La nuova Pediatria di Famiglia: isola o continente? Quinto Congresso Nazionale C.I.Pe 4-5 ottobre 2008 Hotel Sighientu Village-Marina di Capitana (Cagliari) Un Calendario Vaccinale Dott.ssa M.Francesca Vardeu Consulente alla Commissione Regionale per le Strategie Vaccinali e la Prevenzione delle Malattie Infettive della Regione Sardegna Vaccin o nascita 3° mese (8 sett) 4 mese 5° mese 6° mese 12°mes e DTP DTaP DTaP DTaP IPV IPV[2] IPV IPV HB HB HB Hib Hib Hib Epatite B Hib HB[3] MPR PCV MenC 13°mes e 14°mes e PCV MenC[ 4-6 anni 12 anni 15 anni dTap[1] DTaP MPR1 PCV[4] 15°mes e MPR2 PCV MenC MenC[6] MenC 5] Varicell a[7] Varicell a Varicell a/HPV Vardeu MF,45 ottobre 2008 Vardeu MF,45 ottobre 2008 1. Vaccino difterite-tetano-pertosse per adulti. 2. Viene abolita la quarta dose di IPV prevista un anno dopo la terza. 3. I nati da madre HbsAg positiva richiedono la somministrazione contemporanea e in siti separati entro 12-24 ore dalla nascita di immunoglobuline specifiche anti Epatite B e di una prima dose di vaccino HB. La seconda dose di HB va somministrata dopo 4 settimane dalla prima, la terza dopo il compimento dell’8 settimana di vita, la quarta all’11mo-13mo mese. A termine del ciclo di quattro dosi, dopo valutazione del titolo anticorpale anti HbsAg e se questo è inferiore a 10mUI/l, o se dialisi si può valutare la possibilità di effettuare un’ulteriore dose di vaccino (quinta dose). • Ripetono (una volta) un ciclo di tre dosi i non responder • Segnalata associazione celiachia/non responder • 1+4 dosi per Prematuri con peso inferiore a 2000 gr Vardeu MF,45 ottobre 2008 • Maggiore possibilità di cronicizzazione se infezione acuta in corso di terapia immunosopressiva o in pazienti affetti da malattia cronica (25% di bambini e lattanti con HBV cronica sviluppano carcinoma epatocellulare o cirrosi) • Malattia a trasmissione sessuale tra gli adolescenti non vaccinati • Altamente endemica in Sudest asiatico, Cina, Africa (tranne Algeria,Libia, Egitto,Tunisia), Asia Meridionale, Pacifico Occidentale (tranne Australia, Guam, Giappone N.Zelanda), Medio Oriente: Giordania e Arabia Saudita, Europa Orientale e paesi ex Unione Sovietica, Malta, Nord America (Alaska, Groenlandia, Nord Canada), Sud America • Possibile trasmissione materno fetale in bambini nati all’estero da madre con immunità non nota o proveniente da regioni endemiche 4.Vaccino anti pneumococcico coniugato eptavalente.E’ il più indicato nei bambini. Nei nuovi nati e in programmi di ricerca attiva e vaccinazione dei soggetti a rischio elevato (anemia falciforme, asplenia, disfunzione splenica, HIV, impianto cocleare) La patologia da pneumococco è più frequente fra 6 mesi e 2 anni, con acme tra 8 e 20 mesi, si riduce al 3-5 anno e ha una ripresa dopo il 50mo anno (acme dopo il 64mo). Nei bambini oltre 5 anni non vaccinati o provenienti da regioni a rischio (Sud America):1 dose di PCV7 e, dopo 8 settimane, una di PPV23 Vardeu MF,45 ottobre 2008 5. Vaccino antimeningococcico:coniugato sierotipo C (Mengigitec e Mejugate) e polisaccaridico (Menomune e Mencevax) o coniugato (Menactra*) con i sierotipi A,C,W135,Y). Ancora pochi dati. La patologia da meningococco raggiunge la massima frequenza intorno al 24mo mese e fra i 15 e i 25 anni. Una sola dose di Men C tra il 1° e il 2°anno di età è scarsamente protettiva. Se monodose dopo il 2 anno richiedere al servizio vaccinale il vaccino quadrivalente! 