Temi da discutere
Capitolo 8
La massimizzazione
del profitto e l’offerta
concorrenziale
Temi da discutere

La curva di offerta dell’impresa
concorrenziale nel breve periodo

L’offerta di mercato nel breve periodo

La scelta del livello di produzione nel
lungo periodo

Massimizzazione del profitto

Mercati perfettamente concorrenziali

Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto

La scelta del livello di produzione nel
breve periodo
Massimizzazione del profitto

Le imprese massimizzano il profitto?
 Possibilità
di perseguire altri obiettivi

Massimizzazione del ricavo

Massimizzazione dei dividendi

Ottica di breve periodo
La curva di offerta del mercato nel lungo
periodo
Massimizzazione del profitto


Le imprese massimizzano il profitto?
 Implicazioni
di obiettivi non massimizzanti

Nel lungo periodo gli investitori non
premieranno l’impresa

Senza profitti, la sopravvivenza è
improbabile
Massimizzazione del profitto

Le imprese massimizzano il profitto?
 La
massimizzazione del profitto di lungo
periodo non è necessariamente in
contrasto con comportamenti
apparentemente altruistici.
Massimizzazione del profitto nel breve
periodo
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto


Profitto π = Ricavo totale – Costo totale

Ricavo totale: R(q)

Costo totale: C(q)
Ricavo totale
Costo,
Ricavo,
Profitto
(euro annui)
Determinazione del livello di produzione
R(q)
Pendenza R(q) = R’
Π(q) = R(q) – C(q)
0
Output (unità annue)
Massimizzazione del profitto nel breve
periodo
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto
C(q)
Costo,
Ricavo,
Profitto
(euro annui)

Il ricavo marginale è il reddito
addizionale che deriva dalla produzione
di una unità aggiuntiva di output.

Il costo marginale è il costo aggiuntivo
derivante dalla produzione di una unità
addizionale di output.
Costo totale
Pendenza di C(q) = C’
Perché il costo è positivo quando q è zero?
0
Output (unità annue)
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto

Confrontando R(q) e C(q)

Livello di output: 0 - q0:

C(q) > R(q)

CF + CV > R(q)

R’ > C’


Costo,
Ricavo,
Profitto
(euro annui)
Confrontando R(q) e C(q)

C(q)
A
Profitto negativo

Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto
R(q)
Livello di output: q0 - q*


R(q) > C(q)

Indica profitti più alti
per output maggiori
0
q0
q*
 (q)
Output (unità annue)
C(q)
A
R’ > C’

B
Costo,
Ricavo,
Profitto
(euro annui)
Indica profitti più alti
per output maggiori
Il profitto è crescente
R(q)
B
0
q0
q*
 (q)
Output (unità annue)
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto

Confrontando R(q) e C(q)

Livello di output: q*

R(q)= C(q)

R’ = C’

Il profitto è massimo
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto

Costo,
Ricavo,
Profitto
(euro annui)
Confrontando R(q) e C(q)

A
R(q)


B
0

q*
q0
Costo,
Ricavo,
Profitto
(euro annui)
Livelli di output oltre q*:
C(q)
R(q)> C(q)
C(q)
A
C’ > R’
Il profitto è
decrescente
B
0
 (q)
q0
Output (unità annue)
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto

Perciò:

Il Profitto è massimo
quando C’ = R’
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto
R(q)
B
0
q0
q*
C’ = ΔC/Δq
R’ = ΔR/Δq
C(q)
A
Π’ = ΔΠ/Δq = R’ – C’
= ΔR/Δq - ΔC/Δq
 (q)
Output (unità annue)
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto
Il profitto è massimo quando
Π’ = R’ – C’ = 0, cioè il costo marginale
è uguale al ricavo marginale:
R’(q) = C’ (q)
q*
 (q)
Output (unità annue)
Π=R-C
Costo,
Ricavo,
Profitto
(euro annui)
R(q)
Concorrenza perfetta

Caratteristiche dei mercati
perfettamente concorrenziali
1) ‘Price taking’
2) Omogeneità del prodotto
3) Libertà di entrata e uscita
Concorrenza perfetta

