Funzionalismo • Per Malinowski la funzione di un elemento sociale è il bisogno fondamentale a cui esso risponde( basic needs). Le istituzioni sono dispositivi sociali atti a soddisfare bisogni. • Famiglia>riproduzione, economia> sussistenza , governo> ordine, magia> rassicurazione religione>simbolismo • • Per Merton: la funzione è conseguenza oggettiva degli elementi per il sistema.Criticando Malinowski, Merton nega che in assoluto tutti gli elementi abbiano una funzione unitaria, necessaria e indispensabile. Esistono disfunzioni, elementi afunzionali, elementi equivalenti o alternativi rispetto alla stessa funzione • Inoltre Merton distingue due piani funzionali entrambi oggettivi: manifesto(conseguenze riconosciute e volute), latente( conseguenze non riconosciute né volute) Merton/2 • La sociologia è analisi delle funzioni e delle strutture sociali (elementi e loro relazioni) Elabora teorie di media portata(middle range ): la teoria orienta la ricerca, la ricerca consente di elaborare teoria • Un esempio mertoniano di middle range theory è l’ ampliamento della nozione durkheimiana di anomia. La devianza è esito( inevitabile) della incongruenza fra mete culturali e mezzi istituzionalizzati nella struttura sociale. I quattro tipi di devianza • L’analisi funzionale critica è la base della ingegneria sociale. Sostituire un elemento perché disfunzionale richiede di introdurre alternative più funzionali e sostituire le funzioni latenti svolte da tale elemento con altre più adeguate. • 1 La nozione di sistema sociale • Logica(Alfred Marshall il sistema economico in equilibrio; Vilfredo Pareto:il sistema sociale è un insieme di elementi logici e non logici che tendono a comporre un equilibrio stabile) • Linguistica: Ferdinand de Saussure: la lingua come sistema di segni arbitrari • Biologica (W.Cannon: teoria dell’ omeostasi: ogni organismo tende a mantenere in equilibrio il proprio ambiente interno modificandosi in reazione adattiva agli stimoli esterni; L.von Bertalanffy dà nel 1935 una teoria generale dei sistemi basata sull’analisi dei rapporti sistema-ambiente • Cibernetica( Ashby,1948): inputs, elaborazione,output, feedback; il governo è mantenimento dell’ equilibrio dinamico del sistema direzionato al conseguimento di obiettivi Tipi di sistema • • • • Un Sistema meccanico (es.orologio) : composto di parti fisse, connesse internamente in modo rigido, tende a imporsi all’ambiente, evitando di subirne i condizionamenti Un sistema organico: è una organizzazione integrata, che ha scambi di materia ed energia( metabolismo) con l’ ambiente in cui vive; si adatta agli stimoli ambientali esterni, può modificarsi per realizzare migliori adattamenti Un sistema cibernetico: è una scatola nera(black box) che riceve inputs dall’ ambiente, li elabora secondo i propri dispositivi di governo, produce outputs , che immessi nell’ambiente determinano retrazioni(feedback); apprende dalle interazioni,è in grado di mutare la sua configurazione interna (autopoiesi) Un sistema “a rete”: è una realtà multilivello dove una rete di livello inferiore integra i suoi nodi in una unità superiore, che è a sua volta nodo di una rete di livello superiore e cosi via.La società umana può essere vista come rete autopoietica, generata da flussi di informazioni, che producono senso, ossia pensieri e significati. 2 Parsons: lo schema AGIL • Lo schema AGIL individua i requisiti funzionali di un sistema, disposti in una gerarchia di tipo cibernetico: Latent Pattern Maintenance (mantenimento della configurazione di base) Integration (integrazione delle parti) Goal Attainment(conseguimento degli obiettivi) Adaptation (adattamento all’ ambiente) • I primi due imperativi riguardano l’ambiente interno del sistema,i secondi due l’ambiente esterno. • Parsons analizza come sistema sia l’ azione umana sia la società. Il sistema della azione umana comprende: valori culturali (L) / norme sociali(I) /motivazioni,decisioni a livello di personalità (G) / scambi energetici e materiali nell’ organismo(A) Parsons: il sistema sociale • La società come sistema( sistema sociale) comprende 4 sottosistemi: culturale/ giuridico/ politico/ economico • Il s.s. culturale definisce la configurazione di base della società, i suoi confini impliciti, l’appartenenza e la non appartenenza. Il s.s. giuridico contiene e fa valere le norme che regolano i comportamenti sociali accettati e ne controlla l’esecuzione ed il rispetto • Il s.s. politico persegue obiettivi specifici e realizza le decisioni con azioni di government e policy. Il s.s.economico mantiene la società adatta al suo ambiente fisico di esistenza attraverso tecnologie, produzione, consumi, scambi energetici e materiali. 