Interlink Manuale di progettazione Edizione italiana R G7797 R Indice 2 Le esigenze del moderno terziario 4 Distribuzione a parete 5 Distribuzione a soffitto 6 Sistema di illuminazione 15 Accessori portapparecchi 16 Distribuzione a pavimento 22 Distribuzione combinata pavimento-soffitto 23 Criteri normativi per la corretta installazione del sistema Interlink 26 Caratteristiche tecniche 29 Dati fotometrici 37 Dati dimensionali BTICINO s.p.a. - Luglio 1997 La nostra società si riserva il diritto di variare, in qualsiasi momento, le caratteristiche tecniche dei prodotti illustrati nel presente stampato. 1 Interlink® Le esigenze del moderno terziario Generalità Negli ultimi trent’ anni il settore del terziario ha mostrato una notevole evoluzione. Un tempo gli edifici del terziario erano concepiti come un insieme di uffici strutturalmente indipendenti o uniti a gruppi di due o tre locali. L’ office-automation, così come la intendiamo oggi, non era ancora affermata e pertanto l’ impianto elettrico veniva configurato per realizzare i tradizionali punti luce, di comando e di energia, in maniera statica e in funzione alle esigenze del momento. Oggigiorno, la moderna organizzazione del lavoro, tendente sempre più spesso all’ impiego massiccio dell’ informatica e all’ impiego di strutture architettoniche di tipo open-spaces, dimostra la necessità di realizzare sistemi di distribuzione elettrica estremamente versatili, in grado di evolversi con il cambiamento delle diverse esigenze. 2 Questa tendenza non é applicata solo alle nuove strutture, ma coinvolge spesso anche la ristrutturazione di vecchi edifici ove si abbattono le pareti divisorie in muratura per sostituirle con partizioni rimovibili in cartongesso. In questo contesto si richiedono pertanto dei sistemi atti a distribuire in modo flessibile energia e segnali ad ogni posto di lavoro, a fornire la più ampia gamma di servizi oltre che ad integrarsi con il minore impatto architettonico nell’ ambiente dell’ ufficio moderno. R Interlink: un flessibile sistema di distribuzione integrato Caratteristiche La risposta che dà Bticino a queste nuove esigenze é rappresentato dal sistema di distribuzione Interlink generali che, con la sua gamma completa e modulare di accessori, permette l’ integrazione nei tre spazi fisici suoloparete-soffitto delle diverse funzioni elettriche, assicurando nel contempo una continuità funzionale ed estetica. Gli elementi strutturali, disponibili in varie sezioni e con diverse finiture superficiali in sintonia con le serie Living International e Light, consentono l’ integrazione sia delle funzioni tradizionali, energia e comando, che delle nuove sempre più presenti nel moderno terziario, quali trasmissione dati, sistemi a bus, sensori etc. Grazie alla presenza di elementi di percorso con aggancio a scatto e con angolazione variabile risulta assai facile installare Interlink in qualsiasi struttura architettonica, permettendo nel contempo rapide modifiche a seguito delle riorganizzazioni dell’ ambiente lavorativo. Distribuzione a soffitto Colonna Distribuzione a parete Minicolonna 3 Interlink® Distribuzione a parete Caratteristiche generali La distribuzione a parete si realizza con canalizzazioni in PVC disponibili in due dimensioni: - sezione di 120x60 mm - sezione di 200x60 mm Gli elementi lineari sono costituiti da due scomparti centrali di grande dimensione e da due ridotti scomparti laterali con chiusura indipendente. Negli scomparti centrali di entrambe le sezioni, é presente una guida DIN che permette l’installazione di scatole portapparecchi e di appositi separatori per la suddivisione del canale in ulteriori scomparti. I coperchi di chiusura degli scomparti frontali e laterali sono disponibili in una vasta gamma di finiture. 120x60 mm 200x60 mm angolo interno derivazione aT angolo piatto derivazione per minicanale angolo esterno Fig. 1 - Canalizzazione in PVC 120 x 60 mm 4 R Distribuzione a soffitto Caratteristiche generali Le canalizzazioni in alluminio presenti nella gamma Interlink permettono di realizzare sistemi di distribuzione elettrica a soffitto, con la possibilità di integrare apparecchi portalampade a elementi fluorescenti ed apparecchi di comando e protezione ambientale, come i ricevitori ad infrarosso della serie Living International e Light. Le sezioni disponibili sono tre: - 120 x 60 mm - 120 x 120 mm - con profilo a campana 120x120 mm Per l’ installazione dei canali sono previsti due sistemi di vincolo: - con aggancio diretto al soffitto, mediante specifici supporti in materiale plastico; - in sospensione mediante cavetti in acciaio. profilo a campana 120x60 mm art. 121015 Fig. 2 - Installazione dei canali 120 x 60 mm mediante supporti 5 art. 121102 Fig. 3 - Installazione dei canali 120 x 120 mm in sospensione Interlink® Sistema di illuminazione Caratteristiche Scatole portalampade generali Utilizzando la guida DIN presente nelle canalizzazioni in alluminio è possibile installare scatole portalampade per tubi fluorescenti con potenze di 18W, 36W e 58W. Le scatole portalampade, disponibili inoltre nelle versioni mono e bilampada con accensione tradizionale o elettronica, sono dotate di un particolare sistema di aggancio che permette l'installazione rapida e sicura nei canali a soffitto e nelle colonne Interlink. L'estrema facilità installativa consente inoltre di effettuare rapidi cambiamenti alle posizioni delle lampade in funzione di future esigenze organizzative. Scatole portalampade con accensione a reattore scatola monolampada nottolino per aggancio alla guida DIN scatola bilampada Il dimensionamento dell'impianto di illuminazione Interlink può essere condotto eseguendo i calcoli illuminotecnici indicati nel presente manuale o utilizzando il software Tilux realizzato appositamente da Bticino. 6 R Sistema di illuminazione Caratteristiche Diffusori generali Quale complemento alle scatole portalampade, i diffusori permettono di modificare il flusso luminoso per evitare fenomeni di abbagliamento. La gamma di diffusori previsti nel sistema Interlink permette la realizzazione di sistemi di illuminazione per ambienti del terziario pienamente rispondenti alla norma UNI 10380. I diffusori sono disponibili in 3 versioni: - prismato - grigliato - Dark Light diffusore grigliato diffusore prismato diffusore Dark Light 7 Interlink® Sistema di illuminazione Requisiti per una corretta illuminazione Dimensionamento dell'impianto Per un corretto dimensionamento di un impianto di di illuminazione illuminazione per interni devono essere considerati i seguenti fattori: a. tipo di attività svolta b. dimensioni e caratteristiche dell’ ambiente c. posizioni di videoterminali, finestre e superfici riflettenti in genere d. periodicità della manutenzione dell’impianto di illuminazione (annuale, semestrale etc.) e. potenza elettrica impegnata (controllo dei consumi energetici) Tipo di attività svolta Il tipo di attività svolta determina la quantità di luce che deve essere fornita all’ ambiente dall’ impianto di illuminazione. Nella tabella seguente sono riportati i valori del flusso luminoso prescritti dalla norma UNI 10380 per una corretta illuminazione di alcuni ambienti del terziario. Tab. 1 - Valori di illuminamento consigliati secondo la norma UNI 10380 Tipo di locale, compito visivo o attività Illuminamento di esercizio Valore medio Lx Tonalità di colore Gruppo di resa del colore Ra' Classe di qualità G per l'abbagliamento SCUOLE classe, illuminazione generale 300-500-750 W,I 1B B classe, lavagna 300-500-750 W,I 1B B laboratori artistici e scientifici 500-750-1000 W,I ,C 1B B aule universitarie, illuminazione generale 300-500-750 W,I 1B B aule universitarie, lavagna 