6.Polisaccaridico tetravalente o coniugato: non raccomandato per vaccinazione routinaria e sotto i 2 anni. Una dose di polisaccaridico può prevedere un eventuale booster dopo 3-5 anni. La vaccinazione con tetravalente è consigliata in popolazione a rischio (adolescenti in comunità, malati di HIV, reclute, viaggiatori, pellegrini) assieme al MenC, che deve essere somministrato 6 mesi dopo la monodose di polisaccaridico. Un programma vaccinale tra gli adolescenti può essere attivato dopo opportune rilevazioni epidemiologiche. La cosomministrazione di PCV e Men C è al momento controindicata. *Non in vendita in Italia Vardeu MF,45 ottobre 2008 Schema Vaccinale con antimeningococcico coniugato di tipo C Età compresa fra 2 e 3 mesi Tre dosi ad intervalli di almeno di un mese Età compresa fra 4 e 11 Due dosi ad intervallo di mesi almeno un mese Dopo i 12 mesi o adulti 1 sola dose Schema Vaccinale con antimeningococcico quadrivalente Età >2 anni 2-10 11-19 20-55 nr nr Coniugato * nr Poli Saccari dico Coniugato/ Polisaccari dico Coniugato/ Polisaccari dico Pz con nr rischio aumenta to o epidemie *Non in vendita in Italia Varicella e HPV 7.Varicella:2 dosi Se la1°a 12-15 mesi la 2 dose può essere somministrata dopo 6-8 settimane dalla prima o a 4-6 anni (o entro 4 anni e mezzo dopo la prima) Se la 1° tra 7 e 12 anni la 2° dose dopo 6-8 settimane dalla 1° Se 1° dose dopo i 12 anni la 2° può essere effettuata (come l’MMR) 40 giorni dopo la 1°. Fascia più colpita bambini tra 4 e 9 anni 8.HPV: Dopo i 9 anni: 3 dosi in un anno Vaccino Tetravalente o Bivalente Programmata la vaccinazione all’età di 12 anni. Costo elevato. Vardeu MF,45 ottobre 2008 Varicella • La percentuale di donne in età fertile in Italia suscettibile alla varicella è il 5-10% • Il rischio di varicella congenita per una donna che ha contratto la varicella nel primo trimestre di gravidanza è il 2% • Nel caso di una donna immunodepressa è molto importante raccomandare la vaccinazione di tutti i contatti familiari se suscettibili e in caso di malattia eseguire una terapia appropriata precoce Varicella • L’infezione da varicella contratta dalla donna suscettibile durante la gravidanza può provocare: – Se contratta durante i primi mesi di gravidanza una specifica embriopatia – Se contratta dopo la ventesima settimana uno zoster precoce dopo la nascita – Se contratta poco prima del parto (3 settimane) una varicella del neonato Varicella • La Varicella neonatale è più grave quanto la malattia della madre è più vicina al parto • Se varicella materna nel periodo tra 5 giorni prima del parto e 2 giorni dopo: – Varicella neonatale disseminata grave – Letalità 20% – Più grave se malattia neonatale compare tra 5 e 10 giorni dalla nascita • Sindrome da varicella congenita nel neonato, se infezione nelle prime 20 settimane di gravidanza: 1,8% Segni della sindrome da varicella e loro frequenza Cicatrici cutanee 61 % Deficit cognitivo 40 % Difetti oculari 56 % Prematurit à 36 % -- Corioretinite 27 % Morte precoce 26 % -- Microftalmia 19 % Ipoplasia arti 36 % -- Cataratta Agenesia dita 10 % 19 % Vaccinazioni e Bambino Immunodepresso • Variabilità della risposta immune alle infezioni e ai vaccini. I bambini con immunità incerta o grave immunodepressione non devono ricevere vaccini con virus vivi • Immunodeficenza primaria (B e T linfociti, funzione fagocitaria,complemento e altre. • Di natura ereditaria (circa 200 conosciute attualmente). • Immunodeficenza secondaria (HIV, neoplasie , trapianti, terapie radianti o immunosoppressive) Vardeu MF,45 ottobre 2008 Vaccinazioni e Bambino Immunodepresso • • • • • • • • • • Deficit di Linfociti B: Valutare Morbillo e Varicella No vaccino Polio Orale Controindicazione di tutti gli altri vaccini tranne che nel deficit di IgA Deficit di Linfociti T: No a tutti i vaccini con virus vivi Polio inattivato Deficit del complemento o funzione fagocitaria Possono praticare vaccini con virus vivi Deficit di funziona macrofagica (Malattia granulomatosa cronica, deficit di adesione linfocitaria) possono praticare tutti i vaccini tranne i vaccini con batteri vivi come BCG e vaccino per la Salmonella