LA PROVINCIA DI VARESE 13 VENERDÌ 4 LUGLIO 2014 Economia Sul sito web La tecnologia che dà futuro a chi ci crede [email protected] Uno occhio alle nuove tecnologie, la voglia di non fermarsi ai traguardi raggiunti e l’entusiasmo di quei trent’anni rappresentativi di una generazione tutt’altro che pigra: in estrema sintesi è composta da questi ingredienti la miscela professionale con cui Stefano Comida guida la sua Cbs Ser- ramenti. “L’impresadellemeraviglie” non è solo un libro-progetto ideato da Confartigianato Imprese Varese per dare voce agli imprenditori del territorio: è una realtà da toccare con mano,immergendosinelquotidianodelle piccole aziende (...). CONTINUA SU WWW.LAPROVINCIADIVARESE.IT Tel. 0332 836611 Fax 0332 836688 «Caro Renzi, usa questa autostrada» Niente defiscalizzazione di Pedemontana dal Cipe. E gli imprenditori scendono sul piede di guerra Colombo (Confapi): «Paghiamo noi al premier benzina e pedaggi, lui provi a fare la Varese-Bergamo» sere ancora più strategica di Expo, perché rimarrà ben oltre il 2015, «Caro Renzi, vieni una invece ancora non si sa quando mattina a fare un viaggio da Varese sarà terminata». a Bergamo. Ti paghiamo pedaggi Non ha dubbi nemmeno il pree benzina. Poi vediamo se Pede- sidente della Camera di Commermontana non è urgente». La pro- cio di Varese, Renato Scapolan: vocazione è di Franco Colombo, «Pedemontana è una necessità presidente di Confapi Varese e per il nostro territorio. Se si parla Lombardia,dopol’appellodelpre- tanto di lavorare sulle infrastrutsidente di Regione Roberto Maro- ture per lo sviluppo e per la comni alla mobilitazione generale per petitività delle nostre imprese, la convincereilGovernodellaneces- prima cosa da fare deve essere sità di dare il via libera alla defisca- portare a compimento le opere lizzazione di Pedemontana, anco- che sono già in fase di realizzaziora slittata lunedì al Cipe. ne». Il fronte degli imprenditori è Temporeggiare, da questo caldo su questo tema. La prima a punto di vista, è inaccettabile: «Al rispondere alla chiamata è Con- di là delle questioni politiche e tecfartigianato Lombardia, che rilan- niche di merito, ha perfettamente ciailmessaggio«defiscalizzazione ragione il nostro governatore Masubito su Pedemontaroni, quando chiede na e Brebemi». che il Governo prenda «I patti una posizione netta. In un giorno feriale Non si può non prenIl presidente di devono essere dere una decisione e Confapi Franco Corispettati spostare la seduta del lombo si rivolge diretuna volta per tutE i lavori Cipe: tamente al premier te, si decida». ora vanno Matteo Renzi e lo invita a testare sul campo Asse strategico terminati» cosa significa percorIl prezzo che rischia di rere quei 100 chilomepagare il sistema-Varetri di A8 e A4 che, senza Pedemon- se nel suo complesso, in caso di tana, dividono la Città Giardino da ulteriori rallentamenti ai cantieri, quella del neo-sindaco Gori. è enorme: «Il timore che Pede«Visto che è senza auto blu, sia- montana rimanga incompiuta c’è mo disposti a pagargli il treno fino - sottolinea Mauro Ghiringhelli, a Varese e poi benzina e pedaggi direttore di Asea, l’associazione di autostradali per raggiungere Ber- categoria delle imprese di spedigamo una mattina di un giorno zioni e autotrasporto - se venisse feriale. Poi ne riparliamo, del Ci- lasciata a metà sarebbe drammape». tico per l’economia della LombarColombo chiede serietà: «I pat- dia, perché manterrebbe inalterati vanno rispettati, se la defiscaliz- ta una situazione già oltremodo zazione è stata annunciata la si congestionata». deve garantire e se un’infrastrutPer chi fa muovere le merci, il tura è stata iniziata deve essere collegamento diretto tra Varese e conclusa, perché le aziende inve- Bergamo rappresenta un asse stono in base alle prospettive di strategico indispensabile: «Anche sviluppo di un territorio». se rispetto a 5-6 anni fa siamo in «Quanti 80 euro potrebbe ri- una fase di diminuzione del traffisparmiare il sistema economico co dovuta alla crisi - fa notare Ghilombardo se si completasse un’in- ringhelli - ci sono una serie di profrastruttura come Pedemontana? blematiche aperte che rappresenPer il nostro territorio doveva es- tano costi di sistema che interes- VARESE ANDREA ALIVERTI Tutti compatti nel chiedere che l’autostrada Pedemontana lombarda possa concludersi al più presto possibile e arrivare fino a Bergamo sano il nostro settore ma poi a cascata tutto il tessuto economico. Perché, se consideriamo l’impatto dei costi del personale sul trasporto, un camion fermo per ore in coda moltiplica i nostri costi. I risparmi che potrebbero derivare dalla diminuzione dei tempi di percorrenza prospettati da Pedemontana sono notevoli». Del resto già nel 2001 l’allora presidente di Univa Marino Vago consegnava ai rappresentanti del governo un documento in cui si chiedevano con urgenza Pedemontana, Arcisate-Stabio e Tangenziale di Varese fino al Gaggiolo… 1 Un iter complicato La promessa di Lupi a marzo E l’Expo è sempre più vicino Defiscalizzazione, il Cipe rinvia la sua decisione da più di tre mesi. Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi aveva annunciato questo atto come cosa fatta già nella sua visita in provincia di Varese ai primi di marzo. Da allora il governatore Roberto Maroni ripete, a vuoto, appelli all’approvazione da parte del Cipe, che però nonostante il via libera al pre-Cipe nella seduta del 30 giugno non si è ancora espresso, rimandando per l’ennesima volta. Ma di cosa si tratta? Su un costo complessivo dell’opera Pedemontana, compresi gli oneri finanziari, di oltre cinque miliardi di euro, con un finanziamento pubblico in conto capitale già stanziato per 1,25 miliardi, in ballo c’è l’esenzione fiscale totale da Ires, Irap e Iva a beneficio della società Autostrada Pedemontana Lombarda Spa (controllata al 78,97% da Serravalle, poi una serie di istituti bancari - al 13,38 Equiter, al 4,01% Intesa San Paolo, al 3,34 Ubi banca), pari a un valore attuale di 350-400 milioni di euro. Oggi, su 67 chilometri di autostrada, ne sono stati ultimati appena 15 (da Cassano Magnago a Lomazzo), mentre è a rischio la scadenza Expo per altri 7,5 chilometri fino a Lentate sul Seveso. A. ALI. Giustizia a Siracusa e ferro a Catania Ecco le opere che ci hanno superato sullo schema di convenzione e sul piano economico finanziario concernente il cllegamento autostradale “Via del Mare: A4 Jesolo e litorali”. E a febbraio, nella precedente seduta, il comitato interministeriale (allora presieduto dal premier Enrico Letta), aveva «assegnato in via programmatica, per il completamento della Cittadella giudiziaria di Salerno, l’importo di circa 26,5 milioni di euro a carico delle disponibilità del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2014-2020». Via libera anche al “Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica” e agli acquisti di materiale rotabile per la linea 1 della metropolitana di Milano e per il trasporto urbano di Bologna (45,5 milioni). D’altra parte, se proprio i 400 milioni di defiscalizzazione sono così difficili da “sganciare”, il miliardo e 250 milioni di finanziamento pubblico diretto già sborsato per Pedemontana poteva servire per altre opere prioritarie a corto di risorse: pensiamo al potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate (402 milioni) e della Novara-Malpensa (64 milioni), oppure alla quinta corsa dell’Autolaghi (150 milioni) e al Sempionebis per Busto e Gallarate (mancano 378 milioni). E ancora la bretella BesnateMalpensa, la tangenziale di Somma Lombardo e l’eliminazione dei passaggi a livello sulla ferrovia di Luino. 1 A. Ali. VARESE Pedemontana al palo, arrivano prima la cittadella giudiziaria di Salerno e la ferrovia Catania-Siracusa. Ma se proprio non è prioritaria, quante opere si sarebbero potute realizzare con il miliardo e 250 milioni di euro di finanziamento pubblico per la BustoDalmine? Chissà cos’avrà avuto di così urgente da approvare il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nella riunione del Cipe di lunedì scorso che ha fatto scivolare fuori dall’ordine del giorno la defiscalizzazione di Pedemontana? Secondo quanto riporta l’esito della seduta del comitato interministeriale del 30 giugno, l’unico atto in discussione riguardava la distribuzione dei fondi per lo sviluppo e la coesione, gli ex fondi Fas, risorse della programmazione comunitaria europea del settennato 20072013. Sono state assegnate in questo modo: 510 milioni per il piano di edilizia scolastica (quello che doveva partire il primo luglio, destinando fondi ai sindaci), in parte per la riqualificazione e messa in sicurezza (400 milioni), in parte per le manutenzioni straordinarie e il ripristino del decoro (110 milioni), e 33 milioni e mezzo per la ricostruzione della Città della scienza di Bagnoli, andata in fiamme poco più di un anno fa. Nella seduta del 18 aprile, la stessa che ha rimandato il via libera alla defiscalizzazione sulla base di alcuni rilievi del ministero dell’economia e delle finanze, lo stesso Cipe aveva detto sì al progetto definitivo del primo lotto funzionale Bicocca-Augusta dell’intervento di “Velocizzazione della linea Catania-Siracusa, tratta Bicocca-Targia” per 81 milioni di euro. E ha espresso parere favorevole, con prescrizioni,