500-750-1000 W,I 1B B aule universitarie, banchi per dimostrazioni 500-750-1000 W,I 1B B laboratori officine e sale per l'istruzione d'arte 300-500-750 W,I 1B B sale per assemblee 150-200-300 W,I 1B B uffici generici, dattilografia, sale computer 300-500-750 W,I 1B B uffici per disegnatori e per progettazione 500-750-1000 W,I 1B B sale per riunioni 300-500-750 W,I 1B B aree di circolazione 150-200-300 I 1B B esposizione merci 300-500-750 I 1B B vetrine 500-750-1000 W,I ,C 1B B aree di passaggio, corridoi 50-100-150 W,I 2 D scale, ascensori 100-150-200 W,I 2 D magazzini e depositi 100-150-200 W,I 3 D UFFICI NEGOZI E MAGAZZINI AMBIENTI COMUNI 8 R Sistema di illuminazione Dimensionamento dell'impianto di illuminazione La tabella 1 riporta inoltre le caratteristiche cromatiche (tonalità ed indice di resa del colore) delle lampade da utilizzare per l’ illuminazione. Nella colonna “TONALITA’ DEL COLORE” é prescritto il tipo di colore della luce emesso dalla lampada ed espresso con le lettere W, I e C come di seguito indicato: W = luce bianca-calda, temperatura inferiore a 3300 K I = luce bianca-neutra, temperatura compresa tra 3300 K e 5300 K C = luce bianca-fredda, temperatura superiore a 5300 K Nella colonna “Gruppo di resa del colore” sono riportati i gruppi di appartenenza dell'indice di resa del colore Ra'. Questo parametro esprime l'attitudine della sorgente luminosa a rendere correttamente i colori. Quanto maggiore è l'indice Ra' tanto più la sorgente luminosa permette di apprezzare i colori. I gruppi di resa del colore sono legati agli indici Ra come indicato nella seguente tabella: Tab. 2 - Gruppo di resa del colore e corrispondente indice di resa cromatica 9 GRUPPO DI RESA DEL COLORE Ra' INDICE DI RESA DEL COLORE Ra 1A >90 1B 80<Ra<90 2 60<Ra<80 3 40<Ra<60 4 20<Ra<40 Interlink® Sistema di illuminazione Dimensioni e caratteristiche dell’ ambiente Dimensionamento dell'impianto Le dimensioni e le caratteristiche dell’ ambiente da di illuminazione illuminare devono essere tenute presenti ai fini del calcolo illuminotecnico. Infatti tanto più grande é l’ area da illuminare e tanto più sarà difficile ottenere un livello di illuminazione uniforme in tutti i punti. La distribuzione di luce in un ambiente é inoltre legata alle tinte delle pareti, del soffitto, dei pavimenti e degli arredi. Un ambiente con strutture murarie con colorazioni chiare agevola maggiormente la diffusione di luce rispetto allo stesso ambiente con pareti o soffitto con colorazioni scure. Per tenere conto quindi delle caratteristiche dell’ ambiente nel progetto illuminotecnico, sono stati definiti degli indici di riflessione delle pareti, del soffitto e del pavimento in funzione delle diverse tonalità di colore. Tab. 3 - Fattori di riflessione delle pareti, del soffitto e del pavimento SOFFITTO PARETI PAVIMENTO 0,70 0,5 0,3 Tonalità chiare (grigio tenue, avorio pastello, rosa tenue) 0,5 0,3 0,3 Tonalità scure (verde, azzurro, arancio) 0,3 0,1 0,1 COLORE Tonalità molto chiare (bianco, crema) In genere ogni costruttore di apparecchi di illuminazione fornisce per ogni accessorio una tabella nella quale vengono rappresentate, in forma numerica per il calcolo illuminotecnico, le caratteristiche di illuminazione dell’apparecchio in funzione dei diversi indici di riflessione e delle dimensioni dell’ ambiente. I valori numerici sono definiti fattori di utilizzazione U dell'apparecchio illuminante. Per l'impiego vedere l'esempio riportato nel paragrafo "Calcolo illuminotecnico". Tab. 4 - Fattore di utilizzazione di un apparecchio illuminante Fattori di utilizzazione K 873 0,60 0,338 0,315 0,327 0,308 0,270 0,260 0,227 0,203 0,255 0,225 0,203 0,223 0,202 0,202 0,193 871 773 771 753 751 731 711 551 531 511 331 311 111 000 0,80 0,395 0,364 0,381 0,355 0,324 0,309 0,276 0,252 0,302 0,273 0,250 0,271 0,249 0,249 0,240 1,00 0,439 0,400 0,423 0,391 0,368 0,348 0,317 0,292 0,341 0,313 0,291 0,310 0,289 0,288 0,279 1,25 0,480 0,432 0,462 0,423 0,411 0,385 0,355 0,332 0,376 0,350 0,329 0,346 0,327 0,325 0,317 1,50 0,509 0,455 0,491 0,446 0,443 0,411 0,384 0,361 0,402 0,378 0,358 0,373 0,355 0,353 0,345 2,00 0,552 0,487 0,532 0,478 0,491 0,450 0,426 0,407 0,440 0,420 0,402 0,414 0,399 0,396 0,388 2,50 0,579 0,506 0,558 0,497 0,522 0,474 0,454 0,436 0,463 0,446 0,431 0,439 0,426 0,422 0,416 3,00 0,598 0,518 0,576 0,510 0,544 0,490 0,473 0,457 0,479 0,464 0,451 0,457 0,446 0,441 0,435 4,00 0,621 0,533 0,598 0,525 0,572 0,509 0,495 0,482 0,498 0,486 0,475 0,478 0,469 0,463 0,457 5,00 0,635 0,541 0,611 0,534 0,589 0,521 0,509 0,498 0,509 0,499 0,490 0,491 0,483 0,476 0,470 10,00 0,664 0,558 0,639 0,551 0,627 0,544 0,537 0,531 0,532 0,527 0,521 0,517 0,512 0,504 0,498 20,00 0,680 0,567 0,654 0,560 0,647 0,556 0,553 0,549 0,544 0,541 0,539 0,531 0,528 0,519 0,513 Legenda: 873... 871= fattori di riflessione (soffitto - pareti - pavimento) Esempio: 873 = soffitto 0,8 - pareti 0,7 - pavimento 0,3 k = indice del locale = a x b h(a+b) a e b sono le dimensioni del locale (larghezza e lunghezza) e h è l'altezza della sorgente luminosa rispetto al piano di lavoro. 10 R Sistema di illuminazione Posizione dei terminali, finestre etc. Dimensionamento dell'impianto La posizione del posto di lavoro influisce in maniera di illuminazione determinante nella collocazione degli apparecchi illuminanti. Un impianto di illuminazione a regola d’ arte deve essere in grado di illuminare uniformemente l’ ambiente senza provocare: - ombre e contrasti troppo accentuati, che potrebbero rendere difficile il riconoscimento degli oggetti e la valutazione delle forme e dei colori; - abbagliamento diretto o riflesso che, causato dalla luce proveniente direttamente o indirettamente agli occhi dell’ osservatore, provoca affaticamento visivo e diminuzione delle capacità visive. Per eliminare i sopracitati fenomeni si deve quindi evitare di posizionare gli apparecchi di illuminazione alle spalle dell’ operatore o in posizione tale che la luce giunga negli occhi direttamente o per riflessione. La limitazione dell’ abbagliamento può essere realizzata scegliendo apparecchi illuminanti caratterizzati da particolari forme e dotati di elementi diffusori che concentrano il flusso luminoso in precise direzioni. Ai fini della valutazione dell’ apparecchio più idoneo per la limitazione dell’ abbagliamento, la norma UNI 10380 prescrive i valori massimi della luminanza ammessi. Detti valori, riferiti in funzione dell’ angolo γ di osservazione dell’ apparecchio e all’ illuminamento sul piano orizzontale, sono espressi con un diagramma denominato “ Curve limite di luminanza”. (vedi fig. 1 e 2) a γ ZONA VISIVA CRITICA hs 45° tan γ = m. 1,20 a hs Fig. 1 - Area critica per il controllo dell'abbagliamento Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 Angolo di osservazione 85 ° -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° -2 valore limite Dark 55 ° 45 ° 100 2 3 4 Fig. 2 Diagramma limite delle luminanze 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 11 a hs Interlink® Sistema di illuminazione classe Le curve limite di luminanza sono differenziate per classe di qualità degli impianti, in relazione al tipo di attività che viene svolta nell’ ambiente, come indicato nella tabella 5. Utilizzando il diagramma delle curve limite di luminanza é possibile verificare se un apparecchio illuminante soddisfa i requisiti per l’ illuminazione dell’ ambiente senza abbagliamento. Dopo aver stabilito il valore dell’ illuminamento richiesto e la classe di qualità per la limitazione all’abbagliamento, l’ apparecchio scelto può essere ritenuto idoneo all’ impiego se le rispettive curve delle luminanze, fornite dal Costruttore, si