Facoltà di Economia
Università degli Studi di Parma
Corso di
Economia Industriale
Cap. 6
Anno Accademico 2015-16
1
L’Oligopolio Non Cooperativo
2
Premessa
• Nel monopolio e in concorrenza le azioni intraprese dalle
singole imprese non determinano effetti sul
comportamento delle imprese concorrenti.
• Nel cartello l’azione di un sottoinsieme delle imprese
presenti nel settore ha effetto sulle altre imprese a
condizione di disporre di un meccanismo di regolazione
del comportamento delle imprese appartenenti al cartello
(accordo collusivo)
• Nell’oligopolio non cooperativo il comportamento di una
impresa influenza il comportamento delle altre anche in
assenza di un meccanismo di regolazione
3
Quesiti di base
• In oligopolio, quali sono i comportamenti che
consentono alle imprese di massimizzare il
profitto?
• In oligopolio può essere raggiunto un
equilibrio di concorrenza?
• Cosa cambia se il numero delle imprese è
elevato o molto basso?
4
Def. Oligopolio non cooperativo
• L’oligopolio non cooperativo è quel regime
competitivo in cui il comportamento di una
impresa è condizionato dalle decisioni
della(e) altra(e) impresa(e) e viceversa.
5
Implicazioni
• Le decisioni dell’impresa 1 sono razionali solo quando
tengono conto delle reazioni delle imprese n  1.
• Il comportamento delle imprese in oligopolio è
caratterizzato, quindi, da elevata interdipendenza.
L’impresa 1 è consapevole che decisioni delle imprese n
 1 influenzeranno il livello del suo profitto e viceversa
• L’impresa 1 non può assumere impegni vincolanti con le
imprese n1. Può solo sviluppare ‘congetture’ sul loro
comportamento
6
Implicazioni
• Le congetture sul comportamento delle concorrenti si
basano sull’ipotesi di strategie credibili (scelte
ottimali)
• In condizioni di interdipendenza , l’impresa 1 può
agire in modo che le imprese n1 adottino
comportamenti diversi da quelli che sarebbero stati
attuati senza l’intervento dell’impresa 1
• L’impresa 1 può essere indotta dalle imprese n1 ad
attuare condotte che spontaneamente non avrebbe
scelto
7
Condizioni di equilibrio
• In concorrenza l’impresa massimizza il
profitto in funzione del prezzo (esogeno) e
della tecnologia
• In monopolio l’impresa massimizza il
profitto in funzione del prezzo (endogeno) e
della tecnologia
• In oligopolio l’impresa massimizza il
profitto in funzione del prezzo (endogeno),
della tecnologia e delle condotte delle
imprese concorrenti
8
Equilibrio di Nash
• L’impresa oligopolista massimizza il
profitto in equilibrio di Nash
• Un equilibrio si definisce di Nash quando,
mantenendo costanti le strategie delle altre
imprese, nessuna impresa è in grado di
ottenere un profitto maggiore scegliendo
una strategia diversa
9
Oligopolio (duopolio) di Cournot
• Aff. 1 - L’impresa 1 massimizza il profitto
prendendo decisioni in merito alla quantità
da produrre.
• Aff. - Le scelte di produzione dell’impresa 1
si basano su congetture relative alle
decisioni di produzione prese dall’impresa
2.
10
Assunzioni
•
•
•
•
•
•
•
Duopolio
Assenza di entrata
Omogeneità dei prodotti
Uniperiodicità
MC costanti
MC1=MC2
Ogni impresa è in grado di soddisfare tutta
la domanda
11
Duopolio di Cournot
P
D
MC
Q
12
• Quale è il livello di produzione dell’impresa
1 che massimizza il suo profitto?
