Parte speciale
Oryza sativa
Sul piano ufficiale l’esame della varietà in campo è
effettuato in tre momenti distinti.
Prove di iscrizione al Registro
Ispezione alle colture portaseme (certificazione)
Prove di post-controllo (certificazione)
Il catalogo
nazionaledelle
delle varietà
risoriso
Il catalogo
nazionale
varietàdi di
Decreto 21 ottobre 2002 :
“Criteri per l’iscrizione al registro nazionale di
varietà di riso”
Revisione in corso:
• Recepimento protocollo CPVO (TP/016/1 del 18/11/2004)
• Ibridi
• Iscrizione con un anno di prove sotto sorveglianza ufficiale
• Caratteri speciali (es. resistenze)
CATALOGO NAZIONALE:
• 166 varietà iscritte
• 24 in corso di iscrizione
Parte generale
Gestione delle prove: individuazione del Centro di coordinamento
Questionario tecnico: Costitutore
Tempistica: presentazione domande entro 15 gennaio
Materiale: entro il 15 febbraio – caratteristiche determinate
20 kg seme (varietà autoimpollinanti)
Numero di località: n° 3 agronomiche – n° 1 descrittiva
Durata delle prove: 2 anni
• Le varietà devono essere ufficialmente
sottoposte ad un attento esame eseguito
secondo una metodologia sia in ordine ai
caratteri da rilevare ,che alle modalità di
esecuzione delle prove
Prova descrittiva e agronomica
Prova descrittiva
Scopo: accertamento dei requisiti di differenziabilità, stabilità ed omogeneità
Collezione di riferimento e scelta testimoni
Scheda descrittiva e criterio di differenziabilità
Caratteri CPVO
Valutazione dell’omogeneità e della stabilità
Prova agronomica
Scopo: valutare il requisito di valore agronomico o di utilizzazione
Metodologia
Ciclo-semina fioritura/ semina-maturazione
Altezza pianta/lunghezza pannocchia
Ainvestimento/Resa alla lavorazione/Malattie
Scheda dati e limiti di ammissibilità
Distinguibilità
• Una varietà viene considerata in
possesso del requisito di distinguibilità
qualora si differenzi da tutte le altre di cui
è nota l’esistenza al momento della
domanda per almeno un carattere per
quanto riguarda il CPVO (Ufficio
comunitario delle varietà vegetali).
• Per quanto riguarda il Registro Italiano il
decreto MiPAAF del 25/10/2007 prescrive
che, per alcune specie tra cui Oryza
sativa, l’elenco dei caratteri da osservare
per le prove descrittive sia quello adottato
dal CPVO.
Omogeneità
• Se le piante che la compongono sono
simili o comunque se il numero di fuori tipo
individuati sia inferiore o uguale ad una
determinata soglia.
Stabilità
• Se dopo riproduzioni,moltiplicazioni
successive o alla fine di ogni ciclo resta
conforme alla definizione dei suoi caratteri
Valore agronomico
• Valutare se la varietà possiede un valore
agronomico o di utilizzazione
soddisfacente,se costituisce un
miglioramento per la coltivazione,per la
gestione dei raccolti o l’impiego dei
prodotti ottenuti.
Altre prescrizioni previste
Visita ai campi prova
Iscrizione con un anno di prove sotto sorveglianza ufficiale
Costi delle prove
La certificazione delle sementi di riso
Sopralluoghi in campo
Analisi delle sementi
Sopralluoghi in campo
Scopo: verificare l’idoneità delle colture in relazione ai requisiti previsti dalle
norme di legge.
• Isolamento della coltura,
• precedenti colturali,
• identità varietale,
• purezza varietale,
• presenza di altre specie di piante nella coltura (coltivate e infestanti),
• presenza di malattie,
• eventuali avversità (allettamenti, aborto fiorale, grandine, fisiopatie, ecc.),
• altre condizioni di carattere tecnico (n° di varietà, categorie, diverse
destinazioni del seme, ecc.).
verbalizzazione
Controlli preliminari
Dati anagrafici
Dati catastali
Seme impiegato riportando categoria
partita e lotto
ditta produttrice
Controllo del quantitativo
Stato generale della cultura
• All’atto della visita la coltura deve essere
nello stato vegetativo ottimale per la
migliore osservazione dei
caratteri,presentarsi sufficientemente
uniforme ed inoltre l’agricoltore deve aver
già effettuato le opportune epurazioni.