trovano alla sinistra della curva limite di riferimento. A B C D E Tipo di attività compito visivo molto difficoltoso compito visivo che richiede prestazioni visive elevate compito visivo che richiede prestazioni visive normali compito visivo che richiede prestazioni visive modeste per interni dove le persone non sono ubicate in una posizione di lavoro precisa, ma si spostano da un posto all'altro esplicando compiti che richiedono prestazioni visive modeste Tab. 5 - Classi di qualità Esempio: Si vuole utilizzare la scatola portalampada Interlink art. 121303/18 munita di diffusore grigliato per l’ illuminazione di un ufficio. Dalla tabella dell’ illuminamento rileviamo che per l’ ambiente in esame é previsto un livello di illuminazione di 500 lux con classe di abbagliamento B. Analizzando le curve delle luminanze dell’ apparecchio, possiamo notare che queste sono posizionate alla sinistra della curva limite relativa alla classe di qualità B ed al valore di illuminamento di 500 lux, per Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 qualsiasi valore dell’ angolo di osservazione. L’ elemento illuminante prescelto può essere quindi utilizzato per le nostre esigenze. Siccome le curve dell’ apparecchio sono anche alla sinistra della curva limite relativa alla classe A con 500 e 1000 lux ed alla classe B con 1000 e 2000 lux, l’ elemento illuminante potrà anche essere utilizzato in ambienti ove si richiedono elevati valori di illuminamento. Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 85 ° Angolo di osservazione Dimensionamento dell'impianto di illuminazione -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° 55 ° 45 ° 100 a hs -2 valore limite Dark 2 3 4 Diagramma limite delle luminanze 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 Fig. 3 - Curve limite di luminanza della scatola portalampada art. 121303/18 con diffusore grigliato. 12 R Sistema di illuminazione Dimensionamento dell'impianto di illuminazione Calcolo illuminotecnico Il numero degli elementi illuminanti necessari per l’ illuminazione di un ambiente si determina applicando la formula seguente: N = (E x a x b) / (Ø x U x M) Ø é il flusso luminoso caratteristico emesso da ciascuna lampada (in lumen); U é il fattore di utilizzazione, ricavabile dalle tabelle specifiche di ogni apparecchio illuminante; M é il fattore di manutenzione dell’ impianto di illuminazione, deducibile dalla seguente tabella estratta dalla norma UNI 10380: dove: E é il livello di illuminamento richiesto (in lux); a e b sono le dimensioni dell’ ambiente (lunghezza e larghezza in metri); Tab. 6 - Fattori di manutenzione e di deprezzamento Sporcizia ed invecchiamento delle lampade, degli apparecchi di illuminazione e dei locali Fattore di manutenzione Fattore di deprezzamento Ordinario 0,8 1,25 Forte 0,7 1,43 Molto elevato 0,6 1,67 Esempio: ufficio con videoterminali Si vuole illuminare con luce diretta un ufficio con videoterminali lungo 10 metri, largo 8 metri ed alto 3 metri. Le scrivanie sono alte 0,8 metri. Le pareti sono tinteggiate con colorazioni chiare ed il pavimento é scuro. Dalla tabella dell’illuminamento si deduce che l’ ambiente in esame, per il tipo di attività svolta, deve essere illuminato con una illuminazione media di 500 lux. Inoltre, dobbiamo rispettare la classe B per il controllo dell’ abbagliamento e scegliere lampade con tonalità di colore non superiore ai 5300 K e con indice di resa del colore 1B. Si sceglie di utilizzare accessori di illuminazione Interlink monolampada per lampade fluorescenti da 58W con flusso di 5200 lumen, installati in sospensione a 2,5 metri di altezza. Si opta per l’ impiego di diffusori di tipo Dark Light in quanto essi, limitando fortemente la luminanza delle lampade, sono particolarmente indicati per l’ illuminazione diffusa di ambienti con videoterminali. 13 Note le caratteristiche dell’ ambiente e delle lampade da utilizzare, si determina l’ indice K del locale dalla seguente formula: K = (a x b)/h x (a+b)= (10x8)/1,7(10+8) = 2,61 Dalla tabella dei fattori di utilizzazione dell’ apparecchio scelto pubblicato sul Catalogo Installazione, considerando il valore K=2,5 come riferimento più prossimo ed il valore 551 dedotto dalle caratteristiche dell’ ambiente: 1^ cifra = fattore di riflessione 0,5 del soffitto chiaro 2^ cifra = fattore di riflessione 0,5 delle pareti chiare 3^ cifra = fattore di riflessione 0,1 del pavimento scuro si estrapola il valore del fattore di utilizzazione pari a 0,652. Dato che l’ ambiente é pulito e non si svolgono particolari attività con spargimento di polveri etc. possiamo assumere un fattore di manutenzione M pari a 0,8 (manutenzione ordinaria). Interlink® Sistema di illuminazione Per garantire un coefficiente di uniformità pari a 0,8, prescritto dalla norma UNI 10380, il numero delle lampade può essere aumentato a 15 e disposte in 5 file da 3 lampade ciascuna (vedi disegno di fig. 5). Inserendo nella formula tutti i valori che disponiamo si Dimensionadetermina il numero degli apparecchi illuminanti nemento dell'impianto cessari: di illuminazione N= (E x a x b) / (Ø x U x M) = (500x10x8)/(5200x0,652x0,8) = 14 Osservando le curve di luminanza dell'apparecchio prescelto si può notare che l’apparecchio permette di illuminare l’ ambiente senza creare alcun fenomeno di abbagliamento fino a valori di illuminamento di 2000 lux. (vedi fig. 4) Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 Angolo di osservazione 85 ° -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° 55 ° 45 ° 100 -2 valore limite Dark 2 3 4 Fig. 4 Diagramma limite delle luminanze 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 Fig. 5 - Disposizione dei corpi illuminanti nell'ufficio 14 a hs R Accessori portapparecchi scatola art. 120023 art. 120048 Generalità scatola art. 120022 art. 120024 supporto art. 120006 supporto art. 120008 supporto art. 120047... supporto art. 120007 Per l’ installazione delle apparecchiature della serie Living International, Light e Btdin nel canale e nella colonna Interlink, sono previsti diversi accessori portapparecchi: - supporto art.120008 per due moduli Btdin. - supporto art. 120006 per due moduli Living International e Light, E’ possibile inoltre inserire le apparecchiature Living International e Light nel vano a campana del canale in alluminio art. 121301, utilizzando il supporto specifico art. 120047... - scatola portapparecchi art.120023 e art.120048 rispettivamente per tre e quattro moduli Living International e Light, - scatola art.120022 e art.120024 per due e quattro moduli Living International e Light, 15 - supporto art.120007 per una presa telefonica Telecom aaa Interlink® Distribuzione a pavimento Caratteristiche Il sistema di distribuzione sottopavimento é costituito principalmente da canali a sezione rettangolare dispogenerali nibili in tre dimensioni: - 60x25 mm - 73x33 mm - 80x25 mm e da una serie di accessori di percorso, giunzione e derivazione per la connessione con le torrette portapparecchi e le colonne Interlink. Per la sua funzionalità e praticità di impiego il sistema di distribuzione sottopavimento può essere utilizzato nella realizzazione di edifici con costruzione: - di tipo tradizionale - mediante l’ impiego di strutture prefabbricate; - con industrializzazione in cantiere; - con pavimento sopraelevato. aaa Fig. 1 - Impianto sottopavimento per pavimento tradizionale 16 R Distribuzione a pavimento Caratteristiche Negli ambienti ove la pavimentazione si realizza con quadrotte in legno o materiale isolante sospese su generali appositi supporti (pavimento flottante), la distribuzione sottopavimento si sviluppa nell’ intercapedine esistente tra la soletta e il pavimento