Macchine
JCB
Al servizio dell’ambiente
Sotto i riflettori della
scorsa edizione di
Ecomondo, la gamma
di allestimenti per il
settore della raccolta
e il riciclaggio dei rifiuti.
Soluzioni che integrano
le caratteristiche delle
macchine della Casa
inglese con soluzioni
studiate ad hoc per
queste applicazioni
n di Carola Dessena
J
CB era presente all’edizione 2011 di Ecomondo con
la propria linea di macchine
Wastemaster per il settore
della raccolta, movimentazione e riciclaggio dei rifiuti. Tra le macchine
esposte, le più recenti novità e i best
seller della gamma, tra cui la minipala cingolata 260T con pacchetto
Wastemaster e il sollevatore telescopico 550-80 WM, oltre a un midi escavatore 8065 con pinza selezionatrice,
un Teletruk 30D 4x4 e un Teletruk 35D
4x4. Analizziamo in quest’occasione
i primi due modelli citati, che hanno
attirato l’attenzione di numerosi visitatori.
Una minipala
di nuova generazione
Presentata per la prima volta all’evento JCB VIP Waste & Recycling, la
nuova minipala 260 con pacchetto
Wastemaster offre anche al settore
dei rifiuti i vantaggi prestazionali della gamma di nuova generazione JCB.
La macchina è uno dei modelli progettati per fornire elevata visibilità, comfort, sicurezza e versatilità (per tutte
le macchine della gamma saranno disponibili i pacchetti opzionali per rifiuti e demolizione).
Il nuovo modello 260 WM ha un peso
operativo di 3.615 kg, per una portata di 1.179 kg. Alimentato da un
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La minipala cingolata JCB 260 WM
Peso operativo (kg)
3.615
Portata (kg)
1.179
Motore
JCB Dieselmax
Potenza
62 kW
Le macchine New Generation hanno
una porta di accesso più ampia e una
cabina più spaziosa del 17% rispetto
ai precedenti modelli e una larghezza del 33% superiore a quella di altre
macchine della concorrenza.
Grazie all’introduzione del sistema
antibeccheggio (SRS) opzionale trasportare i materiali su terreni irregolari è ancora più facile. E come sui precedenti modelli, la minipala JCB 260
presenta una porta di accesso sul lato sinistro che consente di entrare e
uscire dalla macchina senza l’ostacolo
dell’attrezzo e del braccio pala.
I sollevatori
telescopici Wastemaster
motore JCB Dieselmax da 62 kW, abbina alte prestazioni a bassi consumi
di carburante; la sua configurazione
a sollevamento verticale assicura invece il massimo sbraccio in avanti alla
massima altezza di sollevamento. Inoltre comprende le dotazioni aggiuntive
Wastemaster, tra cui protezione FOPS
di livello 2, griglia per parabrezza e finestrini laterali e protezione dagli urti
per vetri e pannelli laminati.
Le dimensioni compatte consentono
l’accesso nei container, mentre l’elevata manovrabilità assicura operatività anche in spazi ridotti. È disponibile un’ampia scelta di attrezzature per
migliorare la versatilità del mezzo,
consentendo a un unico modello di
essere impiegato per vari compiti nel
cantiere. La nuova minipala comprende anche una serie di caratteristiche
quali: cabina isolata sigillata, pressurizzata e ribaltabile; joystick multifunzione; Quickhitch idraulico (opzionale); sedile riscaldabile a sospensioni
pneumatiche con braccioli regolabili
(opzionale); tenute frontali con O-ring
su tutti i raccordi idraulici.
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Il modello JCB 260 presenta poi il design PowerBoom di JCB, che utilizza
un solo braccio in sostituzione della
tradizionale struttura a due bracci di
altre minipale (i modelli JCB non necessitano della presenza di un tubo
di torsione trasversale sul retro della
macchina, offrendo all’operatore una
visuale posteriore senza ostacoli e una
migliore visibilità a 360°).
JCB ha aggiunto il sollevatore telescopico compatto 527-58 WM e il sollevatore telescopico ad alta portata
550-80 WM alla sua gamma Wastemaster, dedicata al settore dei rifiuti e del riciclaggio. Collocati ai due
estremi opposti per quanto concerne
le prestazioni di sollevamento, queste
due nuove macchine condividono la
stessa filosofia in termini di design.
