MALPUBBLICA M Malpubblica Giugno 2011 No 2 Il Viaggio esperienze, racconti, storie... DOSSIER: 150 anni unità d’Italia Viaggio gastronomico Esperienze di viaggio M Malpubblica IL VIAGGIO 4 Il viaggio nella dimensione IL VIAGGIO letteraria 6 Viaggio in Toscana 7 3Artic1 Dalle carrozze alle automobili Articto2New York 9 5 A trip 10 Who invented package tours 12 A travel in Argentina 13INTERCULTURA Consigli utili per il viaggio 14 Diario di viaggio 158Artic1 I viaggi di Gulliver 1610 Diario Articdi2 un viaggiatore 18 Viaggio: la ricerca della fortu na o dell’anima? INTRATTENIMENTO 20TRATTENIMENTO Altrimenti ci arrabbiamo! 22 Avventura: istruzioni per l’uso 24 Il viaggio gastronomico 13Artic1 DOSSIER 15 Artic 2 40 Una mostra sulla Costituzione 42 Tutti conosciamo la nostra DOSSIER Italia? 8 I viaggi del divertimento: non solo spasso 38 43 150 volte Italia 4417Artic1 Gli organi dello Stato 4619 L’Italia Artic 2celebra la sua nascita 48 “Viaggio” nei partiti: la politica 50 Un lungo viaggio... 52 Dai primi cortei pacifici alla guerra INTERCULTURA 56 57 58 Giugno 2011 No 2 Il salone degli uomini Il cibo unisce Le testimonianze di viaggio 2 MALPUBBLICA DOSSIER: 150 D’Italia 54 Meeting di atletica leggera EDITORIALE Il nuovo numero del Malpubblica ha una veste nuova, aggiornata e rinnovata. La valigia dei contenuti si carica di un tema veicolante, attuale e di interesse comune: il viaggio, molteplice e sfaccettato, diviene il punto di partenza della nostra riflessione. La redazione accoglie spunti e sollecitazioni, in una prospettiva interculturale; questo tema è, dunque, oggetto d’analisi, ma soprattutto l’espressione di una condizione personale: la voce della nostra esperienza. Nel secondo numero, trovano spazio, dunque, le testimonianze di viaggio, il viaggio letterario, il viaggio nelle tradizioni e nella varietà etnico-gastronomica. Una tappa fondamentale del nostro itinerario, ineludibile in occasione del 150°, è l’approfondimento storico-culturale sull’Unità. Una sezione del Malpubblica viene dedicata ai simboli, ai personaggi e agli avvenimenti che hanno determinato l’identità nazionale, l’italianità. A tutti i lettori del Malpubblica dedichiamo questi versi di Caproni, con i quali la redazione si congeda: Amici, credo che sia meglio per me cominciare a tirar giù la valigia. Anche se non so bene l’ora d’arrivo, e neppure conosca quali stazioni precedano la mia, sicuri segni mi dicono, da quanto m’è giunto all’orecchio di questi luoghi, ch’io vi dovrò presto lasciare. Vogliatemi perdonare quel po’ di disturbo che reco. Con voi sono stato lieto dalla partenza, e molto vi sono grato, credetemi, per l’ottima compagnia. Il viaggio nella IL VIAGGIO Il viaggio non è: Il viaggio non è un semplice spostamento, coincide sovente con un’esperienza individuale o condivisa; che si tratti di percorso reale o movimento dell’anima, il viaggio è comunque un cambiamento. Il viaggio non è stasi, tutti siamo necessariamente costretti a impegnarci nella ricerca e nel nostro percorso di esplorazione. Il viaggio non è certezza, perché non tutto è prevedibile e in questo si situa la meraviglia del turista. Il trinomio del viaggio è quindi il cambiamento, l’esplorazione e la meraviglia che ci stimola a scoprire nuove prospettive, nuove dimensioni e nuovi orizzonti. Il viaggio è un tema privilegiato dagli autori della letteratura mondiale, valica i confini cronologici e poetici e consente al lettore di individuare legami e inevitabili differenze in questo mondo così complesso e sfaccettato. Nel vasto spazio letterario si rintracciano varie tipologie di viaggio, si tratta di scelte non sempre consapevoli agli autori, ma che successivamente verranno categorizzate da critici e lettori. Quindi, possiamo citare i viaggi di esplorazione, i viaggi nell’aldilà, i viaggi nel futuro, i viaggio nella memoria, i viaggi di inchiesta, ma focalizziamo l’attenzione sui magnifici esempi che la lettera- 4 MALPUBBLICA tura italiana ci ha donato, grazie alla penna di autori come Dante, Marco Polo, Calvino, Ungaretti, Kerouak… Facendo riferimento a Italo Calvino, si può prendere spunto da un suo noto romanzo, che prende il nome di “ Se una notte di inverno un viaggiatore”. Questa storia scritta nel 1979, narra di un Lettore che, nel tentativo di intraprendere un romanzo è, per ragioni sempre differenti, costret- “Gli autori della letteratura italiana a confronto sul tema centrale della contemporaneità” to a interrompere la lettura e intraprendere e iniziarne un altro. L’opera diventa, quindi, una riflessione sulle molteplici possibilità offerte dalla letteratura, che consente di giungere a una conoscenza più profonda della realtà. Un libro al quanto insolito, in continua ricerca di un finale smarrito, che, forse, non è mai stato scritto, che forse aspetta al lettore leggerlo, inventarlo e soprattutto immaginarlo. Il tema del viaggio diventa il filo conduttore dell’esperienza bio- i nella dimensione letteraria do, non verrà mai raggiunto, poiché esso non esiste: la disillusione finale riporta i protagonisti alla dura realtà, a una vita improntata sulla continua fuga dal conformismo. Questo trinomio letterario presenta una continuità tematica, ma palesa evidenti differenze: diversi autori e diversi contesti hanno animato l’immaginazione e la curiosità di numerosi lettori, che ancora oggi, viaggiano, pur rimanendo “seduti”…. Eleonora Manfredini V tur San Giovanni in Persiceto IL VIAGGIO grafica e poetica di un noto autore novecentesco: Giuseppe Ungaretti. Nel Porto Sepolto ripercorre ripercorre le tappe significative, contestualizzandole nel presente “che abita”. La poesia “I fiumi” è emblematica del viaggio esistenziale del poeta. dell’autore in questione: Il bagno nell’Isonzo consente al poeta di ricordare tutti i fiumi della sua vita: il Serchio, che simboleggia Lucca, città d’origine dei genitori; il Nilo, in quanto simboleggia la sua città natale, Alessandria d’Egitto e per finire, la Senna, fiume parigino sulle rive del quale trascorse parte della sua giovinezza. Questa poesia ha, quindi, come tematica principale il ricordo del passato come scoperta delle proprie radici ovvero, una riflessione o un analisi riguardante il significato di ciò che è la vita. Nonostante il dramma causato dalla guerra, Ungaretti necessita comunque di riscoprire, assaporare il senso della sua vita. L’esperienza del viaggio è stata anche affrontata dallo scrittore statunitense Jack Kerouac, con il suo romanzo “On the road”. Un romanzo molto discusso e contestato, ma che al tempo stesso ha riscosso un elevato successo, in quanto, narra di un gruppo di giovani, in continua ricerca di esperienze nuove, senza nessuna limitazione. Il viaggio “On the Road” è senza una meta precisa, anche se l’obiettivo finale ci sarà. Il traguar- MALPUBBLICA 5 IL VIAGGIO Viaggio in Toscana: la curiosa Mirandolina 1753, Firenze – SIAMO due dame in viaggio per l’Italia, partite dalla Sicilia, Dopo aver visitato il meraviglioso sud siamo arrivate in questa città medicea toscana, nel centro ovest italiano. Siamo esauste, il viaggio è stato lungo e ci meritiamo una pausa, quindi, come prima tappa fiorentina decidiamo di scegliere la famosa locanda di Mirandolina. Ne abbiamo molto sentito parlare, ma è la prima volta che ci troviamo a cospetto di questa locanda, ce ne ha parlato, molto bene, il nostro caro amico di famiglia il Marchese di Forlipopoli, ma, a me è parso che parlasse splendidamente della locandiera più che della locanda… Ah, quasi dimenticavo! Io sono Sara Neri e mia cugina è Giada Mantovani. Firenze in questo periodo dell’anno è splendida, la primavera è ormai esplosa, nei giardini di Boboli si trovano tutte le meravigliose specie vegetali: è uno spettacolo variopinto della natura. E’ lì che si trova la locanda di Mirandolina, a due passi dal giardino e sulla biancheria stesa al sole si imprime il profumo dei fiori primaverili e noi donne apprezziamo questi dettagli… Lungo le strade principali mercanti e intellettuali si radunano e discutono delle nuove idee che provengono dalla Francia; pare che qui sia in corso un grande cambiamento culturale e ideologico, basato sulla libertà, l’uguaglianza sociale e sui diritti umani. Arrivate alla Locanda, abbiamo trovato il Conte d’Albafiorita e il nostro amico Marchese di Forlipopoli intenti a discutere per chissà quale motivo, scegliamo quindi di lasciare perdere e di tornare più tardi. 5 minuti dopo Eccolo lì, il caro Marchese, al cospetto di una fanciulla di umili origini e dai modi aggraziati, sarà lei la tanto contesa Mirandolina? Ci avviciniamo per scoprirlo! Giunte da loro, non ci degna neanche di un sguardo troppo preso da lei, e al posto di salutarci ci tratta male cacciandoci per averlo interrotto. Ma a quanto pare non ci conosce, questo non doveva farlo! Ora lasciamo la locanda offese da tale comportamento, ma che non creda sia già finita… anzi la vendetta è già scattata, chissà cosa penserà di lui la locandiera dopo aver trovato la “sua” sorpresina. Il nostro viaggio si conclude con tanta amarezza e altrettanta delusione. Tania Iannone, Jamila Atfane II Turistico San Giovanni in Persiceto 6 MALPUBBLICA D Nel Settecento e Ottocento il mezzo di trasporto più comune e diffuso in Europa e non solo, era la carrozza, trainata da cavalli. Nelle città, tutte le classi sociali circolavano in carrozza, ma in base ai modelli si poteva distinguere la ricchezza di una persona. Col passare del tempo, si sentì la necessità di adeguare il mezzo di trasporto alla larghezza delle strade, al numero di veicoli e di persone circolanti. Mercedes 1914 Anche quando ci si spostava con la ferrovia e in metropolitana, la carrozza contiI mezzi di trasporto nuava a circolare in città. La prima novità per gli abitanti fu l’OMNIBUS, trainato da definiscono le fasi cavalli, ma gestito da società private. della storia In seguito, le automobili con motore a scoppio sostituirono le carrozze ( il primo modello fu l’automobile americana di Ford, che nel 1908 lancia il modello T). All’inizio del Novecento, a Torino, otto sono le fabbriche che producono automobili ( la più celebre è la Fiat, nata nel 1899). Negli anni fra le due guerre mondiali, le automobili si diffusero anche in Europa; inizialmente nei modelli di lusso ( Mercedes del 1914 o Fiat Zero Torpedo del L’Omnibus di Bayswater 1925) e dagli anni trenta, divenne il primo status symbol, con la Fiat 500 