RELATORI:
DI MAGGIO LEONARDO
GRASSINI LUCA
PIACQUADIO MARCO
SIMONETTI ROBERTO
DELLA 5°TIEL
PROBLEMATICHE DELLE ACQUE
PRESENZA DI:
FLUORO
ARSENICO
URANIO
NICHEL
PROBLEMATICA DEL FLUORO
il fluoro e’ il piu’ elettronegativo e reattivo
degli elementi chimici, sulla crosta terreste
classificato come il 13° elemento piu’ frequente.
il fluoro infatti e’ contenuto in molte pietre
magmatiche, in silicati ma anche in molti
organismi vegetali e animali.
LE POSSIBILI TECNOLOGIE APPLICABILI PER
L’ELIMINAZIONE DEL FLUORO SONO:
OSMOSI INVERSA
(TRAMITE FILTRAZIONE MECCANICA)
INSTALLAZIONE DI FILTRI
CON MATERIALI FILTRANTI
E ASSORBENTI
(PER L’ELIMINAZIONE
DELLO IONE FLUORURO)
NORME IN VIGORE:
una normativa entrata in vigore il 1 gennaio
2006 ha fissato un limite massimo accettabile
(lma) per quanto riguarda la presenza di fluoro
nell’acqua potabile:
D.Lgs 31/01
1,5 mg/lt
in molti stabilimenti di adduzione di acqua ad
uso potabile ( soprattutto nel nord e nel centro
italia) superano regolarmente il limite di legge
per quanto riguarda il paramentro fluoro.
EFFETTI SULL’UOMO
il fluoruro e’ un neurotossico dello sviluppo,
questo indica che ha effetti sul sistema nervoso
del feto in sviluppo a dosi che non sono tossiche
invece per la madre. tale neurotossicita’ si
manifesta come:
RIDUZIONE DEL QUOZIENTE
INTELLETTIVO
ALTERAZIONI COMPORTAMENTALI
EFFETTI SULL’UOMO
il fluoruro altera l’azione di una lunga
lista di enzimi importanti per il metabolismo, la
crescita e la regolazione cellulare.
l’effetto della fluorosi inoltre si manifesta
in modo particolare sui denti, essi si presentano
screziati,decolorati, macchiati e con significative erosioni dello
smalto.
PRESENZA DELL’ARSENICO
L’arsenico è un elemento con presenza
ubiquitaria e si trova in molti giacimenti di
acqua per il consumo umano.
Superando la dose giornaliera di
arsenico(0.2mg),esso può assumere un
effetto tossico.
Milioni di persone sono colpite da questo
problema.
Per essere in conformità ai requisiti
fissati dalla normativa sull’ acqua
potabile,l’acqua non deve contenere più di
10 mg/1l.
il contenuto medio di arsenico
della crosta terrestre è
stimato in 2mg/kg. l’intervallo
minimo e massimo va da 0 a
35000 mg/kg.
ELIMINAZIONE DELL’URANIO DALLE
ACQUE POTABILI
URANANDEL
IMPIANTO PER ABBATTIMENTO URANIO DA
ACQUE POTABILI DESTINATE AL CONSUMO
UMANO
L’impianto è realizzato in acciaio inox AISI 304, il
funzionamento è gestito da PLC e utilizza il
telecontrollo completo di misure dei parametri
misurate on-line
IMPIANTO PER ABBATTIMENTO DEL
NICHEL DA ACQUE POTABILI DESTINATE
AL CONSUMO UMANO
l’ impianto e’ realizzato in acciaio inox aisi 304;
il funzionamento e’ gestito da plc ed e’
automatizzato, utilizza il telecontrollo ed e’
completo di misure di parametri on-line.
PROCESSO DI ABBATTIMENTO DEL NICHEL
Viene realizzato grazie all’ alta capacita’ di
assorbimento verso il nichel del materiale filtrante
sintetico (trimex andel).
questo speciale granulato puo’ essere realizzato
tramite un processo di rigenerazione che lo
ripristina alle condizioni iniziali per poter essere
riutilizzato.
