Inquadramento e gestione del paziente con BPCO: ruolo delle riacutizzazioni. Dott. Alfredo Sebastiani Dipartimento Malattie Polmonari Az. Osp. San Camillo-Forlanini , Roma STIMA ED EVENTI ATTESI IN ITALIA Casi attesi di BPCO 2.500.000 1.500.000 casi (4,4% della popolazione -ISTAT e altre EBM) casi gravita’ III e IV Per questi soggetti si considerano potenzialmente: 1,8 riacutizzazioni/anno stimabili*: c.a. 3 milioni di casi i ricoveri noti per BPCO sono attualmente oltre 150.000 (DRG 88, quote dei DRG 475 e 87) Costo totale stimato * € 2,5-3 miliardi *da Kornmann, Ferrer, Celli, studio NHANES III, Seemungal, Donaldson, Dewan, Miravtilles, Jones, Hernandez, Swarska, Roberts In Italia 3/4 dei costi diretti per paziente con BPCO sono da imputarsi alle ospedalizzazioni. BPCO riacutizzata: definizione Peggioramento sostenuto dei sintomi rispetto alle condizioni di stabilità clinica, oltre le normali variazioni inter-giornaliere, che richiede modificazioni terapeutiche. Peggioramento dei sintomi tosse dispnea variazioni qualitative e/o quantitative dell’espettorato Criteri accessori variazione es. obiettivo polmonare febbre edemi declivi Gravità Lieve: aumento della terapia inalatoria Moderata: richiesta di steroidi sistemici e/o antibiotici Grave: ricovero ospedaliero modificata da GOLD 2011 Termini usati dai pazienti per descrivere le riacutizzazioni Interviste 125 pazienti, FEV1 medio 40,9%, media 4,6 riacutizzazioni anno precedente 3% • 59,2% non comprendeva il termine riacutizzazione 20% 21% • 8,8% confondeva con “esasperazione” 1% 3% 18% 3% 15% Bronchite/infezione Mancanza di fiato Crisi Attacco Panico/nervoso Fatica Riacutizzazione Altro Assente 16% Kessler R, et al. Chest 2006;130:133-42 Riacutizzazioni di BPCO Definizione • BASATA SUI SINTOMI ( Anthonisen et al Ann Intern Med 1987) • ALMENO 2 DI: aumento dispnea,aumento espettorato,espettorato purulento • O Uno dei precedenti e uno tra: infezione vie aeree superiori,sibili, tosse,aumento frequenza resp./cardiaca • BASATA SULL’UTILIZZO DI RISORSE SANITARIE (Rodriguez-Roisin Chest 2000) • Peggioramento persistente delle condizioni cliniche che richieda una modifica della terapia • Usata nella maggioranza degli studi sulla terapia della BPCO. Riacutizzazioni Caratteristiche • Aumento dell’infiammazione delle vie aeree Eziologia • Parte delle riacutizzazioni della BPCO ha eziologia sconosciuta. • Le infezioni sembrano tuttavia avere un ruolo significativo. • Virus respiratori: fino al 50% dei casi nelle riacutizzazioni gravi. • I batteri più frequentemente riscontrati sono: H. influenzae, S. pneumoniae, M.catarrhalis. • Nuovi ceppi dello stesso batterio aumentano il rischio di riacutizzazioni. • L’ inquinamento atmosferico (biossido di azoto, particolato (PM10), biossido di zolfo, ozono) può favorire una © 2010 PROGETTO LIBRA • www.goldcopd.it © 2010 PROGETTO LIBRA • www.goldcopd.it riacutizzazione. 7 Fisiopatologia riacutizzazioni BPCO Wedzicha Lancet 2007 Frequenza annuale BPCO riacutizzata • Analisi sistematica della letteratura, 37 studi, 9595 pazienti Stadio GOLD FEV1 medio (%) Totale Riacutizzazioni riacutizzazioni severe II: BPCO moderata (FEV1 5080%) 65 1,17 (0,93-1,50) 0,16 (0,07-0,33) III: BPCO severa (FEV1 30-50%) 42 1,61 (1,51-1,74) 0,22 (0,20-0,23) IV: BPCO molto severa (FEV1 < 30%) 23 2,10 (1,51-2,94) 0,28 (0,14-0,63) Hoogendoorn M, et al. Int J COPD 2010;5:435-44 • Studio ECLIPSE su 2138 pazienti BPCO, follow up 3 anni Stadio GOLD FEV1 medio (%) Totale riacutizzazioni II: BPCO moderata (FEV1 50-80%) 63 0,85 III: BPCO severa (FEV1 30-50%) 