LICEO CATERINA PERCOTO UDINE LICEO LINGUISTICO LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO delle SCIENZE UMANE LICEO MUSICALE P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Alo Hej përshëndetje 你好 Hallå Hallo ¡hola bonjour Hello PIANO ATTUATIVO DEL PROGETTO D’ISTITUTO Anno scolastico 2013/2014 Il Piano dell’offerta formativa dell’Istituto si rivolge ai nostri studenti, a quelli che vorranno esserlo in futuro, alle loro famiglie, ai docenti e al personale ATA per presentare un quadro d’insieme dei progetti, delle attività, dei percorsi didattici che traducono operativamente le finalità educative, gli obiettivi didattici e culturali, le metodologie esposte nel seguente piano attuativo. Per più di un secolo (dal 1884) l’Istituto Statale “C. Percoto” è stato un punto di riferimento per la società e la cultura friulana, ha formato migliaia di maestri e di intellettuali, di cittadini e di cittadine che hanno dato un contributo significativo e insostituibile al progresso civile del Friuli e del nostro Paese. Oggi questa funzione continua con i nuovi licei previsti dalla riforma. Piano dell’Offerta Formativa Sommario pag. PROFILO DEGLI INDIRIZZI LICEALI PIANI DI STUDIO AUTONOMIA DIDATTICA E FUNZIONALE LA VALUTAZIONE ATTIVITA’ FUNZIONALI 5 I NUOVI LICEI 5FINALITA’ 5 OBIETTIVI FORMATIVI 6 IL NOSTRO STILE FORMATIVO 6 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ 7 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE 8 LA COMUNICAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA 9 RAPPORTO CON IL TERRITORIO 10 11 12 13 14 LICEO LINGUISTICO LICEO LINGUISTICO opzione ESABAC (Esame di Stato Italiano e Baccalauéat francese) LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE LICEO MUSICALE 15 AUTONOMIA DIDATTICA 15 SCHEMA “NUOVI DIPARTIMENTI” 16 LA FUNZIONE DOCENTE E I LUOGHI DELLA PROGETTAZIONE 17 CONOSCENZE - ABILITÀ - COMPETENZE 17CCT - Competenze di Cittadinanza Trasversali 18 INDICAZIONI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE E OBBLIGO SCOLASTICO 18 20 21 21 22 23 27 27 28 29 29 30 30 34 34 35 39 39 40 40 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE IL RECUPERO AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CREDITO SCOLASTICO CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA CRITERI PER GLI SCRUTINI LA MULTIMEDIALITA’ IL NOSTRO SITO WEB LA BIBLIOTECA D’ISTITUTO LA SALUTE E L’AMBIENTE FORMAZIONE, AUTOFORMAZIONE, AGGIORNAMENTO MOBILITA’ ED INTERCULTURALITA’ CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI E CORSI DI POTENZIAMENTO DI INGLESE, FRANCESE, TEDESCO SOLIDARIETA’ E VOLONTARIATO ATTIVITA’ STRUTTURALI ORIENTAMENTO IN ENTRATA ORIENTAMENTO IN ITINERE ORIENTAMENTO IN USCITA LO STAGE FORMATIVO L’EUROPA E L’INTEGRAZIONE EUROPEA AL “PERCOTO” SERVIZI E ORGANIZZAZIONE PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE FORMATIVA ALLEGATI 42 42 42 44 LA SICUREZZA ORGANIZZAZIONE INTERNA INFORMAZIONI CALENDARIO SCOLASTICO 2012/2013 45 ELENCO DEI PROGETTI E LORO SUDDIVISIONE IN AREE 46 1. MOTIVAZIONE E SUCCESSO SCOLASTICO 52 2. RECUPERO E SOSTEGNO 53 3. SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO DELLE ABILITÀ LINGUISTICHE – LINGUA ITALIANA 544. POTENZIAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE E INTERCULTURALITÀ 56 5. SPORT E AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA 58 6. ATTIVITA’ MUSICALI 60 7. ALTRE ATTIVITA’ 61 REGOLAMENTO D’ISTITUTO: ALLIEVI 62 STATUTO STUDENTI con modifiche DPR 249-98 235-07 65 REGOLAMENTO D’ISTITUTO: VISITE GUIDATE, VIAGGI D’ISTRUZIONE E SCAMBI CULTURALI 67 REGOLAMENTO LABORATORIO DI INFORMATICA 69 REGOLAMENTO CERTIFICAZIONE COMPETENZE MATERIE DI INDIRIZZO LICEO MUSICALE 71 CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE PROFILO DEGLI INDIRIZZI LICEALI I NUOVI LICEI Il Liceo “C. Percoto” ha costruito, con la riforma della secondaria di II grado, una nuova identità formativa fondata su quattro indirizzi che ruotano con le loro specializzazioni attorno alla modernità ed alla contemporaneità fondandosi su un impianto umanistico-sociale ed interculturale. L’indirizzo Linguistico infatti sottolinea e favorisce l’interculturalità, non solo tramite l’apprendimento delle lingue, ma anche attraverso l’incontro con culture e realtà diverse; L’indirizzo delle Scienze umane si caratterizza per la centralità formativa delle Scienze Umane e dell’indagine sociale nella realtà contemporanea; L’indirizzo Economico imprime a questo approccio un taglio di grande attualità grazie all’attenzione rivolta agli studi economico-giuridici, oltre che sociologico-antropologici. E’ con l’indirizzo Musicale che il Percoto ha dato vita ad un percorso di studi assolutamente nuovo, finalizzato all’apprendimento dei linguaggi musicali e della musica, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Come è evidente, tutti gli indirizzi - pur nella loro specificità – ruotano attorno ai diversi approcci allo studio del presente e assicurano una formazione generale di carattere liceale. La compresenza di questi indirizzi all’interno di uno stesso istituto rappresenta concretamente un liceo moderno con specializzazioni interne, che esprimono una forte sinergia a livello culturale e formativo. Per migliorare questo aspetto sono stati avviati progetti sperimentali di approfondimento trasversali, progetti speciali, progetti di ricerca-azione che vedono coinvolti gli studenti di tutti gli indirizzi. Inoltre, la presenza all’interno dello stesso Istituto di indirizzi diversi offre un vantaggio per gli studenti del biennio relativamente alle loro scelte rispetto alla scuola superiore. Il biennio iniziale, infatti, prevede una consistente presenza di discipline e programmi comuni accanto alle materie di indirizzo. Ciò permette a coloro che durante il biennio si siano resi conto di aver scelto un indirizzo non corrispondente alle loro attese di orientarsi in un altro indirizzo. La varietà dell’offerta formativa diviene quindi una reale possibilità di ri-orientamento. FINALITA’ L’Istituto “C. Percoto” pone al centro di ogni attività i giovani e la loro crescita umana e civile. Le principali finalità formative vengono riconosciute nei seguenti punti: • educazione all’autonomia intellettuale e alla responsabilità civile ed etica; • acquisizione di strumenti di lettura critica della realtà culturale e sociale; • accrescimento delle capacità razionali di analisi, sintesi e interpretazione di fatti e idee; • sviluppo e potenziamento della comunicazione in ogni forma e a tutti i livelli; • attenzione a cogliere gli aspetti innovativi delle singole discipline e a privilegiare soluzioni di tipo pluridisciplinare e interdisciplinare; • promozione di competenze di tipo progettuale; • riconoscimento da parte degli allievi della propria identità culturale tramite il dialogo interculturale e l’educazione al rispetto dell’altro nella civile convivenza; • educazione ai valori di partecipazione, condivisione e solidarietà e ad un corretto rapporto con l’ambiente; • educazione alla salute. I piani di studio dei quattro indirizzi liceali si ispirano a una comune impostazione culturale e mirano ad assicurare una formazione ampia ed integrale. Ciascuna disciplina è impostata in senso critico e riflessivo. OBIETTIVI FORMATIVI Nella progettualità educativa dell’Istituto assumono rilevanza le seguenti sollecitazioni formative: • l’elaborazione di una didattica compatibile con i momenti di crescita degli allievi, che favorisca la costruzione dell’identità personale e l’acquisizione del loro senso di responsabilità nei confronti della collettività; 5 • • l’elaborazione di una didattica che indirizzi gli allievi verso comportamenti positivi tesi a prevenire il fenomeno della dispersione scolastica e a favorire l’innalzamento del successo scolastico; elaborazione di un progetto formativo che non perda di vista l’interculturalità come valorizzazione della ricchezza delle differenze, per la formazione di una cittadinanza europea e mondiale. I percorsi formativi che l’Istituto realizza sono finalizzati alla formazione globale della personalità degli allievi stimolando la conquista e lo sviluppo di capacità critiche. IL NOSTRO STILE FORMATIVO In anni di innovative sperimentazioni l’Istituto è stato impegnato nel definire il proprio stile formativo che, tenendo conto delle diverse specializzazioni al suo interno e mantenendo saldo l’obiettivo di una rigorosa formazione culturale, si apre alle esperienze innovative in linea con le nuove tendenze che la società complessa richiede con una particolare attenzione alle problematiche giovanili. Sul piano educativo didattico tutto ciò si concretizza in: • ricercare strumenti più idonei per l’apprendimento autonomo e consapevole; • far acquisire metodi di studio e padronanza delle competenze nelle discipline studiate per poter affrontare • fuori dalla scuola diverse attività professionali e nuovi ruoli sociali; • sviluppare e potenziare la comunicazione in ogni sua forma; • educare ai valori di cittadinanza attiva, partecipazione, condivisione e solidarietà; • favorire negli allievi tramite il dialogo interculturale la consapevolezza della propria identità come • soggettività in relazione; • consentire ai giovani il più possibile elevati livelli di benessere psicofisico spendibili per una vita sana e • ricca di valori personali e sociali anche migliorando la qualità della vita nella scuola. Sul piano metodologico l’Istituto è impegnato in un’intensa attività di ricerca- azione intesa come sperimentazione di iniziative, di progetti e laboratori, atti a tradurre “sul campo” le competenze acquisite dai docenti nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento. L’Istituto ha, da tempo, sviluppato una forte attenzione agli scambi con partner europei, alle collaborazioni internazionali e alle esigenze del contesto territoriale in cui opera anche attraverso attività complementari nell’impegno civile, in campo musicale, artistico, teatrale e sportivo. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ( Art. 3 D.P.R. 21 Novembre 2007, n.235 ) Il genitore, lo studente e il dirigente scolastico Visto l’art. 3 del DPR 235/2007 Preso atto che: • La formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che • dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica. • La scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata • di risorse umane, materiali ed immateriali, di una sua tempistica, di suoi organismi che necessitano di • nterventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto di regole e • regolamenti; I soggetti sopra menzionati sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità. RAPPORTO SCUOLA - ALUNNO - FAMIGLIA Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui l’Istituzione sostiene l’impegno formativo, all’interno del quale si realizza la transazione educativa. Alla promozione e allo sviluppo di questo rapporto genitori, studenti, docenti e ATA dedicano un impegno particolare, i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti che seguono. REGIME DI RECIPROCITA’ NEI DIRITTI E DOVERI 6 Le carte fondamentali di istituto ( Regolamento di Istituto, Piano dell’Offerta Formativa, Programmazioni di Classe, etc. ) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e i doveri dei genitori, i diritti e i doveri degli studenti e i diritti e i doveri degli operatori scolastici. I documenti fondamentali d’Istituto sono adeguatamente pubblicizzati e a disposizione di chiunque ne abbia interesse, nel rispetto della normativa vigente sulla privacy. IMPEGNI DI CORRESPONSABILITA’ Il genitore, sottoscrivendo l’istanza di iscrizione, assume l’impegno: • ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte qui richiamate; • a sollecitarne l’osservanza da parte dello studente. Lo studente, nel sottoscrivere l’atto, assume l’impegno ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e in tutti i regolamenti citati. Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’Istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume l’impegno affinché i diritti degli studenti, dei genitori e del personale tutto, richiamati nel presente patto, siano pienamente garantiti. DISCIPLINA Il genitore e lo studente, nel sottoscrivere il presente patto sono consapevoli che: • le infrazioni disciplinari commesse da parte dello studente possono dar luogo a sanzioni, come indicato dal Regolamento di Istituto; • nel caso di danneggiamenti o lesioni a persone, la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno ( art.4, comma 5 del DPR 249/1998, così come modificato dal DPR 235/2007 ); • il Regolamento di Istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e di impugnazione. PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE - AVVISI E RECLAMI In caso di parziale e/o totale inosservanza dei diritti – doveri previsti o implicati dal presente patto, si attua la procedura di composizione obbligatoria; tale procedura comprende: • La segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola, tramite “reclamo”, se prodotta dal genitore o dallo studente; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti sia in forma orale che scritta. • L’accertamento: una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti di immediata evidenza, il ricevente è obbligato ad esperire ogni necessario accertamento e/o verifica, circa le circostanze segnalate. • Il ripristino: sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze. • L’informazione: il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti, quanto sulle eventuali misure di ripristino adottate. Nel caso in cui i genitori dello studente fossero in regime di separazione legale e/o legalmente divorziati, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità sarà sottoscritto, per la parte genitoriale, dal genitore affidatario. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Monitoraggio del Piano dell’Offerta Formativa per misurare la qualità del servizio e migliorarla L’osservazione costante, il controllo sull’attività educativa e sui servizi erogati attraverso schede di rilevazione, incontri con genitori, riunioni, questionari hanno permesso di individuare i punti di forza e di qualità da continuare a promuovere e valorizzare e i punti meno forti verso i quali si rivolgerà maggiore attenzione in questo anno scolastico per migliorarli. L’Istituto si è avvalso della collaborazione dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica ex INDIRE di Firenze aderendo al progetto “Documentare la scuola “ – Gold – servizi on line che, oltre a fornire opportunità di documentazione informativa, favorisce la circolazione dei materiali prodotti dalla scuola e dei piani dell’offerta formativa a livello nazionale. L’Istituto si é, infatti, attivato per la segnalazione di esperienze e progetti didattici innovativi. L’attività di monitoraggio e di controllo, nel corso degli anni, ha dato esiti positivi confermando che il livello di qualità del servizio risponde alle richieste e ai bisogni formativi dell’utenza. L’Istituto promuove l’innovazione metodologica della didattica potenziando l’utilizzo delle tecnologie informatiche. 7 LA COMUNICAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA La comunicazione tra Scuola e Famiglia prevede una collaborazione di fondamentale importanza tra queste due componenti, al fine di fornire all’alunno le migliori condizioni per il raggiungimento di una adeguata formazione culturale-educativa. La comunicazione presenta due aspetti: La funzione preventiva assolve lo scopo: • di fornire a Scuola e famiglia reciproche conoscenze relative all’alunno, sia di natura comportamentale che • didattico-disciplinare; • di consentire agli insegnanti conoscenze circa l’ambiente di provenienza, particolari problematiche ed • eventuali attività extrascolastiche dell’alunno; • di concorrere a creare le condizioni grazie alle quali l’alunno si senta inserito in modo armonico e fattivo nel • gruppo-classe; • di rendere la famiglia consapevole e partecipe dell’azione informativa-formativa intrapresa a scuola al fine di • ontribuire a realizzare fondamentali sinergie educative; • di impostare una metodologia adeguata, sia in relazione ad ogni singolo alunno, che alla classe nella sua • totalità; • di mettere a disposizione del Consiglio di classe un insieme di dati significativi, al fine di concordare • opportune strategie educative. La funzione consultiva assolve lo scopo : • di portare alla conoscenza delle famiglie le metodologie adottate, le motivazioni che ispirano l’intervento • didattico, lo svolgimento del programma attuato, le eventuali attività parascolastiche intraprese, gli strumenti • di verifica e i criteri di valutazione utilizzati; • di far conoscere ai genitori il grado di attenzione, interesse, partecipazione attiva, le attitudini, le lacune • dimostrate, le eventuali assenze verificatesi nel corso delle lezioni e nelle singole discipline, il profitto dei • oro figli. Con i due colloqui generali pomeridiani viene espletata una funzione essenzialmente sintetico-consultiva, allo scopo di consentire ai genitori di conferire, nel giro di tre ore, con tutti gli insegnanti, i quali possono fornire un rapido ma esauriente quadro della situazione scolastica. Modalità. Le comunicazioni tra Scuola e famiglia avvengono sia attraverso colloqui che comunicazioni scritte e si articolano come segue: • colloquio settimanale tra insegnanti e genitori durante un’ora del mattino per ogni singolo insegnante; • colloquio generale tra insegnanti e genitori,particolarmente rivolto a coloro che non hanno la possibilità di venire al mattino, articolato in due incontri pomeridiani nel corso dell’anno scolastico della durata di tre ore ciascuno; • comunicazione scritta inviata alle famiglie da parte del Consiglio di classe, relativa all’ andamento didattico disciplinare, in occasione della segnalazione d’invio degli alunni ai corsi di recupero e sostegno (IDEI); • almeno due riunioni annuali del comitato genitori; • comunicazioni scritte urgenti (ad esempio per assenze reiterate) da parte del Dirigente Scolastico alle famiglie. Dall’anno scolastico 2013-14 tutte le scuole sono tenute ad adottare il registro elettronico. Dopo una sperimentazione riservata al Liceo Musicale e ai bienni degli altri Licei, da quest’anno tale strumento è in uso in tutte le classi, al fine di consentire ai genitori un rapido e trasparente accesso sia alle comunicazioni che riguardano loro e i loro figli, sia all’informazione circa il loro andamento didattico. Fermo restando il dovere, da parte degli allievi, di riportare sul libretto personale annotazioni e valutazioni, senza dubbio questo nuovo strumento potrà costituire un utile supporto e rendere più agile ed efficace la comunicazione tra le famiglie e i docenti. Dalla sezione del registro elettronico a loro dedicata, le famiglie potranno conoscere le valutazione orali/scritte nelle singole discipline, le assenze, i compiti assegnati e gli argomenti svolti. E’ tuttavia importante sottolineare che ciò non va a sostituirsi al dialogo diretto tra i genitori e i docenti, modalità essenziale ed insostituibile per aiutare ed accompagnare i nostri ragazzi lungo tutto il loro percorso formativo. 8 RAPPORTO CON IL TERRITORIO COLLABORAZIONI E CONVENZIONI L’Istituto mantiene collaborazioni con Enti e Istituzioni presenti sul territorio locale, nazionale e all’occasione anche internazionale attraverso un’attività organica e coerente. L’Istituto realizza particolari progetti, organizza tirocini diretti e indiretti, incontri, visite e conferenze in occasione delle Assemblee d’Istituto, ma non solo, con la partecipazione di esponenti e rappresentanti di vari Enti e Associazioni: • Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell’Autonomia Scolastica( ex INDIRE) • “AnimaImpresa” • Asl n 4 • ASL • Associazione degli Industriali della provincia di Udine • Associazione vicino/lontano • Associazioni di promozione/tutela della persona • Ass. “Vicini di casa” • Ass. “Pangea” • Comune di Udine • British School di Udine • Centro socio riabilitativo educativo, Codroipo • Centro “Balducci”, Zugliano • CEC • Casa Circondariale, Udine • Messaggero Veneto, Vita Cattolica, Corriere della sera • ConfArtigianato • ForSer • IRES • ERMI • Goethe Institut • Centro Espressioni Cinematografiche (CEC) • I.R.R.E. • Centro di Orientamento e Formazione della Regione F.V.G. • Università degli Studi di Udine • Società Italiana dei Francesisti di Udine • Ente Friuli nel Mondo • C.I.P. Centro internazionale sul plurilinguismo per attività di formazione e monitoraggio di esperienze interculturali. • Biblioteca Civica “V. Joppi” nell’intento di attivare progetti e iniziative per il potenziamento della lettura e dell’uso, anche informatico, della biblioteca • Teatro “G. Da Udine” e Orchestra Sinfonica di Udine • Caritas diocesana • Civici Musei • Gallerie d’arte • Società friulana di Archeologia • Centro studi “Podresca” • CeVi – Udine • “Bottega del Mondo” – Udine • Cooperativa Aracon • SNOQ (www.senonoraquando.eu) • Comune di Udine - Zero Tolerance 9 PIANI DI STUDIO LICEO LINGUISTICO “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma1 del Regolamento del 15 marzo 2010). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. Piano degli studi Liceo linguistico 1° biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana Lingua latina Lingua e cultura straniera 1* Lingua e cultura straniera 2* Lingua e cultura straniera 3* Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative totale ore = 2° biennio orario settimanale 4 2 4 3 3 3 3 2 2 1 27 4 2 4 3 3 3 3 2 2 1 27 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 30 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 30 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 30 * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente madrelingua ** Con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatorio per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. 10 LICEO LINGUISTICO opzione ESABAC (Esame di Stato Italiano e Baccalauéat francese) Origine degli accordi italo-francesi Il 24 Febbraio 2009 è stato firmato dai Ministri Gelmini e Darcos un accordo per il rilascio, al termine della scuola secondaria di II grado, del Diploma ESABAC (ESAME DI STATO italiano e BACCALAURÉAT francese), un titolo di studio con duplice valore per studenti delle scuole superiori che hanno seguito un percorso di formazione integrata e superato un apposito esame. L’ESABAC al liceo Percoto Il nostro liceo, dall’anno scolastico 2011-2012, ha attivato l’opzione ESABAC a partire dalla classe terza dell’indirizzo linguistico. Sulla base delle richieste provenienti dagli studenti e dalle famiglie e al profilo scolastico dei richiedenti, quest’anno si è costituita la prima classe linguistico-EsaBac che al termine del quinquennio affronterà l’esame di stato potenziato con la prova di storia in lingua francese. L’opzione infatti prevede che, a partire dal terzo anno, lo studio della storia avvenga unicamente in lingua francese in un’ottica multiculturale e interdisciplinare, in stretta relazione con lo studio della storia delle letterature italiana e francese, della cultura e della civiltà francese. Esame di stato - baccalauréat L’Esame di Stato finale previsto è integrato da una quarta prova così strutturata: - quattro ore per Lingua e letteratura francese (scelta tra analisi del testo o saggio breve) - due ore per Storia in francese (scelta tra composizione o analisi di documenti). Le due prove scritte costituiscono, nell’ambito dell’esame di Stato, la quarta prova scritta. Tale prova, che ha la durata totale di 6 ore, è effettuata successivamente allo svolgimento della prima, seconda e terza prova scritta. Le competenze relative alla lingua e letteratura francese sono verificate anche in sede di Colloquio dell’Esame di Stato. All’entrata (classe terza), gli allievi devono avere un livello di lingua B1 in francese, e la formazione ricevuta permetterà loro di raggiungere almeno il livello B2 al momento dell’esame. Nelle commissioni giudicatrici di Esame di Stato che valutano gli alunni delle istituzioni scolastiche italiane dell’opzione ESABAC, è assicurata la presenza sia del commissario esterno competente per la materia di lingua e letteratura francese, sia del commissario per la disciplina di storia. Il predetto commissario di storia si avvale, altresì, per la valutazione della prova scritta della disciplina della storia, della collaborazione del commissario esterno di lingua e letteratura francese, tenuto conto di una griglia di valutazione concordata con la Parte francese; eventualmente, può avvalersi – su autorizzazione del Presidente della commissione – anche della collaborazione di personale esperto, quale il docente conversatore di lingua, già utilizzato durante l’anno scolastico. È autorizzata l’assistenza di Ispettori scolastici francesi, inviati dalle competenti Autorità francesi, alla parte specifica dell’esame di Stato, denominata ESABAC (D.M. n.91/2010). Formazione bilingue I contenuti e i principi pedagogici relativi alle discipline specifiche sono elaborati da una Commissione Tecnica bilaterale. La preparazione all’EsaBac si pone nella continuità dell’insegnamento bilingue italo-francese nelle sezioni internazionali e negli licei classici europei, diffusosi dagli anni 1990. La doppia certificazione rilasciata al termine del quinquennio costituisce ormai un vero passo avanti per la cooperazione educativa tra i due paesi: una marcia in più per gli allievi italiani e francesi. Prosecuzione degli studi e prospettive occupazionali Il rilascio simultaneo dei due diplomi nazionali, in quanto segno della fiducia reciproca tra i due paesi, ha permesso di rafforzare il partenariato tra l’ Italia e la Francia nel settore dell’ istruzione. Per gli allievi esso rappresenta un motivo di grande interesse nell’ottica di una formazione di carattere europeo e di un’apertura alla prosecuzione degli studi in entrambi i paesi in quanto esso rende possibile l’iscrizione diretta a tutte le facoltà universitarie e ai corsi del post-secondario sia in Italia che in Francia. Per gli studenti italiani infine, conoscere lingua e la cultura francesi aprirà interessanti prospettive professionali sul mercato del lavoro italo-francese. Il paese transalpino è infatti il secondo partner economico dell’Italia; inoltre il francese è parlato da più di 200 milioni di persone sui cinque continenti ed è la seconda lingua ufficiale dell’Unione europea e una delle principali dell’ONU e delle altre organizzazioni internazionali. L’ESABAC favorirà dunque un accrescimento della mobilità degli studenti e dei lavoratori all’interno dell’Europa e di tutti i paesi francofoni. 11 LICEO DELLE SCIENZE UMANE “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la “padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1 del Regolamento del 15 marzo 2010). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • avere acquisito le conoscenze dei principali campi di indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologia e socio-antropologica; • aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; • saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo; • saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; • possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative ai media. Piano degli studi Liceo delle scienze umane 1° biennio 1° anno 5° anno 3° anno 4° anno 4 2 4 2 4 2 Storia 2 2 2 Filosofia Scienze umane* Diritto ed Economia Lingua e cultura straniera Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative totale ore = 3 5 3 5 3 5 3 2 2 2 2 2 1 30 3 2 2 2 2 2 1 30 3 2 2 2 2 2 1 30 Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Storia e Geografia 2° anno 2° biennio orario settimanale 4 3 3 4 3 3 4 2 3 3 4 2 3 3 2 2 2 1 27 2 1 27 * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** Con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 12 LICEO ECONOMICO SOCIALE L’opzione economico-sociale fornisce allo studente “competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2del Regolamento del 15 marzo 2010). L’indirizzo si caratterizza sia per l’ampia presenza di discipline appartenenti alle scienze umane e sociali, sia per lo studio delle scienze giuridiche ed economiche, che permette di cogliere nessi ed interazioni fra tali insegnamenti e riflettere sulle problematiche socio-economiche contemporanee. Il percorso formativo risulta pertanto indicato a quanti sono interessati ad approfondire gli studi sia nel campo della formazione, sia nei settori della giurisprudenza e dell’economia. La conoscenza di due lingue straniere offre l’opportunità di accedere a tutte le mansioni che ne richiedono un uso specifico. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; • comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; • individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; • sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; • utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; • saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; • avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Piano degli studi Liceo Economico Sociale Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze umane* Diritto ed Economia politica Lingua e cultura straniera 1 Lingua e cultura straniera 2 Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative totale ore settimanali= 1° biennio 2° biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno orario settimanale 4 3 3 3 3 3 3 2 2 1 27 4 3 3 3 3 3 3 2 2 1 27 4 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 1 30 4 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 1 30 4 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 1 30 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** Con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 13 LICEO MUSICALE Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione; • partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo; • utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico; • conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale; • usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica; • conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale; • conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; • individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; • cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; • conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale; • conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali. Piano degli studi Liceo Musicale Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica * Fisica Scienze naturali ** Storia dell’arte Religione cattolica o Attività alternative Scienze motorie e sportive Esecuzione e interpretazione *** Teoria, analisi e composizione *** Storia della musica Laboratorio di musica d’insieme *** Tecnologie musicali *** totale ore = 1° biennio 1° anno 2° anno 2° biennio 3° anno 4° anno 5° anno orario settimanale 4 3 3 3 2 2 1 2 3 3 2 2 2 32 4 3 3 3 2 2 1 2 3 3 2 2 2 32 4 3 2 2 2 2 2 1 2 2 3 2 3 2 32 4 3 2 2 2 2 2 1 2 2 3 2 3 2 32 4 3 2 2 2 2 2 1 2 2 3 2 3 2 32 * Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra *** Insegnamenti disciplinati secondo quanto previsto dall’articolo 13 comma 8.Nota:E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 14 AUTONOMIA DIDATTICA E FUNZIONALE AUTONOMIA DIDATTICA Nell’esercizio dell’autonomia didattica il nostro Istituto pone le condizioni per un’azione didattica individualizzata, attraverso la flessibilità dei tempi del curricolo, delle attività, delle modalità di raggruppamento degli allievi, dell’orario dei docenti. Sulla base di accordi tra docenti di discipline affini o di una medesima area o all’interno dei Consigli di Classe si tende a: • offrire opportunità formative individualizzate tra coloro che hanno diversi ritmi di approfondimento; • variare flessibilmente i tempi di intervento; • inserire nel curricolo discipline opzionali e attività integrative. SCHEMA “NUOVI DIPARTIMENTI” NUOVA ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTI Assi prevalenti Indirizzi LINGUISTICO Marrazzo SCIENZE UMANE Di Paola ECONOMICO SOCIALE Chirico MUSICALE Querzola { { { { Discipline linguaggi 1-2 linguaggi 3-4-5 Russo Marrazzo Italiano, latino, lingue straniere, conversazione, arte storico - sociale Simonitto Storia, filosofia, religione logico - matematico e scientifico - tecnologico Iacob Matematica, fisica, scienze naturali, scienze motorie linguaggi Michelutti Italiano, latino, lingua straniera, arte storico - sociale Sclabi Storia, filosofia, scienze umane, diritto-economia, religione logico - matematico e scientifico - tecnologico Imbriani D’Agostini Matematica, fisica, scienze naturali, scienze motorie linguaggi Locurto Italiano, lingua straniera, arte storico - sociale Tempo Storia, filosofia, scienze umane, diritto-economia, religione logico - matematico e scientifico - tecnologico Colle Matematica, fisica, scienze naturali, scienze motorie linguaggi Mellini Italiano, lingua straniera, arte storico - sociale Di Poi Storia, filosofia, religione logico - matematico e scientifico - tecnologico Ciani Matematica, fisica, scienze naturali, scienze motorie musicale Querzola Discipline musicali 15 LA FUNZIONE DOCENTE E I LUOGHI DELLA PROGETTAZIONE Gli insegnanti del nostro Istituto, in risposta alle esigenze formative degli allievi, sono impegnati nella definizione del piano formativo: • a favorire un approccio unitario della cultura e del sapere; • a individuare all’interno delle singole discipline e negli assi disciplinari, competenze, conoscenze, abilità comuni; • a definire obiettivi formativi generali di tipo conoscitivo (sapere), procedurale (saper fare), comportamentale (saper essere); • che lo studente alla fine del corso di studi deve raggiungere. I docenti del nostro Istituto utilizzano modelli didattici diversificati ritenuti di volta in volta validi per l’acquisizione, da parte degli allievi, delle competenze indicate dal curricolo. La didattica delle competenze si fonda sul presupposto che gli studenti apprendono costruendo il loro sapere in modo attivo attraverso situazioni fondate sull’esperienza. La valutazione delle competenze, prevista in modo formale alla conclusione del primo biennio, sarà oggetto di una valutazione oggettiva, basata su “prove esperte”. Il valore della didattica per competenze è definito dalla seguenti mete formative: • formare cittadini consapevoli, autonomi e responsabili; • favorire processi formativi efficaci in grado di attivare le capacità dei giovani rendendoli responsabili e consapevoli dei propri processi di apprendimento, verso la competenza di “imparare a imparare”; • caratterizzare in chiave europea il sistema educativo italiano rendendo possibile la mobilità delle persone nel contesto comunitario; • favorire la continuità tra formazione, lavoro e vita sociale lungo tutto il corso della vita; • valorizzare la cultura viva del territorio come risorsa per l’apprendimento; • consentire una corresponsabilità educativa da parte delle famiglie e della comunità territoriale. Il punto di convergenza è rappresentato dalla trasversalità delle competenze ossia l’imparare ad apprendere e a inventare attraverso un curricolo scolastico basato sulla trasversalità dei saperi. Il C.d.C. definisce il piano formativo, nel quale vengono indicate, secondo una rete di unità di apprendimento, le competenze trasversali che si intendono attivare, contenuti, risorse e tempi. I risultati di apprendimento da perseguire vengono definiti sotto forma di competenze articolate in abilità e conoscenze, e mirano a costruire le competenze chiave europee (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006) indispensabili per la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale, l’occupazione. Il piano formativo diventa effettivo strumento di lavoro per i docenti e, esposto a genitori e studenti nei suoi tratti essenziali, costituisce la base del patto formativo. Il Percorso formativo è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dell’indirizzo di riferimento determinati a livello nazionale, con riferimento a: • Pecup (Profilo educativo, culturale, professionale) • Regolamenti • Linee guida Dipartimenti per assi disciplinari di indirizzo Consiglio di Classe Docente Mappa delle competenze in base agli assi culturali (linguistico, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) all. 1 D. M. 139/07 Fioroni Competenze trasversali di cittadinanza • imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare • agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi • individuare collegamenti e relazioni, • acquisire e interpretare l’informazione all. 2 D. M. 139/07 Fioroni, PECuP Matrice delle competenze Piano formativo Programma della disciplina Piano di studio della disciplina Sviluppo delle competenze Unità di Apprendimento 16 CONOSCENZE - ABILITÀ - COMPETENZE Con i termini: “Conoscenze, Abilità, Competenze” si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: • “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. • “Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). • “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. CCT Competenze di Cittadinanza Trasversali Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria PREAMBOLO L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando risultati raggiunti. Comunicare comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 17 INDICAZIONI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE E OBBLIGO SCOLASTICO Con l’articolo 1 della legge 296/06 è stato innalzato l’obbligo d’istruzione a 10 anni, rendendo così obbligatorio il biennio iniziale degli istituti secondari superiori. Tale elevamento intende sia favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione di sé per una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, sia contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. Per attestare le competenze acquisite dall’alunno al termine dell’obbligo (secondo un iter scolastico regolare alla fine della II classe della scuola secondaria di II grado), occorrerà produrre la Certificazione delle Competenze, in relazione agli Assi Culturali (Vedasi allegato) e ai livelli di apprendimento conseguiti. DOCUMENTO TECNICO Indicazioni per la certificazione delle competenze relative all’assolvimento dell’obbligo di istruzione nella scuola secondaria superiore La valutazione delle competenze da certificare in esito all’obbligo di istruzione, «èespressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche» (articolo 1, comma 2, del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) ed è effettuata dai consigli di classe per tutte le competenze elencate nel modello di certificato, allo scopo di garantirne la confrontabilità. [ ..] I consigli di classe utilizzano le valutazioni effettuate nel percorso di istruzione di ogni studente in modo che la certificazione descriva compiutamente l’avvenuta acquisizione delle competenze di base, che si traduce nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali, con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che caratterizzano ciascun asse culturale.[ ..] Il modello di certificato (VEDASI ALLEGATI), che è unico sul territorio nazionale, contiene la scheda riguardante competenze di base e relativi livelli raggiunti dallo studente in relazione agli assi culturali, con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, di cui all’allegato 1 al Regolamento n. 139 del 22 agosto 2007. I consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore, al termine delle operazioni di scrutinio finale, compilano per ogni studente la suddetta scheda, che è conservata agli atti dell’istituzione scolastica. La definizione per livelli di competenza è parametrata secondo la scala, indicata nel certificato stesso, che si articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato. Ai fini della compilazione delle singole voci del modello di certificato, si precisa che il raggiungimento delle competenze di base va riferito a più discipline o ambiti disciplinari. Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura livello base non raggiunto. La relativa motivazione è riportata nel verbale del consiglio di classe nel quale sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo percorso di apprendimento. Ai fini dell’adempimento dell’obbligo d’istruzione da parte degli alunni diversamente abili si fa riferimento a quanto previsto dal citato Decreto 22 agosto 2007 n. 139, art. 3, c. 1, e le indicazioni contenute nelle Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità di cui alla nota prot. n. 4274 del 4 agosto 2009. LA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE La valutazione è un processo che mira a rilevare il patrimonio di saperi e competenze – articolati in abilità e conoscenze – dello studente, utilizzando una metodologia che consenta di giungere a risultati certi e validi. Essa è fondata sul criterio della attendibilità e della autenticità condivisa tra gli attori del processo formativo, riferita a prestazioni reali e adeguate così da poter verificare non solo ciò che un allievo sa, ma come sa agire di fronte a compiti e problemi mobilitando le risorse a sua disposizione. Gli studenti, infatti, sono impegnati in compiti e attività volti a promuovere processi di elaborazione personale delle conoscenze in termini di competenze. Valutazione formativa e valutazione finale Gli indicatori relativi alla valutazione della competenza fanno riferimento ai livelli: avanzato, medio, sufficiente, che corrispondono ai voti dal 10 al 6 (livello della sufficienza) 18 Tabella di corrispondenza livelli/voti Livelli Avanzato Medio Sufficiente Lacunoso - Non Raggiunto Voti 10/9 8/7 6 5/4/3/2/1 Accanto alle verifiche - che riguardano la rilevazione degli apprendimenti in relazione a conoscenze ed abilità e che vengono svolte tramite strumenti consolidati come l’interrogazione, il test, il compito scritto, vengono inserite prove e compiti riferiti a situazioni reali, aperte e problematiche (le cosiddette “prove esperte”) che consentono di esprimere un giudizio fondato circa il grado di padronanza relativamente alla competenza. La valutazione coinvolge tutto il Consiglio di classe. Il giudizio di padronanza della competenza, in fase valutativa, viene definito su una scala di tre gradi: sufficiente L’allievo è in grado di affrontare compiti semplici, in contesti noti, che porta a termine in modo autonomo e consapevole ponendo in atto procedure standard ed efficaci medio L’allievo è in grado di affrontare compiti complessi, in contesti via via meno noti, per la cui soluzione efficace pone in atto procedure appropriate, che esegue in modo autonomo e consapevole avanzato L’allievo è in grado di affrontare compiti complessi, anche in contesti poco noti, per la cui soluzione efficace pone in atto procedure innovative ed originali, che esegue in modo autonomo e con piena consapevolezza dei processi attivati e dei principi sottostanti AUTOVALUTAZIONE L’autovalutazione rappresenta un elemento importante della valutazione effettuata dai docenti. Promuovere l’autonomia e la responsabilità dello studente nel suo percorso di apprendimento significa guidarlo a valutare il livello di apprendimento raggiunto al termine di tappe significative del processo formativo, sviluppando la competenza di ” imparare ad imparare” che è alla base della crescita personale e culturale del soggetto in formazione ( Vedasi esempio sottostante). Tabella di autovalutazione Ho compreso con chiarezza il compito richiesto Avanzato Ho impostato il lavoro in modo preciso e razionale Ho potuto valorizzare pienamente le mie conoscenze Ho svolto il compito in modo pienamente autonomo Ho completato il compito introducendo ulteriori elementi Ho tenuto sotto osservazione costante il mio metodo di lavoro/ studio e l’ho confrontato con i risultati raggiunti Ho collaborato intensamente con i compagni Ho raggiunto buoni risultati Medio Ho compreso il compito richiesto Ho impostato il lavoro senza difficoltà Ho utilizzato le mie conoscenze Ho svolto il compito in modo autonomo Ho tenuto sotto osservazione il mio metodo di lavoro/studio Ho potuto collaborare positivamente con i compagni Ho completato il compito I risultati sono positivi Sufficiente Ho compreso le parti essenziali del compito 19 Posso migliorare nell’impostazione del lavoro Ho utilizzato un contenuto di conoscenza minimo Ho chiesto spiegazioni ed aiuti Ho cercato di prestare attenzione al mio metodo di lavoro/studio e ho cominciato a controllarne alcuni aspetti Ho contribuito poco al lavoro di gruppo con i compagni Ho completato il compito in modo essenziale Ho raggiunto parzialmente i risultati previsti Segna le indicazioni che meglio identificano la tua preparazione ____ AVANZATA ____ MEDIA ____ SUFFICIENTE LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE La valutazione è un processo attraverso il quale il docente verifica la validità del percorso didattico intrapreso e lo studente misura la qualità del proprio operato. Essa è una fase importante nel processo formativo in quanto è un momento di verifica dell’efficacia dell’azione educativa e costituisce parte integrante del contratto formativo tra docenti e studenti che: • definisce con chiarezza gli obiettivi educativi e cognitivi e tiene conto dei diversi ritmi di apprendimento e dei tempi scolastici a disposizione per il recupero; • stabilisce i tempi e i modi delle rilevazioni; • garantisce la validità delle misurazioni attraverso l’esplicitazione dei criteri e degli strumenti di verifica affinché lo studente possa conoscere in ogni momento la sua posizione nei confronti delle mete formative da raggiungere. La conoscenza del contratto formativo, nella sua articolazione complessiva e in relazione ai singoli anni di corso e alle singole materie, è un diritto-dovere di alunni e genitori, la sua esplicitazione è di conseguenza un dovere per l’insegnante. La valutazione diventa strumento di formazione valido, completo e attendibile, quando tiene conto delle rilevazioni effettuate: • prima dell’intervento didattico attraverso la valutazione diagnostica • durante l’intervento didattico con la valutazione formativa • al termine dell’intervento didattico mediante la valutazione sommativa La valutazione presuppone quindi l’effettuazione sistematica di una serie di prove di verifica dove i criteri per l’attribuzione del punteggio vanno sempre esplicitati; la comunicazione del risultato è un’esigenza oltre che per lo studente anche per le famiglie che hanno sempre il dovere di controllare. Nel momento dell’assegnazione del voto va esplicitato il giudizio sulla prestazione, anche per sensibilizzare e motivare lo studente all’autovalutazione. Per evitare disparità di giudizio nell’assegnazione dei voti tra insegnanti della stessa disciplina e/o tra insegnanti di uno stesso Consiglio di Classe nonché per allargare la gamma dei voti al fine di evitare ingiusti appiattimenti, viene utilizzata la tabella di valutazione di riferimento: VOTO 9/10 LIVELLO RAGGIUNTO CONOSCENZE: approfondite, integrate da ricerche personali COMPETENZE: esposizione esaustiva e critica con piena padronanza dei registri linguistici CAPACITA’: critiche e creative, confronti nell’ambito disciplinare e/o pluridisciplinare 20 8 7 6 5 4 3-2-1 CONOSCENZE: complete e sicure COMPETENZE: espressione corretta e fluida, applicazione precisa, impostazione puntuale, uso del linguaggio specifico CAPACITA’’: critiche, di collegamento e di sintesi CONOSCENZE: comprensione sicura degli argomenti COMPETENZE: corretta e fluente l’esposizione di livello discreto ma appropriato l’utilizzo del linguaggio specifico, applicazione autonoma delle conoscenze con qualche imperfezione. CAPACITA’: rielaborazione autonoma anche in contesti diversi CONOSCENZE: comprensione dei contenuti essenziali COMPETENZE: espressione sufficientemente fluida e corretta anche se non specifica CAPACITA’: rielaborativa e di sintesi accettabile CONOSCENZE: parzialmente acquisite COMPETENZE: esposizione talvolta incerta, linguaggio non sempre appropriato CAPACITA’: rielaborazione modesta con sintesi non adeguata CONOSCENZE: errate e/o carenze concettuali COMPETENZE: esposizione non appropriata, faticosa e sconnessa CAPACITA’: carenze logiche, scarse quelle di rielaborazione CONOSCENZE: gravemente errate e/o rilevanti carenze concettuali COMPETENZE: pressochè nulle CAPACITA’: pressochè nulle IL RECUPERO Normativa per il recupero Il D.M. n. 80 del 3.10.2007 e dell’O.M. n. 92 del 5.11.2007 hanno introdotto nuove procedure per il recupero delle carenze verificate in corso d’anno. Il Collegio Docenti, in applicazione delle nuove disposizioni del Ministro P.I., ha previsto tre modalità di intervento per il recupero delle carenze formative registrate dagli studenti negli scrutini del primo quadrimestre: attività di recupero in orario curricolare, attività di recupero in orario pomeridiano, attività di recupero affidate al lavoro autonomo degli studenti, adeguatamente organizzato. Gli studenti interessati vengono informati delle decisioni del Consiglio di classe con lettera personale. I docenti delle discipline coinvolte forniscono indicazioni sulle modalità e sul calendario/orario delle attività programmate. La partecipazione alle iniziative è obbligatoria,la famiglia può comunque chiedere, per iscritto, l’esonero e provvedere direttamente. A conclusione delle attività di recupero gli studenti, anche quelli che non si sono avvalsi delle iniziative organizzate dalla scuola, devono sottoporsi alle verifiche. Nello scrutinio finale gli studenti vengono dichiarati promossi, non promossi oppure il Consiglio di classe può sospendere la valutazione in attesa di verificare l’esito di attività di recupero svolte nei mesi estivi e definire la valutazione entro la fine dell’anno scolastico. La Legge n. 1 dell’11 gennaio 2007 interviene a modificare alcune delle disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. Le modifiche riguardano principalmente le modalità di ammissione all’esame di Stato, l’abbreviazione per merito del percorso di studi, la composizione della Commissione giudicatrice e il saldo dei debiti formativi contratti negli anni precedenti. AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Art.2.1 Legge n. 1 dell’11 gennaio 2007 All’esame di Stato sono ammessi: gli alunni delle scuole statali e paritarie che abbiano frequentato l’ultimo anno di corso, siano stati valutati positivamente in sede di scrutinio finale e abbiano comunque saldato i debiti formativi contratti nei precedenti anni scolastici, secondo modalità definite con decreto del Ministro della pubblica istruzione. Art. 6 D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 “Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una valutazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all’esame di Stato.” Art 2.3 Legge n. 1 dell’11 gennaio 2007 Ammissione candidati esterni 21 “L’ammissione dei candidati esterni che non siano in possesso di promozione all’ultima classe è subordinata al superamento di un esame preliminare inteso ad accertare la loro preparazione sulle materie previste dal piano di studi dell’anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o dell’idoneità alla classe successiva, nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno.” Art. 2.3 Legge 425 del 10 dicembre 1997 “Sostengono altresì l’esame preliminare, sulle materie previste dal piano di studi dell’ultimo anno, i candidati in possesso di idoneità o di promozione all’ultimo anno che non hanno frequentato il predetto anno ovvero che non hanno comunque titolo per essere scrutinati per l’ammissione all’esame.” CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico La somma totale dei crediti che lo studente presenta all’esame è costituito da 25 punti, con questa ripartizione. Credito scolastico classi terze, quarte, quinte Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno 3-4 3-4 4-5 4-5 4-5 5-6 5-6 5-6 6-7 6-7 6-7 7-8 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. D.L 16.12. 2009 Art. 1 Attribuzione del credito scolastico Nell’anno scolastico 2011/2012 riguarderà anche quelli dell’ultima classe. Art.2 Attribuzione della lode Con l’attribuzione della lode, prevista dalla legge 11 gennaio 2007,n. 1 art. 1, capoverso art. 3, comma 6, la commissione di esame attesta il conseguimento di risultati di eccellenza negli ultimi tre anni del percorso scolastico e nelle prove d’esame. Art. 3 Criteri per l’attribuzione della lode La commissione, all’unanimità, può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della integrazione di cui all’art. 3, comma 6, della legge 10 dicembre 1997, n. 425 e successive modificazioni. La lode può essere attribuita ai candidati di cui al comma 1 a condizione che: a) abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire della integrazione di cui all’art. 11, comma 4, del ecreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323; b) abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento. Ai fini dell’attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame devono essere stati attribuiti dal onsiglio di classe o dalla commissione, secondo le rispettive competenze, nella misura massima all’unanimità. 22 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO Le esperienze formative (credito formativo) che ogni alunno può aver maturato al di fuori della scuola possono contribuire ad elevare il punteggio del credito scolastico. Il punteggio attribuito al credito formativo non potrà consentire in ogni caso di superare la banda di oscillazione data dalla media dei voti di profitto. Ogni C.d.C., secondo criteri deliberati dal C.D., procede all’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno, tenendo conto dei seguenti elementi: nell’ambito dei crediti scolastici • il profitto finale; • l’assiduità nella frequenza scolastica; • l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo; • la frequenza regolare ai gruppi sportivi; • la partecipazione con risultati significativi nelle competizioni promosse dalla scuola; • la partecipazione e/o frequenza ai progetti promossi dalla scuola; • la vincita di concorsi promossi dalla scuola; • la partecipazione alle attività del coro e dell’orchestra dell’Istituto; • la partecipazione alle attività teatrali promosse dalla scuola; • l’andamento dei due anni precedenti. nell’ambito dei crediti formativi data la necessità di stabilire quali esperienze formative, coerenti con il corso di studi e opportunamente documentate, potranno contribuire ad elevare il punteggio del credito scolastico di ciascuno studente, il C.D. ritiene di considerare utili: • i corsi di lingua svolti in Italia e all’estero, questi ultimi se certificati da organizzazioni riconosciute in ambito europeo e muniti di visto consolare o nelle altre forme previste; • le attività di volontariato se significative e pertinenti all’indirizzo di studi seguito; • le attività sportive solo se ci sono risultati di eccellenza almeno in campo regionale; • la frequenza del conservatorio o comunque lo studio di uno strumento, se certificato da Enti riconosciuti; il credito va differenziato per indirizzo; • le attività e/o esperienze lavorative solo se pertinenti all’indirizzo di studi seguito; • 1°, 2°, 3° posto conseguito in concorsi riservati agli studenti e promossi da Enti e Associazioni riconosciute; • ogni altra attività svolta in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile, culturale, sulla base della loro rilevanza qualitativa, coerentemente al corso di studi seguito. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Riferimenti normativi DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni) CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (BIENNIO) Finalità (Art. 7 DPR 22 giugno 2009, n.122) La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Indicatori della valutazione Comportamento corretto e responsabile: Nel rapporto con il Dirigente scolastico, i docenti, il personale scolastico, gli altri studenti e con chiunque 23 si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. Durante gli scambi culturali, gli stage, i viaggi e le visite d’istruzione. Nell’utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali. Rispetto delle regole: Rispetto delle norme di sicurezza. Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle altre disposizioni vigenti nella scuola. Partecipazione al dialogo didattico ed educativo Frequenza alle lezioni e puntualità negli adempimenti scolastici. Impegno nel lavoro scolastico in classe e a casa. Interesse e partecipazione alle attività didattiche. