L’INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Modulo 1 Lezione B Croce Rossa Italiana Emilia Romagna ANAMNESI – RACCOLTA DATI COSCIENTE ABCD(E) INCOSCIENTE STATO MENTALE ALTERATO RACCOLTA DATI ESAME OBIETTIVO MIRATO SEGNI VITALI DI BASE ESAME OBIETTIVO GENERALE RAPIDO SEGNI VITALI DI BASE RACCOLTA DATI ANAMNESI – RACCOLTA DATI “In medicina, l'anamnesi è la raccolta dalla voce diretta del paziente e/o dei suoi familiari (per esempio i genitori nel caso di un lattante o di un bambino), di tutte quelle informazioni, notizie e sensazioni che possono aiutare il medico a indirizzarsi verso una diagnosi.” Fonte: Wikipedia In emergenza: poche domande, chiare e mirate ANAMNESI – RACCOLTA DATI Esistono tanti modelli ed algoritmi per raccogliere un’anamnesi accurata. Emergenza S.A.M.P.L.E. ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Signs & Symptoms: Segni e Sintomi Allergies: Allergie Medications: Medicine assunte dal paziente Past medical history: Patologie esistenti Last oral intake: ultimo pasto assunto dal paziente Events prior to illness: Evento scatenante il sintomo (se presente) ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Signs & Symptoms: Segni e Sintomi Poche semplici domande: Perchè ha chiamato l’ambulanza? (se è un paziente cronico, cosa è cambiato?) Da quanto tempo è iniziata la sintomatologia? Il dolore si allevia, si aggrava, o non varia? Se ha dolore, quanto è forte? (sopportabile, forte, insopportabile) Il dolore è fisso o si irradia? ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Signs & Symptoms: Segni e Sintomi Se troviamo un dolore: insorto acutamente toracico/addominale insopportabile che non si modifica che si irradia al collo/ dorso/spalle/arti superiori ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Allergies: Allergie E’ allergico a farmaci? Se sì, quali? Ha una documentazione riguardo l’allergia? Ha avuto un contatto con un prodotto al quale è allergico? ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Medications: Medicine assunte dal paziente Quali medicine assume? Esiste un documento (lettera di dimissione aggiornata o schema di terapia) che li elenca tutti? Se documento non presente portare i farmaci in P.S. ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Medications: Medicine assunte dal paziente Pazienti con emorragie o traumi con dinamica importante in terapia con: COUMADIN SINTROM EPARINA ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Past medical history: Patologie esistenti Che malattie ha? Esiste una lettera di dimissione che le elenca? ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Past medical history: Patologie esistenti Per ogni paziente la sua malattia è sempre la più grave e la più urgente da curare ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Last oral intake: ultimo pasto assunto dal paziente Quando il paziente ha mangiato l’ultima volta? E’ a stomaco vuoto o pieno? Potrebbe vomitare? E’ diabetico? ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. Events prior to illness: Evento scatenante il sintomo (se presente) Cosa stava facendo quando ha notato il problema? ANAMNESI – RACCOLTA DATI S.A.M.P.L.E. CAUSE PIU’ COMUNI DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Edema polmonare acuto Asma bronchiale Broncopneumopatia cronico ostruttiva BPCO Sindrome di annegamento Pneumotorace spontaneo Iperventilazione EDEMA POLMONARE ACUTO Presenza di liquido (plasma) negli alveoli polmonari proveniente dai capillari, come conseguenza dell’aumento della pressione sanguigna nei capillari stessi. EDEMA POLMONARE ACUTO Cause Cardiogene: Infarto Miocardico Acuto (IMA) Aggravamento acuto di una Insufficienza Cardiaca Cronica (cuore affaticato in modo cronico) Non cardiogene: Inalazione di gas tossici EDEMA POLMONARE ACUTO Segni e Sintomi Dispnea Respiro rumoroso e gorgogliante (come caffettiera) Postura seduta Tosse con espettorato schiumoso Alterazioni stato di coscienza (agitazione, sopore, coma) Sudorazione algida Colorito bluastro di labbra e unghie (cianosi) Talvolta dolore retro