flottante utilizzando gli stessi elementi di percorso previsti per il pavimento tradizionale. Fig. 2 - Impianto sottopavimento per pavimento flottante 17 Interlink® Distribuzione a pavimento Posa degli elementi di percorso A prescindere dal metodo di costruzione dell’ ambiente da elettrificare (con pavimento flottante, tradizionale o prefabbricato), le canalizzazioni devono seguire tracciati indipendenti dalle definitive posizioni degli arredi. Allo scopo di garantire la più completa flessibità della distribuzione sottopavimento, é utile predisporre i diversi punti di derivazione, per la connessione delle torrette o delle colonne, con interdistanze non superiori ai 2 metri. La canalizzazione può essere realizzata a dorsali paral- lele, vedi fig. 3 oppure a maglia, metodo quest’ ultimo più funzionale ma nel contempo più complesso dal punto di vista realizzativo, vedi fig. 4. Fig. 3 - Distribuzione a dorsali parallele Fig. 4 - Distribuzione a maglia rete di distribuzione elettrica rete di distribuzione telefonica cassette sotto-pavimento box di smistamento quadro elettrico di distribuzione 18 R Distribuzione a pavimento E' importante tenere presente che i bocchettoni per la connessione delle torrette e delle colonne, debbono risultare a filo del pavimento finito (piastrelle, marmo, linoleum etc.). Si riporta a questo proposito nella tabella seguente gli spessori minimi della pavimentazione, da intendersi come spessore tra la superficie grezza della soletta e la superficie finita del pavimento, necessari per la corretta installazione dei componenti. a a Posa nei pavimenti tradizionali e prefabbricati Fig. 5 - Installazione dei bocchettoni Tab. 1 - Impiego dei componenti in funzione dell'altezza del sottofondo Descrizione dei componenti Altezza del sottofondo * 50÷59 mm 60÷69 mm oltre 70 mm si si si si si si 10206 canale 60x25 mm 10242 fianchetto per 2 tubi Ø 25 mm 10216B elemento di giunzione e derivazione completo di bocchettone per canali 60x25 mm si si si 10220 bocchettone installabile a scatto si si si 10226BS elemento di giunzione, derivazione e incrocio completo di bocchettone - ingressi adattabili a canali e tubi mediante fianchetti no no si 10207 canale 73x33 mm no si si 10243 fianchetto per 2 tubi Ø 32 mm no si si 10217B elemento di giunzione e derivazione completo di bocchettone per canali 73x33 mm si si si 10220 bocchettone installabile a scatto si si si 10226BS elemento di giunzione, derivazione e incrocio completo di bocchettone - ingressi adattabili a canali e tubi mediante fianchetti no no si 10208 canale 80x25 mm si si si 10241 fianchetto per tubi Ø 20 mm si si si 10218B elemento di giunzione e derivazione completo di bocchettone per canali 80x25 mm si si si 10220 bocchettone installabile a scatto si si si 10226BS elemento di giunzione, derivazione e incrocio completo di bocchettone - ingressi adattabili a canali e tubi mediante fianchetti no no si Box universali e cassette 10262 box universale per impianti a 2 servizi no no si 10263 box universale per impianti a 3 servizi no no si 10252SN cassetta di giunzione, derivazione e incrocio a 2 servizi per canali 60x25 mm 80x25 mm o per 3 tubi Ø 25 mm no si si N.B. - * per sottofondo si intende la distanza tra la quota di calpestio e quella della soletta. 19 Interlink® Distribuzione a pavimento Le torrette portapparecchi costituiscono i punti superTorrette portapparecchi ficiali dell’ impianto sottopavimento, per mezzo dei quali é possibile effettuare la connessione elettrica componibili degli impianti utilizzatori. Realizzate in materiale plastico con ottime caratteristiche di resistenza strutturale, le torrette sono disponibili nelle versioni: - componibili sporgenti - a scomparsa Entrambe le versioni permettono l’installazione delle apparecchiature elettriche Living International, Light, Magic e Tekne. Le torrette sono disponibili nelle versioni: - con larghezza di 100 mm: per 2 moduli Living e per 3 moduli Living International e Light; - con larghezza di 155 mm: per 4 moduli Living, Magic e per 5 moduli Living International e Light. Sono costituite da una base di appoggio per il fissaggio con gli elementi di derivazione sottopavimento e da uno o più moduli portapparecchi componibili in altezza. 9 8 7 6 5 Torretta per 5 moduli Living International 4 3 2 1 Torretta per 3 moduli Light Fig. 6 - Esempio di componibilità verticale con 2 torrette Legenda 1 bocchettone degli elementi di derivazione sottopavimento 2) guarnizione di tenuta 3) zoccolo 4) piastra di fissaggio 5) ghiera di fissaggio (in alternativa lo zoccolo del punto 3 può essere fissato mediante 4 tasselli) 6) modulo portapparecchi 7) blocchetti per accoppiamenti in sovrapposizione 8) modulo portapparecchi 9) coperchi 20 R Distribuzione a pavimento Torrette a scomparsa Rappresentano l’ alternativa alle torrette sporgenti per l’ installazione delle apparecchiature negli impianti sottopavimento con i pavimenti tradizionali e flottanti. Sono disponibili in due dimensioni: - con capienza di 8 moduli Living, Magic e Tekne o 10 moduli Living International e Light; - con capienza di 16 moduli Living , Magic e Tekne o 20 moduli Living International e Light. Entrambe le versioni sono disponibili con coperchio predisposto per l’ inserimento di moquette, linoleum etc. e con coperchio con finitura in acciaio inox antisdrucciolo. Tutte le torrette sono inoltre disponibili anche nella versione con cornice in ottone. Fig. 7 - Fissaggio della torretta a scomparsa al pavimento flottante Torretta con 10 moduli Living International Torretta con 16 moduli Living 21 Interlink® Distribuzione combinata pavimento-soffitto Colonna e minicolonna Interlink Le colonne e le minicolonne Interlink rappresentano gli elementi per il raccordo della canalizzazione a parete o a soffitto con i sistemi di distribuzione sottopavimento. Inoltre questi componenti permettono di ubicare gli apparecchi di comando e derivazione Living International, Light e Btdin in prossimità delle postazioni di lavoro situate in ambienti open-space di grande metratura e distanti dalle pareti. Caratterizzate da un design elegante le colonne sono disponibili in due versioni: • con altezza di 2710 mm estendibile a 3700 mm. • con altezza standard di 780 mm. La struttura portante é realizzata in alluminio colore grigio RAL 7021 suddivisa in due vani con guida DIN, i coperchi di chiusura sono invece realizzati in materiale plastico colore rosso, bianco, alluminio e grigio RAL 7021, come i coperchi dei canali. Un elemento telescopico interno alla struttura, dotato di molla di carico, permette di raccordare e agganciare la sommità della colonna a soffitti con altezze comprese da un minimo di 2710 mm ad un massimo di 3700 mm, vedi fig. 1. 