Interlink
Manuale di
progettazione
Edizione italiana
R
G7797
R
Indice
2
Le esigenze del moderno terziario
4
Distribuzione a parete
5
Distribuzione a soffitto
6
Sistema di illuminazione
15
Accessori portapparecchi
16
Distribuzione a pavimento
22
Distribuzione combinata pavimento-soffitto
23
Criteri normativi per la corretta installazione del sistema Interlink
26
Caratteristiche tecniche
29
Dati fotometrici
37
Dati dimensionali
BTICINO s.p.a. - Luglio 1997
La nostra società si riserva il diritto di variare,
in qualsiasi momento, le caratteristiche
tecniche dei prodotti illustrati
nel presente stampato.
1
Interlink®
Le esigenze del moderno terziario
Generalità
Negli ultimi trent’ anni il settore del terziario ha mostrato una notevole evoluzione.
Un tempo gli edifici del terziario erano concepiti come
un insieme di uffici strutturalmente indipendenti o uniti
a gruppi di due o tre locali.
L’ office-automation, così come la intendiamo oggi,
non era ancora affermata e pertanto l’ impianto elettrico veniva configurato per realizzare i tradizionali punti
luce, di comando e di energia, in maniera statica e in
funzione alle esigenze del momento.
Oggigiorno, la moderna organizzazione del lavoro,
tendente sempre più spesso all’ impiego massiccio
dell’ informatica e all’ impiego di strutture architettoniche
di tipo open-spaces, dimostra la necessità di realizzare
sistemi di distribuzione elettrica estremamente versatili, in grado di evolversi con il cambiamento delle
diverse esigenze.
2
Questa tendenza non é applicata solo alle nuove
strutture, ma coinvolge spesso anche la ristrutturazione
di vecchi edifici ove si abbattono le pareti divisorie in
muratura per sostituirle con partizioni rimovibili in
cartongesso.
In questo contesto si richiedono pertanto dei sistemi
atti a distribuire in modo flessibile energia e segnali ad
ogni posto di lavoro, a fornire la più ampia gamma di
servizi oltre che ad integrarsi con il minore impatto
architettonico nell’ ambiente dell’ ufficio moderno.
R
Interlink: un flessibile sistema di distribuzione integrato
Caratteristiche La risposta che dà Bticino a queste nuove esigenze é
rappresentato dal sistema di distribuzione Interlink
generali
che, con la sua gamma completa e modulare di accessori, permette l’ integrazione nei tre spazi fisici suoloparete-soffitto delle diverse funzioni elettriche, assicurando nel contempo una continuità funzionale ed estetica.
Gli elementi strutturali, disponibili in varie sezioni e con
diverse finiture superficiali in sintonia con le serie Living
International e Light, consentono l’ integrazione sia
delle funzioni tradizionali, energia e comando, che
delle nuove sempre più presenti nel moderno terziario,
quali trasmissione dati, sistemi a bus, sensori etc.
Grazie alla presenza di elementi di percorso con aggancio a scatto e con angolazione variabile risulta
assai facile installare Interlink in qualsiasi struttura
architettonica, permettendo nel contempo rapide modifiche a seguito delle riorganizzazioni dell’ ambiente
lavorativo.
Distribuzione a soffitto
Colonna
Distribuzione
a parete
Minicolonna
3
Interlink®
Distribuzione a parete
Caratteristiche generali
La distribuzione a parete si realizza con canalizzazioni
in PVC disponibili in due dimensioni:
- sezione di 120x60 mm
- sezione di 200x60 mm
Gli elementi lineari sono costituiti da due scomparti
centrali di grande dimensione e da due ridotti scomparti laterali con chiusura indipendente.
Negli scomparti centrali di entrambe le sezioni, é presente una guida DIN che permette l’installazione di
scatole portapparecchi e di appositi separatori per la
suddivisione del canale in ulteriori scomparti.
I coperchi di chiusura degli scomparti frontali e laterali
sono disponibili in una vasta gamma di finiture.
120x60 mm
200x60 mm
angolo interno
derivazione
aT
angolo piatto
derivazione per
minicanale
angolo esterno
Fig. 1 - Canalizzazione in PVC 120 x 60 mm
4
R
Distribuzione a soffitto
Caratteristiche generali
Le canalizzazioni in alluminio presenti nella gamma
Interlink permettono di realizzare sistemi di distribuzione elettrica a soffitto, con la possibilità di integrare
apparecchi portalampade a elementi fluorescenti ed
apparecchi di comando e protezione ambientale, come
i ricevitori ad infrarosso della serie Living International
e Light.
Le sezioni disponibili sono tre:
- 120 x 60 mm
- 120 x 120 mm
- con profilo a campana
120x120 mm
Per l’ installazione dei canali
sono previsti due sistemi di vincolo:
-
con aggancio diretto al soffitto, mediante specifici supporti in materiale plastico;
-
in sospensione mediante
cavetti in acciaio.
profilo a campana
120x60 mm
art. 121015
Fig. 2 - Installazione dei canali 120 x 60 mm mediante
supporti
5
art. 121102
Fig. 3 - Installazione dei canali 120 x 120 mm in sospensione
Interlink®
Sistema di illuminazione
Caratteristiche Scatole portalampade
generali
Utilizzando la guida DIN presente nelle canalizzazioni
in alluminio è possibile installare scatole portalampade
per tubi fluorescenti con potenze di 18W, 36W e 58W.
Le scatole portalampade, disponibili inoltre nelle versioni mono e bilampada con accensione tradizionale o
elettronica, sono dotate di un particolare sistema di
aggancio che permette l'installazione rapida e sicura
nei canali a soffitto e nelle colonne Interlink. L'estrema
facilità installativa consente inoltre di effettuare rapidi
cambiamenti alle posizioni delle lampade in funzione di
future esigenze organizzative.
Scatole portalampade con accensione a reattore
scatola monolampada
nottolino per aggancio
alla guida DIN
scatola bilampada
Il dimensionamento dell'impianto di illuminazione
Interlink può essere condotto eseguendo i calcoli
illuminotecnici indicati nel presente manuale o utilizzando il software Tilux realizzato appositamente da
Bticino.
6
R
Sistema di illuminazione
Caratteristiche Diffusori
generali
Quale complemento alle scatole portalampade, i diffusori permettono di modificare il flusso luminoso per
evitare fenomeni di abbagliamento. La gamma di diffusori previsti nel sistema Interlink permette la realizzazione di sistemi di illuminazione per ambienti del terziario pienamente rispondenti alla norma UNI 10380. I
diffusori sono disponibili in 3 versioni:
- prismato
- grigliato
- Dark Light
diffusore grigliato
diffusore prismato
diffusore Dark Light
7
Interlink®
Sistema di illuminazione
Requisiti per una corretta illuminazione
Dimensionamento
dell'impianto Per un corretto dimensionamento di un impianto di
di illuminazione illuminazione per interni devono essere considerati i
seguenti fattori:
a. tipo di attività svolta
b. dimensioni e caratteristiche dell’ ambiente
c. posizioni di videoterminali, finestre e superfici riflettenti in genere
d. periodicità della manutenzione dell’impianto di illuminazione (annuale, semestrale etc.)
e. potenza elettrica impegnata (controllo dei consumi
energetici)
Tipo di attività svolta
Il tipo di attività svolta determina la quantità di luce
che deve essere fornita all’ ambiente dall’ impianto di
illuminazione.
Nella tabella seguente sono riportati i valori del flusso
luminoso prescritti dalla norma UNI 10380 per una
corretta illuminazione di alcuni ambienti del terziario.
Tab. 1 - Valori di illuminamento consigliati secondo la norma UNI 10380
Tipo di locale, compito visivo o attività
Illuminamento
di esercizio
Valore medio Lx
Tonalità
di
colore
Gruppo di
resa del
colore Ra'
Classe di
qualità G per
l'abbagliamento
SCUOLE
classe, illuminazione generale
300-500-750
W,I
1B
B
classe, lavagna
300-500-750
W,I
1B
B
laboratori artistici e scientifici
500-750-1000
W,I ,C
1B
B
aule universitarie, illuminazione generale
300-500-750
W,I
1B
B
aule universitarie, lavagna
500-750-1000
W,I
1B
B
aule universitarie, banchi per dimostrazioni
500-750-1000
W,I
1B
B
laboratori officine e sale per l'istruzione d'arte
300-500-750
W,I
1B
B
sale per assemblee
150-200-300
W,I
1B
B
uffici generici, dattilografia, sale computer
300-500-750
W,I
1B
B
uffici per disegnatori e per progettazione
500-750-1000
W,I
1B
B
sale per riunioni
300-500-750
W,I
1B
B
aree di circolazione
150-200-300
I
1B
B
esposizione merci
300-500-750
I
1B
B
vetrine
500-750-1000
W,I ,C
1B
B
aree di passaggio, corridoi
50-100-150
W,I
2
D
scale, ascensori
100-150-200
W,I
2
D
magazzini e depositi
100-150-200
W,I
3
D
UFFICI
NEGOZI E MAGAZZINI
AMBIENTI COMUNI
8
R
Sistema di illuminazione
Dimensionamento
dell'impianto
di illuminazione
La tabella 1 riporta inoltre le caratteristiche cromatiche
(tonalità ed indice di resa del colore) delle lampade da
utilizzare per l’ illuminazione.