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (BIENNIO) Quante voci devono apparire? Voto Motivazione • • • 10 • • • • 9 • • • • • 8 • • • • • • 7 • • Lo studente si comporta sempre in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati. Contribuisce affinché quanti lo circondano facciano altrettanto. Lo studente rappresenta un elemento aggregante all’interno del gruppo classe,favorisce il regolare svolgimento delle attività didattiche e contribuisce a ricomporre le situazioni conflittuali. Lo studente dimostra spiccato interesse per le attività didattiche proposte, partecipa in modo attivo e propositivo al dialogo formativo ed educativo, dimostrando un impegno assiduo e costante sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio e nel lavoro a casa. Lo studente rispetta puntualmente le scadenze e svolge il lavoro assegnato. Lo studente, spontaneamente o su richiesta, si impegna in maniera efficace nell’assistenza e nell’aiuto ai compagni. Lo studente approfondisce personalmentele tematiche trattate in classe. Almeno 3 Lo studente si comporta sempre in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati. Lo studente dimostra interesse per tutte le attività didattiche proposte. Lo studente partecipa in modo attivo al dialogo formativo ed educativo. Lo studente dimostra un impegno costante sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio e nel lavoro a casa. Lo studente rispetta puntualmente le scadenze e svolge il lavoro assegnato. Almeno 3 Lo studente si comporta generalmente in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati. Lo studente dimostra interesse per le attività didattiche proposte. Lo studente è disponibile al dialogo formativo ed educativo. Lo studente dimostra un accettabile impegno sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio individuale. Generalmente lo studente rispetta le scadenze e svolge il lavoro assegnato. Almeno 3 Occasionalmente lo studente ha avuto comportamenti poco rispettosi delle norme e/o delle persone e/o degli ambienti frequentati. Lo studente, pur non essendosi reso protagonista di importanti atti di indisciplina, ha modesto interesse per le attività didattiche proposte e non partecipa attivamente al dialogo formativo ed educativo. Lo studente dimostra un impegno discontinuo nelle attività casalinghe, spesso non rispetta le scadenze e non svolge il lavoro assegnato. Lo studente ha dimostrato una frequenza poco regolare Una voce 24 • • • 6 • • • Lo studente dimostra un impegno molto scarso nelle attività casalinghe di lavoro e di studio. Lo studente ha fatto registrare un elevato numero di assenze e/o di ritardi, in assenza di una documentata causa di forza maggiore. Lo studente rappresenta un elemento disgregante all’interno del gruppo classe, turba il regolare svolgimento delle attività didattiche determinando situazioni conflittuali. Lo studente si è reso protagonista di ripetuti e significativi episodi di indisciplina documentati sul registro di classe. Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione, ma ha mostrato di essersi ravveduto con concrete azioni riparatorie, recedendo. Dai suoi comportamenti scorretti e modificando positivamente l’impegno, l’interesse e la partecipazione al dialogo didattico ed educativo. Egli ha così dimostrato di aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122. Due voci CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (TRIENNIO) Quante voci devono apparire? Voto Motivazione • • 10 • • • • • • 9 • • • • 8 • • • • • • 7 • • • • • Lo studente si comporta sempre in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati. Si impegna attivamente affinché quanti lo circondano facciano altrettanto. Lo studente rappresenta un elemento aggregante all’interno del gruppo classe, favorisce il regolare svolgimento delle attività didattiche e contribuisce a prevenire ed eventualmente a ricomporre le situazioni conflittuali. Lo studente dimostra spiccato interesse per lle attività didattiche proposte, partecipa in modo attivo, propositivo e con significativi spunti di carattere personale al dialogo formativo ed educativo, dimostrando un impegno assiduo e costante sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio e nel lavoro a casa. Lo studente rispetta puntualmente le scadenze e svolge il lavoro assegnato. Lo studente approfondisce personalmente le tematiche trattate in classe. Lo studente si impegna spontaneamente ed efficacemente nell’assistenza e nell’aiuto ai compagni. Lo studente si comporta sempre in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati. Contribuisce affinché quanti lo circondano facciano altrettanto. Lo studente rappresenta un elemento aggregante all’interno del gruppo classe,favorisce il regolare svolgimento delle attività didattiche e contribuisce a ricomporre le situazioni conflittuali. Lo studente dimostra spiccato interesse per le attività didattiche proposte, partecipa in modo attivo e propositivo al dialogo formativo ed educativo, dimostrando un impegno assiduo e costante sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio e nel lavoro a casa. Lo studente rispetta puntualmente le scadenze e svolge il lavoro assegnato. Lo studente, se richiesto, si impegna in maniera efficace nell’assistenza e nell’aiuto ai compagni. Lo studente si comporta sempre in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli am bienti frequentati. Lo studente dimostra interesse per le attività didattiche proposte. Lo studente partecipa in modo attivo al dialogo formativo ed educativo. Lo studente dimostra un impegno costante sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio individuale. Lo studente rispetta le scadenze e svolge il lavoro assegnato. Lo studente non sempre si comporta in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati. Lo studente dimostra interesse selettivo per le attività didattiche proposte. Lo studente è disponibile al dialogo formativo ed educativo, anche se in maniera prevalentemente passiva. Lo studente dimostra un accettabile impegno sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio individuale. Generalmente lo studente rispetta le scadenze e svolge il lavoro assegnato. Lo studente ha dimostrato una frequenza poco regolare. 25 Almeno 3 Almeno 3 Almeno 3 Due voci • • • 6 • • • Lo studente si è reso protagonista di ripetuti e significativi episodi di indisciplina documentati sul registro di classe. Lo studente rappresenta un elemento disgregante all’interno del gruppo classe. Turba il regolare svolgimento delle attività didattiche, determinando situazioni conflittuali. Lo studente, pur non essendosi reso protagonista di importanti atti di indisciplina, non ha alcun (ha scarso) interesse per le attività didattiche proposte e non partecipa attivamente al dialogo formativo ed educativo. Lo studente dimostra uno scarso impegno nelle attività casalinghe di lavoro e di studio. Lo studente ha fatto registrare un elevato numero di assenze e/o di ritardi, in assenza di una documentata causa di forza maggiore. Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione ma ha mostrato di essersi ravveduto con concrete azioni riparatorie, recedendo dai suo comportamenti scorretti e modificando positivamente l’impegno, l’interesse e la partecipazione al dialogo didattico ed educativo. Egli ha così dimostrato di aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122. Due voci CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO 5 IN CONDOTTA (BIENNIO E TRIENNIO) Voto Motivazione • • • • 5 • • • • • • Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per un periodo di tempo complessivamente superiore a 15 giorni. Egli, a seguito dell’irrogazione della sanzione di natura educativa e riparatoria, non ha mostrato alcun concreto ravvedimento, persistendo nei suoi comportamenti gravemente scorretti e dimostrando così di non aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122. Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per un periodo di tempo complessivamente non superiore a 15 giorni. Egli, a seguito dell’irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria, non ha mostrato alcun concreto ravvedimento, persistendo nei suoi comportamenti gravemente scorretti e dimostrando così di non aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122. Lo studente ha frequentato le lezioni per meno di 50 giorni nell’arco dell’anno scolastico, senza valide e documentate motivazioni. L’impegno, l’interesse e la partecipazione dello studente alle attività didattiche sono stati nulli o quasi nulli in tutte le discipline. Lo studente, in maniera sistematica, non rispetta le scadenze e non svolge il lavoro assegnato. Lo studente ha avuto un comportamento gravemente scorretto e irrispettoso nei confronti del Dirigente Scolastico e/o dei docenti e/o del personale scolastico e/o degli altri studenti e/o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. Lo studente, con comportamenti dolosi, ha danneggiato gravemente strumenti e/o materiali e/o strutture di proprietà della scuola o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. Lo studente, con comportamenti colposi, derivanti dalla consapevole inosservanza delle norme stabilite, dei regolamenti vigenti o delle indicazioni di lavoro ricevute, ha danneggiato gravemente strumenti e/o materiali e/o strutture di proprietà della scuola o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. Lo studente si è appropriato indebitamente di beni e/o strumenti e/o materiali di proprietà della scuola o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. Lo studente ha tenuto un comportamento tale da mettere in serio pericolo se stesso e le altre persone presenti nell’Istituto non attenendosi alle norme previste per l’osservanza della sicurezza. Quante voci devono apparire Vedi note (1) e (2) Note Condizione necessaria per l’attribuzione del 5 in condotta è che allo studente sia stata precedentemente irrogata una sanzione ai sensi del Regolamento Disciplinare vigente. Il 5 in condotta si attribuisce quando il C.d.C. ravvisa la presenza anche di solo una delle seguenti condizioni: La voce a). La voce b) associata ad almeno una delle voci c) – i). Almeno tre delle voci c) – i). Le motivazioni del 5 in condotta non possono essere ridondanti. Per esempio se allo studente è riconosciuta la motivazione b), non potrà essere riconosciuta la motivazione f), se essa si riferisce al medesimo comportamento che ha determinato la sanzione relativa alla precedente motivazione. Se allo studente viene attribuito un voto di condotta inferiore a 7, in sede di determinazione del credito scolastico, non potranno essere riconosciuti positivamente la partecipazione, l’impegno e l’interesse nelle attività didattiche. Allo studente al quale vengano attribuiti i voti 9 oppure 10 in condotta, in sede di determinazione del punteggio di credito scolastico verrà attribuito il punteggio massimo della banda di oscillazione di appartenenza, indipendentemente dagli 26 altri criteri stabiliti. Nelle classi prime, nel corso delle attività di accoglienza, il Consiglio di Classe si impegna ad esplicitare i comportamenti attesi (puntualità alle lezioni, giustificazioni tempestive, rispetto dei compagni e degli insegnanti, ecc CRITERI PER GLI SCRUTINI Nel rispetto della normativa vigente, art.78 e 79 del R.D. 4.5.1925, n. 653, sostituito dall’art. 2 del R.D. 21.11.1929, n. 2049, l’art 13 dell’O.M. 21.05.2001, n. 90, la Legge 11 gennaio 2007, n. 1, il D. M. 22 maggio 2007, n. 42, il D. M. 3 ottobre 2007, n. 80, l’O.M. 5.11.2007, n. 92, nonché, per la parte relativa all’incidenza del voto di condotta, le norme di cui al D.P.R. n. 249/1998, al fine di rendere il più possibile omogeneo il comportamento dei Consigli di classe, il Collegio dei Docenti stabilisce che la valutazione finale complessiva di ciascun allievo tenga conto: • delle proposte di voto avanzate dai docenti per ciascuna disciplina • della frequenza alle attività scolastiche • dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione nell’intero percorso formativo • della capacità individuale di organizzare i contenuti disciplinari • di altri elementi che il C. di c. ritenga influenti sul profitto Per la formulazione della valutazione finale il Consiglio di classe tiene conto dei seguenti criteri: Scrutini finali Sono ammessi alla classe successiva gli allievi che riportano la sufficienza in tutte le discipline. Di norma, non sono ammessi alla classe successiva e non viene per loro sospeso il giudizio, gli allievi che presentano più di tre insufficienze, tre insufficienze delle quali almeno due gravi e che il Consiglio di classe, tenuto conto del quadro valutativo complessivo annuale nonché dell’intero curriculum scolastico, non ritiene in grado di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico così da non poter seguire proficuamente il programma di studi nell’a. s. successivo. Per i rimanenti casi il giudizio di ammissione alla classe successiva è sospeso. Integrazione Scrutini finali Sono ammessi alla classe successiva gli allievi che riportano la sufficienza in ciascuna delle discipline oggetto di verifiche. Non sono ammessi alla classe successiva gli allievi per i quali, dalle verifiche finali, non siano emersi miglioramenti tali che il Consiglio di classe, sulla base di una valutazione complessiva, li ritenga in possesso delle competenze necessarie ad affrontare la classe successiva. In caso di assenza alle prove di verifica si applica la normativa vigente in materia. ATTIVITA’ FUNZIONALI LA MULTIMEDIALITA’ Il liceo Percoto già da anni ha colto l’importanza dell’innovazione e del potenziamento delle proprie infrastrutture tecnologiche allestendo ed allargando progressivamente nel tempo una rete cablata che interessa non solo le aule multimediali e la biblioteca ma,anche, tutte le aule dell’edificio scolastico di via Leicht e di piazza Garibaldi. Le sedi succursali sono interamente coperte dal Wifi, mentre la sede centrale ne è parzialmente coperta. La tradizione didattica e culturale del Liceo Percoto, il cui stile formativo è improntato ad una dimensione liceale che coniuga il sapere umanistico con quello scientifico-tecnologico, si pone alla base delle scelte future: si vogliono potenziare le competenze informatiche degli allievi sviluppando abilità trasversali alle varie discipline, ed un metodo di apprendimento dinamico e flessibile che sia funzionale sia ad una prosecuzione degli studi universitari che ad un successivo inserimento lavorativo in una prospettiva non solo locale, ma anche e soprattutto europea. Molti docenti hanno guidato gli allievi nello sviluppo di progetti servendosi delle nuove tecnologie per organizzare, condividere, arricchire e diffondere il lavoro di ricerca ed hanno, nell’ambito 27 delle normali attività disciplinari, sviluppato percorsi formativi strutturati e mirati. Lavagne interattive multimediali Il Liceo è dotato di cinque Lavagne Interattive Multimediali, quattro posizionate in aule normali ed una nel laboratorio di scienze. Il Liceo Percoto fa parte di una delle reti scolastiche regionali previste per la realizzazione dell’innovazione tecnologica e precisamente della rete FVG3 che ha come Istituzione Scolastica Capofila e punto ordinante l’“Educandato Uccellis”. Laboratorio linguistico-multimediale Il Liceo dispone di un nuovo e moderno laboratorio linguistico-multimediale dotato di strumentazione all’avanguardia. Il laboratorio è composto da 28 postazioni allievo e 1 docente, dotato di computer e hardware audio attivo comparativo. Laboratorio informatico Nella sede centrale è presente un laboratorio informatico composto da 25 computer e da una stampante laser di rete. I computer hanno sistema operativo Windows 7 Pro. Il laboratorio è dotato anche di un videoproiettore. Postazioni mobili, fisse, aula multimediale e aule di musica La sede centrale è dotata di 7 postazioni mobili di cui 5 composte da tv/monitor a led da 32’’ con lettore DVD/ VHS e 2 composte da videoproiettore; tutte le postazioni sono inoltre dotate di computer con collegamento internet ed impianto audio. Nella succursale di via S. Giustina sono presenti due postazioni e in piazza Garibaldi una. L’istituto dispone inoltre di tre postazioni fisse, composte da televisore 42”, computer con connessione internet e lettore DVD/VHS. Le due aule di musica sono dotate anche di un mixer e di computer Apple Mac. Dall’anno scolastico 2013-14 ogni aula di tutte le sedi è dotata di un computer con collegamento internet. Le postazioni sono diventate parte integrante della strumentazione offerta ad ogni piano sia della sede centrale che delle succursali a disposizione delle classi. Aula Magna L’aula magna dell’istituto (315 posti a sedere) è dotata di videoproiettore HD con schermo di 10 x 3 mt, computer con collegamento internet, connessione Wifi, lettore DVD/VHS, predisposizione e collegamento PC portatili, impianto audio da 1200 watt rms, mixer 24 canali, due finali, quattro radiomicrofoni, un microfono fisso e un processore antidisturbo. Monitor news-mostre Nell’ingresso principale dell’Istituto è stato posizionato un monitor da 42’’ per la visualizzazione di notizie flash. Il monitor è utilizzato saltuariamente per mostrare slide o piccoli filmati in occasioni particolari. “Piattaforma di condivisione” Le classi e gli insegnanti che lo desiderano possono utilizzare una piattaforma (esterna) di condivisione del materiale on-line. I docenti possono comunicare con l’intera classe o con i singoli alunni possono assegnare compiti, test, quiz e somministrare sondaggi, con files o links allegati. Gli studenti possono interagire con i singoli docenti o con l’intera classe, rispondere alle richieste degli insegnanti e proporre autonomamente del materiale. Tutti i partecipanti, inoltre, dispongono di uno spazio virtuale, sempre a disposizione, per il loro materiale. La piattaforma fa riferimento a www.edmodo.com (Docente referente: Simone Del Mondo) IL NOSTRO SITO WEB www.liceopercoto.ud.it. Il sito della scuola è in continuo aggiornamento a causa delle continue modifiche normative ( Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n°33). Il sito web è un portale, contenente tutte le informazioni obbligatorie previste per la Pubblica Amministrazione – Scuola (Pubblicità Legale – Albo online, Risorse per docenti e studenti, modulistica ed informazioni generali per tutti gli utenti, area riservata, accesso ai servizi di registro elettronico – web mail, Amministrazione Trasparente, ecc.). Il sito ha ottenuto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione il logo: 28 Il sito web dell’Istituto cambierà ufficialmente denominazione in www.liceopercoto.gov.it (dominio gestito dal CNIPA) non appena saranno terminati tutti i lavori di adeguamento alla nuova normativa. LA BIBLIOTECA D’ISTITUTO Strumento quotidiano dell’azione didattica. Referente prof. N.de Pinto. Nel nostro istituto è in corso il “Riordino informatico della Biblioteca”al fine di: • migliorare le infrastrutture, riorganizzare, ammodernare e ampliare il patrimonio documentario • dotare la Biblioteca delle attrezzature necessarie a garantire una fruizione completa della dotazione documentaria • realizzare attività di formazione, di promozione della lettura e della diffusione della cultura scritta • qualificare la Biblioteca Scolastica come centro di risorse educative (CM 105/95), (Biblioteca-MediatecaCentro di Documentazione D.L.300/99) regolando in rete un sistema integrato di catalogazione, di utilizzo, di gestione prestiti, di promozione alla lettura e alla ricerca e di potenziamento del servizio da fornire ai propri studenti e, in futuro, a ricercatori e realtà esterne all’Istituto • aspetti didattico-organizzativi previsti • riorganizzare mediante catalogazione informatica il patrimonio librario presente nella scuola (circa 12000 volumi) • raccogliere, archiviare, rendere fruibili materiali di pregio e edizioni rare • archiviare i prodotti più significativi della scuola come risorsa comune • avviare l’azione di collegamento con gli altri istituti e con le Agenzie culturali del territorio Il progetto che prevede la riorganizzazione mediante catalogazione informatica del patrimonio librario ha visto espletate le seguenti fasi: • separazione dei volumi anteriori al 1951 da quelli posteriori • ricollocazione e rietichettatura dei suddetti volumi secondo una collocazione fissa con numero di catena Si continua con la fase catalogazione informatizzata tramite software Bibliowin 4.0 versione aggiornata LA SALUTE E L’AMBIENTE L’ Istituto è impegnato da diversi anni in iniziative di sensibilizzazione e prevenzione attraverso: • Attività di educazione alla salute, perseguendo lo slogan “Star bene con sé stesso per star bene con gli atri” • Attività di educazione ambientale • Promozione dell’attività di Donazione sangue • Nell’ambito delle attività promosse dall’Istituto vi è un preciso impegno a portare avanti progetti di prevenzione, informazione ed educazione alla salute e ambientale. • Le diverse attività potranno essere promosse ed avviate a livello di singola classe, a livello di corso, a livello di Istituto; potranno essere svolte come attività curricolari, come moduli interdisciplinari, in momenti extracurricolari, durante assemblee di classe e d’Istituto. Per l’anno scolastico 2013/2014 si intende: • proseguire l’attività di promozione alla donazione del sangue attraverso due campagne che si svolgono nei mesi di novembre e maggio ed eventuali incontri da organizzare con l’AFDS; • continuare nelle attività di sensibilizzazione alla donazione degli organi attraverso incontri con volontari dell’ADO in ambito assembleare; • promuovere la cultura del dono con la partecipazione di due classi all’iniziativa sportiva.”Corsa per la vita”. • organizzare incontri con esperti in materia di prevenzione; • favorire incontri ed eventi in materia di educazione ambientale; • promuovere la raccolta differenziata della carta riciclabile nelle singole classi e delle lattine nei punti di distribuzione bevande; • promuovere, attraverso attività curricolari, una educazione alla Convivenza Civile; 29 • • • • partecipare a incontri e Convegni su argomenti di rilevanza sociale; visitare e/o ospitare mostre inerenti a temi ambientali e legate alla prevenzione; aderire a iniziative di impegno sociale promuovendo il volontariato studentesco; favorire la partecipazione a concorsi su tematiche legate alla salute e all’ambiente. Per il nono anno consecutivo l’Istituto, in qualità di scuola-polo, ha aderito al progetto di educazione alla sessualità promosso dall’ASS4 con il patrocinio di Città Sane; nel nostro Istituto è rivolto a tutte le classi seconde nelle quali saranno effettuati, in orario curricolare, tre interventi di due ore ciascuno da parte di operatori specifici afferenti all’area sanitaria. EDUCAZIONE STRADALE La Scuola è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano nella costruzione della “Cultura della sicurezza stradale” attraverso percorsi formativi, a seconda degli ordini e gradi di scuola, finalizzati allo sviluppo nei giovani: • dell’autonoma capacità di giudizio; • della responsabilità personale e sociale; • della conoscenza e del rispetto delle norme di legge; • di comportamenti corretti sulla strada; • di comportamenti ispirati alla cultura della legalità; • della consapevolezza del rapporto tra stile di vita e stile di guida. La prevenzione dei comportamenti a rischio e l’acquisizione delle regole costituiscono un elemento fondamentale nei processi formativi della personalità dell’alunno. FORMAZIONE, AUTOFORMAZIONE, AGGIORNAMENTO L’Istituto realizza diversi progetti di formazione, autoformazione, aggiornamento. In particolare: • Organizza un SEMINARIO sull’Unione Europea • Promuove la FORMAZIONE A BRUXELLES dei docenti dell’Istituto • Sperimenta la didattica per competenze con attività finalizzate alla programmazione interdisciplinare per assi culturali, alla costruzione di unità di apprendimento, alla elaborazione di prove esperte per la valutazione dei livelli di acquisizione da parte digli allievi. • Favorisce la formazione e l’aggiornamento in ambito linguistico e metodologico. • Attiva la formazione in ambito dell’innovazione tecnologica e informatica. MOBILITA’ ED INTERCULTURALITA’ SCAMBI CULTURALI Gli scambi educativi con l’estero rivestono un ruolo importante nella programmazione didattica del nostro Liceo, che intende non solo educare gli alunni alla cooperazione internazionale e alla pace, ma anche prepararli alla loro futura vita di cittadini europei. Gli scambi consentono di: • educare alunni ed insegnanti alla collaborazione con persone di altra nazionalità europea; • analizzare e capire due realtà storico-culturali diverse; • potenziare le capacità di lavoro di gruppo e di apprendimento cooperativo; • favorire processi di reciproca integrazione sulla base della conoscenza di abitudini, usi e costumi diversi; • potenziare la conoscenza e l’uso della lingua straniera ; • imparare ad utilizzare e sfruttare le proprie competenze linguistiche in contesti reali ed inediti; • ampliare le conoscenze storico - culturali e territoriali sia per quanto riguarda il luogo di residenza che per quanto riguarda il paese straniero in cui è ubicata la scuola partner; • affinare le competenze relative all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La commissione incaricata per la mobilità studentesca, ha il compito di ricercare possibili scuole-partner con le quali definire e sviluppare i progetti proposti dai Consigli di Classe, di coordinare i vari scambi in attuazione e di mantenere i contatti con le scuole straniere e con gli Enti ed associazioni che possono promuovere e sostenere le varie iniziative. Ogni progetto o scambio culturale deve essere programmato dal Consiglio di Classe, seguire i criteri formulati dal Collegio dei Docenti, in ottemperanza alla normativa ministeriale ed essere compatibile con le risorse finanziarie della Scuola. Scambi culturali programmati per l’anno scolastico 2013/2014 30 classe 3 BU classe 4AL + Liceo Musicale classe 3CL I nostri corrispondenti da noi 11 /2013 Scuola Partner Noi dai nostri corrispondenti KOLCESEY PERENC GIMNAZIUM ES KOLLEGIUM, NYREGYHAZA (Ungheria) I nostri Scuola Partner corrispondenti da noi 11 / 2014 THEODOR HEUSS GYMNASIUM ESSLINGEN (Germania) I nostri corrispondenti da noi 4,5/2014 Scuola Partner 03 /2014 Docenti referenti M. G. Di Paola Noi dai nostri Docenti referenti corrispondenti 3,4 / 2014 S. Bloss Noi dai nostri Docenti referenti corrispondenti KANTONSCHULE AM BRUEHL ST G ALLEN (Svizzera) 3/2014 E. Griffo Scambi culturali ESABAC classe 3Al I nostri corrispondenti da noi 4/ 2014 Scuola Partner Noi dai nostri Docenti referenti corrispondenti LICEO POLIVALENTE “INSTITUTION ROBIN ST. VINCENT DE PAUL” VIENNE (Francia) 11/ 2013 C. Malisano Scambio culturale Liceo Percoto - Kolcsey Ferenc Gimnazium Titolo: Arte e cultura di un popolo Destinatari: Classe 3 B Liceo delle Scienze Umane Docenti accompagnatori: prof.sse Giachin e Quargnolo Lo scambio ha come tema l’arte ed in particolare l’arte del mosaico di cui la nostra regione fornisce ampia testimonianza. Le attività previste sono: una attività didattica che presenta sinteticamente l’evoluzione, e il diverso utilizzo di questa tecnica, nei tempi, mediante presentazione Power Point; la visita alla Basilica di Aquileia; la visita alla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo; la visita di San Giusto a Trieste; la visita alla Basilica di San Marco a Venezia. In Ungheria la visita a Takos Templom, Csaroda, Budapest. Lo scambio culturale è un’attività altamente formativa per i nostri giovani che nelle famiglie e nelle aule scolastiche hanno l’occasione di condividere alcuni aspetti della vita quotidiana con giovani di paesi dell’Unione Europea, per crescere culturalmente insieme. In particolare l’arte risulta essere strumento privilegiato di conoscenza reciproca in quanto attraverso l’espressione artistica un popolo si rivela nella propria cultura, passata e presente, con una partecipazione emotiva che sorpassa i confini degli Stati. • Prima fase: Gli allievi del Kolcsey Ferenc Gimnazium saranno ospitati dalle famiglie degli allievi della classe indicata nel mese di novembre 2013 • Seconda fase: Gli allievi del Liceo Percoto saranno ospitati dalle famiglie degli allievi del Kolcsey Ferenc Gimnazium presumibilmente nel mese di marzo 2013 Scambio culturale con il liceo “Theodor Heuss Gymnasium” di Esslingen (D) Destinatari: classe 4 AL e allievi del liceo musicale Docenti accompagnatori: prof. Bloss ed altro da designare Il progetto di scambio mira a consolidare le abilità linguistiche, conoscere la cultura e gli ambienti geografici delle regioni, a stringere rapporti sociali motivanti condividendo esperienze di vita quotidiana con i compagni e con il corrispondente straniero, partecipando assieme alle lezioni, alle uscite, alla vita familiare e a tutti i momenti di incontro e di vita sociale sia in Germania sia in Italia. Essendo il liceo tedesco anche liceo 31 musicale, lo scambio delle esperienze avverrà anche in questo ambito. Scambio culturale con il liceo “Kantonschule Am Bruehl” di St Gallen (CH) Destinatari: classe 3CL Docenti accompagnatori: prof. Griffo e Imbriani Il progetto di scambio mira a consolidare le abilità linguistiche, conoscere la cultura e gli ambienti geografici delle regioni, a stringere rapporti sociali motivanti condividendo esperienze di vita quotidiana con i compagni e con il corrispondente straniero, partecipando assieme alle lezioni, alle uscite, alla vita familiare e a tutti i momenti di incontro e di vita sociale sia in Svizzera sia in Italia. Scambio culturale con il liceo polivalente “F. Chopin” di Nancy (F) Destinatari: classe 3 AL – Esabac Docenti accompagnatori: prof. Malisano ed altro da designare Il progetto di scambio mira a consolidare le abilità linguistiche, conoscere la cultura e gli ambienti geografici della regione Rhone-Alpes, a stringere rapporti sociali motivanti condividendo esperienze di vita quotidiana con i compagni e con il corrispondente straniero, partecipando assieme alle lezioni, alle uscite, alla vita familiare e a tutti i momenti di incontro e di vita sociale sia in Francia che in Italia. 