PIERONE E IL LUPO liberamente tratto da “Pierino e il lupo” con Tiziano Manzini ed Emanuela Palazzi musiche di Sergej Prokofiev scenografia e luci Graziano Venturuzzo costumi Chiara Magri fonica Dario Filippi regia di Tiziano Manzini “Immaginate un bel prato pieno di fiori e nel mezzo una casetta bianca. Lì dentro abita un ragazzo che si chiama Pierino”: così inizia la favola musicale “Pierino e il lupo” di Prokofiev. Bene. Ora “immaginate che nel bel mezzo della stanza di un bambino arrivi un imbianchino che si chiama Pierone”. Naturalmente Pierone non è un bambino, però ha una capacità tipica dei bambini: sa giocare. E questo nonostante sia “grande” e nonostante la padrona di casa abbia una gran fretta che lui concluda presto il suo lavoro di imbiancatura... e “con la minima quantità di sporco e disordine, mi raccomando!” Riuscirà Pierone, giocando con quanto troverà nella stanza, a far rivivere ancora una volta la lotta fra il Lupo e Pierino con i suoi amici gatto, anatra e uccellino ? E, a proposito di animali, a cosa assomiglia un’anatra? A un salvagente! E il lupo? Magari ad un bidone aspiratutto ! O mangiatutto? E l’uccellino? Filiberto! Il gatto? Micio micio maooo... ahia! Graffia! E il nonno? Sssssh... Dorme! I cacciatori con i fucili? Ci sono anche loro? Chiamate il WWF! Insomma.... in un susseguirsi di espedienti comici il nostro Pierone, tra una pennellata e l’altra, riuscirà sicuramente a far sì che il Lupo venga catturato; e molto prima che arrivino i cacciatori... e che torni la mamma! La musica di Prokofiev certo non mancherà, ma, come nel nostro precedente spettacolo I tre porcellini”, sarà il gioco dell’attore con gli oggetti e lo spazio scenografico a tenere banco sul palcoscenico. Lo spettacolo vuole essere uno stimolo in due direzioni: - confortare e incoraggiare tutti quei genitori e quegli insegnanti che credono che il gioco dei bambini non sia solo un modo per far passare loro il tempo ma un lavorio mentale intenso e continuo importantissimo per il loro sviluppo e che, quindi, si mettono in “gioco” in prima persona con i propri figli o i propri alunni. - divertire tutti coloro che per la prima volta scopriranno questo piccolo capolavoro di pedagogia musicale nato sessant’anni fa e ancora poco conosciuto; ma anche coloro che già l’hanno sentito nelle varie versioni canoniche con narratori d’eccezione come Eduardo de Filippo, Roberto Benigni o Dario Fo. Ah, questa volta, non bisogna dire “attenti al lupo” ma “attenti a Pierino... cioè, Pierone!” Età: (scuola materna- elementare- famiglie) Durata: 55 minuti circa