typhi Vardeu MF,45 ottobre 2008 Vaccinazioni e Bambino Immunodepresso • Vaccini in bambini che praticano immunosopressori: • La risposta immunitaria riprende dopo 3 mesi 1 anno dopo l’interruzione della terapia • La vaccinazione per l’influenza (vaccino inattivato) va praticata non prima di 3-4 settimane dopo l’interruzione della chemioterapia, se numero adeguato di granulociti e linfociti (+1000/µL) Vardeu MF,45 ottobre 2008 Vaccinazioni e Bambino Immunodepresso Varicella: • Il bambino con HIV non gravemente immunodepresso o con CD4 =o>25% • Il bambino con leucemia linfatica acuta in remissione dopo 3 mesi dalla sospensione della terapia antitumorale (dopo valutazione del tipo e durata della terapia e della funzionalità immunitaria in vitro) Vardeu MF,45 ottobre 2008 Vaccinazioni e Bambino Immunodepresso • Bambini in terapia corticosteriodea • Non sono note le quantità e la durata di trattamenti steroidei sistemici che inducono immunosoppressione nel bambino sano • L’immunità è influenzata dalla malattia di base,da altre terapie, dalla frequenza e dalla via di somministrazione dello steroide • Si assume che nel bambino sano 2 mg/kg/die di prednisone o eq. e 20 mg/die in bambini di peso sup a 10 Kg somministrati per 14 gg controindicano la somministrazione di vaccini con virus vivi Vardeu MF,45 ottobre 2008 Vaccinazioni e Bambino Immunodepresso • Bambini in terapia corticosteriodea La vaccinazione con virus vivi non è controindicata salvo verifica di immunodepressione sistemica indotta da terapie prolungate o frequenti, • Terapia topica, aerosolica, locale • Dose fisiologica di mantenimento di steroidi • Steroidi per via sistemica a dosi basse o moderate (meno di 2 mg/kg/die di prednisone o eq.o meno di 20 mk/kg/die se bambino con più di 10 kg) somm. tutti i giorni o a giorni alterni Vardeu MF,45 ottobre 2008 Vaccinazioni e Bambino Immunodepresso • Bambini in terapia corticosteriodea: 1) Se ricevono alte dosi (=o> di 2 mg/Kg/die di prednisone o eq.o di 20/mg/Kg o sup se pesano più di 10 Kg) per via sistemica tutti i giorni o a gg alterni per meno di 14 giorni aspettano 2 settimane dopo la sospensione dal trattamento per praticare vaccini con virus vivi 2) Se ricevono la stessa quantità di cortisone per più di 14 giorni aspettano un mese prima di praticare vaccini con virus vivi 3) Se somministrazione di steroidi locali o sistemici nel bambino con malattia immunodepressiva di base controindicazione a ricevere vaccini con virus vivi Vardeu MF,45 ottobre 2008 Vaccinazioni e Bambino Immunodepresso • Bambini figli di madri con HIV o malati di HIV • Non esiste anagrafe di bambini figli di madri con HIV, non è previsto un circuito privilegiato per i bambini figli di madri con HIV • Obbligo di denuncia a ISS solo dei casi conclamati • I bambini figli di madri con HIV, se non gravemente compromessi, praticano le vaccinazioni secondo calendario e anticipano la vaccinazione con MMR al 12 mese. • Indicazione al Menigococco Tetravalente coniugato in età adolescenziale Vardeu MF,45 ottobre 2008 Proposta di follow-up nazionale per bambini e adolescenti figli di madre con HIV • Collegamento/Cooordinamento dei PLS con i pediatri che seguono volontariamente nelle varie città italiane i bambini figli di madri con HIV • Collegamento /Coordinamento con il Centro Regionale/locale che segue i malati vs i bambini figli di madre con HIV • Scheda che accompagna il bambino figlio di madre HIV fino a termine dell’età pediatrica MF,4• Favorire l’esame per l’HIV tra i genitori dei Vardeu 5 ottobre 2008 bambini Centro Regionale di Riferimento CENTRO IMMUNOLOGICO Policlinico di Monserrato, PianoT. Dal Lunedì al Venerdì dalle 08.00 alle 10.30 Esame gratuito, anonimo. Non necessita di prescrizione di MMG o PLS Comunicazioni: [email protected]