1^ fase: partenza per Vienne degli studenti italiani in aereo, presumibilmente in novembre 2013 (soggiorno 7 gg). 2^ fase: arrivo degli studenti francesi a Udine presumibilmente nell’ aprile 2014 (soggiorno di 7 giorni) In Francia la scuola ospitante provvede ad organizzare il soggiorno, le attività scolastiche e le uscite didattiche degli studenti dei due paesi. I nostri ragazzi alloggiano presso le famiglie degli allievi e alternano la frequenza scolastica con alcune visite della città e del territorio della durata di una o di mezza giornata. Lo stesso trattamento viene riservato dal nostro liceo agli studenti francesi. PROGETTI “COMENIUS” Progetto di partenariato bilaterale Comenius: Liceo Linguistico “C. Percoto” / Royal Belfast Academical Institution , settembre 2013 – maggio 2015 Progetto di partenariato bilaterale Comenius stilato dalle docenti di latino e inglese della classe 5DL e approvato dalla Agenzia Nazionale LLP Italia e dall’INDIRE. Il programma prevede una serie di attività da svolgersi insieme ad una classe dlla Royal Belfast Academical Institution e due mobilità: una della classe italiana verso la scuola straniera partner e l’altra della classe britannica verso la scuola italiana. Gli scambi avverranno presumibilmente nei mesi di marzo e aprile e avranno una durata di dieci giorni ciascuno, viaggi compresi. Il costo delle attività è parzialmente coperto dai finanziamenti europei ricevuti. Durante il periodo di scambio sono previste visite d’istruzione presso località di interesse storico e culturale e la frequenza delle lezioni presso le scuole ospitanti. Gli allievi britannici risiederanno presso le famiglie italiane, mentre i ragazzi italiani saranno alloggiati presso un ostello a carico della scuola britannica. Progetto Comenius, Multilateral school partnerships, 2013-2015 Familiarizing Of Languages, Cultural Knowledge and Literatures of Oral; acronimo FOLKLOR. Docenti referenti: Ciani, Urli, Classe coinvolta: 3AL Il tema riguarda la ricerca delle tradizioni popolari in ciascun paese partner affinchè le giovani generazioni non perdano la memoria delle loro radici. Partner: Turchia capofila, Italia, Germania, Slovacchia, Polonia. Nell’arco di due anni saranno organizzate visite di progetto in ciascun paese: la prima visita si terrà presso il nostro Istituto dal 19 al 23 novembre 2013. VIAGGI DI ISTRUZIONE I viaggi di istruzione e le attività extrascolastiche analoghe contribuiscono alla crescita culturale e umana degli allievi e pertanto rientrano nella programmazione annuale di ogni singola classe. Tali attività vengono quindi inserite, da ciascun C. di c., nel contesto didattico specifico. La spinta al viaggio emerge da esigenze culturali e sociali che ogni C. di c. fa proprie e traduce in un progetto organico appoggiandosi, per la fase organizzativa, alla Commissione viaggi e alla segreteria. Questo genere di attività extrascolastiche comprende le visite guidate della durata di un giorno, i viaggi di istruzione della durata di alcuni giorni, le settimane speciali (bianche, ambientali, stage di studio, sportive, etc.) e i più impegnativi scambi culturali. 32 CORSI DI LINGUE ALL’ESTERO IN SOSTITUZIONE DEL VIAGGIO DI ISTRUZIONE L’Istituto cerca di stabilire accordi di collaborazione con scuole qualificate straniere (Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Svizzera) con le quali organizzare settimane linguistiche autofinanziate all’estero durante l’anno scolastico. VIAGGIO STUDIO DEL LES A SOUTHBOURNE (organizzato dalla scuola e autofinanziato dai partecipanti) Località del soggiorno-studio: Bournemouth (UK) • Tempi: le prime due settimane di settembre • Accompagnatori: due insegnanti del LES • Scuola: Southbourne School of English, 30 Beaufort Road, Southbourne, Bournemouth, Dorset, BH6 5AL, England • Corso: intensivo di 42 ore • Sistemazione: alloggio a mezza pensione in famiglie selezionate secondo i parametri del British Council • Attività extrascolastiche: films in lingua, attività ludiche e sportive sulla spiaggia di Southbourne, escursioni a scelta a Londra, Stonehenge, Salisbury, Bournemouth, Christchurch, Oxford • Destinatari: studenti delle terze Liceo Economico Sociale (corso chiuso PET), studenti delle quarte e quinte LES (corso Internazionale) • Scopo: migliorare le proprie competenze linguistiche e conseguire poi la certificazione Preliminary English Test (PET), utilizzare la lingua per apprendere argomenti attinenti all’indirizzo di studio, conoscere e sperimentare la vita in ambiente inglese, condividendo le abitudini e gli usi delle famiglie ospitanti, vivere un’esperienza internazionale grazie ai contatti e alle amicizie nate nella scuola inglese, aumentare l’autonomia personale. PROGRAMMA DI MOBILITA’ – PROGETTO KEPASS (il nostro istituto è scuola accreditata per il progetto) • Il progettto ha validità triennale (a.s. 2012/2013 – procedure di accreditamento, a.s. 2013/2014 – preparazione, 2014-2015 – scambio) • La mobilità coinvolge un numero di 2/3 studenti meritevoli per istituto (per un periodo di 3 mesi: settembre-dicembre) • Obiettivi finali: integrare i sistemi scolastici dell’area adriatica per raggiungere un livello di competitività maggiore nell’educazione secondaria superiore e creare opportunità di mobilità/scambio studenti con riconoscimento reciproco di crediti e competenze acquisite • Partner di progetto: Regione FVG (capofila); Collegio del Mondo Unito, Regione Marche, Ministero dell’Educazione, Scienza, Cultura e Sport cantone Hercegovina-Neretva (Bosnia Herzegovina), Ufficio per i Servizi Educativi del Montenegro (Montenegro), Regione Istria (Croazia), Istituto Nazionale per l’Educazione della Repubblica di Slovenia (Slovenia), Auleda – Agenzia di sviluppo locale di Vlore (Albania) • Partner Associati: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Italia, Ministero dell’Educazione della Repubblica di Slovenia (Slovenia), Centro Nazionale per la Valutazione Esterna dell’Istruzione (Croazia) • Per l’anno scolastico 2013/2014 si prevedono le seguenti attività: • Un workshop per Dirigenti Scolastici in Slovenia (Nova Goriza) verso ottobre/novembre per rendere possibile la reciproca conoscenza dei partecipanti al progetto • Due workshops cui parteciperanno due insegnanti per istituto; un workshop si terrà a Mostare e uno in Montenegro per creare moduli formativi internazionali; si tratterrà di incontri tecnici di tre giorni ciascuno • E’ anno di preparazione, per cui si dovrà lavorare per assicurare brevi moduli formativi internazionali in lingua inglese (l’argomento e le materie interessate dipenderanno da quanto stabilito con il soggetto partner – tipologia CLIL). Si dovranno offrire anche attività pomeridiane (sportive, teatrali, attività di sportello, approfondimenti, …) • Per l’anno scolastico 2014/2015 si prevedono l’attività di outgoing e incoming di 2/3 studenti abbinati ad un istituto affine. Gli studenti seguiranno un orario personalizzato con valutazione finale al fine del riconoscimento dell’esperienza formativa. ACCOMPAGNAMENTO STUDENTI IN “MOBILITA’ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE” Docente referente: M. Roson 33 Obiettivi: • Facilitare l’inserimento degli studenti in mobilità studentesca internazionale e la partenza degli studenti dell’istituto • Mantenere i rapporti con le associazioni esterne, con la dirigenza, con i docenti del consiglio di classe • Predisporre la documentazione / linee guida per i consigli di classe, gli studenti e le famiglie CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI E CORSI DI POTENZIAMENTO DI INGLESE, FRANCESE, TEDESCO. Il nostro Istituto propone anche quest’anno corsi di preparazione agli esami internazionali di certificazione di conoscenza delle lingue Inglese (livelli B1,B2,C1), Francese (livelli B1 e B2) e Tedesco (livelli B1 e B2). La certificazione delle proprie competenze in campo linguistico può essere utile sia in ambito lavorativo che universitario. Molte infatti sono le facoltà universitarie che accettano la certificazione come attestazione di raggiungimento di un adeguato livello linguistico, evitando quindi agli studenti i test di ammissione e, in certi casi, riconoscendo agli stessi dei crediti formativi. Le certificazioni inoltre rappresentano un modo valido, trasparente e affidabile di dimostrare, prima di tutto a se stessi e poi agli altri, di possedere competenze, da utilizzare sia in Italia che all’estero, univocamente classificabili nell’ambito del Quadro di Riferimento Europeo per le Lingue. I corsi, tenuti da docenti dell’istituto e aperti anche a studenti di altre scuole cittadine, sono indirizzati agli alunni del triennio di tutti gli indirizzi che saranno guidati e istruiti sulle modalità delle prove previste dagli Enti Certificatori. La durata dei corsi,che varia in base alla lingua e al livello scelto, verrà indicata nella circolare di attuazione degli stessi e i costi sono a carico degli studenti. La sede degli esami può essere il nostro istituto o altra, a seconda del numero degli iscritti ad ogni esame. Gli studenti che intendono partecipare alle iniziative in oggetto sono invitati a consultare il proprio insegnante di lingua che saprà suggerire il livello del corso più consono. CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI IN LINGUA INGLESE Ente certificatore:Università di Cambridge tramite la British School di Udine. Livelli proposti: PET ( Preliminary English Test ) livelloB1 ,First Certificate in English (livello B2),CAE:Certificate in Advanced English (livello C1) Responsabile dell’organizzazione interna è la prof.ssa E. Surza La nostra scuola è stata indicata durante lo scorso anno come centro di formazione accreditata dall’Università di Cambridge. CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI IN LINGUA FRANCESE Ente certificatore : Alliance Francaise di Trieste Livelli proposti: DELF B1, DELF B2. Responsabile dell’organizzazione interna è la prof.ssa C. Malisano CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI IN LINGUA TEDESCA Ente certificatore : Goethe Institut di Trieste Livelli proposti: Goethe Zertifikat B1, Goethe Zertifikat B2 Responsabile dell’organizzazione interna è la prof.ssa L. Pagotto SOLIDARIETA’ E VOLONTARIATO IL “PERCOTO” PER GLI ALTRI Docenti referenti: D’Agostini Paola, Almaraz Liliana Grande attenzione è riservata ai problemi delle cosiddette nuove povertà, al fine di sollecitare, prima con la riflessione e poi con l’esempio, stili e atteggiamenti di vita che si ispirino alla corresponsabilità e alla 34 condivisione (diversi allievi svolgono attività di volontariato in modo discreto e generoso). L’ Istituto pertanto: • favorisce l’allargamento della rete di collaborazione con le associazioni di volontariato; • promuove iniziative di solidarietà, quali il mercatino si beneficenza nelle giornate nelle giornate dei ricevimenti generali dei genitori dove vengono offerti dolci prodotti dagli allievi per sovvenzionare i progetti. PROGETTO HAITI Progetto in collaborazione con l’associazione no – profit “Pane Condiviso” di Pasian di Prato, che supporta progetti indirizzati all’infanzia di Haiti quali: prevenzione dell’abbandono, sostegno alimentare, istruzione, recupero delle bambine di strada. Alcune classi hanno aderito ai progetti: • “Recupero delle bambine di strada e sostegno scolastico”, progetto che si occupa del recupero di bambine dagli 8 ai 12 anni facendole frequentare regolarmente la scuola (Le classi del corso Bp/Bu e dalle classi del corso As. hanno aderito a questo progetto); • adozioni a distanza con donazioni che aiutano non solo il bambino, a anche la famiglia; • Gli studenti hanno predisposto, durante i ricevimenti generali dei genitori, un mercatino in cui venivano offerti degli oggetti tradizionali prodotti dagli abitanti di Haiti. PROGETTO BURKINA FASO Continua il progetto in collaborazione con la professoressa Melli , ex insegnante della Percoto, che ha fondato in Burkina Faso una scuola elementare preparatoria a quella statale. Si occupa, inoltre, della formazione degli insegnanti. Si è avviato un gemellaggio con la scuola di Koudougon a scopo di sostegno e conoscenza, contando sulla presenza della professoressa Melli che più volte è venuta a parlare della sua esperienza ad alcune classi dell’istituto. MERCATINO DI SOLIDARIETA’ Mercatino di solidarietà si svolge nel mese di Dicembre in occasione del Ricevimento Generale dei Genitori. Si propongono: • dolci afferenti alle diverse tradizioni europee • dolci per celiaci • decoupage • pasta di sale • bigiotteria realizzata con materiali di riciclo • Oggetti dell’artigianato di Haiti I proventi del mercatino vengono destinati ad Haiti ed alla scuola della prof.ssa Melli nello stato del Burkina Faso. PROGETTO EDUCATIVO MERCATINO INTERNAZIONALE DELLA BONTA’ 2014 COLLABORAZIONE CON L’UNICEF ATTIVITA’ STRUTTURALI ORIENTAMENTO IN ENTRATA Referente: prof.ssa Elisea Fanutti L’orientamento in entrata si concretizza in una serie di attività promosse dall’Istituto quali: • l’Accoglienza e il Tutoraggio (Progetto Accoglienza e Progetto Tutor) * • la collaborazione e la coordinazione con gli Istituti di Scuola Media secondaria di Primo grado, tesa a garantire un’adeguata informazione per una scelta consapevole dell’indirizzo di studi (STAGES ORIENTATIVI) • il colloquio diretto con gli alunni, con le famiglie e con i docenti orientatori della Scuola Secondaria di Primo grado per verificare la coerenza tra l’indirizzo che s’intende scegliere e le potenzialità e le attitudini individuali al fine di confermare e rafforzare le scelte effettuate o di individuare altri possibili 35 • • • • percorsi formativi. SPORTELLO DI ORIENTAMENTO: prof.ssa Fanutti Elisea, martedì h. 9.10 – 10.00, venerdì h. 10.10 – 11.00 (su appuntamento); il supporto e il sostegno nella transizione da un ciclo di studi al successivo o nella prosecuzione del percorso formativo; la promozione di un sistema di prevenzione del disagio scolastico per contrastare la dispersione scolastica- azioni in rete con altri Istituti (PROGETTO ITACA)* le Giornate di “Scuola Aperta” azioni per la promozione e visibilità dell’Istituto PROGETTO ACCOGLIENZA L’accoglienza dei ragazzi provenienti dalla scuola media prevede l’attivazione di percorsi e attività che coinvolgono la sfera cognitiva e socio-affettiva degli allievi e la progettazione di alcuni nuovi moduli organizzativi della scuola. Accoglienza degli alunni È fondata su tre momenti successivi che coinvolgono tutti i consigli delle classi prime. La prima fase, che si svolge nei primi due giorni di scuola, prevede alcune attività che investono la sfera socioaffettiva: la presentazione della scuola, scoperta dell’ambiente scolastico attraverso attività di “orienteering”, la conoscenza dei compagni, la compilazione di un questionario socio-culturale; altre più attinenti alla sfera cognitiva, presentazione delle singole materie (contenuti, metodi, criteri di valutazione), conoscenza del regolamento d’Istituto e degli organi collegiali, del POF. Prima fase Il progetto prevede alcune attività che investono • la presentazione della scuola • la sfera socio affettiva e cognitiva • la conoscenza di alcune delle Competenze chiave: “Imparare ad imparare” Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile Seconda fase La seconda fase, che si svolge nella settimana successiva a quella iniziale, prevede la somministrazione di test d’ingresso disciplinari nelle materie di base (Italiano, matematica, lingue straniere) concordati nell’ambito dei Dipartimenti. La valutazione dei risultati delle prove d’ingresso, prevede alcune azioni di supporto agli alunni che si trovano in particolari situazioni di difficoltà (interventi di recupero, sportelli, che saranno gestiti da insegnanti della classe e/o da insegnanti che abbiano dato la loro disponibilità). Questa fase sarà coordinata dal Coordinatore di classe e gruppo Docenti Accoglienza. Terza fase La terza fase presuppone alcuni interventi mirati a rinforzare o recuperare abilità e comportamenti trasversali rispetto alle singole discipline. Queste e altre attività sono gestite dai singoli insegnanti come pratica quotidiana, oppure affidati dal Consiglio di Classe ad altri docenti che predispongono moduli specifici di intervento. Le finalità immediate del progetto sono le seguenti: • comprendere il clima del nuovo ambiente; • capire le differenze con i precedenti ambienti di studio; • cominciare a capire che cosa offre la scuola; • sentirsi parte attiva di un “processo” di crescita ; • vivere con le regole che tale ambiente si è dato; • imparare ad organizzare la propria vita scolastica. Le attività di tipo formativo sono gestite dai docenti del Consiglio di classe e da due studenti Tutor delle classi terze e quarte. Gli studenti che partecipano all’azione formativa diventano punto di riferimento per i nuovi iscritti all’interno dell’Istituto per la ricerca di soluzione delle problematiche che si potranno verificare durante l’anno. PROGETTO TUTORING Nell’ambito del Progetto Accoglienza sono previsti i Tutor: alunni provenienti dalle classi terze e quarte, che accoglieranno i compagni delle prime fin dal primo giorno di scuola e li seguiranno durante l’anno scolastico. L’attività di tutoring da parte degli Studenti delle classi terze e quarte selezionati per le specifiche attitudine e per la dichiarata disponibilità, richiede la loro iniziale formazione che viene affidata ad un Consulente di dinamiche relazionali, che collabora con l’Istituto in qualità di esperto e di sostegno psico-pedagogico. 36 Promuovere competenze e abilità che mettano l’allievo in grado di fronteggiare in modo efficace situazioni e richieste più o meno problematiche. Nell’ambito del progetto accoglienza sono previsti i Tutor: alunni provenienti dalle classi terze e quarte, che accoglieranno i compagni delle prime fin dal primo giorno di scuola e li seguiranno durante l’anno scolastico. L’attività di formazione affidata ad uno psicologo esperto di dinamiche relazionali prevede prerequisiti e competenze adeguate quali: • capacità di ascolto, • capacità relazionali, • capacità di gestire semplici situazioni problematiche, • capacità assertiva ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Sulla base di questa consolidata azione didattico-educativa l’Istituto ha predisposto un Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri per il conseguimento dei seguenti obiettivi: • definire pratiche condivise in tema di accoglienza degli alunni stranieri o non italofoni • facilitare l’ingresso degli alunni stranieri nel sistema scolastico e sociale • sostenere gli alunni nella fase di adattamento • favorire un clima che prevenga e rimuova gli ostacoli ad una piena integrazione • costruire un contesto favorevole all’incontro tra culture • promuovere la comunicazione tra scuola e territorio nell’ottica di una formazione integrata Le attività si caratterizzeranno secondo tre ambiti di intervento: Educazione interculturale - Percorsi tematici interculturali • Sviluppo di percorsi didattici interculturali,anche in forma interdisciplinare e concordati in sede di Consiglio di classe, in orario curricolare anche in codocenza Laboratorio linguistico di sostegno alla lingua italiana come lingua dello studio per allievi non italofoni • Apprendimento e sostegno della lingua 2 come “lingua della comunicazione” • Sviluppare il linguaggio specifico delle varie discipline, “la lingua dello studio” ossia l’uso cognitivo dell’italiano come lingua 2 • Rafforzamento della lingua italiana per lo studio delle singole discipline • Potenziamento dell’autonomia nello studio Accoglienza come integrazione linguistica: apprendimento e rinforzo della lingua italiana • Collaborazione con le organizzazioni del territorio della Mediazione culturale e linguistica • Accoglienza e sostegno individualizzato degli alunni stranieri anche coinvolgendo le famiglie e con il supporto dei mediatori • Incremento dello sviluppo della cultura dell’accoglienza e della convivenza interetnica • Apprendimento della lingua italiana, quale seconda lingua e di mediazione linguistica e culturale • Nell’ambito della Mobilità Studentesca Internazionale il nostro Istituto ospita, per brevi periodi o per l’intero anno scolastico, studenti stranieri provenienti non solo dall’Europa ma anche da altri continenti. LABORATORIO LINGUISTICO DI SOSTEGNO ALLA LINGUA ITALIANA COME LINGUA DELLO STUDIO PER ALLIEVI NON ITALOFONI - ACCOGLIENZA COME INTEGRAZIONE LINGUISTICA: APPRENDIMENTO E RINFORZO DELLA LINGUA2 Referenti: prof.sse A. de Pinto, P. Quargnolo Favorire il successo scolastico degli alunni stranieri attraverso la comprensione/produzione: • delle regole del nuovo ambiente; • delle abilità comunicative di base; • della padronanza linguistica Si tratta di un’Azione Lingua rivolta in particolare agli alunni stranieri (bilingui) al fine di favorire, attraverso l’apprendimento delle lingue e dell’italiano come seconda Lingua, la socializzazione e l’integrazione. Le finalità sono: • apprendimento e sostegno della lingua 2 come “lingua della comunicazione” • sviluppo del linguaggio specifico delle varie discipline e “della lingua dello studio”, ossia dell’uso 37 • cognitivo dell’italiano potenziamento dell’autonomia nello studio ACCOGLIENZA, DIVERSITA’, INCONTRO Referenti : prof.sse A.de Pinto, P. Quargnolo Il progetto mira a: • Acquisire consapevolezza del radicamento nel territorio della propria e delle altrui identità; • Comprendere le diversità culturali presenti sul territorio per rinsaldare l’atteggiamento e l’ottica di accettazione reciproca; • Valorizzare l’identità culturale degli allievi stranieri attraverso il rafforzamento della Lingua; • Considerare la differenza come valore originario senza il quale la società si uniformerebbe al modello culturale del più forte; • Sperimentare laboratori di attività per tutti gli allievi anche italofoni per favorire un’interazione linguistica e una comunicazione interculturale affinché ciascun allievo possa sviluppare una “mentalità flessibile” atta ad integrarsi in una società multiculturale. L’Istituto ha inteso migliorare gli esiti del processo di insegnamento-approfondimento, riconoscere e valorizzare la diversità e promuovere il successo formativo degli allievi. La proposta operativa si è consolidata nel corso degli anni in un’azione interculturale rivolta a tutti gli alunni nella ricerca e progettazione di percorsi anche in forma multidisciplinare e concordati nei Consigli di classe in orario curricolare anche in codocenza. Per l’anno scolastico in corso sono previsti i seguenti moduli tematici interculturali: • Dai Diritti Umani ai Diritti negati • Cittadinanza multiculturale e Costituzione • Cittadinanza ed Educazione europea • Tolleranza e libertà religiosa • Stato e legalità • I Genocidi ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’ I.S.I.S. “Caterina Percoto” pone particolare attenzione all’integrazione di tutti i suoi studenti attraverso le iniziative programmate dal Collegio dei Docenti e dai Consigli di Classe. Lo scopo è quello di favorire la socializzazione e l’autonomia comprendendo anche gli alunni diversamente abili per un’azione formativa coerente con quella dell’intero Istituto. Nei loro confronti si intende favorire il diritto all’istruzione, all’educazione, al successo scolastico cercando di sviluppare la loro motivazione in un ambiente idoneo ed accogliente al fine di promuovere la formazione dell’individuo. L’ Istituto ha abolito le barriere architettoniche al fine di permettere l’accesso in tutti gli ambienti e a tutte le strutture della scuola. Gli allievi e i loro familiari hanno la possibilità di visitare gli spazi . Il personale A.T.A ha seguito e segue, inoltre, specifici corsi di sensibilizzazione e formazione. Per ogni studente certificato in base alla L.Q. 104/92 sono attivati dei percorsi specifici di accoglienza con la famiglia ed eventualmente con gli operatori esterni interessati. Periodicamente vengono promossi incontri per individuare percorsi flessibili e/o differenziati in base alle specifiche necessità, in stretto e collaborativo contatto con le famiglie, con l’équipe multidisciplinare e con i referenti dei servizi sociali che seguono l’allievo nel suo percorso di vita. Per l’insegnamento individualizzato sono in servizio due docenti di ruolo d’area scientifica e umanistica in possesso del Diploma di Specializzazione polivalente. La loro figura professionale fa parte integrante del Consiglio di Classe. La scuola tenendo conto delle informazioni fornite dalla scuola di provenienza e aver analizzato il Profilo Dinamico Funzionale stabilisce i percorsi individualizzati. Essi vengono svolti di concerto con i docenti curricolari, con le modalità, i tempi e le valutazioni indicate dalla normativa di riferimento al fine di ottenere il raggiungimento di conoscenze e competenze che le singole discipline richiedono. Tutto il percorso scolastico si sviluppa sotto l’osservazione degli insegnanti di sostegno i quali, durante l’intero corso dell’anno scolastico, supportano il lavoro dei Consigli di Classe effettuandone il monitoraggio e tengono regolari incontri con le famiglie che possono essere intensificati in caso di esigenze specifiche. E’ il Dirigente Scolastico a individuare il gruppo classe più idoneo ad accogliere l’alunno diversamente abile, 38 scelta che viene effettuata sotto il profilo sia qualitativo che quantitativo (numero di alunni, non troppi ripetenti, ecc.) al fine di garantire l’efficace integrazione dello studente. ORIENTAMENTO IN ITINERE Docenti referenti: Fanutti Elisea • • • Attività di consolidamento delle scelte o riorientamento Agevolazione del passaggio di studenti ad altri indirizzi interni alla scuola o ad altri Istituti con i quali l’Istituto stabilisce rapporti di collaborazione Sportello di ascolto e di consulenza aperto ad alunni e genitori su appuntamento. RIORIENTAMENTO E OBBLIGO FORMATIVO Dall’analisi delle competenze “in entrata” può emergere la conferma e il consolidamento delle scelte effettuate oppure il riorientamento di tutti gli allievi che, considerati i presupposti di attuazione dell’obbligo scolastico (frequenza del primo anno di scuola superiore), necessitino di interventi mirati ad effettuare eventuale passaggio di indirizzo interno all’Istituto di appartenenza, ad altra scuola (passerelle) o alla formazione professionale. Vengono quindi progettati, ove se ne ravvisi la necessità, moduli didattici integrativi che aiutino lo studente a integrare le conoscenze già acquisite con quelle specifiche del nuovo percorso di studi individuato. Per quanto riguarda l’adempimento del diritto/dovere dell’obbligo formativo l’Istituto informa gli allievi interessati (dai 16 ai 18 anni) circa le attività e i corsi proposti dalle agenzie regionali operanti sul territorio mediante iniziative rivolte alle classi terze. ORIENTAMENTO IN USCITA Referente: prof.ssa Patrizia Giachin Per le classi quarte e quinte: appuntamento annuale con il Salone dello studente che l’Università di Udine organizza presso il Polo scientifico dei Rizzi; appuntamento con Fiera punto di incontro di Pordenone dell’ Università di Pordenone Per le classi quinte: • incontri illustrativi presso l’Istituto da parte di rappresentanti di Università pubbliche e private selezionate secondo quelli che statisticamente sono gli sbocchi più richiesti dagli studenti; maggior spazio viene dato all’Università di Udine sia per l’ampia gamma di offerte proposte sia per la collocazione strategica sul territorio. A tal proposito saranno anche promosse delle lezioni simulate da parte di docenti dell’Ateneo friulano afferenti a quelle facoltà cui afferiscono maggiormente gli studenti dell’Istituto; • partecipazione alla manifestazione Young alla Fiera di Udine; • consulenze “ad personam” presso l’Istituto, in orario da concordare, con l’equipe del Centro di Orientamento Regionale, finalizzate ad una presa di coscienza di attitudini e abilità per una scelta consapevole postdiploma, sia in ambito universitario che lavorativo; • distribuzione materiale divulgativo e informativo; • incontri informativi con rappresentanti delle diverse armi in occasione di bandi di concorso dedicati; • possibile attivazione di prototipi dell’Area “Azioni di sostegno alla transizione dal sistema scolastico/formativo al lavoro relativi a PROGRAMMI SPECIFICI FINANZIATI da Ob.FSE 2007-2013 - E.N.A.I.P • in rete con altre scuole ,capofila Marinelli per l’attività di collaborazione con la LUISS di Roma A questi appuntamenti che sono oramai istituzionali potranno aggiungersene altri in seguito a segnalazioni e contatti in corso d’anno. L’insegnante referente per l’orientamento in uscita è a disposizione degli studenti (sportello su appuntamento) delle classi terminali, ma non solo, per fornire informazioni relativamente a corsi di laurea e di diploma attivati o che sono in via di attivazione nelle diverse Università italiane, inoltre, tramite circolari interne saranno fornite tempestive indicazioni su iniziative promosse da Enti diversi relative a convegni, dibattiti, incontri sulle nuove opportunità di studio e/o lavoro che possono interessare gli studenti. Nell’ambito del coordinamento delle attività extracurricolari i Rappresentanti d’Istituto e di Classe saranno affiancati, indirizzati ed aiutati nelle scelte e nelle opportunità di dibattito e di incontro in seno alle Assemblee di Classe e di Istituto, nella individuazione di tematiche di rilevanza sociale al fine di rendere questi spazi più costruttivi, nello spirito del progetto educativo dell’Istituto. 