MALPUBBLICA
M
Malpubblica
Giugno 2011 No 2
Il Viaggio
esperienze, racconti, storie...
DOSSIER:
150 anni unità
d’Italia
Viaggio
gastronomico
Esperienze di
viaggio
M
Malpubblica
IL VIAGGIO
4
Il viaggio nella dimensione
IL
VIAGGIO
letteraria
6
Viaggio in Toscana
7 3Artic1
Dalle carrozze alle automobili
Articto2New York
9 5 A trip
10 Who invented package tours
12 A travel in Argentina
13INTERCULTURA
Consigli utili per il viaggio
14 Diario di viaggio
158Artic1
I viaggi di Gulliver
1610
Diario
Articdi2 un viaggiatore
18 Viaggio: la ricerca della fortu na o dell’anima?
INTRATTENIMENTO
20TRATTENIMENTO
Altrimenti ci arrabbiamo!
22 Avventura: istruzioni per l’uso
24 Il viaggio gastronomico
13Artic1
DOSSIER
15 Artic 2
40 Una mostra sulla Costituzione
42 Tutti conosciamo la nostra DOSSIER
Italia?
8
I viaggi del divertimento:
non solo spasso
38
43 150 volte Italia
4417Artic1
Gli organi dello Stato
4619
L’Italia
Artic 2celebra la sua nascita
48 “Viaggio” nei partiti: la politica
50 Un lungo viaggio...
52 Dai primi cortei pacifici alla guerra
INTERCULTURA
56
57
58
Giugno 2011 No 2
Il salone degli uomini
Il cibo unisce
Le testimonianze di viaggio
2 MALPUBBLICA
DOSSIER: 150 D’Italia
54
Meeting di atletica leggera
EDITORIALE
Il nuovo numero del Malpubblica ha una veste nuova, aggiornata e rinnovata. La valigia dei
contenuti si carica di un tema veicolante, attuale e di interesse comune: il viaggio, molteplice e
sfaccettato, diviene il punto di partenza della nostra riflessione.
La redazione accoglie spunti e sollecitazioni, in una prospettiva interculturale; questo tema è,
dunque, oggetto d’analisi, ma soprattutto l’espressione di una condizione personale: la voce
della nostra esperienza.
Nel secondo numero, trovano spazio, dunque, le testimonianze di viaggio, il viaggio letterario, il
viaggio nelle tradizioni e nella varietà etnico-gastronomica.
Una tappa fondamentale del nostro itinerario, ineludibile in occasione del 150°, è l’approfondimento storico-culturale sull’Unità. Una sezione del Malpubblica viene dedicata ai simboli, ai
personaggi e agli avvenimenti che hanno determinato l’identità nazionale, l’italianità.
A tutti i lettori del Malpubblica dedichiamo questi versi di Caproni, con i quali la redazione si congeda:
Amici, credo che sia
meglio per me cominciare
a tirar giù la valigia.
Anche se non so bene l’ora
d’arrivo, e neppure
conosca quali stazioni
precedano la mia,
sicuri segni mi dicono,
da quanto m’è giunto all’orecchio
di questi luoghi, ch’io
vi dovrò presto lasciare.
Vogliatemi perdonare
quel po’ di disturbo che reco.
Con voi sono stato lieto
dalla partenza, e molto
vi sono grato, credetemi,
per l’ottima compagnia.
Il viaggio nella
IL VIAGGIO
Il viaggio non è:
Il viaggio non è un semplice
spostamento, coincide sovente con un’esperienza individuale o condivisa; che si tratti
di percorso reale o movimento dell’anima, il viaggio è comunque un cambiamento.
Il viaggio non è stasi, tutti siamo
necessariamente costretti a impegnarci nella ricerca e nel nostro percorso di esplorazione.
Il viaggio non è certezza, perché non tutto è prevedibile e
in questo si situa la meraviglia del turista. Il trinomio del
viaggio è quindi il cambiamento, l’esplorazione e la meraviglia che ci stimola a scoprire nuove prospettive, nuove
dimensioni e nuovi orizzonti.
Il viaggio è un tema privilegiato
dagli autori della letteratura mondiale, valica i confini cronologici
e poetici e consente al lettore
di individuare legami e inevitabili differenze in questo mondo
così complesso e sfaccettato.
Nel vasto spazio letterario si rintracciano varie tipologie di viaggio, si tratta di scelte non sempre consapevoli agli autori, ma
che successivamente verranno
categorizzate da critici e lettori.
Quindi, possiamo citare i viaggi di
esplorazione, i viaggi nell’aldilà,
i viaggi nel futuro, i viaggio nella
memoria, i viaggi di inchiesta,
ma focalizziamo l’attenzione sui
magnifici esempi che la lettera-
4 MALPUBBLICA
tura italiana ci ha donato, grazie alla
penna di autori come Dante, Marco
Polo, Calvino, Ungaretti, Kerouak…
Facendo riferimento a Italo Calvino, si
può prendere spunto da un suo noto
romanzo, che prende il nome di “ Se
una notte di inverno un viaggiatore”.
Questa storia scritta nel 1979, narra di un Lettore che, nel tentativo
di intraprendere un romanzo è, per
ragioni sempre differenti, costret-
“Gli autori della
letteratura italiana a confronto
sul tema centrale della contemporaneità”
to a interrompere la lettura e intraprendere e iniziarne un altro.
L’opera diventa, quindi, una riflessione sulle molteplici possibilità
offerte dalla letteratura, che consente di giungere a una conoscenza più profonda della realtà.
Un libro al quanto insolito, in continua ricerca di un finale smarrito,
che, forse, non è mai stato scritto,
che forse aspetta al lettore leggerlo, inventarlo e soprattutto immaginarlo. Il tema del viaggio diventa il
filo conduttore dell’esperienza bio-
i
nella dimensione letteraria
do, non verrà mai raggiunto, poiché esso non esiste: la disillusione
finale riporta i protagonisti alla dura
realtà, a una vita improntata sulla continua fuga dal conformismo.
Questo trinomio letterario presenta una continuità tematica, ma palesa evidenti differenze: diversi autori e diversi contesti hanno animato
l’immaginazione e la curiosità di numerosi lettori, che ancora oggi, viaggiano, pur rimanendo “seduti”….
Eleonora Manfredini V tur
San Giovanni in Persiceto
IL VIAGGIO
grafica e poetica di un noto autore novecentesco: Giuseppe Ungaretti. Nel Porto Sepolto ripercorre
ripercorre le tappe significative, contestualizzandole nel presente “che
abita”. La poesia “I fiumi” è emblematica del viaggio esistenziale del
poeta. dell’autore in questione: Il bagno nell’Isonzo consente al poeta di
ricordare tutti i fiumi della sua vita: il
Serchio, che simboleggia Lucca, città
d’origine dei genitori; il Nilo, in quanto
simboleggia la sua città natale, Alessandria d’Egitto e per finire, la Senna, fiume parigino sulle rive del quale
trascorse parte della sua giovinezza.
Questa poesia ha, quindi, come
tematica principale il
ricordo
del passato come scoperta delle proprie radici ovvero, una riflessione o un analisi riguardante il significato di ciò che è la vita.
Nonostante il
dramma causato dalla guerra, Ungaretti necessita comunque di riscoprire, assaporare il senso della sua vita.
L’esperienza del viaggio è stata anche affrontata dallo scrittore statunitense Jack Kerouac,
con il suo romanzo “On the road”.
Un romanzo molto discusso e contestato, ma che al tempo stesso ha
riscosso un elevato successo, in
quanto, narra di un gruppo di giovani, in continua ricerca di esperienze
nuove, senza nessuna limitazione.
Il viaggio “On the Road” è senza
una meta precisa, anche se l’obiettivo finale ci sarà. Il traguar-
MALPUBBLICA 5
IL VIAGGIO
Viaggio in Toscana:
la curiosa Mirandolina
1753, Firenze – SIAMO due dame in viaggio per l’Italia, partite dalla Sicilia,
Dopo aver visitato il meraviglioso sud
siamo arrivate in questa città medicea
toscana, nel centro ovest italiano. Siamo esauste, il viaggio è stato lungo e ci
meritiamo una pausa, quindi, come prima tappa fiorentina decidiamo di scegliere la famosa locanda di Mirandolina. Ne
abbiamo molto sentito parlare, ma è la
prima volta che ci troviamo a cospetto di
questa locanda, ce ne ha parlato, molto bene, il nostro caro amico di famiglia
il Marchese di Forlipopoli, ma, a me è
parso che parlasse splendidamente della
locandiera più che della locanda…
Ah, quasi dimenticavo! Io sono Sara
Neri e mia cugina è Giada Mantovani.
Firenze in questo periodo dell’anno è
splendida, la primavera è ormai esplosa, nei giardini di Boboli si trovano tutte le meravigliose specie vegetali: è uno spettacolo variopinto della natura.
E’ lì che si trova la locanda di Mirandolina, a due passi dal giardino e sulla
biancheria stesa al sole si imprime il profumo dei fiori primaverili e noi donne
apprezziamo questi dettagli… Lungo le strade principali mercanti e intellettuali
si radunano e discutono delle nuove idee che provengono dalla Francia; pare
che qui sia in corso un grande cambiamento culturale e ideologico, basato
sulla libertà, l’uguaglianza sociale e sui diritti umani.
Arrivate alla Locanda, abbiamo trovato il Conte d’Albafiorita e il nostro amico
Marchese di Forlipopoli intenti a discutere per chissà quale motivo, scegliamo
quindi di lasciare perdere e di tornare più tardi. 5 minuti dopo Eccolo lì, il caro
Marchese, al cospetto di una fanciulla di umili origini e dai modi aggraziati,
sarà lei la tanto contesa Mirandolina? Ci avviciniamo per scoprirlo! Giunte
da loro, non ci degna neanche di un sguardo troppo preso da lei, e al posto
di salutarci ci tratta male cacciandoci per averlo interrotto. Ma a quanto pare
non ci conosce, questo non doveva farlo! Ora lasciamo la locanda offese da
tale comportamento, ma che non creda sia già finita… anzi la vendetta è già
scattata, chissà cosa penserà di lui la locandiera dopo aver trovato la “sua”
sorpresina. Il nostro viaggio si conclude con tanta amarezza e altrettanta delusione.
Tania Iannone, Jamila Atfane II Turistico
San Giovanni in Persiceto
6 MALPUBBLICA
D
Nel Settecento e Ottocento il mezzo di
trasporto più comune e diffuso in Europa
e non solo, era la carrozza, trainata da
cavalli. Nelle città, tutte le classi sociali circolavano in carrozza, ma in base ai
modelli si poteva distinguere la ricchezza
di una persona. Col passare del tempo,
si sentì la necessità di adeguare il mezzo
di trasporto alla larghezza delle strade, al
numero di veicoli e di persone circolanti. Mercedes 1914
Anche quando ci si spostava con la ferrovia e in metropolitana, la carrozza contiI mezzi di trasporto
nuava a circolare in città. La prima novità
per gli abitanti fu l’OMNIBUS, trainato da
definiscono le fasi
cavalli, ma gestito da società private.
della storia
In seguito, le automobili con motore a
scoppio sostituirono le carrozze ( il primo modello fu l’automobile americana di
Ford, che nel 1908 lancia il modello T).
All’inizio del Novecento, a Torino, otto
sono le fabbriche che producono automobili ( la più celebre è la Fiat, nata nel
1899).
Negli anni fra le due guerre mondiali, le
automobili si diffusero anche in Europa;
inizialmente nei modelli di lusso ( Mercedes del 1914 o Fiat Zero Torpedo del L’Omnibus di Bayswater
1925) e dagli anni trenta, divenne il primo
status symbol, con la Fiat 500 Topolino.
Maddalena Hariss, Mara Calefati,
Jenny Toni, Tania Iannone II Tur
San Giovanni in Persiceto
Dai cavalli delle
carrozze ai cavalli
delle automobili
MALPUBBLICA 7
IL VIAGGIO
Dalle carrozze alle automobili
I viaggi del divertimento:
non solo spasso
I
Parchi del divertimento
più noti in Italia si sono
rinnovati e, attualmente,
alle numerose attrazioni si
aggiunge un originale laboratorio scientifico, utile per conoscere le leggi fisiche. Dopo
una lunga giornata di sole
e spasso, ci si può divertire
partecipando ad alcune attività che prevedono delle “ricerche sul campo” in cui, divertendosi, si possa imparare ad osservare la realtà,
con gli occhi da scienziato e ad applicare i concetti teorici a situazioni concrete.
Lo scopo è di contribuire ad “allargare” i confini della scuola, facendo uscire la fisica dalle mura scolastiche, per collegarla al mondo esterno.
Molti studenti hanno poche possibilità di effettuare laboratori scientifici a scuola, per
questo alcuni professori organizzano visite nei parchi divertimento, offrendo l’opportunità di effettuare un percorso
di fisica, come quello disponibile al parco di Mirabilandia.
Tale occasione diventa un’esperienza unica: una disciplina
come la fisica, troppo spesso ritenuta noiosa, ridotta a un insieme di formule da imparare a memoria, si può finalmente
