Università della Terza Età Siamo tutto quello che mangiamo Sassari 12 marzo 2013 Questo titolo sembra eccessivo ma, in realtà, noi siamo il risultato di quello che mangiamo. Ogni 6 anni il nostro organismo sostituisce quasi completamente, ad eccezione delle cellule nervose che non si riproducono, tutte le cellule e con esse i tessuti che costituiscono il nostro corpo “Anche il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach (18041872) affermava che tutti noi siamo il risultato di ciò che mangiamo”. Composizione corporea L’organismo in toto è composto da apparati, organi, tessuti, cellule, molecole…. Esistono diversi metodi per esplorare la sua composizione, a seconda appunto del grado di dettaglio che si vuole ottenere… COMPOSIZIONE CORPOREA Mediamente il peso del corpo di un uomo adulto è costituito per l’80-85% da massa magra (liquidi corporei, muscoli, scheletro, visceri, ecc.) e per il 15-20% da massa grassa (tessuto adiposo). Nella donna adulta la percentuale di massa grassa è del 20-30%. I bambini, rispetto all’adulto, hanno una maggiore percentuale di acqua e una minore percentuale di grasso (in sede prevalentemente sottocutanea). PERCENTUALE MASSA GRASSA Tutti questi componenti sono i principi nutritivi contenuti negli alimenti ALIMENTI QUALITA’ DEGLI ALIMENTI Sorgenti alimentari di vitamine Tiamina Riboflavina Niacina Vit. B6 Vit. B12 Folato Pantotenato Biotina Vit. C Vit. A Vit. D Vit. E Vit. K cereali, fegato, uova, maiale, lievito latte, formaggio, uova, carne, lievito fegato, carne, legumi, verdura fresca farina, uova, spinaci e in diversi altri alimenti alimenti di origine animale tutte le verdure in foglie, fegato, rene latte, carne, verdure, patate uova, latte, the patate (in particolare novelle), verdure in foglia, peperoni, agrumi latte, formaggio, burro, fegato, carote, olio di fegato di merluzzo sintetizzata nella pelle per esposizione ai raggi U.V. della radiazione solare germi di cereali, carni, ampia distribuzione cavoli, spinaci, pomodoro, fegato. Prodotta dalla flora batterica intestinale Minerali ( dose giornaliera ) • • • • • • • • Calcio Ferro Magnesio Potassio Fosforo Selenio Sodio Iodio 800 -1200 10-15 300-350 2000-3500 800-1000 50-70 1000-1500 150- 175 mg mg mg mg mg μg mg (sale x 2.5 ) μg Il peso e la composizione del nostro corpo si modificano con l’avanzare dell’età Nei paesi occidentali industrializzati un adulto aumenta in media di 8.5 kg tra i 25 ed i 55 anni (circa 300 gr./ anno ) Modificazione massa muscolare con l’età Modificazioni del muscolo scheletrico con l’età MODIFICAZIONE DELLE OSSA menopausa Massa ossea uomini picco di massa ossea 5 10 15 20 25 30 35 40 donne 45 50 55 60 65 70 Età (anni) J Bone Miner Res 1994; 9: 1137-1141 Giovane Adulto Anziano http://e-learning.med.unifi.it/didonline/anno-I/istologia/osso/ossoimmagini.htm E’ corretto parlare di cibi buoni e cibi cattivi ? Tutte le sostanze sono veleni. Non c’è nessuna che non sia veleno. E’ la giusta dose che differenzia il veleno dal rimedio ( Paracelso 1493- 1541 ) L’ALIMENTO COME FONTE DI DANNO ALTERAZIONE DEI NUTRIENTI ALLERGIE TOSSICI ESOGENI ALIMENTO INTOLLERANZE TOSSICI ENDOGENI REQUISITO DI UN BUON ALIMENTO GRADEVOLE PRIVO DI RISCHIO DIGERIBILE INALTERATO NUTRIZIONALMENTE VALIDO REQUISITI DELLA CORRETTA ALIMENTAZIONE APPORTO CALORICO ADEGUATO VARIETÀ IN ALIMENTI EQUILIBRIO TRA I PRINCIPI NUTRITIVI ALIMENTI PREVALENTEMENTE FRESCHI EQUILIBRIO TRA I PRINCIPI NUTRITIVI Tutte le sostanze sono veleni. Non c’è nessuna che non sia veleno. E’ la giusta dose che differenzia il veleno dal rimedio ( Paracelso 1493- 1541 ) DIETA NON EQUILIBRATA PER ECCESSO ECCESSO PROTIDICO CONSEGUENZE SUPERLAVORO RENALE RITENZIONE AZOTATA POSSIBILE IPERURICEMIA LIPIDICO AUMENTO LIPIDI DI RISERVA SOVRAPPESO-OBESITA’ DISLIPIDEMIA GLUCIDICO SUPERLAVORO PANCREATICO INCREMENTO LIPIDOGENESI SOVRAPPESO-OBESITA’ DIETA NON EQUILIBRATA PER DIFETTO CARENZA PROTEICA CONSEGUENZE RIDUZIONE PROCESSI DI SINTESI RIDUZIONE RIPRODUZIONE CELLULE BILANCIO DI AZOTO NEGATICO LIPIDICA RIDUZIONE RISERVA ENERGETICA CARENZA ACIDI GRASSI ESENZIALI CARENZA VITAMINE LIPOSOLUBILI GLUCIDICA RIDUZIONE ENERGIA PRONTA UTILIZZAZIONE SOSTANZE ALTERNATIVE INSORGENZA CHETOSI La composizione e la salute del nostro corpo dipende solamente da quello che mangiamo? NO L’importanza dell’interazione gene-ambiente era stata già individuata da Ippocrate 400 anni prima della nascita di Cristo “la buona salute richiede la conoscenza della natura (costituzione) primaria dell’uomo e la forza dei vari alimenti, sia quelli naturali che