Concorrenza perfetta
‘Price Taking’

 La
singola impresa offre una quota molto
piccola della offerta totale del mercato e
perciò non può influenzare il prezzo di
mercato.
Omogeneità del prodotto
I
prodotti di tutte le imprese sono identici o
sono perfetti sostituti.
 Esempi
 Il
singolo consumatore domanda una quota
molto piccola della domanda totale del
mercato e perciò non può influenzare il
prezzo.
Concorrenza perfetta


Concorrenza perfetta
Libera entrata e uscita

Problemi
 Gli
 Ci
possono essere barriere all’entrata o
all’uscita?
I
 Tutti
acquirenti possono spostarsi da un
produttore all’altro senza costi.
produttori possono entrare e uscire dal
mercato senza costi.
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto

Mais, petrolio, rame, ferro, cotone
L’impresa concorrenziale
 Price
 Qual
è un esempio di mercato altamente
concorrenziale?
Domanda e ricavo marginale per una
impresa concorrenziale
Prezzo
$ per
quintale
Prezzo
$ per
quintale
Impresa
Industria
taker
 Domanda
di mercato (D) e domanda
dell’impresa (d)
 R(Q)
i mercati sono concorrenziali?
$4
d
$4
è lineare
D
100
200
Output
(quintali)
100
Output
(milioni
di quintali)
Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto

L’impresa concorrenziale
 La

domanda dell’impresa
Il produttore può vendere per $4,
indipendentemente dalla quantità
prodotta.

Se fissa un prezzo più alto, non vende
nulla.

Una impresa concorrenziale in perdita
C’
Prezzo 60
($ per
unità)
50
Perdite per
qq < q *
D
Perdite per
q2 > q*
A
40
CMT
C
RM=R’=P
B
CMV
30
Profitto = (P-CMT) q*
20
C’
Prezzo
($ per
unità)
0
1
2
3
4
q0
5
6
7
8
9
q1 q* q2
10
D
CMV
F
E
Output
Riassumendo
CMV < P < CMT l’impresa produce in
perdita.
 Se
Costo
($ per articolo)
Osservazioni
•Prezzo tra $1140 e $1300: q = 600
•Prezzo > $1300: q = 900
•Prezzo < $1140: q = 0
P2
1300
P1
1200
Problema
L’impresa dovrebbe rimanere in affari
con P < $1140?
1140
P < CMV < CMT l’impresa dovrebbe
chiudere l’attività.
 Se
Output
La decisione di produzione di breve
nella fusione dell’alluminio
1400
P > CMT l’impresa fa profitti.
Questo produttore
continuerà a produrre
in perdita?
q*
profitto è massimo quando C’ = R’
 Se
P = R’
A
In q*: R’ = C’
e P < CMT
Perdite =(P- CMT)q*
o area ABCD
11
Scegliere il livello di produzione nel
breve periodo
CMT
B
C
Area ABCD
10
 Il
del profitto
C’(q) = R’ = P
P = D = R’ = RM
Una impresa concorrenziale che fa
profitti positivi

L’impresa concorrenziale
 Massimizzazione


Ricavo marginale, costo marginale e
massimizzazione del profitto
1100
0
300
600
900
Output
(t. al giorno)
Alcune considerazioni di costo per i
manager

Tre linee guida per stimare il costo
marginale:
1) Il costo variabile medio non
dovrebbe essere usato come sostituto
del costo marginale
Alcune considerazioni di costo per i
manager

Tre linee guida per stimare il costo
marginale:
3) Tutti i costi-opportunità dovrebbero
essere inseriti nella determinazione del
costo marginale
Alcune considerazioni di costo per i
manager

Tre linee guida per stimare il costo
marginale:
2) Il costo marginale potrebbe essere
diverso in riduzione e in aumento
(cassa integrazione, ecc.)
La curva di offerta della impresa
concorrenziale nel breve periodo
Prezzo
($ per
unità)
L’impresa sceglie il livello di
output al quale P = C’,
a patto che il prezzo copra almeno
Il costo medio variabile
C’
P2
CMT
P1
CMV
Cosa accade se
P < CMV ?
P = CVM
q2 Output
q1
La curva di offerta della impresa
concorrenziale nel breve periodo