associare nella nostra mente a un’esperienza gradevole.
IL VIAGGIO
Russo Maria Rosaria
Maria Munteanu
I C San Giovanni in P.
“I parchi del divertimento italiani
ospitano laboratori scientifici”
8 MALPUBBLICA
“Il divertimento adesso è
abbinato alla
fisica. Ecco
come si impara giocando”
Last summer, my classmates and I went on a trip to New York.
We left at 6:30 from Bologna Airport. Having just arrived at the Airport in New York we took
a coach heading straight to our hotel.
During the trip we could see skyscrapers and all the beauties of this wonderful city that
surrounded us.
The hotel was very cozy and clean.
Unfortunately the weather was not good, so we stayed in the hotel. The day after we had
breakfast and then we went to visit the three most famous museums in the area, The
Museum of Natural Sciences and The Museum of Modern Art including many pictures by
Picasso, and the Museum of Modern and Contemporary Art.
In this last museum all the visual arts, painting, sculpture, photography etc…, are
represented.
Then we visited one of the sacred places of classical music, Carnegie Hall.
In the days to follow
we
visited
the
centre of New York,
Times Square, the
Statue of Liberty,
and
Brooklyn
Bridge.
Well, it was really
a beautiful, and
unforgettable
experience.
For
some of us, to go to
New York was an
almost impossible
dream, and I think
that a place like this is not to be found elsewhere.
Long live America!
Maria Luisa Castagnini
Annalisa Oliveri
II Aziendale
San Giovanni in Persiceto
MALPUBBLICA 9
IL VIAGGIO
A trip to NewYork
”
IL VIAGGIO
who “invented packag e
Thomas Cook was brought up as a storic baptist and joined his
local Temperance Society. In February 1826 he became a preacher and toured the region as a village evangelist and he spent his
spare time campaigning against the consumption of alcohol.
In 1841 Cook had the idea of organizing an eleven-mile rail excursion for the members of his church. This idea came to him while
waiting for the stagecoach on the London road. Therefore he arranged to take his group from Leicester station to Loughborought.
Thomas Cook arranged for the rail company
to charge one shilling per person that included
rail tickets and food, whereas children were
charged half price.
For this train-journey Cook was paid a share
of the fares charged to the passengers: This
was the first privately chartered excursion
train to be advertised to the general public.
This success led him to start his own business
that is running rail excursion for pleasure, taking a percentage of the railway ticket.
Cook made travel simple, easy and pleasant.
After the success of his first experience, Cook
went on to organize trips all over Britain and
Europe.
By 1864, the year of the first Cook trip to Italy, Thomas Cook had a
million customers. With the help of his son John, he broadened his
activity and in 1865 he moved to London to create the company
known as Thomas Cook & Son.
In 1866 the first group of European tourists landed in New York.
Two years later, another group visited the Holy Land equipped
with tents because there were no hotels there .
10 MALPUBBLICA
packagetours?
In the early 1870s he introduced traveller’s cheques that the
travellers could use at a number of hotels and banks around
the world; this solved the problem of carrying cash, which
was as dangerous in those days as it is today.
By 1872, Thomas Cook & Son arranged the first Round the
World Tour, which lasted 212 days: the tourists crossed the
Atlantic by steamship, then went from the East to the West
coast of America by stage coach, after they reached Japan across the Pacific Ocean and finally travelled overland
across China and India.
Thomas Cook died in 1892, after creating his own fleet of luxury boats
to sail along the river Nile.
Today a package holiday or package tour consists of transport and
accommodation advertised and sold together by a vendor known as a
tour operator. Other services may be provided like a rental car, activities or outings during the holiday. Package holidays are organized by
a tour operator and sold to a consumer by a travel agent. Some travel
agents are employees of tour operators, others are independent.
IL VIAGGIO
Martina, Giusy, Lisa, Lorenzo, Sara L., Sara M. IV TUR
San Giovanni in Persiceto
MALPUBBLICA 11
A TRAVEL IN ARGENTINA
This summer I would like to visit Argentina because I love Spanish and
Latin – American music.
This State is bordered by Chile in the west and south, in the north by Bolivia
and Paraguay, in the north-east by Paraguay and Brazil and in the east by
Uruguay and the Atlantic Ocean.
IL VIAGGIO
The name Argentina comes from the Latin “argentums”, which means silver.
The official language is Spanish, but there are some differences between
Argentinian and Castilian pronunciation of consonants.
Argentines also tend to speak faster and often personal pronouns are not
used. Argentines also use the “vos” instead of “tu”.
Buenos Aires is the capital and Argentina’s biggest city.
The inhabitants of the city of Buenos Aires are called “porteños, which means “inhabitants of port cities”, while the inhabitants of the province of Buenos Aires are called “bonaerenses”.
The city is full of museums and theatre like “Teatro Colon”, pizzerias and
Italian restaurants.
The most used public transport in Buenos Aires are trains, buses, the
subway, planes and taxis. Other important cities in Argentina are Cordoba,
Chaco, Catamarca, Santa Cruz, La Pampa, San Juan etc.
The most popular dance in Argentina is the tango, born in Río de la Plata
as a popular expression. The official religion is Roman Catholicism. There
are many famous people born in Buenos Aires like Javier Zanetti, Esteban
Cambiasso, Juan Domingo Péron, Jorge Luis Borges, Juan Darthés and
Charly García.
Mara Calefati II Tur
San Giovanni in Persiceto
12 MALPUBBLICA
CONSIGLI UTILI PER IL
VIAGGIO DELLA VITA
Il segreto per fare un buon viaggio? SORRIDERE! Qualsiasi cosa accada,
in qualsiasi momento della vostra vita, sorridete perché la vita è come uno
specchio e ti sorride se la guardi sorridendo!
Erica Artioli IV aziendale
San Giovanni in Persiceto
MALPUBBLICA 13
IL VIAGGIO
Parto per un viaggio chiamato vita; porto con me amici, genitori, insegnati,
passanti, datori di lavoro, conoscenti, fidanzati, negozianti e chiunque
abbia voglia di seguirmi, anche solo per un po’.
Come in tutti i viaggi, parto con tanta voglia di divertirmi e stare bene e,
visitando posti nuovi, eredito tradizioni, modi di vivere, culture e ne faccio
tesoro.
Come in ogni viaggio, però, a volte può succedere che qualcosa non vada
come era stato programmato: si sbaglia strada, si rompe la macchina,
ci si rende conto che i propri compagni di viaggio non sono quelli che
si desideravano davvero…Allora ci si ferma a riflettere su cosa ci si
aspettava da questo viaggio; tranquilli, non vi succederà una volta sola,
ma tutte le volte il vostro viaggio ripartirà e le vecchie esperienze faranno
affiorare un sorriso sul vostro volto.
Diario di viaggio
I GIORNO: oggi è il 28 febbraio, sono affaticato, stanco e tutto accaldato, non
so se riuscirò a sopravvivere ancora in
questo deserto torrido. Ormai sono quattro giorni che cammino è non ho ancora raggiunto la mia meta: la città di Fez.
Il cammello è ormai assetato e fa fatica a sorreggere il mio lieve peso; spero
di arrivare entro stasera a destinazione.
II GIORNO: sono sopra a un camion he fortunatamente è passato, poiché il cammello
non ha resistito, dovrei arrivare fra pochi
minuti a Fez. La città santa del Marocco;
la parte vecchia con i suoi edifici, i suoi
mercati e le sue moschee, è uno dei centri più attraenti di tutto il mondo islamico.
Eccomi finalmente, oddio no il lama ha
appena sputato al suo padrone. Ecco sto
scendendo, ma la mia giuda mi doveva
aspettare qua, dove è Hakim il signore
a cui il lame ha sputato. Ora gli chiederò di portarmi in un qualche posto dove
si dorme. Domani riprenderò a cercare
la casa di mia zia dove starò le prossime
due settimane prima di tornare in Italia.
III GIORNO: oggi è il mattino del terzo
giorno sono rimasto a dormire
a casa di Yussef, poiché non
ho trovato un albergo. La sua
famiglia è molto simpatica e mi
ha ospitato gentilmente. Ora di
nuovo mi metterò alla ricerca. La
città è brulicante e caotica, difficile trovare qualcuno che sappia indirizzarmi alla Moschea
al-Qarawiyyīn, pare sia il luogo
di culto più importante della città
e nei pressi dovrebbe trovarsi la
casa di khalti Jamila, la zia ma-
14 MALPUBBLICA
terna. Mi trovo su un autobus affollatissimo, davanti a me si erge la Madrasa,
scuola coranica, fronteggiata da un orologio ad acqua e da un arco che scavalca
la strada. Scendo qui, perché ho deciso
di immergermi nelle meraviglie di questo paese, come un vero esploratore….
IV GIORNO: sono arrivato finalmente a
casa di Jamila, ero atteso e sono stato
accolto come un vero principe. Mi aspettano mille sorprese e numerose scoperte.
Klaus Belli IC SC
San Giovanni in Persiceto
I viaggi di Gulliver
Nel 1726 Jonathan Swift pubblica “I viaggi di Gulliver”.
Si tratta di un romanzo d’avventura nel quale il protagonista Lemmuel Gulliver affronta
insidie, supera ostacoli e prove in modi sempre nuovi. La condizione del protagonista è
quella di un esploratore che si accosta alla realtà con curiosità e coraggio. Gulliver naufraga nell’isola di Lilliput, un territorio i cui abitanti sono in miniatura, ma hanno un’indole belligerante. In questa occasione Gulliver non si limita a esplorare, ma vuole comprendere le ragioni delle liti e di tante ostilità che si rivelano interminabili e ingiustificate.
Inoltre, nell’isola di Lugguag, Gulliver riflette sul concetto di immortalità, che inizialmente, ritiene una condizione ideale. Gli Struedbrug o immortali, infatti, arrivati all’età
di trent’anni giungono a uno stato di depressione e, raggiunti gli ottanta, la legge li priva di qualunque cosa; l’immortalità li preserva dai malanni, ma non dalle sofferenze.
Un altro romanzo del genere “avventura” è quello pubblicato nel 1719 da Daniel Defoe: “Robinson Crusoe”, che narra le vicende dell’omonimo marinaio scozzese, rimasto naufrago su
un’isola del Pacifico, che sopravvive con l’ausilio di pochi oggetti e grazie a un compagno fedele. Robinson riesce a salvare l’amico e a sottrarlo dalle grinfie di un selvaggio, accogliendolo nella sua grotta e accostandolo alla civiltà. Robinson decide di chiamarlo Venerdì, per
ricordare il giorno in cui è stato salvato. I due romanzi appartengono al genere d’avventura.
I protagonisti, durante il viaggio, affrontano avventure e insidie. Gulliver è un esploratore,
protagonista indiscusso della vicenda, a differenza di Robinson che è un naufrago che vive
l’esperienza con un compagno. Questi sono due esempi letterari di un genere che ha avuto
grande fortuna nel Settecento e che è diventato un tema principe della Letteratura: il viaggio.
IL VIAGGIO
Mara Calefati II Tur
San Giovanni in Persiceto
MALPUBBLICA 15
Diario di un viaggia
“Prima
ancora
di
arrivare
in
spiaggia riconobbi
l’odore intenso di
terra fangosa e
acqua
salmastra”
Una delle tante meraviglie del
Maghreb è il mare. Una linea
invisibile divide il cielo dall’acqua, confondendosi in modo da
renderli un’unica cosa. Striature d’oro scintillano nel cielo del
mattino e in lontananza una striscia di nubi di panna montata
sembra andare a sbattere contro le chiome degli alberi. Prima
ancora di arrivare in spiaggia ri-
conobbi l’odore intenso di terra
fangosa e acqua salmastra, che
mi inondò le narici di un sentore
agrodolce: il mare.
Osservai le onde che rotolavano e si infrangevano lasciando la loro schiuma bianca sulla spiaggia. Era la prima volta,