sternale compressivo costrittivo, se EPA da Infarto Miocardico Acuto EDEMA POLMONARE ACUTO Cosa fare 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Garantire la pervietà delle vie aeree (aspiratore) Attivare il personale sanitario (ALS) Tranquillizzare la persona Allentare gli indumenti costrittivi Mantenere in posizione seduta o semiseduta Somministrare ossigeno terapeutico ad alti flussi Monitorare periodicamente Parametri Vitali (P.A. ogni 5 min.) Praticare il BLS se necessario Trasporto ASMA BRONCHIALE Sindrome conseguente alla riduzione del calibro dei bronchi per contrazione, improvvisa e reversibile, della muscolatura dei bronchi stessi (broncospasmo), iperproduzione di muco. Struttura del bronchiolo bronchiolo normale bronchiolo asmatico ASMA BRONCHIALE Si distinguono due tipi di asma: Asma allergico Asma non allergico ASMA ALLERGICO ASMA NON ALLERGICO Spasmo della muscolatura bronchiale dovuto a una reazione di tipo allergico a una sostanza inalata (polveri, pollini,....). Spasmo della muscolatura bronchiale non dovute a sostanze allergizzanti (Farmaci, sostanze irritanti, aria fredda, infezioni, stress). Presenza dell’allergene (elemento a cui la persona è sensibile e che ha scatenato la reazione). ASMA BRONCHIALE Segni e sintomi Difficoltà respiratoria (dispnea) improvvisa, soprattutto in espirazione; Sibili respiratori; Posizione seduta; Tosse con espettorazione di muco; Agitazione e sofferenza; Nei casi più gravi cianosi. ASMA BRONCHIALE Cosa fare 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Garantire la pervietà delle vie aeree; Monitoraggio parametri vitali; Tranquillizzare la persona; Allentare indumenti costrittivi; Somministrare ossigeno; Aiutare la persona ad utilizzare l’inalatore; Trasporto. ATTENZIONE! IL PAZIENTE ASMATICO CHE SI STANCA E POI SI TRANQUILLIZZA, POTREBBE ESSERE VICINO ALL’ARRESTO RESPIRATORIO BPCO Broncopneumopatia Cronico Ostruttiva Malattia respiratoria cronica di natura infiammatoria ad andamento progressivo nel tempo. E’ caratterizzata da ostruzione persistente e scarsamente reversibile delle vie aeree. BPCO CAUSE La principale causa della BPCO è il fumo di sigaretta. Si calcola che circa il 15-20% dei fumatori abituali contragga questa malattia. Altri fattori di rischio sono: l’inquinamento ambientale, “Fumo Passivo”. Broncopneumopatia Cronico Ostruttiva Bronchite cronica Infiammazione dei bronchi, produzione di muco, riduzione del lume. Enfisema Alterazione del tessuto polmonare. Distruzione di alveoli, perdita elasticità. BPCO OSSIGENOTERAPIA I centri respiratori hanno perso la sensibilità all’anidride carbonica e sono stimolati solo dalla riduzione d’ossigeno nel sangue. Lo stimolo respiratorio non dipende dall’aumento dell’anidride carbonica nel sangue arterioso, ma dal calo d’ossigeno. Quindi cosa fare? Ossigenoterapia con flusso debole d’ossigeno (circa 2-3 litri al minuto) In presenza di pazienti affetti da BPCO, con segni di shock, aumentare il flusso d’ossigeno, monitorando la F.R. BPCO Broncopneumopatia Cronico Ostruttiva Cosa fare Assicurare la pervietà delle vie aeree; Monitorare i parametri vitali; Consentire al paziente di assumere la posizione più confortevole (generalmente seduto o semiseduto); Somministrare ossigeno; Allentare qualsiasi indumento stretto; Mantenere al caldo il paziente ma non surriscaldatelo; Fare tutto il possibile per ridurre lo stress; Trasportare il paziente il più presto possibile in ospedale. ANNEGAMENTO INGRESSO NELLE VIE AEREE DI UN LIQUIDO, PIU’ COMUNEMENTE ACQUA I polmoni e gli alveoli si riempiono di liquido proveniente dall’ambiente esterno, non permettendo lo scambio gassoso ANNEGAMENTO FASI Fase della difesa volontaria: la persona sommersa compie “volontariamente” un arresto della respirazione • Fase dell’inspirazione forzata: la persona compie “involontariamente” una inspirazione con ingresso di acqua nelle vie aeree: • Fase della dispnea • Fase dell’apnea • Fase del boccheggio terminale • Arresto cardiocircolatorio ANNEGAMENTO Cosa fare Raggiungere rapidamente l’infortunato con i mezzi