L’IIS “Vaccarini”
in rete con l’ITIS”Cannizzaro”
realizza il progetto
“Identità di genere e pari opportunità
nell’apprendimento tecnologico-scientifico”
IV A l.s.t
G.B.Vaccarini Catania
Anno scolastico
2008/09
Il rapporto donna-sapere
scientifico è stato sempre
problematico, ieri più di
oggi.
Si constata che nei secoli
passati l’esiguo numero di donne
che si sono distinte nelle scienze
sperimentali quali la matematica,
la fisica e l’astronomia
apparteneva al ristretto gruppo
delle classi sociali più elevate
che potevano permettersi degli
insegnanti privati.
Le donne sono state escluse sin
dai secoli più remoti da qualsiasi
tipo di sviluppo intellettuale e
considerate inferiori agli uomini
sia sul piano fisico, poiché dotate
di minore forza, sia su quello
intellettuale. E anche quando si
sono avuti contributi femminili al
sapere non sono stati
riconosciuti.
In realtà, in tutte le epoche
storiche le donne hanno
contribuito allo sviluppo
scientifico al pari degli uomini e
ciò nonostante l’impossibilità per
le prime di avere pari accesso alla
conoscenza e dovendo spesso
ricoprire anche il ruolo di mogli e
madri.
In Italia solo nel 1874
venne concesso alle
donne di frequentare le
scuole pubbliche.
Ancora oggi, sebbene molte donne
abbiano raggiunto risultati eccezionali
soltanto un esiguo numero ha ottenuto
riconoscimenti internazionali quali, per
esempio, il premio Nobel.
Tuttora non esiste, di fatto, una parità di
accesso al sapere sia nei paesi
industrializzati che in quelli in via di
sviluppo, anche se la presenza delle donne
nel campo scientifico sia diventata più
cospicua e in aumento continuo.
Presentiamo di seguito alcune donne che
si sono distinte nel campo delle
discipline fisico-matematiche,
dall’antichità ai nostri giorni.
Nacque ad Alessandria d’Egitto nel 370 a.C. e
morì nel 415; fu una matematica, astronoma
efilosofa ellenistica pagana. Ipazia fu figlia di
Teone di Alessandria che la indirizzò verso gli
studi dell'astronomia, della matematica, della
filosofia e delle scienze in genere
Sebbene donna, insegnò pubblicamente
filosofia ed appartenne alla corrente
neoplatonica
Fu l’inventrice dell’astrolabio (è un
antico strumento astronomico tramite il
quale è possibile localizzare o predire
la posizione di corpi celesti ), del
planisfero e dell’idroscopio.
Il 17 aprile 1733 divenne anche la prima
donna in Europa a diventare
professoressa
di fisica, ottenendo una cattedra
All’università di Bologna.
Nonostante il suo intenso lavoro
all'università, ebbe 8 figli.
Morì a Bologna il 20
febbraio 1178…
Nasce a Milano il 16 maggio del 1718.
Il padre, Pietro Agnesi, che, come da
tradizione, aveva deciso di far istruire il
primo figlio maschio, deve riconoscere e
incoraggiare le doti della figlia e decide di
provvedere all'istruzione della
primogenita con illustri precettori.
Nata a Bologna 31 ottobre 1711, ricevette
un'istruzione in matematica, filosofia,
anatomia, storia naturale e lingue. Laureatasi
nel 1732 in filosofia, ottenne una lettura
universitaria di quella disciplina, diventando
la prima donna ad essere docente
universitaria in Europa, ed entrò a far parte
dell'Accademia delle Scienze della città.
Maria Gaetana apprende perfettamente
sette lingue (tra cui l'italiano, il tedesco, il
francese), tanto da meritarsi il soprannome
di Oracolo Settilingue.
LA VERSIERA AGNESI
In uno dei volumi di Istituzioni analitiche viene
presentata la discussione di una particolare
curva, nota come “Versiera o lemniscata di
Agnesi”,definita come luogo geometrico.
La curva era già stata studiata da Guido Grandi
che l’aveva chiamata “Versoria” (in latino
significa fune che gira intorno alla vela) poi
tradotto in italiano con “Versiera,” termine
utilizzato anche da Gaetana Agnesi.
J.Colon, che tradusse il trattato
dell’Agnesi in inglese, confuse
l’espressione “ La versiera” con
“l’Aversiera” che significa strega o
diavola (in inglese witch) per cui la
curva è nota come “Witch of Agnesi”
(la strega di Agnesi ).