da quando ero arrivata in quel
posto pieno di vita, che sentivo
una sensazione di pace e tranquillità inondarmi il petto: era
bellissima. Nei giorni passati
avevo notato, con grande stupore, che in Marocco la natura
“Se si vuole sentire
la vera essenza del
Marocco si deve
per forza visitare il
souk marocchino”
16 MALPUBBLICA
Viaggiatore
si presenta in tutte le sue forme:
montagna, deserto e mare.
Il Maghreb non è solo cous
cous e donne velate, in esso si
nasconde anche una realtà fin
troppo amara, vista solo da chi
“In
Marocco
la
natura si presenta in
tutte le sue forme”
non ha paura di guardare.
I bambini girano scalzi, vendendo
sportine per un dirham, me le porgono parlando in una lingua a me
sconosciuta, ma nei loro occhi leggo più di quanto si possa dire a parole. È davvero sconvolgente, ma è
la realtà. La mia permanenza qui mi
ha permesso di vedere, anziché limitarmi a guardare, il mondo sotto una
prospettiva diversa.
El Fadil Mariam I C
San Giovanni in Persiceto
MALPUBBLICA 17
IL VIAGGIO
È stata davvero un’avventura
visitare quel posto tanto affollato, assaggiare quei deliziosi cibi
speziati e scoprire usi e costumi
di una cultura a me ignota. La
varietà dei colori mi ha affascinata e suggestionata. Inoltre, se
si vuole sentire la vera essenza
del Marocco, si deve per forza visitare il souk marocchino,
il mercato; un insieme di colori,
etnie, persone di tutte le età che
ti fanno sentire parte della loro
comunità.
Viaggio: “la ricerca della
Cos’è il v
L’importanza e gli svaria
Il viaggio, un lemma e diverse interpretazioni. Il viaggio è interpretato come spostamento fisico, in altre città o realtà.
Nel viaggio della storia e nello sviluppo
delle civiltà l’uomo si trasforma in turista,
un visitatore con la voglia di conoscere
o scoprire nuove abitudini e tradizioni,
spinto dall’esigenza di evadere dalla
quotidianità e riposarsi, azzerare la mente per poi tornare alla normalità. Anche
l’evasione è utile per riempire il proprio
bagaglio culturale, per capire e incontrare
soggetti differenti. Il viaggio, invece, può
essere considerato anche uno spostamento mentale nella propria interiorità,
alla ricerca della propria anima e del
proprio io. Dante Alighieri è un esempio
illustre, il suo fu un itinerario ascetico ed
esistenziale, un percorso di approfondimento e riflessione. La vita è un cammino
arduo e tortuoso, fatto di sconfitte e vittorie. Ogni fase dell’esistenza è un viaggio
nel quale c’è una partenza; quando si torna non si è mai la stessa persona, perché gli errori commessi, le delusioni subite e le vittorie ottenute hanno cambiato
profondamente i pensieri, le idee e i modi di fare. Ogni notte viaggiamo, la notte
è l’unico momento in cui l’uomo si stacca dalla realtà per immaginare, pensare o
18 MALPUBBLICA
a fortuna o dell’anima”
viaggio?
ati significati del viaggio
riflettere. I sogni sono fondamentali per l’uomo: sono viaggi immaginari, mentali, ed
è il momento in cui il corpo si libera dalle pressioni, angosce e paure.
Tornando alla realtà, invece,viaggiare è stato fondamentale per l’uomo; sin dall’antichità egli ha sempre viaggiato per scoprire e conquistare nuovi territori oppure per
sopravvivere. Il viaggio ha cambiato significato negli anni: da viaggi di sopravvivenza si è trasformato in viaggio d’affari e questo è avvenuto grazie soprattutto al valore della moneta, sempre più conveniente rispetto ad altri paesi. Successivamente
, il viaggio si è trasformato in un viaggio di curiosità, divertimento e di piacere.
Ultimamente però si stanno verificando fenomeni già visti alcuni secoli fa a causa
di carestie e povertà: l’emigrazione, un'altra forma di spostamento di massa, alla
ricerca di benessere e fortuna.
Insomma, le persone viaggiano per i motivi più svariati, quel che c’è di certo è che
è fondamentale per la nostra formazione e per la nostra crescita interiore.
IL VIAGGIO
Cristina Bignami IV Az San Giovanni in Persiceto
MALPUBBLICA 19
ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO
“Il corto metraggio realizzato dai ragazzi del Malpighi di
San Giovanni “
L’
idea di creare un cortometraggio, all’interno del Malpighi, è stata prospettata da alcuni insegnanti dell’istituto insieme all’Associazione Ferfilò, un’associazione culturale che si occupa
di realizzare laboratori per i ragazzi, in particolare attività culturali ed eventi, progettati e
realizzati assieme ai protagonisti: i giovani. La richiesta che abbiamo fatto agli insegnanti,
era quella di poter chiedere la collaborazione per questa iniziativa di ragazzi vivaci e attivi;
per questo progetto, infatti, il rendimento scolastico risulta una componente secondaria ; un
ruolo ben piu’ importante ricopre infatti l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco. Abbiamo pensato di riflettere insieme ai ragazzi a situazioni quotidiane che ci mettono davanti a
delle difficoltà e alle nostre reazioni in questi momenti. Spesso nella nostra società si pensa che la prevaricazione dell’altro e la prepotenza siano la soluzione migliore per risolvere
INTRATTENIMENTO
situazioni di conflitto, in realtà se ci soffermiamo per un attimo a riflettere, possiamo notare
che dietro ad atteggiamenti prepotenti si nasconde spesso sofferenza in entrambi gli attori.
Il nostro cortometraggio è frutto delle idee dei ragazzi. Noi ci siamo limitati a dare qualche
input, ma è stato il gruppo che si è creato che ha scritto il copione e ha deciso i ruoli. I ragazzi che hanno preso parte al progetto non si conoscevano tra di loro, se non di vista, ma
20 MALPUBBLICA
la possibilità di creare qualcosa insieme ha ridotto moltissimo i tempi di coesione del gruppo. Timidezza, pazienza, capacità artistiche, rispetto altrui… Tutti questi aspetti e molti altri
sono stati toccati da chi ha partecipato al cortometraggio; la difficoltà che si prova a stare
davanti a una telecamera è comune a quella che stanno provando gli altri.
Per questo è importante l’arte, prima di tutto per crescere individualmente e insieme agli
altri e solo dopo per il valore artistico di ciò che si è creato. E’ per questo che noi, Enrico
e Alessandro, vogliamo ringraziare tutti i ragazzi che hanno preso parte al video, perché
come speriamo sia servito a voi, sicuramente ha aiutato anche noi a crescere.
Enrico Taddia e Alessandro Soriani
INTRATTENIMENTO
associazione Ferfilò
MALPUBBLICA 21
Avventura: istruzioni per l’uso
A
pri un libro,
sfoglialo, ma soprattutto leggilo,
andrai al di là di ogni immaginazione, fantasia,
creatività,
per vivere le speranze, i sogni e le avventure
dei tuoi idoli preferiti.
INTRATTENIMENTO
Stacca la spina e avventurati in un viaggio fuori
dalla realtà,
ti darà la sensazione di possedere un mondo parallelo,
dove poterti rifugiare ogni volta che ne avrai voglia…
Immedesimati nei personaggi,
abita nelle loro identità,
ti darà la sensazione di essere
il protagonista di una storia,
ti farà dimenticare, per qualche, ora dei tuoi problemi,
ti farà imparare cose nuove,
e nuovi punti di vista.
Il libro è un invito a una straordinaria avventura,
è un amico che ti fa compagnia.
Il libro lo puoi prestare ad un amico,
ma non vivrà mai le tue stesse sensazioni.
Maddalena Hariss II tur
Jamila Atfane II tur
22 MALPUBBLICA
Adventure:users’guide
O
pen a book,
flip through it but above all read it,
you will go beyond all imagination, fantasy, creativity,
to live the hopes the dreams and the adventures
of your favourite idols.
Identify yourself with the characters,
live in their identity,
it’ll give you the sensation of being
the protagonist of a story,
it’ll make you forget your problems for a few hours,
it’ll let you learn new things,
and new points of view.
A book is an invitation to an extraordinary adventure,
it’s a friend that keeps you company.
Books can be lent to a friend,
but that friend will never live the same emotions
you have!
MALPUBBLICA 23
INTRATTENIMENTO
Unplug and set out for an adventures on a journey
outside reality,
it will give you the sensation of owning a parallel
world
where you can find refuge whenever you want…
IL VIAGGIO G
INTRATTENIMENTO
Un viaggio è un giro più o meno lungo, attraverso luoghi e paesi diversi dal proprio, con soste e permanenze di varia durata, per vedere,
conoscere e imparar cose nuove e divertirsi.
Esistono varie tipologie di viaggio: il viaggio di studio, il viaggio d’affari, il viaggio turistico e ….il viaggio gastronomico.
La gastronomia è un mondo piuttosto visitato
da curiosi e studiosi, ma sostanzialmente poco
conosciuto alla maggioranza delle persone; per
vari motivi ad un piatto salutare o tradizionale,
si preferisce un panino con hamburger o delle
patatine con il ketchup, “trangugiandoli” in velocità senza averne un minimo “delizioso” ricordo.
Come gruppo classe abbiamo voluto realizzare un articolo sul “viaggio gastronomico” che vi permetterà di conoscere o approfondire ricette etniche ed internazionali.
In queste righe, illustrandovi le diverse ricette tipiche, nazionali e internazionali, speriamo di ricondurvi alla passione per la cucina e a stimolarvi a gustare piatti deliziosi.
La nostra classe ha proprio la particolarità di
essere un “melting pot” di svariati paesi e culture: Italia, Pakistan, India, Moldavia, Ucraina, Tunisia, Marocco, Filippine, Cile e Cina.
24 MALPUBBLICA
La cultura di ogni paese trova la propria
espressione e concretezza nel cibo e nella sua
condivisione con gli ospiti del mondo intero.
Da noi si va dai passatelli in brodo modenesi agli struffoli napoletani, per poi passare ai
rasmalai pakistani o all’empanadas cileno.
Ci sono tante altre ricette che non ho citato,
per lasciarvi naturalmente nell’attesa di conoscere le altre specialità, le quali contribuiranno a creare o arricchire il vostro ricettario.
Ecco a voi le mitiche ricette della classe 3a moda / meccanici, che vi lasceranno con l’acquolina in bocca.
Dopo aver preso spunto, cucinatele e gustatele, non dimenticandovi di dare una
valutazione e di operare una vostra personalizzazione: la cucina oltre a far conoscere il mondo stuzzica la fantasia.
GASTRONOMICO
LA PASTIERA NAPOLETANA
UNA CONFEZIONE DA 1 KG DI PASTA FROLLA SURGELATA
700GR DI RICOTTA DI PECORA
400GR DI GRANO COTTO
600GR DI ZUCCHERO
1 LIMONE
50GR DI CEDRO CANDITO
50GR DI ARANCE CANDITE
50GR DI ZUCCA CANDITA
100GR DI LATTE
30GR DI BURRO O STRUTTO
5 UOVA INTERE 2 TUORLI
UNA BUSTINA DI VANIGLIA
UN CUCCHIAIO DI ACQUA DI FIORI D’ARANCIO
UN PIZZICO DI CANNELLA
FATE SCONGELARE LA PASTA FROLLA A TEMPERATURA AMBIENTE.
VERSATE IN UNA CASSERUOLA IL GRANO COTTO, IL LATTE, IL
BURRO E LA SCORZA GRATTUGIATA DI UN LIMONE, LASCIATE
CUOCERE IL TUTTO PER 40 MINUTI MESCOLANDO FREQUENTEMENTE IL PREPARATO FINO A FARLO DIVENTARE UNA CREMA.
FRULLATE A PARTE LA RICOTTA ASSIEME ALLO ZUCCHERO, A
5 UOVA INTERE E A DUE TUORLI, AMALGAMANDOVI LA BUSTINA DI VANIGLIA, L’ ACQUA DI FIORI D’ARANCIO E IL PIZZICO DI
CANNELLA. AGGIUNGERE QUINDI UNA GRATTATA DI BUCCIA DI
UN LIMONE E I CANDITI TAGLIATI A DADI. SUCCESSIVAMENTE
UNIRE IL PREPARATO CON IL GRANO.
PRENDERE LA PASTA FROLLA SCONGELATA E DISTENDERE
L’IMPASTO CON IL MATTARELLO, RITAGLIATE LA PARTE ECCEDENTE, RISTENDETELA E RICAVATE DELLE STRISCE.
VERSARE IL COMPOSTO DI RICOTTA NELLA TEGLIA, RIPIEGARE
VERSO L’INTERNO I BORDI DELLA PASTA FROLLA E DECORARE
CON LE STRISCE FORMANDO DEI QUADRATI CHE POI SI PENNELLERANNO CON UN TUORLO SBATTUTTO.
INFORNARE A 180° PER UN’ORA E MEZZA FINCHE’ LA PASTIERA
NON AVRA’ PRESO UN COLORE AMBRATO. LASCIATE POI RAFFREDDARE E PRIMA DI MANGIARLA SPOLVERIZZATELA CON LO
ZUCCHERO A VELO.
LA PASTIERA POI PUO’ ESSERE CONSERVATA IN FRIGO ANCHE
PER 4-5 GIORNI.
ANGELO BOCCHETTI 3A MECCANICI
MALPUBBLICA 25
INTRATTENIMENTO