Topolino. Maddalena Hariss, Mara Calefati, Jenny Toni, Tania Iannone II Tur San Giovanni in Persiceto Dai cavalli delle carrozze ai cavalli delle automobili MALPUBBLICA 7 IL VIAGGIO Dalle carrozze alle automobili I viaggi del divertimento: non solo spasso I Parchi del divertimento più noti in Italia si sono rinnovati e, attualmente, alle numerose attrazioni si aggiunge un originale laboratorio scientifico, utile per conoscere le leggi fisiche. Dopo una lunga giornata di sole e spasso, ci si può divertire partecipando ad alcune attività che prevedono delle “ricerche sul campo” in cui, divertendosi, si possa imparare ad osservare la realtà, con gli occhi da scienziato e ad applicare i concetti teorici a situazioni concrete. Lo scopo è di contribuire ad “allargare” i confini della scuola, facendo uscire la fisica dalle mura scolastiche, per collegarla al mondo esterno. Molti studenti hanno poche possibilità di effettuare laboratori scientifici a scuola, per questo alcuni professori organizzano visite nei parchi divertimento, offrendo l’opportunità di effettuare un percorso di fisica, come quello disponibile al parco di Mirabilandia. Tale occasione diventa un’esperienza unica: una disciplina come la fisica, troppo spesso ritenuta noiosa, ridotta a un insieme di formule da imparare a memoria, si può finalmente associare nella nostra mente a un’esperienza gradevole. IL VIAGGIO Russo Maria Rosaria Maria Munteanu I C San Giovanni in P. “I parchi del divertimento italiani ospitano laboratori scientifici” 8 MALPUBBLICA “Il divertimento adesso è abbinato alla fisica. Ecco come si impara giocando” Last summer, my classmates and I went on a trip to New York. We left at 6:30 from Bologna Airport. Having just arrived at the Airport in New York we took a coach heading straight to our hotel. During the trip we could see skyscrapers and all the beauties of this wonderful city that surrounded us. The hotel was very cozy and clean. Unfortunately the weather was not good, so we stayed in the hotel. The day after we had breakfast and then we went to visit the three most famous museums in the area, The Museum of Natural Sciences and The Museum of Modern Art including many pictures by Picasso, and the Museum of Modern and Contemporary Art. In this last museum all the visual arts, painting, sculpture, photography etc…, are represented. Then we visited one of the sacred places of classical music, Carnegie Hall. In the days to follow we visited the centre of New York, Times Square, the Statue of Liberty, and Brooklyn Bridge. Well, it was really a beautiful, and unforgettable experience. For some of us, to go to New York was an almost impossible dream, and I think that a place like this is not to be found elsewhere. Long live America! Maria Luisa Castagnini Annalisa Oliveri II Aziendale San Giovanni in Persiceto MALPUBBLICA 9 IL VIAGGIO A trip to NewYork ” IL VIAGGIO who “invented packag e Thomas Cook was brought up as a storic baptist and joined his local Temperance Society. In February 1826 he became a preacher and toured the region as a village evangelist and he spent his spare time campaigning against the consumption of alcohol. In 1841 Cook had the idea of organizing an eleven-mile rail excursion for the members of his church. This idea came to him while waiting for the stagecoach on the London road. Therefore he arranged to take his group from Leicester station to Loughborought. Thomas Cook arranged for the rail company to charge one shilling per person that included rail tickets and food, whereas children were charged half price. For this train-journey Cook was paid a share of the fares charged to the passengers: This was the first privately chartered excursion train to be advertised to the general public. This success led him to start his own business that is running rail excursion for pleasure, taking a percentage of the railway ticket. Cook made travel simple, easy and pleasant. After the success of his first experience, Cook went on to organize trips all over Britain and Europe. By 1864, the year of the first Cook trip to Italy, Thomas Cook had a million customers. With the help of his son John, he broadened his activity and in 1865 he moved to London to create the company known as Thomas Cook & Son. In 1866 the first group of European tourists landed in New York. Two years later, another group visited the Holy Land equipped with tents because there were no hotels there . 10 MALPUBBLICA packagetours? In the early 1870s he introduced traveller’s cheques that the travellers could use at a number of hotels and banks around the world; this solved the problem of carrying cash, which was as dangerous in those days as it is today. By 1872, Thomas Cook & Son arranged the first Round the World Tour, which lasted 212 days: the tourists crossed the Atlantic by steamship, then went from the East to the West coast of America by stage coach, after they reached Japan across the Pacific Ocean and finally travelled overland across China and India. Thomas Cook died in 1892, after creating his own fleet of luxury boats to sail along the river Nile. Today a package holiday or package tour consists of transport and accommodation advertised and sold together by a vendor known as a tour operator. Other services may be provided like a rental car, activities or outings during the holiday. Package holidays are organized by a tour operator and sold to a consumer by a travel agent. Some travel agents are employees of tour operators, others are independent. IL VIAGGIO Martina, Giusy, Lisa, Lorenzo, Sara L., Sara M. IV TUR San Giovanni in Persiceto MALPUBBLICA 11 A TRAVEL IN ARGENTINA This summer I would like to visit Argentina because I love Spanish and Latin – American music. This State is bordered by Chile in the west and south, in the north by Bolivia and Paraguay, in the north-east by Paraguay and Brazil and in the east by Uruguay and the Atlantic Ocean. IL VIAGGIO The name Argentina comes from the Latin “argentums”, which means silver. The official language is Spanish, but there are some differences between Argentinian and Castilian pronunciation of consonants. Argentines also tend to speak faster and often personal pronouns are not used. Argentines also use the “vos” instead of “tu”. Buenos Aires is the capital and Argentina’s biggest city. The inhabitants of the city of Buenos Aires are called “porteños, which means “inhabitants of port cities”, while the inhabitants of the province of Buenos Aires are called “bonaerenses”. The city is full of museums and theatre like “Teatro Colon”, pizzerias and Italian restaurants. The most used public transport in Buenos Aires are trains, buses, the subway, planes and taxis. Other important cities in Argentina are Cordoba, Chaco, Catamarca, Santa Cruz, La Pampa, San Juan etc. The most popular dance in Argentina is the tango, born in Río de la Plata as a popular expression. The official religion is Roman Catholicism. There are many famous people born in Buenos Aires like Javier Zanetti, Esteban Cambiasso, Juan Domingo Péron, Jorge Luis Borges, Juan Darthés and Charly García. Mara Calefati II Tur San Giovanni in Persiceto 12 MALPUBBLICA CONSIGLI UTILI PER IL VIAGGIO DELLA VITA Il segreto per fare un buon viaggio? SORRIDERE! Qualsiasi cosa accada, in qualsiasi momento della vostra vita, sorridete perché la vita è come uno specchio e ti sorride se la guardi sorridendo! Erica Artioli IV aziendale San Giovanni in Persiceto MALPUBBLICA 13 IL VIAGGIO Parto per un viaggio chiamato vita; porto con me amici, genitori, insegnati, passanti, datori di lavoro, conoscenti, fidanzati, negozianti e chiunque abbia voglia di seguirmi, anche solo per un po’. Come in tutti i viaggi, parto con tanta voglia di divertirmi e stare bene e, visitando posti nuovi, eredito tradizioni, modi di vivere, culture e ne faccio tesoro. Come in ogni viaggio, però, a volte può succedere che qualcosa non vada come era stato programmato: si sbaglia strada, si rompe la macchina, ci si rende conto che i propri compagni di viaggio non sono quelli che si desideravano davvero…Allora ci si ferma a riflettere su cosa ci si aspettava da questo viaggio; tranquilli, non vi succederà una volta sola, ma tutte le volte il vostro viaggio ripartirà e le vecchie esperienze faranno affiorare un sorriso sul vostro volto. Diario di viaggio I GIORNO: oggi è il 28 febbraio, sono affaticato, stanco e tutto accaldato, non so se riuscirò a sopravvivere ancora in questo deserto torrido. Ormai sono quattro giorni che cammino è non ho ancora raggiunto la mia meta: la città di Fez. Il cammello è ormai assetato e fa fatica a sorreggere il mio lieve peso; spero di arrivare entro stasera a destinazione. II GIORNO: sono sopra a un camion he fortunatamente è passato, poiché il cammello non ha resistito, dovrei arrivare fra pochi minuti a Fez. La città santa del Marocco; la parte vecchia con i suoi edifici, i suoi mercati e le sue moschee, è uno dei centri più attraenti di tutto il mondo islamico. Eccomi finalmente, oddio no il lama ha appena sputato al suo padrone. Ecco sto scendendo, ma la mia giuda mi doveva aspettare qua, dove è Hakim il signore a cui il lame ha sputato. Ora gli chiederò di portarmi in un qualche posto dove si dorme. Domani riprenderò a cercare la casa di mia zia dove starò le prossime due settimane prima di tornare in Italia. III GIORNO: oggi è il mattino del terzo giorno sono rimasto a dormire a casa di Yussef, poiché non ho trovato un albergo. La sua famiglia è molto simpatica e mi ha ospitato gentilmente. Ora di nuovo mi metterò alla ricerca. La città è brulicante e caotica, difficile trovare qualcuno che sappia indirizzarmi alla Moschea al-Qarawiyyīn, pare sia il luogo di culto più importante della città e nei pressi dovrebbe trovarsi la casa di khalti Jamila, la zia ma- 14 MALPUBBLICA terna. Mi trovo su un autobus affollatissimo, davanti a me si erge la Madrasa, scuola coranica, fronteggiata da un orologio ad acqua e da un arco che scavalca la strada. Scendo qui, perché ho deciso di immergermi nelle meraviglie di questo paese, come un vero esploratore…. IV GIORNO: sono arrivato finalmente a casa di Jamila, ero atteso e sono stato accolto come un vero principe. Mi aspettano mille sorprese e numerose scoperte. Klaus Belli IC SC San Giovanni in Persiceto I viaggi di Gulliver Nel 1726 Jonathan Swift pubblica “I viaggi di Gulliver”. Si tratta di