39 LO STAGE FORMATIVO Referenti: prof.ssa Maria Grazia Di Paola, prof.ssa Chiara Tempo, prof.ssa Gianna Zoratto, prof.ssa Lauretta Novello Per quanto concerne l’ambito lavoro l’Istituto: • organizza incontri-dibattito con esperti del settore privato e pubblico per illustrare modalità generali di accesso al mondo del lavoro • ha stretto rapporti sinergici tra mondo del lavoro e Scuole, per definire finalità comuni a garanzia della formazione, nel rispetto delle finalità e dei programmi, aperta anche alle istanze del mondo del lavoro. • collabora e stabilisce rapporti con enti pubblici o Aziende anche per la realizzazione di stage formativi pertinenti all’indirizzo frequentato: • Asili nido comunali e/o convenzionati con il Comune di Udine e Scuole Materne per la realizzazione di Stage di tirocinio alunni delle IV indirizzo Scienze Umane • Ludoteca di Udine per la realizzazione di stages di tirocinio alunni delle classi terze, indirizzo Scienze Umane • S.e.r.t. e centro di salute mentale per la realizzazione di incontri didattico formativi • Caritas Diocesana di Udine • Centro Regionale di Orientamento di Udine • Associazione “AnimaImpresa” (progetto “Impresa Virtuale”) • ConfArtigianato (progetto MANI) • Società Archeologica friulana (progetto PAESTUM) La modalità innovatrice di proporre l’azione didattica come un percorso frutto della progettazione integrata di più discipline richiede la modifica dell’organizzazione didattica, il rapporto con l’esterno e costituisce l’occasione per l’applicazione dei saperi disciplinari. Il nostro Istituto, da alcuni anni, organizza stage formativi significativi in collaborazioni con Associazioni, Enti, Imprese, Organizzazioni, presenti sul territorio per gli studenti dei quattro indirizzi. Il tirocinio ha carattere eminentemente formativo, e ciò vale in modo particolare per gli studenti della fascia di età che va dai 14 ai 16 anni, rispetto ai quali deve prevalere su ogni altro aspetto, l’attenzione per l’orientamento, la motivazione. . L’EUROPA E L’INTEGRAZIONE EUROPEA AL “PERCOTO” NOI E L’EUROPA Il programma di lavoro della Commissione europea denominato “Istruzione e formazione 2010” pone obiettivi ambiziosi alle istituzioni europee; tali obiettivi contribuiscono a focalizzare meglio il percorso necessario al conseguimento delle finalità stabilite dal Consiglio Europeo di Lisbona 2000 per la crescita e l’occupazione. Il nostro Istituto ha da tempo raccolto queste indicazioni rinnovando l’attenzione verso una dimensione europea dell’educazione con l’intento di: • svolgere un’azione educativa ispirata al rispetto del pluralismo e delle diversità ,da sempre patrimonio e ricchezza dei popoli d’Europa; • sviluppare nelle nuove generazioni il senso dell’identità europea e i valori della civiltà europea; • formare i giovani ad una più responsabile e piena partecipazione allo sviluppo sociale ed economico dell’Unione Europea; • accrescere la conoscenza relativa all’ UE, agli Stati membri e alle politiche comunitarie sotto l’aspetto storico, sociale, culturale, economico; LICEO CATERINA PERCOTO UNA SCUOLA PER L’EUROPA Attività intraprese: • Sportello Europa • Ragazzi al Parlamento Europeo • Progetto A.B.C. €. (organizzato dall’Accademia Europeista di Gorizia: conferenze di taglio storicopolitico, economico, “studio e lavoro all’estero”) • creazione di un sito web denominato “unavaligiaperbruxelles” gestito da ragazzi e coordinato da docenti referenti e da esperti informatici; • collaborazione con la Casa per l’Europa di Gemona del Friuli; • collaborazione con il Centro Studi Dialoghi Europei di Trieste. 40 LE RAGIONI DELLE NOSTRE INIZIATIVE IN CHIAVE EUROPEA L’Unione Europea è una realtà che gli studenti italiani devono conoscere, non solo perché frutto di un disegno politico straordinario, che è stato in grado di portare pace e crescita economica nel Continente, ma anche perché rappresenta il loro futuro, il luogo dove cogliere quelle opportunità di vita che la dimensione nazionale della politica non è più in grado di garantire. I ragazzi devono conoscere l’Europa per sentire di appartenere all’Europa e diventare così cittadini, capaci di affrontare le sfide del secondo millennio. Ma l’obiettivo, come si sa, è lungi dall’essere raggiunto e le ultime elezioni europee sono una delle tante conferme: una scarsa partecipazione fatta di elettori poco informati. Bene, ci si aspetta allora che nel “far conoscere”, le Istituzioni scolastiche giochino un ruolo fondamentale, non a caso a Lisbona 2010 prima e la strategia Europa 2020 oggi, individuano nella scuola uno degli elementi di forza per il rilancio del nostro Continente . Ma quanta Europa viene insegnata oggi nella scuola ? Come ? E da chi? Le risposte sono complesse, ma l’analisi può partire da una considerazione molto semplice : se è vero che ogni docente insegna oggi un pezzo di Europa, è anche vero che a nessun docente può essere attribuita la responsabilità dell’intero percorso europeo, perché non può, da solo, definirlo, programmarlo e verificarlo. E’ la Scuola come istituzione che deve assumersi questo impegno, utilizzare le risorse che ha a disposizione e, in modo sistematico, creare una pratica, un protocollo operativo che garantisca il raggiungimento dell’obiettivo. Proprio da questa considerazione siamo partiti. Abbiamo così organizzato, in collaborazione con il Centro Studi Dialoghi Europei, un seminario sull’ UE, la sua evoluzione, le sue principali politiche. Abbiamo costituito un gruppo di insegnanti disposti a diventare futuri formatori, insegnanti che a settembre sono andati a Bruxelles per un corso di aggiornamento. Abbiamo preso contatti con l’Università di Udine, per studiare la possibile attivazione del programma “Apprendere l’UE a scuola” promosso dalla Commissione Europea come uno dei sei sottoprogrammi del c.d. “apprendimento permanente”. Abbiamo quindi cercato uno strumento operativo capace di raggiungere in modo efficace docenti e studenti, è nato così lo SPORTELLO EUROPA. Questo sportello va immaginato come una sorta di contenitore nel quale i docenti formatori mettono a disposizione di ogni Consiglio di Classe i propri progetti, ed il Consiglio di classe sceglie quale progetto utilizzare per completare , consolidare, ampliare , il percorso didattico europeo che ha programmato. Gli stessi Consigli di Classe potranno quindi proporre ai ragazzi un viaggio d’istruzione che si svolgerà nei mesi di febbraio / aprile e prevede la visita al Parlamento e alle altre Istituzioni europee. Questo percorso potrà quindi riproporsi ogni anno, coinvolgere nuovi insegnanti e diventare una sorta di metodo operativo che consenta di contribuire alla realizzazione di un futuro cittadino che sui valori della diversità e del pluralismo fondi il suo senso di appartenenza all’Europa. SPORTELLO EUROPA E MODALITÀ DI ATTUAZIONE E’ attivo lo “Sportello Europa”. Si ricorda che questo sportello è una sorta di contenitore nel quale alcuni docenti del nostro Istituto hanno messo a disposizione dei propri colleghi un progetto, un percorso didattico, relativo a tematiche europee. L’intento è quello di consentire alle classi interessate ad affrontare questi argomenti, di partecipare – eventualmente - ad un viaggio a Bruxelles, e possano così completare, consolidare, ampliare, il proprio percorso didattico. Queste le modalità di attuazione : • i progetti sono reperibili sia sul sito, sia nella cartella “sportello Europa” presente all’interno di “didattica su file server” • i docenti interessati, individuato il modulo utile alla propria attività didattica, dovranno contattare direttamente il titolare dei progetto – c.d. docente formatore - e concordare con lui modalità e tempi di svolgimento delle lezioni ; • le lezioni si svolgeranno in compresenza; • le verifiche verranno predisposte da entrambi i docenti ma saranno corrette dal docente di classe; • i docenti formatori saranno retribuiti per le ore di lezione svolte; • in ogni classe, dove verrà attivato lo sportello, si farà anche un’ora in aula di computer per la definizione di una bibliografia informatica Con riferimento al viaggio a Bruxelles,si precisa che le classi interessate al viaggio potranno farne richiesta, tramite la presentazione di una domanda che preveda indicazione delle classi, numero degli allievi e docenti accompagnatori, domanda che andrà spedita all’insegnante referente. 41 SERVIZI E ORGANIZZAZIONE LA SICUREZZA Per quanto concerne la sicurezza sul posto di lavoro l’Istituto possiede la documentazione aggiornata al D. L g s. 81/08. In tale ambito vengono svolti incontri di formazione, informazione e aggiornamento per tutte le categorie di lavoratori presenti e per gli studenti. Nell’anno scolastico 2013-14 si prevedono: Incontri di informazione agli alunni Incontri di informazione al personale Addestramento con prove d’evacuazione generale e per classe Consegna di vademecum a nuovi studenti, insegnanti, personale A.T.A., squadra pronto soccorso, antincendio ed evacuazione. ORGANIZZAZIONE INTERNA INFORMAZIONI Dirigente Scolastica Prof.ssa Gabriella Zanocco La Dirigente riceve il pubblico su appuntamento (tel. 0432/501275) Collaboratori della Dirigente Scolastica Prof.ssa Cristina Meneghel Prof.ssa Patrizia Giachin 42 Direttore S.G.A Sig.ra ZILLI Carla Ufficio Didattica - Assistenti Amministrativi Sig.ra MININ Maria Luisa Sig.ra CELLUCCI Patrizia Sig.ra LAUREANA Filomena Ufficio Personale - Assistenti Amministrativi Sig.ra BOEZIO Daniela Sig.ra COLAVECCHI Lorenza Ufficio Contabilità, Patrimonio e Protocollo - Assistenti Amministrativi Sig.ra D’AMICO Lidia (acquisti – protocollo) Sig.ra MEDAGLIA Maria (bilancio – viaggi e visite di istruzione) Sig.ra MORO Silvana (emolumenti – viaggi visite di istruzione) Orario di apertura al pubblico degli uffici Personale e Contabilità giorni lunedì martedì dalle 07:45 07:45 alle 08:00 08:00 dalle 11:00 11:00 alle 13:30 13:30 dalle 15:00 alle 16:00 mercoledì giovedì 07:45 07:45 08:00 08:00 11:00 11:00 13:30 13:30 15:00 16:00 venerdì 07:45 08:00 11:00 13:30 sabato 11:00 12:00 Orario di apertura al pubblico dell’ufficio Didattica giorni lunedì martedì dalle 07:45 07:45 alle 08:00 08:00 dalle 10:30 10:30 alle 12:00 12:00 dalle 15:00 alle 16:00 mercoledì giovedì 07:45 07:45 08:00 08:00 10:30 10:30 12:00 12:00 15:00 16:00 venerdì 07:45 08:00 10:30 12:00 sabato 11:00 12:00 10:30 11:30 Assistenti Tecnici Sig. GRECO Giovanni Sig. RAINONE Gianni Sig.ra CASANO Liliana (part-time 12 ore) dal 28.10.13 Collaboratori scolastici ABBATE Luca, ALBENSI Augusta (part-time), ALVINO Annunziata, ARIELLO Francesca, ARTUSO Angelina, BALLICO Anna Maria, BELLIGOI Adriana, FLORETTI Donatella, GALATEO Mauro, INGRASSIA Francesco Concetto, LONGATO Rossana (part-time), MURA Mariaelisabetta, PASCOLI Francesco Ferruccio (part-time), PLAZZOTTA Gloria, ROMANO Marzia, SOLDANO Antonina, TOPPAZZINI Barbara, VANZAN Anna Maria (part-time). 43 CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014 Inizio delle lezioni: 12 settembre 2013 Termine delle lezioni: 11 giugno 2014 Sospensione attività didattica: • dal 1°/11/2013 al 02/11/2013 • vacanze natalizie dal 23/12/2013 al 06/01/2014 • carnevale e SS. ceneri dal 03/03/2014 al 05/03/2014 • vacanze pasquali dal 17/04/2014 al 22/04/2014 • dal 25/04/2014 al 26/04/2014 Orari della Biblioteca per consultazioni e prestiti: Da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.00 Sabato: CHIUSO Coordinatrice: Prof.ssa de Pinto Nicola Anna Operatore: Prof. Claudio D’Ettorre Chiusura completa locali scolastici 02/11/2013 - 24/12/2013 - 31/12/2013 - 04/01/2014 - 19/04/2014 - 14/08/2014 - 17/08/2014 Tutti i sabati dal 19/07/2014 al 23/08/2014 44 PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE FORMATIVA In coerenza con il suo impianto complessivo, con le finalità, gli obiettivi prefissati e le risorse disponibili, l’Istituto promuove progetti presentati individualmente o in forma consorziata, rivolti all’interno e all’esterno della scuola, fornendo un quadro pedagogico unitario afferente alle seguenti aree progettuali: Vivere la scuola e superare gli ostacoli Un Liceo per l’Europa Un mondo di musica ELENCO DEI PROGETTI E LORO SUDDIVISIONE IN AREE 1. Motivazione e successo scolastico • Corso di studio facoltativo sul metodo (progetto Doposcuola) • Laboratorio Teatrale in rete • Laboratorio di Storia • Progetto di storia del Friuli Venezia Giulia(del Novecento) • Shoah – uno sterminio pianificato • Le vicende del confine orientale • Memoria • Cinema e Scuola • Educazione alla cittadinanza • Dal sapere al saper fare • Il piacere della legalità? Mondi a confronto • Progetto “ FAI per la scuola” • Percoto for the earth • Acqua, ambiente e risparmio energetico • Introduzione all’Archeologia • Giornata della Memoria • Giornata del Ricordo • Educazione alla sostenibilità: Piano d’azione per il risparmio energetico • Impresa virtuale: “Fare impresa comunicando” • Etica, economia, plurilinguismo per una cittadinanza europea consapevole • Educare alle competenze umanistiche 2. Recupero e sostegno • Sportelli Help! (In tutte le discipline) • Aula aperta: italiano, latino • Aula aperta di Scienze naturali • Moduli di scienze sperimentali • “Star bene a scuola” : C.I.C. 3. Sviluppo e consolidamento delle abilità linguistiche – lingua italiana • Progetto Biblioteca & Scuola – Giovani • Progetto Quotidiano in Classe • Le Olimpiadi di Italiano • Le competenze in campo: “Caterina Percoto” 4. Potenziamento delle lingue straniere e interculturalità • Corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche (v. ATTIVITA’ FUNZIONALI: Mobilità ed Interculturalità) • Progetto CLIL • Corso integrativo facoltativo lingua spagnola • Corsi di potenziamento; progetto S.O.L.E. • E-Twinning • Laboratorio CLIL in lingua friulana • Cinema e teatro 5. Sport e avviamento alla pratica sportiva 45 • • • • • Centro sportivo scolastico Corso di tennis in orario curricolare Corso di Yoga Torneo internazionale sportivo Rieducazione della schiena e della postura 6. Attività Musicali • Laboratorio Musicale • La musica e i giovani • Attività corale • Laboratorio Musica da camera e canto • Il linguaggio della musica nelle sue divere forme • Giovanissimi a concerto • Ora di musica • Lezione concerto • I Luoghi della musica contemporanea • Corsi di strumento musicale in orario extracurricolare • Musicando licealmente • Il Mondo musicale 7. Altre attività • Premi e concorsi europei e nazionali ********************************** 1. MOTIVAZIONE E SUCCESSO SCOLASTICO 1a - PROGETTO DOPOSCUOLA (corso di studio facoltativo sul metodo) Responsabile progetto: prof.ssa Anna Maria Mellini Finalità: • Riconoscere l’importanza del passaggio dalla scuola dell’obbligo ad un liceo • Rendere gli allievi consapevoli dei propri limiti, del loro cattivo rapporto con l’impegno e con un’applicazione non costante • Renderli coscienti dei rischi che una cattiva organizzazione del lavoro comporta • Incrementare l’impegno, lo studio autonomo, le personali capacità di rielaborazione dei concetti • Guidare all’acquisizione di un adeguato metodo di studio • Incentivare e potenziare la consapevolezza della scelta del corso di studi attivata Obiettivi specifici del progetto: • far comprendere come diverse competenze basate su consolidate conoscenze di studio possano coincidere in obiettivi comuni ma anche in competenze trasversali; • dimostrare come uno studio costante, sereno e guidato arricchisca la personalità, dia sicurezza e accresca la personale autostima e migliori i rapporti interpersonali. Il corso doposcuola come prevenzione al disagio giovanile e alla dispersione scolastica Autofinanziato per il primo biennio di tuti i licei presenti in istituto e l’attività risulta essere il proseguio degli interventi didattici educativi presenti nei precedenti due anni scolastici. 1b - LABORATORIO TEATRALE Il Laboratorio Teatrale (in rete con Liceo Classico Stellini e Liceo Scientifico Copernico) coordinato da un docente esterno e dal Prof. M. Querzola, referente teatrale per il nostro Istituto, è articolato in un momento storico-culturale (lezioni di storia dello spettacolo prima che di letteratura teatrale) e in un momento laboratoriale. Vivi sono la partecipazione e l’interesse da parte degli alunni come testimoniato dall’alto numero di iscrizioni. I lusinghieri risultati e il gradimento dell’attività da parte degli alunni confermano l’alto valore culturale, formativo e socializzante del fare teatro a scuola. Il gruppo teatrale si dividerà in vari sottogruppi che si formeranno per le varie messinscene da portare poi, nell’aprile 2013, alla 42° Edizione del Palio Teatrale Studentesco. 1c - LABORATORIO DI STORIA 46 Il laboratorio di storia intende promuovere, all’interno dell’Istituto, un’attività di formazione e di aggiornamento dei docenti, anche attraverso la collaborazione con l’Università degli Studi di Udine per la progettazione e documentazione di percorsi didattici di storia, realizzati secondo una metodologia innovativa che faccia ricorso alle fonti nuove della storia (cinema, musica, arte e letteratura). 1d - LA PROMOZIONE DELLA CONOSCENZA STORICA, ANTROPOLOGICA E AMBIENTALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA (Progetto regionale) RADICI CULTURALI ED ECHI LETTERARI DELLA NOSTRA TERRA Approfondimento attraverso lezioni, visione di film e documentari in orario pomeridiano . Responsabili progetto: prof.ssa Giachin Patrizia e prof.ssa N.de Pinto Destinatari :Le classi del triennio di ogni indirizzo in particolare le classi quinte. Finalità: Lo studio della storia locale è una modalità di ricerca e ricostruzione che appartiene al sapere storico e quindi parte integrante del processo di formazione della cultura storica dei giovani per il suo valore conoscitivo, metodologico e formativo. Obiettivi: 1. far conoscere la cultura locale nelle sue varie espressioni per migliorare la familiarità col luogo dove si vive 2. sviluppare il senso di appartenenza alla propria comunità regionale, 3. contribuire alla formazione civica dei futuri cittadini, attraverso il riconoscimento delle proprie radici culturali 4. sviluppare atteggiamenti di comprensione e riflessione sulle espressioni culturali come ricchezze e risorse delle società umane 1e - IMPLEMENTAMPLEMENTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE E LE COMPETENZE DI CITTADINANZA (Progetto regionale) SHOAH - UNO STERMINIO PIANIFICATO:emarginazione, esclusione,annullamento Approfondimento attraverso lezioni, visione di film e documentari in orario pomeridiano . Responsabili progetto: prof.ssa Giachin Patrizia e prof.ssa N.de Pinto Destinatari: Alunni dei triennio di ogni indirizzo Finalità: a)Educare alla cittadinanza consapevole ,alla responsabilità individuale e collettiva e al rispetto dei diritti umani inalienabili; b)sensibilizzare e promuovere una piena consapevolezza e rispetto della socialità in termini globali. Obiettivi: a)sensibilizzare la propria coscienza civile per rispettare la pace, la convivenza civile e i diritti umani , valori questi fondamentali della cultura di ogni popolo; b) favorire i collegamenti interdisciplinari e trasmettere un pluralismo di saperi e di culture con lo scopo di ampliare gli orizzonti della conoscenza e approfondire i valori della comunicazione. 1f - LE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE ED IL MONDO DELLA SCUOLA IL CONTRIBUTO DEI GIULIANO-DALMATI ALLA STORIA E ALLA CULTURA NAZIONALE Responsabili progetto: prof.sse Paola Quargnolo, Maria Grazia Di Paola, Patrizia Giachin Destinatari: tutti gli allievi del Liceo Caterina Percoto per quanto riguarda il questionario. gli allievi del triennio per le attività di ricerca e indagine Il progetto mira a conoscere e approfondire il tema del confine orientale evidenziando i contributi culturali dei giuliano-dalmati al profilo storico della Nazione. Guida gli studenti a conservare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre sperimentare la realizzazione di un questionario come principale forma di indagine sociologica. Il progetto intende sviluppare la capacità e la riflessione critica attraverso la lettura oggettiva del problema affrontato, suscitando curiosità per la ricerca storica, letteraria e artistica su temi riguardanti la regione di appartenenza e promuovendo l’educazione alla cittadinanza europea e ai valori e ai diritti umani in un clima di rispetto e pacifica convivenza. 1g - MEMORIA 47 Docente referente: N. Picotti Il progetto si propone lo scopo di mantenere viva la memoria dei più tragici avvenimenti del recente passato storico, in particolare alle persecuzioni legate alle discriminazioni etniche, politiche e razziali del periodo nazi-fascista. Il progetto è collegato all’iniziativa dell’A.N.E.D. (Associazione Nazionale ex Deportati) di Udine che da anni organizza dei viaggi-pellegrinaggi ai campi di deportazione, permettendo agli studenti di conoscere la storia attraverso la visita dei luoghi e le parole dei testimoni diretti ancora in vita e/o dei loro figli. Il viaggio, rivolto agli studenti delle classi 4^ e 5^, sarà preceduto da alcuni incontri propedeutici, in cui si svolgeranno lezioni frontali, analisi di materiale filmico e documentaristico, raccolta d’interviste, “storie di vita”, visite a mostre, conferenze, interventi di esperti.. 1h - CINEMA, SPOT E MUSICA A SCUOLA I linguaggi cinematografico e televisivo rappresentano una grandissima occasione per coinvolgere i ragazzi. Proprio per questo, la proiezione e l’analisi di prodotti filmici, pubblicitari e documentaristici, possono essere un importante strumento per far riflettere ed elaborare idee e sviluppare negli allievi competenze critiche sia nell’ambito delle discipline storico/sociali sia in quelle scientifiche e musicali. La realizzazione di spot e filmati poi, permette di esprimere la propria creatività, di utilizzare le conoscenze acquisite e favorisce la collaborazione e il confronto di idee risultando un’attività formativo-educativa originale e divertente ma non per questo meno rigorosa; infine l’analisi musicale delle colonne sonore può rappresentare un mezzo alternativo per coinvolgere gli allievi, educarli e sensibilizzarli verso le attività musicali e corali. 1i - CITTADINANZA E COSTITUZIONE Il progetto educativo intende sperimentare una nuova modalità del processo di insegnamento e apprendimento al fine di sviluppare negli studenti, attraverso la mediazione didattica e la relazione sociale, l’attitudine alla cittadinanza attiva come competenza acquisita a conclusione del loro percorso di studio, che si traduca nella capacità di declinare le proprie conoscenze, le proprie relazioni e la propria futura professionalità, in azioni concrete. In tale prospettiva l’insegnamento della storia assume un compito decisivo per promuovere l’educazione alla cittadinanza in quanto la storia .. • svela le nostre radici • favorisce l’incontro delle identità collettive e sociali • apre la strada all’apprezzamento della coesistenza di diverse culture • promuove la costruzione della memoria personale e collettiva, insegnando a pensare storicamente Si propone, pertanto, di sperimentare la realizzazione di un percorso verticale diacronico di educazione alla cittadinanza che, attraverso lo studio della storia ed i collegamenti interdisciplinari che esso favorisce, guidi gli allievi verso una conoscenza approfondita del testo della Costituzione italiana, capace di superarne la semplice lettura. Ciò nell’ intento di favorire la capacità degli allievi di commentarne autonomamente gli articoli, di contestualizzare la nascita dei valori che orientano i principi fondamentali per comprenderne l’origine storica e di analizzare l’intero impianto degli articoli nel loro i significato in relazione alla loro dimensione temporale nel passato e nel presente. In tale prospettiva di lavoro si intende promuovere un’ attività didattica condivisa dai docenti, che ponga la finalità educativa della cittadinanza attiva come connotato “forte” degli studenti in uscita dalla scuola, capace di rafforzarne l’identità di cittadini consapevoli e responsabili. Il progetto prevede, quindi, che si promuova una dimensione interdisciplinare di lavoro, a carattere modulare capace di ampliare la dimensione culturale degli argomenti di studio ma anche di favorire la collaborazione dei docenti verso la realizzazione trasversale di mete educative condivise dal Consiglio di classe. 