VALENTINA DANILOVA PETRARCA IN RUSSIA In questa sede intendiamo presentare brevemente la ricezione dell’opera petrarchesca in Russia. 1. In Russia il nome di Francesco Petrarca fu menzionato per la prima volta, per iscritto, nel 1598, sul margine di un documento ecclesiastico polemico, stampato nella tipografia di Ostrog (Russia Occidentale). Si tratta di un brano contenente molte interrogazioni retoriche che cominciano con il pronome ‘chi’, e che come risposta generale riportano: ‘Петрарка на своих листах’, cioè ‘Petrarca nelle sue pagine’. Nel 1903 questo documento fu incluso nel libro ‘Памятники полемической литературы в Западной Руси’ (Памятники 1903). La prima traduzione apparsa in Russia fu quella di ‘Fontana di dolore, albergo d’ira’, resa in polacco da M. Smotrizkij (М.Смотрицкий) nel 1610 ed intitolata ‘Папскому двору в Риме’. La prima traduzione in russo, indicata con ‘Указатель’ (Петрарка 1986), venne eseguita da A.Tin’kov (А.Тиньков 1768) nel 1768, sulla base di una versione francese. 2. Nella Biblioteca dell’Accademia delle Scienze della Federazione Russa si trovano gli incunaboli editi negli anni 1478, 1492 e 1496 (Каталог 1963:154). A San-Pietroburgo, nella Biblioteca di Stato, si trova un manoscritto della versione francese dei Triomfi petrarcheschi che apparteneva al re Ludovico XII. Secondo una descrizione del 1861, nel Museo dell’Hermitage a San-Pietroburgo si conservavano tre manoscritti: ‘Francisci Petrarcae de remediis utriusque fortunae’ (XIV s.), ‘Sonetti’ (XV s.) е ‘Les triumphes de Pétrarque nouvellement rédigées (sic!) de son langage vulgaire tuscan en nostre diserte langue françoyse’ (XVI s.) (Жиль 1861:56, 85-86, 103). 40 3. Si può dire che l’opera di F. Petrarca penetri in Russia attraverso una lingua mediatrice (3.1) e per mezzo della lingua originale (3.2). 3.1. Proprio la prima traduzione succitata di M.Smotrizkij fu fatta in polacco nel 1610. A.Tin’kov, che compose le prime traduzioni poetiche in russo, fu ispirato dalla versione francese dell’opera petrarchesca. Come hanno dimostrato S.Gardzonio (Gardzonio 1988: 33-32) e C. LappoDanilevskij (Лаппо-Данилевский 1991: 68-75), la traduzione di A.Tin’kov fu fatta sula base della pubblicazione francese a firma di N.-A. Romet, apparsa a Parigi nel 1765, che conteneva versioni di sei poesie di Petrarca e una composizione ‘Lettre de Pétrarque à Laure’ scritta dallo stesso N.-A. Romet (Romet 1765). A.Tin’kov ha pubblicato un libretto di 34 pagine col titolo ‘Воображения Петрарковы или Письмо его к Лоре’ (Immaginazioni di Petrarca o La sua lettera a Lora). Il libretto conteneva la traduzione assai libera di sei poesie di Petrarca e proprio la lettera che esponeva l’immagine fantastica dell’amore di Francesco e Laura (Петрарка 1768). La penetrazione dell’opera del gran poeta italiano attraverso la cultura francese ci spiega la pronunzia del cognome del poeta e del nome della sua amante. Il nome di Laura suona come Lora, alla francese, ed il cognome del poeta veniva pronunziato ‘Петрарк’ oppure ‘Петрарх’, anche se a cominciare dall’Ottocento prevale la pronunzia alla maniera italiana. Nei primi dell’Ottocento l’eminente poeta polacco A. Mickiewicz (la Polonia faceva parte dell’Impero Russo) compose la sua raccolta di versi petrarcheschi in polacco, che diventeranno la fonte per le traduzioni in russo. Si può confermare che l’apparizione dell’opera di Petrarca in Russia attraverso la mediazione di altre lingue che l’italiano, sia la tappa iniziale. 