Osservazioni:

P = R’

R’ = C’

P = C’
La curva di offerta della impresa
concorrenziale nel breve periodo
Prezzo
($ per
unità)
O = C’ sopra CMV
C’
P2
CMT
P1
CMV
L’offerta è la produzione per ogni possibile
prezzo. Perciò:

Se P = P1, q = q1

Se P = P2, q = q2
P = CVM
Prezzo minimo
q1 q2
Output
La curva di offerta della impresa
concorrenziale nel breve periodo

La curva di offerta della impresa
concorrenziale nel breve periodo
Osservazioni:


L’offerta è inclinata positivamente per via
dei rendimenti decrescenti.

Un prezzo più alto induce l’impresa a
produrre di più, compensandola per il costo
dell’output aggiuntivo. Il profitto aumenta.
perché il maggior prezzo si applica a tutte
le unità.
La risposta ad una variazione del prezzo
dei fattori
Prezzo
($ per
unità)
Il prezzo del fattore cresce,
la curva C’ si sposta e il
C’2 prodotto cala da q1 a q2.
La risposta ad una variazione del
prezzo dei fattori
La produzione di prodotti petroliferi
nel breve periodo
Costo
($ per
barile) 27
Il costo marginale di produrre
derivati del petrolio dal greggio
aumenta improvvisamente
quando la raffineria
ha raggiunto la massima capacità
produttiva in una unità.
Risparmi derivanti dalla
riduzione dell’output
C’1
C’
26
$5
Quanto si produrrebbe
Se fosse P = $23? e
P = $24-$25?
25
24
23
q2
q1
Output
La produzione di prodotti petroliferi
nel breve periodo

Un costo marginale di breve a gradini
indica un diverso processo di
produzione ai vari livelli di output.

Osservazione:

Con una funzione di costo marginale
agradini, piccoli cambiamenti di prezzo
potrebbero non avere effetto sull’output.
8,000
9,000
10,000
11,000
Output
(barili/giorno)
La produzione di prodotti petroliferi
nel breve periodo

La curva di offerta del mercato di breve
periodo mostra l’output complessivo
prodotto dall’industria nel breve periodo
ad ogni livello del prezzo.

Si consideri per semplicità un mercato
concorrenziale con tre imprese:
L’offerta di mercato nel breve periodo
C’1
$ per
unità
C’2
C’3
La curva di offerta del
mercato è la somma
orizzontale delle
curve di offerta delle
singole imprese.
L’offerta di mercato nel breve periodo
O

Elasticità dell’offerta di mercato
P3
ES = (ΔQ/Q)/ (ΔP/P)
P2
P1
0
Problema: se aumentando
l’output aumenta il costo
dei fattori, che effetto
vi sarà sulla curva di offerta
del mercato?
2
4 5
7 8
10
15
Quantità 21
L’offerta di mercato nel breve periodo


Abbiamo una curva di offerta di breve
perfettamente anelastica quando non è
possibile aumentare la produzione
senza costruire nuovi impianti
L’offerta di mercato nel breve periodo

Problema
Se il costo marginale aumenta
rapidamente, l’offerta è rigida o
elastica?
Abbiamo una curva di offerta di breve
perfettamente elastica quando i costi
marginali sono costanti
L’industria mondiale del rame (1999)
Paese
Australia
Canada
Cile
Indonesia
Peru’
Polonia
Russia
Stati Uniti
Zambia
Produzione annua
Costo marginale
(migliaia di t. metriche) (dollari/libbra)
600
710
3660
750
450
420
450
1850
280
0.65
0.75
0.50
0.55
0.70
0.80
0.50
0.70
0.55
L’offerta mondiale di rame nel breve
periodo
Prezzo
($ libbra)
0.90
C’Po
0.80
C’Ca
0.70
C’A
0.60
C’P,C’US
C’J,C’Z
C’C,C’R
0.50
0.40
0
2000
4000
6000
8000
10000
Produzione (migliaia di tonnellate metriche)
L’offerta di mercato nel breve periodo

