONE DISORDINATA • LINFOADENOMEGALIA RARA CARCINOMA FOLLICOLARE • DIAGNOSI: ISTOLOGICA • ECOGRAFIA: SCARSA CAPACITA’ DIAGNOSTICA PRECOCE • FNAC: MODESTA CAPACITA’ DIAGNOSTICA CARATTERISTICHE ECOGRAFICHE DEL CARCINOMA ANAPLASTICO • ASSOCIATO A GOZZO NODULARE • LESIONE NODULARE IPOECOGENA CON AREE ANECOGENE (DA NECROSI) • CALCIFICAZIONI • MARGINI NOTEVOLMENTE IRREGOLARI • VASCOLARIZZAZIONE DISORDINATA O SPESSO RIDOTTA • INVASIONE DELLE STRUTTURE VASCOLARI • LINFOADENOMEGALIA CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE • FORMA FAMILIARE 10-20% • FORMA SPORADICA 90-80% ECOGRAFIA NEL CARCINOMA MIDOLLARE • IPOECOGENICITA’ • MULTICENTRICITA’ (90% NELLE FORME FAMILIARI) • MICROCALCIFICAZIONI (DELLA SOSTANZA AMILOIDE) • MARGINI IRREGOLARI • IPERVASCOLARIZZAZIONE (PATTERN III) • LINFOADENOMEGALIA CARATTERISTICHE ECOGRAFICHE DEL LINFOMA TIROIDEO • FREQUENTE ASSOCIAZIONE A TIROIDITE DI HASHIMOTO • MASSA IPOECOGENA, FOCALE O DIFFUSA, IN RAPIDO ACCRESCIMENTO, TALORA CON AREE ANECOGENE (NECROSI) • ASPETTO LOBULATO • VASCOLARIZZAZIONE VARIABILE • LINFOADENOMEGALIA CARATTERISTICHE ECOGRAFICHE DELLE METASTASI TIROIDEE • NODULO SOLIDO UNICO DI NOTEVOLE VOLUME (PIU’ FREQUENTE AI POLI INFERIORI) • IPOECOGENICITA’ CON DISCRETA OMOGENEITA’ • MARGINI BEN DEFINITI • ASSENZA DI CALCIFICAZIONI • VASCOLARIZZAZIONE ASPECIFICA CONCLUSIONI • RICERCA DELLA NATURA BENIGNA O MALIGNA DEL NODULO TIROIDEO • INDIVIDUAZIONE NELLE FORME BENIGNE DEGLI STATI IPERFUNZIONALI • RICONOSCIMENTO DELLE PRECANCEROSI TIROIDEE, DA SOTTOPORRE AD UN PIU’ SERRATO FOLLOW UP PROSPETTIVE AUMENTO DELL’ IMPIEGO DEI MEZZI DI CONTRASTO ECOGRAFICI PROSPETTIVE ANALISI GENETICA, CON POLYMERASE CHAIN REACTION, DEI GENI TIROIDESPECIFICI (TSH-R, Tg ETC.) SULLO ASPIRATO DEL FNAC ECOGUIDATO DEI LINFONODI SOSPETTI METASTATICI