3.2. Alla fine del Settecento appaiono traduzioni eseguite direttamente dall’italiano. Esse sono piuttosto imitazioni oppure versi liberi, non serbano nè la forma, nè l’ordine delle rime. 41 Durante l’Ottocento l’interesse per l’opera di Petrarca nella società russa è in continuo aumento. Le traduzioni sono eseguite non solo dai poeti eminenti del secolo, come R.G. Derzavin, K.N. Batiuskov, I.A. Krylov, I. Koslov (nella prima metà dell’Ottocento), A.N. Majkov, P. Gnedic, I.A. Bunin, D. Min (nella seconda metà del secolo) e da altri, oggi forse meno conosciuti, ma anche da studiosi – specialisti di storia, filosofia, storia della cultura – che si sono impegnati in traduzioni riguardanti i loro interessi professionali. L’opera di Petrarca è introdotta nei programmi delle università ed agli alunni delle scuole si raccomanda di leggerla. Dall’Ottocento fino ad oggi l’opera di Petrarca è entrata in tutte le specie di crestomazie della letteratura universale, composte da diversi autori. Nel 1874 le riviste letterarie Вестник Европы, Отечественные записки ecc. hanno pubblicato parecchi articoli consacrati al Cinquecentesimo anniversario della morte del gran poeta italiano. Anno per anno vengono tradotte molte poesie italiane e latine, ed anche frammenti della prosa. Tutte le traduzioni sono pubblicate sulle pagine delle riviste dell’epoca (Cовременник, Гражданин, Научное слово ecc). Solo verso la fine dell’Ottocento è apparsa la prima miscellanea di brani di Petrarca, insieme ad Ovidio, Dante, Boccaccio (Петрарка 1893). Nel 1898 è stata pubblicata una raccolta di versi petrarcheschi, tradotti da scrittori russi (Петрарка 1898). Nel 1902 è apparsa la biografia del poeta, accompagnata dalla traduzione di parecchie poesie (Петрарка 1902). Inoltre, di traduzioni poetiche furono eseguite diverse specie: traduzione libera, versione in prosa, parafrasi-narrazione, imitazione, versi sciolti ecc. Nei primi del Novecento si sviluppano le tendenze dell’Ottocento: si traducono i versi italiani e latini e frammenti della prosa. Anche questi si pubblicano in riviste letterarie, in crestomazie, oppure fanno parte di scritti scientifici o entrano nelle raccolte di versi edite da poeti-traduttori. Appaiono studiosi che si impegnano nel tradurre Petrarca, come p.e. J.Verhovskij e A.Vesselovskij, che hanno tradotto molti brani di poesia e di prosa. 42 Cento anni fa, nel 1904, quando si festeggiava il seicentesimo anniversario della nascita del grande poeta, in Russia sono apparse circa 25 pubblicazioni riguardanti la vita e l’opera di Petrarca, nonché le informazioni sul giubileo in Italia e in Russia. Nel 1905 A.Vesselovskij ha pubblicato un libro (seconda edizione a San-Pietroburgo nel 1912) sul Canzoniere, che viene dal critico considerato come la confessione poetica di Petrarca (Веселовский 1905, 1912). Nel frattempo si è preparata per la pubblicazione, che sarebbe avvenuta nel 1915, la miscellanea di versi e di prose che ancora oggi corrisponde alle richieste