IE 080 – Uffici – Novembre 2015 L’impianto elettrico negli uffici deve essere molto flessibile al fine di consentire l’allacciamento di nuovi utilizzatori o servire nuovi impianti. La flessibilità dipende dal tipo di impianto che la costruzione consente di realizzare: con pareti tradizionali in muratura. Può essere installata una rete di tubazioni esterna o sotto traccia a soffitto e/o a parete oppure nel contro soffitto. Nella zona a pavimento può essere installata una rete di canali in materiale isolante con attacchi modulari per derivazioni di torrette; con pareti mobili o pianta aperta (open space). Può essere installata una rete di tubazioni a soffitto come sopra indicato e di canali ubicati nel pavimento con attacchi modulari per derivazioni di torrette per i pavimenti tradizionali oppure canali o passerelle nel pavimento sopra elevato. Inoltre , l’impianto di illuminazione deve essere gestito in modo ottimale in funzione del risparmio energetico e del comfort visivo attraverso l’impiego di un sistema intelligente di gestione e regolazione. Riferimenti legislativi e normativi: - - DM 22 febbraio 2006 – Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici CEI 64-8 - per impianti elettrici utilizzatori – Settima edizione Luglio 2012 e varianti V1 e V2 CEI 64-15 – Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica (ove applicabile) CEI 64-50; V1 – Edilizia ad uso residenziale e terziario – Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici – Criteri generali CEI 306-10 – Sistemi di cablaggio strutturato – Guida alla realizzazione e alle norme tecniche UNI EN 12464-1 – Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro in interni UNI EN 1838 – Applicazione dell’illuminotecnica – Illuminazione di emergenza Gli impianti elettrici negli uffici sono generalmente alimentati dal quadro di piano o di zona. Essi devono prevedere la protezione dei circuiti medianti protezioni differenziali e con protezioni da sovratensioni, come qui di seguito indicato. Al fine di proteggere le apparecchiature, si consiglia di valutare l’opportunità di predisporre un sistema di protezione contro le sovratensioni, anche se non previsto dall’analisi del rischio per la protezione delle persone. Impianto di illuminazione: con apparecchi di illuminazione che utilizzano le seguenti sorgenti luminose: LED (vedere indicazioni scheda CG 025) fluorescenti, in accordo alla scheda CG 010 alogene in accordo a scheda CG 010 _________________________________________________ con apparecchi di illuminazione con grado di protezione IP _______, classe di isolamento _______, caratteristiche costruttive ed ottiche ___________________________, in quantità sufficiente per ottenere almeno _______ lx sul piano di lavoro. L’impianto d’illuminazione dell’ambiente dovrebbe essere progettato in accordo alla UNI EN 12464-1. Gli apparecchi di illuminazione possono essere installati: A direttamente a soffitto a soffitto a mezzo steli di prolunga su canale nel controsoffitto sopra a cielino luminoso (soffitto luminoso) Legenda : a) luce diretta b) a luce indiretta c) a luce mista Requisiti di illuminazione per interni (zone): Tabella estratta dalla norma UNI EN 12464-1 Legenda: Em: illuminamento medio mantenuto UGRL: Indice unificato di abbagliamento Ra: indice di resa del colore. B C Con comandi per l'illuminazione generale: differenti livelli di illuminamento posti vicino alle porte (corridoio) posti vicino alla porte (interno) ___________________________________________ regolazione continua posti vicino alle porte (corridoio) posti vicino alla porte (interno) ___________________________________________ Per l’impianto di illuminazione si consiglia di prevedere una protezione magnetotermicodifferenziale avente Idn = 30 mA Illuminazione d’emergenza: Per ulteriori dettagli vedere scheda IE 035 - Atrii - corridoi - scale Impianto prese a spina Prese a spina