3 Parsons: l’ordine sociale • Il mantenimento dell’ ordine sociale non deriva dalla casualità degli scopi che gli attori perseguono (v.Smith) o dalla costrizione di un potere totale esterno(v.Hobbes), bensì: • dalle ISTITUZIONI(che coordinano valori norme gruppi e ruoli in insiemi strutturati ,standardizzati, permanenti) • dalla SOCIALIZZAZIONE( che fa acquisire i modelli culturali e normativi della società agli individui e li mette in condizione di agire) • L’azione umana nel sistema sociale (come Ego si rapporta ad Alter) risponde alle alternative strutturali (pattern variables) fra: Affettività/neutralità affettiva; particolarismo/universalismo; diffusività / specificità; qualità/prestazione. Le alternative indicano il verso della evoluzione societaria, intesa come modernizzazione. Parsons: l’ evoluzione societaria • L’integrazione del sistema non è una sommatoria di parti,ma implicazione complessa dei sottosistemi fra di loro(ad es. i valori culturali e le norme giuridiche si ritrovano come elementi di valore e norma specifici dell’ attività politica o economica). • Il sistema mantiene la sua integrazione attraverso la distinzione /differenziazione dei sottosistemi . L’evoluzione societaria (multilineare, e non più unilineare) comporta : • - differenziazione delle istituzioni ( autonomia crescente delle istituzioni culturali, giuridiche-stato- politiche, economiche, fra loro) -specializzazione per funzioni (oggi la famiglia ha solo compiti di socializzazione,in passato aveva anche funzioni giuridiche, politiche, economiche ) • L’ astrazione della cultura su valori e conoscenze- scientifiche morali religiose- di segno universalistico è premessa di ulteriori salti evolutivi 4 Luhmann • • • • Niklas Luhmann mantiene l’idea parsonsiana della società come sistema, ma ritiene che la stabilità del sistema sociale sia diventata un problema funzionale, non più di valori e modelli culturali generali (funzione L). Le relazioni dei sottosistemi con i loro rispettivi ambienti passano attraverso media differenti e incomunicanti : amore e stima(sfere di vita informale), denaro(economia) potere (politica), informazione conoscenza (scienza) La stabilità dei sottosistemi e del sistema complessivo dipende dalla capacità di mantenere rapporti efficaci ed equilibrati con i loro ambienti. I sottosistemi selezionano gli input pertinenti del proprio ambiente di riferimento e adottano mezzi appropriati per fornire risposte. Nel sottosistema politico, ad esempio, la selezione degli inputs e l’adeguatezza delle risposte in termini di prestazioni misura la capacità funzionale di governo(governabilità) Il sistema sociale mantiene il proprio ordine attraverso mezzi( forza scambio finzione) che aspirano ad automatica efficacia, indipendentemente’ dalla interiorizzazione dei valori a cui Parsons confidava il compito della integrazione efficace. 4. LE TEORIE INDIVIDUALISTICHE • Risalgono a Weber ed alla sua analisi dell’ azione sociale come relazione Ego-Alter (è sociale ogni azione umana il cui senso implica un riferimento dell’ attore ad altri) • Weber distingue quattro tipi ideali di azione sociale,ed in particolare due tipi di azione sociale razionale: rispetto al valore e rispetto allo scopo • I due filoni post-weberiani delle teorie individualistiche considerano • a)l’individuo come attore sociale in relazione ad altri attori, che conferisce al suo agire-relazionarsi un significato comprensibile • b)l’individuo come agente razionale , che mette in opera condotte (policies) rivolte a conseguire obiettivi di utilità vantaggio(per sé e rispetto agli altri) 5 L’azione