ECCO UNA DELLLE FORMULAZIONI DEL PROBLEMA
<<Dato il sermicircolo ADC dal diametro AC ; si ricerca fuori di esso
il punto M tale che,condotta MB normale al diametro AC, che
taglierà il circolo D,sia:
AB:BD = AC:BM
e perché infiniti sono i punti M che soddisfano al problema, se ne
dimanda il luogo>>
Marie-Sophie Germain (Parigi, 1º aprile 1776 –
Parigi, 27 giugno 1831) è stata una
matematica francese.
È meglio nota per il suo lavoro nel campo
della teoria dei numeri ma pure importante in
matematica è il suo lavoro nel campo della
teoria dell'elasticità.
Ella è attualmente un'icona del
movimento femminista per la battaglia
che Sophie Germain ha dovuto
condurre contro i pregiudizi sociali e
culturali del suo tempo.
Per diversi anni fu costretta ad utilizzare uno
pseudonimo maschile (M. Le Blanc), perché
all'epoca le donne erano ancora escluse dagli
ambienti accademici.
Ancora adesso, a causa del suo essere donna,
il riconoscimento dato non è così pieno come
dovuto per i contributi da lei forniti.
Augusta Ada Byron (Londra, 10
dicembre 1815 – Londra, 27
novembre 1852) è stata una
matematica inglese, meglio nota
come Ada Lovelace.
Manifestò sin da ragazzina un
grande interesse per le scienze,in
particolare per la matematica e la
meccanica.
Maria Mitchell nacque sull’isola di
Nantucket nel 1818, Il padre William
Mitchell, astronomo autodidatta,
trasmise alla figlia la sua passione.
Intuì subito un innato talento della ragazza per
la scienza e la incoraggiò nello studio della
matematica e dell’astronomia. Nel 1848 la
scienziata fu la prima donna a essere ammessa
all’Accademia delle Arti e delle Scienze.
Ottenne anche,dal 1865 al 1888,la
cattedra di astronomia al Vassar
College e venne nominata direttrice
dell’osservatorio che alla sua morte
prenderà il suo nome .
DAL CARTONE ANIMATO “I SIMPSON”:
LE DONNE SANNO
SOLO SOMMARE?
Sof'ja Vasil'evna Kovalevskaja, fu la prima
donna russa matematico e fisico, ed anche
la prima donna in Europa ad ottenere una
cattedra universitaria (1889, Svezia).
Nel 1888 vinse il Prix Bordin presso l'Accademia delle
Scienze di Parigi e nel 1889 ottenne il Premio della
Reale Accademia delle Scienze di Svezia. Nello stesso
anno ricevette il titolo di Accademico dell'Accademia
delle Scienze di Russia.
Le ricerche scientifiche più importanti di
Kovalevskaja riguardano la teoria della
rotazione di un corpo rigido. Grazie alle sue
eccezionali doti matematiche,
Kovalevskaja poté raggiungere alte vette nel
campo della matematica e della
meccanica.
Tuttavia, essendo una natura vivace e
passionale, non le bastarono le ricerche
astratte di matematica e la fama raggiunta a
farla sentire completamente appagata nelle
sue aspirazioni...
Nasce a Dundee, in Scozia nel 1857; a soli 14
anni cominciò a insegnare matematica nelle
scuole pubbliche. Abbandonata dal marito
mentre era incinta, dovette provvedere sola al
mantenimento del figlio.
Ha ricevuto la nomina ad accademico della
Royal Astronomical Society di Londra, prima
americana.
Antonia Maury Nacque a Cold Spring,
nello stato di New York. Nel 1897
pubblicò un catalogo proponendo un
nuovo metodo di classificazione che non
prevedeva sola la registrazione della
presenza o meno di una certa frequenza
di luce, ma anche la sua intensità.
Si devono a lei anche importanti risultati
nel campo delle stelle binarie. Nel 1943
le venne assegnato il premio della
ricerca astronomica intitolato a “Annie
Jump Cannon”.
Annie Jump Cannon nacque nel 1863
a Dover fu nominata Direttore della
American Astronomical Society,
prima donna ad avere questo incarico.
L’astronoma usava un metodo di
procedura del tutto personale per
classificare le stelle, basato sulla
arbitraria suddivisione delle stelle
in classi spettrali O,B,A. F,G. K, M e
così via.
Da ciò fu ricavata una frase “ Oh, Be
A Fine Girl, Kiss Me”(Oh, sii una
brava ragazza, baciami”), che
diventò famosa e ancora oggi viene
usata dagli astronomi per imparare
la classificazione spettrale delle
stelle.
Nasce a Erlangen, il 23 Marzo 1882 da
una famiglia ebrea.
Dopo aver conseguito la laurea, lavorò
all’Istituto di Matematica per sette anni
senza stipendio.