un romanzo d’avventura nel quale il protagonista Lemmuel Gulliver affronta insidie, supera ostacoli e prove in modi sempre nuovi. La condizione del protagonista è quella di un esploratore che si accosta alla realtà con curiosità e coraggio. Gulliver naufraga nell’isola di Lilliput, un territorio i cui abitanti sono in miniatura, ma hanno un’indole belligerante. In questa occasione Gulliver non si limita a esplorare, ma vuole comprendere le ragioni delle liti e di tante ostilità che si rivelano interminabili e ingiustificate. Inoltre, nell’isola di Lugguag, Gulliver riflette sul concetto di immortalità, che inizialmente, ritiene una condizione ideale. Gli Struedbrug o immortali, infatti, arrivati all’età di trent’anni giungono a uno stato di depressione e, raggiunti gli ottanta, la legge li priva di qualunque cosa; l’immortalità li preserva dai malanni, ma non dalle sofferenze. Un altro romanzo del genere “avventura” è quello pubblicato nel 1719 da Daniel Defoe: “Robinson Crusoe”, che narra le vicende dell’omonimo marinaio scozzese, rimasto naufrago su un’isola del Pacifico, che sopravvive con l’ausilio di pochi oggetti e grazie a un compagno fedele. Robinson riesce a salvare l’amico e a sottrarlo dalle grinfie di un selvaggio, accogliendolo nella sua grotta e accostandolo alla civiltà. Robinson decide di chiamarlo Venerdì, per ricordare il giorno in cui è stato salvato. I due romanzi appartengono al genere d’avventura. I protagonisti, durante il viaggio, affrontano avventure e insidie. Gulliver è un esploratore, protagonista indiscusso della vicenda, a differenza di Robinson che è un naufrago che vive l’esperienza con un compagno. Questi sono due esempi letterari di un genere che ha avuto grande fortuna nel Settecento e che è diventato un tema principe della Letteratura: il viaggio. IL VIAGGIO Mara Calefati II Tur San Giovanni in Persiceto MALPUBBLICA 15 Diario di un viaggia “Prima ancora di arrivare in spiaggia riconobbi l’odore intenso di terra fangosa e acqua salmastra” Una delle tante meraviglie del Maghreb è il mare. Una linea invisibile divide il cielo dall’acqua, confondendosi in modo da renderli un’unica cosa. Striature d’oro scintillano nel cielo del mattino e in lontananza una striscia di nubi di panna montata sembra andare a sbattere contro le chiome degli alberi. Prima ancora di arrivare in spiaggia ri- conobbi l’odore intenso di terra fangosa e acqua salmastra, che mi inondò le narici di un sentore agrodolce: il mare. Osservai le onde che rotolavano e si infrangevano lasciando la loro schiuma bianca sulla spiaggia. Era la prima volta, da quando ero arrivata in quel posto pieno di vita, che sentivo una sensazione di pace e tranquillità inondarmi il petto: era bellissima. Nei giorni passati avevo notato, con grande stupore, che in Marocco la natura “Se si vuole sentire la vera essenza del Marocco si deve per forza visitare il souk marocchino” 16 MALPUBBLICA Viaggiatore si presenta in tutte le sue forme: montagna, deserto e mare. Il Maghreb non è solo cous cous e donne velate, in esso si nasconde anche una realtà fin troppo amara, vista solo da chi “In Marocco la natura si presenta in tutte le sue forme” non ha paura di guardare. I bambini girano scalzi, vendendo sportine per un dirham, me le porgono parlando in una lingua a me sconosciuta, ma nei loro occhi leggo più di quanto si possa dire a parole. È davvero sconvolgente, ma è la realtà. La mia permanenza qui mi ha permesso di vedere, anziché limitarmi a guardare, il mondo sotto una prospettiva diversa. El Fadil Mariam I C San Giovanni in Persiceto MALPUBBLICA 17 IL VIAGGIO È stata davvero un’avventura visitare quel posto tanto affollato, assaggiare quei deliziosi cibi speziati e scoprire usi e costumi di una cultura a me ignota. La varietà dei colori mi ha affascinata e suggestionata. Inoltre, se si vuole sentire la vera essenza del Marocco, si deve per forza visitare il souk marocchino, il mercato; un insieme di colori, etnie, persone di tutte le età che ti fanno sentire parte della loro comunità. Viaggio: “la ricerca della Cos’è il v L’importanza e gli svaria Il viaggio, un lemma e diverse interpretazioni. Il viaggio è interpretato come spostamento fisico, in altre città o realtà. Nel viaggio della storia e nello sviluppo delle civiltà l’uomo si trasforma in turista, un visitatore con la voglia di conoscere o scoprire nuove abitudini e tradizioni, spinto dall’esigenza di evadere dalla quotidianità e riposarsi, azzerare la mente per poi tornare alla normalità. Anche l’evasione è utile per riempire il proprio bagaglio culturale, per capire e incontrare soggetti differenti. Il viaggio, invece, può essere considerato anche uno spostamento mentale nella propria interiorità, alla ricerca della propria anima e del proprio io. Dante Alighieri è un esempio illustre, il suo fu un itinerario ascetico ed esistenziale, un percorso di approfondimento e riflessione. La vita è un cammino arduo e tortuoso, fatto di sconfitte e vittorie. Ogni fase dell’esistenza è un viaggio nel quale c’è una partenza; quando si torna non si è mai la stessa persona, perché gli errori commessi, le delusioni subite e le vittorie ottenute hanno cambiato profondamente i pensieri, le idee e i modi di fare. Ogni notte viaggiamo, la notte è l’unico momento in cui l’uomo si stacca dalla realtà per immaginare, pensare o 18 MALPUBBLICA a fortuna o dell’anima” viaggio? ati significati del viaggio riflettere. I sogni sono fondamentali per l’uomo: sono viaggi immaginari, mentali, ed è il momento in cui il corpo si libera dalle pressioni, angosce e paure. Tornando alla realtà, invece,viaggiare è stato fondamentale per l’uomo; sin dall’antichità egli ha sempre viaggiato per scoprire e conquistare nuovi territori oppure per sopravvivere. Il viaggio ha cambiato significato negli anni: da viaggi di sopravvivenza si è trasformato in viaggio d’affari e questo è avvenuto grazie soprattutto al valore della moneta, sempre più conveniente rispetto ad altri paesi. Successivamente , il viaggio si è trasformato in un viaggio di curiosità, divertimento e di piacere. Ultimamente però si stanno verificando fenomeni già visti alcuni secoli fa a causa di carestie e povertà: l’emigrazione, un'altra forma di spostamento di massa, alla ricerca di benessere e fortuna. Insomma, le persone viaggiano per i motivi più svariati, quel che c’è di certo è che è fondamentale per la nostra formazione e per la nostra crescita interiore. IL VIAGGIO Cristina Bignami IV Az San Giovanni in Persiceto MALPUBBLICA 19 ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO “Il corto metraggio realizzato dai ragazzi del Malpighi di San Giovanni “ L’ idea di creare un cortometraggio, all’interno del Malpighi, è stata prospettata da alcuni insegnanti dell’istituto insieme all’Associazione Ferfilò, un’associazione culturale che si occupa di realizzare laboratori per i ragazzi, in particolare attività culturali ed eventi, progettati e realizzati assieme ai protagonisti: i giovani. La richiesta che abbiamo fatto agli insegnanti, era quella di poter chiedere la collaborazione per questa iniziativa di ragazzi vivaci e attivi; per questo progetto, infatti, il rendimento scolastico risulta una componente secondaria ; un ruolo ben piu’ importante ricopre infatti l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco. Abbiamo pensato di riflettere insieme ai ragazzi a situazioni quotidiane che ci mettono davanti a delle difficoltà e alle nostre reazioni in questi momenti. Spesso nella nostra società si pensa che la prevaricazione dell’altro e la prepotenza siano la soluzione migliore per risolvere INTRATTENIMENTO situazioni di conflitto, in realtà se ci soffermiamo per un attimo a riflettere, possiamo notare che dietro ad atteggiamenti prepotenti si nasconde spesso sofferenza in entrambi gli attori. Il nostro cortometraggio è frutto delle idee dei ragazzi. Noi ci siamo limitati a dare qualche input, ma è stato il gruppo che si è creato che ha scritto il copione e ha deciso i ruoli. I ragazzi che hanno preso parte al progetto non si conoscevano tra di loro, se non di vista, ma 20 MALPUBBLICA la possibilità di creare qualcosa insieme ha ridotto moltissimo i tempi di coesione del gruppo. Timidezza, pazienza, capacità artistiche, rispetto altrui… Tutti questi aspetti e molti altri sono stati toccati da chi ha partecipato al cortometraggio; la difficoltà che si prova a stare davanti a una telecamera è comune a quella che stanno provando gli altri. Per questo è importante l’arte, prima di tutto per crescere individualmente e insieme agli altri e solo dopo per il valore artistico di ciò che si è creato. E’ per questo che noi, Enrico e Alessandro, vogliamo ringraziare tutti i ragazzi che hanno preso parte al video, perché come speriamo sia servito a voi, sicuramente ha aiutato anche noi a crescere. Enrico Taddia e Alessandro Soriani INTRATTENIMENTO associazione Ferfilò MALPUBBLICA 21 Avventura: istruzioni per l’uso A pri un libro, sfoglialo, ma soprattutto leggilo, andrai al di là di ogni immaginazione, fantasia, creatività, per vivere le speranze, i sogni e le avventure dei tuoi idoli preferiti. INTRATTENIMENTO Stacca la spina e avventurati in un viaggio fuori dalla realtà, ti darà la sensazione di possedere un mondo parallelo, dove poterti rifugiare ogni volta che ne avrai voglia… Immedesimati nei personaggi, abita nelle loro identità, ti darà la sensazione di essere il protagonista di una storia, ti farà dimenticare, per qualche, ora dei tuoi problemi, ti farà imparare cose nuove, e nuovi punti di vista. Il libro è un invito a una straordinaria avventura, è un amico che ti fa compagnia. Il libro lo puoi prestare ad un amico, ma non vivrà mai le tue stesse sensazioni. Maddalena Hariss II tur Jamila Atfane II tur 22 MALPUBBLICA Adventure:users’guide O pen a book, flip through it but above all read it, you will go beyond all imagination, fantasy, creativity, to live the hopes the dreams and the adventures of your favourite idols. Identify yourself with the characters, live in their identity, it’ll give you the sensation of being the protagonist of a story, it’ll make you forget your problems for a few hours, it’ll let you learn new things, and new points of view. A book is an invitation to an extraordinary adventure, it’s a friend that keeps you company. Books can be lent to a friend, but that friend will never live the same emotions