sociale come agire simbolico • Interazionismo simbolico: l’azione sociale è inter-azione dotata di un significato; compreso dagli attori ; a base e di contenuto simbolico (codici culturali,regole linguistiche ecc.) • Definizione della situazione: W.I.Thomas : if men define situations as real , they(situations) are real in their consequences • G.H.Mead: gli individui costruiscono il loro sé nella relazione con altri(altri “significativi” e poi” altro generalizzato”:la società) • Etnometodologia : studia i modi in cui “la gente” compie le routines della vita quotidiana, in situazioni ordinarie (es.fare le code) in situazioni problematiche (es. reparti ospedalieri), in situazioni estreme. Analizza - anche con l’ausilio di esperimenti spiazzanti- i modi di fare (ritenuti) ovvi,le convenzioni implicite, il sapere tacito con cui si agisce. La realtà come costruzione sociale • • • • • • Edmund Husserl, fondatore della fenomenologia come orientamento filosofico, si chiedeva “ se esiste veramente una crisi delle scienze,nonostante i loro continui successi” e la riportava alla scissione intervenuta fra le scienze positive del mondo esterno ed il “mondo della vita” che appartiene alla esperienza precategoriale La sociologia fenomenologica parte dalla esperienza sociale degli individui e dalla “ovvietà” che il mondo sociale loro presenta: gli attori sociali comprendono la realtà attraverso significati culturali che sono l’esito di un processo sociale di significazione Schutz distingue ”province di significati”: religione, arte, scienza, vita quotidiana Berger e Luckmann scompongono il processo sociale di significazione: generazione(creazione,invenzione) dei significati; loro esteriorizzazione in prodotti culturali stabili,dotati di senso, riconoscibili; loro oggettivazione (in istituzioni, professioni ecc addette alla trasmissione.); interiorizzazione da parte degli individui V. Jeff COULTER Mente, conoscenza società,Il Mulino,1991 6 La realtà come costruzione sociale/2 • • • Il mondo della vita(Lebenswelt) degli individui è la sfera dei significati attraverso cui conferiscono senso al loro agire .Il problema è il rapporto che lega gli individui a tali significati e la fondazione sociale dei significati stessi. Per John R.SEARLE( La costruzione della realtà sociale) dire che la realtà è una costruzione sociale e che,a maggior ragione, la realtà sociale è una costruzione sociale, non equivale a dissolvere il senso della realtà costruita in termini soggettivistici(= esistono infinite costruzioni che dipendono da scelte arbitrarie dei soggetti) Il mondo sociale è una realtà dotata di proprie regole oggettive e conoscibili, la filosofia della società ha il compito di fornire una spiegazione di come funziona la realtà sociale, di metterne a fuoco l’ontologia e la struttura. Infatti la società consiste di istituzioni che sono sistemi di potere nei confronti dei quali non possiamo far nulla se non accettarli o cercare di sostituirli con altre realtà anch’esse istituzionali). Erving Goffman • È il più noto e influente(1927-1982) fra i sociologi dell’ interazione e della vita quotidiana.Opere in italiano: La vita quotidiana come rappresentazione, Modelli di interazione, Asylums(L’istituzione negata: importante per l’ antipsichiatria ),Stigma. • G. vede l’azione sociale come messa in scena di significati da parte di attori sociali , che interpretano (non “eseguono”ruoli).L’ ordine sociale è prodotto e mantenuto attraverso l’ agire e l’ interagire degli attori • La sociologia di Goffman analizza i contenuti delle interazioni condotte dagli attori all’interno di certe cornici(frame)di significato condivise e negoziate (“di che cosa si tratta”) 7 Goffman /2 • Nella scena sociale le norme non sono date una volta per tutte(ruoli rigidi)ma riferite a situazioni(indicalità delle norme); gli attori negoziano e trasformano i loro rapporti e gestiscono le loro identità e non-identità. • Importanti per G. sono le interazioni faccia-a faccia, dove due o più attori sono fisicamente compresenti sulle stessa scena. Il comportamento in pubblico presuppone una scena aperta(stage) ed un retroscena(backstage) • G. non