Bilancio al 31 dicembre 2007 Società a responsabilità limitata con sede CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (1) legale in S. Donato Milanese – Milano Piazza Vanoni 1 Presidente Paolo Leoci Capitale Sociale euro 130.000.000 i.v. Consiglieri Francesco Cuomo Dimitri Gazzotti Marco Niderost Francesco Panetta Josef Heinrich Portmann Registro Imprese di Milano R.E.A. Milano n. 1628623 Codice fiscale n. 13212410156 Partita IVA n. 13212410156 COLLEGIO SINDACALE (2) Presidente Luca Mercaldo Sindaci Effettivi Lorenzo Luigi Ferraris Franco Patti Sindaci Supplenti Alfredo Fraschini Renato Spanò SOCIETA’ DI REVISIONE (3) BDO Sala Scelsi Farina S.p.A. (1) Nominato dall’Assemblea del 17 settembre 2007 con scadenza alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009; (2) Nominato dall’Assemblea del 26 luglio 2005 con scadenza alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007; (3) Incarico conferito dall’ Assemblea del 20 aprile 2007 per il periodo 2007 – 2009; 2 INDICE • • PARTE INTRODUTTIVA Pag. 5 Identità aziendale “ 5 Highlights “ 5 Organi sociali e di controllo “ 8 RELAZIONE SULLA GESTIONE Pag. 9 Scenario macro-economico e di mercato “ 9 Evoluzione del quadro normativo “ 11 Andamento operativo “ 13 Investimenti “ 13 Risorse umane “ 14 Ricerca scientifica e tecnologica “ 15 Salute, sicurezza e ambiente “ 15 Commento ai risultati economico-finanziari “ 17 Altre informazioni “ 27 sulle partecipazioni “ 27 Quote proprie o azioni di società controllanti “ 27 Esposizione e gestione dei rischi finanziari “ 28 Sedi secondarie “ 28 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio “ 28 Evoluzione prevedibile della gestione “ 29 l’Energia Elettrica e il Gas “ 29 Dichiarazione ai sensi del Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, n° 196 “ 29 Rapporti con parti correlate e sintesi delle principali operazioni Obblighi ai sensi della Deliberazione n. 11/07 dell’Autorità per • BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007 Pag. 30 Stato Patrimoniale “ 31 Conto Economico “ 33 Prospetto delle variazioni delle voci del patrimonio netto “ 34 Rendiconto finanziario “ 35 Criteri di redazione “ 36 Criteri di valutazione “ 36 Note al bilancio ed altre informazioni “ 49 3 • PROPOSTA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI Pag. 81 • RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Pag. 82 • RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE Pag. 84 • CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA Pag. 85 • DELIBERAZIONI DELL’ASSEMBLEA Pag. 86 4 PARTE INTRODUTTIVA Identità aziendale Signori Soci, la Vostra Società opera nel settore della generazione elettrica mediante la centrale situata all’interno dello stabilimento petrolchimico di Ferrara e di cui EniPower S.p.A. possiede la quota di controllo del 51% del capitale, mentre la restante quota del 49% è posseduta da EGL Luxembourg AG. La Società è divenuta operativa in data 1° agosto 2004 con il conferimento del ramo di azienda di Ferrara da parte di Syndial S.p.A.. L’oggetto sociale consiste nella produzione e vendita di energia elettrica, vapore e prodotti accessori e complementari. La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento dell’Eni S.p.A. e opera in Italia. Highlights • L’esercizio 2007 chiude con una perdita di euro 2.571.477,97 contro la perdita di euro 2.480.228,56 dell’esercizio precedente. • La società sta realizzando un programma di investimenti che prevede, sempre all’interno dello stabilimento petrolchimico di Ferrara, la costruzione di una nuova centrale composta da due gruppi a ciclo combinato da 390 megawatt ciascuno, alimentati a gas naturale, per la produzione di energia elettrica e vapore che consentiranno di sviluppare una capacità produttiva complessiva di circa 780 megawatt. • Nell’adunanza del 20 aprile 2007, l’Assemblea dei Soci ha deliberato di riportare all’esercizio successivo la perdita dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 di euro 2.480.228,56. • A far data dal 1° gennaio 2007, conseguentemente all’incorporazione di Enifin S.p.A. in Eni S.p.A., tutti i rapporti finanziari intrattenuti con Enifin S.p.A. sono stati trasferiti alla controllante Eni S.p.A.. • In data 25 gennaio 2008, l’Assemblea Straordinaria ha deliberato l’aumento del capitale sociale da euro 110.000.000 ad euro 130.000.000. I relativi versamenti sono stati 5 effettuati pro-quota dai Soci, rispettivamente dal socio EniPower S.p.A. per l’importo di euro 10.200.000 e dal socio EGL Luxenbourg AG per l’importo di euro 9.800.000. Di seguito sono indicati i principali dati economico-finanziari del triennio 2005-2007. Tabella economico finanziaria (migliaia di euro) 2005 Ricavi gestione caratteristica 2006 2007 48.761 51.916 55.782 1.531 (3.745) (2.304) 526 (2.480) (2.571) Investimenti netti 92.843 111.698 107.272 Patrimonio netto 69.879 107.398 104.827 159.165 233.995 342.723 Indebitamento finanziario netto 89.286 126.597 237.896 Flusso di cassa netto da attività di esercizio 10.505 9.798 (14.999) Risultato operativo Risultato netto Capitale investito netto I principali dati operativi riferiti alla capacità produttiva e alle quantità vendute sono i seguenti: Tabella della capacità produttiva e delle principali quantità vendute 2005 Capacità produttiva installata (MW) 2006 2007 80 80 80 Energia Elettrica di produzione venduta (GWh) 409 381 399* Vapore venduto (kt) 768 791 824** (*) di cui 103 GWh acquistati da EGL ITALIA S.p.A. per rivendita (**) di cui 83 kt acquistati da CEF S.p.A. (Centro Energia Ferrara S.p.A.) per rivendita 6 I consumi delle principali materie prime, in termini quantitativi, sono esposti nella tabella che segue: Tabella delle principali quantità consumate 2005 2006 2007 Olio combustibile (ktep) 60 52 58 Metano (milioni di m³) 62 50 54 Altri gas e combustibili (ktep) 19 16 18 Per il commento ai dati sopra esposti si rimanda al capitolo sull’andamento operativo. 7 Organi Sociali e di Controllo La Vostra Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione i cui membri di seguito indicati, sono stati nominati dall’Assemblea del 17 settembre 2007 e resteranno in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009: - Ing. Paolo Leoci - Presidente - Dott. Francesco Cuomo - Consigliere - Ing. Dimitri Gazzotti - Consigliere - Sig. Marco Niderost - Consigliere - Rag. Francesco Panetta - Consigliere - Sig. Heinrich Josef Portmann - Consigliere Il Collegio Sindacale è così composto: - Dott. Luca Mercaldo - Presidente - Dott. Lorenzo Ferraris - Sindaco effettivo - Dott. Franco Patti - Sindaco effettivo - Dott. Alfredo Fraschini - Sindaco supplente - Dott. Renato Spanò - Sindaco supplente Tutti i membri del Collegio Sindacale sono stati nominati dall’Assemblea del 26 luglio 2005 e l’incarico scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007. La Società di Revisione è la BDO Sala Scelsi Farina S.p.A. alla quale l’Assemblea del 20 aprile 2007 ha deliberato di prorogare, per gli esercizi 2007 – 2009, l’incarico di revisione del bilancio di esercizio nonché della revisione rettifiche US GAAP e delle attività di controllo art. 155 D.Lgs 58/98. Signori Soci, poiché con l’approvazione del presente bilancio scade l’incarico del Collegio Sindacale, Vi invitiamo a deliberare in merito. 8 RELAZIONE SULLA GESTIONE Scenario macro-economico e di mercato In base a rilevazioni preconsuntive1, nel 2007 la crescita stimata del prodotto interno lordo reale a livello mondiale è del 3,7%. L’incremento del prodotto interno lordo dei soli Paesi industrializzati si attesta intorno al 2,6%; in particolare nell’Unione Europea la crescita del prodotto interno lordo è al 2,9% nei 25 Paesi del 2,7% limitando l’analisi ai Paesi dell’Area euro. In Italia le stime preliminari dell’anno 2007 indicano la crescita media del prodotto interno lordo reale di circa l’1,7%, l’aumento dell’1,9% della spesa delle famiglie, mentre si stima che gli investimenti fissi lordi siano cresciuti del 2,6%; le esportazioni sono aumentate del 2,4% e le importazioni del 2,5%. L’indice generale della produzione industriale mostra una riduzione dello 0,2%; i prezzi al consumo sono in crescita dell’1,8%, quella dei prezzi alla produzione del 3,5%. Il prezzo del petrolio Brent dated è stato mediamente di 72,5 dollari a barile. Il saggio di disoccupazione è stato stimato al 6%, il tasso di interesse interbancario a tre mesi Euribor intorno al 4,3% nominale e infine il cambio medio Dollaro statunitense/euro si è attestato a 1,37. Il fabbisogno italiano di energia elettrica nel 2007 è aumentato dello 0,7% (da 337,5 terawattora del 2006 a 339,8 terawattora del 2007). La produzione nazionale lorda è aumentata dello 0,1% (fra le fonti energetiche è cresciuto in modo considerevole il contributo della fonte eolica); inoltre le esportazioni di energia elettrica sono aumentate del 63,9% mentre le importazioni di energia elettrica si sono incrementate del 4,22. La maggiore richiesta di energia elettrica italiana si è concentrata nel Nord ed è stata pari a 156,6 terawattora, (pari al 46,1% dell’intera domanda nazionale). Il fabbisogno espresso dall’area centrale composta da Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria è stato di 99,1 terawattora (pari al 29,2% del totale), quello del Mezzogiorno 1 2 Fonte: Direzione Strategie e Sviluppo Eni – Rapporto del 29 febbraio 2008. Fonte: Terna dati provvisori 2007 9 peninsulare di 49,2 terawattora (14,4% del totale) e quello del Mezzogiorno insulare di 34,9 terawattora (10,3% del totale). I principali parametri di riferimento dei prezzi dell’energia elettrica ITEC3 e PUN4 medio sono entrambi diminuiti rispettivamente del 3% (da 49,27 euro/megawattora del 2006 a 47,64 euro/megawattora) e del 5% (da 74,80 euro/megawattora del 2006 a 70,99 euro/megawattora). 3 4 Indice del costo medio di produzione termoelettrico dopo l’abolizione del Ct dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas Prezzo unitario nazionale 10 Evoluzione del quadro normativo La scadenza del 1° luglio 2007, data a partire dalla quale quasi tutti i cittadini dell' UE sono liberi di scegliere il proprio fornitore di gas ed elettricità, è stato il fulcro di buona parte degli interventi in ambito normativo attuati nel corso dell’anno, destinati principalmente a rafforzare la tutela dei clienti finali in vista dell’apertura del mercato anche ai clienti domestici. Non sono mancate tuttavia iniziative rivolte anche alle altre fasi della filiera: è stato dato impulso alle politiche di sostegno della diversificazione delle fonti e dell’efficienza negli usi dell’energia, con importanti interventi volti a promuovere l’impiego delle fonti rinnovabili e la produzione da cogenerazione secondo le indicazioni contenute nelle direttive comunitarie, e sono stati attuati alcuni interventi volti perseguire l’ampliamento dell’offerta e maggiore efficienza nel mercato dei servizi di dispacciamento. Con decreto legislativo n. 20/07, è stata data attuazione alla direttiva 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione, nel quale si stabilisce che fino al 31/12/2010, la cogenerazione ad alto rendimento (che può beneficiare di incentivi) è quella che soddisfa i parametri fissati dall’Autorità con delibera 42/02 e successive modifiche e che il Gestore del sistema elettrico (GSE) rilascia la garanzia di origine dell’elettricità prodotta da cogenerazione ad alto rendimento mediante procedure predisposte da questo e sottoposte all’approvazione del Ministero dello Sviluppo Economico (MSE), come avvenuto nel mese di novembre. Ancora, il decreto stabilisce che la cogenerazione ad alto rendimento mantiene i benefici attualmente previsti per la cogenerazione (in particolare: priorità di dispacciamento ed esenzione da obblighi in materia di fonti rinnovabili) ed accede anche al sistema dei titoli di efficienza energetica, i cosiddetti “certificati bianchi”; viene inoltre ripristinato il diritto all’emissione di certificati verdi da parte di impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento (diritto abrogato dalla finanziaria 2007), purché rispondano a taluni requisiti (entrati in esercizio tra settembre 2004 e dicembre 2006, oppure autorizzati o con lavori iniziati nel predetto periodo ed in servizio prima di dicembre 2008). Tali certificati potranno essere utilizzati dagli operatori in misura massima del 20% per la copertura degli obblighi in materia di fonti rinnovabili e verranno emessi dal GSE sulla base delle procedure approvate a dicembre con decreto del MSE, riguardanti anche il rilascio della relativa qualificazione dell’impianto. 11 Sempre in tema di cogenerazione, la Commissione Europea, pur con quasi un anno di ritardo rispetto a quanto stabilito dalla direttiva 2004/8/CE, ha stabilito i valori di rendimento di riferimento armonizzati per la produzione separata di elettricità e di calore per impianti cogenerativi, nonché i fattori di correzione per tener conto delle condizioni climatiche medie (tipicamente la temperatura) di ciascun Stato Membro e delle perdite evitate sulla rete nazionale; tali valori risultano generalmente molto più favorevoli non solo rispetto a quelli fissati dall’Autorità con la delibera 42/02, ma anche di quelli definiti per il biennio 20082009 con la delibera 307/07, contro la quale la Vostra Società ha di recente presentato ricorso. In tema di fonti rinnovabili, è stato approvato un nuovo decreto per l’incentivazione della produzione di energia elettrica fotovoltaica, nel quale viene fissato un obiettivo nazionale di 3.000 megawatt entro il 2016. A tale produzione viene in particolare garantito per 20 anni l’accesso automatico ad una tariffa incentivante, che può arrivare a 490 euro/megawattora, senza pagare l’energia utilizzata per il proprio fabbisogno (impianti fino a 20 kilowatt che accedono allo scambio sul posto), e che può essere incrementata dal 5 al 30% qualora ricorrano particolari circostanze; inoltre, tale tariffa è aggiuntiva rispetto all’eventuale ricavo derivante dalla cessione dell’energia elettrica sul mercato, ovvero alle condizioni fissate dall’Autorità in attuazione del decreto legislativo n. 387 del 2003. Ad inizio 2007, l’Autorità ha emanato la nuova direttiva (delibera 11/07) riguardante la separazione amministrativa e contabile delle attività nei settori dell’energia elettrica e gas; con tale delibera vengono sostanzialmente soddisfatte le specifiche esigenze delle società che adottano i principi contabili internazionali e vengono stabiliti alcuni elementi di semplificazione, ma vengono introdotte anche alcune norme che rendono più complesse le rilevazioni contabili che dovranno essere effettuate dalla Vostra società. Di rilievo, anche se solo in prospettiva, appaiono gli interventi dell’Autorità finalizzati a modificare l’organizzazione del mercato dei servizi di dispacciamento; in particolare, la delibera 350/07 stabilisce che le unità di produzione rilevanti, ma non abilitate alla fornitura di servizi di dispacciamento, quali quelle della Vostra società, siano