Nella colonna “TONALITA’ DEL COLORE” é prescritto
il tipo di colore della luce emesso dalla lampada ed
espresso con le lettere W, I e C come di seguito
indicato:
W = luce bianca-calda, temperatura inferiore a 3300 K
I = luce bianca-neutra, temperatura compresa tra 3300 K e
5300 K
C = luce bianca-fredda, temperatura superiore a 5300 K
Nella colonna “Gruppo di resa del colore” sono riportati
i gruppi di appartenenza dell'indice di resa del colore
Ra'. Questo parametro esprime l'attitudine della sorgente luminosa a rendere correttamente i colori. Quanto maggiore è l'indice Ra' tanto più la sorgente luminosa permette di apprezzare i colori.
I gruppi di resa del colore sono legati agli indici Ra
come indicato nella seguente tabella:
Tab. 2 - Gruppo di resa del colore e corrispondente indice di resa cromatica
9
GRUPPO DI RESA
DEL COLORE
Ra'
INDICE DI RESA
DEL COLORE
Ra
1A
>90
1B
80<Ra<90
2
60<Ra<80
3
40<Ra<60
4
20<Ra<40
Interlink®
Sistema di illuminazione
Dimensioni e caratteristiche dell’ ambiente
Dimensionamento
dell'impianto Le dimensioni e le caratteristiche dell’ ambiente da
di illuminazione illuminare devono essere tenute presenti ai fini del
calcolo illuminotecnico.
Infatti tanto più grande é l’ area da illuminare e tanto più
sarà difficile ottenere un livello di illuminazione uniforme in tutti i punti.
La distribuzione di luce in un ambiente é inoltre legata
alle tinte delle pareti, del soffitto, dei pavimenti e degli
arredi.
Un ambiente con strutture murarie con colorazioni
chiare agevola maggiormente la diffusione di luce
rispetto allo stesso ambiente con pareti o soffitto con
colorazioni scure.
Per tenere conto quindi delle caratteristiche dell’ ambiente nel progetto illuminotecnico, sono stati definiti
degli indici di riflessione delle pareti, del soffitto e del
pavimento in funzione delle diverse tonalità di colore.
Tab. 3 - Fattori di riflessione delle pareti, del soffitto e del pavimento
SOFFITTO
PARETI
PAVIMENTO
0,70
0,5
0,3
Tonalità chiare
(grigio tenue, avorio pastello,
rosa tenue)
0,5
0,3
0,3
Tonalità scure
(verde, azzurro, arancio)
0,3
0,1
0,1
COLORE
Tonalità molto chiare
(bianco, crema)
In genere ogni costruttore di apparecchi di illuminazione fornisce per ogni accessorio una tabella nella quale
vengono rappresentate, in forma numerica per il calcolo illuminotecnico, le caratteristiche di illuminazione
dell’apparecchio in funzione dei diversi indici di riflessione e delle dimensioni dell’ ambiente.
I valori numerici sono definiti fattori di utilizzazione U
dell'apparecchio illuminante. Per l'impiego vedere l'esempio riportato nel paragrafo "Calcolo illuminotecnico".
Tab. 4 - Fattore di utilizzazione di un apparecchio illuminante
Fattori di utilizzazione
K
873
0,60
0,338 0,315 0,327 0,308 0,270 0,260 0,227 0,203 0,255 0,225 0,203 0,223 0,202 0,202 0,193
871
773
771
753
751
731
711
551
531
511
331
311
111
000
0,80
0,395 0,364 0,381 0,355 0,324 0,309 0,276 0,252 0,302 0,273 0,250 0,271 0,249 0,249 0,240
1,00
0,439 0,400 0,423 0,391 0,368 0,348 0,317 0,292 0,341 0,313 0,291 0,310 0,289 0,288 0,279
1,25
0,480 0,432 0,462 0,423 0,411 0,385 0,355 0,332 0,376 0,350 0,329 0,346 0,327 0,325 0,317
1,50
0,509 0,455 0,491 0,446 0,443 0,411 0,384 0,361 0,402 0,378 0,358 0,373 0,355 0,353 0,345
2,00
0,552 0,487 0,532 0,478 0,491 0,450 0,426 0,407 0,440 0,420 0,402 0,414 0,399 0,396 0,388
2,50
0,579 0,506 0,558 0,497 0,522 0,474 0,454 0,436 0,463 0,446 0,431 0,439 0,426 0,422 0,416
3,00
0,598 0,518 0,576 0,510 0,544 0,490 0,473 0,457 0,479 0,464 0,451 0,457 0,446 0,441 0,435
4,00
0,621 0,533 0,598 0,525 0,572 0,509 0,495 0,482 0,498 0,486 0,475 0,478 0,469 0,463 0,457
5,00
0,635 0,541 0,611 0,534 0,589 0,521 0,509 0,498 0,509 0,499 0,490 0,491 0,483 0,476 0,470
10,00 0,664 0,558 0,639 0,551 0,627 0,544 0,537 0,531 0,532 0,527 0,521 0,517 0,512 0,504 0,498
20,00 0,680 0,567 0,654 0,560 0,647 0,556 0,553 0,549 0,544 0,541 0,539 0,531 0,528 0,519 0,513
Legenda:
873... 871= fattori di riflessione (soffitto - pareti - pavimento)
Esempio: 873 = soffitto 0,8 - pareti 0,7 - pavimento 0,3
k = indice del locale = a x b
h(a+b)
a e b sono le dimensioni del locale (larghezza e lunghezza) e h è l'altezza della sorgente luminosa rispetto al piano di lavoro.
10
R
Sistema di illuminazione
Posizione dei terminali, finestre etc.
Dimensionamento
dell'impianto La posizione del posto di lavoro influisce in maniera
di illuminazione determinante nella collocazione degli apparecchi illuminanti.
Un impianto di illuminazione a regola d’ arte deve
essere in grado di illuminare uniformemente l’ ambiente senza provocare:
- ombre e contrasti troppo accentuati, che potrebbero rendere difficile il riconoscimento degli oggetti e
la valutazione delle forme e dei colori;
- abbagliamento diretto o riflesso che, causato dalla
luce proveniente direttamente o indirettamente agli
occhi dell’ osservatore, provoca affaticamento visivo e diminuzione delle capacità visive.
Per eliminare i sopracitati fenomeni si deve quindi
evitare di posizionare gli apparecchi di illuminazione
alle spalle dell’ operatore o in posizione tale che la luce
giunga negli occhi direttamente o per riflessione.
La limitazione dell’ abbagliamento può essere realizzata scegliendo apparecchi illuminanti caratterizzati da
particolari forme e dotati di elementi diffusori che
concentrano il flusso luminoso in precise direzioni.
Ai fini della valutazione dell’ apparecchio più idoneo
per la limitazione dell’ abbagliamento, la norma UNI 10380
prescrive i valori massimi della luminanza ammessi.
Detti valori, riferiti in funzione dell’ angolo γ di osservazione dell’ apparecchio e all’ illuminamento sul piano
orizzontale, sono espressi con un diagramma denominato “ Curve limite di luminanza”. (vedi fig. 1 e 2)
a
γ
ZONA VISIVA CRITICA
hs
45°
tan γ =
m. 1,20
a
hs
Fig. 1 - Area critica per il controllo dell'abbagliamento
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
Angolo di osservazione
85 °
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
-2
valore
limite Dark
55 °
45 °
100
2
3
4
Fig. 2 Diagramma limite
delle luminanze
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
11
a
hs
Interlink®
Sistema di illuminazione
classe
Le curve limite di luminanza sono differenziate per
classe di qualità degli impianti, in relazione al tipo di
attività che viene svolta nell’ ambiente, come indicato
nella tabella 5.
Utilizzando il diagramma delle curve limite di luminanza
é possibile verificare se un apparecchio illuminante
soddisfa i requisiti per l’ illuminazione dell’ ambiente
senza abbagliamento.
Dopo aver stabilito il valore dell’ illuminamento richiesto e la classe di qualità per la limitazione
all’abbagliamento, l’ apparecchio scelto può essere
ritenuto idoneo all’ impiego se le rispettive curve delle
luminanze, fornite dal Costruttore, si trovano alla sinistra della curva limite di riferimento.
A
B
C
D
E
Tipo di attività
compito visivo molto difficoltoso
compito visivo che richiede prestazioni visive elevate
compito visivo che richiede prestazioni visive normali
compito visivo che richiede prestazioni visive modeste
per interni dove le persone non sono ubicate in una
posizione di lavoro precisa, ma si spostano da un
posto all'altro esplicando compiti che richiedono
prestazioni visive modeste
Tab. 5 - Classi di qualità
Esempio:
Si vuole utilizzare la scatola portalampada Interlink art.
121303/18 munita di diffusore grigliato per l’ illuminazione di un ufficio.
Dalla tabella dell’ illuminamento rileviamo che per l’
ambiente in esame é previsto un livello di illuminazione
di 500 lux con classe di abbagliamento B.
Analizzando le curve delle luminanze dell’ apparecchio, possiamo notare che queste sono posizionate
alla sinistra della curva limite relativa alla classe di
qualità B ed al valore di illuminamento di 500 lux, per
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
qualsiasi valore dell’ angolo di osservazione.