sottovaluta la dimensione strutturale (“ not all the world is a stage”: contro i suoi classici di riferimento Schopenhauer e Pirandello); ma si concentra sul piano in cui gli attori sociali hanno la responsabilità (cognitiva e morale) di “dare forma” al mondo sociale in cui vivono. Teorie della scelta razionale • Considerano l’attore sociale come un agente razionale che tende a massimizzare i propri vantaggi ( James COLEMAN, Foundations of Social Theory,1990 tr.it.2006: Jon ELSTER Come si studia la società,Il Mulino,1993) • Per Elster l’agente razionale forma le sue scelte di policy in base a i) preferenze di cui è portatore Ii)conseguenti motivazioni ad agire iii) credenze conoscenze informazioni di cui dispone. In caso di incongruenza fra obiettivi e mezzi, vi sono policies adattive I)volpe e uva acerba II) frutto raro III, occhiali rosa • Per Simon l’ azione razionale segue il criterio della razionalità limitata, l’ ottimo possibile ossia soddisfacente (second best),in quanto l’informazione (sulle condizioni e le conseguenze dell’ azione) non può essere totale. • 8 I giochi strategici • • • • • John von Neumann-Oskar Morgenstern Theory of Games and Economic Behaviour( 1944) I giochi strategici(games) analizzano la modalità della interazione fra agenti razionali: gioco del pollo; dilemma del prigioniero(1950) ; comportamento del free rider(1966) Il dilemma del prigioniero descrive le situazioni in cui ciò che è meglio per i singoli individui li induce a comportamenti che risultano meno convenienti per i singoli stessi rispetto a quanto li avvantaggerebbe una reciproca cooperazione. Gli sviluppi successivi spiegano come la cooperazione fra individui possa in determinate situazioni sorgere spontaneamente sulla base dell’ esperienza e della fiducia, e senza bisogno di autorità impositiva esterna. La fiducia appare una risorsa per la cooperazione condizionata sia fra individui che all’interno di comunità sociali(capitale sociale) V. V.PELLIGRA I paradossi della fiducia.Scelte razionali e dinamiche interpersonali,Il Mulino,2007 5. TEORIE DEL MUTAMENTO • Per la sociologia(a differenza della storiografia ) il mutamento sociale non equivale alla temporalità, ma deve essere empiricamente verificato come differenza fra stati della società in tempi diversi(S2 a T2 è diverso da S1 a T1? ) • I cambiamenti hanno contenuti: demografico tecnologico economico politico culturale ecc. e fattori : esogeni(dall’esterno della società ) ed endogeni(dall’interno ) • Il paradigma generale del mutamento sociale è stato derivato dal processo di industrializzazione- modernizzazione (la” grande trasformazione”:Polanyi) Lo sviluppo economico è uno schema tipico del mutamento , dove la crescita avviene per fasi sequenziali, in modo costante, e autosostenuto nel tempo(W.W.Rostow) 9 Tipi di mutamento • In base a tempo, intensità,ampiezza, abbiamo: • Evoluzione societaria di lungo periodo( passaggio da un tipo di società ad un’ altra:Spencer,Parsons; la rivoluzione neolitica, la rivoluzione industriale) • Cambiamento di struttura(entro la stessa società) :l’ordine sociale viene destrutturato e poi ricomposto in un nuovo equilibrio • Cambiamenti che toccano aree delimitate(famiglia,impresa, scuola, politica ecc)anche rilevanti: “innovazioni”, riforme sociali • Cambiamenti microsociali: toccano gli atteggiamenti degli individui, le relazioni, gli stili di vita( iniziativa: agency) Logiche del mutamento • Per i teorici del conflitto (risalendo a Marx), il sistema sociale genera in modo endogeno contraddizioni strutturali, che si risolvono in mutamento sociale ( nuovi modi di produzione, nuovi rapporti sociali di produzione) • Per i funzionalisti, l’ esistenza di problemi sociali manifesti e latenti genera programmi e piani di intervento( social planning, social engineering) volti a modificare in meglio la situazione di partenza(innovazione progressiva) • Per i teorici della scelta razionale, il mutamento sociale non può essere pianificato, essendo l’effetto della composizione non intenzionale di azioni individuali, separate e indipendenti fra loro; programmi e piani determinano sia esiti attesi, sia