1i - UN PROGETTO EDUCATIVO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL CURRICULUM SCO LASTICO (Vincitore del concorso nazionale “Cittadinanza e Costituzione” del MIUR – anno scolastico 2009/10) A seguito della legge n. 169 del 30.10.2008 che prevede l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, il progetto, realizzato da un gruppo di docenti della scuola, ha inteso promuovere una modalità condivisa di insegnamento di Cittadinanza e Costituzione attraverso la realizzazione di percorsi didattici specifici, a carattere modulare che consentano di seguire delle linee comuni dell’attività di insegnamento, all’interno delle singole progettazioni di classe. I singoli moduli intendono offrire delle possibili piste di lavoro su temi che possano essere sviluppati facilmente in un’ottica interdisciplinare. Attraverso l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione si intende promuovere negli allievi una conoscenza approfondita del testo 48 della Costituzione italiana che si sviluppi in un percorso verticale diacronico nei cinque anni di studio. L’insegnamento intende quindi guidare gli studenti verso una lettura”esperta” della Carta costituzionale che preveda un’ interpretazione autonoma degli articoli per comprenderne l’origine storica e la dimensione temporale nel passato e nel presente. Il progetto intende quindi promuovere la finalità educativa della cittadinanza attiva come connotato “forte” degli studenti in uscita dalla scuola, capace di rafforzarne l’identità di cittadini consapevoli e responsabili. I moduli sono scaricabili dal sito della scuola. Responsabile del progetto: prof. Alessandra Russo 1j - DAL SAPERE AL SAPER FARE Referenti: prof. Mariella Ciani e prof. Elisea Fanutti Il progetto si propone di: • Educare alla cittadinanza attiva e consapevole, alla responsabilità individuale e collettiva, al rispetto dei diritti umani inalienabili • Favorire lo sviluppo di autonomia e responsabilità attraverso l’acquisizione della competenza “imparare ad imparare” e ad auto valutarsi • Favorire la costruzione di un’identità culturale, articolata e critica • Promuovere la conoscenza della complessità sociale locale e globale • Migliorare le competenze linguistiche Il progetto si rivolge agli studenti della 4AS e si articola in una prima fase di conoscenza e presa di coscienza delle problematiche legate all’handicap attraverso interventi della docente di scienze sociali e di personale esterno; in un secondo tempo la classe svolgerà uno stage all’estero della durata di una settimana: il mattino sarà dedicato allo studio della lingua inglese, il pomeriggio ad attività pratiche presso una comunità che si occupa di persone cerebrolese. (completamento attività per l’attuale classe 5AS) 1k - EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ La scuola rappresenta l’ambito privilegiato di formazione del futuro cittadino. Nella scuola l’alunno/studente di oggi si sviluppa per essere domani la persona consapevole e responsabile che con il suo lavoro concorre al “progresso materiale o spirituale della società”. In una prospettiva di cittadinanza attiva, la promozione di una cultura della sicurezza fra i giovani richiede percorsi didattici integrati con azioni finalizzate a creare un contesto sociale e ambientale coerente e favorevole. Le esperienze, le proposte didattiche, le attività, le collaborazioni, la realizzazione degli adempimenti normativi raccontano come la scuola si impegni a attuare quel costante miglioramento della qualità di condizioni esistenti all’interno di essa e nel contesto sociale in cui essa opera. IL PIACERE DELLA LEGALITÀ? MONDI A CONFRONTO Docente referente: Chiara Tempo Il progetto nasce dalla collaborazione fra la scuola e il carcere, istituzioni che, se pur con finalità diverse, condividono la necessità di diffondere fra i giovani e gli adulti la cultura dei valori civili, della responsabilità personale, del rispetto dell’individuo e delle culture. Fin dalla sua prima edizione, nell’anno scolastico 2007/2008, si propone di: • mettere a confronto gli studenti del Corso di Licenza media e di altri corsi della Casa Circondariale con gli studenti delle classi quinte del Liceo delle Scienze Sociali “C. Percoto” di Udine, • sensibilizzare agli aspetti sociali e psicologici della realtà carceraria, • far riflettere sul rapporto norma, reato, pena, responsabilità, • approfondire, attraverso l’osservazione e l’esperienza, la conoscenza teorica, • focalizzare il legame tra immigrazione e politiche di accoglienza, dimensione interculturale e legalità, condizione detentiva e possibili percorsi di reinserimento sociale. Sono previste: • attività di formazione degli studenti, sia a scuola, sia in carcere, con l’intervento di esperti, dei dirigenti e degli operatori della Casa Circondariale e dell’Uepe. • incontri-dibattito fra studenti e detenuti. Metodologia: lezioni frontali, lavori di gruppo, discussioni guidate, elaborazione di testi anche multimediali, realizzazione di interviste. Classi interessate: Classi quinte del Liceo delle Scienze Sociali e del Liceo Pedagogico-sociale. 1l – PERCOTO FOR THE EARTH – INSEGNARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE A SCUOLA 49 Referenti: G. Castellani, E. Zuccolo, N. Claudic Finalità: • Insegnare: formare il cittadino, condividere la responsabilità di compiere delle scelte consapevoli e prendere posizione di fronte ai dilemmi relativi al comportamento sia della vita individuale sia della vita collettiva • Sviluppo sostenibile: l’educazione alla sostenibilità assume un particolare significato formativo in un’ottica di cittadinanza e legalità consapevoli • Scuola: luogo in cui si promuovono relazioni efficaci fra soggetti diversi, in una dimensione di condivisione e rispetto delle regole e delle responsabilità per la promozione delle competenze dello studente, cittadino attivo della scuola e della società Obiettivi specifici del progetto: • Definire percorsi formativi in grado di ampliare le conoscenze scientifiche e linguistiche • Far comprendere come diverse competenze basate su consolidate conoscenze di studio possano coincidere in obiettivi comuni ma anche in competenze trasversali • Trovare nuove metodologie di insegnamento in compresenza • Mostrare come la cultura non sia solo conoscenza ma anche collegamento, esperienza, responsabilità, motivazione e capacità di valutazione 1m – ACQUA, AMBIENTE E RISPARMIO ENERGETICO Progetto ambientale bilingue: italiano – francese Referenti: G. Castellani – docente di scienze naturali, N. Claudic – docente di conversazione francese Il progetto permette • di focalizzare l’interesse su un argomento di tipo scientifico e di valorizzare l’apprendimento della lingua francese attraverso la conversazione; • di diventare autonomi nella ricerca di informazioni e scoprire delle situazioni motivanti che favoriscono la ricerca; • di conoscere i rischi di comportamenti superficiali nella quotidianità. Durante l’anno sia in orario curricolare che extracurricolare verranno forniti sturmenti conoscitivi per conversare su temi abituali come l’acqua e l’ambiente con competenze nuove e più consapevoli. 1n - F.A.I. PER LA SCUOLA Il nostro istituto partecipa ormai da molti anni alle iniziative del FAI rivolte alle scuole superiori della città. In particolare suscitano grande interesse le GIORNATE DI PRIMAVERA. In tale occasione si aprono monumenti (palazzi, chiese, ecc.) normalmente chiuse al pubblico. Gli allievi illustrano e guidano il pubblico che partecipa alla manifestazione. E’ un’attività che mira a sensibilizzare gli allievi alla conoscenza responsabile del patrimonio culturale ed artistico della città. Destinatari: allievi delle classi terze, quarte e quinte. Docenti referenti: Cuffaro Rossella, Di Filippo Fabiola, Locurto Giuseppina, Querzola Marco 1lo- PROGETTO A.R.C.I.S. – ARriviamo a Colloredo per Incontrare la Storia! Docenti referenti: G. Michelutti, M.G. Di Paola La Società Archeologica Friulana in collaborazione con il Commissario Straordinario per la ricostruzione del Castello di Colloredo è disponibile ad illustrare alle scuole un periodo storico posteriore al X secolo. Il progetto riguarda la cultura materiale (tipo ceramiche presenti in loco), le tematiche connesse (la rilevazione, il restauro, …), il Castello di Colloredo visto anche come simbolo di un Friuli storico, ora come luogo turistico. Il Commissario propone di abbinare un concorso per i ragazzi: ideare un volantino che promuova il Castello e il suo restauro. 1p - COMMEMORAZIONE “GIORNATA DELLA MEMORIA” Rievocazione della Shoah, il 27 gennaio, giorno in cui fu liberato il Lager di Auschwitz . L’attività è preceduta da proposte di approfondimento e di ricerca per comprendere le radici ideologiche, i meccanismi di sviluppo e le responsabilità dello sterminio del popolo ebraico. 1q - GIORNATA DEL RICORDO - 10 febbraio 50 Quest’anno s’intende anche proporre una iniziativa di riflessione e ricordo sui tragici avvenimenti della guerra e del dopoguerra sul nostro confine orientale in relazione alla “GIORNATA DEL RICORDO”, 10 febbraio. 1r - EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ - PIANO D’AZIONE PER IL RISPARMIO ENERGETICO A SCUOLA Poiché l’ambiente e il futuro richiedono che vengano fatte le scelte giuste, l’educazione alla sostenibilità assume un particolare significato formativo quale intreccio tra conoscenza, comprensione e responsabilità individuale e collettiva in un’ottica di cittadinanza consapevole. L’integrazione di conoscenze pluridisciplinari si traduce in una visione globale in cui il singolo assume consapevolmente comportamenti corretti ed eco-sostenibili per un miglioramento generale della sua vita presente e anche futura. Il nostro Istituto ha attivato gruppi di lavoro trasversali (allievi, docenti, personale ATA) con l’obiettivo di collaborare e coinvolgere tutte le componenti e stimolare comportamenti ecosostenibili quali la raccolta differenziata e la riduzione dei consumi energetici sia a scuola sia nella propria realtà quotidiana. Si cercherà inoltre di coinvolgere le amministrazioni provinciali e comunali. All’interno di queste iniziative alcune classi partecipano ai Laboratori didattici accreditati sui Rifiuti, finanziati dalla Regione FVG e organizzati dal LaREA con la collaborazione di Agenzie terze nell’ambito del “ Progetto di Comunicazione ed Educazione sul tema dei Rifiuti Urbani per la Sostenibilità Ambientale” . Tali laboratori prevedono: • come linee guida: operare da trait-d’-union tra i bisogni didattico/educativi della scuola e le competenze/professionalità dei soggetti extrascolastici e affrontare in maniera competente e realistica la problematica dei Rifiuti Urbani: • come strategie: promuovere attività laboratoriali che utilizzino approcci e metodologie con cui i ragazzi siano protagonisti dell’azione educativa; • come percorsi e progetti sull’educazione ambientale e alla sostenibilità: evidenziare, secondo l’approccio dello sviluppo sostenibile, le relazioni tra gli aspetti sociali, economici ed ambientali della problematica dei Rifiuti Urbani, favorendo una visione sistemica dei saperi che concorrono ad affrontarla. 1s – IMPRESA VIRTUALE: “Fare impresa comunicando” Docente Referente: Gianna Zoratto Costruire un’impresa per realizzare una campagna di comunicazione sostenibile per la propria scuola Finalità: favorire lo sviluppo di autonomia e responsabilità, favorire il successo scolastico, acquisire consapevolezza della complessità del processo imprenditoriale, favorire lo sviluppo delle life skills, acquisire consapevolezza della complessità sociale e relazionale; obiettivi: individuare le componenti che caratterizzano il processo creativo e organizzativo, favorire la conoscenza delle proprie potenzialità e risorse, rafforzare le motivazioni allo studio, conoscere i fattori che caratterizzano la comunicazione, migliorare la consapevolezza del proprio modo di apprendere, imparare a rielaborare materiali; contenuti: elementi di marketing, analisi di mercato, posizionamento sul mercato, analisi della concorrenza, comunicazione, progettazione business plan (parte concettuale); creazione di un’impresa virtuale per servizi di comunicazione (parte progettuale). 1t – ETICA, ECONOMIA, PLURILINGUISMO PER UNA CITTADINANZA EUROPEA CONSAPEVOLE (Bando per il finanziamento dei progetti speciali approvato con decreto n.)”!/IST dd. 29/05/2013) Docente Referente: Patrizia Zin Reti di scuole: ISIS C. Percoto(Istituto capofila), Liceo Marinelli, ITSE C. Deganutti, Liceo Le Filandiere (San Vito al Tagliamento), Istituto di Istruzione Superiore di Spilimbergo. Finalità: Sensibilizzare agli aspetti etici della cultura economica, promuovere, l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza – anche in un’ottica di pari opportunità: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. Rispondere alle esigenze formative di coniugare formazione liceale e universitaria anche attraverso una più approfondita conoscenza delle tematiche economiche. Realizzare sinergie attraverso attività condivise fra Scuola superiore e Università. I risultati attesi sono quelli di consolidare ulteriormente la collaborazione reciproca e la capacità di 51 progettare in comune, implementando il trasferimento reciproco di Know-how, lo scambio di buone prassi e l’attuazione di iniziative comuni tra scuole e Università. 1u – EDUCARE ALLE COMPETENZE UMANISTICHE Docente Referente: Annalisa Filipponi Viene costituito un gruppo di lavoro pluriennale (tre anni) formato da docenti del Liceo delle Scienze Umane e della Facoltà di Scienze della Formazione di Udine. L’itinerario progettuale didattico-formativo ha il fine di potenziare l’acquisizione di competenze disciplinari ed interdisciplinari riferibili alle finalità peculiari del Liceo delle Scienze Umane. Il progetto attiene ad un approfondimento della didattica disciplinare ed interdisciplinare in relazione in particolare all’aspetto delle competenze linguistiche (motivazione alla lettura; capacità di lettura; capacità di ascolto; comprensione del testo; esposizione orale; scrittura; capacità di costruire itinerari contenutistici modulari attinenti alla letteratura italiana e alla letteratura per l’infanzia; fruizione a fini didattico-laboratoriali della biblioteca del Liceo delle Scienze Umane in particolare in riferimento a testi di autrici della seconda metà dell’800 in sede catalogati). 2. RECUPERO E SOSTEGNO Il Collegio dei Docenti predispone una serie di interventi didattici educativi integrativi che consentano per un verso il superamento delle difficoltà degli allievi e dall’altro il potenziamento delle capacità degli allievi più motivati. Ai fini del sostegno l’Istituto attiva iniziative sia di carattere metodologico prevalentemente per gli alunni delle classi iniziali subito dopo l’effettuazione dei primi Consigli di Classe, sia disciplinari nelle aree ove si manifestano più frequentemente carenze o non adeguata preparazione di partenza. 2a - SPORTELLI HELP! (In tutte le discipline) L’Istituto ha attivato gli sportelli Help! in tutte le discipline in orario extra-curricolare al fine di favorire il recupero e il superamento di difficoltà relative a specifici argomenti nelle discipline di studio curricolare. Gli Studenti possono prenotare gli interventi on line, indicando la disciplina, il docente, l’argomento da affrontare per il recupero. 2b - AULA APERTA D’ ITALIANO Docente referente: Fabiola Di Filippo Destinatari: alunni dei bienni linguistico, delle scienze umane, socio-economico e musicale. L’attività si propone di recuperare, consolidare e potenziare le conoscenze linguistiche e grammaticali della lingua italiana. Il tutto è finalizzato ad una corretta espressione sia scritta che orale e per un’adeguata comprensione dei contenuti delle materie curricolari. 2b - AULA APERTA DI LATINO Docente referente: Fabiola Di Filippo Destinatari: alunni dei bienni linguistico e delle scienze umane. L’attività si propone di recuperare, consolidare e potenziare la morfologia e la sintassi della lingua latina. 2c - AULA APERTA DI SCIENZE NATURALI Referente: prof. Mario Iacob Docenti coinvolti: proff. Mario Iacob, Gigliola Castellani, Mariella Ciani, Marina Pittana, Enza Zuccolo L’attività, finalizzata all’innalzamento del successo scolastico e della scolarità, è destinata agli studenti di tutte le classi che ne facciano esplicita richiesta. Nel corso di interventi pomeridiani gli insegnanti di Scienze naturali dell’Istituto si propongono di favorire il processo di comprensione e di rielaborazione dei contenuti, di recuperare eventuali carenze pregresse, di colmare lacune emerse in itinere. 2d - MODULI DI SCIENZE SPERIMENTALI Referenti: Proff. M.Iacob, G.Castellani, M.Ciani, M.Pittana, E.Zuccolo I moduli, proposti in orario pomeridiano dai docenti del Dipartimento di Scienze naturali, sono rivolti agli alunni di tutte le classi quarte e quinte dei licei dell’Istituto orientati ad accedere a facoltà scientifiche. La finalità generale è quella di far acquisire agli allievi le metodologie sperimentali necessarie ad un approccio autonomo nello studio delle materie scientifiche in funzione della preparazione agli esami di ammissione alle facoltà universitarie. 52 Gli insegnamenti modulari, mediante il potenziamento della capacità di risoluzione autonoma di problemi, si propongono di migliorare il linguaggio specifico e di favorire il processo di comprensione e di rielaborazione dei contenuti ascrivibili a diverse discipline scientifiche tra le quali Chimica generale ed organica, Biochimica, Fisiologia e Genetica. 2e - “STAR BENE A SCUOLA”: C.I.C. CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA L’attività del CIC ( Centro di informazione e consulenza ),prevista nell’ambito del POF, intende offrire un servizio rivolto sia agli studenti che ai genitori. Seguendo le tre linee dell’educazione alla salute: prevenzione, partecipazione e innovazione il CIC ha come obiettivo primario la prevenzione del disagio degli studenti, dovuto a questioni personali legate alla scuola e di conseguenza promuovere la salute e lo star bene a scuola. Il centro offre l’opportunità agli allievi di ricevere informazioni legate all’area scolastica -didattica o psicologica -sociale ; Il responsabile funge quindi da intermediario tra l’istituzione scolastica e i servizi sul territorio inerenti le questioni sollevate. Verrà necessariamente assicurato a coloro che chiederanno l’intervento la massima riservatezza. Il centro sarà aperto anche alle famiglie degli allievi che ne facciano richiesta. Il CIC svolge inoltre attività di coordinamento e di attivazione di progetti inseriti nell’area della prevenzione del disagio giovanile e scolastico e/o socio-affettivo proponendo, per classi o gruppi di classi, incontri con esperti nei settori: • della prevenzione delle tossicodipendenze • dell’educazione sessuale • della comunicazione efficace • della difesa dei diritti dei minori Si prevede, inoltre, l’attivazione di sportelli di counselling psicologico e di laboratori al fine di accrescere negli studenti la propria autostima globale e di sostenere la capacità progettuale di gruppi di lavoro di studenti su tematiche di loro interesse. 3. SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO DELLE ABILITA’ LINGUISTICHE - LINGUA ITALIANA 3a - PROGETTO BIBLIOTECA & SCUOLA- GIOVANI La consolidata collaborazione del nostro Istituto con la Biblioteca Civica “V.Joppi” –Sezione moderna di Udine, offre anche quest’anno alle classi 1^ e 2^ una serie di attività miranti a far conoscere agli allievi le opportunità offerte dalla Biblioteca Civica e a coinvolgerli in iniziative didattiche specifiche. Quest’anno le attività sono rivolte anche alle classi 3^ - 4^- 5^. Docente referente: N.de Pinto 3b – IL QUOTIDIANO IN CLASSE L’iniziativa è intesa a informare gli allievi sui principali avvenimenti di attualità, attraverso la lettura di tre quotidiani: Il Corriere della Sera, Il Sole 24ore, Il Gazzettino. Tale attività è propedeutica anche alla conoscenza della stesura di un articolo di giornale, una delle tipologie previste dall’Esame di Stato. I giornali sono offerti gratuitamente, una volta alla settimana, dall’Osservatorio Permanente dei Giovani Editori. Docente referente: Paola Quargnolo 3c - OLIMPIADI DI ITALIANO Competizione nazionale indetta dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca - Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica -, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino. L’iniziativa si propone di: • incentivare e sollecitare lo studio della lingua italiana e delle forme della letteratura italiana come elementi essenziali della formazione culturale di ogni studente oltre che indispensabili strumenti di conoscenza; • stimolare negli studenti l’interesse a guidare e a migliorare i propri processi di apprendimento Lo svolgimento delle Olimpiadi si articola in quattro fasi: • Fase di istituto (che si svolgerà indicativamente nel mese di febbraio 2013) • Fase di preselezione regionale (marzo 2013) • Fase di selezione regionale (marzo 2013) • Fase nazionale (maggio 2013) 53 Le prove di istituto, di preselezione regionale e di selezione regionale hanno inizio alle ore 9.00 del giorno indicato, hanno la durata massima di due ore e consistono nella soluzione di 20 quesiti. Sono gestite d e per la correzione. L’adozione di questo sistema impone vincoli alla formulazione dei quesiti e delle relative risposte, vincoli che saranno di volta in volta segnalati nel testo delle prove e di cui si fa cenno generale nelle note tecniche. Le prove sono svolte in contemporanea su tutto il territorio nazionale. Gli studenti risolvono i quesiti su copia cartacea. Le copie sono preventivamente predisposte dal docente referente, che, alla fine della prova e comunque non oltre le due ore dall’inizio, le ritira indicando data, ora di consegna e apponendo le firme propria e dello studente. I docenti-referenti digitano le risposte di ciascuno studente sul sito, ove sarà predisposto un modello di “inserimento-risposte” facilitato, che consentirà di selezionare la risposta data per ciascun quesito. In ciascuna pagina sarà presente lo spazio per la registrazione dell’ora di inizio e consegna della prova. Un modello-esempio è consultabile, verosimilmente, dal gennaio 2013, cliccando il link “Modello Inserimento Risposte” sulla pagina di apertura del sito. È possibile l’inserimento delle risposte entro dieci giorni dalla gara. La gara della fase nazionale si svolge in presenza. Tipologia delle prove Gli argomenti delle prove rimandano ai diversi ambiti della lingua: ortografia, morfologia, sintassi, lessico, organizzazione del testo. Le prove si basano prevalentemente su materiale autentico (giornali, letteratura, parlato). Destinatari:allieve/i del secondo biennio e dell’ ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado. La partecipazione è individuale. L’Istituto può iscrivere alla competizione nazionale fino a 10 studenti, per ogni indirizzo di studi, in base ad autonomi criteri di scelta che tengano conto del merito. Docenti referenti: Nicla de Pinto e Carla Simonitto 3d - LE COMPETENZE IN CAMPO Un itinerario di studio su Caterina Percoto nel bicentenario della nascita. Referenti : prof.sse Alessandra Russo, Carla Simonitto Destinatari: allievi delle classi Quinta C e Quinta D del liceo linguistico e le classi e Quinta A del liceo delle scienze sociali. Il progetto intende promuovere in concreto le competenze della lingua, della letteratura italiana, e alcune competenze chiave previste dalla Raccomandazione 2006/962/CE, quali la competenza digitale, l’imparare a imparare, le competenze sociali e civiche, lo spirito di iniziativa, la consapevolezza ed espressione culturale per realizzare presso la scuola una giornata di studio sull’Autrice, allo scopo di divulgarne l’opera fra gli studenti. Tale evento è concepito in stretta coesione con la programmazione annuale delle attività scolastiche. I gruppi di studenti avranno un ruolo attivo nell’organizzazione dell’evento e produrranno testi di differenti tipologie utili a illustrare l’opera di Caterina Percoto durante la giornata di studio sull’autrice che avrà luogo presso la scuola. 4. POTENZIAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE E INTERCULTURALITA’ Il bisogno di una solida formazione linguistica viene percepito a tutti i livelli nel nostro Istituto che persegue l’acquisizione del plurilinguismo con vari strumenti. 4a - PROGETTO CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING) Il progetto CLIL o progetto per l’apprendimento integrato del contenuto e della lingua si propone come finalità e obiettivi di: • insegnare moduli di materie diverse in lingua straniera • promuovere negli allievi le competenze microlinguisitiche, contenutistiche e interculturali • sviluppare negli stessi un atteggiamento positivo nei confronti delle lingue straniere • creare per gli allievi un ambiente di apprendimento reale e interattivo in lingua straniera, con un ricorso generale ai materiali “autentici”. Nel nostro Istituto un gruppo di docenti diverse discipline, aderendo al progetto di formazione CLIL, ha inserito nella programmazione disciplinare moduli in lingua inglese e francese in collaborazione con i docenti e i conversatori di lingua straniera, fornendo così la possibilità agli allievi di arricchire la loro competenza linguistica in modo esperienziale e favorendo l’uso veicolare della lingua nello studio di un’altra materia. 54 Il programma plurilingue attivato in alcune classi viene segnalato ad alunni e genitori sul modulo d’iscrizione per una scelta più consapevole. Si prevede in futuro la possibilità di tali insegnamenti anche in lingua tedesca. Sono coinvolti alcuni docenti delle seguenti materie: lettere, matematica, scienze, storia, ed. fisica, filosofia, diritto, che svolgono moduli della propria materia in lingua inglese o in francese in una o più delle loro classi. Il progetto CLIL prevede la preparazione da parte dei docenti di moduli della propria materia in inglese e loro svolgimento in classe, il potenziamento delle competenze linguistiche per i docenti CLIL attraverso corsi di inglese organizzati dalla rete CLIL di Udine e la possibilità di partecipazione a corsi all’estero (progetto Comenius – progetto Leonardo), il potenziamento delle competenze metodologiche attraverso seminari di metodologia CLIL e corsi “subjectspecific” organizzati dalla rete. Referente: prof. Enza Zuccolo 4b - CORSI FACOLTATIVI AUTOFINANZIATI DI SPAGNOLO Docente referente: Raffaella Di Raffaele Classi coinvolte: tutte I corsi sono facoltativi e destinati agli allievi dell’Istituto che lo richiedono. I corsi intendono rispondere ai requisiti dell’apprendimento della lingua spagnola dal livello introduttivo al livello A 1 del quadro di riferimento europeo e dal livello A1 al livello A2 e dal livello A2 al livello B1. Si punta prevalentemente sullo sviluppo delle abilità di comprensione e di produzione orali per il primo corso, mentre per il secondo e terzo verranno esercitate tutte le abilità. La metodologia tiene soprattutto conto dei fini comunicativi, affinchè gli allievi possano esercitarsi su un materiale vario e stimolante in varie situazioni di comunicazione della vita quotidiana. Anche la grammatica, la fonetica e la civiltà non saranno trascurate e si cercherà di stabilire un insieme equilibrato centrato sull’interazione alunni/insegnante ed aluni/alunni. Il progetto prevede quest’anno tre corsi: A - Un corso di base che dovrebbe portare gli alunni ad un livello A1 –A2 B - Un corso più avanzato (livello A2) per gli allievi che hanno già frequentato il 1° corso lo scorso anno ed intendono proseguire nell’attività o coloro che dimostrassero di possedere già un livello A1 di conoscenza della lingua C – Un corso a livello B1 per quanti hanno già frequentato il corso a livello A2 l’anno scorso o coloro che dimostrassero di possedere già un livello A2 di conoscenza della lingua. Si prevedono 20 incontri di 1 h e 30’ settimanali da novembre 2013 a maggio 2014 per un totale di 30 ore annuali per ciascun corso. I corsi si terranno al pomeriggio, in giorni da definirsi, orientativamente dalle 14.00 alle 15.30 4c- PROGETTO “S.O.L.E.” (Senza Ostacoli nelle Lingue Europee) (Bando regionale – Lingue Stran. Comunitarie) Docente referente: Loriana Pagotto La Rete di scuole per il progetto S.O.L.E. si propone di perseguire i seguenti obiettivi: • l’arricchimento del plurilinguismo attraverso l’orientamento del processo educativo verso il potenziamento delle competenze linguistico-comunicative, • l’incremento dello studio della prima lingua straniera comun itera, l’introduzine e/o l’arricchimento di altre lingue comunitarie con un’attenzione particolare alla dimensione plurilingue dell’educazione, nella consapevolezza della nostra realtà interculturale, per il raggiungimento delle competenze di cittadinanza europea, • il sostegno all’apprendimento e alla formazione/aggiornamento linguistico e metodologico dei docenti, • il sostegno e la promozione della dimensione europea dell’istruzione, • lo sviluppo di un apprendimento autonomo con particolare riguardo alla crescita individuale e al rafforzamento della motivazione, mettendo in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi, • sviluppo dell’interesse e del piacere verso l’apprendimento della cultura e della lingua di altri popolim sostenendo la motivazione dello studente con idonee strategie didattiche, • raggiungimento della consapevolezza dell’importanza della comunicazione e del confronto con l’altro usando una lingua diversa dalla propria, • potenziamento della collaborazione tra docenti di lingue e docenti di altre discipline nell’ambito di ciascun Istituto e all’interno della Rete al fine di condividere percorsi, strategie e materiali • raggiungimento di compenze linguistiche certificabili in base agli standard relativi al Quadro comune di riferimento europeo 55 Nel progetto S.O.L.E. rientrano i seguenti sottoprogetti: “Watching, Listening and Speaking Lab.” (Referente M. Roson), “An Insight: SPOTLIGHT ON LITERATURE” (Ref.: docent dipart. Lingua inglese del L.Linguistico: A. Marrazzo, M. Roson, R. Di Raffaele, L. Almaraz), “BROADEN YOUR HORIZONS” (Ref. come sopra), “UDINE IN BLACK AND WHITE” (Ref. L. Almaraz), “STOP CYBERBULLYING” (Ref. A. Marrazzo), “SPASS MIT VIDEO” (Ref. L. Pagotto e E. Griffo), “Insegnanti, tocca a noi” e “Progetto lingua tedesca e territorio” (Ref. G. De Filippo) 4d- E-TWINNING L’Istituto è iscritto al portale internazionale e-twinning gestito dall’Agenzia Nazionale – INDIRE – che offre l’opportunità di dare vita a gemellaggi elettronici con scuole e quindi studenti di tutta Europa. Con tale opportunità si intendono perseguire numerosi obiettivi quali il potenziamento linguistico, l’interdisciplinarietà attraverso la trasversalità dei temi condivisi, la crescita del concetto di cittadinanza europea. 