you have! MALPUBBLICA 23 INTRATTENIMENTO Unplug and set out for an adventures on a journey outside reality, it will give you the sensation of owning a parallel world where you can find refuge whenever you want… IL VIAGGIO G INTRATTENIMENTO Un viaggio è un giro più o meno lungo, attraverso luoghi e paesi diversi dal proprio, con soste e permanenze di varia durata, per vedere, conoscere e imparar cose nuove e divertirsi. Esistono varie tipologie di viaggio: il viaggio di studio, il viaggio d’affari, il viaggio turistico e ….il viaggio gastronomico. La gastronomia è un mondo piuttosto visitato da curiosi e studiosi, ma sostanzialmente poco conosciuto alla maggioranza delle persone; per vari motivi ad un piatto salutare o tradizionale, si preferisce un panino con hamburger o delle patatine con il ketchup, “trangugiandoli” in velocità senza averne un minimo “delizioso” ricordo. Come gruppo classe abbiamo voluto realizzare un articolo sul “viaggio gastronomico” che vi permetterà di conoscere o approfondire ricette etniche ed internazionali. In queste righe, illustrandovi le diverse ricette tipiche, nazionali e internazionali, speriamo di ricondurvi alla passione per la cucina e a stimolarvi a gustare piatti deliziosi. La nostra classe ha proprio la particolarità di essere un “melting pot” di svariati paesi e culture: Italia, Pakistan, India, Moldavia, Ucraina, Tunisia, Marocco, Filippine, Cile e Cina. 24 MALPUBBLICA La cultura di ogni paese trova la propria espressione e concretezza nel cibo e nella sua condivisione con gli ospiti del mondo intero. Da noi si va dai passatelli in brodo modenesi agli struffoli napoletani, per poi passare ai rasmalai pakistani o all’empanadas cileno. Ci sono tante altre ricette che non ho citato, per lasciarvi naturalmente nell’attesa di conoscere le altre specialità, le quali contribuiranno a creare o arricchire il vostro ricettario. Ecco a voi le mitiche ricette della classe 3a moda / meccanici, che vi lasceranno con l’acquolina in bocca. Dopo aver preso spunto, cucinatele e gustatele, non dimenticandovi di dare una valutazione e di operare una vostra personalizzazione: la cucina oltre a far conoscere il mondo stuzzica la fantasia. GASTRONOMICO LA PASTIERA NAPOLETANA UNA CONFEZIONE DA 1 KG DI PASTA FROLLA SURGELATA 700GR DI RICOTTA DI PECORA 400GR DI GRANO COTTO 600GR DI ZUCCHERO 1 LIMONE 50GR DI CEDRO CANDITO 50GR DI ARANCE CANDITE 50GR DI ZUCCA CANDITA 100GR DI LATTE 30GR DI BURRO O STRUTTO 5 UOVA INTERE 2 TUORLI UNA BUSTINA DI VANIGLIA UN CUCCHIAIO DI ACQUA DI FIORI D’ARANCIO UN PIZZICO DI CANNELLA FATE SCONGELARE LA PASTA FROLLA A TEMPERATURA AMBIENTE. VERSATE IN UNA CASSERUOLA IL GRANO COTTO, IL LATTE, IL BURRO E LA SCORZA GRATTUGIATA DI UN LIMONE, LASCIATE CUOCERE IL TUTTO PER 40 MINUTI MESCOLANDO FREQUENTEMENTE IL PREPARATO FINO A FARLO DIVENTARE UNA CREMA. FRULLATE A PARTE LA RICOTTA ASSIEME ALLO ZUCCHERO, A 5 UOVA INTERE E A DUE TUORLI, AMALGAMANDOVI LA BUSTINA DI VANIGLIA, L’ ACQUA DI FIORI D’ARANCIO E IL PIZZICO DI CANNELLA. AGGIUNGERE QUINDI UNA GRATTATA DI BUCCIA DI UN LIMONE E I CANDITI TAGLIATI A DADI. SUCCESSIVAMENTE UNIRE IL PREPARATO CON IL GRANO. PRENDERE LA PASTA FROLLA SCONGELATA E DISTENDERE L’IMPASTO CON IL MATTARELLO, RITAGLIATE LA PARTE ECCEDENTE, RISTENDETELA E RICAVATE DELLE STRISCE. VERSARE IL COMPOSTO DI RICOTTA NELLA TEGLIA, RIPIEGARE VERSO L’INTERNO I BORDI DELLA PASTA FROLLA E DECORARE CON LE STRISCE FORMANDO DEI QUADRATI CHE POI SI PENNELLERANNO CON UN TUORLO SBATTUTTO. INFORNARE A 180° PER UN’ORA E MEZZA FINCHE’ LA PASTIERA NON AVRA’ PRESO UN COLORE AMBRATO. LASCIATE POI RAFFREDDARE E PRIMA DI MANGIARLA SPOLVERIZZATELA CON LO ZUCCHERO A VELO. LA PASTIERA POI PUO’ ESSERE CONSERVATA IN FRIGO ANCHE PER 4-5 GIORNI. ANGELO BOCCHETTI 3A MECCANICI MALPUBBLICA 25 INTRATTENIMENTO IL VIAGGIO G MICHELA BELMONTE 3A MODA FAVETTE E CICORIA LUCANI 400GR DI FAVE SECCHE 1KG DI CICORIA OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA AGLIO SI LASCIANO A BAGNO LE FAVE PER UNA NOTTE E AL MATTINO SI CUOCIONO IN UNA PENTOLA DI TERRACOTTA GIRANDO SPESSO CON UN MESTOLO DI LEGNO PER FARNE QUASI UNA PUREA. LAVARE ACCURATAMENTE LA CICORIA, LESSARLA IN ACQUA SALATA E UNIRLA ALLA PUREA, COSPARGENDOLA DI OLIO D’OLIVA CRUDO E AGLIO TAGLIATO A PEZZETTINI. UN BUON PIATTO CALDO DA GUSTARE SUBITO CON UN BICCHIERE DI VINO ROSSO O D’ACQUA. INTRATTENIMENTO MARCO SALVARANI 3A MECCANICI PASSATELLI IN BRODO MODENESI 50GR DI PARMIGGIANO REGGIANO STAGIONATO 50GR DI PANE GRATTUGIATO COMUNE 1 UOVO INTERO 1 GRATTATA DI NOCE MOSCATA PER IL BRODO DI CARNE GACCINA NOSTRANA O CAPPONE CARNE DI MANZO SEDANO E CAROTA SALE PER IL BRODO DI CARNE: METTERE IN UNA PE NTOLA LA CARNE, IL SEDANO E LA CAROTA E ACQUA FREDDA. FAR SOBBOLLIRE MINIMO 3 ORE. PER I PASSATELLI: IMPASTARE IL PANE E IL FORMAGGIO CON L’UOVO E PASSARE IL COMPOSTO CON UNO SCHIACCIAPATATE A FORI GROSSI NEL BRODO BOLLENTE(FILTRATO). CUOCERE IL TUTTO PER ALCUNI MINUTI . SERVIRE IL PIATTO CON VINO ROSSO LAMBRUSCO O VINO BIANCO ALBANA. 26 MALPUBBLICA GASTRONOMICO GIULIA CAPALDO 3A MODA I BABA’ NAPOLETANI 180GR DI FARINA 125GR DI BURRO 20GR DI LIEVITO DI BIRRA UN CUCCHIAIO DI ZUCCHERO UN PIZZICO DI SALE 50GR DI PANNA LIQUIDA SCIOGLIERE IL LIEVITO IN UN PO’ D’ACQUA TIEPIDA E CON QUALCHE CUCCHIAIO DI FARINA FATE UNA PASTA MOLLA E METTETE A LIEVITARE PER UN’ORA. RADDOPPIATO IL SUO VOLUME, UNITELA AD ALTRA FARINA AGGIUNGENDO IL SALE, IL BURRO E LE UOVA. LAVORARE ENERGICAMENTE SBATTENDOLA CON LA MANO FINO A CHE NON SI STACCHERA’ DAL RECIPIENTE. AGGIUNGERE LO ZUCCHERO E LA PANNA. LAVORARE E VERSARE NELLO STAMPO. FATE LIEVITARE POI PER CIRCA DUE ORE E INFORNATE POI IN FORNO CALDO PER CIRCA 20 MINUTI. SFORNATE E IMMERGETE NELLA BAGNA( PREPARATA COSI’: MEZZO BICCHIERE D’ACQUA PORTATA A EBOLLIZIONE E MALPUBBLICA 27 INTRATTENIMENTO PER LA BAGNA 45GR DI ZUCCHERO 2 BICCHIERINI DI RHUM IL VIAGGIO G TASSADAQ SHARIF 3A MODA RAS MALAI DESSERT PAKISTANO 1 SCATOLA DI RASMALAI 1 LITRO DI LATTE 1 UOVO 1 CUCCHIAIO DI OLIO 3 CUCCHIAI DI ZUCCHERO INTRATTENIMENTO SI PRENDE LA SCATOLA DI RASMALAI, SI FA L’IMPASTO CON LA POLVERE DI RASMALAI, L’OLIO, IL TUORLO D’UOVO E UN PO’ D’ACQUA. MENTRE SI PREPARANO LE PALLINE DI PICCOLE DIMENSIONI, BOLLIRE IL LATTE E, IN UN PASSAGGIO SUCCESSIVO, METTERE LE PALLINE NEL LATTE, AGGIUNGENDOVI I TRE CUCCHIAI DI ZUCCHERO. A PIATTO PRONTO, LO SI METTE IN FRIGO E SI DEGUSTA. CRISTINA SANDU 3A MODA SARMALE RUMENO-MOLDAVO NUMERO PORZIONI:12 500GR DI CARNE 1 PEZZO GRANDE DI CAVOLO 1 TAZZA DI RISO 3 CIPOLLE 2 CUCCHIAI DI POLVERE DI POMODORO SALE PEPE PRENDERE LA CARNE E RIDURLA IN PICCOLI PEZZI. MESCOLARE LA CARNE CON IL RISO ASSIEME ALLA CIPOLLA TRITATA, SALE E PEPE. PRENDERE LE FOGLIE INTERE DI CAVOLO E METTERVI LA CARNE E IL RISO INSIEME. DOPODICHE’ SI STRINGONO LE FOGLIE DI CAVOLO E SI METTONO IN UNA PENTOLA CON DELL’ACQUA. FAR CUOCERE POI PER DUE ORE E SERVIRE. 28 MALPUBBLICA GASTRONOMICO ANNALINA IOVINO 3 A MODA GLI STRUFFOLI NAPOLETANI 400GR DI FARINA 1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO 4 UOVA INTERE 1 CUCCHIAIO DI ANICE 1 NOCE DI BURRO ARANCIA GRATTUGGIATA FORMARE CON LA FARINA UNA FONTANA E METTERE 4 UOVA INTERE, LA NOCE DI BURRO, IL CUCCHIAIO DI ZUCCHERO, IL CUCCHIAIO DI ANICE E UNA BUCCIA D’ARANCIA GRATTUGGIATA. IMPASTARE IL TUTTO E LAVORARLO FINO A QUANDO L’IMPASTO SI STACCA DALLE MANI. FORMARE DEI BASTONCINI TUBOLARI E TAGLIARLI A PEZETTI PICCOLI, FRIGGERLI IN OLIO BOLLENTE, ALZARLI E METTERLI IN UN COLAPASTA. QUANDO TUTTI I PEZZETTI SONO STATI FRITTI, PRENDERE UNA PENTOLA MOLTO LARGA E METTERE 200GR DI MIELE, 100GR DI ZUCCHERO E LA FRUTTA CANDITA A PEZZETTI: FAR SCIOGLIERE IL TUTTO A FUOCO LENTO AFFINCHE’ DIVENTI BIONDO, AGGIUNGERE GLI STRUFFOLI E GIRARE FINO A CHE IL MIELE VADA SU TUTTI GLI STRUFFOLI. TOGLIERLI DALLA TEGLIA E DISPORLI SU UN PIATTO ABBASTAN- MALPUBBLICA 29 INTRATTENIMENTO PER GUARNIRE 200GR DI MIELE 100GR DI ZUCCHERO 50GR DI DIAVOLETTI( CONFETTINI) 50GR DI CEDRO CANDITO 50GR DI FRUTTA CANDITA IL VIAGGIO G FARHAN AHMAD CHOHAN 3A MECCANICI INTRATTENIMENTO JALEBI PAKISTANI 400GR DI FARINA 20GR DI FARINA DI RISO 1GR DI LIEVITO 30ML DI YOGURT NATURALE 300ML DI ACQUA CALDA 2GR DI ZAFFERANO IN POLVERE, LEGGERMENTE ARROSTITO 700GR DI ZUCCHERO 600ML DI ACQUA 2GR DI POLVERE DI SEMI DI CARDAMONO 20ML DI ACQUA DI ROSE O DI ACQUA KEWRA OLIO VEGETALE PER LA FRITTURA MESCOLARE BENE CON UNA FRUSTA FARINA, SEMOLINO, LIEVITO, YOGURT E 180ML DI ACQUA IN UNA CIOTOLA (PREFERIBILMENTE DI CERAMICA). AGGIUNGERE L’ACQUA RIMANENTE E 0,6GR DI ZAFFERANO, MISCHIANDO ACCURATAMENTE. METTERE A RIPOSO PER CIRCA DUE ORE PER FAR FERMENTARE. PREPARARE LO SCIROPPO SCIOGLIENDOLO ZUCCHERO NELL’ACQUA. PRIMA CHE SIA PRONTO AGGIUNGEREIL RESTANTE ZAFFERANO E IL CARDAMONO. SCALDARE L’OLIO IN UNA PENTOLA A FONDO QUADRATO. VERSARE IL COMPOSTO IN MODO UNIFORME, FORMANDO DELLE SPIRALI. CREARNE POCHE E UNA ALLA VOLTA. FRIGGERE IL TUTTO FINCHE’ NON ASSUMONO UN COLORE DORATO, MA NON TROPPO SCURO, E NON DIVENTINO CROCCANTI. TOGLIERE POI DALLA PADELLA E SCOLARE SU CARTA DA CUCINA, DOPODICHE’ IMMERGERLI NELLO SCIROPPO. LASCIARE PER ALMENO 4-5 MINUTI, IN MODO CHE ASSORBONO LO SCIROPPO. TOGLIERLE DALLO SCIROPPO E SERVIRLE CALDE. 