Misurazione del picco di flusso e del FEV 1 domiciliare dr. Marco L.Dottorini I Congresso AIPO di telemedicina ed applicazioni medico-informatiche Bari 29-30 ottobre 2004 www.ginasma.it Linee Guida Italiane – Aggiornamento 2004 Workshop GINA Italia – Modena 11-13 Marzo 2004 Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) Punti chiave 1 1. L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzate da sintomi ricorrenti, ostruzione del flusso aereo di grado variabile ed iperresponsività bronchiale. Il trattamento più efficace dell’asma è prevenire l’infiammazione cronica delle vie aeree eliminando i fattori causali . 2. L’asma non può essere guarito, ma nella maggior parte dei pazienti può essere posto e mantenuto sotto controllo . 3. I principali fattori responsabili della morbilità e mortalità dell’asma sono una errata diagnosi ed un trattamento non adeguato Punti chiave 2 4. Lo scopo del trattamento è il controllo che consente nel raggiungere alcuni obiettivi : 4.1 Riduzione al minimo (idealmente abolizione) dei sintomi di asma cronico, compreso l’asma notturno) 4.2 Riduzione al minimo del numero delle riacutizzazioni asmatiche 4.3 Riduzione al minimo dell’ uso di farmaci B2 agonisti al bisogno (idealmente abolizione) 4.4 Assenza di qualsiasi limitazione alle comuni attività quotidiane, compresa l’attività fisica 4.5 Riduzione al di sotto del 20 % della variabilità giornaliera del PEF 4.6 Ritorno ai livelli di norma (o quasi) del PEF 4.7 Riduzione al minimo (idealmente abolizione) degli effetti collaterali dei farmaci “Clinical management of asthma in 1999 : the Asthma Insight and Reality in Europe (AIRE) study K.F. Rabe et al. European Respiratory Journal 2000; 16: 802-807 “International variations in asthma treatment compliance : the result of the European Community Respiratory Health Survey (ECRHS)” Cerveri et al. IRCCS San Matteo Pavia European Respiratory Journal 1999 Aug; 14 (2): 288-94 “Inadeguate antiasthma drug use in the north of Italy” Cerveri et al. IRCCS San Matteo Pavia (Italian Group of ECRHCS) European Respiratory Journal 1997 Dec; 10 (12): 2761-5 Obiettivi GINA Studio AIRE ed AIA • Riduzione dei sintomi 30% ha una notte dist./sett. • Riduzione ep. Asmatici 37-38% presenta sintomi • Nessuna visita di emergenza 25-28% almeno 1/anno • Minimo uso b2 63-61% uso nel mese • Nessuna limitazione all’esercizio • Normalizzazione PFR 42-48% presenta limitaz. 48% ha eseguito PFR nell’anno prec 8% ha misurato il PEF almeno 1/sett. Programma di trattamento dell’asma in sei parti (rapporto NHLBI/OMS) 1. Educazione del paziente alla autogestione dell’asma 2.Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma tramite sia i sintomi segnalati dal paziente, che tramite parametri obiettivi di misura della funzionalità respiratoria 3. Prevenzione e/o controllo ambientale della esposizione a fattori scatenanti l’asma 4. Preparazione di schemi individuali di trattamento farmacologico a lungo termine 5. Preparazione di schemi individuali di trattamento delle riacutizzazioni 6. Organizzazione di visite di controllo regolari Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) 1. Educazione del paziente alla autogestione dell’asma E’ un processo continuo nel tempo: il paziente asmatico ed i suoi familiari vanno educati in maniera tale che il paziente raggiunga il controllo dell’asma e sia in grado di variare il trattamento farmacologico seguendo uno schema di autogestione concordato con il medico, mantenendo una qualità di vita soddisfacente E questo passa solamente attraverso una buona interrelazione tra personale sanitario - paziente – familiare Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) 2. Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma Per verificare : - che lo scopo della terapia sia raggiunto - quale sia il “trattamento minimo” efficace - le cause delle riacutizzazioni gravi - la condizione clinico-funzionale dopo una riacutizzazione severa o una ospedalizzazione - quale sia l’aderenza del paziente alla terapia Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma attraverso : Sintomi (questionario - visita medica) - Funzionalità respiratoria (spirometria e diario del PEF) - Tipo e gravità delle riacutizzazioni - Aderenza alla terapia ed adeguatezza delle metodiche di somministrazione della terapia - Qualità della vita Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma Sintomi - raccolti durante la visita medica, - raccolti attraverso questionari - ricavati attraverso il diario del PEF attenzione alla sottostima (sia da parte del paziente che del medico) ruolo di informazioni indirette (es. consumo farmaci, attività lavorativa, hobby ecc.) Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma • Funzionalità respiratoria • - Prove di funzionalità respiratoria “tradizionali” - in laboratorio - con strumenti portatili • - Misurazione del picco di flusso (PEF) Come misurare il PEF raccomandazioni È essenziale la massima collaborazione del soggetto che va adeguatamente istruito di come usare il misuratore La manovra espiratoria (1-2 sec) va eseguita il più velocemente possibile senza tosse ma senza manovra espulsiva (a glottide aperta) da eseguire in piedi Devono essere eseguite 3 prove e registrata la migliore Sia inizialmente che dopo ogni visita di controllo va osservata l’esecuzione della prova ATS 1995 Come misurare il PEF raccomandazioni Il soggetto deve ricevere istruzioni: • su come usare correttamente il misuratore di picco • su come e quando registrare le misurazioni e la presenza di sintomi • Su cosa fare se il PEF si riduce ATS 1995 Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma Uso del PEF +++ basso costo dello strumento possibilità di utilizzarlo a domicilio, sul posto di lavoro buona correlazione con il FEV1 --variabilità intrastrumentale variabilità intrapersonale manovra “sforzo-dipendente” Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma Uso del PEF per valutare: gravità dell’asma risposta alla terapia variabilità nelle 24 ore (può mancare nell’asma intermittente, o essere persa nell’asma grave) nell’asma professionale presenza di riacutizzazioni Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma Uso del PEF Come valutare i dati : * variabilità giornaliera PEF serale - PEF mattino ____________________________ x 100 1 / 2 (PEF serale + PEF mattutino) * variazione del valore mattutino rispetto al valore di stabilità Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma Uso del PEF nelle riacutizzazioni peggioramento insieme agli altri sintomi da tre a sette giorni prima della comparsa della riacutizzazione riduzione del valore del mattino del 70 % rispetto ai valori di stabilità riduzione della variabilità giornaliera Programma di trattamento dell’asma in sei punti (rapporto NHLBI/OMS) Valutazione e monitoraggio della gravità dell’asma Uso del PEF al mattino al risveglio alla sera in caso di esposizione a fattori scatenanti prima e dopo terapia Controllo dell’asma • Riduzione al minimo, idealmente eliminazione totale, dei sintomi, compreso asma notturno • Riduzione al minimo delle riacutizzazioni • Assenza di visite in emergenza • Riduzione al minimo dell’uso di farmaci b2-agonisti al bisogno e in condizioni ideali abolizione del loro uso • Assenza di qualsiasi limitazione alle comuni attività quotidiane, compresa l’attività fisica • Riduzione al di sotto del 20% della variabilità del PEF • Ritorno ai valori di norma, o quasi, del PEF • Riduzione al minimo (idealmente assenza totale) degli effetti collaterali dei farmaci GINA 2002 Classificazione di gravità Classificazione gravità Caratteristiche cliniche prima del trattamento Sintomi Sintomi notturni FEV1 o PEF GRADO 4 Grave Persistente Continui Attività fisica limitata Frequenti 60% teorico Variabilità >30% GRADO 3 Moderato Persistente Giornalieri Gli attacchi influenzano le attività >1 volta a settimana 60-80% teorico Variabilità >30% GRADO 2 Lieve Persistente >1 volta a settimana ma <1 volta al giorno >2 volte al mese GRADO 1 Lieve Intermittente <1 volta a settimana Asintomatico e PEF normale tra gli attacchi 2 volte al mese 80% teorico Variabilità 20-30% 80% teorico Variabilità <20% La presenza di una delle caratteristiche di gravità è sufficiente per inquadrare il paziente in quella classe di gravità. GINA 2002 …Monitorare… Elettronici ma costosi Oggi il mercato offre due tipologie di prodotti Misurano solo il PEF Non hanno un controllo sulla qualità dell’espirazione Economici ma di tipo meccanico-manuale Non memorizzano i dati e quindi non comunicano con il PC Costano circa 20-30 Euro Sono di uso complesso Costano circa 200-1000 Euro Hanno una destinazione ambulatoriale Elettronici ma costosi Le principali caratteristiche del PIKO-1 Misura sia il PEF che il FEV1 Ha una memoria interna per 96 misurazioni Un feedback semplice ed immediato per il paziente (Verde, Giallo, Rosso) Dotato di software dedicato per la connessione con PC (seriale e USB) e analisi dei dati Tascabile Economico Certificato FDA, CE, ATS www.piko-1.it Le principali caratteristiche Misura sia il PEF che il FEV1; Ha un costo competitivo rispetto ai tradizionali misuratori di picco di flusso; E’ molto più piccolo e tascabile di prodotti simili; Salva la migliore espirazione presa nel giro di 3 minuti; Ha una memoria interna per la memorizzazione di 96 espirazioni; Un feedback semplice ed immediato per il paziente (Verde, Giallo, Rosso) rispetto ai valori teorici inseriti; E’ interfacciabile facilmente con un computer; Si spegne da solo dopo 3 minuti; Controlla la qualità dell’espirazione. Software per la: Gestione multi-paziente Gestione del Diario PEF, FEV1 e variabilità giornaliera Impostazione automatica dei teorici Associazione automatica PIKO-1 / Paziente Visualizzazione grafica e stampa dei dati FEV1 > 80% del teorico FEV1 50-80% del teorico FEV1 > 50% del teorico “La gente ricorda il 90% di quello che fa, il 75% di ciò che dice, ed il 10% di ciò che ha ascoltato” Wurman RS NY Bantam Books 1989