inattesi o contrari(“perversi”:Boudon) 10 Mutamento e mondi vitali • Jurgen Habermas(in polemica con Luhmann) distingue fra • agire strategico (tipico del sistema, orientato al controllo sull’ ambiente interno ed esterno) e agire comunicativo: “libero dal dominio”, avviene fra soggetti a partire dai loro mondi vitali • Seguendo Habermas, Ardigò osserva che il senso umano dell’ agire dei soggetti è in tensione con gli imperativi funzionali del sistema sociale . La novità emerge a livello dei mondi vitali • Agency (Archer) : è l’ iniziativa con cui gruppi e individui mutano le routines nei loro modi di agire ( espressivi e relazionali) nell’ambito della produzione culturale, artistica ,nelle relazioni educative, famigliari, di servizio sociale, di vita quotidiana Il terzo paradigma • Fra olismo e individualismo si situa una famiglia di teorie che criticano la teoria del sistema, in quanto assorbe gli individui nella logica delle strutture e funzioni collettive; e la teoria dell’ azione individuale, in quanto sottovaluta la dimensione relazionale implicata dalle pratiche della reciprocità. • Teorie relazionali della società (Donati) : l’unità di base del sociale è la relazione intersoggettiva dotata di senso, che genera e fa circolare beni relazionali (Donati,Zamagni) • Teorie dei movimenti della soggettività(Touraine) • Teorie del dono (MAUSS, Caillé) • Queste teorie mettono in evidenza come componenti del sociale: relazione - amore e stima ( auto stima e stima reciproca)reciprocità- aiuto(reciprocità asimmetrica rivolta al bene, empowerment)- dono -movimento- attivazione 11 Teorie del dono/1 • The Gift Relationship è il titolo di una fra le prime analisi del volontariato altruistico attuale,la donazione del sangue( Richard Titmuss The Gift Relationship,1971). • La scuola del MAUSS (Mouvement Anti-Utilitariste dans les Sciences Sociales) colloca la relazione di dono entro un Terzo paradigma di teoria sociale fra olismo e individualismo. • L’ etnologo Marcel MAUSS nel 1925 analizzò il dono come istituzione sociale totale , fondata su un triplice obbligo: darericevere- contraccambiare .Il dono come base per la produzione di socialità e di legame(v. M.M. Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche, ed.it. Einaudi 1965,2002) • Mauss indicava la doppia significazione del termine gift (che vuol anche dire veleno): il dono obbligato vincola, suscita controllo, talora risentimento fa sentire inferiori. Dono/2 • MAUSS sposta l’ ' aspetto relazionale del dono dalla sfera dell’ obbligo al piano della possibilità; nelle società attuali il dono esprime una scommessa sulla fiducia, la libertà di dare-riceverericambiare per la generazione, l’ attivazione, il mantenimento di legami sociali : le lien importe plus que le bien(Caillé) • Il dono va perciò distinto dal regalo, che esercita supremazia; dall’ interesse di scambio;dall’ atto gratuito che esprime soggettività arbitraria(Derrida: il vero dono è bello ma impossibile). • Obiezioni: l’ azione donativa non è altruistica ma persegue una utilità da reputazione, soddisfazione ,visibilità, autostima ecc. ,è una forma affinata di self-interest. 12 Teorie relazionali della società • • • • • • • • Nella relazione Ego-Alter possiamo distinguere: ‘Egoisti puri" ; perseguono il proprio esclusivo vantaggio, anche se danneggiano altri con condotte aggressive, predatorie, discriminatorie “Egoisti a socialità condizionata ” :perseguono il loro esclusivo vantaggio, ma riconoscendo agli altri la libertà di fare altrettanto “Pro-sociali” del bene privato: riportano alla misura del proprio vantaggio anche il vantaggio degli altri con cui entrano in relazione “Pro-sociali” dei beni comuni: risolvono il proprio vantaggio nel vantaggio comune a sé ed agli altri con cui entrano in relazione “Ipersociali altruisti”: antepongono al proprio vantaggio quello di Altri, ritenuti più deboli, bisognosi, meritevoli di attenzione e di cura Benedetto GUI,R.SUDGEN Economics and Social Interaction. Accounting for interpersonal relations, Cambridge U.P. 2005 Luigino BRUNI,Reciprocità. Dinamiche di cooperazione, economia e società civile, Bruno Mondadori (relazione