Il suo nome è legato al famoso “Teorema di
Noether” secondo cui:
Ad ogni simmetria differenziabile generata
da azioni locali corrisponde una corrente
conservata.
Cecilia Payne nacque a Wendover, in
Inghilterra nel 1990. Nel 1923 si trasferì
negli Stati Uniti, dove Cecilia fu la prima
donna a ottenere un dottorato in
astronomia ad Harvard (Massachusetts).
Successivamente diventò la prima donna
ad assumere la presidenza del
dipartimento della stessa università di
Harvard.
Tra i suoi contributi principali, si
ricordano gli studi sulla dimostrazione
che l’idrogeno è l’elemento principale del
Sole e delle altre stelle.
Barbara McClintock nacque ad Hartford, nel
Connecticut Nel 1927 conseguì il Ph.D. e
venne assunta dalla Cornell University come
insegnante non di ruolo; continuò a dedicarsi
agli studi sulla genetica del mais, insieme ad
altri colleghi, e sulla ricombinazione genetica
in queste piante.
nel 1945 divenne presidente della Società
Genetica d'America. Ricevette così la National
Medal of Science nel 1970 , l'Horwitz Prize nel
1981 e infine il premio Nobel per la medicina nel
1983, 35 anni dopo la prima pubblicazione dei
suoi lavori sui trasposoni. Barbara McClintock
morì a New York nel 1992, a 90 anni.
Rita Levi Montalcini è nata a Torino il 22
Aprile 1909. In questa città conseguì la laurea
in medicina e chirurgia nel 1936. Nel 19511952 scoprì il fattore di crescita nervoso noto
come NGF (Nerve Growth Factor). Fu
scienziata neurobiologa piemontese
vincitrice nel 1986 del premio Nobel per la
medicina.
Elion, Gertrude nacque a New York nel 1918.
Alla Burroughs Wellcome Elion collaborò con il
chimico statunitense George H. Hitchings. Elion
e Hitchings svilupparono farmaci per
contrastare il rigetto dei trapianti e per la
terapia di molte patologie, fra cui il cancro, la
malaria, la leucemia. Nel 1991 il presidente degli
Stati Uniti George Bush conferì a Gertrude Elion
la Medaglia Nazionale per le Scienze.
Nacque a Florence , Alabama, negli Stati
Uniti. La sua opera principale è il Bright Star
Catalogue, un trattato sulle 9.110 stelle più
brillanti. È morta nel 2007, un mese dopo aver
compiuto i 100 anni.
Rosalyn Sussman Yalow è nata nel Bronx,a New
York,nel 1921,da una modesta famiglia di
origine tedesca. Rosalyn inventò e mise a punto,
insieme al collega Solomon Aaron Benson, la
tecnica del dosaggio radioimmunologico (RIA)
che consente la misurazione di quantità anche
minime di sostanze biologiche. Nel 1977 le è
stato infine conferito il PREMIO NOBEL per la
medicina .
Durante il discorso tenuto Stoccolma per il
conferimento del premio, Rosalyn ha lanciato
un appello contro la discriminazione delle
donne in campo scientifico. Poco dopo si
tolse una soddisfazione e svergognò sulla
stampa l’editore di una prestigiosa rivista
scientifica che più di vent’anni prima aveva
rifiutato la pubblicazione di un suo lavoro
decisivo per l’invenzione dell’IRA.
Margherita Hack nasce a Firenze il 12 giugno 1922.
E’ un'astrofisica e divulgatrice scientifica italiana.
Dopo aver compiuto gli studi presso il Liceo
Classico "Galileo" di Firenze, si è laureata in fisica
con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi. È stata
professoressa ordinaria di astronomia dal 1964 al
1997 all'Università di Trieste.
Ha lavorato presso numerosi osservatori
americani ed europei ed è stata per lungo
tempo membro dei gruppi di lavoro
dell'ESA e della NASA, e in segno di
apprezzamento per il suo importante
contributo, le è stato anche intitolato
l'asteroide 8558 Hack.
