Petrarca e gli antichi
La cultura classica e
le Epistole ai familiari
Lezioni d'Autore
Il Corpus delle Epistole
- Familiarium rerum libri, 350 lettere
raccolte in XXIV libri;
- Epistulae Seniles, 126 lettere in XVII libri;
- Epistulae Metricae, 66 lettere in esametri
in 3 libri;
- 19 lettere Sine nomine, prive cioè del nome
del destinatario.
- 76 Variae, lettere ‘disperse’, raccolte poi da
amici e collaboratori del poeta.
Familiarium rerum libri (1345-1366)
Lettere indirizzate ad amici e conoscenti con
cui l'autore condivide quanto di interessante e
di significativo scopre nelle biblioteche di
conventi e abbazie del nord Italia.
Il titolo della raccolta è ricavato dal modello
stilistico di Petrarca: Cicerone, di questi
scopre (nel 1345, presso la biblioteca
capitolare di Verona) le Epistulae ad
Atticum, ad Quintum fratrem e ad
Brutum.
→ Cicerone maestro ineguagliato e gli autori
classici modelli assoluti di stile ed eleganza.
Le immagini e i libri
Familiarium rerum libri: il rapporto di
Petrarca con gli Antichi attraverso i loro scritti.
Lettera 18, libro III:
Le immagini: “danno un piacere muto e
superficiale”.
I libri: “dilettano profondamente, parlano,
consigliano, e sono congiunti a noi da una
consuetudine viva e parlante”.
→ Con i libri, che comunicano un
messaggio in quanto segni, Petrarca può
parlare mentre con le immagini no perché, in
quanto icone, comunicano solo sé stesse.
Il dialogo con i propri autori
Dieci lettere del XXIV libro delle Familiares
sono indirizzate ai grandi autori del passato,
agli Antiquis illustrioribus.
Petrarca indirizza lettere a quelli che sono per
lui veri e propri modelli di vita. Tra questi:
Cicerone e Seneca, Orazio e Virgilio.
Gli autori classici sono sentiti da Petrarca
come vivi, presenti e attuali.
Indagando le possibili relazioni con i grandi del
passato, vuole stabilire con il mondo
classico uno scambio attuale e costante.
Francesco Petrarca, Epistole,
Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze,
http://www.atlantedellarteitaliana.it
I classici, giganti sui quali fondare la
tradizione italica
La cultura dei classici ha per Petrarca valore
‘fondativo’ nell'educazione dell'individuo e nel
tentativo di allestire un tessuto culturale
comune alla tradizione italica.
Negli antichi egli si identifica e li rende
oggetto di culto e di emulazione→L'imitatio.
Non esistono altri intellettuali in grado di
risolvere i problemi universali dell'uomo
se non i classici greci e latini.
→Di lì a poco, una nuova interpretazione
del mondo: l’Umanesimo.
FINE
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