PAC - Funzionamento Importazioni Prelievi Non-UE Prezzo obiettivo Prezzo-soglia Prezzo di intervento (la CEE compra direttamente l’invenduto) PAC - Funzionamento Esportazioni Prezzo obiettivo Restituzioni Prezzo-soglia Prezzi non-UE Prezzo di intervento (la CEE compra direttamente l’invenduto) Charles de Gaulle - importanza del processo d’integrazione europea nella sua dimensione economica (PAC) - rifiuto della condizione di sudditanza europea verso gli USA - ricerca di uno spazio politico e strategico per una terza forza (Unione di stati europei) - primazia francese (anche nei rapporti con i Paesi ex colonie) PVS - 2 • 6-7 dicembre 1961: gli Stati membri e il Consiglio della CEE, da una parte, e il SAMA (Stati africani e malgascio associati divenuti indipendenti dopo la nascita della CEE) dall’altra, definiscono gli obiettivi e i principi di una convenzione per l’associazione. • 580 milioni $ per cinque anni Prima iniziativa nella direzione di un’Europa ‘confederale’ (1961-1962): Piano Fouchet (dal nome del capo negoziatore francese, Christian Fouchet) Unione di Stati formalmente sovrani - coordinamento della politica estera - coordinamento delle questioni culturali Nessuna sovrapposizione alla NATO/Patto Atlantico Rispetto delle competenze Cee Fouchet I (l’Europa ‘politica’ secondo il Generale) -Consiglio dei Ministri (Ministri degli Esteri oppure Capi di stato e di governo) – decide su questioni di politica di difesa, politica estera, affari culturali -Assemblea parlamentare (può fare ‘raccomandazioni e ‘interrogazioni’ al CdM -Commissione esecutiva (semplice ufficio di supporto al lavoro del CdM) COOPERAZIONE TRA STATI SOVRANI – NESSUNA SOVRANAZIONALITA’ (le decisioni si dovrebbero assumere all’unanimità) Fouchet I-II Il Fouchet I rispetta l’esistenza della NATO, rispetta l’esistenza della CEE. 18 gennaio 1962, De Gaulle propone un Fouchet II modificato: semplice patto di consultazione; svuotamento del ruolo dell’assemblea parlamentare; estensione dei temi trattabili alle questioni economiche (la CEE e la CECA vengono scavalcate); eliminazione di riferimenti all’esistenza della NATO Perché? Ipotesi correlate: - Il 14 gennaio 1962 si era concluso il negoziato agricolo, con la piena soddisfazione delle richieste francesi per la tutela del reddito agricolo. Il Fouchet II è del 18 gennaio 1962 - La Gran Bretagna chiede l’apertura di un tavolo di discussione nell’agosto 1961 (Macmillan, conservatore). I negoziati sono in corso mentre si discute della proposta Fouchet. I paesi minori (Olanda e Belgio) subordinano l’accettazione del Fouchet II all’adesione britannica, provocando l’irrigidimento francese. Problemi di contorno - equilibrio nucleare tra i due “big” - atteggiamento statunitense verso l’Europa Desiderio di Kennedy di vedere risolto rapidamente il nodo dell’adesione britannica alla CEE Ma: special relationship tra USA e UK - Incontro Kennedy/Macmillan a Nassau (missili Polaris inseriti nel progetto USA di una Multilateral Force NATO – MLF) Reazione francese: il 14 gennaio 1963 De Gaulle dichiara che la Francia avrebbe posto il veto all’ingresso britannico nella CEE, per motivi dovuti alla differenze di «tradizioni, economia e interessi» -De Gaulle nazionalista? Oppure ‘globalista’ ? Versione europea del multilateralismo? Nodo successivo: di nuovo la PAC - Come si finanzia la PAC - 1965 - Proposta della Commissione Hallstein di dotare la CEE di ‘risorse proprie’ (avrebbero permesso un incremento delle politiche comunitarie in settori anche non originariamente previsti dai trattati di Roma) Hallstein prende l’iniziativa convinto della centralità del ruolo della Commissione e per dare un seguito logico alla ‘razionalizzazione’ delle Comunità avvenuta con il trattato di fusione (1965, in vigore dal 1° luglio 1967) Una sola Commissione (nove membri) per Cee, Ceca, Euratom. Un solo Consiglio dei ministri Parlamento e Corte di Giustizia La struttura istituzionale della Cee si arricchisce anche di un nuovo soggetto, il Comitato dei rappresentanti permanenti (CO.RE.PER.) Coreper I Coreper II CSA (Comitato speciale agricoltura) Secondo il Trattato di Roma, nel 1966 sarebbe cominciata la terza fase transitoria (1958-1961; 1962-1965; 1966-1969). Da quel momento in poi il Consiglio avrebbe votato a maggioranza qualificata. Le ‘risorse proprie’ si aggiungevano così alla prospettiva della accentuata sovranazionalità della Cee con un Consiglio in cui la Francia sarebbe potuta andare in minoranza al momento del voto. In aggiunta, problema della procedura di approvazione del bilancio: La Commissione diventava, con il Parlamento, il cuore del sistema finanziario della Cee e l’istanza che determinava come sarebbero state spese le risorse proprie. Il bilancio emendato dal PE e accettato dalla Commissione, poteva essere rifiutato dal Consiglio solo con il voto contrario di 5 stati membri se si trattava di una versione emendata dal PE ma respinta dalla Commissione, la versione della Commissione passava con il voto di 4 stati a favore.