Roma, lì 15/02/2007 Caro collega, ti invio la SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI, che sarà necessario utilizzare per la raccolta dati durante la Settimana di prevenzione del cancro del colon e del retto, 05 marzo-11 marzo/2007, che coinvolgerà, in tutta Italia, strutture ambulatoriali dedicate allo studio delle patologie tumorali del colon e del retto. I centri partecipanti hanno garantito visite gratuite a tutta l’utenza che, limitatamente alle date in questione, ne farà richiesta. Tale SCHEDA è stata ideata per rilevare le informazioni sui pazienti in modo semplice, rapido ed essenziale. Per garantire la buona riuscita dell’iniziativa ed il valore scientifico dei risultati ottenuti dalle rielaborazioni statistiche, la compilazione della scheda dovrà rigorosamente essere conforme a quella inviata e compilata in ogni sua parte. E’stata realizzata in formato Excel, ed è complessivamente composta dalle sezioni: - Anagrafica - Anamnesi - Sintomatologia - Caratteristiche della defecazione - Esame obiettivo. Ogni sezione, di colore diverso per facilitarne la compilazione, contiene semplici e brevi “domande” a risposta multipla, immediata. Per riportare i dati di ogni paziente visitato (numerato in ordine crescente nelle varie colonne bianche), sarà sufficiente cliccare su ogni singola cella bianca della riga corrispondente alla singola domanda. Appariranno così le varie possibilità di risposta: sarà quindi necessario inserire il valore; in caso di valori non previsti presidente Filippo Custureri tel. 0649970843 – cell. 336723743 fax 0649972480 e-mail: [email protected] Il comitato organizzatore direttore Massimo Mongardini tel. 0649976440 – cell. 3280359642 fax 0697254345 e-mail: [email protected] verrà visualizzato un messaggio di errore. Per passare alla compilazione dei dati del paziente successivo, senza avere i dati del precedente ancora davanti, si può far scorrere la colonna già compilata verso la sinistra dello schermo spostando semplicemente il cursore inferiore. Analogamente, è possibile utilizzare il cursore laterale per far scorrere le righe dall’alto in basso. Non è possibile modificare inavvertitamente la scheda di rilevazione perché è munita di apposito sistema di protezione, che garantisce una più agevole, attendibile e “serena” raccolta dei dati. La compilazione guidata è rapida, tempo medio calcolato di 5 min. circa per ogni paziente. In allegato puoi trovare un promemoria (in buona sostanza un riassunto di tutti gli avvisi che compaiono sullo schermo quando si clicca la casella da riempire) chiamato “Scheda di Decodifica”, che può essere stampato e consultato al bisogno (oppure utilizzato come scheda di rilevazione dati da stampare e compilare con il singolo paziente in caso di non disponibilità di PC in ambulatorio, al momento della visita). Per l’intera durata della settimana, nei giorni stabiliti di visita dei pazienti, la tua unità di rilevazione dovrà interamente compilare tale scheda (una colonna per ogni paziente) ed inviare al termine della giornata i dati raccolti, semplicemente spedendoli per posta elettronica al mio indirizzo E-Mail [email protected] e, utilizzando la funzione cc (invia anche a …), contemporaneamente all’indirizzo del Prof. Renato Coppi, Ordinario di Statistica Multivariata alla Sapienza di Roma, [email protected] : è importante inviare i dati ad entrambi gli indirizzi per consentire contemporaneamente l’interpretazione clinica dei risultati e la rielaborazione statistica. Qualsiasi dubbio a proposito della compilazione della scheda di rilevazione dati dovrà essere segnalato alla Dott. Alessandra Cola cell. 3345788414 quanto prima, per consentire di fornire le dovute spiegazioni e garantire la regolare rilevazione dati nei giorni stabiliti. Si eviterà così la perdita od inadeguata raccolta delle informazioni ricevute nelle varie visite, con inevitabile invalidità ed inattendibilità del lavoro di quanti vi prenderanno parte. Lo scopo di tale iniziativa è quello di sensibilizzare la popolazione verso la prevenzione del cancro del colon e del retto, ponendo l’attenzione sulla sua particolare gravità. E’, inoltre, di interesse generale individuare nuove possibili correlazioni tra sintomi e fattori di rischio già conosciuti ed altri, eventualmente coinvolti, spesso trascurati perché non a tutti noti od evidenti. L’intento è, in particolare, quello di individuare precocemente i soggetti a rischio di sviluppare cancro del colon e del retto e quelli ai primi stadi di malattia, non ancora o appena manifesta. A tale scopo abbiamo immaginato l’utilità che potrebbe rappresentare l’avere a disposizione un “indicatore” numerico, rapido, che tragga il proprio significato e peso scientifico dalla rielaborazione statistica dei dati dei pazienti giunti alla nostra osservazione, utilizzabile per la globale valutazione del soggetto a maggior rischio di sviluppare un cancro del colon e/o del retto. A tale scopo, nella scheda noterai oltre alla suddivisione in colori a seconda delle diverse sezioni, la presenza di 16 righe con la scritta di colore rosso (indicano parametri particolarmente significativi ai fini statistici, di significato prognostico, essenziali in questo studio per cercare di valutare la probabilità del paziente sano di ammalarsi). Le innumerevoli possibili associazioni tra tali parametri, espressi in termini di variabili, potrebbero rivelare nuove interessanti associazioni, per le quali dirigere la propria attenzione verso aspetti magari fino ad oggi ampiamente trascurati. Una scheda simile per contenuti e brevità, realizzata apportando modifiche e/o seguendo i suggerimenti di tutti gli interessati, potrebbe essere realizzata ed, in seguito, utilizzata routinariamente e rapidamente nelle varie strutture ambulatoriali, che lo ritenessero opportuno, durante la visita dei pazienti con sospetto o diagnosticato cancro del colon e/o del retto: questo potrebbe consentire la realizzazione di un archivio aggiornato ed attendibile (di pazienti sani e malati), per omogeneità della modalità di raccolta dati fra le varie strutture coinvolte, con possibilità di rielaborazioni statistiche a cadenze regolari negli anni. I dati ottenuti potrebbero essere confrontati e consentire una visione globale e più prossima alla situazione reale in merito. Le possibilità di intervento potrebbero divenire maggiormente efficaci perché si individuerebbero aspetti ed informazioni altrimenti non apprezzabili dallo studio di singoli casi o, comunque, di un numero di pazienti affetti statisticamente non significativo. Quindi tutte le strutture coinvolte possiederebbero un unico archivio numericamente significativo (pur mantenendo la propria identità di casistica, grazie al codice identificativo del rilevatore sconosciuto agli altri rilevatori ed utilizzato tipo “codice a barre”, costituito dal numero di cellulare messo a disposizione dal rilevatore al momento dell’ adesione all’ iniziativa seguito, senza spazio, dalla provincia di appartenenza) e si ridurrebbe la perdita dei casi compresi nelle “piccole casistiche”, con guadagno di informazioni preziose ed energie. Il confronto fra specialisti sarebbe favorevolmente stimolato ed arricchito dalle reciproche esperienze con scambi di opinioni basate su dati numerici, frutto dei risultati ottenuti negli anni. Si invia, inoltre, la scheda di rilevazione dati controllo a 3 mesi di distanza, con relativa scheda di decodifica, che sarà necessario utilizzare per valutare l’efficacia dell’iniziativa in termini di prevenzione. La compilazione e l’ invio, per la rielaborazione statistica dei dati, sono sovrapponibili per modalità a quelli della scheda precedentemente descritta. Buon lavoro Massimo Mongardini