L’ elemento illuminante prescelto può essere quindi
utilizzato per le nostre esigenze.
Siccome le curve dell’ apparecchio sono anche alla
sinistra della curva limite relativa alla classe A con 500
e 1000 lux ed alla classe B con 1000 e 2000 lux, l’
elemento illuminante potrà anche essere utilizzato in
ambienti ove si richiedono elevati valori di illuminamento.
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
85 °
Angolo di osservazione
Dimensionamento
dell'impianto
di illuminazione
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
55 °
45 °
100
a
hs
-2
valore
limite Dark
2
3
4
Diagramma limite
delle luminanze
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
Fig. 3 - Curve limite di luminanza della scatola portalampada art. 121303/18 con diffusore grigliato.
12
R
Sistema di illuminazione
Dimensionamento
dell'impianto
di illuminazione
Calcolo illuminotecnico
Il numero degli elementi illuminanti necessari per l’
illuminazione di un ambiente si determina applicando
la formula seguente:
N = (E x a x b) / (Ø x U x M)
Ø é il flusso luminoso caratteristico emesso da ciascuna lampada (in lumen);
U é il fattore di utilizzazione, ricavabile dalle tabelle
specifiche di ogni apparecchio illuminante;
M é il fattore di manutenzione dell’ impianto di illuminazione, deducibile dalla seguente tabella estratta dalla
norma UNI 10380:
dove:
E é il livello di illuminamento richiesto (in lux);
a e b sono le dimensioni dell’ ambiente (lunghezza e
larghezza in metri);
Tab. 6 - Fattori di manutenzione e di deprezzamento
Sporcizia ed invecchiamento
delle lampade, degli apparecchi
di illuminazione e dei locali
Fattore di manutenzione
Fattore di deprezzamento
Ordinario
0,8
1,25
Forte
0,7
1,43
Molto elevato
0,6
1,67
Esempio: ufficio con videoterminali
Si vuole illuminare con luce diretta un ufficio con
videoterminali lungo 10 metri, largo 8 metri ed alto 3
metri.
Le scrivanie sono alte 0,8 metri.
Le pareti sono tinteggiate con colorazioni chiare ed il
pavimento é scuro.
Dalla tabella dell’illuminamento si deduce che l’ ambiente in esame, per il tipo di attività svolta, deve essere
illuminato con una illuminazione media di 500 lux.
Inoltre, dobbiamo rispettare la classe B per il controllo
dell’ abbagliamento e scegliere lampade con tonalità di
colore non superiore ai 5300 K e con indice di resa del
colore 1B.
Si sceglie di utilizzare accessori di illuminazione Interlink
monolampada per lampade fluorescenti da 58W con
flusso di 5200 lumen, installati in sospensione a 2,5
metri di altezza.
Si opta per l’ impiego di diffusori di tipo Dark Light in
quanto essi, limitando fortemente la luminanza delle
lampade, sono particolarmente indicati per l’ illuminazione diffusa di ambienti con videoterminali.
13
Note le caratteristiche dell’ ambiente e delle lampade
da utilizzare, si determina l’ indice K del locale dalla
seguente formula:
K = (a x b)/h x (a+b)= (10x8)/1,7(10+8) = 2,61
Dalla tabella dei fattori di utilizzazione dell’ apparecchio scelto pubblicato sul Catalogo Installazione, considerando il valore K=2,5 come riferimento più prossimo ed il valore 551 dedotto dalle caratteristiche dell’
ambiente:
1^ cifra = fattore di riflessione 0,5 del soffitto chiaro
2^ cifra = fattore di riflessione 0,5 delle pareti chiare
3^ cifra = fattore di riflessione 0,1 del pavimento scuro
si estrapola il valore del fattore di utilizzazione pari a
0,652.
Dato che l’ ambiente é pulito e non si svolgono particolari attività con spargimento di polveri etc. possiamo
assumere un fattore di manutenzione M pari a 0,8
(manutenzione ordinaria).
Interlink®
Sistema di illuminazione
Per garantire un coefficiente di uniformità pari a 0,8,
prescritto dalla norma UNI 10380, il numero delle
lampade può essere aumentato a 15 e disposte in 5 file
da 3 lampade ciascuna (vedi disegno di fig. 5).
Inserendo nella formula tutti i valori che disponiamo si
Dimensionadetermina il numero degli apparecchi illuminanti nemento
dell'impianto cessari:
di illuminazione
N=
(E x a x b) / (Ø x U x M) =
(500x10x8)/(5200x0,652x0,8) = 14
Osservando le curve di luminanza dell'apparecchio
prescelto si può notare che l’apparecchio permette di
illuminare l’ ambiente senza creare alcun fenomeno di
abbagliamento fino a valori di illuminamento di 2000
lux. (vedi fig. 4)
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
Angolo di osservazione
85 °
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
55 °
45 °
100
-2
valore
limite Dark
2
3
4
Fig. 4 Diagramma limite
delle luminanze
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
Fig. 5 - Disposizione dei corpi illuminanti nell'ufficio
14
a
hs
R
Accessori portapparecchi
scatola
art. 120023
art. 120048
Generalità
scatola
art. 120022
art. 120024
supporto
art. 120006
supporto
art. 120008
supporto art. 120047...
supporto
art. 120007
Per l’ installazione delle apparecchiature della serie
Living International, Light e Btdin nel canale e nella
colonna Interlink, sono previsti diversi accessori
portapparecchi:
- supporto art.120008 per due moduli Btdin.
- supporto art. 120006 per due moduli Living
International e Light,
E’ possibile inoltre inserire le apparecchiature Living
International e Light nel vano a campana del canale in
alluminio art. 121301, utilizzando il supporto specifico
art. 120047...
- scatola portapparecchi art.120023 e art.120048
rispettivamente per tre e quattro moduli Living
International e Light,
- scatola art.120022 e art.120024 per due e quattro
moduli Living International e Light,
15
- supporto art.120007 per una presa telefonica
Telecom
aaa
Interlink®
Distribuzione a pavimento
Caratteristiche Il sistema di distribuzione sottopavimento é costituito
principalmente da canali a sezione rettangolare dispogenerali
nibili in tre dimensioni:
- 60x25 mm
- 73x33 mm
- 80x25 mm
e da una serie di accessori di percorso, giunzione e
derivazione per la connessione con le torrette
portapparecchi e le colonne Interlink.
Per la sua funzionalità e praticità di impiego il sistema
di distribuzione sottopavimento può essere utilizzato
nella realizzazione di edifici con costruzione:
- di tipo tradizionale
- mediante l’ impiego di strutture prefabbricate;
- con industrializzazione in cantiere;
- con pavimento sopraelevato.
aaa
Fig. 1 - Impianto sottopavimento per pavimento tradizionale
16
R
Distribuzione a pavimento
Caratteristiche Negli ambienti ove la pavimentazione si realizza con
quadrotte in legno o materiale isolante sospese su
generali
appositi supporti (pavimento flottante), la distribuzione
sottopavimento si sviluppa nell’ intercapedine esistente tra la soletta e il pavimento flottante utilizzando gli
stessi elementi di percorso previsti per il pavimento
tradizionale.
Fig. 2 - Impianto sottopavimento per pavimento flottante
17
Interlink®
Distribuzione a pavimento
Posa degli
elementi di
percorso
A prescindere dal metodo di costruzione dell’ ambiente da elettrificare (con pavimento flottante, tradizionale
o prefabbricato), le canalizzazioni devono seguire tracciati indipendenti dalle definitive posizioni degli arredi.
Allo scopo di garantire la più completa flessibità della
distribuzione sottopavimento, é utile predisporre i diversi punti di derivazione, per la connessione delle
torrette o delle colonne, con interdistanze non superiori ai 2 metri.
La canalizzazione può essere realizzata a dorsali paral-
lele, vedi fig. 3 oppure a maglia, metodo quest’ ultimo
più funzionale ma nel contempo più complesso dal
punto di vista realizzativo, vedi fig. 4.
Fig. 3 - Distribuzione a dorsali parallele
Fig. 4 - Distribuzione a maglia
rete di distribuzione elettrica
rete di distribuzione telefonica
cassette sotto-pavimento
box di smistamento
quadro elettrico di distribuzione
18
R
Distribuzione a pavimento
E' importante tenere presente che i bocchettoni per la
connessione delle torrette e delle colonne, debbono
risultare a filo del pavimento finito (piastrelle, marmo,
linoleum etc.).