Marie Sklodowska (1903 fisica e 1919 chimica)
Irène Curie-Joliot (1935 per la chimica)
Gerty Radnitz-Cori (1947 per la medicina)
Maria Goeppert-Mayer (1963 per la fisica)
Dorothy Crowfoot-Hodgkin (1964 chimica)
Rosalyn Sussman-Yalow (1977 per la medicina)
Barbara Mc Clintock (1983 per la medicina)
Rita Levi-Montalcini (1986 per la medicina)
Gertrude Elion (1988 per la medicina)
Christiane Nüsslein-Volhard (1995 per la medicina)
Linda Buck (2004 per la medicina)
Francoise Barrè-Sinoussi (2008 per la medicina)
•Alessandrello Angela (Anno accademico 191617)
•Amari Silvestri Rosalia (Anno Accademico
1922-23)
•Ambra Francesca (Anno Accademico 1923-24)
•Baeri Laura (Anno Accademico 1917-18)
•Balbo Rita (Anno Accademico 1922-23)
La difficile condizione sociale della
donna nel corso dei secoli subordinata
ad una cultura tipicamente maschilista
ha denotato che il carattere principale
che costituisce l’animo femminile e che
lo distingue da quello maschile è la
forza morale attraverso la quale la
donna ha affrontato le avversità dei
tempi.
16 Febbraio 2009
Angelo e Angela
“Pur di entrare a far
parte delle facoltà
scientifiche le donne
erano costrette a
travestirsi da uomini.”
16 Febbraio 2009
Debora e Emanuele
“Lui e lei uguali ai nastri di
partenza, stessa laurea,
stesso master, stessa grinta.
Poi lei restò incinta. E’ una
festa, una gioia, però tutto
cambia, perché la maternità,
oggi come ieri, non sembra
andare d’accordo con il
mondo del lavoro.”
(“La Repubblica”)
26 Febbraio 2009
Alessandro
“Agitatevi perché avremo
bisogno di tutto il vostro
coraggio; organizzatevi
perché avremo bisogno
di tutta la vostra forza.
Studiate perché avremo
bisogno di tutta la vostra
intelligenza.”
(Antonio Gramsci)
26 Febbraio 2009
Erika, Debora, Angela
“La Matematica è come una donna:
Comprendila e otterrai i risultati.”
26 Febbraio 2009
Federico e Chiara
“Era impaziente con chi diceva che
ogni ramo della scienza è stato
troppo difficile per le ragazze, ma i
suoi allievi meno dotati hanno
trovato la sua pazienza infinita.”
(Suzan Rose Benedict)
20 Marzo 2009
Chiara e Vanessa
Ho sempre preferito
studiare con le donne per
usufruire al meglio della
loro tecnica organizzativa.
13 Marzo 2009
Prof. Luca Amore
“L’emancipazione delle donne nel
campo degli studi scientifici e
matematici è un diritto che è stato
pagato a caro prezzo da sempre, me
ne rendo conto ogni giorno di più
leggendo le ricerche sulle donne
matematiche del passato...Un caro
prezzo, pagato con l’astuzia e con
la classe, degne di vere donne.”
20 Marzo 2009
Federico e Valeria
“Quando due ricercatori si sposano, la
scienza ci guadagna un ricercatore:
l’uomo; ma ne perde un altro: la donna.”
(Radio Metropolitana)
26 Marzo 2009
Cannavò Erika
“Ho sempre creduto nei numeri, nelle
equazioni e nella logica che conduce al
ragionamento. Ma dopo una vita spesa
nell’ambito di questi studi io mi chiedo: cos’è
veramente la logica? Chi decide la ragione?
La mia ricerca mi ha spinto attraverso la fisica,
la metafisica…illusioni..e mi ha riportato
indietro e ho la più importante scoperta della
mia vita… E’ soltanto nelle misteriose
equazioni dell’amore che si può trovare ogni
ragione logica.”
(John Nash, “A beatiful Mind”)
26 Marzo 2009
Luca Tarantino
PRESIDE: Professore Corrado Camarda.
DIRETTRICE AMMINISTRATIVA: Dottoressa Agata
Cariotti.
COORDINATRICE PROGETTO: Professoressa
Giuseppina Arena.
TUTOR: Professore Luca Amore e Professoressa Grazia
Grasso.
STUDENTE COORDINATORE PROGETTO: Salmeri
Gianmarco
STUDENTE COORDINATRICE PROGETTO: Cannavò
Erika.
HANNO COLLABORATO:
•CANNAVO’ ERIKA
•CARAMMA ALESSANDRO
•GIORDANO CHIARA
•GIROVAGANTE
LEONARDO
•GUGLIELMINO GIORGIO
•IMPERATO ALESSANDRA
•LICCIARDELLO VALERIA
•MESSINA VANESSA
•MUSUMECI ANDREA
•MUSUMECI EMANUELE
•PIDATELLA ANGELA
•PRIVITERA FABIO
•RANDAZZO GIOVANNI
•SALEMI CHIARA
•SCIUTO GIUSEPPE
•SINATRA FEDERICO
•SPALLETTA ANGELA
•TARANTINO LUCA
•UCCELLATORE DEBORA
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Donne e matematica