e dono incondizionale ) • Letture • • • • • • • • • • P.KOSLOWSKI-D.DE KERKHOVE-J.C.ALEXANDER L’etica civile alla fine del XX secolo.Tre scenari, a cura di P.Donati, Mondadori 1997 Robert SPAEMANN Felicità e benevolenza, Vita e Pensiero( la modernità come estraniazione dell’individuo rispetto al suo habitat da un lato disorienta, dall’altro smobilita pigre certezze ed obbliga a rispondere a nuove sfide etiche Richard SENNETT Rispetto.La dignità umana in un mondo di diseguali , Il Mulino, 2004(cosa viene dopo la solidarietà obbligata e la carità benevolente) Roberto ESPOSITO Communitas, Einaudi 1998 (com-munus significa rispondere alle obbligazioni vicendevoli, contrario di im-munitas, sottrarsi ad obblighi verso altri) Alain TOURAINE Libertà eguaglianza diversità, Il Saggiatore,1998( la soggettivazione come esito della società postmoderna) Elena PULCINI,L’individuo senza passioni, Bollati Boringhieri,2001(una terza via fra individualismo narcisista e comunitarismo obbligatorio. Tra Narciso e Medusa, una ricerca di fondazioni non utilitaristiche dell’ identità individuale e del legame sociale) Pietro BARCELLONA, Le passioni negate.Globalismo e diritti umani,CittàAperta,2001(la distruzione dei legami sociali smarrisce l’idea stessa del bene comune) BAGGIO,cur, Il principio dimenticato.La fraternità nella riflessione politologica contemporanea,Roma,2007 Margaret ARCHER, Essere umani.Il problema dell’ azione,Marietti 1800, 2007 13 ESERCIZI /1 • 1) La sociologia è una scienza che serve per a) agire meglio nella società b)definire la forma di società più desiderabile c)risolvere i problemi sociali d)conoscere come è fatta e come funziona la società – 2) La sociologia studia a)la società moderna ; b) la società moderna e le società tradizionali che si modernizzano c) la società occidentale d) le società primitive • 3) La sociologia è stata resa possibile da: a) la fine dell’ ordine politico dell’ ancien regime b)l’uscita dalla economia feudale ;c) il cambiamento sociale che ha generato la società moderna d)la riflessione sui grandi classici del pensiero sociale ESERCIZI 2 – 4) Il principio della mano invisibile sostiene: a) dal comportamento di individui egoisti deriva il benessere collettivo; b)la società produce spontaneamente la sua armonia ; c) bisogna diffidare dei comportamenti fondati sul segreto d) la società è in mano alla provvidenza – 5) Comte afferma che : a) la sociologia deve essere conoscenza positiva e oggettiva della società; b)la sociologia è una ideologia della nuova società ; c) la sociologia è scienza del conflitto sociale; d)la sociologia si basa sulla conoscenza che ciascuno ha della sua società – 6) Per Marx la società è luogo a) della collaborazione fra gli individui b)della concorrenza sui mercati c)del conflitto fra gli stati d)del conflitto fra le classi 14 ESERCIZI /3 – 7) La differenza fondamentale fra comunità e società per Toennies si trova a) nella mancanza di relazioni sociali; b) nel prevalere del sentimento o del calcolo alla base delle relazioni sociali; c) nella scala territoriale rurale o urbana d) nei rapporti con il potere politico • 8) La terra tipica della moderna democrazia di massa sono gli Stati Uniti . Chi lo dice? A-Saint Simon B-Comte C-Tocqueville D-Parsons • 9) Per Durkheim, la solidarietà riguarda: a) il modo in cui le parti sono tenute insieme nell’edificio sociale b)la tendenza delle parti a collaborare fra loro c)la generosità delle parti più favorite nei confronti delle parti deboli d)la costrizione che la società esercita sulle sue parti ESERCIZI /4 • 10) I censimenti impiegano metodi a)quantitativi b) qualitativi c)di osservazione d)di campionamento • 11) Il campione di popolazione che si utilizza in una inchiesta o sondaggio deve essere: a) ben scelto b)rappresentativo c)non casuale d)anonimo • 12) La tecnica di osservazione che consiste nell’ affiancare i soggetti di cui si vuole ricostruire l’esperienza sociale si chiama a) inchiesta b) focus c) shadowing d) sondaggio • 13) Il sociologo raccoglie le storie di vita per interesse a)alle vicende delle persone che le raccontano b)alla ricostruzione degli eventi che le storie