COMUNICATO STAMPA Milano, 19 novembre 2012 - BPM comunica che Moody's Investors Service ("Moody's") ha deciso di mettere sotto osservazione il Long and Short-Term Debt and Deposit rating (Baa3/P-3) e lo stand alone Bank Financial Strenght Rating – BFSR – (D+) di Banca Popolare di Milano per un possibile downgrade. BPM non condivide tale valutazione e sottolinea, come già anticipato all'agenzia, il proprio disappunto per il modo in cui tale decisione é maturata. Si segnala, infatti, che, malgrado i diversi inviti rivolti da BPM, nessun analista di Moody’s ha ritenuto necessario incontrare il nuovo management della Banca. Si rende noto, infatti, che l’ultimo incontro fra gli analisti dell'agenzia di rating e BPM è avvenuto lo scorso anno prima del cambiamento della governance e con il precedente management. Da allora a oggi, senza ulteriori incontri, Moody's ha abbassato il Long Term Debt and Deposit rating di BPM di 3 notches (in data 11 novembre 2011, durante la fase di aumento di capitale) e proceduto all'attuale messa sotto osservazione. Tale comportamento trascura l’importante cambiamento che ha interessato l’intero Gruppo tra cui: il mutamento della governance, il rinnovamento del management, la presentazione del Business Plan 2012-2015 e tutte le azioni intraprese per la semplificazione e il rilancio del Gruppo. Relativamente alle motivazioni (RATINGS RATIONALE) evidenziate dall'agenzia si sottolinea quanto segue: 1. Capital generation: sembra essere trascurato il fatto che nei primi nove mesi del 2012 il Gruppo ha generato un risultato netto (al netto delle componenti non ricorrenti) pari a € 103 milioni, in decisa crescita rispetto allo stesso periodo 2011 (+266%). Inoltre, il Core Tier 1 ratio del Gruppo Bipiemme è passato dall’8,02% di dicembre 2011 all’8,91% di settembre 2012 (+89 p.b.); 2. High concentration to the real-estate e corporate sector: il mancato contatto con il management non ha consentito di verificare gli sforzi effettuati per diminuire la concentrazione e l’esposizione verso i settori sopra menzionati; 3. Bank’s structural constraints to cost flexibility: l’Istituto ha dimostrato una costante attenzione ai costi (costi operativi -7,7% nei primi nove mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Nel Business Plan 2012-2015, sono inoltre ben evidenziati gli interventi strutturali che il Gruppo ha in parte già intrapreso e che intraprenderà, con l’obiettivo di diminuire sia i costi del personale sia le spese amministrative a fine 2015. Si precisa, inoltre, che l’incontro con il management avrebbe, ad avviso di BPM, reso la review stessa non necessaria, in quanto i punti evidenziati nel testo del comunicato (FOCUS ON THE REVIEW) avrebbero trovato risposta adeguata. BPM considererà ogni azione che potrà essere intrapresa al fine di tutelare la Banca, i suoi azionisti e gli investitori, che basano le loro decisioni di investimento anche sulle posizioni delle agenzie di rating internazionali che hanno quindi precise responsabilità nel fornire giudizi aggiornati e frutto di adeguata analisi. Il comunicato stampa di Moody’s è disponibile sul sito web dell’agenzia di rating. Per informazioni: Investor Relations Roberto Peronaglio +39 02 7700 2057 [email protected] Ad Hoc Communication Advisors Giorgio Zambeletti Daniele Biolcati +39 02 76 06 741 [email protected] Comunicazione Matteo Cidda +39 02 7700 7438 [email protected]