Relazione del TNF - α con l’insulinoresistenza nel diabete mellito di tipo 2 Premessa Il fattore di necrosi tumorale α (TNF – α) è una adipocitochina coinvolta nell’infiammazione sistemica e nella stimolazione della reazione della fase acuta.[1] Questo fattore è principalmente secreto dai macrofagi, ma anche da un’ampia varietà di altre cellule, tra cui gli adipociti.[2] Il TNF – α inibisce la trasduzione dell’insulina ed agisce sul metabolismo del glucosio. Infatti disordini nel metabolismo del TNF – α causano disordini metabolici, come l’obesità e l’insulinoresistenza,[3] indicando che questa citochina può determinare l’insorgenza del diabete mellito di tipo 2 e influenzare la progressione della malattia. Tuttavia, il ruolo del TNF – α nella durata e nella progressione della malattia non è ancora del tutto chiaro. Per poterlo chiarire Jatla Jyothi Swaroop, Duggirala Rajarajeswari e J.N. Naidu hanno effettuato un particolare studio il cui scopo è stato quello di esaminare i livelli di TNF – α nel diabete mellito di tipo 2 e di analizzare la sua relazione con la funzione delle cellule beta, con l’insulinoresistenza e con l’indice di massa corporea, oltre che il suo ruolo rispetto alla durata del diabete.[4] La mancanza di correlazione con il rapporto vita - fianchi rilevata in questa analisi suggerisce che l’espressione del TNF - α non è strettamente collegata alle differenze nella distribuzione del grasso corporeo. In questo studio è stata riscontrata la perdita di correlazione tra l’HOMA β (percentuale di funzionamento delle cellule beta) con l’FBS (livello di zucchero nel sangue a digiuno) e l’insulina in soggetti con una durata del diabete superiore ai 10 anni, indicando la progressiva perdita della funzione delle cellule beta quando la malattia progredisce. Così, una migliore percentuale del funzionamento delle cellule beta implica un primo stadio della malattia. L’importante correlazione del TNF - α con l’HOMA β e l’insulina può indicare un miglior funzionamento compensativo delle cellule beta per annullare l’insulinoresistenza causata dal TNF - α nei tessuti periferici. Perciò l’intervento sul TNF - α, prima della progressiva perdita della funzione delle cellule beta, può fornire risultati promettenti nel trattamento del diabete.[4] Bluher et al hanno attribuito l’origine dell’insulinoresistenza in particolar modo agli acidi grassi non esterificati. Demirbas et al, invece, hanno mostrato che nei pazienti con ipertensione la concentrazione di TNF - α nel siero aumenta insieme all’aumento delle concentrazioni di insulina e dell’HOMA IR (insulinoresistenza). [6] Conclusioni Figura 1: Struttura del TNF alfa Fonte: Eck, M.J., Sprang, S.R. The structure of tumor necrosis factor-alpha Discussione Sono stati selezionati un totale di 50 (maschi = 28, femmine = 22) soggetti diabetici con età media di 51.2 ± 11.7 anni dall’ambulatorio di Medicina Generale del Narayana Medical College and Hospital (Nellore, Andhra Pradesh). Dagli studi effettuati è risultata una forte correlazione tra l’indice di massa corporea (BMI) e il TNF - α, che è in accordo con gli studi precedenti.[5] Infatti Bertin et al avevano rilevato una correlazione tra il TNF - α e il BMI con un indice di tessuto grasso intra-addominale, ma non con la glicemia o con la quantità totale di massa grassa nel corpo. Invece Mishima et al [5] avevano scoperto che la concentrazione di TNF - α nel siero nelle persone obese con diabete mellito di tipo 2 dipende dal grado della loro insulinoresistenza ma non dipende dal BMI. I dati ottenuti da questo studio suggeriscono che il TNF - α può giocare un ruolo patofisiologico potenzialmente importante nello sviluppo dell’insulinoresistenza, in modo particolare nei maschi e nelle persone con un BMI elevato. Allo stesso modo, sarà cruciale valutare in futuro l’effetto dell’attività neutralizzante del TNF - α sulla reversibilità delle risposte infiammatorie e sulla progressione del diabete.[4] In conclusione, le attuali osservazioni supportano l’ipotesi che il TNF - α possa essere coinvolto nell’eziologia dell’insulinoresistenza nel diabete mellito di tipo 2 e l’importanza nel ridurre l’obesità per prevenire i livelli elevati della citochina e le relative complicazioni. Bibliografia 1. Potential role of TNF alpha in the pathogenesis of insulin resistance and type 2 diabetes – Moller DE 2. Adipose tissue as an active endocrine organ; recent advances – Giemeno, Klaman 3. The role of free fatty acid metabolism in the pathogenesis of insulin resistance in obesity and noninsulin-dependent diabetes mellitus – Groop et al 4. PMID: 22382194 5. Relationship between tumor necrosis factor-alpha and insulin resistance in obese men with type 2 diabetes mellitus – Mishima et al 6. Plasma tumor necrosis factor-alpha levels and insulin resistance in nondiabetic hypertensive subjects – Demirbas Livio Vitiello