soggette ad oneri di sbilanciamento ridotti rispetto a quelli applicati alle unità abilitate e che, al fine di contenere gli oneri per il sistema derivanti da tale agevolazione, TERNA S.p.A., che gestisce l’attività 12 di dispacciamento, si attivi per consentire l’accesso al mercato in questione da parte delle unità di produzione in grado di modulare solo parzialmente le loro immissioni, tra le quali rientrano quelle della Vostra società. Andamento operativo La Vostra Società ha prodotto e venduto principalmente energia elettrica e vapore per usi industriali. Altre vendite minori riguardano servizi, aria compressa e acque trattate per usi industriali. La quantità di energia elettrica di produzione venduta nel 2007 è stata di 399 gigawattora (381 gigawattora nel 2006). Le vendite sono state effettuate esclusivamente ai clienti in regime di autoproduzione ubicati nel sito; fra i clienti i più significativi vi sono Yara Italia S.p.A. e Polimeri Europa S.p.A.. I quantitativi di vapore venduto nel 2007 ammontano a 823.909 tonnellate (791.022 tonnellate nel 2006) e servono esclusivamente clienti ubicati nel sito, in particolare Polimeri Europa S.p.A.. e Basell Poliolefine Italia S.p.A.. Il grado di utilizzo della capacità produttiva degli impianti, calcolato sulla potenza termica installata, è stato mediamente di circa il 71%. Investimenti La Società sta realizzando una nuova centrale composta da due gruppi a ciclo combinato da 390 megawatt ciascuno (di cui solo uno cogenerativo), alimentati a gas naturale che consentiranno di sviluppare una capacità produttiva complessiva di circa 780 megawatt. L’attività di ingegneria è stata eseguita per il 96%, gli approvvigionamenti sono stati eseguiti per il 98%, l’attività di costruzione (cantierizzazione) è a circa il 93% mentre l’avviamento è a circa il 48%. Al termine dell’esercizio l’avanzamento economico della commessa, risulta essere pari a circa il 75% . Per quanto concerne i tempi previsti per il completamento della centrale si segnala che alla data odierna risultano bloccate le attività volte alla messa in marcia dell’impianto, stante il parere negativo espresso dal ministero dell’Ambiente in merito alla esclusione dalla 13 procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto per l’utilizzo degli "off-gas" nella nuova centrale a ciclo combinato di Ferrara. In seguito al suddetto parere è stato elaborato un nuovo progetto attualmente in fase di autorizzazione e consistente nella realizzazione di nuove caldaie da parte degli stessi produttori degli “off gas”5; è stata inoltre presentata nel mese di febbraio 2008 al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente, una istanza per la richiesta di avvio delle operazioni di accensione dei due cicli combinati e di sincronizzazione con la rete di trasporto nazionale 6. Ad oggi non risulta quindi possibile individuare con certezza la data di avvio della nuova centrale, a causa del vincolo sopradescritto. Risorse umane I dipendenti a ruolo della società al 31 dicembre 2007 sono 66 (67 dipendenti al 31 dicembre 2006). I dipendenti distaccati presso S.E.F. S.r.l. da altre Società del Gruppo sono 2, entrambi provenienti dalla controllante EniPower S.p.A.. La ripartizione per qualifica contrattuale al 31 dicembre 2007 è esposta nella seguente tabella: Qualifica 5 31/12/2005 31/12/2006 31/12/2007 Dirigenti - - - Quadri 6 6 6 Impiegati 20 21 26 Operai 41 40 34 Totale 67 67 66 Basell e Polimeri Europa. 6 Si evidenzia comunque che, con decreto 16 dicembre 2007, il Ministero dello Sviluppo Economico ha concesso proroga di entrata in esercizio della centrale fino al 1° luglio 2009. Per quanto riguarda la stima delle date di riavviamento impianto si attende risposta del Ministero Ambiente alla richiesta di deroga che verrà presentata da SEF nel corso del mese. Tale deroga, se approvata, consentirebbe di avviare l' impianto seppure in assenza del trattamento relativo agli off-gas. 14 Con riferimento al personale a ruolo, nel corso dell’anno si sono verificati i seguenti movimenti di personale: 1 persona è stata assunta dal mercato; 2 persone sono state trasferite a S.E.F. S.r.l. dal Gruppo, di queste una da EniPower Mantova S.p.A.; 4 persone hanno risolto il rapporto di lavoro, di queste una era a tempo determinato. L’esercizio 2007 ha visto il progressivo consolidarsi delle attività di presidio dei Servizi Tecnici e Analisi Gestionali, in continuità con quanto avviato nel 2006. S.E.F. S.r.l. ha fatto ricorso a 10 lavoratori interinali per lo svolgimento di attività operative, per consentire il mantenimento in esercizio dei vecchi impianti e per permettere ai titolari delle posizioni coinvolte di compiere l’importante attività formativa e relativo “training on the job” sui nuovi impianti a ciclo combinato. I problemi autorizzativi per l’avvio della nuova centrale hanno avuto impatti anche nell’ambito delle relazioni industriali, sia a livello di sito sia a livello aziendale. A livello organizzativo e gestionale sono state delineate ed attuate le varie azioni in grado di presidiare il “transition”. Ricerca scientifica e tecnologica La Vostra Società non dispone di strutture proprie dedicate all’attività di ricerca scientifica e tecnologica che può essere eseguita in “outsourcing”. Salute, sicurezza e ambiente Le attività HSE di Società EniPower Ferrara S.r.l. sono condotte in collaborazione con EniPower S.p.A., seguendone le linee di indirizzo. L’approccio di sviluppo del Sistema di Gestione dello Stabilimento produttivo è lo stesso approccio integrato cui tende EniPower S.p.A. nel consolidamento del proprio Sistema di Gestione Aziendale. Oltre alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, la protezione dell’ambiente è perseguita in un’ottica di gestione sostenibile, con particolare riguardo al miglioramento dell’efficienza energetica. 15 Obiettivo di S.E.F. S.r.l. è l’ottenimento della certificazione ISO 14001. I processi di pianificazione, attuazione, verifica e controllo sono in continua evoluzione nel Sistema di Gestione di EniPower S.p.A. impegnata nella rivisitazione del sistema procedurale di Società, con l’elaborazione di nuove procedure che verranno emanate nel corso del 2008. In particolare, il processo di pianificazione viene sempre più armonizzato con le attività Eni, attraverso la definizione degli obiettivi quadriennali HSE e dei progetti di sostenibilità, mentre il controllo è affidato a un Comitato HSE EniPower S.p.A.. La gestione operativa degli adempimenti HSE è in via di rafforzamento grazie all’implementazione di progetti informatici. Nel 2007 EniPower S.p.A. e le sue società controllate (quindi anche S.E.F. S.r.l.) hanno collaborato, in particolare, allo sviluppo di un software dedicato alla rendicontazione e comunicazione di emissioni e scarichi idrici delle centrali termoelettriche, per rispondere agli obblighi del Regolamento europeo 166/2006 sul Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (PRTR). Il contenimento degli inquinanti locali NOX prodotti dai nuovi cicli combinati in via di completamento sarà garantito dall’uso di tecnologie all’avanguardia nella combustione: S.E.F. S.r.l. utilizzerà bruciatori di ultimissima generazione Ultra Dry Low Nox . Per quanto riguarda il processo di verifica, S.E.F. S.r.l. partecipa con propri auditor al programma annuale di Audit interni HSE di EniPower S.p.A. e società controllate: le visite ricevute nel proprio sito produttivo hanno permesso la verifica di conformità legislativa (compresi gli adempimenti Emission Trading). Nell’ambito del Sistema europeo di Emission Trading, S.E.F. S.r.l. ha effettuato la restituzione delle quote relative alle emissioni 2006 (il trading delle quote di emissione e dei crediti di carbonio condotto in pool per tutte le Società Eni, attraverso il “Piano Annuale di Bilanciamento”) e ha effettuato nel febbraio-aprile 2007 la vendita sul mercato di quote di CO2 “EUA1” (European Unit Allowance, quote valide nel primo periodo di adempimento 2005-7) al fine dell’acquisto di “EUA2” (quote valide nel secondo periodo di adempimento 2008-12) che saranno disponibili al 1/12/2008. Per quanto riguarda il periodo 2008-12, S.E.F. S.r.l. attende l’avvio della consultazione pubblica sullo “Schema di Decisione di Assegnazione delle quote di CO2” e sul “Regolamento Nuovi Entranti e Chiusure”. 16 Nel campo della sicurezza sul lavoro, S.E.F. S.r.l. non ha registrato alcun infortunio nel corso del 2007. Ad ogni modo, è intenzione della società, attivare una promozione sempre più efficace delle metodologie di protezione e prevenzione, anche attraverso la formazione e la sensibilizzazione del personale. Le performance HSE della Società sono descritte nel Rapporto di Sostenibilità di EniPower S.p.A., pubblicato nel 2007 per il secondo anno. il documento rappresenta un quadro organico del modello di Sostenibilità e degli impegni che EniPower S.p.A. e le sue società controllate si assumono in questo campo. Il Rapporto di Sostenibilità relativo all’anno 2007 sarà pubblicato nel corso dell’anno. Commento ai risultati economico-finanziari Si riportano di seguito le tabelle di riclassificazione del conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario. Conto Economico riclassificato 3 1 .1 2 .2 0 0 6 R ic a v i d e lla g e s tio n e c a ra tte ris tic a A ltri ric a v i e P ro v e n ti C o s ti O p e ra tiv i (m ig lia ia d i e u ro ) V a r. a s s . 3 1 .1 2 .2 0 0 7 5 1 .9 1 6 5 5 .7 8 2 4 .9 7 4 320 (5 9 .1 7 4 ) (5 6 .6 9 3 ) A m m o rta m e n to e s v a lu ta zio n i (1 .4 6 1 ) (1 .7 1 3 ) U T IL E (P E R D IT A ) O P E R A T IV O (3 .7 4 5 ) (2 .3 0 4 ) P ro v e n ti (o n e ri) fin a n zia ri n e tti P ro v e n ti (o n e ri) n e tti s u p a rte c ip a zio n i U T IL E (P E R D IT A ) P R IM A D E L L E IM P O S T E (2 5 2 ) 1 .4 4 1 924 441 - - - 782 U T IL E (P E R D IT A ) N E T T O D E L L 'E S E R C IZ IO 2 .4 8 1 483 (3 .2 6 2 ) Im p o s te s u l re d d ito 3 .8 6 6 (4 .6 5 4 ) (2 .4 8 0 ) (1 .3 8 0 ) 1 .8 8 2 (1 .1 9 1 ) (1 .9 7 3 ) (2 .5 7 1 ) (9 1 ) Il conto economico chiude con la perdita di 2.571 migliaia di euro, contro la perdita di 2.480 migliaia di euro dell’esercizio precedente. Il ricavi della gestione caratteristica ammontano a 55.782 migliaia di euro (51.916 migliaia di euro nel 2006) e riguardano la vendita di energia elettrica (al netto delle imposte di consumo) per 33.321 migliaia di euro, di vapore per 18.737 migliaia di euro e di altre utilities e servizi per 3.724 migliaia di euro. I clienti per le vendite di energia elettrica riguardano principalmente clienti del sito industriale di Ferrara in regime di “autoproduzione”, quali ad esempio Polimeri Europa 17 S.p.A. per 16.642 migliaia di euro, Yara Italia S.p.A. per 13.698 migliaia di euro, e altre imprese minori per 2.981 migliaia di euro. Le vendite di vapore riguardano anch’esse clienti di sito, in particolare, Polimeri Europa S.p.A. per 9.975 migliaia di euro, Basell Poliolefine Italia S.r.l. per 6.996 migliaia di euro ed altre imprese minori per 1.766 migliaia di euro. Gli altri ricavi e proventi ammontano a 320 migliaia di euro (4.974 migliaia di euro nel 2006) e sono costituiti principalmente dai ricavi per addebiti di penali previste da contratto a clienti diversi (183 migliaia di euro) e dai ricavi per la cessione di certificati verdi ad Eni S.p.A. (135 migliaia di euro). *** I costi operativi ammontano a 56.693 migliaia di euro (59.174 migliaia di euro nel 2006). Essi sono rappresentati dagli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi per 52.893 migliaia di euro (55.599 migliaia di euro nel 2006) che riguardano principalmente: - gli acquisti di olio combustibile per 15.388 migliaia di euro (12.788 migliaia di euro nel 2006), di gas naturale per 15.341 migliaia di euro (14.197 migliaia di euro nel 2006), di energia elettrica per la rivendita per 10.506 migliaia di euro (10.269 migliaia di euro), di vapore per la rivendita per 1.166 migliaia di euro (993 migliaia di euro), di altri combustibili per 4.532 migliaia di euro (3.075 migliaia di euro nel 2006), di altre materie prime (chemicals, aria, ecc.) e materiali per 1.031 migliaia di euro (2.609 migliaia di euro nel 2006); - i costi relativi ai servizi generali per 2.608 migliaia di euro (2.682 migliaia di euro nel 2006), tra cui i servizi generali di stabilimento prestati dalla società I.F.M. S.c.a r.l., società consortile che svolge i servizi nel sito, per 1.426 migliaia di euro (1.469 migliaia di euro nel 2006), il service manageriale addebitato dalla controllante EniPower S.p.A. per 948 migliaia di euro (1.020 migliaia di euro nel 2006), i servizi per le attività di approvvigionamento addebitati dalla società Eni S.p.A. per 178 migliaia di euro (non presenti nel 2006) ed i servizi generali di stabilimento per 54 migliaia di euro (187 migliaia di euro nel 2006) addebitati dalla società Polimeri Europa S.p.A.; 18 - le spese di manutenzione ordinaria degli impianti per 897 migliaia di euro (3.284 migliaia di euro nel 2006); - la variazione negativa delle rimanenze, principalmente olio combustibile, per 507 migliaia di euro (173 migliaia di euro nel 2006) per minori giacenze rispetto alla fine del 2006; - l’accantonamento al fondo rischi ed oneri ambientali per le attività di bonifica per 226 migliaia di euro (2.417 migliaia di euro nel 2006); - le spese per prestazioni amministrative e finanziarie per 178 migliaia di euro (110 migliaia di euro nel 2006) principalmente nei confronti di Sofid S.p.A.; - gli emolumenti e relativi rimborsi spese degli Amministratori e dei Sindaci per 134 migliaia di euro (122 migliaia di euro nel 2006); Il costo lavoro è pari a 3.800 migliaia di euro (3.575 migliaia di euro nel 2006) e si riferisce all’organico medio (del personale in servizio) di 69 unità trasferito per la quasi totalità da Syndial S.p.A. con il conferimento avvenuto in data 1° agosto 2004. Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 1.713 migliaia di euro (1.461 migliaia di euro nel 2006) e sono rappresentati dalle quote di ammortamento delle immobilizzazioni materiali per 1.698 migliaia di euro e delle immobilizzazioni immateriali per 15 migliaia di euro. I proventi finanziari netti ammontano a 924 migliaia di euro (483 migliaia di euro nel 2006) e sono costituiti principalmente dagli interessi attivi, al netto di quelli passivi, maturati sul conto corrente intrattenuto presso Eni S.p.A.. Gli oneri finanziari maturati sul debito a lungo termine nei confronti di Eni S.p.A. e EGL Luxembourg AG relativo agli investimenti di 11.372 migliaia di euro (5.789 migliaia di euro nel 2006) sono stati imputati alle immobilizzazioni materiali. 