PROCESSI SULLE ACQUE
TRATTAMENTI
ULTERIORI TRATTAMENTI
-OSMOSI INVERSA
-ULTRAFILTRAZIONE
-FILTRAZIONE
INDUSTRIALI
-GRIGLIATURA
-DEGRASSATURA-DISSABBIATURA
-STERILIZZAZIONE
-FLOTTAZIONE DI GRASSI E OLI
-OMOGENEIZZAZIONE
-DENITRIFICAZIONE
-OSSIDAZIONE BIOLOGICA A FANGHI
ATTIVI E NITRIFICAZIONE
-SEDIMENTAZIONE E RICIRCOLO
FANGHI
-CHIARIFLOCCULAZIONE
-FLOTTAZIONE
CIVILI
-GRIGLIATURA
-DEGRASSATURA-DISSABBIATURA
-OMOGENEIZZAZIONE
-DENITRIFICAZIONE
-OSSIDAZIONE BIOLOGICA A
FANGHI ATTIVI E
NITRIFICAZIONE
-SEDIMENTAZIONE E RICIRCOLO
FANGHI
-STERILIZZAZIONE
TRATTAMENTO DELLE ACQUE
La richiesta di acqua nei settori civili e
industriali è in costante aumento.Quasi mai è
possibile utilizzare acqua disponibile allo
stato d’origine perché contiene sostanze
incompatibili con le varie lavorazioni.
.
RACCOLTA E SOLLEVAMENTO INIZIALE
la fase di raccolta acque reflue e’ l’inizio dell’
impianto di depurazione, dove la rete fognaria
dell’azienda confluisce in vasche che alimentano
gli stadi successivi dell’ impianto.
nella prima fase si adottano misure di riduzione
dei corpi solidi tramite pompe dette “trituratrici”
che preparano i liquami per il seguente stato di
grigliatura
il principio e’ simile a quello della filtropressa
il quale procedimento non prevede pause ma avviene di
continuo.
esistono quindi due tappeti filtranti che creano
una camera di filtrazione generando una pressione tra i due
teli che provvede alla spremitura della miscela acqua e
fango.
CENTRIFUGA
e’ una macchina di ultima
generazione, si basa sul principio di
separazione solido-liquido per mezzo
della forza centrifuga generata
ponendo il fango gia’ trattato all’
interno di una camera che ruota a
velocità elevate (a seconda del
diametro della stessa da 3000 a
5000 giri al minuto);
le particelle solide si disporranno sulle pareti della camera
in rotazione e l’acqua separata sara’ rimossa semplicemente
dalla gravita’
STADIO DI GRIGLITURA
alla base del trattamento dei reflui vi e’ una separazione dei
solidi che diversamente entrano nel ciclo depurativo
aumentando il carico in ingresso all’ impianto, a causa delle
loro dimensioni danneggiano però le macchine inserite nel
trattamento.
ALTRI TRATTAMENTI
TRATTAMENTO OLI, CERE E
GRASSI
per questo trattamento si propone la
metodologia della flottazione:
mediante un apposito flottatore si
procede in una separazione delle
sostanze grasse dal refluo che puo’
essere quindi trattato
biologicamente.
TRATTAMENTO
BIOLOGICO
la metodologia piu’ diffusa per ridurre
la massa inquinante dalle acque reflue
e’ il trattamento biologico; si utilizza
flore batteriche specializzate
nell’assorbimento di inquinanti
specifici, ottenendo una riduzione
cod, tensioattivi e inquinanti
smaltibili biologicamente.
TRATTAMENTO CHIMICO FISICO
in aiuto alle metodologie di trattamento biologico, il
trattamento chimico fisico risolve le problematiche di
abbattimento di inquinanti non degradabili
batteriologicamente: tra i quali coloranti, metalli, ed altri
componenti.
questo processo comprende anche 3 punti fondamentali:
coagulanti organici ed inorganici
la decolorazione finale
il processo antischiuma
COLONNE DI FILTRAZIONE
l’adozione di filtrazione per l’acqua in uscita ad un impianto
di trattamento consentono di migliorare la qualità dell’
acqua; questo intervento avviene intervenendo
meccanicamente e chimicamente sul refluo
esse si classificano in:
FILTRI A RESINE
FILTRI A SABBIA
FILTRI A CARBONE ATTIVO
TRATTAMENTO DEI FANGHI DI SUPERO
TRATTAMENTO DEI FANGHI E SOSTANZE OLEOSE DI SUPERO
la problematica dello smaltimento dei fanghi nei processi di depurazione e’ comune
a tutti gli impianti; il problema si attua separando la sostanza secca per poter
separare l’acqua contenuta fino ad arrivare a quantità di sostanze secca del 50%
per alcuni settori di trattamento.
come metodologie e macchinari dipendenti dal tipo di fango o altro rifiuto
da smaltire abbiamo la filtropressa.
