WORKSHOP
SICUREZZA NEL FOOD PACKAGING
Un percorso per la competitività delle Aziende
Presentazione alle Imprese del progetto
Milano, 5 luglio 2007
dr. Mario Beltrami
dr. Giorgio Menaggia
Lo Studio Beltrami s.r.l.
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Total Quality Management
Formazione
Sistemi di Qualità
Organizzazione aziendale
Ristrutturazione aziendale
Internazionalizzazione
12 consulenti
Soci:
1
ALCUNI SERVIZI PER AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ E
LA REDDITIVITÀ DELLE IMPRESE SECONDO IL MODELLO
TQM/EFQM
RISULTATI
LEVE
100
L
E
A
D
E
R
S
H
I
P
90
140
GESTIONE DEL
PERSONALE
80
POLITICHE E
STRATEGIE
90
RISORSE
P
R
O
C
E
S
S
I
90
SODDISFAZIONE
DEL PERSONALE
200
SODDISFAZIONE
DEL CLIENTE
60
IMPATTO
SULLA SOCIETÀ
ESTERNA
150
R
I
S
U
L
T
A
T
I
E
C
O
N
O
M
I
C
I
Total Quality Management secondo il modello
European Foundation for Quality Management
INNOVAZIONE E APPRENDIMENTO
LEADERSHIP
„
„
„
„
Il Total Quality Management e l’autovalutazione secondo il
modello EFQM
l'Empowerment (delega delle responsabilità) per una
gestione moderna dell’azienda
Cambiamento e motivazione in ambito aziendale
Qualità / condivisione dei valori e sistemi premianti
GESTIONE DEL PERSONALE
„
„
„
Come realizzare l’Empowerment in azienda
Sistemi premianti
Il miglioramento continuo: la metodologia di lavoro dei
gruppi di miglioramento (GLQ/GIF)
POLITICHE E STRATEGIE
„
„
„
„
Il piano strategico
Il budget
Il controllo di gestione
La contabilità industriale
2
Total Quality Management secondo il modello
European Foundation for Quality Management
Total Quality Management secondo il modello
European Foundation for Quality Management
RISORSE
„
Come gestire le risorse patrimoniali e finanziarie della
società
„
„
„
Sistema di Target Profit
Metodologia per le valutazioni economiche finanziarie degli
investimenti
Come gestire le risorse informative della società
PROCESSI
„
„
„
„
„
„
„
„
„
„
Sistema di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2000
Sistema Privacy
Igiene Alimentare (Haccp, BRC/IoP, ISO 22000:2005)
Specifica Tecnica ISO/TS 16949
Sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 14001/EMAS
Sistemi di gestione della sicurezza D.Lgs. 626/94
T.C.P. - Tecnologia di controllo di processo
Sistemi di programmazione
Gestione della produzione in logica lean
Studio dei metodi di lavoro
SODDISFAZIONE DEL PERSONALE
„ L’employee satisfaction
SODDISFAZIONE DEI CLIENTI
„
„
Customer satisfaction
Come entusiasmare il cliente
IMPATTO SULLA SOCIETÀ
„
„
Audit ambientali e sistemi di risparmio energetico e di
riduzione degli sprechi
People satisfaction (come viene percepita l’immagine
dell’azienda da parte delle comunità locali)
RISULTATI ECONOMICI
„
„
„
„
Indicatori economici
Indicatori patrimoniali
Indicatori finanziari
Indicatori di mercato dei prodotti
3
Il percorso di una Azienda dell’imballaggio alimentare verso il Total Quality Management
1
GRUPPI DI
LAVORO
QUALITÀ
2
MANTENIMENTO
V0
V1
PIANO STRATEGICO
„
„
4
V3
PS B
COMITATO
QUALITÀ
7
PS B
INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO
VERIFICHE PERIODICHE
(1 X ANNO)
MANTENIMENTO
TECNOLOGIA DI
CONTROLLO DI PROCESSO
INTERVENTO DI
MIGLIORAMENTO
PROGRAMMAZIONE
9
EMPLOYEE
SATISFACTION 1
PREMIO
QUALITÀ ITALIA
1997
MANTENIMENTO
SISTEMA H.A.C.C.P.
11
1996
PS B
IMPLEMENTAZIONE
E MANTENIMENTO
CUSTOMER
SATISFACTION
8
1995
PS B
REVISIONE
10
OTT. ’94
DEL PERSONALE
2.1 VISION 2000
CONTABILITÀ INDUSTRIALE
6
Presso
Presso
L’Istituto
L’Istituto
Italiano
Italiano
Imballaggio,
Imballaggio,
tenuto
tenuto dallo
dallo
Studio
Studio
Beltrami
Beltrami S.r.l.