30 MALPUBBLICA GASTRONOMICO HARPINDER SINGH 3A MECCANICI LATTE FRESCO FORMAGGIO ACQUA ZUCCHERO ACQUA DI ROSE SE USATE LATTE FRESCO DI MUNGITURA PER FARE IL PANIR, SCREMATELO DELICATAMENTE PERCHE’ SE IL PANIR E’ TROPPO GRASSO, LE PALLINE DI FORMAGGIO POTREBBERO ROMPERSI DURANTE LA COTTURA. APPENDETE IL PANIR FRESCO O PRESSATELO CON UN PESO SENZA PERO’ FARLO DIVENTARE COMPLETAMENTE ASCIUTTO. TRASFERITE IL PANIR SU UN PIANO DI LAVORO E SBRICIOLATELO, POI LAVORATELO ENERGICAMENTE CON IL PALMO DELLA MANO FINCHE’ DIVENTA LISCIO E OLEOSO AL TATTO. FATE DELLE PALLINE GROSSE QUANTO UNA NOCE, PERFETTAMENTE ROTONDE E LISCE, SENZA SPACCATURE. PREPARATE UNO SCIROPPO FACENDO BOLLIRE ACQUA E ZUCCHERO PER 5 MINUTI IN UNA PENTOLA MEDIA. VERSATE POI META’ DELLO SCIROPPO IN UNA TERRINA, INSAPORITELO CON L’ACQUA DI ROSE E METTETELO A RAFFREDDARE. RIMETTETE SUL FUOCO LA PENTOLA CON IL RESTANTE SCIROPPO E IMMERGETEVI DELICATAMENTE LE PALLINE, LASCIANDO DELLO SPAZIO PERCHE’ DURANTE LA COTTURA ESSE RADDOPPIANO. REGOLATE LA FIAMMA PER MANTENERE L’ACQUA A LENTA EBOLLIZIONE, COPRITELA E CUOCETE IL TUTTO PER 10 MINUTI. POI, SCOPERTA, CONTINUATE A CUOCERE PER CIRCA 20 MINUTI FINCHE’ LE PALLINE DIVENTANO GONFIE E SPUGNOSE. MENTRE I RASGULLA CUOCIONO, SPRUZZATEVI PER UN PAIO DI VOLTE ACQUA FREDDA COSI’ CHE DIVENTANO PIU’ SPUGNOSI E BIANCHI. TRASFERITE OGNI RASGULLA NELLO SCIROPPO FREDDO CON L’AIUTO DI UN CUCCHIAIO E LASCIATE RAFFREDDARE. MALPUBBLICA 31 INTRATTENIMENTO RASGULLA INDIANI IL MURTAZA PERVEZ 3A MECCANICI SAMOSA PAKISTANO NUMERO DI PERSONE:4 PREPARAZIONE:30 MINUTI COTTURA: 30 MINUTI INTRATTENIMENTO 125GR DI FRUMENTO INTEGRALE 250GR DI FARINA BIANCA 125GR DI PISELLI PICCOLI SGRANATI 125GR DI CAROTE 125GR DI PATATE 1 GROSSA CIPOLLA RADICE DI ZENZERO ½ CUCCHIAIO DI CUCCUMA ½ CUCCHIAIO DI CORIANDOLO TRITATO ½ CUCCHIAIO DI CUMINO 1 LIMONE VERDE SALE OLIO DA FRITTURA TAGLIARE LE CAROTE E LE PATATE IN PICCOLI PEZZI. IN UNA PENTOLA ROSOLARE LA CIPOLLA IN OLIO DA FRITTURA. AGGIUNGERE LE CAROTE E I PISELLI. MESCOLARE LE SPEZIE FINO AD OTTENERE UN IMPASTO E AGGIUNGERVI LE VERDURE, SALE E DELL’ACQUA. LASCIAR CUOCERE IL TUTTO A FUOCO LENTO. INNAFFIARE IL PREPARATO CON IL SUCCO DI LIMONE E AGGIUNGERVI IL CORIANDOLO TRITATO FRESCO. MESCOLARE LE DUE FARINE IN UN’INSALATIERA CON UN PIZZICO DI SALE E GIRARE FINO A FORMARE UNA PALLA. POI DIVIDERLA IN PARTI PIU’ PICCOLE E FORMARE DELLE GALLETTE DI 10CM. A LORO VOLTA, LE GALLETTE VENGONO DIVISE IN DUE PARTI PER OTTENERE DEI SEMICERCHI. INUMIDIRE I SEMICERCHI E COLLEGARLI PER FORMARE DEI CONI. RIEMPIRLI CON L’IMPASTO DI VERDURE E CHIUDERLI SUCCESSIVAMENTE ALLA BASE. POI FARLI FRIGGERE IN UNA PENTOLA A FUOCO LENTO E SERVIRE IL PIATTO. 32 MALPUBBLICA DIMYTRO DVYRNYCHUK 3A MECCANICI INSALATA RUSSA PIATTO TIPICO RUSSO, VIENE PREPARATO SOPRATTUTTO PER I GIORNI FESTIVI. 4 PATATE GRANDI 2 CAVOLI MEDI 4 UOVA MEDIE 150GR DI MORTADELLA 150GR DI PISELLI 1 CIPOLLA PICCOLISSIMA 200GR DI MAIONESE SALE PEPE NERO BOLLIRE LE PATATE E I CAVOLI CON LA BUCCIA, ASSIEME ALLE UOVA E AI PISELLI IN ACQUA, SENZA IL SALE. POI TOGLIERLI DALLA PENTOLA E LASCIAR RAFFREDDARE. INTANTO TAGLIARE A CUBETTI LA MORTADELLA E TRITARE LA CIPOLLA A PEZZETTI PICCOLISSIMI. APPENA GLI ALTRI INGREDIENTI SONO RAFFREDDATI, SBUCCIARE PATATE E I CAVOLI, TAGLIANDO ANCH’ESSI A CUBETTI. MESCOLARE TUTTI GLI INGREDIENTI PREPARATI DENTRO UNA CIOTOLA E AGGIUNGERVI LA MAIONESE, IL PEPE NERO E IL SALE. MALPUBBLICA 33 INTRATTENIMENTO IL ABDELALI KHAYA 3A MECCANICI THE MAROCCHINO PER 7-8 PERSONE ACQUA BOLLENTE UN CUCCHIAIO DI THE 4/5 CUCCHIAI DI ZUCCHERO MENTA VERSARE L’ACQUA BOLLENTE IN UN CONTENITORE ( APPOSITO PER IL THE ), POI AGGIUNGERE UN CUCCHIAIO DI THE, 4-5 CUCCHIAI DI ZUCCHERO E LA MENTA. CUOCERE IL TUTTO A FUOCO LENTO E SPEGNERE APPENA NOTATE LA SCHIUMA IN CIMA AL CONTENITORE. ATTENDERE 3 MINUTI E POI SERVIRE. INTRATTENIMENTO SUNBIN CAI 3A MODA RISO ALLA CANTONESE CINESE 320GR DI RISO TIPO BASMATI 2 UOVA 200GR DI PISELLI ¼ DI CIPOLLA 100GR DI PROSCIUTTO COTTO SALE 2-3 CUCCHIAI DI OLIO CUOCERE I PISELLI VERSANDOLI IN UN TEGAME CON OLIO, CIPOLLA ( PRECEDENTEMENTE TRITATA ) E UN PO’ D’ACQUA FREDDA. AMALGAMARE BENE IL TUTTO E FAR CUOCERE PER 20 MINUTI CIRCA; A COTTURA ULTIMATA, AGGIUNGERE IL SALE FINO. FAR SCALDARE UN PO’ D’OLIO IN UNA PICCOLA PADELLA E POI VERSARE LE UOVA, MESCOLANDO CON UN MESTOLO DI LEGNO FINO A QUANDO NON SI CREANO DEI FIOCCHETTI DORATI. CUOCERE IL RISO IN ACQUA SALATA PER 15-20 MINUTI, SCOLARLO E VERSARLO IN UNA TERRINA. UNIRE AL RISO LE UOVA , I PISELLI, IL PROSCIUTTO TAGLIATO A CUBETTI E SERVIRE A TEMPERATURA AMBIENTE. 34 MALPUBBLICA GASTRONOMICO DIMYTRO DVYRNYCHUK 3A MECCANICI INSALATA RUSSA PIATTO TIPICO RUSSO, VIENE PREPARATO SOPRATTUTTO PER I GIORNI FESTIVI. 4 PATATE GRANDI 2 CAVOLI MEDI 4 UOVA MEDIE 150GR DI MORTADELLA 150GR DI PISELLI 1 CIPOLLA PICCOLISSIMA 200GR DI MAIONESE SALE PEPE NERO BOLLIRE LE PATATE E I CAVOLI CON LA BUCCIA, ASSIEME ALLE UOVA E AI PISELLI IN ACQUA, SENZA IL SALE. POI TOGLIERLI DALLA PENTOLA E LASCIAR RAFFREDDARE. INTANTO TAGLIARE A CUBETTI LA MORTADELLA E TRITARE LA CIPOLLA A PEZZETTI PICCOLISSIMI. APPENA GLI ALTRI INGREDIENTI SONO RAFFREDDATI, SBUCCIARE PATATE E I CAVOLI, TAGLIANDO ANCH’ESSI A CUBETTI. MESCOLARE TUTTI GLI INGREDIENTI PREPARATI DENTRO UNA CIOTOLA E AGGIUNGERVI LA MAIONESE, IL PEPE NERO E IL SALE. MALPUBBLICA 35 INTRATTENIMENTO IL VIAGGIO NICOLE PIGNA 3A MODA EMPANADAS CILENO PER FARE PRIMA SI PUO’ USARE LA PASTA SFOGLIA, MA PER ESPERIENZA CONSIGLIEREI DI FARLA A MANO, UTILIZZANDO GLI INGREDIENTI QUI SOTTO ELENCATI: 140GR DI FARINO TIPO 00 ½ CUCCHIAIO DI SALE 1 PIZZICO DI ZUCCHERO 2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE INTRATTENIMENTO PER IL RIPIENO DI CARNE 150GR DI CARNE DI MANZO MACINATA 2 CIPOLLOTTI MEDI TRITATI , COMPRESA LA PARTE VERDE 6 OLIVE VERDI DENOCCIOLATE, MESSE A PERDERE UN PO’ DI SALATO E TAGLIATE A META’ 1 UOVO SODO A TOCCHETTI GROSSOLANI ( SI PUO’ ANCHE NON METTERE ) 1 CUCCHIAIO COLMO DI UVETTA PASSA GIA’ FATTA RINVENIRE IN ACQUA TIEPIDA E STRIZZATA SALE 1 CUCCHIAIO COLMO DI PAPRIKA DOLCE ½ CUCCHIAINO DI CUMINO IN POLVERE 1 CUCCHIAIO DI OLIO EXTRAVERGINE PEPERONCINO PICCANTE TRITATO, SE PIACE IMPASTARE TUTTI GLI INGREDIENTI PER LA PASTA A MANO O CON L’IMPASTATRICE. METTERE LA PASTA A RAFFREDDARE IN FRIGO IN UNA TERRINA COPERTA DALLA PELLICOLA. NEL FRATTEMPO TAGLIARE GROSSOLANAMENTE I CIPOLLOTTI ED APPASSIRLI IN UNA CASSERUOLA CON L’OLIO, AGGIUNGERE LA CARNE E FARLA ROSOLARE. AGGIUNGERE L’UVETTA, LE SPEZIE E REGOLARE DI SALEE SOLO ALLA FINE, A FUOCO SPENTO, AGGIUNGERE LE UOVA TRITATE, SENZA MESCOLARE, ALTRIMENTI SI SPAPPOLANO TROPPO. IL RIPIENO PUO’ ESSERE FATTO ANCHE IL GIORNO PRIMA PER AVVANTAGGIARSI, MA COMUNQUE DEVE RAFFREDDARSI DEL TUTTO. 36 MALPUBBLICA STRONOMICO SPERANDO CHE VI SIANO PIACIUTE, CUCINATELE E PERSONALIZZATELE FINCHE’ VOLETE……. BUON APPETTITO E…. GRAZIE 3A MODA / MECCANICI A CURA DI MICHELA BELMONTE E DI NORINA KOUSAR (III OPERATORE MODA DELLA SEDE DI CREVALCORE) MALPUBBLICA 37 INTRATTENIMENTO TIRARE LA SFOGLIA SCELTA FINO A 2MM CIRCA DI SPESSORE E POI TGLIARE DEI DISCHI: LA MISURA TRADIZIONALE E DI 12CM DI DIAMETRO. PER TAGLIARE SI PUO’ USARE DEI VECCHI COPERCHI DI ALLUMINIO CHE HANNO I BORDI NON STONDATI, MA IN SOSTITUZIONE VANNO BENE I COPERCHI DI PLASTICA DELLE RICOTTE, MA FATE ATTENZIONE. IMPILARE I DISCHI INTERVALLATI BENE DALLA FARINA. DARE UNA VELOCE MESCOLATA AL RIPIENO, USARNE UN CUCCHIAIO COLMO PER FARCIRE OGNI DISCO ED AGGIUNGERE DUE MEZZE OLIVE VERDI AL CENTRO. SI CHIUDE IL RAVIOLO CREANDO UN CORDONCINO SUL BORDO PER SIGILLARE BENE IL TUTTO. LA COTTURA TRADIZIONALE E’ LA FRITTURA, MA FATTE AL FORNO PER 20 MINUTI A 180° SU CARTA DA FORNO , SONO PIU’ BUONE E LEGGERE. DOSSIER: 1861 > 2011 >> 150 Unità d’Italia 38 MALPUBBLICA Un viaggio nel nostro Paese 39 MALPUBBLICA Dossier Una mostra sulla Costituzione: 14 tavole per 12 principi Lo scorso 1 aprile 2011, dalle ore 10 alle 12, presso la Sala “ Ilaria Alpi” della Biblioteca comunale di Crevalcore, alla presenza del Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, Matteo Richetti e del Sindaco di Crevalcore, Claudio Broglia, del Preside dell’ IPIA Malpighi di Crevalcore, Marco Roccia, è stata inaugurata la mostra “Viaggio nella Costituzione”. In questa occasione sono stati esposti 14 pannelli, realizzati dagli alunni delle classi prime sez. A e B, della sede coordinata per odontotecnici di Bologna. Il progetto ha l’obiettivo di percorrere attraverso 14 tavole, i “ 12 Principi Fondamentali” di apertura della nostra Carta Costituzionale . La mostra assume un significato preciso nell’anno in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia. I docenti di materie storico-letterarie e giuridico-economiche della sede di Bologna, proff. C.Castellani, A.Fontana, D.Bersani, M.De Marco e E.P.Procino, hanno programmato un modulo per assi culturali dal titolo “Viaggio nella Costituzione”, stabilendo insieme le competenze 40 MALPUBBLICA e le abilità oltre che gli indicatori e gli obiettivi didattici e educativi, tale modulo è stato poi esposto dal prof. A.Fontana ai docenti delle tre sedi dell’IPIA M.Malpighi il 21/02/2011, presso l’aula magna di Crevalcore. I pannelli hanno come sfondo la nostra bandiera tricolore, gli alunni hanno trascritto i 12 primi articoli della Costituzione sul bianco, un breve commento sul rosso e le parole chiave sul verde. La docente di disegno, prof.ssa R.Bianca, ha curato la parte pratica della realizzazione, mentre la docente di diritto, E.P. Procino, ha realizzato insieme ai ragazzi il commento di ogni articolo. Il primo pannello apre la mostra con un chiaro riferimento introduttivo che riassume i simboli dell’Italia: le 20 regioni italiane unite anche nei colori della bandiera, l’emblema identificativo della Repubblica italiana e la mappa concettuale della struttura della nostra Costituzione. I pannelli riproducono tutti i 12 principi fondamentali, che sono la fonte d’ispirazione per i nostri organi legislativi, Parlamento e Governo. Gli alunni di 1A e 1B hanno realizzato un autentico momento d’integrazione multietnica. L’IPIA M.Malpighi ha voluto celebrare la Festa dell’Unità d’Italia e ricordare la data memorabile del 17 marzo 1861. La scelta di utilizzare i 12 Principi è data dal fatto che essi rappresentano le basi della nostra democrazia, stabilite dall’abile preparazione dei 75 membri esperti dell’Assemblea Costituente incaricati di redigere una nuova Carta Costituzionale dal 1946 al 1948. Nella data del 2 e 3 giugno 1946, tutti gli italiani furono chiamati a votare per il referendum istituzionale, che mutò la forma di governo da monarchica a repubblicana. La Repubblica trionfò con il 54,3% dei voti e il monarca Vittorio Emanuele III di casa Savoia, dopo l’abdicazione al figlio Umberto II, fu esiliato insieme alla sua famiglia. Quello fu un momento decisamente memorabile per lo Stato italiano, appena uscito dalla guerra. Le donne italiane votarono, per la prima volta, proprio in quell’occasione e da allora il suffragio universale maschile fu definitivamente abbandonato. Gli italiani, oggi, possono festeggiare quel profondo cambiamento e la rinata fiducia nel futuro il 2 giugno “Festa della Repubblica”, grazie all’intervento decisivo dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, che lo ha ripristinato come festività nel 2001. Nel nostro piccolo, anche l’ Istituto Malpighi ha voluto celebrare questo grandioso momento di unione e di identificazione con una piccola mostra, che rimarrà permanente presso la Biblioteca della sede di Crevalcore Prof.ssa E.P.Procino Malpighi Bologna MALPUBBLICA 41 Dossier Tutti