Si riporta a questo proposito nella tabella seguente gli
spessori minimi della pavimentazione, da intendersi
come spessore tra la superficie grezza della soletta e
la superficie finita del pavimento, necessari per la
corretta installazione dei componenti.
a
a
Posa nei
pavimenti
tradizionali e
prefabbricati
Fig. 5 - Installazione dei bocchettoni
Tab. 1 - Impiego dei componenti in funzione dell'altezza del sottofondo
Descrizione dei componenti
Altezza del sottofondo *
50÷59 mm
60÷69 mm
oltre 70 mm
si
si
si
si
si
si
10206
canale 60x25 mm
10242
fianchetto per 2 tubi Ø 25 mm
10216B
elemento di giunzione e derivazione
completo di bocchettone per canali 60x25 mm
si
si
si
10220
bocchettone installabile a scatto
si
si
si
10226BS
elemento di giunzione, derivazione e incrocio
completo di bocchettone - ingressi adattabili
a canali e tubi mediante fianchetti
no
no
si
10207
canale 73x33 mm
no
si
si
10243
fianchetto per 2 tubi Ø 32 mm
no
si
si
10217B
elemento di giunzione e derivazione
completo di bocchettone per canali 73x33 mm
si
si
si
10220
bocchettone installabile a scatto
si
si
si
10226BS
elemento di giunzione, derivazione e incrocio
completo di bocchettone - ingressi adattabili
a canali e tubi mediante fianchetti
no
no
si
10208
canale 80x25 mm
si
si
si
10241
fianchetto per tubi Ø 20 mm
si
si
si
10218B
elemento di giunzione e derivazione
completo di bocchettone per canali 80x25 mm
si
si
si
10220
bocchettone installabile a scatto
si
si
si
10226BS
elemento di giunzione, derivazione e incrocio
completo di bocchettone - ingressi adattabili
a canali e tubi mediante fianchetti
no
no
si
Box universali e cassette
10262
box universale per impianti a 2 servizi
no
no
si
10263
box universale per impianti a 3 servizi
no
no
si
10252SN
cassetta di giunzione, derivazione e incrocio
a 2 servizi per canali 60x25 mm 80x25 mm o per 3 tubi Ø 25 mm
no
si
si
N.B. - * per sottofondo si intende la distanza tra la quota di calpestio e quella della soletta.
19
Interlink®
Distribuzione a pavimento
Le torrette portapparecchi costituiscono i punti superTorrette
portapparecchi ficiali dell’ impianto sottopavimento, per mezzo dei
quali é possibile effettuare la connessione elettrica
componibili
degli impianti utilizzatori.
Realizzate in materiale plastico con ottime caratteristiche di resistenza strutturale, le torrette sono disponibili
nelle versioni:
- componibili sporgenti
- a scomparsa
Entrambe le versioni permettono l’installazione delle
apparecchiature elettriche Living International, Light,
Magic e Tekne.
Le torrette sono disponibili nelle versioni:
- con larghezza di 100 mm: per 2 moduli Living e per
3 moduli Living International e Light;
- con larghezza di 155 mm: per 4 moduli Living, Magic
e per 5 moduli Living International e Light.
Sono costituite da una base di appoggio per il fissaggio con gli elementi di derivazione sottopavimento e da
uno o più moduli portapparecchi componibili in altezza.
9
8
7
6
5
Torretta per 5 moduli Living
International
4
3
2
1
Torretta per 3 moduli Light
Fig. 6 - Esempio di componibilità verticale con 2 torrette
Legenda
1 bocchettone degli elementi di derivazione
sottopavimento
2) guarnizione di tenuta
3) zoccolo
4) piastra di fissaggio
5) ghiera di fissaggio (in alternativa lo zoccolo del punto 3
può essere fissato mediante 4 tasselli)
6) modulo portapparecchi
7) blocchetti per accoppiamenti in sovrapposizione
8) modulo portapparecchi
9) coperchi
20
R
Distribuzione a pavimento
Torrette a
scomparsa
Rappresentano l’ alternativa alle torrette sporgenti per
l’ installazione delle apparecchiature negli impianti
sottopavimento con i pavimenti tradizionali e flottanti.
Sono disponibili in due dimensioni:
- con capienza di 8 moduli Living, Magic e Tekne o 10
moduli Living International e Light;
- con capienza di 16 moduli Living , Magic e Tekne o 20
moduli Living International e Light.
Entrambe le versioni sono disponibili con coperchio
predisposto per l’ inserimento di moquette, linoleum
etc. e con coperchio con finitura in acciaio inox
antisdrucciolo.
Tutte le torrette sono inoltre disponibili anche nella
versione con cornice in ottone.
Fig. 7 - Fissaggio della torretta a scomparsa
al pavimento flottante
Torretta con 10 moduli Living International
Torretta con 16 moduli Living
21
Interlink®
Distribuzione combinata pavimento-soffitto
Colonna e
minicolonna
Interlink
Le colonne e le minicolonne Interlink rappresentano gli
elementi per il raccordo della canalizzazione a parete
o a soffitto con i sistemi di distribuzione sottopavimento.
Inoltre questi componenti permettono di ubicare gli
apparecchi di comando e derivazione Living
International, Light e Btdin in prossimità delle postazioni
di lavoro situate in ambienti open-space di grande
metratura e distanti dalle pareti.
Caratterizzate da un design elegante le colonne sono
disponibili in due versioni:
• con altezza di 2710 mm estendibile a 3700 mm.
• con altezza standard di 780 mm.
La struttura portante é realizzata in alluminio colore
grigio RAL 7021 suddivisa in due vani con guida DIN,
i coperchi di chiusura sono invece realizzati in materiale plastico colore rosso, bianco, alluminio e grigio RAL
7021, come i coperchi dei canali.
Un elemento telescopico interno alla struttura, dotato
di molla di carico, permette di raccordare e agganciare
la sommità della colonna a soffitti con altezze comprese da un minimo di 2710 mm ad un massimo di 3700
mm, vedi fig. 1.
13
minicolonna
Fig. 1 - Modalità di installazione della colonna: particolari del fissaggio al soffitto dell'elemento telescopico e regolazione della molla di carico
22
colonna con
altezza variabile
R
Criteri normativi per la corretta installazione
del sistema Interlink
Generalità
Per l’ esecuzione dell’ impianto elettrico a vista nel
settore del terziario non esistono attualmente norme
CEI specifiche.
I requisiti di sicurezza, di scelta e di installazione delle
apparecchiature sono richiamati in diverse norme CEI
di seguito elencate :
- CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione
nominale non superiore a 1000 Volt”
Le principali condizioni che devono essere rispettate
nell’ esecuzione di un impianto di distribuzione fuori
traccia sono le seguenti:
a) distanza minima delle apparecchiature dal suolo
b) separazione tra circuiti elettrici di differente tipologia
(energia, telefonia e trasmissione dati)
c) grado di protezione delle parti attive
- CEI 64-50 “Edilizia residenziale - Guida per l’ integrazione nell’ edificio degli impianti elettrici
utilizzatori, ausiliari e telefonici”
d) quantità di cavi installabili nella canalizzazione
- CEI 23-31 “Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi”
- CEI 23-32 “Sistemi di canali in materiale
plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e
portapparecchi per soffitto e parete”
Distanza minima delle prese dal suolo
Nelle norme sopraccitate si forniscono indicazioni precise per quanto riguarda le distanze di posizionamento
delle prese rispetto al piano di calpestio:
- almeno 70 mm per le prese energia ed almeno 120
mm per le prese telefoniche installate nel canale
- almeno 40 mm per le prese energia e telefoniche
installate nelle torrette portapparecchi superficiali e
nelle colonne.
E’ importante tenere presente che, in accordo alla
norma di prodotto CEI 23-32, i canali in PVC 120x60 e
PVC 200x60 possono essere installati in prossimità del
pavimento, purché si rispetti una distanza da quest’
ultimo uguale o maggiore di 10 mm.
Le torrette portapparecchi e le colonne Interlink sono
invece conformi ai requisiti sopraccitati in quanto le
sedi per le apparecchiature si trovano ad una altezza
rispetto al pavimento superiore ai 40 mm.
>40mm
≥120mm
≥70mm
Fig. 1 - Altezze minime raccomandate per l'installazione delle prese energia e telefonia
23
Interlink®
Criteri normativi per la corretta installazione
del sistema Interlink
Separazione dei circuiti di differente tipologia (energia, telefonia e trasmissione dati)
La separazione tra i circuiti di diverse tipologie o
alimentati con tensioni nominali differenti nasce dall’
esigenza di evitare interferenze e/o contatti accidentali
in caso di guasti all’ isolamento dei cavi.
La separazione dei circuiti può essere realizzata impiegando cavi con grado di isolamento adeguato alla
massima tensione in gioco oppure, se ciò non fosse
possibile, segregando i circuiti con tensioni differenti in
scomparti dedicati.
E’ bene tenere presente che gli impianti Telecom sono
regolamentati dalla norma CEI 103-1/13 che impone l’
impiego di condutture dedicate per il cablaggio telefonico.
Il sistema di distribuzione Interlink permette la separazione dei circuiti in tutte le situazioni installative; distribuzione a parete, a soffitto, a parete e nelle colonne.
Gli elementi lineari sono infatti predisposti di setti
separatori, le torrette portapparecchi ed i componenti
di derivazione e connessione sottopavimento sono
muniti di scomparti indipendenti.
4
CK
CLA
1
2
setto
separatore
80°÷120°
Fig. 2 - Separazione dei circuiti negli accessori di
percorso
Fig. 4 - Separazione dei circuiti nelle scatole di
derivazione sottopavimento
24
art. 129086
Fig. 3 - Separazione dei circuiti nelle colonne
R
Criteri normativi per la corretta installazione
del sistema Interlink
Grado di protezione delle parti attive
Il grado di protezione delle parti attive nei confronti dell’
ingresso di corpi solidi ed acqua é classificato secondo il grado IP della norma CEI 70-1.