IL VIAGGIO G
MICHELA BELMONTE 3A MODA
FAVETTE E CICORIA LUCANI




400GR DI FAVE SECCHE
1KG DI CICORIA
OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
AGLIO
SI LASCIANO A BAGNO LE FAVE PER UNA NOTTE E
AL MATTINO SI CUOCIONO IN UNA PENTOLA DI TERRACOTTA GIRANDO SPESSO CON UN MESTOLO DI
LEGNO PER FARNE QUASI UNA PUREA.
LAVARE ACCURATAMENTE LA CICORIA, LESSARLA IN
ACQUA SALATA E UNIRLA ALLA PUREA, COSPARGENDOLA DI OLIO D’OLIVA CRUDO E AGLIO TAGLIATO A
PEZZETTINI.
UN BUON PIATTO CALDO DA GUSTARE SUBITO CON
UN BICCHIERE DI VINO ROSSO O D’ACQUA.
INTRATTENIMENTO
MARCO SALVARANI 3A MECCANICI
PASSATELLI IN BRODO MODENESI




50GR DI PARMIGGIANO REGGIANO STAGIONATO
50GR DI PANE GRATTUGIATO COMUNE
1 UOVO INTERO
1 GRATTATA DI NOCE MOSCATA
PER IL BRODO DI CARNE

GACCINA NOSTRANA O CAPPONE

CARNE DI MANZO

SEDANO E CAROTA

SALE
PER IL BRODO DI CARNE:
METTERE IN UNA PE NTOLA LA CARNE, IL SEDANO E LA CAROTA E ACQUA
FREDDA. FAR SOBBOLLIRE MINIMO 3 ORE.
PER I PASSATELLI:
IMPASTARE IL PANE E IL FORMAGGIO CON L’UOVO E PASSARE IL COMPOSTO CON UNO SCHIACCIAPATATE A FORI GROSSI NEL BRODO
BOLLENTE(FILTRATO).
CUOCERE IL TUTTO PER ALCUNI MINUTI .
SERVIRE IL PIATTO CON VINO ROSSO LAMBRUSCO O VINO BIANCO ALBANA.
26 MALPUBBLICA
GASTRONOMICO
GIULIA CAPALDO 3A MODA
I BABA’ NAPOLETANI






180GR DI FARINA
125GR DI BURRO
20GR DI LIEVITO DI BIRRA
UN CUCCHIAIO DI ZUCCHERO
UN PIZZICO DI SALE
50GR DI PANNA LIQUIDA
SCIOGLIERE IL LIEVITO IN UN PO’ D’ACQUA TIEPIDA E CON
QUALCHE CUCCHIAIO DI FARINA FATE UNA PASTA MOLLA E
METTETE A LIEVITARE PER UN’ORA.
RADDOPPIATO IL SUO VOLUME, UNITELA AD ALTRA FARINA
AGGIUNGENDO IL SALE, IL BURRO E LE UOVA. LAVORARE
ENERGICAMENTE SBATTENDOLA CON LA MANO FINO A
CHE NON SI STACCHERA’ DAL RECIPIENTE. AGGIUNGERE
LO ZUCCHERO E LA PANNA. LAVORARE E VERSARE NELLO STAMPO. FATE LIEVITARE POI PER CIRCA DUE ORE E
INFORNATE POI IN FORNO CALDO PER CIRCA 20 MINUTI.
SFORNATE E IMMERGETE NELLA BAGNA( PREPARATA COSI’:
MEZZO BICCHIERE D’ACQUA PORTATA A EBOLLIZIONE E
MALPUBBLICA 27
INTRATTENIMENTO
PER LA BAGNA

45GR DI ZUCCHERO

2 BICCHIERINI DI RHUM
IL VIAGGIO G
TASSADAQ SHARIF 3A MODA
RAS MALAI DESSERT PAKISTANO





1 SCATOLA DI RASMALAI
1 LITRO DI LATTE
1 UOVO
1 CUCCHIAIO DI OLIO
3 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
INTRATTENIMENTO
SI PRENDE LA SCATOLA DI RASMALAI, SI FA L’IMPASTO CON LA POLVERE DI RASMALAI, L’OLIO, IL
TUORLO D’UOVO E UN PO’ D’ACQUA. MENTRE SI
PREPARANO LE PALLINE DI PICCOLE DIMENSIONI,
BOLLIRE IL LATTE E, IN UN PASSAGGIO SUCCESSIVO, METTERE LE PALLINE NEL LATTE, AGGIUNGENDOVI I TRE CUCCHIAI DI ZUCCHERO.
A PIATTO PRONTO, LO SI METTE IN FRIGO E SI DEGUSTA.
CRISTINA SANDU 3A MODA
SARMALE RUMENO-MOLDAVO
NUMERO PORZIONI:12







500GR DI CARNE
1 PEZZO GRANDE DI CAVOLO
1 TAZZA DI RISO
3 CIPOLLE
2 CUCCHIAI DI POLVERE DI POMODORO
SALE
PEPE
PRENDERE LA CARNE E RIDURLA IN PICCOLI PEZZI.
MESCOLARE LA CARNE CON IL RISO ASSIEME ALLA CIPOLLA TRITATA, SALE
E PEPE.
PRENDERE LE FOGLIE INTERE DI CAVOLO E METTERVI LA CARNE E IL RISO
INSIEME. DOPODICHE’ SI STRINGONO LE FOGLIE DI CAVOLO E SI METTONO
IN UNA PENTOLA CON DELL’ACQUA. FAR CUOCERE POI PER DUE ORE E SERVIRE.
28 MALPUBBLICA
GASTRONOMICO
ANNALINA IOVINO 3 A MODA
GLI STRUFFOLI NAPOLETANI






400GR DI FARINA
1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO
4 UOVA INTERE
1 CUCCHIAIO DI ANICE
1 NOCE DI BURRO
ARANCIA GRATTUGGIATA
FORMARE CON LA FARINA UNA FONTANA E METTERE 4 UOVA INTERE, LA NOCE DI BURRO, IL CUCCHIAIO DI ZUCCHERO, IL CUCCHIAIO DI ANICE E UNA BUCCIA D’ARANCIA GRATTUGGIATA.
IMPASTARE IL TUTTO E LAVORARLO FINO A QUANDO L’IMPASTO
SI STACCA DALLE MANI.
FORMARE DEI BASTONCINI TUBOLARI E TAGLIARLI A PEZETTI
PICCOLI, FRIGGERLI IN OLIO BOLLENTE, ALZARLI E METTERLI IN
UN COLAPASTA.
QUANDO TUTTI I PEZZETTI SONO STATI FRITTI, PRENDERE UNA
PENTOLA MOLTO LARGA E METTERE 200GR DI MIELE, 100GR DI
ZUCCHERO E LA FRUTTA CANDITA A PEZZETTI: FAR SCIOGLIERE
IL TUTTO A FUOCO LENTO AFFINCHE’ DIVENTI BIONDO, AGGIUNGERE GLI STRUFFOLI E GIRARE FINO A CHE IL MIELE VADA SU
TUTTI GLI STRUFFOLI.
TOGLIERLI DALLA TEGLIA E DISPORLI SU UN PIATTO ABBASTAN-
MALPUBBLICA 29
INTRATTENIMENTO
PER GUARNIRE

200GR DI MIELE

100GR DI ZUCCHERO

50GR DI DIAVOLETTI( CONFETTINI)

50GR DI CEDRO CANDITO

50GR DI FRUTTA CANDITA
IL VIAGGIO G
FARHAN AHMAD CHOHAN 3A MECCANICI
INTRATTENIMENTO











JALEBI PAKISTANI
400GR DI FARINA
20GR DI FARINA DI RISO
1GR DI LIEVITO
30ML DI YOGURT NATURALE
300ML DI ACQUA CALDA
2GR DI ZAFFERANO IN POLVERE, LEGGERMENTE ARROSTITO
700GR DI ZUCCHERO
600ML DI ACQUA
2GR DI POLVERE DI SEMI DI CARDAMONO
20ML DI ACQUA DI ROSE O DI ACQUA KEWRA
OLIO VEGETALE PER LA FRITTURA
MESCOLARE BENE CON UNA FRUSTA FARINA, SEMOLINO, LIEVITO, YOGURT E
180ML DI ACQUA IN UNA CIOTOLA (PREFERIBILMENTE DI CERAMICA).
AGGIUNGERE L’ACQUA RIMANENTE E 0,6GR DI ZAFFERANO, MISCHIANDO ACCURATAMENTE.
METTERE A RIPOSO PER CIRCA DUE ORE PER FAR FERMENTARE.
PREPARARE LO SCIROPPO SCIOGLIENDOLO ZUCCHERO NELL’ACQUA. PRIMA
CHE SIA PRONTO AGGIUNGEREIL RESTANTE ZAFFERANO E IL CARDAMONO.
SCALDARE L’OLIO IN UNA PENTOLA A FONDO QUADRATO. VERSARE IL COMPOSTO IN MODO UNIFORME, FORMANDO DELLE SPIRALI. CREARNE POCHE E UNA
ALLA VOLTA.
FRIGGERE IL TUTTO FINCHE’ NON ASSUMONO UN COLORE DORATO, MA NON
TROPPO SCURO, E NON DIVENTINO CROCCANTI.
TOGLIERE POI DALLA PADELLA E SCOLARE SU CARTA DA CUCINA, DOPODICHE’
IMMERGERLI NELLO SCIROPPO.
LASCIARE PER ALMENO 4-5 MINUTI, IN MODO CHE ASSORBONO LO SCIROPPO.
TOGLIERLE DALLO SCIROPPO E SERVIRLE CALDE.
30 MALPUBBLICA
GASTRONOMICO
HARPINDER SINGH 3A MECCANICI
LATTE FRESCO
FORMAGGIO
ACQUA
ZUCCHERO
ACQUA DI ROSE
SE USATE LATTE FRESCO DI MUNGITURA PER FARE IL PANIR,
SCREMATELO DELICATAMENTE PERCHE’ SE IL PANIR E’ TROPPO GRASSO, LE PALLINE DI FORMAGGIO POTREBBERO ROMPERSI DURANTE LA COTTURA.
APPENDETE IL PANIR FRESCO O PRESSATELO CON UN PESO
SENZA PERO’ FARLO DIVENTARE COMPLETAMENTE ASCIUTTO.
TRASFERITE IL PANIR SU UN PIANO DI LAVORO E SBRICIOLATELO, POI LAVORATELO ENERGICAMENTE CON IL PALMO DELLA
MANO FINCHE’ DIVENTA LISCIO E OLEOSO AL TATTO.
FATE DELLE PALLINE GROSSE QUANTO UNA NOCE, PERFETTAMENTE ROTONDE E LISCE, SENZA SPACCATURE.
PREPARATE UNO SCIROPPO FACENDO BOLLIRE ACQUA E ZUCCHERO PER 5 MINUTI IN UNA PENTOLA MEDIA. VERSATE POI
META’ DELLO SCIROPPO IN UNA TERRINA, INSAPORITELO CON
L’ACQUA DI ROSE E METTETELO A RAFFREDDARE. RIMETTETE
SUL FUOCO LA PENTOLA CON IL RESTANTE SCIROPPO E IMMERGETEVI DELICATAMENTE LE PALLINE, LASCIANDO DELLO
SPAZIO PERCHE’ DURANTE LA COTTURA ESSE RADDOPPIANO.
REGOLATE LA FIAMMA PER MANTENERE L’ACQUA A LENTA
EBOLLIZIONE, COPRITELA E CUOCETE IL TUTTO PER 10 MINUTI.
POI, SCOPERTA, CONTINUATE A CUOCERE PER CIRCA 20 MINUTI
FINCHE’ LE PALLINE DIVENTANO GONFIE E SPUGNOSE.
MENTRE I RASGULLA CUOCIONO, SPRUZZATEVI PER UN PAIO DI
VOLTE ACQUA FREDDA COSI’ CHE DIVENTANO PIU’ SPUGNOSI E
BIANCHI.
TRASFERITE OGNI RASGULLA NELLO SCIROPPO FREDDO CON
L’AIUTO DI UN CUCCHIAIO E LASCIATE RAFFREDDARE.
MALPUBBLICA 31
INTRATTENIMENTO