13 minicolonna Fig. 1 - Modalità di installazione della colonna: particolari del fissaggio al soffitto dell'elemento telescopico e regolazione della molla di carico 22 colonna con altezza variabile R Criteri normativi per la corretta installazione del sistema Interlink Generalità Per l’ esecuzione dell’ impianto elettrico a vista nel settore del terziario non esistono attualmente norme CEI specifiche. I requisiti di sicurezza, di scelta e di installazione delle apparecchiature sono richiamati in diverse norme CEI di seguito elencate : - CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 Volt” Le principali condizioni che devono essere rispettate nell’ esecuzione di un impianto di distribuzione fuori traccia sono le seguenti: a) distanza minima delle apparecchiature dal suolo b) separazione tra circuiti elettrici di differente tipologia (energia, telefonia e trasmissione dati) c) grado di protezione delle parti attive - CEI 64-50 “Edilizia residenziale - Guida per l’ integrazione nell’ edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici” d) quantità di cavi installabili nella canalizzazione - CEI 23-31 “Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi” - CEI 23-32 “Sistemi di canali in materiale plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi per soffitto e parete” Distanza minima delle prese dal suolo Nelle norme sopraccitate si forniscono indicazioni precise per quanto riguarda le distanze di posizionamento delle prese rispetto al piano di calpestio: - almeno 70 mm per le prese energia ed almeno 120 mm per le prese telefoniche installate nel canale - almeno 40 mm per le prese energia e telefoniche installate nelle torrette portapparecchi superficiali e nelle colonne. E’ importante tenere presente che, in accordo alla norma di prodotto CEI 23-32, i canali in PVC 120x60 e PVC 200x60 possono essere installati in prossimità del pavimento, purché si rispetti una distanza da quest’ ultimo uguale o maggiore di 10 mm. Le torrette portapparecchi e le colonne Interlink sono invece conformi ai requisiti sopraccitati in quanto le sedi per le apparecchiature si trovano ad una altezza rispetto al pavimento superiore ai 40 mm. >40mm ≥120mm ≥70mm Fig. 1 - Altezze minime raccomandate per l'installazione delle prese energia e telefonia 23 Interlink® Criteri normativi per la corretta installazione del sistema Interlink Separazione dei circuiti di differente tipologia (energia, telefonia e trasmissione dati) La separazione tra i circuiti di diverse tipologie o alimentati con tensioni nominali differenti nasce dall’ esigenza di evitare interferenze e/o contatti accidentali in caso di guasti all’ isolamento dei cavi. La separazione dei circuiti può essere realizzata impiegando cavi con grado di isolamento adeguato alla massima tensione in gioco oppure, se ciò non fosse possibile, segregando i circuiti con tensioni differenti in scomparti dedicati. E’ bene tenere presente che gli impianti Telecom sono regolamentati dalla norma CEI 103-1/13 che impone l’ impiego di condutture dedicate per il cablaggio telefonico. Il sistema di distribuzione Interlink permette la separazione dei circuiti in tutte le situazioni installative; distribuzione a parete, a soffitto, a parete e nelle colonne. Gli elementi lineari sono infatti predisposti di setti separatori, le torrette portapparecchi ed i componenti di derivazione e connessione sottopavimento sono muniti di scomparti indipendenti. 4 CK CLA 1 2 setto separatore 80°÷120° Fig. 2 - Separazione dei circuiti negli accessori di percorso Fig. 4 - Separazione dei circuiti nelle scatole di derivazione sottopavimento 24 art. 129086 Fig. 3 - Separazione dei circuiti nelle colonne R Criteri normativi per la corretta installazione del sistema Interlink Grado di protezione delle parti attive Il grado di protezione delle parti attive nei confronti dell’ ingresso di corpi solidi ed acqua é classificato secondo il grado IP della norma CEI 70-1. Dato che attualmente non esiste una norma specifica che prescrive il grado di protezione IP richiesto per l’ installazione delle apparecchiature in un dato ambiente, si deve fare riferimento alle prescrizioni contenute nella norma CEI 64-8 e nelle due norme di prodotto CEI 23-31 e CEI 23-32 per le canalizzazioni metalliche ed in materiale plastico. I gradi di protezione prescritti, pienamente soddisfatti dai componenti del sistema Interlink, sono i seguenti: - torrette superficiali: IP4X se installate su pavimenti per i quali non é prevista la pulitura con liquidi e IP52 se installate su pavimenti per i quali é prevista la pulitura con spargimento di liquidi. - torrette a scomparsa: IP2X in corrispondenza dell’ uscita cavi dal coperchio e IP4X in corrispondenza del profilo del coperchio e negli ingressi dei cavi alla base - sistemi di canalizzazione e colonne in materiale plastico o metallico: IP2X; Quantità di cavi installabili nella canalizzazione Per agevolare la posa e l’ eventuale sfilabilità dei cavi nella canalizzazione é bene utilizzare canali con dimensioni interne opportune. A questo riguardo sia la norma CEI 64-8 che le norme CEI 23-31 e CEI 23-32 per i sistemi di canalizzazione raccomandano di non occupare con i cavi energia più del 50% della sezione interna del canale. Ciò significa che la scelta del canale da impiegare deve essere condotta in relazione alla quantità di cavi da inserirvi. Per la scelta del canale Interlink sono disponibili due tabelle che permettono di valutare sia il tipo di sezione da impiegare, una volta stabilito il tipo di scatole portapparecchi, che il numero di cavi da installare. Tenere presente che i dati riportati nelle tabelle si riferiscono alla capienza massima del canale. Pertanto se i cavi sono destinati all’ energia é necessario ridurre del 50% il valore riportato nella tabella. 1/2 a a a 1/2 a Cavi di energia Fig. 5 - Installazione dei cavi nelle canalizzazioni 25 Cavi di segnale Interlink® Caratteristiche tecniche Quantità di cavi installabili nel canale Tipo canale PVC 120x60 e 200x60 Profilo Scomparto B Alluminio 120x60 A Sezione scomparto (cm2) 38 Numero di conduttori installabili 1,5mm2 2,5mm2 4mm2 6mm2 278 192 146 84 B 3,6 26 18 13 7 C 16,5 120 84 64 36 A 38 278 192 146 84 B 3,5 25 17 13 7 C 16,5 120 84 64 36 A 38 278 192 146 84 B 3,5 25 17 13 7 C 13,5 98 68 52 30 D 16,5 120 84 64 36 B C C C C B A B 120x120 Alluminio C C B B B B A Campana Alluminio A B B C C D B C 26 D B C R Caratteristiche tecniche Quantità di cavi installabili nel canale con scatole e accessori portapparecchi Le indicazioni riportate nella sottoelencata tabella sono riferite all’ installazione delle diverse scatole portapparecchi nello scomparto, con dimensione 120x60, dei canali in PVC e in alluminio. Non si riportano indicazioni relative alla sezione residua del vano inferiore del canale a campana in quanto: • il vano é stato dimensionato per essere utilizzato principalmente per l’installazione delle scatole portalampade. E’ precluso qualsiasi impiego del vano per l’alloggiamento di numerosi cablaggi (impiego come canale portacavi). • l’ ingombro delle scatole portapparecchi installate nel vano influisce comunque marginalmente sulla sua sezione totale. Lo spazio residuo permette il contenimento dei cavi delle eventuali apparecchiature installate (ricevitori IR, rilevatori di fumo etc.). sezione della scatola portapparecchi sezione utile residua Tabella per la determinazione del numero di conduttori installabili nel canale in relazione al tipo di scatole portapparecchi installate Tipo di scatola Ingombro della scatola (cm2) 120023 120048 120032 120024 120006 120007 120008 27 28,8 Sezione utile residua dello scomparto del canale (cm2) 9,2 % della sezione utile residua dello scomparto del canale 24 Numero di conduttori installabili nel canale 1,5 mm2 67 2,5 mm2 46 4 mm2 35 6 mm2 20 25,4 12,6 33 92 64 48 27 22,7 24 32,2 15,3 14 5,8 40 36 15 112 102 42 77 71 29 59 54 23 34 31 12 Interlink® Caratteristiche tecniche Caratteristiche Materiale I canali sono realizzati in alluminio estruso con meccaniche anodizzazione superficiale. dei canali in alluminio Struttura meccanica Il particolare profilo dei canali ed il sistema di giunzione degli elementi lineari consentono di mantenere la freccia entro i valori prescritti dalla Norma CEI 23-31 (vedi tabella). Questa condizione é verificata applicando al canale i carichi PD distribuiti, come indicato nella sottoelencata tabella: Tipo di canale 120x60 PD PD 120x120 f A B profilo a campana (*) D Con i carichi indicati nella tabella sono assicurate le condizioni prescritte dalla norma CEI 23-31 in quanto la freccia (f) é minore di 0,02 D, dove D é la distanza tra i punti di appoggio. Resistenza elettrica delle connessioni tra i canali in alluminio Gli elementi per la giunzione e la connessione elettrica dei canali assicurano l’ equipotenzialità. La resistenza elettrica delle connessioni é di: – ≥ 200 µΩ con la coppia di giunti art. 120049 – ≥ 100 µΩ con la coppia di cavetti forniti a corredo con i canali. Raggio massimo di curvatura dei cavi negli accessori di percorso Tipo di canale Accessorio Articolo 120x60 PVC e Alluminio Angolo piatto 121005.. Angolo interno ed esterno Derivazione aTeaX Angolo piatto Angolo interno ed esterno Derivazione aT 121003.. 