Identificazione varietale
• Accertarsi della perfetta corrispondenza
tra le caratteristiche descrittive delle piante
da controllare e quelle della varietà
dichiarata.
isolamento
• Nel caso di coltivazioni confinanti è
necessario verificare l’eventuale presenza
di un inquinamento varietale dovuto all’uso
di particolari attrezzature per la semina
(girello).Il mancato rispetto della distanza
minima comporta la disapprovazione dei
tratti di perimetro interessati.
Produzione di
seme certificato
Produzione di
seme di base
Fasi del controllo: Isolamento
Categoria di seme
impiegato
Categoria di seme da
produrre
Nucleo
Prebase
8 metri
Prebase
Base
8 metri
Base
1aRip.
4 metri
1aRip.
2aRip.
4 metri
Distanza minima
Purezza Varietale
La presenza di piante appartenenti ad altre varietà, o
disgiuntive della varietà coltivata,deve essere
accuratamente accertata e valutata .Gli standard di
purezza varietale per l’approvazione delle colture sono i
seguenti:
Categoria di
seme impiegato
Nucleo
Prebase
Base
1aRip
Categoria di
seme da produrre
Prebase
Base
1aRip.
2aRip.
Standard di purezza Percentuale massima
varietale minima(%0) ammessa di impurità varietali(%0)
999,5
999,5
999
997
0,2
0,5
1
2
Per valori superiori al 2%o si procede allo scarto; NB: Nucleo x prebase non si può declassare
Accertamento purezza varietale
Il controllo della purezza varietale si effettua mediante
determinazioni compiute per camminamento e , ove
necessario, per saggi che dovranno essere in funzione
dell’uniformità o meno della distribuzione delle
impurezze,nonché dell’ampiezza del campo, per una
superficie complessiva di 200mq.
Si effettuerà il conteggio delle pannocchie ed in base alla
tabella degli standard avverrà l’ammissione,lo scarto o il
declassamento eventuale. (il nucleo x Prebase non può
essere declassato).
Impurità specifiche
• Piante il cui seme non sia facilmente eliminabile
durante le operazioni di selezione meccanica.
• Nel caso particolare del Riso la problematica
maggiore riguarda forme selvatiche di piante,
appartenenti alla specie Oryza sativa, con
granelli a pericarpo rosso o bianco, che
presentano la caratteristica di crodare, ovvero a
maturazione le cariossidi si staccano facilmente
dal rachide. Riso crodo
Riso crodo
• Di norma si differenziano in modo netto
dalle varietà coltivate ma nel corso degli
anni dopo ripetute moltiplicazioni le piante
in oggetto tendono a somigliare sempre
più alle prime.
• Differenze nette la taglia
•
presenza ariste
•
pigmentazioni
Presenza di piante a grani rossi (riso crodo)
Categoria di seme
impiegato
Tolleranza
Note
Nucleo
Nessuna
La presenza anche di una
sola pianta comporta lo
scarto della coltura
Prebase non cert. Nessuna
Prebase cert.
Nessuna
Base
1 pianta/100 m2
1aRip.
1 pianta/100 m2
La presenza anche di una
sola pianta comporta lo
scarto della coltura
In presenza di tracce la
coltura può essere
declassata a seconda della
purezza
Pianta di riso crodo
• La presenza di altre piante spontanee
deve essere comunque segnalata, in
questo modo la ditta stessa potrà operare
nel modo più consono al fine di ottenere
dopo la selezione meccanica un prodotto
che rientri nei parametri di legge.
• La presenza eccessiva o comunque tale
da non permette la visita in campo decreta
lo scarto della coltura.
Stato generale della coltura:
presenza di piante di giavone
Assenza di ligula
Presenza di gravi malattie
trasmissibili
• Nella coltura del riso si riscontrano
principalmente i seguenti patogeni fungini:
• La Pyricularia oryzae (Brusone) si può
manifestare sulle foglie,nodi e culmi, originando
il Brusone fogliare o il Mal del collo (il più grave
in quanto la spiga deperisce e secca nella fase
iniziale della fioritura).
• Bibolaris come la precedente sia da seme
infetto, sia da residui colturali,sia da erbe
infestanti o piante spontanee.
• Il Fusarium è un fungo la cui diffusione è legata
principalmente all’utilizzo di seme infetto.
Presenza di gravi malattie
Categoria di
seme impiegato
Categoria di seme
da produrre
Numero massimo ammesso di piante
colpite da Fusarium fujikuroi
Nucleo
Prebase
Nessuna tolleranza
Prebase
Base
2 su 200 m2
Base
1a Rip.
4 su 200 m2
1a Rip.
2a Rip.
8 su 200 m2
Presenza di gravi malattie:
Fusarium fujikuroi – Fusariosi del riso
Provoca:
allungamento degli internodi;
precocità nella spigatura;
pannocchie piccole;
morte della pianta;
colore grigiastro della paglia.