degli specialisti e dei lettori; buone traduzioni sono fatte da M.Ghersenzon e Viac. Ivanov. Nel medesimo anno sono emesse sette recensioni su questa edizione. Dal 1916 fino al 1953 si osserva la decadenza dell’interesse per Petrarca: ogni anno sono apparse solo due o tre pubblicazioni. Basti pensare che gli anni delle guerre mondiali, il periodo della guerra civile e delle repressioni staliniste, non sono stati favorevoli alla traduzione della poesia. Però, è vero che se in questi anni si stampava poco, pure si traduceva molto: in questo tempo, per esempio, M.Losinskij ha tradotto magnificamente la ‘Divina comedia’ di Dante . Dal 1953 (l’anno della morte di Stalin) fino ad oggi l’opera di Petrarca è stata più volte edita e molto studiata. Sono apparse tante raccolte di versi e di prosa, composte secondo diversi criteri. Ci sono edizioni che contengono solo il Canzoniere o i Trionfi tradotti da un solo traduttore (p.e. Петрарка 1953, 1955, 1970, 1974б, 1998б, 2000б) oppure da diversi (Петрарка 1963, 1980, 1981, 1982а). È stupenda l’edizione dell’Africa a cura di E. Rabinovic e M. Gasparov, che contiene integralmente il testo, i commenti dettagliati di E. Rabinovic, una tabella cronologica della vita e delle opere del poeta composta da M.Gasparov, e le traduzioni precedenti di questa opera (Петрарка 1992). Ci sono miscellanee che ci presentano la poesia insieme alla prosa (Петрaрка 1974а, 1989, 1999, 2000а) oppure solamente la prosa (Петрарка 1982б,1998а). L’opera petrarchesca è presente anche nelle raccolte che contengono versi di altri poeti, come p.e. Petrarca e 43 Dante (Петрарка 1983), Petrarca, L. de Camoes e W.Shakespeare (Петрарка 1990), Petrarca, Ovidio e Claudiano (Петрарка 1993). Nel 1972 è apparsa la monografia ‘Франческо Петрарка’ di R.I.Hlodovskij, che ha avuto una seconda edizione a Novosibirsk nel 1975. Nel 1986 viene edito un lavoro unico nel suo genere: l’indice bibliografico delle traduzioni dell’opera di Petrarca secondo la cronologia ed i titoli italiani e russi, libri, articoli scientifici, rimandi alla letteratura universale e russa, autori dal 1768 fino al 1984. 4. Nelle scienze umanistiche russe del Novecento l’opera di Petrarca è studiata da diversi punti di vista. Il grande poeta è considerato come la persona che esprime i concetti del Rinascimento, e si allacciano legami fra la cultura italiana e quelle slave. È impossibile presentare in questa relazione una rassegna totale o la bibliografia complessiva degli scritti scientifici. Presenteremo piuttosto alcune «direzioni di lavoro»: molte ricerche sono fatte nel dominio della letteratura e filologia comparata, ed avvicinano Petrarca agli autori antichi come Orazio, Ovidio, Cicerone, Seneca ecc.(р.е. Баткин 1995а, 1995б); Petrarca agli altri scrittori italiani, p.e. Dante, Boccaccio, Michelangelo ecc. (Дeвятайкина 1991, 1993); Petrarca ai rappresentanti della cultura francese (р.е. Неретина 1992); Petrarca agli scrittori russi M.Lomonossov, I.Bunin ecc.; Petrarca ai poeti orientali (р.е. Шахиди 1977:98-109); esaminano Petrarca nella musica di F.Lizst. Ci sono poi ricerche che toccano i temi della vita sociale e politica nell’opera di Petrarca (р.е. Девятайкина 1988, 1993). Tante sono le analisi filosofiche, linguistiche e filologiche dell’opera del poeta. 