121004.. 165 121006.. 121107.. 122005.. 125 200x60 PVC 28 Raggio massimo (mm) 145 145 122003.. 122004.. 165 122006.. 135 Distanza D tra i punti di sostegno (mm) 1000 1500 1000 1500 1000 Carico PD distribuito (kg) 6,82 10,23 13,64 20,46 8,38 1500 12,55 Per carico distribuito PD si intende il carico al metro lineare costituito dal peso dei cavi inseriti nel canale. (*) Nel canale con profilo a campana i carichi applicati sono riferiti al solo scomparto superiore e a tutti gli scomparti laterali. Tipo di canale Accessorio Articolo 120x120 Alluminio e profilo a campana Angolo piatto 121205.. Derivazione aTeaX 121202.. 121203.. Raggio massimo (mm) 145 125 R Dati fotometrici Rendimento: 53% Materiale: resina termoplastica Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90° Angoli Gamma 180 150 135 120 105 90 100 75 200 300 45 30 15 0 Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 60 15 30 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° a hs -2 valore limite Dark 55 ° 45 ° Diagramma polare 45 85 ° Angolo di osservazione Diffusore prismato art. 120106/... con scatola art. 120103/... o art. 120104/... Diagramma limite delle luminanze 100 2 3 4 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 a = rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore. hs Fattori di utilizzazione K 873 0,60 0,338 0,315 0,327 0,308 0,270 0,260 0,227 0,203 0,255 0,225 0,203 0,223 0,202 0,202 0,193 871 773 771 753 751 731 711 551 531 511 331 311 111 000 0,80 0,395 0,364 0,381 0,355 0,324 0,309 0,276 0,252 0,302 0,273 0,250 0,271 0,249 0,249 0,240 1,00 0,439 0,400 0,423 0,391 0,368 0,348 0,317 0,292 0,341 0,313 0,291 0,310 0,289 0,288 0,279 1,25 0,480 0,432 0,462 0,423 0,411 0,385 0,355 0,332 0,376 0,350 0,329 0,346 0,327 0,325 0,317 1,50 0,509 0,455 0,491 0,446 0,443 0,411 0,384 0,361 0,402 0,378 0,358 0,373 0,355 0,353 0,345 2,00 0,552 0,487 0,532 0,478 0,491 0,450 0,426 0,407 0,440 0,420 0,402 0,414 0,399 0,396 0,388 2,50 0,579 0,506 0,558 0,497 0,522 0,474 0,454 0,436 0,463 0,446 0,431 0,439 0,426 0,422 0,416 3,00 0,598 0,518 0,576 0,510 0,544 0,490 0,473 0,457 0,479 0,464 0,451 0,457 0,446 0,441 0,435 4,00 0,621 0,533 0,598 0,525 0,572 0,509 0,495 0,482 0,498 0,486 0,475 0,478 0,469 0,463 0,457 5,00 0,635 0,541 0,611 0,534 0,589 0,521 0,509 0,498 0,509 0,499 0,490 0,491 0,483 0,476 0,470 10,00 0,664 0,558 0,639 0,551 0,627 0,544 0,537 0,531 0,532 0,527 0,521 0,517 0,512 0,504 0,498 20,00 0,680 0,567 0,654 0,560 0,647 0,556 0,553 0,549 0,544 0,541 0,539 0,531 0,528 0,519 0,513 29 Interlink® Dati fotometrici Rendimento: 65% Materiale: resina termoplastica Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90° Angoli Gamma 180 150 135 120 105 90 100 75 200 300 45 30 15 0 Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 60 15 30 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° a hs -2 valore limite Dark 55 ° 45 ° Diagramma polare 45 85 ° Angolo di osservazione Diffusore prismato art. 121306/... con scatola art. 121303/... o art. 121304/... 100 2 3 4 Diagramma limite delle luminanze 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 a = rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore. hs Fattori di utilizzazione K 873 871 773 771 753 751 731 711 551 531 511 331 311 111 000 0,60 0,412 0,382 0,400 0,373 0,319 0,306 0,261 0,230 0,299 0,258 0,229 0,256 0,228 0,228 0,217 0,80 0,484 0,442 0,468 0,431 0,388 0,367 0,323 0,289 0,359 0,318 0,288 0,315 0,286 0,285 0,274 1,00 0,538 0,486 0,520 0,475 0,443 0,416 0,373 0,340 0,406 0,368 0,337 0,363 0,335 0,334 0,322 1,25 0,589 0,526 0,568 0,515 0,497 0,462 0,421 0,389 0,450 0,415 0,386 0,409 0,383 0,380 0,369 1,50 0,625 0,554 0,604 0,543 0,537 0,495 0,457 0,426 0,483 0,450 0,422 0,443 0,419 0,416 0,405 2,00 0,678 0,592 0,654 0,582 0,597 0,543 0,511 0,484 0,530 0,503 0,479 0,495 0,474 0,470 0,460 2,50 0,711 0,616 0,686 0,606 0,637 0,574 0,546 0,522 0,560 0,537 0,516 0,528 0,510 0,504 0,495 3,00 0,734 0,632 0,708 0,622 0,665 0,594 0,570 0,549 0,581 0,560 0,542 0,551 0,535 0,529 0,520 4,00 0,762 0,650 0,735 0,641 0,700 0,619 0,600 0,582 0,605 0,589 0,574 0,579 0,566 0,558 0,550 5,00 0,779 0,661 0,751 0,652 0,721 0,634 0,618 0,603 0,620 0,606 0,593 0,595 0,584 0,576 0,568 10,00 0,815 0,682 0,784 0,674 0,768 0,664 0,655 0,647 0,650 0,642 0,635 0,630 0,624 0,613 0,606 20,00 0,833 0,693 0,802 0,685 0,793 0,680 0,676 0,671 0,666 0,662 0,658 0,649 0,645 0,633 0,626 30 R Dati fotometrici Rendimento: 58% Materiale: resina termoplastica Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90° Angoli Gamma 180 150 135 120 105 90 100 75 200 300 45 30 15 0 Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 60 15 30 Diagramma polare 45 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 85 ° Angolo di osservazione Diffusore prismato art. 121306/... con scatola art. 121307/... o art. 121308/... -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° a hs -2 valore limite Dark 55 ° 45 ° 100 2 3 4 Diagramma limite delle luminanze 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 a hs = rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore. Fattori di utilizzazione K 873 871 773 771 753 751 731 711 551 531 511 331 311 111 000 0,60 0,383 0,354 0,372 0,346 0,302 0,289 0,251 0,224 0,283 0,248 0,223 0,246 0,222 0,222 0,212 0,80 0,445 0,406 0,431 0,397 0,361 0,342 0,304 0,275 0,334 0,300 0,274 0,297 0,272 0,271 0,261 1,00 0,492 0,445 0,476 0,435 0,410 0,385 0,348 0,319 0,376 0,343 0,317 0,339 0,315 0,313 0,304 1,25 0,536 0,479 0,518 0,469 0,456 0,424 0,389 0,362 0,414 0,383 0,359 0,378 0,356 0,354 0,344 1,50 0,568 0,503 0,548 0,493 0,491 0,452 0,420 0,394 0,442 0,413 0,390 0,408 0,387 0,384 0,375 2,00 0,614 0,536 0,592 0,527 0,543 0,494 0,467 0,444 0,483 0,459 0,439 0,452 0,434 0,430 0,422 2,50 0,643 0,556 0,620 0,548 0,578 0,520 0,497 0,477 0,508 0,488 0,471 0,481 0,465 0,460 0,452 3,00 0,663 0,570 0,639 0,562 0,602 0,538 0,518 0,500 0,526 0,509 0,493 0,500 0,487 0,481 0,474 4,00 0,687 0,586 0,662 0,578 0,632 0,559 0,543 0,528 0,547 0,533 0,521 0,524 0,513 0,506 0,499 5,00 0,702 0,595 0,676 0,587 0,651 0,572 0,558 0,546 0,559 0,548 0,537 0,538 0,529 0,521 0,514 10,00 0,732 0,613 0,705 0,606 0,691 0,598 0,590 0,593 0,585 0,579 0,572 0,567 0,552 0,553 0,546 20,00 0,748 0,623 0,720 0,615 0,713 0,611 0,608 0,604 0,598 0,595 0,592 0,593 0,581 0,570 0,563 31 Interlink® Dati fotometrici Rendimento: 57% Materiale: resina termoplastica Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90° Angoli Gamma 180 150 135 120 105 90 100 75 200 300 45 30 15 0 Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 60 15 30 Diagramma polare 45 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 85 ° Angolo di osservazione Diffusore grigliato art. 120105/... con scatola art. 120103/... o art. 120104/... -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° a hs -2 valore limite Dark 55 ° 45 ° 100 Diagramma limite delle luminanze 2 3 4 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 a = rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore. hs Fattori di utilizzazione K 873 0,60 0,380 0,352 