S.r.l.
V2
PS B
BUDGET
CONTROLLO DI GESTIONE
5
Seminario
Seminario
sul
sul
SISTEMA
SISTEMA
QUALITÀ
QUALITÀ
ISO
ISO 9000
9000
SISTEMI DI
14 INCENTIVAZIONE
IMPLEMENTAZIONE E MANTENIMENTO
SISTEMA QUALITÀ
UNI EN ISO 9002
3
RIATTIVAZIONE
GRUPPI DI LAVORO
CERTIFICAZIONE
(CERTICHIM)
1998
1999
EMPLOYEE
SATISFACTION 2
13
IMPATTO AMBIENTALE
ISO 14000
15 CHECK-UP
12
FORMAZIONE
TOP MANAGEMENT
2000
2001
AZIENDALE
2002
2003
2004
2005
’06
Fasi di un Processo di Internazionalizzazione
Partner locali
OMOLOGAZIONE PRODOTTI SERVIZI
Analisi della rispondenza dei prodotti/servizi alle leggi locali.
Partner locali con Studio Beltrami
STUDIO DEL MERCATO ED ANALISI
Studio per prodotto/servizio della tipologia, del mix e della quantità, dei
prezzi, del valore totale del mercato totale e per settori di utilizzo…
Studio Beltrami
CHECK UP AZIENDALE
Preanalisi, secondo i modelli più avanzati (European Foundation for
Quality Management), del grado di competitività dell’azienda in funzione
dei mercati in cui essa vuole entrare.
Partner locali con Studio Beltrami
ANALISI COMPETITIVITÀ
Individualizzazione delle quote di mercato dei principali competitori,
nonché un’analisi competitiva sulla base delle componenti principali
(prodotti - mix prezzi - organizzazione commerciale - assistenza,
immagine, ecc.) individuando punti di forza e di debolezza della
concorrenza …
4
Fasi di un Processo di Internazionalizzazione
Studio Beltrami con associazioni italiane ed estere
INCONTRI CON GLI OPERATORI LOCALI
Individualizzazione sul territorio degli operatori più qualificati e meeting
con gli stessi per valutare le forme di collaborazione più opportune.
Studio Beltrami con Partner locali
PIANO STRATEGICO
Assistenza per:
preparazione di un piano a medio termine (3-5 anni) per quanto riguarda:
vendite, produzione, conti economici, investimenti …
Studio Beltrami con Partner Locali
STUDIO DI FATTIBILITÀ
Assistenza per:
piano finanziario - individuazione delle fonti di finanziamento ottimali individuazione delle risorse strutturali ed umane necessarie (studio della
forma societaria più opportuna - studio del tax plan in funzione del
regime fiscale locale) - studio delle agevolazioni governative (finanziarie,
fiscali, ecc…)
Fasi di un Processo di Internazionalizzazione
Partner locali con Studio Beltrami
START UP
Assistenza per:
costituzione della società - definizione della contrattualistica (per clienti,
fornitori e personale);
fornitura di temporary management - assunzione personale (manager,
impiegati, operai, interpreti culturali);
permessi di lavoro (visti);
acquisto strutture (terreni, edifici, utilities - impianti, ecc.);
organizzazione sistemi gestionali - banche e fisco;
assistenza legale.
5
ADOTTARE UNO STANDARD
INTERNAZIONALE NEL
FOOD
-PACKAGING
FOOD-PACKAGING
Cosa vuole il consumatore moderno?
6
LE 10 “ESSE” DELLE RICHIESTE DEI CONSUMATORI
IN TEMA DI ALIMENTI
1. SAZIETÀ (liberazione dalla fame)
2. SAPORE (cibo buono)
3. SICUREZZA (cibo che non fa male)
4. SOLDI (costo compatibile)
5. SANITÀ (sistema di produzione sano)
6. SALUBRITÀ (sistema di produzione compatibile
con l’ambiente)
7. SALUTE (cibo che fa bene e mantiene la salute)
8. SERVIZIO (confezione, preparazione, ecc.)
9. SIMBOLO (identificazione etnica, sociale, di
casta, individuale, ecc.)
10.SOGNO (soddisfacimento di valori inconsci)
„In altri termini, il consumatore desidera
“sicurezza” e “qualità” dagli alimenti che
acquista.