5. Dappertutto si conosce l’espressione italiana: ‘il traduttore è un traditore. E veramente il procedimento del tradurre ha molte difficoltà: è impossibile trasmettere le figure metriche italiane (sinalefe, sineresi, dieresi) e le licenze poetiche; è molto difficile trasferire nella lingua di arrivo lo spirito del popolo e quello del discorso del Trecento, persino sentendoli bene nell’anima, e così via. 44 Tuttavia si possono trovare, per esempio, arcaismi russi per rimpiazzare quelli italiani. Il rifiuto di tradurre vorrebbe dire il rifiuto dell’umanesimo e della cultura universale. Da noi in Russia si dice, in altro modo, che ‘il traduttore di prosa è uno schiavo, il traduttore di poesia è un rivale’. Quest’approccio ha fatto esporre tante teorie sul tradurre (Р.К.Миньяр-Белоручев, В.Г.Гак, Я.И.Рецкер, Л.С.Бархударов ecc) che pur essendo diverse sono complementari l’una all’altra. Notevole è il libro di E.Edkind (Эдкинд 1963) con le analisi dei trasferimenti poetici. Le teorie e le pratiche non vanno separatamente, e ciò ha permesso di formare parecchie generazioni di traduttori che hanno consacrato la loro vita creativa alla perfezione dell’arte del tradurre. Per Petrarca notevoli sono: E. Solonovic, A. Efros, V.V. Bibihin, N.I. Deviatajkina, E. Rabinovic, M. Gasparov, V. Mikusevic, Z. Morozkina, V. Levik ecc. Molti sono coloro che hanno tradotto una o due, dieci, venti, trenta poesie. In quest’ultimo tempo è stato A. Berdnikov a tradurre tutto il ‘Canzoniere’, utilizzando le possibilità del linguaggio odierno. La storia dell’opera petrarchesca in Russia conferma la considerazione di R.Ruspanti sulla necessità delle traduzioni ripetute con il trascorrere del tempo (Ruspanti 2000:210). In questa relazione abbiamo cercato di mostrare la pienezza dell’opera petrarchesca, come è stata recepita dalla nostra società. Attraverso le traduzioni ci giungono le idee umaniste del grande poeta italiano, che possono essere accolte e studiate, ma mai rifiutate. 45 Bibliografia Gardzonio 1988 S. Gardzonio. Petrarca nelle traduzioni russe del XVIII secolo // Le lingue del mondo. N 6 Ruspanti 2000 210 - R.Ruspanti. Del tradurre // Ambra. n 1 Romet 1765 N.-A. Romet. Lettre de Pétrarque à Laure suivie de remarques sur ce poète et de la traduction de quelques-unes de ses plus jolies pièces par NicolasAntoine Romet. Paris Баткин 1995a Баткин Л.М. Петрарка на острие собственного пера. Авторское самосознание в письмах поэта. М., 184 с. Баткин 1995бБаткин Л.М. Два Петрарки или все-таки один?: О хлопотах поэта в Авиньоне в13511353 гг. // Одиссей: Человек в истории: Представления о власти. М., с. 92-124 Веселовский 1905, 1912 Веселовский А. Петрарка в поэтической исповеди Canzoniere, 1304-1904. M., 98 c. Девятайкина 1988 Девятайкина Н.И. Мировоззрение Петрарки: этические взгляды. Саратов, 207 с. Девятайкина 1991 Девятайкина Н. И. Боккаччо – первый биограф Петрарки // Историографический сборник. Саратов. Вып. 15, с. 63-71 Девятайкина 1993 Девятайкина Н.И. Петрарка и политика: историческая реальность и идеалы // Средние века. М. Вып . 56, с. 136-152. Жиль 1881 Жиль Ф.А. Музей Императорского Эрмитажа. Спб. Каталог 1963 Каталог инкунабулов / АН СССР. Б-ка: сост. Е.