installate: a parete (si consiglia di prevedere due doppie prese sulle pareti divisorie a circa 60 cm dagli angoli) in sistemi di canalizzazione. Nota: In presenza di pavimenti tradizionali si consiglia di installare due linee di tre canali (energia elettrica – trasmissione dati – telefono) con attacchi modulari con passo 50/70 cm, per permettere la possibilità di derivare torrette a pavimento in funzione dei possibili “posti di lavoro” (si consiglia di prevedere almeno tre torrette, con doppie prese, a pavimento, esclusa la zona della porta, distanziate circa 50/70 cm dalle pareti). con scatole sottopavimento o torrette. Nota: In presenza di pavimenti sopraelevati si consiglia di installare due canalizzazioni una per cavi che alimentano le prese a spina (energia elettrica e/o di sicurezza) e una per cavi trasmissione dati/telefono. Per le prese a spina di energia elettrica si consiglia di installare due torrette ogni 25/30 m2 per circa 6 posti di lavoro. In ogni ufficio o per zone di circa 25/30 m2 prevedere la seguente dotazione: n° _______ presa/e a spina 2P + T 10A (minimo 2) Tipo P11 n° _______ presa/e a spina 2P + T 16A (minimo 1) Tipo P17/P11 n° _______ presa/e a spina 2P + T 16/10A (minimo 2) Tipo P30, P40 n° _______ presa/e a spina ___________________________________________ Almeno ogni 5 ÷ 8 prese a spina, si deve prevedere una protezione a mezzo interruttore differenziale con: Idn = 30 mA solo per corrente alternata (tipo AC) anche per correnti pulsanti e/o unidirezionali (tipo A) Idn = 10 mA solo per corrente alternata (tipo AC) anche per correnti pulsanti e/o unidirezionali (tipo A) Nota: Il sempre più largo uso di apparecchiature elettroniche di classe I consiglia l’uso di interruttori differenziali adatti a funzionare anche con correnti di guasto unidirezionale pulsante tipo A Nota: Per una protezione locale più completa si consiglial'impiego di prese a spina interbloccate con interruttore magnetotermico differenziale da 10 mA, in accordo alla CEI 23-96. Impianto cablaggio strutturato: deve essere previsto un impianto di trasmissione dati in condutture separate con posizionamento delle prese dati e telefono coerente con quello delle presa a spina. In ogni ufficio o per zone di circa 25/30 m2 prevedere la seguente dotazione: n° _______ presa RJ45 (minimo 2) Per ulteriori dettagli vedere la scheda IM 055 – Cablaggio Strutturato Nota : La guida CEI 306-10 e norme relative richiedono 1 presa dati ogni 10 m2 Altri impianti: diffusione sonora presa TV telefono citofono (intercomunicante) presa microfono antintrusione antincendio ___________________________________________ Canalizzazione tipo: Tubo isolante Canaline isolanti Passerelle Condutture degli impianti elettrici devono essere: A B incassate a vista nel controsoffitto nel pavimento sopraelevato Legenda: A) alimentazione dal basso B) alimentazione dall’alto In accordo al DM 22 febbraio 2006, si raccomanda l’utilizzo di cavi LSOH come segue: Cavo con tensione nominale U0/U = 450/750 V H07Z1- K Type 2 FM9 450/750 N07G9-K FM9OZ1 450/750 ____________ Cavo con tensione nominale U0/U = 0,6/1 kV FG7(O)M1 0,6/1KV FG7(O)M2 0,6/1KV FG10(O)M2 0,6/1KV FTG10(O)M1 0,6/1KV (*) ____________ (*) Solo nel caso in cui deve essere garantita la resistenza al fuoco durante l’incendio per un periodo di 90 minuti. Configurazione altri impianti di sicurezza In aggiunta agli impianti sopra riportati si possono aggiungere IMPIANTI DI SICUREZZA. Le indicazioni qui riportate forniscono una guida alla scelta dei vari impianti di sicurezza. Il progettista potrà barrare le varie caselle confermando gli impianti proposti, oppure modificarli a suo giudizio. Rivelazione intrusione effrazione incendio fuga gas allagamento Spegnimento manuale Sprinkler Altri TVCC controllo accessi diffus. sonora & messaggistica _____________ Note : _____________________________________________________________