19 Le imposte sul reddito ammontano a 725 migliaia di euro (516 migliaia di euro nel 2006) e riguardano l’imposta sul reddito delle società IRES per 189 migliaia di euro e l’imposta regionale sulle attività IRAP per 536 migliaia di euro. L’effetto della fiscalità differita ammonta a 467 migliaia di euro e si compone del “rigiro” di 677 migliaia di euro delle imposte anticipate stanziate negli anni precedenti, dall’ammontare di 614 migliaia di euro relativo alle imposte anticipate calcolate sulle differenze temporanee tra il risultato fiscale e quello civilistico al netto delle imposte differite e dall’ammontare positivo di 404 migliaia di euro per effetto dell’adeguamento dei fondi imposte differite ed anticipate preesistenti alle nuove aliquote fiscali definite dalla Legge Finanziaria 2008. Stato patrimoniale riclassificato (migliaia di euro) 31.12.2007 31.12.2006 Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali Pertecipazioni Crediti (debiti) netti relativi all'attività di investimento Capitale di esercizio netto Rimanenze Crediti Commerciali Crediti tributari Attività per imposte anticipate Altre attività Debiti commerciali Debiti tributari Passività per imposte differite Fondi per rischi e oneri Altre passività 289.515 387.616 45 30 564 564 (38.700) (42.381) (16.531) Fondi per benefici ai dipendenti (2.391) 1.676 14.346 1.205 3.247 2.232 34.320 193 1.169 22.035 994 2.779 407 24.311 725 3.901 823 3.967 772 898 715 CAPITALE INVESTITO NETTO 233.995 342.723 Patrimonio netto 107.398 104.827 Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto 126.597 237.896 COPERTURE 233.995 342.723 20 Il capitale investito netto al 31 dicembre 2007 di 342.723 migliaia di euro aumenta di 108.728 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2006. Le immobilizzazioni materiali nette pari a 387.616 migliaia di euro (289.515 migliaia di euro a fine 2006) hanno avuto un incremento di 98.101 migliaia di euro a seguito degli investimenti effettuati che ammontano a 107.272 migliaia di euro e che riguardano in particolare: - i costi relativi agli acquisti delle turbine da Ansaldo S.p.A. per 39.436 migliaia di euro; - i costi relativi alle forniture e prestazioni di opere civili generali da Bentini S.p.A. per 8.566 migliaia di euro; - i servizi di ingegneria addebitati da Snamprogetti S.p.A. per 6.358 migliaia di euro; - i costi relativi agli acquisti delle caldaie da Steam Generators S.r.l. (già Nooter-Eriksen S.r.l.) per 4.666 migliaia di euro; - i costi relativi agli acquisti dei trasformatori da ABB Power Technologies S.p.A. per 4.230 migliaia di euro; - i costi relativi all’acquisti di impianti di trattamento acque da Termokimik Corporation per 4.148 migliaia di euro; - altre forniture e prestazioni di servizi per 16.543 migliaia di euro (tra i fornitori più rilevanti citiamo le società Spig S.p.A., Siemens S.p.A., Gea Energietechnik GMBH, Sitie Impianti Industriali S.p.A.). Le immobilizzazioni immateriali nette ammontano a 30 migliaia di euro (45 migliaia di euro a fine 2006) e si riferiscono ai costi sostenuti per l’implementazione del sistema informatico SAP/R3 ciclo passivo. Le partecipazioni di 564 migliaia di euro (stesso importo a fine 2006) riguardano la quota pari al 10,70% del capitale sociale della IFM S.c.a r.l., società consortile che gestisce la maggior parte dei servizi industriali nel sito petrolchimico di Ferrara. 21 I debiti netti relativi all’attività d’investimento ammontano a 42.381 migliaia di euro (38.700 migliaia di euro a fine 2006) e si riferiscono agli addebiti per forniture di materiali e prestazioni relative alla realizzazione dei nuovi gruppi a ciclo combinato. Il capitale di esercizio netto è negativo per 2.391 migliaia di euro (negativo per 16.531 migliaia di euro a fine 2006). La variazione del periodo pari a 14.140 migliaia di euro è stata determinata principalmente dalla diminuzione dei debiti commerciali per 10.009 migliaia di euro e dall’aumento dei crediti commerciali per 7.689 migliaia di euro. Il patrimonio netto (comprensivo del risultato d’esercizio) di 104.827 migliaia di euro (107.398 migliaia di euro a fine 2006) è composto dal capitale sociale per 110.000 migliaia di euro, dalle riserve per 638 migliaia di euro e dalla riserva indisponibile dovuta agli effetti del restatement IFRS per 34 migliaia di euro, dedotte le perdite portate a nuovo relative agli esercizi 2004 e 2006 per 3.274 migliaia di euro e la perdita del periodo per 2.571 migliaia di euro. Indebitamento/Disponibilità finanziarie nette 31/12/2006 Indebitamento (disponibilità) finanziario netto a lungo termine Debiti finanziari Indebitamento (disponibilità) finanziario netto a breve termine Debiti finanziari Disponibilità liquide (migliaia di euro) 31/12/2007 Var. ass. 154.675 154.675 249.104 249.104 94.429 94.429 14.540 (42.618) (28.078) 126.597 11.331 (22.539) (11.208) 237.896 (3.209) 20.079 16.870 111.299 L’indebitamento finanziario netto ammonta a 237.896 migliaia di euro (126.597 migliaia di euro a fine 2006). L’indebitamento a lungo termine di 249.104 migliaia di euro si riferisce all’esposizione debitoria nei confronti del socio EGL Luxembourg AG e di Eni S.p.A. per i finanziamenti concessi, rispettivamente di 121.836 migliaia di euro e di 127.268 migliaia di euro; i debiti 22 finanziari a breve termine di 11.331 migliaia di euro rappresentano principalmente le quote di finanziamenti scadenti nell’esercizio 2008 nei confronti di EGL Luxembourg AG e di Eni S.p.A. rispettivamente di 5.542 migliaia di euro e di 5.789 migliaia di euro mentre le disponibilità liquide di 22.539 migliaia di euro riguardano essenzialmente i saldi attivi dei conti corrente che la Società intrattiene presso Eni S.p.A.. 23 Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori Stato patrimoniale riclassificato (migliaia di euro) 31.12.2006 Voci dello stato patrimoniale riclassificato (dove non Valori parziali Valori da schema espressamente indicato, la componente è ottenuta riferimento alle note al da schema bilancio di esercizio obbligatorio riclassificato direttamente dallo schema legale). Capitale immobilizzato 289.515 Immobili, impianti e macchinari Rimanenze immobilizzate - scorte d'obbligo 45 Attività immateriali 564 Partecipazioni Crediti finanziari e titoli strumentali all'attività operativa (38.700) Debiti netti relativi all'attività di investimento: - crediti relativi all'attività di disinvestimento v. nota 11 "Debiti - debiti relativi all'attività di investimento commerciali e altri (38.700) debiti" 251.424 Capitale di esercizio netto 1.676 Rimanenze v. nota 2 "Crediti Crediti commerciali commerciali e altri 14.346 crediti" v. nota 11 "Debiti Debiti commerciali commerciali e altri (34.320) debiti" 4.259 Debiti tributari e fondo imposte netto, composto da: - passività per imposte sul reddito correnti (193) - passività per imposte correnti 1.139 - attività per imposte sul reddito correnti 66 - attività per imposte correnti 3.247 - attività per imposte anticipate - altre attività per imposte - altre attività (non correnti) (3.901) Fondi per rischi ed oneri 1.409 Altre attività (passività) di esercizio, composte da: v. nota 2 "Crediti - altri crediti commerciali e altri 2.232 crediti" - altre attività (correnti) - altre attività (non correnti) v. nota 11 "Debiti - acconti e anticipi, altri debiti commerciali e altri (823) debiti" - altre passività (correnti) - altre passività (non correnti) (16.531) Totale capitale d'esercizio netto (898) Fondo per benefici ai dipendenti 233.995 Capitale investito netto 107.398 Patrimonio netto Indebitamento finanziario netto (disponibilità) 154.675 - passività finanziarie a lungo termine 14.540 - quote a breve di passività finanziarie a lungo termine - passività finanziarie a breve termine a dedurre: (42.618) - disponibilità liquide ed equivalenti - titoli non strumentali all'attività operativa - crediti finanziari non strumentali all'attività operativa crediti finanziari non strumentali all'attività operativa 126.597 Totale Indebitamento finanziario netto 233.995 Coperture 24 31.12.2007 Valori parziali Valori da da schema schema obbligatorio riclassificato 387.616 30 564 (42.381) (42.381) 345.829 1.169 22.035 (24.311) 3.048 (520) (205) 934 60 2.779 (3.967) (365) 407 (772) (2.391) (715) 342.723 104.827 249.104 11.331 (22.539) 237.896 342.723 Rendiconto finanziario riclassificato (migliaia di euro) 31.12.2006 Valori parziali da schema obbligatorio Voci del rendiconto finanziario riclassificato e confluenze/riclassifiche delle voci dello schema legale Utile netto a rettifica: - ammortamenti e altri componenti non monetari: . ammortamenti . svalutazioni (rivalutazioni) nette . variazioni fondi per rischi e oneri . variazioni fondi per benefici ai dipendenti - plusvalenze nette su cessione di attività - dividendi, interessi, imposte e altre variazioni . dividendi . interessi attivi . interessi passivi . differenze cambio . imposte sul reddito del periodo, correnti, differite e anticipate . altre variazioni Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale d'esercizio Variazione del capitale di esercizio relativo alla gestione: - rimanenze - crediti commerciali e diversi - altre attività - debiti commerciali e diversi - altre passività Dividendi incassati, imposte pagate, interessi (pagati) incassati: - dividendi incassati - interessi incassati - interessi pagati - imposte sul reddito pagate al netto dei rimborsi e crediti di imposta acquistati Flusso di cassa netto da attività di esercizio Investimenti tecnici: - immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali - rami d'azienda Investimenti in partecipazioni Dismissioni: - immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali - rami d'azienda - partecipazioni Altre variazioni relative all'attività di investimento/disinvestimento: - investimenti finanziari: titoli - investimenti finanziari: crediti finanziari - variazione debiti e crediti relativi all'attività d'investimento e imputazione di ammortamenti all'attivo patrimoniale - riclassifica : investimenti finanziari in titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa - disinvestimenti finanziari: titoli - disinvestimenti finanziari: crediti finanziari - variazione debiti e crediti all'attività di disinvestimento - riclassifica : disinvestimenti finanziari in titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa Free cash flow Investimenti e disinvestimenti relativi all'attività di finanziamento: - riclassifica : investimenti finanziari in titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa - riclassifica : disinvestimenti finanziari in titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa Variazione debiti finanziari a breve e lungo: - assunzione debiti finanziari a lungo termine - rimborsi di debiti finanziari a lungo termine - incremento (decremento di debiti finanziari) a breve termine Flusso di cassa del capitale proprio: - apporti (rimborsi) netti di capitale proprio da/a terzi - acquisizione di quote di imprese controllate, collegate e joint venture - dividendi distribuiti - acquisto netto di azioni proprie Effetto delle fusioni Flusso di cassa netto di periodo 25 31.12.2007 Valori da schema riclassificato (2.480) Valori parziali da schema obbligatorio 2.972 1.461 15 1.447 49 1.778 1.713 248 (183) (1.284) 263 (658) 156 (1.007) 78 (782) 1.192 (792) 12.921 173 (5.305) 280 17.902 (129) (530) (15.398) 507 (5.864) 7 (10.060) 12 (2.393) 655 (156) (2.892) Valori da schema riclassificato (2.571) 929 1.007 (78) 9.736 (106.145) (106.145) (14.999) (99.982) (99.982) (61) 0 0 19.159 3.681 19.159 3.681 (77.311) 0 (111.300) 0 65.846 65.851 91.221 91.221 (5) 40.000 40.000 0 28.535 (20.079) Rendiconto finanziario riclassificato 31.12.2006 Utile dell'esercizio a rettifica: - Ammortamenti ed altri componenti non monetari - Dividendi, interessi, proventi/oneri straordinari e imposte sul reddito (migliaia di euro) 31.12.2007 (2.480) (2.571) 2.972 (1.284) 1.778 263 (792) (530) 12.921 (15.398) (2.393) 929 9.736 (14.999) (106.145) (99.982) (61) 19.159 3.681 (77.311) (111.300) Investimenti e disinvestimenti relativi all'attivita' finanziaria Variazione debiti finanziari Flusso di cassa del capitale proprio 0 65.846 40.000 0 91.221 FLUSSO DI CASSA NETTO DELL'ESERCIZIO 28.535 (20.079) (77.311) (111.300) Flusso di cassa del risultato operativo prima della variazione del capitale di esercizio Variazione del capitale di esercizio relativo alla gestione dividendi incassati,interessi incassati (pagati), imposte sul reddito pagate nell'esercizio Flusso di cassa netto da attivita' di esercizio Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali Investimenti in partecipazioni, titoli e crediti finanziari strumentali all'attività operativa Altre variazioni relative all'attività di investimento Flusso di cassa prima degli investimenti/disinvestimenti relativi all'attivita' finanziaria, dell'attivita' di finanziamento e dell'effetto delle differenze di cambio ( free cash flow ) Flusso di cassa prima degli investimenti/disinvestimenti relativi all'attivita' finanziaria, dell'attivita' di finanziamento e dell'effetto delle differenze di cambio ( free cash flow ) Flusso di cassa del capitale proprio 40.000 Differenze cambio sull'indebitamento finanziario netto (disponibilità finanziarie nette) e altre variazioni VARIAZIONE INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ( DISPONIBILITA' FINANZIARIE NETTE ) (37.311) (111.300) Nel corso dell’esercizio si è generato un free cash flow negativo di 111.300 migliaia di euro, dovuto al flusso di cassa negativo da attività d’investimento di 96.301 migliaia di euro e dal flusso di cassa netto negativo da attività di esercizio di 14.999 migliaia di euro. 26 Altre Informazioni Non ci sono altre informazioni da rilevare. Rapporti con parti correlate e sintesi delle principali operazioni sulle partecipazioni La Vostra Società è controllata da EniPower S.p.A. e indirettamente da Eni S.p.A.. Le operazioni compiute con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi, le provviste e l’impiego di mezzi finanziari con le controllate e collegate dell’Eni S.p.A.. Tutte le operazioni fanno parte della ordinaria gestione, sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti, e sono state compiute nell’interesse dell’impresa. L’entità dei rapporti di natura commerciale, diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate e la descrizione della tipologia delle operazioni più rilevanti sono evidenziate nella nota al bilancio. In particolare gli scambi più rilevanti riguardano l’approvvigionamento di gas naturale dall’Eni S.p.A. Divisione Gas & Power, di olio combustibile da Eni S.p.A. Divisione Refining & Marketing, sulla base di contratti con prezzi determinati in base all’andamento dei principali prodotti energetici; gli acquisti di energia elettrica dalla EGL Italia S.p.A. e dalla EniPower S.p.A.; la Vostra Società riceve anche servizi industriali nei propri siti dalla IFM S.c.a r.l., il cui rapporto è regolato da un canone fisso proporzionato alla propria quota di partecipazione nel consorzio, pari al 10,70%, nonché dalla Polimeri Europa S.p.A., i cui rapporti sono regolati da contratti che contengono tariffe differenziate in relazione ai servizi utilizzati; inoltre riceve servizi manageriali dalla propria controllante a fronte di apposito contratto e dall’Eni S.p.A. per i servizi di approvvigionamento. Sul fronte attivo la Vostra Società somministra energia elettrica e vapore a Polimeri Europa S.p.A., alla IFM S.c.a r.l. e a Syndial S.p.A. sempre in base a contratti con prezzi determinati in base a oggettivi parametri di mercato. Quote proprie o azioni di società controllanti In ottemperanza a quanto disposto dall’Art. 2428, comma 2, n. 3) del codice civile, si attesta che la Vostra Società non detiene e non ha detenuto nel corso dell’esercizio, né è stata 27 autorizzata dalla relativa Assemblea ad acquistare quote proprie o azioni della controllante EniPower S.p.A. e della controllante di questa, Eni S.p.A., neanche tramite società fiduciaria o interposta persona. Esposizione e gestione dei rischi finanziari Le informazioni relative all’esposizione della società ai rischi finanziari e le politiche di gestione sono illustrate nella nota integrativa. Sedi secondarie In ottemperanza a quanto disposto dall’Art. 2428, quarto comma del codice civile, si attesta che al 31 dicembre 2007 la Vostra Società non aveva sedi secondarie, bensì una unità locale costituita dallo stabilimento di Ferrara in Piazzale Donegani 12. