Medicina & scienza Il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) – una malattia reumatica complessa Può colpire le articolazioni come i reni, e gli attacchi sono imprevedibili. Il Lupus Sistemico rappresenta un’enorme sfida per chi ne è affetto. Identikit del «Lupus Systemico» -Il LES è una malattia autoimmune -Infiammazione delle articolazioni e degli organi -Possono insorgere gravi complicazioni -In Svizzera circa 2’250 persone sono affette da LES -Il 90% sono donne -Su 5 pazienti affetti da LES, 4 manifestano i primi disturbi tra i 16 e i 45 anni -È fondamentale il trattamento con medicinali -La sintomatologia e il decorso della malattia sono soggettivi termine Lupus, che significa lupo, viene utilizzato in latino per numerose dermopatie. Il LES è una malattia autoimmune, che spesso si manifesta con attacchi e può colpire tutti gli organi, ad esempio, le articolazioni, la pelle, i vasi sanguigni, il sistema nervoso, i reni o gli organi interni; l’aggettivo eritematoso indica gli arrossamenti della pelle. Il decorso della malattia è assolutamente soggettivo ed è quasi impossibile effettuare una diagnosi. In casi sporadici, il Lupus può colpire solo la pelle, ma in questa sede non ci occupiamo di questo tipo prettamente cutaneo. Cosa causa la malattia? Al momento attuale non si conosce ancora cosa provochi effettivamente lo sconvolgimento del sistema immunitario qualora si manifesti il Lupus, ma i fattori scatenanti dei processi infiammatori sono gli anticorpi formati dai globuli Cosa è il «Lupus Sistemico»? Il Lupus Eritematoso Sistemico – o LES – bianchi. Gli anticorpi sono proteine che è una malattia infiammatoria nella quale solitamente marcano gli «intrusi» che il sistema immunitario va in una sorta di vengono poi combattuti dal corpo; però, cortocircuito, attaccando il proprio cor- nel caso del Lupus, gli anticorpi reagispo, e cioè il «sistema» nel suo insieme. Il cono erroneamente contro i nuclei cel- lulari o alcuni costituenti delle cellule e quando si aggregano in parti specifiche del proprio corpo, si verifica l’insorgere di reazioni infiammatorie nei tessuti interessati e la comparsa di sintomi e alterazioni indotte dal Lupus. Come si manifesta il «Lupus»? I dolori articolari con gonfiore (artrite), localizzati in particolare nelle articolazioni delle dita, mani, ginocchia e spalle, Nelle persone affette da LES l’artrite (infiammazione delle articolazioni) colpisce numerose articolazioni, principalmente delle dita e della mano. forum | R _ 2 / 2007 Medicina & scienza eritemi cutanei simili al Lupus, che però scompaiono completamente a pochi mesi dalla nascita se gli anticorpi della madre, responsabili del disturbo, sono debellati nel sangue del bambino. L’eruzione cutanea spesso può manifestarsi anche sulle mani e gli avambracci, zone non particolarmente protette dall’abbigliamento. sono molto comuni tra le persone affette da Lupus e sono tra i primi sintomi nella metà delle pazienti. È possibile provare dolore ai tendini e ai muscoli, ma l’alterazione muscolare (miosite) è abbastanza rara e, a differenza della poliartrite cronica (artrite reumatoide, AR), le articolazioni quasi non subiscono danni. La pelle è particolarmente sensibile all’esposizione solare e reagisce con un’eruzione cutanea sul viso, sul decolté e sulle mani. L’eruzione tipica del Lupus sulle guance e il naso è chiamata anche eritema a farfalla, e ne soffre un terzo delle pazienti. Come altre malattie autoimmuni, anche il Lupus provoca una sensazione di malessere generale accompagnata da febbre, dolori articolari e una grande spossatezza. I processi infiammatori inducono un rapido affaticamento che può pregiudicare enormemente la vita quotidiana; le infiammazioni a livello dei polmoni, o più raramente del miocardio o delle valvole cardiache, possono provocare dolori al torace o insufficienza respiratoria. Anche i reni possono essere colpiti da Lupus, ma non sempre le pazienti se ne accorgono. È pertanto importante sottoporsi regolarmente a visite presso uno specialista per verificare la funzione renale attraverso la presenza di tracce nel sangue e nelle urine, prima che si