MISURARE PER MIGLIORARE: dall’interpretazione alla valorizzazione degli indicatori di appropriatezza per un uso efficace e sostenibile delle prestazioni farmaceutiche LA GESTIONE DELLA POLIFARMACOTERAPIA NEL PAZIENTE ANZIANO: IL PUNTO DI VISTA DEL FARMACISTA Antonella Antonini A.A.S.4 PASIAN DIPRATO 2 Ottobre 2015 INTERAZIONI TRA FARMACI L’effetto di un farmaco è modificato dalla somministrazione concomitante di altri farmaci. FARMACODINAMICHE FARMACOCINETICHE FARMACOCINETICA Assorbimento Distribuzione Gastrointestinale Plasma Farmaco Escrezione Metabolismo Eliminazione Azione Accumulo nel corpo Modificazioni farmacocinetiche nell’anziano Assorbimento Trasferimento attivo Composizione corporea Massa magra Grassi Albumine plasmatiche (dal 15 al 25% in meno) Acqua corporea (fino 15% in meno) Metabolismo epatico Enzimi microsomiali Clearance renale INTERAZIONI TRA FARMACI Controindicata – L’interazione è da evitare Maggiore - L’interazione può essere una minaccia per la vita e/o richiedere intervento medico per ridurre o prevenire seri effetti avversi Moderata - L’interazione può produrre un aggravamento delle condizioni del paziente e/o richiedere una modifica della terapia Minore - L’interazione può avere effetti clinici limitati. Le manifestazioni possono includere un incremento della frequenza o della gravità degli effetti avversi ma generalmente non è richiesta una rilevante modifica della terapia Micromedex Drug-Reax® Thomson Reuters PAZIENTE 89 ANNI ∗ Terapia cardiovascolare: Bisoprololo 3,75 mg Acenocumarolo Furosemide 25 mg x 3 Terapie concomitanti Levosulpiride 25 mgx3 Alprazolam 0,25 al bisogno se agitata O2 terapia al bisogno Terapia del dolore al bisogno Paracetamolo+codeina 500mg/30mg max x3 die Morfina solfato flacone max x3 die Terapia ipoglicemizzante: Metformina 500 mg Terapia del dolore Morfina solfato cp 10 mg x2 die Buprenorfina cerotti 35 mcg /72h PZ SPESSO SOPOROSA A PROPOSITO DI RIVALUTAZIONE…..…. PAZIENTE 85 ANNI ∗ Terapia cardiovascolare: Digossina 0,125mg Acenocumarolo 4 mg Ramipril 2,5mg Terapie concomitanti Pantoprazolo 20 mg Terapia SNC : Levodopa+benserazide 100+25 mg Quetiapina 25 mg Zolpidem 20 mg Trazodone gtt Terapia al bisogno Tramadolo gtt PAZIENTE 92 anni Terapia cardiovascolare: Valsartan 80 mg Amlodipina 5 mg Furosemide 25 mg Osteoporosi Alendronato 70 mg Calcio carbonato 1250 mg Terapia ipoglicemizzante: Metformina 850 mg Glibenclamide/metformina 400+2,5 mg ½ cp x 2 Terapia del dolore Paracetamolo/codeina 500mg/30 mg sera Tramadolo gtt mattina Terapia SNC Citalopram 20 mg Perfenazina 2 mg Alprazolam 0,25 Lorazepam 2 mg Pantoprazolo 20 mg mattina e sera Terapia al bisogno Aloperidolo gtt se agitata Paracetamolo+codeina se dolori INTERAZIONI 1 PARTE 2 PARTE INIBITORI DI POMPA PROTONICA ∗ Riduzione assorbimento vitamina B12 ∗ Riduzione assorbimento calcio ∗ Osteoporosi, fratture patologiche ∗ Infezioni ∗ Neoplasie (stomaco, colon) ∗ Aumento rischio infarto A proposito di Alendronato ….. ∗ Dispepsia ∗ Esofagite (non-erosiva, erosiva) ∗ Ulcera esofagea distale ∗ Stenosi esofagea distale+ ∗ Gastrite (non-erosiva, erosiva) ∗ Ulcera gastrica ∗ Duodenite E di IPP….. ∗ Riduzione del rischio di frattura di anca dopo terapia con alendronato: ∗ -39% in assenza di terapia concomitante con IPP ∗ -19% in presenza di terapia concomitante con IPP Proton pump inhibitor use and the antifracture efficacy of alendronate. Arch.Intern.Med 2011 Jun 13;171(11):998-1004. IPP sono frequentemente prescritti per la protezione del tratto digerente prossimale dalle azioni lesive dei