Il surplus del produttore nel breve
periodo
Rendita del produttore
Prezzo
($ per
unità di
output)
In q* C’ = R’.
Tra 0 e q* ,
R’ > C’ per tutte le unità.
Rendita del
produttore
C’
B

L’impresa guadagna una rendita su tutte le
unità vendute, tranne l’ultima
A

La rendita o surplus del produttore è la
somma, su tutte le unità prodotte, della
differenza tra prezzo e costo marginale.
D
P
C
q*
0
L’offerta di mercato nel breve periodo

La rendita del produttore nel breve
periodo
CMV
Alternativamente, il costo
variabile complessivo è la
area del rettangolo ODCq* .
Il ricavo è l’area OABq*.
Il surplus del produttore è
l’area di ABCD.
Output
L’offerta di mercato nel breve periodo

Osservazione
 Breve
periodo con costo fisso positivo
Rendita del produttore = RP = R - CV
RP > Π
Profitto = Π = R – CV - CF
Il surplus dei produttori del mercato
Prezzo
($ per
unità di
output)
O
Il surplus del produttore aggregato
del mercato è la differenza
tra P* e S da 0 a Q*.
P*
Rendita del produttore
D
Q*
Output
La scelta della produzione nel
lungo periodo

Nel lungo periodo, l’mpresa può
cambiare tutti gli inputs, inclusi gli
impianti.

Assumiamo completa libertà di entrata e
uscita dal mercato.
La scelta della produzione nel
lungo periodo
La scelta della produzione nel
lungo periodo
Prezzo
($ per
unità di
output)
Nel lungo periodo la dimensione degli
Impianti aumenta e la produzione aumenta
a q3. Il profitto di lungo periodo
EFGD è maggiore di quello di breve ABCD.
Prezzo
($ per
unità di
output)
C’LP
CMLP
Problema: Ci sono profitti se il prezzo
cala a $30?
CMLP
C’SP
C’SP
CMSP
D
A
D
E
$40
C
G
C’LP
P = R’
CMSP
A
E
$40
C
G
B
F
$30
P = R’
B
F
$30
Nel breve periodo
P = $40 > CMT.
Il profitto è uguale all’area del
rettangolo ABCD.
q1
q2
q3
q1
Output
Equilibrio concorrenziale di lungo periodo
Output
Equilibrio concorrenziale di lungo periodo
Profitto nullo

q3
La scelta della produzione nel
lungo periodo
La scelta della produzione nel
lungo periodo

q2

Se R > wL + rK, il profitto economico è
positivo

Se R = wL + rK, il profitto economico è
nullo

Se R < wL + rK, l’impresa deve chiudere
l’attività
Entrata e uscita

Profitti positivi attraggono altri produttori.

L’offerta di mercato si sposta verso destra
e il prezzo di equilibrio si riduce.
La scelta della produzione nel
lungo periodo
Equilibrio concorrenziale di lungo
periodo
•I profitti attraggono le imprese
•L’offerta aumenta fino a ridurre il profitto a 0
$ per
unità di
output
$ per
unità
di
output
Impresa

Industria
1) C’ = R’
C’LP
$40
CMLP
$30
2) P = CMLP
P1
O2
P2
D
q2
Output
Equilibrio concorrenziale di lungo periodo
O1
Q1
Q2
Output

Nessun incentivo a entrare o uscire

Profitto = 0
3) Prezzo di mercato di equilibrio
La scelta della produzione nel
lungo periodo
La scelta della produzione nel
lungo periodo


Problemi
La rendita economica

1) Spiegate l’aggiustamento del mercato
quando P < CMLP e le imprese hanno costi
identici.
La rendita economica è la differenza tra
ciò che le imprese sono disposte a pagare
per un fattore e il minimo necessario per
ottenerlo.
2) Spiegate l’aggiustamento del mercato
quando le imprese hanno costi diversi.
3) Qual è il costo opportunità del terreno?
La scelta della produzione nel
lungo periodo

La scelta della produzione nel
lungo periodo

Un esempio

Due imprese A e B

Entrambe possiedono il terreno

A è collocata sulla riva di un fiume e questo riduce
il costo di trasporto di $10000 rispetto a B.