Il 527-58 è il telescopico più compatto della gamma JCB con motore laterale: con un ingombro ridotto
di 2 x 2 m, in funzione della cabina e delle ruote/pneumatici installa-
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ti, la macchina è in grado di accedere in edifici bassi, container per
spedizione e altre aree di lavoro sacrificate. Vanta una capacità di sollevamento massima di 2,7 t, con
un’altezza di sollevamento di 5,8 m;
al suo sbraccio massimo in avanti di
3 m, il 527-58 è ancora in grado di
sollevare carichi da 1,25 t. Alimentato con un motore JCB Dieselmax
da 74 kW, il 527-58 WM si muove
grazie a una trasmissione idrostatica che assicura controllo, elevata
trazione e una velocità di traslazione di 20 km/h. Utilizzando motori,
assali, cabine, impianti idraulici, telai e bracci tutti progettati e realizzati
in casa, JCB è in grado di assicurare
la perfetta integrazione dei componenti. Radiatore, motore e trasmissione sono facilmente accessibili per
i controlli giornalieri e la manutenzione programmata. La macchina
presenta una cabina full size, montata in posizione ribassata sul telaio, che assicura una visibilità a 360°.
I pneumatici da 20” assicurano un
ingombro massimo in altezza di 2 m.
L’impianto idraulico eroga una portata massima di 126 l/min, sufficiente per alimentare numerosi attrezzi.
La macchina è inoltre disponibile con
una vasta scelta di piastre porta-forche, che consentono l’uso di un’ampia gamma di benne e pinze.
L’altro modello che si aggiunge alla
gamma Wastemaster è il 550-80WM,
che entrerà in produzione a breve:
questa macchina, con un’altezza di
sollevamento di 8,1 m e una portata massima di 5 t, è stata realizzata
per rispondere all’esigenza di avere
un telescopico con prestazioni di sollevamento ancora superiori in condizioni di sbraccio. Il 550-80WM è stato progettato per la movimentazione
di materiali voluminosi in applicazioni
gravose, quali ad esempio il riciclaggio
dei metalli. Alimentata da un motore
da 97 o 108 kW, la macchina monta
un impianto idraulico a portata varia-
I nuovi sollevatori JCB Wastemaster
Modello
527-58WM
550-80WM
Potenza lorda motore (kW)
74
97 (opzionale 108)
Peso operativo (kg)
5.500
9.000
Capacità di sollevamento (kg)
2.700
5.000
bile da 145 l/min e una tubazione ad
alta portata, per ottimizzare i tempi
ciclo e le prestazioni degli utilizzatori
del circuito ausiliario. Con i servocomandi di serie o quelli opzionali montati sul sedile, l’operatore sfrutta i vantaggi derivanti da un minore sforzo di
azionamento delle leve e dall’ergonomica, che concorrono a migliorare l’efficienza. Inoltre, il collaudato sistema
antibeccheggio opzionale JCB assicura
una migliore ritenzione del carico e un
maggiore comfort nelle operazioni di
carico e trasporto.
Progettato nell’ottica delle operazioni
di carico con elevati angoli di richiamo
e di scarico – rispettivamente di 46° e
34° – assicura una rilevante ritenzione
dei materiali e capacità di accatastamento per il caricamento efficiente di
autocarri o tramogge. L’estremità del
braccio del 550-80 WM è rappresentata da un unico pezzo con il braccio
telescopico; inoltre, incorpora il leverismo a “Z” per la benna. Questo sistema offre una forza di strappo di
6,5 t, con un aumento di oltre il 50%
rispetto all’attuale 541 Wastemaster.
Il profilo ribassato del braccio contribuisce poi alla visibilità a 360°.
Una nota importante: per le macchine vendute in Europa e nei paesi
nei quali è richiesta la marcatura CE,
l’ultima novità di JCB è il Controllo
Carico Adattivo, un sistema di controllo del momento di carico (LLMC)
conforme alla normativa industriale
EN15000, ora installato su tutti i telescopici destinati ai paesi UE. Questa
normativa è stata introdotta per limitare le possibilità di ribaltamento in
avanti degli autocarri a sbraccio variabile durante l’esecuzione di operazioni di carico o posizionamento con
macchina ferma su terreno compatto, stabile e piano grazie all’uso di un
sistema LLMC automatico.
A seconda del tipo di macchina, il
sistema adattivo di controllo carico
JCB abbina un dispositivo di disabilitazione idraulica proporzionale o in
due fasi ad una serie di altri sensori
controllati da una centralina di bordo
che regola di conseguenza la portata
idraulica per le funzioni di estensione
e abbassamento del braccio.
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