4e - LABORATORIO CLIL IN LINGUA FRIULANA Referenti: proff. Urli Graziano e Michelutti Giuliana Il progetto sperimentale ‘Laboratorio Clil in lingua friulana’, avviato nell’anno scolastico 2009-2010, poi continuato negli anni scolastici 2010-2011 e 2011/2012, dalla collaborazione tra la Comunità delle Province friulane, l’Ufficio Scolastico Regionale, le Scuole dell’Autonomia, l’Università di Udine, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, la Società Filologica Friulana e la Provincia di Udine che l’ha finanziato, ha visto quest’anno coinvolto anche il nostro Istituto, ISIS Percoto, che diventerà scuola polo per il CLIL in lingua friulana nei prossimi anni, sempre se ci siano le risorse umane e finanziarie per continuare il progetto. Il percorso sperimentale Clil in lingua friulana è centrato sull’uso integrato della didattica veicolare che, garantendo il raggiungimento dei livelli essenziali di conoscenza disciplinare a tutti gli studenti, permette un uso vivo e contestuale della lingua minoritaria per l’insegnamento delle discipline, anche in ambito plurilingue. 4f - SPETTACOLI TEATRALI IN LINGUA INGLESE Classi coinvolte: tutte le classi dell’Istituto Docente referente : prof. M. Roson Le attività didattico-teatrali intendono promuovere un approccio più motivante della lingua straniera, che permetta agli studenti anche di confrontarsi con attori madrelingua in un contesto “comunicativo” al di fuori della classica lezione in classe. Vengono approfonditi i contenuti disciplinari, migliorate le abilità linguistiche e la capacità di ascolto. Il dipartimento di lingua inglese propone le seguenti attività per gli studenti dell’istituto: Spettacoli organizzati dal Palketto Stage: “Grease”, “The Picture of Dorian Gray” Spettacolo interattivo di musica POP “Tune into English” Spettacolo della compagnia Blah, Blah “Romeo and Juliet” Spettacolo teatrale della compagnia Tomahawk di Oxford “Midsummer night’s dream” 4f - TEATRO IN LINGUA FRANCESE Nel corso dell’anno scolastico le classi assisteranno allo spettacolo “Révolution 68” della compagnia Le théatre francais de Rome” 5. SPORT E AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA L’Istituto “Caterina Percoto” vanta una sicura tradizione sportiva maturata negli anni. Un gran numero di studenti e studentesse ha preso parte con entusiasmo e sano spirito agonistico alle attività di gruppo sportivo organizzate dai docenti del Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive nell’ambito di numerose specialità sportive sia individuali che di squadra. Diverse compagini scolastiche hanno partecipato, oltre che ad attività d’Istituto, anche ai Giochi Sportivi Studenteschi ottenendo risultati di prestigio a livello provinciale, regionale ed anche nazionale. Ottimi piazzamenti sono dunque stati raggiunti in atletica leggera e in corsa campestre, come anche in pallavolo, pallatamburello e tennis-tavolo o ancora nella ginnastica e nell’orienteering. CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Docenti referenti: Laura Imbriani, Monica Lucchini Il Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive, su indicazione ministeriale, ha dato avvio dall’anno scolastico 56 2009-2010 all’istituzione del Centro Sportivo Scolastico dove far confluire tutte le attività motorie e sportive dell’Istituto. La tecnica e la tattica di sport di squadra come la pallavolo, la pallacanestro, il calcio a cinque e la pallamano ma anche sport individuali come tennis-tavolo, tennis, badminton e golf trovano spazio in corsi pomeridiani a libera e gratuita partecipazione degli allievi, senza escludere la possibilità di avviare corsi in altre discipline. Lo sguardo rivolto verso l’esterno porta l’Istituto a partecipare anche ad iniziative promosse da Enti o associazioni che collaborano con il mondo della scuola in ambito sportivo (es. progetto “Solidalmente giovani”, “Un intervento psicosociale sui fattori di rischio per l’abuso delle sostanze dopanti nei contesti giovanili”, tornei di calcetto cittadini, torneo NBA di basket 3 vs3). Obiettivi didattici ed educativi:- Apprendere o perfezionare la tecnica e la tattica di sport individuali (ginnastica ritmica/artistica/aerobica, atletica leggera, tennis-tavolo, tennis, badminton, golf etc.) e di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio a 5 o a 7, pallamano etc.) - Conoscerne le regole di gioco – Acquisire consapevolezza e controllo della postura e della respirazione - Migliorare la preparazione fisica finalizzata a diverse discipline - Acquisire abilità motorio-sportive spendibili anche al di fuori del contesto scolastico in arricchimento del proprio patrimonio motorio – Aderire ai Giochi Sportivi Studenteschi in alcune specialità. Destinatari: gli alunni interessati di tutte le classi. Metodologia: allenamenti tecnico-tattici, preparazione di coreografie, incontri di gioco delle varie specialità sportive (anche in forma di tornei interni o esterni,es. CUS,Torneo internazionale sportivo) Le attività di gruppo sportivo si terranno in orario extracurricolare (nel primo pomeriggio) nelle palestre dell’Istituto, in altre palestre o campi se invitati a tornei, al campo di atletica (indoor e outdoor) o in altri spazi idonei, dal mese di ottobre 2012 al termine dell’anno scolastico. 5a - CORSI DI TENNIS IN ORARIO CURRICOLARE Docente referente: Paola Di Luccio Destinatari: classi intere dell’Istituto Allo scopo di arricchire l’offerta formativa dell’Istituto, le classi interessate hanno la possibilità di partecipare in orario curricolare a corsi di tennis, tenuti da maestri federali, per un iniziale approccio o un perfezionamento dei fondamentali tecnici di queste discipline sportive alle quali non tutti i ragazzi hanno facilità di accesso. Gli alunni usufruiranno di 5 ore di lezioni di tennis con maestri federali, i quali metteranno a disposizione racchette e palline per tutti e i campi di tennis a Paderno. 5b - CORSO DI NUOTO IN ORARIO CURRICOLARE Docente referente: Paola Di Luccio. Si prevede la partecipazione di classi interessate a lezioni di nuoto presso la piscina comunale del pala mostre. Il corso prevede circa cinque lezioni di un’ora, in orario curricolare, tenute dall’insegnante di Educazione Fisica coadiuvato da un Istruttore con brevetto di salvataggio come previsto da normativa comunale. Il costo del corso è a carico degli studenti. 5c - CORSO DI YOGA IN ORARIO EXTRACURRICOLARE Docente referente: Paola Di Luccio. Il corso di hata yoga, rivolto agli studenti dell’Istituto interessati a tale disciplina, articolato in asana (posizioni statiche), pranhayama (tecniche respiratorie) e tecniche di rilassamento, ha come obiettivo l’acquisizione di una maggiore consapevolezza corporea, il miglioramento delle principali funzioni vitali, della mobilizzazione articolare, dell’allungamento e della tonicità muscolare. 5d - TORNEO INTERNAZIONALE SPORTIVO DELLE SCUOLE EUROPEE Docenti referenti: Monica Lucchini, Laura Imbriani L’Istituto C. Percoto partecipa da vari anni ad un interessante, e unico nel suo genere, Torneo Internazionale Sportivo che vede coinvolte numerose scuole europee provenienti da Italia (Udine), Spagna (Barcellona), Francia (Firminy), Austria (Weiz), Slovenia (Nova Gorica), Croazia (Porec) e Polonia (Grodzisk Mazowiecki). In tale torneo sono previsti incontri di Calcio a 5, Badminton, Pallavolo, Pallacanestro e Pallamano sia maschile che femminile, nonché incontri tra squadre miste formate da componenti di diversi paesi per poter socializzare e comunicare in un contesto europeo utilizzando lingue veicolari comunitarie. E’ prevista la partecipazione degli alunni e delle alunne, selezionati dagli insegnanti, dalle classi 1^ alle classi 5^. La 14° edizione del Torneo Internazionale si svolgerà in Polonia dal 7 all’11 aprile 2014. Oltre agli aspetti propriamente agonistici il progetto intende promuovere valori più largamente “sportivi” quali il fair-play e la socializzazione in uno stimolante contesto di scambio culturale e linguistico. 57 5e – RIEDUCAZIONE DELLA SCHIENA E DELLA POSTURA Docente referente: Paola Di Luccio Percezione del proprio corpo nelle sue diverse parti e del rapporto che tra esse intercorrono, per conquistare consapevolezza della propria postura. Mobilizzare le articolazioni, allungare e tonificare i muscoli attraverso movimenti guidati, mantenere posizioni statiche, potenziare la respirazione. Il rilassamento, prima e dopo la seduta, aiuterà a preparare, a predisporre ed a percepire il cambiamento. 6 - ATTIVITA’ MUSICALI Liceo musicale L’’Istituto “C. Percoto” è sede del Liceo Musicale. Il percorso del liceo musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale. Permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie. Il Liceo, convenzionato con il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, prevede gli insegnamenti di esecuzione ed interpretazione di pianoforte, chitarra classica, flauto, clarinetto, fagotto, oboe saxofono, tromba, corno, bassotuba, trombone, violino, viola, violoncello, contrabbasso, percussioni, organo, arpa, chitarra, mandolino. Si prevedono, nel corso dell’anno scolastico, attività musicali che coinvolgono alunni e docenti del corso con saggi e concerti nell’Istituto e sul territorio. L’Istituto, inoltre, nell’ambito delle Attività musicali curricolari ed extra curricolari ha stipulato una ulteriore convenzione con il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine riservata agli allievi frequentanti contemporaneamente il Liceo Pedagogico sociale ed il Conservatorio di Udine, in base alla quale gli studenti iscritti al Conservatorio vengono esonerati dalle lezioni curricolari di Educazione Musicale e in pagella vengono valutati con i voti indicati ai nostri insegnanti dai docenti del Conservatorio. Il Conservatorio ”J. Tomadini”, a sua volta, riconosce l’attività di Canto svolta presso il nostro Istituto, documentata e valutata dai nostri insegnanti. La nostra scuola ha ereditato dall’Istituto magistrale, soppresso nel 2001, la tradizione degli studi musicali e le attrezzature. Mette quindi a disposizione degli studenti due aule di musica e un Laboratorio di Musica dotato di gran parte degli strumenti d’orchestra: Contrabbasso, Violoncello, Percussioni (timpani, xilofoni, tutto lo strumentario ORFF), Pianoforti (2 verticali, uno a coda), Chitarra… L’Istituto è inoltre fornito di due postazioni multimediali Mac dotate di computer e tastiere e fornite dei software Finale, Cubase, Reason, Sinphonic orchestra gold che servono per l’accompagnamento, la creazione e la composizione di brani musicali. Per gli altri strumenti gli alunni dovranno provvedere individualmente. Le aree di studio che l’Istituto propone, sia per il Liceo Musicale che per i Corsi di strumento pomeridiano, sono le seguenti: AREA ARCHI: Violino, Violoncello, Contrabbasso ARA LEGNI: Flauto, Clarinetto, Oboe, Fagotto, Saxofono AREA OTTONI: Corno, Tromba, Trombone AREA STRUMENTI A TASTO: Pianoforte AREA STRUMENTI A PERCUSSIONE: Strumenti a percussione AREA STRUMENTI A PIZZICO: Chitarra classica 6a - LABORATORIO MUSICALE Dal mese di Gennaio del 2000, con decreto del Provveditorato agli Studi di Udine prot. 14893/C23 del 13/01/2000 presso l’Istituto è aperto un laboratorio musicale. Esso risponde a due fondamentali esigenze: la prima rispetta la continuità con la tradizione che vede l’educazione musicale inserita nel curricolo dell’indirizzo “Pedagogico Sociale” e del “Liceo delle Scienze sociali” dell’Istituto, la seconda offre uno spazio vivo di fruizione della musica attraverso uno strumentario tradizionale e l’approccio alle tecnologie 58 multimediali. In ottemperanza a quanto previsto dal progetto ministeriale legge 440/97 fino ad oggi si sono svolte varie attività collaterali che prevedono: • produzione artistica corale e strumentale • corsi di aggiornamento diretti ad alunni e ai docenti di tutte le discipline • esperienze autonome degli studenti 6b - “La musica e i giovani” Partecipazione al progetto organizzato dall’Associazione ‘Amici della Musica’ di Udine con la collaborazione di alcuni club service della città. Il Service consiste nell’offrire a giovani studenti delle tessere abbonamento per frequentare i concerti della Stagione Concertistica 2012 -2013 e la “Guida all’ascolto” 6c - “Attività corale” E’ rivolta ai ragazzi di tutte le classi dell’Istituto ed ex allievi. il progetto prevede prove in orario extra scolastico ed esecuzioni a concerti, rassegne corali ed eventuali concorsi. Docente prof. ssa Simonetta Fabro 6d - “Laboratorio di musica da camera e canto” Si tratta di un percorso interattivo che, attraverso l’ascolto, l’analisi e l’esecuzione sperimentale, si propone di indagare il rapporto tra il “fare – costruire” ed il “fruire” musica “alternativa” nel mondo contemporaneo. Il progetto prevede, in orario extrascolastico, attività di laboratorio di composizione e di allestimento di brani sperimentali, realizzati anche tramite mezzi multimediali e con il possibile uso di supporto video. Docente prof. Marco Querzola 6e - Il linguaggio della musica nelle sue diverse forme Concerti organizzati in orario curricolare rivolti alle classi dell’Istituto, in particolare alle classi del Liceo Musicale e alle classi del triennio del liceo pedagogico e delle scienze sociali. Il progetto ha l’intento di avvicinare gli alunni al linguaggio musicale attraverso alcuni incontri con interpreti di diverse forme musicali: la musica classica, il Jazz, la musica da camera. 6g - “Ora di musica” Partecipazione al progetto organizzato dal Teatro “G. da Udine” che prevede presentazioni mattutine per le scuole superiori e la presenza degli alunni interessati ad alcuni appuntamenti concertistici della stagione. 6i - I Luoghi della musica contemporanea Percorso interattivo che attraverso l’ascolto l’analisi e l’esecuzione-sperimentale si propone di indagare il rapporto tra fare ed il costruire musica “alternativa “ nel mondo contemporaneo. 6j - “Insegnamento Strumento Musicale” Si tratta di un progetto iniziato nel 2009 e rivolto a tutti coloro che intendono avvicinarsi o approfondire lo studio di uno strumento musicale in orario extracurricolare, sia studenti della scuola che esterni. L’Istituto tramite bando ha reperito i docenti specializzati, retribuiti tramite contributo volontario da parte degli iscritti, per un totale di 25 lezioni della durata di 45 minuti l’una. 6k - “Musicando licealmente” Il progetto prevede la condivisione della musica intesa come attività didattico – formativa con l’obiettivo primario di rendere visibile e concreta l’attività del Liceo Musicale attraverso Concerti degli allievi. E’ prevista anche una parte dedicata alla ricerca e sperimentazione sonora utilizzando supporti informatici in dotazione presso l’Istituto con l’ausilio del docente di Tecnologie Musicali. Il progetto è suddiviso in tre sezioni: • Presentazione del Liceo musicale nella scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale con interventi musicali eseguito dagli allievi e dai docenti di strumento • Attività concertistica presente all’interno della struttura scolastica • Attività concertistica fuori dalla struttura scolastica in convenzione con scuole, enti ed Associazioni Musicali presenti su tutto il territorio provinciale. Partecipazione (da parte di tutti gli allievi interni e collaboratori esterni) a varie attività inerenti: 59 all’organizzazione degli spettacoli, alla ricerca delle partiture e relativa trascrizione, alla stesura e impaginazione di programmi e delle locandine dei vari concerti e spettacoli, all’uso dei mezzi multimediali e supporto video, all’archiviazione di tutte le partiture corali ed orchestrali per creare una biblioteca permanente. 6l - Il Mondo musicale Responsabile :prof. Marco Querzola Destinatari: studenti del Liceo Musicale Accompagnamento al pianoforte o supporto strumentale e arrangiatore parti strumentali e corali 7. ALTRE ATTIVITA’ 7a- PREMI E CONCORSI NAZIONALI ED EUROPEI Concorso “EconoMia Trento” I vincitori, oltre a ricevere un premio in denaro, saranno ospiti del Festival dell’Economia di Trento che avrà come tema “Classi dirigenti, crescita e beni comuni” (classi quarte del Liceo economico-sociale) Concorso “Inventiamo una banconota” indetto da Banca d’Italia e Miur L’iniziativa intende incoraggiare i giovani a confrontarsi consapevolmente sui valori della “cittadinanza economica”, offrendo un’ulteriore occasione alle normali attività didattiche di rapportarsi con le istituzioni e affrontare tematiche interdisciplinari (classi terze del Liceo economico-sociale) “Cibo sano, cibo per tutti”: concorso nazionale per scuole primarie e secondarie di I e II grado, per difendere il diritto al cibo e ad una sana nutrizione indetto da Cesar – Fondazione Mons. Cesare Mazzolari Onlus Docente referente: M. Ciani Progetto-concorso “Scienza attiva” Il progetto prevede 4 fasi di lavoro per giungere ad individuare un certo numero di linee guida e proposte condivise che – oggetto dei dibattiti finali dal vivo (aprile 2014 a Torino) – saranno consegnate ai ricercatori ed adi rappresentanti delle istituzioni come contributo al dibattito pubblico sul tema. Docenti referenti; Ciani, Venier Classe 4AL 60 REGOLAMENTO D’ISTITUTO: ALLIEVI CAPO PRIMO – COMPORTAMENTO DEGLI ALLIEVI Art. 1 Le abilità comportamentali dello studente costituiscono obiettivi fondamentali dell’azione formativa dell’Istituto. A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009 è stato introdotto il “Patto educativo di corresponsabilità” quale impegno congiunto scuolafamiglia, che vincola i principali attori dell’impresa educativa su alcune condizioni fondamentali per il successo formativo. Sulla base di questo nuovo atto pattizio il Consiglio di Classe determina nell’ambito della programmazione didattica le regole di comportamento consone al regolare svolgimento delle lezioni, non in contrasto con il regolamento d’Istituto e definite con il concreto riferimento alle caratteristiche della classe in questione. Art. 2 Per una regolare convivenza all’interno dell’ambiente scolastico, gli Studenti sono tenuti ad osservare quanto segue: - come tutti gli operatori della scuola, gli studenti non possono fumare nei locali scolastici; - fatta eccezione per situazioni di impedimento fisico, durante l’intervallo gli studenti possono rimanere in aula solo se sorvegliati; possono circolare nei corridoi e negli spazi contigui alla scuola, ma non uscirne; - per recarsi in palestra gli studenti della sede distaccata sono accompagnati dai docenti o dai collaboratori scolastici, particolarmente se minorenni; - gli studenti sono tenuti in generale ad un comportamento consono all’ambiente scolastico, nel rispetto delle persone e delle cose altrui: è preciso dovere civico rispettare gli arredi, il materiale didattico e bibliografico, in quanto tali beni appartengono alla comunità scolastica; - l’Istituto non risponde di beni ed oggetti personali lasciati incustoditi e smarriti. Art. 3 Gli studenti, come del resto tutti gli operatori scolastici, sono tenuti a mantenere, all’interno dell’Istituto, un comportamento conforme ai seguenti principi: - rispetto delle persone e riconoscimento della loro pari dignità, pur nella diversità dei ruoli; disponibilità al dialogo, accettazione delle diversità, solidarietà. CAPO SECONDO – FREQUENZE, RITARDI, USCITE ANTICIPATE, ASSENZE Art. 4 Libretto personale. Rapporti con le famiglie Il libretto costituisce per lo studente il documento ufficiale per giustificazioni, permessi, comunicazioni fra scuola e famiglie e voti. Esso dovrà essere debitamente firmato nella prima pagina dai genitori o dalla persona che esercita la patria potestà. Lo studente è tenuto ad avere sempre con sé il libretto e ad esibirlo ad ogni richiesta. Non sono ammesse falsificazioni, contraffazioni, cancellature illeggibili. I rapporti con le famiglie sono tenuti, oltre che mediante comunicazioni scritte sul libretto personale o con lettera, anche con colloqui settimanali con i Docenti e nei ricevimenti generali pomeridiani, programmati di norma due volte nell’anno scolastico. Il Dirigente Scolastico riceve i genitori su appuntamento telefonico. Art. 5 Tutti gli studenti sono richiamati all’esigenza di essere puntuali all’inizio delle lezioni. Gli alunni possono entrare nelle aule a partire dalle ore 7.55 e sono tenuti ad essere presenti in classe al suono della seconda campana senza attardarsi sulle scale e nei corridoi. - Gli studenti che arrivano a scuola con consistente anticipo potranno raccogliersi nell’atrio della sede centrale o in quello interno della succursale. - Gli alunni che arrivano in ritardo sono accolti in classe, con giustificazione, dall’insegnante dell’ora che lo segnala sul registro di classe. Qualora manchi la giustificazione scritta, questa verrà presentata il giorno successivo. Il coordinatore di classe prende visione delle situazioni ricorrenti per sottoporle al Consiglio di Classe e al Dirigente Scolastico. - Le uscite anticipate saranno concesse dal Dirigente Scolastico o da un suo Collaboratore solo per gravi necessità, attestate, se possibile, da documentazione. e devono possibilmente essere richieste con un giorno di anticipo. La Presidenza si riserva di verificare lo stato delle cose con un contatto telefonico nel caso di allievi minorenni - Le giustificazioni per le assenze vanno compilate in tutte le loro parti e devono essere firmate da uno dei genitori, salvo che per i maggiorenni. Le assenze per malattia di durata superiore a cinque giorni devono essere accompagnate da certificato medico che attesti la possibilità di riammissione a scuola. - In caso di assenze prolungate o di irregolarità, i singoli insegnanti o il Coordinatore di Classe provvederanno ad informare le famiglie tramite il Dirigente Scolastico. - Le uscite dalle aule durante le lezioni saranno concesse dagli insegnanti per non più di un alunno alla volta. - Non è consentito agli alunni soffermarsi nei corridoi o recarsi presso i distributori automatici durante le ore di lezione. - Al termine delle lezioni non è consentito lasciare libri o altro materiale sotto i banchi. - Qualora la classe debba spostarsi dall’aula per recarsi nei laboratori o in palestra, sarà opportuno che gli alunni portino con sé denaro od oggetti di valore: la scuola declina ogni responsabilità per lo smarrimento di oggetti personali. CAPO TERZO – SANZIONI DISCIPLINARI Art. 6 I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto di ogni singola disciplina, ma, in virtù delle nuove norme, contribuisce alla formulazione del voto di condotta che può essere determinante per la promozione stessa dell’allievo. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in favore della comunità scolastica. Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre 61 adottati dal Consiglio di Classe o dal Consiglio di Istituto. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in casi di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori a quindici giorni. Nei periodi di allontanamento dalla scuola, è previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori, tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Art. 7 Comportamenti che configurano mancanze disciplinari I comportamenti che configurano mancanze disciplinari sono: a) mancata ottemperanza ai doveri scolastici; b) fatti che turbano il regolare andamento dell’attività didattica; c) assenze ingiustificate; d) danni a locali, arredi, attrezzature; e) offesa al decoro ed all’onorabilità delle persone; f) comportamento censurabile nel corso di attività extra-scolastiche (visite e gite scolastiche, stage, manifestazioni varie); g) offesa alla morale, alla religione, alle istituzioni ed oltraggio al corpo insegnanti; h) fatti che costituiscono reato; i) reati di particolare gravità, perseguibili d’ufficio o per i quali l’Autorità giudiziaria abbia avviato procedimento penale. Pericolo per l’incolumità delle persone. Art. 8 Sanzioni Per i comportamenti di cui alle lettere a) e b) dell’art. 7, vengono irrogate le seguenti sanzioni: - ammonizione diretta in classe, oppure - riparazione e/o recupero, per quanto possibile, del danno arrecato, od attività formativa a favore della comunità scolastica. Per i comportamenti di cui alle lettere c) dell’art. 7, vengono irrogate le seguenti sanzioni: - ammonimento scritto mediante comunicazione alle famiglie. Per i comportamenti di cui alle lettere d), e), f) e g) dell’art. 7, vengono irrogate le seguenti sanzioni: riparazione e/o rimborso, per quanto possibile, del danno arrecato, oppure - allontanamento dalla comunità scolastica da uno a quindici giorni, oppure - obbligo, per lo stesso periodo, di attività svolte a scuola a favore della comunità a fini formativi ed educativi. - riparazione e/o rimborso, per quanto possibile, del danno arrecato, ed eventualmente: - allontanamento dalla comunità scolastica da uno a quindici giorni, oppure - obbligo, per lo stesso periodo, di attività svolte a scuola a favore della comunità a fini formativi ed educativi. Per i comportamenti di cui alle lettere h) e i) dell’art. 7, vengono irrogate le seguenti sanzioni: allontanamento dalla comunità scolastica per una durata commisurata alla gravità del reato ed al permanere delle situazioni di pericolo, sentiti l’Autorità giudiziaria ed i Servizi sociali, gli studenti interessati e le loro famiglie. Art. 9 Organi competenti ad irrogare le sanzioni Per le mancanze di cui alle lettere a) e b) dell’art. 7 gli organi competenti ad infliggere le sanzioni sono gli insegnanti o il DIRIGENTE SCOLASTICO. - Per le mancanze di cui alle lettere c) dell’art. 7 l’organo competente ad infliggere le sanzioni è il Dirigente Scolastico, coadiuvato dal Consiglio di Classe. - Per le mancanze di cui alle lettere d), e), f), g), h), i) dell’art. 7 gli organi competenti ad infliggere le sanzioni sono il Consiglio di Classe, per gli allontanamenti fino a 15 giorni, il Consiglio di Istituto per quelli di maggiore gravità. Art. 10 Procedimenti Il procedimento disciplinare si avvia con la “contestazione della mancanza”, così da consentire allo studente di esprimere le sue giustificazioni. Nel caso di ammonizione diretta in classe, la contestazione della mancanza può essere formulata all’istante, anche oralmente, ed eventualmente annotata sul registro di classe. Nel caso di annotazione sul registro di classe, devono essere annotate sul registro anche le giustificazioni addotte dallo studente. Nel caso di ammonimento scritto mediante comunicazione alle famiglie, deve essere attivata preliminarmente la comunicazione della “contestazione delle mancanze” allo studente, con invito a presentarsi in data stabilita per esporre le proprie giustificazioni. Nel caso in cui la “contestazione della mancanza” sia di competenza di un organo collegiale, tale contestazione deve essere notificata per iscritto allo studente, con invito a presentarsi in data stabilita per esporre le proprie giustificazioni, eventualmente accompagnato dai genitori. Le giustificazioni possono essere presentate anche per iscritto dallo studente, che ha facoltà di produrre testimonianze a lui favorevoli. I procedimenti verranno messi in atto anche in pendenza dell’impugnazione da parte dell’allievo e verranno interrotti in caso di esito positivo di quest’ultima. Art. 11 Ricorsi Nel caso di ammonimento scritto, è ammesso ricorso, da parte dei genitori o direttamente dallo studente maggiorenne, all’Organo di Garanzia interno della scuola. Nel caso di allontanamento da scuola, i genitori o lo studente maggiorenne possono fare ricorso, entro quindici giorni, all’Organo di Garanzia che decide in via definitiva. Art. 12 Organo di Garanzia interno alla scuola All’interno dell’istituto è istituito l’Organo di Garanzia, che elegge nel suo seno un Presidente e formula un regolamento per il suo funzionamento. Esso coincide con la Giunta Esecutiva. Art.13 Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si rinvia al D.P.R. 24/06/1998n. 249 ed alle altre nonne da esso non espressamente abrogate .