conosciamo la” nostra” Italia? Gli antichi abitanti della” terra dei vitelli”, i Vituli, presenti dal VI sec.a.C. adoravano in simulacro i giovani animali come simbolo di prosperità.I Greci, tolta la consonante iniziale, li chiamarono Italòi, abitanti d’Italia.Nell’epoca romana con “Italia” si identificò l’intera penisola. Nel buio Medioevo, Dante Alighieri codifica una nuova lingua, volgare nella definizione ma strumento creativo di alta qualità per capolavori letterari immortali.Nel 1797 la bandiera tricolore sventola per la prima volta a Reggio Emilia con tre bande orizzontali.Nel 1805 Napoleone accetta di adottarla come bandiera del Regno d’Italia, con i colori in bande verticali.Nel 1848 diventa bandiera del Regno di Sardegna, con lo scudo sabaudo nel centro.Nel 1861 diventa ufficialmente la bandiera italiana e nel 1946, con la nascita della Repubblica, scompare lo scudo sabaudo.Oggi, dal 1/1/1948, la Costituzione sancisce, nell’articolo 12 (ultimo dei Principi Fondamentali), che la bandiera nazionale è il tricolore italiano,verde,bianco e rosso a tre bande verticali.Ripercorrendo le tappe fino ai nostri giorni, ricordiamo che l’Italia nasce il 17/3/1861, dopo i moti del 1948, l’avventura di Garibaldi in Sicilia, grazie all’opera politica di statisti come Camillo Benso di Cavour, Massimo d’Azeglio e Giuseppe Mazzini con la regia 42 MALPUBBLICA femminile della Contessa di Castiglione, detta ambasciatrice d’Italia.Sotto Re Vittorio Emanuele II, con capitale Torino, la Patria si unisce.Le due guerre Mondiali, momenti drammatici per l’Italia, il Referendum istituzionale della Repubblica, il voto alle donne nel ‘46, l’ingresso in Europa tra i sei Paesi fondatori, le stragi del terrorismo, le lotte sociali e studentesche degli anni ‘70, hanno contribuito alla sua crescita.I 61 Festival di Sanremo, le 71 edizioni di Miss Italia, le 4 vittorie ai Mondiali di calcio, oltre alle partenze verso paesi lontani per cercare fortuna, gli sbarchi di clandestini sulle coste del sud, l’addio della “lira” nel 2002, ci mostrano una Italia ancora divisa in due tra Nord e Sud.L’Unità d’Italia ci fa ricompattare questo Bel Paese, una Nazione più consapevole dei suoi pregi e difetti che ha intenzione di migliorare e crescere anche in periodi economici e sociali complicati come questo che stiamo vivendo Prof.ssa E.P. Procino Malpighi Bologna 150 Volte Italia Come tutti i Paesi anche l’ Italia ha qualcosa che la caratterizza e la rende speciale, unica: Obihele Claudio luoghi comuni, richiami storici, arte, tecnologia Azuka Prince e cibo. 2 TUR San Giovanni in P. Il cibo è un elemento identitario, un segno distintivo del nostro Paese. Che cosa vi suggerisce la nostra bandiera se non una suggestione culinaria? Il colore rosso è vivo e intenso come il pomodoro, il bianco è senza dubbio il colore del gustosissimo parmigiano, infine, il verde della rucola. Questi sono i tipici colori della pizza e della pasta: sono i sapori italiani. La bandiera non è solo un simbolo, ma l’espressione della nostra identità di popolo, della nostra storia. L’ unione dei tre colori è il segno distintivo del nostro Paese, in Italia e all’estero. Nel mondo, l’ Italia non viene riconosciuta esclusivamente per il suo cibo, ma anche per una delle più grandi case automobilistiche internazionali: la Ferrari. Un lusso per pochissimi e un sogno per molti. Chi non vorrebbe sfrecciare tra le vie della propria città con una bella Ferrari rossa fiammante? Se non volete sfrecciare su una Ferrari, potete andare in Vespa; diventata celebre nel mondo grazie alle immagini del film “Vacanze Romane”. Una giovane sudafricana di nome Nina che ha dieci anni e vive a Città del Capo spiega che la Vespa le ricorda l’ Italia perché in Italia la pizza si consegna con la motocicletta. MALPUBBLICA 43 Gli organi dello Stato che decidono la politica nazionale del paese In Italia abbiamo la democrazia indiretta/rappresentativa, cioè noi cittadini italiani maggiorenni eleggiamo dei rappresentanti che prendono le decisioni politiche e fanno le leggi al posto nostro. Il nostro Stato è composto da varie autorità: Presidente della Repubblica, Parlamento, Governo, Magistratura e Corte Costituzionale. Nel complesso, questi organi formano lo Stato. Ora ci soffermiamo a parlare del Parlamento e soprattutto del Governo, perché sono gli organi politici dello Stato. Il Parlamento, composto dalla Camera e dal Senato, è il corpo legislativo dello Stato. È l’organo più importante del nostro ordinamento democratico, le cui funzioni principali sono quelle di fare le leggi, di conferire o togliere la fiducia al Governo, di eleggere il Presidente delle Repubblica e di controllare il Governo. I parlamentari, appartenenti a vari partiti, rappresentano le diverse idee politiche, curando gli interessi generali del paese. Il Parlamento ha il potere di decidere se dare la fiducia a ogni nuovo Governo, potendo revocargliela in qualsiasi momento,costringendolo alle dimissioni. Perché non dovrebbe essere garantita questa fiducia? Viene tolta solo nel caso in cui il Governo in carica non sia più gradito ai rappresentanti del popolo e quindi non ha diritto a stare al potere. Ciò significa che in Parlamento non c’è più una maggioranza che condivide il programma politico del Governo. 44 MALPUBBLICA Il Governo è a stretto rapporto col Parlamento ed è composto dal Presidente del Consiglio con ruolo di capo del Governo, una serie di ministri (ministro degli interni, ministro degli esteri, ministro dell’economia, delle finanze, quello della difesa, dell’istruzione e altri) e infine da un Consiglio dei ministri. Ciascun ministro si occupa di un determinato settore e dà attuazione alle leggi che lo riguardano (potere esecutivo del Governo). Esistono diversi Ministeri: appositi uffici per poter attuare le leggi di ogni settore. Qui operano tanti dipendenti che eseguono gli ordini del proprio ministro. I Ministeri vengono chiamati anche pubblica amministrazione dello Stato, il Governo perciò dirige la pubblica amministrazione dello Stato per agire e mettere in pratica le leggi. Il Governo possiede il potere esecutivo, ma questa non è la sua unica funzione, ha inoltre il potere politico, cioè il potere di decidere, in collaborazione col Parlamento, la politica nazionale del paese. Ogni nuovo Governo presenta un programma politico specifico che intende realizzare, contando sulla maggioranza parlamentare per il benessere delle collettività. Infatti, esso presenta i propri DISEGNI DI LEGGE al Parlamento con l’obiettivo che diventino vere e proprie leggi. Inoltre il Governo ha il potere normativo: stando sotto il controllo del Parlamento, decide norme giuridiche mediante i DECRETI LEGGE e i DECRETI LEGISLATIVI. Anche questi atti, come le leggi, rispecchiano le idee politiche di chi li ha emanati, avendo lo stesso valore della LEGGE. Da solo il Governo può fare, inoltre, i REGOLAMENTI. Usando tutti questi strumenti il Ministro dell’istruzione e dell’università Mariastella Gelmini e il Governo in carica hanno realizzato, negli ultimi anni, una riforma della scuola e dell’università. Nata in provincia di Brescia, il primo luglio del 1973, politica italiana, membro della Camera dei Deputati dal 2006, la Gelmini è il ministro dell’istruzione, università e ricerca. Il suo primo provvedimento è stato il decreto legge che ha ricevuto particolare attenzione per la reintroduzione del maestro unico nella scuola primaria, al posto del precedente sistema con tre insegnanti, per ogni due classi. Anche per la scuola secondaria di secondo grado c’è stata una riduzione delle ore di insegnamento negli istituti tecnici e professionali. Molti ritengono che ciò vada a discapito della cultura tecnica dei ragazzi e del posto di lavoro degli insegnanti. Gli indirizzi sperimentali (e non) di licei e istituti tecnici sono passati da più di 750 a 20. Prima della riforma gli istituti professionali erano suddivisi in cinque settori con ventisette indirizzi, mentre con la riforma sono stati suddivisi in due macrosettori con sei indirizzi. Come gli istituti tecnici le ore sono state ridotte a 32 per settimana. Rispetto agli istituti tecnici hanno però più autonomia, del 25% al primo anno fino al 40% in quinta. Il quinquennio è stato strutturato in due bienni e un quinto anno singolo. Ci sono meno ore di laboratorio e stage esterni. Per l’università relativamente al triennio 2012-14 sono previsti tagli del 13% portando gravi carenze della ricerca. Alice Borsarini Giada Siviglia II Moda Malpighi Crevalcore MALPUBBLICA 45 L’Italia intera celebra la sua nascita Nell’anno celebrativo del 150esimo dell’Unità si vedono issate bandiere tricolore nelle piazze e sui balconi, coccarde tricolore sui lampioni. Grande lavoro di squadra per l’importante anniversario: mostre d’arte, rassegne fotografiche nelle gallerie, nei musei e nelle stazioni ferroviarie delle principali città animano, con il tricolore, il nostro sentimento di appartenenza. Numerosi artisti contemporanei si sono ispirati ai colori e alla storia della bandiera italiana, per celebrare i 150anni dell’Italia Unita. Il bianco, il rosso, il verde vengono evocati significativamente nei lavori di artisti che trascrivono gli articoli della Costituzione su una serie di specchi che riflettono l’immagine dell’osservatore. I tre colori del vessillo, su fragili tubi di carta, hanno il potere di unire. In una tavola sinottica, a parete, scorrono le date più significative degli ultimi 150anni italiani. Si utilizzano i linguaggi del contemporaneo per parlare ai cittadini della nostra storia e dei valori dell’Unità. I tre colori vengono presentati con infinite sfumature dentro un quadro unico e definito. Si usano tecniche e materiali di tutti i giorni, per suggerire l’idea di una società e di una nazione condivisa anche nelle sue differenze. Il turista, il visitatore e il semplice cittadino osservano e un gioco di pensieri ricorda che si comincia sempre dalla fine, da ciò che già esiste. Bologna Odontotecnico 46 MALPUBBLICA MALPUBBLICA 47 “Viaggio” nei partiti: la politica La politica è l’arte di costituire, organizzare, amministrare lo Stato e di dirigere la vita pubblica, ovvero l’insieme delle scelte, delle decisioni della vita che riguardano tutta la comunità. Nella politica nazionale del nostro Stato democratico è fondamentale la formazione di partiti politici. I partiti politici (come previsto dall’ art. 