testimoniano c) alla personalità degli individui in cui si imbatte d) alla analisi delle dinamiche sociali che hanno consentito quel tipo di vita 15 ESERCIZI/5 • 14) Per Marx, il cambiamento sociale è dovuto : a) al progresso tecnologico ed economico nella produzione b) alla contraddizione strutturale fra le forze produttive ed i rapporti sociali di produzione c)all’ azione riuscita di individui e leader politici carismatici d)alla presa del potere politico da parte di classi subalterne • 15) Il principio della omeostasi si riferisce a)al rapporto fra le parti componenti di un sistema b)all’equilibrio dinamico fra il sistema e il suo ambiente c)alla differenziazione evolutiva nel sistema d)alla integrazione normativa del sistema - ESERCIZI/6 • 16) Per Parsons la stabilità dell’ ordine sociale è : a) risultato di una riuscita interiorizzazione valoriale b) esito casuale dell’agire di individui utilitaristi c) esito intenzionale dell’ accordo fra individui d) prodotto di una riuscita costrizione da parte dell’autorità politica • 17) Nella teoria parsonsiana i comportamenti che si attendono dagli individui in quanto occupano una data posizione sociale sono detti :a -status b -condotte c-ruoli d- routine • 18) Weber definisce sociale l’azione umana : a)in ogni caso, perché gli uomini sono animali sociali b) orientata all’ atteggiamento di altri individui c) se non ha finalità economiche e politiche d) se instaura una relazione positiva con altri individui 16 ESERCIZIO/7 • 19) L’etnometodologia tratta di routines sociali che hanno alla base: a)apprendimenti individuali b) opportunità pratiche c) norme esplicite d) convenzioni tacite – 20) Secondo Thomas per comprendere l’azione sociale bisogna tenere in conto: a) i fattori oggettivi che la causano b)le motivazioni dei diversi attori c) i pregiudizi e le emozioni dei diversi attori d)la situazione com’è definita dai diversi attori • 21) Per Weber agire in coerenza con le proprie convinzioni è un tipo di azione sociale a) poco razionale b)razionale solo a certe condizioni c)dominata da emozioni e affettività d) razionale rispetto al valore ESERCIZIO 8 – 22) Per l’interazionismo simbolico la vita sociale è soprattutto : a)scelta fra strategie volte a risultati b) adattamento dei comportamenti alla situazione c) messa in scena di significati condivisi d) sottomissione all’ ordine normativo imposto dalla società – 23) Lo stigma ( Goffman ) consegue a a)osservazione oggettiva b) immaginazione creativa c)attribuzione interattiva d)verifica sperimentale • 24) Per la sociologia fenomenologica, la realtà sociale si costruisce attraverso a)rappresentazioni collettive b)apprendimenti dall’ esperienza individuale c) analisi delle funzioni e degli elementi del sistema d) significati derivanti da processi culturali 17 ESERCIZIO/9 • 25) Con tipo ideale Weber intende a) una astrazione costruita dal sociologo per la comprensione del materiale empirico b) un criterio di comportamento sociale esemplare c) una caratteristica peculiare presente in certe società d) una teoria generale ricavata dall’osservazione empirica • 26) Per Malinowski, la funzione è: a) il bisogno che un elemento sociale soddisfa b)un tipo di rito sociale c) il contenuto delle istituzioni d) una correlazione statistica • 27) Per Herbert Simon, i limiti di razionalità dell’ azione si devono: a) all’incertezza propria di tutte le faccende umane b)alla mancanza di mezzi pratici sufficienti c) alla impossibilità di conoscere e prevedere tutti gli esiti dell’ azione d)alla scarsità del tempo disponibile per agire • ESERCIZIO 10 • 28) Ritualista è quel comportamento deviante, secondo Merton, che : a)aderisce alle mete e ai mezzi b)non aderisce né alle mete né ai mezzi; c)aderisce ai mezzi ma non alle mete d)aderisce alle mete ma non ai mezzi • 29 ) Quale non è vera,per Merton?: a) tutti gli elementi mantengono l’unità del sistema b) non tutti gli elementi mantengono l’unità del sistema c)non tutti gli elementi svolgono una funzione necessaria al sistema d) non tutti gli elementi svolgono una funzione utile al sistema • 30) Secondo il dilemma del prigioniero nella interazione strategica