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio - In data 25 gennaio 2008, l’Assemblea Straordinaria ha deliberato l’aumento del capitale sociale da euro 110.000.000 ad euro 130.000.000. I relativi versamenti sono stati effettuati pro-quota dai Soci, rispettivamente dal socio EniPower S.p.A. per l’importo di euro 10.200.000 e dal socio EGL Luxembourg AG per l’importo di euro 9.800.000. - Con riferimento a quanto già rappresentato nel capitolo “Investimenti” si precisa che con Istanza dell’8 febbraio 2008, S.E.F. S.r.l. ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico autorizzazione alla esecuzione, nelle more della realizzazione del progetto condiviso con le società coinsediate per il trattamento degli “off-gas” da queste prodotti, delle prove di funzionamento e collaudo dei nuovi cicli combinati. Con la stessa istanza inoltre, indirizzata anche al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, S.E.F. S.r.l. ha fornito a quest’ultimo, per quanto di competenza un’informativa relativa al citato progetto. 28 Evoluzione prevedibile della gestione In Italia, nell’anno 2008, è atteso7 un aumento dello 0,9% del prodotto interno lordo, un incremento del 1,2% dei consumi delle famiglie e dell’1,7% degli investimenti fissi lordi; i prezzi al consumo sono previsti salire del 2,6%, ed il prezzo del petrolio Brent dated attestarsi mediamente intorno a 86,8 Dollari a barile; il saggio di disoccupazione è stimato al 6,2%, il tasso di interesse nominale Euribor a tre mesi è previsto al 4,1% e infine il cambio medio Dollaro statunitense/euro è stimato sopra la parità a 1,48. Superati gli ostacoli autorizzativi, l’attività operativa della Società sarà concentrata, nel 2008, sul completamento della realizzazione dei nuovi cicli combinati e con il conseguente avvio della marcia commerciale. Obblighi ai sensi della Deliberazione n. 11/07 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas La Società svolge attività di produzione di energia elettrica e altre attività, pertanto è soggetta agli obblighi di separazione contabile e amministrativa previsti dalla Deliberazione n. 11/07 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Dichiarazione ai sensi del Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, in qualità di Responsabile dell’Osservanza in materia di privacy, dichiara che è stato aggiornato il documento programmatico sulla sicurezza ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 n. 196. 7 Fonte: Direzione Strategie e Sviluppo Eni – Rapporto del 29 febbraio 2008. 29 Bilancio al 31 dicembre 2007 30 Stato patrimoniale ATTIVITA' ATTIVITA' CORRENTI 31.12.2006 di cui verso Totale parti correlate (valori in euro) 31.12.2007 di cui verso Totale parti correlate Disponibilità liquide ed equivalenti ( nota 1) 42.618.070 42.618.070 22.538.945 22.538.945 Crediti commerciali e diversi ( nota 2) 16.578.354 11.171.077 22.442.364 16.642.272 Rimanenze ( nota 3) 1.676.166 1.168.772 Attività per imposte sul reddito correnti Attività per imposte correnti ( nota 4) 1.139.331 934.559 62.011.921 47.084.640 ATTIVITA' NON CORRENTI Immobili, impianti e macchinari ( nota 5) 289.514.701 387.616.301 Attività immateriali ( nota 6) 45.300 30.215 Altre partecipazioni ( nota 7) 563.890 563.890 Attività per imposte anticipate ( nota 8) 3.246.566 2.779.282 Altre attività non correnti ( nota 9) 66.208 59.540 293.436.665 391.049.228 355.448.586 438.133.868 TOTALE ATTIVITA' 31 31.12.2006 di cui verso Totale parti correlate (valori in euro) 31.12.2007 di cui verso parti Totale correlate PASSIVITA' e PATRIMONIO NETTO PASSIVITA' CORRENTI Passività finanziarie a breve termine 67 67 Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine (nota 10) 14.539.892 7.803.612 11.331.002 5.789.051 Debiti commerciali ed altri debiti (nota 11) 73.842.511 41.434.578 67.463.404 38.878.013 Passività per imposte sul reddito correnti (nota 12) Passività per imposte correnti (nota 12) 519.818 193.119 205.582 88.575.589 79.519.873 Altre passività ratei passivi PASSIVITA' NON CORRENTI Passività finanziarie a lungo termine (nota 13) 154.675.000 Fondi per rischi ed oneri (nota 14) 3.901.234 3.967.479 Fondi per benefici a dipendenti (nota 15) 898.233 715.015 159.474.467 253.786.943 110.000.000 110.000.000 TOTALE PASSIVITA' PATRIMONIO NETTO CAPITALE E RISERVE 78.870.833 249.104.449 (nota 16) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Utili (perdite) relative a esercizi precedenti Riserva indisponibile effetti restatement IFRS 637.956 637.956 (794.119) (3.274.347) 34.921 34.921 (2.480.228) (2.571.478) TOTALE PATRIMONIO NETTO 107.398.530 104.827.052 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 355.448.586 438.133.868 Utile (perdita) dell'esercizio 32 Conto economico Totale RICAVI 31.12.2006 di cui verso di cui non parti correlate ricorrenti Totale (valori in euro) 31.12.2007 di cui verso di cui non parti correlate ricorrenti (nota 18) Ricavi della gestione caratteristica 51.915.734 25.247.424 55.781.986 27.823.913 Altri ricavi e Proventi 4.974.472 4.713.295 319.921 135.325 Totale ricavi 56.890.206 COSTI OPERATIVI Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 56.101.907 (nota 19) (55.599.324) (40.328.715) Costo lavoro (3.574.406) (100.369) Ammortamento e svalutazioni (1.461.573) (1.712.681) (PERDITA) OPERATIVA (3.745.097) (2.303.612) PROVENTI (ONERI) FINANZIARI (52.892.962) (35.951.605) (3.799.876) (120.977) 183.648 (nota 20) Proventi finanziari 660.287 653.399 1.008.596 1.006.777 Oneri finanziari (177.693) 482.594 (170.508) (84.588) 924.008 (77.848) RISULTATO PRIMADELLE IMPOSTE Imposte sul reddito (PERDITA) NETTADELL'ESERCIZIO (nota 21) (3.262.503) (1.379.604) 782.275 (1.191.874,00) (2.480.228) (2.571.478) 33 Prospetto delle variazioni delle voci del patrimonio netto Patrimonio netto al 31 dicembre 2003 Destinanzione del risultato Delibera Assemblea Ordinaria aumento capitale sociale delib. Straor. 24 giugno 2004 Utile (perdita) dell' esercizio Capitale Riserva Riserva sociale legale Indisponibile 13.500 6 11.280 - Altre Utili/(perdite) Risultato Riserve a nuovo dell' esercizio 82 127 127 (127) 121 (127) (876) (migliaia di euro) Totale 13.709 11.280 (876) Patrimonio netto al 31 dicembre 2004 Destinanzione del risultato Delibera Assemblea Ordinaria del 19 aprile 2005 aumento capitale sociale delib. Straor. 28 aprile 2005 Utile (perdita) dell' esercizio 24.780 45.220 - 6 - - 203 - (876) - (876) 876 511 24.113 45.220 511 Patrimonio netto al 31 dicembre 2005 Modifiche criteri contabili 70.000 - 6 - 20 203 - (876) - 511 15 69.844 35 Patrimonio netto al 31 dicembre 2005 rettificato Destin.del risultato delib.Ass.Ord.12 apr.2006 aumento capitale sociale delib. Straor. 29 sett.2006 Utile (perdita) dell' esercizio 70.000 40.000 - 6 26 - 20 15 - 203 403 - (876) 82 - 526 (526) (2.480) 69.879 40.000 (2.480) Patrimonio netto al 31 dicembre 2006 Destinanzione del risultato Utile (perdita) dell' esercizio 110.000 - 32 - 35 - 606 - (794) (2.480) - (2.480) 2.480 (2.571) 107.398 (2.571) Saldi al 31 dicembre2007 110.000 32 35 606 (3.274) (2.571) 104.827 34 Rendiconto finanziario (migliaia di euro) 31.12.2006 (Perdita) dell'esercizio 31.12.2007 (2.480) (2.571) Ammortamenti Svalutazioni (Rivalutazioni) nette Variazione fondi per rischi e oneri Variazione fondi per benefici a dipendenti (Interessi attivi) 1.461 15 1.447 49 (658) 1.713 248 (183) (1.007) Interessi passivi Imposte sul reddito 156 (782) 78 1.192 Flusso di cassa del risultato operativo prima della (792) variazione del capitale d'esercizio (530) Variazioni: - delle rimanenze - Crediti commerciali e diversi 173 (5.305) 507 (5.864) - Altre attività - Debiti commerciali e diversi - Altre passività 280 17.902 (67) 7 (10.060) 12 Flusso di cassa del risultato operativo 12.191 Interessi incassati Interessi pagati Imposte sul reddito pagate 655 (156) (2.890) Imposte rimborsate e crediti d'imposta ceduti (15.928) 1.007 (78) (2) Flusso di cassa netto da attività di esercizio di cui verso parti correlate 9.798 Investimenti: - attività materiali partecipazioni -- Variazione debiti e crediti relativi all'attività di investimento e imputazione di ammortamenti all'attivo patrimoniale (14.999) 8.495 21.669 (106.145) (99.982) (61) 19.159 Flusso di cassa degli investimenti 3.681 (87.047) Flusso di cassa dei disinvestimenti (96.301) - Flusso di cassa netto da attività di investimento (87.047) di cui verso parte correlate (96.301) 77.909 8.587 Assunzione di debiti finanziari a lungo termine Incremento (decremento) debiti finanziari a breve termine 65.789 (5) 91.221 Apporti di capitale proprio e contributi in conto capitale 40.000 Flusso di cassa netto da attività di finanziamento di cui verso parte correlate 30.599 105.784 46.383 Flusso di cassa netto del periodo 28.535 (20.079) 14.083 42.618 42.618 22.539 Disponibilità liquide ed equivalenti a inizio del periodo 91.221 Disponibilità liquide ed equivalenti a fine del periodo 35 Criteri di redazione Il bilancio separato della società è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito “IFRS” o “principi contabili internazionali”) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs. n.38/2005. I valori delle voci di bilancio, tenuto conto della loro rilevanza, sono espressi in migliaia di euro. Criteri di valutazione I criteri di valutazione più significativi adottati per la redazione del bilancio sono indicati nei punti seguenti. Attività correnti Disponibilità liquide Le disponibilità liquide in euro sono iscritte al valore nominale, le disponibilità liquide in altre valute sono iscritte in bilancio al cambio corrente alla chiusura dell’esercizio. Il valore d’iscrizione tiene conto degli interessi maturati in c/c e delle spese addebitate. Gli stessi criteri sono applicati ai rapporti di deposito intrattenuti con le imprese finanziarie di Gruppo. Crediti I crediti sono iscritti al costo ammortizzato (v. punto successivo “Attività finanziarie”). 36 Rimanenze Le rimanenze, esclusi i lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. Il costo delle rimanenze è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Attività non correnti Attività materiali Le attività materiali, sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all’uso. Quando è necessario un rilevante periodo di tempo affinché il bene sia pronto all’uso, il prezzo di acquisto o il costo di produzione include gli oneri finanziari sostenuti sui finanziamenti di scopo nel periodo di realizzazione del bene. In presenza di obbligazioni attuali per lo smantellamento, la rimozione delle attività e la bonifica dei siti, il valore di iscrizione include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al momento dell’abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo. Il trattamento contabile delle revisioni di stima di questi costi, del trascorrere del tempo e del tasso di attualizzazione sono indicati al punto “Fondi per rischi e oneri”. Non è ammesso effettuare rivalutazioni delle attività materiali, neanche in applicazione di leggi specifiche. Le attività materiali, a partire dal momento in cui inizia o avrebbe dovuto iniziare l’utilizzazione del bene, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui l’attività sarà utilizzata dall’impresa. Quando l’attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti, l’ammortamento è effettuato per ciascuna componente. 37 Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati all’attivo patrimoniale. I costi di sostituzione di componenti identificabili di beni complessi sono imputati all’attivo patrimoniale e ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore di iscrizione residuo della componente oggetto di sostituzione è imputato a conto economico. Le spese di manutenzione e riparazione ordinarie sono imputate a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenute. Le svalutazioni e i ripristini di valore sono effettuate applicando gli stessi criteri previsti per le immobilizzazioni immateriali. Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore delle attività materiali, la loro recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene. Il valore d’uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno. L’attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nei settori di attività in cui 38 opera l’impresa. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall’utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività sono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione. Attività immateriali Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall’impresa e in grado di produrre benefici economici futuri. Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le attività materiali. Non è ammesso effettuare rivalutazioni, neanche in applicazione di leggi specifiche. Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall’impresa; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto “Attività materiali”. I costi relativi all’attività di sviluppo tecnologico sono imputati all’attivo patrimoniale quando: il costo attribuibile all’attività immateriale è attendibilmente determinabile; vi è l’intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l’attività disponibile all’uso o alla vendita; è dimostrabile che l’attività è in grado di produrre benefici economici futuri. 39 Attività finanziarie Altre partecipazioni Le altre partecipazioni iscritte tra le attività non correnti sono valutate al fair value con imputazione degli effetti alla voce di patrimonio netto “Altre riserve”; la riserva è imputata a conto economico all’atto della svalutazione o del realizzo. Quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, le partecipazioni sono valutate al costo rettificato per perdite di valore; le perdite di valore non sono oggetto di ripristino. Passività finanziarie Debiti I debiti sono rilevati con il metodo del costo ammortizzato (v. punto precedente “Attività finanziarie”). Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso; l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione al tasso medio del debito dell’impresa; l’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce “Proventi (oneri) finanziari”. 40 Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti), il fondo è rilevato in contropartita all’attività a cui si riferisce; l’imputazione a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento. I costi che l’impresa prevede di sostenere per attuare programmi di ristrutturazione sono iscritti nell’esercizio in cui viene definito formalmente il programma e si è generata nei soggetti interessati la valida aspettativa che la ristrutturazione avrà luogo. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l’accantonamento ovvero, quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti), in contropartita all’attività a cui si riferisce. Benefici per i dipendenti I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi “a contributi definiti” e programmi “a benefici definiti”. Nei programmi a contributi definiti l’obbligazione dell’impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un’entità giuridicamente distinta (cd. fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. La passività relativa ai programmi a benefici definiti8, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza di esercizio coerentemente al periodo lavorativo necessario all’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e le perdite attuariali relative a programmi a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate o da modifiche delle condizioni del piano sono rilevati pro quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti che partecipano al programma, se e nei limiti in cui il loro valore netto non 8 Considerate le incertezze relative al momento in cui verrà erogato, il trattamento di fine rapporto è assimilato a un programma a benefici definiti. 41 rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggiore valore tra il 10% del valore attuale della passività relativa al programma e il 10% del fair value delle attività al suo servizio (cd. metodo del corridoio). Ricavi e costi I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l’effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione. I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando a quella data i rischi di perdita sono trasferiti all’acquirente. I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse. Le permute di beni o servizi di natura e valore simile, in quanto non rappresentative di operazioni di vendita, non determinano la rilevazione di ricavi e costi. I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell’esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l’utilità futura degli stessi. I costi relativi alle quote di emissione, determinati sulla base della media dei prezzi esistenti sulle principali borse europee alla chiusura dell’esercizio, sono rilevati limitatamente alla quota di emissioni di anidride carbonica eccedente le quote assegnate; i proventi relativi alle quote di emissione sono rilevati all' atto del realizzo attraverso la cessione. I canoni relativi a leasing operativi sono imputati a conto economico lungo la durata del contratto. Imposte sul reddito Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile della società; il debito per imposte è rilevato alla voce “Debiti tributari” al netto degli acconti versati. 42 Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. La rilevazione delle imposte differite è omessa se si può dimostrare che il loro pagamento è improbabile; l’iscrizione delle imposte anticipate è subordinata alla ragionevole certezza della loro recuperabilità. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce “Attività per imposte anticipate”; se passivo, alla voce “Passività per imposte differite”. Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch’esse imputate al patrimonio netto. Schemi di bilancio Le voci dello stato patrimoniale sono classificate in correnti9 e non correnti, quelle del conto economico sono classificate per natura.10 Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto presenta i proventi (oneri) complessivi del periodo, le operazioni con gli azionisti e le altre variazioni del patrimonio netto. Lo schema di rendiconto finanziario è definito secondo il “metodo indiretto”, rettificando l’utile del periodo delle altre componenti di natura non monetaria. Utilizzo di stime contabili L’applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che la Direzione aziendale effettui stime 9 10 A partire dall’esercizio 2007 le voci relative alle attività/passività per imposte correnti sono articolate nelle voci attività/passività per imposte sul reddito correnti e attività/passività per altre imposte correnti. I corrispondenti valori dell’esercizio posto a confronto sono stati riclassificati. Negli esercizi precedenti l’informativa relativa alle attività/passività correti per imposte sul reddito e altre imposte era indicata nelle note al bilancio. Le informazioni relative agli strumenti finanziari secondo la classificazione prevista dagli IFRS sono indicate nella nota “Altre informazioni sugli strumenti finanziari”. 43 contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi, stime basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L’utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l’informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l’ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell’incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali perché comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati possono determinare un impatto rilevante sui risultati successivi. Svalutazioni Le attività materiali e immateriali sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. In particolare gli eventi che possono determinare una svalutazione di attività sono variazioni nei piani industriali, variazioni nei prezzi di mercato. La decisione se procedere ad una svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni della Direzione aziendali su fattori complessi ed altamente incerti, tra i quali l’andamento futuro dei prezzi, l’impatto dell’inflazione e dei miglioramenti tecnologici sui costi di produzione, i profili produttivi e le condizioni della domanda e dell’offerta su scala globale o regionale. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’utilizzo dell’attività al netto degli oneri di dismissione. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull’andamento di variabili future – quali i prezzi, i costi, i tassi di 44 crescita della domanda, i profili produttivi – e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all’attività interessata. Smantellamento e ripristino siti SEF S.r.l. sostiene delle passività significative connesse agli obblighi di smantellamento delle attività materiali e di ripristino ambientale dei terreni o del fondo marino al termine dell’attività di produzione. La stima dei costi futuri di smantellamento e di ripristino è un processo complesso e richiede l’apprezzamento e il giudizio della Direzione aziendale nella valutazione delle passività da sostenersi a distanza di molti anni per l’adempimento di obblighi di smantellamento e di ripristino, spesso non compiutamente definiti da leggi, regolamenti amministrativi o clausole contrattuali. Inoltre, questi obblighi risentono del costante aggiornamento delle tecniche e dei costi di smantellamento e di ripristino, nonché della continua evoluzione della sensibilità politica e pubblica in materia di salute e di tutela ambientale. La criticità delle stime contabili degli oneri di smantellamento e di ripristino dipende anche dalla tecnica di contabilizzazione di queste passività il cui valore attuale è inizialmente imputato all’attivo patrimoniale insieme al costo dell’attività a cui si riferiscono in contropartita al fondo rischi. Successivamente il valore del fondo rischi è incrementato per riflettere il trascorrere del tempo e le eventuali variazioni di stima a seguito di modifiche dei flussi di cassa attesi, della tempistica della loro realizzazione nonché dei tassi di attualizzazione adottati. La determinazione del tasso di attualizzazione da utilizzare sia nella valutazione iniziale dell’onere sia nelle valutazioni successive è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione aziendale. Passività ambientali Come le altre società del settore, S.E.F. S.r.l. è soggetta a numerose leggi e regolamenti per la tutela dell’ambiente a livello comunitario, nazionale, regionale e locale, ivi incluse le leggi che attuano convenzioni e protocolli internazionali relativi alle attività nel campo degli idrocarburi, ai prodotti e alle altre attività svolte. I relativi costi sono 45 accantonati quando è probabile l’esistenza di una passività onerosa e l’ammontare può essere stimato attendibilmente. Sebbene S.E.F. S.r.l. attualmente non ritenga che vi saranno effetti negativi particolarmente rilevanti sul bilancio dovuti al mancato rispetto della normativa ambientale – anche tenuto conto degli interventi già effettuati, delle polizze assicurative stipulate e dei fondi rischi accantonati – tuttavia non può essere escluso con certezza che possa incorrere in ulteriori costi o responsabilità anche di proporzioni rilevanti perché, allo stato attuale delle conoscenze, è impossibile prevedere gli effetti dei futuri sviluppi tenuto conto tra l’altro dei seguenti aspetti: la possibilità che emergano nuove contaminazioni; i risultati delle caratterizzazioni in corso e da eseguire e gli altri possibili effetti derivanti dall’applicazione del decreto del Ministro dell’ambiente n. 471/1999; gli eventuali effetti di nuove leggi e regolamenti per la tutela dell’ambiente gli effetti di eventuali innovazioni tecnologiche per il risanamento ambientale; la possibilità di controversie e la difficoltà di determinare le eventuali conseguenze, anche in relazione alla responsabilità di altri soggetti e ai possibili indennizzi. Benefici per i dipendenti I benefici successivi al rapporto di lavoro derivanti dai programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, i ritorni attesi sulle attività a servizio dei piani, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l’età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. Le principali assunzioni utilizzate per la quantificazione dei benefici successivi al rapporto di lavoro sono determinate come segue: i tassi di sconto e di inflazione che rappresentano i tassi in base ai quali l’obbligazione nei confronti dei dipendenti potrebbe essere effettivamente adempiuta, si basano sui tassi che maturano su titoli obbligazionari di elevata qualità (titoli di stato) e sulle aspettative inflazionistiche dei Paesi interessati; il livello delle retribuzioni future è determinato sulla base di elementi quali le aspettative inflazionistiche, la produttività, gli avanzamenti di carriera e di 46 anzianità; il costo futuro delle prestazioni sanitarie è determinato sulla base di elementi quali l’andamento presente e passato dei costi delle prestazioni sanitarie, comprese assunzioni sulla crescita inflattiva di tali costi, e le modifiche nelle condizioni di salute degli aventi diritto; le assunzioni demografiche riflettono la migliore stima dell’andamento di variabili quali la mortalità, il turnover, l’invalidità e altro relative alla popolazione degli aventi diritto; il ritorno delle attività a servizio dei piani è determinato sulla base della media ponderata dei rendimenti futuri attesi differenziati per classi di investimento (reddito fisso, equity, monetario). Le differenze tra i costi sostenuti e quelli attesi e tra i ritorni effettivi e quelli attesi sulle attività a servizio del piano si verificano normalmente e sono definite utili o perdite attuariali. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevate pro quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti che partecipano al programma, se e nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell’esercizio precedente eccede il maggiore valore tra il 10% del valore attuale della passività relativa al programma e il 10% del fair value delle attività al suo servizio (cd. metodo del corridoio). Le ipotesi attuariali sono adottate anche per la determinazione delle obbligazioni relative ai benefici a lungo termine; a tal fine, gli effetti derivanti dalle modifiche delle ipotesi attuariali ovvero delle caratteristiche del beneficio sono rilevati interamente a conto economico. Fondi Oltre a rilevare le passività ambientali e gli obblighi di rimozione delle attività materiali e di ripristino dei siti, S.E.F. S.r.l. effettua accantonamenti connessi prevalentemente ai benefici per i dipendenti e ai contenziosi legali e fiscali. La stima degli accantonamenti in queste materie è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte della Direzione aziendale. 47 Principi contabili di recente emanazione Lo IASB (International Accounting Standard Board) e l’IFRIC (Financial Reporting Interpretation Committee) hanno approvato alcune variazioni agli IFRS (International Financial Reporting Standard) ed alcune interpretazioni, alcune già pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, applicabili per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2007 o variazioni ed interpretazioni già emesse ma applicabili ai bilanci che iniziano successivamente al 1° gennaio 2008 o al 1° gennaio 2009. Di seguito vengono indicate le variazioni apportate con evidenza della rilevanza o meno per il Gruppo. 1. Principi contabili, variazioni ai principi contabili ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2008 rilevanti11 per il bilancio consolidato del Gruppo: a. IFRS 8 – “Settori operativi”. L’IFRS 8 stabilisce come un' entità deve fornire informazioni in merito ai segmenti operativi in un bilancio annuale. Definisce inoltre i requisiti informativi in merito ai prodotti e servizi, alle aree geografiche in cui opera ed ai maggiori clienti dell' entità; 2. Interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2008 non rilevanti per il bilancio consolidato del Gruppo: a. IFRIC 12 – “Contratti e servizi in concessione”. L’interpretazione chiarisce i metodi di contabilizzazione in merito alle attività (beni gratuitamente devolvibili) alle passività (fondi di ripristino), ai ricavi e ai costi connessi ai servizi forniti in regime di concessione tra un ente pubblico e un’impresa privata. b. IFRIC 11 – IFRS 2 – “Gruppo e operazioni sulle azioni proprie”. L’interpretazione chiarisce le modalità di rilevazione dei compensi erogati mediante strumenti di capitale tra Società del medesimo Gruppo; c. IFRIC 14 – IAS 19 – “Limite alla contabilizzazione delle attività”. L’interpretazione pone dei limiti alla rilevazione delle attività a servizio dei piani pensione. 3. Interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2009 non rilevanti per il bilancio consolidato del Gruppo: a. IFRIC 13 – “Programmi di fidelizzazione dei consumatori”. L’interpretazione si occupa del trattamento delle obbligazioni che nascono dall’assegnazione ai clienti di diritti (punti, miglia o simili), che consentono di ricevere beni e/o servizi gratuiti o a prezzi fortemente scontati. 