Dato che attualmente non esiste una norma specifica
che prescrive il grado di protezione IP richiesto per l’
installazione delle apparecchiature in un dato ambiente, si deve fare riferimento alle prescrizioni contenute
nella norma CEI 64-8 e nelle due norme di prodotto CEI
23-31 e CEI 23-32 per le canalizzazioni metalliche ed
in materiale plastico.
I gradi di protezione prescritti, pienamente soddisfatti
dai componenti del sistema Interlink, sono i seguenti:
- torrette superficiali: IP4X se installate su pavimenti
per i quali non é prevista la pulitura con liquidi e IP52
se installate su pavimenti per i quali é prevista la
pulitura con spargimento di liquidi.
- torrette a scomparsa: IP2X in corrispondenza dell’
uscita cavi dal coperchio e IP4X in corrispondenza
del profilo del coperchio e negli ingressi dei cavi alla
base
- sistemi di canalizzazione e colonne in materiale
plastico o metallico: IP2X;
Quantità di cavi installabili nella canalizzazione
Per agevolare la posa e l’ eventuale sfilabilità dei cavi
nella canalizzazione é bene utilizzare canali con dimensioni interne opportune.
A questo riguardo sia la norma CEI 64-8 che le norme
CEI 23-31 e CEI 23-32 per i sistemi di canalizzazione
raccomandano di non occupare con i cavi energia più
del 50% della sezione interna del canale.
Ciò significa che la scelta del canale da impiegare deve
essere condotta in relazione alla quantità di cavi da
inserirvi.
Per la scelta del canale Interlink sono disponibili due
tabelle che permettono di valutare sia il tipo di sezione
da impiegare, una volta stabilito il tipo di scatole
portapparecchi, che il numero di cavi da installare.
Tenere presente che i dati riportati nelle tabelle si
riferiscono alla capienza massima del canale. Pertanto
se i cavi sono destinati all’ energia é necessario ridurre
del 50% il valore riportato nella tabella.
1/2 a
a
a
1/2 a
Cavi di energia
Fig. 5 - Installazione dei cavi nelle canalizzazioni
25
Cavi di segnale
Interlink®
Caratteristiche tecniche
Quantità di
cavi installabili
nel canale
Tipo canale
PVC 120x60
e 200x60
Profilo
Scomparto
B
Alluminio
120x60
A
Sezione scomparto
(cm2)
38
Numero di conduttori installabili
1,5mm2 2,5mm2 4mm2 6mm2
278
192
146
84
B
3,6
26
18
13
7
C
16,5
120
84
64
36
A
38
278
192
146
84
B
3,5
25
17
13
7
C
16,5
120
84
64
36
A
38
278
192
146
84
B
3,5
25
17
13
7
C
13,5
98
68
52
30
D
16,5
120
84
64
36
B
C
C
C
C
B
A
B
120x120
Alluminio
C
C
B
B
B
B
A
Campana
Alluminio
A
B
B
C
C
D
B
C
26
D
B
C
R
Caratteristiche tecniche
Quantità
di cavi
installabili
nel canale
con scatole e
accessori
portapparecchi
Le indicazioni riportate nella sottoelencata tabella sono
riferite all’ installazione delle diverse scatole
portapparecchi nello scomparto, con dimensione
120x60, dei canali in PVC e in alluminio.
Non si riportano indicazioni relative alla sezione residua del vano inferiore del canale a campana in quanto:
•
il vano é stato dimensionato per essere utilizzato
principalmente per l’installazione delle scatole
portalampade. E’ precluso qualsiasi impiego del
vano per l’alloggiamento di numerosi cablaggi (impiego come canale portacavi).
•
l’ ingombro delle scatole portapparecchi installate
nel vano influisce comunque marginalmente sulla
sua sezione totale. Lo spazio residuo permette il
contenimento dei cavi delle eventuali apparecchiature installate (ricevitori IR, rilevatori di fumo
etc.).
sezione della
scatola
portapparecchi
sezione
utile
residua
Tabella per la determinazione del numero di conduttori installabili nel canale in relazione al tipo di scatole
portapparecchi installate
Tipo di
scatola
Ingombro
della
scatola
(cm2)
120023
120048
120032
120024
120006
120007
120008
27
28,8
Sezione
utile
residua
dello
scomparto
del canale
(cm2)
9,2
% della
sezione
utile
residua
dello
scomparto
del canale
24
Numero di conduttori
installabili nel canale
1,5 mm2
67
2,5 mm2
46
4 mm2
35
6 mm2
20
25,4
12,6
33
92
64
48
27
22,7
24
32,2
15,3
14
5,8
40
36
15
112
102
42
77
71
29
59
54
23
34
31
12
Interlink®
Caratteristiche tecniche
Caratteristiche Materiale
I canali sono realizzati in alluminio estruso con
meccaniche
anodizzazione superficiale.
dei canali
in alluminio
Struttura meccanica
Il particolare profilo dei canali ed il sistema di giunzione degli elementi lineari consentono di mantenere la
freccia entro i valori prescritti dalla Norma CEI 23-31
(vedi tabella).
Questa condizione é verificata applicando al canale i
carichi PD distribuiti, come indicato nella sottoelencata
tabella:
Tipo di
canale
120x60
PD
PD
120x120
f
A
B
profilo a
campana (*)
D
Con i carichi indicati nella tabella sono assicurate le
condizioni prescritte dalla norma CEI 23-31 in quanto
la freccia (f) é minore di 0,02 D, dove D é la distanza
tra i punti di appoggio.
Resistenza
elettrica delle
connessioni
tra i canali
in alluminio
Gli elementi per la giunzione e la connessione elettrica dei canali assicurano l’ equipotenzialità.
La resistenza elettrica delle connessioni é di:
– ≥ 200 µΩ con la coppia di giunti art. 120049
– ≥ 100 µΩ con la coppia di cavetti forniti a corredo
con i canali.
Raggio
massimo
di curvatura
dei cavi negli
accessori
di percorso
Tipo di
canale
Accessorio
Articolo
120x60
PVC e
Alluminio
Angolo
piatto
121005..
Angolo
interno ed
esterno
Derivazione
aTeaX
Angolo
piatto
Angolo
interno ed
esterno
Derivazione
aT
121003..
121004..
165
121006..
121107..
122005..
125
200x60
PVC
28
Raggio
massimo
(mm)
145
145
122003..
122004..
165
122006..
135
Distanza D
tra i punti di
sostegno
(mm)
1000
1500
1000
1500
1000
Carico PD
distribuito
(kg)
6,82
10,23
13,64
20,46
8,38
1500
12,55
Per carico distribuito PD si intende il carico al metro
lineare costituito dal peso dei cavi inseriti nel canale.
(*) Nel canale con profilo a campana i carichi applicati
sono riferiti al solo scomparto superiore e a tutti gli
scomparti laterali.
Tipo di
canale
Accessorio
Articolo
120x120
Alluminio
e profilo a
campana
Angolo
piatto
121205..
Derivazione
aTeaX
121202..
121203..
Raggio
massimo
(mm)
145
125
R
Dati fotometrici
Rendimento: 53%
Materiale: resina termoplastica
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90°
Angoli Gamma
180
150 135
120
105
90
100
75
200
300
45
30
15
0
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
60
15
30
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
a
hs
-2
valore
limite Dark
55 °
45 °
Diagramma
polare
45
85 °
Angolo di osservazione
Diffusore
prismato
art. 120106/...
con scatola
art. 120103/...
o art. 120104/...
Diagramma limite
delle luminanze
100
2
3
4
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
a
= rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore.
hs
Fattori di utilizzazione
K
873
0,60
0,338 0,315 0,327 0,308 0,270 0,260 0,227 0,203 0,255 0,225 0,203 0,223 0,202 0,202 0,193
871
773
771
753
751
731
711
551
531
511
331
311
111
000
0,80
0,395 0,364 0,381 0,355 0,324 0,309 0,276 0,252 0,302 0,273 0,250 0,271 0,249 0,249 0,240
1,00
0,439 0,400 0,423 0,391 0,368 0,348 0,317 0,292 0,341 0,313 0,291 0,310 0,289 0,288 0,279
1,25
0,480 0,432 0,462 0,423 0,411 0,385 0,355 0,332 0,376 0,350 0,329 0,346 0,327 0,325 0,317
1,50
0,509 0,455 0,491 0,446 0,443 0,411 0,384 0,361 0,402 0,378 0,358 0,373 0,355 0,353 0,345
2,00
0,552 0,487 0,532 0,478 0,491 0,450 0,426 0,407 0,440 0,420 0,402 0,414 0,399 0,396 0,388
2,50
0,579 0,506 0,558 0,497 0,522 0,474 0,454 0,436 0,463 0,446 0,431 0,439 0,426 0,422 0,416
3,00
0,598 0,518 0,576 0,510 0,544 0,490 0,473 0,457 0,479 0,464 0,451 0,457 0,446 0,441 0,435
4,00
0,621 0,533 0,598 0,525 0,572 0,509 0,495 0,482 0,498 0,486 0,475 0,478 0,469 0,463 0,457
5,00
0,635 0,541 0,611 0,534 0,589 0,521 0,509 0,498 0,509 0,499 0,490 0,491 0,483 0,476 0,470
10,00 0,664 0,558 0,639 0,551 0,627 0,544 0,537 0,531 0,532 0,527 0,521 0,517 0,512 0,504 0,498
20,00 0,680 0,567 0,654 0,560 0,647 0,556 0,553 0,549 0,544 0,541 0,539 0,531 0,528 0,519 0,513
29
Interlink®
Dati fotometrici
Rendimento: 65%
Materiale: resina termoplastica
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90°
Angoli Gamma
180
150 135
120
105
90
100
75
200
300
45
30
15
0
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
60
15
30
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
a
hs
-2
valore
limite Dark
55 °
45 °
Diagramma
polare
45
85 °
Angolo di osservazione
Diffusore
prismato
art. 121306/...
con scatola
art. 121303/...
o art. 121304/...