opportuni prestando la massima attenzione alla sicurezza personale; Lanciargli una corda, avvicinargli un remo per portarlo a riva; Eseguire la valutazione primaria (A – B – C ). Se cosciente Spogliare, asciugare e proteggere dalla dispersione termica; Posizionare in decubito laterale (solo se non ci sono traumi); Somministrare ossigeno; Monitorare le funzioni vitali. Se incosciente Eseguire il BLS-D PNEUMOTORACE SPONTANEO Rottura spontaneo di un’area indebolita dei polmoni in assenza di trauma. Quando l’aria entra nella cavità pleurica, il polmone si collassa: pneumotorace iperteso. Il pneumotorace iperteso non trattato porta rapidamente al decesso. CAUSE Indebolimento congenito o acquisito del tessuto polmonare; Fattori predisponenti: asma, polmoniti, BPCO. PNEUMOTORACE SPONTANEO Segni e sintomi Dispnea; Il paziente riferisce spesso di aver avvertito un dolore acuto prima dell’insorgenza della dispnea (dovuto alla rottura della pleura). Cosa fare A.B.C. Monitorare costantemente i parametri vitali; Somministrare ossigeno ad alta concentrazione; Ospedalizzare rapidamente chiedendo l’intervento di un’equipe A.L.S. IPERVENTILAZIONE E’ una condizione nella quale le respirazioni sono troppo rapide e profonde, come conseguenza vi è l’eliminazione di una quantità eccessiva d’anidride carbonica. Le cause più frequenti sono stati di stress e ansia, tuttavia non sono da sottovalutare. Segni e sintomi Respirazioni eccessivamente rapide e profonde; Formicolii agli arti superiori e inferiori o crampi alle dita. IPERVENTILAZIONE Cosa fare A.B.C. Monitorare i parametri vitali per escludere che l’iperventilazione sia il segno di un’altra patologia di base (quale l’infarto, lo shock e l’ipossia); Informare il paziente che la sua sensazione di vertigine, formicolio, o dolore al torace è dovuta ad una respirazione troppo rapida; Calmare e rassicurare il paziente; Trasportare in ospedale. Ossigenoterapia Ossigeno = Farmaco! Gas presente nell’atmosfera con concentrazione del 21% Contenuto in bombole ad alta pressione Unico farmaco somministrabile dai volontari Ossigenoterapia Quanti litri di O2 contiene una bombola? (Capienza bombola) x (Pressione bombola) = Litri di O2 contenuti. Per calcolare l’autonomia dividiamo i litri di O2 contenuti nella bombola per il flusso erogato espresso in Litri/ minuto: (Litri di O2 contenuti) : (flusso al minuto) = minuti d’autonomia Es: Abbiamo una bombola di 7 litri con una pressione di 150 bar e dobbiamo erogare 10 l/min di O2. 7 litri x 150 bar = 1050 litri contenuti. 1050 litri : 10 l/min = 105 minuti d’autonomia. Ossigenoterapia Metodi di somministrazione Cannule nasali (occhialini) Maschera oro-nasale Maschera oro-nasale con reservoir Maschera di Venturi Pallone di Ambu Ossigenoterapia Come erogare? Corretto Errato Ossigenoterapia I pazienti con O2 terapia domiciliare cronica che non hanno problemi respiratori non necessitano di aumenti di O2 terapia Ossigenoterapia RIASSUMENDO A. S.A.M.P.L.E. B. Trattamenti essenziali nelle situazioni di: a) Edema polmonare acuto b) Asma bronchiale c) Broncopneumopatia cronico ostruttiva BPCO d) Sindrome di annegamento e) Pneumotorace spontaneo f) Iperventilazione C. Ossigenoterapia CONCLUSIONI Le emergenze respiratorie sono situazioni che richiedono un pronto riconoscimento da parte del soccorritore per l’elevato rischio di sopravvivenza dell’infortunato. Spesso richiedono l’intervento del supporto avanzato medicalizzato. Richiedono trattamenti rapidi del soccorritore con le tecniche per il mantenimento della pervietà delle vie aeree, del posizionamento opportuno dell’infortunato e la somministrazione di ossigeno. DOMANDE ? BIBLIOGRAFIA Dott.Giorgio Di Domenico, (2008), (a cura di) Manuale per la formazione del Volontario Del Soccorso, Croce Rossa Italiana Volontari del Soccorso Ispettorato Regionale del Piemonte. Daniel Limmer & Michael F.O’Keefe,(2005), Pronto Soccorso e Interventi D’Emergenza, Edizione Italiana a cura di Giovanni Baldi & Marco Bigliardi, Decima Edizione, McGraw-Hill Grazie per l’attenzione. Croce Rossa Italiana