11 Per rilevanti si intendono i principi e le interpretazioni la cui applicazione trova riscontro nelle attività svolte dal Gruppo e determina l’iscrizione di valori economico – patrimoniali di importo significativo. 48 Note al bilancio e altre informazioni Attività correnti 1) Disponibilità liquide ed equivalenti Le disponibilità liquide ed equivalenti di 22.539 migliaia di euro (42.618 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) riguardano essenzialmente i saldi attivi in giacenza sui c/c aperti presso Eni S.p.A.. La variazione di cassa di periodo per 20.079 migliaia di euro è dovuta principalmente ad un incremento dei crediti commerciali infragruppo e ad un aumento dei pagamenti infragruppo. Il tasso medio è pari al 3,7196 % sul c/c ordinario e al 3,6375 % sul c/vista. 2) Crediti commerciali e altri crediti I crediti commerciali e gli altri crediti di 22.442 migliaia di euro (16.578 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: Crediti commerciali Altri crediti: - altri 31.12.2006 (migliaia di euro) 31.12.2007 14.346 - 22.035 2.232 2.232 407 407 16.578 22.442 I crediti sono esposti al netto del fondo svalutazione di 123 migliaia di euro (118 migliaia di euro al 31 dicembre 2006); 49 Fondo svalutazione crediti Valore al 31.12.2006 Crediti commerciali (migliaia di euro) Valore al 31.12.2007 Utilizzi Accantonamenti 118 5 - 123 118 5 - 123 I crediti commerciali di 22.035 migliaia di euro riguardano essenzialmente crediti derivanti dalla vendita di energia elettrica e vapore. I crediti riguardano: crediti verso clienti (5.395 migliaia di euro), crediti verso la controllante EniPower S.p.A. (356 migliaia di euro) e crediti verso altre imprese del gruppo (16.284 migliaia di euro). Gli altri crediti di 407 migliaia di euro (2.232 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: Crediti verso: - amministrazioni pubbliche non finanziarie - controllanti per IVA di gruppo Altri crediti 31.12.2006 (migliaia di euro) 31.12.2007 2.085 272 147 2.232 135 407 Gli altri crediti di 135 migliaia di euro riguardano essenzialmente: acconti a fornitori per 87 migliaia di euro e depositi cauzionali versati a fornitori per 21 migliaia di euro. I crediti verso parti correlate sono indicati alla nota n. 23. 3) Rimanenze Le rimanenze di 1.169 migliaia di euro (1.676 migliaia euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: 50 (migliaia di euro) Valore Lordo Materie prime, sussidiarie e di consumo: . Materie prime . materiali diversi 31.12.2006 Fondo Svalutazione Valore Netto Valore Lordo 31.12.2007 Fondo Svalutazione Valore Netto Variazione 1.241 435 - 1.241 435 734 435 - 734 435 (507) - 1.676 - 1.676 1.169 - 1.169 (507) Le materie prime riguardano le giacenze di olio combustibile a medio e basso tenore di zolfo, di chemicals vari impiegati nei processi produttivi. La giacenza media è di 2-3 settimane. I materiali diversi dai materiali tecnici e da parti di ricambio per la manutenzione. 4) Attività per imposte sul reddito correnti Le attività per imposte sul reddito correnti di 935 migliaia di euro (1.139 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: (migliaia di euro) 31.12.2006 31.12.2007 Amministrazione finanziaria italiana: - crediti per imposta sul reddito 1.139 1.139 935 935 Le imposte sul reddito sono commentate alla nota n. 21 Attività non correnti 5) Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari di 387.616 migliaia di euro (289.515 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: 51 (migliaia di euro) Fondo ammortamento e svalutazione al 31.12.2006 2006 Saldo iniziale netto Terreni Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Investimenti Ammortamenti Altre variazioni Saldo finale netto al 31.12.2006 Saldo finale lordo al 31.12.2006 3.262 1.962 7.321 - (258) (1.199) 1.249 3.262 1.704 7.371 3.262 2.327 10.412 623 3.041 10 3 22 1 (2) (2) - 36 16 7 13 171.025 183.583 106.121 106.144 (1.461) 1.249 30 2 277.146 289.515 277.146 293.199 3.684 (migliaia di euro) Fondo ammortamento e svalutazione al 31.12.2007 2007 Saldo iniziale netto Terreni Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti 3.262 1.704 7.371 30 2 277.146 289.515 Investimenti Ammortamenti Altre variazioni Saldo finale netto al 31.12.2007 Saldo finale lordo al 31.12.2007 455 (258) (1.394) (182) 3.262 1.446 6.250 3.262 2.327 10.685 880 4.435 15 42 (4) (42) (1) - 51 57 11 56 106.760 107.272 (1.698) (7.290) (7.473) 40 2 376.616 387.616 376.616 392.998 5.382 I terreni (3.262 migliaia di euro) riguardano principalmente le aree sulle quali insistono i fabbricati . I fabbricati (1.446 migliaia di euro) riguardano principalmente fabbricati industriali impiegati nell’attività di produzione di energia elettrica. Gli impianti e macchinari (6.250 migliaia di euro) riguardano essenzialmente gli impianti di produzione di energia elettrica (5.333 migliaia di euro), i costi per smantellamento e il ripristino dei siti (754 migliaia di euro) e gli altri impianti specifici di trattamento e depurazione (163 migliaia di euro). Le attrezzature industriali e commerciali (40 migliaia di euro) si riferiscono essenzialmente ad attrezzatura varia e minuta. 52 Gli altri beni (2 migliaia di euro) riguardano principalmente le attrezzature informatiche. Le immobilizzazioni in corso e acconti (376.616 migliaia di euro) riguardano gli investimenti relativi alla centrale termoelettrica e gli interventi in materia di salute, sicurezza e ambiente volti al miglioramento della capacità produttiva. Gli investimenti di 107.272 migliaia di euro (106.121 migliaia di euro nel 2006) sono riferiti essenzialmente ai costi sostenuti per i nuovi gruppi a ciclo combinato e sono analizzati nel capitolo “Investimenti” della Relazione sulla gestione.. Il tasso d’interesse utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari è del 5,434 %. I principali coefficienti di ammortamento adottati per gli esercizi 2006 e 2007 sono compresi nei seguenti intervalli: Min % Fabbricati Impianti (CTE) Impianti (Sottostazioni) Attrezzature Mobili Macchine 2,00 4,50 3,50 10,00 6,00 10,00 Max % 4,00 9,00 7,00 20,00 12,00 20,00 I coefficienti di ammortamento adottati non sono stati modificati rispetto all’esercizio precedente. 6) Attività immateriali Le attività immateriali di 30 migliaia di euro (45 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: 53 (migliaia di euro ) Fondo ammortamento e svalutazione al 31.12.2006 2006 Saldo iniziale netto Attività immateriali a vita utile definita - Immobilizzazioni in corso e acconti Investimenti 45 Attività immateriali a vita utile indefinita 45 Ammortamenti Saldo finale netto al 31.12.2006 Saldo finale lordo al 31.12.2006 - - 45 45 - - - - - - - - 45 45 - (migliaia di euro) Fondo ammortamento e svalutazione al 31.12.2007 2007 Saldo iniziale Investi- Ammor- Saldo finale netto menti tamenti netto al 31.12.2007 Attività immateriali a vita utile definita - Immobilizzazioni in corso e acconti - Altri diritti di utilizz. opere ingegno Attività immateriali a vita utile indefinita 45 (45) 45 - - 45 - (15) (15) Saldo finale lordo al 31.12.2007 30 45 15 - - - 30 45 15 I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno di 30 migliaia di euro riguardano essenzialmente i costi relativi all’implementazione del sistema informatico SAP/R3. I coefficienti di ammortamento adottati sono compresi in un intervallo che va dal 20% al 33,3%. 7) Altre partecipazioni Le altre partecipazioni per le quali il fair value non è attendibilmente determinabile sono valutate al costo e si analizzano come di seguito indicate: 54 2006 Valore netto al Acquisizioni e sottoscrizioni 31.12.2005 Altre partecipazioni 503 Alienazioni 61 Rettifiche Valore Valore di netto al netto al 31.12.2006 valore31.12.2006 - - Valore Valore netto al 31.12.2006 Altre partecipazioni Acquisizioni e sottoscrizioni Alienazioni - - 564 lordo al svalut. al 31.12.2006 31.12.2006 564 2007 Rettifiche di valore 564 - (migliaia di euro) Valore Fondo lordo al svalut. al Valore netto al 31.12.2007 - (migliaia di euro) Fondo 31.12.2007 564 31.12.2007 564 - Le altre partecipazioni valutate al costo sono di seguito indicate: Valore netto Valore netto al al 31.12.2006 31.12.2007 Denominazione Altre: IFM Società Consortile a r.l. 564 564 Numero di quote detenute 563.890 Quota % posseduta 10,70 La partecipazione è relativa alla quota pari a 10,70%, è relativa alla IFM Società Consortile a responsabilità limitata. 8) Attività per imposte anticipate Le attività per imposte anticipate di 2.779 migliaia di euro (3.247 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) sono indicate al netto delle passività per imposte differite compensabili di 645 migliaia di euro (311 migliaia di euro al 31 dicembre 2006). Le attività per imposte anticipate riguardano gli effetti fiscali ai fini Ires e Irap di seguito analizzati: 55 2006 Imposte anticipate: - ammortamenti indeducibili - fondi per rischi ed oneri ambientali - manutenzioni eccedenti il limite consentito - perdita fiscale - altre Imposte differite: - ammortamenti eccedenti - ammortamenti anticipati - altre Totale Accantonam enti (migliaia di euro) Altre 2007 variazioni Utilizzi 324 988 2.124 122 3.558 379 93 28 463 51 1.014 (34) (33) (507) (104) (678) (62) (149) (254) (5) (470) 607 899 1.391 463 64 3.424 (1) (274) (36) (311) 3.247 (213) (117) (69) (399) 615 (678) 60 5 65 (405) (214) (331) (100) (645) 2.779 La colonna “altre variazioni” (405 migliaia di euro) comprende l’utilizzo del fondo imposte differite per esuberanza a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge Finanziaria 2008 (Legge 24 dicembre 2007 n. 244). Le imposte sul reddito sono commentate alla nota n. 21. 9) Altre attività Le altre attività al 31 dicembre 2007 di 60 migliaia di euro (66 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come di seguito indicate: Crediti di imposta Altre attività 31.12.2006 (migliaia di euro) 31.12.2007 66 60 66 60 Le altre attività comprendono esclusivamente i crediti relativi all’acconto di imposte sul trattamento di fine rapporto. Passività correnti 10) Quota a breve di passività finanziarie a lungo termine La quota a breve di passività finanziarie a lungo termine (11.331 migliaia di euro) è indicata nella nota n. 13 “Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo termine”, cui si rinvia. 56 11) Debiti commerciali e altri debiti I debiti commerciali e gli altri debiti di 67.464 migliaia euro (73.843 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: Debiti commerciali Altri debiti: - relativi all' attività di investimento - altri 31.12.2006 31.12.2007 34.320 24.311 38.700 823 39.523 42.381 772 43.153 73.843 67.464 I debiti commerciali riguardano essenzialmente: acquisti di combustibili e altre utilities e sono accesi verso controllanti per 4.709 migliaia di euro, verso Società del Gruppo Eni S.p.A. per 4.122 migliaia di euro e verso terzi per 15.480 migliaia di euro. Gli altri debiti di 43.153 migliaia di euro si analizzano come segue: Debiti verso: - fornitori per attività di investimento - personale - istituti di previdenza e di sicurezza sociale 31.12.2006 (migliaia di euro) 31.12.2007 38.700 639 184 42.381 564 208 39.523 43.153 I debiti verso parti correlate sono indicati alla nota n. 23. 12) Passività per imposte sul reddito correnti Le passività per imposte sul reddito correnti di 520 migliaia di euro si analizzano come segue: (migliaia di euro) 31.12.2006 Irap - 57 31.12.2007 520 520 Le altre passività per imposte correnti di 205 migliaia di euro (193 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: (migliaia di euro) 31.12.2006 31.12.2007 63 130 193 76 129 205 Ritenute Irpef su lavoro dipendente Altre imposte e tasse Le imposte sul reddito sono commentate alla nota n. 21. Passività non correnti 13) Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo termine Le passività finanziarie a lungo termine, comprensive delle quote a breve termine, di 260.435 migliaia di euro (169.215 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: (migliaia di euro) Quote a lungo termine Finanziatori soci Controllanti non soci 154.675 154.675 31.12.2006 Quote a breve termine Totale 14.540 14.540 169.215 169.215 Quote a lungo termine 121.836 127.268 249.104 31.12.2007 Quote a breve termine 5.542 5.789 11.331 Totale 127.378 133.057 260.435 Le passività finanziarie a lungo termine pari a 260.435 migliaia di euro, comprensive delle quote a breve termine, sono relative ai due contratti di finanziamento (loan agreement) in essere con Eni S.p.A. e con EGL Luxembourg AG e aumentano di 91.220 migliaia di euro per effetto del versamento di 2 ulteriori tranches di complessivi 40.800 migliaia di euro da parte di Eni S.p.A. e di complessivi 39.200 migliaia di euro da parte di EGL Luxembourg AG. I rimanenti 11.220 migliaia di euro sono relativi alla capitalizzazione degli interessi di periodo. I due contratti di finanziamento, accesi per finanziare il programma di investimenti della società, prevedono le medesime condizioni contrattuali. 58 Il contratto di finanziamento in essere con Eni S.p.A. prevede l’erogazione di massimi 150.000 migliaia di euro (di cui erogati 123.100 migliaia di euro), mentre il contratto stipulato con EGL Luxembourg AG prevede l’erogazione di massimi 144.000 migliaia di euro (di cui erogati 118.300 migliaia di euro). In data 17 dicembre 2007 attraverso due distinti emendamenti a entrambi i contratti, è stato modificato il “drawdown period” e sarà pertanto possibile richiedere a entrambi i finanziatori l’erogazione di ulteriori tranches fino al 20 dicembre 2008; conseguentemente a ciò è stata estesa la durata di entrambi i finanziamenti, prorogando la scadenza dal 20 dicembre 2019 al 20 dicembre 2020; il piano di rimborsi prevede 24 rate semestrali a partire dal 20 dicembre 2008. Le passività finanziarie presentano un tasso di interesse variabile. Il tasso medio di interesse delle passività finanziarie a lungo, comprese le quote a breve, in essere al 31 dicembre 2007 è del 5,434% (4,079% al 31 dicembre 2006). La scadenza delle passività finanziarie a lungo termine, comprese le quote a breve, si analizzano come di seguito indicato: Finanziatori, di cui: - imprese controllanti indirette non soci - finanziatori soci entro i cinque anni (migliaia di euro) oltre i cinque anni 49.897 42.459 92.356 83.161 84.918 168.079 L’analisi dell’indebitamento finanziario netto indicato nel capitolo “Commento ai risultati economico-finanziari” della Relazione sulla gestione è la seguente: 59 31.12.2006 Non correnti Correnti Totale (migliaia di euro) 31.12.2007 Non Totale correnti Correnti A. Disponibilità liquide B. Disponibilità liquide equivalenti D. Liquidità (A+B+C) 42.618 42.618 - 42.618 42.618 22.539 22.539 - 22.539 22.539 E. Crediti finanziari I. Passività finanziarie a breve termine verso entità correlate L. Passività finanziarie a lungo termine verso entità correlate M. Altre passività finanziarie a breve termine N. Altre passività finanziarie a lungo termine O. Indebitamento finanziario lordo (F+G+H+I+L+M+N) 7.804 6.736 14.540 78.871 75.804 154.675 5.789 5.542 11.331 127.268 121.836 249.104 5.789 127.268 5.542 121.836 260.435 (28.078) 154.675 7.804 78.871 6.736 75.804 169.215 126.597 (11.208) 249.104 237.896 M. Indebitamento finanziario netto (O-D-E) 14) Fondi per rischi e oneri (migliaia di euro) Valore Accantoname nti iniziale Variazioni Effetto Utilizzi stima attualizzazione a fronte oneri Valore per esuberanza finale finale 31 dicembre 2006 - fondo smantellamento e ripristino siti - fondo rischi e oneri ambientali - altri fondi - - 1.249 - - - 1.249 1.200 2.416 - - (964) - 2.652 6 - - - (6) - - 1.206 2.416 1.249 - (970) - 3.901 31 dicembre 2007 - fondo smantellamento e ripristino siti 1.249 - (182) 29 - - 1.096 - fondo rischi e oneri ambientali 2.652 226 - 80 (88) - 2.870 - 1 - - - - 1 3.901 227 (182) 109 (88) - 3.967 - altri fondi Il fondo smantellamento e ripristino siti di 1.096 migliaia di euro accoglie principalmente i costi che si presume di sostenere al termine dell’attività di produzione di energia elettrica per la chiusura della centrale la rimozione delle strutture e il ripristino siti. La rilevazione iniziale del fondo e la revisione della stima dell’onere da sostenere sono imputate a rettifica dell’immobilizzazione a fronte della quale è stato stanziato il fondo. 