La gestione dell’attacco asmatico acuto nel Dipartimento di Emergenza Dott.ssa Daniela Guerrera 20 Novembre 2001 Dirigente Medico dell’U.O. di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza del P.O. “G.F. Ingrassia” (Direttore: Dott. Stefano La Spada) ASL n° 6 di Palermo Definizione L’asma bronchiale è una infiammazione cronica delle vie aeree che presentano una iperreattività (esagerata risposta a vari fattori scatenanti) tale da determinare accessi acuti di broncostrizione, potenzialmente reversibili. Dimensioni del problema Aumento del numero di ricoveri ospedalieri e decessi (in Italia: 1500-2000/anno) Mortalità 2-3%, più elevata negli anziani (Buiatti e Giovannetti,1994) Prevalenza 4-5% sia in Italia (Paoletti et al.1989) che in Europa (ECRHS, Janson et al, 1997) Qual’è il ruolo del PS Identificazione del paziente a rischio Approccio terapeutico in acuto Follow up Il paziente a rischio Breve anamnesi Obiettività clinica Diagnostica Fattori predittivi di morbilità (1) Inizio e cause dell’attacco e gravità della sintomatologia soggettiva Pregressa esacerbazione improvvisa e grave Pregressa intubazione per asma Precedente ricovero in TI per asma Due o più ricoveri per asma nell’ultimo anno Tre o più visite per asma in PS nell’ultimo anno Ricovero o visita in PS per asma nell’ultimo mese Fattori predittivi di morbilità (2) Consumo di > 2 bombolette al mese di beta-2 short acting Attuale assunzione o recente sospensione di steroidi sistemici Difficoltà a percepire l’ostruzione aerea o la sua gravità Malattie concomitanti Grave malattia psichiatrica Basso stato socioeconomico Abuso di farmaci illeciti Sensibilità all’Alternaria Obiettività clinica Broncostenosi, fino al silenzio respiratorio Utilizzo dei mm respiratori accessori Frequenza respiratoria Frequenza cardiaca Riduzione dell’eloquio Stato di vigilanza Sudorazione profusa Cianosi centrale Polso paradosso Gravità dell’asma (parametri obiettivi) Lieve Moderata Severa Dispnea Da sforzo Minimi sforzi A riposo e/o notturno Tosse secca Episodica Subcontinua Continua e/o notturna Eloquio Discorsi Frasi Parole Bradipnea/ Gasping Vigilanza Normale o agitazione Agitazione Agitazione intensa Sopore/ confusione Frequenza respiratoria Aumentata Aumentata Spesso> 30/min Uso di mm accessori Assenti Comunemente presenti Di solito presenti Respiro sibilante Moderato, Forte per tutta telespiratorio l’espirazione Forte tutto il Silenzio ciclo respirat. respiratorio Polso < 100 100 – 120 > 120 Bradicardia Polso paradosso Assente o < 10 mmHg Presente tra 10 e 25 mmHg > 25 mmHg (adulti) Assenza per esaur. mm Arr. Resp. Imminente Movimenti paradossi Diagnostica PEF o FEV1 Saturimetria Emogasanalisi Eventuale Rx torace ECG Laboratorio (emocromo, elettroliti) Gravità dell’asma (parametri funzionali) Lieve Moderata Severa Arresto respiratorio imminente PEF > 80% 50 – 80% < 50% oppure < 100 l/m oppure risposta al trattamento per < 2h Non eseguibile paO2 Normale > 60 mmHg < 60 mmHg possibile cianosi Cianosi pCO2 <38 mmHg 38-42 mmHg >42 mmHg >42 mmHg SaO2 > 95% 91 –95% < 91% < 90% La terapia in acuto (1) Valutazione iniziale (anamnesi, obiettività, PEF o FEV1, SpO2, emogasanalisi) Se PEF < 50% Se PEF > 50% O2 per SpO2 > 90% O2 per SpO2 > 90% (4-5 Alte dosi di b2 (8- 16 L/min. con occhialini o puff. x 3/1h) o ev se maschera facciale) moribondo o incapace di b2 (4-8 puffx3/1h) inalare (salbutamolo 0,5 mg in 100 ml in 30’; Steroidi x os o ev adrenalina 0.3 cc della (Deltacortene 50 mg, sol. 1:1000 ogni 20’x 3) Solu-Medrol 40-125 mg) Anticolinergico (Atem 68 puff ogni 4 h) Se arresto respiratorio Steroidi ev (Solu-Medrol rianimazione (ventilazione 500 mg-1 gr) meccanica o BiPAP) No aminofillina La terapia in acuto (2) Rivalutazione (anamnesi, obiettività, PEF o FEV1, SpO2, emogasanalisi) dopo 1h Buona risposta con FEV1 o PEF 50-80% e riduzione dei sintomi b2 (4-8 puff) ogni 60’ Steroide ev Continua il trattamento per 1-3 h, segue dimissione Scarsa risposta FEV1 o PEF<50% persistenza sintomi b2 (8-16 puff) ogni 60’ o ev Anticolinergico Steroidi ev O2 Solfato di magnesio 2gr in 100 cc di S.F. in 30 minuti Se risposta incompleta (FEV1 o PEF tra 50 e 70%, sintomi lievi- moderati) decisione individualizzata per ospedalizzazione. Se risposta scarsa (FEV1 o PEF < 50%, sintomi gravi, pCO2> 40 mmHg) ricovero in UTI. Gestione attacco asmatico