0,369 0,344 0,300 0,288 0,251 0,224 0,282 0,248 0,223 0,246 0,223 0,222 0,213 871 773 771 753 751 731 711 551 531 511 331 311 111 000 0,80 0,442 0,404 0,428 0,395 0,360 0,342 0,304 0,276 0,334 0,300 0,275 0,297 0,274 0,273 0,263 1,00 0,490 0,442 0,474 0,433 0,409 0,384 0,348 0,321 0,375 0,344 0,319 0,340 0,317 0,315 0,306 1,25 0,533 0,476 0,515 0,467 0,455 0,423 0,389 0,363 0,413 0,384 0,360 0,379 0,358 0,355 0,346 1,50 0,564 0,499 0,545 0,490 0,489 0,451 0,420 0,395 0,441 0,413 0,391 0,408 0,388 0,385 0,376 2,00 0,609 0,532 0,588 0,523 0,541 0,492 0,465 0,443 0,481 0,458 0,439 0,451 0,434 0,430 0,422 2,50 0,637 0,551 0,614 0,543 0,574 0,517 0,494 0,475 0,505 0,486 0,469 0,478 0,464 0,459 0,451 3,00 0,656 0,564 0,633 0,556 0,597 0,534 0,514 0,497 0,522 0,505 0,491 0,497 0,485 0,479 0,472 4,00 0,679 0,579 0,655 0,571 0,626 0,554 0,538 0,524 0,542 0,528 0,516 0,519 0,509 0,502 0,495 5,00 0,693 0,588 0,668 0,580 0,643 0,565 0,552 0,540 0,553 0,542 0,531 0,532 0,523 0,516 0,509 10,00 0,722 0,605 0,695 0,597 0,681 0,589 0,582 0,575 0,577 0,570 0,564 0,559 0,554 0,545 0,539 20,00 0,738 0,614 0,710 0,607 0,702 0,602 0,598 0,594 0,590 0,586 0,583 0,574 0,572 0,561 0,555 32 R Dati fotometrici Rendimento: 59% Materiale: resina termoplastica brillantata Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90° Angoli Gamma 180 150 135 120 105 90 100 75 200 300 45 30 15 0 Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 60 15 30 Diagramma polare 45 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 85 ° Angolo di osservazione Diffusore grigliato art. 121305 con scatola art. 121303/... o art. 121304/... -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° a hs -2 valore limite Dark 55 ° 45 ° 100 2 3 4 Diagramma limite delle luminanze 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 a = rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore. hs Fattori di utilizzazione K 873 0,60 0,398 0,369 0,387 0,361 0,318 0,305 0,268 0,241 0,299 0,265 0,241 0,263 0,240 0,239 0,230 871 773 771 753 751 731 711 551 531 511 331 311 111 000 0,80 0,468 0,427 0,454 0,418 0,387 0,367 0,331 0,304 0,360 0,327 0,303 0,324 0,301 0,300 0,291 1,00 0,519 0,469 0,504 0,460 0,441 0,414 0,380 0,354 0,406 0,376 0,352 0,372 0,350 0,349 0,340 1,25 0,565 0,505 0,548 0,496 0,491 0,456 0,425 0,401 0,447 0,420 0,398 0,415 0,396 0,393 0,385 1,50 0,597 0,528 0,578 0,520 0,526 0,485 0,457 0,435 0,475 0,451 0,431 0,445 0,428 0,425 0,416 2,00 0,641 0,560 0,621 0,552 0,577 0,525 0,503 0,484 0,515 0,495 0,479 0,489 0,474 0,470 0,463 2,50 0,668 0,578 0,646 0,570 0,609 0,548 0,529 0,513 0,537 0,521 0,507 0,514 0,501 0,496 0,489 3,00 0,685 0,590 0,662 0,582 0,630 0,563 0,547 0,533 0,552 0,538 0,526 0,530 0,520 0,514 0,507 4,00 0,706 0,602 0,681 0,594 0,655 0,579 0,566 0,554 0,568 0,557 0,546 0,548 0,539 0,532 0,525 5,00 0,717 0,608 0,692 0,601 0,670 0,588 0,577 0,567 0,576 0,567 0,558 0,557 0,550 0,542 0,536 10,00 0,741 0,621 0,714 0,614 0,701 0,606 0,599 0,592 0,593 0,587 0,582 0,576 0,571 0,562 0,555 20,00 0,755 0,628 0,726 0,621 0,719 0,616 0,612 0,608 0,603 0,599 0,596 0,587 0,584 0,574 0,567 33 Interlink® Dati fotometrici Rendimento: 53% Materiale: resina termoplastica brillantata Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90° Angoli Gamma 180 150 135 120 105 90 100 75 200 300 45 30 15 0 Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 60 15 30 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° a hs -2 valore limite Dark 55 ° 45 ° Diagramma polare 45 85 ° Angolo di osservazione Diffusore grigliato art. 121305 con scatola art. 121307/... o art. 121308/... Diagramma limite delle luminanze 100 2 3 4 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 a = rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore. hs Fattori di utilizzazione K 873 871 773 771 753 751 731 711 551 531 511 331 311 111 000 0,60 0,398 0,369 0,387 0,361 0,321 0,307 0,272 0,246 0,302 0,269 0,245 0,267 0,245 0,244 0,235 0,80 0,465 0,424 0,451 0,416 0,387 0,367 0,332 0,306 0,359 0,328 0,304 0,325 0,303 0,302 0,293 1,00 0,515 0,465 0,499 0,456 0,439 0,412 0,379 0,354 0,404 0,375 0,352 0,371 .0,350 0,348 0,340 1,25 0,559 0,499 0,542 0,490 0,486 0,452 0,422 0,399 0,443 0,417 0,396 0,412 0,393 0,391 0,383 1,50 0,590 0,522 0,571 0,513 0,520 0,480 0,453 0,431 0,470 0,447 0,427 0,441 0,424 0,421 0,413 2,00 0,633 0,553 0,612 0,545 0,570 0,519 0,497 0,478 0,508 0,490 0,474 0,483 0,439 0,465 0,458 2,50 0,659 0,570 0,637 0,563 0,601 0,541 0,523 0,507 0,530 0,515 0,501 0,507 0,496 0,491 0,484 3,00 0,676 0,582 0,653 0,574 0,622 0,556 0,540 0,527 0,545 0,532 0,520 0,524 0,514 0,508 0,501 4,00 0,696 0,593 0,672 0,586 0,646 0,572 0,559 0,548 0,561 0,550 0,540 0,541 0,533 0,526 0,520 5,00 0,708 0,600 0,683 0,593 0,661 0,581 0,570 0,560 0,569 0,560 0,552 0,551 0,544 0,536 0,530 10,00 0,731 0,613 0,705 0,605 0,692 0,599 0,592 0,586 0,586 0,580 0,575 0,570 0,565 0,556 0,549 20,00 0,744 0,619 0,717 0,612 0,709 0,608 0,604 0,601 0,595 0,592 0,589 0,580 0,578 0,567 0,561 34 R Dati fotometrici Rendimento: 69% Materiale: alluminio satinato 99.5% Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90° Angoli Gamma 180 150 135 120 105 90 150 75 300 450 45 30 15 0 Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 60 15 30 Diagramma polare 45 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 85 ° Angolo di osservazione Diffusore Dark Light art. 121309/... con scatola art. 121303/... e art. 121304/... -8 -5 -4 -3 75 ° 65 ° a hs -2 valore limite Dark 55 ° 45 ° 100 Diagramma limite delle luminanze 2 3 4 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 a = rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore. hs Fattori di utilizzazione K 873 871 773 771 753 751 731 711 551 531 511 331 311 111 000 0,60 0,518 0,480 0,506 0,472 0,433 0,415 0,378 0,351 0,409 0,375 0,350 0,372 0,349 0,348 0,339 0,80 0,590 0,539 0,575 0,530 0,505 0,479 0,442 0,415 0,471 0,438 0,414 0,435 0,412 0,411 0,401 1,00 0,645 0,583 0,628 0,574 0,562 0,528 0,494 0,468 0,519 0,489 0,466 0,485 0,464 0,462 0,453 1,25 0,693 0,619 0,673 0,610 0,614 0,570 0,540 0,516 0,560 0,534 0,513 0,528 0,509 0,507 0,498 1,50 0,726 0,643 0,705 0,634 0,650 0,599 0,572 0,550 0,588 0,565 0,545 0,559 0,541 0,538 0,529 2,00 0,773 0,675 0,749 0,667 0,704 0,640 0,618 0,600 0,629 0,610 0,594 0,603 0,589 0,584 0,576 2,50 0,801 0,693 0,775 0,685 0,737 0,664 0,646 0,630 0,652 0,636 0,623 0,628 0,616 0,610 0,603 3,00 0,819 0,705 0,793 0,697 0,760 0,679 0,664 0,651 0,667 0,654 0,643 0,645 0,635 0,628 0,621 4,00 0,840 0,717 0,812 0,708 0,785 0,695 0,683 0,672 0,682 0,671 0,662 0,661 0,653 0,645 0,638 5,00 0,853 0,723 0,823 0,715 0,800 0,703 0,693 0,683 0,690 0,681 0,673 0,670 0,663 0,654 0,647 10,00 0,878 0,735 0,846 0,727 0,832 0,720 0,714 0,708 0,706 0,700 0,695 0,687 0,683 0,672 0,665 20,00 0,892 0,742 0,858 0,734 0,851 0,730 0,726 0,723 0,715 0,712 0,709 0,698 0,695 0,682 0,675 35 Interlink® Dati fotometrici Rendimento: 69% Materiale: alluminio satinato 99.5% Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0° Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90° Angoli Gamma 180 135 105 90 40 75 80 120 60 160 200 45 240 Diagramma polare 30 15 0 15 Abbagliamento Qualità 1,15 1,5 1,85 2,2 2,55 30 Illuminamento previsto (Lx) 2000 A B C D E 1000 2000 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 2000 <300 500 1000 <300 500 <300 85° Angolo di osservazione Diffusore Dark Light art. 121309/... con scatola art. 121307/... e art. 121308/... -8 -5 -4 -3 75° 65° -2 valore limite Dark 55° 45° a hs Diagramma limite delle luminanze 100 2 3 4 5 6 8 1000 2 3 4 5 6 8 10000 2 3 4 Luminanza cd/m2 a = rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore. hs