quelli ottenuti dalla capacità dell’uomo. Ma mangiare soltanto non è abbastanza per la salute. Vi deve essere anche l’esercizio, l’effetto del quale deve essere conosciuto” AMBIENTE GENOTIPO FENOTIPO SVILUPPO GENOTIPO AMBIENTE DISADATTAMENTO EVOLUTIVO LIMITAZIONE RIPRODUTTIVA MAGGIORE SOPRAVVIVENZA DELLE PERSONE CON GENI PARSIMONIOSI "The Thrifty Genotype Hypothesis" GLI ULTIMI 150 ANNI RAPIDE MODIFICAZIONI DELLA DIETA GENOTIPO FENOTIPO MALATTIE CRONICHE INDICI PONDERO-STATURALI: L’INDICE DI MASSA CORPOREA BMI (BODY MASS INDEX) = INDICE DI MASSA CORPOREA: NEGLI ADULTI: VALORE DI BMI CLASSIFICAZIONE per ADULTI < 18,5 Sottopeso 18,5 - 24,9 Normopeso 25 - 29,9 Sovrappeso 30 - 34,9 Obesità I grado 35 - 39,9 Obesità II grado BMI > 40 Obesità III grado WHO. Obesity: preventing and managing the global epidemic. WHO: Geneva; 1998, p. 9 PERCENTUALE MASSA GRASSA OBESITA’ E’ una patologia ad eziologia eterogenea, nella gran parte dei casi con componenti eziopatogenetiche multiple : - componenete genetica ( si calcola per il 3040 % ) -componente ambientale/comportamentale ( 60-70 % ) Italia DISTRIBUZIONE DEL GRASSO CORPOREO: MISURA DELLE CIRCONFERENZA VITA OBESITA’ VISCERALE CIRCONFERENZA VITA: DONNE 88 cm UOMINI 102 cm La circonferenza addominale é strettamente correlata all’adiposità intra-addominale 300 Fronte r = 0.80 IAA (cm2) TA viscerale 200 100 TA sottocutaneo Retro 0 60 80 100 120 Circonferenza vita (cm) Per diagnosticare l’adiposità intra-addominale, l’indicatore antropometrico più semplice é la misura della circonferenza addominale, che é strettamente correlata con la misurazione diretta dell’adiposità intra-addominale tramite TAC o risonanza magnetica, che é considerata il gold standard TA: tessuto adiposo / IAA : adiposità intra-addominale Pouliot et al 1994; Després et al 2001 Diabete Mellito: Prevalenza stimata nel mondo* Diabete 1994 2000 2010 Tipo 1 12 18 24 Tipo 2 99 157 216 TOTALE 110 175 239 *x milione OMS The prevalence of type 2 diabetes mellitus among Chinese in Hong Kong, Singapore, Taiwan and Mauritius, compared with that in the People’s Republic of China Zimmet P et al.; Nature. 2001 Dec 13;414(6865):782-7. DETERMINANTI DEL PICCO DI MASSA OSSEA MASSA OSSEA (g/cm2) GENETICA Picco di massa ossea 1000- NUTRIZIONE CALCIO VIT D PROTEINE 500 ATTIVITA’ FISICA ASSETTO ORMONALE ETA’ PUBERTA’ ORMONE CRESCITA AMENORREA 00 10 20 30 40 ETA’(anni) 50 60 IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE • Deficit di recettori per le Apolip. B • Apo B defective • Alterazione sistema di trasporto Apo B Ruolo dell’attività fisica sulla salute e composizione corporea Composizione corporea Esistono diversi metodi per esplorare la sua composizione, a seconda appunto del grado di dettaglio che si vuole ottenere… Il muscolo sheletrico Normal fed-state gains and fasted-state losses in skeletal muscle protein balance (synthesis minus breakdown). The area under the curve in the fed state (I) would be equivalent to the fasted loss area under the curve (II); Sckeletal muscle protein balance with resistance exercise: -fasted-state gains (III) are enhanced by an amount equivalent to the stimulation of protein synthesis brought about by exercise. -fasted-state losses (IV) appear to be less due to persistent stimulation of protein synthesis in the fasted stat BILANCIO PROTEICO MUSCOLARE L’esercizio di resistenza, come l’alimentazione, stimola la SMPS in misura maggiore rispetto al SMPB Biolo and others found that 3 hours following resistance exercise, SMPS rates increased 108%, whereas SMPB rates increased 51%. Phillips et al. measured rates of SMPS and SMPB 3 hours after resistance exercise and reported increases of 112% and 31%,respectively Biolo G et al Am J Phys. 1995 Phillips SM et al Am J Phys 1997 ATTIVITA’ FISICA NON SOLO PER I GIOVANI SINTESI PROTEICA NELL’ANZIANO It seems that the elderly would be best advised to eat their main proteincontaining meal as soon as possible after conducting a bout of strenuous resistance exercise to maximize maintenance of muscle protein mass. VALUTAZIONE COMPOSIZIONE CORPOREA TAC DXA o DEXA (=dual-energy X-ray absorptiometry=assorbio metria a doppio rg X) Risonanza magnetica Sensewear® Armband Metabolimetro Vmax® Dispositivo dotato di maschera respiratoria (canopy) in cui l’aria atmosferica è introdotta a flusso costante Apparato per campionamento e analisi dei gas Sistema di elaborazione dei dati Dispositivo portatile Due accelerometri 2 sensori di temperatura Calcolo del dispendio energetico mediante software specifico Grazie per l’attenzione