MONETA E FINANZA INTERNAZIONALE
Lezione 10
POLITICA FISCALE E MONETARIA IN REGIME A CAMBI FISSI
• cambi fissi ⇒ curva BP non si muove
CASO I
• disoccupazione (Y E <Y*)
• equilibrio esterno (Y E sulla BP)
• BP rigida (più verticale della LM) ⇒ scarsa mobilità dei capitali
Si può raggiungere il reddito di pieno impiego Y*, preservando al contempo
l’equilibrio esterno (cioè rimanendo sulla BP), adottando una politica
fiscale espansiva ed una politica monetaria restrittiva.
CASO II
• disoccupazione (Y E <Y*)
• disavanzo della BP (Y E a destra della BP)
• BP rigida (più verticale della LM) ⇒ scarsa mobilità dei capitali
Come prima si utilizza una politica fiscale espansiva e una politica
monetaria restrittiva. L’aumento dei tassi di interesse dovrà essere maggiore
rispetto al caso I poiché si parte ora da una situazione di disavanzo della BP.
CASO III
• disoccupazione (Y E <Y*)
• disavanzo della BP (Y E a destra della BP)
• BP elastica (più piatta della LM) ⇒ elevata mobilità dei capitali
A causa dello smantellamento pressoché completo dei controlli sui
movimenti dei capitali è verosimile che la BP sia più piatta della LM.
Per raggiungere sia l’equilibrio interno che quello esterno si dovrà utilizzare
una politica fiscale espansiva e una politica monetaria restrittiva se la
BP si trova a sinistra della LM . Se invece la BP si trova a destra della
LM dovrà utilizzare ancora una politica fiscale espansiva ma anche una
politica monetaria espansiva (come nella figura sopra).
CASO IV
• disoccupazione (Y E <Y*)
• equilibrio esterno (Y E sulla BP)
• BP orizzontale ⇒ perfetta mobilità dei capitali
La perfetta mobilità dei capitali è un’ipotesi particolarmente grazie alla
elevata integrazione del mkt dei capitali.
Se la mobilità dei capitali è perfetta è possibile ottenere Y* utilizzando
solo una politica fiscale espansiva.
La politica monetaria in regime di cambi fissi e con perfetta mobilità dei
capitali risulta del tutto inefficace. (trio inconciliabile)
Graficamente, la LM, dopo essersi spostata in LM’, torna indietro nella
posizione originaria.
I DISAVANZI GEMELLI
Dato che (G-T) = (S-I) + (M-X) allora se (S-I) è costante il disavanzo di
bilancio ed il deficit delle partite correnti si muovono insieme.
APPLICAZIONE:
IL CASO DELL’ARGENTINA
Dal 1992 a fine 2001 l’Argentina ha aderito ad un regime di Currency
Board (tasso di cambio fisso 1 Peso=1$).
Nel Dicembre 2001 l’Argentina abbandona il regime a cambi fissi e il Peso
si deprezza del 250% (3.5 Pesos=1$).
L’andamento delle variabili macro in prossimità della crisi valutaria,
mostrate nella figura, è spiegabile utilizzando il modello di MundellFleming.
References:
D. Salvatore, Economia Monetaria Internazionale, Etas 2008
Cap. 18
G. De Arcangelis, Economia Internazionale, McGraw-Hill 2009.
pp. 411-413
Scarica

Lezione 10