40 1,34 IV: BPCO molto severa (FEV1 < 30%) 25 2,00 Hurst et al. New Engl J Med 2010; 363: 1128-38 Associazione tra gravità di malattia e frequenza e gravità di riacutizzazioni Studio ECLIPSE, 2138 pazienti BPCO, follow up 3 anni, 3 modalità di riacutizzazione: 0 riacutizzazioni, 1 riacutizzazione, ≥ 2 riacutizzazioni (gruppo frequenti riacutizzazioni) 50 47 Ospedalizzati per riacutizzazione anno 1 Frequenti riacutizzazioni % di pazienti 40 33 33 30 22 20 10 18 7 0 GOLD 2 FEV1 50-80% (N=945) GOLD 3 FEV1 30-50% (N=900) GOLD 4 FEV1 <30% (N=293) Hurst J.R. et al., N Engl J Med 2010; 363: 1128-38 The ‘frequent exacerbator phenotype’: ECLIPSE Susceptibility to Exacerbation in Chronic Obstructive Pulmonary Disease John R. Hurst, Jørgen Vestbo, Antonio Anzueto, Nicholas Locantore, Hana Mϋllerova, Ruth TalSinger, Bruce Miller, David A. Lomas, Alvar Agusti, William MacNee, Peter Calverley, Stephen Rennard, Emiel F.M. Wouters and Jadwiga A. Wedzicha New England Journal of Medicine 2010;363:1128-38 Suscettibilità alle riacutizzazioni nella BPCO 71% of Frequent Exacerbators in Year 1 and Year 2 were Frequent Exacerbators in Year 3 74% of patients having no exacerbations in Years 1 and Year 2 had no exacerbations in Year 3 Hurst J. et al. N Engl J Med 2010;363:1128-38 Fenotipo BPCO: Frequenza riacutizzazioni Anno 1 Anno 3 Anno 2 23% 6% 2% Pazienti con 0 Riacutizzazioni Pazienti con 1 riacutizzazione 0 20 40 60 80 100 0 20 40 60 80 100 Pazienti con ≥ 2 riacutizzazioni 0 20 40 60 80 Percentuale 100 I pazienti tendono a rimanere nella stessa categoria nel corso dei 3 anni di osservazione ( > 70%) 0 0 20 40 60 80 100 0 20 Percentuale 40 60 80 Percentuale 20 40 60 80 6% 3% 2% 2% 2% 1% 100 0 20 40 60 80 100 0 20 40 60 80 100 0 20 40 60 80 100 100 5% 3% 1% 3% 2% 2% 2% 2% 3% 2% 1% 1% 0 20 40 60 80 Percentuale 0 20 40 60 80 100 0 20 40 60 80 100 0 20 40 60 80 Percentuale 100 100 2% 2% 3% 1% 4% 12% Hurst J.R. et al., N Engl J Med 2010; 363: 1128-38 Predisposizione genetica alle riacutizzazioni • Mannose-binding Lectin (MBL) coinvolto nell’attivazione del complemento, varianti genetiche associate a predisposizione infezioni • Frequenza relativa AECB in 215 pazienti BPCO (FEV1 medio 45%), follow up 3 anni 8 Tra i 96 pazienti con > 3 riac. 12 (12.50%) presentavano genotipo con carenza Frequenza riacutizzazioni infettive (numero) P < 0,0001 MBL, rispetto a 5 (4.20%) tra i pazienti con < 2 riac. (OR, 3.25; 95% CI, 1.0111.07; P = 0.0253) 7 Mortalità significativamente aumentata tra frequenti riacutizzatori con P = 0,5650 genotipo carenza MBL rispetto a coloro senza genotipi carenti MBL (66.7% vs 31.0%, P =60.0153) 5 4 3 2 Deficiente Intermedio Sufficiente Lin CL, et al. Chest 2011;139:43-51 EXACERBATION FREQUENCY IS A SUSCEPTIBILITY PHENOTYPE Susceptible Patient Non-Susceptible Patient Sufficient Trigger EXACERBATION Eziologia episodi di BPCO riacutizzata Studio su 64 pazienti ospedalizzati per BPCO riacutizzata Nessun isolamento 22% Batteri 26% Virus 25% Virus + Batteri 27% Papi et al. Am J Respir Crit Care Med 2006;173:1114–21 La frequenza delle riacutizzazioni condiziona il rischio di mortalità La sopravvivenza dei pz con 3 riac /anno a 5 anni è del 30% vs 80% dei pz senza riacutizzazioni Gruppo A: no riacutizzazioni I pazienti con 3 riacutiz/anno hanno un elevato rischio di Gruppo B: 1–2 mortalità riacutizzazioni Gruppo C: 3 o + riacutizzazioni Per ogni nuova riacutizzazione il rischio di mortalità aumenta di 1.4 volte ( Soler – Cataluna ERJ 2009) HR 4.13 , 95% CI : 1.8 – 9.4 Riacutizzazioni e sopravvivenza Mortalità % Andamento