TRATTAMENTO FANGHI
DIGESTIONE AEROBICA DEI FANGHI
il trattamento aerobico avviene in vasche aerate, simili a quelle per il
trattamento dell’acqua e la stabilizzazione dei fanghi avviene ad opera di
microrganismi che utilizzano il loro stesso protoplasma.
ISPESSIMENTO
il processo puo’ essere realizzato in forma statica o dinamica al fine di
facilitare il trattamento successivo di disidratazione.
DISIDRATAZIONE DEI FANGHI
la riduzione del contenuto di acqua dei fanghi risulta necessaria per il
trattamento vero e proprio e come preparazione allo smaltimento.
DENITRIFICAZIONE
TRATTAMENTO BIOLOGICO ACQUE REFLUE CON
PROCESSO
DI DENITRIFICAZIONE.
la denitrificazione e’ un processo biologico, viene
per lo piu’ realizzata in vasca anossica, anteposta a quella a
fanghi, alimentata con il liquame trattato, che verrà
successivamente avviato allo scarico. i residui della reazione
di denitrificazione, in sintesi, sono microrganismi e azoto
gassoso.
AFFINAMENTO EFFLUENTE
FILTRAZIONE SU LETTO FILTRANTE SPECIFICO DUAL
MEDIA
e’ un processo che utilizza filtri rapidi a pressioni, composta
da due letti filtranti con miscela di quarzite selezionata e
antracite.
DEPURAZIONE REFLUI MEDIANTE IMPIANTI
questo tipo di depurazione ci consente di realizzare
impianti per scarichi da:
- caseifici
- mattatoi
- allevamenti
- trasformazione agroalimentari
- conservifici
- tintorie
- lavanderie
- aziende farmaceutiche
ULTERIORI TRATTAMENTI
OSMOSI INVERSA
LA FLOCCULAZIONE
Questo processo viene spesso
discusso in quanto ad effettiva
efficacia.
L’osmosi inversa è in grado di
trattenere al 90% l’arsenico
pentavalente, ma lascia passare
completamente l’arsenico
trivalente.
I processi di flocculazione
presuppongono o alti
contenuti primari di ferro
nelle acque da trattare
oppure l’ aggiunta di sali di
ferro.
I processi di flocculazione
richiedono un controllo
accurato e non mantengono
stabile il valore della
concentrazione di arsenico in
uscita.
SCHEMA
UNIFILARE
M.T./B.T. DI
IMPIANTO
OGGI, GRAZIE ALL’ IMPIEGO DI GRUPPI DI
ALIMENTAZIONE AD INVERTER
(A TENSIONE E FREQUENZA VARIABILE)
CONTROLLATI MEDIANTE PLC
CON IMPIEGO DI OPPORTUNI TRASDUTTORI,
POSSIAMO UTILIZZARE MODERNI
SISTEMI DI POMPAGGIO E DI
MISCELAZIONE, OTTENENDO INGENTI
RISPARMI D’ACQUA E DI ELETTRICITÀ.
GRANDE RISPARMIO ENERGETICO CON I SISTEMI
DI AUMENTO PRESSIONE A VELOCITA VARIABILE
la stazione ferroviaria di Chamartin di Madrid e’ un importante snodo per i
treni a lunga percorrenza.
la stazione gestisce un traffico giornaliero di 513 treni e 35000 persone. la
grande affluenza di passeggeri e mezzi comporta un elevato consumo di
acqua, utilizzata nei ristoranti e nelle strutture di intrattenimento e cio’ ha
reso insufficienti i vecchi impianti idrici; da qui la decisione di ristrutturare
l’intero sistema di approvvigionamento idrico.
il consumo d’acqua dell’edificio varia tra i 10 e i 30 metri cubi all’ora.
INTERVENTI
Mediante l’impiego di una unità di aumento pressione si e’ fatto
fronte ai carichi di picco, mentre per ridurre il consumo di energia
nei periodi di basso utilizzo, sono state installate pompe a regolazione
elettronica che si adattano al consumo reale.
Attraverso questo sistema diminuirono gli sprechi fino a risparmiare
18.500 kwh all’anno.
IN QUESTA PRESENTAZIONE HANNO COLLABORATO I
RAGAZZI DELLE V°TIEL:
BELLAGAMBA MASSIMILIANO
BORDONI MATTEO
DI MAGGIO LEONARDO
GRASSINI LUCA
PIACQUADIO MARCO
RINALDI DAVID
ROMOLI SIMONE
SIGHIERI DARIO
SIMONETTI ROBERTO
TANCA SILVIO
Coordinamento
prof. Alfonso Tassoni
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Relazione dell`IPSIA "G. Fascetti"