Avversità
• Ad esempio la grandine non esprimendo
una percentuale del danno ma piuttosto un
livello dello stesso.
• Allettamento della coltura
Accertamenti conclusivi
• Al termine della visita in campo il tecnico
completerà la compilazione
• Esprimendo la stima di produzione
tenendo conto di tutti gli elementi
precedentemente analizzati
• La registrazione delle persone presenti
alla visita
• La data della visita
• Firma tecnico e agricoltore
• Trasmissione entro 48 ore all’ufficio
competente
• Nel caso di divergenze –visita congiunta
• Le sementi derivate da colture
assoggetate a controllo sotto sorveglianza
ufficiale verranno sottoposte a postcontrollo da parte dell’INRAN.
Analisi delle sementi
-Purezza varietale:
pre-base e base
1°riproduzione
2°riproduzione
999
997
990
-Presenza di cariossidi a pericarpo rosso:
pre-base e base
1°riproduzione
2°riproduzione
1 su 500 g
3 su 500 g
5 su 500 g
-Analisi di germinabilità: presenza di germinelli con lesioni necrotiche e
stato sanitario
Presenza di cariossidi a pericarpo rosso:
Riso crodo a pericarpo rosso
- grana rossa -
1 prebase - base
3 1a Riproduzione
5 2a Riproduzione
Caratteri morfofisiologici
Sopralluoghi in campo
Caratteri morfo-fisiologici:
CULMO
Taglia - Colore nodi - Colore internodi - Colore guaina
FOGLIA
Colore - Portamento
PANNOCCHIA
Tipo – Portamento - Aristatura
GLUMELLA
Colorazione - Villosità
CARIOSSIDE
Lunghezza - Forma - Colore pericarpo
CICLO VEGETATIVO
FOGLIA:
portamento
eretta
intermedia
orizzontale
riflessa
Lunghezza culmo: dalla base della pianta fino al nodo paniculare
(esclusa la pannocchia)
Taglia = lunghezza culmo + lunghezza pannocchia
.
Pannocchia: lunghezza delle ariste più lunghe
molto corte
corte
Corte: lunghezza inferiore a 2 volte la
lunghezza della spighetta
medie
lunghe
molto lunghe
Lunghe: lunghezza superiore a 2 volte
la lunghezza della spighetta.
Pannocchia: eserzione
1) inguainata: solo la parte distale della pannocchia è visibile
3) parzialmente eserta: la pannocchia è ancora parzialmente avvolta nella foglia
paniculare, ma fuoriesce per almeno la metà ;
5) appena eserta: il nodo paniculare è appena visibile e la pannocchia fuoriesce
completamente dalla foglia paniculare.
7) moderatamente ben eserta: il nodo paniculare è facilmente visibile oltre la foglia
paniculare
9) ben eserta: in nodo paniculare è vistosamente lontano dalla foglia paniculare.
Pannocchia
Pannocchia
Nodo paniculare
Foglia paniculare
Caratteri da controllare in una pannocchia:
Tipo, eserzione, portamento, aristatura, colore stigmi
Pannocchia
Pannocchia:
aperta, eserta.
Pannocchia
Pannocchia:
compatta, parzialmente eserta.
Pannocchia
Pannocchia:
compatta, ben eserta.
Spighetta
Esempi di varietà
Cariosside:
Arrotondata
balilla
(rapporto L/l < 1,50)
Esempi di varietà
Cariosside:
Semi-arrotondata
(rapporto L/l da 1,50 - 1,99)
Esempi di varietà
Cariosside:
Semi-affusolata
(rapporto L/l da 2,00 a 2,49)
Esempi di varietà
Cariosside:
Affusolata
(rapporto L/l da 2,50 a 2,99)
Cariosside:
Lungo B
(rapporto L/l≥ 3,00)
Apice pigmentato
es var. Gladio e Thaibonnet
Apice apigmentato es var. Mercurio
Esempi di varietà
Post-Controllo
Controllo a posteriori consiste nell’allevamento in
campo di campioni di seme (prove parcellari). In
questa sede è possibile estendere la verifica
delle caratteristiche varietali anche a caratteri
morfologici più difficilmente più rilevabili rispetto
alle ispezioni in campo. Le ispezioni presso le
parcelle sono continui e accompagnano l’intero
sviluppo della pianta fino alla completa
maturazione, in questo modo si può procedere
ad un accurato controllo.
• Le coltivazioni oggetto di ispezione
derivano da sementi ufficialmente
certificate,sottoposte con esito favorevole
a post-controllo.
Scarica

Pannocchia