****** STATUTO STUDENTI con modifiche DPR 249-98 235-07 “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” DPR 24 giugno 1998, n. 249 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in GU 29 luglio 1998, n. 175) modificato dalDPR 21 novembre 2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in GU 18 dicembre 2007, n. 293) (N.B. Le modifiche introdotte dal DPR 21/11/2007, n.235 sono evidenziate con sfondo giallo e carattere sottolineato) 62 Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l’esercizio del diritto di associazione all’interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all’interno della scuola, nonché l’utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita 63 scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L’organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, presieduto dal Direttore 64 dell’ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4. L’organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione. 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l’organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell’ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all’articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all’interno dell’organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L’organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità) 1. Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1. 3. Nell’ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell’offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. Art. 6 (Disposizioni finali) 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all’atto dell’iscrizione. 3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653. ****** REGOLAMENTO D’ISTITUTO: VISITE GUIDATE, VIAGGI D’ISTRUZIONE E SCAMBI CULTURALI Art. 1 Finalità generali Visite guidate, viaggi d’istruzione e scambi culturali e rappresentano un importante momento di socializzazione, di crescita della autonomia personale e, soprattutto, di arricchimento culturale per gli studenti; ne segue che la loro elaborazione deve essere inserita nel piano di lavoro annuale di ciascuna classe e realizzata mediante una azione di guida dei docenti e con il coinvolgimento delle altre componenti anche in fase di proposta. Tutte le iniziative devono essere coerenti con il programma scolastico annuale -della cui progettazione sono parte integrante - costituendone un complemento, un approfondimento e un momento operativo. Trattandosi a tutti gli effetti di attività didattica, ne consegue che gli allievi non possono essere esonerati dalle iniziative programmate se non per documentati motivi. Qualora la mancata adesione discenda da motivazioni economiche, spetta al Consiglio di Istituto, su richiesta degli alunni o dei genitori, intervenire per eliminare tale ostacolo. A tal fine è opportuno che le proposte dei Consigli di Classe tengano conto degli aspetti finanziari, evitando mete che comportino un onere economico eccessivo per un numero rilevante di famiglie. Art. 2 Tempo disponibile per le attività didattiche extrascolastiche Ogni Consiglio di Classe dispone di un monte ore annuo per uscite didattiche, partecipazione a spettacoli, mostre, manifestazioni, visite guidate, viaggi di istruzione, viaggi premio e ogni altra attività extrascolastica: Classi prime e seconde: fino ad un massimo di 30 ore. Classi terze e quarte: fino ad un massimo di 55 ore. Classi quinte: fino ad un massimo di 50 ore. Per le classi che effettuano uno scambio con l’estero possono essere aggiunte 20 ore. Per ogni giornata completa si computano 5 ore curricolari, per le uscite brevi si contano le ore di lezione effettive in cui la classe non è a scuola. Le attività di orientamento per le classi quarte e quinte non rientrano in questo piano. Visite guidate, viaggi d’istruzione e scambi non possono essere effettuati nell’ultimo mese di lezione, salvo eccezioni dovute a particolare valenzadidattica. Art. 3 Programmazione viaggi In base a quanto stabilito dal Collegio dei Docenti e compatibilmente con le condizioni previste dal precedente art. 2, di norma, le 65 classi possono effettuare un viaggio di istruzione nei tempi e modi di seguito indicati: classi durata massima note I° biennio 3 gg. (2 pernottamenti) o settimana bianca (max 5 gg., 4 notti) solo in Italia, un solo viaggio nel biennio quinte 7gg. (6 pernottamenti) Possibilità di effettuare il viaggio nei primi mesi di scuola Sulla base delle esperienze pregresse o su indicazioni dei docenti interessati, a inizio a.s. la Commissione viaggi individua alcune mete da sottoporre alla attenzione dei C. di c.. Tali proposte devono tenere conto, oltre che delle finalità indicate nell’ art. 1, della disponibilità economica delle famiglie e della scuola. Art. 4 Scambi culturali e stage in Italia e all’estero È possibile, sulla base di un progetto specifico, organizzare scambi culturali con scuole italiane e di paesi esteri. Gli scambi, essendo per loro natura legati ad un’attività progettuale specifica nonché di particolare rilievo e ricaduta didattica, possono essere effettuati in qualunque a.s. Gli stage sono equiparati agli scambi. Lo scambio si intende sostitutivo del viaggio d’istruzione. Art. 5 Condizioni per la realizzazione dei viaggi e di iniziative analoghe Condizione essenziale per l’attuazione dei viaggi d’istruzione è che ogni classe partecipi con almeno il 75% degli studenti. Gli allievi che non partecipano al viaggio sono tenuti, nello stesso periodo, all’obbligo della frequenza scolastica e per essi, raccolti anche in gruppi pluriclasse, verranno organizzate attività complementari. In caso di mancata partecipazione al viaggio per giustificati motivi, da parte di un allievo, la restituzione delle quote sarà al netto delle eventuali penali. Il Consiglio di Classe può decidere, per comprovati motivi disciplinari, di non programmare un viaggio di istruzione o di annullarne uno già previsto. Art. 6 Accompagnatori Il numero degli accompagnatori dovrà essere di norma il seguente: 2 accompagnatori per gruppi fino a 30 allievi; 3 accompagnatori per gruppi da 31 a 45 allievi; 4 accompagnatori per gruppi da 46 a 60 allievi; 5 accompagnatori per gruppi da 61 a 75 allievi. Gli accompagnatori,devono essere individuati fra i docenti appartenenti alla classe che effettua il viaggio o, comunque, fra i docenti che hanno diretta conoscenza degli allievi. Come accompagnatore può essere designato anche il Dirigente Scolastico. Non si ritiene opportuno superare, per un singolo viaggio d’istruzione, il numero di 75 allievi. In caso di partecipazione di allievi portatori di handicap la normativa prevede la presenza di un accompagnatore in eccedenza rispetto a quelli già indicati. Di norma deve essere assicurato l’avvicendamento fra gli accompagnatori in modo da evitare che uno stesso docente partecipi a più viaggi (inclusi scambi, stage, viaggi premio etc. ) nel corso del medesimo a.s.. I docenti accompagnatori sono tenuti alla sorveglianza degli allievi, durante lo svolgimento del viaggio, secondo le norme vigenti. Non è consentita la partecipazione di altre persone all’infuori di quelle indicate nei precedenti commi, salvo formale autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico. Art. 7 Procedura per la realizzazione di Viaggi d’istruzione e Scambi culturali Una volta ricevute le indicazioni dai Consigli di Classe la Commissione Viaggi: valuta il progetto in base al rispetto degli art.2-3-4-5-6 del presente regolamento e ne avvia l’iter esecutivo; richiede agli allievi un anticipo pari al 50% delcosto stimato e verifica la percentuale dei partecipanti; invia la richiesta di preventivo ad almeno tre Agenzie di viaggio (o ditte di trasporto); dopo i tempi necessari alla valutazione dei preventivi, individua, di concerto con la dirigenza, il preventivo più favorevole in termini sia di offerta sia di affidabilità dell’Agenzia; provvede ad emanare apposite circolari rivolte agli allievi, ai docenti e alle famiglie. I contatti con le Agenzie non possono essere tenuti da altro docente e/o da allievi. Tutta la modulistica utilizzata deve essere quella ufficiale autorizzata dalla scuola. Al rientro dal viaggio d’istruzione i docenti accompagnatori sono tenuti a presentare al Dirigente Scolastico una breve relazione conclusiva,in cui si evidenzino: validità culturale dell’iniziativa; comportamento degli allievi; eventuali difficoltà logistiche; giudizio sui servizi resi dall’agenzia di viaggi e/o dalla ditta di trasporto. 66 Art. 8 Comportamenti Per l’intera durata del viaggio gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto, coerente con le finalità del Progetto Educativo della scuola in generale e con le finalità del viaggio; in particolare, si specifica che essi 1. Devono tutelare la loro salute e quella degli altri: è pertanto assolutamente vietato ed è considerata grave mancanza disciplinare (sanzionabile a norma di regolamento d’Istituto) portare nel proprio bagaglio bevande alcoliche o sostanze stupefacenti, nonché farne uso, che ne consegua o meno uno stato di ebbrezza o malessere; 2. Devono evitare qualsiasi comportamento che possa arrecare danno a se stessi o agli altri, evitando altresì violenze sia verbali che fisiche nei confronti di chiunque. 3. Non devono introdurre persone estranee all’Istituto nelle stanze dell’albergo o della struttura ospitante. 4. Sono tenuti al rispetto del programma giornaliero delle visite culturali. 5. Devono attenersi al regolamento interno dell’albergo o della struttura ospitante, obbedendo alle disposizioni del personale incaricato. 6. Per quanto concerne le uscite serali le scelte saranno concordate con i rappresentanti di classe, preferibilmente prima della partenza, ed effettuate a discrezione degli insegnanti accompagnatori che possono modificarle in base alle condizioni ambientali ed ai comportamenti tenuti dagli allievi. 7. È fatto divieto a tutti gli studenti, anche se maggiorenni, di allontanarsi dall’albergo o dal gruppo su iniziativa personale. 8. La responsabilità degli allievi è individuale; pertanto qualunque comportamento difforme a quanto fissato dal presente articolo determina l’applicazione di provvedimenti disciplinari, come previsto dal Regolamento di Istituto. Resta inteso che ogni danneggiamento, anche involontario, prevede il risarcimento e/o l’indennizzo da parte dei responsabili. Nei casi più gravi, d’intesa tra i docenti accompagnatori e il Dirigente scolastico, può essere prevista l’interruzione del viaggio con immediato rientro in sede, con onere finanziario interamente a carico delle famiglie degli allievi responsabili. ****** REGOLAMENTO LABORATORIO DI INFORMATICA Il seguente regolamento è indispensabile affinchè il laboratorio di informatica sia sempre efficiente. In esso vengono riportate tutte le regole da seguire inerenti sia la sicurezza informatica che la sicurezza sul luogo di lavoro sia norme comportamentali. L’uso del laboratorio da parte degli studenti e da parte dei docenti può avvenire solo a seguito di un approccio formativo utile ad illustrare le caratteristiche di funzionamento del laboratorio stesso. E’ utile altresì che i docenti che intendono utilizzare il laboratorio abbiano almeno una conoscenza sia pure minima dei sistemi operativi nonché degli applicativi normalmente utilizzati in un laboratorio (ad esempio VHS, DVD, e CD-ROM multimediali). A tal scopo il dirigente scolastico ad inizio dell’anno scolastico incarica l’assistente tecnico o un docente ad organizzare un piccolo corso di formazione con tutti i docenti che intendono usare il laboratorio nel corso dell’anno. I laboratori e le attrezzature possono essere utilizzati solo per: scopi didattici attività connesse con la funzione docente, gestione e organizzazione del servizio scolastico, progettazione curricolare ed extracurricolare, finalità formative dell’Istituto e di auto-formazione. E’ ovviamente vietato l’utilizzo per motivi personali e non attinenti alla professione docente o all’attività formativa. Per ogni Laboratorio di Informatica viene nominato dal DSGA su indicazione vincolante del DS un Sub-consegnatario Responsabile. Il docente che intende utilizzare il laboratorio con la sua classe deve prenotare settimanalmente i giorni e le ore di utilizzo, considerando che non è possibile occupare il laboratorio per più di due ore al giorno e per massimo di tre giorni a settimana. Se il laboratorio dovesse essere libero, è possibile chiederne l’utilizzazione rivolgendosi all’Assistente Tecnico; in caso di più richieste, verrà soddisfatta quella del docente che nella settimana lo ha utilizzato per meno ore. I docenti che accedono ai laboratori, sia in orario curriculare che in quello extracurriculare, sono tenuti ad apporre la propria firma, la data e l’ora di utilizzo su un apposito foglio posto all’ingresso dei laboratori. I Compiti del Responsabile di laboratorio sono: gestire gli accessi programmare e gestire le attività dei laboratori sorvegliare le attività degli alunni dare corrette indicazioni circa l’utilizzo del computer dare indicazioni chiare sull’utilizzo di Internet controllare insieme al tecnico di laboratorio che gli alunni chiudano la connessione ad Internet alla fine della sessione di lavoro richiedere gli interventi di manutenzione illustrare agli alunni le regole del Regolamento Oltre alle limitazioni e ai divieti impliciti risultanti dal regolamento si ricorda agli utenti del laboratorio (studente e docenti) che, sia per prevenire eventuali infezioni da virus che per tutelare la responsabilità penale del dirigente scolastico in materia di 67 licenza d’uso del software: è vietata qualsiasi variazione alle configurazioni hardware e software è vietata l’installazione di nuovo software, anche se per scopo didattico, specie se non sono chiari i termini della licenza d’uso Eventuali nuovi software non presenti nella rete che vengano ritenuti necessari per attività didattica devono essere concordati con il docente responsabile o con l’assistente tecnico di laboratorio che ne verificherà il corretto funzionamento in rete e il rispetto delle norme sulla licenza d’uso utilizzare firewall aggiornati utilizzare antivirus aggiornati fare aggiornamento di software coordinare il controllo periodico, da parte del tecnico di laboratorio, dei computer per prevenire ed eventualmente rimediare possibili disfunzioni evitare un uso indiscriminato delle stampanti in considerazione del costo dei toner salvare sempre i propri lavori (file) in cartelle personali e/o di classe o su supporti digitali; E’ assolutamente vietato far svuotare il cestino all’alunno in quanto potrebbero essere stati cestinati inavvertitamente dei file importanti per il buon funzionamento del computer. È compito del docente della classe o del responsabile del laboratorio svuotarlo periodicamente. è vietato effettuare copie dei programmi presenti sugli hard disk come stabilito nel Decreto Legislativo n. 518 “la tutela legale del software”. Le chiavi di accesso ai Laboratori sono in possesso dei collaboratori scolastici e/o dell’Assistente Tecnico, i quali provvederanno all’apertura e alla chiusura del laboratorio. L’assistente tecnico provvederà all’accensione e allo spegnimento dell’interruttore generale. All’inizio di ogni anno scolastico ogni studente, al primo accesso in laboratorio viene fornito di username e password per l’accesso alla rete della scuola ed ai computer, gli accessi sono registrati sul server ed è possibile identificare lo studente che avesse eventualmente manomesso il funzionamento del computer. Il docente e l’assistente tecnico devono far sempre rispettare il regolamento del laboratorio. Le postazioni devono essere lasciate libere dal materiale di consumo. Il materiale di scarto va depositato negli appositi cestini. Gli studenti devono segnalare tempestivamente ogni anomalia riscontrata nella configurazione o nel funzionamento della propria postazione di lavoro, sia all’inizio dell’attività, sia durante l’uso della stessa. Ogni Laboratorio è dotato di un registro in cui si annoteranno: la presenza della classe guasti di qualsiasi genere manomissioni, spostamenti, sottrazioni del materiale in dotazione danneggiamenti alle suppellettili altre anomalie eventualmente riscontrate Ogni laboratorio è dotato di un armadietto per la custodia di materiali e beni di consumo. L’accesso degli alunni al Laboratorio e la loro permanenza non sono consentiti senza la presenza contestuale del docente e dell’assistente tecnico. I docenti resteranno nel laboratorio per tutta la durata della lezione. Il docente deve vigilare sulla condotta degli alunni, che dovrà essere adeguata, corretta e sempre rispettosa dell’ambiente e delle strutture. E’ necessario salvare sempre i propri lavori (file) in cartelle personali e/o di classe. E’ possibile portare a scuola cd-rom, floppy o usbpen drive personali ma bisogna sottoporli al controllo antivirus prima di ogni utilizzo. E’ assolutamente vietato installare software che non abbia la licenza d’uso. I trasgressori saranno ritenuti diretti responsabili. Non cancellare, sconfigurare o spostare i programmi già installati sui computer. Nel caso in cui ciò si dovesse inavvertitamente verificare bisogna avvisare immediatamente il docente responsabile. E’ assolutamente vietato installare browser di navigazione e client di posta diversi da quelli in dotazione, anche di tipo open source. E’ vietato configurare i client di posta elettronica con account personali. L’Amministratore della rete scolastica è autorizzato ad eliminare in maniera definitiva ogni file, programma o cartella dalla rete che sia stato salvato o installato senza il suo consenso o che si trovi in una posizione non sicura per il funzionamento della rete stessa. Il desktop è configurato secondo le esigenze dell’Istituto. È vietato modificarne l›aspetto. L’uso della rete lnternet è consentito agli insegnanti ed agli studenti per fini didattici, di documentazione e di ricerca. Per scaricare documenti da Internet occorre sempre il permesso del docente. Si fa presente che per ragioni di sicurezza e privacy è vietato fare uso di internet per scambiare file audio e video che siano soggette a copyright e che non siano strettamente legate ad attività didattiche. È vietato altresì inviare in rete fotografie identificative personali, di parenti, amici o conoscenti. Tutti gli utenti connessi ad internet devono rispettare la legislazione vigente e la netiquette (regole di buon comportamento in rete). Quindi è fatto assoluto divieto di navigare in siti dai contenuti pornografici o contenenti scene di violenza, razzismo e sfruttamento dei minori. L’Uso della posta elettronica In considerazione della notevole diffusione che sta assumendo questa modalità di comunicazione e considerando che ogni scuola è collegata ad una rete internet, si autorizza l’uso della posta elettronica. Per la natura di questo strumento di comunicazione e per il suo specifico utilizzo all’interno della scuola, non è garantito il carattere di riservatezza dei messaggi. Occorre subito riferire al docente l’eventuale ricezione di e-mail offensive. Nel Laboratorio è assolutamente vietato agli alunni: portare cartelle, zaini, ombrelli, merendine e bevande 68 depositare oggetti sulla tastiera imbrattare i banchi o poggiare su di essi materiale diverso da quello didattico manipolare prese, spine, cavi modificare le configurazioni di sistema tentare interventi di riparazione di malfunzionamenti usare floppy disk o Cd personali accedere alle cartelle di sistema o di servizio modificare le impostazioni del desktop o inserire salvaschermi effettuare tentativi di accesso non autorizzato a banche dati locali o remote, a file o servizi riservati e/o connessi alla gestione del sistema influenzare la rete in modo da limitarne l’operatività o l’accesso da parte di altri utenti fare un uso improprio di materiale di consumo ad esempio effettuare operazioni di stampa senza permesso; tenere i cellulari accesi; i cellulari, anche se spenti, possono causare danni al disco rigido, si raccomanda di controllare che non vengano appoggiati sui tavoli dei PC. Per la manutenzione il docente sub-consegnatario richiederà al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi l’intervento di un tecnico della ditta incaricata della manutenzione delle macchine, ovvero l’intervento dell’assistente tecnico di laboratorio a seconda della natura del guasto riscontrato. Per problemi di manutenzione potranno essere effettuati interventi di formattazione (=cancellazione dei dati) e reinstallazione del software. Per evitare la perdita dei dati gli utenti sono pregati entro la fine dell’anno scolastico di effettuare le copie di sicurezza del proprio lavoro e non possono in alcun modo pretendere che di questo si occupi l’assistente tecnico. Se la formattazione di un pc si dovesse rivelare necessaria in corso d’anno, il tecnico di laboratorio, prima di procedere informerà gli utenti di quella postazione al fine del salvataggio dei dati. Nel caso di individuazione di virus (comparsa di un messaggio del programma antivirus) prendere nota del messaggio e segnalarlo immediatamente al docente responsabile o al tecnico di laboratorio. La richiesta di materiale di consumo da parte dei docenti che operano nel laboratorio potrà essere rivolta, dietro presentazione di apposito modulo di richiesta, all’assistente tecnico o direttamente al DSGA. Le attrezzature e i materiali in dotazione al laboratorio non possono essere destinati ad altre attività esterne all’aula medesima. In via straordinaria, su richiesta motivata, le attrezzature possono essere destinate “temporaneamente” ad altre attività. Eventuali prestiti di strumenti o attrezzature ad altri laboratori e/o aule dovranno essere autorizzati dal responsabile di laboratorio e dall’assistente tecnico. Il docente richiedente deve sottoscrivere, su un apposito registro di consegna gestito dall’assistente tecnico, la presa in carico, assumendo con ciò la responsabilità delle stesse attrezzature. Al momento della restituzione l’assistente tecnico apporrà su tale documento la dicitura: ‘restituito’ con la data e firma. Alla fine dell’attività di laboratorio gli alunni provvederanno alla chiusura delle applicazioni, toglieranno i floppy disk eventualmente utilizzati, i CD Rom, le usbpen drive (chiavette) ed eseguiranno la regolare procedura di arresto del sistema. Sarebbe utile disporre l’interruzione del lavoro alcuni minuti prima del termine della lezione per consentire il controllo delle postazioni di lavoro da parte del responsabile o del tecnico di laboratorio. E’ vietato utilizzare il laboratorio oltre l’orario di lezione per attività non preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico; il personale che intende usufruire del laboratorio per il proprio aggiornamento può farlo, previa autorizzazione del DS, e se il laboratorio esso non è occupato in attività integrative pomeridiane, annotando sul registro l’orario e la postazione di lavoro utilizzata. Non possono essere asportati i manuali in dotazione al laboratorio. I danni arrecati alle strutture o alle apparecchiature saranno addebitati all’intera classe che era presente nell’aula al momento in cui si sono verificati i danni, nel rispetto del principio della responsabilità solidale, nel caso in cui non si sia potuto individuare l’autore del danno stesso. L’Istituto, non risponde della perdita di oggetti personali, preziosi, e materiale didattico lasciato incustodito, dimenticato o indebitamente sottratto. Il personale esterno può accedere ai laboratori in occasione di corsi organizzati o ospitati dall’Istituto solo se preventivamente autorizzati dal DS e sotto sorveglianza del docente responsabile o di un assistente tecnico a ciò delegato. ****** REGOLAMENTO CERTIFICAZIONE COMPETENZE MATERIE DI INDIRIZZO LICEO MUSICALE “Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento. Il rapporto tra il Profilo educativo culturale e professionale dello studente e le indicazioni nazionali “…e sui livelli attesi, in ingresso, dalle istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).” Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale “Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le 69 conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. ….” Nel Liceo musicale le competenze specifiche delle materie di indirizzo vengono certificate tramiteil superamento di due prove, la prima al termine del primo biennio, la seconda al termine del secondo biennio o prima dell'ammissione all’esame di stato. Il mancato superamento delle competenze alla fine del primo biennio, da parte dell’allievo comporta, se non supera per due volte consecutive la prova, un riorientamento presso altre istituzioni scolastiche. Il mancato superamento delle competenze (Primo strumento,Teoria, analisi e composizione, Storia della musica) del secondo biennio, comporta, alla fine del quinto anno, la non ammissione all'esame di stato, in quanto vengono a mancare i requisiti minimi dei livelli richiesti. Per quanto concerne il primo strumento, si devono certificare due cicli minimi, composti in totale da cinque/sei livelli, strutturati secondo i corsi pre-AFAM. I° Ciclo - 3 Livelli [I,II,III] ; II° Ciclo - 2 Livelli [ IV,V ] ; III° Ciclo - 3Livelli [VI,VII,VIII] . Gli strumenti settennali devono sostenere all’esame di stato un “fine secondo ciclo”; gli strumenti decennali devono superare il secondo ciclo e giungere ad un sesto/settimo livello del terzo ciclo. Riguardo Teoria analisi e composizione, le certificazioni da raggiungere al primo biennio prevedonosuperamento del secondo ciclo di “Teoria ritmica e percezione musicale” dei corsi pre-AFAM, in quanto il primo ciclo viene certificato tramite l’esame attitudinale di ammissione. A partire dalla terza classe (secondo biennio), le competenze di Teoria analisi e composizione, che concernono ad analisi e composizione, vengono certificate al termine del secondo biennio o prima dell’ammissione all’esame di stato e riguardo il III° ciclo dei corsi pre AFAM delle discipline teorico analitiche pratiche. Storia della musica e Tecnologie musicali devono certificare due livelli di competenze;il secondo livello alla fine del secondo biennio o prima dell’ammissione all’esame di stato certifica il terzo ciclo dei corsi pre-AFAM. Il secondo strumento deve certificare alla fine del secondo biennio il superamento del primo ciclo e del terzo/quarto livello del secondo ciclo. Le prove di indirizzo da sostenere all’esame di stato sono scritte e pratiche: le scritte potranno riguardare Teoria Analisi e composizione o Storia della musica; le pratiche verteranno su una esecuzione in forma di concerto, su programma del ciclo e del livello pertinente, per quanto riguarda il primo strumento, e una prova di Tecnologie musicali. Esecuzioni pubbliche Gli allievi del Liceo Musicale, nel corso dei cinque anni, hanno l’obbligo di sostenere annualmente quattro saggi di primo strumento e due di secondo, più le esecuzioni di musica d’insieme. 70 CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE 71 Piano dell’offerta formativa Anno scolastico 2013/ 2014 I.S.I.S. “CATERINA PERCOTO” Liceo delle Scienze Umane – Liceo Linguistico Liceo Musicale – Liceo Economico Sociale Via Leicht,4 - 33100 Udine (UD) tel. 0432501275 [email protected] www.liceopercoto.ud.it 72