18 e 49 della Costituzione) sono associazioni di persone che hanno ideologia e interessi politici comuni, che decidono di riunirsi per affrontare, discutere le questioni politiche del nostro Paese. Essi rappresentano il principale canale di collegamento tra la società civile e le istituzioni dello Stato. L’obiettivo principale di un partito è quello di riuscire ad entrare a far parte degli organi (politici) che fanno funzionare e dirigono lo Stato (Parlamento e Governo). Come fa un partito a raggiungere il suo obiettivo? In Italia, per riuscire ad entrare a far parte della “stanza dei bottoni”, un partito o una coalizione di partiti propongono e condividono un programma comune. I cittadini voteranno in modo democratico tra le varie coalizioni o partiti singoli e la più votata andrà a costituire la maggioranza nel Parlamento, mentre quelle che avranno perso le elezioni rappresenteranno l’opposizione. In questo sistema di votazione alcuni partiti che non avranno raggiunto il numero di votazioni richieste dalla soglia elettorale di sbarramento, non parteciperanno alla formazione dell’organo del Parlamento. Anche l’opposizione farà parte del Parlamento e il suo compito sarà di rappresentare le idee politiche della minoranza dei cittadini. Generalmente l’opposizione non appoggia e non supporta il Governo. Le persone che entreranno a far parte del Parlamento si chiameranno rispettivamente Senatori (al Senato) e Deputati (alla camera) e formeranno dei gruppi chiamati gruppi parlamentari, nei quali andranno le persone dello stesso partito o coalizione, rappresenteranno i vari partiti all’interno del Parlamento. Inoltre entreranno a far parte di una o alcune commissioni parlamentari. Le commissioni sono formate da parlamentari di gruppi diversi che approfondiranno un tema, come istruzione, sanità, lavoro e avranno il compito di preparare le nuove leggi. Dalla maggioranza verrà indicato il nome del possibile Capo del Governo che, con il mandato da parte del Presidente della Repubblica, farà una squadra di governo formata da Ministri, che saranno a capo di un determinato ministero ciascuno (ministero dell’istruzione, del lavoro, della sanità, dell’ambiente…). Poi richiederà la fiducia in Parlamento. Se la otterrà, il Governo potrà iniziare a svolgere i suoi compiti. I partiti italiani In Italia sono presenti molti partiti politici, ma non tutti fanno parte del Parlamento, solo quelli che nelle elezioni (le ultime in Italia sono state nel 2008) hanno raggiunto il numero di voti necessario a entrare nel Parlamento. Essi, a seconda delle diverse ideologie sono suddivisi in tre “categorie”, che generano a loro volta dei sottogruppi (qui abbiamo elencato solo alcuni partiti principali): Destra e 48 MALPUBBLICA Centro destra, che sono, per esempio, per la liberalizzazione degli scambi di beni, servizi e capitali fra i diversi Paesi; ne fanno parte Popolo della libertà (PDL) con a capo Silvio Berlusconi (maggioranza), Futuro e Libertà con a capo Gianfranco Fini (attualmente, però, uscito dalla maggioranza!!), Lega Nord (LN) di Umberto Bossi (maggioranza). Sinistra, secondo la quale lo Stato non è un mezzo per acquisire potere ma per garantire la parità fra le classi sociali: ne fanno parte i partiti: Partito Democratico (PD) di Pierluigi Bersani (maggior partito d’opposizione), Italia Dei valori (IDI) con a capo Di Pietro Antonio (opposizione). Centro, nato dalla contrapposizione fra destra e sinistra. Era storicamente rappresentato dalla democrazia cristiana. Oggi ne fanno parte Unione di Centro (UDC) con a capo Pier Ferdinando Casini (opposizione), Alleanza per l’Italia (API) di Rutelli (opposizione). Martina Regoli e Maria Andreea Cruceru, Istituto professionale Malpighi di Crevalcore, 2°moda MALPUBBLICA 49 UN LUNGO VIAGGIO ... Nel nostro Stato, lo Stato Italiano, abbiamo cinque “centri” di potere: Presidente della Repubblica, Parlamento, Governo, Magistratura e Corte costituzionale. Questi si chiamano organi costituzionali, perchè nella nostra Costituzione è indicata la loro struttura e composizione. La Costituzione è una fonte normativa fondamentale, organizza lo Stato, riconosce i diritti umani e separa i tre poteri: legislativo (Parlamento), esecutivo (Governo), giudiziario (Magistratura). A differenza degli altri organi, il Parlamento e il Governo, oltre ad avere un potere politico, possono decidere e cambiare le regole della convivenza civile (le norme giuridiche). Il più importante diritto politico dei cittadini è il diritto di voto, puoi votare il tuo rappresentante oppure essere votato se ti sei candidato. Questo diritto appartiene ai cittadini italiani maggiorenni, il voto viene, dunque, riconosciuto a tutti, perchè tutti i cittadini sono uguali. Questo è sancito nella nostra Costituzione, nell’art. 3 comma 1: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, di opinioni politiche, condizioni personali e sociali”. Il voto deve avere quattro caratteristiche: “personale”, ossia bisogna andare personalmente a votare; “uguale”, nessun voto vale più degli altri, il voto è uno e rimane uno per tutti; “libero e segreto”, quindi non deve essere condizionato da nessuno. Questo è sancito nella Costituzione (48 comma 2). Ci sono delle persone che vogliono esprimere e condividere le proprie idee politiche e, grazie al diritto di associazione, possono concretizzare le proprie idee politiche. Per riuscirci però bisogna avere il consenso dei cittadini, per cercare di entrare al “piano più alto” dello Stato (Governo e Parlamento: gli organi politici). Ogni partito nasce con l’unione di tanti cittadini con le stesse idee. In Italia ci sono molti partiti politici come, per esempio, “Il Popolo della Libertà” (PDL): partito politico italiano di centro-destra, membro del Partito Popolare Europeo. A capo c’è il Presidente Silvio Berlusconi e il partito oltre alla maggioranza dei deputati e dei senatori, ha europarlamentari, consiglieri regionali ... Il nostro paese è democratico, cioè il potere è del popolo. Articolo 1 Cost: “ L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione”. Il popolo quindi ha il potere sovrano ed elegge dei rappresentanti che faranno le leggi e prenderanno le decisioni politiche al suo posto. I rappresentanti vengono scelti attraverso le elezioni. Vince il rappresentante con più voti nel senso che ottiene la maggioranza dei posti in Parlamento e conquista di conseguenza il Governo. Ad esempio, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è salito al Governo perchè la maggior parte dei cittadini italiani ha votato per il suo partito, in occasione dellle ultime elezioni del Parlamento. 50 MALPUBBLICA Non tutti gli Stati sono democratici, esistono anche gli “stati assoluti”, che prevedono una gestione del potere politico accentrata e svincolata dai limiti. Queste realtà non hanno una vera Costituzione e per questo non hanno la separazione dei poteri e non riconoscono i diritti dei cittadini. Le persone in questi Stati sono sudditi anzichè cittadini. In questi giorni si sta parlando molto delle rivoluzioni e della guerra che è scoppiata nei paesi dell’Africa. In Libia, i cittadini si stanno ribellando contro Gheddafi, per ottenere libertà, diritti e più democrazia. Nel nostro Paese, invece, sono riconosciuti i diritti, grazie a alle norme giuridiche. Per approvare una legge, però, occorre molto tempo e ci vogliono tanti passaggi: viene presentata una proposta, viene esaminata, può essere modificata e approvata da una Camera. Viene mandata all’altra Camera che attuerà lo stesso procedimento (iter). La legge è approvata solo se le due Camere approvano lo stesso testo. Viene poi promulgata dal Presidente della Repubblica e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Entra in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione. Agata De Luca, Lucia Massaro, Raluca Pirvu 2° Moda Istituto Professionale Marcello Malpighi di Crevalcore MALPUBBLICA 51 Dai primi cortei L... Ma come siamo arrivati sino a qui? 52 MALPUBBLICA pacifici alla guerra MALPUBBLICA 53 S. GIOVANNI IN PERSICETO SCUOLE COINVOLTE: POLO ARCHIMEDE E MALPIGHI CREVALCORE Dirigenti e assessori Ciliegina sulla torta 2° posto podio staffetta quinta juniores Brayan e il podio Fatima staffetta goliardica Mitico Longo, ma niente male Julio Nieri e Prince staffettisti Grande Prince! Oro e bronzo 100 metri! Podio staffetta mitica 2^ Meccanici 54 MALPUBBLICA Mitico Longo, ma niente male Julio Longo porta a casa il record del Meting mei 100 metri, miglior tempo dal 1993 7 MAGGIO 2011 MEETING DI ATLETICA LEGGERA B eh, proprio tutto no, ma sicuramente i ragazzi del Malpighi Crevalcore hanno vinto la medaglia dell’aggregazione, dello spirito di Scuola, dell’agonismo che esalta ma rispetta, dell’esperienza condivisa in gara con chi era sugli spalti, e uno dei più forti momenti dove professori, dirigente e allievi sono stati uniti dalla stessa emozione. Era da un anno che aleggiava al Malpighi di Crevalcore questo Meeting, la prof.ssa di Educazione Fisica ogni tanto lo sguainava come una spada, a volte in modo più smagliante a volte più minaccioso. Sta di fatto che gli allievi da Settembre sotto il sole della pianura, sul rosso tartan della pista di atletica di Crevalcore, hanno saltato, corso, lanciato pesi e scambiato testimoni ogni volta che il tempo lo permetteva, poi il lungo inverno ha coperto con il suo manto sornione e sonnolente questo pensiero. Il Malpighi di Creva, si sa, ha una maggioranza di presenze maschili, che spesso fa bella mostra di occhi con pupille a forma di pallone da calcio, così a primavera quando quella spada di Damocle improvvisamente ritornò nelle parole della prof.ssa, le possibilità di vedere sempre più lontano i triangolari di calcetto si materializzarono sempre più. All’inizio ogni pretesto per non partecipare sembrava quello giusto: non siamo pronti, non sono bravo, il 7 maggio sono via, le altre scuole hanno dei ragazzi fortissimi… ma niente da fare, la penna scriveva veloce i nomi di chi si iscriveva alle gare e il 21 Aprile l’elenco era fatto e inviato al Polo Scolastico Archimede. Sorpresa: i ragazzi avevano già vinto. Vinto con se stessi, nel superare la prova di mettersi in gioco, di cimentarsi al di fuori del sicuro steccato dei propri compagni di classe, sì perché gli iscritti erano 99. “Andiamo a SANGIO, vinciamo tutto, poi torniamo a scuola!” Al ritorno dalla pausa pasquale la