RASGULLA INDIANI
IL MURTAZA PERVEZ 3A MECCANICI SAMOSA PAKISTANO
NUMERO DI PERSONE:4
PREPARAZIONE:30 MINUTI
COTTURA: 30 MINUTI
INTRATTENIMENTO













125GR DI FRUMENTO INTEGRALE
250GR DI FARINA BIANCA
125GR DI PISELLI PICCOLI SGRANATI
125GR DI CAROTE
125GR DI PATATE
1 GROSSA CIPOLLA
RADICE DI ZENZERO
½ CUCCHIAIO DI CUCCUMA
½ CUCCHIAIO DI CORIANDOLO TRITATO
½ CUCCHIAIO DI CUMINO
1 LIMONE VERDE
SALE
OLIO DA FRITTURA
TAGLIARE LE CAROTE E LE PATATE IN PICCOLI PEZZI. IN UNA PENTOLA ROSOLARE LA CIPOLLA IN OLIO DA FRITTURA. AGGIUNGERE LE CAROTE E I PISELLI.
MESCOLARE LE SPEZIE FINO AD OTTENERE UN IMPASTO E AGGIUNGERVI LE
VERDURE, SALE E DELL’ACQUA.
LASCIAR CUOCERE IL TUTTO A FUOCO LENTO. INNAFFIARE IL PREPARATO CON
IL SUCCO DI LIMONE E AGGIUNGERVI IL CORIANDOLO TRITATO FRESCO.
MESCOLARE LE DUE FARINE IN UN’INSALATIERA CON UN PIZZICO DI SALE E
GIRARE FINO A FORMARE UNA PALLA. POI DIVIDERLA IN PARTI PIU’ PICCOLE E
FORMARE DELLE GALLETTE DI 10CM. A LORO VOLTA, LE GALLETTE VENGONO
DIVISE IN DUE PARTI PER OTTENERE DEI SEMICERCHI. INUMIDIRE I SEMICERCHI
E COLLEGARLI PER FORMARE DEI CONI. RIEMPIRLI CON L’IMPASTO DI VERDURE
E CHIUDERLI SUCCESSIVAMENTE ALLA BASE. POI FARLI FRIGGERE IN UNA PENTOLA A FUOCO LENTO E SERVIRE IL PIATTO.
32 MALPUBBLICA
DIMYTRO DVYRNYCHUK 3A MECCANICI INSALATA RUSSA
PIATTO TIPICO RUSSO, VIENE PREPARATO SOPRATTUTTO PER I
GIORNI FESTIVI.
4 PATATE GRANDI
2 CAVOLI MEDI
4 UOVA MEDIE
150GR DI MORTADELLA
150GR DI PISELLI
1 CIPOLLA PICCOLISSIMA
200GR DI MAIONESE
SALE
PEPE NERO
BOLLIRE LE PATATE E I CAVOLI CON LA BUCCIA, ASSIEME ALLE
UOVA E AI PISELLI IN ACQUA, SENZA IL SALE. POI TOGLIERLI
DALLA PENTOLA E LASCIAR RAFFREDDARE.
INTANTO TAGLIARE A CUBETTI LA MORTADELLA E TRITARE LA
CIPOLLA A PEZZETTI PICCOLISSIMI.
APPENA GLI ALTRI INGREDIENTI SONO RAFFREDDATI, SBUCCIARE PATATE E I CAVOLI, TAGLIANDO ANCH’ESSI A CUBETTI.
MESCOLARE TUTTI GLI INGREDIENTI PREPARATI DENTRO UNA
CIOTOLA E AGGIUNGERVI LA MAIONESE, IL PEPE NERO E IL
SALE.
MALPUBBLICA 33
INTRATTENIMENTO









IL ABDELALI KHAYA 3A MECCANICI THE MAROCCHINO
PER 7-8 PERSONE




ACQUA BOLLENTE
UN CUCCHIAIO DI THE
4/5 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
MENTA
VERSARE L’ACQUA BOLLENTE IN UN CONTENITORE ( APPOSITO PER IL THE ), POI AGGIUNGERE UN CUCCHIAIO
DI THE, 4-5 CUCCHIAI DI ZUCCHERO E LA MENTA. CUOCERE IL TUTTO A FUOCO LENTO E SPEGNERE APPENA
NOTATE LA SCHIUMA IN CIMA AL CONTENITORE.
ATTENDERE 3 MINUTI E POI SERVIRE.
INTRATTENIMENTO
SUNBIN CAI 3A MODA
RISO ALLA CANTONESE CINESE







320GR DI RISO TIPO BASMATI
2 UOVA
200GR DI PISELLI
¼ DI CIPOLLA
100GR DI PROSCIUTTO COTTO
SALE
2-3 CUCCHIAI DI OLIO
CUOCERE I PISELLI VERSANDOLI IN UN TEGAME CON OLIO, CIPOLLA ( PRECEDENTEMENTE
TRITATA ) E UN PO’ D’ACQUA FREDDA. AMALGAMARE BENE IL TUTTO E FAR CUOCERE PER 20
MINUTI CIRCA; A COTTURA ULTIMATA, AGGIUNGERE IL SALE FINO.
FAR SCALDARE UN PO’ D’OLIO IN UNA PICCOLA
PADELLA E POI VERSARE LE UOVA, MESCOLANDO CON UN MESTOLO DI LEGNO FINO A QUANDO
NON SI CREANO DEI FIOCCHETTI DORATI.
CUOCERE IL RISO IN ACQUA SALATA PER 15-20
MINUTI, SCOLARLO E VERSARLO IN UNA TERRINA.
UNIRE AL RISO LE UOVA , I PISELLI, IL PROSCIUTTO TAGLIATO A CUBETTI E SERVIRE A TEMPERATURA AMBIENTE.
34 MALPUBBLICA
GASTRONOMICO
DIMYTRO DVYRNYCHUK 3A MECCANICI INSALATA RUSSA
PIATTO TIPICO RUSSO, VIENE PREPARATO SOPRATTUTTO PER I
GIORNI FESTIVI.
4 PATATE GRANDI
2 CAVOLI MEDI
4 UOVA MEDIE
150GR DI MORTADELLA
150GR DI PISELLI
1 CIPOLLA PICCOLISSIMA
200GR DI MAIONESE
SALE
PEPE NERO
BOLLIRE LE PATATE E I CAVOLI CON LA BUCCIA, ASSIEME ALLE
UOVA E AI PISELLI IN ACQUA, SENZA IL SALE. POI TOGLIERLI
DALLA PENTOLA E LASCIAR RAFFREDDARE.
INTANTO TAGLIARE A CUBETTI LA MORTADELLA E TRITARE LA
CIPOLLA A PEZZETTI PICCOLISSIMI.
APPENA GLI ALTRI INGREDIENTI SONO RAFFREDDATI, SBUCCIARE PATATE E I CAVOLI, TAGLIANDO ANCH’ESSI A CUBETTI.
MESCOLARE TUTTI GLI INGREDIENTI PREPARATI DENTRO UNA
CIOTOLA E AGGIUNGERVI LA MAIONESE, IL PEPE NERO E IL
SALE.
MALPUBBLICA 35
INTRATTENIMENTO









IL VIAGGIO
NICOLE PIGNA 3A MODA
EMPANADAS CILENO
PER FARE PRIMA SI PUO’ USARE LA PASTA SFOGLIA, MA PER ESPERIENZA
CONSIGLIEREI DI FARLA A MANO, UTILIZZANDO GLI INGREDIENTI QUI SOTTO ELENCATI:




140GR DI FARINO TIPO 00
½ CUCCHIAIO DI SALE
1 PIZZICO DI ZUCCHERO
2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE
INTRATTENIMENTO
PER IL RIPIENO DI CARNE

