Due diverse idee di autonomia scolastica Bruno Moretto, lunedì 22/10/12 Autonomia delle singole Istituzioni in un sistema governato dal Ministro o autonomia del sistema. L’autonomia per me deriva dall’art. 33 ed è confermata dal nuovo art. 117 (L’istruzione è materia di legislazione concorrente fra Stato e Regioni, salva l’autonomia delle Istituzioni scolastiche) L’autonomia è compatibile con il sistema statale ma non con il governo ministeriale della scuola La libertà di insegnamento è espressione del più generale principio della libertà di pensiero di cui all’art. 21 ma ha una sua specificità: Da una parte è una libertà in negativo di condizionamenti esterni Dall’altra è libertà in positivo di partecipare alla elaborazione del progetto culturale Non è un principio astratto: per realizzarsi serve: Un particolare status del personale Una gestione autonoma e democratica del sistema La libera espressione culturale del docente (art. 1 c1 Dlvo 297/94 L’esercizio di tale libertà è diretto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni (art1, c2 Dlvo 297/94 Il governo democratico della scuola e l’autonomia Non si può scindere l’autonomia delle singole Istituzioni dall’autonomia del sistema L’organizzazione del sistema è basata sulla partecipazione Il governo nazionale deve essere autonomo dai condizionamenti delle maggioranze governative La Costituzione inattuata I decreti del 1974 hano avviato ilprocesso di democratizzazione che però si è arenato I provvedimenti del 1999 (DPR 275) hanno mantenuto e rafforzato il governo ministeriale del sistema e avviato l’aziendalizzazione delle scuole La figura del D.S. non è più incardinata nella scuola ma nell’Amministrazione periferica e confligge con le comptenze degli organi di democrazia. Ci vuole un C.N.P.I. come organo di governo autonomo e democratico Modello di riferimento CSM Organo di indirizzo culturale del sistema Parlamento: definisce la politica scolastica Ministro e Regioni: compiti esecutivi delle scelte parlamentari e delle linee di indirizzo del CNPI Non è accettabile che ad ogni cambio di governo cambino le finalità del sistema e il modello didattico e culturale La PdL 953 (ex Aprea) Concretizza l’idea di autonomia nell’ambito di un sistema ministeriale e autoritario Attribuisce alle Istituzioni scolastiche un ampio potere di darsi delle regole, persino statutarie, ma con tre elementi caratterizzanti: A) lo Stato dismette la sua funzione istituzionale; ogni scuola fa da sé B) l’organizzazione delle scuole assume una forte caratterizzazione aziendale con rafforzamento del D.S. C) le scuole aziende autonome sono subordinate agli indirizzi e ai controlli valutativi del Ministro