grinta, alternata a qualche rinuncia, iniziava a prendere corpo e, dalle primine della Moda ai maturandi di quinta, la voglia di partecipare era forte. Ora potrebbe seguire una cronistoria di quella giornata campale, che ha visto i ragazzi sulle tribune sostenere i propri compagni con un tifo e un affetto vero, e, contemporaneamente, l’emozione di “sentire la gara” sulla propria pelle di chi era in campo. Il succo della storia è che sono stati bravissimi, tutte e tutti, competenti, leali e pieni di voglia di esserci e vincere. La soddisfazione dell’Istituto è tanta che verrebbe spontaneo scrivere i nomi di ogni ragazzo e di ogni ragazza, ma sarebbe troppo melenso, regaliamo invece qualche immagine dei protagonisti, scusandoci con tutti quelli che non ci sono… ma c’erano, il prossimo anno ci organizzeremo per il fotografo! Ps. Un plauso alle ragazze di quinta per l’eleganza e la classe dimostrata nella staffetta goliardica, brave! Podio Fabio e Umberto Oxana staffetta goliardica MALPUBBLICA 55 Il salone degli uomini e l’hammàm Il salone degli uomini e l’hammàm Oramai non c’è più diversità, nonostante la varietà delle culture, siamo tutti cittadini del mondo. Le tradizioni altrui, dato il crescente flusso di migrazione, sono diventate interesse comune di ogni cittadino. Abbiamo voluto analizzare il mondo arabo, per il suo fascino orientale e la sua volontà di occidentalizzarsi. Esistono aspetti orientali che stanno entrando nella cultura europea. Focalizziamo la nostra attenzione sull’hammàm, che si è introdotto già nelle grandi città italiane. L’autrice marocchina Fatima Mernissi ci parla dell’hammàm in una delle sue opere “La terrazza proibita. Vita nell’Harem”, raccontando la sua vita e le imposizioni fatte dagli uomini, i quali sottomettevano le donne alle loro regole. Ancora oggi, l’hammàm è un luogo di ritrovo per gli uomini che affrontano discorsi sulla politica e gli affari. Per le donne, il rito dell’hammàm prevede un “prima” un “durante” e un “dopo”. Nella prima fase bisogna farsi brutte, mettendo delle creme e dei trattamenti ai capelli, la seconda fase, invece, consiste nell’abluzione, nella terza ci si riposa in un salone, stando il minor tempo possibile per lasciare il posto agli altri. Il trattamento di bellezza continua quando si torna a casa, perché è tradizione truccarsi e indossare gli abiti migliori. La zia Nabiba diceva che la bellezza era dentro tutte le donne, bastava tirarla fuori. Russo M. Rosaria El Fadil Mariam I C San Giovanni in Persiceto 56 MALPUBBLICA Il cibo unisce Il laboratorio delle mamme Nell’ambito del Progetto 6più – Fondi FEI - per una ventina di ore, una decina di mamme di diverse nazionalità si sono incontrate presso il laboratorio di cucina del Fomal a San Giovanni in Persiceto per imparare e donare tradizioni culinarie antiche e nuove. Tra le tante ricette e realizzazioni, una mi è sembrata particolarmente interessante per il suo carattere misto-culturale: “lasagna alla pakistana” – pure il termine è di nostra produzione! Sì proprio una abbondante nevicata di parmiggiano rende più solida la besciamella e più gustose le lasagne. La cuoca raccomanda di rispettare il solito centimetro dal bordo per accogliere una eventuale e naturale lievitatura del tutto. Ci sono delle briciole o degli avanzi sul tavolo della preparazione? Non si gettano, ma dopo averli raccolti nel palmo della mano, si depositano sul davanzale della finestra per gli uccellini che sempre fanno capolino là dove le persone si incontrano e accettano, come dono, la differenza. Prof.ssa Patrizia Stefani Scambio di tradizioni culinarie MALPUBBLICA 57 INTERCULTURA La pasta non è la solita, ma con semola ed acqua, un ricco strato di verdure preventivamente cotte al forno: zucchine tagliate a dadini; carote, patate e sedano tagliati a dadini tutti uguali e un tocco di cavolo cappuccio con l’aggiunta di striscioline di bietola cotta al vapore. Poi un po’ di prezzemolo – questo non manca mai davvero - un ricco strato di besciamella al sapore di zafferano che amalgama tutte le verdure sotto una coltre delicata come la neve. Testimonianze di viaggio La cosa più importante che ho portato con me, che conservo gelosamente e che mi ricorda le mie origini è il regalo di mia zia, è un dono speciale. Mi chiamo Hasna Boraba, sono partita il 16/05/09 da Casablanca e sono venuta in Italia, perché c’erano i miei genitori. Il mio è stato un viaggio triste; in aereo ho pensato che non avrei trovato tanti amici in Italia. Prima della partenza, ho salutato i miei amici, miei nonni e il resto della mia famiglia.. Le persone più importanti che ho lasciato sono i miei nonni. Sono partita con mia madre e ad accoglierci, in Italia, c’erano mio padre e mio zio. Il primo giorno sono rimasta a casa con mio padre, mia madre e mio fratello a chiacchierare: la famiglia era riunita! Hasna Boraba Ipia Crevalcore Il viaggio di Asmaoui Ghizlane Prima di giungere in Italia vivevo in Marocco, la mia famiglia ha deciso di raggiungere mio padre, per vivere tutti insieme. Avevo quindici anni, quando ho lasciato il mio Paese. Ho lasciato la mia città, Bani Mallal, pensando che non sarei mai tornata al mio Paese, perchè non sapevo cosa sarebbe successo. Prima della partenza, ho salutato le mie amiche, poi le mie insegnanti e alla fine i miei nonni. Mi manca il Marocco e la cosa che mi fa sentire un po’ meglio è che ho portato le foto di tutte le mie compagne e dei miei nonni. Ho accolto con tristezza la notizia della partenza per l’Italia, perché avrei dovuto lasciare i miei affetti e in particolare la mia amica del cuore . In realtà, lei non è solo una mia amica d’infanzia, è come una sorella. Sono partita con mia mamma, mia sorella e i mie fratelli. Sono venuta in aereo e il viaggio è durato tre ore, ma ho riposato per tutto il tempo. Prima di assopirmi ho visto il mare, le montagne e le barche piccole. Non ho provato nessun sentimento, perché ho dormito e sono arrivata a Bologna che era estate. Asmaoui Ghizlane Ipia Crevalcore 58 MALPUBBLICA My name is Joseph Mensah. I was born in Ghana on 16 th September 1993. At the age of four, I went to my uncle in the U.S.A. I stayed there for two years. The States are such a huge nice country! I liked the Usa. Well, I don’t remember so many things, but all I remember is that sometimes my uncle took me to town. I did not have so many friends because I was a child. I came back to Ghana at the age of six. At that time my uncle worked in a castle! One year later, my mother left me because she came here in Italy with my brother so I went to live with my grandparents. I stayed with them for nine years and that wasn’t so easy. It is very hard to live with grandparents! It was very hard for me because after school I had to go into the bush and bring water for all of us. So my grandmother could cook and prepare the fire… it was hard but I learnt so many things! I came to Italy when I was 12 years old with my brother. I like Italy, it is a very nice country. I have so many friends here. After some months my brother, who lived in Naples, reached us in Nonantola because it was impossible for him to find a job in Naples. There are so many people from Ghana who live in Italy and they like so much this country. Moreover, some of them want to live here for ever. Joseph Mensah Ipia Crevalcore INTERCULTURA o Children do not decide where to live From Ghana to the USA then to Italy Naples, Modena and Nonantola! MALPUBBLICA 59 Testimonianze di viaggio Il Pakistan è sempre con me Io ero in Pakistan prima di venire in Italia. Il 9 agosto 2009 sono partita perché mio papà aveva bisogno della sua famiglia e per il mio futuro. Avevo 18 anni e facevo la scuola superiore. Siamo andati a fare i biglietti e ho saputo che dovevamo partire in agosto. Ho pensato a troppe cose però questo solo nella mia immaginazione. Mi sentivo troppo male, non volevo lasciare il mio Paese e ho pianto. Con me ho portato il mio villaggio. Ho salutato tutti i miei parenti e i miei amici. La persona più importante che ho lasciato in Pakistan è il mio fidanzato. Sono partita con la mia famiglia e mia zia. Sono venuta con l’aereo e il viaggio è durato quasi 16 ore. Sull’aereo ho dormito, ho mangiato, ho visto le montagne. Quando sono arrivata mi sono sentita un po’ meglio. Siamo arrivati a Milano. Era estate e ci aspettava mio papà all’aeroporto. Subito ho notato la lingua italiana e i vestiti diversi dai nostri. Sono arrivata a casa e sono andata al mercato. MARYAM MEHMOOD Ipia Crevalcore Permesso di soggiorno Dalla Moldavia E poi… Prima di venire in Italia, vivevo in un piccolo paese in Moldavia. Sono partito subito il secondo giorno dopo che ho preso il permesso. Volevo venire in Italia per studiare e fare un confronto con la vita del mio Paese. Sinceramente, qui mi trovo meglio. Avevo 18 anni quando sono partito e dopo tre giorni che ero in Italia ho compiuto 19 anni. Nel mio Paese ho fatto il liceo. Ho avuto la consapevolezza dell’allontanamento quando ero in autobus e intorno non c’era nessuno che conoscevo. Quando sono partito, ho pensato ai migliori ricordi della mia vita e ai parenti che sono rimasti a casa. Mi sentivo bene ed ero pronto ad iniziare a conoscere un altro modo di vita. Sono partito da solo e non ho portato niente con me, soltanto il biglietto per il viaggio. Sono partito con l’autobus e il viaggio è durato circa 30 ore. Durante il viaggio mi sono fatto nuovi amici con i quali mi sono divertito 60 MALPUBBLICA un po’. Mi sentivo ancora meglio perché non avevo nessun problema e nessuna preoccupazione. Ho salutato quasi tutti gli amici. Le persone più importanti che ho lasciato sono mio padre, mio fratello e la mia nipotina. In Italia sono arrivato a Bologna, dove mi aspettava la mia mamma. C’era bel tempo, però era troppo caldo, in città c’era poca gente. La mamma mi ha portato al suo lavoro dove tutti volevano conoscermi. Non capivo quasi niente di quello che dicevano , ma ho capito che erano tutti molto gentili. Dorin Popusoi Ipia Crevalcore LA REDAZIONE: - Prof.ssa Di Donato - Prof. Masotti - Artioli Erica - Atfane Jamila - Calefati Mara - Casalnuovo Rosa - Habasescu Alexandru - Hariss Maddalena - Iannone Tania - Pennavaria Melissa - Toni Jenny Un ringraziamento a tutti i docenti e gli alunni delle tre sedi del Malpighi, che hanno fornito un contributo indispensabile alla realizzazione di questo numero. Buone Vacanze! MALPUBBLICA 61