„Due parametri misurabili anche attraverso
l’impiego di un imballaggio sicuro.
7
La domanda ricorrente
„ Come fare a produrre imballaggi “igienicamente
sicuri”, soddisfare le norme di legge e far dormire al
consumatore sonni tranquilli circa l’alimento in essi
contenuto?
La risposta
Introducendo e implementando uno
“standard volontario” di sicurezza igienico
sanitaria specifico per il settore del foodpackaging.
8
Lo Standard BRC/IOP
„ Lo standard BRC/IoP deriva dallo standard BRC
Food. Si pone l'obiettivo di garantire la sicurezza
igienico-sanitaria dei materiali da imballaggio
alimentare.
Punti Chiave
L'applicazione dello standard BRC IOP riguarda:
„ la produzione e la fornitura di materiali da imballaggio usati
per il confezionamento degli alimenti e per le attività di
riempimento;
„ le operazioni preliminari di trasformazione che richiedono lo
stesso livello di controllo igienico delle operazioni di trasformazioni
finali o integrate;
„ la produzione e la fornitura di altri materiali non trasformati
o semilavorati e usati o incorporati in materiali da imballaggio in
operazioni di confezionamento o di riempimento alimentare;
„ i beni di consumo usa e getta che vengono a contatto con
alimenti quali, ad esempio, piatti e bicchieri di plastica monouso.
9
In sintesi, lo standard BRC/IoP si basa su:
„ l'adozione di un sistema formale di analisi dei rischi
(HACCP);
„ un sistema documentato di gestione tecnica;
„ il controllo dell'ambiente produttivo, del prodotto,
dei processi e del personale.
I vantaggi
„ Limita il numero di verifiche subite da parte di
clienti del settore alimentare, sostituite da quelle
effettuate da enti di certificazione;
„ Soddisfa buona parte delle norme di legge
previste per i fornitori/produttori di imballaggi,
confezionatori/riempitori e dettaglianti.
10
I vantaggi
Permette di acquisire un passaporto commerciale
per l'accesso a molti mercati europei, dove lo
standard BRC/IoP è considerato criterio di selezione
dei fornitori di packaging da parte dei produttori di
alimenti a marchio.
I vantaggi
Inoltre, la conformità a questo standard risulta
rapida e agevolata per quelle aziende che già
applicano un Sistema di Gestione per la Qualità
secondo le norme ISO 9000 o utilizzano la
metodologia HACCP.
11
Lo Standard ISO 22000:05
„ È una norma volontaria sulla sicurezza alimentare. È
stato
pubblicato
dall'Ente
di
Normazione
Internazionale ISO nel settembre 2005 e
rappresenta il nuovo standard sulla sicurezza
alimentare dei prodotti e dei processi: si pone come
obiettivo il controllo sistematico di tutti i soggetti
coinvolti nella catena alimentare, dai produttori
primari ai distributori finali, per garantire una
efficiente gestione dei rischi relativi alla sicurezza
degli alimenti.
Punti Chiave
L'applicazione dello standard ISO 22000:05 riguarda:
„ comunicazione interattiva
„ gestione del sistema
„ principi del metodo HACCP
„ programmi di gestione dei prerequisiti
12
I vantaggi
„ Fornisce alle aziende dei principi che sono di
tipo gestionale e meno incentrati sugli aspetti
strutturali (spesso vero ostacolo per le aziende che
vogliono certificarsi BRC/IoP).
„ Soddisfa buona parte delle norme di legge
previste per i
fornitori/produttori di imballaggi,
confezionatori/riempitori e dettaglianti.
I vantaggi
Permette di acquisire una maggiore
affidabilità da parte delle aziende
alimentari che riconoscono questo standard
come criterio di selezione dei fornitori di
packaging.
13
I vantaggi
Inoltre, la conformità a questo standard risulta
rapida e agevolata per quelle aziende che già
applicano un Sistema di Gestione per la Qualità
secondo le norme ISO 9000 o utilizzano la
metodologia HACCP.
Proposta alla Imprese:
““PROGETTI
PROGETTI DI FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO E
CONSULENZA PERSONALIZZATA PER LL’INTRODUZIONE
’INTRODUZIONE
DI STANDARD INTERNAZIONALI FINALIZZATI ALLA
RELATIVA CERTIFICAZIONE NEL FOOD PACKAGING
PACKAGING””
14
Il Progetto
Il progetto Agriteam prevede due distinti
percorsi: uno per l’introduzione dello standard
BRC/IoP, e uno per l’introduzione dello standard ISO
22000:2005 entrambi caratterizzati da una
connotazione mista, formativa e di consulenza,
effettuata sia in aula che presso le singole Aziende.