La domanda per il terreno di A aumenterà il
prezzo del terreno di A di $10000
Un esempio
 Rendita

Profitto zero nel lungo periodo
Prezzo
del
biglietto
C’LP
 La
economica = $10000
$10000 – costo zero per la terra
rendita economica aumenta
 Profitto
economico di A = 0
Profitto zero nel lungo periodo
Una squadra di baseball
in una città di piccola
dimensione vende
Una quantità di biglietti
tale che il prezzo è
CMLP uguale al costo medio
minimo
Prezzo del
biglietto
Rendita economica
C’LP
CMLP
$10
$7
$7
1,0
Numero di biglietti
a stagione (milioni)
Una squadra con gli stessi
costi in una città più grande
vende i biglietti a $10.
1.3
Numero di
biglietti a
stagione (milioni)
Profitto zero nel lungo periodo

Con un input fisso come la
localizzazione, la differenza tra il costo
di produzione (CMLP = 7) e il prezzo
($10) è il valore o il costo opportunità
dell’input (localizzazione) e rappresenta
la rendita economica dell’input.
L’offerta di mercato nel lungo periodo

Profitto zero nel lungo periodo

Se non si tiene conto del costo
opportunità del fattore (rendita) può
sembrare che vi sia un profitto
economico nel lungo periodo
L’offerta di mercato nel lungo periodo
La forma della curva di offerta di lungo
periodo del mercato dipende dalla
misura in cui cambiamenti dell’output
dell’industria influenzano i prezzi che le
imprese devono pagare per gli inputs.

Per determinare la forma della curva di
domanda, assumiamo:
 Tutte
le imprese hanno accesso alla stessa
tecnologia di produzione.
 La
produzione aumenta usando più inputs,
non per miglioramenti della tecnologia.
L’offerta di mercato nel lungo periodo

Per determinare la forma della curva di
domanda, assumiamo:
 Il
mercato degli inputs non cambia con le
espansioni e le contrazioni dell’industria.
Offerta di lungo periodo in un’industria
a costi costanti
$ per
unità di
output
I profitti attirano nuove imprese.
L’offerta aumenta ad O2
Il mercato ritorna all’equilibrio di
lungo periodo.
C’LP
$ per
unità di
output
La produzione aunmenta fino a Q2.
Offerta di lungo periodo = OL = CMLP.
Il cambiamento dell’output non ha
effetto sul costo degli inputs.
O1
CMLP
P2
P2
P1
P1
O2
C
A
B
D1
q1 q2
Output
Q1
Q2
OL
D2
Output
Offerta di lungo periodo in un’industria
a costi crescenti
Offerta di lungo periodo in un’industria
a costi costanti

In una industria a costi costanti, l’offerta
di lungo periodo è una linea orizzontale
con prezzo uguale al minimo costo
medio.
$ per
unità di
output
C’LP2
C’LP1
CMLP2
$ per
unità di
output
CMLP1
P2
A causa dell’aumento dei prezzi
degli inputs, l’equilibrio di lungo
periodo si ha ad un prezzo
superiore.
O1 O2
P3
P3
P1
P1
B
A
D1
q1
Offerta di lungo periodo in un’industria
a costi crescenti

q2
Output
OL
P2
Q1
Q2 Q3
D1
Output
L’offerta di mercato nel lungo periodo
In una industria a costi crescenti, la
curva di offerta di lungo periodo è
inclinata positivamente

Problemi
1) Spiegate come è possibile un costo
decrescente (distretti).
2) Qual è la pendenza di OL in una
industria a costi decrescenti?
Offerta di lungo periodo in un’industria
a costi decrescenti
Offerta di lungo periodo in un’industria
a costi decrescenti
A causa della riduzione dei costi,
l’equilibrio di lungo periodo
si ha ad un prezzo inferiore.
$ per
unità di
output
C’LP1
$ per
unità di
output
O1
O2
C’LP2 CMLP1
P2
P2
CMLP2
P1
P1
P3
P3
A
B
OL
D1
q1
q2
Output
Q1 Q2
Q3
D2
Output