100
2
3
4
Diagramma limite
delle luminanze
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
a
= rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore.
hs
Fattori di utilizzazione
K
873
871
773
771
753
751
731
711
551
531
511
331
311
111
000
0,60
0,412 0,382 0,400 0,373 0,319 0,306 0,261 0,230 0,299 0,258 0,229 0,256 0,228 0,228 0,217
0,80
0,484 0,442 0,468 0,431 0,388 0,367 0,323 0,289 0,359 0,318 0,288 0,315 0,286 0,285 0,274
1,00
0,538 0,486 0,520 0,475 0,443 0,416 0,373 0,340 0,406 0,368 0,337 0,363 0,335 0,334 0,322
1,25
0,589 0,526 0,568 0,515 0,497 0,462 0,421 0,389 0,450 0,415 0,386 0,409 0,383 0,380 0,369
1,50
0,625 0,554 0,604 0,543 0,537 0,495 0,457 0,426 0,483 0,450 0,422 0,443 0,419 0,416 0,405
2,00
0,678 0,592 0,654 0,582 0,597 0,543 0,511 0,484 0,530 0,503 0,479 0,495 0,474 0,470 0,460
2,50
0,711 0,616 0,686 0,606 0,637 0,574 0,546 0,522 0,560 0,537 0,516 0,528 0,510 0,504 0,495
3,00
0,734 0,632 0,708 0,622 0,665 0,594 0,570 0,549 0,581 0,560 0,542 0,551 0,535 0,529 0,520
4,00
0,762 0,650 0,735 0,641 0,700 0,619 0,600 0,582 0,605 0,589 0,574 0,579 0,566 0,558 0,550
5,00
0,779 0,661 0,751 0,652 0,721 0,634 0,618 0,603 0,620 0,606 0,593 0,595 0,584 0,576 0,568
10,00 0,815 0,682 0,784 0,674 0,768 0,664 0,655 0,647 0,650 0,642 0,635 0,630 0,624 0,613 0,606
20,00 0,833 0,693 0,802 0,685 0,793 0,680 0,676 0,671 0,666 0,662 0,658 0,649 0,645 0,633 0,626
30
R
Dati fotometrici
Rendimento: 58%
Materiale: resina termoplastica
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90°
Angoli Gamma
180
150 135
120
105
90
100
75
200
300
45
30
15
0
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
60
15
30
Diagramma
polare
45
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
85 °
Angolo di osservazione
Diffusore
prismato
art. 121306/...
con scatola
art. 121307/...
o art. 121308/...
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
a
hs
-2
valore
limite Dark
55 °
45 °
100
2
3
4
Diagramma limite
delle luminanze
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
a
hs = rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore.
Fattori di utilizzazione
K
873
871
773
771
753
751
731
711
551
531
511
331
311
111
000
0,60
0,383 0,354 0,372 0,346 0,302 0,289 0,251 0,224 0,283 0,248 0,223 0,246 0,222 0,222 0,212
0,80
0,445 0,406 0,431 0,397 0,361 0,342 0,304 0,275 0,334 0,300 0,274 0,297 0,272 0,271 0,261
1,00
0,492 0,445 0,476 0,435 0,410 0,385 0,348 0,319 0,376 0,343 0,317 0,339 0,315 0,313 0,304
1,25
0,536 0,479 0,518 0,469 0,456 0,424 0,389 0,362 0,414 0,383 0,359 0,378 0,356 0,354 0,344
1,50
0,568 0,503 0,548 0,493 0,491 0,452 0,420 0,394 0,442 0,413 0,390 0,408 0,387 0,384 0,375
2,00
0,614 0,536 0,592 0,527 0,543 0,494 0,467 0,444 0,483 0,459 0,439 0,452 0,434 0,430 0,422
2,50
0,643 0,556 0,620 0,548 0,578 0,520 0,497 0,477 0,508 0,488 0,471 0,481 0,465 0,460 0,452
3,00
0,663 0,570 0,639 0,562 0,602 0,538 0,518 0,500 0,526 0,509 0,493 0,500 0,487 0,481 0,474
4,00
0,687 0,586 0,662 0,578 0,632 0,559 0,543 0,528 0,547 0,533 0,521 0,524 0,513 0,506 0,499
5,00
0,702 0,595 0,676 0,587 0,651 0,572 0,558 0,546 0,559 0,548 0,537 0,538 0,529 0,521 0,514
10,00 0,732 0,613 0,705 0,606 0,691 0,598 0,590 0,593 0,585 0,579 0,572 0,567 0,552 0,553 0,546
20,00 0,748 0,623 0,720 0,615 0,713 0,611 0,608 0,604 0,598 0,595 0,592 0,593 0,581 0,570 0,563
31
Interlink®
Dati fotometrici
Rendimento: 57%
Materiale: resina termoplastica
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90°
Angoli Gamma
180
150 135
120
105
90
100
75
200
300
45
30
15
0
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
60
15
30
Diagramma
polare
45
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
85 °
Angolo di osservazione
Diffusore
grigliato
art. 120105/...
con scatola
art. 120103/...
o art. 120104/...
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
a
hs
-2
valore
limite Dark
55 °
45 °
100
Diagramma limite
delle luminanze
2
3
4
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
a
= rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore.
hs
Fattori di utilizzazione
K
873
0,60
0,380 0,352 0,369 0,344 0,300 0,288 0,251 0,224 0,282 0,248 0,223 0,246 0,223 0,222 0,213
871
773
771
753
751
731
711
551
531
511
331
311
111
000
0,80
0,442 0,404 0,428 0,395 0,360 0,342 0,304 0,276 0,334 0,300 0,275 0,297 0,274 0,273 0,263
1,00
0,490 0,442 0,474 0,433 0,409 0,384 0,348 0,321 0,375 0,344 0,319 0,340 0,317 0,315 0,306
1,25
0,533 0,476 0,515 0,467 0,455 0,423 0,389 0,363 0,413 0,384 0,360 0,379 0,358 0,355 0,346
1,50
0,564 0,499 0,545 0,490 0,489 0,451 0,420 0,395 0,441 0,413 0,391 0,408 0,388 0,385 0,376
2,00
0,609 0,532 0,588 0,523 0,541 0,492 0,465 0,443 0,481 0,458 0,439 0,451 0,434 0,430 0,422
2,50
0,637 0,551 0,614 0,543 0,574 0,517 0,494 0,475 0,505 0,486 0,469 0,478 0,464 0,459 0,451
3,00
0,656 0,564 0,633 0,556 0,597 0,534 0,514 0,497 0,522 0,505 0,491 0,497 0,485 0,479 0,472
4,00
0,679 0,579 0,655 0,571 0,626 0,554 0,538 0,524 0,542 0,528 0,516 0,519 0,509 0,502 0,495
5,00
0,693 0,588 0,668 0,580 0,643 0,565 0,552 0,540 0,553 0,542 0,531 0,532 0,523 0,516 0,509
10,00 0,722 0,605 0,695 0,597 0,681 0,589 0,582 0,575 0,577 0,570 0,564 0,559 0,554 0,545 0,539
20,00 0,738 0,614 0,710 0,607 0,702 0,602 0,598 0,594 0,590 0,586 0,583 0,574 0,572 0,561 0,555
32
R
Dati fotometrici
Rendimento: 59%
Materiale: resina termoplastica
brillantata
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90°
Angoli Gamma
180
150 135
120
105
90
100
75
200
300
45
30
15
0
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
60
15
30
Diagramma
polare
45
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
85 °
Angolo di osservazione
Diffusore
grigliato
art. 121305
con scatola
art. 121303/...
o art. 121304/...