150GR DI CARNE DI MANZO MACINATA

2 CIPOLLOTTI MEDI TRITATI , COMPRESA LA PARTE VERDE

6 OLIVE VERDI DENOCCIOLATE, MESSE A PERDERE UN PO’ DI SALATO E TAGLIATE A META’

1 UOVO SODO A TOCCHETTI GROSSOLANI ( SI PUO’ ANCHE NON METTERE )

1 CUCCHIAIO COLMO DI UVETTA PASSA GIA’ FATTA RINVENIRE IN ACQUA TIEPIDA E STRIZZATA

SALE

1 CUCCHIAIO COLMO DI PAPRIKA DOLCE

½ CUCCHIAINO DI CUMINO IN POLVERE

1 CUCCHIAIO DI OLIO EXTRAVERGINE

PEPERONCINO PICCANTE TRITATO, SE PIACE
IMPASTARE TUTTI GLI INGREDIENTI PER LA PASTA A MANO O CON L’IMPASTATRICE.
METTERE LA PASTA A RAFFREDDARE IN FRIGO IN UNA TERRINA COPERTA DALLA PELLICOLA. NEL FRATTEMPO TAGLIARE GROSSOLANAMENTE I
CIPOLLOTTI ED APPASSIRLI IN UNA CASSERUOLA CON L’OLIO, AGGIUNGERE LA CARNE E FARLA ROSOLARE. AGGIUNGERE L’UVETTA, LE SPEZIE E
REGOLARE DI SALEE SOLO ALLA FINE, A FUOCO SPENTO, AGGIUNGERE LE
UOVA TRITATE, SENZA MESCOLARE, ALTRIMENTI SI SPAPPOLANO TROPPO.
IL RIPIENO PUO’ ESSERE FATTO ANCHE IL GIORNO PRIMA PER AVVANTAGGIARSI, MA COMUNQUE DEVE RAFFREDDARSI DEL TUTTO.
36 MALPUBBLICA
STRONOMICO
SPERANDO CHE VI SIANO PIACIUTE, CUCINATELE E PERSONALIZZATELE
FINCHE’ VOLETE…….
BUON APPETTITO E….
GRAZIE
3A MODA / MECCANICI
A CURA DI MICHELA BELMONTE E DI NORINA KOUSAR (III OPERATORE
MODA DELLA SEDE DI CREVALCORE)
MALPUBBLICA 37
INTRATTENIMENTO
TIRARE LA SFOGLIA SCELTA FINO A 2MM CIRCA DI SPESSORE E POI TGLIARE DEI DISCHI: LA MISURA TRADIZIONALE E DI 12CM DI DIAMETRO.
PER TAGLIARE SI PUO’ USARE DEI VECCHI COPERCHI DI ALLUMINIO CHE
HANNO I BORDI NON STONDATI, MA IN SOSTITUZIONE VANNO BENE I COPERCHI DI PLASTICA DELLE RICOTTE, MA FATE ATTENZIONE.
IMPILARE I DISCHI INTERVALLATI BENE DALLA FARINA.
DARE UNA VELOCE MESCOLATA AL RIPIENO, USARNE UN CUCCHIAIO COLMO PER FARCIRE OGNI DISCO ED AGGIUNGERE DUE MEZZE OLIVE VERDI
AL CENTRO.
SI CHIUDE IL RAVIOLO CREANDO UN CORDONCINO SUL BORDO PER SIGILLARE BENE IL TUTTO.
LA COTTURA TRADIZIONALE E’ LA FRITTURA, MA FATTE AL FORNO PER 20
MINUTI A 180° SU CARTA DA FORNO , SONO PIU’ BUONE E LEGGERE.
DOSSIER:
1861 > 2011 >>
150 Unità d’Italia
38 MALPUBBLICA
Un viaggio nel nostro
Paese
39 MALPUBBLICA
Dossier
Una mostra sulla Costituzione: 14
tavole per 12 principi
Lo scorso 1 aprile
2011, dalle ore 10 alle
12, presso la Sala
“ Ilaria Alpi” della
Biblioteca comunale
di Crevalcore, alla
presenza del Presidente
dell’Assemblea
Legislativa della
Regione Emilia
Romagna, Matteo
Richetti e del Sindaco
di Crevalcore, Claudio
Broglia, del Preside dell’
IPIA Malpighi di Crevalcore, Marco
Roccia, è stata inaugurata la mostra
“Viaggio nella Costituzione”. In
questa occasione sono stati esposti
14 pannelli, realizzati dagli alunni
delle classi prime sez. A e B, della
sede coordinata per odontotecnici di
Bologna.
Il progetto ha l’obiettivo di percorrere
attraverso 14 tavole, i “ 12 Principi
Fondamentali” di apertura della
nostra Carta Costituzionale .
La mostra assume un significato
preciso nell’anno in cui si celebrano i
150 anni dell’Unità d’Italia.
I docenti di materie storico-letterarie
e giuridico-economiche della sede
di Bologna, proff. C.Castellani,
A.Fontana, D.Bersani, M.De Marco
e E.P.Procino, hanno programmato
un modulo per assi culturali dal
titolo “Viaggio nella Costituzione”,
stabilendo insieme le competenze
40 MALPUBBLICA
e le abilità oltre che gli indicatori e
gli obiettivi didattici e educativi, tale
modulo è stato poi esposto dal prof.
A.Fontana ai docenti delle tre sedi
dell’IPIA M.Malpighi il 21/02/2011,
presso l’aula magna di Crevalcore. I pannelli hanno come sfondo la
nostra bandiera tricolore, gli alunni
hanno trascritto i 12 primi articoli
della Costituzione sul bianco, un
breve commento sul rosso e le parole
chiave sul verde.
La docente di disegno,
prof.ssa R.Bianca, ha curato la parte
pratica della realizzazione, mentre
la docente di diritto, E.P. Procino,
ha realizzato insieme ai ragazzi il
commento di ogni articolo.
Il primo pannello apre la mostra con
un chiaro riferimento introduttivo
che riassume i simboli dell’Italia: le
20 regioni italiane unite anche nei
colori della bandiera, l’emblema
identificativo
della
Repubblica
italiana e la mappa concettuale della
struttura
della
nostra
Costituzione.
I pannelli riproducono tutti i 12 principi
fondamentali, che sono la fonte d’ispirazione per
i nostri organi legislativi, Parlamento e Governo.
Gli alunni di 1A e 1B hanno realizzato un
autentico momento d’integrazione multietnica.
L’IPIA M.Malpighi ha voluto celebrare
la Festa dell’Unità d’Italia e ricordare
la data memorabile del 17 marzo 1861.
La scelta di utilizzare i 12 Principi è data dal fatto
che essi rappresentano le basi della nostra
democrazia, stabilite dall’abile preparazione
dei 75 membri esperti dell’Assemblea
Costituente incaricati di redigere una nuova
Carta Costituzionale dal 1946 al 1948.
Nella data del 2 e 3 giugno 1946, tutti gli
italiani furono chiamati a votare per il
referendum istituzionale, che mutò la forma
di governo da monarchica a repubblicana.
La Repubblica trionfò con il 54,3% dei voti
e il monarca Vittorio Emanuele III di casa
Savoia, dopo l’abdicazione al figlio Umberto
II, fu esiliato insieme alla sua famiglia.
Quello fu un momento decisamente memorabile
per lo Stato italiano, appena uscito dalla guerra.
Le donne italiane votarono, per la prima
volta, proprio in quell’occasione e da
allora il suffragio universale maschile
fu
definitivamente
abbandonato.
Gli italiani, oggi, possono festeggiare quel
profondo cambiamento e la rinata fiducia nel
futuro il 2 giugno “Festa della Repubblica”,
grazie all’intervento decisivo dell’ex Presidente
della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, che
lo ha ripristinato come festività nel 2001.
Nel nostro piccolo, anche l’ Istituto Malpighi ha voluto celebrare questo grandioso
momento di unione e di identificazione con
una piccola mostra, che rimarrà permanente
presso la Biblioteca della sede di Crevalcore Prof.ssa E.P.Procino
Malpighi Bologna MALPUBBLICA 41
Dossier
Tutti conosciamo la” nostra” Italia?
Gli antichi abitanti della” terra dei
vitelli”, i Vituli, presenti dal VI sec.a.C.
adoravano in simulacro i giovani animali
come simbolo di prosperità.I Greci, tolta
la consonante iniziale, li chiamarono
Italòi, abitanti d’Italia.Nell’epoca romana
con “Italia” si identificò l’intera penisola.
Nel buio Medioevo, Dante Alighieri
codifica una nuova lingua, volgare
nella definizione ma strumento creativo
di alta qualità per capolavori letterari
immortali.Nel 1797 la bandiera tricolore
sventola per la prima volta a Reggio
Emilia con tre bande orizzontali.Nel 1805
Napoleone accetta di adottarla come
bandiera del Regno
d’Italia, con i colori in
bande verticali.Nel 1848
diventa bandiera del
Regno di Sardegna, con
lo scudo sabaudo nel
centro.Nel 1861 diventa
ufficialmente la bandiera
italiana e nel 1946,
con la nascita della
Repubblica, scompare
lo scudo sabaudo.Oggi, dal 1/1/1948,
la Costituzione sancisce, nell’articolo
12 (ultimo dei Principi Fondamentali),
che la bandiera nazionale è il tricolore
italiano,verde,bianco e rosso a tre bande
verticali.Ripercorrendo le tappe fino
ai nostri giorni, ricordiamo che l’Italia
nasce il 17/3/1861, dopo i moti del 1948,
l’avventura di Garibaldi in Sicilia, grazie
all’opera politica di statisti come Camillo
Benso di Cavour, Massimo d’Azeglio
e Giuseppe Mazzini con la regia
42 MALPUBBLICA
femminile della Contessa di Castiglione,
detta ambasciatrice d’Italia.Sotto Re
Vittorio Emanuele II, con capitale
Torino, la Patria si unisce.Le due
guerre Mondiali, momenti drammatici
per l’Italia, il Referendum istituzionale
della Repubblica, il voto alle donne nel
‘46, l’ingresso in Europa tra i sei Paesi
fondatori, le stragi del terrorismo, le
lotte sociali e studentesche degli anni
‘70, hanno contribuito alla sua crescita.I
61 Festival di Sanremo, le 71 edizioni
di Miss Italia, le 4 vittorie ai Mondiali di
calcio, oltre alle partenze verso paesi
lontani per cercare fortuna, gli sbarchi
di clandestini sulle coste del sud, l’addio
della “lira” nel 2002, ci mostrano una
Italia ancora divisa in due tra Nord e
Sud.L’Unità d’Italia ci fa ricompattare
questo Bel Paese, una Nazione più
consapevole dei suoi pregi e difetti che
ha intenzione di migliorare e crescere
anche in periodi economici e sociali
complicati come questo che stiamo
vivendo Prof.ssa E.P. Procino
Malpighi Bologna 150 Volte
Italia
Come tutti i Paesi anche l’ Italia ha qualcosa
che la caratterizza e la rende speciale, unica:
Obihele Claudio
luoghi comuni, richiami storici, arte, tecnologia Azuka Prince
e cibo.
2 TUR San Giovanni in P.
Il cibo è un elemento identitario, un segno
distintivo del nostro Paese.
Che cosa vi suggerisce la nostra
bandiera se non una suggestione
culinaria?
Il colore rosso è vivo e intenso
come il pomodoro, il bianco è senza
dubbio il colore del gustosissimo
parmigiano, infine, il verde della
rucola. Questi sono i tipici colori
della pizza e della pasta: sono i
sapori italiani.
La bandiera non è solo un simbolo,
ma l’espressione della nostra
identità di popolo, della nostra
storia.
L’ unione dei tre colori è il segno
distintivo del nostro Paese, in Italia
e all’estero.
Nel mondo, l’ Italia non viene riconosciuta
esclusivamente per il suo cibo, ma anche per
una delle più grandi case automobilistiche
internazionali: la Ferrari. Un lusso per
pochissimi e un sogno per molti.
Chi non vorrebbe sfrecciare tra le vie della
propria città con una bella Ferrari rossa
fiammante?
Se non volete sfrecciare su una Ferrari, potete
andare in Vespa; diventata celebre nel mondo
grazie alle immagini del film “Vacanze Romane”.
Una giovane sudafricana di nome Nina che ha
dieci anni e vive a Città del Capo spiega che la
Vespa le ricorda l’ Italia perché in Italia la pizza
si consegna con la motocicletta.
MALPUBBLICA 43
Gli organi dello Stato che decidono
la politica nazionale del paese
In Italia abbiamo la democrazia
indiretta/rappresentativa,
cioè
noi cittadini italiani maggiorenni
eleggiamo dei rappresentanti che
prendono le decisioni politiche e
fanno le leggi al posto nostro. Il
nostro Stato è composto da varie
autorità: Presidente della Repubblica,
Parlamento, Governo, Magistratura e
Corte Costituzionale. Nel complesso,
questi organi formano lo Stato. Ora ci
soffermiamo a parlare del Parlamento
e soprattutto del Governo, perché
sono gli organi politici dello Stato. Il
Parlamento, composto dalla Camera e
dal Senato, è il corpo legislativo dello
Stato. È l’organo più importante del
nostro ordinamento democratico, le cui
funzioni principali sono quelle di fare le
leggi, di conferire o togliere la fiducia al
Governo, di eleggere il Presidente delle
Repubblica e di controllare il Governo.
I parlamentari, appartenenti a vari
partiti, rappresentano le diverse idee
politiche, curando gli interessi generali
del paese. Il Parlamento ha il potere
di decidere se dare la fiducia a ogni
nuovo Governo, potendo revocargliela
in qualsiasi momento,costringendolo
alle dimissioni. Perché non dovrebbe
essere garantita questa fiducia?
Viene tolta solo nel caso in cui il
Governo in carica non sia più gradito
ai rappresentanti del popolo e quindi
non ha diritto a stare al potere. Ciò
significa che in Parlamento non c’è
più una maggioranza che condivide
il programma politico del Governo.
44 MALPUBBLICA
Il Governo è a stretto rapporto col
Parlamento ed è composto dal
Presidente del Consiglio con ruolo
di capo del Governo, una serie di
ministri (ministro degli interni, ministro
degli esteri, ministro dell’economia,
delle finanze, quello della difesa,
dell’istruzione e altri) e infine da un
Consiglio dei ministri. Ciascun ministro
si occupa di un determinato settore e dà
attuazione alle leggi che lo riguardano
(potere esecutivo del Governo).
Esistono diversi Ministeri: appositi
uffici per poter attuare le leggi di ogni
settore. Qui operano tanti dipendenti
che eseguono gli ordini del proprio
ministro. I Ministeri vengono chiamati
anche
pubblica
amministrazione
dello Stato, il Governo perciò dirige la
pubblica amministrazione dello Stato
per agire e mettere in pratica le leggi. Il
Governo possiede il potere esecutivo,
ma questa non è la sua unica funzione,
ha inoltre il potere politico, cioè il
potere di decidere, in collaborazione
col Parlamento, la politica nazionale del
paese. Ogni nuovo Governo presenta
un programma politico specifico che
intende realizzare, contando sulla
maggioranza parlamentare per il
benessere delle collettività. Infatti, esso
presenta i propri DISEGNI DI LEGGE al