In una industria a costi decrescenti,
l’offerta di lungo periodo è inclinata
negativamente.
L’offerta di mercato nel lungo periodo

C’2 = C’1 + t
$ per
unità di
output
Gli effetti di una tassa

L’effetto di una tassa sull’output su una
impresa concorrenziale
Supponiamo che l’autorità di politica
economica imponga una tassa sul
prodotto
C’1
Una tassa sull’output
aumenta il costo
marginale dell’impresa
L’impresa ridurrà
la produzione fino a
quando il costo
marginale più la tassa
è uguale al prezzo
t
P1
CVM2 = CVM1 + t
CVM1
q2
L’effetto della tassa sull’output
sull’industria
$ per
unità di
output
q1
Output
L’offerta di mercato nel lungo periodo
O2 = O1 + t
O1

L’elasticità dell’offerta di lungo periodo
1) Industria a costi costanti
L’offerta
t
P2
P1
di lungo periodo è orizzontale
Un
piccolo aumento del prezzo
provocherebbe un aumento infinito della
produzione (elasticità infinita)
La tassa sposta da O1 a O2
la curva di offerta e la produzione
cala fino a Q2. Il prezzo aumenta
fino a P2.
D
Q2
Q1
Output
L’offerta di mercato nel lungo periodo

L’elasticità dell’offerta di lungo periodo
2) Industria a costi crescenti
La curva di offerta è inclinata positivamente
 L’elasticità dipende da quanto rapidamente
crescono i prezzi dei fattori


L’elasticità di lungo periodo sarà
generalmente maggiore della elasticità di
breve
L’offerta di case nel lungo periodo

Scenario 1: abitazioni di nuova
costruzione in aree rurali o suburbane

Costo del terreno
Costo
dei fattori
L’offerta di case nel lungo periodo

Problemi

Si tratta di una industria a costi crescenti o
costanti?

Come sarà l’elasticità dell’offerta?
L’offerta di case nel lungo periodo

Problemi

Si tratta di una industria a costi crescenti o
costanti

Come sarà l’elasticità dell’offerta?
Riassunto
L’offerta di case nel lungo periodo

Scenario 2: abitazioni di nuova
costruzione e ristrutturazioni in aree
urbane


Restrizioni dei piani regolatori
Costi di ristrutturazione e costruzione di alti
edifici
Riassunto

I manager delle imprese possono seguire
diversi obiettivi. In prima approssimazione,
possiamo supporre che cerchino di
massimizzare il profitto di lungo periodo

Le imprese massimizzano il profitto quando
scelgono un livello di produzione tale che il
costo marginale è uguale al ricavo marginale
Riassunto

In un mercato concorrenziale, le imprese
sono price taker, cioè assumono che la
domanda che si rivolge al loro prodotto sia
orizzontale. Il ricavo marginale è costante e
uguale al prezzo

La curva di offerta dell’impresa
concorrenziale è la parte della curva di
costo marginale che sta sopra la curva
del costo variabile medio

L’impresa concorrenziale sceglie di produrre
una quantità di output in corrispondenza della
quake il costo marginale è uguale al prezzo.

L’offerta di mercato di breve periodo è
la somma orizzontale delle curve di
offerta delle singole imprese
Riassunto


La rendita o surplus del produttore è la
differenza tra il ricavo di un’impresa e il
costo (variabile) necessario per
produrre l’output di massimo profitto.
Nel lungo periodo, le imprese
concorrenziali scelgono l’output al quale
il prezzo è uguale al costo marginale di
lungo periodo.
Fine del capitolo 8
La massimizzazione
del profitto e l’offerta
concorrenziale
Riassunto

Se nel mercato c’è piena libertà di entrata e
uscita, il profitto di lungo periodo è nullo

La rendita economica è la differenza tra il
valore di un input e ciò che l’impresa ha
dovuto pagare per ottenerlo

La curva di offerta di lungo periodo di
un’industria può essere orizzontale, inclinata
positivamente o inclinata negativamente
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cap. 8