con altri a)la scelta più conveniente è non fidarsi mai b) la convenienza individuale e quella aggregata non sono mai compatibili c) la convenienza aggregata può essere superiore a quella individuale d) conviene fidarsi sempre, o almeno fino a prova contraria 18 ESERCIZIO 11 • 31) Nella Teoria della scelta razionale, l’attore razionale è quello che: a)sceglie gli obiettivi eticamente più validi b) ha la migliore e maggiore informazione c) ha a disposizione i mezzi più validi rispetto ai propri obiettivi d) mette in opera i comportamenti che ritiene più adatti a conseguire gli obiettivi • 32) Per Merton, la danza Hopi della pioggia illustra un caso di funzione a)non necessaria b) alternativa ad altre c)latente d)mancante • 33) Per Archer, la agency concerne l’agire degli individui riguardo a a) pratiche culturali e stili di vita b) capacità produttive e tecniche c) livelli di sicurezza e benessere d) conseguimento di potere politico ESERCIZIO 12 • 34) Secondo le teorie della scelta razionale, le istituzioni sociali sono: a) l’esito dell’ agire intenzionale degli individui b) costruite secondo piani e programmi politici predeterminati c) derivanti in modo non predeterminato dall’ azione degli individui d) frutto di equilibrio fra gli interessi degli individui • 35) L’esistenza di aree di tensione e conflitto, devianza e problemi sociali , secondo Merton : a) è inevitabile e incontrollabile; b) può essere contrastata con l’ elaborazione di programmi e piani di intervento; c)si risolve spontaneamente con la crescita economica e la diffusione del benessere d) richiede un sovrappiù di potere di controllo • 19 ESERCIZIO 13 36) Quando Merton individua i quattro comportamenti devianti, sta elaborando a)una teoria sociologica generale b)una teoria sociologica di medio raggio c)una generalizzazione dall’ osservazione empirica d)una serie di tipi 37) Nell’ approccio fenomenologico, il “mondo vitale” degli individui è: a) il complesso delle loro relazioni famigliari b) l’insieme delle risorse economiche che consentono loro di sopravvivere c )è il complesso dei significati con cui si orientano nella vita sociale d) la speranza di vita nella società di appartenenza 38) Secondo le scuole antiutilitaristiche il dono come azione sociale a)è un altro nome del regalo b) un atto strumentale rivolto a conseguire vantaggi c) un atto socialmente obbligatorio d) un atto libero che fonda relazioni sociali ESERCIZIO 14 • 39) Che la famiglia moderno-industriale non svolga più tutte le funzioni che aveva in precedenti società secondo Parsons è un indicatore di a)differenziazione b)semplificazione c)impoverimento istituzionale d)progresso • 40) In Parsons,il mantenimento della configurazione di base del sistema a)è uno dei quattro requisiti funzionali b)è il più importante dei requisiti funzionali c)è il più importante dei requisiti funzionali in base al principio di gerarchia cibernetica d)è meno importante rispetto all’ adattamento,come mostra la sequenza AGIL • 20 ESERCIZIO 15 • 41) Per il MAUSS la teoria della relazione sociale attraverso il dono a)indica un aspetto residuale della modernizzazione sociale b)impone una dimensione etica alla società utilitaristica c) arricchisce il paradigma della scelta razionale con considerazioni non economiche d)implica un paradigma diverso da quelli olistico e individualistico • 42) Per Touraine la ripresa di attenzione per la soggettività dell’ attore sociale • A) è la prova che le teorie individualistiche prevalgono nell’ analisi sociologica b) è la conseguenza del divorzio intervenuto fra sistema e soggetti c) è una conseguenza della modernizzazione incompiuta e fallita d) è la prova della interdipendenza fra sistema sociale e azione individuale ESERCIZIO 16 • 43) Secondo Ricoeur ,il termine idem rispetto ad ipse indica ciò che le persone hanno a) di singolare e proprio b) di collettivo e necessario c)di superficiale e conformistico d)di comune e condiviso • 44) Secondo Ricoeur, il termine ipse rispetto a idem indica ciò che le persone hanno a) di singolare e proprio b) di collettivo e necessario c)di superficiale e conformistico d)di comune e condiviso • 21