• L’impresa 1 sviluppa delle congetture sulle
scelte dell’impresa 2 e elabora ipotesi su
differenti curve di domanda residuale
13
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q#
P
D
MC
Q#
Q
14
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q#
P
D
MC
Q#
Q
15
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q#
P
D
D1=D-Q#
MC
Q#
Q
16
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q#
P
D
D1=D-Q#
MC
MR
Q#
Q
17
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q#
P
D
D1=D-Q#
MC
MR
Q1
Q#
Q
18
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q#
P
D
P1
D1=D-Q#
MC
MR
Q1
Q#
Q
19
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q#
P
D
D1=D-Q#
P1
1
MC
MR
Q1
Q#
Q
20
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q*
P
D
MC
Q*
Q
21
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q*
P
D
D1=D-Q*
MC
Q* Q
22
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q*
P
D
D1=D-Q*
MC
MR
Q1
Q* Q
23
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q*
P
D
P1
D1=D-Q*
MC
MR
Q1
Q* Q
24
Duopolio di Cournot:
L’impresa 2 produce q2=q*
P
D
P1
D1=D-Q*
1
MC
MR
Q1
Q* Q
25
Funzione di reazione
(o di risposta ottimale)
• Q1=v(Q2)
• ovvero il livello di Q1 che massimizza il profitto
dell’impresa 1 in corrispondenza delle congetture
delle quantità prodotte dall’impresa 2
• Q2=v(Q1)
• ovvero il livello di Q2 che massimizza il profitto
dell’impresa 2 in corrispondenza delle congetture
delle quantità prodotte dall’impresa 1
26
Congetture sul livello di
produzione del concorrente
• Hp.1 Assenza di vincoli per l’impresa 2.
• L’impresa 1 stima che, se lasciata libera di
agire, l’impresa 2 possa variare il livello di
produzione entro un range che presenta due
estremi:
• produzione massima in corrispondenza
dell’equilibrio di concorrenza e
• produzione minima in corrispondenza
dell’equilibrio di monopolio
27
Hp.1
Produzione massima del concorrente
P
D
MC
Q2c
Q
28
Hp.1
Produzione massima del concorrente
P
D
MC
Q2c
Q
29
Hp.1
Produzione massima del concorrente
P
D
MC
Q1
Q2c
Q
30
Hp.1
Produzione massima del concorrente
P
D
MC
D1=D-Q2c
Q1
Q2c
Q
31
Hp.1
Produzione massima del concorrente
• Se l’impresa 2 produce Q2=Q2c(= 720),
l’impresa 1 produce q1=0
32
Hp.1
Produzione minima del concorrente
P
D
MC
Q
33
Hp.1
Produzione minima del concorrente
(Monopolio)
P
D
MC
Q2m
Q
34
Hp.1
Produzione minima del concorrente
P
D
P’
MC
Q2m
Q
35
Hp.1
Produzione minima del concorrente
P
D
P’
MC
Q2m
Q
36
Hp.1
Produzione minima del concorrente
P
D
P’
2m
MC
Q2m
Q
37
Hp.1
Produzione minima del concorrente
P
D
D1=D-Q2m
MC
Q2m
Q
38
Hp.1
Produzione minima del concorrente
P
D
D1=D-Q2m
MC
Q2m
Q
39
Hp.1
Produzione minima del concorrente
P
D
D1=D-Q2m
Q1
2Q1
MC
Q2m
Q
40
Hp.1
Produzione minima del concorrente
P
D
P’’
D1=D-Q2m
Q1
MC
Q2m
Q
41
Hp.1
Produzione minima del concorrente
P
D
P’’
1
D1=D-Q2m
Q1
MC
Q2m
Q
42
Hp.1
Produzione minima del concorrente
• Se l’impresa 2 produce Q2=Q2m, l’impresa
1 produce Q1=(Q-Qc)/2-Q2m/2 e il profitto
>0
• Il profitto dell’impresa 2 è massimo (2=
2m)
43
In Sintesi
Funzione di risposta ottimale per l’impresa 1
• Se Q2= Q2c  Q1=0 e 1=0
• Se Q2= Q2m  Q1=(Q-Q2c)/2-Qm/2 e
1m >1>0
• Se Q2= 0
 Q1=Q1m e 1= 1m
• Q1=v(Q2)=(Q2c/2)-(Q2/2)
44
Funzioni di reazione
(risposta ottimale)
Q2
Q1=0
Q2c
0
Q1
45
Funzioni di reazione
(risposta ottimale)
Q2
