Luca Signorelli Cortona (AR) circa 1450-1523 Il Signorelli nasce a Cortona e secondo Vasari apprende a dipingere da Piero della Francesca. Nonostante opere di questa prima fase non sono conservate, quelle successive al 1470 mostrano una certa consonanza con il pittore di Sansepolcro. Le influenze da Verrocchio che si scorgono in queste prime opere fanno ipotizzare anche Testamento di Mosé - Cappella Sistina una sua relazione con il famoso atelier di Verrocchio a Firenze. Un passaggio successivo deve essere stato quello dello studio di Perugino con il quale attese agli affreschi nella Cappella Sestina, particolarmente nel Testamento di Mosé. Il pittore rimase a Roma a lungo e una volta tornato in patria ricevette interessanti commissioni come l’Annunciazione di Volterra. Seguono gli affreschi con gli Episodi della vita di San Benedetto nel monastero di San Oliveto Maggiore a Siena e tra il 1499 e il 1501 Luca attese alla sua opera più importante, la Cappella di San Brizio. Il pittore non risiedette sempre ad Orvieto e questo gli permise di realizzare Cappella di San Brizio - Orvieto altre commissioni come il San Sebastiano di Città di Castello e la Lamentazione ai piedi della croce a Castiglion Fiorentino. Nel 1508 venne chiamato a Roma per dipingere nelle stanze Vaticane ma del suo lavoro non resta niente. Muore a Cortona nel 1523.