60 Il fondo rischi e oneri ambientali di 2.870 migliaia di euro riguarda principalmente i rischi a fronte degli interventi di bonifica del suolo e del sottosuolo da attuare presso il sito produttivo di Ferrara. 15) Fondi per benefici ai dipendenti I fondi per benefici ai dipendenti di 715 migliaia di euro si analizzano come segue: Valore al 31.12.2006 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Altri fondi per benefici ai dipendenti (jubilee award) (migliaia di euro) Valore al 31.12.2007 844 659 54 56 898 715 Il fondo trattamento di fine rapporto, disciplinato dall’art. 2120 del codice civile, accoglie la stima dell’obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all’ammontare da corrispondere ai dipendenti delle imprese italiane all’atto della cessazione del rapporto di lavoro. L’indennità, erogata sotto forma di capitale, è pari alla somma di quote di accantonamento calcolate sulle voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro e rivalutate fino al momento della cessazione dello stesso. L’ammontare dell’accantonamento al TFR, considerata ai fini della determinazione della passività e del costo, è ridotta della parte eventualmente versata a fondi pensione. A seguito dell’entrata in vigore delle disposizioni della Legge Finanziaria 2007 e relativi decreti attuativi, a partire dal 1° gennaio 2007 il Trattamento di Fine Rapporto maturando sarà destinato ai fondi pensione, al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS ovvero, nel caso di imprese aventi meno di 50 dipendenti, potrà rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato nei periodi precedenti. I dipendenti hanno avuto la facoltà di operare la scelta della destinazione del proprio Trattamento di Fine Rapporto fino al 30 giugno 2007. In relazione a ciò, la destinazione delle quote maturande del Trattamento di Fine Rapporto ai fondi pensione ovvero all’INPS comporta che una quota significativa del Trattamento di Fine Rapporto 61 maturando sia classificato come un piano a contributi definiti in quanto l’obbligazione dell’impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all’INPS. La passività relativa al Trattamento di Fine Rapporto pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali. La modifica della natura dell’istituto ha comportato la necessità di provvedere alla rideterminazione del valore del fondo Trattamento di Fine Rapporto pregresso per effetto essenzialmente dell’esclusione dal calcolo attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all’aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Gli effetti della modifica del valore del Trattamento di Fine Rapporto pregresso rilevati a conto economico ammontano a 184 migliaia di euro. Gli altri fondi per benefici ai dipendenti riguardano essenzialmente i premi di anzianità. I fondi per benefici ai dipendenti valutati applicando tecniche attuariali si analizzano come di seguito indicato: 31.12.2006 TFR Obbligazione all' inizio dell' esercizio Costo corrente Costo per interessi Utili/perdite attuariali Benefici pagati Plan curtailents Altre variazioni Obbligazione alla fine dell'esercizio (a) ALTRI 820 54 31 (69) (76) Contributi dei dipendenti Benefici pagati Attività a copertura del piano alla fine dell'esercizio (b) Obbligazione netta alla fine dell'esercizio (a-b) Passività rilevate in bilancio: Obbligazioni nette alla fine dell' esercizio (a-b) Utili/perdite attuariali non rilevate Totale 62 TFR (migliaia di euro) 31.12.2007 ALTRI (7) 753 38 3 1 12 54 753 18 29 (55) (73) 23 (45) 650 54 4 2 56 76 (76) - 73 (73) - 753 54 650 56 753 69 822 54 54 650 9 659 56 56 (4) Gli altri fondi per benefici ai dipendi riguardano piani a benefici definiti per 56 migliaia di euro relativi a jubilee awards. I costi per benefici a dipendenti rilevati a conto economico si analizzano come segue: Costo corrente Costo per interessi Curtailments Ammortamento degli utili/perdite attuariali TFR 128 31 159 31.12.2006 Altri piani 3 1 12 16 Totale 131 32 12 175 TFR 165 29 (184) 10 (migliaia di euro) 31.12.2007 Altri piani Totale 4 169 2 31 (4) (188) 2 12 Le principali ipotesi attuariali adottate sono di seguito indicate: Tassi di sconto Tasso tendenziale di crescita dei salari Tasso di inflazione 31.12.2006 31.12.2007 da 4,00% a 4,25% da 2,70% a 4,00% da 2,00% a 2,00% da 4,25% a 5,35% da 2,70% a 4,00% da 2,00% a 2,00% 16) Patrimonio netto (migliaia di euro) Capitale sociale Riserva legale Altre riserve - riserve diverse Riserva indisponibile per effetti restatement IFRS Utili (perdite) portate a nuovo Utile (perdita) dell' esercizio Valori al 31.12.2006 Valori al 31.12.2007 110.000 31 110.000 31 606 35 (794) (2.480) 606 35 (3.274) (2.571) 107.398 104.827 Capitale sociale Al 31 dicembre 2007 il capitale sociale della Società EniPower Ferrara S.r.l. ammonta pertanto a euro 110.000.000 rappresentato da n. 110.000.000 quote dal valore nominale 63 di euro 1,00 detenute per il 51% (n° quote 56.100.000) da EniPower S.p.A. e il restante 49% (n° quote 53.900.000) da EGL Luxembourg AG. Riserva legale La riserva legale di 31 migliaia di euro è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2006. Altre riserve Le altre riserve di 606 migliaia di euro sono rimaste invariate rispetto al 31 dicembre 2006. Riserve indisponibili La riserva indisponibile di 35 migliaia di euro è dovuta agli effetti del restatement IFRS art. 7 del D.L. 38/2005 comma 7 (attualizzazione del fondo TFR e jubilee award). Analisi del patrimonio netto per origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità Importo CAPITALE Possibilità di (migliaia di euro) Quota utilizzazione disponibile 110.000 RISERVE DI CAPITALE Copertura perdite A,B,C RISERVE DI UTILI Riserva legale 31 Riserva disponibile 606 Utile/Perdita a nuovo (3.274) Riserva indisponibile B A,B,C 31 606 A,B,C 35 Utile/Perdita dell' esercizio (2.571) Totale 104.827 Quota non distribuibile A,B,C 637 (637) Residua quota distribuibile Legenda: A: disponibile per aumento di capitale B: disponibile per copertura perdite C: disponibile per distribuzione ai soci 64 La quota non distribuibile è composta dalle riserve indisponibili per 35 migliaia di euro, dalla riserva legale 31 migliaia di euro e dal vincolo a fronte delle perdite portate a nuovo. 17) Garanzie, impegni e rischi Garanzie Le garanzie di 14.201 migliaia di euro (27.322 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) si analizzano come segue: (migliaia di euro) Valore nominale al 31.12.2006 Fidejussioni prestate nell' interesse: - dell' impresa Valore nominale al 31.12.2007 27.322 14.201 27.322 14.201 Le fideiussioni prestate dalla Società, tramite ENI S.p.A., a favore di terzi sono tutte rilasciate a garanzia di rapporti commerciali. Impegni e rischi (migliaia di euro) 31.12.2006 31.12.2007 Impegni Acquisto di beni di investimento 113.203 15.866 113.203 15.866 Gli impegni per acquisti di attività immateriali ammontano a 15.866 migliaia di euro e riguardano principalmente lo svolgimento di prestazioni di ingegneria, forniture di servizi relativi alla realizzazione del nuovo impianto a ciclo combinato affidato a Snamprogetti S.p.A. per 15.649 migliaia di euro e forniture di materiali e prestazioni varie da terzi per 217 migliaia di euro. 65 Gestione dei rischi d’impresa I principali rischi, identificati e gestiti da S.E.F. S.r.l., sono i seguenti: Rischio mercato Il rischio mercato derivante dall’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse e variazione dei prezzi. La società svolge l’attività di produzione nell’ambito del settore elettrico con esposizione ai rischi di mercato in connessione a modifiche nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi delle merci. Il rischio di variazione dei prezzi e dei flussi finanziari è strettamente connesso alla natura stessa del business ed è solo parzialmente mitigabile attraverso l’utilizzo di appropriate politiche di gestione del rischio. I risultati della società sono influenzati dalle variazioni dei prezzi dei prodotti e servizi venduti. La variazione dei prezzi delle commodities produce effetti sui risultati operativi benché normalmente l’esposizione dei portafogli relativi agli acquisti ed alle vendite tendano ad elidersi. Inoltre, i flussi finanziari della società sono esposti alle oscillazioni dei tassi di cambio e di interesse in relazione allo sfasamento temporale tra il momento degli acquisti e delle vendite. In particolare, l’esposizione ai tassi di cambio deriva dalla circostanza che i prezzi di una parte rilevante dei prodotti venduti (acquistati) sono quotati o legati al dollaro USA. Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie della società e sul livello degli oneri finanziari netti. Rischio credito Il rischio credito rappresenta l’esposizione della società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sulla base di procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. Relativamente agli impieghi di disponibilità e all’utilizzo di 66 strumenti finanziari le controparti della società sono essenzialmente la finanziaria del Gruppo (Enifin S.p.A.). La società non ha avuto casi di mancato adempimento della controparte. Al 31 dicembre 2007 non vi sono concentrazioni significative di rischio di credito. Rischio liquidità Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie possano non essere disponibili o essere disponibili solo a costo elevato. Allo stato attuale, la società ritiene, data l’ampia disponibilità di accedere a linee di credito, di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie. Rischio operation Il rischio operation derivante dalla possibilità che si verifichino incidenti, malfunzionamenti, guasti, con danni alle persone e all’ambiente e con riflessi sui risultati economico-finanziari. Il rischio tecnico viene mitigato dalle coperture assicurative del Gruppo con Eni Insurance Limited di Dublino. Valore di mercato degli strumenti finanziari Nell' espletamento della sua attività, l' impresa utilizza diverse tipologie di strumenti finanziari. Le informazioni concernenti il valore di mercato degli strumenti finanziari dell' impresa sono riportate di seguito: • Altre attività non correnti: il valore di mercato delle altre attività finanziarie non correnti è stimato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri. • Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività a lungo termine: il valore di mercato delle passività finanziarie esigibili oltre l’esercizio successivo, inclusa la quota a breve, è stimato sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri. 67 31.12.2006 Valore Valore di contabile mercato Altre attività non correnti Passività finanaziarie a lungo termine e quote a breve (migliaia di euro) 31.12.2007 Valore Valore di contabile mercato 66 66 60 60 169.215 169.281 169.215 169.281 260.435 260.495 260.435 260.495 Contenziosi L’impresa è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegate al normale svolgimento delle sue attività. Sulla base delle informazioni attualmente a disposizione, e tenuto conto dei fondi rischi esistenti, l’impresa ritiene che tali procedimenti e azioni non determineranno effetti negativi rilevanti sul proprio bilancio di esercizio. L’unico contenzioso significativo riguarda il ricorso presentato dalla Società (così come da EniPower S.p.A.) al TAR Lombardia avverso la delibera n. 296/05. L’udienza di discussione del ricorso, originariamente fissata per il 21 novembre 2007, è stata rinviata a data da destinarsi. Regolamentazione in materia ambientale Come le altre società del settore, la S.E.F. S.r.l. è soggetta a numerose leggi e regolamenti per la tutela dell’ambiente a livello comunitario, nazionale, regionale e locale, comprese le leggi che attuano convenzioni e protocolli internazionali, relativi alle attività del settore elettrico. Le normative in materia ambientale hanno un impatto notevole sulle attività dell’impresa. Rischi di costi e responsabilità ambientali sono inerenti ad alcune delle attività e ad alcuni dei prodotti dell’impresa, così come accade alle altre imprese impegnate nello stesso settore. Non può essere escluso con certezza che l’impresa possa incorrere in costi o responsabilità anche di proporzioni rilevanti. Sebbene l’impresa attualmente non ritenga che vi saranno effetti negativi particolarmente rilevanti sul 68 bilancio di esercizio per il rispetto della normativa ambientale, anche tenuto conto degli interventi già effettuati, delle polizze assicurative stipulate e dei fondi rischi stanziati, tuttavia non può essere escluso con certezza che l’impresa possa incorrere in ulteriori costi o responsabilità anche di proporzioni rilevanti perché, allo stato attuale delle conoscenze, è impossibile prevedere gli effetti dei futuri sviluppi tenuto conto, tra l’altro, dei seguenti aspetti: (i) la possibilità che emergano nuove contaminazioni; (ii) gli eventuali effetti di nuove leggi e regolamenti per la tutela dell’ambiente; (iii) gli effetti di eventuali innovazioni tecnologiche per il risanamento ambientale; (iv) la possibilità di controversie e la difficoltà di determinare le eventuali conseguenze, anche in relazione alla responsabilità di altri soggetti e ai possibili indennizzi. Emission trading Il D.Lgs. 4 aprile 2006, n. 216, ha recepito la direttiva 2003/87/CE istitutiva di un sistema per lo scambio di permessi di emissione dei gas a effetto serra nella Comunità (Emission trading): dal 1° gennaio 2005 è così operativo lo Schema Europeo di Emission Trading (ETS), cui sono assoggettati gli impianti termoelettrici di Società EniPower Ferrara, classificati come impianti esistenti “asserviti” al petrolchimico. I permessi di emissione per il triennio 2005-2007 sono stati assegnati agli impianti esistenti attraverso il decreto DEC/RAS/74/2006 del 23 febbraio 2006. Alla società sono stati quindi assegnati complessivamente permessi di emissione equivalenti a 6.594.655 tonnellate di CO2. Nell’esercizio 2007 le emissioni di anidride carbonica delle installazioni della società incluse nel decreto sono risultate di poco superiori rispetto ai permessi di emissione assegnati (340.978 t CO2 contro 338.789 t CO2). 