Il Progetto
Include altresì :
„ un’attività di consulenza, in collaborazione con i
responsabili tecnici aziendali, finalizzato alla
realizzazione di un piano di Autocontrollo
Aziendale Igienico Sanitario ispirato ai principi del
Sistema HACCP e rispettoso degli standard
BRC/IoP e ISO 22000:05.
15
La durata
Ogni percorso avrà la durata di circa 3 mesi e si
articolerà in 4 giornate d’aula più un numero
variabile da 3 a 7 di giornate di consulenza in
Azienda, in funzione della dimensione, dedicate al
check-up e alla assistenza operativa prima e durante
la visita di certificazione da parte di un Ente terzo
accreditato.
La realizzazione
Sulla base dello standard di riferimento e delle linee
guida del piano di autocontrollo HACCP delle
industrie del packaging, il corso si sviluppa su 4
riunioni effettuate a distanza di 3 settimane circa
l’una dall’altra in modo da consentire ai partecipanti
la diffusione e l’elaborazione dei concetti appresi.
16
La formazione in aula
1ª Giornata d’aula
Contenuti:
„ Origine e utilità degli standard sotto l’aspetto
igienico sanitario
„ Analisi della struttura dei requisiti previsti dello
standard di riferimento
„ Determinazione della categoria di rischio
„ L’organizzazione aziendale nello standard di
riferimento
La formazione in aula
2ª Giornata d’aula
Contenuti:
„ Descrizione dei prodotti e della filiera produttiva e
costruzione del diagramma di flusso (flow
diagram)
„ Analisi dei pericoli associati a ogni fase del
processo
produttivo
commerciale
e
determinazione dei punti critici (CP)
„ Casi aziendali
17
La formazione in aula
3ª Giornata d’aula
Contenuti:
„
„
„
„
Analisi della situazione aziendale
Sistema di gestione dei rischi e pericoli
Standard dello stabilimento
Casi aziendali
La formazione in aula
4ª Giornata d’aula
Contenuti:
„ Gestione della contaminazione
„ Personale aziendale
„ Casi aziendali
18
La formazione in aula
Tutte le lezioni d’aula prevedono uno o più momenti
di esercitazioni allo scopo di applicare i concetti
trattati alla propria realtà aziendale
Le giornate operative in azienda
L’intervento viene completato con l’attività di
assistenza operativa dei consulenti in Azienda svolta
in un numero di giornate che varia da 3 a 7 in
funzione della dimensione aziendale e che verranno
programmate in un arco temporale adeguato alle
esigenze dei singoli partecipanti.
19
Le giornate operative in azienda
Di queste, 2, 4 o 6 giornate, secondo le dimensioni
aziendali, saranno dedicate alle seguenti attività:
„
„
„
„
„
Check-up aziendale
Intervento di formazione presso gli operatori
Verifica del lavoro svolto
Pianificazione del lavoro da svolgere
Assistenza operativa nel completamento delle
attività prima della visita ispettiva
Le giornate operative in azienda
La restante giornata, è destinata all’assistenza
durante la visita ispettiva dell’Ente di Certificazione
per risolvere eventuali incomprensioni e per
coadiuvare il Responsabile aziendale del progetto
nella gestione delle varie situazioni.
20
Il risultato
Favorire la realizzazione e l’implementazione di un
Sistema di Autocontrollo Igienico/Sanitario coerente
con gli standard BRC/IOP e ISO 22000:2005 e
consentirne la certificazione da parte di un ente terzo
accreditato A COSTI CONTENUTI.
Infatti grazie alla metodologia utilizzata per il
progetto (formazione collettiva + consulenza
personalizzata) e il contributo della Camera di
Commercio di Milano le imprese interessate alla
certificazione potranno raggiungere il miglior
risultato con il minor costo.
Il risultato
Le imprese interessate ad entrambi gli standard
potranno avvantaggiarsi dei numerosi punti che
hanno in comune le norme BRC/IoP e ISO 22000.
Infatti, una volta ottenuta la certificazione ad uno dei
due standard attraverso il relativo percorso, sarà
sufficiente un numero contenuto di giornate di
consulenza personalizzata in azienda (da quantificare
in funzione della dimensione aziendale) per
completare l’adozione dell’altro standard.
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