Q2c 720
Q1=0
Q2m
0
Q1
46
Funzioni di reazione
(risposta ottimale)
Q2
Q1=0
Q2c 720
Q2m
0
Q1m 360
Q1
47
Funzioni di reazione
(risposta ottimale)
Q2
Q2c 720
Q1=0
Q1=v(Q2)
Q2m
0
Q1m 360
Q1c
Q1
48
Funzione di risposta ottimale per l’impresa 2
• Se Q1= Q1c  Q2=0 e 2=0
• Se Q1= Q1m  Q2=Q1m/2 e 2m >2>0
• Se Q1= 0
 Q2=Q2m e 2= 2m
• Q2=v(Q1)=(Q1c/2)-(Q1/2)
49
Funzioni di reazione
(risposta ottimale)
Q2
Q2c 720
Q1=v(Q2)
Q2m 360
Q2=v(Q1)
0
Q1m 360
Q1c 720
Q1
50
Funzioni di reazione
(risposta ottimale)
Q2
Q2c
Q1=v(Q2)
Q2m
Q2=v(Q1)
0
Q1m
Q1c
Q1
51
Funzioni di reazione
(risposta ottimale)
Q2
Q2c
Q1=v(Q2)
Q2m
Q2=v(Q1)
0
Q1m
Q1c
Q1
52
Funzioni di reazione
(risposta ottimale)
Q2
Q2c
Q1=v(Q2)
Q2m
Q2=v(Q1)
0
Q1’ Q1m
Q1c
Q1
53
Funzioni di reazione
(risposta ottimale)
Q2
Q2c
Q1=v(Q2)
Q2m
240 Q2’
Q2=v(Q1)
0
240 Q1’ Q1m
Q1c
Q1
54
Equilibrio di Cournot
• Il punto di intersezione delle funzioni di
risposta ottimale è un equilibrio perché
ambedue le imprese, data la strategia
dell’altra, non possono attuare nessuna
scelta che incrementi ulteriormente il loro
profitto (equilibrio di Nash)
55
Identificazione dei valori di equilibrio
di Q1 e Q2
•
•
•
•
•
Q1=(Q2c/2)-(Q2/2) (1)
Q2=(Q1c/2)-(Q1/2) (2)
Sostituendo Q1 nella (2) con la (1)
Q2=(Q1c/2)-((Q2c/2)-(Q2/2))/2
Risolvendo e sostituendo il valore di Q2
nella (1), si giunge al valore di Q1
56
Confronto tra equilibrio di
Cournot e equilibrio di cartello
•
•
•
•
•
Cournot rispetto a Cartello:
Output (>)
Prezzi (<)
Profitti (<)
Surplus del consumatore (>)
• NB: Incentivo alla formazione del cartello
57
Confronto tra equilibrio di Cournot e
equilibrio di ottimo sociale
•
•
•
•
•
Cournot rispetto a Concorrenza:
Output (<)
Prezzi (>)
Profitti (>)
Surplus del consumatore (<)
58
Equilibrio di Cournot e ottimo sociale
P
D
P’
D1=D-Q2m
MC
Pc
Q1’+Q2’
Qc Q2’
Q
59
Conclusioni
• L’equilibrio di Cournot si trova tra l’equilibrio
di concorrenza e l’equilibrio di monopolio.
60
Quantità, prezzi e numero di
imprese
P
n=1
Pm
Mc
Qm
Q
61
Quantità, prezzi e numero di
imprese
P
n=1
Pm
n=2
P2
Mc
Qm
Q2
Q
62
Quantità, prezzi e numero di
imprese
P
n=1
Pm
n=2
n=3
P2
P3
Mc
Qm
Q2 Q3
Q
63
Quantità, prezzi e numero di
imprese
P
n=1
Pm
n=2
n=3
n=4
P2
P3
P4
Mc
Qm
Q2 Q3Q4
Q
64
Quantità, prezzi e numero di
imprese
P
n=1
Pm
n=2
n=3
n=4
n=5
Mc
P2
P3
P4
P5
Qm
Q2 Q3Q4Q5
Q
65
Implicazioni
• Più elevato è il numero delle imprese nel
settore, più ci avviciniamo alla concorrenza
perfetta
• Antitrust: settori dove operano poche
imprese richiedono un intervento
istituzionale
66
Duopolio di Bertrand
• Nell’oligopolio di Bertrand le imprese
fissano i prezzi e non le quantità
67
•
•
•
•
•
•
•
Duopolio di Bertrand
Assunzioni
Duopolio
Assenza di entrata
Omogeneità dei prodotti
Uniperiodicità
MC costanti
MC1=MC2
Ogni impresa è in grado di soddisfare tutta
la domanda
68
Duopolio di Bertrand
Domanda residuale dell’impresa 2
P
P1
Mc
Q
69
Duopolio di Bertrand
Domanda residuale dell’impresa 2
P
P2
P1
Mc
Q2
Q
70
Duopolio di Bertrand
Domanda residuale dell’impresa 2
P
P2=P1
Mc
Q2+Q1
Q
71
Duopolio di Bertrand
Domanda residuale dell’impresa 2
P
P1
P2
Mc
Q
72
Funzione di risposta ottimale
• Dato P1>MC, la reazione ottimale dell’impresa
2 è definire un prezzo P2<P1 e acquisire tutta
la domanda;
• Se P2>MC, la risposta ottimale dell’impresa 1
sarà P1’<P2;
• Se P1’>MC, …….