della mortalità dopo un accesso al Pronto Soccorso per una riacutizzazione di BPCO 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 39% 32% 23% 16% 9% 11% 5% 30 gg 60 gg 90 gg 180 gg 1 anno 2 anni 3 anni Tempo dall’accesso al PS Kim S, et al. COPD 2006;3:75-81 Exacerbations and lung function decline decline in FEV1 0.95 •< 2.92 Exacerbations/yr • > 2.92 Exacerbations/yr 0.9 0.85 0.8 0.75 0 1 2 3 4 Years Declino della funzione polmonare significativamente più marcato nei pazienti con riacutizzazioni frequenti Donaldson et al, Thorax 2002 BPCO: la storia naturale Lento recupero funzione respiratoria dopo una riacutizzazione 101 pazienti – Follow up 2.5 anni, FEV1 41.9% teorico PEF Medio come % Basele 101 N=91 Riacutizzazione 100 99 98 75% recupero completo 97 96 7,1% recupero incompleto a 90 gg 95 -14 -9 -4 1 6 11 16 21 26 31 Giorni Seemungal TA, et al. Am J Respir Crit Care Med. 2000;161:1608–1613 Riacutizzazione di BPCO: LUNG ATTACK? Thorax 2011 Riacutizzazione di BPCO “lung attack” con conseguenze sistemiche e aumentato rischio cardiovascolare Prevenzione Importante target terapeutico L’IMPATTO DELLE RIACUTIZZAZIONI DELLA BPCO AUMENTO DEI SINTOMI RIDUZIONE FUNZIONE RESPIRATORIA “Mi manca l’aria…ho paura e penso che sto per morire..”1 AUMENTO MORTALITA’2,3 PEGGIORE QUALITA’ DI VITA Una ridotta QoL è un sensibile indicatore di rischio di ospedalizzazione e 1 Vogelmeier et al, ATS abstract 2004. mortalità4 91% dei pazientI riferisce un impatto sulle attività della vita quotidiana 50% of pazienti interrompe tutte le attività1 2 Donaldson et al, Thorax 2002. Fabbri et al, Thorax 1998 4 Fan et al; Chest; August, 2002 3 Indicatori di impatto clinico della BPCO Riacutizzazioni Costituiscono la maggior causa di QV della BPCO in impatto clinico Stato di Stato di termini di: visite mediche, ricoveri salute salute ospedalieri e mortalità L’ importanza della prevenzione delle riacutizzazioni di BPCO Prevenire la progressione della malattia come aspetto fondamentale degli obiettivi del trattamento così come riportato nelle linee guida GOLD MMG Ospedale Morte Aumento della Frequenza/gravità delle riacutizzazioni nel tempo MITO :Tranne la sospensione del fumo e l’ossigenoterapia a lungo termine (in alcuni casi) non esistono altri provvedimenti terapeutici che possano aumentare la sopravvivenza nella BPCO. REALTA’: Esistono varie misure terapeutiche che possono ridurre la mortalità nei pazienti con BPCO. Riacutizzazioni: gravità e mortalità No riacutizzazioni riacutizzazione con visita ma senza ricovero Pazienti senza riacutizzazioni Pazienti con 1-2 Pazienti con 1-2 ricutizzazioni, ricoveri ricoverati Pazienti con Più di 3 ricoveri Pazienti con > 3 riacutizzazioni Soler-Cataluna JJ et al.. Thorax 2005;60:925-931 INTERVENTI NON-FARMACOLOGICI • Cessazione fumo • Ossigenoterapia domiciliare • Supporto psicologico/assistenza • • • domiciliare Ventilazione meccanica domiciliare Riabilitazione respiratoria Trattamento del reflusso gastroesofageo EFFETTO DEI FARMACI INALATORI SULLE RIACUTIZZAZIONI DELLA BPCO number/patient/year Moderate and/or severe exacerbations 1.5 1.30 1.04 1.05 ** ** SAL50 FP500 1 0.97 * 0.5 0 PLA * p< 0.001 vs PLA SFC50/500 ** p = 0.003 vs PLA Calverley PMA et al. Lancet 2003 TORCH STUDY DATA - RATE OF MODERATE AND SEVERE EXACERBATIONS OVER THREE YEARS Mean number of exacerbations/year 1.2 1.13 25% reduction 0.97* 1 0.93* 0.85*†‡ 0.8 0.6 0.4 0.2 0 Placebo SALM FP SFC Treatment *p < 0.001 vs placebo; †p = 0.002 vs SALM; ‡p = 0.024 vs FP Calverley et al. NEJM 2007 Probability of exacerbation (%) UPLIFT STUDY – EFFECT ON EXACERBATIONS 80 60 40 14% Reduction in Risk 20 0 0 6 12 18 24 Tiotropium 30 36 42 48 Control Hazard ratio = 0.86, (95% CI, 0.81-0.91) p < 0.001 (log-rank test) Tashkin et al NEJM 2008 TORCH. Riacutizzazioni Analisi post hoc Compared with placebo SFC reduced the rate of exacerbations: 31% (95% CI: 19, 40) in GOLD stage II - 31% 26% (95% CI: 17, 34) in GOLD stage III 14% (95% CI: -4, 29) in GOLD stage IV Jenkins CR et al. Respiratory Research 2009, 10:59 LABA + ICS vs LABA 2012 Phenotypes of exacerbations Study on 182 exacerbations from 86 patients: Viral 20% Colonised 28% Eosinophilic airway infl. 27% Bafadhel et al AJRCCM 2011; 184: 662-671 Rate of Healthcare Utilisation Exacerbations INSPIRE STUDY - SFC and TIO have similar magnitude of effect on exacerbation frequency 6 4 2 0 SFC 50/500 TIO 18 Wedzicha JA, et al. AJRCCM 2008 RATE OF HEALTHCARE UTILIZATION EXACERBATIONS SFC 50/500 (n=658) TIO 18 (n=665) Rate Ratio (CI) P value Rate of all HCU exacerbations 1.28 1.32 0.97 (0.84 to 1.12) 0.656 HCU exacerbations requiring oral corticosteroids 0.69 0.85 0.81 (0.67 to 0.99) 0.039 HCU exacerbations requiring antibiotics 0.97 0.82 1.19 (1.02 to 1.38) 0.028 There is a shift in the character of the exacerbations: more antibiotics with SFC, more OCS with tiotropium Wedzicha JA, et al. AJRCCM 2008 Perché sulla BPCO non otteniamo risultati importanti nonostante le evidenze cliniche dimostrate? Scarsa appropriatezza !!! Nella BPCO c’è scarsa appropriatezza • Diagnosi e Stadiazione senza Spirometria (solo il 25% dei pazienti ha eseguito una spirometria nell’ultimo anno) • Diagnosi tardiva (alla comparsa dei sintomi il paziente ha già perso circa il 40-50% della sua capacità respiratoria) • Utilizzo di farmaci in assenza di indicazione terapeutica o con scarse evidenze cliniche • Bassa aderenza alla terapia (in media 2-3 mesi/anno di terapia) Analisi post hoc dello studio TORCH (3 anni) sull’aderenza al trattamento di 6112 pazienti con BPCO da moderata a grave – 4880 pazienti (79.8%) Buona aderenza (80 % impiego del farmaco) – 1232 pazienti Scarsa aderenza End Point primario: Mortalità per qualsiasi causa End Point secondario: Riacutizzazioni di BPCO L’aderenza non era stata pianificata a priori come studio ancillare E’ stata osservata un’associazione significativa tra buona aderenza alla terapia e riduzione delle riacutizzazioni. Tasso annuale di ricovero ospedaliero per riacutizzazione: 0.15 nei pazienti aderenti al trattamento e 0.27 nei non-aderenti Dopo aggiustamento per età, genere, FEV1, BMI ecc., nei pazienti con buona aderenza la riduzione delle riacutizzazioni gravi era del 44% rispetto ai pazienti non aderenti, indipendentemente dal trattamento. Buona aderenza: assunzione tratt. > 80% Aderenza scarsa < 80% Indipendentemente dai trattamenti , la mortalità per tutte le cause era minore nei pazienti con buona aderenza rispetto ai pazienti con scarsa aderenza: 11.3% vs 26.4%. Quanto pesa l’aderenza nella BPCO? -47% L’aderenza al trattamento era associata ad una riduzione del 44% delle riacutizzazioni gravi associate ad ospedalizzazione L’assunzione di Salmeterolo/Fluticasone con una aderenza superiore all’80% del tempo è associata ad una riduzione del rischio di Mortalità del 26.4% (vs 11.3% del gruppo meno compliante) Impatto della BPCO La terapia farmacologica principale rappresenta solo il 12,7% della spesa Costi per le ospedalizzazioni Dal Negro R.W. et al. Respiratory Medicine 2008 In Italia 3/4 dei costi diretti per paziente con BPCO sono da imputarsi alle ospedalizzazioni.