verifichino danni maggiori. Se i valori sono abnormi, una biopsia renale fornisce chiarimenti sul tipo di affezione renale, così da poterla trattare correttamente. Se il Lupus attacca il sistema nervoso, è possibile che si verifichino disturbi psichici, difficoltà di concentrazione, spasmi simili ad attacchi epilettici, perdita di sensibilità o paralisi. In una piccola parte delle persone con Lupus, il depositarsi di anticorpi nel sangue può provocare trombosi ed embolie polmonari. Un attacco diretto alle cellule del sangue può avere diverse conseguenze: se vengono distrutti i globuli rossi, manca l’ossigeno ai tessuti e quindi si manifesta la stanchezza. Se cala il numero di piastrine, invece, compaiono ecchimosi cutanee. Una forte diminuzione dei globuli bianchi causa invece una ridotta resistenza alle malattie infettive. Controlli accurati del sangue e il tempestivo intervento del medico sono quindi di primaria importanza. La terapia del Lupus Per curare il Lupus si utilizzano numerosi medicinali. Una terapia ottimale prevede che il trattamento sia monitorato e ricalibrato costantemente, perché i medicinali possono causare effetti collaterali quali l’osteoporosi, disturbi alla vista o una maggiore predisposizione alle infezioni. I farmaci principali nella terapia del LES sono: antireumatici non steroidei contro i dolori, le infiammazioni, i gonfiori e la febbre; inibitori COX-2, che hanno effetti simili ma sono meglio sopportati a livello gastro-intestinale. Gli antimalarici hanno dato buoni risultati come trattamento di base e, inoltre, spesso consentono di ridurre le dosi di cortisone. Il cortisone e diversi immunosoppressori attenuano le reazioni del sistema immunitario «impazzito» e l’infiammazione, le infusioni di ciclofosfamide, il micofenolato e l’azatioprina sono molto efficaci quan- do sono interessati gli organi interni. L’ultimo gruppo di farmaci comprende gli anticoagulanti, utilizzati quando vi è il rischio di trombosi. Le eruzioni cutanee caratteristiche del LES spesso sono particolarmente evidenti nella zona del decolleté. Il LES non è contagioso né ereditario Il LES non è contagioso e quindi non può essere trasmesso da una persona affetta a una sana. I fattori genetici possono svolgere un certo ruolo, ma da soli non sono determinanti. I figli maschi di un genitore affetto di LES hanno un rischio di ammalarsi di Lupus sistemico pari all’1-2%, le figlie del 5-10%; si tratta quindi di un’eventualità elevata rispetto alla popolazione, ma pur sempre limitata. Nei neonati di pazienti con LES possono manifestarsi temporaneamente forum | R _ 2 / 2007 Medicina & scienza L’eritema dalla caratteristica forma di farfalla che si sviluppa sulle guance ha dato al LES il soprannome di «eritema a farfalla». In casi molto particolari oggi si utilizzano anche i nuovi farmaci biologici: si tratta di anticorpi creati grazie alla biotecnologia che vengono somministrati al paziente sotto forma di infusione e modulano in modo molto mirato il sistema immunitario. terapia, le tecniche di rilassamento e il movimento sono importantissimi, anche se spesso bisogna essere una sorta di equilibristi per riuscire a trovare la giusta quantità di attività fisica senza affaticare eccessivamente il corpo. Importante per i pazienti È molto difficile prevedere il decorso della malattia nei pazienti affetti da Lupus, e proprio per questo motivo è importantissimo che si instauri un rapporto stabile e di fiducia con il medico. Controlli regolari garantiscono la possibilità di riconoscere tempestivamente, e quindi trattare, cambiamenti e attacchi. Il paziente contribuisce in modo determinante al successo della terapia attenendosi rigorosamente all’orario di assunzione dei medicinali e prendendoli sistematicamente. Una buona relazione medico-paziente è inoltre funzionale all’individuazione di soluzioni ottimali nel caso subentrino eventuali effetti collaterali dovuti ai medicinali. Per molte persone con Lupus la fisio- Dr. Andrea Gerfin Lega svizzera contro il reumatismo PD Dr. med. Thomas Stoll Primario di reumatologia e riabilitazione, Ospedale cantonale di Sciaffusa forum | R _ 2 / 2007