73
Funzione di risposta ottimale
P2
Funzione di risposta 1
Funzione di risposta 2
MC2
MC1
P1
74
Funzione di risposta ottimale
P2
Funzione di risposta 1
Funzione di risposta 2
MC2
MC1
P1
P1
75
Funzione di risposta ottimale
P2
Funzione di risposta 1
Funzione di risposta 2
P2
MC2
MC1
P1
P1
76
Funzione di risposta ottimale
P2
P2
MC2
MC1
P1’ P1
P1
77
Funzione di risposta ottimale
P2
P2
P2’
MC2
MC1
P1’’ P1’ P1
P1
78
Funzione di risposta ottimale
P2
P2
P2’
MC2
MC1
P1’’ P1’ P1
P1
79
Funzione di risposta ottimale
P2
P2
P2’
MC2
MC1
P1’’ P1’ P1
P1
80
Funzione di risposta ottimale
P2
P2
P2’
MC2
MC1
P1’’ P1’ P1
P1
81
Conclusioni
del modello di Bertrand
• Se le decisioni riguardano i prezzi e non le quantità:
82
Conclusioni
del modello di Bertrand
• Se le decisioni riguardano i prezzi e non le quantità:
• 1) Nessuna impresa potrà definire prezzi superiori a quelli
definiti dai concorrenti;
83
Conclusioni
del modello di Bertrand
• Se le decisioni riguardano i prezzi e non le quantità:
• 1) Nessuna impresa potrà definire prezzi superiori a quelli
definiti dai concorrenti;
• 2) Avrà incentivi ad abbassare i prezzi per assorbire la
totalità della domanda;
84
Conclusioni
del modello di Bertrand
• Se le decisioni riguardano i prezzi e non le quantità:
• 1) Nessuna impresa potrà definire prezzi superiori a quelli
definiti dai concorrenti;
• 2) Avrà incentivi ad abbassare i prezzi per assorbire la
totalità della domanda;
• 3) La riduzione dei prezzi si interromperà quando P=MC;
85
Conclusioni
del modello di Bertrand
• Se le decisioni riguardano i prezzi e non le quantità:
• 1) Nessuna impresa potrà definire prezzi superiori a quelli
definiti dai concorrenti;
• 2) Avrà incentivi ad abbassare i prezzi per assorbire la
totalità della domanda;
• 3) La riduzione dei prezzi si interromperà quando P=MC;
• 4) P=MC è un equilibrio di Nash
86
Conclusioni
del modello di Bertrand
• Se le decisioni riguardano i prezzi e non le quantità:
• 1) Nessuna impresa potrà definire prezzi superiori a quelli
definiti dai concorrenti;
• 2) Avrà incentivi ad abbassare i prezzi per assorbire la
totalità della domanda;
• 3) La riduzione dei prezzi si interromperà quando P=MC;
• 4) P=MC è un equilibrio di Nash
• 5) Il grado di concorrenza nel settore non è funzione del
numero delle imprese: sono sufficienti due imprese per
raggiungere l’equilibrio concorrenziale
87
Limiti del modello di Bertrand
• Omogeneità dei prodotti;
• Vincoli di capacità
• Uniperiordicità
88
Omogeneità dei prodotti
• Se i prodotto non sono perfetti sostituti, la
diminuzione del prezzo non consente di
acquisire tutta da domanda del mercato;
• Nella maggioranza dei mercati i beni sono
differenziati
89
Vincoli di capacità produttiva
• La presenza di vincoli di capacità produttiva non
consente all’impresa che riduce il prezzo di
acquisire la totalità della domanda;
• La presenza di vincoli di capacità produttiva non
incentiva le imprese a muoversi verso l’equilibrio
di concorrenza
• L’equilibrio in queste circostanze non è unico e
comunque sempre P>MC
90
Oligopolio e giochi uniperiodali e
multiperiodali
• La stabilità delle interazione tra le imprese
favorisce nel tempo il raggiungimento di
soluzioni cooperative (collusive).
• In contesti multiperiodali è possibile che
prevalgano equilibri non concorrenziali
91
Temi Trattati
•
•
•
•
•
•
•
Oligopolio non cooperativo
Equilibrio di Nash
Oligopolio di Cournot
Funzione di reazione
Equilibrio di Cournot
Output, prezzi e numero delle imprese
Oligopolio di Bertrand
92
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Cap. 6