acuto in PS pediatrico (Gaslini: linee guida 2000) Nell’ultimo anno in due PS italiani: 0.2% asma grave con arresto respiratorio 0.13% asma grave in UTI L’accesso facilitato alle strutture ospedaliere di emergenza per soggetti ad “alto rischio” di attacchi fatali riduce la mortalità D.D. nell’asma in età pediatrica Bronchiolite Inalazione di corpi estranei o di latte Insufficienza cardiaca Enfisema lobare congenito Laringotracheobronchite Ossigenoterapia CANNULE NASALI (max 6/L min. di O2) L/min. 1-2 3-4 5-6 FiO2 24-28% 30-35% 38-44% MASCHERINA FACCIALE (Venturi) Maggiori flussi di O2 (3-15 L/min con FiO2 24-60%) Meno tollerata Non ricircolo di CO2 Correlazione tra valori di SaO2 e PaO2 Sa O2 Pa O2 Sa O2 Pa O2 98 96 94 92 90 111 81 69.4 62.7 57.8 85 80 75 70 65 49.8 44.5 40.4 36.9 34 Sono indicati i valori medi rilevati in condizioni di: Temperatura=37°C, pH=7.4, PaCO2=40 mmHg Terapia pediatrica nell’attacco asmatico lieve Salbutamolo ogni 20 min x 3 dosi con: Nebulizzazione: 0.15 mg/Kg/dose (max 5 mg) Spray: 2 puff/10 Kg Nebulizzazione continua: 0.5-5 mg/Kg/hS Se risposta soddisfacente: DIMISSIONE (salb. + steroidi inalati a domicilio) Se risposta insoddisfacente: AGGIUNGERE steroide per os (prednisolone 12mg/Kg/die,betametaso ne 0.1-0.2 mg/Kg/die in 2-3 somm.), da continuare a domicilio Terapia pediatrica nell’attacco asmatico moderato Salbutamolo Steroide per os O2 Se risposta insoddisfacente: Ricovero + Ipratropio bromuro con nebulizzazione: (< 4 aa: 125-250 mcg) (> 4 aa: 250-500 mcg) Terapia pediatrica nell’attacco asmatico severo Salbutamolo + Ipratropio bromuro Steroide per via parenterale (metilprednisolone 1-2 mg/Kg/6-8h, idrocortisone 5-10 mg/kg/6-8h) O2 Ricovero Se risposta insoddisfacente: Ripetere inalazioni ogni 20 min. x 3 dosi se inefficace trattamento più aggressivo (aminofillina in bolo: 6-7 mg/Kg in 50 cc di S.F. in 2030 min., mantenimento 1 mg/Kg/h in <12 aa. e 0.5 mg/Kg/h in >12 aa e.v.; salb. e.v.10 mcg/Kg in 10 min.in bolo e poi 0.2 mcg/Kg/min.; adrenalina i.m./e.v. 0.01 mg/Kg; MgSolfato 25-50mg/Kg e.v. in 20-30 min; UTI) Trattamento dell’attacco asmatico acuto in gravidanza Non differisce da quello standard Più rapido per possibili danni da ipossia fetale Tra i b2 preferibile la terbutalina per via inalatoria o s.c. o anche il salbutamolo O2 per mantenere saturazione al 95% Evitare l’adrenalina, i fillinici e gli anti-istaminici Follow-up Piano d’azione personalizzato Istruzioni al pz. dimesso Educazione sanitaria Norme di prevenzione Follow-up Piano d’azione personalizzato Terapia orale e/o inalatoria corticosteroidea + b2 secondo gravità dell’asma + appuntamento per follow-up entro 48-72 h Istruzioni al pz. dimesso Educazione sanitaria Norme di prevenzione Follow-up Piano d’azione personalizzato Istruzioni al pz. dimesso Autogestione (istruzione sull’uso del PEF, dello spaziatore e piano d’azione scritto se nuova esacerbazione) Educazione sanitaria Norme di prevenzione PEF 60-80% del valore migliore: ATTENZIONE PEF 80-100% del valore migliore: NESSUN PROBLEMA PEF PEF <60% del valore migliore: ALLARME Follow-up Piano d’azione personalizzato Istruzioni al pz. dimesso Educazione sanitaria Questionario sintomatologico Valutazioni periodiche specialistiche e funzionali Norme di prevenzione Data: ______ Paziente:______________ Valore teorico: ______±______ Nostro recapito telefonico: 091.703.3669 – 703.3613 Giorno Mattina Pranzo Pomeriggio Sera SINDROMI DI ASMA DIURNI 0= asintomatico 1= alcuni sintomi non fastidiosi 2= asma fastidioso 3= asma grave NOTTURNI 0= dormito bene 1= svegliato 1 sola volta:asma/tosse 2= svegliato 2-3 volte: asma / tosse 3= notte passata male TERAPIA b2-mimetici (salbutamolo) Parasimpaticolitici (ipratropio o oxitropio) CS inalatori (fluticasone, beclometasone) Corticosteroide per os (prednisone,betametasone) Follow-up Piano d’azione personalizzato Istruzioni al pz. dimesso Educazione sanitaria Norme di prevenzione Allontanamento cause scatenanti (inquinanti interni, esterni, fumo, stimoli professionali, fattori nutrizionali, farmaci) Costi diretti e indiretti dell’asma prima e dopo programma educazionale PRIMA N° (media) Attacchi DOPO Costo (US$) N° (media) 8.4 Costo (US$) 4.72 Visite urg 1.66 73 0.72 31.7 Giorni degenza 6.59 1611.3 0.12 29.3 9.4 702.7 2.1 546 Giorni lavorativi persi Farmaci Totale 254.8 528.6 2641.8 1127.3