18) Ricavi Di seguito sono analizzate le principali voci che compongono i “Ricavi”. 69 Ricavi della gestione caratteristica I ricavi delle vendite e delle prestazioni per categorie di attività si analizzano come segue: (migliaia di euro) 2006 2007 Energia Elettrica Vapore Altre utilities e servizi 30.168 17.773 3.975 51.916 33.321 18.737 3.724 55.782 I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano a 55.782 migliaia di euro (51.916 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) con un incremento di 3.866 migliaia di euro, le vendite a Società del Gruppo ammontano a 27.824 migliaia di euro (25.198 migliaia di euro al 31 dicembre 2006), le vendite a terzi ammontano a 27.958 migliaia di euro (26.718 migliaia di euro al 31 dicembre 2006). L’impresa opera sostanzialmente in Italia nel settore della generazione elettrica. Altri ricavi e proventi Gli altri ricavi e proventi si analizzano come segue: (migliaia di euro) 2006 2007 Penalità contrattuali e altri proventi relativi a rapporti commerciali Cessione di certificati verdi e tee Riaddebiti costi del personale Riaddebito costi per bonifica terreni Addebito diritti di superficie e servitù Altri ricavi e proventi diversi 92 4.622 260 4.974 19) Costi operativi Di seguito sono analizzate le principali voci che compongono i “Costi operativi”. 70 183 135 2 320 Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi per 52.893 migliaia di euro (55.599 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) analizzano come segue: (migliaia di euro) 2006 2007 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Costi per servizi Costi per godimento di beni di terzi Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Accantonamento fondo svalutazione crediti commerciali Altri oneri Variazione delle rimanenze 43.931 8.643 114 2.416 15 307 173 47.963 4.014 13 228 5 163 507 55.599 52.893 I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo per 47.963 migliaia di euro (43.931 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) riguardano: (migliaia di euro) 2006 2007 14.197 12.788 3.075 10.269 993 2.614 12.032 (12.037) 43.931 Gas naturale Olio combustibile Combustibili vari Energia elettrica Vapore Altre materie prime e sussidiarie di consumo Appalti per costruzioni impianti Acquisti per investimenti 15.341 15.388 4.532 10.506 1.166 1.030 15.953 (15.953) 47.963 I costi per servizi di 4.014 migliaia di euro (8.643 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) riguardano: 71 (migliaia di euro) 2006 2007 Utilizzo fondi a fronte oneri Progettazione e direzione lavori Costruzioni Manutenzioni Trasporti e movimentazioni Assicurazioni Costi relativi al personale Consulenze e prestazioni professionali Pubblicità, propaganda e rappresentanza Altri costi per servizi Aquisti prestazioni per costruzione impianti Servizi per investimento (964) 25 442 3.216 746 37 119 303 4.719 85.275 (85.275) 8.643 (88) 13 (30) 796 750 68 71 521 14 1.899 81.238 (81.238) 4.014 Gli altri costi per servizi per 1.899 migliaia di euro comprendono principalmente servizi di stabilimento da IFM S.c.a r.l. e servizi manageriale da EniPower S.p.A.. I costi sostenuti nei confronti della Società di Revisione ammontano a 9 migliaia di euro (15 migliaia di euro al 31 dicembre 2006). I costi per godimento di beni di terzi ammontano a 13 migliaia di euro (114 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) e sono così ripartiti: (migliaia di euro) 2006 2007 Locazioni diverse Noleggio macchine e attrezzature Canoni leasing per autovetture Locazioni e noleggi ad investimento Costi per godimento di beni di terzi per investimenti 101 4 9 18 (18) (4) 17 34 (34) 114 13 Le informazioni relativi ai fondi rischi e oneri sono indicate alla nota n. 14 a cui si rinvia. 72 Costo lavoro Il costo lavoro si analizza come segue: (migliaia di euro) 2006 2007 Salari e stipendi Oneri sociali Oneri per programmi a benefici definiti Altri costi Personale in comando Prestazioni di borsisti Prestazioni di personale interinale a dedurre: - ricavi per personale dato in comando 2.413 779 176 303 17 4 - 2.586 821 12 29 121 303 (117) 3.575 (72) 3.800 Il costo relativo ai piani a benefici definiti si analizza come di seguito indicato: 31.12.2006 Piani Altri pensione piani Costo corrente Costo per interessi Utili/perdite attuariali rilevate Riduzioni/estinzioni dei piani (migliaia di euro) 31.12.2007 Piani Altri pensione piani 54 31 - 3 1 12 - 18 29 (184) 4 2 (4) - 85 16 (137) 2 Il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria è il seguente: 31.12.2006 31.12.2007 Dirigenti Quadri Impiegati Operai 6 21 40 6 24 39 67 69 Il numero medio dei dipendenti a ruolo è calcolato come semisomma dei dipendenti all’inizio e alla fine del periodo. 73 Ammortamenti e svalutazioni Gli ammortamenti e svalutazioni si analizzano come di seguito indicato: (migliaia di euro) 2006 2007 A mmortamenti: - attività materiali - attività immateriali 1.461 1.461 1.698 15 1.713 20) Proventi (oneri) finanziari I proventi finanziari ammontano a 1.008 migliaia di euro (660 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) e riguardano essenzialmente interessi attivi nei confronti di Eni S.p.A.. Gli interessi ed altri oneri finanziari per un importo complessivo di 84 migliaia di euro (178 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) sono comprensivi degli oneri finanziari imputati all’attivo patrimoniale e si analizzano come segue: (migliaia di euro) 2006 2007 Oneri finanziari imputati all' attivo patrimoniale Interessi netti verso banche A dedurre: incrementi per lavori interni 5.789 178 11.372 84 (5.789) 178 (11.372) 84 Gli oneri finanziari per investimenti ammontano a 11.372 migliaia di euro e sono suddivisi tra Eni S.p.A. per 5.735 migliaia di euro e il socio finanziatore EGL Luxembourg AG per 5.637 migliaia di euro. 74 21) Imposte sul reddito Le imposte sul reddito si analizzano come segue: Imposte correnti: - IRES - IRAP Imposte differite e anticipate nette: - IRES - IRAP - utilizzo fondo imposte differite e anticipate per esuberanza 2006 2007 138 378 189 536 (1.158) (140) 16 46 404 1.191 (782) L’incidenza delle imposte dell’esercizio sul risultato prima delle imposte è del 86,39 % (-23,87% nell’esercizio 2006). L’analisi della differenza tra l’aliquota teorica e l’aliquota effettiva è la seguente: 2006 A liquota Im posta U tile prim a delle im poste D ifferenza tra valori e costi della produzione A liquota teorica Im ponibili e im poste indeducibili Im poste anno precedente A ltre (differenza increm enti differite al 27,5% e 3,9% ) D elta aliquota A liquota effettiva (m igliaia di euro) 2007 A liquota Im posta 33,00% 4,25% (1.077) 243 33,00% 4,25% (456) 533 -25,56% -834 5,56% 77 52 27,60% 15,37% 8,50% 29,36% 86,39% 1,69% -23,87% (782) 381 212 117 404 1.191 22) Ammontare dei compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e ad altri dirigenti con responsabilità strategiche I compensi spettanti agli amministratori, per l’esercizio 2007, ammontano a 85 migliaia di euro. I compensi spettanti ai sindaci per l’esercizio 2007, ammontano a 45 migliaia di euro. I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di amministratore o di sindaco in S.E.F. S.r.l.. 75 23) Rapporti con parti correlate Le operazioni compiute da S.E.F S.r.l. con le parti correlate riguardano essenzialmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l’impiego di mezzi finanziari con le imprese collegate e con le imprese controllate escluse dall’area di consolidamento nonché con altre società possedute o controllate dallo Stato. Tutte le operazioni fanno parte della ordinaria gestione, sono regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti. Di seguito sono indicati gli ammontari dei rapporti di natura commerciale e diversa e di natura finanziaria posti in essere con le parti correlate ed è indicata la natura delle operazioni più rilevanti. 76 Rapporti commerciali e diversi I rapporti commerciali e diversi sono di seguito analizzati: (migliaia di euro) 2007 31.12.2007 costi crediti debiti garanzie impegni beni ricavi servizi altro beni servizi altro Imprese controllanti: Eni S.p.A. - 27 - 162 1 185 - - - 135 Eni S.p.A. divisione R&M - 1.035 - - 15.400 18 - - - - Eni S.p.A. divisione G&P (6) 3.419 - - 15.341 6 - - - - EniPower S.p.A. 361 1.263 - - 1.260 1.004 (1) - - - Imprese controllate dall'Eni: Agip Fuel S.p.A. - - - - 28 - - - - - Eni Insurance Limited - - - - - 30 - - - - Eniservizi S.p.A. - 88 - - - 40 - - - - Padana Assicuraz. S.p.A. - - - - - 35 - - - - 10.380 1.378 - - 1.761 736 - 27.458 72 - (30) - 55 - - - - - - 5.905 144 - - 252 (84) - - 32 - Snamprogetti S.p.A. - 4.549 - 15.649 - (444) - - - - Sofid S.p.A. Imprese possedute o controllate dallo Stato Gruppo GRTN Gruppo Enel Gruppo Finmeccanica Cassa Depositi e Prestiti - 3.181 - - 4 195 15 262 - - 2 16.642 23.805 19 38.878 9.241 9.241 15.866 90 34.137 4 17 59 1.801 14 27.720 104 135 Polimeri Europa S.p.A. EniPower Mantova S.p.A Syndial S.p.A. S.E.F. S.r.l. ha inoltre rapporti commerciali con società di scopo finalizzati alla prestazione di servizi al Gruppo Eni, tra le principali: Sofid S.p.A. che presta servizi amministrativi e finanziari, Eni S.p.A. con la quale è in essere un contratto di compravendita di EU (emission Right), Eni S.p.A. per la fornitura dei servizi informatici, Snamprogetti S.p.A. per la fornitura di servizi di ingegnaria e Polimeri Europa S.r.l. per la fornitura di materiali chimici e diversi. In considerazione dell’attività svolta e della natura della correlazione (società possedute interamente o pressoché interamente dall’Eni), i servizi forniti da queste società sono regolati sulla base di tariffe definite con riferimento ai costi specifici sostenuti e al margine minimo per il recupero dei costi generali e la remunerazione del capitale investito. 77 Oltre ai costi d’esercizio, indicati nella tabella precedente, nel corso dell’esercizio, sono stati sostenuti costi imputati ad investimento nei confronti di parti correlate, come risulta dalla tabella seguente: 2007 Costi imputati ad investimento Beni Servizi Altro Denominazione Imprese controllanti: EniPower S.p.A. 65 Imprese controllate dall'Eni S.p.A.: Syndial S.p.A. Snamprogetti S.p.A. Polimeri Europa SpA Imprese a controllo Statale: Gruppo Finmeccanica - - 25 195 10 46.183 4 - 295 35.603 81.790 - Rapporti finanziari I rapporti finanziari sono di seguito analizzati: crediti Imprese controllanti: Eni S.p.A. Eni S.p.A. (oneri finanziari capitalizzati) Altre imprese del Gruppo: Syndial 31/12/2007 debiti garanzie (migliaia di euro) 2007 oneri proventi 22.539 - 133.057 14.201 - 78 5.735 939 - 22.539 133.057 14.201 5.813 68 1.007 Con Eni S.p.A. che svolge attività finanziaria per conto delle società del Gruppo Eni - è in essere una convenzione in base alla quale provvede alla copertura dei fabbisogni finanziari e all’impiego della liquidità e alle operazioni di “cash pooling” di S.E.F. S.r.l.. 78 24) Eventi ed operazioni significative non ricorrenti I proventi non ricorrenti netti di 184 migliaia di euro, derivano dalla rideterminazione (cd curtailment) del fondo trattamento di fine rapporto pregresso, a seguito delle modifiche introdotte dalla finanziaria 2007, relativa alla destinazione delle quote maturande che hanno modificato la natura dell’istituto, da programma a benefici definiti a programma a contributi definiti. Tale rideterminazione si basa essenzialmente sull’esclusione dal calcolo attuariale delle retribuzioni future e delle relative ipotesi di incremento. Attività di direzione e coordinamento A norma dell’articolo 2497-bis si indicano i dati essenziali del bilancio al 31 dicembre 2006 dell’Eni S.p.A. che esercita sull’impresa attività di direzione e coordinamento. ( m ilio n i d i e u r o ) 2005 R ic a v i C o s ti o p e r a tiv i U tile (p e r d ita ) o p e r a t iv a P r o v e n t i ( o n e r i) f in a z ia r i n e tti P r o v e n t i ( o n e r i) n e t t i s u p a r t e c ip a z io n i R is u lta to a n te im p o s te Im p o s te s u l r e d d ito U t ile ( p e r d it a ) n e t t o d e ll'e s e r c iz io 79 4 5 .0 2 4 1 .1 8 3 .8 3 (2 3 .6 0 7 .4 1 (1 .3 7 5 8 7 9) 5 3 1) 6 .0 4 2 2006 5 3 .1 7 3 5 0 .0 0 9 3 .1 6 4 35 3 .7 8 5 6 .9 8 4 (1 .1 6 3 ) 5 .8 2 1 ( m ili o n i d i e u r o ) 3 1 .1 2 .2 0 0 5 3 1 .1 2 .2 0 0 6 A T T IV IT A ': A t tiv ità c o rr e n t i D is p o n ib ili t à liq u id e e d e q u iv a le n t i A t t iv it à f in a n z ia r ie n e g o z ia b ili o d is p o n i b i li p e r l a v e n d it a C r e d it i c o m m e r c ia li e a l t r i c r e d it i R im a n e n z e A t t iv it à p e r im p o s t e c o r r e n t i A lt r e a t t i v it à 749 235 9 .4 0 0 1 .3 1 2 58 87 1 1 .8 4 1 812 235 8 .2 2 0 1 .8 9 6 155 84 1 1 .4 0 2 4 .9 5 4 1 .7 6 6 858 2 0 .8 0 6 44 816 2 9 .2 4 4 5 .5 0 7 1 .7 0 1 948 2 1 .0 8 6 41 855 3 0 .1 3 8 4 1 .0 8 5 4 1 .5 4 0 355 141 6 .6 8 8 1 .1 5 7 38 8 .3 7 9 320 30 6 .8 6 5 853 59 8 .1 2 7 2 .4 4 8 2 .5 4 8 255 133 450 5 .8 3 4 2 .4 0 1 3 .2 2 0 308 110 438 6 .4 7 7 1 4 .2 1 3 1 4 .6 0 4 C a p it a le s o c i a l e R is e r v a le g a le A lt r e r is e r v e U t ile d e ll'e s e r c iz i o A c c o n t o s u l d iv id e n d o A z io n i p r o p r i e 4 .0 0 5 959 2 1 .7 7 0 6 .0 4 2 (1 .6 8 6 ) (4 .2 1 8 ) 4 .0 0 5 959 2 3 .7 3 4 5 .8 2 1 ( 2 .2 0 9 ) ( 5 .3 7 4 ) T o t a le P a t r im o n io N e t t o 2 6 .8 7 2 2 6 .9 3 6 T O T A L E P A S S IV IT A ' E P A T R IM O N IO N E T T O 4 1 .0 8 5 4 1 .5 4 0 A t tiv ità n o n c o r r e n ti I m m o b ili , im p ia n t i e m a c c h in a r i R im a n e n z e im m o b iliz z a t e - s c o r t e d 'o b b lig o A t t iv it à im m a t e r ia li P a r t e c ip a z i o n i A lt r e a t t i v it à f in a n z ia r i e A lt r e a t t i v it à T O T A L E A T T IV IT A ' P A S S IV IT A ' E P A T R IM O N IO N E T T O : P a s s iv ità c o r r e n t i P a s s iv i t à f ia n n z ia r ie a b r e v e t e r m in e Q u o t e a b r e v e d i p a s s iv it à f in a n z ia r ie a lu n g o t e r m i n e D e b it i c o m m e r c ia li e a lt r i d e b i t i P a s s iv i t à p e r i m p o s t e c o r r e n t i A lt r e p a s s iv it à P a s s iv ità n o n c o r r e n ti P a s s iv i t à f in a n z ia r ie a l u n g o t e r m in e F o n d i p e r r is c h i e d o n e r i F o n d i p e r b e n e f ic i a i d i p e n d e n t i P a s s iv i t à p e r i m p o s t e d if f e r it e A lt r e p a s s iv it à T O T A L E P A S S IV IT A ' P a t r im o n io n e t t o 80 81 82 83 84 85 86