И.Боброва. Л.-М., 280 с. Лаппо-Данилевский 1991 Лаппо-Данилевский К.Ю. Из истории знакомства с Петраркой в России // Рус. лит. Л., 3/1991, с. 68-75 46 Неретина 1992 Неретина С. С. Абеляр и Петрарка: пути самопознания личности: (текстологический анализ) // Вопросы философии, 3/1992, с. 134160 Памятники 1903 Ответ Клирика Острожского Ипатию Потею 1598 года // Памятники полемической литературы в Западной Руси. Спб. Кн. 3, с. 377-432 Петрарка 1768 Воображения Петрарковы или Письмо его к Лоре / Пер. с фр. А. Тинькова. Спб., 34 с. Петрарка 1893 Триумфы женщин: Из мира песен и любви: Овидий, Данте, Петрарка и Боккаччио. Пг. Петрарка 1898 Ф. Петрарка. Избранные сонеты и канцоны в переводах русских писателей. Спб., 42 с. Петрарка 1902 Франческо Петрарка (1304-1374): Биографический очерк поэта с приложением его стихотворений. М., 48 с. Петрарка 1915 Петрарка Ф. Автобиография; Исповедь; Сонеты / Пер. М.Гершензона и Вяч. Иванова. М., 273 с. Петрарка 1953, 1955 Петрарка Ф. Избранная лирика / Пер. А. Эфроса. М., 202 с. Петрарка 1963 Петрарка Ф. Книга песен / Сост., предисловие и примеч. Пуришев Б. М., 166 с. Петрарка 1970 Ф. Петрарка. Избранная лирика / Пер. Е.Солоновича. М., 156 с. Петрарка 1974а Петрарка Ф. Избранное: Автобиографическая проза: Сонеты / Сост., общ. редакция и комментарии Н.Томашевского. М., 443 с. Петрарка 1974бПетрарка Ф. Избранные сонеты / Пер. А . Эфроса. Таллин, 38 с. Петрарка 1980 Петрарка Ф. Лирика / Вст. статья, сост., примеч. Н. Томашевского. М., 382 с. Петрарка 1981 Петрарка Ф. Сонеты. М., 190 с. 47 Петрарка Петрарка Петрарка Петрарка Петрарка Петрарка Петрарка Петрарка Петрарка Петрарка Петрарка 48 1982а Петрарка Ф. Сонеты / сост. Н. Томашевский. Минск, 176 с. 1982бПетрарка Ф. Эстетические фрагменты / Пер., примеч., вступ. статья В. В. Бибихина. М., 367 с. 1983 Данте: Петрарка / Пер. и комментарии Солоновича Е. М., 207 с. 1986 Франческо Петрарка: Библиографический указатель русских переводов и критической литературы на русском языке / Сост В.Т.Данченко. М., 239 с. 1989 Франческо Петрарка. Лирика: Автобиографическая проза / Предисловие Н.Томашевского. М., 478 с. 1990 Ф.Петрарка, Л. де Камоэнс и др. Благословляю имя из имен: Из европейской любовной лирики / Пер., сост. и вступ. очерк Р.Белоусова. М., 620 с. 1992 Ф. Петрарка. Африка / Изд. подгот. Е.Г.Рабинович, М.Л.Гаспаров. М., 368 с. 1993 Вергилий Публий Марон; Клавдиан Клавдий; Петрарка Франческо. Избранные гекзаметры / Пер. с лат., вступ. заметки и коммент. Е. Г. Рабинович. М., 76 с. 1998а Петрарка, Франческо. Сочинения философские и полемические / Пер. Н.И.Девятайкиной. М., 479 с. 1998бФранческо Петрарка. Любил всегда… Сонеты / Пер. с ит. А.М.Эфроса. Омск, 224 с. 1999 Франческо Петрарка. Канцоньере; Моя тайна или Книга бесед о презрении к миру; Книга писем о делах повседневных; Старческие письма // Вст. слово Дорофеева О. М., 734 с. Петрарка Петрарка Хлодовский Шахиди Эдкинд 2000а Франческо Петрарка. Сама Любовь: стихотворения и проза / Пер. М.Гершензона. М., 318 с. 2000бФ. Петрарка. Триумфы / Пер., комментарии В.Б.Микушевича. М., 254 с. 1974 Р.И.Хлодовский. Франческо Петрарка. М. Новосибирск, 1975. 1977 Шахиди М. Четыре поэта // Народы Азии и Африки, № 1. 1963 Эдкинд Е. Поэзия и перевод. М.-Л., 429 с. 49