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
a
hs
-2
valore
limite Dark
55 °
45 °
100
2
3
4
Diagramma limite
delle luminanze
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
a
= rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore.
hs
Fattori di utilizzazione
K
873
0,60
0,398 0,369 0,387 0,361 0,318 0,305 0,268 0,241 0,299 0,265 0,241 0,263 0,240 0,239 0,230
871
773
771
753
751
731
711
551
531
511
331
311
111
000
0,80
0,468 0,427 0,454 0,418 0,387 0,367 0,331 0,304 0,360 0,327 0,303 0,324 0,301 0,300 0,291
1,00
0,519 0,469 0,504 0,460 0,441 0,414 0,380 0,354 0,406 0,376 0,352 0,372 0,350 0,349 0,340
1,25
0,565 0,505 0,548 0,496 0,491 0,456 0,425 0,401 0,447 0,420 0,398 0,415 0,396 0,393 0,385
1,50
0,597 0,528 0,578 0,520 0,526 0,485 0,457 0,435 0,475 0,451 0,431 0,445 0,428 0,425 0,416
2,00
0,641 0,560 0,621 0,552 0,577 0,525 0,503 0,484 0,515 0,495 0,479 0,489 0,474 0,470 0,463
2,50
0,668 0,578 0,646 0,570 0,609 0,548 0,529 0,513 0,537 0,521 0,507 0,514 0,501 0,496 0,489
3,00
0,685 0,590 0,662 0,582 0,630 0,563 0,547 0,533 0,552 0,538 0,526 0,530 0,520 0,514 0,507
4,00
0,706 0,602 0,681 0,594 0,655 0,579 0,566 0,554 0,568 0,557 0,546 0,548 0,539 0,532 0,525
5,00
0,717 0,608 0,692 0,601 0,670 0,588 0,577 0,567 0,576 0,567 0,558 0,557 0,550 0,542 0,536
10,00 0,741 0,621 0,714 0,614 0,701 0,606 0,599 0,592 0,593 0,587 0,582 0,576 0,571 0,562 0,555
20,00 0,755 0,628 0,726 0,621 0,719 0,616 0,612 0,608 0,603 0,599 0,596 0,587 0,584 0,574 0,567
33
Interlink®
Dati fotometrici
Rendimento: 53%
Materiale: resina termoplastica
brillantata
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90°
Angoli Gamma
180
150 135
120
105
90
100
75
200
300
45
30
15
0
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
60
15
30
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
a
hs
-2
valore
limite Dark
55 °
45 °
Diagramma
polare
45
85 °
Angolo di osservazione
Diffusore
grigliato
art. 121305
con scatola
art. 121307/...
o art. 121308/...
Diagramma limite
delle luminanze
100
2
3
4
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
a
= rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore.
hs
Fattori di utilizzazione
K
873
871
773
771
753
751
731
711
551
531
511
331
311
111
000
0,60
0,398 0,369 0,387 0,361 0,321 0,307 0,272 0,246 0,302 0,269 0,245 0,267 0,245 0,244 0,235
0,80
0,465 0,424 0,451 0,416 0,387 0,367 0,332 0,306 0,359 0,328 0,304 0,325 0,303 0,302 0,293
1,00
0,515 0,465 0,499 0,456 0,439 0,412 0,379 0,354 0,404 0,375 0,352 0,371 .0,350 0,348 0,340
1,25
0,559 0,499 0,542 0,490 0,486 0,452 0,422 0,399 0,443 0,417 0,396 0,412 0,393 0,391 0,383
1,50
0,590 0,522 0,571 0,513 0,520 0,480 0,453 0,431 0,470 0,447 0,427 0,441 0,424 0,421 0,413
2,00
0,633 0,553 0,612 0,545 0,570 0,519 0,497 0,478 0,508 0,490 0,474 0,483 0,439 0,465 0,458
2,50
0,659 0,570 0,637 0,563 0,601 0,541 0,523 0,507 0,530 0,515 0,501 0,507 0,496 0,491 0,484
3,00
0,676 0,582 0,653 0,574 0,622 0,556 0,540 0,527 0,545 0,532 0,520 0,524 0,514 0,508 0,501
4,00
0,696 0,593 0,672 0,586 0,646 0,572 0,559 0,548 0,561 0,550 0,540 0,541 0,533 0,526 0,520
5,00
0,708 0,600 0,683 0,593 0,661 0,581 0,570 0,560 0,569 0,560 0,552 0,551 0,544 0,536 0,530
10,00 0,731 0,613 0,705 0,605 0,692 0,599 0,592 0,586 0,586 0,580 0,575 0,570 0,565 0,556 0,549
20,00 0,744 0,619 0,717 0,612 0,709 0,608 0,604 0,601 0,595 0,592 0,589 0,580 0,578 0,567 0,561
34
R
Dati fotometrici
Rendimento: 69%
Materiale: alluminio satinato
99.5%
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 60°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90°
Angoli Gamma
180
150 135
120
105
90
150
75
300
450
45
30
15
0
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
60
15
30
Diagramma
polare
45
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
85 °
Angolo di osservazione
Diffusore
Dark Light
art. 121309/...
con scatola
art. 121303/...
e art. 121304/...
-8
-5
-4
-3
75 °
65 °
a
hs
-2
valore
limite Dark
55 °
45 °
100
Diagramma limite
delle luminanze
2
3
4
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
a
= rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore.
hs
Fattori di utilizzazione
K
873
871
773
771
753
751
731
711
551
531
511
331
311
111
000
0,60
0,518 0,480 0,506 0,472 0,433 0,415 0,378 0,351 0,409 0,375 0,350 0,372 0,349 0,348 0,339
0,80
0,590 0,539 0,575 0,530 0,505 0,479 0,442 0,415 0,471 0,438 0,414 0,435 0,412 0,411 0,401
1,00
0,645 0,583 0,628 0,574 0,562 0,528 0,494 0,468 0,519 0,489 0,466 0,485 0,464 0,462 0,453
1,25
0,693 0,619 0,673 0,610 0,614 0,570 0,540 0,516 0,560 0,534 0,513 0,528 0,509 0,507 0,498
1,50
0,726 0,643 0,705 0,634 0,650 0,599 0,572 0,550 0,588 0,565 0,545 0,559 0,541 0,538 0,529
2,00
0,773 0,675 0,749 0,667 0,704 0,640 0,618 0,600 0,629 0,610 0,594 0,603 0,589 0,584 0,576
2,50
0,801 0,693 0,775 0,685 0,737 0,664 0,646 0,630 0,652 0,636 0,623 0,628 0,616 0,610 0,603
3,00
0,819 0,705 0,793 0,697 0,760 0,679 0,664 0,651 0,667 0,654 0,643 0,645 0,635 0,628 0,621
4,00
0,840 0,717 0,812 0,708 0,785 0,695 0,683 0,672 0,682 0,671 0,662 0,661 0,653 0,645 0,638
5,00
0,853 0,723 0,823 0,715 0,800 0,703 0,693 0,683 0,690 0,681 0,673 0,670 0,663 0,654 0,647
10,00 0,878 0,735 0,846 0,727 0,832 0,720 0,714 0,708 0,706 0,700 0,695 0,687 0,683 0,672 0,665
20,00 0,892 0,742 0,858 0,734 0,851 0,730 0,726 0,723 0,715 0,712 0,709 0,698 0,695 0,682 0,675
35
Interlink®
Dati fotometrici
Rendimento: 69%
Materiale: alluminio satinato
99.5%
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 0°
Curva dell'intensità luminosa sul piano C 90°
Angoli Gamma
180
135
105
90
40
75
80
120
60
160
200
45
240
Diagramma
polare
30
15
0
15
Abbagliamento Qualità
1,15
1,5
1,85
2,2
2,55
30
Illuminamento previsto (Lx)
2000
A
B
C
D
E
1000
2000
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
2000
<300
500
1000
<300
500
<300
85°
Angolo di osservazione
Diffusore
Dark Light
art. 121309/...
con scatola
art. 121307/...
e art. 121308/...
-8
-5
-4
-3
75°
65°
-2
valore
limite Dark
55°
45°
a
hs
Diagramma limite
delle luminanze
100
2
3
4
5 6
8 1000
2
3
4
5 6
8
10000
2
3
4
Luminanza cd/m2
a
= rapporto tra la distanza a e l’altezza hs della sorgente luminosa rispetto all’osservatore.
hs
Fattori di utilizzazione
K
873
871
773
771
753
751
731
711
551
531
511
331
311
111
000
0,60
0,411 0,380 0,399 0,372 0,328 0,314 0,276 0,248 0,308 0,273 0,247 0,271 0,247 0,246 0,236
0,80
0,484 0,442 0,470 0,433 0,401 0,380 0,342 0,315 0,372 0,339 0,313 0,335 0,312 0,311 0,301
1,00
0,538 0,486 0,522 0,477 0,457 0,429 0,395 0,368 0,421 0,390 0,366 0,386 0,364 0,362 0,353
1,25
0,586 0,523 0,568 0,514 0,509 0,473 0,442 0,417 0,464 0,436 0,414 0,431 0,411 0,409 0,400
1,50
0,619 0,548 0,600 0,539 0,546 0,503 0,475 0,452 0,493 0,468 0,448 0,462 0,444 0,441 0,433
2,00
0,665 0,581 0,644 0,573 0,599 0,545 0,522 0,502 0,534 0,514 0,497 0,507 0,492 0,488 0,480
2,50
0,692 0,599 0,669 0,591 0,631 0,568 0,549 0,532 0,557 0,540 0,526 0,533 0,520 0,515 0,507
3,00
0,710 0,611 0,686 0,603 0,655 0,584 0,567 0,552 0,572 0,558 0,545 0,549 0,538 0,532 0,525
4,00
0,730 0,623 0,705 0,615 0,678 0,600 0,586 0,574 0,588 0,576 0,565 0,567 0,558 0,550 0,544
5,00
0,742 0,630 0,716 0,622 0,693 0,609 0,597 0,586 0,596 0,586 0,577 0,576 0,568 0,560 0,553
10,00 0,767 0,642 0,738 0,635 0,724 0,626 0,619 0,611 0,613 0,606 0,600 0,595 0,590 0,580 0,573
20,00 0,781 0,650 0,751 0,642 0,742 0,637 0,632 0,627 0,623 0,619 0,615 0,606 0,603 0,592 0,585
36
R
Dati dimensionali
Fondo
116
59
121001
Angolo piatto
Angolo interno
Angolo esterno
105
150
100
100
105
150
121005...