Fattori di utilizzazione K 873 871 773 771 753 751 731 711 551 531 511 331 311 111 000 0,60 0,411 0,380 0,399 0,372 0,328 0,314 0,276 0,248 0,308 0,273 0,247 0,271 0,247 0,246 0,236 0,80 0,484 0,442 0,470 0,433 0,401 0,380 0,342 0,315 0,372 0,339 0,313 0,335 0,312 0,311 0,301 1,00 0,538 0,486 0,522 0,477 0,457 0,429 0,395 0,368 0,421 0,390 0,366 0,386 0,364 0,362 0,353 1,25 0,586 0,523 0,568 0,514 0,509 0,473 0,442 0,417 0,464 0,436 0,414 0,431 0,411 0,409 0,400 1,50 0,619 0,548 0,600 0,539 0,546 0,503 0,475 0,452 0,493 0,468 0,448 0,462 0,444 0,441 0,433 2,00 0,665 0,581 0,644 0,573 0,599 0,545 0,522 0,502 0,534 0,514 0,497 0,507 0,492 0,488 0,480 2,50 0,692 0,599 0,669 0,591 0,631 0,568 0,549 0,532 0,557 0,540 0,526 0,533 0,520 0,515 0,507 3,00 0,710 0,611 0,686 0,603 0,655 0,584 0,567 0,552 0,572 0,558 0,545 0,549 0,538 0,532 0,525 4,00 0,730 0,623 0,705 0,615 0,678 0,600 0,586 0,574 0,588 0,576 0,565 0,567 0,558 0,550 0,544 5,00 0,742 0,630 0,716 0,622 0,693 0,609 0,597 0,586 0,596 0,586 0,577 0,576 0,568 0,560 0,553 10,00 0,767 0,642 0,738 0,635 0,724 0,626 0,619 0,611 0,613 0,606 0,600 0,595 0,590 0,580 0,573 20,00 0,781 0,650 0,751 0,642 0,742 0,637 0,632 0,627 0,623 0,619 0,615 0,606 0,603 0,592 0,585 36 R Dati dimensionali Fondo 116 59 121001 Angolo piatto Angolo interno Angolo esterno 105 150 100 100 105 150 121005... 121003... Derivazione a T 121004... Derivazione per Minicanale 180 40 Canali in PVC 120x60 mm 155 121006... 121012... 55 37 Interlink® Dati dimensionali Fondo 198 59 122001 Angolo piatto Angolo interno Angolo esterno 245 105 100 245 105 122005... 122003... Derivazione a T 300 270 122006... 38 100 Canali in PVC 200x60 mm 122004... R Dati dimensionali 59 Fondo 116 121101 116 116 121201 Angolo piatto Angolo interno 105 150 121003... Derivazione a T Derivazione a X 155 39 121004... 180 180 121107... 121202… 100 100 121005... 121205… 121006... 121203… Angolo esterno 105 150 180 Canali in alluminio 120x60 e 120x120 mm Interlink® Dati dimensionali Fondo 120 170 205 121301 Cavo di sospensione Supporto 25 30 14 120 1800 Canali in Alluminio con sezione a Campana 25 120 121015 Reg. Max 20mm 121102 40 R Dati dimensionali Scatole Scatole + accessori portapparecchi 123 98 120048 120023 Articolo 120022 120024 A A (mm) 56 100 36 50 120022 120024 Supporti portapparecchi 70 113 120032 120034 70 79 55 72 100 79 79 46 154 164 72 167 120047... 41 120008 120007 65 52 Interlink® Dati dimensionali Apparecchi di illuminazione Scatole portalampade Articolo B A Diffusore prismato 120.../18 120.../36 120.../58 121.../18 121.../36 121.../58 A (mm) 1100 1700 2000 1100 1700 2000 300 B (mm) Articolo 120105 121305 80 165 Diffusore Dark Light 165 A Articolo 121309/18 121309/36 121309/58 42 A (mm) 600 1200 1500 146 A A A (mm) 600 1200 1500 600 1200 1500 72 Diffusore grigliato B Articolo 120106/18 120106/36 120106/58 121306/18 121306/36 121306/58 B (mm) A (mm) 80 165 R Dati dimensionali 25 3000 60 Canalizzazioni per distribuzione sottopavimento 1,5 10206 73 33 1,5 10207 80 25 1,5 10208 Giunzioni e raccordi per canalizzazioni 10276 60 37 10278 10277 310 310 65 90 96 210 10286 10298 43 28 83 77 60 10287 10288 Interlink® Dati dimensionali 6 120 A 80 70 90 Elementi ad 1 servizio per giunzioni e fissaggio torrette 10231 10232 10233 A 15 30 50 10216B 10217B 10218B A 30 39 30 B 35 26 35 C 93 87 93 D 60 73 80 E 25 33 25 10226BS A 20 B 32 C 85 D 17 E 55 10231 - 10232 - 10233 A B 120 80 D 70 C 104 E 25 10216B - 10217B - 10218B E A B C B D 25 C 70 80 100 120 10226BS 84 82 70 46 22 10220 Fianchetti adattatori 8 66 16 Ø25 Ø20 10241 19 40 10235 44 10243 Tappo per bocchettoni Ø70 Ø70 Ø80 Ø32 10242 Manicotto di prolunga 66 16 39 8 30 83 25 Accessori per elementi ad 1 servizio 10230 17 10 R Dati dimensionali 200 15 85 60 35 85 200 85 125 15 125 10252SN Accessori interni A 10252D/1 10252D/2 10252D/3 45 18 96 B A 26 54 80 B 22 50 76 (23x3) 10252D/1 - 10252D/2 - 10252D/3 Fianchetti adattatori 7 18 7 18 90 40 40 90 33 40 25 7 18 90 18 90 7 18 40 7 40 90 10252/4 25 10252/3 60 73 80 10252/6 10252/7 10252/8 Coperchi 92 112 10250 218 150 90 150505 base 45 312 15,5 70 10252/1 12 70 5 112 92 132 100 Accessori per cassetta a 2 servizi ad elemento di derivazione universale coperchio di chiusura a corredo della cassetta 140 Cassette a 2 servizi per giunzioni e fissaggio torrette 150505 coperchio 10 Interlink® Dati dimensionali Box a 2 servizi 230 11 70 7 94,5 8 195 94,5 100 91 195 195 230 91 11 100 coperchio di chiusura a corredo 10262 coperchio di chiusura a corredo 47 189 separatore a corredo Coperchi di chiusura e finitura 225 15+2 250 15 224 30 190 225 250 190 10262/2 10262/1 - 10262/4 Campo di regolazione dei coperchi di chiusura 30 Regolazione del coperchio per compensare lo spessore del pavimento A Negli articoli 10262/1 e 10262/2 la misura A corrisponde a 3÷14 mm 195 30 30 10262/20 (tubi Ø 20 mm) 10262/25 (tubi Ø 25 mm) 185 30 10262/46 (canali 60x25 mm) 46 30 10262/40 30 185 30 55 55 185 195 55 55 55 195 55 Fianchetti adattatori 10262/47 (canali 73x33mm) 10262/48 (canali 80x25 mm) R Dati dimensionali 20 20 Box a 3 servizi 330 100 57 14 80 20 80 285 3 80 9 260 106 20 80 285 330 100 106 10263 coperchio di chiusura a corredo 40 Coperchi di chiusura e finitura 348 320 17 17+2 13 10263/1 10263/4 285 320 348 285 10263/2 Regolazione del coperchio per compensare lo spessore del pavimento Campo di regolazione dei coperchi di chiusura A La misura A, nell' articolo 10263/1 corrisponde a 5÷15 mm mentre nell'articolo 10263/2 corrisponde a 4÷18 mm 263 35 40 35 40 263 10263/25 (tubi Ø 25 mm) 10263/20 (tubi Ø 20 mm) 10263/46 (canali 60x25 mm) 47 263 35 40 263 35 40 263 40 Fianchetti adattatori per box a 3 servizi 10263/47 (canali 73x33 mm) 10263/48 (canali 80x25 mm) 35 Interlink® Dati dimensionali Basi 268 29 268 29 110 10251G - 10251/4 110 268 268 Box per intercapedini 10252G Coperchi (vista esterna) 268 29 29 40 268 268 70 268 10251G - 10252G 10251/4 Fianchetti adattatori 125 40 40 125 10251G/8 (canali 80x25 mm) 140 100 90 A bocchettoni porta-torrette 70 vista dall'alto PC224/1 PC224/2 PC224/3 48 A 110 125 145 B 15 30 50 15 PS224 chiusa con coperchio PC224 X Scatola per edilizia industrializzata 22 10251G/6 (canali 60x25 mm) 10251G/3 (tubi Ø 20 e 25 mm) B 10251G/0 125 12 40 6 40 125 22 R Dati dimensionali Tappi e piastre di finitura Tappi 91 98 27 90 32 18 tappo interno 6875/1 6875/2 - /3 6875/4 - /5 6878/1 - /2 Piastre di finitura 2 340 140 6876/2N 6876/3N 45 24 61 23 6883M 15 210 100 38 23 70 61 6883F Supporti per apparecchiature telefoniche 2 140 240 Connettori per torrette estraibili 30° 150506 90 95 6825 49 5 205 95 125 Guarnizioni 83 5 64 6826 5 26 Interlink® Dati dimensionali Torrette modulari componibili Frontali di finitura in resina per Living su torrette modulari 2 moduli 1 presa Telecom 4 moduli 150537 - 150524N 150521 - 150524N 150520 - 150524N 150535 - 150503N 150501 - 150503N 150508 150509 150510 150528 150529 Sottobasi e accessori d'installazione per torrette modulari 150504 Torrette bifacciali A 2 servizi Ad 1 servizio 6820 - 6823 - 6824 - 6829 6821 - 6822 Ghiere di fissaggio torrette e colonne Interlink 6871 50 6871/1 6872 6872/1 R Dati dimensionali Torrette a scomparsa a 8/10 moduli a 16/20 moduli 270 250,5 270 250,5 185 136 305 256 90 150561 - 150562 90 150563 - 150564 3,5 93 8 51 Interlink® Dati dimensionali 154 Colonna e minicolonna min. 2710 2710 mm mín. mm máx. max. 3700 3700 mm mm 154 64 26 64 780 mm 70 mm 70 mm 70 mm 154 base colonna 1 servizio 237 64 129001 26 147 base colonna 2 servizi (con 1 art. 129081) 129051 154 52 48,5 120 48,5 120 72 sezione colonna 60 56 39 320 147 sezione elemento telescopico 52 26 147 base colonna 3 servizi (con 2 art. 129081)