Parlamento con l’obiettivo che diventino
vere e proprie leggi. Inoltre il Governo
ha il potere normativo: stando sotto il
controllo del Parlamento, decide norme
giuridiche mediante i DECRETI LEGGE
e i DECRETI LEGISLATIVI. Anche
questi atti, come le leggi, rispecchiano le idee politiche di chi li ha emanati, avendo lo stesso
valore della LEGGE. Da solo il Governo può fare, inoltre, i REGOLAMENTI. Usando tutti questi
strumenti il Ministro dell’istruzione e dell’università Mariastella Gelmini e il Governo in carica hanno
realizzato, negli ultimi anni, una riforma della scuola e dell’università. Nata in provincia di Brescia,
il primo luglio del 1973, politica italiana, membro della Camera dei Deputati dal 2006, la Gelmini è
il ministro dell’istruzione, università e ricerca. Il suo primo provvedimento è stato il decreto legge
che ha ricevuto particolare attenzione per la reintroduzione del maestro unico nella scuola primaria,
al posto del precedente sistema con tre insegnanti, per ogni due classi. Anche per la scuola
secondaria di secondo grado c’è stata una riduzione delle ore di insegnamento negli istituti tecnici e
professionali. Molti ritengono che ciò vada a discapito della cultura tecnica dei ragazzi e del posto di
lavoro degli insegnanti. Gli indirizzi sperimentali (e non) di licei e istituti tecnici sono passati da più di
750 a 20. Prima della riforma gli istituti professionali erano suddivisi in cinque settori con ventisette
indirizzi, mentre con la riforma sono stati suddivisi in due macrosettori con sei indirizzi. Come gli
istituti tecnici le ore sono state ridotte a 32 per settimana. Rispetto agli istituti tecnici hanno però
più autonomia, del 25% al primo anno fino al 40% in quinta. Il quinquennio è stato strutturato in due
bienni e un quinto anno singolo. Ci sono meno ore di laboratorio e stage esterni. Per l’università
relativamente al triennio 2012-14 sono previsti tagli del 13% portando gravi carenze della ricerca.
Alice Borsarini Giada Siviglia
II Moda Malpighi Crevalcore
MALPUBBLICA 45
L’Italia intera celebra la sua
nascita
Nell’anno celebrativo del 150esimo dell’Unità si vedono issate bandiere tricolore nelle piazze e sui balconi, coccarde tricolore sui lampioni.
Grande lavoro di squadra per l’importante anniversario: mostre d’arte, rassegne fotografiche nelle gallerie, nei musei e nelle stazioni ferroviarie delle
principali città animano, con il tricolore, il nostro sentimento di appartenenza.
Numerosi artisti contemporanei si sono ispirati ai colori e alla storia della
bandiera italiana, per celebrare i 150anni dell’Italia Unita.
Il bianco, il rosso, il verde vengono evocati significativamente nei lavori di artisti che trascrivono gli articoli della Costituzione su una serie di specchi che
riflettono l’immagine dell’osservatore.
I tre colori del vessillo, su fragili tubi di carta, hanno il potere di unire.
In una tavola sinottica, a parete, scorrono le date più significative degli ultimi
150anni italiani.
Si utilizzano i linguaggi del contemporaneo per parlare ai cittadini della nostra storia e dei valori dell’Unità.
I tre colori vengono presentati con infinite sfumature dentro un quadro unico
e definito.
Si usano tecniche e materiali di tutti i giorni, per suggerire l’idea di una società e di una nazione condivisa anche nelle sue differenze.
Il turista, il visitatore e il semplice cittadino osservano e un gioco di pensieri
ricorda che si comincia sempre dalla fine, da ciò che già esiste.
Bologna Odontotecnico
46 MALPUBBLICA
MALPUBBLICA 47
“Viaggio” nei partiti: la politica
La politica è l’arte di costituire, organizzare, amministrare lo Stato e di dirigere la vita
pubblica, ovvero l’insieme delle scelte, delle decisioni della vita che riguardano tutta
la comunità. Nella politica nazionale del nostro Stato democratico è fondamentale
la formazione di partiti politici. I partiti politici (come previsto dall’ art. 18 e 49 della
Costituzione) sono associazioni di persone che hanno ideologia e interessi politici
comuni, che decidono di riunirsi per affrontare, discutere le questioni politiche del
nostro Paese. Essi rappresentano il principale canale di collegamento tra la società
civile e le istituzioni dello Stato. L’obiettivo principale di un partito è quello di riuscire
ad entrare a far parte degli organi (politici) che fanno funzionare e dirigono lo Stato
(Parlamento e Governo). Come fa un partito a raggiungere il suo obiettivo? In Italia,
per riuscire ad entrare a far parte della “stanza dei bottoni”, un partito o una coalizione di partiti propongono e condividono un programma comune. I cittadini voteranno
in modo democratico tra le varie coalizioni o partiti singoli e la più votata andrà a
costituire la maggioranza nel Parlamento, mentre quelle che avranno perso le elezioni rappresenteranno l’opposizione. In questo sistema di votazione alcuni partiti
che non avranno raggiunto il numero di votazioni richieste dalla soglia elettorale di
sbarramento, non parteciperanno alla formazione dell’organo del Parlamento. Anche
l’opposizione farà parte del Parlamento e il suo compito sarà di rappresentare le
idee politiche della minoranza dei cittadini. Generalmente l’opposizione non appoggia e non supporta il Governo. Le persone che entreranno a far parte del Parlamento si chiameranno rispettivamente Senatori (al Senato) e Deputati (alla camera) e
formeranno dei gruppi chiamati gruppi parlamentari, nei quali andranno le persone
dello stesso partito o coalizione, rappresenteranno i vari partiti all’interno del Parlamento. Inoltre entreranno a far parte di una o alcune commissioni parlamentari.
Le commissioni sono formate da parlamentari di gruppi diversi che approfondiranno
un tema, come istruzione, sanità, lavoro e avranno il compito di preparare le nuove
leggi. Dalla maggioranza verrà indicato il nome del possibile Capo del Governo che,
con il mandato da parte del Presidente della Repubblica, farà una squadra di governo formata da Ministri, che saranno a capo di un determinato ministero ciascuno
(ministero dell’istruzione, del lavoro, della sanità, dell’ambiente…). Poi richiederà la
fiducia in Parlamento. Se la otterrà, il Governo potrà iniziare a svolgere i suoi compiti.
I partiti italiani In Italia sono presenti molti partiti politici, ma non tutti fanno parte del
Parlamento, solo quelli che nelle elezioni (le ultime in Italia sono state nel 2008)
hanno raggiunto il numero di voti necessario a entrare nel Parlamento. Essi, a seconda delle diverse ideologie sono suddivisi in tre “categorie”, che generano a loro
volta dei sottogruppi (qui abbiamo elencato solo alcuni partiti principali): Destra e
48 MALPUBBLICA
Centro destra, che sono, per esempio, per la liberalizzazione degli scambi di beni, servizi e capitali
fra i diversi Paesi; ne fanno parte Popolo della libertà (PDL) con a capo Silvio Berlusconi (maggioranza), Futuro e Libertà con a capo Gianfranco Fini (attualmente, però, uscito dalla maggioranza!!),
Lega Nord (LN) di Umberto Bossi (maggioranza). Sinistra, secondo la quale lo Stato non è un mezzo per acquisire potere ma per garantire la parità fra le classi sociali: ne fanno parte i partiti: Partito Democratico (PD) di Pierluigi Bersani (maggior partito d’opposizione), Italia Dei valori (IDI) con a
capo Di Pietro Antonio (opposizione). Centro, nato dalla contrapposizione fra destra e sinistra. Era
storicamente rappresentato dalla democrazia cristiana. Oggi ne fanno parte Unione di Centro (UDC)
con a capo Pier Ferdinando Casini (opposizione), Alleanza per l’Italia (API) di Rutelli (opposizione).
Martina Regoli e Maria Andreea Cruceru, Istituto professionale Malpighi di Crevalcore, 2°moda
MALPUBBLICA 49
UN LUNGO VIAGGIO ...
Nel nostro Stato, lo Stato Italiano, abbiamo cinque “centri” di potere: Presidente della Repubblica, Parlamento, Governo, Magistratura e Corte costituzionale. Questi si
chiamano organi costituzionali, perchè nella nostra Costituzione è indicata la loro
struttura e composizione. La Costituzione è una fonte normativa fondamentale, organizza lo Stato, riconosce i diritti umani e separa i tre poteri: legislativo (Parlamento), esecutivo (Governo), giudiziario (Magistratura). A differenza degli altri organi,
il Parlamento e il Governo, oltre ad avere un potere politico, possono decidere e
cambiare le regole della convivenza civile (le norme giuridiche). Il più importante
diritto politico dei cittadini è il diritto di voto, puoi votare il tuo rappresentante oppure essere votato se ti sei candidato. Questo diritto appartiene ai cittadini italiani
maggiorenni, il voto viene, dunque, riconosciuto a tutti, perchè tutti i cittadini sono
uguali. Questo è sancito nella nostra Costituzione, nell’art. 3 comma 1: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, razza, lingua, religione, di opinioni politiche, condizioni personali e sociali”.
Il voto deve avere quattro caratteristiche: “personale”, ossia bisogna andare personalmente a votare; “uguale”, nessun voto vale più degli altri, il voto è uno e rimane
uno per tutti; “libero e segreto”, quindi non deve essere condizionato da nessuno.
Questo è sancito nella Costituzione (48 comma 2). Ci sono delle persone che vogliono esprimere e condividere le proprie idee politiche e, grazie al diritto di associazione, possono concretizzare le proprie idee politiche. Per riuscirci però bisogna
avere il consenso dei cittadini, per cercare di entrare al “piano più alto” dello Stato
(Governo e Parlamento: gli organi politici). Ogni partito nasce con l’unione di tanti
cittadini con le stesse idee. In Italia ci sono molti partiti politici come, per esempio,
“Il Popolo della Libertà” (PDL): partito politico italiano di centro-destra, membro del
Partito Popolare Europeo. A capo c’è il Presidente Silvio Berlusconi e il partito oltre
alla maggioranza dei deputati e dei senatori, ha europarlamentari, consiglieri regionali ... Il nostro paese è democratico, cioè il potere è del popolo. Articolo 1 Cost: “
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al
popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione”. Il popolo quindi ha
il potere sovrano ed elegge dei rappresentanti che faranno le leggi e prenderanno le
decisioni politiche al suo posto. I rappresentanti vengono scelti attraverso le elezioni.
Vince il rappresentante con più voti nel senso che ottiene la maggioranza dei posti
in Parlamento e conquista di conseguenza il Governo. Ad esempio, il Presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi è salito al Governo perchè la maggior parte dei cittadini
italiani ha votato per il suo partito, in occasione dellle ultime elezioni del Parlamento.
50 MALPUBBLICA
Non tutti gli Stati sono democratici, esistono anche gli “stati assoluti”, che prevedono una gestione del
potere politico accentrata e svincolata dai limiti. Queste realtà non hanno una vera Costituzione e per
questo non hanno la separazione dei poteri e non riconoscono i diritti dei cittadini. Le persone in questi
Stati sono sudditi anzichè cittadini. In questi giorni si sta parlando molto delle rivoluzioni e della guerra
che è scoppiata nei paesi dell’Africa. In Libia, i cittadini si stanno ribellando contro Gheddafi, per ottenere libertà, diritti e più democrazia. Nel nostro Paese, invece, sono riconosciuti i diritti, grazie a alle norme giuridiche. Per approvare una legge, però, occorre molto tempo e ci vogliono tanti passaggi: viene
presentata una proposta, viene esaminata, può essere modificata e approvata da una Camera. Viene
mandata all’altra Camera che attuerà lo stesso procedimento (iter). La legge è approvata solo se le due
Camere approvano lo stesso testo. Viene poi promulgata dal Presidente della Repubblica e pubblicata
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Entra in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione.
Agata De Luca, Lucia Massaro, Raluca Pirvu
2° Moda Istituto Professionale Marcello Malpighi di Crevalcore
MALPUBBLICA 51
Dai primi cortei
L...
Ma come siamo
arrivati sino a qui?
52 MALPUBBLICA
pacifici alla guerra
MALPUBBLICA 53
S. GIOVANNI IN PERSICETO
SCUOLE COINVOLTE: POLO ARCHIMEDE E MALPIGHI CREVALCORE
Dirigenti e assessori
Ciliegina sulla torta 2° posto podio staffetta quinta juniores
Brayan e il podio
Fatima staffetta goliardica
Mitico Longo, ma niente male
Julio
Nieri e Prince staffettisti
Grande Prince!
Oro e bronzo 100 metri!
Podio staffetta mitica 2^ Meccanici
54 MALPUBBLICA
Mitico Longo, ma niente male Julio