bifosfonati, ma sembra che l’effetto aumenti all’aumentare della dose e …….del PH gastrico PAZIENTE 78 anni Terapia cardiovascolare: Atorvastatina 80 mg Ac. Acetilsalicilico 100mg Clopidogrel 75 mg Carvedilolo 6,25 mg Valsartan 160 mg Furosemide 25 mg Nitroglicerina cerotto 10 mg Terapia al bisogno Metamizolo 30 gtt max 2 die se dolori Terapia ipoglicemizzante Insulina lispro Insulina glargine Terapia SNC Sertralina 50 mg Altre terapie Pantoprazolo 20 mg mattina e sera Allopurinolo 150 mg Colliri glaucoma SSRI ∗ Ampio spettro di attività terapeutica ∗ Efficacia ∗ Sicurezza: Minore rischio di overdose ∗ Tollerabilità: Minore incidenza di abbandono a causa degli effetti collaterali SSRI ∗ La serotonina esercita anche una attività pro-aggregante piastrinica e vasocostrittrice. ∗ Le piastrine non sono in grado di sintetizzare autonomamente la serotonina ma catturano quella presente in circolo attraverso un trasportatore di membrana e la depositano in granuli secretori dai quali viene rilasciata quando la piastrina viene attivata. ∗ Gli antidepressivi che inibiscono la ricaptazione della serotonina bloccano anche il trasportatore di membrana delle piastrine compromettendone la funzione nei processi di emostasi. ∗ La ridotta funzionalità piastrinica risultante dalla somministrazione di un inibitore selettivo del reuptake della serotonina (SSRI) può svolgere un ruolo protettivo nella profilassi degli eventi cardiovascolari, ma espone i pazienti che li assumono ad un maggior rischio di episodi di sanguinamento rispetto ai soggetti in trattamento con AD sprovvisti di questo meccanismo di azione SSRI E RISCHIO DI SANGUINAMENTO L’associazione SSRI con: ∗ agenti antiaggreganti ∗ anticoagulanti orali ∗ farmaci noti per influire sulla funzione piastrinica o che possono aumentare il rischio di emorragie (FANS) può portare ad un maggior rischio di sanguinamento PAZIENTE 101 anni Terapia cardiovascolare: Ac.Acetilsalicilico 100mg Amlodipina 5 mg Atorvastatina 20 mg Isosorbide mononitrato 60 mg Ramipril 2,5mg Idroclorotiazide 25 mg Osteoporosi Alendronato 70 mg Terapia al bisogno ParacetamoloParacetamolo+codeina se dolori Isosorbide 5 mg loperamide 2 mg se alvo diarroico Terapie concomitanti Levotiroxina 75mcg Solfato ferroso 525 mg Pantoprazolo 20 mg Allopurinolo 100 mg Terapia SNC Sertralina 50 mg Alprazolam 0,25 Lorazepam 1 mg Allopurinolo Allopurinolo Anziano iperteso Diuretico tiazidico Allopurinolo Iperuricemia Alterazione della crasi ematica, aplasia midollare Clorpropamide 6mercaptopurina Dicumarolo Allopurinolo Azatioprina Ciclosporina Diuretici tiazidici Allopurinolo ∗ Lo screening dell’acido urico nel plasma è pratica diffusa ∗ Si basa sull’assunto che oltre alla gotta, l’iperuricemia può essere associata e contribuire a numerosi disordini renali, cardiovascolari e metabolici, sebbene l’evidenza dell’utilità clinica di tale screening di routine sia ancora inadeguata. Jama Maggio 2014 Quando trattare? ∗ Se i valori superano i 13 mg/dl nell’uomo e 10mg/dl nella donna ∗ Con un’uricuria giornaliera > 1100 mg /die ∗ Nei pazienti sottoposti chemioterapie o radioterapia per prevenire la nefropatia da acido urico. FATTORI DI RISCHIO INTERAZIONI ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ Età avanzata Funzionalità renale compromessa Presenza dell’allele HLA-B*5801 Uso di diuretici Alcolismo Dosaggi alti Disfunzione epatica grave QUINDI…… L’analisi delle interazioni può e deve essere un valido supporto alla prescrizione in tutti gli ambiti NON solo nel paziente istituzionalizzato!!! Grazie per l’attenzione!