Che cos’e’ l’I.A. L’espressione “Intelligenza Artificiale” (Artificial Intelligence) è stata coniata dal matematico americano John McCarthy in seguito ad uno storico seminario interdisciplinare svoltosi nel New Hempshire nel 1956. Secondo le parole di Marvin Minsky, uno tra i “pionieri” della I.A., lo scopo di questa nuova disciplina sarebbe stato quello di “far fare alle macchine delle cose che richiederebbero l’intelligenza se fossero fatte dagli uomini”. John McCarthy Marvin Minsky Intelligenza artificiale: letteratura e cinema Già a partire dall’800 alcuni scrittori avevano intuito le conseguenze dell’inarrestabile sviluppo delle macchine che vedevano compiersi davanti ai loro occhi... “La seconda macchina vuol essere un uomo artificiale a vapore, atto e ordinato a fare opere virtuose e magnanime. L'Accademia reputa che i vapori, poiché altro mezzo non pare che vi si trovi, debbano essere di profitto a infervorare un semovente e indirizzarlo agli esercizi della virtù e della gloria. Quegli che intraprenderà di fare questa macchina, vegga i poemi e i romanzi, secondo i quali si dovrà governare circa le qualità e le operazioni che si richieggono a questo automato.” (da G. Leopardi, Proposta di premi fatta dall’Accademia dei Sillografi)