121003...
Derivazione a T
121004...
Derivazione per Minicanale
180
40
Canali
in PVC
120x60 mm
155
121006...
121012...
55
37
Interlink®
Dati dimensionali
Fondo
198
59
122001
Angolo piatto
Angolo interno
Angolo esterno
245
105
100
245
105
122005...
122003...
Derivazione a T
300
270
122006...
38
100
Canali in
PVC
200x60 mm
122004...
R
Dati dimensionali
59
Fondo
116
121101
116
116
121201
Angolo piatto
Angolo interno
105
150
121003...
Derivazione a
T
Derivazione a X
155
39
121004...
180
180
121107...
121202…
100
100
121005...
121205…
121006...
121203…
Angolo esterno
105
150
180
Canali in
alluminio
120x60 e
120x120 mm
Interlink®
Dati dimensionali
Fondo
120
170
205
121301
Cavo di sospensione
Supporto
25
30
14
120
1800
Canali in
Alluminio
con sezione
a Campana
25
120
121015
Reg. Max
20mm
121102
40
R
Dati dimensionali
Scatole
Scatole +
accessori
portapparecchi
123
98
120048
120023
Articolo
120022
120024
A
A (mm)
56
100
36
50
120022
120024
Supporti portapparecchi
70
113
120032
120034
70
79
55
72
100
79
79
46
154
164
72
167
120047...
41
120008
120007
65
52
Interlink®
Dati dimensionali
Apparecchi
di
illuminazione
Scatole portalampade
Articolo
B
A
Diffusore prismato
120.../18
120.../36
120.../58
121.../18
121.../36
121.../58
A
(mm)
1100
1700
2000
1100
1700
2000
300
B (mm)
Articolo
120105
121305
80
165
Diffusore Dark Light
165
A
Articolo
121309/18
121309/36
121309/58
42
A (mm)
600
1200
1500
146
A
A
A (mm)
600
1200
1500
600
1200
1500
72
Diffusore grigliato
B
Articolo
120106/18
120106/36
120106/58
121306/18
121306/36
121306/58
B
(mm)
A (mm)
80
165
R
Dati dimensionali
25
3000
60
Canalizzazioni
per
distribuzione
sottopavimento
1,5
10206
73
33
1,5
10207
80
25
1,5
10208
Giunzioni
e raccordi
per
canalizzazioni
10276
60
37
10278
10277
310
310
65
90
96
210
10286
10298
43
28
83
77
60
10287
10288
Interlink®
Dati dimensionali
6
120
A
80
70
90
Elementi
ad 1 servizio
per giunzioni
e fissaggio
torrette
10231
10232
10233
A
15
30
50
10216B
10217B
10218B
A
30
39
30
B
35
26
35
C
93
87
93
D
60
73
80
E
25
33
25
10226BS
A
20
B
32
C
85
D
17
E
55
10231 - 10232 - 10233
A
B
120
80
D
70
C
104
E
25
10216B - 10217B - 10218B
E
A B
C
B D 25
C
70
80
100
120
10226BS
84
82
70
46
22
10220
Fianchetti adattatori
8
66
16
Ø25
Ø20
10241
19
40
10235
44
10243
Tappo per bocchettoni
Ø70
Ø70
Ø80
Ø32
10242
Manicotto di prolunga
66
16
39
8
30
83
25
Accessori
per elementi
ad 1 servizio
10230
17
10
R
Dati dimensionali
200
15
85
60
35
85
200
85
125
15
125
10252SN
Accessori interni
A
10252D/1
10252D/2
10252D/3
45
18
96
B
A
26
54
80
B
22
50
76 (23x3)
10252D/1 - 10252D/2 - 10252D/3
Fianchetti adattatori
7
18
7 18
90
40
40
90
33
40
25
7 18
90
18
90
7
18
40
7
40
90
10252/4
25
10252/3
60
73
80
10252/6
10252/7
10252/8
Coperchi
92
112
10250
218
150
90
150505 base
45
312
15,5
70
10252/1
12
70
5
112
92
132
100
Accessori
per cassetta
a 2 servizi
ad elemento
di derivazione
universale
coperchio di chiusura a corredo della cassetta
140
Cassette
a 2 servizi
per giunzioni
e fissaggio
torrette
150505 coperchio
10
Interlink®
Dati dimensionali
Box
a 2 servizi
230
11
70
7
94,5
8
195
94,5
100
91
195
195
230
91
11
100
coperchio di chiusura
a corredo
10262
coperchio di chiusura
a corredo
47
189
separatore a corredo
Coperchi di chiusura e finitura
225
15+2
250
15
224
30
190
225
250
190
10262/2
10262/1 - 10262/4
Campo di regolazione dei coperchi di chiusura
30
Regolazione del coperchio per compensare
lo spessore del pavimento
A
Negli articoli 10262/1 e 10262/2
la misura A corrisponde a 3÷14 mm
195
30
30
10262/20 (tubi Ø 20 mm)
10262/25 (tubi Ø 25 mm)
185
30
10262/46 (canali 60x25 mm)
46
30
10262/40
30
185
30
55
55
185
195
55
55
55
195
55
Fianchetti
adattatori
10262/47 (canali 73x33mm)
10262/48 (canali 80x25 mm)
R
Dati dimensionali
20
20
Box
a 3 servizi
330
100
57
14
80
20
80
285
3
80
9
260
106
20
80
285
330
100
106
10263
coperchio di chiusura a corredo
40
Coperchi di chiusura e finitura
348
320
17
17+2
13
10263/1
10263/4
285
320
348
285
10263/2
Regolazione del coperchio per compensare
lo spessore del pavimento
Campo di regolazione dei coperchi di chiusura
A
La misura A, nell' articolo 10263/1 corrisponde a 5÷15 mm
mentre nell'articolo 10263/2 corrisponde a 4÷18 mm
263
35
40
35
40
263
10263/25 (tubi Ø 25 mm)
10263/20 (tubi Ø 20 mm)
10263/46 (canali 60x25 mm)
47
263
35
40
263
35
40
263
40
Fianchetti
adattatori
per box
a 3 servizi
10263/47 (canali 73x33 mm)
10263/48 (canali 80x25 mm)
35
Interlink®
Dati dimensionali
Basi
268
29
268
29
110
10251G - 10251/4
110
268
268
Box per
intercapedini
10252G
Coperchi (vista esterna)
268
29
29
40
268
268
70
268
10251G - 10252G
10251/4
Fianchetti adattatori
125
40
40
125
10251G/8
(canali 80x25 mm)
140
100
90
A
bocchettoni
porta-torrette
70
vista dall'alto
PC224/1
PC224/2
PC224/3
48
A
110
125
145
B
15
30
50
15
PS224
chiusa con coperchio PC224
X
Scatola
per edilizia
industrializzata
22
10251G/6
(canali 60x25 mm)
10251G/3
(tubi Ø 20 e 25 mm)
B
10251G/0
125
12
40
6
40
125
22
R
Dati dimensionali
Tappi
e piastre
di finitura
Tappi
91
98
27
90
32
18
tappo interno
6875/1
6875/2 - /3
6875/4 - /5
6878/1 - /2
Piastre di finitura
2
340
140
6876/2N
6876/3N
45
24
61
23
6883M
15
210
100
38
23
70
61
6883F
Supporti
per
apparecchiature
telefoniche
2
140
240
Connettori
per torrette
estraibili
30°
150506
90
95
6825
49
5
205
95
125
Guarnizioni
83
5
64
6826
5
26
Interlink®
Dati dimensionali
Torrette
modulari
componibili
Frontali
di finitura
in resina
per Living
su torrette
modulari
2 moduli
1 presa Telecom
4 moduli
150537 - 150524N
150521 - 150524N
150520 - 150524N
150535 - 150503N
150501 - 150503N
150508
150509
150510
150528
150529
Sottobasi
e accessori
d'installazione
per torrette
modulari
150504
Torrette
bifacciali
A 2 servizi
Ad 1 servizio
6820 - 6823 - 6824 - 6829
6821 - 6822
Ghiere
di fissaggio
torrette
e colonne
Interlink
6871
50
6871/1
6872
6872/1
R
Dati dimensionali
Torrette a
scomparsa
a 8/10 moduli
a 16/20 moduli
270
250,5
270
250,5
185
136
305
256
90
150561 - 150562
90
150563 - 150564
3,5
93
8
51
Interlink®
Dati dimensionali
154
Colonna e
minicolonna
min. 2710
2710 mm
mín.
mm
máx.
max. 3700
3700 mm
mm
154
64
26
64
780 mm
70 mm
70 mm
70 mm
154
base colonna 1 servizio
237
64
129001
26
147
base colonna 2 servizi (con 1 art. 129081)
129051
154
52
48,5
120
48,5
120
72
sezione colonna
60
56
39
320
147
sezione elemento telescopico
52
26
147
base colonna 3 servizi (con 2 art. 129081)
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