Longo porta a casa il record del Meting mei
100 metri, miglior tempo dal 1993
7 MAGGIO 2011
MEETING DI ATLETICA LEGGERA
B
eh, proprio tutto no, ma sicuramente i ragazzi
del Malpighi Crevalcore hanno vinto la medaglia
dell’aggregazione, dello spirito di Scuola, dell’agonismo
che esalta ma rispetta, dell’esperienza condivisa in gara
con chi era sugli spalti, e uno dei più forti momenti dove
professori, dirigente e allievi sono stati uniti dalla stessa
emozione. Era da un anno che aleggiava al Malpighi di
Crevalcore questo Meeting, la prof.ssa di Educazione
Fisica ogni tanto lo sguainava come una spada, a volte in
modo più smagliante a volte più minaccioso. Sta di fatto
che gli allievi da Settembre sotto il sole della pianura, sul
rosso tartan della pista di atletica di Crevalcore, hanno
saltato, corso, lanciato pesi e scambiato testimoni ogni
volta che il tempo lo permetteva, poi il lungo inverno
ha coperto con il suo manto sornione e sonnolente
questo pensiero. Il Malpighi di Creva, si sa, ha una
maggioranza di presenze maschili, che spesso fa bella
mostra di occhi con pupille a forma di pallone da calcio,
così a primavera quando quella spada di Damocle
improvvisamente ritornò nelle parole della prof.ssa, le
possibilità di vedere sempre più lontano i triangolari di
calcetto si materializzarono sempre più. All’inizio ogni
pretesto per non partecipare sembrava quello giusto:
non siamo pronti, non sono bravo, il 7 maggio sono via,
le altre scuole hanno dei ragazzi fortissimi… ma niente
da fare, la penna scriveva veloce i nomi di chi si iscriveva
alle gare e il 21 Aprile l’elenco era fatto e inviato al Polo
Scolastico Archimede. Sorpresa: i ragazzi avevano già
vinto. Vinto con se stessi, nel superare la prova di mettersi
in gioco, di cimentarsi al di fuori del sicuro steccato dei
propri compagni di classe, sì perché gli iscritti erano 99.
“Andiamo a SANGIO,
vinciamo tutto, poi
torniamo a scuola!”
Al ritorno dalla pausa pasquale la grinta,
alternata a qualche rinuncia, iniziava a prendere
corpo e, dalle primine della Moda ai maturandi
di quinta, la voglia di partecipare era forte.
Ora potrebbe seguire una cronistoria di quella giornata
campale, che ha visto i ragazzi sulle tribune sostenere
i propri compagni con un tifo e un affetto vero,
e, contemporaneamente, l’emozione di “sentire la
gara” sulla propria pelle di chi era in campo. Il succo
della storia è che sono stati bravissimi, tutte e tutti,
competenti, leali e pieni di voglia di esserci e vincere.
La soddisfazione dell’Istituto è tanta che verrebbe
spontaneo scrivere i nomi di ogni ragazzo e di ogni
ragazza, ma sarebbe troppo melenso, regaliamo invece
qualche immagine dei protagonisti, scusandoci
con tutti quelli che non ci sono… ma c’erano, il
prossimo anno ci organizzeremo per il fotografo!
Ps. Un plauso alle ragazze di quinta per l’eleganza e
la classe dimostrata nella staffetta goliardica, brave!
Podio Fabio e Umberto
Oxana staffetta goliardica
MALPUBBLICA 55
Il salone degli uomini e
l’hammàm
Il salone degli uomini e l’hammàm
Oramai non c’è più diversità, nonostante la varietà delle culture, siamo tutti cittadini
del mondo.
Le tradizioni altrui, dato il crescente flusso di migrazione, sono diventate interesse
comune di ogni cittadino.
Abbiamo voluto analizzare il mondo arabo, per il suo fascino orientale e la sua volontà di occidentalizzarsi. Esistono aspetti orientali che stanno entrando nella cultura
europea.
Focalizziamo la nostra attenzione sull’hammàm, che si è introdotto già nelle grandi
città italiane. L’autrice marocchina Fatima Mernissi ci parla dell’hammàm in una delle
sue opere “La terrazza proibita. Vita nell’Harem”, raccontando la sua vita e le imposizioni fatte dagli uomini, i quali sottomettevano le donne alle loro regole.
Ancora oggi, l’hammàm è un luogo di ritrovo per gli uomini che affrontano discorsi
sulla politica e gli affari. Per le donne, il rito dell’hammàm prevede un “prima” un “durante” e un “dopo”. Nella prima fase bisogna farsi brutte, mettendo delle creme e dei
trattamenti ai capelli, la seconda fase, invece, consiste nell’abluzione, nella terza ci
si riposa in un salone, stando il minor tempo possibile per lasciare il posto agli altri. Il
trattamento di bellezza continua quando si torna a casa, perché è tradizione truccarsi
e indossare gli abiti migliori.
La zia Nabiba diceva che la bellezza era dentro tutte le donne, bastava tirarla fuori.
Russo M. Rosaria
El Fadil Mariam
I C San Giovanni in
Persiceto
56 MALPUBBLICA
Il
cibo
unisce
Il laboratorio delle mamme
Nell’ambito del Progetto 6più – Fondi FEI - per una ventina di ore, una decina di
mamme di diverse
nazionalità si sono incontrate presso il laboratorio di cucina del Fomal a San Giovanni
in Persiceto per
imparare e donare tradizioni culinarie antiche e nuove.
Tra le tante ricette e realizzazioni, una mi è sembrata particolarmente interessante
per il suo carattere
misto-culturale: “lasagna alla pakistana” – pure il termine è di nostra produzione!
Sì proprio una abbondante nevicata di parmiggiano rende più solida la besciamella e
più gustose le
lasagne. La cuoca raccomanda di
rispettare il solito centimetro dal
bordo per accogliere una eventuale e
naturale lievitatura del tutto.
Ci sono delle briciole o degli avanzi
sul tavolo della preparazione? Non si
gettano, ma dopo averli raccolti
nel palmo della mano, si depositano sul
davanzale della finestra per gli uccellini
che sempre fanno capolino
là dove le persone si incontrano e
accettano, come dono, la differenza.
Prof.ssa Patrizia Stefani
Scambio di tradizioni culinarie
MALPUBBLICA 57
INTERCULTURA
La pasta non è la solita, ma con semola
ed acqua, un ricco strato di verdure
preventivamente cotte
al forno: zucchine tagliate a dadini;
carote, patate e sedano tagliati a dadini
tutti uguali e un tocco di
cavolo cappuccio con l’aggiunta di
striscioline di bietola cotta al vapore. Poi
un po’ di prezzemolo – questo
non manca mai davvero - un ricco strato
di besciamella al sapore di zafferano che
amalgama tutte le
verdure sotto una coltre delicata come la
neve.
Testimonianze di viaggio
La cosa più importante che ho portato con me, che conservo gelosamente e che mi
ricorda le mie origini è il regalo di mia zia, è un dono speciale.
Mi chiamo Hasna Boraba, sono partita il 16/05/09 da Casablanca e sono venuta in
Italia, perché c’erano i miei genitori. Il mio è stato un viaggio triste; in aereo ho pensato che non avrei trovato tanti amici in Italia. Prima della partenza, ho salutato i miei
amici, miei nonni e il resto della mia famiglia.. Le persone più importanti che ho lasciato sono i miei nonni.
Sono partita con mia madre e ad accoglierci, in Italia, c’erano mio padre e mio zio. Il
primo giorno sono rimasta a casa con mio padre, mia madre e mio fratello a chiacchierare: la famiglia era riunita!
Hasna Boraba
Ipia Crevalcore
Il viaggio di Asmaoui Ghizlane
Prima di giungere in Italia vivevo in Marocco, la mia famiglia ha deciso di raggiungere mio padre, per vivere tutti
insieme. Avevo quindici anni, quando ho lasciato il mio Paese. Ho lasciato la mia città, Bani Mallal, pensando che non
sarei mai tornata al mio Paese, perchè non sapevo cosa
sarebbe successo. Prima della partenza, ho salutato le mie
amiche, poi le mie insegnanti e alla fine i miei nonni. Mi
manca il Marocco e la cosa che mi fa sentire un po’ meglio
è che ho portato le foto di tutte le mie compagne e dei miei
nonni. Ho accolto con tristezza la notizia della partenza per
l’Italia, perché avrei dovuto lasciare i miei affetti e in particolare la mia amica del cuore . In realtà, lei non è solo una
mia amica d’infanzia, è come una sorella. Sono partita con
mia mamma, mia sorella e i mie fratelli. Sono venuta in aereo e il viaggio è durato tre ore, ma ho riposato per tutto il
tempo. Prima di assopirmi ho visto il mare, le montagne e
le barche piccole. Non ho provato nessun sentimento, perché ho dormito e sono arrivata a Bologna che era estate.
Asmaoui Ghizlane
Ipia Crevalcore
58 MALPUBBLICA
My name is Joseph Mensah. I was born in Ghana on 16 th September 1993. At
the age of four, I went to my uncle in the U.S.A. I stayed there for two years. The
States are such a huge nice country! I liked the Usa.
Well, I don’t remember so many things, but all I remember is that sometimes my
uncle took me to town. I did not have so many friends because I was a child. I
came back to Ghana at the age of six. At that time my uncle worked in a castle!
One year later, my mother left me because she came here in Italy with my brother
so I went to live with my grandparents. I stayed with them for nine years and that
wasn’t so easy. It is very hard to live with grandparents! It was very hard for me
because after school I had to go into the bush and bring water for all of us. So my
grandmother could cook and prepare the fire… it was hard but I learnt so many
things!
I came to Italy when I was 12 years old with my brother. I like Italy, it is a very nice
country. I have so many friends here. After some months my brother, who lived in
Naples, reached us in Nonantola because it was impossible for him to find a job in
Naples.
There are so many people from Ghana who live in Italy and they like so much this
country. Moreover, some of them want to live here for ever.
Joseph Mensah Ipia Crevalcore
INTERCULTURA
o
Children do not decide where to live
From Ghana to the USA then to Italy
Naples, Modena and Nonantola!
MALPUBBLICA 59
Testimonianze di viaggio
Il Pakistan è sempre con me
Io ero in Pakistan prima di venire in Italia. Il 9 agosto 2009 sono partita perché mio
papà aveva bisogno della sua famiglia e per il mio futuro. Avevo 18 anni e facevo la
scuola superiore.
Siamo andati a fare i biglietti e ho saputo che dovevamo partire in agosto. Ho pensato
a troppe cose però questo solo nella mia immaginazione. Mi sentivo troppo male, non
volevo lasciare il mio Paese e ho pianto. Con me ho portato il mio villaggio.
Ho salutato tutti i miei parenti e i miei amici. La persona più importante che ho lasciato in Pakistan è il mio fidanzato.
Sono partita con la mia famiglia e mia zia. Sono venuta con l’aereo e il viaggio è durato quasi 16 ore. Sull’aereo ho dormito, ho mangiato, ho visto le montagne.
Quando sono arrivata mi sono sentita un po’ meglio. Siamo arrivati a Milano.
Era estate e ci aspettava mio papà all’aeroporto.
Subito ho notato la lingua italiana e i vestiti diversi dai nostri.
Sono arrivata a casa e sono andata al mercato.
MARYAM MEHMOOD
Ipia Crevalcore
Permesso di soggiorno
Dalla Moldavia
E poi…
Prima di venire in Italia, vivevo in un piccolo
paese in Moldavia. Sono partito subito il secondo giorno dopo che ho preso il permesso.
Volevo venire in Italia per studiare e fare un
confronto con la vita del mio Paese. Sinceramente, qui mi trovo meglio.
Avevo 18 anni quando sono partito e dopo
tre giorni che ero in Italia ho compiuto 19
anni. Nel mio Paese ho fatto il liceo.
Ho avuto la consapevolezza dell’allontanamento quando ero in autobus e intorno non
c’era nessuno che conoscevo. Quando sono
partito, ho pensato ai migliori ricordi della
mia vita e ai parenti che sono rimasti a casa.
Mi sentivo bene ed ero pronto ad iniziare a
conoscere un altro modo di vita.
Sono partito da solo e non ho portato niente con me, soltanto il biglietto per il viaggio.
Sono partito con l’autobus e il viaggio è durato circa 30 ore. Durante il viaggio mi sono
fatto nuovi amici con i quali mi sono divertito
60 MALPUBBLICA
un po’. Mi sentivo ancora meglio
perché non avevo nessun problema e nessuna preoccupazione.
Ho salutato quasi tutti gli amici.
Le persone più importanti che
ho lasciato sono mio padre, mio
fratello e la mia nipotina.
In Italia sono arrivato a Bologna,
dove mi aspettava la mia mamma. C’era bel tempo, però era
troppo caldo, in città c’era poca
gente. La mamma mi ha portato
al suo lavoro dove tutti volevano
conoscermi. Non capivo quasi
niente di quello che dicevano ,
ma ho capito che erano tutti molto gentili.
Dorin Popusoi
Ipia Crevalcore
LA REDAZIONE:
- Prof.ssa Di Donato
- Prof. Masotti
- Artioli Erica
- Atfane Jamila
- Calefati Mara
- Casalnuovo Rosa
- Habasescu Alexandru
- Hariss Maddalena
- Iannone Tania
- Pennavaria Melissa
- Toni Jenny
Un ringraziamento a tutti i docenti e gli alunni delle
tre sedi del Malpighi, che hanno fornito un contributo
indispensabile alla realizzazione di questo numero.
Buone Vacanze!
MALPUBBLICA 61
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Viaggio - Ipsia Marcello Malpighi